Quella che doveva essere una normale domenica di calcio si è trasformata in un teatro di guerriglia urbana, culminata oggi in sanzioni pesantissime per la tifoseria della Maceratese. I fatti risalgono alla mattinata di domenica 14 dicembre, quando un gruppo di circa trenta ultras biancorossi, diretti a Giulianova, ha seminato il panico a Civitanova Marche.
Secondo la ricostruzione della questura, il convoglio dei tifosi (minivan e auto private), giunto alla rotatoria per il casello A14, ha improvvisamente deviato verso il centro città. Il gruppo si è fermato nei pressi di un’area commerciale e, con i volti travisati e armati di bastoni, aste e cinte, i tifosi si sono diretti verso un bar alla ricerca di supporters civitanovesi.
L’intervento immediato delle forze dell’ordine ha evitato il contatto tra le fazioni e protetto i numerosi clienti presenti nelle attività commerciali. Momenti di alta tensione si sono registrati quando è stata esplosa una bomba carta e sono state lanciate bottiglie di vetro contro gli agenti.
Nel tentativo di sfuggire all’identificazione, un ultras ha opposto resistenza attiva a un agente, finendo per impattare violentemente contro un’auto della Polizia. L’urto ha mandato in frantumi il finestrino e danneggiato gravemente la carrozzeria. Sebbene l’individuo sia riuscito a risalire sul bus e dileguarsi, un poliziotto è rimasto ferito ed è stato trasportato al pronto soccorso.
Le sanzioni: stadio chiuso e trasferte vietate Le indagini della Digos e del commissariato di Civitanova hanno già permesso l’identificazione di alcuni responsabili, per i quali sono in arrivo i provvedimenti di Daspo. La risposta delle istituzioni non si è fatta attendere: l’osservatorio e il Camss hanno optato per il massimo rigore.
Il prefetto di Macerata, Giovanni Signer, ha ufficializzato oggi il provvedimento più temuto: la gara Maceratese-Chieti di domenica 21 dicembre si giocherà a porte chiuse. Inoltre, alla tifoseria biancorossa è stata vietata la partecipazione alle prossime quattro trasferte. Una decisione che colpisce duramente la società e la parte sana della tifoseria, proprio alla vigilia del compleanno del club.
Quella che doveva essere una normale domenica di calcio si è trasformata in un teatro di guerriglia urbana, culminata oggi in sanzioni pesantissime per la tifoseria della Maceratese. I fatti risalgono alla mattinata di domenica 14 dicembre, quando un gruppo di circa trenta ultras biancorossi, diretti a Giulianova, ha seminato il panico a Civitanova Marche.
Secondo la ricostruzione della questura, il convoglio dei tifosi (minivan e auto private), giunto alla rotatoria per il casello A14, ha improvvisamente deviato verso il centro città. Il gruppo si è fermato nei pressi di un’area commerciale e, con i volti travisati e armati di bastoni, aste e cinte, i tifosi si sono diretti verso un bar alla ricerca di supporters civitanovesi.
L’intervento immediato delle forze dell’ordine ha evitato il contatto tra le fazioni e protetto i numerosi clienti presenti nelle attività commerciali. Momenti di alta tensione si sono registrati quando è stata esplosa una bomba carta e sono state lanciate bottiglie di vetro contro gli agenti.
Nel tentativo di sfuggire all’identificazione, un ultras ha opposto resistenza attiva a un agente, finendo per impattare violentemente contro un’auto della Polizia. L’urto ha mandato in frantumi il finestrino e danneggiato gravemente la carrozzeria. Sebbene l’individuo sia riuscito a risalire sul bus e dileguarsi, un poliziotto è rimasto ferito ed è stato trasportato al pronto soccorso.
Le sanzioni: stadio chiuso e trasferte vietate Le indagini della Digos e del commissariato di Civitanova hanno già permesso l’identificazione di alcuni responsabili, per i quali sono in arrivo i provvedimenti di Daspo. La risposta delle istituzioni non si è fatta attendere: l’osservatorio e il Camss hanno optato per il massimo rigore.
Il prefetto di Macerata, Giovanni Signer, ha ufficializzato oggi il provvedimento più temuto: la gara Maceratese-Chieti di domenica 21 dicembre si giocherà a porte chiuse. Inoltre, alla tifoseria biancorossa è stata vietata la partecipazione alle prossime quattro trasferte. Una decisione che colpisce duramente la società e la parte sana della tifoseria, proprio alla vigilia del compleanno del club.
Controlli notturni a Macerata: una 30enne denunciata per porto abusivo di armi e sanzionata per guida senza patente. È il bilancio di un intervento effettuato nei giorni scorsi dai militari della sezione radiomobile della locale Compagnia, nell’ambito delle attività preventive di controllo del territorio.
IL FATTO - Nel corso di un servizio notturno, i militari hanno fermato un’autovettura nel centro abitato del capoluogo per un ordinario controllo alla circolazione stradale. Alla guida del mezzo si trovava una donna di 30 anni, residente in città, risultata sprovvista di patente di guida perché mai conseguita.
Gli accertamenti sono proseguiti con un controllo più approfondito che ha portato alla scoperta di due coltelli, rispettivamente di 33 e 21 centimetri di lunghezza, uno dei quali a serramanico, detenuti senza giustificato motivo. Gli oggetti sono stati sottoposti a sequestro penale.
Al termine delle verifiche, alla 30enne è stata contestata la violazione dell’articolo 116, commi 15 e 17, del Codice della Strada, che prevede una sanzione amministrativa pari a 5.100 euro e il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi. Per il possesso delle armi bianche, la donna è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere.
Il corpo senza vita di un uomo di 69 anni, Fulvio Alzapiedi, è stato rinvenuto questa mattina, intorno alle ore 10:00, all’interno della sua abitazione in contrada Valleresco, nella zona della Maestà di Urbisaglia.
L’allarme è stato lanciato dal cugino del sessantanovenne. L'uomo, preoccupato dal fatto che il parente non rispondesse alle chiamate della figlia, si è recato personalmente sul posto, facendo purtroppo la tragica scoperta
Sul luogo sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118 e i Carabinieri. Nonostante il rapido intervento, il personale medico ha potuto soltanto confermare il decesso: secondo i primi rilievi, l'uomo sarebbe stato stroncato da un malore improvviso che non gli ha lasciato il tempo di chiedere aiuto.
Il sessantanovenne, che viveva da solo, è deceduto per cause naturali. Espletate le formalità di rito, la salma è stata messa a disposizione dei familiari per le esequie. I funerali si terrano sabato, 20 dicembre, nella chiesa parrocchiale di Urbisaglia.
Un operaio di 45 anni è rimasto ferito questa mattina in un incidente sul lavoro avvenuto intorno alle ore 8:00 in un cantiere situato in località Seppio di Pioraco.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo è stato raggiunto dal tubo di una betoniera durante le operazioni di lavoro, riportando traumi al volto e alla zona toracica. La dinamica esatta dell'evento è attualmente al vaglio delle autorità preposte.
L’allarme è scattato immediatamente, attivando il protocollo di emergenza del 118. Inizialmente era stato richiesto il supporto dell'eliambulanza per un trasferimento rapido, ma la fitta nebbia presente nell’area dell'alto maceratese non ha permesso l’intervento del velivolo.
Il personale sanitario, giunto sul posto con l'ambulanza, ha prestato le prime cure al 45enne, disponendo poi il trasferimento in codice rosso presso l'ospedale di Camerino. Nonostante la gravità delle lesioni riportate, l'uomo è rimasto cosciente durante i soccorsi. Oltre ai sanitari, sul luogo sono intervenuti i tecnici per i rilievi sulla sicurezza negli ambienti di lavoro.
Inconsueta apparizione nella nebbia. Un esemplare di lupo (Canis lupus Linnaeus) è stato avvistato nel pomeriggio di giovedì a Recanati, lungo la circonvallazione in zona Grottino, proprio nei pressi dell'imbocco con il Colle dell'Infinito. L’animale è stato ripreso con uno smartphone da un passante mentre, con una preda in bocca (un pennuto), risaliva la zona per poi dileguarsi nella nebbia e nella vegetazione circostante.
