di Vincenzo Federiconi
Maceratese a L'Aquila col Pisa nel mirino
Dopo le uova pasquali, la vera sorpresa, per la Maceratese, potrebbe arrivare dalla ripresa del campionato.Si, perché, scorrendo il calendario della 29ma giornata di Lega Pro girone B, spicca con toni accesi la gara tra Pisa e Spal, prime due forze del torneo. Ecco che, di rimando, l'impegno di domani a L'Aquila degli uomini di Cristian Bucchi assume tutta un'altra valenza dalla semplice sfida in trasferta. Se in questa volata finale con obiettivo play off ogni punto si rivela assai pesante, quelli in palio domani, per i biancorossi maceratesi, diventano macigni. Non c'è neanche bisogno di sciorinare la retorica delle "finali" da disputare fino alla fine del campionato, perché la Rata è conscia di quanto fatto finora e della propria forza. Così l'amministratore delegato biancorosso Marco Nacciarriti: "Siamo carichi e consapevoli. Daremo il massimo senza lasciare nulla di intentato, tenendo bene a mente la posizione fin qui raggiunta. Ovvero una posizione di vertice assoluto. Fare risultato a L'Aquila su un campo ostico e contro un avversario spigoloso sarà determinante. La Maceratese ha dato prova di essere una certezza e non una semplice meteora, quindi credo che sia in grado di mettere in difficoltà i padroni di casa". È ciò su cui sta lavorando Cristian Bucchi dalla ripresa degli allenamenti dopo la pausa per le festività pasquali. Il tecnico romano della Rata scioglierà gli ultimi dubbi sull'organico da presentare in Abruzzo in coda alla rifinitura odierna di Collevario. Gli interrogativi riguardano più che altro la linea mediana, a causa dei ritardi di condizione di D'Anna, Giuffrida e Carotti, tutti alle prese con l'assorbimento degli acciacchi patiti nelle ultime settimane. La loro presenza in gruppo negli ultimi giorni di allenamento conforta tuttavia su un'eventuale possibilità di impiego.Non inganni il ritardo in classifica dell'Aquila di mister Carlo Perrone. I rossoblu abruzzesi, gravati da pesanti penalizzazioni in classifica, sono comunque capaci di dare filo da torcere tra le mura amiche dello stadio Fattori. Pochi sono riusciti a portare via il bottino pieno ed anche le corazzate sono state stoppate. Curiosamente, nei tre precedenti incontri casalinghi, altrettanti pareggi a reti bianche con Spal, Tuttocuoio e Pisa. In vista dell'arrivo della Rata, Perrone sta inoltre valutando il cambio di modulo in difesa, passando dal consueto schieramento a tre a quello a quattro. Non farà però parte della retroguardia rossoblu il nuovo terzino Christian Chirieletti, il cui tesseramento è stato ritardato per motivi di transfer. In ogni caso, L'Aquila più accorta e intenzionata a non concedere spazi all'avversario, con la motivazione aggiuntiva del premio partita promesso dal presidente abruzzese Corrado Chiodi in caso di successo. Ostacoli probanti ma certamente superabili per una Maceratese che ha tutta l'intenzione di gettare quantità industriali di sale sulla coda di chi la precede in classifica. Allo stadio Fattori, la direzione di gara sarà affidata a Luca Massimi della sezione di Termoli. Paolo Bernabei di Tivoli e Antonio Santoro di Roma gli assistenti. Le gare della 29a giornata di Lega Pro girone B 2/4/2016Savona - Lucchese (ore 15.00); Santarcangelo - Tuttocuoio (17.30); Teramo - Rimini (17.30); Pontedera - Prato (20.30).3/4/2016L'Aquila - Maceratese (15.00); Ancona - Pistoiese (15.00); Arezzo - Robur Siena (15.00); Pisa - Spal (15.00); Carrarese - Lupa Roma (17.30).La classifica Spal 61; Pisa (-1) 53; Maceratese 52; Ancona 46; Carrarese 40; Pontedera 39; Robur Siena 38; Arezzo 37; Teramo (-3) 37; Tuttocuoio 33; Lucchese 31; Santarcangelo (-6) 29; Pistoiese 29; Rimini 29; L'Aquila (-7) 28; Prato 26; Lupa Roma 21; Savona (-14) 11.
Bucchi: "Col Prato Maceratese avvelenata. Puntiamo in alto"
Oltre agli evidenti meriti sportivi, c'è da riconoscere a mister Cristian Bucchi anche un'esaustiva capacità di commento alla gara.Molto spesso, con un semplice aggettivo, riesce a centrare e sintetizzare perfettamente l'operato della sua squadra. Dopo la battaglia vinta contro il Prato per 1-0, il calzante ed esauriente vocabolo utilizzato dal tecnico romano per la Maceratese è "avvelenata". "Si, ho visto una squadra avvelenata e agguerritissima - dice Bucchi - capace di mettere insieme almeno otto palle gol, di cogliere un palo e una traversa. Al di là dell'unica rete su rigore, posso dire di aver rivisto quello spirito che ci contraddistingue e che è mancato nella sfida alla Pistoiese". Elogi a profusione per i suoi uomini, non potrebbe essere altrimenti per ciò che hanno dato in campo: "Questo gruppo ci sta dando veramente tantissimo, quando non è in vena.... semplicemente pareggia. È il segnale che si vuole fare bene fino in fondo. Siamo contenti e adesso ci prendiamo un po' di meritato riposo con la pausa di Pasqua". Certo, non prima di aver fatto il punto della situazione sulla classifica: "Abbiamo temporaneamente agganciato il Pisa e allungato sull'Ancona. È importante che queste due formazioni sentano il nostro fiato sul collo e che capiscano che non possono sbagliare. Altrimenti, noi siamo pronti ad approfittarne. Alla ripresa, ci presenteremo con rinnovata decisione, alimentati non più dall'umiltà di chi deve salvarsi, ma dalla presunzione di chi può puntare in alto".Se Cristian Bucchi, guardando in alto, alza l'asticella degli obiettivi, la presidente Maria Francesca Tardella la elimina direttamente. "Non guardo certo il Pisa come traguardo - avverte la numero uno biancorossa - ma direttamente la Spal, anche se per il momento è soltanto un sogno. Ad ogni modo, abbiamo vinto e, con questo passo, possiamo centrare un finale di stagione strepitoso. Mi aspettavo una squadra arrabbiata e grintosa su di un campo difficile, i ragazzi mi hanno accontentato. Si, quella col Prato è stata una grandissima prestazione, terminata con una bellissima vittoria".Uomo del match, quel Giordano Fioretti tornato a gonfiare la rete dopo il lungo infortunio al ginocchio. Nono gol stagionale per lui, ma condizione ancora non ottimale: "Sono appena al 30% delle mie possibilità, sfrutterò le vacanze pasquali per rimettermi completamente. Intanto, mi godo la rete, arrivata dopo tanta sfortuna e dopo un periodo di inattività lungo due mesi e mezzo". Non si preoccupi il bomber romano, arriva giusto in tempo per dare il suo prezioso contributo in questo rovente finale di stagione.
