Attualità

Civitanova, al via i lavori di riqualificazione in via Adua: 210mila euro per strada e marciapiedi

Civitanova, al via i lavori di riqualificazione in via Adua: 210mila euro per strada e marciapiedi

La Giunta Comunale dà il via a un importante intervento di riqualificazione in via Adua, un’arteria cittadina che necessita urgentemente di manutenzione a causa del forte deterioramento di marciapiedi e manto stradale. I lavori prenderanno il via giovedì 4 dicembre e sono stati affidati alla ditta Edilasfalti & C. SR di Camerino. L'Amministrazione ha stanziato un investimento complessivo di 210.000 euro per un progetto che mira a migliorare significativamente il decoro e la sicurezza della via. La durata stimata dell’intervento è di circa 60 giorni. Il cantiere partirà dal lato nord della strada con la demolizione e il rifacimento completo dei marciapiedi. Il processo prevede la realizzazione di un nuovo sottofondo e massetto, la successiva posa di cordoli prefabbricati e la pavimentazione finale. Parallelamente, si procederà al rifacimento della carreggiata stradale, soggetta anch'essa a forte usura. Saranno eseguite le operazioni di fresatura del manto esistente e la stesura di un nuovo conglomerato bituminoso, garantendo così una superficie di transito più sicura e duratura. Il Comune ha specificato che, durante i due mesi di lavori, verrà garantita la circolazione dei veicoli, salvo brevi e temporanei tratti di chiusura qualora si rendesse strettamente necessario per l’esecuzione delle opere. La direzione dei lavori e il ruolo di Responsabile Unico del Procedimento (Rup) sono stati affidati al geometra Maurizio De Florio. L’intervento rientra nel piano comunale di sistemazione e valorizzazione delle infrastrutture viarie cittadine.

01/12/2025 15:13
Civitanova, controlli h24 e sanzioni fino a 1600 euro: il Comune interviene sull'abbandono dei rifiuti

Civitanova, controlli h24 e sanzioni fino a 1600 euro: il Comune interviene sull'abbandono dei rifiuti

Si è tenuta questa mattina, nella Sala Giunta del Comune di Civitanova Marche, la conferenza stampa di presentazione di “Occhio a dove ci butti”, la nuova campagna di sensibilizzazione dedicata al corretto conferimento dei rifiuti, promossa dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Cosmari. Un progetto informativo e di prevenzione, nato con l’obiettivo di migliorare la qualità della raccolta differenziata e per rispondere alle sempre crescenti segnalazioni di abbandoni irregolari su tutto il territorio comunale. Presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, l’assessore all’Ambiente Giuseppe Cognigni e Mariano Fiè sostituto commissario della Polizia Locale. La campagna prevede una strategia integrata di comunicazione: affissioni e cartellonistica in città, distribuzione di volantini nelle vie del centro, contenuti dedicati sul sito istituzionale e sui canali social del Comune, a partire da un video realizzato grazie all’IA. Un capitolo importante è riservato alla sensibilizzazione nelle scuole, dove la Polizia Locale incontrerà gli studenti per spiegare in modo semplice e diretto le regole del corretto conferimento e l’impatto degli abbandoni sull’ambiente e sulla comunità.  Accanto all’azione informativa, l’Amministrazione ha annunciato un potenziamento concreto delle attività di controllo, anche attraverso dispositivi elettronici (fototrappole), per contrastare gli abbandoni più frequenti, dall’eternit ai rifiuti pericolosi, fino ai sacchetti conferiti in modo improprio. “Questa campagna – ha dichiarato il Sindaco Fabrizio Ciarapica – nasce da una necessità reale: aumentare la raccolta differenziata, proteggere l’ambiente e mantenere il decoro della nostra città. Sono tante le segnalazioni di rifiuti abbandonati che ci arrivano ogni giorno, soprattutto nelle zone periferiche e nelle nostre campagne. Per questo, oltre al lavoro di informazione e prevenzione, utilizzeremo dispositivi elettronici per contrastare, in primis, questo fenomeno. Le fototrappole ci permetteranno di individuare chi continua ad abbandonare rifiuti arrecando danno all’ambiente e alla comunità. Ringrazio l’assessore Cognigni, promotore di questa campagna, e invito tutti i cittadini alla responsabilità e al buon senso”. Sono due le fototrappole, attive da oggi, a disposizione della Polizia Locale, tutte certificate, omologate e di ultima generazione. Saranno operative tutti i giorni, anche di notte, e sono dotate di GPS. Hanno un’autonomia di 4/5 giorni e sono dotate di un tubo di estensione fino a 8 metri. “La fototrappola - ha spiegato l’assessore all’Ambiente Giuseppe Cognigni -. sarà segnalata da apposita cartellonistica. Sono in comodato d’uso per 3 anni per un investimento di 35 mila euro. Saranno itineranti e ci aiuteranno a contrastare il fenomeno  dell’abbandono dei sacchetti che riguarda principalmente il centro città: quindi se un cittadino sbaglia e lascia il sacchetto giallo il giorno del blu, non viene sanzionato ma non possiamo più tollerare “discariche” di sacchetti vicino ai bidono dell’umido o del vetro. Gli abbandoni di rifiuti più consistenti, invece, si verificano soprattutto nelle campagne. Parliamo di eternit, materassi, frigoriferi, addirittura vasche da bagno. Il nostro obiettivo – ha concluso -  non è sanzionare, ma prevenire. Utilizzeremo infatti diversi canali di comunicazione per informare ed educare ogni fascia della popolazione, dai ragazzi alle famiglie fino agli esercenti”. “Le fototrappole verranno spostate in base alle segnalazioni che ci arrivano dal Cosmari e dai cittadini – ha aggiunto Mariano Fiè sostituto commissario della Polizia Locale - Le immagine, criptate, saranno conservate per massimo 7 giorni e possono essere scaricate direttamente dall’ufficio. Iniziano  a registrare solo quando c’è il movimento”. Le violazioni saranno punite con sanzioni che partono  da mille euro per sacchetti conferiti nei giorni e negli orari non consentiti e arrivano a 1600 euro, con sequestro del veicolo, per chi abbandona rifiuti speciali.      