L’episodio è avvenuto in un’area densamente frequentata, destando immediata attenzione tra i residenti per la vicinanza del predatore al centro abitato. Gli esperti spiegano che il ritorno del lupo negli ambienti collinari e appenninici è un fenomeno ormai consolidato e che la presenza di questi esemplari nei pressi delle aree urbane può verificarsi soprattutto in condizioni di scarsa visibilità o durante le ore notturne, quando gli animali si spostano in cerca di cibo.
Le autorità competenti ricordano che il lupo è un animale schivo che tende naturalmente a evitare il contatto con l'uomo. Ciononostante, si raccomanda ai cittadini di mantenere un comportamento prudente: è fondamentale non tentare di avvicinare l'animale, non lasciare fonti di cibo incustodite vicino alle abitazioni e segnalare ogni nuovo avvistamento alle forze dell'ordine o ai Carabinieri Forestali per consentire il monitoraggio della fauna sul territorio.
L'episodio conferma la capacità di adattamento della specie, che sempre più spesso si spinge lontano dai rilievi montuosi, muovendosi lungo i corridoi ecologici a ridosso delle zone antropizzate.
(Video di Margo Levchuk su sei di Recanati se)
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Camerino, in sinergia con il Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Macerata, hanno condotto un’operazione di controllo a largo raggio su due cantieri edili situati tra i comuni di Visso e Muccia. L'esito dell’ispezione è pesante: quattro persone denunciate, attività sospese e sanzioni che sfiorano complessivamente i 140.000 euro.
Sotto la lente dei militari è finita inizialmente una ditta con sede legale nella provincia di Napoli. Le verifiche hanno portato al deferimento all'autorità giudiziaria dell'amministratore unico e del coordinatore della sicurezza.
Secondo quanto riscontrato, l'azienda non aveva provveduto alla formazione dei lavoratori né alla redazione del Piano Operativo di Sicurezza (POS). Gravi anche le mancanze sul campo: assenza del piano del ponteggio e mancata installazione delle recinzioni di cantiere. Per queste violazioni sono state comminate multe per 40.000 euro, con contestuale provvedimento di sospensione dell'attività.
Ancora più critica la situazione nel secondo cantiere ispezionato, riconducibile a una ditta locale. Qui, i Carabinieri hanno denunciato un cittadino egiziano di 47 anni (rappresentante legale) e un noto imprenditore della zona (amministratore unico).
Le contestazioni riguardano la mancata messa in sicurezza della viabilità interna al cantiere e l'assenza di opere provvisionali idonee. Tuttavia, il dato più significativo è stato il rinvenimento di un lavoratore "in nero", impiegato senza regolare contratto di assunzione. In questo caso, il totale delle sanzioni ha raggiunto quasi i 100.000 euro, facendo scattare anche qui il blocco immediato dei lavori.
La città di Tolentino si risveglia orfana di uno dei suoi figli più illustri. Nel pomeriggio di ieri, nella sua abitazione di Pollenza, si è spento all’età di 94 anni Franco Malagrida, fondatore e anima dell’omonima azienda di abbigliamento, divenuta negli anni un punto di riferimento nazionale nel settore della maglieria.
Con la scomparsa di Malagrida, se ne va un pezzo di storia dell'imprenditoria marchigiana. Partendo dal cuore del Maceratese, l'imprenditore aveva saputo costruire una realtà solida, sinonimo di qualità e dedizione al lavoro, senza mai recidere il legame profondo con le sue radici e la sua gente.
Oltre al successo imprenditoriale, Malagrida è ricordato per la sua straordinaria generosità verso lo sport. Il presidente dell’U.S. Tolentino 1919, Marco Romagnoli, insieme a tutta la dirigenza cremisi, ha espresso profondo dolore: "Oltre ad essere stato un grande imprenditore, Franco è stato da sempre al fianco dell’U.S. Tolentino, alla quale non ha mai fatto mancare il proprio sostegno. Ci stringiamo intorno alla famiglia in questo momento di immenso dolore".
Non meno sentito il ricordo dell'Associazione Tennis Macerata (ATM), che ha guidato come presidente per ben 15 anni, dal 1983 al 1998. Dall'associazione lo ricordano come un "punto di riferimento per tutti", un uomo capace di trasmettere una passione autentica per i colori sociali e per i valori dello sport.
"L’amministrazione comunale e la città tutta – ha scritto il Sindaco Mauro Sclavi – ricorda Franco Malagrida. Imprenditore di spicco, titolare della Malagrida Manifatture ha contribuito fattivamente alla crescita economica e sociale della Comunità tolentinate. Sostenitore convinto di molte associazioni ed eventi cittadini ha dimostrato grande sensibilità e attaccamento al territorio". "Sarà ricordato per la sua umanità e per le sue doti imprenditoriali che lo hanno portato a ricoprire anche importanti incarichi istituzionali nelle associazioni di categoria, negli istituti di credito e nelle fondazioni bancarie".
Franco Malagrida lascia la moglie Eda, i figli Enzo e Sabrina e i nipoti Ilaria e Raffaele. La sua eredità professionale e umana rimane ora nelle mani della famiglia, che ha ricevuto in queste ore innumerevoli testimonianze di affetto da parte di colleghi, dipendenti e semplici cittadini.
La camera ardente è stata allestita presso la Sala del Commiato "Terracoeli", dove parenti e amici potranno rendere l'ultimo omaggio. I funerali saranno celebrati sabato mattina, alle ore 10:00, presso la Chiesa dello Spirito Santo a Tolentino.
Un incidente stradale si è verificato intorno alle 17:20 di oggi in località Selve, nel territorio comunale di Montecosaro. Per cause in corso di accertamento, due autovetture sono entrate in collisione con una dinamica di tipo semifrontale.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i Vigili del Fuoco e i Carabinieri. Il bilancio del sinistro è di due persone ferite, tra le quali un bambino di 11 anni che viaggiava a bordo di uno dei mezzi coinvolti. Entrambi i feriti sono stati presi in carico dal personale medico e trasferiti all’ospedale di Civitanova Marche per gli accertamenti e le cure necessarie; secondo le prime rilevazioni, le loro condizioni non risulterebbero gravi.
L'intervento dei Vigili del Fuoco è servito a mettere in sicurezza l'area e i veicoli incidentati, mentre i Carabinieri hanno eseguito i rilievi di legge per stabilire le responsabilità dell'accaduto e hanno regolato il traffico nel tratto stradale interessato per consentire le operazioni di soccorso.
La gara tra Maceratese e Chieti, in programma domenica 21 dicembre, si disputerà a porte chiuse (leggi qui). La decisione, accompagnata anche dal divieto di trasferta per i tifosi biancorossi per le prossime quattro partite, arriva a seguito dei gravi fatti verificatisi lo scorso 14 dicembre a Civitanova Marche e delle successive valutazioni degli organi competenti in materia di sicurezza.
Con un comunicato ufficiale, la S.S. Maceratese ha espresso rammarico e dispiacere per un provvedimento che, sottolinea la società, colpisce innanzitutto “i tanti tifosi che seguono la squadra con passione, correttezza e senso di appartenenza”. Il club ha ribadito con fermezza che gli episodi di violenza non rappresentano né la Maceratese né la sua comunità, prendendo nettamente le distanze da comportamenti estranei ai valori sportivi e civili che la società intende promuovere.
Tra le conseguenze più amare del provvedimento figura anche il rinvio dell’iniziativa inclusiva organizzata con Anffas Macerata, prevista proprio in occasione della sfida contro il Chieti. Un evento preparato da tempo, fortemente voluto dalla società e dalla città, che avrebbe trasformato la partita in un momento di condivisione e partecipazione sociale. “Con grande dispiacere – si legge nella nota – siamo costretti a rimandare alla prossima partita un’iniziativa altamente inclusiva e molto sentita”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente Alberto Crocioni, che ha innanzitutto condannato senza esitazioni quanto accaduto: «Non posso esimermi dal condannare con fermezza i fatti del 14 dicembre ed esprimere solidarietà agli agenti e agli ufficiali delle Forze dell’Ordine rimasti coinvolti nell’esercizio del proprio dovere».
Crocioni ha però evidenziato alcune criticità legate al provvedimento adottato, definendolo fortemente penalizzante per l’intera collettività e per la società stessa. «Domenica – ha spiegato – si sarebbe dovuta celebrare l’Anffas di Macerata in un evento inclusivo preparato da diverso tempo. Spiace rilevare che la società non sia stata invitata alla riunione tra le istituzioni, non avendo così potuto fornire un contributo conoscitivo alle Autorità, probabilmente ignare dell’iniziativa Anffas».