La Maceratese piega il Prato 1-0 sul pantano dell'Helvia Recina - FOTO -
La Maceratese torna alla vittoria. 1-0 sofferto sul Prato, ma, soprattutto, su un Helvia Recina ai limiti della praticabilità a causa della pioggia. Trame di gioco ostacolate dalla pesantezza del terreno che, tuttavia, non riesce a frenare la straripante voglia dei biancorossi di Bucchi. Match winner il bomber ritrovato Giordano Fioretti che, con il penalty realizzato oggi, mette a segno il nono sigillo personale in campionato.Si comincia con 25 minuti di ritardo, causa l'eccessiva pioggia caduta sul terreno di gioco che ha appesantito in profondità il già disastrato Helvia Recina. Nessun cambio di modulo per la Rata, solo reinterpretazioni dei ruoli. Cristian Bucchi, infatti, sceglie Giuffrida per sopperire all'assenza forzata di D'Anna e fa partire dal primo minuto il versatile Rocco Sabato in luogo dello squalificato Karkalis. Per il resto, 4-4-2 tipo invariato, con Togni confermato in mediana e il tandem Kouko-Colombi come bocca da fuoco. Il neo tecnico dei lanieri Malotti opta per un 3-5-2 accorto con Ogunseye e Moncini come terminali offensivi. Squalificato il centrocampista offensivo Gabbianelli. In un pantano nemico della tecnica e di chi deve fare la partita, la Maceratese prova comunque a segnalarsi. Al 12' è Colombi di testa a mancare il bersaglio grosso da distanza ravvicinata. Il numero 9 biancorosso è di nuovo protagonista appena tre minuti dopo: battuta a rete in spaccata, deviata miracolosamente dall'estremo ospite Rossi. La palla finisce sui piedi di Kouko che non ci pensa due volte a ribadire, ma centra il palo di una porta biancazzurra completamente spalancata. I lanieri provano a mettersi in evidenza con qualche affannosa puntata nella tre quarti maceratese, ma è ben poca cosa. Difficoltà maggiori per una Rata che potrebbe e dovrebbe fare la partita, ma l'Helvia Recina non glielo permette. Manovre biancorosse imbastite con lentezza e ostacolate dal terreno pesante, incapaci di produrre significativi pericoli alla porta toscana. La prima frazione di gioco scivola via sulle pozzanghere e senza altri acuti.Si ricomincia senza cambi e con la Rata che spinge sull'acceleratore. Angolo di Togni per la testa di Buonaiuto e cuoio che carambola in fondo al sacco. Non c'è tempo per esultare, poiché l'arbitro Prontera annulla (discutibilmente) per un fallo in area di Sabato. Non perde minuti preziosi a protestare la Maceratese, che preme alla ricerca dei tre punti. Al 60', Kouko libera al tiro Giuffrida dai 20 metri: la stoccata è molto buona, la risposta di Rossi in angolo altrettanto. Passano 4 minuti ed è ancora l'ivoriano Kouko a stagliarsi come assist man. Questa volta, ne beneficia Colombi che, a due passi dall'estremo ospite, non riesce a trovare la zampata risolutrice. Il Prato scompare dal campo e la Maceratese tenta l'assedio. Partecipano anche Alimi e Fioretti, in campo a sostituire rispettivamente Togni e Colombi. Minuto 73': mischia in area biancazzurra e Foglia che non riesce a trovare la deviazione vincente da due metri. Un minuto dopo, missile terra-aria di Buonaiuto che, dai 25 metri, coglie la parte superiore della traversa. A questo punto, i ragazzi di Bucchi meriterebbero di essere premiati e di passare; ci riescono con la massima punizione concessa dall'arbitro al 79' per l'atterramento di Kouko da parte dell'estremo Rossi in uscita disperata. Si presenta sul dischetto Giordano Fioretti che si fa parare un tiro forte ma non troppo angolato; il bomber romano è però lesto ad avventarsi sulla palla respinta dal portiere e a ribattere a rete per l'1-0 maceratese. Il vantaggio, meritato, non mette fine alla sofferenza biancorossa. Nei restanti 10 minuti, gli ospiti si riversano nella metà campo della Rata a caccia del pari, patendo anche l'espulsione di capitan Cavagna. Gli sforzi prodotti dai lanieri non portano tuttavia a risultati concreti, ma semplicemente a mucchi selvaggi davanti alla porta di Forte. Porta che rimane inviolata anche al termine dei quattro minuti di recupero concessi dall'arbitro Prontera di Bologna.Mister Bucchi pretendeva una Rata tosta ed orgogliosa alla vigilia. La Maceratese vista col Prato, capace di superare avversario, fatica e condizioni disastrate del terreno, ha risposto "presente". E se è vero, come dice Bucchi, che adesso i punti diventano molto pesanti, i tre conquistati oggi raggiungono il peso specifico di un macigno. Sia per il riscatto dopo il mezzo passo falso contro la Pistoiese, sia in proiezione futura.Il tabellinoMACERATESE (4-4-2): Forte; Imparato; Sabato; Giuffrida (84' Potenza); Altobelli; Faisca; Foglia; Togni (55' Alimi); Colombi (70' Fioretti); Kouko; Buonaiuto. A disposizione: Ficara; Clemente; Fissore; D'Anna; Cerrai; Orlando; Talamo; Massei. All. Cristian Bucchi.PRATO (3-5-2): Rossi; Catacchini; Eguelfi; Cavagna; Ghinassi; Ghidotti; Corvesi (Capello); Knudsen; Ogunseye; Serrotti; Moncini (67' Gagliola) . A disposizione: Bardini; Boni; Lucarini; Formato; Benucci; Cela; Regolanti. All. Roberto Malotti.ARBITRO: Alessandro Prontera di Bologna assistenti Pietro Guglielmi e Daniele Golizzi, entrambi della sezione di Albano Laziale.RETI: 79' Fioretti.NOTE: ammoniti Ogunseye (44'); Capello (62'); Ghidotti (69'); Foglia (75'); Sabato (92'). Espulso Cavagna per doppia ammonizione (80'). Angoli 7-4. Recupero 0 e +4. (Foto Si.Sa)
La Maceratese attende un Prato in difficoltà. Nuovo tecnico e zona play out per i lanieri
C'è il Pisa da rincorrere, se si vuole continuare a sognare in grande. Per questo, la Maceratese non può permettersi nessun altro passo falso, nemmeno "mezzo" passo falso, come è stato definito il pareggio per 1-1 di sabato scorso contro la Pistoiese. Si può e si deve continuare a crederci, e per la solidità di questo gruppo biancorosso ottimamente assemblato da Cristian Bucchi e per il calendario amico che lascia alla Rata diverse prelibate occasioni. Sfruttata a metà quella con la Pistoiese e in attesa dello scontro diretto proprio col Pisa, domani nuova ghiotta opportunità nel mai violato Helvia Recina. Arriva un Prato in ambasce, largamente provato dall'ultima sconfitta interna col Rimini e impantanato fino al collo nella melmosa zona play out. Raccontata così, la sfida di domani lascerebbe intendere un risultato scontato, oltre che un obbligo morale, in favore della Rata. Ma, abbiamo visto, il campo può celare sorprese. Quel che è certo, gli uomini di Bucchi non si lasceranno sfuggire l'occasione per riportare i fondamentali tre punti in cascina, dato che, già dall'immediato post gara contro la Pistoiese, concentravano la massima attenzione su quest'incontro dal retrogusto di rivincita. Non sarà della partita lo squalificato Karkalis. Da verificare le condizioni di Sabato in difesa e di D'Anna a centrocampo. Per il resto, organico a completa disposizione per Bucchi.Come detto sopra, violente turbolenze in quota Prato. Mentre la Maceratese ridisegnava il proprio cda nel solco della continuità, infatti, i toscani provvedevano a rimuovere dalla conduzione tecnica Alessio De Petrillo. Fatale la sconfitta interna per 0-2 col Rimini nell'ultimo turno di campionato. Squadra affidata a Roberto Malotti, ex tecnico di Sestese e Sangiovannese in serie D nella passata stagione. All'allenatore fiorentino, l'ingrato compito di traghettare i lanieri alla fine del torneo, con l'evidente obiettivo primario di eludere le ultime cinque posizioni in classifica. Fama di motivatore e inviso alla piazza, che non ha gradito più di tanto l'allontanamento di De Petrillo, Malotti si presenta così: "Non basta il temperamento per superare i momenti negativi. Serve anche sudore per centrare i risultati e rialzarsi, nel calcio come nella vita. Ci attende subito una partita difficoltosa con la Maceratese, cercheremo di fare il meglio. Sono fiducioso e certo della buona condizione psicofisica dei ragazzi, altrimenti l'apprezzabile prima parte di campionato non si spiegherebbe". Vedremo cosa riuscirà a proporre il nuovo tecnico dei lanieri in appena 48 ore. Appuntamento domani alle ore 15.00 all'Helvia Recina, dove il fischietto sarà Alessandro Prontera della sezione di Bologna, coadiuvato dagli assistenti Pietro Guglielmi e Daniele Golizzi, entrambi della sezione di Albano Laziale. Le gare della 28a giornata di Lega Pro girone B 23/3/2016Maceratese - Prato (ore 15.00); Lupa Roma - Santarcangelo (15.00); Teramo - L'Aquila (17.00); Tuttocuoio - Ancona (20.30); Pistoiese - Pontedera (20.30).24/03/2016Rimini - Carrarese (15.00); Lucchese - Arezzo (18.00); Robur Siena - Pisa (18.00); Spal - Savona (18.00).La classifica Spal 58; Pisa (-1) 52; Maceratese 49; Ancona 46; Carrarese 39; Robur Siena 37; Arezzo 36; Pontedera 36; Teramo (-3) 34; Lucchese 30; Tuttocuoio 30; Pistoiese 29; Santarcangelo (-6) 28; L'Aquila (-7) 28; Rimini 28; Prato 26; Lupa Roma 20; Savona (-13) 12.
