
Attualità

Tolentino, una stele in piazza in ricordo dei Martiri di Montalto
È intenzione dell’Amministrazione comunale apporre nella piazza dedicata ai Martiri di Montalto una stele che ricordi l’avvenimento e ne illustri i tratti essenziali. La città di Tolentino ricorda ogni anno, in collaborazione con la locale sezione dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, l’Eccidio di Montalto, avvenuto il 22 marzo 1944 nelle montagne circostanti Caldarola e Cessapalombo, quando ventisette giovani tolentinati furono fucilati dai nazifascisti. L’avvenimento è tra i più significativi della storia di Tolentino, che vanta una medaglia d’argento al valore civile e una medaglia d’argento al valore militare per il contributo dato alla lotta per la Liberazione. Molti sono i segni presenti in città che ricordano quel sacrificio, Oltre al famedio presso il cimitero comunale. Pertanto la Giunta ha espresso l’indirizzo affinché in piazza Martiri di Montalto venga apposta una stele che ricordi l’avvenimento del 22 marzo 1944, il suo significato nella storia di Tolentino e il contributo dato dalla città alla lotta per la Liberazione dal nazifascismo, prevedendo anche le somme necessarie per la realizzazione dell’opera. La realizzazione della stele è stata proposta dalla Commissione consiliare Cultura presieduta da Franco Maiolati e i contenuti saranno a cura dello storico Enzo Calcaterra. La proposta è stata sottoposta al vaglio del sindaco Sclavi, del presidente del Consiglio Comunale Massi Gentiloni Silverj e del Consigliere delegato Casali.

Difesa del suolo Marche, due milioni alle Unioni Montane per interventi di manutenzione idraulica
È stato approvato il programma di interventi per la manutenzione idraulica, difesa del suolo e sistemazione forestale da realizzare nelle aree di competenza delle Unioni Montane marchigiane. A disposizione risorse per 2 milioni di euro a carico del bilancio regionale, ripartite per i nove enti territoriali. “La manutenzione idraulica dei corsi d’acqua della nostra regione è fondamentale per scongiurare situazioni di pericolo. Questo programma ordinario di interventi aiuterà sicuramente a sistemare alcuni corsi d’acqua che, in questo periodo, sono stati sotto stress per via delle ripetute precipitazioni. – afferma l’assessore alla difesa del Suolo Stefano Aguzzi – L’obiettivo principale è quello di migliorare lo stato di manutenzione dei versanti e corsi d’acqua, salvaguardando e migliorando il regolare deflusso, dando continuità nei vari interventi”. Le opere saranno realizzate tramite tecniche di ingegneria naturalistica, come previsto dalla circolare numero 1/97 della Regione Marche, quindi tramite tecniche a basso impatto ambientale. Il programma degli interventi è stato definito con l’Uncem Marche e le singole Unioni Montane, a seguito di sopralluoghi congiunti effettuati tra i tecnici della direzione di Protezione Civile e i tecnici delle Unioni Montane, sulla base delle criticità segnalate presenti sul territorio montano. Gli interventi - suddivisi per Unione Montane, ognuna delle quali avrà il compito di progettare e appaltare le opere - sono per quanto corncerne il Maceratese: Marca di Camerino, manutenzione e riprofilatura fossi affluenti del fiume Chienti nel comune di Serravalle di Chienti 60.000,00 euro, intervento di ripristino dissesto sponda del fiume Chienti, tratto strada comunale delle Piane (Pian di Giove) nel comune di Muccia 80.000 euro interventi di manutenzione e pulizia sul tratto del torrente Sant’Angelo da frazione Fiume a frazione Val Sant’Angelo del comune di Pieve Torina, 60.000,00 euro. Intervento di stabilizzazione della sponda in erosione del torrente Tennacola sottostante la strada comunale in località Fienarette nel Comune di Penna San Giovanni 200.000,00.

