Attualità

Tolentino, sopralluogo nell’area del nuovo campus scolastico: avviata la pre-cantierizzazione (FOTO e VIDEO)

Tolentino, sopralluogo nell’area del nuovo campus scolastico: avviata la pre-cantierizzazione (FOTO e VIDEO)

Sopralluogo questa mattina in contrada Pace, a Tolentino, nell’area dove dovrà sorgere il nuovo campus scolastico in cui saranno trasferiti gli studenti del Liceo Classico, Liceo Scientifico, Liceo Coreutico "Filelfo", dell’Ite "Filelfo" e dell’Ipia "Frau". Presenti i rappresentanti della Provincia di Macerata, che hanno progettato e appaltato l’opera, della Struttura Commissariale Sisma 2016 che ha finanziato il progetto per complessivi 31 milioni di euro e del Comune di Tolentino. Affidato con appalto integrato alla Rti composta dalla Apulia Srl – Pagano Spa – Rtp Di Emidio Progetti srl, il progetto prevede la realizzazione di un complesso scolastico, suddiviso in tre distinti corpi di fabbrica, che potrà arrivare ad ospitare fino a mille alunni, ripartiti in 44 classi. “Una campus moderno, non solo cemento, ma una certezza per le famiglie e i nostri ragazzi di poter crescere e studiare in un complesso sicuro e all’avanguardia – spiega il presidente della provincia di Macerata Sandro Parcaroli -. Dopo anni di attesa crediamo che questa sia una risposta concreta che i cittadini non solo di Tolentino, ma anche dei Comuni limitrofi aspettavano”. “Negli ultimi due anni e mezzo ci siamo impegnati per sbloccare situazioni in stallo che avevano suscitato le comprensibili proteste di insegnanti, studenti e famiglie – aggiunge il commissario alla ricostruzione Guido Castelli –. Dopo l’Itts “Divini” di San Severino e la scuola "Betti" di Camerino, oggi anche il cantiere del campus di Tolentino può finalmente partire. Passiamo dalle norme ai cantieri, superando con impegno contenziosi e sbrogliando le matasse burocratiche, favorendo il dialogo tra le istituzioni per andare dritti all’obiettivo: consegnare ai nostri ragazzi scuole nuove, sicure e moderne. Si parte ora: grande attenzione è rivolta al cronoprogramma, così da assicurare tempi certi di consegna dell'opera alla comunità scolastica". "Il nuovo polo scolastico di Tolentino – continua Castelli -rappresenta non solo un investimento di 31 milioni di euro, ma soprattutto la certezza di dare a mille studenti una struttura dignitosa e consona, capace di garantire sicurezza, benessere e diritto allo studio. Scuole attrattive che valorizzano i territori e danno fiducia alle famiglie, evitando lo spopolamento e favorendo la crescita di ragazze e ragazzi che contribuiranno allo sviluppo del territorio. Questo è il senso profondo della ricostruzione: restituire comunità e futuro attraverso opere che migliorano la vita delle persone”. Da martedì sono in corso le operazioni di pre-cantierizzazione necessarie per rimuovere le interferenze e permettere di avviare il cantiere vero e proprio. Il progetto, quindi, prevede la costruzione di un complesso centrale dedicato alla didattica e alle attività complementari. Qui si troveranno l'atrio dell’istituto Filelfo, la dirigenza didattica, la segreteria, l’infermeria e l’archivio. Inoltre saranno realizzate anche una palestra, due sale danza e una sala registrazione con relativi spogliatoi. Nelle due ali est ed ovest, oltre alle aule, ci saranno la biblioteca per gli alunni, le sale professori, l’archivio, alcuni spazi studio per gli studenti e i servizi igienici. Un secondo corpo, invece, sarà dedicato all’officina meccanica a servizio dell’Ipia, mentre nel terzo e ultimo complesso ci sarà una palestra di tipo B1, con funzione anche di auditorium. Il complesso si avvarrà della tecnologia Bim (Building Information Modeling) e delle ultime tecnologie in termini di efficientamento energetico e sicurezza: tetto green a invarianza idraulica, raffreddamento a soffitto e classe IV di sicurezza che la renderanno una struttura pubblica strategica. I lavori riguardanti il corpo centrale e i licei dovranno essere realizzati in circa 600 giorni, mentre il resto dell’opera in 1.200 giorni. "Il Comune di Tolentino aspettava da tempo l’avvio dei lavori e finalmente l’apertura del cantiere consente di vedere l’inizio degli interventi per la realizzazione di un’opera strategica per la città e per un ampio territorio di riferimento – conclude il sindaco Sclavi –. Il campus scolastico è atteso da diversi anni e, finalmente, sono state superate tutte le difficoltà procedurali che hanno complicato l’iter. L'amministrazione comunale ha sempre seguito tutta l’evoluzione della vicenda e, a giugno, aveva incontrato gli studenti insieme alla Struttura Commissariale Sisma e alla Provincia prendendo l’impegno che a settembre sarebbero iniziati i lavori. L’intera comunità esprime tutta la propria soddisfazione e confida nel rispetto del cronoprogramm"”.

