Tolentino

Tolentino, ritorna nel bar dove aveva minacciato gestore poi aggredisce i carabinieri: di nuovo in manette 31enne

Tolentino, ritorna nel bar dove aveva minacciato gestore poi aggredisce i carabinieri: di nuovo in manette 31enne

Già arrestato giovedì sera per aver tentato di colpire con un coltello il gestore del bar della stazione ferroviaria di Tolentino, ieri sera lo stesso cittadino nigeriano è stato nuovamente fermato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Tolentino per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Nella mattina di ieri il Gip di Macerata ha convalidato l’arresto del giorno precedente e ha disposto nei suoi confronti la misura del Divieto di Dimora nella Regione Marche. Ieri sera l’extracomunitario, contravvenendo agli obblighi della misura, si è presentato nuovamente alla stazione ferroviaria di Tolentino per incontrare il gestore del bar, con il quale aveva avuto il diverbio il giorno precedente, dove è intervenuta repentinamente anche la pattuglia del Nucleo Radiomobile di Tolentino. I carabinieri hanno condotto l’uomo presso la stazione ferroviaria di Pollenza, dove avrebbe dovuto prendere il treno per lasciare la Regione Marche, ma in quel luogo ha aggredito i militari con calci e pugni, tentando di colpirli con il coltello in dotazione al capo equipaggio, che era caduto per terra durante le fasi concitate della colluttazione. I carabinieri sono riusciti infine, non senza fatica, a bloccare e disarmare l’esagitato, riportando entrambi lievi lesioni personali a seguito dell’aggressione. L’arrestato è ora recluso presso la camera di sicurezza di Macerata, in attesa di rito direttissimo.

19/10/2024 15:41
Tolentino, la Cittadella sanitaria è pronta: "Tutti i servizi trasferiti nella nuova struttura"

Tolentino, la Cittadella sanitaria è pronta: "Tutti i servizi trasferiti nella nuova struttura"

Da lunedì la Cittadella sanitaria di Tolentino sarà operativa per la cittadinanza con tutti i servizi già trasferiti nella nuova struttura. Lo rende noto l'Ast tre, che afferma: "La cittadella è stata costruita nel pieno rispetto del cronoprogramma dei lavori previsto per la sua realizzazione, e sarà pronta a garantire l’erogazione dell’assistenza sanitaria e ambulatoriale alla popolazione tolentinate e dei Comuni limitrofi di riferimento, mentre intanto procedono i lavori di demolizione e ricostruzione del nuovo ospedale di Tolentino". “Dalla prossima settimana, con l’operatività dei servizi all’interno della Cittadella Sanitaria si restituiscono alla cittadinanza spazi adeguati e funzionali per soddisfare appieno il bisogno di salute della popolazione. Ringrazio in particolare tutte le maestranze, i tecnici e il personale sanitario e infermieristico che hanno lavorato senza sosta per raggiungere questo importante risultato. A breve sarà inaugurata ufficialmente la nuova struttura” - dichiara il direttore generale dell’Ast Macerata Marco Ricci.  

19/10/2024 15:00
Cessapalombo, padre di famiglia muore 18 giorni dopo l'incidente con l'Ape

Cessapalombo, padre di famiglia muore 18 giorni dopo l'incidente con l'Ape

Non ce l'ha fatta Kumar Manjit, il 50enne residente a Cessapalombo coinvolto in incidente stradale, lo scorso primo ottobre, in località Le Grazie a Tolentino. L’uomo si è spento nel pomeriggio di ieri all’ospedale di Camerino, dove era stato trasferito da Torrette Al nosocomio dorico l’uomo, di origini indiane, era arrivato in eliambulanza. Manjit aveva avuto un incidente con la sua Ape, mentre percorreva via MadreTeresa di Calcutta. Dopo il ricovero a Torrette, come detto, il successivo trasferimento a Camerino dove purtroppo è deceduto.  Kumar lascia moglie e due figli. Il funerale, che si svolgerà con rito induista, non è stato ancora fissato. Profondo cordoglio nel piccolo comune di Cessapalombo dove Kumar era molto conosciuto

19/10/2024 14:20
Tolentino-Maceratese, il derby degli ex: le voci di Tortelli e Nicolosi alla vigilia della sfida

Tolentino-Maceratese, il derby degli ex: le voci di Tortelli e Nicolosi alla vigilia della sfida

