Violenza di genere: nelle Marche fondi per centri e case rifugio ma in Parlamento si discute ancora sul consenso
Attualità Politica
27/11/2025 19:30

Violenza di genere: nelle Marche fondi per centri e case rifugio ma in Parlamento si discute ancora sul consenso

Con 227 voti favorevoli, all'unanimità, il 19 novembre l’aula della Camera ha approvato in via definitiva e all’unanimità il ddl che istituisce il reato di femminicidio. Il provvedimento, che aveva già ottenuto il via libera anche dal Senato, diventerà ora legge e introduce nel Codice penale l’articolo 577-bis, il delitto di femminicidio, prevedendo l’ergastolo quando l’omicidio di una donna sia commesso per discriminazione di genere, odio o per reprimere la libertà della vittima. Un passaggio che ha segnato un momento di rara compattezza parlamentare su uno dei temi più drammatici dell’attualità. Diverso, invece, il destino dell’altro provvedimento che nelle stesse ore era finito al centro del dibattito politico: il ddl sulla violenza alle donne che introduce il principio del consenso informato, già approvato all’unanimità alla Camera. Questo testo, giornalisticamente noto come "Ddl consenso", non è infatti arrivato all’esame dell’Aula del Senato, dove era atteso per il via libera definitivo, a causa dei dubbi sollevati da alcuni rappresentanti dei partiti di maggioranza in Commissione. Uno stop che ha riaperto tensioni e fratture. A giustificare la frenata sono arrivate le parole di Matteo Salvini, secondo cui la legge è importante ma va scritta con attenzione “perché non diventi un’arma di chi si vuole vendicare”. Sulla stessa linea la senatrice leghista Giovanna Bongiorno, da sempre impegnata sul tema e fondatrice di Doppia Difesa, che ha parlato della necessità di migliorare il testo: "Ci sono due Camere. È stata rilevata dai rappresentanti del centrodestra l’esigenza di migliorare il testo. Ho accolto la richiesta perché presenta ottimi spunti, ma merita un approfondimento. Il 25 era una data simbolo. Avremmo potuto celebrarla con uno spot su due leggi a favore delle donne, sarebbe stato bello… Ma il senso di responsabilità ha prevalso". Le opposizioni, che avevano accolto con entusiasmo l’unanimità della Camera sul ddl consenso e il clima di collaborazione tra Schlein e Meloni, hanno parlato apertamente di un regolamento di conti interno alla maggioranza, in particolare tra Lega e Fratelli d’Italia.  La premier, dal canto suo, ha cercato di rassicurare, ribadendo che la norma sul consenso si farà, ma che deve essere scritta nel modo giusto, e che tutte le forze politiche concordano sulla necessità di superare l’attuale disciplina. Mentre a Roma il confronto è passato rapidamente dal dialogo allo scontro, lo stesso tema è stato al centro anche del dibattito nelle Marche, durante la seduta aperta del Consiglio regionale dedicata alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha parlato di una “piaga sociale che richiede un impegno concreto e condiviso”, ricordando come la violenza assuma molteplici forme e spesso si consumi per anni tra le mura domestiche, a opera di persone considerate vicine alla vittima e spesso alla presenza di minori. I numeri del Rapporto regionale 2024 confermano una situazione allarmante: le donne che si sono rivolte ai servizi sono state 663 nel 2021, 705 nel 2022, 748 nel 2023 e 841 nel 2024. Un aumento che, da un lato, segnala una crescita del fenomeno e, dall’altro, è anche frutto di una maggiore sensibilizzazione. “Come istituzioni – ha concluso Acquaroli – dobbiamo proseguire nel rafforzamento delle misure di tutela, attraverso politiche integrate, investimenti economici e normativi e il consolidamento della rete territoriale”. Durante la stessa seduta è intervenuta anche l’assessora regionale alle Pari Opportunità Francesca Pantaloni, che ha ribadito: “La violenza contro le donne non è un fatto privato né una fatalità, ma una ferita alla dignità di tutta la nostra comunità”. Il Rapporto 2024 mostra che le 841 donne che hanno chiesto aiuto ai centri antiviolenza segnano un aumento del 12,4% rispetto all’anno precedente; il 71,9% sono italiane, il 28,1% straniere. I consultori femminili hanno registrato 971 accessi, con un incremento del 44,1%, mentre i casi di violenza sui minori sono cresciuti del 78,9% dal 2020. Anche le Procure marchigiane hanno fatto registrare aumenti significativi dei procedimenti penali per violenza di genere. Per affrontare l’emergenza, la giunta regionale ha stanziato 1,65 milioni di euro per il biennio 2024-2025 destinati alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere nelle cinque province. I fondi finanziano i centri antiviolenza, le case rifugio, i consultori, i programmi per uomini autori di violenza e le attività di formazione. È stata inoltre potenziata la rete dei Pronto soccorso, dove nel 2024 si sono registrati 224 accessi correlati a episodi di violenza. Forse in queste settimane si è persa un’occasione per lanciare un messaggio davvero unitario sul tema del contrasto alla violenza di genere. Da una parte, nei territori come le Marche, si investe in modo concreto su prevenzione, protezione e servizi; dall’altra, a livello nazionale, il confronto politico sul consenso "libero e attuale" continua a dividersi tra timori, veti incrociati e calcoli politici. La legge sul femminicidio è ormai realtà, ma la partita sul consenso resta aperta. E quello che sembrava un percorso lineare verso un ulteriore avanzamento dei diritti si è trasformato, ancora una volta, in un terreno di scontro che rischia di allontanare la politica dalle esigenze reali delle vittime.

Violenza di genere: nelle Marche fondi per centri e case rifugio ma in Parlamento si discute ancora sul consenso

Violenza di genere: nelle Marche fondi per centri e case rifugio ma in Parlamento si discute ancora sul consenso
27/11/2025 19:30

Con 227 voti favorevoli, all'unanimità, il 19 novembre l’aula della Camera ha approvato in via definitiva e all’unanimità il ddl che istituisce il reato di femminicidio. Il provvedimento, che aveva già ottenuto il via libera anche dal Senato, diventerà ora legge e introduce nel Codice penale l’articolo 577-bis, il delitto di femminicidio, prevedendo l’ergastolo quando l’omicidio di una donna sia commesso per discriminazione di genere, odio o per reprimere la libertà della vittima. Un passaggio che ha segnato un momento di rara compattezza parlamentare su uno dei temi più drammatici dell’attualità. Diverso, invece, il destino dell’altro provvedimento che nelle stesse ore era finito al centro del dibattito politico: il ddl sulla violenza alle donne che introduce il principio del consenso informato, già approvato all’unanimità alla Camera. Questo testo, giornalisticamente noto come "Ddl consenso", non è infatti arrivato all’esame dell’Aula del Senato, dove era atteso per il via libera definitivo, a causa dei dubbi sollevati da alcuni rappresentanti dei partiti di maggioranza in Commissione. Uno stop che ha riaperto tensioni e fratture. A giustificare la frenata sono arrivate le parole di Matteo Salvini, secondo cui la legge è importante ma va scritta con attenzione “perché non diventi un’arma di chi si vuole vendicare”. Sulla stessa linea la senatrice leghista Giovanna Bongiorno, da sempre impegnata sul tema e fondatrice di Doppia Difesa, che ha parlato della necessità di migliorare il testo: "Ci sono due Camere. È stata rilevata dai rappresentanti del centrodestra l’esigenza di migliorare il testo. Ho accolto la richiesta perché presenta ottimi spunti, ma merita un approfondimento. Il 25 era una data simbolo. Avremmo potuto celebrarla con uno spot su due leggi a favore delle donne, sarebbe stato bello… Ma il senso di responsabilità ha prevalso". Le opposizioni, che avevano accolto con entusiasmo l’unanimità della Camera sul ddl consenso e il clima di collaborazione tra Schlein e Meloni, hanno parlato apertamente di un regolamento di conti interno alla maggioranza, in particolare tra Lega e Fratelli d’Italia.  La premier, dal canto suo, ha cercato di rassicurare, ribadendo che la norma sul consenso si farà, ma che deve essere scritta nel modo giusto, e che tutte le forze politiche concordano sulla necessità di superare l’attuale disciplina. Mentre a Roma il confronto è passato rapidamente dal dialogo allo scontro, lo stesso tema è stato al centro anche del dibattito nelle Marche, durante la seduta aperta del Consiglio regionale dedicata alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha parlato di una “piaga sociale che richiede un impegno concreto e condiviso”, ricordando come la violenza assuma molteplici forme e spesso si consumi per anni tra le mura domestiche, a opera di persone considerate vicine alla vittima e spesso alla presenza di minori. I numeri del Rapporto regionale 2024 confermano una situazione allarmante: le donne che si sono rivolte ai servizi sono state 663 nel 2021, 705 nel 2022, 748 nel 2023 e 841 nel 2024. Un aumento che, da un lato, segnala una crescita del fenomeno e, dall’altro, è anche frutto di una maggiore sensibilizzazione. “Come istituzioni – ha concluso Acquaroli – dobbiamo proseguire nel rafforzamento delle misure di tutela, attraverso politiche integrate, investimenti economici e normativi e il consolidamento della rete territoriale”. Durante la stessa seduta è intervenuta anche l’assessora regionale alle Pari Opportunità Francesca Pantaloni, che ha ribadito: “La violenza contro le donne non è un fatto privato né una fatalità, ma una ferita alla dignità di tutta la nostra comunità”. Il Rapporto 2024 mostra che le 841 donne che hanno chiesto aiuto ai centri antiviolenza segnano un aumento del 12,4% rispetto all’anno precedente; il 71,9% sono italiane, il 28,1% straniere. I consultori femminili hanno registrato 971 accessi, con un incremento del 44,1%, mentre i casi di violenza sui minori sono cresciuti del 78,9% dal 2020. Anche le Procure marchigiane hanno fatto registrare aumenti significativi dei procedimenti penali per violenza di genere. Per affrontare l’emergenza, la giunta regionale ha stanziato 1,65 milioni di euro per il biennio 2024-2025 destinati alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere nelle cinque province. I fondi finanziano i centri antiviolenza, le case rifugio, i consultori, i programmi per uomini autori di violenza e le attività di formazione. È stata inoltre potenziata la rete dei Pronto soccorso, dove nel 2024 si sono registrati 224 accessi correlati a episodi di violenza. Forse in queste settimane si è persa un’occasione per lanciare un messaggio davvero unitario sul tema del contrasto alla violenza di genere. Da una parte, nei territori come le Marche, si investe in modo concreto su prevenzione, protezione e servizi; dall’altra, a livello nazionale, il confronto politico sul consenso "libero e attuale" continua a dividersi tra timori, veti incrociati e calcoli politici. La legge sul femminicidio è ormai realtà, ma la partita sul consenso resta aperta. E quello che sembrava un percorso lineare verso un ulteriore avanzamento dei diritti si è trasformato, ancora una volta, in un terreno di scontro che rischia di allontanare la politica dalle esigenze reali delle vittime.

