Ancona

Aggredisce la madre a schiaffi e pugni fino a farle perdere i sensi: arrestato 26enne

Aggredisce la madre a schiaffi e pugni fino a farle perdere i sensi: arrestato 26enne

Una lite in famiglia è sfociata in un brutale episodio di violenza nella notte tra il 14 e il 15 agosto nel quartiere Posatora, ad Ancona. Un giovane di 26 anni, italiano, è stato arrestato dalla Polizia per aver aggredito con estrema violenza la madre e il compagno di lei. Quando gli agenti della Squadra Volanti sono arrivati sul posto, hanno trovato la donna riversa a terra, priva di sensi e con il volto completamente tumefatto. Il compagno, che aveva tentato di bloccare il giovane per impedirne la fuga, è stato anch’egli colpito. Il 26enne ha opposto resistenza anche ai poliziotti intervenuti: prima ha provato a divincolarsi, poi ha cercato di colpirli con gomitate alle gambe. È stato infine immobilizzato e condotto nel carcere di Montacuto con le accuse di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Secondo la prima ricostruzione, l’aggressione sarebbe iniziata dopo una richiesta della madre di fare chiarezza sul disordine trovato in cucina. Il giovane avrebbe reagito con una violenza spropositata. La donna ha riportato una prognosi di 20 giorni, mentre il compagno di dieci. Entrambi hanno riferito agli inquirenti che i maltrattamenti da parte del 26enne andavano avanti da tempo. Il ragazzo, già noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona, era destinatario di un avviso orale emesso dal Questore. Oggi il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo per lui la custodia cautelare in carcere.

18/08/2025 16:15
Vernaccia in "versione young": a Sirolo apre il nuovo locale della famiglia Quacquarini (FOTO e VIDEO)

Vernaccia in "versione young": a Sirolo apre il nuovo locale della famiglia Quacquarini (FOTO e VIDEO)

L’azienda vitivinicola Quacquarini di Serrapetrona ha recentemente inaugurato un nuovo locale a Sirolo, gestito dai figli del titolare Mauro Quacquarini. Dopo circa quindici giorni dall’apertura, Lorenzo e Andrea Quacquarini raccontano con entusiasmo questa nuova avventura che punta a valorizzare i prodotti tipici della loro terra. «Questo è un locale nuovo per noi, aperto da circa 15 giorni - spiega Lorenzo -. La nostra proposta si concentra su aperitivi e cene che offrono principalmente prodotti della nostra azienda, come i prosciutti e i salumi de La Palombina, abbinati anche a formaggi selezionati. Tutto è pensato appositamente per accompagnare al meglio il nostro prodotto principale: la Vernaccia, unica al mondo. Non c’è cornice migliore di Sirolo, con la sua atmosfera e il suo pubblico, per fare da trampolino di lancio e far conoscere questi sapori autentici». Il locale offre anche un’ampia scelta di dolci, prodotti dalla dolciaria Quacquarini di Serrapetrona, per completare l’esperienza gastronomica con eccellenze artigianali. Andrea Quacquarini illustra la proposta di cocktail originale del locale: «Il “Quacquarini Spritz” è la nostra reinterpretazione del classico spritz Aperol, in cui al posto del prosecco utilizziamo la nostra Vernaccia. È una variante alternativa e molto apprezzata qui a Sirolo, perfetta per accompagnare i salumi, i formaggi e le altre specialità del nostro aperitivo». Lorenzo conclude: «Il locale sarà aperto per tutta la stagione estiva ed è una grande opportunità per noi. Essere presenti in una piazza così popolare come Sirolo ci permette di far conoscere la nostra azienda e i nostri prodotti unici anche oltre i confini delle Marche, valorizzando la nostra Vernaccia e le eccellenze di Serrapetrona in una cornice di grande richiamo turistico».  

16/08/2025 10:00
Giuseppe Cruciani a Sirolo: "Ipocriti!", un libro per smascherare le contraddizioni del nostro tempo (VIDEO)

Giuseppe Cruciani a Sirolo: "Ipocriti!", un libro per smascherare le contraddizioni del nostro tempo (VIDEO)

Martedì 12 agosto 2025, alle ore 20:30, il CasaCon di Sirolo ha ospitato una serata all’insegna della provocazione e del pensiero critico. Organizzato dal consigliere comunale di Civitanova Gianluca Crocetti, il "Festival della libertà di pensiero" ha visto Cruciani dialogare con l'esperto di geopolitica Gianmarco Landi. Con l'occasione, abbiamo avuto modo di intervistare il conduttore de "La Zanzara". Cruciani ci ha introdotto il cuore del suo ultimo lavoro, 'Ipocriti', presentato la sera prima allo Shada di Civitanova: "Il libro è una collezione di piccole e grandi ipocrisie del mondo della politica e della comunicazione di oggi. Me la prendo soprattutto con quelli che predicano bene e razzolano male, non con chi cambia idea o non mantiene una promessa, quella è un’altra questione. Parlo di quelli che hanno due facce, un doppio razzismo, quelli che dicono una cosa e ne pensano un’altra. Ma scopritelo voi, altrimenti rischio di spoilerare tutto". Uno dei momenti più interessanti dell’incontro è stato quando Cruciani ha spiegato la differenza, spesso confusa, tra bugiardo e ipocrita: "Sono due cose molto diverse. Si può essere bugiardi senza essere ipocriti: mentire fa parte della politica, è quasi fisiologico. Ma è più grave il doppio pesismo, cioè avere un comportamento e praticare, nei fatti, qualcosa di completamente opposto”. Un concetto che porta inevitabilmente a riflettere sul modo in cui ci relazioniamo agli altri, alle istituzioni, ai media. Cruciani non risparmia nessuno, nemmeno il pubblico, e invita a non fermarsi alle apparenze, ma a osservare con attenzione la coerenza tra parole e azioni. "Il messaggio è di essere intellettualmente onesti e di non atteggiarsi a buoni quando nella quotidianità si fa tutt’altro. Non è importante proclamarsi in un certo modo, è importante fare le cose, punto. E anche cambiare idea, qualche volta, non è così negativo", ha detto ancora l’autore ribadendo il valore della coerenza e della sincerità, anche a costo di essere scomodi. La chiacchierata si è conclusa con uno sguardo al futuro de 'La Zanzara', il popolare programma radiofonico condotto insieme a David Parenzo, che diventerà anche un tour teatrale: "L’idea è nata dopo il mio spettacolo teatrale da solista, il mio one man show. Abbiamo pensato di portare La Zanzara nei teatri per tutto l’autunno, dopo due date estive di rodaggio. L'obiettivo? Radunare la nostra gente e provare un altro tipo di approccio che non sia solo radiofonico".

