
Ancona

Univpm, un premio di laurea in ricordo degli ingegneri Manuel Biagiola e Huub Pistoor: uscito il nuovo bando
L'Università Politecnica delle Marche ha pubblicato un nuovo bando per assegnare il premio di laurea in ricordo degli ingegneri Manuel Biagiola e Huub Pistoor. Le vite di Manuel Biagiola e Huub Pistoor sono state interrotte nelle Marche nel 2019. Manuel è stato travolto e ucciso da un automobilista mentre rientrava a casa in moto dal lavoro a Potenza Picena. Huub è stato travolto e ucciso di ritorno dal lavoro vicino a Jesi: un rimorchio si è staccato dalla motrice di un camion e ha colpito la sua auto. Un bel modo per onorare la loro memoria e sensibilizzare sui temi della prevenzione e della sicurezza stradale è la decisione presa dal Senato Accademico dell'Università Politecnica delle Marche. Ha istituito un Premio di laurea in loro ricordo da assegnare a una Tesi di Laurea Magistrale conseguita presso l'UNIVPM in Ingegneria Civile, Ingegneria Meccanica, Ingegneria Informatica e dell'Automazione o Environmental Engineering su argomenti riguardanti: mobilità sostenibile, progettazione di strade e infrastrutture sicure, innovazioni tecnologiche per la prevenzione dell'incidentalità stradale, progetti di mobilità urbana nel rispetto della sicurezza stradale. Il bando ha cadenza annuale, è stato pubblicato in questi giorni con scadenza il 26 maggio 2025. I familiari dei due ingegneri esprimono la propria gratitudine: "Speriamo che iniziative come questa possano aiutare a diffondere la cultura della prevenzione, a richiamare l'attenzione di cittadini e istituzioni sui diritti fondamentali alla salute e alla vita che devono essere tutelati anche sulle strade. Lo dobbiamo alle tante vittime, ancora oltre tremila ogni anno nel nostro Paese, e a tutti i cittadini utenti della strada. Grazie ai docenti e agli studenti che si dedicano a progetti e ricerche per difendere la vita". La compagna di Huub Pistoor, Gioia Bucarelli, ha curato la pubblicazione di un libro corale in ricordo delle vittime di violenza stradale, che presenta contributi di esperti, persone e associazioni impegnate nell'ambito della prevenzione, della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile. I familiari e gli amici di Manuel Biagiola, con la compagna Silvia Emiliani e il fratello Simone, hanno dato vita all'Associazione Manuel Biagiola che si impegna a promuovere la cultura del rispetto delle regole e della vita.

Furgone fermato in A14, nell'abitacolo ci sono 67 parti di auto rubate: due denunciati
Un'operazione della polizia stradale ha portato al sequestro di un ingente carico di parti di automobili rubate. Il blitz è avvenuto nei pressi del casello autostradale A14 di Ancona Nord, dove gli agenti della sottosezione di Porto San Giorgio hanno fermato un furgone Fiat Ducato sospetto. Durante il controllo, gli agenti hanno scoperto all'interno del mezzo ben 67 componenti appartenenti a otto veicoli di diversa marca e modello. Tra i pezzi rinvenuti vi erano lamierati completi, cruscotti, piantoni dello sterzo, airbag, fanali e avantreni. Le vetture smembrate, tra cui un furgone Ducato, due Fiat Panda, due Fiat 500 e una Lancia Y, risultavano essere state rubate pochi giorni prima in Abruzzo. I due occupanti del veicolo, sorpresi con il carico illecito, non hanno saputo fornire spiegazioni plausibili sulla provenienza della merce trasportata. Il furgone, inoltre, era stato noleggiato, un dettaglio che ha ulteriormente insospettito gli agenti. Dopo un'ispezione più approfondita, il carico è stato sottoposto a sequestro penale e i due uomini sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per il reato di ricettazione. L'operazione rientra in un più ampio piano di controlli mirati a contrastare il traffico illecito di veicoli rubati e il riciclaggio di pezzi di ricambio, un fenomeno sempre più diffuso lungo le principali arterie autostradali italiane. Le indagini sono ora in corso per risalire agli autori dei furti e individuare eventuali collegamenti con organizzazioni criminali specializzate nel commercio illegale di componenti automobilistiche.