Cronaca

Macerata saluta Ennio Marresi: l’ultimo commiato al decano dei bersaglieri

Macerata saluta Ennio Marresi: l’ultimo commiato al decano dei bersaglieri

26/11/2025 19:20

Lunedì 24 novembre, alla Madonna delle Vergini, Macerata ha salutato Ennio Marresi, 94 anni, decano dei Bersaglieri cittadini e figura popolare del quartiere. Un funerale che, pur svolto in forma religiosa, ha assunto il valore di una piccola cerimonia civile, capace di unire storia, tradizione e affetto autentico. È stato un momento raro, di quelli che restituiscono alla città un senso condiviso di umanità. Conosciuto da generazioni di maceratesi anche grazie alla sua lunga attività commerciale, Marresi rappresentava un collegamento vivente con un’epoca in cui la parola data contava più di ogni formalità e il senso del dovere guidava la vita quotidiana. Di lui, amici e familiari hanno ricordato il carattere gentile e misurato, l’ironia mai sopra le righe e l’orgoglio con cui portava il cappello piumato dei Bersaglieri. «Il Bersagliere ha sempre vent’anni», ripeteva spesso. E ieri quella frase ha risuonato più forte che mai. A dare ulteriore intensità al commiato è stato il ricordo letto da un amico di quartiere, affettuosamente noto come Totò. Non l’attore napoletano, ma una voce autentica della Macerata popolare. Con una lunga lettera scritta a mano in vernacolo maceratese, Totò ha ricostruito episodi e immagini della vita di Marresi: le botteghe di una volta, i saluti lungo le vie del centro, la laboriosità silenziosa di famiglie ormai scomparse. Un ritratto semplice e potente, che ha toccato i presenti e trasformato il dialetto nella lingua della verità popolare, capace di custodire i valori condivisi e di restituire frammenti di memoria che rischierebbero di perdersi. Durante la cerimonia, quattro Bersaglieri hanno vegliato in armi vicino alla bara. Presenti anche il labaro della Sezione Anb di Macerata con l'alfiere Radici, il presidente sezionale Carmine Posa e il presidente provinciale Mario Mucci. Una partecipazione compatta, che ha dato solennità al commiato e confermato l’affetto della comunità. Un momento particolarmente toccante ha visto protagonista Teresa, moglie di Ennio e originaria di Sarnano. Quando ha saputo che sui Sibillini era caduta la prima neve, i suoi occhi si sono illuminati, come richiamati alle radici dell’infanzia. Un gesto semplice, ma dal valore enorme: la prova che i legami più profondi sanno emergere anche nel dolore. All’uscita dalla chiesa, mentre il feretro veniva accompagnato fino al carro funebre, il picchetto dei Bersaglieri si è schierato sull’attenti. Poi l'appello: «Bersagliere Ennio Marresi!» e il coro, forte e unanime: «Presente!» Un rito antico, che mantiene intatta la sua forza emotiva. Non un addio, ma una dichiarazione che i valori di un uomo giusto non scompaiono: continuano a vivere in chi resta. Il saluto a quello che il quartiere conosceva come "Ennio de lu Guardià" è stato più di un funerale: è stato un momento di coesione sociale, una testimonianza del bisogno di riconoscere la bontà, la correttezza e la discrezione di uomini che rappresentano — spesso in silenzio — la parte migliore della città. La lettera di Totò, la presenza dei Bersaglieri, il rispetto composto dei cittadini e la dignità della famiglia hanno composto un quadro che merita di essere ricordato oltre l’emozione del momento. Perché ieri Macerata si è riconosciuta nei gesti, nei valori e nella storia di Ennio Marresi. Ennio se n’è andato così, al passo di corsa, come resta nel cuore dei Bersaglieri. E Macerata gli ha risposto con ciò che di più sincero possiede: la gratitudine.

Macerata, vittima di truffa consegna monili d'oro e fede nuziale a una finta donna carabiniere: due arresti dopo fuga

Macerata, vittima di truffa consegna monili d'oro e fede nuziale a una finta donna carabiniere: due arresti dopo fuga

26/11/2025 15:40

Un'indagine lampo condotta dai Carabinieri della Compagnia di Macerata, in collaborazione con la Polizia Stradale e la Squadra Mobile di Pescara, ha portato all'arresto di due donne, di 26 e 24 anni e residenti nella provincia di Napoli, ritenute responsabili di una tentata truffa aggravata ai danni di un'anziana a Macerata. Tutta la refurtiva è stata recuperata e restituita alla vittima.  La vittima, una 79enne residente a Macerata, era stata contattata telefonicamente da un uomo che si era spacciato per un carabiniere. Con il consueto e subdolo pretesto di un grave incidente stradale causato dal figlio, il sedicente militare ha paventato alla donna pesanti conseguenze penali, convincendola a raccogliere tutto l'oro presente in casa per consegnarlo a una "collega" che si sarebbe presentata di lì a poco per un fantomatico "controllo". La promessa era che i preziosi sarebbero stati restituiti al marito in un secondo momento. Spaventata dalla minaccia, la signora ha consegnato a una giovane, giunta effettivamente alla sua porta, tutti i monili, compresa la fede nuziale, dopo averli riposti in un sacchetto da freezer. Solo dopo aver contattato il coniuge, ignaro di tutto, la 79enne ha compreso di essere stata truffata e ha immediatamente allertato i Carabinieri della Sezione Radiomobile. I militari della Compagnia di Macerata hanno avviato tempestivamente le ricerche e le indagini. Grazie all'analisi meticolosa dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati lungo le arterie principali, è stato possibile risalire all'autovettura utilizzata dalle truffatrici per allontanarsi dalla città. L'attività investigativa, coordinata dalla Sezione Operativa, ha ricostruito il percorso delle due donne, partite dal Napoletano, arrivate a Macerata per commettere il reato e fuggite in autostrada in direzione Pescara. A questo punto, i carabinieri hanno allertato la polizia stradale e la Squadra Mobile del capoluogo adriatico. Le forze di Polizia sono riuscite a individuare l'auto segnalata in sosta in una zona centrale di Pescara, con le due giovani donne a bordo. Organizzato un servizio di osservazione in incognito per scongiurare ulteriori colpi, gli investigatori sono intervenuti bloccando le sospettate. La perquisizione del veicolo e delle donne ha confermato che si trattava delle truffatrici in fuga, consentendo il rinvenimento e il sequestro di tutta la refurtiva sottratta alla 79enne di Macerata. In aggiunta, la conducente è stata sanzionata amministrativamente con contestuale ritiro della patente per il possesso di una dose di cocaina. Le due giovani donne sono state arrestate e condotte in carcere, a disposizione dell'autorità giudiziaria. L'intera refurtiva, inclusa la fede nuziale, è stata prontamente restituita alla legittima proprietaria.