13/08/2025 18:25
Il ministro Giuli in visita ad Ancona con Acquaroli: "La candidatura a capitale della cultura è uno stimolo"

Il ministro Giuli in visita ad Ancona con Acquaroli: "La candidatura a capitale della cultura è uno stimolo"

Nel pomeriggio di oggi il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha visitato Ancona accompagnato dal presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, e dal sindaco del capoluogo, Daniele Silvetti. Durante il sopralluogo sono stati toccati i principali siti culturali della città, tra cui il Duomo, la biblioteca Benincasa, l’anfiteatro romano, la Mole Vanvitelliana e il Museo statale tattile Omero. Il ministro Giuli ha sottolineato che "la rigenerazione culturale è il punto di forza di Ancona, una città con potenzialità già espresse che si sta rinnovando nell’offerta culturale". "Sono in vacanza nella mia terra di origine e ho il piacere di ritrovare una terra familiare con amici e persone che mi sono familiari - ha aggiunto Giuli -. Tutto ciò che sta impegnando il lavoro tra enti locali e ministero della Cultura darà frutti entro la fine del 2026 sul Pnrr, ci sono grandi progetti in atto, l'offerta culturale sarà uno dei punti qualificanti di Ancona così come lo è già della Regione Marche, che è un modello dove la capacità di spesa di fondi pubblici raggiunge uno dei maggiori punti di efficacia". Il presidente Acquaroli ha dichiarato che "la candidatura di Ancona a Capitale Italiana della Cultura 2028 dà continuità alla crescita della Regione, perché stimola il dialogo e la sinergia tra il capoluogo e le altre realtà culturali". Ha aggiunto che "sono in corso numerosi investimenti e iniziative per recuperare luoghi di grande valore culturale e turistico, ritenuti fondamentali per lo sviluppo economico del territorio". Infine, Acquaroli ha evidenziato come "la cultura rappresenta un elemento importante anche per la destagionalizzazione turistica e per il rilancio dei borghi, che costituiscono un patrimonio significativo per la nostra regione".  

11/08/2025 20:20
Tragedia sulla linea ferroviaria Adriatica: un uomo travolto e ucciso, circolazione sospesa

Tragedia sulla linea ferroviaria Adriatica: un uomo travolto e ucciso, circolazione sospesa

Nel primo pomeriggio di oggi, poco prima delle 17:30, un tragico incidente si è verificato lungo la tratta ferroviaria tra Marzocca e Montemarciano, in provincia di Ancona. Un convoglio ad alta velocità diretto da Milano verso Lecce ha travolto un uomo di 45 anni, che purtroppo è deceduto sul colpo. Testimoni lo avrebbero visto accovacciato sui binari, un dettaglio che inizialmente aveva fatto pensare si trattasse di un ragazzo. Non si esclude, al momento, che possa essersi trattato di un gesto volontario. Il treno coinvolto, con a bordo circa 460 passeggeri, ha dovuto interrompere la corsa, causando una sospensione del traffico ferroviario lungo quel tratto della linea Adriatica. Sono in corso le indagini per stabilire le circostanze esatte dell’accaduto. Al momento, tre convogli ad alta velocità risultano fermi a causa della chiusura temporanea della tratta. Sul posto sono intervenuti il 118 con l’automedica della Croce Gialla di Falconara e l’Avis di Montemarciano, insieme ai vigili del fuoco e ai carabinieri, che stanno coordinando le indagini. Il forte impatto ha reso complesse le operazioni di recupero e identificazione del corpo. Nel frattempo, Trenitalia ha attivato le procedure di assistenza per i passeggeri coinvolti nel ritardo e collabora con le autorità per la gestione dell’emergenza. (Foto di repertorio)

11/08/2025 20:10
Incendio in appartamento, intervento dei Vigili del Fuoco e due persone evacuate

Incendio in appartamento, intervento dei Vigili del Fuoco e due persone evacuate

Questa mattina, poco dopo le 12:00, i Vigili del fuoco sono intervenuti ad Ancona in via Margherita per un incendio che ha interessato un appartamento al primo piano di una palazzina. Sul posto sono arrivate due squadre dalla sede centrale, con altrettante autobotti, che hanno provveduto a spegnere le fiamme e a mettere in sicurezza l’area. L’appartamento non ha riportato danni strutturali, ma è stato compromesso dal fumo. Due persone sono state evacuate e potranno rientrare solo dopo il completo ripristino dell’abitazione.

10/08/2025 17:00
Diabete di Tipo 1: nelle Marche la cura innovativa a uno dei pazienti più giovani d’Europa

Diabete di Tipo 1: nelle Marche la cura innovativa a uno dei pazienti più giovani d’Europa

Diabete e prevenzione: è marchigiano uno dei pazienti europei più giovani trattati nel presidio materno- Infantile dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche. Merito dell’unità operativa di Diabetologia Pediatrica diretta dal professor Valentino Cherubini, centro di riferimento nella nostra regione. A metà luglio è stato somministrato un farmaco per ritardare la progressione della malattia a due minori, uno dei quali, a 8 anni, è uno dei più giovani pazienti dell’intero continente a ricevere tale cura e la famiglia, appunto, è residente nel territorio regionale. Si tratta di un innovativo farmaco immuno-modulante approvato per ritardare la progressione del diabete di tipo 1: “Un momento storico per il nostro centro e per l’Italia – spiega il prof. Valentino Cherubini, Direttore della SOD Diabetologia Pediatrica del Salesi, - ma soprattutto è un’opportunità per sottolineare l’importanza dello screening precoce nei bambini a rischio: scoprire la malattia prima della comparsa dei sintomi permette di intervenire in modo mirato e potenzialmente cambiare la storia naturale del diabete di Tipo 1”. L’ infusione quotidiana della terapia con il farmaco anticorpo monoclonale (Teplizumab il principio attivo), iniziata il 15 luglio, è durata due settimane. Adesso è in corso la fase del monitoraggio intervallata da controlli trimestrali, sebbene i due piccoli pazienti siano seguiti a distanza attraverso sistemi di telemedicina tra cui dei sensori glicemici collegati alla Diabetologia Pediatrica del Salesi: “Luglio è un mese importante per la nostra struttura operativa – aggiunge il prof. Cherubini – visto che abbiamo inaugurato anche un ambulatorio dedicato agli screening per le categorie a rischio diabete. Per quanto riguarda lo studio innovativo abbiamo partecipato a un progetto-pilota di cui facevano parte altre tre regioni, oltre alle Marche la Campania, la Lombardia e la Sardegna. Grazie alla collaborazione dei pediatri di libera scelta, tra la fine del 2024 e il marzo scorso sono stati sottoposti a screening oltre 5.500 bambini delle quattro regioni. Uno dei due bambini è, ad oggi, il più giovane paziente europeo a ricevere tale trattamento. L’altro ha iniziato la terapia nello stesso momento, rendendo il Salesi uno dei primi centri in Europa a somministrare l’innovativo farmaco”. Al centro del progetto ci sono vari obiettivi, tra cui la prevenzione della chetoacidosi, ossia la fase più acuta e dunque grave del diabete per cui è necessario un trattamento immediato soprattutto per i casi di Tipo 1 (malattia autoimmune, quello di Tipo 2 è insulino resistente). I casi di chetoacidosi sono in lento ma costante aumento, anche nelle Marche. La struttura diretta dal professor Cherubini segue circa 500 pazienti pediatrici affetti da questa patologia. L’uso del farmaco in questione è indicato per ritardare l’esordio clinico (stadio 3) del diabete di Tipo 1 e rappresenta una svolta nella gestione di una malattia autoimmune cronica che, fino a pochi anni fa, si poteva solo trattare dopo la diagnosi conclamata. Il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche specifica : “ il Presidio materno- Infantile dell’AOUM conferma la sua eccellenza e il suo impegno costante nella protezione della salute dei piccoli pazienti. I progressi della ricerca consentono di guarire le persone e migliorare la qualità della vita : è’ importante investire e sostenere la ricerca scientifica”. Il successo del trattamento è stato reso possibile anche grazie all’alta professionalità e dedizione del personale medico-infermieristico che ha seguito con competenza e sensibilità tutte le fasi del trattamento creando un ambiente sicuro e sereno per i piccoli pazienti: “Un ringraziamento particolare va al Casale Angelini di Ancona che ha offerto accoglienza e ospitalità a pazienti e famiglie durante i giorni di trattamento, contribuendo in modo concreto al benessere e al supporto logistico in un momento delicato e significativo. Il presidio Salesi si conferma così centro all’avanguardia nella prevenzione e gestione del diabete di Tipo 1 in età pediatrica, e punto di riferimento a livello nazionale ed europeo per l’accesso a terapie innovative” , conclude il Direttore della Diabetologia Pediatrica dell ‘AOU delle Marche.