11/09/2025 16:20
Macerata, nuovi rinforzi in Questura: quattordici agenti pronti a presidiare il territorio

Macerata, nuovi rinforzi in Questura: quattordici agenti pronti a presidiare il territorio

Il questore della Provincia di Macerata Luigi Mangino ha dato il benvenuto ai quattordici Agenti della Polizia di Stato che il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha assegnato alla Questura di Macerata e al Commissariato di di Civitanova Marche per potenziare l’organico a favore della salvaguardia dei cittadini in considerazione dell’importanza del ruolo che la Polizia di Stato svolge quotidianamente nel garantire la sicurezza e la legalità. Pur essendo molto giovani, non si tratta di neoassunti alla prima destinazione, ma di personale che proviene da altri reparti della Polizia di Stato e che ha già maturato esperienza operativa in diverse province italiane. I neo agenti sono stati inseriti sin da subito nei diversi uffici operativi della Questura, a supporto dei reparti più vicini ai cittadini. Il personale già in servizio ha rivolto ai nuovi colleghi il più sincero "in bocca al lupo", augurando loro un percorso professionale ricco di successi e soddisfazioni nella nuova esperienza lavorativa.  

11/09/2025 14:00
Cingoli - "Fosso Mabiglia, la nuova discarica mascherata da estensione": l'allarme dei cittadini

Cingoli - "Fosso Mabiglia, la nuova discarica mascherata da estensione": l'allarme dei cittadini

"La proposta di Cosmari, sostenuta dalla Provincia di Macerata, viene presentata come 'estensione temporanea', ma in realtà è una nuova discarica". Il gruppo Campagna Pulita avverte, in una nota, che il piano presentato da Cosmari per Fosso Mabiglia "viola le norme urbanistiche ed espone i residenti di Cingoli a un ulteriore decennio di conferimenti"."Il progetto, redatto dal progettista Desmos Srl specializzato in discariche multilivello, prevede un bacino da 250.000 m³ con propria barriera di fondo, sistema di drenaggio del percolato e captazione del gas. Questa non è un’estensione. È una nuova discarica concepita per l’espansione verticale nei prossimi dieci anni", dichiara il gruppo civico. Tre le gravi criticità messe in luce da Campagna Pulita: "La prima riguarda la collocazione del sito, che si trova fuori dalla Macroarea designata, come confermato sia dalla sentenza del Consiglio di Stato del 2013 sia dal PRG di Cingoli. A questo si aggiunge un fascicolo incompleto, privo dell’Allegato 9 e di altri documenti richiesti, nonostante l'ATA3 abbia comunque dichiarato la pratica come completa. Infine, viene sottolineato come sia stata aggirata la competenza istituzionale: l'autorizzazione per una nuova discarica dovrebbe infatti spettare alla Regione e non alla Provincia".Il comune di Cingoli ha negato il consenso al progetto finché non verrà individuato un nuovo sito provinciale, un processo in sospeso da 14 anni. "Per il Comune, con le legittime preoccupazioni sul debito, l’attrattiva degli indennizzi è evidente. Campagna Pulita dà voce ai 100 residenti che vivono entro 2 km da Fosso Mabiglia. Imporre una nuova discarica fuori area, con ulteriori ampliamenti già pianificati, significherebbe punire ancora una volta le stesse persone che hanno già sacrificato tanto", conclude il gruppo.

