Ancona

Elezioni regionali Marche 2025: orari, candidati e modalità di voto

Elezioni regionali Marche 2025: orari, candidati e modalità di voto

Domenica 28 e lunedì 29 settembre i cittadini delle Marche saranno chiamati alle urne per l’elezione del presidente della Giunta regionale e per il rinnovo del Consiglio regionale. Le urne saranno aperte domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. I candidati alla presidenza della Regione sono sei: il governatore uscente Francesco Acquaroli (FdI, centrodestra), l’europarlamentare del Pd ed ex sindaco di Pesaro Matteo Ricci (centrosinistra), poi Claudio Bolletta (Democrazia Sovrana e Popolare), Lidia Mangani (Partito Comunista italiano), Beatrice Marinelli (Evoluzione della Rivoluzione) e Francesco Gerardi (Forza del Popolo). Sono 18 le liste presentate, con un totale di 526 candidati in corsa per i 30 seggi del Consiglio regionale. Gli elettori marchigiani aventi diritto al voto sono circa 1 milione e 300 mila (1.263.236 per la precisione). Come si vota L’elettore può: Votare solo per il candidato presidente, tracciando un segno sul nome. In questo caso il voto si intende espresso anche a favore della lista collegata al candidato. Votare per il candidato presidente e per una lista collegata, tracciando un segno sul simbolo della lista prescelta. Votare solo per una lista, in tal caso il voto si intende valido anche a favore del candidato presidente collegato alla lista. Non è ammesso il voto disgiunto. Voti espressi per una lista provinciale e un candidato presidente non collegato saranno considerati nulli. Per quanto riguarda le preferenze dei consiglieri regionali, l’elettore può indicare uno o due nomi della lista scelta, scrivendo cognome o nome e cognome in caso di omonimia. Se si esprimono due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza. Il voto per le liste provinciali permette di esprimere fino a due preferenze e segue le stesse regole di genere. Se si vota solo per la lista provinciale, il voto è valido anche per il candidato presidente collegato. La ripartizione dei seggi per provincia è la seguente:   Ancona: 7 seggi Pesaro-Urbino: 7 seggi Macerata: 6 seggi Ascoli Piceno: 4 seggi Fermo: 4 seggi

27/09/2025 13:38
Tragedia in mare: donna muore dopo essersi tuffata in acqua

Tragedia in mare: donna muore dopo essersi tuffata in acqua

Ancona - Tragedia nel pomeriggio di oggi alla  Mole, dove una donna è caduta in acqua nei pressi del canalone. L’incidente è avvenuto intorno alle 17 e immediatamente sono stati allertati i soccorsi. Sul posto sono intervenuti la Croce Gialla e le forze dell’ordine, mentre l’eliambulanza è decollata verso l’ospedale Torrette, tornando però vuota. Purtroppo, per la donna non c’è stato nulla da fare. Secondo le prime informazioni, la vittima, una 58enne originaria di Taranto, si sarebbe tolta i vestiti prima di finire in acqua, circostanza che fa ritenere agli investigatori l’ipotesi di un gesto volontario. La polizia sta ascoltando le persone presenti sul luogo per ricostruire con precisione quanto accaduto. Al momento, le autorità mantengono aperta l’indagine per chiarire tutti i dettagli dell’accaduto.

26/09/2025 18:50
Salvini chiude il tour nelle Marche a Filottrano: il vicepremier incontra il "sindaco strano" Paolorossi

Salvini chiude il tour nelle Marche a Filottrano: il vicepremier incontra il "sindaco strano" Paolorossi

"Filottrano torna sotto i riflettori dopo più di vent’anni, con la visita di Matteo Salvini, segretario della Lega e Ministro delle Infrastrutture". A dirlo è il sindaco Luca Paolorossi nel presentare il dialogo con il vicepremier. Dialogo con al centro le esigenze della città e lo sviluppo del territorio, con particolare attenzione alle infrastrutture e alla viabilità. Salvini ha colto l’occasione per visitare anche una delle realtà industriali locali. Il sindaco Paolorossi ha raccontato con entusiasmo l’incontro: «Era dal 2004 che un ministro del governo italiano non veniva a Filottrano, e allora fu Gianfranco Fini a varcare l’arco di Corso del Popolo. Oggi, dopo 21 anni, abbiamo accolto Matteo Salvini, che ha voluto conoscere personalmente il nostro paese e, in particolare, “il sindaco strano” per capire da vicino chi siamo e come amministriamo». Il sindaco ha sottolineato come la visita sia stata un’occasione per mostrare chi è Filottrano, cosa fa e da dove viene, ma anche per porre questioni concrete: «Filottrano è la città di congiunzione tra la provincia di Ancona e quella di Macerata. Siamo a confine e abbiamo bisogno di una variante, di nuove vie di scorrimento che tengano lontano il traffico pesante dal centro storico e dalle frazioni». Salvini si è preso l’impegno di seguire le esigenze della città, e il sindaco ha assicurato che continuerà a sollecitare l’attenzione del ministro. Durante la visita, il Ministro ha potuto conoscere da vicino una delle industrie locali, la manifattura Gelso Nero, dove è stato accolto dalla famiglia Santoni. Paolorossi ha espresso inoltre il proprio ringraziamento a tutto il team della Lega locale e alla giunta comunale, evidenziando "il lavoro quotidiano a sostegno della comunità".

