San Ginesio ricorda Febo Allevi: convegno per celebrare l’eredità culturale dello studioso
Si è svolto a San Ginesio, promosso dal Rotary Club Tolentino in collaborazione con l’associazione Identità Sibillina, un convegno dedicato alla figura e all’eredità culturale di Febo Allevi. L’incontro, sentito e partecipato, ha rappresentato un momento di riflessione condivisa su uno studioso che ha saputo intrecciare il rigore scientifico con la passione autentica per il territorio.
A partire dal ricordo dell’attività di Allevi, si è delineato il filo conduttore dell’intero incontro: la memoria come trama viva, da coltivare, approfondire e trasmettere alle nuove generazioni. Ha aperto i lavori il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, con un saluto istituzionale e il sostegno al progetto, ribadendo l’importanza di valorizzare figure che hanno contribuito a custodire e interpretare l’identità locale. A seguire, il presidente del Rotary Tolentino, Giuseppe Bocci, ha evidenziato l’impegno del club e di Identità Sibillina nella valorizzazione del pensiero e dell’opera di Allevi, riconoscendo come il suo approccio rappresenti ancora oggi una guida per chi si dedica allo studio e alla tutela del patrimonio culturale.
Fabia Allevi ha condiviso un ricordo personale del padre. Non è mancato un approfondimento scientifico curato da Laura Mocchegiani che ha analizzato con puntualità il valore dell’opera dello studioso ginesino. Febo Allevi è stato un umanista a tutto tondo: saggista, storico della letteratura, profondo conoscitore del Medioevo, con una solida formazione umanistica, vasta erudizione e un amore sconfinato per la sua terra. La sua attività di studioso si è estesa anche all’antropologia storica, grazie alla ricerca appassionata sulle tradizioni popolari del territorio.
Infine, Caterina Ciccotti ha offerto un contributo dedicato alla figura di Febo Allevi e al suo lavoro sulla documentazione del Santuario di Garufo. Il convegno ha posto le basi per nuovi sviluppi concreti, tra cui la nascita di un Centro studi dedicato all’opera e, soprattutto, alla metodologia di ricerca di Febo Allevi: uno spazio che si propone come luogo di riflessione, studio e trasmissione del sapere, nel solco tracciato da uno dei più apprezzati studiosi del territorio sibillino.
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