Attualità

Scossicci, partono le scogliere: 9 milioni di euro ma resta l’incognita della parte scoperta

Scossicci, partono le scogliere: 9 milioni di euro ma resta l’incognita della parte scoperta

26/11/2025 19:30

L’attuale amministrazione di Porto Recanati rivendica un risultato rilevante con l’avanzamento dell’iter per le scogliere del litorale di Scossicci. Il 18 novembre, a palazzo Volpini, il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Ancona ha firmato il verbale di consegna dei lavori alla ditta Slimar di Chioggia. L’intervento, finanziato dalla Regione con 9 milioni di euro, prevede la realizzazione di otto scogliere per un tratto di un chilometro, con un pennello di contenimento per limitare l’“effetto bordo” e una movimentazione di 160 mila metri cubi di roccia. I lavori partiranno non appena le condizioni meteo lo consentiranno e si svilupperanno da sud verso nord. Il bando indica una durata di 205 giorni lavorativi, con la possibilità di un premio di accelerazione. Secondo quanto riferito dal sindaco Andrea Michelini, il risultato sarebbe frutto di un lavoro coordinato che ha permesso di chiudere l’iter in meno di un anno dalla firma della convenzione. L’amministrazione sottolinea come l’opera rappresenti un segnale concreto dell’impegno per la tutela e il rilancio non solo di Scossici ma dell’intera città e delle sue attività economiche. Diversa la lettura della minoranza di Fratelli d’Italia, che in una nota ha attribuito il merito del percorso a un lavoro avviato negli anni precedenti. L’opposizione sostiene che si tratti di un intervento atteso da tempo e decisivo per la difesa della costa, e che l’avvio dei lavori non sarebbe il frutto di un’azione improvvisa dell’amministrazione attuale ma di un processo lungo e articolato, seguito nel tempo da esponenti politici che hanno mantenuto collegamenti costanti tra territorio, Regione e strutture tecniche. La critica si concentra inoltre sul rischio che la comunicazione dell’amministrazione risulti più celebrativa che informativa, invitando a una narrazione che riconosca l’apporto di chi ha lavorato per anni a questo risultato. Tra i diretti interessati, che nelle prossime stagioni vivranno le conseguenze dell’intervento, emergono sentimenti contrastanti. I gestori delle attività nelle zone non coperte dalle nuove scogliere esprimono infatti preoccupazioni significative. Vladimir Necaj, titolare di Paradise Island, ha manifestato dubbi sul fatto che l’intervento riguardi solo una parte della spiaggia: "Con questa soluzione le aree escluse possono subire danni maggiori. Negli ultimi anni, abbiamo dovuto sostenere costi notevoli per rimediare ai fenomeni erosivi. A mio avviso si tratterebbe di un’opera utile solo se completata in modo omogeneo. Temo che l’attuale assetto possa generare difficoltà e ricadute negative sull’immagine di Scossici e sul turismo". Anche Flavio Cariddi, titolare del Tropico Latino, ha espresso timori per la sua attività: "È positivo che finalmente partano le scogliere dopo tanti anni di promesse, ma per ora l’intervento sarà solo parziale. Il vero rischio è l’effetto di bordo dei primi otto transetti, che potrebbe metterci in grande difficoltà, in questa parte scoperta. Ci avevano parlato anche del rafforzamento dei pennelli esistenti con circa 900mila euro di fondi, ma al momento non abbiamo risposte concrete. Speriamo che Regione e Comune si impegnino davvero per completare l’opera". Roberto Capella, titolare di Bahari Café e vicepresidente dell’associazione balneari, rimane invece più positivo: "Finalmente partono i lavori per la protezione della costa a nord di Porto Recanati e questo ci rende ottimisti. Per ora però verranno realizzati solo otto transetti: per completare l’opera servono altri fondi che la Regione deve ancora trovare. I lavori sono stati affidati alla ditta e, condizioni del mare permettendo, in 200 giorni verranno realizzati gli interventi previsti. Restano però altri sedici transetti da finanziare. Questo tratto di litorale è fondamentale per il turismo e confidiamo nella buona riuscita dell’operazione, anche se i tempi saranno lunghi".  

Vinta la battaglia per il folk marchigiano: niente più diritti d'autore sui canti di tradizione

Vinta la battaglia per il folk marchigiano: niente più diritti d'autore sui canti di tradizione

26/11/2025 17:00

Dopo oltre un anno di ricerche, confronti e verifiche, la musica popolare delle Marche torna finalmente a essere patrimonio di tutti. Si è infatti chiusa positivamente la vicenda nata nel settembre 2022, quando numerosi brani appartenenti alla centenaria tradizione musicale marchigiana tramandata di generazione in generazione (tra cui “Lo sfollamento”, “Cantamaggio” e “Castellana”) erano stati depositati a proprio nome presso la Siae da un musicista, indicatosi inizialmente come autore di alcune di queste opere. La notizia aveva immediatamente allarmato il mondo della musica popolare: in pochi giorni, oltre un centinaio tra musicisti, ricercatori e appassionati si erano mobilitati per capire come tutelare da simili tentativi un repertorio da sempre condiviso liberamente nelle piazze, nei festival e nelle feste del territorio. Tra il 2022 e il 2023, a seguito del compiuto deposito, il musicista in questione ha iniziato a richiedere compensi e diritti d’autore per l’esecuzione dei brani registrati, provocando non pochi disagi agli esecutori e agli organizzatori di eventi. Di fronte a questa situazione, un gruppo di associazioni e artisti ha deciso di agire legalmente, affidandosi all’avvocato Dario De Cicco, specializzato nel settore del diritto d'autore e dello spettacolo, affinché si facesse luce sulla vicenda e si tentasse di comprendere, con l’aiuto dell’autorevole collecting italiana, cosa fosse successo. Le realtà coinvolte sono state numerose: Associazione Culturale "Eccetera", La Campagnola, La Martinicchia, Quelli dell’Ara, Li Pistacoppi, Massaccio, Lu Trainaná, La Cucuma, La Damigiana, Il Balcone delle Marche, Il Cantamaggio Matelicese, Comunanza Canora, insieme a studiosi e musicisti come Federico Cippitelli, Danilo Campetelli, Tommaso Brasca, Andrea Liberati, Alfio Vernuccio, Davide Paolasini, Claudio Marini e Gianluca Gagliardini. Dopo un’accurata analisi, e diversi scambi di informazioni con tutte le parti coinvolte, la SIAE ha riconosciuto la natura popolare dei brani e dei titoli come originariamente depositati, chiedendo chiarimenti al musicista e autore, che ha rettificato gli originari depositi e ha successivamente precisato di aver realizzato una propria elaborazione creativa di questi brani popolari. Dopo un'ulteriore verifica, la SIAE ha appurato che queste elaborazioni fossero legittime e accoglibili ma, al contempo, ha provveduto a correggere gli iniziali depositi fatti dall’autore che indicavano i brani come opere originali, facendo sì, quindi, che i medesimi compaiano oggi come elaborazioni dei brani della tradizione in pubblico dominio. I due capofila di questa iniziativa, Federico Cippitelli e Danilo Campetelli commentano la vicenda proiettandola oltre la realtà marchigiana: "Valorizzare la musica popolare significa difendere la pluralità linguistica, la storia delle comunità locali e il diritto di ogni territorio a raccontarsi attraverso la propria voce. In un’epoca di globalizzazione culturale, queste melodie, che appartengono alla collettività, continuano a ricordarci chi siamo e da dove veniamo". Il risultato è stato accolto con grande soddisfazione da tutto l’ambiente della musica folk sia locale sia nazionale, perché questo caso rappresenta un precedente che può influire sul futuro. Grazie alla collaborazione tra associazioni del settore, musicisti, ricercatori e anche semplici appassionati, oggi questi brani della tradizione possono tornare a essere eseguiti liberamente, nel pieno rispetto della loro storia e del diritto d’autore. Perché questo patrimonio rappresenta non solo una fonte di ispirazione per musicisti e ricercatori, ma anche un bene comune da proteggere. "È un segnale importante – spiegano i promotori – che dimostra come la Siae possa essere non solo un ente di gestione dei diritti, ma anche un prezioso alleato nella tutela della cultura popolare e collettiva". Nei prossimi mesi, le associazioni intendono organizzare un evento pubblico informativo, per raccontare l’esperienza e sensibilizzare musicisti e organizzatori sul corretto uso degli strumenti di tutela, così da evitare che simili episodi si ripetano in futuro.