26/09/2025 16:00
Matteo Ricci sventola la bandiera della Palestina con Todde e Proietti: "Sarò il presidente di tutti"

Matteo Ricci sventola la bandiera della Palestina con Todde e Proietti: "Sarò il presidente di tutti"

Ad Ancona una Piazza Roma con migliaia di persone accoglie Matteo Ricci, europarlamentare Pd e candidato alla presidenza della regione Marche, assieme all’Alleanza del Cambiamento, la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, un video saluto del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e, in collegamento da una nave della Global Sumud Flotilla, Arturo Scotto, Annalisa Corrado e Benedetta Scuderi. Al termine dell’evento c’è stato il concerto dei Modena City Ramblers. “Dal 29 settembre sarò il presidente di tutti, non farò figli e figliastri, non metteremo mai gli interessi di partito prima di quelli della comunità come hanno fatto loro in questi cinque anni - dichiara Ricci - E il primo consiglio regionale, la prima cosa che faremo, sarà riconoscere lo Stato di Palestina, perché le Marche non saranno complici, non rimarranno in silenzio davanti ai crimini di Netanyahu, davanti al massacro di civili, donne, bambini, giornalisti, anche quando vanno a cercare acqua e cibo". "Domenica la scelta sarà semplice, da un lato la mediocrità nella continuità, dall’altro l’Alleanza del Cambiamento, per cambiare la nostra regione e ridare una speranza alle Marche e io sono sicuro che le Marche sceglieranno il cambiamento - conclude Ricci -. Intanto ci vediamo domani, 26 settembre, in un viaggio in treno che dedicheremo a Gaza, partendo alle 12:56 dalla stazione di San Benedetto, passando poi per quella di Civitanova Marche - Montegranaro, Falconara e poi Pesaro”.

25/09/2025 22:10
Auto finisce fuori strada e vola in una scarpata: il conducente estratto dai vigili del fuoco

Auto finisce fuori strada e vola in una scarpata: il conducente estratto dai vigili del fuoco

È stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per soccorrere un automobilista rimasto intrappolato nella propria vettura dopo un incidente avvenuto nel primo pomeriggio a Fabriano, in via San Silvestro Abate. Secondo le prime ricostruzioni, l’auto è uscita di strada ed è finita in una scarpata, rendendo complesse le operazioni di soccorso. Una squadra dei vigili del fuoco di Fabriano ha provveduto a liberare la persona incastrata nell’abitacolo, affidandola subito dopo alle cure del personale sanitario del 118. Una volta concluso il recupero, i pompieri hanno messo in sicurezza il veicolo, evitando ulteriori rischi. 

25/09/2025 18:58
Eccellenza, la Jesina scommette su Puddu: l'ex Atletico Mariner nuovo allenatore dei leoncelli

Eccellenza, la Jesina scommette su Puddu: l'ex Atletico Mariner nuovo allenatore dei leoncelli

Dopo l'esonero di mister Giammarco Malavenda, la Jesina ha scelto il suo nuovo allenatore. Si tratta di Giuseppe Puddu.   Classe 1992, Puddu ha iniziato la sua carriera da tecnico nel settore giovanile del Centobuchi fino a esordire in Prima Squadra sul finire del campionato 2021/22 e proseguendo per altre due stagioni, tra Promozione e Prima Categoria. Lo scorso anno è subentrato a Ottobre sulla panchina dell'Atletico Mariner in Eccellenza ottenendo la salvezza ai playout.     Puddu prende in mano una Jesina ultima in classifica dopo 3 giornate, in cui ha incassato 3 sconfitte contro Fabriano Cerreto, Trodica e Fermignanese. Il nuovo tecnico esordirà domenica contro la Sangiustese, che condivide lo 0 in classifica con i leoncelli e che ha anch'essa cambiato allenatore, affidando la panchina all'ex capitano del Pescara Marco Sansovini.

25/09/2025 18:10
Dal Bahrein alle Marche: straordinaria collaborazione medica restituisce il sorriso a una 15enne

Dal Bahrein alle Marche: straordinaria collaborazione medica restituisce il sorriso a una 15enne

Un intervento multidisciplinare di altissima complessità ha restituito il sorriso a una ragazza di 15 anni, affetta da una grave malformazione congenita al volto. L’operazione, perfettamente riuscita, è stata resa possibile grazie a una collaborazione internazionale che ha visto in prima linea l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche. Il delicato intervento è stato eseguito all’ospedale San Gerardo di Monza, dove i chirurghi marchigiani hanno lavorato fianco a fianco con colleghi lombardi e specialisti provenienti dal Bahrein e dall’Arabia Saudita. A guidare l’équipe, tra gli altri, il dottor Giuseppe Consorti della Chirurgia Maxillo-Facciale (diretta dal dottor Paolo Balercia) e il professor Maurizio Iacoangeli, direttore della Clinica di Neurochirurgia Oncologica e d’Urgenza dell’AOU delle Marche. Al loro fianco, i neurochirurghi Carlo Giussani e Andrea Trezza, i chirurghi maxillo-facciali Mattia Moretti e Fabio Mazzoleni, e il dottor Nabeel Alshafai, impegnato tra Bahrein e Arabia Saudita. Fondamentale anche il supporto della Smile House Fondazione ETS, di cui fa parte la stessa Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche. Il caso di Fatima (nome di fantasia) richiedeva una manualità straordinaria: il team di chirurghi è rimasto in sala operatoria per molte ore per affrontare la severa malformazione, che negli anni aveva provocato conseguenze soprattutto estetiche, ma con il rischio di evolvere in problemi cerebrali gravi. La giovane, che in passato si era già sottoposta a due tentativi di correzione senza risultati soddisfacenti, presentava un marcato aumento della distanza tra le orbite oculari e una divisione evidente del naso. L’intervento ha previsto una complessa osteotomia, il riavvicinamento delle orbite attraverso il disancoraggio cranico degli zigomi, la ricostruzione della base cranica con osso sintetico e il rimodellamento del naso. La sutura è stata eseguita sotto la cute, senza cicatrici visibili sul volto, garantendo così anche un importante risultato estetico. “Fino a oggi – spiegano Consorti e Iacoangeli – la patologia non aveva invaso l’ambito cerebrale. Ma con la crescita e l’aumento delle dimensioni del cervello, le conseguenze sarebbero state inevitabilmente gravi. Grazie al lavoro congiunto siamo riusciti a intervenire nel momento giusto, in sicurezza”. Dopo l’operazione, la ragazza è tornata nel suo Paese, il Bahrein, dove sta recuperando gradualmente la sua vita quotidiana con una rinnovata autostima. “Non finiremo mai di ringraziare i chirurghi italiani – scrive la famiglia in alcuni messaggi – per il grande risultato raggiunto. Siamo felici, anche se servirà tempo perché i tessuti si rimodellino completamente”. Soddisfazione è stata espressa anche dal dottor Alshafai, che auspica che questa esperienza possa aprire la strada a ulteriori collaborazioni internazionali, anche direttamente in Bahrein e in Arabia Saudita.  