Il presidente ha inoltre sottolineato come la Maceratese venga colpita per fatti avvenuti a oltre 30 chilometri dallo stadio, attribuiti ad “asseriti tifosi” della squadra. «Si tratta – ha concluso – di un provvedimento che, a mio modo di vedere, appare eccessivo se si considerano tutte le circostanze del caso».
Nel ribadire la propria linea di responsabilità e collaborazione, la S.S. Maceratese ha infine rivolto un appello a tutto l’ambiente biancorosso, invitando a sostenere la squadra con comportamenti corretti e consapevoli, per tutelare il futuro del club e continuare a vivere il calcio come una festa sportiva e sociale, dentro e fuori dal campo.
Il Civitanova Film Festival ha ufficialmente aperto una campagna di crowdfunding per catalogare e rendere fruibile la preziosa collezione di libri e DVD di Claudio Gaetani, indimenticato amico del Festival scomparso prematuramente nel settembre 2022.
L’iniziativa è stata presentata ieri, giovedì 18 dicembre 2025, presso la Sala Cecchetti della Biblioteca Zavatti. Nell’occasione l’Aps Favolacce, promotrice del Festival, ha illustrato il progetto che si articolerà in due fasi: si partirà in questa campagna dalla catalogazione del patrimonio librario (1.000 volumi) per poi procedere in futuro con quello filmico (oltre 6.000 DVD).
L’input per l’operazione è arrivato dal Banco Marchigiano che, come spiegato dal direttore Generale Massimo Tombolini, ha coinvolto associazioni del terzo settore offrendo loro una formazione specifica su come strutturare raccolte fondi efficaci. “Nel 2025 abbiamo sposato tre progetti, tra cui quello del CFF — ha dichiarato Tombolini — per la sua valenza concreta, le finalità sociali e l’attenzione ai giovani. Il Banco Marchigiano non si limiterà a creare ponti verso questi strumenti, ma supporterà i progetti coprendo una parte della raccolta fondi, confermando la sua vicinanza a chi si mette al servizio del territorio”.
I direttori artistici del CFF, Michele Fofi e Peppe Barbera, hanno ricordato con commozione l’amico: “Parlare di Claudio è un’emozione, lui è un pezzo di vita — le parole di Fofi — Siamo certi che Claudio desiderasse condividere il suo materiale. La catalogazione del patrimonio librario è solo un punto di partenza: l’ambizione è creare un luogo fisico dove i ragazzi possano incontrarsi, respirare cultura e condividere visioni, arginando così le incertezze del futuro”.
Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, assieme al vice Claudio Morresi, ha ringraziato la famiglia Gaetani per aver donato alla città un patrimonio così significativo, “che tanto ci racconta di Claudio e di cosa ha rappresentato e rappresenta per la comunità. Costruire un luogo di memoria è un’idea condivisibile. Mi confronterò con i promotori sul come poter dare uno spazio anche fisico a questo progetto”. Un plauso al progetto è arrivato da Andrea Agostini, presidente di Fondazione Marche Cultura, ospite in sala, che si è detto entusiasta di appoggiare e diffondere l’iniziativa.
La gestione tecnica della catalogazione è affidata alla Cooperativa Era. La presidente Stefania Segatori e la vice Francesca Cornettone hanno sottolineato come tale lavoro sia fondamentale per permettere alla collezione di entrare nel sistema bibliotecario regionale e nazionale: “Civitanova avrà un patrimonio multimediale d’eccellenza, ricercabile tramite parole chiave e criteri semantici, moltiplicando la fruibilità dell’archivio per tutta la collettività”.
Il lavoro richiede precisione e tempi lunghi: ogni elemento necessita di circa 20 minuti per essere inserito correttamente nel database e l’intento è completare l’opera in circa 8 mesi.
La raccolta fondi, con un obiettivo di 7.500 euro, resterà attiva fino al 13 febbraio 2026 sul portale www.ideaginger.it(il link diretto QUI). In chiusura, Peppe Barbera ha salutato la famiglia Gaetani con il padre Roberto e gli amici presenti, lasciando la parola a Irene Pantanetti, cugina di Claudio: “Il nostro desiderio è che questo patrimonio, costruito con amore da Claudio, non vada perduto. Sappiamo quanto fosse legato al CFF e siamo certi che nelle vostre mani verrà valorizzato al meglio”.
Durante l'incontro è stato inoltre proiettato il trailer di presentazione dell'iniziativa, realizzato da Marco Amato e Claudio Centioni.
Via libera al progetto esecutivo per la difesa e il ripristino del lungomare sud di Porto Recanati. La Giunta comunale ha approvato l’intervento destinato a mettere in sicurezza e recuperare la zona costiera nei pressi della foce del fiume Potenza, duramente colpita dalle mareggiate dello scorso inverno.
Il progetto, redatto dall’ingegner Mauri e dal geologo Acciarri, riguarda uno dei tratti più delicati del litorale di Porto Recanati e punta a un ripristino che coniughi efficacia e rispetto dell'equilibrio naturale della spiaggia.
Nel dettaglio, l’intervento prevede un’opera di protezione di tipo flessibile, realizzata mediante sacchi in geotessuto riempiti di sedimenti, che verranno successivamente coperti per ricostituire il profilo naturale dell’arenile. È inoltre prevista la manutenzione dei pennelli posti ai due margini dell’area interessata, fondamentali per il contenimento dell’erosione costiera.
La spesa complessiva dell’opera ammonta a 108.216,11 euro, un investimento mirato a salvaguardare un tratto di costa strategico sia dal punto di vista ambientale che turistico.
«La nostra attenzione non si limita alla sola Scossicci, ma è rivolta a tutti i tratti di costa in sofferenza», ha sottolineato l’assessore ai lavori pubblici e demanio Lorenzo Riccetti, evidenziando l’impegno dell'mministrazione su tutto il litorale comunale.
Sulla stessa linea il sindaco Andrea Michelini, che ha rimarcato come l’intervento consenta di mettere in sicurezza un'altra zona critica ma altrettanto importante, lodando al contempo "il grande sforzo degli uffici tecnici comunali, impegnati nella gestione di numerosi procedimenti complessi per la tutela del territorio".
Michele Lattanzi (già assessore ed ex consigliere comunale) e Alessandro Savi (già assessore provinciale ed ex consigliere comunale) si fanno promotori della lista civica "L'altra Macerata", che ha scelto come slogan identificativo "La sinistra del centrosinistra".
"La denominazione del movimento ricalca fedelmente altre esperienze civiche sorte in ambito nazionale e allude a un'alterità sostanziale, a una diversità di quella sinistra con radici ben salde nella storia, in netta contrapposizione al 'nuovismo' effimero che sovente connota il mondo delle liste civiche. Il simbolo, che vede l'Arena Sferisterio in primo piano, offre un richiamo diretto all'identità urbana, mentre la stella a cinque punte che lo sovrasta rappresenta, mutuando l'iconografia storica della sinistra, l'unità dei lavoratori (simboleggiata dalle cinque dita della mano) e l’internazionalismo (i cinque continenti)", sottolineano Lattanzi e Savi.
"La lista è in fase di ultimazione, tra i candidati figureranno alcuni compagni e compagne già protagonisti della passata esperienza nel PdCI, unitamente a numerosi volti nuovi del panorama politico maceratese. Abbiamo inteso edificare un soggetto che fosse al contempo legato al passato, alla nostra storia, ma permeabile alle nuove e diverse istanze della società - evidenziano i promotori - e per questa ragione abbiamo optato per la veste della lista civica. Auspichiamo di istituire un luogo stabile di discussione e di confronto politico cittadino, un movimento che non si esaurisca, come purtroppo sovente accade, con la scadenza elettorale, ma che, al contrario, sappia resistere nel tempo e consolidarsi progressivamente".