Auto sui binari quando il passaggio a livello è in chiusura: vettura travolta dal treno
Un incidente si è verificato martedì sera, intorno alle 20.20, a Serra San Quirico, quando un’auto è rimasta ferma sui binari durante il passaggio di un treno. Il conducente del veicolo aveva tentato di attraversare il passaggio a livello, regolarmente funzionante, proprio mentre le sbarre si stavano abbassando. Non riuscendo a liberare rapidamente i binari, la vettura è stata travolta dal Freccia Argento 8852, in viaggio da Roma a Ravenna. Fortunatamente, il conducente dell’auto è riuscito a scendere prima che il treno arrivasse, e non si sono registrati feriti, né a bordo del convoglio né tra i passeggeri. A bordo del Freccia Argento c'erano circa 170 viaggiatori, tutti illesi, ma la circolazione ferroviaria è stata interrotta in attesa dei soccorsi. I passeggeri non sono potuti scendere e sono stati costretti ad attendere il via libera dai vigili del fuoco, che sono intervenuti per mettere in sicurezza l'area e liberare i binari. Nonostante l'incidente, le sbarre del passaggio a livello non sono state danneggiate e quindi il sistema di sicurezza ferroviario non ha attivato il segnale rosso per fermare il treno. L'incidente ha causato il fermo del Freccia Argento, ma fortunatamente non si è verificato alcun deragliamento, evitando così danni molto più gravi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per le operazioni di messa in sicurezza e liberazione dei binari, e il personale della Polfer e dei carabinieri di Fabriano ha provveduto a gestire la situazione.

Truffa a un barista ottantenne: "Mi sono sbagliato con il resto", denunciato un 40enne
Un semplice acquisto si è trasformato in una truffa ai danni di un anziano barista. Domenica scorsa, un ottantenne titolare di un bar di Fabriano è stato raggirato da un uomo che, con destrezza, ha messo in atto la cosiddetta "truffa del resto". Dopo aver comprato un cioccolatino da un euro e pagato con una banconota da 50 euro, il truffatore è riuscito a far sparire la banconota pretendendo comunque il resto. L'indagine, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Fabriano e coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona, ha portato alla denuncia per truffa aggravata di un 40enne di origine romena, già noto alle forze dell'ordine. La presenza di un'auto già segnalata per precedenti reati simili ha insospettito gli agenti, che hanno fermato il veicolo con a bordo l'uomo e una donna, entrambi quarantenni. Alla richiesta di spiegazioni, l'uomo ha risposto con la frase: "Mi sono sbagliato con il resto", insospettendo ulteriormente i militari. Subito è scattata la perquisizione del veicolo all'esito della quale, in una borsa contenuta nel bagagliaio, sono stati trovati 990 euro in contanti, per la maggior parte in banconote di piccolo taglio e successivamente ulteriori 1.085 euro, ancora una volta in banconote di piccolo taglio, nonché numerosi pacchetti di sigarette e confezioni di dolciumi di poco valore. La visione delle telecamere di sicurezza del bar ha confermato il raggiro. L'uomo è stato denunciato per truffa aggravata, mentre le somme di denaro sequestrate sono ritenute verosimilmente frutto di altre truffe analoghe, sulle quali sono in corso ulteriori indagini.

I ladri entrano in casa mentre è al telefono: ragazza non si accorge di nulla
Furto in casa mentre è al telefono, una giovane non si accorge di nulla. È quando avvenuto lo scorso 10 febbraio, quando due ladri si sono introdotti nell'abitazione dei genitori della ragazza mentre era impegnata in una telefonata nella propria stanza. Approfittando della presunta assenza di persone, i malviventi hanno forzato una finestra al primo piano per entrare. L'episodio è stato denunciato dal proprietario dell'immobile agli agenti del commissariato cittadino, ai quali ha consegnato i filmati registrati dall'impianto di videosorveglianza della casa. Dalle immagini si vedono chiaramente i due malviventi che, dopo aver forzato una finestra al primo piano, si sono introdotti nell’appartamento e hanno iniziato a rovistare nei cassetti. Il furto, tuttavia, non è andato come previsto: i ladri, probabilmente accortisi della presenza della ragazza e del cane di famiglia, si sono dati alla fuga prima di completare il colpo. La giovane, ignara di quanto stesse accadendo, è rimasta chiusa nella propria stanza per tutta la durata del furto, evitando così un incontro potenzialmente pericoloso con i criminali. Grazie alle immagini di sorveglianza, la polizia è riuscita a identificare uno dei due responsabili: si tratta di un 30enne di origine albanese, già noto alle forze dell’ordine per diversi reati, tra cui ricettazione, guida senza patente, immigrazione clandestina, invasione di terreni ed edifici e danneggiamento. L'uomo è anche destinatario di un provvedimento di espulsione. È stato quindi denunciato all’autorità giudiziaria, mentre le indagini proseguono per risalire all’identità del complice ancora ignoto.