25/09/2025 10:10
Da San Benedetto a Pesaro (passando per Civitanova): Ricci chiude la campagna in treno

Da San Benedetto a Pesaro (passando per Civitanova): Ricci chiude la campagna in treno

Ultima iniziativa elettorale in grande stile per Matteo Ricci, europarlamentare del PD e candidato alla presidenza della Regione Marche. Il 26 settembre Ricci percorrerà la regione in treno, provincia dopo provincia, in quella che lui stesso definisce “un viaggio verso la vittoria”. La partenza è prevista alle 12:00 dalla stazione di San Benedetto del Tronto, seguita da tappe a Civitanova Marche-Montegranaro (13:30), Falconara (15:30) e conclusione a Pesaro (18:15). “Venerdì 26 settembre ci sposteremo in treno attraverso tutte le province marchigiane, per ascoltare i pendolari, gli studenti e i lavoratori, e confrontarci sui temi del trasporto pubblico e della mobilità”, spiega Ricci. “Racconteremo le nostre proposte stazione dopo stazione, per portare un cambio di Marche anche nei trasporti. Uniti per la vittoria, ridiamo speranza ai marchigiani e cambiamo le Marche insieme”. Prima dell’ultima tappa elettorale, giovedì 25 settembre alle 19:00, Matteo Ricci incontrerà i cittadini in Piazza Roma ad Ancona, insieme a Stefania Proietti e Alessandra Todde, con l’esibizione dei Modena City Ramblers.

24/09/2025 18:00
Salvini col caschetto in testa in visita al cantiere ferroviario di Genga: "Mai così tanti dai tempi di Pio IX"

Salvini col caschetto in testa in visita al cantiere ferroviario di Genga: "Mai così tanti dai tempi di Pio IX"

Giornata di sopralluogo nei cantieri RFI dedicati al raddoppio della tratta ferroviaria Orte–Falconara per gli esponenti della Lega. Alla visita, che si è svolta in località Genga (lotto 2), hanno preso parte il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e la segretaria regionale della Lega Marche Giorgia Latini. La linea ferroviaria Orte–Falconara, lunga 292 chilometri, rappresenta un asse strategico perché collega la direttrice Roma–Ancona con la costa adriatica e, in prospettiva, con la futura Alta Velocità Adriatica e la Milano–Roma attraverso lo snodo di Orte. Nonostante la sua importanza, gran parte del tracciato è ancora a binario unico: 171 chilometri risultano infatti non raddoppiati, con tempi di percorrenza più lunghi e difficoltà sia per il traffico merci sia per quello passeggeri. Il lotto 2 tra Serra San Quirico e Genga è attualmente in lavorazione, mentre è prevista la cantierizzazione anche del lotto 1 (Fabriano–Genga) e del lotto 3 (Castelplanio–Serra San Quirico). Proseguono inoltre i lavori sul tratto Fabriano–Albacina, particolarmente critico per gli incroci con la linea regionale Fabriano–Civitanova. Durante l’incontro è stato ricordato anche l’avanzamento dei lavori sulla Statale 76 – Quadrilatero, cantiere rimasto fermo per sette anni e ora prossimo alla conclusione. "Mai visti tanti cantieri ferroviari qui dai tempi di Pio IX – ha dichiarato Giorgia Latini –. Rimane da avviare il raddoppio tra Terni e Spoleto e tra Foligno e Fabriano, tutto in territorio umbro. Una volta completata, finalmente si potrà viaggiare ad alte velocità tra Medio Adriatico e Roma". La segretaria regionale della Lega ha inoltre sottolineato come, a suo avviso, "il lavoro del Governo e del Ministro Salvini stia portando alle Marche infrastrutture moderne e strategiche, fondamentali per cittadini, imprese e territori". "Diciamo che adesso una persona per andare da Ancona a Roma in treno ci mette più di tre ore e mezza, a lavori ultimati si guadagnerà più di un'ora, quindi due ore e un quarto, due ore e mezza, e quindi ti cambia la vita per i territori, per i sindaci". La chiosa del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. "Se aggiungiamo i lavori sulla Statale, anche qua fermi da anni, che sono ripartiti e chiuderanno entro il 2026, - ha detto ancora Salvini - vuol dire che noi abbiamo 5 miliardi di cantine aperte nelle Marche. Lascio agli altri le chiacchiere, le promesse, le polemiche - ha concluso -. Noi per i marchigiani stiamo mettendo a terra, su strada, ferrovie, porti, aeroporti, il recupero delle case, 5 miliardi".

