Attualità

Vigili del Fuoco, a Civitanova inaugura la sede regionale del nucleo cinofilo: varato anche un nuovo battello

Vigili del Fuoco, a Civitanova inaugura la sede regionale del nucleo cinofilo: varato anche un nuovo battello

Ha avuto luogo nella giornata odierna, presso il distaccamento dei vigili del fuoco di Civitanova Marche, l'inaugurazione dei locali che saranno adibiti a sede del nucleo cinofilo e sede distaccata del nucleo Sapr (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), alla presenza del direttore regionale Cristina D’Angelo, del comandante di Macerata Mauro Caprarelli, dei funzionari tecnici del Comando e del personale dei rispettivi nuclei. Nell’occasione, il direttore D’Angelo ha presieduto il varo, presso il porto di Civitanova Marche, del nuovo battello pneumatico del Comando di Macerata che va ad incrementare e potenziare la dotazione per il soccorso in mare e nei bacini lacustri.

24/04/2024 19:25
Treia, branco di lupi avvistato più volte nelle campagne: che cos'è il 'lupo confidente' e come comportarsi (VIDEO)

Treia, branco di lupi avvistato più volte nelle campagne: che cos'è il 'lupo confidente' e come comportarsi (VIDEO)

Nelle Marche, e non solo, capita sempre più di frequente avvistare branchi di lupi che scorrazzano nelle vicinanze delle abitazioni o nei campi e boschi in prossimità delle strade interpoderali dove spesso le persone si recano per passeggiare o dedicarsi a una corsa. Molteplici sono stati gli avvistamenti nell'ultimo periodo nelle campagne di Treia e l'ultimo risale a qualche giorno fa, in zona Schito, quando un giovane lavoratore ha visto spuntare dal grano ancora verde quattro lupi che si aggiravano indisturbati sotto un tiepido sole primaverile, in pieno giorno.   La presenza di questi affascinanti predatori che popolano le nostre campagne, arrivando anche in prossimità dei centri urbani e persino delle spiagge, apre una questione più generale sulla necessità di una convivenza informata e rispettosa che tuteli l’essere umano da una parte e una specie protetta, come quella del lupo, dall’altra. Ma come sono arrivati a popolare habitat diversi da quello più prettamente appenninico e ad avvicinarsi sempre di più all’uomo? E come bisogna comportarsi nel caso in cui s’incontra un lupo? Lo abbiamo chiesto al comandante del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agro- Alimentare e Forestale di Macerata, Simone Di Donato: “Come Arma Forestale stiamo formando il personale perché ci sarà sempre una maggiore interazione tra l’uomo e i lupi. Innanzitutto, come prima cosa, occorre individuare, attraverso la certificazione degli esperti zoologi, le caratteristiche che distinguono il ‘canis lupus familiaris’ dal lupo puro; potrebbero esserci anche degli ibridi dati dall’incrocio con i cani”. Per quanto concerne la storia della diffusione di questa specie animale, gli anni Settanta hanno segnato una fase d’importante cambiamento: “Dall’inizio degli anni '70- prosegue Di Donato-, quando i lupi erano circa 300 esemplari, si è assistito a un importante incremento riproduttivo: oggi sono circa 3000 i lupi che popolano tutta la zona appenninica. Questo è il risultato diretto di una maggiore tutela ambientale. Un tempo, la caccia al lupo era incentivata economicamente; fino agli anni Settanta, i cacciatori ricevevano 150.000 lire per ogni lupo abbattuto. Inoltre, va ricordato che il lupo, con il suo ruolo di super predatore e bioregolatore, è una figura chiave nell’equilibrio ecologico. La presenza di questo animale influisce profondamente sull’ambiente circostante, fino a modificare addirittura il corso dei fiumi. Predando specie animali, come i caprioli, che si nutrono degli apparati radicali delle piante lungo i fiumi, il lupo favorisce un più ampio e variegato sviluppo della vegetazione, che a sua volta, incide sul tracciato dei fiumi. Deve esserci”. Tuttavia, l’espansione demografica umana, con il conseguente aumento di quelli che vengono definiti gli “attrattivi” per le specie selvatiche, ha fatto sì che quest’ultime si sono ritrovate a consumare fonti di cibo alternative e più facilitate, a portata “di fauci”, come i rifiuti prodotti degli uomini. Questa vicinanza ha dato vita a nuove sfide nella gestione della convivenza tra uomo e lupo. A tal riguardo, “l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA)- spiega il Comandante Di Donato- sta attualmente elaborando un protocollo per la gestione dei cosiddetti “lupi confidenti”, tipologia che, non temendo più l’uomo, si avvicina alle abitazioni di quest’ultimo. Nello specifico, Il ‘Lupo confidente’ è un termine utilizzato per descrivere un lupo solitamente giovane in fase di dispersione, che ha lasciato il proprio branco originario per cercare nuovi territori dove stabilirsi e, eventualmente, formare un nuovo gruppo. Questi lupi sono esemplari che, avendo acquisito una certa autonomia, si avventurano anche in zone abitate dall’uomo, attratto da fonti di cibo facilmente accessibili come rifiuti, animali domestici, colonie feline o pollai. Per rendersi conto della loro forza, basti pensare che un lupo può sbranare un cane in pochi secondi; ha una potenzialità cinque volte il peso del cane e un apparato muscolare molto più forte. Va detto anche che avvengono più morti a causa di cani come Pitbull o Rottweiler ma non si può affatto parlare di ‘rischio zero’ con i lupi”. A proposito di rischio, la valutazione di quest’ultimo legata ai lupi e alla loro interazione con gli esseri umani coinvolge diversi parametri e protocolli. Quando un lupo diventa potenzialmente pericoloso per l’uomo, ci sono alcune situazioni da considerare: la prossimità alle abitazioni a meno di 30 metri per diversi giorni, il comportamento dell’animale nel caso in cui questo consente ripetutamente agli esseri umani di avvicinarsi a una distanza inferiore a 30 metri; potrebbe essere spia di un interesse o mancanza di timore verso l’uomo. Se è il lupo stesso ad avvicinarsi più volte sempre alla stessa distanza di qualche decina di metri, allora è un ulteriore segnale di allerta. “In caso di pericolosità accertata- conclude Simone Di Donato- è possibile intraprendere diverse azioni; ad esempio, si ricorre a un collare gps per monitorarne gli spostamenti. Tuttavia, se il lupo diventa troppo pericoloso, potrebbero essere necessarie misure come l’allontanamento. A tal proposito l’Arma Forestale sta mettendo in campo alcune iniziative tra cui quella della creazione di squadre di dissuasione con proiettili di gomma. Queste squadre sono ancora in fase embrionale e richiedono un vaglio attento delle azioni da intraprendere nei confronti di una situazione che in futuro sarà da gestire perché il lupo c’è e occorre imparare a conviverci”. Pertanto, a livello preventivo, le indicazioni sono quelle di evitare di “addomesticare” un lupo dandogli da mangiare, di tenere l’immondizia in appositi contenitori e di mettere al sicuro i propri animali domestici e da cortile. Nella rara situazione in cui avvenga un incontro ravvicinato, la prima raccomandazione è quella di fermarsi e iniziare a far rumore il più possibile, anche battendo le mani. Occorre evitare gli eccessivi allarmismi ma non si può nemmeno sottovalutare il rischio d’interazione con il lupo, rispettando quel discrimine naturale tra essere umano e essere predatore selvatico.