"Come suggerisce lo stesso slogan, L'Altra Macerata ambisce a essere uno dei riferimenti delle forze democratiche e antifasciste cittadine: operiamo affinché non vi siano divisioni e per fare in modo che si possa giungere massimamente uniti su base programmatica alle elezioni della prossima primavera - rivendicano Lattanzi e Savi -. Siamo consapevoli sia delle difficoltà interne, sia delle sfide che la competizione contro la destra maceratese necessariamente comporta, ma, nel contempo, abbiamo la certezza che la cittadinanza abbia perfettamente compreso l’insipienza della maggioranza al governo. Una maggioranza che si può battere, oggi più che in passato, data la sua conclamata litigiosità interna e le troppe promesse disattese".
Tra i punti programmatici, L'Altra Macerata pone al centro i servizi sociali e alla persona, "un settore da rilanciare con urgenza considerata la morsa della crisi economica e l’acuirsi del disagio: pensiamo di proporre alla coalizione un’idea forte rivolta principalmente alla popolazione anziana, una sorta di 118 sociale in grado di mettere in rete ciò che già esiste ed implementarlo il più possibile", promettono Savi e Lattanzi.
"Vogliamo una Macerata dove nessuno sia lasciato indietro - aggiungono i promotori -. Per questo, intendiamo sostenere concretamente chi vive momenti di difficoltà economica attraverso l'introduzione di un reddito minimo comunale e il potenziamento dei contributi per l'affitto, garantendo il diritto fondamentale all'abitare. La nostra attenzione si rivolge con forza alle nuove generazioni e ai lavoratori: immaginiamo una città viva, quartiere per quartiere, grazie alla creazione di centri di aggregazione giovanile diffusi su tutto il territorio. La salute e lo sport devono essere diritti accessibili, non privilegi: per questo applicheremo tariffe agevolate per l'accesso alle piscine comunali, dedicate a minori, giovani e lavoratori con Isee basso".
"Il Comune deve farsi garante di un lavoro giusto. Proponiamo che il salario minimo garantito diventi un requisito imprescindibile per qualsiasi azienda voglia collaborare con l'amministrazione: non ci saranno più bandi, gare o appalti comunali che non rispettino la dignità retributiva dei lavoratori. Infine, vogliamo cambiare il modo in cui si prendono le decisioni. Il futuro di Macerata non verrà scritto chiusi nei palazzi, ma attraverso consultazioni dal basso sistematiche. Le grandi scelte amministrative saranno il frutto di un dialogo costante con i residenti, perché la politica torni a essere uno strumento al servizio dei bisogni reali della nostra gente", concludono Lattanzi e Savi.
"Una sanità che riconosce le persone prima delle patologie". È in questa frase, pronunciata dall’amministratore unico Enrico Falistocco, che si racchiude il senso della serata vissuta all’Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche. Più che una semplice cena di auguri, la conviviale del Gruppo Medico Fisiomed è stata la celebrazione di un modello che, alla soglia del 30° anniversario, continua a mettere al centro l’umanità. Davanti a una platea di oltre 250 persone, tra collaboratori e istituzioni, è emersa l'immagine di una realtà capace di unire l'alta tecnologia diagnostica al calore dell'ascolto e al territorio".
Mai erano state così tanti i partecipanti alla Cena, un segnale di fatto in linea con la stessa crescita esponenziale del Gruppo. Fisiomed nel corso di questo 2025 ha ulteriormente incrementato il suo importante ruolo di esempio virtuoso, sia a livello qualitativo che quantitativo.
La conviviale si è tenuta all’hotel Cosmopolitan di Civitanova, alla presenza di medici, professori, tecnici, specialisti e collaboratori del Gruppo, ma anche rappresentanti delle istituzioni, dell’imprenditoria, delle forze dell'ordine e dirigenti dei tanti club sportivi che Fisiomed supporta. E’ stata introdotta dal direttore sanitario, Gianfranco Bonfili, poi ha preso la scena Enrico Falistocco.
L’amministratore unico ha tenuto un discorso applaudito e contraddistinto da due parti. Nella prima ha narrato i grandi numeri raggiunti da Fisiomed, sempre più capillare sul territorio in virtù delle sue 9 sedi dopo l’acquisizione del Centro Lisa a San Severino e il centro medico Aurora a Macerata. Una macchina straordinaria capace di fornire ben 1894 servizi grazie a 315 professionisti della sua grande famiglia. Avvalendosi di macchinari all’avanguardia, Fisiomed è stata scelta da 107mila pazienti, con una crescita pari al 16% rispetto al 2024.
A pochi giorni da un 2026 che segnerà il 30° anniversario di attività, nella seconda parte del discorso Falistocco ha sottolineato la mission sociale che Fisiomed conduce da sempre, comportamenti che garantiscono un enorme riscontro in termini di stima e consensi.
“Fisiomed ha rafforzato il suo ruolo come riferimento medico e diagnostico – ha detto - e come realtà che svolge la funzione sociale di diffusione dell’attenzione alla prevenzione, della ricerca del benessere attraverso la cultura della salute. Noi crediamo in una sanità che riconosce le persone prima delle patologie. Una sanità che lavora di squadra, ascolta, accoglie e accompagna. La competenza sia fondamentale, ma che senza umanità rimanga incompleta. Ecco, con orgoglio dopo quasi 30 anni penso posso affermare questo: Fisiomed unisce efficienza e umanità. Porta avanti una diversa idea di sanità, rapida sì, professionale sì, ma anche profondamente umana. Infine, Fisiomed si espande, esce dai confini regionali (a breve verrà svelata l’acquisizione di un importante Centro Medico fuori regione), ma crediamo sempre nella prossimità come radice e come visione. Siamo nati nei territori, tra le comunità, e lì abbiamo costruito la fiducia che migliaia di pazienti ripongono in noi, passo dopo passo”.
"Una sanità che riconosce le persone prima delle patologie». È in questa frase, pronunciata dall’amministratore unico Enrico Falistocco, che si racchiude il senso della serata vissuta all’Hotel Cosmopolitan. Più che una semplice cena di auguri, la conviviale del Gruppo Medico Fisiomed è stata la celebrazione di un modello che, alla soglia del 30° anniversario, continua a mettere al centro l’umanità. Davanti a una platea di oltre 250 persone, tra collaboratori e istituzioni, è emersa l'immagine di una realtà capace di unire l'alta tecnologia diagnostica al calore dell'ascolto".
Esausto della situazione, Andrea Giulianelli, pensionato di Appignano, è venuto nella nostra redazione per raccontare la sua esperienza con le liste d'attesa, un problema che affligge sempre più cittadini.
Tutto ha avuto inizio il 20 febbraio 2025, quando Giulianelli ha richiesto una risonanza magnetica presso l'Azienda Sanitaria Territoriale (Ast) di Macerata. "Non avendo trovato disponibilità immediata nel cruscotto digitale delle prestazioni, la mia richiesta è stata presa in carico - racconta - e mi è stato detto che sarei stato richiamato entro 90 giorni, in base alla priorità indicata sulla mia impegnativa". Nello stesso giorno ha richiesto anche un'elettromiografia semplice (Emg) per arto inferiore, con priorità D, che avrebbe previsto una chiamata entro 30 giorni.
Dopo mesi di attesa senza alcuna comunicazione, Giulianelli si è ripresentato allo sportello il 1° settembre 2025. Le prescrizioni, scadute dopo sei mesi, sono state rinnovate: stessa priorità e stesso tempo di attesa. A dicembre inoltrato, però, ancora nessuna telefonata né risposta alle email inviate all'Ast: "Siamo a Natale e non ho ancora una data per gli esami", racconta Giulianelli, visibilmente frustrato.
Quello che colpisce, al di là della singola vicenda, è come situazioni del genere vengano ormai ritenute "normali". Lunghe liste d’attesa, ritardi nei contatti e mancanza di informazioni sembrano far parte della quotidianità del sistema sanitario locale, fino al punto che i cittadini imparano ad aspettare senza speranza.
La storia di Andrea non è un'eccezione: è uno specchio del disagio quotidiano di migliaia di persone che si trovano a dover convivere con un'organizzazione che, pur essendo pubblica e fondamentale, fatica a garantire tempi certi e trasparenza. La sfida, dunque, rimane aperta: come garantire tempi certi e trasparenza, evitando che storie come quella di Andrea diventino sempre più comuni?
Doppia ufficialità in casa Civitanovese, che muove il mercato seguendo le indicazioni del presidente Mauro Profili e consegna a mister Marinelli due dei tre rinforzi annunciati nelle scorse settimane.