24/09/2025 11:10
Ricci e la sfida impossibile: nelle Marche si decide il futuro dei dem

Ricci e la sfida impossibile: nelle Marche si decide il futuro dei dem

Eravamo rimasti alle Marche “Ohio d’Italia”, oggi s'inizia a guardare alle Marche come la “piccola Waterloo del PD”. Quella che, dalle parti di Matteo Ricci, doveva rappresentare la regione start dell’ascesa del Campo Largo, rischia di rivelarsi fatale per gli equilibri interni di un partito che “galleggia” intorno al 20% dei consensi. Benvenuti nelle Marche, assurte agli onori delle cronache nazionali per rappresentare il grimaldello con cui scassinare il centrodestra dell'epoca Meloni. Le eccezioni di Genova e dell’Umbria avevano illuso il partito della Schlein della felice intuizione dell’alleanza con Conte ed il duo degli inseparabili Bonelli-Fratoianni. Ma nelle Marche si gioca un’altra partita, e questo non è stato colto dagli uffici romani di un PD che conferma la sua distanza dalle “cose di casa nostra”. A molti esponenti "centristi" è piaciuta di più la mossa di Calenda, scettico su un campo troppo largo per essere vero. Ricci, dal canto suo, si è distinto per una campagna movimentista, dalla bici al marchigiano dietro la porta, fino ai comizi d’amore, dove però sono emersi più insulti che carezze, appena sufficienti a scaldare i cuori degli astanti. La battaglia si è trasferita nelle piazze, dove i due schieramenti hanno radunato le truppe di sostenitori per ingaggiare una disputa sui numeri. Le mille persone in spiaggia per il Ricci agostano non sono state più bissate dagli eventi targati PD che si sono succeduti di lì a poco. Di contro, Acquaroli può vantare le 3mila persone a Pesaro e le oltre 2mila in piazza ad Ascoli, ma anche Baldelli non ha scherzato con le oltre mille in quel di Pergola. Bonaccini, Salis, Gori, Boschi, Serracchiani scaldano davvero poco, e non hanno conquistato la leadership tematica nelle faccende di casa nostra. Da Bologna, Genova, Bergamo, Firenze e Udine è un po' difficile capire quali siano le questioni marchigiane più "calde" ed entrare nel merito di temi chiave come infrastrutture, sanità e sviluppo. Più facile tuffarsi nelle promesse tipo “soldi per le giovani coppie", “asili gratis per le mamme”, “pullman gratis per gli studenti”, e così via. Senza specificare poi chi dovrà pagare queste regalie e con quali risorse. Eccoci dunque all’ultima settimana “santa” di campagna elettorale. Ricci gira oggi in giacca e cravatta, stile proto-Governatore, bazzica anche i comuni più piccoli dell'entroterra per intascare qualche consenso in più, dando l'impressione però che abbia prodotto il massimo della spinta possibile per una rimonta al limite dell’impossibile. Di probabile, in caso di sconfitta, c’è il “redde rationem” in casa PD. Mugugni su Bonaccini troppo appiattito sull’eccessivo baricentro della Schlein verso gli estremi; l’area centrista dei dem, con Gentiloni in testa, dubita che questo PD rappresenti una vera alternativa alla Meloni; lo stesso Franceschini, sembra quello che osserva il fiume dall’alto in attesa di veder passare il cadavere. E Ricci? Con un'eventuale sconfitta il suo destino sembra segnato: parcheggio a Bruxelles e buona pace per la sua ambizione di scalare la vetta della segreteria nazionale. In casa PD qualcuno è già pronto a voltare pagina. Anzi, a stracciare il libro di chi ha confuso il progressismo con l’estremismo, rivelandosi incapace di creare un’alternativa credibile al centrodestra. Mancano più o meno 100 ore all’esito nell’Ohio d’Italia, un'elezione che, a questo punto, potrebbe rivelarsi l'Ohio dell'attuale classe dirigente del PD.

22/09/2025 11:12
Investito da un'auto sulla strada Faleriense: 30enne trasportato in eliambulanza a Torrette

Investito da un'auto sulla strada Faleriense: 30enne trasportato in eliambulanza a Torrette

Questa mattina, lungo la strada Faleriense, all’altezza del bivio per Monte San Martino, si è verificato un incidente che ha visto coinvolto un trentenne, di origine nordafricana. La vittima stava camminando in direzione Amandola quando è stato investito da un'auto. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari della Croce Azzurra dei Sibillini, che hanno provveduto a stabilizzare il ferito. Vista la gravità dei traumi riportati dal pedone, è stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza, atterrata nei pressi dell’incidente. Il giovane è stato quindi trasportato all’ospedale Torrette di Ancona, dove è attualmente ricoverato per le cure del caso. Le forze dell’ordine hanno raggiunto il luogo dell’impatto per effettuare i rilievi necessari e ricostruire la dinamica dell’incidente.

21/09/2025 13:30
Loreto, uomo trovato morto in un garage: fermato nella notte un 37enne

Loreto, uomo trovato morto in un garage: fermato nella notte un 37enne

Loreto (AN) – I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ancona, insieme ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Osimo e della Stazione di Loreto, hanno eseguito nella notte del 20 settembre un provvedimento di fermo per indiziato di delitto a carico di un uomo di 37 anni, originario di Erba ma domiciliato a Loreto, già noto alle forze dell’ordine. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura di Ancona sulla base delle indagini immediate condotte dai carabinieri, attraverso metodologie tradizionali e accertamenti tecnici della Sezione Investigazioni Scientifiche e della Sezione “Cyber Investigation” del Nucleo Investigativo di Ancona. I risultati hanno permesso di configurare gravi indizi di colpevolezza a carico del fermato. Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, con una profonda ferita alla testa e privo di documenti, è stato identificato come Ettore Sirrentino, 45 anni di Castelfidardo, di cui era stata denunciata la scomparsa pochi giorni fa presso la questura di Ancona. Le indagini proseguiranno per accertare il movente e ricostruire tutte le fasi del fatto, anche in seguito all’esame autoptico sul cadavere previsto nei prossimi giorni. Il fermato, terminata la stesura degli atti di polizia giudiziaria, è stato associato al carcere di Montacuto in attesa dell’udienza di convalida del fermo da parte del Gip di Ancona. Il ritrovamento del cadavere Il corpo era stato trovato il 19 settembre all’interno di un garage di una palazzina in via Altotting, nel quartiere Villa Costantina. La coppia proprietaria del box auto, che ha dato l’allarme, e alcuni vicini di casa sono stati portati in caserma per fornire dettagli agli investigatori. La vittima non risulta collegata al contesto familiare dei proprietari del garage. Subito dopo il ritrovamento, gli inquirenti hanno ipotizzato un omicidio.   Il garage, accessibile sia dalla saracinesca esterna sia da una porticina interna dell’edificio, non presentava segni evidenti di effrazione. Accanto era parcheggiata un’auto, mentre i Carabinieri hanno isolato l’area per le ricerche di eventuali tracce utili a ricostruire il percorso dell’autore del gesto.