10/09/2025 17:00
Macerata: prorogata l'ordinanza per via dei Velini, cambia la viabilità anche in via Pancalducci

Macerata: prorogata l'ordinanza per via dei Velini, cambia la viabilità anche in via Pancalducci

Altra proroga per il cantiere in via dei Velini e un'ordinanza per lavori in via Berardi e via Pancalducci. Il comandante della Polizia locale di Macerata, Danilo Doria, ha firmato una nuova ordinanza che estende fino al 31 ottobre la regolamentazione temporanea della circolazione in via dei Velini, nel tratto compreso tra via Federico II e Borgo Compagnoni. La decisione arriva a seguito del protrarsi dei lavori di sistemazione stradale, che continuano a causare disagi per automobilisti e residenti. Con l'ordinanza, viene confermata la revoca della segnaletica di "divieto di transito" e dello sbarramento fisico nel tratto indicato, consentendo la circolazione in direzione da Villa Potenza a Macerata per tutte le categorie di veicoli. Restano in vigore limitazioni temporanee, tra cui il limite massimo di velocità fissato a 30 km/h e il divieto di sorpasso. Inoltre, è previsto il divieto di transito pedonale nel tratto interessato. I residenti e i proprietari dei fondi terrieri situati nel tratto di via dei Velini interessato dai lavori potranno accedere liberamente alla strada. Analogamente, i veicoli della ditta incaricata dei lavori avranno libero accesso. Via Berardi- Venerdì 12 settembre, dalle 8:00 alle 18:00, sarà istituito il divieto di transito in prossimità dell’intersezione con via Armaroli fino al civico 2, con esclusione dei residenti. Nel primo tratto di via Berardi sarà previsto il divieto di transito con rimozione forzata per facilitare le manovre di svolta, e sarà attivato un senso unico alternato a vista con precedenza per i veicoli in uscita. In via Armaroli sarà sospesa temporaneamente la segnaletica verticale della Ztl..  Via Pancalducci - Dal 10 settembre al 31 dicembre, negli orari 8:45-12:45 e 15:00-17:00 (per massimo due ore di operazioni) saranno attivi divieti di transito e sosta per lavori di getto di calcestruzzo e carico/scarico di materiali edili. In particolare: divieto di transito con direzione obbligatoria dritta verso via Bramante (eccetto residenti prima del civico 21 provenienti dal centro); divieto di transito con direzione obbligatoria a sinistra verso via Galasso da Carpi (eccetto residenti prima del civico 21 provenienti da via Ventura); divieto di sosta con rimozione coatta nel tratto interessato dai lavori.

10/09/2025 15:27
S.S. 77, al via i lavori tra Corridonia e Morrovalle: Anas annuncia scambio di carreggiata

S.S. 77, al via i lavori tra Corridonia e Morrovalle: Anas annuncia scambio di carreggiata

Si è svolta questa mattina alle ore 10:15, presso la prefettura di Macerata, una riunione dedicata agli interventi di manutenzione straordinaria sulla Strada Statale 77 “della Val di Chienti”. I lavori, che prenderanno il via il prossimo 22 settembre, interesseranno i tratti ricadenti nei territori comunali di Corridonia e Morrovalle. All’incontro, presieduto dal prefetto Giovanni Signer, hanno partecipato il comandante della Polizia Stradale, rappresentanti della Provincia di Macerata, dell’ANAS e dei Comuni di Macerata, Corridonia e Morrovalle. L’Anas ha comunicato che, durante i lavori, sarà predisposto uno scambio di carreggiata con doppio senso di circolazione nella zona interessata. Il prefetto ha inoltre chiesto ai rappresentanti dell’ANAS e della Provincia, in accordo con la Polizia Stradale, di individuare i punti più critici della viabilità, in particolare nelle fasce orarie di maggior traffico, dove la presenza di mezzi pesanti potrebbe creare disagi significativi.   Le possibili soluzioni saranno approfondite a livello tecnico dagli enti coinvolti e dai Comuni interessati. I risultati verranno poi esaminati in un nuovo incontro in prefettura, convocato per definire le misure necessarie a garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione.

10/09/2025 12:22
Porto Recanati, aperture straordinarie del Comune per la carta d’identità elettronica

Porto Recanati, aperture straordinarie del Comune per la carta d’identità elettronica

