I Carabinieri della Compagnia di Tolentino, con l’ausilio del personale delle Stazioni dipendenti, hanno svolto un servizio coordinato di controllo del territorio nel centro storico di Tolentino e nei centri urbani limitrofi, finalizzato a garantire la sicurezza pubblica, prevenire il consumo di sostanze stupefacenti e l’abuso di alcol, e contrastare i furti in abitazione. Il dispositivo ha incluso controlli agli esercizi pubblici e alle zone maggiormente frequentate da giovani e cittadini extracomunitari, con posti di controllo sulle principali arterie stradali e in prossimità di obiettivi sensibili.
Durante l’attività, nei giardini pubblici del centro, i Carabinieri hanno fermato e controllato un 26enne di origini egiziane, residente in provincia di Varese ma domiciliato a Tolentino, che alla vista dei militari è apparso immotivatamente agitato. La perquisizione ha permesso di rinvenire circa 1 grammo di hashish, sequestrato, e il giovane è stato segnalato alla Prefettura di Macerata come assuntore di sostanze stupefacenti. Sempre a Tolentino, durante un posto di controllo stradale, un 26enne residente nel Fermano, alla guida del proprio motociclo, è risultato positivo ai cannabinoidi. Per lui è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria e il ritiro immediato della patente.
A San Severino Marche, invece, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tolentino sono intervenuti per un incidente stradale causato da un uomo di 62 anni del luogo, che alla guida della propria auto ha colliso contro un’altra vettura. Gli accertamenti tossicologici hanno evidenziato un tasso alcolemico di 1,19 g/l, e per il conducente è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria, il sequestro dell’auto e il ritiro immediato della patente.
I controlli delle pattuglie sono stati estesi a diversi esercizi pubblici, in particolare quelli frequentati da giovani e giovanissimi. In totale sono state impiegate sette pattuglie sul territorio, che hanno controllato novanta persone, di cui trentacinque stranieri, e sei esercizi pubblici.
L’imprenditore Renzo Foglia premiato al Teatro Vaccaj. Menzioni d’onore per eccellenze locali e serata di spettacolo con i campioni italiani di danze caraibiche
Il prossimo 2 novembre, alle 20.45, al Teatro Nicola Vaccaj di Tolentino, si terrà la cerimonia di consegna del premio “Ponte del Diavolo” al cittadino tolentinate dell’anno 2025. L’evento, inizialmente previsto per il 10 settembre e poi rinviato a causa del maltempo, rappresenta uno dei momenti più sentiti della vita culturale cittadina.
Quest’anno l’associazione “I Ponti del Diavolo”, di concerto con il sindaco, ha deciso di attribuire il riconoscimento principale all’imprenditore Renzo Foglia, fondatore dell’azienda Erreuno, per il suo impegno nel mondo del lavoro e per il contributo alla comunità tolentinate.
Durante la serata verranno inoltre consegnate menzioni d’onore a Paolo Bibini, meccanico della squadra nazionale italiana Under 23 di ciclismo; alla Confraternita della Cintura di San Nicola; all’architetto Enrico Crucianelli, amministratore unico di Rest Edile e presidente Ance Macerata; al Gruppo 82 Tolentino (basket); a Mauro Mogliani, artigiano e scrittore; al commissario capo Riccardo Zenobi del Commissariato di Civitanova Marche; alla Pallanuoto Tolentino per i 15 anni di attività; alla Futura Pallavolo Tolentino per i 50 anni di attività; alla violinista Lucia Sagretti; al Sermit e a don Rino Ramaccioni che festeggia 60 anni di sacerdozio; e alla squadra femminile dell’associazione Tennis Tolentino.
Nel corso della cerimonia si esibiranno i campioni italiani 2024 di danze caraibiche, Matteo e Alessandra Ballini, con una performance che farà da cornice alla consegna dei riconoscimenti.
L’iniziativa rientra nell’ambito della manifestazione “Sul Ponte del Diavolo… tra storia e leggenda”, organizzata dall’associazione artistico-culturale “I Ponti del Diavolo”, presieduta da Carla Passacantando, in collaborazione con il Comune di Tolentino e con il patrocinio della Prefettura di Macerata.
Nei giorni scorsi, grande successo per la rievocazione storica “Sul Ponte del Diavolo… tra storia e leggenda”, che ha richiamato un pubblico numerosissimo.
A catalizzare l’attenzione è stata la partecipazione dell’attore Fabio Fulco, testimonial dell’evento, che ha affascinato i presenti con la narrazione della celebre leggenda del Ponte del Diavolo. Fulco ha poi preso parte al corteo storico, sfilando per le vie del centro cittadino insieme a figuranti in abiti d’epoca, sbandieratori e tamburini.
Il corteo, partito da piazza Don Bosco, ha attraversato il centro fino a piazza della Libertà, dove si è tenuto uno spettacolo molto partecipato, per poi concludersi sul celebre Ponte del Diavolo. Qui sono stati rievocati momenti di vita del Duecento e, naturalmente, la leggenda che dà nome alla manifestazione, interpretata dal gruppo storico “Il Ponte del Diavolo”. Particolarmente apprezzata dal pubblico è stata la presenza del cane Billy, protagonista della rievocazione.
Alla serata hanno partecipato anche il sindaco Mauro Sclavi, il presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi Gentiloni Silverj e numerose autorità civili e religiose. L’evento ha visto la partecipazione delle cinque contrade cittadine — Ributino, Pianciano, Ancaiano, Paruccia e Calcavenaccio — impegnate in una spettacolare esibizione di sbandieratori. Il lancio della bandiera più in alto, momento clou della competizione, è stato vinto dalla contrada Calcavenaccio grazie alla bravura dello sbandieratore Giacomo Pagliarecci.
A rendere la serata ancora più coinvolgente, anche la dimostrazione del tradizionale gioco della ruzzola, realizzata con il supporto del Comitato provinciale di Macerata della Figest (Federazione italiana giochi e sport tradizionali). La competizione si è conclusa con un ex aequo tra Gino Appignanesi (contrada Ributino) e Bruno Appignanesi (contrada Pianciano).
L’evento si è chiuso con una degustazione di prodotti tipici e la consueta “caccia” all’autografo e ai selfie con Fabio Fulco, che si è mostrato disponibile e cordiale per tutta la durata della manifestazione. La rievocazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra l’associazione “I Ponti del Diavolo”, il Consiglio di contrada Pianciano – Ributino – Ancaiano – Calcavenaccio – Paruccia, il Comune di Tolentino e la Prefettura di Macerata, con il contributo degli sponsor: Assm, Terme di Santa Lucia, Panificio Montanari, Rhutten, Associati Fisiomed, Talamonti, Flati, Crucianelli Rest Edile, Erreuno, Ciavaroli, Avis, Ales, Vissani Macchine, Cantina Serboni, Floridea, Varnelli, Nerea, Tre Mori e Cartoleria Filelfo.
Il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi interviene - attraverso un comunicato stampa rilasciato dal Comune - sulla situazione della Casa di Riposo Porcelli, smentendo in modo categorico le voci secondo cui gli ospiti sarebbero rimasti senza acqua calda a causa del rinvenimento di batteri nell’impianto idrico.
«Si smentisce categoricamente quanto riportato dalla stampa – dichiara il primo cittadino – ovvero che, a seguito del rinvenimento di batteri nell’impianto idrico della struttura, i pazienti siano privi di acqua calda».