09/08/2025 10:23
Allarme alga tossica lungo le coste di Ancona: concentrazioni in aumento al Passetto e Pietralacroce

Allarme alga tossica lungo le coste di Ancona: concentrazioni in aumento al Passetto e Pietralacroce

Ad Ancona continua a destare preoccupazione la presenza della microalga "Ostreopsis cf. ovata", rilevata in concentrazioni particolarmente elevate lungo i tratti costieri del Passetto e di Pietralacroce. Dopo i primi campionamenti effettuati il 1° agosto, che avevano già fatto scattare la fase emergenziale, i nuovi controlli eseguiti dall’ARPAM il 7 agosto hanno confermato un aggravamento della situazione, con valori che hanno raggiunto rispettivamente 2.900.000 cellule per litro al Passetto e 1.100.000 cellule per litro a Pietralacroce. Questi livelli superano ampiamente la soglia di attenzione fissata dalle linee guida nazionali, rendendo necessario il proseguimento delle misure emergenziali previste dai protocolli di monitoraggio e intervento per la gestione del rischio biologico nelle acque marine. Fortunatamente, nei punti di campionamento restanti della regione non è stata riscontrata la presenza dell’alga. L'Arpam ha assicurato che i controlli continueranno con maggiore frequenza sia nelle zone interessate sia nelle aree limitrofe, garantendo un monitoraggio costante. I dati rilevati vengono tempestivamente comunicati alle autorità competenti e pubblicati sul sito istituzionale dell’agenzia per assicurare la massima trasparenza e informazione alla cittadinanza. L'alga "Ostreopsis cf. ovata" è una microalga tropicale appartenente alla famiglia delle dinoflagellate, nota per la sua potenziale tossicità. Negli ultimi anni ha trovato condizioni favorevoli per proliferare lungo le coste italiane soprattutto durante i mesi estivi, in presenza di acque calme, temperature elevate e scarsa movimentazione marina. Quando si verifica una fioritura intensa, questa microalga può produrre tossine che si diffondono sia nell’acqua sia nell'aerosol marino, con possibili conseguenze per la salute pubblica. L'esposizione può avvenire per contatto diretto con l'acqua contaminata oppure tramite inalazione delle microgocce trasportate dal vento lungo le zone costiere. Tra i sintomi più comuni associati all'inalazione dell'aerosol vi sono irritazioni delle mucose di naso, gola e occhi, mal di testa, febbre, tosse secca persistente, disturbi respiratori di tipo simil-asmatico e spossatezza generale. Il contatto diretto con l’acqua può provocare dermatiti, prurito cutaneo, bruciore agli occhi e congiuntivite. Sebbene non si tratti di effetti cronici o permanenti, la gravità dei sintomi varia a seconda della sensibilità individuale e del tempo di esposizione, con particolare attenzione riservata a soggetti fragili, bambini e anziani. In considerazione dell’elevata concentrazione di "Ostreopsis cf. ovata" rilevata, le autorità sanitarie invitano i cittadini a prestare particolare attenzione e a seguire alcune raccomandazioni fondamentali. Si sconsiglia la balneazione e lo svolgimento di attività sportive acquatiche nei tratti interessati, così come di sostare a lungo sulle scogliere o nelle immediate vicinanze del mare. È importante inoltre monitorare l’insorgere di eventuali sintomi respiratori dopo una giornata trascorsa in spiaggia e consultare prontamente un medico in caso di disturbi sospetti. La collaborazione della popolazione è fondamentale per contenere i rischi e garantire la sicurezza durante questi eventi ambientali.

08/08/2025 12:30
Notte di alta chirurgia a Torrette: ricostruite le mani di un uomo ferito da una motosega

Notte di alta chirurgia a Torrette: ricostruite le mani di un uomo ferito da una motosega

