La Maceratese torna alla vittoria. 1-0 sofferto sul Prato, ma, soprattutto, su un Helvia Recina ai limiti della praticabilità a causa della pioggia. Trame di gioco ostacolate dalla pesantezza del terreno che, tuttavia, non riesce a frenare la straripante voglia dei biancorossi di Bucchi. Match winner il bomber ritrovato Giordano Fioretti che, con il penalty realizzato oggi, mette a segno il nono sigillo personale in campionato.
Si comincia con 25 minuti di ritardo, causa l'eccessiva pioggia caduta sul terreno di gioco che ha appesantito in profondità il già disastrato Helvia Recina. Nessun cambio di modulo per la Rata, solo reinterpretazioni dei ruoli. Cristian Bucchi, infatti, sceglie Giuffrida per sopperire all'assenza forzata di D'Anna e fa partire dal primo minuto il versatile Rocco Sabato in luogo dello squalificato Karkalis. Per il resto, 4-4-2 tipo invariato, con Togni confermato in mediana e il tandem Kouko-Colombi come bocca da fuoco. Il neo tecnico dei lanieri Malotti opta per un 3-5-2 accorto con Ogunseye e Moncini come terminali offensivi. Squalificato il centrocampista offensivo Gabbianelli. In un pantano nemico della tecnica e di chi deve fare la partita, la Maceratese prova comunque a segnalarsi. Al 12' è Colombi di testa a mancare il bersaglio grosso da distanza ravvicinata. Il numero 9 biancorosso è di nuovo protagonista appena tre minuti dopo: battuta a rete in spaccata, deviata miracolosamente dall'estremo ospite Rossi. La palla finisce sui piedi di Kouko che non ci pensa due volte a ribadire, ma centra il palo di una porta biancazzurra completamente spalancata. I lanieri provano a mettersi in evidenza con qualche affannosa puntata nella tre quarti maceratese, ma è ben poca cosa. Difficoltà maggiori per una Rata che potrebbe e dovrebbe fare la partita, ma l'Helvia Recina non glielo permette. Manovre biancorosse imbastite con lentezza e ostacolate dal terreno pesante, incapaci di produrre significativi pericoli alla porta toscana. La prima frazione di gioco scivola via sulle pozzanghere e senza altri acuti.
Si ricomincia senza cambi e con la Rata che spinge sull'acceleratore. Angolo di Togni per la testa di Buonaiuto e cuoio che carambola in fondo al sacco. Non c'è tempo per esultare, poiché l'arbitro Prontera annulla (discutibilmente) per un fallo in area di Sabato. Non perde minuti preziosi a protestare la Maceratese, che preme alla ricerca dei tre punti. Al 60', Kouko libera al tiro Giuffrida dai 20 metri: la stoccata è molto buona, la risposta di Rossi in angolo altrettanto. Passano 4 minuti ed è ancora l'ivoriano Kouko a stagliarsi come assist man. Questa volta, ne beneficia Colombi che, a due passi dall'estremo ospite, non riesce a trovare la zampata risolutrice. Il Prato scompare dal campo e la Maceratese tenta l'assedio. Partecipano anche Alimi e Fioretti, in campo a sostituire rispettivamente Togni e Colombi. Minuto 73': mischia in area biancazzurra e Foglia che non riesce a trovare la deviazione vincente da due metri. Un minuto dopo, missile terra-aria di Buonaiuto che, dai 25 metri, coglie la parte superiore della traversa. A questo punto, i ragazzi di Bucchi meriterebbero di essere premiati e di passare; ci riescono con la massima punizione concessa dall'arbitro al 79' per l'atterramento di Kouko da parte dell'estremo Rossi in uscita disperata. Si presenta sul dischetto Giordano Fioretti che si fa parare un tiro forte ma non troppo angolato; il bomber romano è però lesto ad avventarsi sulla palla respinta dal portiere e a ribattere a rete per l'1-0 maceratese. Il vantaggio, meritato, non mette fine alla sofferenza biancorossa. Nei restanti 10 minuti, gli ospiti si riversano nella metà campo della Rata a caccia del pari, patendo anche l'espulsione di capitan Cavagna. Gli sforzi prodotti dai lanieri non portano tuttavia a risultati concreti, ma semplicemente a mucchi selvaggi davanti alla porta di Forte. Porta che rimane inviolata anche al termine dei quattro minuti di recupero concessi dall'arbitro Prontera di Bologna.
Mister Bucchi pretendeva una Rata tosta ed orgogliosa alla vigilia. La Maceratese vista col Prato, capace di superare avversario, fatica e condizioni disastrate del terreno, ha risposto "presente". E se è vero, come dice Bucchi, che adesso i punti diventano molto pesanti, i tre conquistati oggi raggiungono il peso specifico di un macigno. Sia per il riscatto dopo il mezzo passo falso contro la Pistoiese, sia in proiezione futura.
Il tabellino
MACERATESE (4-4-2): Forte; Imparato; Sabato; Giuffrida (84' Potenza); Altobelli; Faisca; Foglia; Togni (55' Alimi); Colombi (70' Fioretti); Kouko; Buonaiuto. A disposizione: Ficara; Clemente; Fissore; D'Anna; Cerrai; Orlando; Talamo; Massei. All. Cristian Bucchi.
PRATO (3-5-2): Rossi; Catacchini; Eguelfi; Cavagna; Ghinassi; Ghidotti; Corvesi (Capello); Knudsen; Ogunseye; Serrotti; Moncini (67' Gagliola) . A disposizione: Bardini; Boni; Lucarini; Formato; Benucci; Cela; Regolanti. All. Roberto Malotti.
ARBITRO: Alessandro Prontera di Bologna assistenti Pietro Guglielmi e Daniele Golizzi, entrambi della sezione di Albano Laziale.
RETI: 79' Fioretti.
NOTE: ammoniti Ogunseye (44'); Capello (62'); Ghidotti (69'); Foglia (75'); Sabato (92'). Espulso Cavagna per doppia ammonizione (80'). Angoli 7-4. Recupero 0 e +4.
(Foto Si.Sa)
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