Domenica 20 ottobre alle 15:30, lo stadio "Della Vittoria" di Tolentino ospiterà uno dei derby più attesi della stagione: Tolentino-Maceratese. Una sfida che promette scintille, sia per il momento delicato in cui le due squadre vi arrivano, ma anche per gli intrecci personali che legano alcuni giocatori a entrambe le compagini. Da Melchiorri ai più recenti Bracciatelli e Nasic, diversi sono i giocatori che sono passati da una sponda all’altra e viceversa, così come Mister Possanzini. Tra questi ci sono anche Paolo Tortelli e Matteo Nicolosi, che conoscono bene sia i colori biancorossi che quelli cremisi. Alla vigilia del match, abbiamo raccolto le loro impressioni. “Sarà per me una partita speciale ma che vale 3 punti come le altre”. Afferma il centrocampista cremisi Tortelli. “La dobbiamo vivere come una partita importante ma senza farsi prendere troppo dalla pressione di un derby”. Partita speciale anche per Nicolosi, che secondo il difensore biancorosso arriva al momento giusto per riscattare le ultime due sconfitte fra campionato e Coppa. “Ho bei ricordi a Tolentino, sono stati 5 anni in cui sono stato benissimo. Ho segnato gli unici 2 gol della mia carriera in maglia cremisi, tra l’altro tutti e due contro la Biagio Nazzaro. Quelli me li ricordo molto bene. In 5 anni abbiamo fatto sempre bei campionati. Ora questa partita arriva al momento giusto per continuare la nostra crescita, che a volte passa anche per sconfitte che fanno male e che bruciano. Vogliamo rifarci già a partire da domenica”. Due esperienze nella Maceratese per Paolo Tortelli, una con ‘gli invincibili’ nel 2014/15 e una più recente nelle ultime due stagioni. La prima sicuramente più felice della seconda, nella quale però il centrocampista potentino rivela di aver dato tutto sé stesso, scendendo in campo spesso e volentieri anche in condizioni fisiche precarie. “Tra le due esperienze è stata decisamente più felice la prima. La seconda sicuramente più difficile, per diversi motivi. Però se mi guardo indietro, per quanto la delusione è ancora tanta, non posso avere qualcosa da rimproverarmi dal punto di vista dell’impegno. Quello che potevo dare l’ho dato, considerando che ho giocato anche senza un ginocchio e senza una caviglia, quando mi consigliavano di stare fuori ho accelerato i tempi di recupero per essere in campo, anche rischiando la mia salute personale. Ho messo in campo tutto me stesso e questo mi consola sebbene la delusione per i risultati raggiunti rimanga grande”. Tortelli è tornato a Tolentino quest'estate e, nonostante qualche risultato manchi, si dice fiducioso per il prosieguo della stagione: “Sta andando bene. Ho ritrovato una società che conoscevo e molti compagni. Dal punto di vista dei risultati qualcosa ci è mancato e quindi dobbiamo lavorare su quello. Le prestazioni però la squadra le ha sempre fatte. Qualche infortunio di troppo ci ha un po’ penalizzati, però nell’arco di un campionato queste cose si allineano e si compensano; quindi, dobbiamo continuare con le nostre prestazioni e sono convinto che la squadra qualcosa farà vedere”. Domenica scorsa Tortelli ha trovato anche il primo gol dal suo ritorno in maglia cremisi, festeggiato esultando verso la panchina e abbracciando mister Passarini. “Sento ancora di dover qualcosa nei confronti del mister, per tutta la fiducia che mi ha fatto sentire da quando mi ha voluto riportare a Tolentino e per quella che mi sta dando in questa prima parte di campionato. Mi sta dando tanto dal punto di vista tecnico e personale; quindi, quell’abbraccio stava a significare un po’ anche quello”. È rimasto invece alla Maceratese Nicolosi, che si è detto soddisfatto sin qui della sua scelta e molto a suo agio con nuovo staff tecnico e dirigenziale. “Sono felicissimo di essere rimasto. Quest’anno mi sto trovando ancora meglio. Si respira un’altra aria e c’è uno staff tecnico e dirigenziale nuovo con cui si lavora molto bene. C’è unità di intenti, i tifosi ci sostengono sempre e quindi sono molto felice della scelta che ho fatto”. Sia il Tolentino che la Maceratese sin qui hanno mostrato un miglior rendimento in trasferta rispetto a quello in casa. Abbiamo chiesto ai due ex di turno a cosa può essere dovuto questo trend. “Credo sia un caso perché, come dicevo prima più che le prestazioni sono i risultati che sin qui ci sono mancati, soprattutto in casa” - Dichiara Tortelli -. Contro il Chiesanuova avevamo avuto due occasioni immense nei primi minuti e se avessimo sbloccato il risultato sarebbe stata sicuramente un’altra partita. Con il Montefano abbiamo giocato praticamente tutto il secondo tempo a una sola metà campo. Abbiamo sbagliato un rigore e preso una traversa, per poi subire gol al 85’. Non mi sento di dire che c’è un timore reverenziale nel giocare di fronte ai nostri tifosi, ma semplicemente c’è stata una serie di episodi andati per il verso sbagliato. Ripeto dobbiamo dare continuità alle prestazioni, perché poi il calcio ti restituisce tutto”. “Abbiamo notato anche noi questo dato – dice Nicolosi - In casa le prestazioni ci sono state lo stesso, poi per episodi sfavorevoli non abbiamo raccolto i punti che meritavamo. Magari in trasferta le squadre ci affrontano più a viso aperto, mentre a casa nostra vengono più per difendersi. Cercheremo di migliorare anche in questo”. Per chiudere l’intervista, inevitabile un simpatico botta e risposta tra i due ex. Tortelli scherza: “Vista la sua età, Nicolosi dovrebbe darsi una sistemata ai capelli e diventare un esempio per i più giovani”. Nicolosi, dal canto suo, gli risponde con un avvertimento: “Ci vediamo in campo, ma gli consiglio di non giocare dalla mia parte”.