24/04/2024 17:10
Pieve Torina inaugura la Chiesa di Sant'Agostino, Gentilucci: "Successo sul fronte ricostruzione"

Pieve Torina inaugura la Chiesa di Sant'Agostino, Gentilucci: "Successo sul fronte ricostruzione"

Giunge al termine il primo piano delle opere pubbliche di Pieve Torina. "È uno straordinario successo sul fronte della ricostruzione" sottolinea, anche con commozione, il sindaco Alessandro Gentilucci. Pieve Torina - uno dei comuni simbolo della distruzione causata dal sisma del 2016 – segna una svolta con il conseguimento di questo fondamentale obiettivo: "Sabato 27 aprile sono orgoglioso di restituire alla comunità la Chiesa di Sant’Agostino che inaugureremo insieme al polo museale e alla Casa di Riposo. È il nostro paese che riparte, che si riappropria di quel futuro che neanche il terremoto è riuscito a portarci via. Oggi - prosegue Gentilucci - siamo qui a testimoniare la nostra tenacia, la nostra caparbietà, il nostro spirito di comunità, l’orgoglio di essere pievetorinesi". A presenziare l'inaugurazione interverranno il capo dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il presidente della regione Francesco Acquaroli, il commissario straordinario per il sisma Guido Castelli insieme ad altre autorità civili, militari e religiose. "Siamo riusciti a ricostruire una chiesa comunale, in larga parte crollata. Ora mi appello alle istituzioni - conclude Gentilucci - perché si riesca, in tempi certi, a restituire alla nostra comunità anche la chiesa principale di Pieve Torina, dedicata a Santa Maria Assunta". L’appuntamento, dunque, è per sabato 27 aprile, a cominciare dalle ore 16:45, con l'esibizione della banda musicale di Pieve Torina, il taglio del nastro, la visita alle strutture, la messa celebrata dal vescovo di Camerino, monsignor Francesco Massara.