Savini: "Maceratese opaca, brava la Pistoiese ad approfittarne"
Non c'è lo squalificato Cristian Bucchi in conferenza stampa ad analizzare quello che è stato definito come un "mezzo passo falso", ovvero il pareggio casalingo per 1-1 contro la Pistoiese. Poco male, perché ci pensa l'allenatore in seconda Mirko Savini a gettare luce sull'ultima prestazione della Maceratese: "C'è rammarico, è evidente - esordisce il sostituto di Bucchi - perché gare come quella contro la Pistoiese sono step importanti per allungare. È mancata soprattutto quella lucidità che ci ha permesso di fare bene nelle altre occasioni. Peccato, perché avevamo fatto un buon primo tempo, senza rischiare niente. Lì dovevamo cercare di chiudere il match, ma non ci siamo riusciti. Brava la Pistoiese ad imporsi nella seconda frazione, aggredendoci. Direi che, alla fine, il pareggio è giusto e meritato". La cura per una Rata poco lucida? Non c'è, semplicemente non ce n'è bisogno. E noi siamo concordi con Savini: "Non facciamone assolutamente un dramma, per favore. Siamo stati al di sotto dei nostri soliti canoni, è vero, ma prendiamoci questo punto che allunga la striscia di risultati utili consecutivi e guardiamo alla sfida al Prato di mercoledì prossimo. Abbiamo la consapevolezza dei nostri mezzi e del fatto che, da qui alla fine, ci aspettano tutte finali".La voce della Società è, questa volta, quella dell'amministratore delegato Marco Nacciarriti. L'ad della Maceratese utilizza altri vocaboli, ma il succo è sempre il medesimo: "Dopo due risultati straordinari, con la Pistoiese c'è stato un poco di appannamento. Soprattutto nella reattività in ripartenza e sulle fasce. Si vedeva che non eravamo i soliti, ma anche per merito dell'avversario che ha fatto una buona gara. La Pistoiese nel secondo tempo ci ha aggredito, legittimando il risultato finale. Rimane comunque un buon punto nell'economia generale del nostro campionato. Abbiamo allungato il trend positivo e, se non sbaglio, mantenuto il passo del Pisa che ha pareggiato. É estremamente importante aver comunque mosso la classifica".Meno raggiante e un poco più contrariato il panzer del reparto offensivo Matteo Colombi, in ombra contro la Pistoiese. Per lui, una sostituzione a metà secondo tempo e un'analisi fatalista: "Siamo molto arrabbiati, ma il calcio è anche questo. Ci abbiamo messo del nostro, ma non dimentichiamoci che in campo vanno anche gli avversari. Ora concentriamoci soltanto sulla partita di mercoledì con il Prato, in modo da recuperare immediatamente il mezzo passo falso fatto con la Pistoiese. Rimaniamo una grandissima squadra e continueremo a dimostrarlo sul campo".
La Pistoiese stoppa la Rata. All'Helvia Recina finisce 1-1
All'Helvia Recina, la Maceratese non va oltre l'1-1 contro la Pistoiese, che si conferma avversario ostico e spigoloso per i ragazzi di Cristian Bucchi. Come nella gara d'andata, estrema difficoltà per i biancorossi contro la duttilità dei toscani. Questa volta, la zampata vincente non arriva, con gli ospiti che legittimano il risultato cogliendo anche due legni nel corso di una buona ripresa. Buonaiuto illude firmando il momentaneo vantaggio maceratese dopo appena 4 minuti.Squadra che vince non si cambia, squadra che sbanca Ferrara ancora meno. Ad eccezione del centrale di difesa: Bucchi preferisce il recuperato Altobelli a Sabato dal primo minuto. Per il resto, 4-4-2 invariato rispetto all'impresa contro la Spal di sette giorni fa. Alvini fa' i conti con un'infermeria strapiena e con gli squalificati Di Barri e Vassallo. C'è Priola al centro della difesa, nutrita mediana a 5 con Proia e Sammartino sulle fasce. Attacco affidato al tandem Anastasi-Sinigaglia. Non c'è neanche il tempo di accorgersi che sulle panchine ci sono gli allenatori in seconda per le squalifiche di Bucchi e Alvini, che la Rata passa. Al 4', azione in solitaria di Buonaiuto che ruba palla sulla tre quarti, salta il diretto avversario e spara in porta un fendente imprendibile per Iannarilli. 1-0 e Maceratese che sembra poter passeggiare anche questa volta. Impressione certificata al 14' da Foglia che dilapida il raddoppio tirando altissimo da appena dentro l'area ospite. È un fuoco di paglia, poiché, nei minuti successivi, il match si spegne. Rata che tiene il pallino del gioco e Pistoiese che cerca di farsi vedere saltando il centrocampo e cercando le sponde di testa di Anastasi. Tra ritmi bassi e poca intensità, si segnalano soltanto due velleitari tentativi di Proia e Sinigaglia intorno alla mezz'ora. Con una squadra ospite che, timidamente, prova ad alzare la testa e con nessun altra novità da inserire in tabellino, si va negli spogliatoi per l'intervallo.Si rientra in campo senza sostituzioni, ma con lo stesso tema tattico: Maceratese intenta ad imbastire trame di gioco e a soffocare sul nascere quelle della Pistoiese con un pressing alto. Ospiti che agiscono di conseguenza. Al 10', entrano Giuffrida per Togni tra i biancorossi e Lanini per Dondoni tra le fila degli ‹‹orange››. La partita improvvisamente si accende: prima è D'Anna a mettere in apprensione la difesa toscana con una pregevole rovesciata. Ci mette i pugni Iannarilli e sventa. Sul ribaltamento di fronte, proficua ripartenza della Pistoiese che coglie una traversa interna su staffilata di Anastasi. La palla rimbalza sul terreno di gioco senza che nessun compagno di squadra riesca a ribadire in rete. Brividi per Forte che, evidentemente, rimane traumatizzato anche sul successivo, vincente tentativo degli uomini di Alvini. Discesa sulla sinistra di Sinigaglia che ci prova con un potente rasoterra; Forte non trattiene e lascia campo libero alla ribattuta di Anastasi, per il più agevole degli 1-1. Il pareggio, inaspettato, sorprende un'attonita Maceratese che, dopo appena un minuto, rischia di capitolare. Stavolta, il mattatore è Sinigaglia che, raccogliendo una palla vagante al limite dell'area biancorossa, stampa sul palo un tiro di sinistro a girare, evidentemente calciato "troppo bene". Salvata soltanto dagli (ex) legni della porta, la Rata prova a metterci una pezza con le sostituzioni. In campo Orlando per un affaticato D'Anna e il ritrovato Fioretti per uno spento Colombi. Aumenta la pressione biancorossa nella metà campo ospite, ma le occasioni non sono risolutive. Qualche mucchio selvaggio sugli sviluppi di calci d'angolo e un paio di mezzi tentativi falliti da Fioretti e Altobelli, che non trovano il tempo giusto per l'impatto con il cuoio. La partita scivola via senza ulteriori sussulti fino alla conclusione.Non è un passo falso, quello odierno della Maceratese. Certo, l'occasione per incamerare altri tre punti era ghiotta, contro una Pistoiese in formazione largamente rimaneggiata. I ragazzi di Alvini hanno tuttavia meritato il pareggio, contenendo le folate biancorosse e approfittando degli spazi concessi. Buon punto per i toscani in ottica play out; Rata rimandata al turno infrasettimanale di mercoledì prossimo, quando, all' Helvia Recina, si presenterà il Prato. Appuntamento succulento per rifarsi immediatamente. Il tabellinoMACERATESE (4-4-2): Forte; Imparato; Karkalis; Togni (56' Giuffrida); Altobelli; Faisca; D'Anna (63' Orlando); Foglia; Colombi (70' Fioretti); Kouko; Buonaiuto. A disposizione: Ficara; Clemente; Sabato; Fissore; Cerrai; Potenza; Fioretti; Talamo; Massei. All. Mirko Savini.PISTOIESE (3-5-2): Iannarilli; Antonelli; D'Orazio; Gargiulo; Priola; Dondoni (56' Lanini); Mungo; Proia; Anastasi; Sinigaglia (85' Colombo); Sammartino (73' Romiti). A disposizione: Marchegiani; Pasini; Romolini; Giacomelli; Colombo. All. Stefano Esposito.ARBITRO: Vincenzo Fiorini di Frosinone, assistenti Giuseppe Mansi di Nocera Inferiore e Giuliano Parrella di Battipaglia.RETI: 4' Buonaiuto; 62' Anastasi.NOTE: ammoniti Proia (26'); Karkalis (31'); D'Orazio (42'); Mungo (76'); Altobelli (87'). Angoli 5-1. Recupero +1 e +4.(Foto Si.Sa.)
