Acqua, foreste, biodiversità, in una parola natura, da coniugare insieme a benessere. Prende il via a Pieve Torina il corso sul forest bathing lungo il sentiero delle acque, che ha visto e vedrà protagonisti, da ieri e per tutto il mese di maggio, una ventina di partecipanti provenienti anche da fuori regione, ma con interesse a sviluppare attività nel territorio dell’alto maceratese.
“È un’opportunità di crescita personale e professionale quella che stiamo offrendo a questi giovani grazie a fondi messi a disposizione dalla strategia nazionale delle aree interne”, sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino soggetto capofila della strategia.
"Sfiorare l’acqua, respirare l’aria dei boschi ricca di monoterpeni, scoprire quanta energia può donarci un ambiente sano e rigenerante e riuscire a trasformare tutto ciò in valore turistico e, dunque, economico è la sfida che attende questi nostri luoghi".
"Il forest bathing è una disciplina legata al benessere che sta prendendo sempre più piede, prosegue Gentilucci, e il fatto di poter ospitare qui un corso per formare operatori in tale ambito, affidato a professionisti del settore, rappresenta un fiore all’occhiello per il nostro territorio".
"Noi sindaci- conclude Gentilucci - stiamo investendo molto in queste iniziative per restituire ai visitatori l’immagine di una realtà viva, dinamica, desiderosa di superare le criticità che ancora ci derivano dal sisma”.
“Per consentire l’installazione di un cantiere per effettuare la demolizione e la ricostruzione di un edificio di viale Vittorio Veneto, a Tolentino, viene resa necessaria la modifica della viabilità ordinaria per permettere l’esecuzione dei lavori e pertanto è stata emessa un’ordinanza valida dalle ore 7:00 del 15 maggio 2023 alle ore 24:00 al giorno 30 dicembre 2024.
“È vietata la sosta ed è disposta la rimozione forzata dei veicoli nella porzione di piazzale maestro Piero Ciarapica situata alla sinistra del senso di marcia dei veicoli che entrano in detto piazzale dal viale Vittorio Veneto per raggiungere il parcheggio adiacente alla ferrovia”.
“È istituito il doppio senso di circolazione nel primo tratto di piazzale maestro Piero Ciarapica per consentire la circolazione veicolare dal parcheggio adiacente la ferrovia al viiale Vittorio Veneto".
"I veicoli in uscita dal piazzale maestro Piero Ciarapica hanno l’obbligo di arrestarsi e cedere la precedenza ai veicoli in circolazione in viale Vittorio Veneto”.
Salgono a 18 le Bandiere Blu conquistate dalle Marche per questo 2023 grazie alla new entry Porto San Giorgio in provincia di Fermo. La cerimonia di consegna è avvenuta oggi, venerdì 12 maggio, a Roma, alla presenza del ministro del Turismo Daniela Santanchè.
"Continua a crescere di anno in anno il numero di bandiere blu conquistate - commenta il presidente della Regione Francesco Acquaroli – e di conseguenza aumenta anche la nostra soddisfazione. Le Marche si confermano solide nella parte altissima della classifica nazionale e questo testimonia il grande lavoro che è stato svolto per la tutela dell'ambiente e la cura dei nostri litorali, un tema sul quale la giunta regionale è particolarmente attenta e attiva".
"Accogliamo quindi con entusiasmo questo importante certificato dello stato di salute delle coste marchigiane che ci sprona ad andare avanti con rinnovato slancio sulla scia di una strategia virtuosa che ritiene la sostenibilità un fattore di crescita responsabile ed intelligente anche nel turismo”.
"Il mare pulito e le spiagge attrezzate con il massimo dei comfort e dei servizi di qualità, sapranno infatti rendere ancora più competitiva l’offerta balneare e sempre più esclusive le vacanze per tutti coloro che scelgono le Marche".
La bandiera blu è un riconoscimento che viene conferito da ben 37 anni dalla Fee (Foundation for Environmental Education) alle località costiere europee che soddisfano severi criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto, tenendo in considerazione ad esempio la pulizia delle spiagge e gli approdi turistici.
I Comuni marchigiani che nel 2023 sventolano la Bandiera Blu sono: Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Mondolfo-Marotta, Senigallia, Ancona-Portonovo, Sirolo, Numana, Porto Recanati, Potenza Picena, Civitanova Marche, Porto San Giorgio, Fermo, Altidona, Pedaso, Cupra Marittima, Grottammare e San Benedetto del Tronto.
"È sempre un'emozione - ha detto il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica - e ritirarla di persona lo è ancora di più. Sono orgoglioso di poter condividere questo prestigioso riconoscimento, ottenuto per 20 volte consecutive, con la mia Città. La soddisfazione è grande perché ottenerla è sempre più difficile in quanto ogni anno la FEE alza il livello dei servizi che la città deve garantire”.
“Un ringraziamento dovuto e sentito, quindi, alla nostra squadra di dipendenti, agli operatori, alle associazioni e a tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo obiettivo. Continueremo a lavorare per rendere la nostra città sempre più bella, fruibile, sostenibile ed inclusiva".
Il questore Vincenzo Trombadore saluta Macerata dopo due anni e mezzo. L'annuncio è arrivato questa mattina nel corso di un incontro con la stampa in cui il questore ha voluto anche congedarsi dalla città. "Ho conosciuto una collettività fatta di persone operosissime - ha affermato -, gente lavoratrice la cui dignità si tocca con mano. Per me è stato un onore poter essere utile in questa provincia".