19/10/2024 13:22
Civitanova, rubano merce all'interno di un negozio: ladri incastrati dalle telecamere

Civitanova, rubano merce all'interno di un negozio: ladri incastrati dalle telecamere

Commettono un furto all’interno di un negozio: coppia nei guai. La Stazione Carabinieri di Civitanova Marche, a seguito di tempestive indagini, ha denunciato all’autorità giudiziaria due tunisini pregiudicati, un uomo e una donna rispettivamente di 28 e 29 anni, per furto aggravato in concorso tra loro e per la violazione del divieto di ritorno nel comune rivierasco, misura di prevenzione alla quale sono tuttora sottoposti. Grazie all’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza, i due soggetti sono stati identificati quali autori del furto perpetrato all’interno di un esercizio commerciale, dove hanno asportato merci varie per un valore di oltre € 200.

18/10/2024 13:55
Tolentino- Minaccia con il coltello il titolare del bar, poi rivolge l'arma contro i carabinieri: arrestato

Tolentino- Minaccia con il coltello il titolare del bar, poi rivolge l'arma contro i carabinieri: arrestato

Il Nucleo Radiomobile della Compagnia carabinieri di Tolentino ha arrestato un 31enne originario della Nigeria, senza fissa dimora, pregiudicato e disoccupato, per resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo di armi e minaccia aggravata.  Ieri pomeriggio la pattuglia è intervenuta a Tolentino, presso il bar della stazione ferroviaria, dove l’uomo, a seguito di un diverbio con l’esercente, armato di un coltello aveva cercato di colpire quest’ultimo, non riuscendo tuttavia nel suo intento proprio grazie all’arrivo dei militari. Lo straniero ha poi rivolto l’arma anche verso i carabinieri, che sono, però, riusciti rapidamente a bloccarlo e a disarmarlo. Il coltello è stato sequestrato e il reo si trova ora recluso nella camera di sicurezza a disposizione della competente autorità giudiziaria, in attesa del rito direttissimo.

18/10/2024 13:43
Tolentino, spaccio di cocaina: denunciato un 36enne

Tolentino, spaccio di cocaina: denunciato un 36enne

I militari della compagnia carabinieri di Tolentino continuano la loro intensa attività di contrasto allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti sul territorio. Nelle scorse ore, un uomo di 36 anni è stato denunciato all'autorità giudiziaria per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. L'indagine, durata circa un anno, ha permesso di appurare che il soggetto in questione aveva ceduto cocaina a un altro uomo in più occasioni durante tale arco temporale. Le operazioni investigative hanno permesso di raccogliere prove concrete a carico dell'indagato, consentendo di interrompere l'attività illecita. Inoltre, sempre la compagnia carabinieri di Tolentino ha fermato un giovane di 21 anni durante un controllo stradale. Il ragazzo, alla guida della propria autovettura, è stato sottoposto a una perquisizione veicolare, durante la quale sono stati trovati 1,8 grammi di hashish. A seguito del rinvenimento della droga, il giovane è stato segnalato alle autorità competenti e la sua patente di guida è stata immediatamente ritirata. Il comando stazione carabinieri di Recanati ha arrestato un pensionato 69enne residente nel Comune, pregiudicato, su ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Ancona. L'uomo deve espiare la pena di anni 5 e quattro mesi di reclusione, per violazione degli obblighi di assistenza familiare e per bancarotta fraudolenta, reati entrambi commessi nel 2012. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Fermo.      

17/10/2024 15:31
Dalla favola Bucchi alla Premier League: Silvio Pagliari racconta la sua carriera da procuratore (VIDEO)

Dalla favola Bucchi alla Premier League: Silvio Pagliari racconta la sua carriera da procuratore (VIDEO)