All'Helvia Recina arriva la Pistoiese. Continua il sogno della Rata
La prima di otto "finali". Per la Maceratese, quella di domani contro la Pistoiese sarà la prima delle otto sfide che la porteranno ad un incandescente finale di campionato.Alla conclusione di una cavalcata (già) trionfale che potrebbe regalare la più grande delle soddisfazioni e delle sorprese: la possibilità di giocarsi i play off valevoli per la serie B. Due punti fermi per guardare con ottimismo al prossimo futuro. Innanzitutto, la consacrazione di Ferrara, grazie alla sonante vittoria nell'ultimo turno contro la capolista Spal, che sancisce la duttilità e la forza della Rata. In secundis, la possibilità di giocarsi l'obiettivo tra le solide mura amiche dell'Helvia Recina. Quella di domani contro la Pistoiese, infatti, sarà la prima delle cinque gare che la Maceratese affronterà nel proprio fortino da qui a fine stagione. Soltanto tre gli incontri da sostenere in trasferta. Dato da non sottovalutare visto che, scorrendo il calendario, si nota come il prossimo 24 aprile in Via dei Velini sarà di scena lo scontro diretto con il Pisa di Gattuso, probabile match ball ai fini play off. Dato di ancor più rilevanza se si considera che la Maceratese non cade in casa da due anni, ovvero dalla sconfitta per 1-4 nel derby contro l'Ancona del 23 marzo 2014. Statistiche interessanti e rivelatrici che, tuttavia, non inducono Cristian Bucchi a distogliere l'attenzione dalla Pistoiese. Per la sfida di domani, l'allenatore della Rata recupera Altobelli, con Fissore e Fioretti completamente ristabiliti e a completa disposizione. Pieno organico, quindi, per una Maceratese che viaggia carica a mille. Provare per credere, con le parole di Fabio Foglia, indiscusso protagonista negli ultimi due, brillanti match disputati dal sodalizio biancorosso: "Abbiamo la testa giusta per affrontare le gare che restano da qui alla fine. A partire dalla prossima sfida alla Pistoiese. I toscani, nel girone di andata, ci hanno messo in grande difficoltà, ma siamo comunque riusciti a portare a casa i tre punti. Ci aspettiamo una partita tosta, che dovremo cercare di mettere subito sui binari a noi favorevoli. Abbiamo le qualità per farlo e daremo il meglio di noi stessi fino in fondo".Gli arancioni di Pistoia arrivano a Macerata con una striscia di risultati positivi, ma molte preoccupazioni in fatto di organico. A dispetto degli ultimi cinque risultati utili consecutivi, pareggio per 2-2 col Prato nell'ultimo turno di campionato, i ragazzi di mister Massimiliano Alvini fanno la fila per intasare l'infermeria. Oltre ai lungodegenti Damonte e Rovini, posto in corsia anche per il difensore Antonelli, gravato da un'infiammazione al tendine. Non ci saranno all'Helvia Recina, così come non saranno della partita gli squalificati Di Bari e Vassallo. Alvini cercherà in qualche modo di riempire l'autobus per Macerata, viaggio già proibitivo per caratteristiche tecniche e condizioni psicofisiche dell'avversario. Per cercare di tenere botta e non prestare il fianco alle proverbiali ripartenze biancorosse, il tecnico ‹‹orange›› sembra orientato a proporre un 3-5-2 mascherato, già provato nell'amichevole infrasettimanale contro il Montecatini. Obiettivo prioritario, mantenere il passo del buon girone di ritorno fin qui effettuato, così da affrancarsi dalla zona calda dei play out. Maceratese - Pistoiese sarà diretta dal signor Vincenzo Fiorini della sezione di Frosinone, coadiuvato dagli assistenti Giuseppe Mansi di Nocera Inferiore e Giuliano Parrella di Battipaglia.Le gare della 26a giornata di Lega Pro girone B 19/3/2016L'Aquila - Pisa (ore 15.00); Maceratese - Pistoiese (15.00); Savona - Tuttocuoio (15.00); Arezzo - Teramo (16.30); Santarcangelo - Ancona (20.30).20/03/2016Lupa Roma - Robur Siena (14.00); Prato - Rimini (15.00); Carrarese - Spal (15.00); Pontedera - Lucchese (17.30).La classifica Spal 55; Pisa (-1) 51; Maceratese 48; Ancona 43; Carrarese 39; Robur Siena 37; Arezzo 35; Pontedera 33; Teramo (-3) 33; Lucchese 30; Santarcangelo (-6) 28; Pistoiese 28; L'Aquila (-7) 27; Tuttocuoio 27; Prato 26; Rimini 25; Lupa Roma 17; Savona (-13) 12.
Galà dello Sport, in passerella gli sportivi della Provincia. Meoni e Lisi tra gli ospiti
Torna il Galà dello Sport della Provincia di Macerata. Questa sera, a partire dalle ore 21 e con ingresso gratuito, l'atto conclusivo della sesta edizione al Teatro Don Bosco, con la passerella dei campioni dello sport della Provincia maceratese. Nel corso della kermesse, verranno svelati i nomi degli atleti vincitori, segnalati dalla giuria di qualità composta da giornalisti, presidenti di federazioni e assessori allo sport. Saranno premiati coloro che hanno ricevuto il maggior numero di preferenze tramite i canali multimediali di Pindaro Sport & Events, organizzatore dell'evento. I circa 12 mila voti pervenuti andranno a designare il miglior atleta uomo dell'anno, la miglior donna e il miglior giovane. In lizza, anche il calciatore del Milan Giacomo Bonaventura, il campione del mondo di nuoto di fondo Simone Ruffini, la tennista Camila Giorgi, la nazionale di softball Elisa Grifagno e il campione di Downhill Federico Monzoni.Premi anche per la migliore squadra, il settore giovanile e la migliore realtà emergente della passata stagione sportiva. In corsa per il riconoscimento di squadra Lube Volley, Virtus Pasqualetti Macerata ed Helvia Recina Calcio. Per i giovani, invece, se la vedranno Amatori Rugby Macerata, Lube Volley, Matelica Calcio e Rotellistica Settempeda. Il riconoscimento alla Società emergente invece andrà ad una tra Cus Camerino Rugby, Montalbano Volley, Gruppo Ciclistico Matelica e Volley ’79 Civitanova.Interessanti anche le sezioni dedicate agli addetti ai lavori e alle manifestazioni di settore, con i premi che saranno assegnati alle eccellenze degli allenatori, dei dirigenti e degli eventi sportivi nella Provincia. Si contendono la prima categoria Alberto Giuliani, ex coach della Lube, Cristian Bucchi della Maceratese, Fabrizio Castori, artefice del “miracolo Carpi” e Corrado Croceri, maestro di Judo della Dojo Kenshiro Abbe Corridonia. Tra i dirigenti, gomito a gomito tra Rolando Mozzoni degli ARM, Angelo Scocco, presidente provinciale della Federazione Bocce, Maria Francesca Tardella, presidente della Maceratese e Stefano Bianconi, protagonista dell’ascesa del beach tennis in Italia. L’evento di maggior richiamo sarà scelto tra Campionato Italiano Vela di altura a Civitanova, European Universities Volleyball Championship a Camerino, Mille Miglia e la 4a tappa del Giro d’Italia 2015 Indicatore – Castelraimondo.Ospiti d'eccezione della serata, Marco Meoni, bandiera e simbolo della nazionale italiana e della Lube Volley, e Federica Lisi, vedova del pallavolista Igor “Bovo” Bovolenta, scomparso per un tragico malore in campo proprio a Macerata. In collaborazione con Comune di Macerata, Provincia di Macerata e Dipartimento Dipendenze Patologiche Macerata, la serata sarà condotta dal volto del Tg3 Marche Riccardo Milletti e sarà nobilitata dalle spettacolari esibizioni della Virtus Acrobatic Team. Premi realizzati dal vignettista ed illustratore del Guerin Sportivo Daniele Ripani, in arte Genius, e allestimenti a cura di Cooperativa Meridiana.