24/04/2024 16:30
Tolentino, parcheggio residenti: confermato l'abbonamento gratis per il 2024. Sì ai termosifoni accesi

Tolentino, parcheggio residenti: confermato l'abbonamento gratis per il 2024. Sì ai termosifoni accesi

Parcheggi: confermati anche per il 2024 gli abbonamenti per i residenti. Il piano prevede la concessione gratuita di un abbonamento annuo valevole per un'autovettura a favore dei residenti, al fine di agevolare la sosta nel centro storico e in viale G. Murat, via F. Filzi, viale XXX Giugno e viale dei Cappuccini. Il beneficio sarà concesso ad un unico componente di ogni nucleo familiare residente (o non residente a Tolentino ma domiciliato a causa del sisma 2016) nel centro storico o nelle seguenti vie: Viale G. Murat, Via F. Filzi, Viale XXX Giugno e Viale dei Cappuccini. La discriminante è l'assenza di un garage per la rimessa della vettura o di idoneo posto auto (purché alla domanda si alleghi apposita autodichiarazione e sia dimostrata l'inidoneità della struttura tramite documentazione fotografica).  Il componente dovrà essere proprietario o comproprietario dell'autovettura per la quale chiede il beneficio o averne la detenzione a titolo aziendale. Le domande per la concessione gratuita dell'abbonamento sulla prima auto dovranno essere presentate entro il 31 maggio 2024. Le domande dovranno essere inviate tramite pec all’indirizzo comune.tolentino.mc@legalmail.it o consegnate all'ufficio protocollo del comune di Tolentino. Il modello di domanda e il modello di dichiarazione sostitutiva di atto notorio, per il riconoscimento del beneficio economico in questione, sono scaricabili dal sito del comune di Tolentino al seguente link: leggi qui.  Inoltre l'amministrazione comunale - constatate le attuali condizioni climatiche contraddistinte da un brusco calo della temperatura - ha previsto il prolungamento dell'accensione degli impianti termici "al di fuori dei periodi stabiliti con una durata giornaliera non superiore alla metà di quella consentita in via ordinaria". Il sindaco Mauro Sclavi ha, quindi, emesso un'apposita ordinanza con la quale si stabilisce la proroga dell'accensione "con decorrenza immediata e fino al ritorno delle temperature nella media stagionale, degli impianti termici degli edifici pubblici e privati".      

24/04/2024 15:35
Camerino, gestione chiosco dei giardini della Rocca del Borgia: pubblicato un nuovo bando

Camerino, gestione chiosco dei giardini della Rocca del Borgia: pubblicato un nuovo bando

L’amministrazione comunale pubblica nel sito internet del Comune un nuovo bando per l’assegnazione della concessione di un’area pubblica e la gestione di una struttura (chiosco) destinata alla somministrazione di alimenti e bevande, individuata in piazzale Ludovico Clodio (giardini Rocca Borgesca). Il bando è aperto sia agli esercenti di attività di somministrazione di alimenti e bevande sia alle associazioni e cooperative. Le domande potranno essere inviate e/o consegnate al protocollo del Comune di Camerino dal 24 aprile alle ore 13 del 14 maggio 2024. “L’Amministrazione ha proceduto nei giorni scorsi a pubblicare il primo avviso per assegnare la gestione del chiosco temporaneo sito presso i giardini della Rocca del Borgia - spiega l’assessore alle Attività produttive, Erika Cervelli - Purtroppo questo primo esperimento è andato deserto, quindi oggi riproponiamo l’avviso che, per la prima volta, è stato aperto oltre che alle attività commerciali anche alle associazioni. L’obiettivo dell’Amministrazione è stato quello di cercare di aprire questa attività già dai primi giorni del mese di aprile, cosa che non è però riuscita in quanto il primo bando è andato deserto.  Il nuovo bando, quindi, prevede l’apertura dal primo giugno fino al 13 ottobre. Per l’amministrazione comunale questo è un servizio importante per la stagione estiva e per le attività che saranno svolte nei giardini della Rocca ma anche per tutti quei fruitori che quotidianamente frequentano la zona, in particolare anche dopo la riapertura del Rettorato in Piazza Umberto I”.

