Petriolo patria del saltarello per tutto il fine settimana: torna il festival "Pitrò 'mmia"
Presentata questa mattina in conferenza stampa la seconda edizione del "Saltarello Folk Festival - Pitriò ‘mmia" a Petriolo, che andrà in scena da venerdì a domenica, per un fine settimana all’insegna della tradizione e della musica.
Una rassegna che continua, dopo il successo dello scorso anno, nella patria del poeta vernacolare, folklorista e padre nobile dell’etnomusicologia moderna nelle Marche Giovanni Ginobili (1892-1973).
La tre giorni, fortemente voluta dall’amministrazione comunale e dal direttore artistico, il maestro Massimiliano Luciani, si articolerà in diversi momenti: stage di canti e danze e di strumenti musicali tipici; convegno su "Tempi e occasioni della festa nella tradizione marchigiana"; esibizioni dei gruppi che partecipano al festival. Varietà di stili, in un incontro-confronto dei diversi saltarelli del Centro Italia e masterclass. Nei dopocena scoccherà l’ora di musiche, balli e serenate in piazza, con il coinvolgimento del pubblico.
Si parte venerdì, alle 18 al Parco delle Fonti, con l’inizio delle attività didattiche: laboratori di danza e musica (saltarello, organetto e tamburello). Alle 21:30, in piazza Umberto I, concerto de “La Macina” con Gastone Pietrucci, etnomusicologo e ricercatore, “aedo della tradizione popolare” e la cantante Elisa Ridolfi.
Daranno vita a “Cantar poesia – cantautori e poeti”, un omaggio a Francesco Scarabicchi, Piero Cesanelli, Piero Ciampi, Fabrizio De Andrè, Domenico Modugno, Luigi Tenco e Giovanna Marini. Alle 23:30, sempre in piazza, “Canto alla luna”, musica, balli e serenate sotto le finestre di donne fidanzate, a cura del prof. Pino Gala e della ricercatrice Tiziana Miniati, con Danilo Campetelli all’organetto (repertorio marchigiano). Alle 24 si ritorna al Parco delle Fonti con “Spondapiè” (lo “spunta-piede”), trame libere e spontanee di saltarelli e quadriglie.
Sabato la giornata inizia alle 9, con laboratori di musica e danza popolare. Alle 11, al Museo De Minicis, convegno di studi “Tempi e occasioni della festa nella tradizione marchigiana”, ovvero dialoghi sopra gli scritti di Giovanni Ginobili.
Alle 18:30 le vie e le piazze del centro si accenderanno con la musica itinerante dei gruppi folkloristici. Alle 21.30, in piazza Umberto I, “Viaggio di Giuseppeantonio” con Ambrogio Sparagna Trio; a seguire torna il “Canto alla luna” con Gala e Miniati e i musicisti Tommaso Gagliardini e Tonino Monachesi. Alle 24 l’immancabile “Spondapiè” al Parco delle Fonti.
Domenica alle 10 è ancora tempo di laboratori di musica e danza popolare. Alle 17 musica itinerante e musei aperti: i gruppi folk “Colle del Verdicchio” di Staffolo e “La cocolla” di Mogliano gireranno per il borgo. I partecipanti potranno ammirare anche i tesori custoditi al Museo De Minicis e al Museo dei Legni Processionali.
Alle 19, in piazza Umberto I, la santa messa sarà celebrata da don Marco Zengarini con la benedizione degli strumenti musicali e del folklore. Alle 21:30, in piazza Umberto I, si esibiranno “La campagnola” di Civitanova e “Il laccio d’amore” di Penna Sant’Andrea (Teramo). Alle 23 gran finale con lo “Spondapiè”, Pino Gala e Tiziana Miniati. Non solo un piacere per gli occhi e per le orecchie, ma anche per il palato. Tutti i giorni si potranno gustare i piatti della tradizione proposti dagli stand gastronomici.
"Il Saltarello Folk Festival - interviene il sindaco Matteo Santinelli - promette di essere un’esperienza autentica, con artisti di talento, lezioni coinvolgenti, discussioni culturali e prelibatezze. L’iniziativa si propone di perseguire una triplice finalità: reinnestare nel sapere delle nuove generazioni le tradizioni dei nostri nonni. Costituire una "vetrina" del folklore locale per valorizzare l'importanza del patrimonio immateriale della gente marchigiana. Creare un confronto fra la tradizione locale (petriolese e marchigiana) e quella limitrofa, a partire dalla grande area del saltarello nel Centro Italia. Organizziamo - per ciò che riguarda la danza locale - corsi esclusivi ai ragazzi e ragazze di Petriolo affinché imparino bene a ballare il saltarello, la castellana, la gallinella e la quadriglia".
"Il Saltarello folk festival è un sogno che continua - aggiunge il direttore artistico Massimiliano Luciani -. Un’idea che cullavo da anni, come quella di valorizzare Giovanni Ginobili; sul nostro illustre concittadino sta nascendo anche uno spettacolo di teatro musicale. Sono grato all’amministrazione comunale che ha creduto in questo progetto. Siamo fieri del nostro paese, con una storia che ha solo bisogno di essere portata alla luce per il suo grande valore. Lo scorso anno abbiamo parlato della nostra tradizione, quest'anno la metteremo a confronto con altri saltarelli del Centro Italia e dal prossimo inizieremo il confronto con le altre tradizioni italiane. Vi aspettiamo nel paese del saltarello e di Giovanni Ginobili".
Il Saltarello Folk Festival è organizzato dal Comune di Petriolo, in collaborazione con Pro Loco, gruppo bandistico e majorettes "Città di Petriolo", LiberaMente, associazione genitori Petriolo, con il patrocinio della Regione. Sponsor: CSV Marche, Ottica Pietroni di Macerata, Eredi Paci di Corridonia. Info sulle pagine Facebook e Instagram di Saltarello Folk Festival.
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