Festa Maceratese dopo la Spal. E Bucchi aveva previsto tutto
Chiamatelo veggente, perché Cristian Bucchi l'aveva previsto prima di scendere in campo. Il tecnico romano della Maceratese aveva infatti dichiarato di essere pronto per una "gara straordinaria" della sua squadra in quel di Ferrara. E così è stato. Lo storico 4-1 che ha demolito la capolista Spal tra le mura amiche ha stupito tutti, tranne il mago della panchina biancorossa: "È facile parlare dopo, io preferisco farlo prima. Ci siamo concessi un pizzico di presunzione, così da andare a Ferrara a comandare la partita e non a subirla. Ci siamo riusciti meritatamente e credo che questo risultato ci faccia entrare nella storia della Maceratese dalla porta principale". È un Bucchi raggiante e consapevole del prestigioso successo ottenuto, che tuttavia non si scompone eccessivamente nell'analisi della partita, vissuta, per oltre un'ora, dalla tribuna: "Si tratta di una vittoria ampiamente meritata, arricchita da ottime trame in fase di impostazione. Ho visto tradotte in campo quelle qualità che osservo durante gli allenamenti, ovvero qualità e sacrificio. E, si sa, quando questi due elementi si combinano, si possono fare belle cose. La mia espulsione è venuta in seguito alle proteste per un fuorigioco ininfluente che ha condotto al rigore della Spal. C'è stato un malinteso con l'arbitro, che mi ha portato a seguire l'incontro dalla tribuna. Fortunatamente, la sofferenza di essere un po' lontano dai ragazzi si è presto tramutato in gioia per il risultato conseguito". Quella gioia sportiva che, secondo il trainer della Rata, dovrà essere un fondamentale propellente per il futuro: "L'autostima della squadra non muta, è sempre la stessa. Tuttavia, queste gare sono quelle che ti spingono a lavorare con sempre maggiore passione. Sono sicuro che gli stessi effetti vengono prodotti nel cuore dei tifosi. Siamo a meno tre dal Pisa con ancora molte gare da disputare. Bisogna crederci, che il sogno continui!".Un sogno più volte materializzatosi anche nelle menti dei vertici biancorossi. Ma anche della città. A Ferrara, ieri, c'era infatti anche il sindaco di Macerata Romano Carancini, vestito a festa coi colori della Rata in una tribuna tutta biancazzurra. "É un risultato che rimarrà nella storia - spiega il primo cittadino - siamo venuti a giocare in casa di una potenza della Lega Pro con il giusto spirito, con orgoglio e inaspettata autorevolezza. Si tratta, evidentemente, di un punto di svolta della stagione, che ci obbliga a credere nella vittoria in tutte le gare che rimangono da qui alla fine del campionato. Abbiamo l'occasione di vivere un'opportunità storica, che non sappiamo quando ricapiterà. Cerchiamo di onorarla come si conviene".Stremata dalle emozioni, ma concorde, la patron biancorossa Maria Francesca Tardella. "C'è grandissima soddisfazione - ammette la presidente - sono convinta che tutta Macerata sarà in festa per questa vittoria. Voglio fare i complimenti a mister Bucchi per quella che considero la più bella partita da quando sono diventata presidente. Anche dopo l'1-1, nessuna paura e nessun timore reverenziale per una squadra ed un ambiente difficilissimi da affrontare. Consolidata la posizione in classifica, ci concentriamo adesso sul bellissimo rush finale che ci aspetta. Speriamo di aver acceso l'entusiasmo per questa ultima parte di torneo in tutta la città".Le gare della 26a giornata di Lega Pro girone B Teramo - Carrarese 0-0; Tuttocuoio - Lupa Roma 1-1; Lucchese - Rimini 2-0; Pisa - Savona 2-0; Santarcangelo - L'Aquila 2-0; Spal - Maceratese 1-4; Pistoiese - Prato 2-2; Ancona - Arezzo 0-0; Robur Siena - Pontedera 2-0.La classifica Spal 55; Pisa (-1) 51; Maceratese 48; Ancona 43; Carrarese 39; Robur Siena 37; Arezzo 35; Pontedera 33; Teramo (-3) 33; Lucchese 30; Santarcangelo (-6) 28; Pistoiese 28; L'Aquila (-7) 27; Tuttocuoio 27; Prato 26; Rimini 25; Lupa Roma 17; Savona (-13) 12.
La Maceratese sbanca anche Ferrara: che Spal... lata alla capolista!
Una splendida Maceratese sbanca anche lo stadio Paolo Mazza e travolge la capolista Spal con un 1-4 storico. Doppietta di Buonaiuto e reti di Foglia e Kouko per il clamoroso tonfo degli spallini, costretti al terzo stop stagionale. Settimo risultato utile consecutivo per gli uomini di Bucchi che sgretolano la corazzata estense per la seconda volta in campionato.Nessuna sorpresa da Cristian Bucchi: l'undici titolare anti Spal è lo stesso che ha piegato il Siena sette giorni or sono. Scelto Togni in mediana vicino a Foglia, con D'Anna e Buonaiuto sulle fasce. C'è Sabato al centro della difesa e si rivede in panchina Giordano Fioretti, anche se è ancora Colombi a partire dal primo minuto in avanti. La capolista Spal affronta il match clou con il rodato 3-5-2, affidando il reparto offensivo al tandem Cellini-Finotto, sostenuti da Grassi. Lazzari e Mora gli esterni, il ritrovato Schiavon a completare la mediana con Castagnetti. Davanti al numeroso e caldo pubblico del Paolo Mazza, le operazioni di studio durano 10 minuti, poi iniziano le scintille. All'11', la Spal recrimina per una spinta di Sabato su Cellini in piena area biancorossa. Non c'è tempo di analizzare l'azione che la Rata passa ai fatti: sul capovolgimento di fronte, doppia occasione per D'Anna e Foglia. È il preludio alla rete maceratese che arriva su calcio d'angolo di Togni al 13' minuto. La parabola del brasiliano dalla bandierina è pennellata per Buonaiuto che, in perfetta torsione, stacca di testa e spedisce nell'angolino, dove Branduani non può arrivare. Stadio Mazza ammutolito e Maceratese in vantaggio. La reazione della corrazzata biancazzurra prima classifica non si palesa, fatte salve due deboli stoccate di Cellini e Ceccaroni da distanze siderali. Gli spallini sembrano infrangersi contro il muro eretto da Bucchi senza soluzione di continuità, quando arriva l'errore fatale della Rata. Karkalis scalcia e colpisce al fianco Lazzari in piena area di rigore: l'arbitro non può che concedere la massima punizione ai padroni di casa. Si assume la responsabilità del penalty Cellini che spiazza Forte e al 30' riporta in equilibrio il risultato. Oltre al danno, anche la beffa per la Rata che, tra le proteste generali, perde mister Bucchi per espulsione. Seppur privata del proprio conducator, la Maceratese non si perde d'animo e riesce a tenere botta anche sulla pregevole traversa colpita da Castagnetti nei minuti di recupero della prima frazione di gioco.Nel secondo tempo, nessun cambio e medesima