Si chiude dopo pochi mesi l’esperienza in rossoblù di Gabriele Tittarelli, che lascia Civitanova per trasferirsi al Matelica. L’attaccante cingolano ha collezionato una breve parentesi con la Civitanovese, impreziosita da un solo gol, ma dal peso specifico notevole: la rete del 2-0 contro il Trodica.
Contestualmente, il club rossoblù ha ufficializzato l’arrivo di Leonardo Nacciarriti. Classe 2003, il giovane attaccante arriva dal Fabriano Cerreto, con cui ha disputato la prima parte di stagione. Seconda novità in entrata è Filippo Marietti, classe 2004, centrocampista originario di Marsciano. Nel suo percorso calcistico ha maturato esperienze significative nel settore giovanile e nei campionati dilettantistici, mettendo in mostra impegno, dinamismo e buone qualità tecniche.
Mercato dunque in movimento per la Civitanovese, che tra saluti e nuovi innesti punta a risalire dall'ultimo posto in classifica. Domenica Visciano e compagni saranno attesi dalla dura trasferta sul campo del K Sport Montecchio Gallo. Calcio d'inizio alle ore 14:30.
Gabriele Tittarelli è un nuovo giocatore del Matelica. L’attaccante cingolano, classe 1994, viene dalla breve esperienza alla Civitanovese, dopo aver iniziato l’Eccellenza con la Jesina con cui ha vinto il campionato di Promozione nella passata annata 2024-2025.
Cresciuto nel settore giovanile dell’Ancona, nel corso della sua carriera “Tittagol” ha vestito le maglie di Fano in Lega Pro Seconda Divisione, Andria in Lega Pro Prima Divisione, Fersina (Serie D), Jesina, Marina, Fabriano Cerreto, Chiesanuova, Tolentino, Porto d’Ascoli, Civitanovese, Sangiustese, Maceratese e Osimana. Ha vinto il campionato di Promozione, oltre che con i leoncelli, anche con il Marina (2015-2016) e con la Maceratese (2021-2022) grazie rispettivamente a 16 e a 18 gol.
Ha vinto due Coppa Italia Eccellenza (con il Tolentino nel 18-19 con cui ha vinto anche il campionato e con l’Osimana nel 23-24). Si è laureato capocannoniere del campionato di Eccellenza nel 2022-2023 con il Chiesanuova con 16 reti realizzate. Nella massima categoria regionale, inoltre, ha segnato complessivamente 57 gol.
Gabriele Tittarelli è stato accolto in squadra dal capitano Paolo Ginestra e dal direttore generale Gabriele Scandurra. "Benvenuto TittaGol, non vediamo l’ora di esultare per le tue reti!": con questo messaggio è stato accolto dalla sua nuova squadra.
La ricerca "Le equilibriste. La maternità in Italia 2025" a cura di Alessandra Minello per Save the Children fotografa un decennio di persistenti squilibri tra genitorialità e partecipazione al lavoro. In Italia, le madri continuano a confrontarsi con un mercato del lavoro che penalizza la presenza di figli, in un contesto sociale che ancora attribuisce alla donna la responsabilità principale della cura familiare. La denatalità e il calo delle nascite, insieme a nuclei familiari sempre più piccoli e fragili, accentuano il fenomeno. Nel 2024 sono nati 370.000 bambini, con un calo del 2,6% rispetto al 2023, e il tasso di fecondità totale è sceso a 1,18 figli per donna, mentre l’età media al parto è di 32,6 anni (ISTAT, 2025).
Nel Centro Italia e nelle Marche emerge chiaramente lo svantaggio occupazionale femminile legato alla maternità. Nel 2024, il tasso di occupazione delle donne tra i 25 e i 54 anni senza figli era del 74,3%, scendendo al 69,2% tra le madri con figli minori. La penalizzazione cresce con il numero di figli e nelle fasce d’età centrali: tra le donne 35-44enni con due o più figli minori, il tasso di occupazione scende al 67,1%, contro il 95% degli uomini nella stessa condizione.
L’inattività delle donne aumenta dal 19,9% senza figli al 26,4% con figli minori, mentre per gli uomini con figli minori l’inattività è solo del 3% (Save the Children, 2025). Per quanto riguarda i nuclei monoparentali, al Centro Italia le quote di madri sole e padri soli con figli risultano più elevate rispetto alla media nazionale, pari rispettivamente al 20,6% e al 6,0% del totale dei nuclei.
Nelle Marche e in altre regioni centrali, tra il 2011 e il 2021, l’aumento dei nuclei con madri sole ha superato il 40% (ISTAT, 2021). Anche la distribuzione dei figli mostra una prevalenza del figlio unico tra i nuclei monoparentali, con il 70% dei nuclei con un solo figlio residente, spesso maggiorenne.
A livello nazionale, i dati confermano uno scenario complesso: il tasso di occupazione femminile nella fascia 25-54 anni è del 64,9%, quasi venti punti inferiore a quello maschile, con un tasso di disoccupazione del 7,5% rispetto al 5,6% degli uomini. L’inattività cresce sensibilmente con la maternità, e le famiglie monoparentali mostrano livelli più elevati di povertà e deprivazione materiale.
Le politiche familiari, pur in aumento di spesa rispetto al Pil (1,55% nel 2022), non hanno ancora colmato le disparità strutturali tra donne e uomini, né risposto adeguatamente alle esigenze delle madri sole. La fotografia complessiva del Paese evidenzia l’urgenza di interventi mirati a sostenere la maternità, garantire pari opportunità nel lavoro e ridurre le disuguaglianze territoriali e di genere, in particolare nel Centro e nel Sud Italia (Save the Children, 2025).
Questi dati suggeriscono una riflessione più ampia sul legame tra lavoro e genitorialità in Italia. Lo svantaggio occupazionale che le donne affrontano mette di fronte molte madri a una scelta difficile: conciliare la maternità con la propria carriera o rinunciare temporaneamente - o permanentemente - alla genitorialità per preservare l’indipendenza economica e professionale.
Negli ultimi anni, alcune misure legislative hanno cercato di sostenere i genitori: il Bonus per le nuove nascite (1.000 euro una tantum per figli nati o adottati dal 2025 con ISEE fino a 40.000 euro), le maggiorazioni dell’Assegno unico e universale (AUU) per il primo anno di vita dei figli, la decontribuzione per le madri lavoratrici fino al compimento del decimo anno del figlio più piccolo, e l’incremento dell’indennità del congedo parentale all’80% della retribuzione per tre mesi entro il sesto anno di vita del bambino.
A queste si aggiungono gli investimenti nei servizi educativi per la prima infanzia attraverso il Pnrr e la Legge di Bilancio 2022, con l’obiettivo di raggiungere il 33% di copertura dei bambini 0-3 anni, e strumenti di welfare aziendale per migliorare la conciliazione tra lavoro e cura dei figli.
Tuttavia, nonostante queste misure, molte famiglie - in particolare quelle a basso reddito - restano escluse dai benefici dei servizi e dei trasferimenti monetari, e le difficoltà di accesso ai nidi d’infanzia rimangono rilevanti. L’insieme delle politiche dimostra che, senza interventi più mirati e integrati, il peso della genitorialità continua a ricadere in misura sproporzionata sulle donne, confermando il fenomeno della scelta forzata tra essere madri o mantenere indipendenza professionale, con effetti diretti sulla denatalità e sulla partecipazione femminile al lavoro (Save the Children, 2025; ISTAT, 2025).
Fonti: Le equilibriste. La maternità in Italia 2025, maggio 2025, a cura di Alessandra Minello, Save the Children; I nuclei familiari nei Censimenti della popolazione, anni 2011-2021, ISTAT; Indicatori demografici - Anno 2024, Istat
Mentre l’Italia si prepara alle luci e ai pranzi in famiglia, per milioni di contribuenti e professionisti il mese di dicembre si è trasformato in un vero e proprio "assedio fiscale". A lanciare l'allarme è il Giuseppe Tosoni, dell’associazione Tutela Impresa di Civitanova Marche, che fotografa senza giri di parole una realtà fatta di fiato corto e nervi a pezzi.