Politica

Tolentino - Canone Unico, l’amministrazione: "Chi ha scritto le regole oggi ci accusa: è illogico"

Tolentino - Canone Unico, l’amministrazione: "Chi ha scritto le regole oggi ci accusa: è illogico"

28/11/2025 09:50

Dopo le critiche della minoranza sul metodo con cui il Comune ha gestito gli avvisi relativi al Canone Unico (leggi qui), arriva una replica ferma da parte dell’amministrazione comunale, che accusa il centrodestra di aver "strumentalizzato" una questione regolata da norme nazionali e da un regolamento approvato proprio dalla precedente maggioranza. L’amministrazione chiarisce innanzitutto che l’Ordine del Giorno urgente presentato in aula non era ammissibile. "Se davvero si fosse voluto avviare un percorso condiviso, sarebbe bastato presentare l’atto nei tempi previsti dal regolamento del Consiglio comunale, cioè almeno sette giorni prima - sottolinea la Giunta -. La scelta di presentarlo all’ultimo minuto dimostra che non c’era alcuna volontà di costruire una soluzione, ma solo quella di creare polemica politica". Da Palazzo Europa arriva anche un richiamo diretto a chi oggi critica: “Il regolamento del Canone Unico è stato approvato nel 2021 proprio dalla maggioranza di centrodestra dell’epoca. Se oggi dichiarano che il sistema non funziona, dovrebbero spiegare perché lo hanno scritto loro in quel modo”. L’amministrazione ricorda inoltre che “"orse non introdussero altre esenzioni perché la normativa nazionale non lo consentiva, esattamente come non lo consente oggi". Il Comune ribadisce poi che il Canone Unico "non è una scelta politica dell’attuale amministrazione, ma un tributo previsto dalla legge nazionale". Tra le agevolazioni applicabili c’è quella per le insegne nelle aree colpite dal sisma, "già pienamente riconosciuta dal Comune". Sulle tempistiche degli avvisi, l’amministrazione precisa che "il ritardo è legato alle sospensioni dell’emergenza Covid, che hanno impedito agli uffici di procedere con i normali accertamenti". Ora, con la fine delle deroghe, "il Comune ha l’obbligo di completare le verifiche: non farlo significherebbe incorrere in responsabilità amministrative e contabili". Un passaggio è dedicato anche alle attività che operano ancora tra ponteggi e cantieri: "Se un’insegna o una vetrofania è coperta e non visibile, il canone non è dovuto per quell'annualità. L’Ufficio Tributi resta a disposizione per valutare ogni situazione". Il Comune contesta l’uso politico della vicenda: "Trasformare il Canone Unico in uno scontro politico significa sbagliare due volte: non si aiutano le attività che chiedono risposte e si tenta di attribuire all’amministrazione attuale responsabilità che derivano da scelte approvate da chi oggi accusa".   La replica si chiude con una dichiarazione di principio: "La nostra priorità resta garantire uniformità, legalità, trasparenza e sostegno reale alle attività".

Tolentino, minoranza compatta: "Sul Canone Unico sono mancati metodo e attenzione alla realtà post-sisma"

Tolentino, minoranza compatta: "Sul Canone Unico sono mancati metodo e attenzione alla realtà post-sisma"

27/11/2025 18:55

Il Consiglio comunale di Tolentino non ha ammesso l’ordine del Giorno urgente presentato dalla minoranza di centrodestra sul tema delle sanzioni inviate ai commercianti in relazione al Canone Unico. L’iniziativa dei consiglieri (Silvia Luconi, Silvia Tatò, Francesco Colosi e Monia Prioretti) mirava a correggere le modalità con cui l'amministrazione ha gestito, nelle ultime settimane, l’applicazione del tributo relativo a insegne e vetrofanie. Secondo la minoranza, gli avvisi e le sanzioni arrivati a numerose attività commerciali "sono arrivati senza un’adeguata informazione preventiva e senza considerare le condizioni straordinarie in cui vive ancora la città". I consiglieri hanno chiarito il loro punto di vista: "Non discutiamo l’esistenza del tributo - dichiarano -, ma il modo in cui è stato applicato. In una comunità impegnata nella ricostruzione post-sisma, con cantieri, ponteggi e visibilità ridotta per molte attività, serviva un approccio basato sulla collaborazione e sulla chiarezza". La minoranza ha sottolineato come l’intervento dell'amministrazione sia stato percepito da molti operatori come un’imposizione improvvisa, aggravata da una comunicazione istituzionale arrivata solo dopo l'invio delle sanzioni. "È mancato il metodo, è mancata l’attenzione al contesto, ed è mancata soprattutto la coerenza tra ciò che la Giunta dichiara, una visione di amministrazione condivisa, e ciò che poi avviene sul piano operativo", hanno aggiunto. I consiglieri hanno richiamato la necessità di ristabilire un rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni: "Un’amministrazione non si giudica solo per le norme che applica, ma per come le applica. La città ha bisogno di un Comune che accompagni, non che complichi. Che ascolti, non che sorprenda. Che tenga insieme indirizzo politico e azione amministrativa". L’Ordine del Giorno chiedeva di rivedere le procedure adottate, prevedere una fase transitoria chiara e comunicata con anticipo e avviare un confronto con le categorie economiche. "Non si tratta di un atto contro qualcuno - conclude la minoranza -, ma di un invito a correggere un percorso che ha generato tensione inutile in un momento in cui la città ha bisogno di fiducia e collaborazione. Governare significa anche saper riconsiderare le proprie scelte quando rischiano di allontanare chi ogni giorno tiene viva la nostra comunità".  Il sindaco Mauro Sclavi, pur non accogliendo l’Ordine del Giorno urgente, si è impegnato a convocare un tavolo tecnico a stretto giro e a discutere della questione in commissione affari istituzionali con la partecipazione delle parti interessate.

Sanità

Bollini Rosa 2026-2027: conferma per Macerata e Civitanova, primo riconoscimento per l’ospedale di Camerino

Bollini Rosa 2026-2027: conferma per Macerata e Civitanova, primo riconoscimento per l’ospedale di Camerino

27/11/2025 17:30

L’Azienda sanitaria territoriale di Macerata conquista il massimo riconoscimento nazionale in tema di salute femminile: i Bollini Rosa 2026-2027 sono stati infatti assegnati agli ospedali di Macerata, Civitanova Marche e, per la prima volta, anche al presidio ospedaliero di Camerino. L’annuncio è arrivato questa mattina durante la cerimonia ufficiale che si è svolta al Ministero della Salute, dove Fondazione Onda Ets ha premiato le strutture più attente ai percorsi sanitari dedicati alle donne. Il Bollino Rosa, da vent’anni punto di riferimento nazionale nell’ambito della medicina di genere, viene attribuito agli ospedali che garantiscono servizi di prevenzione, diagnosi e cura pensati per rispondere alle differenti esigenze di salute femminile, ma anche a quelle patologie comuni a uomini e donne per le quali vengono sviluppati percorsi ospedalieri mirati. Entrare nella rete degli ospedali premiati significa aderire a una comunità virtuosa: sono 370 le strutture italiane che, per il prossimo biennio, potranno fregiarsi del riconoscimento. Grande soddisfazione arriva dall’Ast di Macerata. "Il riconoscimento assegnato alle tre strutture ospedaliere della nostra Azienda certifica la qualità dei percorsi multidisciplinari rivolti alle specifiche esigenze della donna in ogni fascia d’età - dichiara il direttore generale Alessandro Marini - e premia la competenza del personale sanitario e l’impegno costante per la salute del paziente". Secondo Marini, i Bollini Rosa valorizzano in particolare le specialità dedicate alla donna, la presenza di servizi di accoglienza qualificati e le attività di supporto alle vittime di violenza, elementi centrali nel lavoro quotidiano degli ospedali della provincia. Con la conferma per Macerata e Civitanova e il debutto di Camerino, il territorio maceratese si colloca tra le realtà più virtuose nelle politiche sanitarie rivolte alle donne, rafforzando la propria presenza nella rete nazionale promossa da Fondazione Onda.

Fisiomed: "Visite pediatriche anche di sabato"

Fisiomed: "Visite pediatriche anche di sabato"

27/11/2025 10:00

“Più sedi, più servizi, più vicini a te” è lo storico slogan di Fisiomed. Dopo aver collezionato strutture in provincia, tra sedi costruite e sedi acquisite, il Gruppo Medico ora intensifica la sua vicinanza alla collettività sviluppando, diversamente, una utilissima iniziativa che fornirà un nuovo servizio in più ogni sabato. A partire da questo 29 novembre e con cadenza settimanale, Fisiomed accoglierà nei suoi spazi, per la precisione nel polo più moderno e grande a Sforzacosta, tre illustri pediatri del maceratese come Mauro Grelloni, Paolo Perri e Mirella Staffolani. L’idea è stata proprio di Grelloni, attivissimo nel capoluogo, trovando l’adesione di Perri che è stato primario di Pediatria e Neonatologia e della Staffolani, pediatra neonatologa e formatrice UNICEF per l’allattamento. "Dalle 8 alle 20 dei prossimi sabati pertanto qualunque famiglia del territorio potrà giovarsi dell'esperienza e della competenza di professionisti stimati, basterà chiamare in segreteria e prendere appuntamento, si legge in una nota di Fisiomed . A turno uno dei tre pediatri sarà sempre reperibile e pronto a visitare il bambino o la bambina nella sede Fisiomed di via Giovanni XXIII". "I genitori potranno cancellare dubbi e preoccupazioni, trovando rassicurazioni, supporto e soprattutto – caratteristica peculiare di Fisiomed- la rapidità nelle riposte sulla salute dei propri amati figli". "Un nuovo servizio che conferma la vocazione di Fisiomed, realtà di sanità privata ma dalla profonda etica sociale e sempre pronta ad aiutare il territorio. In questo caso famiglie e genitori che hanno la fortuna di crescere le nuove generazioni, il nostro futuro".