Scatta il conto alla rovescia per l’addio definitivo alla carta d’identità cartacea. A partire dal 3 agosto 2026, infatti, il documento tradizionale non sarà più valido per l'espatrio e tutti i cittadini dovranno dotarsi della Carta d’Identità Elettronica (C.I.E.). Per agevolare la transizione, il Comune di Porto Recanati ha organizzato una serie di aperture straordinarie dello Sportello dei Servizi Demografici. Dal 12 al 26 settembre 2025, lo sportello sarà accessibile ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle ore 14.30 alle 17.30, senza necessità di prenotazione. I cittadini interessati dovranno presentarsi con il vecchio documento, una fotografia recente e la tessera sanitaria. Per i minori è obbligatoria la presenza di entrambi i genitori. Il costo della nuova C.I.E. è fissato in 25 euro. “Invitiamo i cittadini a non ridursi all’ultimo momento – spiega la dottoressa Ilaria Casadidio, capo settore Anagrafe del Comune –. Sostituire per tempo la vecchia carta permette di evitare file e disagi. La C.I.E. non è solo più sicura, ma ha validità in tutti i Paesi dell’Unione Europea e consente anche l’accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione”. Per fissare appuntamenti in altre date, è possibile rivolgersi direttamente all’Ufficio dei Servizi Demografici o contattare l’Ufficio URP.  

10/09/2025 11:00
Marche, scatta l’allerta gialla: in arrivo temporali e piogge abbondanti

Marche, scatta l’allerta gialla: in arrivo temporali e piogge abbondanti

Una perturbazione atlantica è in transito sulle Marche. La Protezione Civile regionale ha emesso un avviso di allertamento di livello giallo, valido dalle 00:00 alle 24:00 di mercoledì 10 settembre, per criticità idraulica nelle zone di allertamento 1, 2, 3 e 4 e per criticità idrogeologica da temporali su tutto il territorio regionale. Le previsioni indicano precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o di temporale, con fenomeni più intensi nel settore interno. Nel corso del pomeriggio le piogge tenderanno a una graduale attenuazione, anche se non si escludono fenomeni locali nelle aree montane e collinari. A fine giornata le cumulate di pioggia saranno abbondanti.   Le temperature subiranno un calo sensibile, soprattutto nei valori massimi. La tendenza per le successive 48 ore è verso un progressivo esaurimento dei fenomeni. Secondo gli esperti, per un deciso miglioramento bisognerà attendere il weekend, quando l’anticiclone tornerà a rinforzarsi garantendo condizioni di stabilità atmosferica.

09/09/2025 18:04
Qualità dell’aria: nel Maceratese bene le polveri sottili, resta il nodo ozono

Qualità dell’aria: nel Maceratese bene le polveri sottili, resta il nodo ozono

Il Report Regionale della Qualità dell’Aria 2024 pubblicato dall'Arpam fotografa una situazione nel complesso positiva per la provincia di Macerata, dove le concentrazioni di polveri sottili e degli altri principali inquinanti atmosferici si mantengono nei limiti di legge. A emergere come principale criticità, in linea con il quadro nazionale, resta l'ozono, con superamenti che riguardano anche la centralina di riferimento del capoluogo. Secondo i dati raccolti dalla Rete Regionale della Qualità dell’Aria, i valori di PM10 e PM2.5 nel Maceratese si sono mantenuti stabilmente al di sotto delle soglie stabilite dalla normativa europea. Nessuna preoccupazione neppure per il biossido di azoto (NO2), il monossido di carbonio (CO), gli ossidi di zolfo (SO2), il benzene e i metalli pesanti, parametri che confermano una tendenza positiva già in atto negli ultimi cinque anni. Diverso il discorso per l’ozono, che durante la stagione estiva continua a far registrare concentrazioni superiori ai valori obiettivo per la protezione della salute. In particolare, la centralina di Macerata è tra le quattro nelle Marche in cui la media triennale non ha rispettato i limiti previsti dal D. Lgs. 155/2010. Pur non essendo mai stata raggiunta la soglia di allarme (240 µg/m³), la situazione impone attenzione, poiché l’ozono è un inquinante secondario legato a processi chimico-fisici e fortemente influenzato dalle condizioni meteorologiche. Il report Arpam segnala inoltre gli effetti delle polveri sahariane, che hanno interessato anche il territorio maceratese tra la fine di marzo e l’inizio di aprile 2024, con valori di PM10 temporaneamente oltre la soglia di 50 µg/m³. Episodi eccezionali, che però non hanno compromesso il bilancio annuale: i giorni di superamento restano infatti ben al di sotto dei 35 consentiti dalla normativa. Guardando al futuro, la sfida per la provincia di Macerata - come per l’intera regione - sarà l’adeguamento ai limiti più restrittivi previsti dalla Direttiva europea 2024/2881, che entreranno in vigore entro il 2030 e imporranno nuove strategie di risanamento. Una transizione che richiederà il coordinamento tra istituzioni, enti locali e cittadini, in un territorio che oggi può contare su un’aria generalmente pulita, ma che dovrà affrontare l’incognita dell’ozono e l’impatto crescente dei cambiamenti climatici.