Blatte morte ed escrementi di roditori: chiusa una pizzeria
Un intervento dei carabinieri del Nas di Ancona e della Stazione di Senigallia ha portato alla chiusura immediata di una pizzeria, a Senigallia, a causa di gravi violazioni igienico-sanitarie riscontrate durante un'ispezione. L’attività, che si occupa di ristorazione e somministrazione di bevande e alimenti, è stata sottoposta a un controllo di routine, che ha svelato una serie di irregolarità preoccupanti. Durante le ispezioni, i militari hanno rilevato condizioni igieniche decisamente insufficienti, in particolare nella cucina e nel magazzino degli alimenti. Oltre a una generale scarsa pulizia, sono stati rinvenuti segni evidenti di infestazione: blatte morte e escrementi di roditori, trovati addirittura nelle teglie metalliche utilizzate per la cottura delle pizze. La situazione ha suscitato preoccupazione, con il rischio concreto per la salute degli avventori. A seguito della segnalazione, è intervenuto il personale del Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale (SIAOA) del Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda Sanitaria Territoriale (AST) di Ancona, che ha confermato le gravi carenze riscontrate e disposto l'immediata sospensione dell’attività. Il titolare della pizzeria è stato inoltre multato con una sanzione di 1.000 euro e gli è stato intimato di intraprendere urgenti interventi per ripristinare le condizioni di salubrità richieste per la sicurezza alimentare.

Popsophia festeggia Battiato e annuncia il primo philoshow di «Abracadabra»
Avrebbe compiuto oggi, domenica 23 marzo, 80 anni, Franco Battiato. A quattro anni dalla morte del compianto artista, Popsophia lo ricorda annunciando la prima anteprima del programma del festival “Abracadabra” che si svolgerà dall’8 all’11 maggio ad Ancona al teatro delle Muse. E la prima anticipazione riguarda proprio il philoshow che avrà come protagonista la musica e le parole di Franco Battiato, in programma venerdì 9 maggio al Teatro delle Muse di Ancona con il debutto di “Centro di gravità permanente. La musica esoterica di Franco Battiato”. Uno spettacolo che intreccia filosofia, musica dal vivo, aneddoti, video e danza per raccontare l’anima poliedrica e inafferrabile di uno degli artisti più amati della scena musicale italiana. Cantava in sanscrito e in arabo, ma parlava a tutti. Franco Battiato è stato sperimentatore, mistico, intellettuale e, allo stesso tempo, icona pop capace di arrivare alle folle. La sua musica, attraversata da profonde suggestioni spirituali ed esoteriche, diventa il punto di partenza per il viaggio che Popsophia con il festival dedicato al mondo della magia intende costruire. «Franco Battiato è stato capace di esprimere il “sentimento popolare che nasce da meccaniche divine” - sottolinea Lucrezia Ercoli, direttrice artistica di Popsophia e ideatrice dello spettacolo - In questo si riassume la sua unicità: la capacità di essere popolare e di arrivare un pubblico di massa, ma con testi esoterici e citazioni sapienziali. Nel philoshow di Popsophia decostruiremo la dicotomia tra musica colta e musica leggera, per comprendere la natura di un mistico pop che è riuscito a scalare le classifiche. Battiato è uno sciamano che ci ha invitato a percorrere “le lunghe vie che portano all’essenza”, le sue canzoni sono sortilegi magici che ci liberano dai condizionamenti e dalle distrazioni della frenesia contemporanea». Ospite e relatore sul palco delle Muse l’enciclopedia della musica italiana, il critico musicale Carlo Massarini, l’indimenticabile Mister Fantasy, che ha conosciuto il Maestro e che per primo in Italia ha compreso il carattere avanguardistico della sua arte: «Franco è stato, anzi è, un rivoluzionario - ricorda Massarini - è entrato nel campo del pop portando un bagaglio di esperienze diversissime per creare una sintesi alta e sofisticata, ma anche accessibile, cantabile e perfino ballabile. Il suo vero tesoro è la sua visione interiore, Battiato ha fatto da messaggero tra l’esoterismo di cui è stato ricercatore e praticante e chi era pronto ad ascoltarlo. Un percorso interiore per farci cercare “l’alba dentro l’imbrunire”, un vero miracolo in quest’epoca spesso senza luce». A rendere ancora più immersiva la serata, i musicisti della Factory, l’ensemble di 11 elementi che suonerà dal vivo alcuni dei brani più amati di Battiato da Prospettiva Nevski a L’era del cinghiale bianco, passando per l’immancabile Centro di gravità permanente, fino agli intensi versi di La cura, firmata insieme al filosofo Manlio Sgalambro. E, come moderni dervisci, i ballerini della compagnia di danza EAD Company Concept, che con movenze ispirate alle danze rotanti interpreteranno fisicamente la poetica di Battiato.