Silvio Pagliari, noto agente sportivo e fondatore della BSP Football Agency, si è aperto in una recente intervista rilasciata a Smart Club , il format in onda su YouTube sul canale IGsport47, condotto da Alessandro Vallese e Marta Bitti. In questa occasione, ha condiviso non solo aneddoti personali legati alla sua lunga carriera, ma anche riflessioni profonde sul mondo del calcio, esplorando temi come la scoperta del talento, la gestione dei calciatori e le difficoltà legate agli infortuni. La puntata ha preso il via con una domanda d'apertura che, come ha rivelato Pagliari, lo colpisce ancora nel profondo: "Per cosa riesci ancora a stupirti nel calcio?" La sua risposta è stata chiara: "Mi stupisco quando vedo giovani di talento, ma soprattutto quando entro in uno stadio, a qualsiasi livello. Penso sempre: questa è casa mia." Da questa semplice frase emerge tutta la passione che continua a spingere il procuratore a dedicarsi al suo lavoro. Pagliari ha poi condiviso la sua visione sulla scoperta del talento, facendo riferimento alla sua esperienza da responsabile del settore giovanile della Sampdoria, dove ha lavorato con figure di spicco come Giuseppe Marotta e il presidente Riccardo Garrone. "Oggi si parla troppo di altezza e centimetri", ha osservato Pagliari. "Io guardo sempre alla tecnica e alla velocità. Se un giovane non dimostra intelligenza calcistica a 14 o 15 anni, è difficile che possa migliorare significativamente in seguito". L'esperienza di Mino Favini, leggendario scopritore di talenti, ha profondamente influenzato il suo approccio, focalizzando l'attenzione sul "giocatore nella testa e nella tecnica" più che sul fisico. Non poteva mancare un consiglio per i giovani che aspirano a diventare procuratori. Secondo Pagliari, la pazienza è fondamentale: "I giovani di oggi sono spesso troppo impazienti. Questo è un mestiere in cui non bisogna avere fretta. Bisogna vedere tante partite, studiare e girare per i campi di periferia." Ha poi sottolineato l'importanza della figura del procuratore come guida, specie nella gestione del calciatore: "Se gestisci bene un giocatore, lui sarà più sereno. La gestione è tutto, soprattutto per quelli in ruoli delicati come gli attaccanti, che vivono di gol ". Da questo punto di vista, il ruolo del procuratore diventa fondamentale soprattutto nella gestione degli infortuni. Riportando la discussione ai calciatori marchigiani, cita l’esempio di Guido Marilungo, con cui Pagliari intrattiene un rapporto professionale da ormai 20 anni. “Guido ha avuto due infortuni. Nel caso del secondo, contro il Cesena ai tempi dell’Atalanta, riportò la rottura del legamento crociato. In quei momenti devi essere forte caratterialmente, per te, per lui e per la sua famiglia. In quel caso il supporto dell’Atalanta e di un signore come Luca Percassi è stato molto importante. Il rapporto umano in questi casi è fondamentale e ti aiuta a instaurare quella fiducia che poi ti permettere di far proseguire il rapporto. Il percorso si fa insieme. Con Marilungo c’ero in quel caso ma c’ero anche quando segnò una doppietta all’esordio in Serie A. Con suo padre scoppiammo a piangere in tribuna. Fu un’emozione davvero forte”. Oltre al lavoro sul campo, Pagliari ha anticipato l'importanza della parte mediatica per un calciatore, introducendo un ufficio stampa per i suoi assistiti già dieci anni fa, intuendo l'ascesa dei social media. "Il calcio non si gioca solo in campo", ha spiegato. "La comunicazione è diventata essenziale per tutelare e rappresentare al meglio i giocatori". Uno dei calciatori in ascesa rappresentato da Pagliari è il settempedano Giacomo Vrioni, che partendo dal Matelica è sbarcato due anni fa negli Stati Uniti per giocare nel New Engalnd Revolution, in MLS. Silvio Pagliari ha raccontato la sua storia. “Mi chiama mio fratello Giovanni un giorno e mi fa: ‘Hai visto mai quell’attaccante che sta a Matelica? Dagli un’occhiata’. Lo vidi per la prima volta a Civitanova e, il tempo di conoscere lui e la sua famiglia, siamo andati immediatamente a Genova per parlare con la Sampdoria. Giacomo è un ragazzo eccezionale. Dalla Sampdoria poi Paratici lo ha portato con sé alla Juventus. Chi gli ha cambiato la vita lì è stato quel fenomeno di Cristiano Ronaldo: condividere lo spogliatoio con lui, vedere come si allenava, come cura i dettagli, gli ha permesso di compiere quello step mentale per diventare un professionista a tutti gli effetti. Anche Giacomo è uno che si allena molto e lavora duro. Ne ho visti pochi di calciatori così e posso dire che tutto quello che ha raggiunto se lo è meritato”. Un altro esempio di successo citato da Pagliari è quello di Cristian Bucchi, scoperto mentre giocava in Eccellenza con la Settempeda e arrivato a segnare diversi gol in Serie A. “Bucchi è nipote di Giulio Spadoni, che nel 1997 mi disse di tenerlo d’occhio perché faceva sempre gol. Presi mezza giornata per andarlo a vedere a Castelraimondo. Giocava con la Settempeda una partita in campo neutro. Fece doppietta. Riconobbi in tribuna un signore che gli assomigliava, capii che era il padre e ci andai a parlare. Da lì nasce quella che possiamo definire una favola. In due anni di Eccellenza segnò 60 gol e richiamò l’attenzione del Perugia in Serie A, che lo voleva a tutti i costi. Andai a parlare con il compianto Ermanno Pieroni, all’epoca direttore sportivo dei grifoni, che mi chiese se, secondo me, Bucchi potesse far bene anche a livelli più alti. Io gli feci una battuta: “Per me vede la porta e se le porte sono uguali lui indipendentemente dalla categoria fa gol”.  Bucchi allora va in ritiro col Perugia e a fine allenamento mi chiamava dicendomi che aveva segnato in partitella. Segnò anche nella prima amichevole col Marsala e allora decisi di andarlo a trovare a Norcia.  C’era anche Pieroni e per lui ormai non ero più Silvio, ma ‘Silvietto’. Mi salutò calorosamente abbracciandomi e allora lì capii che era veramente forte. Sotto la guida tecnica di Ilario Castagner, debutta in Serie A alla terza giornata contro la Lazio e dopo 6 minuti, cross di Colonnello, salta fra due difensori del calibro di Sinisa Mihajlovic e Fernando Couto e di testa fa gol a Marchegiani. Ho la pelle d’oca a 25 anni di distanza. Storie come questa non si vedono più nel calcio di oggi. Lì è cambiata la sua e anche la mia storia. La gente iniziava ad avere una percezione diversa di me, perché quello che avevo detto si era avverato. Se c’è un episodio che ha cambiato la mia carriera è stato quello lì. Bucchi finì quella stagione con 5 gol in Serie A e da lì partì la sua carriera. Ne segnerà 110 fra Serie A e Serie B”. L’intervista prosegue con la richiesta di menzionare 3 partite: una che non dimenticherai mai, una che vorrebbe dimenticare e una a cui desidera un giorno assistere. “Una che non dimenticherò mai è Perugia-Milan del 24 aprile 1983 quando mio fratello Giovanni fece doppietta e quella del 29 aprile 1979 in cui mio fratello Dino segnò in Juventus-Fiorentina. Devo dire che i miei fratelli erano veramente forti. Una che dimenticherei è quella dell’infortunio di Marilungo che dicevo prima. Aveva segnato diversi gol in Serie A ed era in orbita Nazionale. Fu un duro colpo. Se mi concedete un terzo slot metterei anche la finale EFL Cup Manchester United-Southampton a Wembley. Il Southampton perse 3-2 ma Gabbiadini fece doppietta. Quel giorno lì il buon Silvio qualche lacrimuccia la versò. Lì ti passa tutta la carriera davanti, tutti i sacrifici, partito da Tolentino a Wembley. Quindi rispondo dicendo che mi piacerebbe riportare un giocatore in Premier League. Da italiani ci siamo riusciti solo in 4 o 5 e quindi l’obiettivo è quello. Il mio sogno era quello di diventare un procuratore e per farlo ho seguito una scaletta. Prima le Marche, poi l’Italia centrale, poi l’Italia e poi a un certo punto, lo step successivo diventa la mediazione internazionale. È quello che ti fa fare il salto di qualità ma è lì che devi rimanere sempre più umile”. L'intervista si conclude così, lasciando trasparire non solo il lato professionale di Silvio Pagliari, ma anche la sua visione umana e profonda del mondo del calcio. Una visione che, dopo tanti anni, lo mantiene ancora entusiasta e pronto ad affrontare nuove sfide, sempre con lo sguardo rivolto verso il futuro, ma senza mai dimenticare le radici che lo hanno portato fin qui.