Secondo Tosoni, ci troviamo di fronte a una maratona forzata di adempimenti che quest’anno ha raggiunto livelli definiti "grotteschi". Un concentrato di obblighi che, a detta dell'esponente di Tutela Impresa," sembra studiato appositamente per mettere a dura prova la pazienza dei cittadini". "Dicembre è diventato un labirinto – afferma Tosoni – dove tra acconti, saldi, dichiarazioni tardive e ravvedimenti, ogni giorno spunta un termine nuovo, spesso più pesante del precedente".
L'analisi di Tosoni si sofferma su un calendario trasformato in un "campo minato": le date dell’11, 16, 18, 27, 30 e 31 dicembre rappresentano tappe di un percorso dove ogni distrazione può costare carissima in termini di sanzioni e more. "Lo Stato continua a pretendere una puntualità assoluta – sottolinea il presidente di Tutela Impresa– ignorando che famiglie e imprese sono già schiacciate da costi alle stelle e da una burocrazia che non concede tregua".
Ciò che più indigna, secondo l'associazione Tutela Impresa, è l’assurdità di questa concentrazione temporale. Tosoni si chiede perché il Paese debba vivere un "incubo fiscale" proprio quando dovrebbe tirare il fiato: "L’impressione diffusa è che la macchina fiscale non tenga minimamente conto della realtà né della sostenibilità di un simile carico. Il risultato è un accumulo di malcontento e frustrazione, la sensazione di essere prigionieri di un sistema che chiede moltissimo senza restituire".
Il quadro delineato da Tosoni è inesorabile: "Il secondo acconto delle imposte sui redditi che si somma ai versamenti Iva, ai contributi previdenziali, alle rateazioni e alle dichiarazioni integrative. Un elenco infinito che rischia di trasformare anche il giorno di San Silvestro in un frenetico conteggio di cassa anziché in un momento di riposo".
"L’Italia reclama un sistema fiscale più umano, razionale e rispettoso del tempo dei cittadini", conclude Giuseppe Tosoni. Il messaggio inviato da Tutela Impresa è chiaro: finché non si correggerà questa stortura, lo spirito delle feste sarà sempre soffocato dal "ticchettio implacabile delle scadenze", rendendo ogni Natale "un periodo di trincea invece che di serenità".
Via libera alla riqualificazione del parco giochi e degli spazi esterni della scuola per l'infanzia "Lo Scoiattolo" di via Guerrazzi. L'amministrazione comunale ha approvato il progetto di ristrutturazione e sistemazione dell’area esterna dell’edificio scolastico situato nel quartiere San Marone, con un investimento complessivo di 46.000 euro.
L’intervento sarà finanziato in gran parte attraverso il fondo 0-6 anni, per un importo pari a 30.124,19 euro, come previsto dal Decreto del Dirigente del Settore Istruzione, Innovazione Sociale e Sport. Le opere approvate si inseriscono in un più ampio percorso di miglioramento delle strutture scolastiche cittadine, con particolare attenzione agli spazi dedicati ai più piccoli.
L’edificio scolastico, infatti, è già interessato da un importante intervento di ampliamento per la realizzazione di un nuovo locale mensa, finanziato con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Con l’ultima delibera, la Giunta comunale ha voluto dare continuità ai lavori in fase di ultimazione, ampliando la corte destinata a parco giochi e rendendo gli spazi esterni più funzionali e adeguati alle attività didattiche.
Nel dettaglio, il progetto prevede la realizzazione di una nuova recinzione, la riqualificazione delle aree verdi e l’acquisto di nuovi arredi per il parco giochi, con l’obiettivo di creare un ambiente più sicuro, moderno e stimolante per i bambini che frequentano la scuola.
Nell’ambito della "Missione 4 – Istruzione e Ricerca", alla scuola per l’infanzia "Lo Scoiattolo" sono stati assegnati 327 mila euro per la realizzazione del nuovo spazio mensa, confermando l’attenzione dell’Amministrazione verso il potenziamento dei servizi educativi. Responsabile unico del progetto è il geometra Mirko Mari, incaricato di seguire l’attuazione degli interventi previsti.
Ha preso avvio ieri il progetto “Le Comunità del Cibo”, promosso dall’Università di Camerino in collaborazione con AMAP – Agenzia per l’Innovazione nel settore agroalimentare e della pesca della Regione Marche, con l’obiettivo di avviare un percorso di confronto e progettazione condivisa per la possibile costituzione di una o più Comunità del Cibo nel territorio marchigiano.
Le Comunità del Cibo, già attive in diverse regioni italiane, rappresentano un modello partecipativo che mette al centro la biodiversità, le produzioni locali e il ruolo degli agricoltori custodi, favorendo la costruzione di reti territoriali tra imprese, istituzioni, scuole, associazioni e cittadini. Nelle Marche, ad oggi, non risultano esperienze strutturate di questo tipo: il progetto intende quindi stimolare una riflessione concreta e condivisa, attraverso un ciclo di incontri che si svilupperà nel corso di tutto il 2026.
L’incontro, dal titolo “Strategie per l’area dei Monti Sibillini”, ha rappresentato il primo appuntamento del percorso ed è stato dedicato all’areale dei Monti Sibillini, individuato come contesto pilota per valutare la fattibilità dell’attivazione di una Comunità del Cibo.
“Questo progetto – ha sottolineato il professor Gianni Sagratini, direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute – rappresenta un’importante opportunità per rafforzare il legame tra ricerca, formazione universitaria e territorio. All’interno della Scuola è attivo il Corso di Laurea triennale in Scienze gastronomiche e da quest’anno anche il CdL magistrale in Scienza e Innovazione del Cibo, un percorso completo che ha proprio l’obiettivo di formare professionisti capaci di coniugare qualità delle produzioni, tutela della biodiversità, sostenibilità e valore sociale del cibo. Le Comunità del Cibo costituiscono un contesto ideale in cui queste competenze possono tradursi in pratiche concrete, a beneficio delle comunità locali e delle aree interne”.
Dopo i saluti istituzionali del delegato ai Rapporti con il territorio e diritto allo studio Andrea Spaterna, del direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute Gianni Sagratini e di Ambra Micheletti referente del progetto per l’AMAP, i lavori sono entrati nel vivo con un’introduzione al modello delle Comunità del Cibo e dell’Agrobiodiversità, seguita dalla testimonianza di una Comunità del Cibo veneta, quella dei Monti Bellunesi, già attiva a livello nazionale. Ampio spazio è stato quindi dedicato al confronto, con una discussione guidata sulle opportunità e sulle sfide legate all’applicazione di questo modello nel territorio dei Monti Sibillini, alla presenza di agricoltori custodi, enti, associazioni e altri stakeholder interessati ai temi della tutela della biodiversità e dello sviluppo sostenibile.
L’Università di Camerino contribuisce al progetto mettendo a disposizione le proprie competenze scientifiche e di ricerca nel settore agroalimentare, in particolare negli ambiti delle scienze gastronomiche, del food e del beverage, attraverso il coinvolgimento di docenti e ricercatori. In questo contesto, un ruolo centrale è svolto dal Food Lab Unicam, inaugurato nei giorni scorsi, che si propone come spazio di riferimento per attività di ricerca e sperimentazione, di formazione e animazione territoriale.
La mattinata si è conclusa proprio al Food Lab con un aperitivo, pensato come ulteriore momento di dialogo informale e networking tra i partecipanti. Il percorso avviato oggi rappresenta un primo passo verso la possibile costruzione di Comunità del Cibo capaci di generare valore economico, sociale e culturale, rafforzando il legame tra cibo, territorio e comunità locali, in una prospettiva di sostenibilità e partecipazione.
TOLENTINO – Un viaggio nel cuore pulsante, e spesso meno noto, di uno dei protagonisti della cultura tolentinate. Si intitola “Nascosta in piena vista” la nuova proposta espositiva curata dallo studio di progettazione culturale Gruppo21, che rende omaggio a Giorgio Ciommei attraverso uno sguardo inedito sulla sua produzione grafica.
Lungi dall'essere solo una celebrazione del passato, la mostra si focalizza sulla produzione di chine e incisioni di Ciommei. In queste opere emerge un linguaggio netto e profondamente moderno, capace di affrontare con ferocia e precisione temi ancora scottanti come l’antimilitarismo e le contraddizioni della società contemporanea. Ciommei viene raccontato come un osservatore lucido, capace di trasformare la critica sociale in un invito a fondare nuovi valori e nuove possibilità.