20/09/2025 11:44
Tiziano Ferro torna ad Ancona: il 3 luglio 2026 nuovo concerto al Del Conero dopo il successo del 2023

Tiziano Ferro torna ad Ancona: il 3 luglio 2026 nuovo concerto al Del Conero dopo il successo del 2023

L'attesa è finita: Tiziano Ferro tornerà dal vivo con il nuovo tour STADI26 e farà tappa anche nelle Marche. Il cantautore di Latina si esibirà mercoledì 3 luglio 2026 allo Stadio Del Conero di Ancona, unica data regionale di una tournée che ha già fatto registrare numeri da record. L’annuncio del tour è stato accolto con entusiasmo travolgente dal pubblico: in poche ore sono stati venduti oltre 200.000 biglietti, spingendo gli organizzatori ad aggiungere nuove date a Milano e Roma. Un successo che conferma ancora una volta la popolarità del cantante, capace di radunare generazioni diverse sotto il palco. Il concerto di Ancona si inserisce in una scaletta di 12 spettacoli negli stadi italiani, prodotti e organizzati da Live Nation, che segneranno il ritorno live di un artista con oltre 20 milioni di dischi venduti nel mondo e una carriera ventennale costellata di successi. Il pubblico marchigiano potrà così ascoltare dal vivo (di nuovo dopo il concerto ad Ancona del 2023) i grandi classici del cantautore, da "Xdono" a "Rosso Relativo", fino ai brani più recenti come il nuovo singolo "Cuore Rotto", già ai vertici di tutte le classifiche italiane. L’appuntamento del 3 luglio 2026 allo Stadio Del Conero promette di essere uno degli eventi musicali più attesi dell’estate marchigiana.

19/09/2025 17:16
Uomo trovato morto in garage in una pozza di sangue: indagano i Carabinieri

Uomo trovato morto in garage in una pozza di sangue: indagano i Carabinieri

Un uomo, al momento non ancora identificato, è stato rinvenuto senza vita in un garage di un palazzo in via Altotting, a Loreto. Il corpo giaceva a terra in una pozza di sangue, circostanza che ha subito fatto ipotizzare un possibile omicidio, anche se gli inquirenti non escludono altre piste, compresa quella del suicidio. Secondo quanto emerso, la morte non sarebbe avvenuta nella giornata di oggi. La macabra scoperta è stata fatta dai giovani proprietari del box, una coppia che vive nello stesso stabile. Stando alle prime informazioni, la vittima non avrebbe alcun legame con la famiglia dei titolari del garage, accessibile tramite una saracinesca esterna che si affaccia sulla strada e apribile solo con le chiavi. Sul posto sono intervenuti i militari del Reparto operativo e del Reparto investigazioni scientifiche dei Carabinieri, che hanno avviato tutti i rilievi per ricostruire l’accaduto. Nel frattempo, i due proprietari del garage sono stati accompagnati al Comando provinciale di Ancona per essere ascoltati come persone informate sui fatti. Il corpo presenta ferite compatibili con la perdita di sangue che ha insanguinato il pavimento del garage. Sarà l’esame autoptico, insieme alle indagini in corso, a chiarire le cause della morte e a stabilire se si tratti di un delitto o di un gesto volontario. L’episodio ha scosso la comunità locale, mentre i Carabinieri continuano a lavorare per fare luce su un caso che al momento resta avvolto nel mistero.   (Foto Ansa) 

19/09/2025 16:34
Incidente stradale a Recanati: la piccola Rebecca non ce l’ha fatta, 20 settembre i funerali

Incidente stradale a Recanati: la piccola Rebecca non ce l’ha fatta, 20 settembre i funerali

Loreto è in lutto per la scomparsa di Rebecca Scipioni, una bambina di appena un anno che sabato 13 settembre era rimasta coinvolta in un grave incidente stradale in via Nazario Sauro a Recanati. La piccola, inizialmente trasportata d’urgenza all’ospedale Salesi di Ancona, è purtroppo deceduta mercoledì 18 settembre a causa delle gravi ferite riportate. La comunità si stringe attorno alla famiglia, mamma Ilaria, papà Emanuele e alla sorellina Bianca. Il funerale si terrà domani, 20 settembre, alle ore 10 presso la chiesa Sant’Anna della Stazione. L’incidente è avvenuto intorno alle 18.30, quando l’auto sulla quale viaggiava la famiglia Scipioni si è scontrata con un’altra vettura e ha terminato la propria corsa contro un albero. Sul posto sono immediatamente intervenuti la polizia locale i vigili del fuoco e i sanitari del 118. Il padre, che era alla guida, è stato trasportato all’ospedale di Civitanova in codice giallo per accertamenti e cure, mentre la madre ha rifiutato il ricovero dopo le prime cure ricevute sul luogo dell’incidente. La polizia municipale ha avviato le indagini per chiarire l’esatta dinamica dello schianto. La comunità di Loreto ha già avviato gruppi di preghiera in ricordo della piccola Rebecca, esprimendo vicinanza alla famiglia in questo momento di sconforto e dolore.