Casting aperto per il film 'Tutto l'Universo': opportunità per attori e comparse nelle Marche
AAA cercansi attori, attrici e comparse per il nuovo film “Tutto l’universo” opera prima del regista urbinate Matteo Damiani e prodotto da Movie Factory, tra i vincitori del secondo Bando regionale di sostegno alle produzioni audiovisive 2024 del piano complessivo di investimenti del PR FESR 2021-2027. La Fondazione Marche Cultura – Marche Film Commission promuove il casting per la ricerca di attori e attrici residenti nelle Marche per ruoli secondari, piccoli ruoli e comparse.“Siamo lieti di annunciare l’apertura dei casting per la selezioni di attori, attrici e comparse di tutte le età, residenti nella regione, per il nuovo film “Tutto l’universo” - Ha dichiarato Andrea Agostini presidente di Fondazione Marche Cultura- film Commission - un’ opportunità per valorizzare il talento locale e coinvolgere la comunità nelle produzioni cinematografiche che grazie al grande lavoro di promozione portato avanti in questi due anni stanno girando sempre più film e serie tv nei nostri splendidi territori. I casting offrono la possibilità di vivere un'esperienza unica sul set, sia per coloro che aspirano a lavorare nel mondo del cinema sia per chi desidera semplicemente divertirsi in un contesto creativo e apparire in un film”. Nello specifico, si richiedono in particolare le seguenti figure: bambino dai 7 ai 12 anni; ragazza dai 18 ai 25 anni; ragazzo dai 20 ai 30 anni; uomini e donne dai 60 agli 80 anni; donne, uomini, ragazzi, ragazze, bambini e bambine di qualsiasi età di origine tunisina, marocchina o algerina. Verranno comunque valutate via e-mail anche candidature per altri profili e per ogni fascia di età, purché residenti nelle Marche. Per candidarsi, non è richiesta alcuna esperienza pregressa, basta scrivere una e-mail a tuttoluniverso.casting@gmail.com, entro e non oltre martedì 8 aprile, allegare un curriculum vitae e una o piu foto. Tutti coloro che verranno selezionati per partecipare al casting saranno ricontattati dalla produzione per la comunicazione del giorno e dell’orario esatto dell’appuntamento dal vivo Le riprese sono previste nei mesi di settembre e ottobre 2025 nella provincia di Pesaro e Urbino e di Ancona. Il film parla di Marta che dopo aver passato una vita ad accudire l’anziana madre, ha oramai quasi 50 anni. Non è sposata e non ha figli: improvvisamente, osservando sua madre sempre più malata, si dispera all’idea di rimanere da sola per il resto della vita. Marta decide di inseguire un sogno: dimostrare di essere ancora in grado di costruirsi una famiglia. Ambientato tra Pesaro, Acqualagna, Fossombrone e Cagli, la pellicola intreccia storie personali e paesaggi locali, rendendo la Regione protagonista della narrazione. Con un cast di alto livello, tra cui Anna Bellato e Dora Romano, il film celebra la cultura marchigiana attraverso un racconto di memoria e cambiamento.