Il sindaco spiega che l’ufficio manutenzioni del Comune è stato immediatamente attivato e che già da giovedì 9 ottobre è stato predisposto un punto ausiliario di fornitura per garantire la disponibilità di acqua calda sanitaria. «Il punto ausiliario - precisa Sclavi - è stato realizzato mediante deviazione diretta della tubazione di adduzione dalla fornitura principale e collegamento a due sistemi di riscaldamento acqua elettrici da 80 litri ciascuno».
Nonostante il disagio di non poter utilizzare l’impianto principale, l’igiene dei pazienti è sempre stata garantita, grazie all’impegno del personale che, come sottolinea il sindaco, «si è speso senza sosta e senza risparmio di forze, tramite l’utilizzo di acqua calda».
Per quanto riguarda gli interventi tecnici, Sclavi informa che è stato effettuato un flussaggio continuo ad alta temperatura su tutta la rete, sono stati rimossi i filtri rompigetto da tutti i rubinetti e trattate le tubazioni con perossido di idrogeno. Tuttavia, prima di poter riattivare l’impianto principale, sarà necessario attendere i risultati delle analisi batteriologiche, previsti per l’inizio della prossima settimana.
«È così che si agisce – afferma Sclavi – se si segue un approccio serio e scientifico, pur nella consapevolezza del protrarsi dei disagi. Se poi chi alimenta e diffonde voci prive di fondamento per mera speculazione politica è abituato ad agire "a braccio", la questione non può e non deve riguardarci».
Il sindaco ha inoltre fatto chiarezza sui due casi di scabbia segnalati nella struttura. «I due soggetti - spiega - sono stati immediatamente trattati secondo i protocolli, hanno reagito bene alle cure e, a oggi, non risultano altri casi sospetti». Il periodo di sorveglianza attiva di 40 giorni si concluderà il 17 novembre, data oltre la quale si potrà dichiarare ufficialmente chiuso l’episodio.
Sclavi ha poi voluto lanciare un appello al senso di responsabilità dei media: «Eventi di questo tipo possono verificarsi ovunque - sottolinea - ma solo a Tolentino sembrano spesso oggetto di amplificazioni mediatiche che rischiano di generare allarme ingiustificato».
Il sindaco conclude ricordando che il personale della Casa di Riposo Porcelli garantisce livelli di assistenza superiori agli standard previsti, con una presenza infermieristica più che doppia rispetto alla norma. «Non merita - ha detto - una rappresentazione distorta del proprio impegno».
L'amministrazione comunale di Tolentino annuncia la conclusione dei lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria presso il civico cimitero, interventi finalizzati alla riqualificazione e alla messa in sicurezza delle strutture.
Tra le opere completate, il rifacimento della copertura del settore denominato "Campo Aggiunto di Sud Ovest": ora l'area è stata completamente ripristinata ed è accessibile ai visitatori. Sono stati portati a termine anche i lavori di tinteggiatura delle cappelline situate al piano terra dello stesso settore, mentre le operazioni di potatura dei cipressi hanno garantito sicurezza e decoro nell’area cimiteriale.
I lavori proseguono inoltre con la sistemazione e il riordino del verde, insieme alla pulizia accurata delle aree calpestabili, delle corsie e degli spazi comuni. L'amministrazione invita tutti gli utenti a non lasciare piante, vasi o altri oggetti ingombranti lungo vialetti, corsie e spazi comuni, per consentire il regolare svolgimento dei lavori e garantire la fruibilità del cimitero.
"Ringraziamo anticipatamente i cittadini per la consueta collaborazione", si legge nella nota del Comune, sottolineando l’importanza di mantenere decoro e sicurezza nelle strutture cimiteriali.
È stata fatta luce sul tragico ritrovamento di un gattino senza vita nei giorni scorsi al Parco Isola d’Istria, nel comune di Tolentino. La notizia, rapidamente diffusa sui social, aveva suscitato indignazione e persino una manifestazione pubblica contro la violenza sugli animali, ma gli accertamenti ufficiali hanno fornito un quadro diverso da quello inizialmente ipotizzato.
In un comunicato, il sindaco Mauro Sclavi ha fatto sapere che le autorità e le strutture competenti si sono immediatamente attivate per fare chiarezza sull’accaduto. Gli esami veterinari approfonditi, condotti dall’Istituto Zooprofilattico (referto n. 81839), hanno escluso qualsiasi forma di maltrattamento volontario o prolungato da parte dell’uomo.
Secondo il referto, le lesioni riscontrate sul gattino – due fori cutanei distanti 5 cm l’uno dall’altro – sono compatibili con un morso di animale, probabilmente un cane di taglia media. Non sono state osservate altre lesioni macroscopiche sugli organi e apparati interni. Un evento tragico, dunque, ma "causato da un attacco animale, e non dalla crudeltà umana".
Il sindaco Sclavi ha colto l’occasione per lanciare un monito sull’uso dei social media: la notizia, amplificata e arricchita di dettagli infondati, aveva generato panico e rabbia ingiustificati: "In situazioni che coinvolgono presunti reati contro gli animali - ha scritto - è necessario attendere i risultati delle perizie ufficiali e affidarsi al lavoro delle autorità competenti e dei medici veterinari".
Secondo Sclavi, la diffusione non verificata di notizie emotivamente cariche rischia di scatenare isteria collettiva, puntare il dito contro innocenti e provocare episodi di emulazione. "L’attenzione sulla tutela degli animali è cruciale, ma deve sempre basarsi sulla verità dei fatti", ha concluso il primo cittadino. Il caso, pur avendo avuto un esito tragico, evidenzia l’importanza di un approccio equilibrato e responsabile nella comunicazione e nella difesa del benessere animale.
Si accende lo scontro politico in città dopo la decisione dell'amministrazione comunale di Tolentino di affidare la gestione dei Musei Civici, della Sala di Lettura e dello IAT alla cooperativa "L’Orologio" di Pontassieve (Firenze).
Una scelta che, secondo Giovanni Gabrielli (Lega Tolentino) e Roberto Scorcella (Forza Italia Tolentino), rappresenta “una svendita della cultura locale” e “una sconfitta per tutta la comunità tolentinate”.
Le due forze di opposizione parlano di una decisione “politicamente miope, socialmente penalizzante e culturalmente discutibile”, che allontana la gestione del patrimonio storico-artistico cittadino da chi lo conosce e lo vive ogni giorno.
“L’Amministrazione ha deciso di consegnare la nostra identità culturale a un soggetto esterno – spiegano Gabrielli e Scorcella – che nulla ha a che fare con la nostra realtà. È una scelta che priva Tolentino delle sue competenze e delle sue energie migliori.”
Lega e Forza Italia denunciano il rischio che la città finisca per “essere amministrata a distanza anche nella sua anima culturale”, diventando una semplice “filiale” di un progetto nazionale. Non manca un riferimento polemico al futuro del Teatro Nicola Vaccaj, con un interrogativo diretto all'amministrazione: "Dovremo aspettarci lo stesso metodo anche per il Teatro Vaccaj? Sarebbe inaccettabile vedere affidato anche uno dei simboli più rappresentativi della nostra città a chi non ne conosce storia e identità".
Secondo i due esponenti di opposizione, la decisione rappresenta una mancata opportunità di sviluppo e occupazione locale: "Un’amministrazione lungimirante avrebbe potuto creare posti di lavoro qualificati per i tanti giovani tolentinati laureati in beni culturali, storia dell’arte o turismo, coinvolgendo associazioni e cooperative del territorio. Si è invece scelto un modello distante e burocratico".