09/09/2025 10:10
Montefano ricorda la fotografa Maria Vittoria Backhaus: "Trasformava la realtà in narrazione"

Montefano ricorda la fotografa Maria Vittoria Backhaus: "Trasformava la realtà in narrazione"

L’Associazione Effetto Ghergo e il Festival di Fotografia di Montefano ricordano con Maria Vittoria Backhaus, fotografa di fama internazionale e grande amica della manifestazione, scomparsa in questi giorni. Nel 2019, in occasione della VI edizione del Festival, le era stato conferito il Riconoscimento alla Carriera per il suo contributo straordinario al mondo della fotografia. Formatasi all’Accademia di Brera a Milano, dove aveva studiato scenografia, Backhaus ha mosso i primi passi professionali negli anni Settanta, affermandosi come una delle voci più autorevoli del reportage. In un periodo segnato da intensi conflitti sociali e da un forte fermento culturale, ha saputo sviluppare un linguaggio personale e rigoroso, frutto di ricerca e progettualità. Le sue immagini, mai improvvisate, erano il risultato di un percorso creativo e mentale capace di raccontare la realtà e al tempo stesso di costruire narrazioni senza tempo. Nel corso della carriera, i suoi lavori sono stati pubblicati sulle più prestigiose riviste internazionali di moda e design, contribuendo a consolidare un’eredità artistica che continua a ispirare fotografi e appassionati di tutto il mondo. “Una pasionaria del reportage – ricordano da Effetto Ghergo – che ha scritto pagine fondamentali nella storia della fotografia contemporanea e che resterà per sempre legata al nostro Festival”.

08/09/2025 15:29
Macerata, smontaggio gru in via Barilatti: come cambia la viabilità

Macerata, smontaggio gru in via Barilatti: come cambia la viabilità

Giornata di lavori e viabilità modificata a Macerata. La Polizia Locale ha emesso un’ordinanza che giovedì 11 settembre, dalle ore 7.45 alle 19.00, disciplinerà temporaneamente la circolazione in via Barilatti, nel tratto compreso tra via Mameli e via Ercolani. L’intervento si rende necessario per permettere alla ditta Crucianelli Restdile di procedere allo smontaggio di una gru a torre. L’ordinanza prevede la chiusura al traffico di via Barilatti, con divieto di sosta e sbarramento fisico, fatta eccezione per i mezzi impegnati nei lavori. In questo tratto i veicoli avranno l’obbligo di svolta a destra verso via Ercolani, dove per l’occasione sarà istituito un doppio senso di circolazione. Per chi arriva da via Mameli sarà possibile proseguire sia verso destra che verso sinistra. Cambiano anche le direzioni consentite all’incrocio tra via Barilatti, via Mameli, via Valerio e via Brigata Macerata. In via Brigata Macerata si potrà procedere dritto verso via Mameli o svoltare a sinistra su via Valerio. In via Valerio sarà consentito svoltare a destra su via Brigata Macerata o a sinistra su via Mameli, mentre in via Mameli si potrà andare dritto verso via Brigata Macerata o svoltare a destra su via Valerio. L’interruzione avrà effetti anche sul trasporto pubblico urbano, che sarà rimodulato da Apm per l’intera durata dei lavori.

08/09/2025 13:00
Li Matti de Montecò in Vaticano: gli stornelli marchigiani conquistano anche Papa Leone XIV (FOTO)

Li Matti de Montecò in Vaticano: gli stornelli marchigiani conquistano anche Papa Leone XIV (FOTO)

Li Matti de Montecò si sono esibiti dappertutto in questi anni, ma mai lo avevano fatto “davanti” a 60mila persone come una rockstar e dinanzi nientemeno che ad un pontefice. Ecco, è successo pure questo. Il gruppo folk di Montecosaro è appena stato in Vaticano e in Piazza San Pietro ha avuto la possibilità di cantare e suonare gli stornelli della tradizione marchigiana sotto lo sguardo e l’ascolto di Papa Leone XIV. “E’ stata una giornata lunga - afferma Monia Scocco, vice presidente de Li Matti de Montecò - tanto calda e stancante quanto intensa ed emozionante. Papa Leone XIV? Forse è più rigido e austero rispetto a Bergoglio e infatti l’unico rammarico che abbiamo è quello di non aver potuto fare una foto. Però si è avvicinato, ci ha salutati e ha ascoltato i nostri canti. Non ci hanno consentito di ballare ma solo suonare, abbiamo comunque potuto lasciare il materiale che abbiamo realizzato in questi anni, come libri e dischi, più una serie di documenti sulla città di Montecosaro. Nonostante le non poche restrizioni legate alla sicurezza e al Giubileo, è stato bellissimo essere lì, senz’altro il punto più alto nella storia de Li Matti de Montecò”. Alla gita romana hanno preso parte in tutto una trentina di partecipanti. Oltre ai membri del gruppo, adulti e giovani, c’erano anche rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Montecosaro capeggiati dal sindaco Lorella Cardinali, quindi l’assessore Filippo D’Alterio e il consigliere Roberto Martinelli. All’uscita, percorrendo Via della Conciliazione, Li Matti de Montecò hanno continuato a divertirsi, a quel punto anche inscenando i balli del passato come il saltarello. E sono stati oggetto di tanta curiosità da parte dei moltissimi turisti, specie stranieri.