01/12/2025 15:10
Weekend da urlo per le stazioni sciistiche del Maceratese: a Bolognola impianti aperti tutta la settimana

Weekend da urlo per le stazioni sciistiche del Maceratese: a Bolognola impianti aperti tutta la settimana

È stato un fine settimana da incorniciare per gli appassionati di sci nelle Marche, grazie alle abbondanti nevicate degli ultimi giorni che in alcune zone hanno superato il metro di accumulo. Una manna per gli impianti sciistici della regione, che hanno potuto offrire neve fresca, compatta e condizioni considerate ideali dagli sciatori. A Frontignano di Ussita le piste sono rimaste aperte per l’intero weekend, regalando agli sportivi due giornate perfette, soprattutto quella di domenica, caratterizzata da un sole pieno e da un meteo stabile che hanno esaltato il panorama innevato dei Sibillini. Situazione ancora più favorevole a Bolognola, dove gli impianti rimarranno aperti per tutta la settimana grazie a un innevamento giudicato ottimale. Questa mattina la pagina ufficiale Bolognola Ski ha condiviso una suggestiva foto dell’alba sulle piste: un’immagine che parla da sola, con un cielo poco nuvoloso e un manto nevoso impeccabile. L’unica stazione attualmente aperta nelle Marche conferma dunque condizioni “al top”, con tutte le piste operative e perfette per sciare in piena sicurezza. Un avvio di stagione che fa ben sperare sciatori, turisti e operatori del settore, pronti a godersi una settimana di neve di qualità e paesaggi mozzafiato.

01/12/2025 11:25
1,2… 46 via: dopo il countdown… al contrario, l’albero illumina piazza della Libertà (VIDEO)

1,2… 46 via: dopo il countdown… al contrario, l’albero illumina piazza della Libertà (VIDEO)

Alle 18:00 in punto piazza della Libertà ha trattenuto il fiato. Letteralmente. Dopo il “piccolo” inconveniente tecnico dello scorso anno, l’accensione dell’albero di Natale era attesa quasi quanto un finale ai rigori: tutti con lo sguardo fisso sulle luci, sperando che questa volta andasse tutto liscio. Per rendere l’attesa ancora più elettrica, niente classico countdown: i bambini hanno lanciato un count-up di 46 secondi, una salita verso la gloria luminosa che ha fatto sorridere il pubblico… e forse sudare freddo gli organizzatori. Ma alla fine, allo scoccare del 46°, in pieno recupero, l’albero si è acceso davvero – e con lui l’intera piazza. Stavolta senza esitazioni. Applausi liberatori e grande sospiro collettivo. A completare la scena, la banda musicale, che con i cappellini di Natale ha intonato i classici natalizi, dando quell’atmosfera da film che ti fa quasi dimenticare le tensioni da “prova di accensione”.   L’assessore agli eventi Riccardo Sacchi, fianco a fianco con il sindaco Sandro Parcaroli, gli assessori Renna e Marchiori e i consiglieri Alessandrini e Castiglioni, ha ricordato il fitto cartellone di oltre 100 appuntamenti che accompagneranno la città fino al 6 gennaio, quando in piazza tornerà il tradizionale evento dell’Epifania. La serata è stata condotta da Claudio Ricci, che con la sua voce e qualche battuta ha regalato leggerezza alla piazza. Oltre all’albero, si sono accese anche le luminarie sospese sul “soffitto” luminoso di piazza della Libertà, creando un’atmosfera suggestiva che ha poi accompagnato lo spostamento della festa verso piazza Cesare Battisti, dove è stata inaugurata anche la pista di ghiaccio, subito affollata da grandi e piccoli.    Con questo momento collettivo, l’amministrazione comunale ha voluto augurare a tutti i cittadini un sereno e luminoso periodo natalizio, inaugurando ufficialmente le iniziative che animeranno il centro storico nelle prossime settimane.

29/11/2025 19:50
Recanati, acqua contaminata a Le Grazie, divieto di consumo per uso alimentare e domestico

Recanati, acqua contaminata a Le Grazie, divieto di consumo per uso alimentare e domestico

Il sindaco di Recanati Emanuele Pepa, su segnalazione dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata, ha emesso un’ordinanza di divieto di consumo dell’acqua potabile per consumo umano e alimentare nella zona del quartiere Le Grazie e nelle aree limitrofe. A seguito di analisi periodiche, infatti, le autorità sanitarie hanno riscontrato nel punto di prelievo della zona la presenza di enterococco superiore ai valori stabiliti per legge. In via precauzionale, pertanto, è fatto divieto alla cittadinanza ricadente nel perimetro dell’area del quartiere Le Grazie di consumare acqua erogata dall’acquedotto pubblico per uso domestico e alimentare.  Il Comune, constatata la situazione, ha subito attivato il Centro Operativo Comunale (COC) in coordinamento con Protezione Civile, AST, ASTEA e Comando di Polizia Locale. La situazione è in corso di aggiornamento. Parallelamente ai controlli effettuati da AST e ASUR, l’Amministrazione ha richiesto al gestore ulteriori verifiche e analisi dei parametri che segnalano valori di enterococco solo lievemente superiori ai limiti. Tuttavia, le analisi del gestore non possono essere utilizzate per far rientrare l’ordinanza emessa: servirà infatti la valutazione definitiva dell’ASUR, attesa nelle prossime ore, per determinare la fine del divieto di consumo dell’acqua. Il sindaco Pepa ha dichiarato che, date le prime valutazioni tecniche, la situazione potrebbe tornare alla normalità nella giornata di martedì 2 dicembre. Già lunedì 1° dicembre la scuola primaria Le Grazie e la mensa del plesso saranno regolarmente aperte, grazie al posizionamento all’esterno di una cisterna d’acqua potabile.  Il gestore del servizio idrico sta procedendo in queste ore alla clorazione e garantisce la distribuzione di acqua potabile attraverso autobotti posizionate in via Passionisti, nell’area di parcheggio San Gabriele adiacente alla casetta dell’acqua, e presso il parcheggio di Largo Monte Cardosa. Il primo cittadino è intervenuto personalmente sul posto, assieme alle autorità competenti, per informare la popolazione interessata dal disagio sugli aggiornamenti del caso e sui comportamenti da assumere per evitare ricadute sanitarie. È attivo il servizio telefonico al numero 335 746 7861, a disposizione della popolazione per segnalare esclusivamente emergenze idriche, come difficoltà nell’approvvigionamento autonomo di acqua. Per ogni necessità non emergenziale si invita la cittadinanza a rivolgersi ai canali ufficiali del Comune di Recanati.  