L'esposizione sottolinea la particolare ambivalenza dell'artista: "tenacemente abbarbicato alla sua terra d’origine", ma dotato di una "cosmicità" che lo proietta sul panorama internazionale. Una visione universale che, come ebbe a scrivere l'ex direttore della Biennale dell'Umorismo Melanton, fa dell'uomo il vero oggetto-soggetto dell'arte, elevandolo al di sopra di ogni confine territoriale e temporale.
La mostra non si esaurisce in un unico luogo, ma si articola in un percorso che tocca tre spazi simbolici di Tolentino. Il cuore dell'allestimento è situato presso lo Studio Gruppo21 in Corso Garibaldi, dove è esposta la produzione grafica. Il cammino prosegue al Castello della Rancia, dove la piccola Cappellina ospita alcune opere a olio dedicate all’antimilitarismo, segnalando il forte legame tra Ciommei e la Biennale Internazionale dell’Umorismo. Infine, la Sala Mari del MIUMOR accoglierà sabato 27 dicembre, dalle 16 alle 19, il laboratorio per bambini "Noi e Giorgio", un'iniziativa pensata per avvicinare i più piccoli alla figura dell'artista che del museo fu direttore.
L’esposizione, sostenuta dal Comune di Tolentino e patrocinata dall'Accademia di Belle Arti di Macerata, resta aperta per le visite dal venerdì alla domenica, dalle ore 17 alle 20.
Palazzo Buonaccorsi ha celebrato il "ritorno a casa" della "Madonna con Bambino e Santi", opera danneggiata dal terremoto del 2016 e finalmente restaurata, con un incontro che si è svolto mercoledì 17 dicembre presso il museo maceratese.
Il quadro, raffigurante una variazione sul tema della Consegna delle chiavi a San Pietro, è una tavola quattrocentesca risalente alla seconda decade del XV secolo, la cui paternità è stata a lungo dibattuta. L'attribuzione più recente, quella avanzata dallo storico dell'arte Matteo Mazzalupi, ricondurrebbe l'opera a Giovanni di Corraduccio, pittore folignate operoso anche nelle Marche.
La tavola, restaurata già nel 1939-1940 da Luigi Benedettucci e negli anni '90 da Gianfranco Pasquali, si presenta come un'insolita rivisitazione della canonica iconografia della Traditio clavium, con un Cristo adulto raffigurato nell'atto di consegnare le chiavi a San Pietro. Qui, invece, al centro dell'opera campeggiano la Madonna e Gesù bambino, inseriti in una mandorla luminosa sorretta da sei angeli. Ai lati, svettano i santi Pietro, Paolo, Giovanni Evangelista, Giovanni Battista e Francesco d'Assisi. Fa da sfondo una corona di piccoli santi e angeli musicanti, insieme ad una fitta trama di iscrizioni. Tra questi, è possibile scorgere anche il volto di San Venanzio, indice della probabile collocazione originaria dell'opera nella città di Camerino.
Il restauro della "Madonna con Bambino e Santi", curato dall’Istituto Centrale per il Restauro e dalla Soprintendenza ABAP di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, rientra nel più ampio progetto di recupero delle opere danneggiate dal sisma.
"Siamo molto felici di riavere questa importante opera dopo due anni trascorsi alla mole vanvitelliana sotto le sapienti mani dell'Istituto Centrale di Restauro. - ha dichiarato l'assessore alla cultura Katiuscia Cassetta - Si tratta di un importante ritorno a casa: questo percorso è iniziato nel 2020, quando il ministero ha messo a disposizione importanti fondi per il recupero delle opere che avevano subito dei danni durante il terremoto. A distanza di 10 anni, le opere stanno finalmente facendo ritorno".
Le operazioni di recupero sono state eseguite e coordinate dalla dottoressa Teresa Mascolo, con la collaborazione di alcuni studenti e docenti dei corsi di laurea Magistrale ICR in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali.
Lo storico dell'arte SABAP Ascoli Piceno, Fermo e Macerata Pierluigi Moriconi, un "ponte tra i laboratori e le comunità", ha rievocato i drammatici ricordi del sisma: "Dopo la paura iniziale siamo passati all'esecuzione. Abbiamo fatto della Mole Vanvitelliana un deposito per le opere più danneggiate e un laboratorio, istituendo allo stesso tempo altri depositi distribuiti in tutto il territorio e gestiti dalla Soprintendenza in collaborazione con i Comuni e con le Curie. Tutto questo ha permesso, ad oggi, la riapertura di moltissimi musei e pinacoteche."
L'appuntamento si è concluso con gli interventi di Giuliana Pascucci, responsabile del Servizio Musei, e di Teresa Mascolo, restauratrice della "Madonna con Bambino e Santi", che hanno illustrato le peculiarità artistiche della tavola e le tecniche esecutive adottate nelle operazioni di recupero.
C'è un luogo nuovo dove le forme si incontrano, dove la luce accarezza le idee e nasce un dialogo continuo tra arte e design. Quel luogo domani, sabato 20 dicembre, apre ufficialmente le sue porte.
La Galleria TeaClub sarà inaugurata alle ore 17.30, in Corso Umberto 9, a Civitanova Marche, con la partecipazione di un testimonial di eccezione: Gianmarco Tamberi, campione olimpionico e simbolo di uno stile italiano vincente, elegante e raffinato.
TeaClub nasce da un sogno di Alessandro Agrati, architetto milanese e tra i maggiori interpreti dell’Italian Style, recentemente scomparso, e dalla sensibilità e intraprendenza di Umberto Antonelli, imprenditore del territorio e titolare del gruppo Eurobuilding SpA, realtà leader nel settore delle grandi opere pubbliche e private.
La filosofia di TeaClub mette l’uomo al centro del vivere, con l’obiettivo di costruire nuove abitudini abitative e di ospitalità, dove estetica, funzionalità ed emozione convivono in perfetto equilibrio.
I visitatori saranno catturati dal fascino di opere d’arte di artisti affermati, tra cui Luigi Montanarini, Pericle Fazzini, Carlo Levi, Lucio Fontana, Sante Monachesi, Sandro Trotti, Sandro Pazzi, Gregor Beker, Michelio Iorizzo e Agostino Cartuccia, esposte accanto a componenti di pregio dell’intera collezione di arredo: oggetti in travertino lavorati artisticamente, legni pregiati ed elementi capaci di dare vita a progetti unici e personalizzati, pensati per clienti esigenti e qualificati.
«TeaClub è molto più di un brand, è un’autentica passione per la valorizzazione dei luoghi» ha dichiarato Umberto Antonelli, aggiungendo: «La volontà è quella di creare un nuovo standard di eccellenza nel settore e di offrire ai clienti italiani ed esteri un’esperienza unica e indimenticabile».
CIVITANOVA MARCHE – Anche a dicembre il Brahma di Civitanova Marche farà salire la temperatura… grazie a Anna e alla sua hit estiva "30 gradi". Sabato 20 dicembre, la giovane stella dell’hip hop italiano sarà protagonista di un esclusivo dj set, pronta a far ballare il pubblico con le sue hit e la sua energia travolgente.
Premiata lo scorso marzo come Donna italiana dell’anno ai Billboard Women in Music di Los Angeles, Anna conferma il suo talento e il suo status di protagonista della scena musicale nazionale. L’ingresso è riservato a un pubblico maggiorenne, con il locale che si riserva il diritto di selezione.
Anna si inserisce in un cartellone di grandi nomi del rap contemporaneo: lo scorso 22 novembre è stato il turno di Fedez, la sera di Natale salirà sul palco Gue Pequeno e il 5 gennaio sarà la volta di Capo Plaza. Una lineup che rende il Brahma uno dei punti di riferimento del rap italiano, capace di portare grandi artisti direttamente a Civitanova Marche. Un sabato da vivere a ritmo di 30 gradi, tra bassi potenti e hit travolgenti.
Aumenta il numero dei miliardari in Italia e cresce anche il valore complessivo dei loro patrimoni. Secondo l’ultima classifica Forbes, aggiornata a fine anno, sono 79 gli italiani con una ricchezza superiore al miliardo di dollari, cinque in più rispetto alla precedente edizione pubblicata ad aprile.
Nel complesso, il patrimonio totale dei super-ricchi italiani raggiunge 357,2 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 339 miliardi della scorsa primavera. In questo scenario di forte concentrazione della ricchezza, Diego Della Valle entra nella top 100 Forbes, risultando il primo imprenditore marchigiano presente nella graduatoria.