Ora è ufficiale, Ricci si candida per la presidenza delle Marche: "Stop alle finte filiere agli ordini di Roma"
Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico, ha ufficialmente dichiarato la sua disponibilità a candidarsi alla presidenza della Regione Marche. Durante un evento a Osimo, Ricci ha sottolineato l'importanza di questo impegno per il futuro della sua terra, annunciando la volontà di sfidare l'attuale presidente Francesco Acquaroli, sostenuto da Fratelli d'Italia, nelle elezioni regionali previste per l'autunno. "Quando tanti cittadini e il mio partito mi hanno chiesto di correre, l'idea era già nella mia testa", ha affermato Ricci, esprimendo un forte attaccamento alla sua regione. "Non ho resistito al grande amore per la nostra terra", ha aggiunto. La sua proposta è chiara: un cambiamento radicale per le Marche, lontano dalle "finte filiere" e dalla sottomissione agli ordini da Roma. Ricci ha dichiarato di voler costruire una "regione forte e orgogliosa" che non dipenda da nessuno, neppure da Roma, per ottenere fondi. L'ex sindaco di Pesaro ha inoltre attaccato il governo regionale attuale, sottolineando che la "era del vassallaggio" sta per finire e che la regione deve diventare protagonista nel panorama nazionale ed europeo. Citando i governatori di Emilia Romagna e Veneto, Stefano Bonaccini e Luca Zaia, Ricci ha promesso di lavorare per gli interessi delle Marche, senza inchinarsi ai poteri centrali. "Non andremo con il cappello in mano a chiedere. Saremo integerrimi e pretendiamo risposte, con una cultura di governo", ha aggiunto con fermezza. Ricci ha illustrato la sua visione per una regione più equilibrata e unificata, contrastando la tendenza al campanilismo. Il suo obiettivo è trasformare le Marche in una "regione europea" con un modello di "policentrismo governato", dove ogni territorio avrà pari dignità e opportunità. In questo progetto, la città di Pesaro, che sotto la sua guida è diventata un punto di riferimento nazionale, gioca un ruolo fondamentale. La candidatura di Ricci, che sarà sostenuta dal centrosinistra, dovrà affrontare un lungo percorso di confronto con gli alleati. Tra gli interlocutori previsti ci sono il Movimento 5 Stelle, con cui Ricci si è detto pronto a trovare un "minimo comune denominatore programmatico", ma anche altre forze politiche del centrosinistra, come Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva, Azione, +Europa e i Socialisti. Ricci ha dichiarato che la sua coalizione dovrà essere composta solo da chi vuole davvero cambiare le Marche. Nel suo intervento, Ricci ha annunciato anche l’intenzione di portare avanti una "campagna dura", senza sottovalutare la forza dei suoi avversari. La sua visione per il futuro delle Marche include un approccio innovativo e partecipativo, che coinvolga tutte le categorie della società, dai comuni alle aziende, fino ai giovani. "La nostra campagna sarà un 'big bang' per la regione", ha concluso Ricci, citando l'entusiasmo per la sfida che lo attende.

Falconara, incendio alla raffineria Api: intervento dei vigili del fuoco in corso
Un incendio è divampato questa sera alla raffineria Api di Falconara. Intorno alle 22:30 un’esplosione ha preceduto le fiamme che si sono originate nel settore della lavorazione del gasolio. Fiamme molto alte così come la colonna di fumo che, visibili a chilometri di distanza, hanno subito allarmato la popolazione. Secondo le prime informazioni, il rogo - forse a causa della rottura di un tubo o di una valvola - sarebbe partito da un impianto ad alta pressione. Gli impianti in questione erano partiti da pochi giorni dopo un fermo per manutenzione. Sul posto sono intervenute squadre dei vigili del fuoco di Ancona, Senigallia e Jesi, supportate dai carabinieri e dai sanitari del 118. Al momento l’incendio sarebbe sotto controllo, ma le operazioni di messa in sicurezza sono ancora in corso. La direzione regionale dei vigili del fuoco ha allertato uomini e mezzi da tutti i comandi delle Marche, che stanno progressivamente raggiungendo Falconara per garantire un intervento tempestivo e prevenire eventuali riprese delle fiamme. All’interno della raffineria sono state attivate tutte le procedure di sicurezza previste per emergenze di questo tipo. Fortunatamente non si sarebbero registrati feriti, ma nella zona si è diffuso un forte odore di idrocarburi, causando preoccupazione tra i residenti. Le autorità stanno valutando i possibili rischi ambientali e le eventuali ripercussioni sulla qualità dell’aria. L’intervento è ancora in corso e seguiranno aggiornamenti. Sul posto sono presenti anche due assessori del Comune di Falconara Marittima per monitorare la situazione. ++ AGGIORNAMENTO ORE 00:05 ++ Il sindaco di Falconara Marittima Stefania Signorini ha diffuso una nota: "L’incendio è stato domato e non ha coinvolto i serbatoi. Non si registrano feriti. Sono presente sul posto insieme alla Giunta, Protezione Civile, la nostra polizia locale e tutte le forze dell'ordine. Mi sono confrontata subito con il direttore dello stabilimento Sciascia ed ll viceprefetto. Le attività negli altri impianti proseguono regolarmente. Le autorità competenti sono state informate e sono in corso le verifiche per accertare le cause" . ++ AGGIORNAMENTO ORE 10:06 ++ L'intervento dei vigili del fuoco nella raffineria si è concluso alle 3.30 circa. Dopo le verifiche anche strumentali, effettuate insieme alla squadra di emergenza interna e ai tecnici dello stabilimento, le squadre intervenute, 25 unità, sono rientrate. In supporto sono state fatti arrivare anche i vigili del fuoco di Macerata e Fermo.