Alluvioni, cosa rischia il Maceratese? Materazzi: "Possiamo aspettarci piene ogni 5/10 anni" (VIDEO)
A pochi giorni dalla devastante alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna, la situazione è ancora lontana dall'essere rientrata sotto controllo. La commovente stretta di aiuti attorno alla popolazione in ginocchio prosegue, fra volontari accorsi da tutta Italia per spalare fango e donazioni per le persone colpite. "Quello che appare dai social o dalla televisione non rende l’idea – racconta emozionato Mattia Morganti, di ritorno da Forlì con il gruppo di soccorritori partito da Pesaro (leggi qui) - macchine distrutte, case e strade allagate, ci vorranno anni per sistemare tutto. La situazione è drammatica, soprattutto se si pensa che tutta l’acqua si sta spostando verso il mare, con altre inondazioni in arrivo nelle zone di Ravenna. C’è ancora tanto bisogno di aiuto”. Per cercare di comprendere la questione da un punto di vista più tecnico, dalle cause antropiche alle soluzioni nel breve e lungo termine, abbiamo raggiunto il professor Marco Materazzi, docente di idrogeologia all’Università di Camerino. "L’alluvione in Emilia è diversa da quella di Senigallia dello scorso settembre: se la seconda era stata provocata da una grande quantità d’acqua caduta in poco tempo al termine di un lungo periodo di siccità, la prima è stata causata da diverse settimane di pioggia consecutive. Un evento più lungo e dal risultato comunque devastante: quando è arrivata la pioggia più forte ha trovato i terreni già saturati e i danni sono stati perfino maggiori". "Si consideri poi che quelle aree, a livello di altitudine, si trovano al di sotto del livello del mare e che dunque l’acqua fa più fatica a defluire in mare- prosegue Materazzi - Per quanto riguarda le cause antropiche molto pare essere avvenuto per via del cedimento della rete di canali artificiali, non adeguatamente manutenuti o comunque inadeguati a reggere quella portata d’acqua". "Il fatto che ci siano stati due eventi di questa entità in meno di un anno significa che la frequenza sarà sempre più alta: l’innalzamento delle temperature porterà sempre più fenomeni naturali violenti e dovremo imparare ad adattarci ad essi - spiega il docente -. La correlazione con il riscaldamento globale è ovvia, specialmente ora per i Paesi che affacciano sul Mediterraneo, un mare chiuso che si è surriscaldato di più rispetto agli oceani negli ultimi anni". "Per quanto riguarda le soluzioni, nel breve termine si parla come al solito di pulizia e manutenzione dei corsi d’acqua, lavori che richiederebbero non più di qualche mese - continua -. Nel lungo periodo si sta discutendo di 'vasche di laminazione', naturali o artificiali, per far defluire le future piene. Si tratterebbe di riconsegnare alcune aree di naturale espansione al fiume, dove può fuoriuscire senza far danni, oppure di vere e proprie vasche di espansione costruite artificialmente con entrate modulate e argini. Questi interventi richiedono anni per essere praticati". "Nella provincia di Macerata le aree a rischio sono quelle prossime ai fiumi Chienti e Potenza e ai corsi d’acqua in generale, soprattutto nei tratti medio bassi dei corsi d’acqua. Anche le zone interne non sono al sicuro in caso di forte pioggia. Le criticità sono uguali più o meno ovunque: se prima le piene erano ogni 50 anni, oggi possiamo aspettarcele ogni 5/10 anni - conclude Materazzi - Dobbiamo imparare a convivere con questa realtà, il problema non sparirà e rimarrà sempre un certo rischio residuo a prescindere dagli interventi preventivi".

Maltempo San Severino, alberi pericolanti in via Bramante: chiuso tratto di strada
La polizia locale della città di San Severino Marche ha emesso una nuova ordinanza a seguito della violenta ondata di maltempo di questi giorni con la quale, su richiesta avanzata dall’ufficio Manutenzioni, ha disposto una limitazione temporanea della circolazione veicolare e pedonale in via Bramante. "Il provvedimento - spiega il Comune - si è reso necessario al fine di effettuare alcune verifiche statiche e la messa in sicurezza del verde". Diversi alberi minaccerebbero, infatti, di cadere sulla sede stradale. Il divieto di transito interessa il tratto che va dal civico numero 60 al civico numero 64. L’ordinanza avrà effetto fino al termine dei lavori.