29/11/2025 18:30
Montecassiano, 12mila euro dal Ministero per nuovi libri alla biblioteca “Romano Giorgi”

Montecassiano, 12mila euro dal Ministero per nuovi libri alla biblioteca “Romano Giorgi”

Il Comune di Montecassiano annuncia con soddisfazione che la biblioteca comunale “Romano Giorgi” è risultata beneficiaria del contributo previsto dalla misura “Biblioteche per l’acquisto di libri – annualità 2025”, promossa dal Ministero della Cultura. Il finanziamento assegnato ammonta a 12.669,58 euro. Una cifra significativa, che consentirà di arricchire ulteriormente il patrimonio librario della biblioteca e di ampliare l’offerta culturale rivolta alla cittadinanza. Questo importante risultato testimonia l’impegno costante dell’Amministrazione comunale nella promozione della lettura e della cultura, strumenti fondamentali per la crescita sociale e personale della comunità. Un ringraziamento particolare va all’Ufficio Cultura del Comune, che ha seguito con competenza e dedizione l’intero iter del bando ministeriale, contribuendo al successo della candidatura.Il contributo sarà destinato all’acquisto di testi aggiornati e di qualità, in linea con le esigenze del pubblico e con l’obiettivo di rendere la biblioteca sempre più inclusiva, dinamica e al passo con i tempi. Le nuove acquisizioni andranno a potenziare le numerose attività già attive presso la biblioteca comunale, tra cui eventi di promozione della lettura, laboratori creativi e progetti speciali rivolti a diverse fasce d’età.La biblioteca “Romano Giorgi”, presidio culturale del territorio, è aperta tutta la settimana grazie al prezioso contributo dei ragazzi del Servizio civile e delle volontarie del circolo culturale Scaramuccia, che collaborano con entusiasmo all’organizzazione di appuntamenti pensati per coinvolgere adulti, famiglie e bambini. Tra le iniziative più seguite e apprezzate si segnalano lo spazio dedicato all’infanzia con la sezione “Nati per leggere”, le letture tematiche in occasione di eventi e ricorrenze, e il ciclo “Domeniche d’Autore”, che ospita presentazioni di libri e incontri con case editrici locali.L’Amministrazione comunale intende proseguire su questa strada, continuando a promuovere la biblioteca come luogo di incontro, crescita e condivisione, e a valorizzare la lettura come bene comune e patrimonio culturale da trasmettere alle generazioni presenti e future.

29/11/2025 17:30
È già Natale (sui social da ottobre): "La magia funziona se limitata nel tempo"

È già Natale (sui social da ottobre): "La magia funziona se limitata nel tempo"

È il 29 Novembre. Siamo quasi a Dicembre. Scorri Instagram e vedi alberi. Alberi ovunque. Decorati, illuminati, perfetti. Con sotto i regali già incartati. Con accanto il camino acceso. Con la didascalia "Let the magic begin". Fine Novembre. Ma sui social è già Natale. Anzi, è Natale già da Ottobre. E la magia? La magia se n'è andata a Settembre. LA CORSA ALL'ALBERO Come esperta di comunicazione lo vedo ogni anno. E ogni anno inizia sempre prima. Prima era l'8 Dicembre. La data "ufficiale". Poi è diventato il primo Dicembre. Poi fine Novembre. Quest'anno ho visto i primi alberi il 10 Novembre. Il 10 Novembre. Quando ancora dovevi togliere le zucche di Halloween. E tutti a giustificarsi: "Ma a me piace!", "Voglio godermi il Natale!", "Quest'anno inizio prima!". Come se fosse una gara. Come se vincesse qualcosa chi lo fa per primo. Il risultato? Il Natale è diventato una maratona. Un evento che dura tre mesi. Una performance che inizia quando ancora non hai digerito la zucca di Halloween. IL NATALE COME CONTENUTO Poi c'è l'aspetto social. Perché non basta fare l'albero. Devi postarlo.Foto dell'albero nudo. Foto mentre lo decori. Reel della "prima accensione". Storia del "è ufficialmente Natale". E ovviamente il post finale con l'albero perfetto e la caption motivazionale. Il Natale è diventato contenuto. Un tema obbligatorio nel calendario editoriale di chiunque abbia un profilo. E più lo fai presto, più engagement ottieni. Perché sei tra i primi. Perché "porti magia". Perché la gente ha voglia di Natale anche se siamo ancora in Autunno. Il problema? Che poi devi reggere il ritmo per due mesi. Devi continuare a postare "vibes natalizie" fino al 25 Dicembre. Diventa un lavoro. COMMERCIALE VS PRIVATO Ora, chiariamoci. I centri commerciali che fanno l'albero a Novembre, ci sta. Le vetrine che si addobbano prima? Va bene. È marketing. È strategia. È il loro lavoro vendere Natale. Ma i privati? Le case normali? Le persone che fanno l'albero il 20 Novembre e lo tengono acceso fino a Gennaio? Ecco, lì ho qualche dubbio. Perché a un certo punto il Natale smette di essere speciale e diventa normale. L'albero non è più una meraviglia, è un mobile. Le luci non fanno più effetto, sono come una lampada che hai dimenticato accesa. Anticipare troppo non fa godere di più il Natale. Lo consuma. Lo logora. Lo trasforma in routine. LA PERDITA DELLA MAGIA Il Natale aveva senso quando era concentrato. Quando le decorazioni uscivano in un momento specifico e creavano aspettativa. Adesso? Adesso il Natale è una stagione. Come l'estate. Una fase da attraversare postando continuamente contenuti a tema. E la magia? La magia funziona se è limitata nel tempo. Se è sorprendente. Se non è scontata. Ma se l'albero lo vedi per due mesi, se le luci sono accese da Novembre a Gennaio, se le playlist natalizie partono a Ottobre, cosa resta di speciale? Resta solo stanchezza. Il 25 Dicembre arrivi esausto. Hai già dato tutto a livello di "vibes", di foto, di post. Il Natale vero diventa solo l'ultimo giorno di una lunghissima campagna social. I CONSIGLI DELL'ESPERTA Allora, da professionista della comunicazione, qualche consiglio. Per i commerciali: Va bene partire prima. È il vostro lavoro. Ma dosate. Non sparate tutto a Novembre. Lasciate qualcosa per Dicembre. Il pubblico si stufa se vedete sempre le stesse decorazioni per settimane. Per i privati: Resistete. L'8 Dicembre esiste per un motivo. Non è "troppo tardi". È il momento giusto. E vi garantisco che godervi 20 giorni di albero vale più di 60 giorni di albero che diventa invisibile. Per tutti: Se proprio dovete postare l'albero a Novembre, almeno risparmiateci il "Let the magic begin". La magia non inizia a comando. E sicuramente non inizia il 20 Novembre! LA VERITÀ Il Natale non è una maratona. È uno sprint.Funziona perché è intenso, concentrato, speciale. Perché per qualche giorno tutto è diverso. Poi torna normale. Ma se il "diverso" dura tre mesi, non è più diverso. È solo lungo. Quindi quest'anno, prima di tirare fuori l'albero il 29 Novembre, chiediti: lo sto facendo perché mi fa piacere o perché devo postare qualcosa a tema? E se la risposta è la seconda, magari aspetta dicembre. L'albero non scappa. E la magia nemmeno. Anche se sui social tutti ti diranno "Ma non hai fatto ancora l’albero?".