Maceratese di carattere. I biancorossi riescono a rintuzzare agevolmente ogni sortita offensiva dei padroni di casa, non disdegnando qualche puntata dalle parti di Branduani. I ragazzi di Bucchi si superano però al 66', quando vanno in vantaggio per la seconda volta allo stadio Mazza: Foglia raccoglie palla ai 25 metri e scarica in porta a mezza altezza. L'estremo spallino non riesce ad intervenire e la palla conclude la sua parabola nell'angolino. Splendida la rete del numero 8 maceratese, al suo quarto gol in due partite. La capolista schiuma rabbia e trova subito l'opportunità per tornare in corsa: fendente di Castagnetti dal limite respinto con affanno da Forte; sulla ribattuta, colossale errore di Cellini da due passi. Il numero 9 biancazzurro spara di nuovo su Forte e dilapida la più favorevole delle occasioni per il pareggio. Immediate forze fresche per la Rata che sostituisce Togni e Colombi con Giuffrida e Fioretti. Zigone e Di Quinzio in luogo di Finotto e Giani, invece, per i padroni di casa. Tutto inutile perché la Maceratese in formato rullo compressore passa ancora all'83'. Buonaiuto pesca Kouko solissimo in area spallina con un assist filtrante: l'ivoriano, completamente dimenticato dalla difesa biancazzurra, spara al volo di sinistro e porta a tre le reti maceratesi. Entra anche Orlando per dare man forte, ma, ormai, c'è solo da partecipare alla festa. La torta, infatti, arriva in pieno recupero al 93': è ancora Buonaiuto a mettere alle spalle di Branduani con un diagonale da posizione decentrata per l'1-4 finale. La Spal, all'angolo, si arrende davanti allo strapotere degli ospiti.Non si è trattato semplicemente di mantenere il passo del Pisa, vittorioso ieri col Savona, o di aver rosicchiato tre punti alla capolista. L'ennesima prova di forza della Maceratese a Ferrara, arrivata tra l'altro senza guida tecnica dalla panchina e nel bel mezzo di rivolgimenti societari di un certo spessore, assume i contorni dell'impresa sportiva. Impresa che va comunque tramandata, a prescindere dall'esito finale del campionato biancorosso. Giù il cappello davanti ai ragazzi di Cristian Bucchi. Il tabellinoSPAL (3-5-2): Branduani; Gasparetto; Ceccaroni; Giani (80' Di Quinzio); Castagnetti; Mora; Lazzari; Schiavon; Cellini; Grassi; Finotto (74' Zigone). A disposizione: Contini; Beghetto; Bellemo; Capezzani; De Vitis; Ferri; Gentile; Posocco; Silvestri; Spighi. All. Leonardo Semplici.MACERATESE (4-4-2): Forte; Imparato; Karkalis; Togni (72' Giuffrida); Sabato; Faisca; D'Anna; Foglia; Colombi (73' Fioretti); Kouko (84' Orlando); Buonaiuto. A disposizione: Ficara; Clemente; Fissore; Carotti; Cerrai; Potenza; Talamo; Massei. All. Cristian Bucchi.ARBITRO: Antonio Giua di Pisa, assistenti Michele Grossi di Frosinone e Paolo Bernabei di Tivoli.RETI: 13' e 93' Buonaiuto; 30' Cellini (rig.); 66' Foglia; 83' Kouko.NOTE: ammoniti Togni (22'); Karkalis (28'); Lazzari (86'); Zigone (87'). Espulso Bucchi al 31' per proteste. Angoli 4-1. Recupero +2 e +5.
Maceratese: a Ferrara senza paura per il big match
"Bella ma difficile". Da Ferrara, è questa la definizione della sfida al vertice tra Spal e Maceratese. Parole e musica dell'allenatore degli estensi Leonardo Semplici. "Domani pomeriggio (ore 15.00 ndr) - avverte il tecnico biancazzurro - sarà una partita importante contro un avversario forte, dalle grandi qualità. I ragazzi di Bucchi sono molto abili a sfruttare il campo aperto, dove possono farci male. Staremo molto attenti, tanto più che c'è anche un pizzico di rivalsa: la Maceratese è stata una delle poche squadre che è riuscita a batterci". Niente tappeto rosso, quindi, ma era preventivabile. Domani, sul terreno dello stadio Paolo Mazza, si affrontano la prima e la terza forza del campionato, oltre che due gruppi in grande salute. Se si esclude la sconfitta settimanale in Coppia Italia col Cittadella, di fatti, la corrazzata Spal può far valere un cammino che non ha bisogno di troppe presentazioni: basti ricordare che stiamo parlando della capolista schiacciasassi del torneo con 55 punti in classifica. Su venticinque gare giocate, sedici vittorie, sette pareggi e solo due sconfitte. Ultimo successo sette giorni fa, con il pokerissimo calato in casa della Lupa Roma: un 1-5 che va ad arrotondare il bottino totale di 42 reti fin qui realizzate. Consapevoli della propria forza, gli spallini cercheranno di non far sviluppare il gioco in ripartenza della Maceratese, mantenendo equilibrio e ritmi bassi fin dall'inizio. Buone notizie dall'infermeria per Semplici: l'unico da considerare indisponibile per il big match di domenica è Cottafava, alle prese con la convalescenza dopo l'operazione allo zigomo. Per il resto, ampia disponibilità di scelta per il tecnico estense che, verosimilmente, si affiderà al consueto 3-5-2.Nessuna paura sulla sponda biancorossa. Cristian Bucchi non vuole più nascondersi, sa di avere in mano un gruppo roccioso, capace di non arrendersi mai, e tenta di sfruttarlo fino in fondo. L'intenzione del mister romano della Rata è di fare quadrato, sorvolare i rivolgimenti societari che hanno angustiato la settimana biancorossa, e fare bene anche a Ferrara. Bucchi, per il match clou di domani, recupera bomber Giordano Fioretti, tornato finalmente ad allenarsi con i compagni, e Riccardo Fissore, baluardo al centro della difesa. Del 4-4-2 Maceratese non farà parte l'altro centrale Altobelli, mentre si va verso la conferma dell'ex Togni in mediana. Oltre alla capolista, la Rata dovrà fare attenzione anche ad uno stadio Mazza che si preannuncia bollente. I tifosi spallini, per quello che potrebbe essere il crocevia fondamentale per raggiungere la cadetteria, sono in fibrillazione e puntano a superare il record di 5.600 presenze, ottenuto contro il Pisa nello scorso novembre. A Ferrara, arbitrerà il signor Antonio Giua di Pisa, assistito da Michele Grossi di Frosinone e da Paolo Bernabei di Tivoli.Le gare della 26a giornata di Lega Pro girone B 12/3/2016Teramo - Carrarese (ore 15.00); Tuttocuoio - Lupa Roma (17.30); Lucchese - Rimini (17.30); Pisa - Savona (20.30).13/03/2016Santarcangelo - L'Aquila (15.00); Spal - Maceratese (15.00); Pistoiese - Prato (15.00); Ancona - Arezzo (17.30); Robur Siena - Pontedera (17.30).La classifica Spal 55; Pisa (-1) 48; Maceratese 45; Ancona 42; Carrarese 38; Arezzo 34; Robur Siena 34; Pontedera 33; Teramo (-3) 32; Lucchese 27; Pistoiese 27; L'Aquila (-7) 27; Tuttocuoio 26; Prato 25; Rimini 25; Santarcangelo (-6) 25; Lupa Roma 16; Savona (-13) 12.