Sport

Dalla Davis femminile all'A2: Tolentino celebra il grande tennis. Garbin e Cocciaretto ospiti del circolo locale

Dalla Davis femminile all'A2: Tolentino celebra il grande tennis. Garbin e Cocciaretto ospiti del circolo locale

27/11/2025 16:22

Giorni di grande fermento e celebrazione nel Tennis Tolentino. La città ospita in questi giorni la capitana della squadra femminile di tennis, Tathiana Garbin, che sta seguendo gli allenamenti dell'atleta locale Elisabetta Cocciaretto in vista della prossima stagione agonistica, che la vedrà impegnata nei tornei australiani. L'occasione della visita è servita anche per celebrare la recente e storica vittoria dell'Italia nella Billie Jean King Cup (la "Davis femminile"), conquistata per il secondo anno consecutivo. Il sindaco Mauro Sclavi e il vicesindaco e assessora allo Sport Alessia Pupo hanno incontrato Tathiana Garbin per ringraziarla e complimentarsi per aver saputo forgiare un forte spirito di squadra in uno sport fortemente individuale. Le istituzioni hanno sottolineato come Garbin sia un esempio positivo "nell'unire talento, passione e sacrificio, qualità che hanno portato alla riconquista del prestigioso trofeo". Un ringraziamento particolare è andato anche a Cocciaretto per il suo apporto fondamentale alla vittoria, in particolare per il singolare decisivo conquistato in finale contro il team statunitense. Presente all'incontro con la stampa anche il presidente dell’Associazione Tennis Tolentino, Marco Sposetti, che ha evidenziato il grande lavoro svolto nel 2025. Il circolo ha registrato una crescita esponenziale di attività e della scuola tennis, culminata con la promozione della squadra femminile in Serie A2, numerosi successi individuali e l’ottima organizzazione del torneo WTA 125, che ha riscosso unanimi consensi a livello tecnico e di pubblico. Tathiana Garbin ha riconosciuto e lodato le attività promosse a Tolentino e i risultati raggiunti. La capitana ha rimarcato come i successi del tennis italiano, sia maschile che femminile, non siano casuali "ma frutto di una programmazione precisa che parte proprio dai circoli e dal lavoro quotidiano dei tecnici che seguono i giocatori e le giocatrici sin dalla base". All'incontro era presente anche il vicepresidente del comitato regionale della FITP, Andrea Pallotto.  

Trionfo nel Sumo ai Campionati italiani: poker di medaglie d'oro per gli atleti del Cus Macerata

Trionfo nel Sumo ai Campionati italiani: poker di medaglie d'oro per gli atleti del Cus Macerata

27/11/2025 13:10

Porto San Giorgio è stata capitale del sumo sportivo e tra corsi di aggiornamento e workshop sull’integrazione sportiva (che ha visto coinvolti anche i giovani cussini) ha ospitato per la terza volta il Campionato Nazionale di questa disciplina.  Gli atleti del Cus Macerata hanno anche gareggiato, grazie a quattro prestiti fatti appunto in favore dell’associazione Judo Porto San Giorgio. Ebbene, tutto il quartetto ha fatto faville ed è andato a medaglia! E che medaglie… Un super poker con Stefano Martin che ha vinto nella categoria Master e Lorenzo Picciola che lo ha brillantemente emulato primeggiando nella categoria Master +80 kg. Bravissime anche le ragazze. Angelica Picciola ha addirittura firmato una strepitosa doppietta di medaglie d’oro, imponendosi sia nella categoria –80 kg Assoluta che nella +65 kg Junior. Dulcis in fundo la brillante Matilde Mercuri che si è messa al collo l’argento nella -55 kg Junior. E non era finita perché è giusto ricordare che grazie alle performance di Martin, Mercuri e Angelica Picciola, l’Asd Judo Porto San Giorgio ha ottenuto il primo posto e il titolo di miglior società sportiva italiana.

Economia

Corridonia, Togica Srl festeggia 30 anni: da officina artigianale all'eccellenza nella meccanica di precisione

Corridonia, Togica Srl festeggia 30 anni: da officina artigianale all'eccellenza nella meccanica di precisione

26/11/2025 14:38

Fondata nel 1995, l'azienda artigianale Togica Srl di Corridonia celebra quest'anno il suo trentesimo anniversario nel settore metalmeccanico. Un traguardo significativo che testimonia una traiettoria di successo costruita sulla combinazione vincente di solida tradizione artigianale e costante avanzamento tecnologico. L'azienda, specializzata nella produzione di componenti meccanici di alta precisione, è oggi un punto di riferimento a livello nazionale, servendo una vasta e complessa gamma di settori industriali: dall'automotive all'aerospaziale, dal nautico alle energie rinnovabili e all'industria manifatturiera. Nata inizialmente come una piccola realtà locale, Togica Srl ha saputo trasformarsi investendo in modo costante in tecnologie all'avanguardia e nella formazione specialistica del proprio personale. La socia fondatrice, Edyta Magdalena Dabkowska, ha voluto sottolineare i principi che hanno guidato questa crescita trentennale: "I nostri valori fondamentali – qualità, innovazione e servizio al cliente – ci hanno guidato lungo tutto questo viaggio. Sono stati 30 anni di obiettivi mirati, scelte e cambiamenti talvolta audaci; 30 anni di impegno costante." Nonostante l'importante ricorrenza, l'azienda guarda già avanti: "Vogliamo considerare questo anniversario solo una tappa del percorso che abbiamo intrapreso, convinti che ve ne siano molte altre da raggiungere, con la stessa tenacia che ci ha motivato fin dagli inizi e che ci ha permesso di arrivare fin qui." Oggi, l'azienda si definisce "una grande famiglia" e "il cuore pulsante del nostro territorio", un risultato ottenuto grazie all'impegno e alla dedizione di tutti i dipendenti.

Il Gran Galà del Lavoro celebra la "maestria": Corridonia premia cinque eccellenze imprenditoriali

Il Gran Galà del Lavoro celebra la "maestria": Corridonia premia cinque eccellenze imprenditoriali

26/11/2025 13:28

Il Teatro Velluti di Corridonia è stato il palcoscenico di una serata di grande prestigio e valore lo scorso venerdì 21 novembre, ospitando il "Gran Galà del Lavoro", evento culmine del percorso "Maestria" promosso dall'Amministrazione comunale di Corridonia. L'iniziativa ha voluto accendere i riflettori sul talento imprenditoriale e sull'eccellenza produttiva del territorio, celebrando il profondo valore del "saper fare".  Durante la serata sono stati conferiti importanti riconoscimenti a cinque realtà aziendali della città che, grazie a visione, innovazione e talento, sono riuscite a distinguersi, diventando punti di riferimento nel mercato e pilastri della comunità.  I riconoscimenti conferiti: riconoscimento Filippo Corridoni: assegnato a Lorenzo Castricini (Scriprotirum Gin); riconoscimento Manlio Germozzi: conferito a Santoni spa, L.A.S. s.r.l. e Pisacane srl; riconoscimento Città di Corridonia: assegnato a Giuseppe Corradini.  A impreziosire il Gran Galà, la presenza dell'ospite d'onore Natasha Stefanenko, che ha presentato il suo libro "Dalle Marche con Amore". L'opera, ricca di sensibilità e autenticità, celebra la bellezza, i valori e la forte identità della nostra Regione, riscuotendo grande interesse tra il pubblico.  La serata, condotta con professionalità da Maurizio Socci, è stata arricchita dalle emozionanti note dell'accompagnamento musicale curato da Lucio Matricardi e Fulvio Renzi.  Il successo dell'iniziativa "Maestria" testimonia il forte supporto istituzionale e accademico di cui gode il percorso, patrocinato e sostenuto da partner di rilievo come la Regione Marche, la Provincia di Macerata, Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Fondazione Manlio Germozzi, l'Università di Macerata e l'Università di Camerino.