Gabrielli e Scorcella chiedono chiarezza su quali benefici economici e culturali concreti deriveranno da questa esternalizzazione e se sia previsto un coinvolgimento di personale locale nella gestione: "Per noi la cultura non è un servizio da appaltare al ribasso – concludono – ma un investimento strategico per la crescita, la formazione e l’orgoglio di una comunità. Continueremo a vigilare con fermezza affinché il patrimonio culturale di Tolentino resti patrimonio dei tolentinati".
LEGGI ANCHE - LA REPLICA DELLA MAGGIORANZA: "NUOVO AFFIDAMENTO? STESSA COOPERATIVA DI MACERATA E RECANATI"
"Quando l'ignoranza gioca brutti scherzi". Così - in una nota congiunta - le liste di maggioranza del comune di Tolentino (Tolentino popolare, Riformisti Tolentino e Tolentino Civica e Solidale) replicano alle polemiche innescate dai segretari cittadini di Lega (Giovanni Gabrielli) e Forza Italia (Roberto Scorcella) circa l'affidamento alla Cooperativa l'Orologio dei servizi museali, del punto informativo e della sala lettura (leggi qui).
"Le dimensioni economiche del bando non consentivano affidamenti diretti - rimarcano dalla maggioranza -. Il bando, inoltre, dava la più ampia possibilità di partecipazione e quindi anche a soggetti locali, che potevano associarsi e collaborare per formulare una proposta".
"L'aggiudicazione dell’appalto si basava per l’80% sul progetto e solo per il 20% sulla dimensione economica, quindi nessuna spinta al 'ribasso'. Il personale attualmente impiegato è stato integralmente tutelato attraverso una specifica clausola di riassorbimento presente nel bando (salvo scelte autonome e personali)", si aggiunge nella nota. Rispedita al mittente anche la poca conoscenza della cooperativa del territorio (la sede centrale della stessa è a Firenze, ndr): "La Cooperativa l'Orologio è attualmente impegnata nella gestione dei Musei di Macerata e Recanati. Tutti incapaci?".
"Se la colpa è quella di aver fatto una gara ad evidenza pubblica, evitando di favorire magari con metodi clientelari e poco trasparenti, la costruzione di associazioni ad hoc, con personale la cui unica competenza fosse quella di essere di Tolentino, ci assumiamo la responsabilità di questa scelta fatta esclusivamente nell'interesse della città", puntualizzano le liste di maggioranza.
"Siamo certi che chi è in possesso di reali ed effettive competenze potrà senz’altro essere preso in considerazione dalla cooperativa affidataria dell’appalto come avvenuto in altri contesti. Le polemiche sollevate sono quindi il frutto evidente della volontà, pretestuosa, di gettare discredito sull'attività amministrativa, senza approfondimento e conoscenza", concludono dalla maggioranza.
Un’esperienza all’insegna della cultura e dell’amicizia rotariana quella vissuta dai soci del Rotary Club Tolentino, presieduto da Iole Rosini, nel corso della gita organizzata dal 17 al 20 ottobre a Torino. Un’occasione che ha unito la scoperta delle bellezze artistiche e storiche del capoluogo piemontese a momenti di condivisione e di crescita personale.
Al viaggio hanno preso parte anche alcuni soci del Rotary Club Macerata, tra i quali il presidente Annunziata Pagliariccio e l’assistente del governatore Giorgio Piergiacomi, contribuendo a rendere ancora più significativa la partecipazione interclub.
Giunti a destinazione, i rotariani hanno potuto ammirare una città elegante e affascinante, incastonata come una gemma ai piedi delle Alpi. Torino si è presentata come un museo a cielo aperto, capace di coniugare storia, arte e modernità in un equilibrio unico. La passeggiata nel centro storico ha toccato via Roma, piazza Carignano e piazza Castello, dominata da Palazzo Madama, dal Palazzo Reale e dal celebre monumento equestre a Emanuele Filiberto, simboli della tradizione sabauda.
Tra i momenti più apprezzati del viaggio, la visita al Museo Egizio, uno dei più importanti al mondo nel suo genere. Accompagnati da una guida esperta, i soci hanno potuto ammirare gli straordinari reperti dell’antica civiltà dei Faraoni, immergendosi nella storia millenaria dell’Egitto.
La tappa al Duomo di Torino, custode della Sacra Sindone, ha regalato un momento di spiritualità e riflessione, mentre il percorso al Museo del Cinema, ospitato nella suggestiva Mole Antonelliana, ha offerto un’esperienza immersiva tra storia, tecnologia e spettacolo, confermando il valore internazionale del museo torinese.
La giornata di domenica è stata dedicata alla visita della Reggia di Venaria Reale, antica residenza dei Savoia e capolavoro del barocco piemontese, circondata da giardini che hanno incantato i visitatori.
Durante il soggiorno, i soci hanno avuto il piacere di incontrare Luigi Viana, governatore del Distretto 2031 Alto Piemonte e Valle d’Aosta per l’anno rotariano 2021/2022, e Letizia Verdi, past president del Rotary Club Torino Subalpina. Un incontro cordiale e ricco di spunti di confronto, durante il quale Valeriano Visconti, socio del club torinese, ha voluto esprimere la propria gratitudine: “Ringrazio per la visita a Torino. È stato un onore e un piacere stare con voi in questi giorni. Mi auguro che la vostra permanenza nella nostra città sia stata piacevole e produttiva”.
Oltre all’alto valore culturale, la gita ha rappresentato un prezioso momento di aggregazione e condivisione, rafforzando lo spirito di amicizia e collaborazione che da sempre contraddistingue il Rotary. Un viaggio da ricordare, tra arte, storia e relazioni umane, che conferma l’impegno del Rotary Club Tolentino nel promuovere esperienze di valore e momenti di crescita per i propri soci.
Il Teatro Vaccaj è pronto ad aprire la stagione teatrale 2025-2026 con una ventata di musica e umorismo guidata dalla voce inconfondibile di Elio. Domenica 26 ottobre va in scena "Quando un musicista ride", appuntamento conclusivo della rassegna Biennale OFF: due giorni di spettacoli, talk, visite guidate e iniziative speciali in giro per la città.
Giocare e ridere con la musica e le canzoni. Impresa facile per Elio e la sua band di giovanissimi virtuosi che, dopo il grande successo di Ci vuole orecchio, si divertono ora ad esplorare e reinventare quell’immenso repertorio seriamente comico ai confini tra canto e disincanto che, soprattutto intorno agli anni ‘60, ha percorso la musica, la canzone, il cabaret ed il teatro italiano.
Da Fo a Gaber, da Jannacci a Cochi e Renato, da I Gufi a Felice Andreasi, una generazione di artisti eccentrici e controcorrente che hanno sorpreso e divertito tutti, dagli sperimentalisti al grande pubblico, reinventando un genere musicale ricco di stravaganti e divertenti “canzoni scanzonate”. È quello che questo spettacolo si propone di fare, ritrovando e rinnovando oggi quegli spunti geniali, innovativi, anticonformisti, e anche quella libertà creativa. Perché è bello essere lì quando un musicista ride.
Il Tolentino, reduce dalla semifinale conquistata in Coppa Italia sul campo del Montegranaro, non riesce a tenere fede alla propria nomea di squadra da trasferta e sbatte sulla Jesina, fanalino di coda dell'Eccellenza Marche, nella settima giornata del massimo campionato regionale. Allo stadio "Carotti" i leoncelli si impongono per 1-0 grazie alla rete di Angeletti e conquistano la prima vittoria stagionale, abbandonando l'ultimo posto in classifica. Prestazione assai incolore per i cremisi, dominati per tutti i 90 minuti di gioco dall'avversario.