Alluvione Treia, il Comune delibera i moduli per segnalare i danni
Dopo il maltempo dei giorni scorsi si passa alla conta dei danni a Treia. L’alluvione ha causato uno stato di emergenza su tutto il territorio comunale provocando frane, smottamenti e il crollo di una parte di una strada che aveva isolato temporaneamente due aziende zootecniche. Proprio per quantificare le situazioni sulle quali sono stati necessari interventi urgenti, il Comune ha disposto un modulo per la segnalazione dei danni riportati dalle aziende agricole e attività produttive. A seguito degli eventi meteorologici di eccezionale intensità che hanno interessato il territorio nazionale nei giorni scorsi e dell’attivazione del C.O.C. (Centro Operativo Comunale) sono disponibili sul sito del Comune, i moduli da compilare e inviare entro e non oltre venerdì 26 maggio, per soggetti privati, proprietari e i titolari delle attività produttive agricole ed economiche operanti nel territorio del Comune di Treia che hanno subìto danni, così da effettuare una ricognizione degli stessi, per attuare un monitoraggio che risulti funzionale alla rendicontazione economica alla Regione Marche per la concessione di un possibile contributo a ristoro dei danni subìti. “Per procedere all’istanza – spiega l’Ente - è necessario scaricare il modulo generico che, una volta compilato, dovrà essere indirizzato al sindaco e presentato direttamente all’ufficio protocollo del Comune di Treia o inoltrato al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: protocollo@pec.comune.treia.mc.it”. “L’istanza, corredata dalla documentazione tecnica e fotografica degli immobili e dei beni danneggiati deve descrivere in maniera esauriente il nesso di causalità diretto tra il danno subito e gli eventi meteorologici avversi, riportando una stima del costo potenziale stimato a ristoro del danno economico subìto”.

Maltempo, le Marche chiedono lo stato di emergenza. Acquaroli: "Siamo fiduciosi"
"Aspettiamo non solo fiduciosi ma con la certezza che, quanto è accaduto, vedrà non solo il riconoscimento dello stato di emergenza ma anche degli strumenti utili a rimettere in sicurezza i luoghi colpiti". Lo ha detto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, a margine del Consiglio regionale ad Ancona, a proposito dei provvedimenti decisi del Consiglio dei ministri in merito all'emergenza maltempo in particolare in Emilia Romagna, Marche e Toscana. "Il Consiglio dei ministri ha annunciato un decreto per l'Emilia Romagna - ha ricordato Acquaroli - riservandosi di agire in brevi tempi anche per le Marche e la Toscana che sono state anche esse duramente colpite dal maltempo la scorsa settimana". "Di fatto c'è una interlocuzione della Protezione civile regionale con la Protezione Civile Nazionale per definire le località e le tipologie di danni che si sono stati registrati e subiti. - ha aggiunto il presidente -. Al netto di queste procedure, dovrà poi essere fatto dal governo un altro decreto, un'altra procedura per il riconoscimento dello stato d'emergenza". "C’é chiaramente da parte del governo tutta la disponibilità a collaborare e a prendere atto di quello che è avvenuto. - ha sottolineato Acquaroli - . C'è la necessità da parte della Protezione Civile nazionale di esperire queste procedure. Questo è un po' il tema in discussione oggi ma - ha precisato il presidente - oggi stesso ma anche l'altro giorno, nella giornata di sabato e precedentemente, le interlocuzioni tra Protezione civile regionale e nazionale ci sono state". "Quindi aspettiamo, non solo fiduciosi - ha concluso - ma con la certezza che quanto è accaduto vedrà non solo il riconoscimento dello stato di emergenza ma anche degli strumenti utili a rimettere in sicurezza i luoghi colpiti".

Raccolta differenziata, a Castelraimondo un distributore automatico di sacchetti
Un’altra importante novità per la città di Castelraimondo sul fronte della raccolta differenziata. Dopo l’installazione dei tecnologici green point in vari punti del territorio comunale, da giovedì 25 maggio Castelraimondo compie un altro passo verso il futuro. Dalle ore 17 e 30, dopo l’inaugurazione, i cittadini potranno ritirare i sacchetti da utilizzare per la raccolta differenziata attraverso un distributore automatico che è stato posizionato nel piazzale Della Vittoria, vicino al distributore dell’acqua. Attraverso la tessera in possesso dell’utente, si potranno ritirare 24 ore su 24 i sacchetti necessari per la raccolta differenziata. Per chi volesse continuare a ritirarli a mano senza usufruire del distributore automatico, la consegna dei sacchetti sarà comunque attiva presso i locali della biblioteca comunale con il seguente orario (che è lo stesso orario di apertura della biblioteca): lunedì-mercoledì-venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.00; martedì e giovedì dalle ore 14.00 alle ore 19.00.