Scuola e università

Macerata, esperienza formativa oltre lo schermo: gli studenti dell'Ite discutono del film "40 Secondi"

Macerata, esperienza formativa oltre lo schermo: gli studenti dell'Ite discutono del film "40 Secondi"

28/11/2025 11:00

Le classi seconde e terze dell’ITE “Gentili” il 17 novembre si sono recate presso il Cinema Italia di Macerata per assistere alla proiezione del film "40 secondi". La visione dell’opera, che mostra come decisioni rapide e situazioni critiche possano influenzare profondamente la vita dei protagonisti, ha profondamente coinvolto le studentesse e gli studenti. Il film esplora tensioni latenti, rivalità e incontri casuali nella vita quotidiana, mostrando come la violenza possa emergere da dinamiche apparentemente normali. Non è solo cronaca: mette in luce il tema della “banalità del male”, indagando la natura umana, i condizionamenti sociali e l’indifferenza. Le classi partecipanti hanno poi discusso con i docenti i temi della responsabilità, della gestione delle emozioni e dell’importanza delle relazioni, sviluppando così consapevolezza e spirito critico. Riflessioni giunte nella “Giornata Internazionale del Rispetto”una ricorrenza che celebra il diritto allo studio, la libertà, il dialogo e il coraggio dei giovani nel costruire un futuro migliore. Il Rettore/Dirigente Scolastico Alessandra Gattari, ha espresso la propria soddisfazione per l’attività svolta e promossa dai docenti del team “Prevenzione bullismo” in linea con gli obiettivi che l’Istituto “A.Gentili” persegue: porre le basi per una società più consapevole e più solidale.

Matelica, domani chiuso il plesso Antinori per sciopero generale

Matelica, domani chiuso il plesso Antinori per sciopero generale

27/11/2025 19:10

Il comune di Matelica comunica che domani, venerdì 28 novembre, il plesso Antinori resterà chiuso a causa dello sciopero generale del personale scolastico. La decisione è stata comunicata nel pomeriggio di oggi dall’Istituto Comprensivo Mattei, che ha sottolineato come l’elevata adesione allo sciopero renda impossibile garantire i servizi essenziali. Di conseguenza, tutti gli alunni della Scuola Primaria "M. Lodi" frequentanti il plesso Antinori non svolgeranno le lezioni e non usufruiranno del servizio di trasporto e mensa. Il Comune precisa che il plesso Spontini, invece, rimarrà regolarmente aperto, garantendo la normale attività scolastica per gli alunni che lo frequentano.

Cultura

Il film “La regola dell’amico” di Giampaolo Morelli trasforma le Marche in un set d’autore

Il film “La regola dell’amico” di Giampaolo Morelli trasforma le Marche in un set d’autore

27/11/2025 13:41

"La regola dell’amico è una commedia romantica, io amo profondamente questo genere e  ad Ancona e nelle Marche ho trovato scenografie bellissime che possono dare un valore aggiunto al racconto” Queste le parole di Giampaolo Morelli ad Ancona sul set del nuovo film La regola dell'amico una commedia romantica da lui diretta e interpretata, firmata dallo stesso Morelli insieme a Gianluca Ansanelli. “Cercavo luoghi che esprimessero emozione e in questo territorio ho scoperto scorci straordinari, il centro storico, il Passetto, il Conero e le Gole di Frasassi che arricchiscono visivamente la storia. – Ha continuato Morelli - Ho incontrato attori locali di grande talento, maestranze qualificate ed un’accoglienza che ci ha dato una forte energia durante le riprese. Consiglio vivamente ai colleghi di venire a conoscere queste terre: le Marche sono un territorio fertile per fare cinema”. Il film, che ha nel cast principale Giampaolo Morelli e Ilaria Spada con l’ingresso di Francesco Arca a movimentare la trama, racconta un intreccio sentimentale che trova nelle atmosfere della città dorica il suo naturale palcoscenico. Prodotto da Fulvio e Federica Lucisano, il film è una produzione Italian International Film con Rai Cinema ed è realizzato con la collaborazione di Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission. “Una produzione che rappresenta una nuova, splendida vetrina per le Marche e in particolare per Ancona, che qui fa da suggestivo sfondo ad una storia romantica. – Ha dichiarato Andrea Agostini presidente di Fondazione Marche Cultura Marche Film Commission - Il film conferma davanti al mercato nazionale e internazionale che nella Regione si trovano location straordinarie, un’ottima assistenza alle troupe,  una competitività reale nei costi dei servizi oltreché maestranze e attori qualificati del territorio, capaci di sostenere produzioni di ogni livello". Con oltre 80 progetti attratti e supportati negli ultimi tre anni abbiamo dimostrato che nelle Marche si può fare cinema: abbiamo luoghi, competenze e un sistema che funziona. Ora è essenziale garantire continuità negli investimenti e nelle attenzioni per consolidare la serialità e dare seguito alle produzioni che hanno già dimostrato il loro successo”. La produzione de La regola dell’amico valorizza il capitale umano locale con ben 14 attori marchigiani nel cast, circa 300 comparse e figurazioni speciali e 25 maestranze marchigiane impiegate in tutti i reparti. Un segnale concreto della capacità delle Marche di offrire competenze tecniche ed artistiche qualificate, oltre a scenari unici. “La bellezza di Ancona, le tante anime di questa città e la varietà delle sue location hanno ispirato grandi registi come Luchino Visconti e Nanni Moretti e continuano oggi ad attrarre le produzioni cinematografiche. – Ha affermato l’assessore alla Cultura del Comune di Ancona Marta Paraventi - Il Comune ha accolto con grande piacere questa nuova produzione, grazie al talento di Giampaolo Morelli il film darà ulteriore lustro alla nostra città. L’assessorato ai Grandi Eventi guidato da  Angelo Eliantonio sta lavorando per poter ricevere sempre meglio le produzioni, potenziando servizi e procedure per fare del cinema uno strumento stabile di valorizzazione della ricchezza culturale di Ancona nonché volano per attirare turisti, come ben sa il collega Berardinelli. Una sinergia che è alla base del dossier di candidatura a capitale italiana della cultura 2028, dove è centrale un progetto dedicato a Dante Ferretti".  Le riprese, previste per quattro settimane, hanno come scenografia la città di Ancona in particolare il centro storico, il Passetto, il porto turistico di Marina Dorica, l’Università Politecnica delle Marche a Brecce Bianche, e alcune location tra cui: Villa Simonetti a Osimo, le spettacolari Gole di Frasassi a Genga e l’aeroporto di Fano. Luoghi che confermano la versatilità della Regione e il suo fascino per il cinema italiano.      

Malta celebra Cecchetti: le foto storiche da Civitanova Marche in volo per l'evento al Teatru Manoel

Malta celebra Cecchetti: le foto storiche da Civitanova Marche in volo per l'evento al Teatru Manoel

26/11/2025 10:19

Volerà a Malta il materiale fotografico sul maestro Enrico Cecchetti raccolto dalla compianta professoressa Livia Brillarelli, per un evento espositivo che sarà allestito presso il Teatru Manoel, sede nazionale e patrimonio Unesco. Durante la sua visita a Civitanova la scorsa primavera, la signora Johane Casabene, direttrice del Johane Casabene Dance Conservatoire dove insegna il metodo Cecchetti da oltre trent’anni, aveva chiesto all’Amministrazione comunale di poter ospitare per un periodo di due mesi le foto di proprietà del Comune di Civitanova per rendere omaggio al maestro. Nei giorni scorsi, la Giunta comunale ha concesso il nulla osta alla prestigiosa iniziativa culturale, organizzata in occasione delle celebrazioni per il 60° anniversario dell'introduzione del metodo Cecchetti, che culmineranno in uno spettacolo di danza a febbraio 2026, con la partecipazione dei migliori allievi delle scuole Cecchettiane di Malta. Il materiale fotografico richiesto è conservato in copia presso la Fototeca Comunale "Paolo Domenella" e presso la Biblioteca Comunale "Silvio Zavatti", ed è stato oggetto, nel tempo, di numerose altre mostre in giro per il mondo. Nella realizzazione di tale evento espositivo a Malta è coinvolta anche l'Associazione Musicale Antonio Bizzarri di Civitanova che si sta interessando, insieme al personale della Fototeca Comunale e ad Andrea Foresi, di scegliere un centinaio di foto storiche da inviare. “Per Civitanova Marche è un grande onore contribuire a realizzare questo progetto nel nome di Cecchetti, con il Johane Casabene Dance Conservatoire – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – Si tratta di un prestigioso scambio culturale, oltre che un tributo doveroso alla memoria e all’eredità artistica di Cecchetti, che ha elaborato un Metodo di insegnamento che ha formato artisti straordinari di tutto il mondo”. Si sono formati sul metodo Cecchetti Anna Pavlova, Vaslav Nijinskij, Marie Rambert, Ninette de Valois e Serge Lifar, figure che hanno poi fondato istituzioni prestigiose come la Royal Ballet School, il Paris Opera, il New York City Ballet e la Rambert School.      