15/10/2024 09:30
Tolentino, "Figlio, non sei più Giglio": Mariella Nava e Daniela Poggi al Politeama sulla violenza di genere

Tolentino, "Figlio, non sei più Giglio": Mariella Nava e Daniela Poggi al Politeama sulla violenza di genere

Un viaggio intenso, emotivo e coinvolgente per affrontare un tema, quello della violenza di genere, oggi sempre più attuale. Domenica 20 ottobre alle ore 18:00 Mariella Nava e Daniela Poggi portano al Politeama di Tolentino lo spettacolo "Figlio, non sei più Giglio". Una commovente pièce a due voci scritto e diretto da Stefania Porrino, dove prosa e musica creano un flusso unico di emozioni volto a coinvolgere la mente e il cuore degli spettatori anche quelli più giovani. Prendendo spunto dalla famosa lauda "Il pianto della Madonna" di Jacopone da Todi, l’autrice Stefania Porrino delinea in questo spettacolo la figura di una donna moderna, Maria, interpretata da Daniela Poggi, che vive anch’essa il dolore di una spada che le ha trafitto il cuore ma in una situazione rovesciata in cui l’amato figlio non è vittima innocente dell’altrui malvagità ma autore egli stesso di violenza su una donna, su una madre che, come sua madre, è portatrice di vita. I pensieri, le domande e i sentimenti di Maria, costretta a misurarsi con la sua impotenza di fronte alla violenza perpetrata dal figlio su un’altra donna, prendono forma in una lettera che la madre scrive al figlio per tentare di ricostruire le possibili e molteplici cause dell’atto da lui compiuto e trovare uno spiraglio di speranza in una sua rigenerazione interiore che renda possibile a lei – madre – perdonare un figlio che non è più giglio. A rendere ancora più forte l’impatto emotivo dell’esperienza di Maria, al testo in prosa si intrecciano le musiche di Mariella Nava. In questo spettacolo a parlare è la madre dell’uomo violento, che si interroga su un passato da comprendere e un presente doloroso. Dietro un femminicida ci sono una storia, una cultura, un contesto sociale che vanno interpretati e cambiati, se si vuole davvero prevenire la violenza. Mariella Nava è una cantautrice e compositrice che vanta importanti collaborazioni, dalla sua penna sono nate canzoni per grandi nomi del panorama musicale come Eduardo De Crescenzo, Renato Zero, Eros Ramazzotti, Lucio Dalla e molti altri. Daniela Poggi, volto noto di cinema, teatro e tv, debutta con Walter Chiari e con Gino Bramieri, Jonny Dorelli, Arnoldo Foà e tanti altri.  Ha preso parte a tantissime fiction come Incantesimo, Il maresciallo Rocca, Nebbie e delitti, Capri 2, Le tre rose di Eva e L’allieva.

14/10/2024 18:15
Tolentino, al Politeama un incontro pubblico per parlare di zanzare e malattie tropicali

Tolentino, al Politeama un incontro pubblico per parlare di zanzare e malattie tropicali

A seguito dell'emergenza derivata da un caso di contagio Dengue, il sindaco Mauro Sclavi ha deciso di promuovere un incontro per sensibilizzare i cittadini sui possibili rischi da contagio a seguito di una puntura di zanzara. Pertanto per mercoledì 16 ottobre, alle ore 21:15 ha promosso un incontro pubblico che si terrà al Politeama, in corso Garibaldi. Il titolo scelto è "A proposito di zanzare e malattie tropicali, ne parliamo con…".  Interverranno: Mauro Sclavi, sindaco di Tolentino, Guido Favia, prorettore con delega alla Ricerca e trasferimento tecnologico, professore ordinario di parassitologia e malattie parassitarie degli animali e dell'uomo, Università di Camerino - Unicam e Claudia Damiani, ricercatrice Università di Camerino - Unicam e co-founder e presidente di Biovecblok S.r.l..   L'incontro sarà trasmesso in diretta televisiva da Canale 16 VideoTolentino e sul canale YouTube del comune di Tolentino. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.  