Edoardo Bove ricoverato a Torrette: accertamenti cardiologici per valutare il suo ritorno in campo
Il calciatore della Fiorentina, Edoardo Bove, è stato ricoverato ieri all'ospedale Torrette di Ancona per sottoporsi a una serie di test diagnostici approfonditi, dopo l’impianto del defibrillatore che gli è stato necessario a seguito del malore che lo ha colpito durante la partita contro l'Inter lo scorso 1° dicembre. Il giovane centrocampista romano, 22 anni, aveva subito un arresto cardiaco mentre si trovava in campo al Franchi e da allora la sua situazione sanitaria è stata monitorata attentamente. Il ricovero di Bove è avvenuto presso la Clinica di Cardiologia e Aritmologia, diretta dal professor Antonio Dello Russo. In questa struttura altamente specializzata, il calciatore è stato sottoposto a una serie di esami diagnostici, tra cui approfondimenti invasivi di natura elettrofisiologica, per trattare le aritmie e valutare in modo dettagliato la sua condizione cardiaca. Questi accertamenti sono fondamentali per determinare se la cardiopatia che ha colpito Bove sia di natura strutturale o meno, e i risultati definitivi sono attesi entro una o due settimane. Alla presenza del professor Paolo Zeppilli, consulente del giocatore, il percorso diagnostico ha avuto come obiettivo quello di fare chiarezza sulle cause del malore di Bove e definire le modalità più appropriate per il suo ritorno in campo. Con il defibrillatore impiantato, il calciatore potrebbe teoricamente tornare a giocare solo all’estero, visto che i protocolli sanitari e sportivi italiani attualmente impediscono la partecipazione a chi ha un dispositivo del genere impiantato. Tuttavia, se i test dovessero confermare che non ci sono più rischi e se il defibrillatore potesse essere rimosso, la possibilità di un ritorno alla Fiorentina potrebbe essere aperta.