ANCONA - È stata una notte di straordinaria intensità chirurgica quella tra il 5 e il 6 agosto all’Azienda Ospedaliero-Universitaria (AOU) delle Marche di Ancona, dove un uomo proveniente da Chieti è stato sottoposto a un intervento d’urgenza per salvare entrambe le mani dopo un gravissimo incidente con una motosega. L’infortunio, avvenuto in Abruzzo, ha provocato la subamputazione e la perdita di vascolarizzazione di più dita, con esposizione ossea e gravi danni ai tessuti molli. Grazie al sistema regionale "hub & spoke", il paziente è stato trasferito in tempi rapidissimi al centro HUB per la Chirurgia della Mano dell’AOU delle Marche, diretto dal dottor Michele Riccio. A guidare la complessa procedura microchirurgica di salvataggio sono stati il dottor Francesco De Francesco e la dottoressa Senesi, con il supporto anestesiologico della dottoressa Elisabetta Rosanò. Decisivo anche l’apporto dell’équipe infermieristica - la strumentista Elena Fraboni e gli infermieri Matteo Mancini e Luigi Migliozzi - che ha garantito assistenza coordinata e tempestiva in una situazione di altissima complessità. Nonostante la gravità delle lesioni, i chirurghi sono riusciti a rivascolarizzare e ricostruire buona parte delle dita, preservando la funzionalità complessiva delle mani e scongiurando una disabilità permanente. “È grazie alla sinergia tra competenze specialistiche, tecnologie all’avanguardia e un’organizzazione efficiente – sottolinea il dottor Riccio – se possiamo ottenere risultati di questo livello, anche in emergenza”. Quello di inizio agosto non è stato un caso isolato: pochi giorni prima, nella notte tra il 31 luglio e il 1° agosto, la stessa équipe aveva salvato la mano di un altro paziente abruzzese, colpito da un trauma transmetacarpale con devascolarizzazione completa di tutte le dita. L’AOU delle Marche, e in particolare la Chirurgia Ricostruttiva e della Mano di Torrette, si conferma così un punto di riferimento regionale e interregionale per la gestione dei traumi più gravi, non solo in fase acuta ma anche nel trattamento dei postumi di lesioni complesse, grazie a tecniche avanzate come i lembi liberi microvascolari.

08/08/2025 09:38
Le scimmie guereza conquistano il Parco Zoo Falconara

Le scimmie guereza conquistano il Parco Zoo Falconara

Acrobatiche, eleganti e irresistibilmente carismatiche: le scimmie guereza (Colobus guereza), primati originari dell’Africa centrale, sono le nuove star del Parco Zoo Falconara. Cinque esemplari – tre femmine e due maschi – arrivati nei giorni scorsi dallo Zoo di Praga, hanno già conquistato i visitatori con la loro energia contagiosa. I nuovi inquilini sono stati accolti in un exhibit progettato su misura, pensato per garantire il massimo benessere, stimolare il comportamento naturale e offrire ampi spazi di movimento. L’allestimento comprende una voliera esterna di quasi 1.000 m³ e un’area interna di 80 m². Corde, tronchi, rifugi e punti di alimentazione favoriscono l’attività quotidiana del gruppo, mentre le ampie vetrate permettono un’osservazione ravvicinata e rispettosa. Impossibile non lasciarsi incantare da queste affascinanti presenze: vivaci, raffinate e sempre in movimento, le guereza hanno subito acceso la curiosità di grandi e bambini. Il loro mantello nero, incorniciato da lunghe frange bianche, le code fluenti con ciuffo candido in punta e il portamento fiero le rendono protagoniste assolute. Ma il dettaglio più sorprendente si nasconde nelle mani: la quasi totale assenza del pollice – da cui il nome “guereza”, ispirato al greco kolobós (“monco”) – è un adattamento evolutivo che consente movimenti rapidi e salti precisi tra i rami, con la grazia e l’agilità di autentici acrobati della natura. Con l’ingresso di questi inconfondibili primati, si amplia l’area del Parco dedicata alla fauna della Repubblica Democratica del Congo, già popolata dagli okapi. Le due specie condividono lo stesso habitat in natura: la foresta tropicale africana, un ambiente di straordinaria biodiversità oggi seriamente in pericolo. Questa convivenza incarna pienamente la missione del giardino zoologico marchigiano: sensibilizzare il pubblico sull’importanza della conservazione e promuovere la tutela degli ecosistemi più fragili del pianeta. Tra questi, spicca la foresta pluviale della Repubblica Democratica del Congo: un tesoro ecologico di straordinaria ricchezza, fondamentale per l’equilibrio climatico globale. 

07/08/2025 17:20
Don Chisciotte come atto politico: la denuncia nascosta di Cervantes in scena a Sirolo

Don Chisciotte come atto politico: la denuncia nascosta di Cervantes in scena a Sirolo

Nel nuovo lavoro di Horacio Czertok, ContraGigantes, prodotto dalla storica compagnia Teatro Nucleo di Ferrara, il capolavoro di Cervantes viene riletto come romanzo carico di significati impliciti, potenzialmente pericolosi per l’autore del poema cavalleresco.  La straordinaria trovata del manoscritto ritrovato, attribuito all’autore arabo Cide Hamete Benengeli, si inserisce proprio in questa prospettiva: un espediente narrativo attraverso cui Cervantes si protegge, dichiarandosi mero trascrittore, per smascherare l’iniquità e l’infondatezza di una narrazione che si fa beffe degli eroi cristiani, noti come matamoros. Attraverso questa struttura metanarrativa, il manoscritto diventa personaggio, pretesto narrativo, strumento d’indagine. E quando Cervantes interrompe bruscamente la narrazione - “fin qui sapevo, oltre non so” - il silenzio si fa eloquente: è la letteratura che si confronta con il suo stesso limite, e con la realtà storica. La performance si propone di sovvertire l’immagine, consolidatasi a partire dal Settecento, di Don Chisciotte quale sognatore ingenuo e romantico, vecchio smarrito nella follia, errante tra battaglie inutili destinate a suscitare il riso degli altri. ContraGigantes offre invece un’analisi strutturale che interpreta il romanzo come una chiave d’accesso privilegiata alla realtà storica, economica e politica del tempo. Emblematico, in tal senso, l’episodio dei mulini a vento: perché mai Cervantes li paragona al gigante mitologico Briareo? L'indagine condotta da Teatro Nucleo porta in luce un legame finora trascurato tra la comparsa dei mulini sulle alture della Mancia, l’ascesa della finanza tedesca - in particolare dei banchieri Fugger - e la politica espansionistica di Carlo I di Spagna, futuro imperatore Carlo V. I Fugger, infatti, finanziarono l’Impero fornendo l’oro necessario per l’elezione imperiale, ottenendo in cambio il diritto di sfruttare il lavoro dei contadini, obbligati a conferire il grano ai mugnai e a pagare per la macinazione. In questa prospettiva, il gesto di Don Chisciotte - apparentemente ridicolo - si rivela invece un atto di denuncia simbolica contro la violenza economica e il dominio del potere finanziario. Nel corso dello spettacolo, ogni episodio è ricollocato nel suo contesto storico e simbolico. Come nel caso del ragazzo bastonato: il cavaliere fallisce nel tentativo di imporre giustizia, ma resta il gesto, il segnale contro la violenza sistemica. O nella liberazione dei galeotti, che si concluderà in riso amaro, ma lascia intatta la condanna della giustizia regia. O ancora nell’episodio della biblioteca bruciata, metafora dell’auto da fé, la pratica inquisitoriale di bruciare libri per estinguere il pensiero critico. Particolarmente potente è la riscoperta dell’episodio di Marcela e Crisostomo, troppo spesso trascurato dalla critica. Qui Cervantes affida a una donna la dichiarazione di libertà forse più audace dell’intera letteratura secentesca. Marcela rifiuta la protezione dell’eroe e proclama con coraggio: “io mi difendo da sola”. Con ContraGigantes, Teatro Nucleo non porta in scena soltanto una rilettura del Chisciotte, ma un manifesto teatrale. Un’indagine scenica che smaschera i meccanismi del potere riflette sulle sue derive e offre nuove chiavi per comprendere un classico che, ancora oggi, parla con forza alla nostra contemporaneità. Lo spettacolo si terrà presso il Teatro Cortesi di Sirolo. Per assistere, è possibile consultare il sito ufficiale del Centro Studi Franco Enriquez oppure contattare i numeri: 338 844 8317 | 335 477 618. Il costo del biglietto è di 20 euro, con riduzioni e agevolazioni previste per studenti, insegnanti e gruppi organizzati.