06/09/2025 20:03
Corridonia fa il punto sulla ricostruzione: 30 milioni di investimenti tra scuole, patrimonio e socialità

Corridonia fa il punto sulla ricostruzione: 30 milioni di investimenti tra scuole, patrimonio e socialità

A nove anni dal sisma, Corridonia traccia un bilancio sulla ricostruzione e sullo sviluppo del territorio. Dodici i cantieri pubblici avviati o conclusi, per un valore complessivo di oltre 30,5 milioni di euro. Oggi il Commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli ha fatto visita in città, incontrando l’amministrazione e verificando lo stato di avanzamento dei lavori. Gli interventi già completati o in via di ultimazione toccano punti cruciali per la comunità: restauro delle mura castellane di via IV Novembre (1,35 milioni), atteso da oltre vent’anni, lavori su Porta San Pietro e Porta Romana, consolidamenti e ripristini al cimitero comunale. Grande attenzione anche a Villa Fermani, dove si stanno portando avanti due progetti distinti: il recupero architettonico dell’edificio storico (615 mila euro) e la riqualificazione del complesso sportivo (974 mila euro), che prevede campi da padel, impianti fotovoltaici e il rifacimento del tetto della bocciofila. Il capitolo più importante resta quello delle scuole, con oltre 27 milioni di euro di investimenti. Tra i principali interventi: quasi 6 milioni per l’Istituto “Manzoni”, 5,1 milioni per il “Corridoni”, 7,6 milioni per la primaria “Luigi Lanzi” e 1,7 milioni per il complesso di Colbuccaro. In fase di progettazione il recupero dell’ex Collegio Lanzi (3,14 milioni). In programma anche il ripristino del Palazzo Municipale (600 mila euro) e già conclusi i lavori di sistemazione delle vie del Lavoro e dell’Industria nella zona produttiva (400 mila euro). Sul fronte privato, a Corridonia sono arrivate 210 richieste di contributo: 94 già concluse, 47 in corso e 28 in istruttoria. In calo i beneficiari del contributo disagio abitativo, passati dai 50 del 2023 ai 34 del luglio 2025. Non mancano progetti di rigenerazione identitaria, come il recupero del complesso degli Zoccolanti: dopo la messa in sicurezza della torre campanaria, si punta ora alla riqualificazione del convento. A livello economico e sociale, è tornata anche l’attività dell’Ippodromo Martini, che ha riaperto la stagione ippica con buoni riscontri di pubblico. «Corridonia dimostra che la ricostruzione non è solo recupero edilizio, ma occasione di rigenerazione sociale ed economica – ha sottolineato Castelli –. I risultati raggiunti sono frutto della collaborazione tra amministrazioni, istituzioni e imprese».   Sulla stessa linea il sindaco Giuliana Giampaoli: «La ricostruzione è un’opera complessa, ma oggi possiamo dire di aver imboccato la strada giusta. Negli ultimi tre anni l’accelerazione è evidente. È stato fondamentale affiancare agli strumenti normativi una visione condivisa, capace di contrastare lo spopolamento e ridare slancio alle nostre comunità. Senza questo, la ricostruzione sarebbe inutile».