19/09/2025 12:00
Eccellenza, saltano le prime panchine: Jesina e Sangiustese cambiano guida tecnica

Eccellenza, saltano le prime panchine: Jesina e Sangiustese cambiano guida tecnica

Il turno infrasettimanale di Coppa Italia lascia subito il segno nel campionato di Eccellenza marchigiana, con le prime panchine che saltano. A pagare sono Jesina e Sangiustese, entrambe reduci da un avvio di stagione deludente e costrette ora a ripartire con nuove soluzioni tecniche. Il ko per 1-0 contro l’Osimana è stato fatale a Giammarco Malavenda. La Jesina ha deciso di interrompere il rapporto con il tecnico ex Filottranese dopo appena quattro gare ufficiali, nelle quali i leoncelli hanno raccolto tre sconfitte e un pareggio, con un bilancio pesantissimo di zero gol fatti e cinque subiti. “La Jesina comunica l'esonero in data odierna di mister Giammarco Malavenda. La società lo ringrazia per il lavoro svolto in maniera seria e professionale, augurandogli le migliori fortune sportive”, recita la nota ufficiale del club biancorosso. In attesa di individuare il successore, la squadra sarà affidata ad una soluzione interna per la sfida casalinga di domenica contro la Fermignanese. In casa rossoblù invece non è arrivato un comunicato ufficiale, ma la separazione tra la Sangiustese e Luigi Giandomenico  è certa. In questo caso la decisione sarebbe maturata di comune accordo, con l’allenatore che avrebbe scelto di farsi da parte dopo un avvio ben al di sotto delle aspettative. Nonostante un mercato estivo di alto profilo, i rossoblù hanno subito due sconfitte in campionato contro Montefano e Fabriano, per poi arrendersi ai calci di rigore contro la Civitanovese in Coppa Italia. Una serie di risultati che ha spinto tecnico e società a prendere strade diverse. Anche in questo caso il nome del nuovo allenatore non è ancora stato definito. Tra iprofili più indicati ci sarebbero quello di Andrea Mosconi e quello di Francesco Nocera. Intanto domenica la Sangiustese sarà di scena a Urbania, in una trasferta che si annuncia già delicata.   

19/09/2025 11:18
Come il governo parla alla "pancia" dei cittadini (e viceversa): il comizio di Ancona negli scatti di Guido Picchio (FOTO e VIDEO)

Come il governo parla alla "pancia" dei cittadini (e viceversa): il comizio di Ancona negli scatti di Guido Picchio (FOTO e VIDEO)

“Dicono che Acquaroli non sia bravo nella comunicazione. Fidatevi più di un politico più bravo nel fare che nel parlare”. Con queste parole la premier Giorgia Meloni ha lanciato dal palco di Piazza Roma uno dei messaggi più forti della serata, durante l’evento di punta della campagna elettorale del centrodestra a sostegno della candidatura di Francesco Acquaroli alla presidenza della Regione Marche (LEGGI QUI). Nell’era dei social, la comunicazione politica passa sempre più da video brevi, slogan e post capaci di raggiungere in tempo reale milioni di utenti. Ma un comizio resta il terreno più autentico: il contatto diretto con la piazza, senza filtri. E ad Ancona, tra flash e applausi, il nostro direttore Guido Picchio, nonché fotoreporter, ha immortalato con i suoi scatti le espressioni più emblematiche dei protagonisti, che raccontano meglio di tante parole il tono e l’intensità dell’evento. Nle suo intervento Acquaroli ha scelto un avvio “soft”, con dati e risultati concreti dell’operato di governo a fare da apripista al suo discorso. Poi, progressivamente, ha alzato i decibel fino a concludere con un appello deciso: “Cogliete la straordinaria opportunità del 28 e 29 settembre, per completare riforme attese da dieci anni e portare al termine il lavoro iniziato cinque anni fa”. Un profilo che i cittadini presenti in piazza riconoscono e apprezzano: “Caratterialmente un po’ mite. Parla poco ma lavora molto”, dice una signora. “Umano, preparato, molto corretto”, aggiunge un’amica, ricordando il suo impegno in situazioni di forte disagio nell’entroterra anconetano. Un giudizio che di fatto anticipa e conferma le parole della Meloni. La premier, al contrario, non lascia spazio a interpretazioni. Si presenta sul palco accolta dal coro “Giorgia, Giorgia”, mimando un piccolo balletto che strappa applausi e sorrisi alla piazza.  La sua comunicazione è carismatica, fortemente gestuale, carica di pathos. Rivendica il ruolo dell’Italia in Europa – “arrancavamo in fondo alla fila, ora siamo noi a dettare il passo” – e non risparmia toni duri contro gli avversari, salvo poi stemperare con battute e selfie dal palco che accorciano la distanza con il pubblico. “Giorgia è una grande, Giorgia For Ever”, dichiarano nelle nostre interviste, segno tangibile di un rapporto diretto che si alimenta nella piazza. Toni più istituzionali per il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, che alterna richiami alla piazza – “Libertà, Libertà” scandito a gran voce – a riferimenti alla figura di Silvio Berlusconi, il fondatore di Forza Italia, capace ancora di accendere gli animi con la sola evocazione del suo nome. Sul conflitto in Medio Oriente resta cauto, ribadendo la condanna ad Hamas ma anche la critica alle azioni dell’esercito israeliano. La diplomazia resta la sua cifra, confermata anche davanti alla piazza di Ancona. Infine, Matteo Salvini. Si presenta sul palco tra cori da stadio, “Matteo, Matteo”, e ringraziamenti con le mani giunte. Il suo discorso è scandito da attacchi al centrosinistra e a Ricci, avversario diretto di Acquaroli: “Fatevi sentire per Ricci che pensava di vincere queste elezioni”. Dice di non volere parlare delle indagini della magistratura sul candidato di centrosinistra, ma di fatto ne parla. Non manca il tema sicurezza – “ancora troppi balordi in giro, rimandiamoli a casa loro” – marchio di fabbrica del leader leghista. Immancabile il riferimento al ponte sullo Stretto, “il più importante al mondo”. Poi un momento di raccoglimento: Salvini ricorda l’attivista americano Charlie Kirk, ucciso durante un dibattito pubblico, e invita la piazza a un minuto di silenzio prima di chiudere con un appello al voto per Acquaroli. Dal pragmatismo di Acquaroli alla grinta di Meloni, passando per l’equilibrio di Tajani e la provocazione di Salvini, il comizio di Ancona ha mostrato come la comunicazione dei leader politici sia sempre più centrale per rafforzare identità, consenso e fiducia. I social restano il megafono quotidiano, ma la piazza – con le sue sensazioni, cori e applausi – rimane il banco di prova più autentico della politica italiana. La Photogallery Completa di Guido Picchio