24/04/2024 14:19
Appignano, via gli anziani dalla casa di riposo. I familiari: “Decisione disumana che disattende gli accordi"

Appignano, via gli anziani dalla casa di riposo. I familiari: “Decisione disumana che disattende gli accordi"

"La direzione dell’Inrca con un atto di imperio sposterà i nostri anziani in altre strutture del territorio (vedi Recanati, Loro Piceno, Penna San Giovanni, ecc.), quasi sempre uno per struttura, appropriandosi della “Villa Falconi” di Appignano dove sono al più disponibili 10 posti letto". A denunciare la questione sono i familiari degli ospiti della Casa di Riposo di Appignano che si sono costituiti in un Comitato spontaneo e che intendono rendere nota ai concittadini di Appignano ciò che sta accadendo contando di raccogliere la solidarietà e il sostegno nei confronti di una battaglia che è, per prima cosa, di civiltà e umanità. La decisione sconfessa le precise volontà della famiglia Falconi che, nel proprio lascito, aveva definito chiaramente le sue volontà: "La Fondazione Giuseppe e Giacinto Falconi è lieta di presentare alla cittadinanza il nuovo complesso assistenziale denominato “Villa Falconi”; la struttura nasce con l’intento di fornire un servizio assistenziale per anziani riservato in maniera prioritaria ai cittadini di Appignano e Treia". “Questo trasferimento si sta concretizzando come una terribile sciagura che danneggia in primis dei soggetti fragili, grandi anziani e malati, che verranno privati di un luogo familiare nel quale stanno trascorrendo serenamente gli ultimi anni della loro vita con la compagnia di persone diventate amiche", spiegano i familiari molti dei quali avrebbero difficoltà per andare a trovare i congiunti se delocalizzati in altre strutture perché lontani da Appignano e con collegamenti pubblici saltuari e disagevoli. Secondo il Comitato, l’edificio è stato risanato a spese della fondazione Falconi ed è tutto ciò che è rimasto dell’originario plesso Inrca demolito e mai ricostruito per ragioni mai chiarite. “I patti - spiegano dal Comitato - erano che, a ricostruzione avvenuta, 10 posti sarebbero stati destinati agli anziani del paese. Intendiamo perciò esternare tutta la nostra disapprovazione e il nostro sconcerto per una decisione che si sta abbattendo su ospiti indifesi e sui lavoratori della struttura”. L’auspicio del Comitato dei familiari degli ospiti della Casa di Riposo di Appignano è di “sospendere tale decisione annunciata come un miglioramento dei servizi sociosanitari locali che condurrebbe allo smantellamento della struttura convocando subito un tavolo di discussione con tutte le autorità preposte nel quale potersi confrontare per giungere ad una decisione che sia rispettosa delle effettive necessità degli attuali ospiti e dei loro familiari”. “L’auspicio – concludono - è che tale questione resti fuori dalla campagna elettorale per il rinnovo della giunta comunale che nulla deve avere a che fare con la salute e i diritti di questi cittadini fragili”.

24/04/2024 10:18
Doppia festa a Urbisaglia, riaprono la Rocca e la chiesa di San Giorgio

Doppia festa a Urbisaglia, riaprono la Rocca e la chiesa di San Giorgio

Giornata importante per gli abitanti di Urbisaglia che nella mattina di martedì 23 aprile, si sono riappropriati di due simboli cittadini: la chiesa di San Giorgio e la Rocca medioevale. Nel giorno della festa del Santo Patrono, nonostante il maltempo, alla presenza del vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, dopo i lavori di riparazione dei danni provocati dal sisma del 2016, è stata riaperta la Chiesa di San Giorgio. Di seguito alle 11,30 i cittadini insieme alle autorità civili, religiose e militari hanno raggiunto la Rocca, dove il sindaco Paolo Giubileo e il vescovo hanno tagliato il secondo nastro. Centinaia di persone sono tornate a salire le ripide scale del Mastio nel cui interno è stata allestita una mostra di quadri di pittori locali: Raparo, Cagliostro e Migliorelli.  Dopo i danni causati dagli eventi sismici 2016 al mastio della rocca medioevale, è stata avviata un'operazione di consolidamento e ripristino per garantire la sicurezza dell'edificio mediante interventi di restauro e risanamento conservativo, per un importo complessivo concesso dall’USR Marche al Comune di 311.000 euro. La Rocca è il simbolo caratteristico del paese, legato alla storia urbisalviense ed è anche uno dei monumenti più rappresentativi del maceratese che ora può tornare fruibile anche per i turisti. La Rocca rimarrà aperta fino al mese di giugno tutti i sabati e i giorni festivi con visite guidate alle ore 15,00, alle ore 16,00 e alle 17,00, basterà recarsi all’ufficio turistico di Urbisaglia.