14/10/2024 16:38
Torna la rassegna Fuori Misura, premio Giovanni Soldini: tre giorni di spettacoli tra Treia, Tolentino e Pollenza

Torna la rassegna Fuori Misura, premio Giovanni Soldini: tre giorni di spettacoli tra Treia, Tolentino e Pollenza

Al via la nuova edizione di Fuori Misura – Premio Giovanni Soldini. Questa quinta edizione si svolgerà in tre serate itineranti previste il 18,19 e 20 ottobre nei comuni di Treia, Pollenza e Tolentino. La rassegna, nata per ricordare il professore Giovanni Soldini, vuole essere un’occasione di confronto originale tra realtà che svolgono attività “artistiche libere di impegno sociale con il coinvolgimento di ragazzi con disabilità, siano esse fisiche, relazionali o psichiche in genere, e che vivono il teatro come strumento di inclusione ed esaltazione della diversità, favorendo momenti di aggregazione e apertura verso l’altro”.   “La rassegna nasce dalla nostra compagnia Gli Smisurati. Nasce per ricordare mio padre Giovanni Soldini - ricorda il figlio Francesco Soldini - attraverso l'espressione artistica vogliamo ricordare l'impegno sociale di mio padre. È un'occasione di incontro e di esaltazione di atti importanti. Non è una cosa solo nostra. Per questo abbiamo coinvolto altri paesi, partendo dalla nostra Treia e arrivando a Pollenza e Tolentino. La vera specialità dei ragazzi che vanno in scena è quella di rompere le barriere". “Fuori Misura è una rassegna di teatro integrato a livello nazionale. Vuole essere una rassegna in cui ci sono dei premi e un vincitore. – continua Francesco Soldini - Il pubblico è parte integrante della rassegna attraverso la votazione. Tre sono le compagnie a partecipare. Diversamente in danza di Verona, la compagnia. Il Giullare di Trani e la compagnia MeTe Teatro di Ascoli Piceno”.  Il primo spettacolo, “Il Temporale”, si terrà venerdì 18 ottobre al teatro Politeama di Tolentino: "Tolentino ringrazia gli Smisurati perché è onorata di poter ospitare di nuovo questa rassegna teatrale. Soprattutto perché riguarda degli attori con disabilità. Sono compagnie teatrali che trasmettono il valore e la bellezza dell'arte attraverso l'ambito sociale. È un progetto a cui teniamo molto e che vede l'inclusione come parola chiave" spiega l’assessore Elena Lucaroni. Nella stessa serata verranno presentati i cortometraggi del progetto “Ciak fuori misura”, dei corti girati dai ragazzi delle scuole in collaborazione con la cooperativa “Di Bolina” di Treia.  Sabato 19 al teatro Verdi di Pollenza ci sarà lo spettacolo “Io – La Rinascita”. "Tutti gli anni avete portato dei gioielli nel nostro teatro Verdi. Inclusione è una parola che viene usata e abusata. Credo che queste siano le attività giuste. È giusto anche coinvolgere le scuole perché è da lì che si parte per l’inclusione e la sensibilizzazione", commenta la consigliera Alessandra Petrini. Il terzo spettacolo, “Yume – Nulla si spegne”, sarà al teatro comunale di Treia domenica pomeriggio: "L'entusiasmo e l'opportunità di ospitare questa rassegna è dovuta alla memoria di Giovanni Soldini, che è stato un ottimo amministratore e ha lasciato il segno nell'ambito sociale. L'inclusione è fondamentale. Prendendo il titolo dello spettacolo, "nulla si spegne" come non si deve spegnere il ricordo di Giovanni attraverso attività di questo tipo", ha spiegato la consigliera Sabrina Virgili.  La rassegna è organizzata in collaborazione, con il Comitato parrocchiale Santa Maria in Selva. Marina Domizi, in rappresentanza del comitato ha voluto ricordare come il comitato sia “onorato di collaborare a questa iniziativa, attraverso la consegna del premio alla migliore compagnia. Siamo lieti di offrire questo premio, a nome di Giovanni”. La manifestazione prevede infatti quattro premi, miglior attore/attrice, miglior allestimento/regia e il premio Giovanni Soldini al miglior spettacolo, consegnati dal comitato e scelti da una giuria formata da 5 persone, e il premio gradimento del pubblico, che viene consegnato dopo aver sommato i voti del pubblico dei tre spettacoli.  Presente alla conferenza anche Paolo Gobbi del CSV marche: "Non si può dire di no a questa proposta. Un'associazione che fa del bene in maniera particolare. CSV vuole sostenere le attività del territorio. Fare teatro con la disabilità per l'inclusione come fanno gli Smisurati e le compagnie che partecipano alla rassegna Fuori Misura è importantissimo". Conclude il giro di interventi la presidente dell’associazione teatrale Gli Smisurati Silvia Savi: "Non è solo quello che vediamo sopra al palco ma anche quello che c'è dietro. Le compagnie si incontrano e si uniscono creando reti e collegamenti. Vi invito nuovamente a partecipare alla rassegna". L'ingresso e gratuito e libero, ma l’associazione consiglia la prenotazione. 