LE FORMAZIONI - Nel Tolentino debutto dal 1' per il 2008 Papini, esterno d'attacco. Romoli viene avanzato sul cerchio di centrocampo vista l'emergenza in mediana, dove anche Rozzi è indisponibile. Per la Jesina debutta il neo arrivato De Maio al centro della difesa. A guidare l'attacco c'è la classe dell'ex Minnozzi.
LA CRONACA - Il gol arriva sul pronti via. Al 1' proprio Minnozzi aggancia alla grande un pallone e penetra in area. Il numero dieci dei padroni di casa scaglia un diagonale su cui Marricchi si oppone con difficoltà: sulla corta respinta del portiere, Angeletti è il più lesto a depositare in rete. Replica ospite al 5' con il colpo di testa senza pretese di Moscati.
Cinque minuti più tardi ancora leoncelli pericolosi. Massei ci prova dalla distanza, ma la conclusione viene deviata in corner. Nonostante lo svantaggio, si sentono soltanto i cori dei supporters cremisi vista l'assenza del tifo organizzato biancorosso. Incitamenti che non sortiscono, però, particolari effetti sui giocatori.
Nella prima mezz'ora il Tolentino si impantana sistematicamente sulle zolle che segnano il campo del "Carotti". La Jesina, invece, convince. Al 22' una pregevole combinazione libera Giovannini al tiro a tu per tu con Marricchi. Stavolta il portiere ospite fa buona guardia.
Sempre i leoncelli a menare le danze. Al 27' Minnozzi prova la deviazione volante: tasso di spettacolarità alto, efficacia e precisione meno. Il ritmo di gioco non viene agevolato dal direttore di gara, che non lesina piccole interruzioni per sterili ammonimenti verbali.
Il soporifero, e a tratti sconclusionato, possesso palla ospite non trova sbocchi. La Jesina è più elettrica in ogni contrasto. Massei, uomo ovunque e vero faro dei locali, ritenta la botta dalla distanza al 43', Marricchi fa buona guardia. Ultima azione da segnalare di un primo tempo dominato dai locali.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi il copione non sembra cambiare. Massei traina alla grande un contropiede, concluso dalla testata alta di Angeletti (47'). Squillo cremisi con il tiro alle stelle di Romoli al 49' sugli sviluppi di corner.
Il Tolentino resta impalpabile nonostante l'incessante canto della curva Pallorito in trasferta. Marricchi compie una super parata su Minnozzi al 57' togliendo la palla dall'angolino.
Un minuto più tardi Angeletti tira in bocca a Marricchi, nonostante avesse la porta sguarnita a propria disposizione. Passarini prova a risvegliare un attacco sin lì impalpabile con l'inserimento di Pietrani all'ora di gioco. È sempre la Jesina, però, a sfiorare il gol. Il neo entrato Filippo Massei fa la barba al palo con un diagonale velenoso.
Ospiti non pervenuti. Al 79' Minnozzi scheggia l'incrocio dei pali al termine di un'esaltante azione personale. La Jesina meriterebbe il doppio vantaggio. Tolentino perennemente scollato tra i reparti. Da segnalare soltanto la punizione alta di Cappa all'83'.
A. Massei, che meriterebbe la segnatura personale, sfiora nuovamente la rete all'87'. Lo stesso lo fa il suo omonimo, F. Massei, un minuto più tardi. L'arbitro concede sei minuti di recupero, ma nulla di significativo accade. La Jesina strappa meritatamente tre punti al Tolentino e abbandona l'ultimo posto in classifica.
Tabellino Jesina - Tolentino 1-0
TOLENTINO: Marricchi; Romoli (92' Tizi), Tomassetti, Strano, Mariani (61' Romitelli), Salvucci, Tortelli, Papini (61' Pietrani), Cappa, Moscati, Iori. All: Passarini
JESINA: Santarelli, Manna, De Maio, Massei A. (Nacciarriti), Orlietti, Paglialunga, Cingolani (63' Massei F.), Ceccarelli (78' Romizi), Angeletti (80' Tittatelli), Minnozzi (86' Borocci), Giovannini All. Puddu
Arbitro: Giuseppe Pisano (Ercolano) Assistenti: Emanuel Luigi Amorello (Pesaro), Luigi Domenella (Ancona)
Reti: 1' Angeletti (J) ammoniti: Angeletti, Massei A., Cingolani, Tortelli, Romitelli; corner 8-7; recupero: 1' e 6'
Nella notte scorsa, i Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata, insieme alle Compagnie di Civitanova Marche e Tolentino, hanno intensificato i controlli sul territorio, supportati dall’Aliquota Operativa di Civitanova, dal Nas di Ancona e dal Nucleo Cinofili di Pesaro con i cani Bob e One. L’operazione, in corso da alcune settimane, punta a garantire sicurezza e legalità, con particolare attenzione a luoghi di aggregazione, esercizi pubblici e prevenzione di reati legati a droga e comportamenti pericolosi alla guida.
A Porto Potenza Picena, durante un’ispezione in un bar del centro, un 28enne locale, già noto alle forze dell’ordine, ha tentato di sottrarsi al controllo dandosi alla fuga. Durante l’inseguimento, un Carabiniere è caduto, riportando lievi escoriazioni. Il giovane è stato fermato e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
Nel corso dei controlli, i militari hanno sequestrato 3.800 euro, ritenuti provento di spaccio, e circa 5 grammi di cocaina. I cani antidroga hanno inoltre segnalato anomalie riguardanti il gestore del bar, un 58enne di origini napoletane, nei cui confronti sono stati trovati circa 60 grammi di hashish, con conseguente denuncia per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Parallelamente, a Tolentino, un posto di controllo ha portato alla denuncia di un 46enne egiziano residente in provincia di Cosenza, sorpreso con una patente libica risultata falsa. L’uomo è stato segnalato alle autorità giudiziarie e amministrative, e il veicolo è stato sottoposto a fermo.
Tolentino si prepara a vivere un weekend all’insegna dell’arte e del buonumore. Il 25 e 26 ottobre il centro cittadino sarà infatti animato da "Biennale Off", l’evento collaterale alla XXXIII edizione della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte, che porterà nel cuore della città spettacoli, incontri, mostre e degustazioni dedicate al tema del sorriso.
Il programma è stato presentato nel corso di una conferenza stampa dal sindaco Mauro Sclavi, dall’assessore alla Cultura Fabio Tiberi, da Padre Marziano Rondina, da Lucia Biagioli di Confartigianato, da Edoardo Costantini e Michele Polisano di Zagreus e da Franco Maiolati del Circolo culturale Tullio Colsalvatico.
“Dopo l’inaugurazione della Biennale e delle esposizioni al Castello della Rancia, ci sembrava doveroso valorizzare anche la mostra sui 50 anni del Premio Mari a Palazzo Sangallo – ha spiegato l’assessore Tiberi –. Visto il tema della caricatura, abbiamo deciso di creare eventi divulgativi e di spettacolo che coinvolgessero tutta la città, rendendo inoltre gratuita l’entrata al MIUMOR. Un ringraziamento speciale va a Confartigianato, che con l’edizione speciale di AperiGusto ha stimolato la creatività di bar e ristoranti per degustazioni ispirate al tema dell’umorismo e del sorriso”.
Il weekend si aprirà sabato 25 ottobre, alle 15.30, con la “Passeggiata del Sorriso”: un itinerario dal Ponte del Diavolo a Piazza della Libertà tra storie, leggende e curiosità, a cura del Circolo Tullio Colsalvatico e del Laboratorio Artistico Bura. Alle 17.30, nella Sala Mari del Museo dell’Umorismo, si terrà la conversazione “Le Faccine di San Nicola” con Padre Marziano Rondina, Enrico Maria Davoli e Lucia Tancredi, moderati da Luca Romagnoli.
