Non c'è lo squalificato Cristian Bucchi in conferenza stampa ad analizzare quello che è stato definito come un "mezzo passo falso", ovvero il pareggio casalingo per 1-1 contro la Pistoiese. Poco male, perché ci pensa l'allenatore in seconda Mirko Savini a gettare luce sull'ultima prestazione della Maceratese: "C'è rammarico, è evidente - esordisce il sostituto di Bucchi - perché gare come quella contro la Pistoiese sono step importanti per allungare. È mancata soprattutto quella lucidità che ci ha permesso di fare bene nelle altre occasioni. Peccato, perché avevamo fatto un buon primo tempo, senza rischiare niente. Lì dovevamo cercare di chiudere il match, ma non ci siamo riusciti. Brava la Pistoiese ad imporsi nella seconda frazione, aggredendoci. Direi che, alla fine, il pareggio è giusto e meritato". La cura per una Rata poco lucida? Non c'è, semplicemente non ce n'è bisogno. E noi siamo concordi con Savini: "Non facciamone assolutamente un dramma, per favore. Siamo stati al di sotto dei nostri soliti canoni, è vero, ma prendiamoci questo punto che allunga la striscia di risultati utili consecutivi e guardiamo alla sfida al Prato di mercoledì prossimo. Abbiamo la consapevolezza dei nostri mezzi e del fatto che, da qui alla fine, ci aspettano tutte finali".
La voce della Società è, questa volta, quella dell'amministratore delegato Marco Nacciarriti. L'ad della Maceratese utilizza altri vocaboli, ma il succo è sempre il medesimo: "Dopo due risultati straordinari, con la Pistoiese c'è stato un poco di appannamento. Soprattutto nella reattività in ripartenza e sulle fasce. Si vedeva che non eravamo i soliti, ma anche per merito dell'avversario che ha fatto una buona gara. La Pistoiese nel secondo tempo ci ha aggredito, legittimando il risultato finale. Rimane comunque un buon punto nell'economia generale del nostro campionato. Abbiamo allungato il trend positivo e, se non sbaglio, mantenuto il passo del Pisa che ha pareggiato. É estremamente importante aver comunque mosso la classifica".
Meno raggiante e un poco più contrariato il panzer del reparto offensivo Matteo Colombi, in ombra contro la Pistoiese. Per lui, una sostituzione a metà secondo tempo e un'analisi fatalista: "Siamo molto arrabbiati, ma il calcio è anche questo. Ci abbiamo messo del nostro, ma non dimentichiamoci che in campo vanno anche gli avversari. Ora concentriamoci soltanto sulla partita di mercoledì con il Prato, in modo da recuperare immediatamente il mezzo passo falso fatto con la Pistoiese. Rimaniamo una grandissima squadra e continueremo a dimostrarlo sul campo".
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