Il cuoco e lo psicologo sono "virtuali": due maceratesi lanciano l'intelligenza artificiale "Infinity Gpt"
L’avvento delle intelligenze artificiali ha una portata che ancora difficilmente riusciamo a percepire. Da bravi abitanti del presente, raramente abbiamo la lucidità di guardare eventi di tale portata da fuori, con un occhio da storico. La pubblicazione di macchine in grado di comprendere, di risolvere compiti specifici e di creare contenuti nuovi apre a possibilità inesplorate, non senza intricate implicazioni filosofiche. Le evoluzioni che uno strumento tale può attraversare sono imprevedibili, con interi settori già rivoluzionati da questa nuova tecnologia e altri ancora timorosi nei primi approcci. Un esempio di come le AI rivoluzioneranno l’assistenza virtuale è dato dalla piattaforma sviluppata da Emanuele Maccari e Andrea Spurio, Infinity GPT, i quali hanno declinato il modello di linguaggio avanzato GPT (Generative Pre-trained Transformer) in una "scuderia" di avatar specializzati con cui chattare in base alle proprie esigenze. Dal marketing al supporto legale, dall’analisi finanziaria al giardinaggio passando per fitness, interior design, supporto psicologico, cucina e tanto altro. Ogni personaggio (17 in totale fino ad oggi) svolge un ruolo unico e mirato, rendendo l’interazione fra umano e macchina semplice ed intuitiva per ogni utente attraverso chat che simulano una conversazione con un esperto. A pochi giorni dal lancio della versione beta, Infinity GPT prevede un piano d’abbonamento che estende all’infinito il numero delle ricerche effettuabili al mese, altrimenti limitate a 10 nella versione base senza costi. Gli sviluppatori della piattaforma sono due esperti informatici della provincia di Macerata che da oltre 15 anni lavorano nel settore della tecnologia e della programmazione. Maccari e Spurio hanno messo a frutto le proprie competenze per dar vita ad Infinity: il primo, con la sua conoscenza approfondita dell'IA e del machine learning, ha contribuito a modellare l'architettura della piattaforma; il secondo ha portato la sua esperienza nell'interfaccia utente e nella progettazione di algoritmi efficienti per renderla intuitiva per tutti.

Macerata a sostegno dell'Emilia Romagna: la Curva Just organizza una raccolta fondi
La Curva Just Macerata, dopo aver visto con i propri occhi i gravi danni dell’alluvione in Emilia-Romagna, esprime la propria solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite organizzando una raccolta fondi e beni di necessità. “Verrà avviata da oggi (23 maggio) una raccolta in più punti della città che durerà fino al 29 maggio”, si legge in una nota del gruppo. I locali che aderiscono all’iniziativa sono: “Bar Ca’baret” in via Gramsci, “Birreria Beer Bang” in piazza Mazzini, “Il telefono” in corso Cairoli; “Bar La preferita” a Santacroce, “Bar Pistello” alla Pace. I beni di prima necessità utili in questo momento sono: pannolini, salviette, latte in polvere, indumenti intimi, farmaci generici, guanti, spugne, stivali, asciugamani stracci e prodotti per pulire.”Chiediamo collaborazione e solidarietà da parte di tutta la comunità maceratese”.

Montecosaro, cassonetti gialli addio: arriva la raccolta porta-porta
A partire dal mese di giugno, a Montecosaro, come già fatto in altre realtà si andrà a modificare le modalità di conferimento e raccolta dei pannolini e pannoloni. Verrano eliminati, infatti, i cassonetti gialli e si procederà con il ritiro a domicilio dei sacchetti rossi. "Questa scelta fatta in piena sintonia tra Amministrazione comunale e Cosmari scaturisce dall’obiettivo comune di migliorare la qualità e la quantità della raccolta differenziata, oltreché il decoro urbano", si legge in nota dell'azienda di smaltimento rifiuti. "Infatti - continua il Cosmari - il contenitore stradale di colore giallo, riservato per il conferimento dei sacchetti con pannolini e pannoloni, in questo ultimo periodo è divenuto ricettacolo di ogni sorta di rifiuto e soprattutto costituisce un alibi per tutte quelle persone che, in maniera poco civile, non vogliono rispettare il regolamento del “Porta a Porta” e che buttano i rifiuti mescolati e alla rinfusa all’interno di questi cassonetti, come riscontrato in più occasioni". "Con la raccolta domiciliare dei sacchetti rossi con i pannolini, pannoloni e assorbenti igienici si vuole qualificare un servizio specifico, venendo incontro alle esigenze delle famiglie che hanno bambini e persone anziane purtroppo con problemi", prosegue l'azienda. "Questo nuovo servizio, che sarà attivo a partire dal prossimo lunedì 5 giugno 2023, interesserà tutti i residenti. Tutte le famiglie potranno conferire i sacchetti rossi ogni lunedì, giovedì e sabato, sempre dalle ore 7.00 alle ore 8.30. Sarà compito degli operatori del Cosmari raccogliere i rifiuti e una volta pronto il nuovo impianto, avviarli al recupero". "Per ritirare i nuovi sacchetti per il conferimento di pannolini, pannoloni e assorbenti igienici bisognerà rivolgersi al centro di raccolta, come per le altre tipologie di sacchetti per la differenziata". Il Comune sul tema ha organizzato anche un incontro pubblico che si terrà martedì 23 maggio, alle ore 21.00, al teatro delle Logge a Montecosaro.