Ad attendere Trombadore c'è una nuova destinazione, in Sicilia, sua terra d'origine: "Sono stato chiamato dal Governo a essere utile in un altro contesto, con la nomina a questore di Ragusa. Mi troverò a fare i conti con la gestione del fenomeno migratorio, visto che Ragusa è tra le aree di primissima accoglienza dei migranti. Si tratta di un incarico gravoso, ma al contempo importante", spiega.
Nelle parole di saluto del questore particolare importanza rivestono l'ascolto definito come un "dovere per le forze di polizia", visto che "solo così si comprendono le esigenze dei cittadini" e la cooperazione: "Abbiamo sempre agito come un gruppo, e operato in stretta sinergia anche con l'Arma dei carabinieri come in occasione - ricorda Trombadore - dell'arresto del responsabile della folle violenza avvenuta a Civitanova Marche lo scorso 8 agosto, pochi giorni più tardi l'omicidio di Alika".
Il questore ricorda con particolare fervore anche le collaborazioni intessute con le università di Macerata e Camerino, presso la cui sede ha tenuto un ciclo di seminari sul diritto: "È stato un piacere condividere con il mondo cattedratico quelle che sono le estrinsecazioni delle forze di polizia - dice -. Un'idea che mi venne durante un colloquio avuto con mia figlia e che ha avuto una risposta entusiastica da parte degli studenti".
Sull'Hotel House "abbiamo continuato un'attività dedicata a quel contesto - aggiunge -. Non si tratta soltanto di un problema di sicurezza, ma anche a livello sociale. Non abbiamo abbassato la guardia". "Porto con me anche un grande arricchimento culturale, mi sono ritrovato in una terra d'arte e con piacere ho fatto visitare il territorio maceratese, che prima non conoscevo, a quante più conoscenti possibili", conclude Trombadore.
Terminati i lavori di consolidamento e restauro dell’arco della principale porta d’accesso alla città di Treia. L’intervento è stato realizzato in abbinamento a quello di palazzo Broglio – Rainaldi per un importo complessivo di 350mila euro. L’arco collega il palazzo al teatro comunale.
Nello specifico l’intervento di recupero del dissesto, avvenuto a seguito del sisma 2016, ha previsto il rafforzamento mediante cuciture elicoidale d’acciaio e il consolidamento in mattoni oltre al restauro dell’intera porta che è tornata così all’antico splendore. Proprio in questi giorni sono stati tolti gli ultimi teli dalla facciata della porta che è tornata così a mostrarsi alla città e ai visitatori.
«Un recupero davvero bellissimo e naturale, che ha ridato al principale ingresso della città il suo antico splendore, preservandone le caratteristiche originali – ha detto il sindaco Franco Capponi - Anche questo è un segnale di ciò che stiamo facendo per rendere una città sempre più bella e fruibile, come dimostra anche l’intervento che abbiamo deciso di realizzare su un’altra porta».
Nel frattempo, infatti, sono iniziati i lavori di restauro di un’altra porta d’accesso al centro storico di Treia: Porta Roma. Essa si colloca sul lato est del centro ed è utilizzata, secondo la viabilità attuale, come uscita dal medesimo. «La volontà di eseguire questo intervento nasce dall’intenzione di dare continuità a quelli eseguiti dal privato sull’edificio, che è un’abitazione privata e che hanno compreso anche il restauro della facciata» ha spiegato il primo cittadino.
La struttura della porta è realizzata principalmente in muratura di mattoni pieni sia per quanto riguarda i paramenti murari sia per la volta a botte sia per l’arco a sesto acuto su cui in passato era effettivamente installata la porta. Un intervento per l’importo di 21mila euro.
L’azione umana, che anni fa aveva allontanato gli animali dai loro habitat naturali, oggi li sta riportando nelle città, e non è desueto assistere a convivenze - più o meno pacifiche – fra persone e animali nei centri cittadini.
Il caso di oggi riguarda il comune di Recanati, ma le indicazioni che seguono rappresentano un utile vademecum da ricordare nel caso in cui si verifichi un incontro faccia a faccia con uno o più esemplari di lupi.
"Ci sono diversi branchi qui che vivono molto vicini alle persone, con diversi maschi alfa di taglia più grande - racconta una cittadina recanatese, residente in contrada Mattonata - Sono tutti dotati di collare, non hanno mai fatto danni o creato problemi, ma è capitato anche che qualcuno li incontrasse mentre era a spasso con il cane e che scappasse urlando in preda al panico".
Dato l’aumento delle segnalazioni e il crescente numero di casi confermati, è opportuno ricordare i buoni comportamenti da adottare e, al contrario, ciò che è meglio evitare nel caso ci si imbatta con dei lupi.
"La progressiva espansione del lupo, - si legge in una nota diffusa dai carabinieri forestali - specie protetta in Italia dal 1971 (attualmente l'uccisione viene punita con l'arresto o pesanti ammende), lo ha riportato in contesti dai quali era scomparso per mano dell'uomo, anche in aree di pianura e litoranee, spesso prossime a piccoli grandi nuclei urbani".
"Nonostante non rappresenti un pericolo per l'incolumità delle persone (in Italia non si registrano attacchi mortali da parte del lupo agli esseri umani dal lontanissimo 1825), il ritorno del lupo impone il rispetto di semplici consigli comportamentali per favorire una tranquilla coesistenza", viene precisato.
"In caso di avvistamento si consiglia, quindi, di non fare movimenti bruschi ed evitare di correre. Se l'animale tarda ad allontanarsi si aggiunge nella nota - fare rumore battendo le mani o parlando a voce alta. Non seguirlo, neanche per scattare foto o video, non richiamare la sua attenzione e mantenere sempre una distanza di almeno 100 metri. Non interferire in alcun modo se sono presenti dei cuccioli o il lupo sta consumando una preda".
