Cinquant’anni con la Ternana: Civitanova celebra Vinicio Vallorani e la sua famiglia
Per oltre cinquant’anni di instancabile dedizione, sacrifici e amore per il proprio lavoro dietro il bancone de “La Ternana”, il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, ha voluto oggi rendere omaggio a Vinicio Vallorani, storico titolare del noto bar civitanovese, e alla sua famiglia, la figlia Elisa e la moglie Annarita, che per decenni hanno condiviso le responsabilità di un’attività impegnativa, ma anche la passione e la dedizione necessarie per far diventare “La Ternana” un punto di riferimento imprescindibile per la città. A loro è stato consegnato un attestato di riconoscimento, a coronamento di un percorso culminato, oggi, con la vendita dell’attività.
“Anni in cui – ha detto il Sindaco – con professionalità, sacrificio e passione hanno trasformato un semplice caffè in un momento di incontro, una risata in un legame, un cliente in un amico. Hanno costruito un patrimonio di fiducia e di affetti e trasformato la “Ternana” in un pezzo vivo della nostra storia. Grazie per aver accompagnato la città nel tempo, offrendo a tutti un luogo dove sentirsi a casa. Resterete sempre nel cuore di chi ha avuto la fortuna di incontrare il vostro sguardo gentile e il vostro sorriso sincero”.
Vinicio Vallorani, che iniziò la sua carriera nel 1969 come giovane barman e che divenne proprietario della “Ternana” nel 2015 insieme alla figlia Elisa, ha espresso con emozione tutta la sua gratitudine per il riconoscimento ricevuto dal Sindaco: “È un pezzo di vita che oggi saluto, ma porto con me ogni sorriso, ogni storia, ogni abbraccio ricevuto in tutti questi anni. Ringrazio il Sindaco per questo attestato che rappresenta un importante riconoscimento per me e per tutta la mia famiglia. Dopo tanti anni dietro il bancone, è arrivato il momento di dedicarmi a nuove passioni. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno condiviso con me questa avventura, in particolar modo mia figlia per essere stata sempre al mio fianco con pazienza e sostegno.”
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