In un' Arena Garibaldi riempita a festa, leoni nerazzurri e biancorossi si dividono la posta. Nel big match di giornata, è 1-1 tra Pisa e Maceratese, dopo una gara intensa e un gol per tempo. Padroni di casa che fanno la partita per quasi tutti i novanta minuti, senza però mai affondare il colpo decisivo. Rata che brilla solo nella ripresa grazie al ritrovato Daniel Kouko, tornato al gol dopo oltre due mesi. Alla fine, ride soltanto la Spal che mantiene il primato in classifica.
Cristian Bucchi rispolvera Altobelli al centro della difesa, così da restituire la corsia di destra a Raffaele Imparato. Per il resto, 4-4-2 invariato tra i biancorossi rispetto alla roboante vittoria sulla Carrarese. Gennarino Gattuso, invece, si affida ad un 3-5-2 con i letali Montella e Varela in avanti. Il primo tentativo è di marca nerazzurra e passa sui piedi educati di Varela: botta di sinistro dai venticinque metri a disegnare un potente rasoterra che finisce a meno di un metro dalla porta Maceratese. E' una prova generale, poiché due minuti dopo, al 12', il Pisa si porta in vantaggio. Mannini scappa sulla corsia di destra e mette al centro dell'area biancorossa un bel cross che scavalca l'intera difesa ospite. Il cuoio, dopo un paio di rimpalli, giunge dalle parti del serbo Golubovic che, senza pensarci su due volte, scarica un robusto sinistro sotto l'incrocio. Impossibile intervenire per Francesco Forte e Rata costretta subito ad inseguire. La reazione tarda ad arrivare e il match procede senza sussulti fino alla mezz'ora, con il predominio toscano in fase di possesso palla. Al 30', è Varela a dare sfoggio delle sue qualità tecniche con dribbling continuati sulla destra, finalizzati al traversone in area biancorossa. Montella, in ritardo, manca l'appuntamento con il raddoppio. Gli uomini di Bucchi prestano il fianco e lasciano campo agli avversari: al 35' è ancora Pisa con la bellissima stoccata dai venti metri di Mannini; Forte, in grande affanno, riesce soltanto a mettere in angolo con i pugni. Abulica dalla cintola in su, la Rata non riesce mai farsi viva dalle parti dell'estremo di casa Brunelli e la prima frazione va in archivio con il meritato vantaggio degli aggressivi uomini di Ringhio.
Si ritorna in campo nel secondo tempo con formazioni invariate e con la speranza di vedere una Maceratese più motivata. C'è da aspettare poco, poiché, dopo appena sei minuti, la gara torna in equilibrio. Sugli sviluppi di un corner pennellato da Buonaiuto, Brunelli riesce a respingere la prima incursione biancorossa, non la ri-battuta a rete di Daniel Kouko che, da due passi, raccoglie e fa 1-1 di rapina. Quella del lesto "invincibile" numero 10 ha tutta l'aria di essere una sveglia per i ragazzi di Bucchi. Così è, dato che la Rata prende coraggio e si rianima. I pisani non stanno però a guardare e al 61' dilapidano un'occasionissima con Verna. Velo di gran classe al limite di Varela e numero 8 nerazzurro che si trova a tu per tu con Forte: la conclusione è affrettata e imprecisa, con il cuoio che finisce sopra la traversa tra mille brividi biancorossi. Gli ospiti rispondono al 72' con Buonaiuto che raccoglie di testa un cross al bacio dalla destra di D'Anna; l'avvitamento non è perfetto e la palla sfila sul fondo. Nel mentre, Gattuso richiama dalla panchina l'albanese Cani, a rilevare Montella e a rinforzare l'attacco dal punto di vista fisico. L'ex Catania e Leeds è una buona spalla; lo sa bene Varela che sfrutta una sua sponda e si lancia in solitaria verso la rete di Forte. Il numero 1 maceratese esce in maniera provvidenziale, sventando la minaccia. Gennarino Gattuso, mantenendo fede alla fama che lo precede, non si accontenta e butta nella mischia anche gli altri due attaccanti di riserva Lupoli e Peralta. E' proprio quest'ultimo a seminare il panico in area maceratese a un minuto dalla conclusione: un dribbling di troppo e buona opportunità che sfuma. Ci pensa, però, Mannini a tenere alta la tensione anche durante il recupero. Il numero 7 nerazzurro dipinge una punizione perfetta dai venticinque metri, con Forte che si distende sulla sinistra e toglie la palla dal sacco a mano aperta. E' l'ultima emozione di una gara sostanzialmente equilibrata, nella quale le due formazioni si sono aggiudicate un tempo a testa. Quarto risultato utile per gli uomini di Gattuso, ottimo punto per Bucchi, vista la generale prestazione dei biancorossi su un campo ostico come quello pisano.
Il tabellino
PISA (3-5-2): Brunelli; Golubovic; Fautario; Rozzio; Crescenzi; Ricci; Mannini; Verna; Montella (70' Cani); Varela (87' Lupoli); Sanseverino (81' Peralta). A disposizione: Bacci; Dicuonzo; Polverini; Starita; Provenzano; Frugoli; Forgacs; Giacobbe. All. Gennaro Gattuso.
MACERATESE (4-4-2): Forte; Imparato; Karkalis; Carotti; Altobelli; Faisca; D'Anna; Foglia; Fioretti; Kouko; Buonaiuto. A disposizione: Di Vincenzo; Massei; Clemente; Djibo; Alimi; Sarr; Orlando; Ganci; Belkaid. All. Bucchi.
ARBITRO: Livio Marinelli della sezione di Tivoli, assistenti Mauro Galetto di Rovigo e Davide Marcolin di Schio.
RETI: 12' Golubovic; 51' Kouko.
NOTE: ammoniti Karkalis (24'); Altobelli (41'); Sanseverino (49'); Crescenzi (69'); Fautario (76'); Cani (81'). Angoli 4-2. Recupero 0 e +3.
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