"Altra raccomandazione è quella di non abbandonare nell'ambiente rifiuti o scarti di cibo e non tenere cani o altri animali domestici in cortili esterni accessibili, specialmente nelle ore notturne. Agli allevatori si chiede di proteggere il bestiame con cani da guardiania, recinzioni o ricoveri naturali anti-lupo. E di non lasciare scarti organici nelle letamaie o nei pressi delle stalle" concludono i carabinieri della Forestale.
La Giunta comunale ha deliberato oggi l’intitolazione del campo sportivo della frazione di Villa Potenza a Michele Gironella per onorare la memoria del giovane scomparso lo scorso agosto, a soli 25 anni, durante una partita di calcio in Perù.
Appassionato di calcio, Gironella aveva vestito le maglie di Abbadiense e Palombese e proprio presso il campo di Villa Potenza, dove sono state celebrate le sue esequie, avrebbe dovuto giocare nella stagione 2022/2023 tesserato con la società Helvia Recina Calcio.
“Ringraziamo il consigliere Alessandro Bini per aver proposto l’ordine del giorno di intitolazione - su richiesta della Società Sportiva Helvia Recina Calcio - e tutto il Consiglio comunale per averla votata all’unanimità" – ha commentato l’assessore Paolo Renna -.
"Un ringraziamento particolare al Prefetto Flavio Ferdani che ha concesso la deroga dato che la normativa prevede il divieto di intitolazioni a persone decedute da meno di dieci anni. Abbiamo voluto dedicare un luogo pubblico a Michele Gironella, in accordo con la sua famiglia, per ricordare la sua memoria, il suo animo solare e sempre disponibile verso gli altri e il suo legame con la comunità maceratese”.
Si è concluso il laboratorio di training della memoria organizzato nell'ambito del progetto di prevenzione "Vengo prima io", finanziato dal Comune di Treia e gestito dall'impresa sociale Cambiamenti. Un grande successo di partecipazione e interesse da parte della cittadinanza treiese e non solo che ha partecipato assiduamente agli incontri informativi rivolti alla popolazione su tematiche di prevenzione in terza età e aderito con curiosità e interesse ai due laboratori (training della memoria e ginnastica posturale).
Sintomo della volontà del cittadino di conoscere, ma anche di essere in grado di assumere un ruolo di responsabilità e attenzione nei confronti del proprio benessere e della propria salute. Questo è stato confermato anche dal numero delle richieste di screening a cui la popolazione si è sottoposta in questi mesi.
«Un primo passo che lascia ben sperare per nuove progettualità future – ha detto il sindaco Franco Capponi - Oltre a proseguire il percorso di prevenzione primaria, il Comune ha in cantiere di mettere in campo azioni di prevenzione secondaria nei confronti dei cittadini che hanno problematiche di decadimento cognitivo in un progetto di rete che via via coinvolgerà anche altri comuni limitrofi».
La Giunta recanatese, guidata dal sindaco Bravi, ha approvato il progetto definitivo per l’intervento di restauro e rifunzionalizzazione di alcuni locali comunali del complesso di Villa Colloredo Mels finanziato dai fondi del Pnrr dell'Unione Europea – NextGenerationEU per l’importo complessivo di 875.087,33 euro.
“Con i locali del complesso di Villa Colloredo Mels siamo a quota sei interventi approvati su i sette progetti di rigenerazione urbana che siamo riusciti a farci finanziare dall’Unione Europea per la somma totale di euro 5. 470 944,93 - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi –. Un grande lavoro di squadra portato avanti con i nostri uffici tecnici che lavorano incessantemente prima per la ricerca e l’aggiudicazione dei fondi del Pnrr e poi per realizzazione dei progetti stessi. A tutti loro va il nostro ringraziamento più sentito”.
I locali fanno parte del complesso di Villa Colloredo Mels, di proprietà comunale, villa nobiliare con struttura originale risalente al Medioevo, storicamente destinati alla servitù e a tutto il personale impegnato nella complessa attività della dimora nobiliare.
Con la ristrutturazione e il riuso dell’immobile esistente, attualmente non utilizzato, l’Amministrazione comunale realizzerà un contenitore per la promozione delle attività culturali e sociali in un'ottica di cooperazione sinergica con l'attuale museo cittadino a servizio del quartiere e dell'intera comunità recanatese. L'intervento comprende il restauro edilizio dell’immobile e la creazione di spazi espositivi e laboratori artistici e linguistici.
“Siamo molto felici per questo finanziamento che ci permetterà non solo di recuperare un immobile che appartiene alla storia della nostra città ma di ampliare il nostro museo civico implementando l’offerta culturale e realizzare buone azioni di welfare culturale.- Ha affermato l’assessora alla Cultura Rita Soccio-.
“Siamo convinti che il restauro e la riqualificazione di questi spazi, grazie all'ormai consolidato principio che attraverso buoni interventi di riutilizzo di spazi e di trasformazione degli stessi in luoghi di promozione culturale e di attività sociali si può dare un sensibile contributo alla coesione sociale e alla crescita culturale ed economica della nostra città. Continueremo a lavorare con impegno e determinazione per promuovere la cultura e il benessere della nostra comunità".
L’unità immobiliare in questione è ubicata in prossimità dell’ingresso al complesso di Villa Colloredo in via Gregorio XII n. 9, confinante con l’altra via sottostante di via Campo dei Fiori e presenta un impianto planivolumetrico a base rettangolare articolato su quattro livelli, sottotetto con copertura a due falde.