14/10/2024 15:15
Rotary Club Tolentino: "Ha ancora senso parlare di ordini cavallereschi nel Terzo Millennio?"

Rotary Club Tolentino: "Ha ancora senso parlare di ordini cavallereschi nel Terzo Millennio?"

“Ha ancora senso parlare di ordini cavallereschi nel terzo millennio?" La risposta arriva dal Rotary Club Tolentino che, l’altra sera, ha organizzato un incontro proprio per rispondere al quesito, al ristorante Chiaroscuro di Belforte del Chienti, con relatore il generale di brigata dei carabinieri Alessandro Gentili, ora in congedo. “Sì, oggi ha senso parlare di ordini cavallereschi - ha detto il generale Gentili – il fatto che la Santa Sede per due volte nello scorso secolo e una terza nel 2012 abbia dovuto ribadire dei concetti che mettono in guardia le persone dal fare scelte azzardate nel campo degli ordini cavallereschi sta a significare che la questione è sentita, che l’attività cavalleresca attira. Gli ordini cavallereschi sono tanti, ma quelli che la Chiesa riconosce, come missione che rispetta le origini e le tradizioni, sono due: l’ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme con il compito di sostenere le opere della Chiesa in Terra Santa, quali scuole, orfanotrofi, ospedali, ambulatori; quello di Malta che ha le caratteristiche di uno Stato senza territorio, presente in tutti i paesi del mondo e che ha finalità di assistere poveri, bisognosi e ammalati di tutto il mondo. Le donne, inoltre, sono ammesse dallo scorso secolo in entrambi gli ordini. Sono meno degli uomini, ma ci sono”. Alla fine della serata, condotta da Paolo Francesco Capodaglio, è stato stilato un manifesto letto dal presidente del Rotary Tolentino, Giuseppe Bocci. “Gli ideali degli ordini cavallereschi incarnano valori universali che possiamo considerare precursori degli stessi principi rotariani. Questi ordini, depositari di gentilezza, altruismo e coraggio, sono stati simboli di nobiltà d’animo, non intesa come privilegio di casta, ma come esempio di elevato comportamento morale. Allo stesso modo, il Rotary promuove una leadership basata sul servizio disinteressato verso gli altri, con una particolare attenzione ai più deboli e bisognosi. I cavalieri, con il loro impegno a proteggere e aiutare chi era in difficoltà, possono essere visti come i nostri ‘antenati spirituali’, guidati da una filosofia che oggi ritroviamo nel motto del Rotary: ‘Servire al di sopra di ogni interesse personale’". "Questa eredità morale ci ricorda l’importanza di mantenere alta la guardia sulla nobiltà d’animo, che non si esprime attraverso titoli o privilegi, ma attraverso l’esempio quotidiano di gentilezza e rispetto. Il Rotary, proprio come gli ordini cavallereschi, si distingue per un agire etico che trascende il semplice conformarsi al politicamente corretto o all’ideologia del momento. Piuttosto, l’azione rotariana si fonda su una gentilezza profonda e autentica, che è la vera essenza della leadership morale e del servizio alla comunità”.  All’incontro hanno partecipato il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, il governatore nominato del Distretto 2090 Stefano Gobbi, il presidente del Rotaract Tolentino Maria Bocci.   

14/10/2024 12:54
Tolentino, ex studenti dell'Einaudi si ritrovano a 50 anni dal diploma: risate e ricordi come sui banchi di scuola

Tolentino, ex studenti dell'Einaudi si ritrovano a 50 anni dal diploma: risate e ricordi come sui banchi di scuola

Cinquant'anni dopo:questo e il titolo dell’evento con cui si sono rivisti venti ex studenti dopo i 50 anni trascorsi dal loro diploma. Venti ragionieri dell’istituto Tecnico L. Einaudi di Tolentino si sono ritrovati, domenica 13 ottobre, al ristorante La Contrada di Tolentino dopo 50 anni dal loro diploma (1974 – 2024) per rivivere alcuni momenti della loro storia, ma sopratutto per ritrovarsi dopo anni di vita trascorsi in città diverse con storie uniche ed importanti. È stata una preziosa occasione per ricordare chi nel tempo è venuto a mancare e anche chi, per diversi motivi, non non è riuscito a partecipare.Uno degli organizzatori,Marco Attili, chiarisce i motivi dell’evento: "Ritrovarsi dopo 50 anni dal diploma, riconoscersi, rivivere alcuni momenti della nostra storia scolastica, raccontarsi le varie storie personali vissute e terminare la serata con la voglia e la certezza che ci rincontreremo presto questo si che significa vivere il presente non dimenticandosi però del passato".