Record a Torrette, effettuati tre trapianti di fegato in 12 ore
Tutto in dodici ore. Sono stati dimessi e stanno bene i tre pazienti sottoposti a trapianto di fegato da parte dell'equipe della Clinica di Chirurgia Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche diretta dal professor Marco Vivarelli. Gli interventi risalgono alla fine di febbraio e il tempo intercorso nel frattempo ha consentito al personale medico di valutare il decorso anche dopo il ritorno a casa dei pazienti. Si tratta di due pazienti maschi adulti, tra i 50 e i 70 anni, e di una minorenne, in due casi residenti nelle Marche e uno in arrivo dall'Abruzzo. La particolarità della situazione è legata proprio alla tempistica delle operazioni, svolte dai team trapiantologici in appena mezza giornata: “Una volta, all'inizio della pratica operativa nel nostro territorio _ spiega il direttore dell'Unità Operativa, Marco Vivarelli _, per un singolo trapianto di ore ne servivano almeno diciotto. Col tempo le abilità e gli strumenti si sono affinati e questo consente ormai di definire quanto fatto alcune settimane qui a Torrette come qualcosa di abbastanza normale. In quelle dodici ore c'è stato abbastanza traffico dentro il blocco operatorio, con decine di persone al lavoro”. È questa la normalità di intervenire su due trapianti in contemporanea, in sale attigue, una accanto all'altra, in grado di impegnare squadre composte da chirurghi, anestesisti, infermieri e tecnici, con almeno una ventina di professionisti all'opera. Ci sono altri dettagli molto importanti da ricordare. Due dei prelievi d'organo sono avvenuti da pazienti in morte cerebrale e un terzo in morte cardiaca, un'operazione più raffinata e complessa rispetto all'altra modalità. I chirurghi di Torrette hanno prelevato i tre fegati in altrettanti ospedali, a Modena, Perugia e Senigallia: “L'elevato livello di professionalità della nostra unità operativa - aggiunge il professor Vivarelli - è ormai riconosciuto a livello nazionale e internazionale grazie a parametri oggettivi. La nostra presenza in board di risonanza mondiale conferma l'eccellenza raggiunta negli anni e si sostanzia di fronte a exploit come quello compiuto a fine febbraio. Ormai non è più sufficiente avere un bravo chirurgo, la cosiddetta 'buona mano', ma è assolutamente necessario che alle spalle ci sia un'organizzazione di supporto di alto livello. Procedure avanzate, come ad esempio i tre interventi portati a termine in mezza giornata, devono essere fatte in strutture ospedaliere dotate di network professionali di qualità. Sono i dettagli, ora e sempre di più, a fare la differenza”. Riconoscimenti internazionali che continuano ad arrivare. Nel settembre scorso la Clinica di Torrette ha redatto, assieme ai maggiori esperti chirurghi mondiali, le linee guida per il trattamento chirurgico del fegato. Tra questi, ben tre sono chirurghi della Clinica di Chirurgia Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche: il professor Marco Vivarelli nel panel degli esperti, il professor Federico Mocchegiani nel comitato di valutazione e il dottor Andrea Benedetti Cacciaguerra nel gruppo di ricerca. Particolarmente sentite le congratulazioni del magnifico rettore Univpm Gian Luca Gregori: “Lo straordinario risultato ottenuto dal professor Marco Vivarelli e dalla sua equipe conferma l’alto valore del Centro a beneficio della comunità e mette in luce la qualità del servizio per i pazienti. Risultati che si raggiungono anche grazie al sostegno costante della ricerca scientifica. Notizie come queste ci inducono a riflettere, inoltre, sull’alto valore della donazione e sulla fondamentale generosità dei donatori”. Soddisfazione è stata espressa dal direttore generale dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, Armando Marco Gozzini: “Molti passi avanti sono stati fatti. Trapiantare il fegato in tre pazienti nel giro di una mezza giornata, addirittura due operati in contemporanea, conferma l'alto livello di prestazioni della nostra Azienda, un'eccellenza consolidata. Ringrazio il professor Vivarelli, il personale sanitario e i donatori :persone che sacrificano molto della loro vita per salvare quella degli altri”. La buona notizia, dunque, è quella di avere l'ennesima eccellenza all'interno dell'Aou delle Marche. L'unico allarme è legato invece al trend legato al calo delle donazioni di organi e, di conseguenza, all'aumento delle opposizioni: “Le Marche sono in controtendenza rispetto al quadro nazionale e questo riguarda sia il 2024 che i primi mesi dell'anno in corso” conclude il direttore della Clinica di Chirurgia Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti.

Accordo Fedrigoni-Jacob Jurgensen: il Gruppo disponibile ad annullare l’Intesa su Carta Fabriano
Il Gruppo Fedrigoni ha manifestato la disponibilità a ritirare l'accordo di licenza quinquennale con il distributore internazionale tedesco Jacob Jurgensen, che prevedeva la produzione e distribuzione della carta per fotocopie Copy 1 e Copy 2 a marchio Fabriano in Europa. Questo accordo aveva suscitato un ampio clamore, in particolare per la preoccupazione di un uso ingannevole del marchio, ipotesi avanzata nei giorni scorsi dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. La notizia è emersa al termine di una lunga videoconferenza, a cui hanno preso parte l'amministratore delegato di Fedrigoni, Marco Nespolo, i sindacati nazionali e territoriali (Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Ugl-Chimici) e l’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi. Durante il confronto, che è durato circa due ore, si è giunti alla disponibilità della Fedrigoni a fare un passo indietro e annullare l'iniziativa, una richiesta sostenuta anche dai rappresentanti sindacali. L’assessore Aguzzi ha spiegato che la sua richiesta di ritirare l'accordo è stata accolta dall'AD Nespolo con spirito di collaborazione, sebbene con rammarico. "Ho preso atto con soddisfazione della disponibilità di Fedrigoni a fare un passo indietro," ha affermato Aguzzi, sottolineando che la posizione condivisa con i sindacati ha portato a questa decisione positiva. La discussione ha anche toccato temi legati alla chiusura della società Giano srl, un altro capitolo delicato per il territorio. Nonostante l'accordo con Giano srl non sia stato particolarmente vantaggioso per l'area, l'assessore ha evidenziato che è stato comunque onorevole, poiché ha evitato licenziamenti diretti. Inoltre, la cassa integrazione prevista per quest’anno consentirà di ricollocare la maggior parte dei lavoratori all'interno dello stesso gruppo e della regione. In conclusione, Aguzzi ha sottolineato che, nonostante la scomparsa del marchio e della produzione di quel tipo di carta dal mercato, la situazione è stata "digerita" dal territorio. Il piano di ricollocazione, secondo le informazioni informali in suo possesso, sta procedendo secondo gli accordi, e sarà uno degli aspetti che seguirà da vicino come assessore al Lavoro delle Marche.