“Il progetto del Pnrr approvato oggi intende completare il sistema museale di Villa Colloredo Mels con il recupero della palazzina dismessa da decenni e che da domani sarà al servizio della Pinacoteca, delle scuole per le varie attività didattiche e dei cittadini- ha detto l'assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo - . Un importante recupero nell’area del Duomo che insieme a quello di Castelnuovo, di Montefiore e del rione Mercato migliorerà il decoro urbano di Recanati implementando i servizi sociali, culturali, ed educativi della città”.
“L’obiettivo è quello di realizzare un luogo aggregativo ed inclusivo, che si rivolga e metta insieme diverse fasce della popolazione e di età, offrendo alla comunità locale l'occasione di riappropriarsi e di rivivere nuovamente gli spazi urbani rigenerati, con evidenti miglioramenti nella sfera sociale, economica e ambientale”.
Il sindaco della città di San Severino Marche Rosa Piermattei, a nome dell’intera comunità settempedana, ha inviato un messaggio di solidarietà e vicinanza al collega primo cittadino di Bagnacavallo, Eleonora Proni, dopo la devastante alluvione che ha seminato distruzione in molte zone dell’Emilia Romagna.
Da Bagnacavallo, in occasione del terremoto del 2016, arrivarono aiuti verso la popolazione settempedana colpita dalle scosse con la consegna di diversi arredi destinati alle scuole e di fondi raccolti anche con l’organizzazione di una serata solidale svoltasi proprio nella cittadina ravennate alla presenza degli amministratori locali.
“Un’amicizia che mai scorderemo – afferma il sindaco Piermattei – Ho subito contattato la collega per offrirle la collaborazione e fornirle anche la disponibilità del nostro gruppo comunale di Protezione Civile”.
Immediata la risposta del primo cittadino di Bagnacavallo che ha ringraziato per i messaggi ricevuti e la solidarietà mostrata. E intanto proprio questa mattina i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile del Comune di San Severino Marche, coordinati da Dino Marinelli, sono partiti alla volta di Conselice, uno dei centri colpiti. Porteranno aiuto alla popolazione utilizzando un modulo dotato di idrovora e torre faro.
Il dirigente della polizia locale Danilo Doria ha firmato un’ordinanza relativa alla modifica temporanea della viabilità per l’esecuzione dei lavori di manutenzione ordinaria presso il passaggio a livello di via Roma, a Macerata.
Il provvedimento prevede, dalle 23:00 del giorno 9 maggio alle 5:00 del giorno 10 maggio, in via Roma (in caso di condizioni meteo non favorevoli le medesime prescrizioni e divieti vengono spostati al giorno seguente (con orario dalle 23:00 del 10 maggio alle 5:00 dell’11 maggio): il divieto di transito con sbarramento fisico in prossimità del passaggio a livello in entrambe le direzioni di marcia eccetto veicoli di soccorso e pubblica utilità.
L’obbligo di svolta a destra con immissione in contrada Fontescodella per tutti i veicoli provenienti dalla provinciale 77 con direzione periferia-centro con sospensione temporale del divieto di transito eccetto residenti e autorizzati.
lLobbligo si svolta a sinistra con immissione sulla provinciale 77 per tutti i veicoli in uscita da Fontescodella e l’obbligo di svolta a sinistra con immissione in via Mattei (rotatoria Lions) per tutti i veicoli con portata massima superiore a 3,5 tonnellate, circolanti in direzione centro-periferia. I percorsi alternativi sono: Macerata-Sforzacosta: via Roma, via Mattei, via Cincinelli, contrada Valteia, SR485, Sforzacosta-Macerata: SR485, contrada Valteia, via Cincinelli
Dopo i lavori di riparazione del danno, con miglioramento sismico della struttura a seguito delle scosse di terremoto del 2016, torna agibile anche la chiesa di San Michele, piccolo tempio neoclassico che da sempre racconta un pezzo di storia della città di San Severino Marche.
Per le opere di ricostruzione l’Usr della Regione Marche ha stanziato un finanziamento pubblico di 148mila euro. Demolita una prima volta dopo il terremoto del 1799, la chiesa di San Michele fu danneggiata anche dalle scosse del 1997. In passato venne ricostruita ad opera del conte Severino Servanzi Collio su progetto di Ireneo Aleandri, lo stesso architetto dello Sferisterio di Macerata.
Già presidio dei Templari passò poi ai Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, Rodi e Malta. Fu inaugurata nel 1834.
Il dirigente della polizia locale Danilo Doria ha firmato un’ordinanza relativa alla proroga della regolamentazione temporanea della circolazione per l’esecuzione dei lavori riguardanti il rifacimento del manto stradale di via Spalato compreso tra viale Carradori e via Roma.
Il provvedimento prevede: dal giorno 8 maggio – dalle 8:00 alle 18:00 - e fino al termine dei lavori di rasatura della pavimentazione bituminosa di alcuni tratti il divieto di sosta con rimozione forzata nel tratto interessato dai lavori secondo l’avanzamento degli stessi e il senso unico alternato e vista con l’ausilio di movieri debitamente equipaggiati.
Dall’8 al 26 maggio e comunque fino al termine dei lavori si attueranno le modifiche della viabilità di seguito descritte secondo lo stato di avanzamento dei lavori e comunque fino al termine dei lavori. Sezione A - I lavori interesseranno il tratto di via Spalato compreso tra via Roma e via Ettore Ricci/via Valadier. Il traffico veicolare sarà sempre assicurato con direzione centro-periferia e il cantiere interesserà una semicarreggiata. I veicoli circolanti in entrambe le direzioni di marcia in via Roma che dovranno immettersi in via Spalato saranno deviati in via Gasparri.
