Cosmari, via libera al bilancio 2025: "Più costi, ma tariffe stabili per i cittadini. L'azienda resterà pubblica"
Cosmari, approvato il bilancio 2025. rinnovato anche all’unanimità l’incarico alla direttrice generale Brigitte Pellei. Si è riunita l’Assemblea dei Comuni soci di Cosmari srl, con una partecipazione pari all’81,50% delle quote societarie. Due i punti all’ordine del giorno: l’approvazione del bilancio di previsione 2025 e il rinnovo dell’incarico alla direttrice generale.
Ad aprire la seduta è stato il presidente, Paolo Gattafoni, che ha illustrato i principali elementi del bilancio, sottolineando come il documento si inserisca in un contesto economico e normativo complesso: “Non è un bilancio ordinario – ha spiegato – ma uno strumento che tiene insieme sostenibilità economica, obblighi normativi e continuità del servizio”.
Tra i costi maggiori, circa 3 milioni di euro, pesano: l’indisponibilità della terza vasca della discarica di Cingoli (non attiva prima del 2027), la necessità di esternalizzare circa il 60% della Forsu durante i lavori di revamping dell’impianto di compostaggio, l’aumento dei costi di gestione del percolato.
“Le tariffe aumenteranno, ma si tratta di un andamento previsto e già approvato. Il cittadino nel 2025 non subirà alcun aumento aggiuntivo rispetto a quanto già stabilito”. Rispondendo alle polemiche emerse in precedenti assemblee, Gattafoni ha precisato che non è mai stata rappresentata una situazione di insolvenza. Le criticità sollevate riguardavano lo stato di alcuni impianti e la non sostenibilità di progetti come l’impianto pannolini, poi accantonati.
Tra gli obiettivi strategici al centro dell’azione aziendale: individuazione di un nuovo sito per la discarica, contenimento dei costi, miglioramento dei servizi di raccolta, utilizzo di nuove tecnologie, tutela della governance pubblica.
Il revamping dell’impianto di compostaggio è già avviato, mentre è in corso la progettazione per l’ampliamento della discarica. L’avvio della gara per la realizzazione è previsto a novembre 2025, nelle more dell’autorizzazione. “Il Piano Industriale non è un documento chiuso, ma un punto di partenza. Non è stato chiesto di approvarlo, ma di condividerlo per avviare un confronto: è uno strumento strategico e propedeutico alla richiesta di rinnovo dell’affidamento in-house”.
Dal 2027 è previsto l’inizio del rientro graduale dei cosiddetti “crediti oltre PEF”, in una logica pluriennale sostenibile che dovrebbe portare anche a una progressiva riduzione delle tariffe grazie al calo dei costi di esercizio.
Sulla governance della società, Gattafoni è stato netto: “Cosmari è e resterà pubblica. Ogni scelta viene condivisa con l’Assemblea dei Soci, che decide anche in merito all’affidamento della gestione. La trasparenza è un dovere, non un favore”.
Ha poi concluso aprendo alla collaborazione: “Siamo disponibili a un tavolo tecnico con tutti i Comuni per costruire insieme un percorso sostenibile e condiviso”. L’esito delle votazioni. Il bilancio di previsione 2025 è stato approvato a maggioranza (66,32%). Hanno votato contro i Comuni di Treia, Montecassiano e Monte San Giusto (7,40%), mentre si sono astenuti Montelupone, Montecosaro, Cingoli e Porto Recanati (7,77%).
All’unanimità, l’assemblea ha invece deciso di rinnovare per tre anni, fino al 2028, l’incarico all’attuale direttrice generale, Brigitte Pellei, che continuerà ad affiancare il Consiglio di Amministrazione.
Commenti