In serata, alle 21.15, il Politeama ospiterà “CaricaturaShow”, uno spettacolo che unisce arte e musica con Marco Martellini, Marzio Mariani, Federico Cecchin, Angelo Ciaramella e le musiche dal vivo di Luca Giarritta. L’ingresso sarà libero fino a esaurimento posti.
Domenica 26 ottobre la città si sveglierà nel segno della comicità. Dalle 9.00 alle 18.00, con vari turni, sarà possibile partecipare alle visite guidate “La Commedia Umana” a Casa Marcorelli e al Miumor, curate da Zagreus. In Piazza della Libertà, dalle 10.00 alle 13.00, si terrà “CaricaturaLive”, dove quattro artisti realizzeranno ritratti dal vivo per regalare un sorriso a grandi e piccoli.
Gran finale la sera, alle 21.15, al Teatro Nicola Vaccaj con “Elio in Teatro – Quando un musicista ride”, lo spettacolo di Stefano “Elio” Belisari che omaggia la comicità musicale italiana reinterpretando con ironia il repertorio di Gaber, Fo, Iannacci, Cochi e Renato. Lo spettacolo, firmato da Giorgio Gallione, segna la partenza del nuovo tour nazionale e riflette perfettamente il tema della “comicità involontaria” scelto per l’edizione 2025 della Biennale.
Durante tutto il weekend sarà possibile visitare gratuitamente il Castello della Rancia e il Museo Internazionale dell’Umorismo nell’Arte, che per l’occasione osserverà orari di apertura straordinari e offrirà visite guidate a cura di Samanta Casali.
A rendere l’atmosfera ancora più conviviale ci penserà AperiGusto, l’iniziativa promossa da Confartigianato, che coinvolgerà numerosi locali cittadini con degustazioni e proposte gastronomiche dedicate al tema del sorriso.
“Biennale Off” è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Tolentino, con il patrocinio di Regione Marche e Provincia di Macerata, il contributo della Fondazione Carima e il sostegno di DesignTerrae, Poltrona Frau e Systematica. Due giorni di eventi, arte e musica per ricordare – con ironia e leggerezza – che ridere è una cosa seria.
Civitanovese e Tolentino conquistano il pass per le semifinali di Coppa Italia Eccellenza al termine di due sfide combattute e ricche di emozioni, regalando al pubblico un derby tutto da gustare nella prossima fase del torneo.
Al Polisportivo, la Civitanovese nonostante la sconfitta per 2-1 contro il Chiesanuova stacca il biglietto per la semifinale grazie al successo per 2-0 maturato all’andata. I rossoblù passano in vantaggio al 6’ della ripresa con Garcia, ma gli ospiti — al debutto con mister Mariotti — reagiscono e ribaltano il risultato con le reti di Persiani e dell'ultimo arrivato Perri. Il 2-1 finale non basta al Chiesanuova: la formazione di mister Marinelli può così festeggiare la qualificazione.
Il Tolentino invece espugna Montegranaro dopo una battaglia durata oltre i 90 minuti. Dopo lo 0-0 dell’andata, il ritorno finisce 2-2 con i gol di Ruggieri ed Evangelisti per i locali e di Moscati e Marasca per i cremisi. Ai rigori, decisivi gli errori di Lucarini e Tonuzi per il Montegranaro, mentre per il Tolentino non sbagliano Strano, Moscati e Salvucci. La squadra di mister Passarini raggiunge così in semifinale la Civitanovese, con la doppia sfida in programma mercoledì 29 ottobre (andata) e mercoledì 12 novembre (ritorno).
A nove anni dal devastante sisma del 2016, Tolentino ha ospitato un importante momento di riflessione sul futuro della città. Venerdì sera, il teatro Nicola Vaccaj ha fatto da cornice al convegno organizzato dal Rotary Club Tolentino, dal titolo “Tolentino a nove anni dal sisma. Riflessioni socio-economiche e prospettive per un futuro sostenibile”, evento patrocinato dal Comune di Tolentino.
Relatore della serata è stato Alessandro Calzavara, urbanista ed esperto di rigenerazione urbana, che ha offerto un’analisi dettagliata sullo stato della città, evidenziando criticità e sfide future. Tra queste, la crisi demografica: secondo Calzavara, se non si interverrà con politiche mirate, nel 2045 la popolazione di Tolentino potrebbe scendere a 14.500 abitanti, a causa della difficoltà della città di attrarre nuovi residenti.
«Bisogna agire su tre fronti principali: abitazioni, lavoro e servizi», ha spiegato Calzavara, sottolineando la necessità di strategie innovative, digitalizzazione, opportunità educative e attenzione ai giovani, per trattenere e attrarre popolazione. Fondamentale anche rendere il centro storico più vivibile, superando problemi legati a viabilità, accessibilità e stabilità economica.
All’incontro è intervenuto anche il senatore Guido Castelli, commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2016, che ha ribadito l’importanza di affiancare alla ricostruzione fisica quella delle comunità. Castelli ha citato la strategia NextAppennino, volta a superare l’isolamento del cratere attraverso strade, digitalizzazione e investimenti nell’istruzione. «Nel territorio maceratese sono già attivi oltre 200 progetti imprenditoriali, in grado di generare effetti positivi anche sul piano demografico», ha aggiunto.
Il convegno, coordinato da Matteo Pasquali, ha visto la partecipazione attiva di Francesco Losego, socio del Rotary Club Tolentino, e di numerose autorità locali e regionali, tra cui il sindaco Mauro Sclavi, il presidente del Rotary Club Iole Rosini, il governatore del Distretto Rotary 2090 Stefano Gobbi e altri rappresentanti del Rotary, oltre a Paolo Vadalà, presidente del Tribunale di Macerata, e la consigliere regionale Silvia Luconi.
L’evento ha confermato che, a quasi un decennio dal sisma, le ferite della città restano aperte, ma ha anche acceso una luce di speranza: con visione condivisa e strategie mirate, è possibile costruire un futuro sostenibile per Tolentino, restituendole vitalità, centralità e sviluppo economico.
Riprendono le attività del Politeama con una stagione artistica consolidata, nuovi progetti e collaborazioni all’insegna del dialogo, dell’accoglienza e della cultura, in linea con la missione della Fondazione Moschini di recente divenuta Ente del Terzo Settore.
Molte le novità a partire dalla nomina di Nando Ottavi come Presidente della Fondazione Franco Moschini. Esponente autorevole del mondo imprenditoriale marchigiano, da sempre vicino al territorio, con la sua presenza assicura continuità nella visione del fondatore Cav. Franco Moschini.
Prorio il neo eletto presidente ha detto: "Per me è un grande onore essere il nuovo presidente della Fondazione. Ammetto di averci pensato a lungo prima di accettare: sostituire un mecenate come il cavalier Moschini non è semplice. Avevo chiesto di restare consigliere, lasciando la presidenza a un membro della famiglia. Ma credo molto nel valore del Politeama per il territorio, per i giovani e per il terzo settore. Porto il saluto di Melania Moschini, che continuerà a dare il suo contributo come consigliere del Cda".
A introdurre la conferenza stampa Silvia Ruffini di Politeama: “Siamo arrivati in ritardo con la presentazione del programma perché c’è stato bisogno di riflettere sul ruolo del Politeama e della Fondazione. Nei mesi scorsi abbiamo avviato diversi incontri per costruire questa nuova fase, con il nuovo presidente Melania Moschini, il sindaco e l’assessore”.