I veicoli deviati che dovranno raggiungere via Spalato, seguiranno il seguente percorso: via Gasparri, via Prezzolini, via Mazenta, via Valadier, via Spalato (gli autobus e gli autocarri con m.c.p.c. > 3,5 tonnellate, circolanti in via Roma, hanno l’obbligo di proseguire diritto. Gli stessi per raggiungere piazza Indipendenza-Pollenza dovranno proseguire fino a corso Cavour seguendo le indicazioni esistenti.
Sezione B - I lavori interesseranno il tratto di strada compreso tra via Ettore Ricci/via Valadier e via Resse. Il traffico veicolare sarà sempre assicurato con direzione centro-periferia e il cantiere interesserà una semicarreggiata. I veicoli che da via Roma vorranno immettersi in via Spalato saranno deviati in via Gasparri in entrambe le direzioni di marcia e seguiranno il seguente percorso: via Gasparri, via Prezzolini, via Mazenta, via Resse (senso di marcia invertito) via Spalato. I veicoli che dovranno raggiungere via Ettore Ricci, seguiranno il seguente percorso con ausilio di movieri debitamente equipaggiati a norma di legge: via Roma, via E. Ricci (senso unico alternato).
Sezione C - I lavori interesseranno il tratto di strada tra via Resse e il civico 6 di via Spalato. Il traffico veicolare sarà sempre assicurato con direzione centro-periferia e il cantiere interesserà una semicarreggiata. I veicoli di via Vanvitelli e via Rosati potranno raggiungere via Spalato transitando sulla bretella “ANFFAS” di cui viene invertito il senso di marcia e circolare in via Resse, Mazenta, Valadier, Spalato.
Via Spalato (durante la Sezione A – B - C dei lavori): divieto di sosta con rimozione forzata con orario 0-24, nel tratto interessato dai lavori secondo l’avanzamento dello stato dei lavori; divieto di sosta con rimozione forzata con orario 0-24h sul lato sx, nel parcheggio antistante la scuola IV Novembre per deposito cantiere.
Via Gasparri (durante la Sezione A dei lavori): divieto di transito, con sbarramento, all’incrocio con via Spalato; obbligo di svolta a destra per tutti i veicoli che si immettono in via Spalato a completamento della sezione A dei lavori.
Via Spadoni (durante la Sezione A – B dei lavori): obbligo di svolta a sinistra per tutti i veicoli che si immettono in via Spalato; durante le fasi di posatura del bitume stradale i veicoli in uscita da via Spadoni saranno coadiuvati nell’immissione sulla carreggiata da movieri debitamente equipaggiati.
Via Roma (durante la Sezione A – B - C dei lavori): direzione obbligatoria diritto, all’incrocio con via Mancini e all’incrocio con via Spalato, per i veicoli di m.c.p.c. > 3,5 tonnellate con direzione centro e periferie; senso vietato, all’incrocio con via Spalato, per i veicoli circolanti in via Roma.
Via Cassiano da Fabriano (durante la Sezione A dei lavori): divieto di transito, eccetto residenti, a mt 150, all’incrocio con via Prezzolini/via Mazenta; divieto di transito, con sbarramento, all’incrocio con via Spalato; obbligo di svolta a destra per tutti i veicoli che si immettono in via Spalato a completamento della sezione A dei lavori.
Via Contini (durante la Sezione A dei lavori): divieto di sosta con rimozione forzata con orario 0-24, sul lato destro secondo il normale senso di marcia; istituzione temporaneo di “dare precedenza” nei sensi unici alternati, all’incrocio con via Roma per i veicoli provenienti dalla stessa; Divieto di transito, con sbarramento, all’incrocio con via Spalato.
Via Resse (durante la Sezione B dei lavori): divieto di sosta con rimozione su tutta la via dalle ore 8:00 alle ore 20:00; senso unico alternato a vista con ausilio di movieri debitamente equipaggiati; divieto di transito all’incrocio con via Mazenta, per i veicoli di m.c.p.c. > 3,5 tonnellate; dare precedenza, all’incrocio con via Spalato; senso vietato all’incrocio con via Spalato per i veicoli che circolano in via Spalato.
Via Mazenta (durante la Sezione B dei lavori): divieto di sosta con rimozione dall’incrocio con via Valadier a via Resse, dalle ore 8:00 alle ore 20:00; senso unico alternato a vista con ausilio di movieri debitamente equipaggiati.
Via Ettore Ricci (durante la Sezione B dei lavori): divieto di sosta con rimozione forzata con orario 08:00-20:00, nel tratto a sinistra a scendere verso via Roma a partire dalla scalinata che collega viale Carradori; senso unico alternato a vista con ausilio di movieri debitamente equipaggiati, per tutta la lunghezza della via; divieto di transito, con sbarramento all’incrocio con via Spalato.
Via Valadier (durante la Sezione B dei lavori): divieto di transito a m 300, all’incrocio con via Mazenta; divieto di transito con sbarramento all’incrocio con via Spalato; obbligo di svolta a destra per tutti i veicoli che si immettono in via Spalato a completamento della sezione B dei lavori.
Via Vanvitelli (durante la Sezione C dei lavori): direzione obbligatoria diritto verso bretella “Amfass” di cui viene invertito in senso di marcia; divieto di transito con sbarramento all’incrocio con via Spalato.
Popolazione di poco inferiore ai 12mila abitanti, un saldo migratorio positivo, donne che superano nei numeri totali gli uomini, indici di vecchiaia ed invecchiamento migliori rispetto al passato. L’ufficio Anagrafe del Comune di San Severino Marche è tornato a “fotografare” la situazione in città nell’Annuario statistico relativo ai dodici mesi del 2022.