Castelraimondo, l'ufficio postale chiude per lavori per 45 giorni. Il sindaco: "Scandaloso"
L'ufficio postale di Castelraimondo resterà chiuso dal 29 maggio al 14 luglio 2023 per lavori di riqualificazione e miglioramento dei servizi, diventando così sede del progetto Polis. Si tratta di un importante piano per favorire ai piccoli comuni le medesime opportunità e servizi a disposizione dei grandi centri. Sarà così possibile usufruire di ulteriori prestazioni anche a Castelraimondo, come ad esempio la richiesta di passaporti o di visure catastali. Il Comune metterà a disposizione un servizio navetta per raggiungere il vicino ufficio postale di Matelica (per prenotazioni ufficio Servizi Sociali del Comune di Castelraimondo, tel. 0737 641723 interno 2). Se da una parte c’è la soddisfazione di avere in futuro un ufficio postale che possa erogare maggiori servizi, dall’altra c’è preoccupazione per la chiusura di un importantissimo e fondamentale presidio cittadino per ben 45 giorni. "Non è giusto che gli abitanti di Castelraimondo rimangano senza i servizi delle Poste per un mese e mezzo - commenta il sindaco Patrizio Leonelli -. Non è possibile dirottare un’intera città in un altro ufficio a diversi chilometri di distanza, considerando che la maggior parte dei fruitori sono anziani o magari sprovvisti di mezzi di trasporto. Le Poste erogano prestazioni essenziali, penso tra le tante al ritiro delle pensioni o ai normali pagamenti". "C’è chi settimanalmente è costretto a recarsi in ufficio postale, è impensabile deviare tutti fuori città - aggiunge il primo cittadino -. Come amministrazione comunale ci siamo subito messi in contatto con la dirigenza di Poste Italiane, chiedendo l’allestimento di un punto provvisorio o di altre soluzioni che dessero continuità ai servizi erogati, ma ad oggi non ci hanno garantito nulla, nonostante in passato in altre circostanze e in altre cittadine era stato comunque garantita un'alternativa sul posto". "Nonostante i vari tentativi, insomma, finora dall’altra parte abbiamo trovato solo un muro: è inaccettabile. Noi al momento abbiamo messo a disposizione un servizio navetta proprio per tutte quelle persone impossibilitate a spostarsi fuori Comune, ma siamo veramente delusi dall’atteggiamento di Poste Italiane: ben vengano i lavori per l’implementazione dei servizi, tuttavia, è scandaloso lasciare più di 4000 persone senza ufficio postale. Continueremo comunque a interloquire con Poste Italiane sperando che si possa trovare una soluzione al più presto", conclude Leonelli.

Maltempo, riaperte due strade provinciali nel Maceratese
Sono state riaperte nel fine settimana le provinciali Sp 88 Passo Morico-Pintura del Grillo a San Ginesio e la Sp 56 Gualdo-Sant’Angelo in Pontano, chiuse la scorsa settimana a seguito dell’ondata di maltempo che ha colpito anche la nostra provincia. Al momento, quindi, resta interdetta al traffico solo la Sp 55 Gualdo-Santa Croce, interessata da una frana e da uno smottamento piuttosto importanti, che non è stato possibile sistemare nel breve periodo. Su altre tre strade, invece, sono stati installati dei semafori per garantire il transito a senso unico alternato. Si tratta della Sp 45 Faleriense Ginesina, nel Comune di Sant’Angelo in Pontano, dal km 5+950 al km 6+050 e della Sp 54 Gualdo-Penna San Giovanni, km 4+350 al km 4+450. Sulla Sp 61 Loro-Macina (Mogliano), invece, sono presenti due limitazioni, la prima dal km 15+200 al km 15+400 regolata da un semaforo e la seconda, dal km 12+400 al km 12+600, regolata a vista data l’ampiezza della carreggiata.