23/04/2024 17:36
Temperature rigide, tre Comuni prorogano l'accensione dei riscaldamenti

Temperature rigide, tre Comuni prorogano l'accensione dei riscaldamenti

Macerata, Civitanova e San Severino Marche prorogano l'accensione degli impianti di riscaldamento considerate le temperature rigide.  La sindaca della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato oggi un’ordinanza con la quale viene consentito accendere gli impianti di riscaldamento su tutto il territorio comunale fino a martedì 30 aprile, per una durata di accensione non superiore alle cinque ore giornaliere articolate in due o più sezioni. La decisione è stata presa considerate le basse temperature che si registrano nelle prime ore del giorno e delle previsioni meteorologiche che sembrano non promettere, al momento, nulla di buono. Prorogata dal giorno 22 fino al giorno 24 aprile 2024, in deroga a quanto previsto dal D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74, l’accensione degli impianti termici di riscaldamento nell’ambito del territorio comunale. Il presente atto sarà comunicato all’Atac Civitanova S.p.A., per i provvedimenti di competenza; sarà inoltre pubblicato all’Albo Pretorio on line e trasmesso agli organi di stampa per darne informazione alla cittadinanza. A Civitanova Marche, invece, ordinanza prorogata dal sindaco Fabrizio Ciarapica fino al 24 aprile. A Macerata, inoltre, l'ordinanza sindacale firmata dal primo cittadino Sandro Parcaroli stabilisce la possibilità di attivare gli impianti di riscaldamento nel territorio comunale fino al prossimo 28 aprile per un massimo di 11 ore giornaliere.    

22/04/2024 15:34
L'Anmil si ritrova a Treia in ricordo di Luigi Venanzetti

L'Anmil si ritrova a Treia in ricordo di Luigi Venanzetti

Si è svolta domenica 21 aprile la giornata dell'invalido del lavoro nella città di Treia. Alle 10 si è tenuta la cerimonia civile all'aula multimediale: dopo i saluti del vice sindaco David Buschittari, sono intervenuti Sergio Fattorillo presidente consiglio territoriale Anmil Macerata e il presidente regionale Marcello Luciani. La cerimonia organizzata dal fiduciario locale Franco Paolucci e dal vicario Rolando Pranzetti ha visto la partecipazione di numerosi componenti del consiglio territoriale di Macerata e diversi rappresentanti di altri comuni. Presenti anche la moglie e il figlio di Luigi Venanzetti, storico fiduciario dell'Anmil di Treia, deceduto nel 2020 che hanno ricevuto una pergamena dell'Amministrazione comunale di Treia per ricordare il grande e appassionato impegno di Luigi. Dopo la Santa Messa la deposizione della corona d'alloro al largo caduti sul lavoro. «Una bella giornata per celebrare l'impegno di tanti volontari del territorio e per esprimere profonda riconoscenza alle vittime del lavoro e grande partecipazione alle famiglie con la volontà di ricordare uno per uno coloro che hanno perso la vita lavorando. Treia si dimostra comunità sensibile verso un problema importante, umano e sociale» così il vice sindaco David Buschittari.

22/04/2024 12:29
Macerata, demolizione del sottopassaggio di via Marche: come cambia la viabilità

Macerata, demolizione del sottopassaggio di via Marche: come cambia la viabilità

Esecutiva da oggi, lunedì 22 aprile, l’ordinanza della polizia locale che regolamenta temporaneamente la circolazione stradale in seguito ai lavori di realizzazione di un nuovo sottovia ferroviario in via Marche. Cosa prevede l’ordinanza L’ordinanza, in vigore fino al prossimo 30 settembre, prevede: via Marche, divieto di transito, con sbarramento fisico del sottovia ferroviario, direzione obbligatoria a sinistra, per i veicoli provenienti da via Urbino e divieto di transito pedonale. Via Urbino (altezza civico 43/B) divieto di transito a metri 100, via Marche chiusa; viale Don Bosco / intersezione via Marche direzione obbligatoria diritti, eccetto veicoli diretti all’area delle attività commerciali e divieto di transito a metri 50, via Marche chiusa. Piazza XXV Aprile / intersezione via Marche direzione obbligatoria a sinistra, eccetto veicoli diretti all’area delle attività commerciali e divieto di transito a mt 50, via Marche chiusa; via Gigli intersezione via Cincinelli direzione consigliata per via Marche, eccetto veicoli di altezza superiore a tre metri.