I residenti in città sono esattamente 11.923, di cui 6.138 donne e 5.785 uomini. Di questi la maggior parte hanno un’età compresa tra i 20 ai 64 anni mentre la quota degli over 65 si attesta di poco sotto le 3.500 unità. Le famiglie settempedane, complessivamente, sono 5.170.
Molte le famiglie composte da una sola persona, quasi il 36%, con un numero complessivo di 1.845 unità. A seguire quelle composte da due persone (27,50% per un totale di 1.422 nuclei). E’ del 18,80 la percentuale delle famiglie formate da tre persone per un totale di 972 nuclei. Scendono al 12,24% del totale le 633 famiglie composte da 4 persone ma ci sono anche 23 famiglie che contano 7 persone in casa e 13 che ne contano addirittura più di 7. Positivo il movimento migratorio registrato lo scorso anno: le iscrizioni sono state 273 contro 232 cancellazioni. Negativo, invece, il movimento naturale con 207 morti e 60 nati.
Nel vasto territorio comunale, uno dei più grandi delle Marche con i suoi 193,77 chilometri quadrati, le zone di campagna sono quelle più abitate. L’area del centro storico conta 1.200 residenti anche se lo stesso numero, altri 1.200 settempedani, si ripete nella conta di coloro i quali vivono nel rione Mazzini.
Leggermente sotto, sono 1.119 i residenti nel rione Miliani Settempeda, 883 in quello di Contro. Altri 623 settempedani vivono a Cesolo, 552 in viale Europa, 525 tra San Paolo e ponte Sant’Antonio, 498 nel rione Uvaiolo, 476 nell’area di San Michele, 380 a Taccoli, 341 in via Settempeda, 328 tra le frazioni di Caprara e Serripola, 217 nella zona dei Cappuccini, 206 a Scaloni, 199 a Pitino, 183 al Glorioso, 178 a Castello, 142 ai Granali, 140 nella zona di Sassuglio, 132 alla Pieve.
La maggior parte dei settempedani risulta essere nata in città o nella regione. Sono invece 1.432 i cittadini residenti nati all’estero. Altri 157 residenti sono nati nel Lazio, 119 in Puglia, 98 in Sicilia, 97 in Campania, 89 in Lombardia, 53 in Emilia Romagna, 43 in Piemonte, 40 in Abruzzo, 36 in Umbria, 30 in Toscana, 24 in Sardegna.
L’innalzamento dell’indice di vecchiaia continua ad essere una costante così come quello di invecchiamento. Tra le donne sono oltre 162 quelle con oltre 90 anni di età. La cifra scende a 69 tra gli uomini. Tra le donne molte quelle nelle fascia che va dai 45 ai 70 anni di età, stessa fascia che si ripete, seppure con numeri più bassi, anche per gli uomini.
Sono 984, complessivamente, i cittadini stranieri residenti in città. Di questi 218 provenienti da altri paesi dell’Unione Europea con in testa cittadini della Romania (161) che sono preceduti però da quelli di un altro paesi europeo come l’Albania (211). Poi all’anagrafe risultano 35 ucraini, 28 macedoni, 25 polacchi, 15 moldavi, 11 inglesi. Sono 152 i cittadini nati in Africa e 240 quelli in Asia tra cui 138 indiani. Altri 63 cittadini stranieri provengono dagli Stati Uniti d’America con in testa la Repubblica Dominicana (17) seguita dal Brasili (11), da Cuba (7) e dall’Argentina (6).
I settempedani si sposano sempre meno e chi decide di convolare a nozze sceglie il rito civile (69% per un totale di 42 cerimonie) contro il 31% del matrimoni religiosi (13 in totale) ma in questo caso la percentuale tra 2022 e 2021 risulta essere identica.
Da ultimo una curiosità che riguarda cognomi e nomi più diffusi. Tra i primi ci sono sicuramente i Vissani che sono 77 poi seguono i Rocci che sono 74, 66 i Meschini, 65 i Paciaroni, 62 gli Sparvoli, 60 i Caciorgna, 52 i Palazzesi, 50 i Dignani. A seguire Bianchi, Cipolletti, Cruciani..
Il nome maschile più ricorrenti? Sicuramente Andrea (157 in totale). Poi Marco (146 totale), Francesco (139), Luca (126). I nomi meno diffusi? Tommaso, Massimo, Franco, Fabio e Giuseppe.
Tra le donne sono 213 quelle che si chiamano Maria. A seguire, nella classifica dei nomi sempre al femminile, figurano: Paola, Giulia, Laura, Sara, Anna, Francesca, Rita e Chiara.
“È con grandissimo dolore che in queste ore assistiamo alle immagini provenienti dai comuni dell’Emilia Romagna travolti da un’ennesima tragedia che li ha colpiti, la devastante alluvione che ha portato con sé distruzione e purtroppo anche vittime”. È quanto afferma il sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti.
“Il mio personale profondo cordoglio – continua il primo cittadino - è rivolto a quel popolo da sempre amico di Caldarola, pronto a rimboccarsi le maniche all’indomani del terremoto che ci ha messo in ginocchio, intervenendo prontamente con la colonna mobile e con numerosissimi aiuti materiali e morali”.
“È proprio grazie al gran cuore della Regione Emilia Romagna e dei suoi abitanti che non ci siamo mai sentiti soli. Vorrei simbolicamente abbracciare i cittadini dei comuni di Ravenna, Faenza, Forlì con il suo sindaco grande amico di Caldarola, il quartiere Romiti, Granarolo e tanti altri Comuni a noi legati, ora in difficoltà. Anche se lontani siamo uniti da grande amicizia e in questo momento vogliamo esprimere profonda solidarietà".