06/09/2025 18:28
San Severino, rinascita dopo il sisma: conclusi i lavori al convento di San Domenico

San Severino, rinascita dopo il sisma: conclusi i lavori al convento di San Domenico

Dopo le scosse di terremoto del 2016 si sono conclusi i lavori di ricostruzione al convento e al chiostro di San Domenico. Le opere hanno avuto come obiettivo la messa in sicurezza e il consolidamento dell’edificio, attraverso interventi mirati di riparazione del danno e di rafforzamento localizzato delle strutture portanti. Il contributo pubblico assegnato per la ricostruzione è stato pari a 1 milione e 100mila euro. I lavori hanno riguardato esclusivamente il complesso conventuale e il chiostro e non hanno interessato l’attigua chiesa di San Domenico. "Con la conclusione di questo cantiere - si legge in una nota del Comue -  si restituisce alla comunità un bene di grande valore storico, architettonico e identitario, che torna ad essere pienamente fruibile dopo gli anni di chiusura forzata seguiti al sisma".    

06/09/2025 12:54
Inchiesta edilizia Castelraimondo, il Comune:  “L'area non è soggetta a vincolo, contestazioni infondate"

Inchiesta edilizia Castelraimondo, il Comune: “L'area non è soggetta a vincolo, contestazioni infondate"

Il Comune di Castelraimondo interviene per chiarire la vicenda giudiziaria riguardante l'area PL7 , precisando che si è trattato di un malinteso legato all’interpretazione del vincolo paesaggistico. L’amministrazione comunale spiega che "l’avviso di conclusione delle indagini è stato notificato agli interessati alla fine di giugno 2025. Le indagini erano partite già a fine 2023, quando i Carabinieri Forestali di Matelica avevano iniziato ad acquisire pratiche edilizie su delega della Procura di Macerata, senza però chiarire le ragioni specifiche dell’inchiest"a. Secondo le contestazioni, l’area interessata sarebbe stata soggetta al vincolo paesaggistico cosiddetto “Galassino” e sarebbero quindi state rilasciate autorizzazioni edilizie senza preventiva autorizzazione paesaggistica. Il Comune ribadisce però che tale presupposto non è corretto: il D.M. 31 luglio 1985 che ha istituito quel vincolo ha escluso espressamente i centri abitati già delimitati dagli strumenti urbanistici vigenti. E nel piano regolatore comunale approvato nel 1981 e ratificato dalla Regione nel 1983, l’area della lottizzazione PL7 risulta compresa a pieno titolo all’interno del centro abitato del capoluogo. “Dopo opportune verifiche – sottolineano l'amministrazione Leonetti – è stato accertato che l’area rientra nel centro abitato e non è quindi soggetta a vincolo paesaggistico”. Una precisazione fornita anche a uno dei difensori degli indagati che aveva chiesto chiarimenti all’inizio di luglio. Uno dei tecnici coinvolti, inoltre, ha già fornito spontaneamente documentazione agli inquirenti per dimostrare l’assenza del vincolo e l’infondatezza della contestazione. Alla base del malinteso potrebbe esserci un modulo prestampato, usato per il rilascio di un’autorizzazione edilizia, che conteneva un riferimento standard alla necessità di autorizzazione paesaggistica, in realtà mai barrato né applicabile al caso specifico. Il Comune di Castelraimondo conferma, quindi, la piena regolarità delle autorizzazioni rilasciate e ribadisce che l’area della lottizzazione PL7 non ricade in alcun vincolo paesaggistico.