07/08/2025 17:19
Marche, la flotta ferroviaria si rinnova: presentati cinque nuovi treni regionali elettrici

Marche, la flotta ferroviaria si rinnova: presentati cinque nuovi treni regionali elettrici

La flotta di Trenitalia nelle Marche si allarga. Questa mattina alla stazione di Ancona sono stati presentati cinque nuovi treni elettrici monopiano che circoleranno da Ancona verso Ascoli, Pesaro e Fabriano, attraversando tutte le località del territorio. "Procediamo in modo spedito e abbiamo quasi ultimato il completo rinnovo della flotta a disposizione della Regione Marche. - afferma Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia - Siamo arrivati a 22 convogli nuovi e nei prossimi mesi arriveremo a 25 con il rinnovo totale. Non è mai capitato a Trenitalia di presentare cinque treni nuovi, è un evento storico". I treni, dal colore verde, raggiungono una velocità di 160 chilometri all'ora e consentono il trasporto di 530 persone con circa 300 posti a sedere. I consumi energetici, secondo quanto comunica Trenitalia, sono ridotti del 30% e i mezzi sono riciclabili fino al 95%. Con quelli presentati oggi diventano dieci i treni monopiano di ultima generazione a disposizione delle Marche. "La Regione e Trenitalia hanno investito molto su questa flotta. - dichiara il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli - Un'opportunità importante. La tipologia dei treni è sostenibile, sono molto accoglienti, funzionali ed è importante far comprendere che oggi viaggiare sul regionale è comodo, accogliente e sostenibile. Resta importante potenziare il trasporto sostenibile e su ferro". La consegna dei treni di oggi rientra nel programma di investimenti previsti dal contratto di servizio quindicennale firmato nel 2019 da Trenitalia e Regione e che prevede oltre 300 milioni investimenti, di cui 37 a carico della Regione.  

07/08/2025 15:27
"Un ponte tra le Marche e il mondo": l’abbraccio del Consiglio regionale ai giovani del Campus Magnolie

"Un ponte tra le Marche e il mondo": l’abbraccio del Consiglio regionale ai giovani del Campus Magnolie

Un incontro carico di significato si è svolto ieri mattina presso il Consiglio regionale delle Marche, dove il consigliere Renzo Marinelli ha accolto un gruppo di studenti internazionali ospiti del Campus Magnolie di Castelraimondo. Gli studenti, provenienti da diversi Paesi del mondo, sono in gran parte discendenti di emigrati marchigiani e rappresentano un legame profondo tra le Marche e le comunità marchigiane all’estero. «Ieri mattina ho avuto il piacere di accogliere in Consiglio regionale un gruppo di studenti provenienti da diversi Paesi del mondo, attualmente ospiti del Campus Magnolie di Castelraimondo, una delle scuole di lingua italiana per stranieri più rinomate a livello nazionale e internazionale. Molti di questi ragazzi sono discendenti di emigrati marchigiani e rappresentano un ponte ideale tra le Marche e le comunità marchigiane nel mondo. Attraverso lo studio della lingua italiana e la conoscenza diretta del nostro territorio, rafforzano un legame profondo con le proprie origini e si fanno portavoce, nei loro Paesi, della nostra cultura e dei nostri valori. A ciascuno di loro è stato donato un volume del Consiglio regionale, simbolo di un’istituzione che si riconosce anche nei cittadini marchigiani all’estero e nei loro discendenti. È stato un momento intenso di dialogo, ascolto e condivisione, che conferma quanto sia importante promuovere occasioni di incontro come questa». Il consigliere Marinelli ha poi voluto esprimere un particolare ringraziamento al fondatore del Campus: «Un sentito ringraziamento va al Campus Magnolie e al suo fondatore Pierpaolo Casoni per l’eccellente lavoro svolto in questi anni: una realtà educativa di assoluto valore, che offre agli studenti un percorso formativo unico, con esperienze sul campo in tutta Italia alla scoperta delle bellezze naturali, culturali e artistiche del nostro Paese. Iniziative come questa dimostrano quanto la cultura, la formazione e l’internazionalizzazione siano strumenti strategici per valorizzare le eccellenze delle Marche e tenere viva, anche a migliaia di chilometri di distanza, la memoria e l’identità della nostra terra».    

07/08/2025 09:32
Lager per cani da caccia: malnutriti e infestati di pulci. Uno muore, denunciato il proprietario

Lager per cani da caccia: malnutriti e infestati di pulci. Uno muore, denunciato il proprietario

Detenzione in condizioni gravemente degradanti, malnutrizione, malattie e segni evidenti di sofferenza: è il drammatico scenario che si sono trovati davanti i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Sassoferrato (Ancona), durante un controllo effettuato con il supporto del Servizio Veterinario di Sanità Animale dell’Ast di Ancona. All’interno di alcuni box, i militari hanno rinvenuto quattro cani da caccia in condizioni fisiche allarmanti: scheletrici, affetti da dissenteria, infestati da pulci e ricoperti di ferite sanguinolente. Purtroppo, per uno di loro – una femmina di razza segugio – non c’era più nulla da fare. L’animale era già deceduto al momento del ritrovamento. L’esame autoptico, eseguito dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Marche e Umbria, ha stabilito che la morte della cagna è avvenuta per torsione gastrica, una patologia che, secondo il referto del Dirigente Veterinario, è direttamente collegabile allo stato di grave malnutrizione in cui si trovava. I cani, infatti, venivano alimentati solo con pagnotte intere di pane duro, un tipo di nutrimento del tutto inadeguato e potenzialmente dannoso per la loro salute. In seguito alla scoperta, i tre cani sopravvissuti sono stati immediatamente sequestrati, mentre il proprietario – un uomo di 45 anni, residente nella zona – è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di maltrattamento di animali, aggravato dalla morte di uno dei cani causata, secondo gli accertamenti, proprio dai maltrattamenti subiti. L’uomo rischia ora fino a tre anni di reclusione e una multa fino a 45mila euro, come previsto dall’articolo 544-ter del Codice Penale.    