22/04/2024 11:00
Corridonia, Sarrocciano: lungo il Chienti tra asparagi, fiori e rifiuti

Corridonia, Sarrocciano: lungo il Chienti tra asparagi, fiori e rifiuti

Lungo le sponde del fiume Chienti, si cela una storia di bellezza e, ultimamente, anche di trascuratezza. A Sanrocciano, una zona di Corridonia nota per la sua incantevole natura, per il suo verde rigoglioso dove in primavera è possibile imbattersi in numerose varietà floreali, si cela una realtà ben diversa: una discarica a cielo aperto. La scoperta è stata fatta da un cittadino locale, che, nella speranza di raccogliere asparagi selvatici, si è imbattuto in un panorama desolante e degradante; improvvisamente tra le erbe alte e i cespugli fioriti, si è imbattuto in un accumulo di rifiuti: water, piastrelle, e vari materiali edili, testimoni di un abbandono irresponsabile. Questa la sua testimonianza: “Andando ad asparagi lungo il fiume Chienti, proprio in una zona di massima bellezza ambientale denominata San Rocciano, l'altro giorno sono comparsi questi 'strani asparagi' somiglianti a water, piastrelle e materiale edile vario”. “Possibile- conclude- che la polizia non possa risalire a chi, nella zona, sta eseguendo questi lavori di ristrutturazione e fargli pagare severamente lo scempio che compiono?”.

20/04/2024 19:12
Macerata, il Liceo Classico "G.Leopardi" porta sul palco del Lauro Rossi la controversa figura di Caligola

Macerata, il Liceo Classico "G.Leopardi" porta sul palco del Lauro Rossi la controversa figura di Caligola

Il 19 aprile si è festeggiato nei licei Classici di tutta Italia la X edizione della Notte nazionale del Liceo Classico: il Classico Leopardi di Macerata, che ha aderito all’iniziativa fin dalla sua prima edizione, ha proposto, dal pomeriggio alla tarda serata, appuntamenti di carattere culturale e momenti di festa. Quest’anno la figura controversa dell’imperatore Caligola è stata il filo conduttore della giornata: alle 17.30, presso la sede di Corso Cavour, dopo i saluti della Dirigente Scolastica, prof.ssa Angela Fiorillo, la prof.ssa Simona Antolini, docente di Storia Romana del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, ha tenuto una conferenza dal titolo: “Caligola: la presunta follia e il discredito dell’aristocrazia senatoria”: nell’aula Confucio della sede centrale del Liceo, studenti, docenti e appassionati di storia hanno potuto conoscere le nuove prospettive e interpretazioni della figura dell’imperatore considerato pazzo. A seguire, si è tenuta la premiazione del booktrailer vincitore del concorso “Un libro/un minuto”, alla sua seconda edizione: con un lavoro su un racconto di Buzzati, sono state decretate vincitrici da una giuria di esperti le alunne Emma Elladi e Giulia Merlini. La festa è continuata poi alle ore 21.00 al Teatro Lauro Rossi, dove gli alunni del gruppo Tas hanno proposto lo spettacolo De Caligulis, centone in atto unico da Seneca, Camus ed altri autori, con adattamento e regia di Francesco Facciolli. In un teatro gremito fino al loggione, trenta alunni dallo straordinario talento hanno portato sulla scena un dramma intenso e complesso sulla figura del terzo imperatore della dinastia Giulio-Claudia, Caligola, “mostro per aver troppo amato”. Passato alla storia come despota crudele e pazzo, il personaggio incarna le caratteristiche più controverse dell’essere umano in una rappresentazione fuori da ogni luogo e tempo. Nel ragazzo incompreso di Camus, amante dell’arte e del bello, profondamente segnato dalla morte dell’amata sorella, chiunque può ritrovare una parte di sé. E se innesti di autori classici, quali Eutropio, Seneca, Tacito e Svetonio danno voce ai nemici dello storico imperatore, una sceneggiatura assolutamente contemporanea riflette i temi e le complessità del presente. “Il titolo “De Caligulis” - spiega il regista Francesco Facciolli, anima dello spettacolo - si riferisce sia allo sguardo novecentesco di Camus, che cerca di leggere la storia attraverso gli occhi di Caligola, sia alla pluralità dei punti di vista necessari per interpretare il nostro tempo. Il tutto arricchito dall’energia, dall’entusiasmo e dalla curiosità dei ragazzi guidati da un esperto”. Il lavoro del regista Facciolli è stato supportato dal contributo delle professoresse Luisa Gentili, Raffaella Lattanzi ed Ester Nicoletti. Al termine della pièce, i ringraziamenti e i saluti della Dirigente Scolastica Angela Fiorillo, che ha dato a tutti appuntamento per il prossimo anno: “L’adesione alla Notte Nazionale del Liceo Classico rientra per tradizione consolidata nella progettazione dell’anno scolastico del Liceo Leopardi di Macerata - ha  sottolineato la dirigente -. Partecipare all’iniziativa con una rappresentazione allestita nell’ambito del progetto “Teatro a Scuola” persegue una finalità coerente sia con l’evento nazionale sia con le attività laboratoriali del teatro: porre l’enfasi e approfondire lo studio del mondo classico attraverso gli autori che lo hanno vissuto, narrato e descritto per interpretarlo e comprenderlo nel presente”. Alle iniziative, coordinate con passione e competenza dalla prof.ssa Barbara Menicucci, promosse dal Dipartimento di Latino e Greco del Liceo, patrocinate dall’Università di Macerata e dalla Città di Macerata, realizzate con il contributo dell’Associazione Amici del Classico e della ditta Buffetti di Macerata, hanno partecipato come ogni anno molti alunni, coinvolti nello spettacolo teatrale, nella produzione dei booktrailers e nella comunicazione dell’evento. A tutti loro il ringraziamento per lo straordinario lavoro svolto.    