18/09/2025 13:50
Regionali, folla in piazza a Pesaro per Ricci, Schlein e Bonaccini

Regionali, folla in piazza a Pesaro per Ricci, Schlein e Bonaccini

Migliaia di persone, una piazza strapiena. Così viene accolto a Pesaro, Matteo Ricci, europarlamentare PD e candidato alla presidenza della Regione Marche, assieme alla segretaria nazionale PD, Elly Schlein, al presidente nazionale PD, Stefano Bonaccini, e ai candidati dell’Alleanza del Cambiamento. “Fino alla Vittoria. Sta crescendo un'onda, giorno dopo giorno, che ci porterà a vincere il 28 e il 29 settembre. Questa piazza è la dimostrazione che i marchigiani vogliono cambiare, vogliono uscire dalla mediocrità di questi anni e vogliono ridare una speranza alla nostra regione", dichiara Ricci. "Dobbiamo investire sulla sanità pubblica, perché in questi cinque anni la sanità è peggiorata drammaticamente, l'economia marchigiana è ferma per cui dobbiamo aiutare le nostre imprese, e dobbiamo tenere qui i nostri ragazzi perché abbiamo bisogno di loro per il futuro delleMarche", prosegue Ricci. "Dobbiamo ridare una speranza a tutti. Questa è la campagna che stiamo facendo, giorno dopo giorno, fino alla vittoria, per cambiare le Marche ad avere finalmente una regione protagonista e conosciuta in Europa”, conclude.

17/09/2025 22:17
Piazza Roma gremita per il centrodestra: Meloni, Salvini e Tajani ad Ancona per sostenere Acquaroli (FOTO)

Piazza Roma gremita per il centrodestra: Meloni, Salvini e Tajani ad Ancona per sostenere Acquaroli (FOTO)

ANCONA – Piazza Roma si è riempita già dalle prime ore del pomeriggio di mercoledì 17 settembre per quello che è stato il momento clou della campagna elettorale del centrodestra nelle Marche. Sul palco, al fianco del candidato presidente e governatore uscente Francesco Acquaroli, sono arrivati i vertici della coalizione: il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. A fare gli onori di casa il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, che ha ricordato come “una piazza così mi fa venire in mente il maggio 2023, quando le Marche decisero di cambiare il proprio destino”, e non ha mancato di sottolineare la giornata speciale, coincidente con il suo compleanno. Dopo i saluti istituzionali, hanno preso la parola i rappresentanti delle liste che sostengono Acquaroli. Giacomo Rossi (Civici Marche) ha rivendicato il ruolo del movimento come “il più grande della regione”, invitando a “non tornare nelle buie e sinistre tenebre” e riconoscendo al governatore di aver riportato le Marche “al centro dell’azione politica nazionale”. Arnaldo Giorgi (I Marchigiani per Acquaroli) ha ricordato la recente nascita del gruppo, “per valorizzare ciò che è stato fatto per migliorare la vita dei marchigiani”. A seguire, l’intervento del segretario nazionale Udc Antonio De Poli, che ha ricordato le “70 pagine di programma, con centinaia di opere realizzate: non parole ma fatti”. Il presidente nazionale di Noi Moderati Maurizio Lupi ha invece insistito sul tema della visione unitaria del centrodestra: “Da oltre 30 anni lavoriamo per cambiare l’Italia. Oggi le Marche hanno già raccolto risultati importanti – dall’aeroporto rilanciato alla crescita del Pil – ma serve un nuovo patto per completare le riforme”. Accolto dal coro “Francesco, Francesco”, è salito poi sul palco Acquaroli. Il presidente uscente ha rivendicato i risultati del quinquennio: “Siamo la prima regione in Italia per utilizzo dei fondi sociali europei, sopra la media nazionale per occupazione giovanile e femminile, e la seconda per crescita del Pil. Cinque anni fa eravamo tra le ultime, oggi i numeri parlano chiaro”. Sul turismo ha sottolineato: “Abbiamo registrato oltre un milione e 300mila presenze in più ogni anno. Le Marche meritano sviluppo e competitività”. Poi l’affondo: “Chi ci dà lezioni oggi sono gli stessi che dieci anni fa, quando falliva Banca Marche, hanno girato la faccia dall’altra parte. Il 28 e 29 settembre tocca a voi darci la spinta per completare questo lavoro”. A salire poi sul palco il ministro degli esteri Antonio Tajani. Il segretario di Forza Italia ha insistito su infrastrutture ed economia: “Abbiamo voluto che Marche e Umbria entrassero nella ZES unica, per dare alle imprese nuove opportunità di crescita. Stiamo lavorando per la Freccia Rossa e collegamenti moderni. Nessuna impresa sarà lasciata sola". Tajani ha rivendicato l’impegno del governo per il ceto medio: “Meno tasse per tutelare la spina dorsale del Paese, che non deve trasformarsi in ceto povero”. E ha lanciato un attacco al centrosinistra: “Si è sciolto come neve al sole. Oggi c’è solo la sinistra estremista di Schlein e Conte. Noi siamo il centro del centrodestra, e difendiamo libertà e moderazione”. Da ministro degli Esteri, ha affrontato anche i temi di politica internazionale, con un riferimento al conflitto in Medio Oriente: “Non siamo complici di nessun genocidio e di nessun crimine. Vogliamo difendere il diritto della Palestina a rimanere dov’è, ma non siamo alleati con Hamas, che è soltanto un’organizzazione terroristica. Condanniamo quello che fa Hamas, ma non siamo d’accordo con le azioni dell’esercito israeliano”. Dopo Tajani, è stato il turno di Matteo Slavini. Il leader della Lega ha ricordato le ultime opere inaugurate: “Sono stato a Jesi per aprire il nuovo Interporto delle Marche. Stiamo progettando un ponte che sarà il primo al mondo. C’è chi parla e chi fa: noi lavoriamo”. Sul tema della sicurezza e immigrazione ha ribadito: “Ancora troppi balordi in giro, troppi immigrati irregolari che devono tornare velocemente a casa loro”. E sulle elezioni: “Non vinceremo perché il candidato del centrosinistra è indagato, ma perché i marchigiani sanno chi lavora meglio”.  A chiudere il comizio il presidente del consiglio Giorgia Meloni. La premier ha ripercorso i risultati ottenuti: “Cinque anni fa le Marche erano una regione in declino. Oggi hanno basi solide: infrastrutture, sanità, ricostruzione. Sono tra le più virtuose d’Italia. Le Marche sono tornate a farsi valere”. Sulla comunicazione politica ha lanciato un messaggio chiaro: “Dicono che Acquaroli non sia bravo a comunicare. Fidatevi di un politico più bravo a fare che a parlare”. Meloni ha anche difeso le scelte del governo: “In Italia si entra solo legalmente. Non saranno gli scafisti a decidere chi può venire a casa nostra”. E ancora: “Ci vuole coraggio a parlare di salario minimo: in dieci anni di governo, se fosse stata la soluzione, avrebbero potuto farlo loro”. Infine l’appello finale alla piazza: “Abbiamo invertito la rotta, ma ora servono tutte le energie per questi ultimi dieci giorni. Mettetecela tutta”. Il comizio si è chiuso con l’Inno di Mameli, intonato da una folla gremita che ha accompagnato con bandiere e applausi la conclusione della giornata. (Foto Guido Picchio)