Eventi

Corridonia accende il Natale: presentato il programma degli eventi fino al 18 gennaio

Corridonia accende il Natale: presentato il programma degli eventi fino al 18 gennaio

28/11/2025 11:20

Corridonia si prepara a vivere più di un mese di festa con il ricco cartellone di "Natale a Corridonia – Vivi la magia della festa", presentato dal Comune e in programma dal 6 dicembre al 18 gennaio. Un calendario variegato, pensato per coinvolgere tutte le fasce d’età e ogni angolo del territorio, dalle frazioni al centro città. Proprio come avviene ormai da tre anni, ogni frazione avrà il proprio Albero di Natale, acceso dai bambini del luogo. Il progetto natalizio ha ottenuto un importante riconoscimento: è risultato vincitore del Bando Turismo Esperienziale della Regione Marche, classificandosi al sesto posto tra oltre duecento proposte. Si parte sabato 6 dicembre con due appuntamenti inaugurali: la Consegna della Costituzione ai diciottenni al Teatro Velluti (ore 17) e l’accensione dell’albero a Colbuccaro (ore 17.30). Domenica 7 dicembre spazio al teatro per famiglie con “La Bella Addormentata” al Cine Teatro Lanzi, prima dell’accensione dell’albero a San Claudio (ore 18.30). Lunedì 8 dicembre arriva uno dei momenti più attesi: dalle ore 16 in Piazza del Popolo e Piazza Corridoni si terranno i Canti di Natale delle scuole, l’accensione dell’albero cittadino, il Bosco Incantato e l’apertura della 2ª Rassegna dei Presepi, visitabile fino al 6 gennaio. L'amministrazione ha inoltre dedicato particolare attenzione al tema del presepio, organizzando tre iniziative: presepe vivente medievale, presepe vivente a Colbuccaro e la rassegna espositiva. Il calendario prosegue con numerosi appuntamenti culturali: 20 dicembre, “Trame Sonore” con Marta Porrà in Piazza del Popolo; 27 dicembre, Concerto di Natale nella parrocchia SS. Pietro Paolo e Donato; 13 dicembre, proiezione del film “Uomini di Dio – Des Hommes et des Dieux” al Cine Teatro Lanzi. Grande attenzione anche ai bambini e alle famiglie, con laboratori e spettacoli teatrali per tutto il mese: dall’accensione dell’albero alla Chiesa della Natività di Maria di 13 dicembre, al laboratorio a Palazzo Persichetti, fino alla rappresentazione “Che botta, Babbo Natale” (14 dicembre) e a “Pollicino Doré”, in scena il 6 gennaio. Tra gli eventi più attesi spicca la “Notte di Vita Xmas Edition”, in programma domenica 14 dicembre dalle ore 16. Negozi aperti, spettacoli, street food e laboratori animeranno le vie del centro con l’obiettivo di promuovere il commercio locale in un’atmosfera festosa. Il 1° gennaio il Teatro Velluti ospiterà il Concerto di Capodanno “Ricki Portera… Maestro Ennio Morricone”, a ingresso gratuito.Il 4 gennaio torna invece “In Dulci Jubilo”, il presepe vivente al Rione Cerqueto, mentre il 6 gennaio si terranno le premiazioni della Rassegna Presepi. Completano il programma gli appuntamenti del Festival Organistico Città di Corridonia, in calendario il 3, 10 e 18 gennaio. «Questa edizione 2025 di Natale a Corridonia – spiega il sindaco Giuliana Giampaoli – vedrà conferme e novità, con iniziative pensate per grandi e piccoli, tra tradizione e innovazione. Centrale per noi è stata la collaborazione con associazioni, comitati e commercianti, grazie ai quali presentiamo un’offerta diversificata che spazia dai laboratori per i bambini al prestigioso concerto di Capodanno». Soddisfazione anche da parte dell’assessore Gemma Acciarresi, che sottolinea: «Sarà un Natale pensato per tutte le età. Vi aspettiamo nelle piazze e nelle frazioni per vivere insieme ogni appuntamento. La magia delle feste è più bella quando la si condivide». Con oltre un mese di iniziative e una forte partecipazione delle realtà locali, Corridonia si prepara così a vivere un Natale all’insegna della comunità e della tradizione.

Civitanova ospita il convegno nazionale sul mieloma multiplo: focus sulle gammapatie monoclonali

Civitanova ospita il convegno nazionale sul mieloma multiplo: focus sulle gammapatie monoclonali

27/11/2025 19:00

Si terrà questo fine settimana, 28 e 29 novembre, al Cosmopolitan di Civitanova Marche, un importante convegno nazionale dedicato al mieloma multiplo e alle gammapatie monoclonali, dal titolo “La Sinfonia delle gammapatie monoclonali”. L’evento è organizzato dai dottori Francesco Alesiani, Primario dell’Ematologia dell’Ast di Macerata, e Massimo Offidani, dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche, in qualità di responsabili scientifici. Le gammapatie monoclonali costituiscono un ampio spettro di patologie neoplastiche che spaziano dalle forme indolenti a quelle maligne, come il mieloma multiplo, che necessitano di trattamento. La caratterizzazione biologico-prognostica di queste malattie rimane ancora oggetto di studio, con continue riclassificazioni volte a definire parametri predittivi di evoluzione nelle forme indolenti e prognostici nelle forme maligne. Negli ultimi dieci anni, la terapia del mieloma multiplo conclamato ha subito una vera e propria rivoluzione, grazie all’introduzione delle immunoterapie anticorpali e cellulari, spesso combinate con farmaci tradizionali e di nuova generazione. Tuttavia, i pazienti affetti da mieloma multiplo tendono a ricadere più volte, diventando refrattari a uno o più farmaci anche nelle prime linee di trattamento, rendendo complesse le scelte terapeutiche nonostante la disponibilità crescente di farmaci. Il convegno si propone di offrire un aggiornamento completo sulle gammapatie monoclonali, malattie che colpiscono una parte significativa della popolazione e che possono essere intercettate non solo dagli ematologi, ma anche da medici operanti in altri ambiti ospedalieri e territoriali. L’iniziativa rappresenta quindi un momento di confronto e aggiornamento scientifico a valenza nazionale, con l’obiettivo di migliorare la gestione diagnostica e terapeutica di queste patologie.

Curiosità

Gli Old Lions di Macerata volano a Reggio Emilia: caccia alla Serie B nel campionato italiano di Subbuteo

Gli Old Lions di Macerata volano a Reggio Emilia: caccia alla Serie B nel campionato italiano di Subbuteo

28/11/2025 10:10

Il Subbuteo maceratese si prepara a vivere uno dei momenti più attesi della stagione: il campionato italiano a squadre di Serie C F.I.S.C.T., in programma a Reggio Emilia, presso Subbuteoland, sabato 29 e domenica 30 novembre. Un appuntamento che richiamerà 27 squadre da ogni parte d’Italia, suddivise in tre gironi, pronte a contendersi la promozione alla Serie B in due giornate di gioco serrato e strategia in miniatura. A rappresentare la provincia saranno gli Old Lions, storica formazione subbuteistica maceratese. Guidata dal capitano Leonardo D’Amico, la squadra si presenterà al completo: Jury Di Tullio, Stefano Gambella, Mario Marcolini, Rocco Iarlori, Andrea Senesi, Lorenzo Scoponi e il milanese Mirko Balio. Un gruppo saldo e compatto, che unisce esperienza, talento e grande affiatamento. «L’obiettivo è chiaro: vogliamo tornare in Serie B», è il messaggio che filtra dalla società alla vigilia della trasferta. E i presupposti non mancano. La formazione maceratese arriva a Reggio Emilia forte di un periodo particolarmente positivo: agli inizi di novembre gli Old Lions hanno infatti centrato un importante terzo posto categoria GOLD al Guerin Subbuteo a squadre di Ascoli, confermando la propria competitività a livello nazionale. Solo poche settimane prima, a metà settembre, anche Macerata era stata al centro della scena subbuteistica: alla bocciofila XXIV Maggio si è svolto un torneo nazionale con 48 giocatori provenienti da tutta Italia, dedicato alla memoria di Maurizio Cavallaro, fondatore del Subbuteo Club Old Lions. Un evento di altissimo livello, culminato nella finale decisa ai calci piazzati dal perugino Stefano Flamini sul varesino Vittorio De Pascale, dopo uno 0-0 combattutissimo. Oltre ai risultati sportivi, gli Old Lions continuano a rappresentare un vero presidio di passione per l’intera provincia. Il club si ritrova ogni venerdì sera, dalle 21.30 alle 24.00 (e in alcune domeniche mattina durante l’inverno), nella sede di via Ungaretti 80/82 a Macerata, nel quartiere Collevario. Un luogo di incontro, gioco e ricordi, dove ancora si respira l’atmosfera degli anni ’80 e ’90, quando il Subbuteo animava garage, taverne e cantine di tutta la città. Chiunque desideri avvicinarsi al gioco, dai nostalgici ai curiosi alla prima esperienza, può rivolgersi al club al numero 348-8558931. Gli Old Lions sono attivi anche su Facebook, dove ogni venerdì viene trasmessa in diretta una partita del torneo settimanale, un modo per gustare da casa il fascino senza tempo del “calcio in punta di dito”.   Ora il conto alla rovescia è iniziato. L’avventura a Subbuteoland è alle porte e gli Old Lions sono pronti a dare tutto. Macerata li seguirà con il fiato sospeso, sperando di vederli festeggiare un nuovo salto in Serie B.