Bucchi promuove la Rata: "Col Siena, vinti tutti i duelli"
Non solo primo tempo devastante e seconda frazione di contenimento. Contro il Siena, la Maceratese ha mutato il suo (ormai) famoso tema tattico gestionale, spalmando il proprio dominio su un'ancora più ampia fetta di gara. Così che anche la manovra ne ha giovato, risultando avvolgente e, a tratti, assai piacevole. Il motivo? Lo spiega mister Cristian Bucchi in coda alla gara dominata per 4-2: "In campo, c'erano 11 duelli individuali e la Maceratese li ha vinti tutti. Quando, prima della sfida, dicevo che il Siena contava su un organico di riguardo, da prime posizioni, non sbagliavo. Avendoli superati in ogni zona del campo, possiamo ritenerci sicuramente soddisfatti del lavoro fatto". Sugli elogi generali di squadra e individuali, il tecnico romano della Rata non lesina. Certo, non prima di aver sferrato una stoccata in salsa stacanovista: "Mi dispiace per il secondo gol del Siena, secondo me evitabilissimo. Per il primo, nulla si può togliere al pregevole gesto tecnico di Minotti. Comunque, non posso imputare nulla ai ragazzi, sono stati bravissimi ad interpretare e gestire la partita, dando in ogni momento il massimo. Contro la Robur bottino pieno, vittoria sia all'andata che al ritorno. Per quanto riguarda Foglia, al di là della tripletta, sono contento che ha avuto così tante possibilità di inserirsi ad andare al tiro. Sono le situazioni che predilige e in cui diventa pericoloso. Ha la mia stima totale, ricambiata da queste prestazioni importanti".La presidente Maria Francesca Tardella si gode il risultato: "Ho visto una Maceratese che ha giocato a calcio, con i ragazzi in campo assai arrabbiati e determinati a strappare il risultato. Si tratta della Maceratese che vorrei sempre ammirare. Complimenti a loro; adesso che la quota salvezza è stata centrata, possiamo cominciare a concentrarci sulla preparazione del prossimo campionato". Guarda molto lontano, la patron biancorossa. Un poco più vicino il match winner di giornata Fabio Foglia e il brasiliano Togni, che puntano la Spal, avversaria nel prossimo turno di campionato: "Sono contento - dice l'autore della tripletta al Siena - non avevo mai fatto così tanti gol in partita, forse nemmeno tiri in porta! Scherzo, fa molto piacere contro una squadra importante come il Siena. Adesso guardiamo avanti". Si, perché il prossimo ostacolo è di quelli assai probanti da superare, avverte Togni: "Andremo a Ferrara a testa alta. Non abbiamo niente da perdere e, se saremo corti e disciplinati come col Siena, potremo sicuramente ripetere la bella prestazione".Prestazione rimarcata anche dall'avversario. Così il tecnico del Siena Guido Carboni nel post gara: "Anche se noi ci abbiamo messo del nostro, oggi avevamo un compito difficile. La Maceratese è un'ottima squadra che merita pienamente la classifica che ha. Noi inqualificabili nel primo tempo. Dobbiamo lavorare sulla continuità nelle prestazioni".
La Maceratese affonda il Siena 4-2
All'Helvia Recina cade anche il Siena per 4-2, grazie alla tripletta di Fabio Foglia e alla rete di Colombi. La Maceratese lascia ai blasonati avversari solo qualche scampolo di secondo tempo, offrendo un'ottima prestazione corale e mandando un segnale di forza alla capolista Spal, avversaria nel prossimo turno. Oltre al match winner Foglia, sugli scudi l'esterno D'Anna, autore di una prova eccellente.Mister Bucchi sceglie la fantasia di Togni per la mediana. A fargli compagnia, Foglia e la coppia di esterni D'Anna-Buonaiuto. Completano il 4-4-2 biancorosso la premiata ditta Colombi-Kouko in avanti e la difesa tipo con Sabato in mezzo. Carboni, dalla parte opposta, schiera un 4-2-3-1 con Cori unica punta, sostenuto dal tridente De Feo-Yamga-Fella. Ritmi alti in avvio, con flebili schermaglie offensive da una parte e dall'altra a firma Cori e Kouko. Equilibrio che si spezza già all'11', manco a dirlo, con il solito cinismo della Rata formato prima frazione di gioco: D'Anna propone un cross arretrato dalla destra trovando Colombi impreparato; sopraggiunge, di gran carriera, Foglia che batte a rete dal limite. La stoccata non è irresistibile, ma piega le mani di Montipò e porta in vantaggio la Maceratese. Neanche due minuti dopo, la replica: Imparato al millimetro per la testa di Colombi che anticipa Montipò in uscita, ma manca il bersaglio grosso di un soffio. Straripanti gli uomini di Bucchi in questa fase. Molto attivo l'‹‹invincibile›› Kouko che semina il panico tra le fila della difesa bianconera e, al 18', si vede anche annullare una rete per fuorigioco, dopo aver ribattuto una pregevole rovesciata di D'Anna. Esterno destro biancorosso protagonista anche sul raddoppio maceratese al 20'. Fuga sulla corsia di competenza e ottimo cross sul secondo palo; la retroguardia senese è schierata a presepe, così che l'ottimo Foglia trova il tempo per schiacciare di testa e mettere dentro la doppietta personale. Impalpabile e attonita la Robur, che va ko sotto i colpi devastanti dei padroni di casa. Impietosa, per i bianconeri di Carboni, l'azione che conduce alla terza marcatura della Rata. Celiento, in disimpegno, si accartoccia goffamente sul pallone, lasciandolo alla mercé di Colombi. Il numero 9 biancorosso non ci pensa su un secondo, raccoglie, ringrazia e si invola a campo aperto verso Montipò. Il dribbling sull'estremo senese è perfetto, la facilità di tiro per il 3-0 disarmante. Senza freni i ragazzi di Bucchi, che al 38' potrebbero passare nuovamente. È Buonaiuto in tuffo di testa a mancare di pochissimo il poker. Segnali di vita dal Siena solo al 40', con il fendente dai 25 metri di Opiela che costringe Forte in angolo. È il primo ed unico intervento dell'estremo maceratese nella prima frazione. Prima frazione che regala anche un ulteriore, bellissimo tentativo di D'Anna che esce di poco. Al duplice fischio dell'arbitro Pillitteri, una sola squadra in campo all'Helvia Recina.Alla ripresa, ci sono Minotti e la ‹‹vipera›› Mastronunzio tra gli ospiti, per tentare di arginare il rovescio fin lì maturato. Bucchi si copre togliendo il brasiliano Togni e inserendo il duttile Carotti. Preferibile la scelta di Carboni, dato che al 54' il Siena accorcia. La rete bianconera arriva su perfetta punizione dal limite dello stesso Minotti. Si scalda l'ugola di Cristian Bucchi e la Maceratese torna subito in carreggiata. Dopo un vano tentativo di Mastronunzio, giunge infatti il quarto sigillo della Rata, terzo personale per Foglia. In ripartenza, l'ispiratissimo numero 8 biancorosso ci prova due volte rasoterra; è buona la seconda, con un diagonale che incoccia sul palo e rotola nel sacco per il 4-1. È veramente troppo per i nervi, già ampiamente logorati, degli uomini di Carboni. I toscani si vedono costretti ad abbassare decisamente il ritmo proposto nel secondo tempo, riuscendo comunque a farsi vivi dalle parti di Forte. All'86', da un'incursione sulla fascia destra di Pellegrini nasce il traversone che manda a rete Mastronunzio. La seconda marcatura ospite è tuttavia utile soltanto per le statistiche e gli almanacchi, dato che la sostanza dell'incontro non cambia fino al triplice fischio finale. Il tabellinoMACERATESE (4-4-2): Forte; Imparato; Karkalis; Togni (52' Carotti); Sabato; Faisca; D'Anna; Foglia; Colombi (69' Talamo); Kouko (91' Potenza); Buonaiuto. A disposizione: Ficara; Clemente; Rizzo; Fissore; Giuffrida; Carotti; Orlando; Massei. All. Cristian Bucchi.ROBUR SIENA (4-2-3-1): Montipò; Pellegrini; Masullo; Opiela; Celiento; Portanova; Yamga; La Vista (45' Minotti); Cori; De Feo (45' Mastronunzio); Fella (70' Rozzi). A disposizione: Bacci; Paramatti; Boron; Saba; Torelli; Ficagna; Burrai; Beye. All. Guido Carboni.ARBITRO: Luigi Pillitteri della sezione di Palermo, assistenti Leonardo De Palma di Termoli e Francesca Di Monte di Chieti.RETI: 11'; 20' e 64' Foglia; 27' Colombi; 54' Minotti; 86' Mastronunzio.NOTE: ammoniti Opiela (2'); Yamga (57'); D'Anna (65'). Angoli 5-2. Recupero 0 e +3.(Foto Si.Sa.)