06/08/2025 15:30
Alga tossica ed Escherichia Coli: doppio divieto temporaneo di balneazione nelle Marche

Alga tossica ed Escherichia Coli: doppio divieto temporaneo di balneazione nelle Marche

Nelle Marche scattano due distinti divieti temporanei di balneazione, dovuti a motivazioni differenti ma accomunati dalla necessità di tutelare la salute pubblica. Ad Ancona, il Comune ha disposto il divieto di fare il bagno nei tratti di mare di Ascensore Passetto e Pietralacroce, in seguito alle analisi effettuate dall’ARPAM (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche). I campionamenti hanno infatti rilevato un innalzamento della concentrazione della Ostreopsis Ovata, un'alga microscopica conosciuta anche come “alga tossica”. Le autorità sanitarie raccomandano di non consumare molluschi e ricci di mare pescati nelle due zone interessate, sottolineando che l’Ostreopsis Ovata è in grado di produrre effetti tossici per inalazione e per contatto, soprattutto attraverso l’aerosol marino. I sintomi, che possono includere irritazioni delle vie respiratorie, vertigini, tosse, congiuntivite, dermatiti e nausea, tendono a scomparire entro 24-36 ore. A San Benedetto del Tronto, invece, lo stop ai bagni è stato imposto dal sindaco Antonio Spazzafumo dopo che le analisi dell’Arpam hanno rilevato una contaminazione da Escherichia Coli oltre i limiti consentiti dalla legge. I punti critici individuati sono alla foce del torrente Ragnola e nel tratto di mare davanti a piazza Salvo D’Acquisto, a Porto d’Ascoli. Le piogge intense e le recenti bombe d’acqua che hanno colpito il Piceno nei giorni scorsi, con conseguenti allagamenti, sono con ogni probabilità alla base dell’innalzamento della carica batterica. In entrambi i casi, le amministrazioni hanno provveduto a installare segnaletica temporanea per informare cittadini e turisti. I divieti resteranno in vigore fino a nuovo ordine, ovvero finché i parametri di sicurezza non rientreranno nei limiti previsti dalla normativa.    

06/08/2025 12:07
Gioco, partita e incontro. Con le Marche in Zes, il PD al tappeto

Gioco, partita e incontro. Con le Marche in Zes, il PD al tappeto

Sta per Zona Economica Speciale e si traduce così: le Marche le nuove Isole Cayman d’Italia. Lo ha annunciato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ad Ancona prima e poi a Cessapalombo, scegliendo una simbolica duplice tappa marchigiana, passando in meno di tre ore dal Capoluogo all’entroterra maceratese per comunicare un provvedimento storico che coinvolge le Marche intere. Per le imprese Zes significa molte cose: enormi benefici fiscali, crediti d’imposta per acquistare macchinari, riduzione dei dazi doganali d’importazione, meno tasse, riduzione del 50% dell’imposta sui redditi e sui profitti societari per le nuove imprese che investono qui, aiuti per Ricerca e Sviluppo, formazione dei dipendenti, incentivi all’occupazione, disponibilità di aree industriali a prezzi ridotti e sgravi sulla tassazione immobiliare. Per ogni euro investito nelle Marche ci saranno più di due volte e mezzo di ritorni in benefici (il rapporto è 1:2,6): nuove attività, nuova occupazione, soprattutto giovanile, meno costi per le imprese, più competitività e più opportunità per sviluppare i loro processi di internazionalizzazione che generano l’aumento del PIL regionale. Con la Zes le Marche, retrocesse dall’Unione Europea nel 2018 tra le regioni “in transizione”, quelle ad un passo dal sottosviluppo, hanno grandi prospettive di crescita e ritorneranno ad essere una delle locomotive d’Europa, orgoglio del Made in Italy nel mondo, uno dei territori a più elevato livello di benessere e qualità della vita. Il PD s’aggrappa al sentimento che più di tutti prevale nelle ultime settimane: l’invidia di chi, come la tanto vituperata filiera istituzionale Ancona-Roma, le cose le annuncia e le fa, riparando ai disastri dei governi passati, guarda caso tutti a guida PD e dintorni. Molti esponenti della sinistra, anche a livello nazionale, agitano un sentimento anti-Marche senza precedenti, additando l’annuncio del Presidente del Consiglio come fosse un escamotage elettorale pro-Acquaroli, dimenticandosi che la Presidente Meloni ha voluto inserire nella Zes anche l’Umbria, regione da qualche mese passata a guida PD. Dalle parti di Ancona e Macerata, dalle zone del sisma a quelle dell’alluvione, molti si ricordano di Presidenti del Consiglio che venivano a farsi i selfie o le passeggiate, lesinando spiccioli e promesse vuote. Il girone dantesco degli invidiosi sta esplodendo e si avvicina una riscrittura in chiave moderna della Divina Commedia con nuovi personaggi e nuove pene da scontare. Giornata storica per le Marche, da segnare in rosso sul calendario, una di quelle destinate a cambiare il volto di questa regione. Gioco, partita e incontro. Il PD al tappeto è già al lavoro per le regionali del 2030.

05/08/2025 10:55
“Da Camerino a Capo Nord in bicicletta”: il Consiglio regionale premia l’impresa di Tonino Pieroni

“Da Camerino a Capo Nord in bicicletta”: il Consiglio regionale premia l’impresa di Tonino Pieroni

“Una grande impresa sportiva e una delle promozioni più belle del nostro territorio, uno splendido risultato per il quale ti siamo grati”. Con parole di stima e di gratitudine il Consiglio regionale ha premiato, nel corso di una cerimonia a Palazzo delle Marche, il ciclista Tonino Pieroni, protagonista di un viaggio sulle due ruote da Camerino a Capo Nord, che lo ha impegnato ventisei giorni per 4200 chilometri. “I nostri territori – ha sottolineato il Consiglio regionale – hanno bisogno, oltre che di una ricostruzione materiale, di una ricostruzione sociale, economica, culturale, sportiva e in questa logica l’impresa di Tonino Pieroni si inserisce perfettamente. Questa medaglia è il simbolo di un ringraziamento da parte delle istituzioni regionali, nella speranza che questo successo non sia un punto di arrivo, ma di partenza per nuove sfide”. Nel corso della cerimonia è stato inoltre evidenziato come il risultato “sia stato il frutto di un lavoro di squadra”, con ringraziamenti rivolti al Comune di Camerino e al suo sindaco, Roberto Lucarelli, e alla Pro Loco, con la presidente Delfina Benedetti, che hanno patrocinato e sostenuto il progetto insieme all’Assemblea legislativa. “Ho realizzato questo sogno – ha raccontato Pieroni, dipendente Cotram e donatore Avis – orgoglioso di poter rappresentare la mia regione in Europa. Ci sono stati giorni di difficoltà, non lo nego, ma ci hanno sempre aiutato la determinazione e la tenacia”.   Sono intervenuti il presidente del Cotram, Stefano Belardinelli, Rosa Piermattei, sindaco di San Severino Marche, comune di origine del team di accompagnatori dell’atleta, composto da Mario Moscatelli e Lorenzo Stura, e il diplomatico Salvador Miguel Porcaro, interlocutore per le tappe all’Ambasciata di Copenaghen e Stoccolma. Presenti alla cerimonia anche i familiari del ciclista camerte.