20/04/2024 18:23
Inaugurata la casa del custode di Villa Spada: " Uno dei progetti più importanti mai realizzati a Treia"

Inaugurata la casa del custode di Villa Spada: " Uno dei progetti più importanti mai realizzati a Treia"

«Uno dei progetti più importanti mai realizzati a Treia e senza aver intaccato le risorse pubbliche comunali. Villa Spada sarà il parco della città e con l’inaugurazione della Casa del custode non solo regaliamo alla città il recupero di un pezzo fondamentale della sua storia, di quella nazionale ed europea, ma gli appartamenti che sono stati ricavati e realizzati saranno messi a disposizione di famiglie che hanno perso la propria abitazione a causa del sisma». Parole di grande soddisfazione e fierezza quelle del sindaco Franco Capponi, questa mattina, nel corso della cerimonia, vissuta come un giorno di festa, che si è svolta nel complesso monumentale di Villa Spada per l’inaugurazione della riapertura di un angolo di meraviglia e splendore della città. Il progetto del valore di 1 milione e 600 mila euro ha permesso il recupero della Casa del custode e la realizzazione di appartamenti, al suo interno, nei quali sono state mantenute le componenti architettoniche originarie valorizzandone, però, gli spazi. Rimandate a domani, domenica, 21 aprile, a causa della minaccia della pioggia, le visite guidate e le passeggiate patrimoniali, sono stati in tanti a voler intervenire al taglio del nastro. Domani a partire dalle ore 10 sarà possibile partecipare a visite guidate e passeggiate sotto la guida d’eccezione dei ragazzi dell’Istituto Paladini di Treia che, in veste di Ciceroni, condurranno alla scoperta del parco di Villa Spada a sua volta oggetto di un importante progetto di recupero finanziato con i fondi del PNRR “Parchi e Giardini storici”, nonché delle fasi di avanzamento del progetto di restauro della Villa (opera del famoso architetto Valadier). Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’architetto Michela Francioni, responsabile dell’Ufficio Ricostruzione del Comune di Treia e all’architetto Alessandro Gigli che ha seguito passo, passo i lavori nonché a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto. Villa La Quiete, meglio conosciuta come Villa Spada, è un monumento tra i più rilevanti dell’Ottocento italiano ed una delle più belle ville delle Marche. Sorge su di un’altura poco distante dal centro storico del comune di Treia. Dal loggiato del piano nobile domina la vallata del fiume Potenza, fino a scoprire il mare Adriatico a 30 km di distanza. La splendida villa neoclassica, opera di Giuseppe Valadier, come attestato da un suo schizzo autografo del 1815 per il progetto del prospetto principale, è immersa in un parco di circa 2.9 ettari, completamente cinto da mura e con al suo interno giardini all’italiana, orti, ampie zone boscate e magnifici alberi secolari.