La Fondazione intende rafforzare la propria attività di sostegno alla cultura ed al territorio e come Ente del Terzo Settore proseguirà l’attività di collaborazione con il Comune di Tolentino.
Già da settembre sono riprese le lezioni del Liceo Coreutico e del Centro Teatrale Sangallo, della scuola Sfumature Danza e dell’Unitre: un’ospitalità all’insegna della bellezza che permette a bimbi, giovani studenti e curiosi di ogni età di frequentare quotidianamente il Politeama.
In questo contesto si pone la programmazione degli eventi del 2025 – 2026. Sei appuntamenti tra teatro e musica nell’ambito della stagione artistica diretta da Massimo Zenobi ed una rassegna di cinema intitolata Millimetri in collaborazione con Design Terrae.
"In otto anni abbiamo realizzato oltre 100 spettacoli dal vivo, dando al Politeama un’identità chiara, condivisa con la Fondazione. - ha detto - "Con Moschini abbiamo raggiunto gli obiettivi del 2016, e lo ringrazio ancora oggi. Questo lavoro ha generato relazioni importanti. Il gruppo che si è formato ha la forza di andare oltre la programmazione artistica, costruendo connessioni durature. Insieme al CDA abbiamo ideato questi sei nuovi spettacoli".
Si inizia il 9 novembre con Luca Ward, grande voce del cinema, che porta sul palco la sua storia intima e personale nello spettacolo Il talento di essere tutti e nessuno; il 1° febbraio sarà la volta della travolgente comicità di Barbara Foria con il one-woman show dal titolo Basta un filo di rossetto; infine a chiudere la sezione teatrale, il 15 marzo, Massimo Ghini in Noi Giuda, spettacolo scritto da Angelo Longoni.
Spazio poi alla musica con il Master Piano Festival, rassegna ormai consolidata di musica classica realizzata con la consulenza artistica di Cinzia Pennesi. In programma grandi interpreti della scena nazionale e internazionale tra cui il duo composto da Alessandro Marini e Silvia D'Augello (14 dicembre), la pianista russa Daria Parkhomenko (11 gennaio) e, dal Kazakhistan, Gulzhamilya Kadyrbekova (12 aprile) che propone esibizioni a quattro mani con Maria Kadyrbekova e Igor Oleksenko.
Un ritorno alle origini e un omaggio al design e all’architettura attraverso la settima arte. La rassegna Millimetri, il design a misura di tutti, prevede 6 appuntamenti tra novembre 2025 e aprile 2026, con film, documentari e cortometraggi, introdotti da talk e dialoghi con ospiti di rilievo. Si parte venerdì 28 novembre con Sinceramente Gae, un documentario sulla poliedrica architetta, designer e scenografa, introdotto da ORAstudio di Tolentino con un talk sulla camera 302 di Interno Marche, a lei dedicata.
Si prosegue poi domenica 18 gennaio con Dolor y Gloria, domenica 22 febbraio con Che fine ha fatto Bernadette? ospite Manuel Orazi e le sue storie di architetti stravaganti. Uno speciale appuntamento, sabato 7 marzo, con la sonorizzazione live del capolavoro senza tempo Metropolis, curata da una super band composta da Roberta Sammarelli (Verdena), Xabier Iriondo (Afterhours), Karim Qqru (The Zen Circus) e Corrado Nuccini (Giardini di Mirò). Si prosegue poi con The Brutalist, domenica 29 marzo, e in chiusura, Domenica 19 aprile, omaggio al grande regista Michelangelo Antonioni, con la proiezione del cortometraggio Esterno Giorno e di Zabriskie Point.
Ad occuparsi della rassegna Federica Fiorani e Valentina Rossi: "La rassegna propone film che raccontano progetti di architettura e design, introdotti da esperti del settore. L’obiettivo è avvicinare non solo gli addetti ai lavori, ma anche un pubblico più ampio, rendendo questi temi accessibili a tutti".
A completare la rassegna, un appuntamento dedicato alle scuole dal titolo Design4kids, per avvicinare i più piccoli al mondo del design, attraverso proiezioni e laboratori.
Quest’anno il Politeama introduce due formule di abbonamento per la stagione artistica e per la rassegna Millimetri che permetteranno di acquistare i biglietti a prezzi scontati.
In partenza a novembre anche il progetto Tutti INscena. Inclusione vuol dire “appartenere a qualcosa, sentirsi accolti”, con questa volontà Fondazione Franco Moschini ha deciso di proporre la terza edizione del corso gratuito di teatro inclusivo “Tutti INscena” rivolto a persone con disabilità, che potranno cimentarsi nell’arte dello spettacolo dal vivo. Il progetto è reso possibile anche grazie al contributo di Simonelli Group ed al lavoro delle insegnanti Ada Borgiani e Ilaria Battaglioni del Centro Teatrale Sangallo.
Ada Borgiani sull'iniziativa: "Con Politeama condividiamo l’idea di mettere le nostre competenze al servizio della comunità. In questo territorio sono cresciute tante professionalità e grazie alla sensibilità di Simonelli possiamo portare avanti progetti come Tutti INscena. Nella diversità troviamo relazione, e il teatro è lo strumento giusto per costruirla".
La programmazione 2025 – 2026 è sostenuta dalla Regione Marche, con il patrocinio del Comune di Tolentino e della Fondazione Marche Cultura. Si ringraziano per il sostegno Simonelli Group, Estra Prometeo, Gruppo Medico Fisiomed, Studio Ora.
Presenti alla conferenza anche il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi e l'assessore alla Cultura Fabio Tiberi: "Una proposta che si intreccia perfettamente con la nostra città e rappresenta uno sguardo concreto verso il futuro” ha detto l'assessore Tiberi. “Questa programmazione rende vivo il Politeama, che è un contenitore di idee e partecipazione. Ho proposto al CDA di intitolare ufficialmente il teatro a Franco Moschini. Il Comune continuerà a sostenere queste iniziative perché durino nel tempo” conclude il Sindaco Sclavi.
Tornano profumi, sapori e allegria in località Le Grazie di Tolentino per la tradizionale Castagnata 2025, in programma dal 17 al 19 ottobre presso il piazzale di Via G. Falcone (Zona Industriale Le Grazie). L’iniziativa, organizzata dal Gruppo Festeggiamenti "Le Grazie" con il patrocinio del Comune di Tolentino, è ormai un appuntamento fisso per chi ama la buona cucina, la musica e la convivialità autunnale.
Durante le tre giornate funzioneranno regolarmente gli stand gastronomici, dove sarà possibile gustare le migliori specialità locali e naturalmente tante, tante castagne, accompagnate da piatti tipici e vini caldi. Tutti gli eventi si svolgeranno in ampi tendoni riscaldati e dotati di pista da ballo, così da permettere a tutti di mangiare e divertirsi anche in caso di maltempo.
La festa prenderà il via venerdì 17 ottobre con una cena a base di spaghetti con le vongole, impepata di cozze, frittura di pesce, patate fritte, dolci e vin brulè. A rendere la serata ancora più coinvolgente ci sarà la musica dell’Orchestra Andrea Bianchini, che farà ballare il pubblico fino a tarda notte.
Sabato 18 ottobre sarà la volta dei sapori più rustici e tradizionali: polenta rossa con papera, polenta bianca con funghi e salsiccia, grigliata mista, arista di castagne, panini con porchetta, dolci e vino cotto. Anche in questa occasione non mancherà la musica dal vivo, con l’Orchestra Riccardi pronta a far scatenare la pista da ballo.