04/08/2025 18:11
“Il colore nascosto nella natura” – L’arte tintoria di Giuditta Canuto tra pigmenti, storie e sostenibilità

“Il colore nascosto nella natura” – L’arte tintoria di Giuditta Canuto tra pigmenti, storie e sostenibilità

Giuditta Canuto, originaria della Toscana ma da quindici anni nelle Marche, vive con la sua famiglia vicino a Montecarotto, dove coltivano e allevano qualche animale, da sempre si occupa di artigianato lavorando diversi materiali. Da circa tre anni è la titolare di Giud - Natural Colors, il suo progetto dedicato al colore naturale. Puoi raccontarci la storia di Giud - Natural Colors? Come è nata questa idea poi concretizzata? “Il progetto di Giud - Natural Colors è nato all’inizio proprio dai colori, ho studiato Istituto d’Arte sia in Toscana che a Macerata, ma utilizzando il legno come materia principale da trasformare. Per nove anni ho fatto la liutaia quindi mi occupavo di costruzioni e restauro di strumenti ad arco: violini, viole e violoncello. Lì utilizzavo il pigmento naturale, minerale o vegetale, per verniciare gli strumenti in maniera filologica. È nata così l’idea di voler imparare a creare questo pigmento, ho partecipato ad un corso e ho capito che la trasformazione della parte vegetale in qualcosa di visibile e stabile, un colore, che poi fa parte della nostra storia, era una cosa che mi appassionava tantissimo. Coltivando già un orto ho deciso di ampliare la coltivazione anche alle piante tintorie. Una volta avute queste piante fresche l’applicazione sul tessuto era ovvia, la domanda sorta è questa: perché non imparare a tingere? Lavorando ancora come liutaia, mi muovevo per imparare anche a tingere. Man mano ho lasciato questo lavoro per buttarmi nell’idea di creare qualcosa da zero, qualcosa che fosse mio. Devo dire che nel giro di quasi tre anni finalmente questo è un progetto che comprende la coltivazione, la tintura, e la creazione di pigmenti, dunque tutto quello che riguarda il mondo del colore naturale e della ricerca personale su questa tematica”.  I tuoi prodotti principali? E la “chicca”?  “La chicca dei miei prodotti paradossalmente sono dei calzini in filati biologici realizzati da un calzificio italiano molto piccolo, a conduzione familiare. Ho iniziato a stamparli con fiori, con parti di piante tintorie che coltivo, e questo è il mio prodotto di punta. Poi ne ho tantissimi di prodotti, più che altro ne faccio in tessuto antico, utilizzando i vecchi rotoloni in canapa o lino, tessuti a mano, li recupero, li tingo e li stampo per fare più che altro per accessori per la casa, piccolo abbigliamento e alcuni lavori su richiesta. Le mie creazioni sono quasi esclusivamente con vecchi e meravigliosi tessuti fatti a mano, i quali hanno una storia incredibile. Cerco di utilizzare materia prima che già esiste e di rimetterla nel mercato in maniera artigianale con materia prima vegetale che coltivo o raccolgo come nel caso delle foglie, o utilizzando scarti alimentari”. Il lavoro che ti ha dato più soddisfazione? “Non ce n’è assolutamente uno, ma ovviamente credo che sia abbastanza normale per chi lavora manualmente ma anche mentalmente, i lavori che ti danno più soddisfazione sono quelli più difficili, per me è una sfida proprio a livello chimico di trasformazione. Sono pertanto quelli che ti danno anche più pensiero ma alla fine funzionano e vengono bene. Alcune volte succede che il lavoro non riesce, con la tintura spesso il risultato lo vedi alla fine del lungo processo. Durante quindi bisogna fare molta attenzione, perché il rischio è quello che potresti aver buttato ore di lavoro. Quando accade ciò è molto frustrante. Altre volte invece il prodotto viene come lo immaginavi, se non meglio”. Organizzi anche dei workshop… “I workshop sono quelli che mi danno di più. Lavorando sempre da sola come artigiana, che è una cosa bellissima, ho poi bisogno del momento di condivisione e di riscontro. La parte dell’insegnamento che faccio sia a scuola con bambini che con adulti, è meraviglioso vedere lo stupore delle persone che non hanno mai avuto occasione di conoscere la storia del colore naturale. Eppure fino a 150 anni fa il colore era quello, però l’abbiamo completamente dimenticato, non c’è stato modo di avere un’educazione al colore naturale e visto che attraverso il mio lavoro di prima, utilizzando i pigmenti naturali nel restauro, quell’educazione mi è entrata e sento che è importante, mi piace portarla in giro e far parte di un movimento proprio di educazione al colore naturale. Faccio fare piccole esperienze per iniziare a mettere un piede nel colore naturale, ma anche dei workshop di una giornata intera, per chi vuole capire ed imparare l’intero processo e poi riprodurre le diverse tecniche, che sia la creazione di un pigmento, la tintura, l’estrazione del colore per tingere o la tecnica della stampa vegetale. Queste sono alcune modalità che offro ed anche esperienze più durature per poter dare ai ragazzi modo di assimilare pian piano le diverse sfaccettature del colore e come poterlo poi mettere in pratica. La risorsa si può trovare già dietro gli scarti alimentari e questo è incredibile, permette a chi vuole iniziare di non dovere come me coltivare le piante o acquistare una materia prima, ma reperire la risorsa in qualcosa che verrà buttata via”.  Puoi parlarci della collaborazione con Nerovisciola?  “Con Monica di Nerovisciola la collaborazione è iniziata un paio di anni fa, lei inizialmente aveva fatto un corso con me, lì ci siamo conosciute e dopodiché avendo dei tessuti in lino, parlando proprio di scarti (lei producendo vino di visciole e prodotti affini) aveva uno scarto di noccioli in grandi quantità, quindi ha pensato di fare dei cuscini con i noccioli che si scaldano a microonde perché appunto essi mantengono il calore, pertanto avendo bisogno di una fodera, ha pensato di realizzarla in maniera riciclata e naturale. Essendo estate avevo a disposizione molti fiori tintori nell’orto e abbiamo così cominciato a stamparli. Da qui è nata la collaborazione di questo prodotto finito che ha un impatto direi quasi zero ed è inoltre bellissimo”.  Un sogno nel cassetto? “Il mio sogno nel cassetto è quello di continuare ad evolvere questo lavoro, non so in che direzione, non lo voglio nemmeno immaginare dove mi può portare. Sicuramente proseguirò nell’ambito dell’artigianato e della sostenibilità del lavoro e della responsabilità ambientale, quello mi guiderà. Il mio sogno è anche quello di fare ricerca su questo, avere il tempo da dedicare alla scoperta di cose nuove e di tecniche antiche, e riuscire a mettere il tutto in pratica. Credo che la formazione e la ricerca siano la strada più adatta a me”. 