20/04/2024 17:20
Un premio in memoria della dottoressa Isabella Paolino: "I valori condivisi non si perdono mai"

Un premio in memoria della dottoressa Isabella Paolino: "I valori condivisi non si perdono mai"

L’associazione italiana di Psicogeriatria nazionale istituisce un premio in ricordo della dottoressa Isabella Paolino, neurologa dell’ospedale di Fermo, e presidente della stessa associazione, che è venuta a mancare alcuni giorni fa dopo una malattia che non le ha lasciato scampo. "Per tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerla e lavorare insieme è un dolore immenso. Era una persona straordinaria con grandi doti umane e professionali”, si legge in una nota di Manuela Berardinelli, presidente dell’associazione Alzheimer Uniti Italia. “I valori condivisi però non si perdono mai – prosegue - diventano parte di noi e per questo, per onorarne la memoria e dare continuità al suo generoso impegno, che il professor Diego De Leo (presidente nazionale dell’associazione italiana di Psicogeriatria) unitamente al coordinatore dei presidenti delle sezioni regionali italiane Carlo Serrati, raccogliendo l’appello dei colleghi neurologi, geriatri, psichiatri, psicologi Aip delle Marche, ha deciso di istituire un premio a nome della dottoressa Paolino, un riconoscimento che sarà a favore di un giovane iscritto Aip e relatore al prossimo Consiglio nazionale". “Come Alzheimer Uniti Italia siamo veramente lieti di questo riconoscimento alla memoria di una dottoressa che  con generosità si dedicava agli altri – sottolinea Berardinelli - viveva la sua professione come una vera missione, con un grande rispetto ed attenzione per gli altri, in particolare per la persona fragile”.

19/04/2024 16:40
Monte Cavallo, via libera al progetto per il Comune: intervento da 2,3 milioni di euro

Monte Cavallo, via libera al progetto per il Comune: intervento da 2,3 milioni di euro

 L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha approvato il progetto esecutivo per la riparazione post sisma del Comune di Monte Cavallo. Si tratta di un intervento da 2,3 milioni che punta a restituire al piccolo centro dell’entroterra maceratese il complesso in cui, al momento degli eventi sismici che si sono succeduti dall’agosto 2016, erano ospitate le funzioni municipali ed altre attività a servizio della comunità». Lo dichiara il commissario straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli, che aggiunge: «La sinergia con la Regione guidata dal presidente Acquaroli e con l’Ufficio Speciale Ricostruzione continua a portare risultati da cui il processo di rilancio dell’Appennino centrale non può prescindere». Il complesso di Monte Cavallo si articola in due edifici vicini tra loro comunicanti, costruiti in diverse epoche: un fabbricato (corpo A) realizzato presumibilmente nella seconda metà dell’Ottocento, al cui piano terra erano ospitati l’ufficio postale, un ambulatorio medico, due magazzini e due archivi mentre al primo piano trovavano collocazione gli uffici comunali di protocollo/segreteria, polizia municipale, segretario comunale, ufficio del sindaco e ragioneria. Poi l’edificio di più recente costruzione (1970 circa, corpo B) che ospitava al momento del sisma una sala polivalente, un’officina e un garage al piano terra, mentre al piano primo la sala del Consiglio, l’ufficio tecnico e l’archivio. L’intervento, vista la peculiarità del fabbricato, sarà pertanto sviluppato secondo distinti criteri. Miglioramento sismico per il corpo A, che prevede il completo rifacimento della copertura esistente e del sottostante cordolo, scuci/cuci sulle murature portanti, consolidamento dei solai esistenti, aggiunta di elementi di rinforzo puntuali, tamponatura di alcune aperture sull’involucro esterno, rifacimento della scala esterna di ingresso al fabbricato. Le funzioni preesistenti al piano terra saranno mantenute anche nello stato di progetto. Demolizione e ricostruzione con mantenimento delle funzioni pubbliche, invece, per il corpo B. Entrambi gli edifici saranno riqualificati energeticamente.

19/04/2024 12:39
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