Macerata, primo incontro fra il neo-questore Silipo la Sezione Anps: "La cittadinanza vada fiera dell'assegnazione"
Il questore Luigi Silipo ha stamane ricevuto una folta delegazione della Sezione Anps di Macerata, che si è recata con il presidente Giorgio Iacobone, i vice presidenti Franco Subiaco, Alessio Pandolfi,Graziano Bocci e il presidente di Civitanova Marche. L’incontro è durato circa un’ora ed i soci hanno avuto modo di illustrare l’organizzazione dell’Associazione e soffermarsi sulle attività svolte e quelle in programma. Il questore Silipo ha intrattenuto la delegazione con molta cordialità ed attenzione. Con atteggiamento amichevole ha risposto alle numerose domande che venivano poste, in relazione alla sua importante esperienza di polizia, acquisita operando in prima linea a Reggio Calabria, Torino e Roma, dove nella Capitale ha diretto per ben 6 anni e mezzo la squadra, un incarico davvero prestigioso e mai prima ricoperto per così tanto tempo. "Tale circostanza – ha detto Giorgio Iacobone – è significativa del valore del questore Silipo e la cittadinanza maceratese può andare fiera della sua assegnazione qui". Al termine le foto di rito scattate dal maestro Vallesi Riccardo e la consegna del gagliardetto dell’Associazione da parte del Presidente Anps di Civitanova Marche Tommaso Galeone

Macerata, raccolta fondi e donazioni della Croce Verde per l'Emilia-Romagna: come partecipare
"Il pronto soccorso della solidarietà" della Croce Verde di Macerata, per esprimere vicinanza con fatti concreti alle persone della Romagna colpite dall'alluvione, ha aperto una raccolta fondi e la raccolta di beni necessari per gli alluvionati. Per chi volesse partecipare alle donazioni, questa la lista dei beni necessari a cui attenersi scropolosamente: maglieria intima nuova (per uomo, donna, bambino); pannolini, pannoloni, assorbenti donna; stracci da pavimento spugne, scope, pale; prodotti per l'igiene personale (shampoo, bagnoschiuma, sapone liquido); alimenti in scatola a lunga scadenza (tonno, legumi ecc). Chi vuole può consegnare il materiale presso la sede della Croce Verde in Via Indipendenza 12 a Macerata. Per quanti volessero effettuare un'offerta: IBAN - IT50A0849113400000120101669. Specificare la causale: ALLUVIONE EMILIA ROMAGNA

Alluvione, Caldarola lancia raccolta fondi per l'Emilia Romagna: "Non dimentichiamo gli aiuti ricevuti"
Il Comune di Caldarola lancia una raccolta fondi per aiutare l’Emilia Romagna. La tragedia che sta colpendo la regione - si legge in una nota del Comune - non può lasciarci indifferenti e molteplici sono le necessità delle popolazioni colpite dall’alluvione ancora, purtroppo, in atto”. “L’amministrazione comunale, pertanto, si è attivata per la creazione di un fondo di solidarietà, da destinarsi ai Comuni più danneggiati, con i quali dai difficili giorni del sisma ha avuto uno stretto legame di vicinanza e unione che è rimasto intatto nel tempo”. “Proprio questo profondo rapporto permetterà di individuare, di concerto con le amministrazioni e le associazioni locali, le esigenze più impellenti alle quali far fronte utilizzando le risorse di cui il fondo permetterà di disporre”. Si potrà contribuire al fondo di solidarietà mediante versamento sull’IBAN IT47V0760103200001058077171, con causale “emergenza Emilia Romagna”. "Si invitano, quindi, cittadini, associazioni ed aziende a dare il proprio sostegno - scrive il l'amminisrazione comunale - non dimenticando il generoso e prezioso supporto che anche noi abbiamo ricevuto nel momento in cui eravamo in condizioni altrettanto difficili".