02/08/2025 16:39
AOUM: Malattie Infettive unite contro la farmaco-resistenza

AOUM: Malattie Infettive unite contro la farmaco-resistenza

La battaglia degli infettivologi contro le sepsi farmaco-resistenti per contrastare il rischio di un ritorno a una fase pre-antibiotica. La comunità scientifica sta cercando di contrastare il fenomeno, in forte aumento, e la lotta è quotidiana anche all'interno dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche grazie al lavoro, silenzioso, delle due unità operative di Malattie Infettive.  Al loro vertice ci sono il dottor Marcello Tavio -  Direttore delle Malattie Infettive Emergenti e degli Immunodepressi e Direttore del Dipartimento Gastroenterologico e dei Trapianti -  e il professor Andrea Giacometti, Direttore della Clinica di Malattie Infettive Tropicali, Parassitologia, Epatiti Croniche: il nucleo di riferimento regionale. Un impegno quotidiano e costante che va al di là dei casi che periodicamente attraggono con particolare attenzione l'opinione pubblica, dalla Dengue al batterio 'Mangia carne', dal virus West Nile a quello della Chikungunya: “Le Malattie Infettive non entrano in gioco soltanto quando è necessario gestire delle emergenze, quando alcuni casi finiscono in televisione _ spiegano il dottor Tavio e il professor Giacometti _. Al di là di quanto accaduto negli anni scorsi con l'evento planetario della pandemia Covid e, appunto, delle emergenze temporanee, c'è una normalità da gestire. Quando le Malattie Infettive non sono sotto i riflettori è il momento in cui ci possiamo occupare di questa 'normalità' che oggi racconta la delicatezza della situazione in materia di antibiotico resistenza. La popolazione invecchia sempre di più e con essa crescono i germi resistenti a tutto. Se gli antibiotici smettono di funzionare siamo di fronte al rischio di tornare alla fase precedente alla loro scoperta; per risolvere un problema simile serve il lavoro di tutti, in particolare degli infettivologi. Ecco perché assumerne oggi rappresenta un investimento per il futuro della sanità pubblica che cura e salva persone affette proprio da patologie correlabili”. Riassumendo le parole dei direttori delle due unità operative di Malattie Infettive, possiamo definire il concetto come le 'attività che non fanno notizia': “Scoprire nuovi strumenti per combattere nuove infezioni è parte del lavoro, poi c'è la necessità di usare al meglio gli antibiotici per non essere costretti a negare le cure ai nostri pazienti. All'interno dei nostri reparti il 50% di loro segue delle terapie antibiotiche. Chi pensa che non esistano più casi di tubercolosi si sbaglia, ci sono ancora giovani che si ammalano di varie forme di Tbc, senza dimenticare le terapia contro l'Hiv e ciò che rimane degli effetti del Sars-Cov2. È vero _ concordano i Direttori delle Malattie Infettive dell'AOU delle Marche _, la sanità pubblica vive di normalità ed è soprattutto lì che fa la differenza”. Già dall'intitolazione, Azienda Ospedaliero Universitaria, emergono le due anime che compongono i presidi ospedalieri. Due anime che nel caso delle Malattie Infettive si fondono alla perfezione. A confermarlo sono proprio i due primari di AOUM: “Nel nostro settore clinico non esistono doppioni, la componente ospedaliera e quella universitaria hanno programmi integrati. La parte ospedaliera è più orientata verso patologie infettive per immunodepressi, quella clinica segue maggiormente epatiti e malattie tropicali, ma in linea generale la condivisione è totale. Entrambi accogliamo pazienti che arrivano dal Pronto Soccorso con necessità infettivologiche, oltre la didattica la formazione degli specializzandi viene portata avanti assieme. La rete formativa 'scolastica' rappresenta il futuro e gli infettivologi servono per vigilare sull'evoluzione clinica in corso”. Tornando per un attimo alla cronaca e agli allarmi legati alla diffusione di virus e batteri tropicali inoculati dagli insetti, il dottor Tavio e il professor Giacometti aggiornano la situazione dal punto di vista dell'osservatorio regionale rappresentato dalle due unità operative : “Stiamo monitorando la situazione come facciamo ogni giorno per quello che ci compete. Al momento possiamo dire che non sono segnalati casi legati a West Nile, Dengue o virus affini; qualora fosse necessario siamo pronti a intervenire se esiste un rischio concreto. La popolazione può stare tranquilla”.  

02/08/2025 10:00
Cede il pavimento in una struttura ricettiva: donna precipita da oltre 2 metri, è a Torrette

Cede il pavimento in una struttura ricettiva: donna precipita da oltre 2 metri, è a Torrette

Questa mattina, in una struttura turistica di Sirolo, una dipendente è precipitata da un’altezza di circa 2,5 metri in seguito al cedimento improvviso di un tavolato. L'incidente si è verificato poco prima delle 11, mentre la donna si trovava su un ballatoio di servizio all'interno della struttura. Secondo una prima ricostruzione, la lavoratrice stava camminando lungo una passerella in legno quando una parte del pavimento ha improvvisamente ceduto, facendola finire all’interno di un locale sottostante simile a una botola, largo circa un metro e mezzo. L’impatto è stato violento: la donna ha riportato un trauma a un arto inferiore ed è rimasta immobilizzata sul fondo, senza riuscire a muoversi. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco di Ancona, che hanno messo in sicurezza l’area e utilizzato specifiche tecniche di recupero derivate da ambito speleo-alpino per soccorrere la ferita. Una volta stabilizzata, la donna è stata affidata ai sanitari del 118, giunti sul posto con ambulanza e automedica. È stata trasportata in codice rosso precauzionale all’ospedale regionale di Torrette, ma è rimasta sempre vigile e cosciente. Oltre ai soccorsi, sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Numana e i funzionari dell'Azienda Sanitaria Territoriale, per effettuare gli accertamenti previsti in casi di infortunio sul lavoro.   

01/08/2025 15:40
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