La giornata conclusiva, domenica 19 ottobre, inizierà già dalla mattina con il mercatino di prodotti tipici e artigianato locale, accompagnato da giochi e truccabimbi per i più piccoli. A pranzo e a cena si potranno gustare strozzapreti alla rustica e al profumo di bosco con castagne, arista e grigliate miste, frittelle e dolci, mentre la colonna sonora sarà affidata all’Orchestra Le 3 Emme, che chiuderà in musica la tre giorni di festa.
La Castagnata di Tolentino si conferma così un appuntamento imperdibile per vivere il calore dell’autunno marchigiano tra buon cibo, musica dal vivo e tradizione popolare, in un’atmosfera accogliente e gioiosa che ogni anno richiama centinaia di visitatori da tutta la provincia di Macerata e oltre.
ove anni dopo il devastante sisma che nel 2016 colpì il centro Italia, la città di Tolentino ha ospitato un’importante occasione di confronto e riflessione sul futuro del territorio. Venerdì sera, il teatro Nicola Vaccaj ha fatto da cornice al convegno organizzato dal Rotary Club Tolentino su “Tolentino a nove anni dal sisma. Riflessioni socio-economiche e prospettive per un futuro sostenibile”.
L’evento, patrocinato dal Comune di Tolentino, ha confermato l’interesse e la necessità di continuare a parlare di ricostruzione non solo materiale, ma anche sociale e culturale.
Relatore della serata è stato Alessandro Calzavara, urbanista ed esperto di rigenerazione urbana, che ha offerto un’analisi puntuale e critica sullo stato attuale della città, mettendo in luce le questioni più urgenti, a partire dalla crisi demografica.
«Se non si attuano correttivi, nel 2045 la popolazione di Tolentino potrebbe scendere a 14.500 abitanti in base alle dinamiche delle classi di età presenti ora in città, partendo dal presupposto che attualmente non riesce ad attrarre gente» ha affermato Calzavara, sollecitando una riflessione profonda sulle cause della perdita di attrattività del territorio.
«Bisogna comprendere i motivi di questa discesa demografica – ha spiegato – e intervenire con politiche mirate su tre ambiti fondamentali: abitazioni, lavoro e servizi. Serve una strategia che punti sull’innovazione, sulla gioventù, sulla digitalizzazione e sull’offerta educativa, per trattenere i giovani e attrarne di nuovi».
Un richiamo forte, il suo, anche alla necessità di rendere più vivibile il centro storico, spesso penalizzato da problemi legati alla viabilità, alla stabilità economica e all’accessibilità.
È intervenuto, inoltre, il senatore Guido Castelli, commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2016, che ha sottolineato l’importanza di affiancare alla ricostruzione fisica una ricostruzione delle comunità, attraverso progetti in grado di contrastare lo spopolamento.
«Abbiamo voluto affiancare al cambio di passo della ricostruzione una strategia più ampia, la NextAppennino, per superare l’isolamento del cratere e rafforzare il sistema del sapere, con strade, digitalizzazione e investimenti nelle università» ha spiegato.
«Nel territorio maceratese sono già attivi oltre 200 progetti imprenditoriali che potranno generare effetti positivi anche sul piano demografico. Perché si vive dove ci sono lavoro e servizi».
Il convegno è stato coordinato da Matteo Pasquali e ha visto la collaborazione attiva del professionista Francesco Losego, socio del Rotary Club Tolentino, legato da un lungo rapporto di amicizia con Calzavara. Sono intervenuti pure il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi e la presidente del Rotary Club Tolentino Iole Rosini.
Numerosa anche la rappresentanza del Distretto Rotary 2090: presenti Stefano Gobbi, governatore per l’anno rotariano 2026-2027, Massimo De Liberato (2024-2025) e Stefano Quarchioni (2027-2028), insieme a Giorgio Piergiacomi, assistente del governatore Roberto Calai (2025-2026). In sala anche il presidente del Tribunale di Macerata Paolo Vadalà e Silvia Luconi, consigliere regionale delle Marche.
Il convegno ha ribadito come, a distanza di nove anni, la ferita del sisma sia ancora aperta, ma ha anche acceso una luce di speranza: con una visione condivisa e strategie mirate, è possibile costruire un futuro sostenibile per Tolentino, restituendole la centralità e la vitalità che merita.
Nella notte tra sabato e domenica, a Tolentino, i carabinieri hanno arrestato un 50enne tunisino per lesioni aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. L’uomo, residente in città, è stato bloccato in flagranza di reato dopo aver aggredito la moglie e successivamente i militari intervenuti per soccorrerla.
L’episodio è avvenuto intorno all’una di notte, quando alcuni cittadini hanno segnalato al numero unico di emergenza 112 la presenza di un uomo che, mentre camminava verso la zona residenziale adiacente al Comando della Compagnia carabinieri di Tolentino, strattonava una donna.
Ricevuta la segnalazione, la centrale operativa del 112 ha immediatamente allertato il militare di servizio alla caserma. Quest’ultimo, insieme a un altro carabiniere libero dal servizio, è intervenuto rapidamente, trovando la coppia nei pressi del comando.
Alla vista dei militari, l'uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, ha reagito con violenza, aggredendo uno dei due carabinieri che tentavano di calmarlo. Nonostante la colluttazione, il militare è riuscito a bloccarlo e a metterlo in sicurezza.
Il 50enne, risultato essere il marito convivente della donna, è stato accompagnato negli uffici del comando per l’identificazione. Durante gli accertamenti, l'uomo ha continuato a manifestare comportamenti violenti, colpendo con calci e pugni pareti e arredi e danneggiando parte dei locali.
Considerato lo stato di alterazione, è stato trasferito al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata, dove è stato riscontrato un tasso alcolemico di 1,60 g/l (oltre il triplo rispetto al limite di legge). Il carabiniere aggredito ha riportato lesioni giudicate guaribili in 30 giorni.
Dopo le formalità di rito, il tunisino è stato arrestato e trattenuto presso la camera di sicurezza della stazione dei carabinieri di Macerata, in attesa del rito direttissimo disposto dall’autorità giudiziaria.
Il Tolentino non riesce ancora a sbloccarsi tra le mura amiche dello stadio della Vittoria. Contro l'Osimana arriva un pareggio, il terzo consecutivo in campionato nelle sfide casalinghe. La partita, valida per la sesta giornata di Eccellenza Marche, termina sul 2-2, con le squadre che si spartiscono i due tempi. Nel primo vanno a segno Alessandroni e Mafei per i giallorossi, nel secondo Tortelli e Iori per i cremisi.
Un risultato che consente all'Osimana di mantenere due punti di vantaggio in classifica rispetto al Tolentino (11 contro 9). Da segnalare il clima disteso sugli spalti a suggellare lo storico gemellaggio che lega le due tifoserie.
LE FORMAZIONI - Il Tolentino deve fare ancora a meno di Tizi e Capezzani. Passarini sceglie, quindi, di confermare la formazione capace di sbancare Trodica una settimana orsono con Rozzi in cabina di regia ed i giovani Mariani e Papavero lanciati dal 1'. L'unica eccezione è rappresentata dalla presenza di Cappa sulla trequarti. Labriola, invece, rivoluziona la sua Osimana mantenendo in blocco soltanto il tridente rispetto all'undici che ha battuto il Matelica. In porta c'è il 2007 Verdini.
LA CRONACA - L'Osimana parte all'arrembaggio e trova l'immediato vantaggio al 3'. Mafei, dimenticato dalla difesa cremisi, fa la sponda per Alessandroni che di testa insacca da due passi, indisturbato. Dormita dei padroni di casa. La reazione del Tolentino è flebile e non va oltre uno sterile possesso palla, che non trova sbocchi di fronte all'ordinato pressing ospite.