A Macerata torna lo Spazio Natale di Emergency: regali solidali per sostenere la salute nel mondo

A Macerata torna lo Spazio Natale di Emergency: regali solidali per sostenere la salute nel mondo

27/11/2025 17:40

Dal 29 novembre al 24 dicembre, nel cuore del centro storico di Macerata, riapre lo Spazio Natale Emergency, in via Tommaso Lauri 32, un appuntamento ormai atteso da chi desidera unire bellezza e solidarietà nei regali di Natale. L’iniziativa, parte della campagna "Per un Natale di diritti", propone prodotti artigianali provenienti dai Paesi in cui l’organizzazione opera – dall’Iran all’Afghanistan, dall’Indonesia al Burkina Faso – insieme a oggetti di moda etica, articoli equosolidali e gadget ufficiali Emergency. Lo spazio sarà aperto dal martedì al venerdì dalle 16 alle 20, mentre sabato e festivi gli orari saranno 10-13 e 16-20. Ogni acquisto contribuisce a sostenere i progetti sanitari di Emergency in 9 Paesi, dalle cliniche in Italia al centro di maternità di Anabah in Afghanistan, dal Centro di chirurgia pediatrica di Entebbe in Uganda agli interventi nella Striscia di Gaza. Tra i prodotti disponibili, gioielli in ceramica Papital realizzati da artisti iraniani, decorazioni natalizie indonesiane, burro di karité dal Burkina Faso e borse e orsetti di pace realizzati da donne afghane, dove Emergency lavora da oltre 25 anni. In vendita anche prodotti per la cura della persona e alimenti provenienti da filiere etiche, oltre a oggetti realizzati da progetti sociali italiani, come i braccialetti e astucci di Made in Carcere, i dolci di Banda Biscotti e Cotti in Fragranza, e la cioccolata artigianale di Modica, con cui si sostengono donne sole accolte dal progetto sociale Don Puglisi. Non mancano i prodotti ufficiali Emergency, tra cui t-shirt, tazze, l’agenda settimanale Moleskine 2026 con stickers dedicati e il calendario illustrato 2026. È possibile effettuare anche donazioni dedicate, ad esempio per visite nella clinica della Striscia di Gaza, cure nel centro di maternità di Anabah, formazione per i medici del Centro di chirurgia pediatrica a Entebbe, assistenza alle persone fragili in Italia o per la nave Life Support. Torna inoltre il Panettone "Fatto per bene", realizzato dalla storica pasticceria Vergani, in vendita sia nello Spazio Natale di Macerata sia in numerose piazze italiane dal 5 all'8 dicembre. Ogni panettone sarà accompagnato da una shopper in cotone illustrata dall’artista Dario Sansone. Lo Spazio Natale Emergency di Macerata si conferma così un’occasione unica per fare regali originali, sostenendo al contempo progetti di salute e diritti in Italia e nel mondo.    

Varie

Civitanova, a 14 anni combatte con la caviglia rotta: l'impresa della judoka Michelle Morbiducci

Civitanova, a 14 anni combatte con la caviglia rotta: l'impresa della judoka Michelle Morbiducci

28/11/2025 10:30

Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha ricevuto in Comune la giovane atleta civitanovese Michelle Morbiducci, 14 anni, accompagnata da Angelo Mercanti, presidente dell’associazione Alfa Judo presso la quale Michelle è tesserata e dal padre, dopo il brillante risultato ottenuto ai Campionati Italiani Esordienti B A2 di Judo. L’atleta si è classificata quinta, entrando così tra le prime quindici d’Italia. Un risultato straordinario, reso ancora più significativo dal fatto che Michelle ha combattuto e vinto con una caviglia rotta, dimostrando carattere, coraggio e una maturità sportiva rara alla sua età. Pratica judo da quando aveva due anni e mezzo ed è oggi cintura marrone. Il piazzamento ottenuto le ha garantito la qualificazione alle finali di dicembre, anche se, a causa dell’infortunio, non è ancora certo se potrà partecipare. Durante l’incontro, il sindaco Ciarapica ha espresso grande apprezzamento per la giovane atleta: "Michelle è una storia di talento, disciplina e sacrificio. A soli 14 anni ha dimostrato una forza che va oltre il risultato sportivo. È un esempio per tanti ragazzi: ci ricorda che la passione, quando è vera, permette di superare ostacoli che sembrano impossibili. A lei, alla famiglia e a tutta l’associazione vanno i miei complimenti e un grande incoraggiamento per il futuro". Michelle, emozionata, ha raccontato cosa significhi per lei il judo: "Il judo per me è sfogo, amicizia e disciplina. È uno sport che mi fa crescere e che amo da sempre. Sono felice del risultato, anche se dispiaciuta per l’infortunio. Spero di riuscire a partecipare alle finali, ma comunque continuerò a mettercela tutta".  Angelo Mercanti, presidente dell’associazione Alfa Judo ha sottolineato l’importanza del percorso svolto: "Gli incontri di Michelle sono stati bellissimi. Abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati: portare un’atleta così giovane fino a una qualificazione nazionale è un traguardo importante. Questo risultato, per noi, è un punto di partenza".  

Atto di provenienza: perché non sottovalutare l’origine di un immobile

Atto di provenienza: perché non sottovalutare l’origine di un immobile

28/11/2025 09:55

Acquistare casa è sempre un passo importante, e chi compra tende a concentrarsi su prezzo, posizione o finiture. Ma c’è un aspetto che spesso passa in secondo piano e che può fare la differenza tra un investimento sicuro e uno pieno di sorprese: l’atto di provenienza. Si tratta del documento che racconta la storia legale dell’immobile, indicando chi lo ha venduto o donato in passato e come ne sia avvenuto il passaggio di proprietà. Leggerlo con attenzione non è solo una formalità: può evitare problemi futuri, come contestazioni sulla proprietà, diritti di terzi o ipoteche nascoste. Perché è importante conoscere l’atto di provenienza Non tutti gli immobili hanno una storia lineare. Soprattutto per case più vecchie o passate di mano più volte, possono esserci errori, omissioni o passaggi poco chiari. Un atto di provenienza trasparente permette di capire chi ha venduto l’immobile, a quali condizioni, se ci sono state donazioni o successioni che hanno inciso sulla titolarità e se ci sono vincoli o ipoteche da considerare. In altre parole, conoscere l’atto significa sapere con certezza chi è il proprietario legittimo e se l’immobile è realmente libero da problemi. È un passaggio fondamentale prima di firmare qualsiasi contratto. Cosa cercano oggi gli acquirenti Negli ultimi anni, con il mercato immobiliare sempre più dinamico, chi compra tende a rivolgersi a servizi che permettono di ottenere rapidamente visure storiche degli immobili. Questo è particolarmente vero nelle grandi città, dove gli appartamenti cambiano spesso proprietario e la storia delle compravendite può essere complessa. Un immobile con un atto di provenienza chiaro e completo è più appetibile sul mercato: riduce i tempi di compravendita, diminuisce i rischi e aumenta la fiducia degli acquirenti. Non sorprende quindi che molti professionisti considerino la trasparenza della documentazione uno dei fattori chiave per decidere se investire o meno. Inoltre, gli atti più datati possono contenere informazioni preziose sulle modifiche urbanistiche o catastali subite dall’immobile. Analizzarli con attenzione aiuta a capire la storia dell’immobile e a prevenire problemi futuri. Come ottenere l’atto di provenienza Ottenere l’atto di provenienza oggi è più semplice grazie a strumenti digitali affidabili, come EasyVisure, ma anche tramite uffici catastali e notarili. Conoscendo l’identificativo dell’immobile o il nome del proprietario, è possibile richiedere una visura completa che ricostruisca la catena di proprietà fino all’atto originale. Le visure digitali rendono tutto più rapido e trasparente, evitando lunghe pratiche burocratiche e permettendo di analizzare con calma la documentazione prima di firmare qualsiasi contratto. Come tutelarsi negli investimenti immobiliari Oltre a conoscere l’atto di provenienza, ci sono altri strumenti fondamentali per muoversi in sicurezza. Il primo passo è verificare la situazione legale e ipotecaria dell’immobile. Una visura ipotecaria permette di capire se sull’immobile gravano ipoteche, pignoramenti o altri vincoli. Anche un appartamento apparentemente libero potrebbe avere obblighi nascosti che ne limitano la vendibilità o comportare rischi finanziari. Allo stesso modo, un controllo catastale consente di verificare la regolarità urbanistica, confrontando planimetria e situazione reale. Eventuali discrepanze possono portare a problemi futuri, come difficoltà di vendita o costose sanatorie. Affidarsi a un notaio o a servizi digitali affidabili è un passaggio strategico: la visura storica permette di ricostruire la catena di proprietà, mentre la visura ipotecaria aggiornata mostra eventuali gravami finanziari. Chi investe dovrebbe anche considerare la storia e l’evoluzione della zona: immobili in aree in sviluppo o soggetti a progetti urbanistici possono avere grande potenziale, ma anche vincoli o contenziosi nascosti. Combinare atto di provenienza, visure ipotecarie e controlli catastali significa muoversi con maggiore sicurezza e ridurre drasticamente i rischi.

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