29/11/2025 15:00
Neve e ghiaccio sui Sibillini, il Soccorso Alpino avverte: "Massima prudenza in montagna"

Neve e ghiaccio sui Sibillini, il Soccorso Alpino avverte: "Massima prudenza in montagna"

Nonostante il calendario segnali ancora l'autunno inoltrato, le montagne marchigiane hanno ricevuto una quantità significativa di neve, specialmente alle quote medio-alte. Le condizioni sono rapidamente mutate, con la formazione di neve dura e ghiaccio che rende molti sentieri già tipicamente invernali e particolarmente insidiosi.  Il Soccorso Alpino e Speleologico Marche (SASM) lancia un appello alla massima prudenza per escursionisti, alpinisti e tutti i frequentatori dell’Appennino, anche in occasione di semplici uscite giornaliere. Neve e ghiaccio modificano in modo sostanziale la difficoltà degli itinerari, percorsi considerati facili in estate possono diventare estremamente pericolosi, specialmente in presenza di tratti esposti, canaloni o pendii ripidi, avverte il SASM. L'attenzione maggiore va posta all'equipaggiamento, che deve essere adeguato alle mutate condizioni. Il Soccorso Alpino raccomanda l'uso di: calzature idonee come scarponi da montagna con suola tecnica; ramponi, indispensabili sui tratti innevati o ghiacciati, da saper utilizzare correttamente; abbigliamento tecnico a strati; kit di autosoccorso (ARTVA, pala e sonda) essenziale per chi si muove su pendii innevati, insieme alle necessarie competenze per il suo utilizzo. Fondamentale è anche la corretta pianificazione dell’escursione. Prima di partire è necessario verificare le previsioni meteo, informarsi accuratamente sulle condizioni del manto nevoso, scegliere itinerari commisurati alla propria esperienza e preparazione fisica, e valutare con attenzione possibili cambiamenti del tempo nel corso della giornata.  Il Soccorso Alpino e Speleologico Marche invita tutti gli appassionati "a vivere la montagna in modo consapevole e responsabile: una preparazione adeguata e l'attrezzatura giusta sono elementi essenziali per godere della neve in sicurezza e ridurre il rischio di incidenti".  In caso di difficoltà o emergenza, si ricorda di contattare tempestivamente il Numero Unico di Emergenza 112, fornendo indicazioni precise sul luogo e la situazione.

29/11/2025 13:20
Potenza Picena, atterra uno "Shooting Star": in base il jet storico dell'Aeronautica Militare

Potenza Picena, atterra uno "Shooting Star": in base il jet storico dell'Aeronautica Militare