17/09/2025 21:01
"Boom disoccupazione nelle Marche, soprattutto femminile: + 41mila. Crollo di lavoratori dipendenti"

"Boom disoccupazione nelle Marche, soprattutto femminile: + 41mila. Crollo di lavoratori dipendenti"

Crescono  i disoccupati, +41mila, donne in particolare. Crollo dei lavoratori dipendenti (-8000 unità), aumentano gli autonomi. Eleonora Fontana, Cgil Marche: “I principali dati regionali confermano un peggioramento del mercato del lavoro con una tendenza opposta rispetto al resto del Paese: il lavoro dipendente subisce un crollo significativo nei settori dell’agricoltura e dei servizi (esclusi commercio, alberghi e ristoranti) e l’occupazione è resa stabile dal solo lavoro autonomo. E’ necessaria una cabina di regia forte per dare stabilità ai lavoratori marchigiani. Desta forte preoccupazione l’aumento dei disoccupati (+10%)”.  I DATI Dai dati Istat sul mercato del lavoro nelle Marche, elaborati dall’Ires Cgil Marche, emerge che, nel secondo trimestre 2025, la stima degli occupati nelle Marche si attesta a 653 mila unità. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente il valore subisce un incremento di 4 mila unità (+0,6%), meno marcato rispetto a quello avvenuto nel Centro Italia (+0,8%) e nel Paese nel complesso (+0,9%). Cala dello 0,5% il tasso di occupazione delle persone tra i 15 e i 64 anni che si attesta al 67,1%. I lavoratori dipendenti registrano un crollo –8000 unità, in particolare nell’agricoltura e nei servizi, esclusi commercio, alberghi e ristoranti. La stabilità dell’occupazione nelle Marche è ascrivibile interamente all’aumento dei lavoratori autonomi (+12 mila). A livello di genere, l’incremento occupazionale è sostanzialmente imputabile alla componente femminile (+1,2%). Il tasso di occupazione subisce un calo per gli occupati mentre aumenta per le donne occupate, sebbene ancora tra le due componenti ci sia un divario di 8,5% a discapito delle donne. Segnale fortemente negativo dai disoccupati che, nelle Marche, si attestano a 41 mila unità   (+10%),  il dato peggiore degli ultimi due anni. E’ la componente femminile quella più penalizzata, la quale osserva un incremento delle disoccupate di 6 mila unità (+32,5%), al contrario degli uomini che registrano un calo del -9,4%. Rimango stabili gli inattivi. L’ANALISI “Le politiche di contrasto alla disoccupazione – sottolinea Fontana -  non hanno prodotto i risultati attesi. Ancora una volta, a pagare il prezzo più alto, sono le donne. Sebbene aumenti il numero delle occupate, il divario tra le due componenti si attesta a 8,5% a discapito di quest’ultime. Abbiamo proposto a chi si candida a governare la Regione un grande patto per il lavoro per non peggiorare ulteriormente le condizioni economiche e lavorative dei lavoratori e delle lavoratrici marchigiane”.

17/09/2025 14:22
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