14/10/2024 11:10
Eccellenza, Tolentino bello in trasferta: i Portuali cadono per 2-0

Eccellenza, Tolentino bello in trasferta: i Portuali cadono per 2-0

Il Tolentino batte per 2-0 allo stadio Del Conero i Portuali nella sfida valevole per la sesta giornata del campionato di Eccellenza Marche. A decidere il match la rete di Tortelli e l'autogol in pieno recupero di Candolfi. Tre punti che sanno d'ossigeno per i cremisi che si portano a 7 punti in classifica (tutti conquistati in trasferta), scavalcando proprio gli avversari odierni che restano fermi a quota 6. Tra le fila ospiti Passarini lancia dal primo minuto Stricker (2005) e Capezzani alle spalle di Moscati. Padroni di casa con Gioacchino come principale terminale offensivo, supportato da Franca, Lucesoli e De Marco.  LA CRONACA - Primo tentativo del Tolentino al 13' con Tortelli che dalla distanza non inquadra lo specchio. Al 16' calcio di rigore in favore dei cremisi per un intervento in netto ritardo su Strano. Dal dischetto si presenta proprio il rientrante Capezzani che calcia alle stelle. Si tratta del secondo penalty sbagliato su due calciati in stagione per la formazione ospite.  Passato lo spavento, i Portuali si affacciano in avanti con il bel tiro di De Marco su cui Bucosse si oppone con la mano aperta in tuffo. A mantenere le redini del possesso palla è, però, il Tolentino.  Al 37' i ragazzi di Passarini ci riprovano dalla distanza con Badiali, ma anche in questo caso la stoccata di prima intenzione termina sopra la traversa. Il Tolentino colleziona corner a iosa senza mai rendersi veramente pericoloso.  Al 40' Santino alza troppo il pallonetto su ottima imbucata di Capezzani. Predominio territoriale ma sterilità offensiva per gli ospiti. Al riposo si va sullo zero a zero. SECONDO TEMPO - Nella ripresa Passarini inserisce subito Lovotti per Moscati, sin troppo evanescente quest'oggi. Al 49' clamorosa chance gettata alle ortiche da De Marco per i Portuali. Tutto nasce da un sanguinoso pallone perso da Salvucci sugli sviluppi di corner che avvia il contropiede a campo aperto "2 contro 1" dei padroni di casa. Ripartenza condotta magistralmente sino al tocco a tu per tu di De Marco con Bucosse, spedito a lato.  Come suole la più tradizionale legge del calcio, "gol mangiato, gol subito". Nel ribaltamento di fronte il Tolentino passa in vantaggio. È Tortelli a finire sul tabellino dei marcatori con un tiro velenoso dal limite che sorprende Tavoni. Dopo il vantaggio il Tolentino si mette sulla difensiva, mentre i dorici alzano il proprio baricentro. Capezzani - non ancora al 100% fisicamente - termina la propria autonomia, al suo posto entra Tizi.  Tra gli ospiti rubano l'occhio le avanzate tonanti palla al piede di Tomassetti, ottimo anche in fase di chiusura degli avanti avversari. L'adattamento come centrale difensivo, voluto dall'allenatore cremisi, pare procedere bene.  Nel Tolentino fa il suo esordio stagionale anche Cicconetti, sinora rallentato dai problemi fisici. Al 75' Stricker si trova il pallone sui piedi all'altezza del dischetto dopo un batti e ribatti sugli sviluppi di punizione, ma centra un difensore che alza la sfera in angolo.  Nel finale i ritmi scendono vertiginosamente con parecchie interruzioni. Tant'è che l'arbitro concede 7 minuti di recupero. Nel secondo i Portuali sfiorano il pari con una bella girata volante di Testoni. E, ancora una volta, dopo l'occasione sprecata  subiscono gol nell'azione successiva. Salvucci viene lasciato libero di penetrare nella difesa di casa sulla fascia destra e mette in mezzo un pallone che viene deviato nella propria rete da Candolfi (94'). Un autogol che chiude la contesa. Il Tolentino torna a correre. 

13/10/2024 17:00
Corridonia, prende a bastonate il rivale: denunciato. A Macerata in due dicono addio alla patente

Corridonia, prende a bastonate il rivale: denunciato. A Macerata in due dicono addio alla patente

Quattro denunciati e due persone segnalate alla Prefettura di Macerata: è il risultato dei servizi di prevenzione svolti nei giorni scorsi dai carabinieri del Comando provinciale.  A Corridonia i militari sono intervenuti in Contrada Sarrocciano, dove era stata segnalata una lite. L'aggressore è stato identificato in un cittadino rumeno pregiudicato, che nascondeva a bordo della sua autovettura un bastone di legno, utilizzato poco prima per percuotere il contendente. L'uomo è stato denunciato per porto abusivo di strumenti atti ad offendere.  A Civitanova è stato deferito all'autorità giudiziaria un uomo incensurato per rapina. Vantando un credito nei confronti di un altro soggetto, si era recato presso l’abitazione del debitore con fare aggressivo e minaccioso, strappandogli dalle mani lo smartphone.  Due persone, inoltre, sono state segnalate al Prefetto per uso personale di stupefacenti: un 24enne, residente in un piccolo comune della provincia, fermato dal nucleo radiomobile di Tolentino mentre era alla guida della sua autovettura, deteneva nell'abitacolo una dose di 0,5 grammi di cocaina. È scattato il ritiro del titolo di guida. Segnalazione anche per un operaio 35enne di Casal di Principe, fermato dalla sezione radiomobile di Macerata, che è risultato in possesso di 0,92 grammi di hashish.  Infine, sempre la sezione radiomobile di Macerata, ha provveduto alla denuncia di due giovanu, un 28enne e un 30enne entrambi residenti nel capoluogo, per guida in stato di ebbrezza alcolica. Il primo aveva un tasso alcolemico pari 0,94 g/l (quasi due volte superiore al limite di legge), mentre il secondo pari a 2,21 g/l (oltre quattro volte superiore al limite di legge). I militari hanno ritirato ad entrambi la patente di guida, mentre i veicoli sono stati affidati a persone di fiducia.

13/10/2024 11:00
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.