La base di Porto Potenza Picena ha accolto un nuovo e significativo elemento nel suo panorama: l'installazione in forma statica di un velivolo storico, il Lockheed RT-33A "Shooting Star", uno dei primi aerei a reazione in dotazione all’Aeronautica Militare italiana. L'inaugurazione, svoltasi alla presenza di numerose Autorità Civili e Militari, ha voluto celebrare il forte legame, quasi settantennale, tra il territorio potentino e l'Arma Aeronautica. Il velivolo RT-33A, un jet che fu impiegato dal 1952 al 1965 per la formazione dei piloti destinati alla nuova linea a reazione, è ora esposto in maniera permanente come simbolo di questa storia condivisa. Alla cerimonia hanno preso parte figure istituzionali di rilievo, tra cui il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e il generale di squadra Francesco Vestito, comandante Scuole dell’Aeronautica Militare e della 3ª Regione Aerea. L'iniziativa è stata fortemente promossa dal colonnello Marco Attanasio, comandante del Centro di Formazione Aviation English di Loreto – Potenza Picena, con l'obiettivo di "ricordare il forte legame tra il territorio potentino e l’Arma Aeronautica, la cui pregnante presenza risale al 1956 e, in quasi 70 anni, è diventata parte integrante del tessuto sociale locale". Tra le autorità presenti si annoverano anchela il sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini, il consigliere provinciale Giorgio Pollastrelli, il comandante provinciale dei Carabinieri di Macerata colonnello Raffaele Ruocco, la comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova tenente di vascello Chiara Boncompagni, oltre a rappresentanze della Polizia della questura di Macerata, dell’ordine militare di Malta, della Croce Rossa Italiana e dell’Associazione Arma Aeronautica.     L'esemplare esposto è un RT-33 proveniente dalla 651ª Squadriglia Collegamenti del 51° Stormo “Vittorio Bragadin” di Istrana (Treviso) ed è stato interamente ristrutturato e riallestito dal personale militare della base locale, a testimonianza della cura e del valore che l'Arma attribuisce alla propria memoria storica. L'installazione in forma statica del Lockheed RT-33A non è solo un monumento aeronautico, ma un tributo al ruolo formativo e sociale che la base di Porto Potenza Picena ha svolto per l'Aeronautica e per la comunità marchigiana nel corso dei decenni.  

29/11/2025 11:14
Macerata, fine del lungo calvario: via dei Velini riapre al traffico

Macerata, fine del lungo calvario: via dei Velini riapre al traffico

MACERATA -  Dopo un anno e mezzo di disagi, via dei Velini riapre finalmente al traffico in entrambi i sensi di marcia. I lavori principali sono stati completati e la strada è ora percorribile, con la nuova segnaletica orizzontale già tracciata.  La riapertura dell'infrastruttura pone fine a un prolungato periodo di disagi, definito da residenti e automobilisti come un autentico "calvario", caratterizzato da deviazioni, rallentamenti e quotidiane difficoltà di transito. Benché il cantiere fosse stato ufficialmente consegnato il 17 giugno 2024 e l'ultimazione dei lavori fosse inizialmente prevista entro la scorsa stagione estiva, l'intervento ha subito una proroga di due mesi e mezzo. L'opera in questione è stata finanziata con uno stanziamento complessivo di 3,8 milioni di euro. Restano ancora da realizzare alcuni interventi accessori, come l’installazione dell’illuminazione e delle barriere di sicurezza. Queste opere, assicurano dal Comune, potranno essere eseguite senza necessità di nuove chiusure, garantendo così la normale circolazione lungo tutta la via. La viabilità torna quindi alla normalità, mentre i lavori rimanenti verranno portati a termine nelle prossime settimane con modalità che non comporteranno, pare, ulteriori intralci.

29/11/2025 09:15
Camerino, "Un inverno senza gabbie”: il rifugio Lndc lancia l'appello per le adozioni responsabili contro il freddo

Camerino, "Un inverno senza gabbie”: il rifugio Lndc lancia l'appello per le adozioni responsabili contro il freddo

LNDC Animal Protection lancia “Un inverno senza gabbie”, la campagna per incentivare le adozioni responsabili durante i mesi più freddi dell’anno. Un vero e proprio appello alla cittadinanza per adottare un cane recandosi presso il rifugio Lndc a Camerino, località Colle Altino, che fa parte delle 69 sedi sotto l’egida dell’associazione presenti su tutto il territorio nazionale. Aprire la porta della propria casa, ma soprattutto quella del proprio cuore, è un atto di amore e responsabilità che accompagna un cane per tutta la vita. Soprattutto con l’arrivo dell’inverno adottare un cane significa proteggerlo dal freddo, salvarlo dal buio e dalla solitudine di un box per regalargli il calore di una casa e l’abbraccio di una famiglia. Con l’arrivo del gelo, infatti, il contrasto tra la vita in un box e quella in una casa accogliente si fa ancora più evidente. La Campagna “Un inverno senza gabbie” lanciata da Lndc Animal Protection nasce proprio per ricordare che l’adozione non è soltanto un gesto di generosità, ma un atto di amore e responsabilità che cambia radicalmente la vita di un cane e arricchisce quella della famiglia che lo accoglie. Aprire la porta di casa a un cane non vuol dire solo offrirgli riparo, ma restituirgli la gioia infinita di vivere il calore di una famiglia e donargli dignità e speranza. Aprire la porta del proprio cuore, invece, significa scegliere di amarlo e accudirlo per sempre, perché adottare è una scelta che dura tutta la vita. Un cane non è un impegno temporaneo: è un compagno fedele che ripagherà ogni gesto d’amore con la sua dedizione incondizionata. “Ognuno di noi può diventare l’angelo custode di un cane che aspetta solo di essere accolto. Ogni adozione è un inverno in meno da trascorrere dietro in un box e un passo verso una vita piena di amore e dignità. Aprire la porta di casa significa aprire il cuore, ed è la scelta più speciale che si possa fare”, dichiara Piera Rosati, presidente di Lndc Animal Protection. La campagna “Un inverno senza gabbie” intende sensibilizzare i cittadini sull’importanza dell’adozione responsabile: una scelta consapevole che non solo salva la vita di un animale, ma rafforza il senso di comunità e di civiltà.  La sede locale di Lndc Animal Protection rappresenta un punto di riferimento costante per chi desidera adottare in modo consapevole.  Per conoscere i cani adottabili e ricevere informazioni, è possibile rivolgersi direttamente alla sezione locale scrivendo a rifugiocollealtino@gmail.com o chiamando il numero 320 199 48 07.  Per visitare il rifugio è importante prima scrivere o chiamare per prendere un appuntamento.     