06/09/2025 11:30
Back to work social: quando il rientro  diventa performance

Back to work social: quando il rientro diventa performance

È settembre e i social si riempiono della stessa scena: scrivania perfettamente ordinata, caffè fumante accanto al MacBook, agenda aperta su "nuovi progetti", didascalia motivazionale su "fresh start" e "new goals". Il back to work 2025 è diventato uno spettacolo teatrale dove tutti recitano il ruolo del professionista motivato che riparte alla grande. Ma dietro questa messa in scena cosa c'è davvero? E soprattutto: questa performatività del rientro aiuta davvero a ripartire o è solo l'ennesima pressione sociale travestita da motivazione? Settembre è diventato il gennaio bis: stessa pressione sociale, stessi propositi irrealistici, stessa delusione quando la realtà si scontra con l'immagine perfetta che abbiamo costruito online. L'ANSIA DA RIENTRO "Come sono preparato per settembre", "I miei obiettivi per l'autunno", "La mia routine mattutina per la produttività": i social di settembre sono un manuale di self-help collettivo dove tutti fanno gli esperti di organizzazione personale. Ma questa gara a chi riparte meglio genera più ansia che motivazione. Perché quando vedi tutti gli altri apparentemente super organizzati e motivati, e tu stai ancora cercando di capire dove hai messo l'agenda, ti senti automaticamente in ritardo sulla vita. Il rientro vero non è su Instagram. È fatto di mattine difficili, progetti che non decollano subito, abitudini che faticano a consolidarsi. Ma questo sui social non lo vedi mai. LA DIFFERENZA TRA RIPARTIRE E FINGERE DI RIPARTIRE Chi riparte davvero: Non annuncia ogni piccolo cambiamento Lavora sui processi più che sull'estetica È costante nel tempo, non solo a Settembre Sa che i cambiamenti richiedono tempo Non ha bisogno di validazione sociale per ogni passo Chi finge di ripartire: Documenta tutto nei minimi dettagli Si concentra sull'aspetto "instagrammabile" dei cambiamenti Fa grandi annunci ma poca sostanza Smette dopo le prime difficoltà Ha bisogno di approvazione esterna per continuare La differenza è sottile ma fondamentale per chi vuole costruire un cambiamento reale, non solo apparente. IL MITO DELLA PERFEZIONE I Social ci hanno convinto che per essere produttivi bisogna avere tutto perfetto e documentato. Ma la creatività e la produttività vera nascono spesso dal caos, dall'imperfezione, dal processo, non dal risultato finale da condividere su Facebook. L'OPPORTUNITÀ NASCOSTA DEL VERO RIENTRO Ecco il punto che molti perdono: Settembre può essere davvero un nuovo inizio, ma solo se smetti di recitarlo e inizi a viverlo. I Social possono essere alleati del cambiamento, ma devono essere usati strategicamente, non compulsivamente. Come usare i social per un vero top start: 1. Condividi processi, non solo risultati 2. Sii onesto sulle difficoltà, non solo sui successi 3. Crea contenuti che aiutano gli altri, non che li intimidiscono 4. Usa i Social per creare contatti positivi 5. L'autenticità nel raccontare il proprio rientro crea connessioni vere e motiva davvero, invece di generare solo invidia o competizione tossica. LA RICETTA DEL BACK TO WORK FAKE Come trasformare settembre in un altro mese di frustrazione mascherata da motivazione: 1. 50 foto della scrivania ordinata in angolazioni diverse 2. Lista di obiettivi impossibili da raggiungere in 3 mesi 3. Routine mattutina copiata da influencer motivazionali 4. Agenda riempita di impegni "produttivi" ma poco realistici 5. Confronto costante con altri "super organizzati" sui Social 6. Abbandono della "motivazione" alla prima difficoltà Mescolate con perfezionismo tossico e servite freddo quando la realtà non corrisponde all'aspettativa. Risultato garantito: senso di fallimento entro fine ottobre. IL PARADOSSO DELLA MOTIVAZIONE CONDIVISA Più condividi la tua motivazione sui social, più rischi di perderla. La vera motivazione non ha bisogno di essere costantemente alimentata dai like. È intrinseca, sostenibile, privata quando serve. Si nutre di risultati reali, non di approvazione virtuale. LA STRATEGIA DEL RIENTRO INTELLIGENTE Il back to work efficace sui Social non elimina la documentazione, ma la rende strategica: 1   Condividi il "perché", non solo il "cosa" 2. Mostra l'imperfezione del processo, non solo i successi 3. Crea contenuti utili per chi sta affrontando le tue stesse sfide 4. Usa i social per connetterti, non per competere 5. Documenta con costanza, non solo nei momenti perfetti Questo approccio costruisce un personal brand autentico e aiuta davvero chi ti segue, invece di intimidirlo. Le persone stanno diventando più brave a riconoscere l'autenticità dalla performance. Chi saprà raccontare il proprio rientro in modo genuino e utile avrà un vantaggio competitivo su chi continua a recitare la perfezione motivazionale. Il mercato premia chi ispira davvero, non chi intimorisce con la propria apparente super-organizzazione. LA MORALE SETTEMBRINA Settembre può essere un vero nuovo inizio, ma solo se smetti di metterlo in scena e inizi a viverlo. I social non sono nemici del cambiamento reale, sono strumenti. Come tutti gli strumenti, il risultato dipende da come li usi. La vera produttività è fatta di costanza silenziosa, errori che insegnano, processi che migliorano gradualmente. È meno spettacolare della scrivania perfetta, ma infinitamente più efficace. E se proprio vuoi documentare il tuo back to work, fallo per aiutare gli altri a sentirsi meno soli nel processo, non per dimostrare quanto sei bravo a ripartire. Perché alla fine, il rientro migliore è quello che non ha bisogno di essere dimostrato a nessuno. Solo vissuto.

06/09/2025 11:00
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