Maceratese-Siena: navette per lo stadio offerte dagli Amici della Rata
Prima di tutto, una notizia di servizio: l'associazione Amici della Rata comunica che per favorire l’accesso allo stadio dei tifosi biancorossi per l’importante partita di domani Maceratese - Siena sarà in funzione un servizio gratuito di bus-navette che, a partire dalle ore 14, accoglieranno coloro che vorranno usufruirne in diversi punti della città, quali Parcheggio Garibaldi per tutta la sua lunghezza, Piazza Garibaldi, Stazione, Sferisterio, Mura di Tramontana, con destinazione Piazzale Panfilo e Piazzale Stadio. Analogo servizio verrà effettuato con percorso inverso al termine della partita. L’iniziativa è sperimentale e se riceverà il consenso della tifoseria verrà ripetuta a spese dell’associazione per tutte le prossime partite del campionato.Tornando al calcio giocato, "sarà decisivo l'attacco". Secondo l'amministratore delegato della Maceratese Marco Nacciarriti, nel delicato match di domani all'Helvia Recina (ore 15.00) contro la Robur Siena sarà determinante il reparto offensivo. "In settimana - aggiunge Nacciarriti - ho visto lavorare molto bene la coppia Kouko-Colombi e credo che daranno un apporto importante contro i bianconeri toscani. Inoltre, non dimentichiamo che si sta avvicinando il rientro di bomber Giordano Fioretti, tornato finalmente ad allenarsi in gruppo. Si, credo che sarà il Siena a doversi maggiormente preoccupare dell'avversario più che il contrario. Noi, oramai, siamo abituati a guardare avanti e, pur rispettando tutte le compagini del torneo, non temiamo nessuno. Prolungando la striscia di risultati utili consecutivi, potremo fare la corsa su Spal e Pisa, così da mantenere invariato l'obiettivo della zona play off". Ostenta sicurezza, l'ad della Rata. Una sicurezza fondata e giustificata, aggiungiamo noi, poiché la truppa di Cristian Bucchi ha dimostrato sul campo tutta la propria forza. E poco importa se, nell'ultimo turno di campionato contro il Teramo, la prestazione è venuta un po' meno. Come ampiamente ribadito dall'allenatore biancorosso, si tratta di tappe fisiologiche nella generale economia di un intero campionato. E, soprattutto, non intaccano minimamente ciò che di buono è stato fatto finora. Anche contro i toscani di Guido Carboni, Bucchi si affiderà al premiato 4-4-2 che tante soddisfazioni gli sta portando. Tutte da scoprire le soluzioni sulla linea mediana, con il creativo Togni a contendersi una maglia da titolare con il più roccioso Giuffrida. A seconda della decisione, muteranno gli interpreti sugli esterni; più che confermati gli altri reparti, con Imparato, Karkalis, Fissore e capitan Faisca in retroguardia e il già citato tandem Kouko-Colombi in avanti.A Siena, ancora brucia la sconfitta dell'andata. Tuttavia, nei pensieri di Carboni ci sono il presente e quella vittoria che manca, in campionato, da inizio febbraio. Dopo il successo casalingo nel derby con la Lucchese, infatti, i senesi hanno inanellato due sconfitte e un pari interno contro la corrazzata Spal. Un ruolino che ha decisamente rallentato la marcia dei bianconeri, scivolati in settima posizione in classifica a 34 punti pari merito con l'Arezzo. Confortano, però, le ultimissime prestazioni, dato che sia contro la capolista che nella sonante vittoria in Coppa Italia col Foggia (5-2) i toscani hanno mostrato segnali di ripresa. Per quella che potrebbe essere l'ultima chiamata per centrare la zona play off, ovvero la sfida dell'Helvia Recina, il focoso mister aretino del Siena fa pretattica, nascondendo la formazione fino all'ultimo. Le uniche certezze arrivano dallo stop dell'esterno difensivo scuola Roma Cedric e dall'assetto difensivo a quattro, formato dalla linea Celiento-Portanova-Ficagna-Boron. All'Helvia Recina, Maceratese-Robur Siena sarà affidata all'arbitro Luigi Pillitteri di Palermo, coadiuvato da Leonardo De Palma di Termoli e Francesca Di Monte di Chieti.Le gare della 25a giornata di Lega Pro girone B 5/3/2016Savona - Ancona (ore 14.00); Rimini - Pisa (15.00); Carrarese - L'Aquila (15.00); Maceratese - Robur Siena (15.00); Lupa Roma - Spal (16.00); Prato - Teramo (17.30); Tuttocuoio - Pistoiese (20.30).6/03/2016Arezzo - Pontedera (15.00); Lucchese - Santarcangelo (17.30).La classifica Spal 52; Pisa (-1) 47; Maceratese 42; Ancona 39; Carrarese 35; Arezzo 34; Robur Siena 34; Pontedera 30; Teramo (-6) 28; Lucchese 26; Pistoiese 26; Tuttocuoio 25; Prato 24; Rimini 24; Santarcangelo (-6) 24; L'Aquila (-14) 20; Lupa Roma 16; Savona (-15) 10.
Cristian Bucchi post Teramo: "Niente drammi, è un buon punto"
Mister Cristian Bucchi non ci sta a farsi trascinare dalle polemiche e preferisce un'analisi pragmatica di Teramo - Maceratese, conclusasi con un 1-1 che va sicuramente stretto agli abruzzesi per quanto fatto vedere sul campo dalle due squadre. "Non drammatizziamo - esordisce il tecnico romano della Rata - e non alimentiamo cappe negative, come nel passato. Vogliamo dire che abbiamo peccato in fase di possesso palla e che la prestazione poteva essere più brillante? Mi sta bene. Sono il primo a riconoscere che avevamo preparato qualcosa di diverso per la partita allo stadio Bonolis. Tuttavia, non perdiamo di vista alcune cose importanti. Innanzitutto che è stata schierata la formazione migliore, dotata di rabbia, voglia e cattiveria. Un carattere che io vedo durante tutto l'arco della settimana e che ci ha permesso di raggiungere il terzo posto in campionato, davanti ad organici sulla carta superiori. Poi, non dimentichiamoci che, in campo, vanno anche gli avversari. Siamo andati a giocare su un terreno difficile, un sintetico velocissimo, contro un Teramo imbattuto in casa e che, per nove undicesimi, è stato capace di dominare lo scorso campionato. Vincendolo". Onore delle armi agli avversari, dunque. E non potrebbe essere altrimenti, per quanto dimostrato in campo. "Qualche demerito nostro - continua Bucchi - e molti meriti al Teramo che ha fatto un'ottima partita. Siamo consapevoli che queste sono gare che ci possono stare nell'economia generale di un campionato. Rimane un punto importante che ci permette di allungare la nostra striscia di risultati utili consecutivi e di mantenere invariato l'obiettivo. Obiettivo che, come già riconosciuto nei giorni scorsi, è diventato il piazzamento in zona play off. Non mi sembra poco".Non è affatto poco, per una Maceratese neopromossa che, comunque vada, avrà comunque stupito tutti. Lo riconoscerà a freddo anche la presidente biancorossa Maria Francesca Tardella. Per il momento, però, la patron della Rata fa voto ad entità superiori: "Ringraziamo Dio per questi 42 punti in classifica, per questa salvezza più o meno raggiunta. E ringraziamolo pure per la conclusione di questa partita che voglio dimenticare al più presto". Tardella non fa sconti, ma è cristallina sull'analisi di Teramo - Maceratese: "Gli abruzzesi hanno meritato mille volte di vincere la partita. Il nostro è un punto che non vale niente ed equivale ad una sconfitta sul campo. Ripartiamo subito, con la consapevolezza che, giocare così, non muta gli obiettivi di basso profilo che ci siamo dati all'inizio". Le gare della 24a giornata di Lega Pro girone B Ancona - Lucchese 3-0; L'Aquila - Tuttocuoio 0-0; Pistoiese - Rimini 1-0; Pontedera - Lupa Roma 0-0; Prato - Arezzo 0-2; Santarcangelo - Savona 1-1; Siena - Spal 0-0; Teramo - Maceratese 1-1.29/02/2016Pisa - Carrarese (20.00).La classificaSpal 52; Pisa (-1) 44; Maceratese 42; Ancona 39; Carrarese 35; Robur Siena 34; Arezzo 34; Pontedera 30; Teramo (-6) 28; Lucchese 26; Pistoiese 26; Tuttocuoio 25; Prato 24; Rimini 24; Santarcangelo (-6) 24; L'Aquila (-14) 20; Lupa Roma 16; Savona (-15) 10.