28/11/2025 14:37
Macerata, autovelox in superstrada: ecco dove e quando saranno attivi a dicembre 2025

Macerata, autovelox in superstrada: ecco dove e quando saranno attivi a dicembre 2025

La Prefettura di Macerata ha reso noto il calendario delle postazioni autovelox lungo la superstrada SS77 della Val di Chienti e sulla SS77 Var. (Sfercia – Fonte Mattinate) per tutto il mese di dicembre 2025. I controlli saranno effettuati dalla Polizia Stradale di Macerata e dalle Polizie Locali di Tolentino, Caldarola, Camerino, Corridonia e Montecosaro. Il calendario completo di dicembre 2025 Lunedì 1 dicembre la polizia locale sarà a Montecosaro (km 102+400, direzione mare-monti, dalle 8 alle 13). Martedì 2 dicembre controlli della Polstrada a Mac­erata, postazioni ai km 79+070 (direzione mare-monti) e 104+200 (direzione monti-mare, 8-20), con ulteriore postazione della polizia locale a Camerino (km 39+590, direzione monti-mare, 13-18). Mercoledì 3 dicembre polizia locale a Camerino (km 39+590, 8-13) e a Corridonia (km 85+100, direzione mare-monti, 8-13). Giovedì 4 dicembre Polstrada a Macerata ai consueti km 79+070 e 104+200, dalle 8 alle 20. Venerdì 5 dicembre controlli della polizia locale a Montecosaro (km 102+400, 8-13) e a Corridonia (km 85+100, 13-18). Sabato 6 dicembre postazioni a Caldarola (km 58+600, 13-18) e Camerino (km 39+590, 8-13). Domenica 7 dicembre Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+200, 8-20. Lunedì 8 dicembre la polizia locale sarà a Tolentino (km 77+270, 8-13). Martedì 9 dicembre controlli della Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+400, dalle 8 alle 20. Mercoledì 10 dicembre postazioni a Camerino (km 39+590, 8-13) e a Macerata (km 79+070 e 104+200, 8-20). Giovedì 11 dicembre Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+200, 8-20. Venerdì 12 dicembre la polizia locale opererà a Caldarola (km 58+600, 8-13) e a Corridonia (km 85+100, 8-13). Sabato 13 dicembre controlli a Camerino (km 39+590, 13-18). Domenica 14 dicembre Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+200, 8-20. Lunedì 15 dicembre polizia locale a Tolentino (km 77+270, 8-13). Martedì 16 dicembre controlli della Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+400, 8-20. Mercoledì 17 dicembre Polstrada a Macerata (km 79+070 e 104+400, 8-20). Giovedì 18 dicembre tripla postazione della polizia locale: Caldarola (km 58+600, 8-13), Montecosaro (km 102+400, 13-18) e Corridonia (km 85+100, 8-13). Venerdì 19 dicembre postazioni a Corridonia (km 85+100, 13-18) e Tolentino (km 77+270, 13-19). Sabato 20 dicembre polizia locale a Caldarola (km 58+600, 13-18). Domenica 21 dicembre controlli della Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+200, 8-20. Lunedì 22 dicembre Polstrada a Macerata (km 104+200, 8-20). Martedì 23 dicembre doppia postazione: Corridonia (km 85+100, 13-18) e Macerata (km 79+070 e 104+400, 8-20). Mercoledì 24 dicembre Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+400, 8-20. Giovedì 25 dicembre Polstrada a Macerata (km 79+070 e 104+200, 8-20). Venerdì 26 dicembre controlli a Macerata (km 79+070 e 104+200, 8-20). Sabato 27 dicembre polizia locale a Tolentino (km 77+270, 8-13). Domenica 28 dicembre postazioni a Corridonia (km 85+100, 8-13) e Macerata (km 79+070 e 104+200, 8-20).   Lunedì 29 dicembre controlli della polizia locale a Caldarola (km 58+600, 8-13), Montecosaro (km 102+400, 8-13) e Tolentino (km 77+270, 13-18). Martedì 30 dicembre Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+200, 8-20. Mercoledì 31 dicembre ultimi controlli dell’anno a Macerata (km 79+070 e 104+400) e km 104+200 (direzione monti-mare), sempre dalle 8 alle 20.

28/11/2025 13:20
Violenza di genere: nelle Marche fondi per centri e case rifugio ma in Parlamento si discute ancora sul consenso

Violenza di genere: nelle Marche fondi per centri e case rifugio ma in Parlamento si discute ancora sul consenso