“A tutti quanti loro, cittadini, associazioni e imprese, voglio che giunga la solidarietà e vicinanza da parte mia, dell’Amministrazione Comunale di Caldarola e dei miei concittadini".
Corso Matteotti e via Pastrengo diventano isole pedonali. Nella giornata di mercoledì si è tenuta, presso la sede comunale di Porto Recanati, una riunione tra alcuni membri della Giunta, il sindaco Andrea Michelini e una rappresentanza di commercianti locali.
In tale consesso, l'Amministrazione ha proposto la pedonalizzazione di corso Matteotti e la relativa chiusura al traffico dalle ore 19.30 fino all'una di notte, in tutti i sabati di maggio e giugno, fino all'entrata in vigore della Ztl del 1° luglio. La zona pedonale avrà inizio dall'imbocco di via Pastrengo, dove è posizionato il varco nord della Ztl.
“L'accesso sarà comunque consentito ai residenti Ztl e autorizzati con il perimetro indicato nell’ordinanza n. 60/94. I commercianti hanno condiviso la scelta che diverrà pertanto esecutiva dal prossimo sabato, 6 maggio”, fa sapere il primo cittadino Andrea Michelini
“Tale misura – continua la nota - che avrà dunque la sua incidenza allorché i locali commerciali (esclusi quelli di food and beverage) saranno praticamente prossimi alla chiusura, consentirà agli abitanti e agli ospiti di vivere la città in modo più sicuro e più sereno”.
“Abbiamo infatti tutti in mente le serate primaverili degli ultimi anni dove motorini guidati da giovanissimi sfrecciavano a pochi metri da calche di ragazzi che stavano consumando cibo e bevande fuori dai locali. Vorremmo evitare tutto questo e la misura ha appunto questa finalità”. “Si specifica infine che nella giornata di domenica l’isola pedonale inizierà alle ore 16 e si protrarrà fino all’una di notte”.
Con la benedizione del cardinale Enrico Feroci si è aperto il cantiere che porterà alla ricostruzione dell'abbazia di San Biagio di Piobbico, nel Comune di Sarnano , rovinata dagli eventi sismici del 2016.
Questa mattina la cerimonia, alla presenza, tra gli altri, anche del vescovo della diocesi di Camerino-San Severino Marche Francesco Massara, del sindaco Luca Piergentili, del parroco don Marcello Squarcia, della presidente del Centro studi sarnanesi Maria Franca Ghiandoni e dell'imprenditore edile Giuseppe Sepe che si occuperà del recupero dell'edificio di culto, in origine benedettino, risalente al 1030.
Il restauro costerà circa 800mila euro. "È una giornata storica come tutte le volte che inauguriamo un cantiere, segno di gioia e rinascita per i territori colpiti dal terremoto". Il vescovo ha annunciato che verrà recuperata anche la casa adiacente all'abbazia.
"Se istituzioni e comunità lavorano insieme si fa sempre qualcosa di buono - ha aggiunto monsignor Massara -. Nella ricostruzione io ci credo, nonostante i ritardi causati dalla burocrazia, ma noi non ci arrendiamo".
L'importanza dell'avvio del cantiere è stato sottolineato anche dal sindaco, mentre il cardinal Feroci, originario di Piobbico, ha invitato i cittadini presenti a "trasmettere i grandi valori che sa esprimere questa terra".
(Foto e fonte Ansa)
Sono state consegnate questa mattina, nella sala consiliare del Comune di Civitanova Marche, le chiavi di 13 alloggi popolari Erap ad altrettante famiglie. Un momento di gioia per tutti i presenti che finalmente potranno varcare la soglia della nuova casa.
Si tratta di alloggi sfitti da tempo per il cui ripristino l’Ente ha sostenuto una spesa di 45 mila euro: 8 di questi, ubicati in zone diverse della città (via Napoleone, via Pavese, via del Sole, via Cavallotti, via Virgilio e via Verga), sono stati assegnati dal Comune sulla base della graduatoria definitiva, nel frattempo scaduta; gli altri 5 nel fabbricato di edilizia agevolata in via Capitano Cagni, anch'essi assegnati dal Comune stesso sulla base di un'apposita graduatoria.
"Questa consegna è per me motivo di gioia e di orgoglio - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - perchè riuscire a consegnare 13 case ad altrettante famiglie, significa assegnare loro un punto fermo dal quale poter costruire una nuova vita".
"E farlo - ha aggiunto - in un momento in cui l’emergenza abitativa continua a rappresentare una delle questioni sociali più ricorrenti, lo è ancora di più. Oggi, quindi, facciamo un ulteriore passo in avanti verso una città sempre più in grado di garantire i diritti dei cittadini partendo da quelli fondamentali come il diritto alla casa. Auguro a tutti voi e alle vostre famiglie una buona vita".
"Un momento di festa per tutte le famiglie - ha sottolineato Barbara Capponi, assessore alle Politiche Sociali, con delega all'Edilizia Sociale -. Questa consegna è una risposta concreta ad un'esigenza, vera e sentita, da parte della cittadinanza. Siamo consapevoli che il momento storico che stiamo vivendo ci impone di accelerare su molte questioni, a partire dall'emergenza abitativa in atto. Continueremo a farlo e tengo a ribadire come tutti gli uffici sono a disposizione per valutare quelle che possono essere anche altre necessità".