La differenza tecnica tra le due squadre appare evidente e viene consolidata al 25' con il raddoppio giallorosso. Sul corner di Caruso, Mafei svetta più alto di tutti e batte nuovamente Marricchi. Subito il secondo colpo, il Tolentino prova ad abbozzare una reazione. Al 29' Papavero non trova, per questione di centimetri, l'ottimo inserimento di Tortelli.
Ora i padroni di casa attaccano davvero. Al 33' Verdini è incerto nell'uscita su un cross insidioso di Papavero, ma Caruso - alle sue spalle - è attento e si rifugia in corner. Il ritmo della partita è tutt'altro che forsennato. Il direttore di gara, piuttosto ciarliero, non aiuta in tal senso a movimentare la contesa.
Al 42' la punizione di Ercoli viene neutralizzata senza difficoltà da Marricchi. Al 44' Papavero si libera, seppur in maniera macchinosa, per il tiro: alto di poco.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi il Tolentino prova fin da subito il forcing, sebbene in maniera confusionaria. A rendersi più pericolosa, però, è sempre l'Osimana. Al 54' Gigli fa tutto benissimo e lascia partire un tiro insidioso su cui Marricchi compie una grande parata.
A non cambiare sono anche le innumerevoli interruzioni di gioco, agevolate da un arbitraggio balbettante. Al 63', improvviso, arriva il gol dei padroni di casa. Su un cross deviato di Cappa si avventa Tortelli che è il più lesto di tutti a trovare il pallone e freddare Verdini.
Al 67' Moscati, sin lì in ombra, si mette in proprio e con un diagonale potente sfiora il secondo palo. Risponde Mafei al 70' con una conclusione debole, afferrata da Marricchi. L'Osimana pensa soltanto a difendersi, è assedio cremisi.
La generosità del Tolentino viene premiata al 75'. Moscati si libera di avversari in serie e suggerisce splendidamente per Iori che, in maniera chirurgica, scaglia un tiro che bacia il palo prima di terminare in rete.
I padroni di casa vogliono vincere. Al 78' Verdini è attento su una punizione velenosa di Cappa. All'85' cambio spregiudicato per Passarini che lancia un messaggio inequivocabile ai suoi: dentro Pietrani per Tortelli. Il direttore di gara concede sei minuti di recupero. Al 91' Moscati, un altro giocatore rispetto alla versione del primo tempo, danza sul pallone e carica il destro: alto. Tre minuti più tardi è Alessandroni a scaldare i guantoni di Marricchi. Null'altro accade nel restante extra-time: cala il sipario su una sfida ricca di emozioni.
Tabellino Tolentino - Osimana 2-2
TOLENTINO: Marricchi; Romoli, Tomassetti, Strano, Mariani (59' Marasca); Rozzi (71' Salvucci), Tortelli (85' Pietrani), Papavero (59' Romitelli); Cappa; Moscati, Iori. All: Passarini
OSIMANA: Verdini, Falcioni, Caruso, Ercoli, Pigini, Fermani, Pagliarini, Olivera (68' Patrizi), Gigli (67' Manini), Mafei, Alessandroni All: Labriola
Arbitro: Andrea Eletto (Macerata) Assistenti: Fabio Catani (Fermo), Giacomo Caporaletti (Macerata)
Reti: 3' Alessandroni (O), 25' Mafei (O), 63' Tortelli (T), 75' Iori (T) ammoniti: Fermani, Olivera, Cingolani, Iori; corner 5-3; recupero: 2' e 6'
La Peregrinatio Mariae è entrata nella chiesa di San Salvatore in Lauro, la chiesa dedicata alla Madonna di Loreto a Roma e tradizionalmente considerata la “chiesa dei marchigiani” nella Capitale.
Il pick-up che l’ha condotta lungo le ventuno tappe della Via Lauretana ha raggiunto nella prima mattinata la chiesa ed stata accolta dal parroco mons. Pietro Bongiovanni e dal vescovo di Macerata, nonché presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana, mons. Nazzareno Marconi. Un lieto fuoriprogramma ha caratterizzato l’ingresso della Madonna Pellegrina: ad attenderla in piazza, infatti, anche un gruppo di suore agostiniane legate a San Nicola da Tolentino che hanno voluto accompagnare insieme la statua in chiesa.
«È stato bello ricevere la Madonna di Loreto nel suo Santuario – ha affermato mons. Bongiovanni –, è venuta la gente, davvero una moltitudine, per dire il suo grazie a Maria per la sua protezione, per il suo sguardo d’amore sempre su di noi».
Da Tolentino, capofila del progetto della Via Lauretana, non è voluto mancare e ha partecipato alla celebrazione eucaristica il sindaco Mauro Sclavi: «Nella chiesa dedicata ai marchigiani, la marchigiana per eccellenza è sicuramente la Madonna di Loreto – ha detto –, questo arrivo a Roma rappresenta un altro punto di partenza per il quale va ringraziato mons. Marconi, che ha avuto la lungimiranza e la fermezza nel far comprendere a tutti l’importanza della Via Lauretana. Sono stato onorato di aver portato a termine questa Peregrinatio insieme a tutti quelli che hanno reso possibile questo momento».
Tra questi lo staff dell’organizzazione rappresentato in ogni tappa dal responsabile del progetto dei Cammini Lauretani Simone Longhi. Nel saluto iniziale che ha preceduto la Messa, Longhi è intervenuto per ricordare il senso della Peregrinatio e per alcuni ringraziamenti: «Al presidente della CEM Marconi che ha creduto e reso possibile questo progetto – ha evidenziato –, così come a tutti gli enti e realtà coinvolte, in particolare alla Regione Marche. Il nostro grazie va alla Delegazione Pontificia della Santa Casa e all’Ordine dei frati minori cappuccini di Loreto per aver messo a disposizione di questo viaggio la statua della Madonna Pellegrina».
Per rappresentare l’unità dei territori percorsi dalla Via Lauretana, il vescovo Marconi ha indicato l’immagine del manifesto della Peregrinatio che simboleggia un rosario, dove sono significativi tutti i borghi attraversati: «Ognuno conserva nei secoli una memoria di questo pellegrinaggio ed è bene che queste vengano riscoperte e valorizzate – ha spiegato il mons. Marconi –, siamo in presenza di un piccolo miracolo di armonia che si sta sempre più consolidando nella collaborazione tra le parrocchie e le Diocesi, tra i Comuni e le Associazioni».
Una realtà «che nascono dal basso e che si radicano su una storia più che centenaria», ha aggiunto il presidente della CEM auspicando e confidando in una prospettiva di futuro: «Ne è un esempio questa celebrazione bella e commovente con la partecipazione di alcuni pellegrini che sono venuti appositamente qui a San Salvatore in Lauro per accompagnare la Madonna di Loreto dopo averla incontrata lungo il percorso – ha concluso –, siamo all’interno del tempo del Giubileo della devozione mariana ed è particolarmente significativo che si sia creata questa sintonia tra le comunità: come in un rosario, l’insieme di tante persone che esprimono la loro devozione a Maria e che si sentono parte di una unità».
In serata, la statua della Madonna di Loreto è stata ospite dell’Ordine di Sant’Agostino in Vaticano. Suggestivo l’abbraccio per le vie di Roma e fino a piazza San Pietro dei fedeli che hanno accompagnato a piedi in strada pick-up della Vergine lauretana per offrirle le proprie preghiere e un segno di devozione.