Con 227 voti favorevoli, all'unanimità, il 19 novembre l’aula della Camera ha approvato in via definitiva e all’unanimità il ddl che istituisce il reato di femminicidio. Il provvedimento, che aveva già ottenuto il via libera anche dal Senato, diventerà ora legge e introduce nel Codice penale l’articolo 577-bis, il delitto di femminicidio, prevedendo l’ergastolo quando l’omicidio di una donna sia commesso per discriminazione di genere, odio o per reprimere la libertà della vittima. Un passaggio che ha segnato un momento di rara compattezza parlamentare su uno dei temi più drammatici dell’attualità. Diverso, invece, il destino dell’altro provvedimento che nelle stesse ore era finito al centro del dibattito politico: il ddl sulla violenza alle donne che introduce il principio del consenso informato, già approvato all’unanimità alla Camera. Questo testo, giornalisticamente noto come "Ddl consenso", non è infatti arrivato all’esame dell’Aula del Senato, dove era atteso per il via libera definitivo, a causa dei dubbi sollevati da alcuni rappresentanti dei partiti di maggioranza in Commissione. Uno stop che ha riaperto tensioni e fratture. A giustificare la frenata sono arrivate le parole di Matteo Salvini, secondo cui la legge è importante ma va scritta con attenzione “perché non diventi un’arma di chi si vuole vendicare”. Sulla stessa linea la senatrice leghista Giovanna Bongiorno, da sempre impegnata sul tema e fondatrice di Doppia Difesa, che ha parlato della necessità di migliorare il testo: "Ci sono due Camere. È stata rilevata dai rappresentanti del centrodestra l’esigenza di migliorare il testo. Ho accolto la richiesta perché presenta ottimi spunti, ma merita un approfondimento. Il 25 era una data simbolo. Avremmo potuto celebrarla con uno spot su due leggi a favore delle donne, sarebbe stato bello… Ma il senso di responsabilità ha prevalso". Le opposizioni, che avevano accolto con entusiasmo l’unanimità della Camera sul ddl consenso e il clima di collaborazione tra Schlein e Meloni, hanno parlato apertamente di un regolamento di conti interno alla maggioranza, in particolare tra Lega e Fratelli d’Italia.  La premier, dal canto suo, ha cercato di rassicurare, ribadendo che la norma sul consenso si farà, ma che deve essere scritta nel modo giusto, e che tutte le forze politiche concordano sulla necessità di superare l’attuale disciplina. Mentre a Roma il confronto è passato rapidamente dal dialogo allo scontro, lo stesso tema è stato al centro anche del dibattito nelle Marche, durante la seduta aperta del Consiglio regionale dedicata alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha parlato di una “piaga sociale che richiede un impegno concreto e condiviso”, ricordando come la violenza assuma molteplici forme e spesso si consumi per anni tra le mura domestiche, a opera di persone considerate vicine alla vittima e spesso alla presenza di minori. I numeri del Rapporto regionale 2024 confermano una situazione allarmante: le donne che si sono rivolte ai servizi sono state 663 nel 2021, 705 nel 2022, 748 nel 2023 e 841 nel 2024. Un aumento che, da un lato, segnala una crescita del fenomeno e, dall’altro, è anche frutto di una maggiore sensibilizzazione. “Come istituzioni – ha concluso Acquaroli – dobbiamo proseguire nel rafforzamento delle misure di tutela, attraverso politiche integrate, investimenti economici e normativi e il consolidamento della rete territoriale”. Durante la stessa seduta è intervenuta anche l’assessora regionale alle Pari Opportunità Francesca Pantaloni, che ha ribadito: “La violenza contro le donne non è un fatto privato né una fatalità, ma una ferita alla dignità di tutta la nostra comunità”. Il Rapporto 2024 mostra che le 841 donne che hanno chiesto aiuto ai centri antiviolenza segnano un aumento del 12,4% rispetto all’anno precedente; il 71,9% sono italiane, il 28,1% straniere. I consultori femminili hanno registrato 971 accessi, con un incremento del 44,1%, mentre i casi di violenza sui minori sono cresciuti del 78,9% dal 2020. Anche le Procure marchigiane hanno fatto registrare aumenti significativi dei procedimenti penali per violenza di genere. Per affrontare l’emergenza, la giunta regionale ha stanziato 1,65 milioni di euro per il biennio 2024-2025 destinati alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere nelle cinque province. I fondi finanziano i centri antiviolenza, le case rifugio, i consultori, i programmi per uomini autori di violenza e le attività di formazione. È stata inoltre potenziata la rete dei Pronto soccorso, dove nel 2024 si sono registrati 224 accessi correlati a episodi di violenza. Forse in queste settimane si è persa un’occasione per lanciare un messaggio davvero unitario sul tema del contrasto alla violenza di genere. Da una parte, nei territori come le Marche, si investe in modo concreto su prevenzione, protezione e servizi; dall’altra, a livello nazionale, il confronto politico sul consenso "libero e attuale" continua a dividersi tra timori, veti incrociati e calcoli politici. La legge sul femminicidio è ormai realtà, ma la partita sul consenso resta aperta. E quello che sembrava un percorso lineare verso un ulteriore avanzamento dei diritti si è trasformato, ancora una volta, in un terreno di scontro che rischia di allontanare la politica dalle esigenze reali delle vittime.

27/11/2025 19:30
Scossicci, partono le scogliere: 9 milioni di euro ma resta l’incognita della parte scoperta

Scossicci, partono le scogliere: 9 milioni di euro ma resta l’incognita della parte scoperta

L’attuale amministrazione di Porto Recanati rivendica un risultato rilevante con l’avanzamento dell’iter per le scogliere del litorale di Scossicci. Il 18 novembre, a palazzo Volpini, il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Ancona ha firmato il verbale di consegna dei lavori alla ditta Slimar di Chioggia. L’intervento, finanziato dalla Regione con 9 milioni di euro, prevede la realizzazione di otto scogliere per un tratto di un chilometro, con un pennello di contenimento per limitare l’“effetto bordo” e una movimentazione di 160 mila metri cubi di roccia. I lavori partiranno non appena le condizioni meteo lo consentiranno e si svilupperanno da sud verso nord. Il bando indica una durata di 205 giorni lavorativi, con la possibilità di un premio di accelerazione. Secondo quanto riferito dal sindaco Andrea Michelini, il risultato sarebbe frutto di un lavoro coordinato che ha permesso di chiudere l’iter in meno di un anno dalla firma della convenzione. L’amministrazione sottolinea come l’opera rappresenti un segnale concreto dell’impegno per la tutela e il rilancio non solo di Scossici ma dell’intera città e delle sue attività economiche. Diversa la lettura della minoranza di Fratelli d’Italia, che in una nota ha attribuito il merito del percorso a un lavoro avviato negli anni precedenti. L’opposizione sostiene che si tratti di un intervento atteso da tempo e decisivo per la difesa della costa, e che l’avvio dei lavori non sarebbe il frutto di un’azione improvvisa dell’amministrazione attuale ma di un processo lungo e articolato, seguito nel tempo da esponenti politici che hanno mantenuto collegamenti costanti tra territorio, Regione e strutture tecniche. La critica si concentra inoltre sul rischio che la comunicazione dell’amministrazione risulti più celebrativa che informativa, invitando a una narrazione che riconosca l’apporto di chi ha lavorato per anni a questo risultato. Tra i diretti interessati, che nelle prossime stagioni vivranno le conseguenze dell’intervento, emergono sentimenti contrastanti. I gestori delle attività nelle zone non coperte dalle nuove scogliere esprimono infatti preoccupazioni significative. Vladimir Necaj, titolare di Paradise Island, ha manifestato dubbi sul fatto che l’intervento riguardi solo una parte della spiaggia: "Con questa soluzione le aree escluse possono subire danni maggiori. Negli ultimi anni, abbiamo dovuto sostenere costi notevoli per rimediare ai fenomeni erosivi. A mio avviso si tratterebbe di un’opera utile solo se completata in modo omogeneo. Temo che l’attuale assetto possa generare difficoltà e ricadute negative sull’immagine di Scossici e sul turismo". Anche Flavio Cariddi, titolare del Tropico Latino, ha espresso timori per la sua attività: "È positivo che finalmente partano le scogliere dopo tanti anni di promesse, ma per ora l’intervento sarà solo parziale. Il vero rischio è l’effetto di bordo dei primi otto transetti, che potrebbe metterci in grande difficoltà, in questa parte scoperta. Ci avevano parlato anche del rafforzamento dei pennelli esistenti con circa 900mila euro di fondi, ma al momento non abbiamo risposte concrete. Speriamo che Regione e Comune si impegnino davvero per completare l’opera". Roberto Capella, titolare di Bahari Café e vicepresidente dell’associazione balneari, rimane invece più positivo: "Finalmente partono i lavori per la protezione della costa a nord di Porto Recanati e questo ci rende ottimisti. Per ora però verranno realizzati solo otto transetti: per completare l’opera servono altri fondi che la Regione deve ancora trovare. I lavori sono stati affidati alla ditta e, condizioni del mare permettendo, in 200 giorni verranno realizzati gli interventi previsti. Restano però altri sedici transetti da finanziare. Questo tratto di litorale è fondamentale per il turismo e confidiamo nella buona riuscita dell’operazione, anche se i tempi saranno lunghi".  