"Compito dell'Erap - ha detto il presidente Saturnino Di Ruscio - è quello di mettere a disposizione una casa a chi non se la può permettere. Un compito sempre più difficile, ma insieme ai nostri uffici, anche attraverso l'intercettazione di finanziamenti, cercheremo di fare sempre del nostro meglio".
Per far fronte all'emergenza abitativa in atto, Civitanova si sta muovendo con la realizzazione di oltre 50 nuovi alloggi popolari. "Entro l'anno - ha spiegato il direttore Erap Daniele Staffolani - è prevista l'ultimazione dell'intervento di edilizia agevolata in via Marchetti che consegnerà alla città 34 alloggi. Poi sono previsti due interventi: demolizione con ricostruzione di due edifici a Civitanova Alta, per un totale di 12 alloggi (finanziamento di 3 milioni e 217 mila euro). Il secondo la ristrutturazione di un fabbricato in via Volta (ex Vetreria) di 6 alloggi (finanziamento di un milione e 130mila euro)".
Sono aperti i termini per l’accesso al reddito di civiltà. La misura, adottata dall’amministrazione comunale e destinata ai nuclei familiari in condizione di disagio sociale, prevede l'erogazione di un sostegno economico ai partecipanti condizionatamente all’adesione a un progetto personalizzato in cui il beneficiario si impegni a svolgere delle attività formative utili alla comunità che accompagnino la persona verso l’autonomia propria e del suo nucleo familiare. Il progetto, deliberato dalla Giunta comunale per risorse complessive pari a 60mila euro, prevede 18 ore settimanali di attività e avrà una durata di 6 mesi.
“Il reddito di civiltà è una misura volta a dare un’opportunità concreta e una formazione retribuita a coloro che, per questioni di età, hanno difficoltà a reinserirsi nel mercato del lavoro – ha commentato il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro -. Non si tratta, quindi, di una misura assistenzialistica ma di un sostegno fattivo nel percorso di reinserimento lavorativo che ci auguriamo possa dare la possibilità ai beneficiari, terminati i sei mesi, di ottenere un contratto nelle aziende”.
“I progetti relativi al “reddito di civiltà” non costituiscono rapporto di lavoro, ma sono percorsi di inserimento/reinserimento lavorativo finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia e alla riabilitazione delle persone prese in carico dai Servizi sociali del Comune di Macerata”.
“Tutte le spese relative all’assicurazione saranno garantite dal Comune di Macerata mentre al lavoratore, il Comune erogherà un contributo mensile pari a 400,00 euro. Una volta effettuato il match tra azienda e beneficiario il Comune provvederà a stipulare un’apposita convenzione che disciplinerà il rapporto assicurativo tra Ente e azienda senza oneri a carico della ditta ospitante”.
“Il reddito di civiltà è rivolto a cittadini italiani, comunitari o extracomunitari, in possesso della carta di soggiorno, di età compresa tra 45 e 65 anni che siano residenti nel comune di Macerata da almeno 5 anni in maniera continuativa".
"I beneficiari dovranno essere disoccupati o trovarsi nella situazione di inoccupato in quanto impegnato in modo continuativo in compiti di cura, valutati con riferimento alla presenza di componenti del nucleo familiare con disabilità grave o non autosufficienza, o avere cessato un’attività lavorativa propria”.
“L’indicatore Isee dovrà essere pari o inferiore ai 20mila euro. I beneficiari non dovranno, inoltre, percepire assicurazione sociale per l’impiego o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito erogati in caso di disoccupazione involontaria, né dovranno essere titolari di trattamenti pensionistici o assistenziali. Non dovranno fruire del reddito di cittadinanza, del reddito di inclusione, dei tirocini inclusione attiva e delle borse lavoro. Sarà data particolare attenzione ai nuclei monogenitoriali o monoparentali e il beneficio sarà concesso soltanto a una persona per ogni nucleo familiare”.
“Le domande da parte dei soggetti richiedenti, redatte su apposito modello, dovranno essere presentate entro e non oltre il 3 giugno prossimo pena l’esclusione, tramite SPID, sul sito del Comune.
“Per richieste di informazioni in merito all’utilizzo dello SPID è possibile usufruire dell’assistenza dei volontari di servizio civile “Digit.All” Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Macerata: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00”.
“Le domande da parte dei soggetti ospitanti, redatte su apposito modello, dovranno essere presentate entro e non oltre il 03/06/2023 pena l’esclusione. Nel caso in cui non fosse possibile effettuare il match azienda-beneficiario con le richieste pervenute entro il predetto termine, l'amministrazione si riserva la facoltà di riaprire i termini per la presentazione delle candidature”.
“ L’istanza dovrà pervenire tramite pec all’indirizzo comune.macerata@legalmail.it specificando nell’oggetto: “Manifestazione di interesse da parte di datori di lavoro pubblici e privati interessati ad ospitare il progetto ‘reddito di civiltà’”.
Il Comune di Civitanova Marche ha ricevuto l’invito della Fondazione Fee Italia a partecipare alla conferenza di presentazione delle Bandiere Blu 2023, che si svolgerà a Roma, venerdì 12 maggio, alle ore 10,30, nella sala Convegni del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
L’organizzazione internazionale per la diffusione delle buone pratiche per la sostenibilità ambientale ha inviato una comunicazione al sindaco Fabrizio Ciarapica, il quale ha confermato la sua presenza all’incontro che, dopo gli anni di pandemia, si svolgerà nuovamente in presenza.
Civitanova Marche ha ottenuto 19 certificazioni consecutive per le spiagge, la qualità delle acque del mare, dei servizi, della gestione dei rifiuti e venerdì la Fee renderà noto l’esito della commissione relativo alla 20esima certificazione.