Travolge con il camper due 20enni e fugge: denunciato 30enne con patente revocata
Circolava con una patente di guida revocata, il 30enne conducente del camper che il 18 marzo scorso ha travolto due 20enni su un marciapiedi a Jesi in via Zannoni. I giovani coinvolti, ragazzo di Castelbellino e una ragazza di Jesi, sono rimasti seriamente feriti, con la giovane in condizioni più gravi, ma non in pericolo di vita. Il conducente del mezzo, che si è dato alla fuga senza prestare soccorso ai feriti, è stato successivamente identificato dai carabinieri dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Jesi. Nonostante la sua evasione dalla scena dell’incidente, le forze dell'ordine sono riuscite a rintracciarlo e a denunciarlo. Il camper, di proprietà del 30enne, è stato sequestrato per i successivi accertamenti. Dalle indagini è emerso che il conducente aveva la patente di guida revocata e che, negli ultimi due anni, era già stato sanzionato per un’infrazione analoga. Per questo motivo, è stato deferito per inosservanza dell’obbligo di fermarsi e prestare assistenza a seguito di incidente stradale, e per guida con patente revocata. In quanto recidivo, la violazione costituisce un illecito penale.

Futsal, la tecnologia debutta sul parquet delle Marche: a Jesi il primo video check in Italia
Le Final Eight di Coppa Italia di Serie A maschile di Futsal, in corso a Jesi da oggi fino al prossimo 23 marzo, entreranno nella storia della disciplina sportiva su parquet, non solo per l’importanza e il prestigio già riconosciuto. La manifestazione, inserita all’interno del maxi evento delle Finals nazionali nelle Marche vede infatti per la prima volta protagonista, assieme alle squadre, la tecnologia: il Video Support fa ufficialmente il suo ingresso in campo. Grazie a questo, un allenatore o un dirigente può richiedere un challenge a frazione, anche nei tempi supplementari e ai tiri di rigore. Se il challenge va a buon fine, ce ne sarà un altro a disposizione. I casi di revisione sono: gol/no gol, rigore/no rigore, scambio d’identità e rosso diretto. “Oggi è una giornata importante e sotto certi aspetti storica - ha commentato il presidente dell'Associazione Italiana Arbitri Antonio Zappi - Una giornata di quelle in cui la tecnologia allarga significativamente il beneficio dei suoi servizi a favore della regolarità del calcio e delle decisioni arbitrali. Un nuovo supporto tecnologico fortemente sostenuto dall’Aia e da chi ritiene che l’insopprimibile funzione arbitrale umana debba essere sempre più sostenuta dall’evoluzione della tecnologia". "Dopo Spagna e Portogallo è oggi il turno dell’Italia, che deve essere orgogliosa di questa grande opportunità che parte dal Calcio a 5 ma che, ne sono più che certo, tra un po’ coinvolgerà anche altri ambiti calcistici. L’arbitro dovrà sempre di più adeguarsi allo spirito del tempo e la maggiore precisione delle sue decisioni in un mondo moderno avrà sempre più bisogno di strumenti tecnologici. La decisione dell’arbitro rimarrà fondamentale, ma nel 2025 quella decisione dovrà essere assunta solo sulla base di una non erronea percezione di quanto accaduto, con possibilità di segnalazione dell’errore anche da parte di coloro che da un errore potrebbero rimanere danneggiati: è questo il fine del nuovo FVS, il quale introduce non solo tecnologia nello sport, ma un vero e proprio principio di civiltà nell’ordinamento sportivo”. L’esordio del Video Support durante la prima gara delle Final Eight tra Ecocity Genzano e Sandro Abate è avvenuto al minuto 8’26’’ del 1° tempo, per verificare la regolarità di una rete.