26/11/2025 19:30
Vinta la battaglia per il folk marchigiano: niente più diritti d'autore sui canti di tradizione

Vinta la battaglia per il folk marchigiano: niente più diritti d'autore sui canti di tradizione

Dopo oltre un anno di ricerche, confronti e verifiche, la musica popolare delle Marche torna finalmente a essere patrimonio di tutti. Si è infatti chiusa positivamente la vicenda nata nel settembre 2022, quando numerosi brani appartenenti alla centenaria tradizione musicale marchigiana tramandata di generazione in generazione (tra cui “Lo sfollamento”, “Cantamaggio” e “Castellana”) erano stati depositati a proprio nome presso la Siae da un musicista, indicatosi inizialmente come autore di alcune di queste opere. La notizia aveva immediatamente allarmato il mondo della musica popolare: in pochi giorni, oltre un centinaio tra musicisti, ricercatori e appassionati si erano mobilitati per capire come tutelare da simili tentativi un repertorio da sempre condiviso liberamente nelle piazze, nei festival e nelle feste del territorio. Tra il 2022 e il 2023, a seguito del compiuto deposito, il musicista in questione ha iniziato a richiedere compensi e diritti d’autore per l’esecuzione dei brani registrati, provocando non pochi disagi agli esecutori e agli organizzatori di eventi. Di fronte a questa situazione, un gruppo di associazioni e artisti ha deciso di agire legalmente, affidandosi all’avvocato Dario De Cicco, specializzato nel settore del diritto d'autore e dello spettacolo, affinché si facesse luce sulla vicenda e si tentasse di comprendere, con l’aiuto dell’autorevole collecting italiana, cosa fosse successo. Le realtà coinvolte sono state numerose: Associazione Culturale "Eccetera", La Campagnola, La Martinicchia, Quelli dell’Ara, Li Pistacoppi, Massaccio, Lu Trainaná, La Cucuma, La Damigiana, Il Balcone delle Marche, Il Cantamaggio Matelicese, Comunanza Canora, insieme a studiosi e musicisti come Federico Cippitelli, Danilo Campetelli, Tommaso Brasca, Andrea Liberati, Alfio Vernuccio, Davide Paolasini, Claudio Marini e Gianluca Gagliardini. Dopo un’accurata analisi, e diversi scambi di informazioni con tutte le parti coinvolte, la SIAE ha riconosciuto la natura popolare dei brani e dei titoli come originariamente depositati, chiedendo chiarimenti al musicista e autore, che ha rettificato gli originari depositi e ha successivamente precisato di aver realizzato una propria elaborazione creativa di questi brani popolari. Dopo un'ulteriore verifica, la SIAE ha appurato che queste elaborazioni fossero legittime e accoglibili ma, al contempo, ha provveduto a correggere gli iniziali depositi fatti dall’autore che indicavano i brani come opere originali, facendo sì, quindi, che i medesimi compaiano oggi come elaborazioni dei brani della tradizione in pubblico dominio. I due capofila di questa iniziativa, Federico Cippitelli e Danilo Campetelli commentano la vicenda proiettandola oltre la realtà marchigiana: "Valorizzare la musica popolare significa difendere la pluralità linguistica, la storia delle comunità locali e il diritto di ogni territorio a raccontarsi attraverso la propria voce. In un’epoca di globalizzazione culturale, queste melodie, che appartengono alla collettività, continuano a ricordarci chi siamo e da dove veniamo". Il risultato è stato accolto con grande soddisfazione da tutto l’ambiente della musica folk sia locale sia nazionale, perché questo caso rappresenta un precedente che può influire sul futuro. Grazie alla collaborazione tra associazioni del settore, musicisti, ricercatori e anche semplici appassionati, oggi questi brani della tradizione possono tornare a essere eseguiti liberamente, nel pieno rispetto della loro storia e del diritto d’autore. Perché questo patrimonio rappresenta non solo una fonte di ispirazione per musicisti e ricercatori, ma anche un bene comune da proteggere. "È un segnale importante – spiegano i promotori – che dimostra come la Siae possa essere non solo un ente di gestione dei diritti, ma anche un prezioso alleato nella tutela della cultura popolare e collettiva". Nei prossimi mesi, le associazioni intendono organizzare un evento pubblico informativo, per raccontare l’esperienza e sensibilizzare musicisti e organizzatori sul corretto uso degli strumenti di tutela, così da evitare che simili episodi si ripetano in futuro.

26/11/2025 17:00
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