Al vertice della classifica dei più ricchi si conferma Giovanni Ferrero, presidente del gruppo Ferrero, con un patrimonio stimato in 41,3 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 38,2 miliardi di aprile. Un risultato che arriva dopo un anno record per il gruppo, che ha chiuso con 18,4 miliardi di dollari di fatturato, in aumento dell’8,9 per cento, e con l’acquisizione di Kellogg per 3,1 miliardi di dollari annunciata a luglio. Al secondo posto cresce anche la fortuna di Andrea Pignataro, fondatore del conglomerato Ion, con 36,9 miliardi, mentre rimane stabile al terzo Giancarlo Devasini, legato a Tether, con 22,4 miliardi.
Segue al quarto posto Francesco Gaetano Caltagirone con 9,8 miliardi, protagonista di un anno segnato dalle operazioni finanziarie che hanno coinvolto il sistema bancario italiano, mentre scende al quinto Paolo Ardoino, amministratore delegato di Tether, con 9,5 miliardi. La sesta posizione è occupata da Massimiliana Landini Aleotti, che con 8,1 miliardi resta la donna più ricca della classifica.
Subito dopo si colloca Piero Ferrari e famiglia con 7,6 miliardi, seguito dal gruppo degli eredi di Leonardo Del Vecchio, tutti all’ottavo posto con 7,5 miliardi ciascuno: Claudio, Marisa, Paola, Leonardo Maria, Luca e Clemente Del Vecchio, insieme a Nicoletta Zampillo e Rocco Basilico.
La top 30 prosegue con Giuseppe Crippa e famiglia con 6,9 miliardi, Paolo e Gianfelice Rocca con 6,1 miliardi, Giuseppe De’Longhi con 6 miliardi, Sergio Stevanato con 5 miliardi, Patrizio Bertelli e Miuccia Prada con 4,9 miliardi, fino ai grandi nomi dell’industria, della moda e del lusso come Renzo Rosso, Brunello Cucinelli, Remo Ruffini, Giuliana e Luciano Benetton, Isabella Seragnoli, Giorgio Perfetti e Fabrizio Di Amato, che chiude la top 30 con 3,1 miliardi di dollari.
Allargando lo sguardo alla graduatoria completa, Diego Della Valle si posiziona al 63esimo posto con un patrimonio di 1,4 miliardi di dollari. È il primo marchigiano presente nella classifica Forbes dei più ricchi, un dato che assume un valore simbolico in un elenco dominato da grandi dinastie industriali e finanziarie. La sua presenza conferma il peso di un’imprenditoria legata al made in Italy e alla manifattura di qualità, capace di competere su scala globale pur partendo da contesti territoriali meno rappresentati ai vertici della ricchezza nazionale.
Prima seduta ufficiale per il Consiglio comunale dei Ragazzi della città di Tolentino, che si è riunito per l’insediamento dando il via a una nuova esperienza di partecipazione democratica giovanile.
Ad aprire i lavori è stato il Presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi Gentiloni Silverj, che ha ricordato le importanti finalità educative e civiche del Consiglio dei Ragazzi. Nel corso della seduta è stato quindi eletto Presidente del Consiglio Niccolò Gentili, mentre subito dopo la nuova Sindaca Rebecca Cingolani ha pronunciato la formula del giuramento, indossando la fascia tricolore passata dal sindaco della città Mauro Sclavi.
Come da tradizione, sono stati presentati anche i componenti della Giunta comunale dei Ragazzi, che hanno illustrato i rispettivi intenti programmatici: Leonardo Feliziani, Vicesindaco con delega allo Sport; Francesco Salvatori, Assessore alle Politiche Sociali; Marisa Singh, Assessore all’Istruzione; Nicolò Binotti, Assessore a Cultura, Spettacolo e Turismo; Paolo Ciclosi, Assessore al Territorio e alla Rigenerazione Urbana; Diego Annunziata, Assessore all’Ambiente e al Decoro Urbano.
Fanno parte del Consiglio comunale dei Ragazzi, in qualità di consiglieri, per le classi prime Andrea Pisani, Anita Ciliberti, Viola Mogliani, Jacopo Chahidi, Aurora Maiello e Angelica Tiburzi; per le classi seconde Matteo Marchetti, Ingrid Lemberg, Francesco Costantini, Aurora Fusari, Alessio Feliziani, Bianca Natalini, Niccolò Gentili e Leonardo Romagnoli; per le classi terze Benedetta Cicconofri, Francesco Losavio, Vito Vagni, Giulia Damiani, Giovanni Maria Bacaloni e Chiara Ceselli.
Alla seduta di insediamento hanno preso parte anche amministratori comunali, tra cui il Presidente del Consiglio comunale, il Sindaco Mauro Sclavi, diversi Assessori e Consiglieri, a testimonianza della vicinanza delle istituzioni cittadine al percorso dei più giovani.
"Il Consiglio comunale dei Ragazzi è una grande dimostrazione di partecipazione democratica da parte dei nostri giovani, in controtendenza rispetto a quanto avviene nelle recenti elezioni", ha sottolineato il Presidente Alessandro Massi Gentiloni Silverj, esprimendo soddisfazione e gratitudine nei confronti della Dirigente scolastica Mara Amico e del corpo docente per l’organizzazione delle elezioni.
Nel cuore di Civitanova Marche Alta torna anche quest’anno "Natale al Vicolo dei Sediari", l’iniziativa natalizia che trasforma uno dei vicoli più caratteristici della città in un luogo ricco di fascino e suggestione. Dal 7 dicembre all'11 gennaio 2026, il vicolo storico si accende di luminarie, luci, colori, presepi, fiori e sedie artistiche, regalando ai visitatori un’atmosfera unica e coinvolgente.
L’allestimento, curato dagli abitanti del vicolo, invita a passeggiare, fermarsi, scattare foto e realizzare video da condividere sui social per raccontare la bellezza di questo angolo speciale di Civitanova, seguendo il profilo @viadeisediaricivitanova e l’hashtag #viadeisediaricivitanova.
Prima di andare via, è possibile lasciare un pensiero natalizio nel quaderno delle dediche presente lungo il percorso e contribuire a diffondere il passaparola su questo vicolo magico, considerato da molti unico in Italia. Un’occasione semplice e autentica per vivere il Natale in modo diverso, tra tradizione, creatività e spirito di comunità.
ll settore dell'arredamento di lusso, trainato dall'innovazione stilistica e dalla maestria artigianale italiana, è un ecosistema in continua e dinamica evoluzione. Per gli showroom, in particolare nelle Marche, regione ricca di tradizione manifatturiera e sensibilità estetica, la sfida cruciale non si limita alla vendita, ma si estende al rinnovo costante dell'esposizione. La necessità di liberare spazio espositivo rapidamente per fare posto alle nuove collezioni è vitale. MobiliDesignOccasioni risolve questo dilemma.
Il portale trasforma l'ostacolo della limitazione geografica in un'opportunità, offrendo ai rivenditori marchigiani una vetrina nazionale e un bacino d'utenza altamente qualificato, visitato ogni giorno da oltre 10.000 utenti pronti a investire nel design d'autore in offerta. Il portale garantisce esposizione di prestigio e moltiplica i contatti, dirigendo gli acquirenti direttamente al negozio per affermare il valore dei prodotti in una piattaforma specializzata, distinta dai marketplace generici.
Uno showroom di successo non può permettersi la staticità. Deve essere una galleria vivente, un luogo in cui le ultime tendenze, i nuovi materiali e le più audaci espressioni del design internazionale e, soprattutto, italiano, vengono presentate in modo impeccabile. È qui che emerge il dilemma cruciale: la necessità di liberare spazio espositivo. Ed è qui che MobiliDesignOccasioni è da tempo la soluzione migliore per i negozi di mobili nelle Marche che hanno la necessità di smaltire i mobili in expo.
Oltre il confine marchigiano: la portata di una vetrina senza limiti
L'identità delle Marche è intrisa di eccellenza manifatturiera e di una profonda cultura del Made in Italy. Gli showroom di design della zona sono custodi di questa tradizione, esponendo pezzi d'autore che rappresentano il vertice in termini di qualità, innovazione e stile. Tuttavia, anche per le realtà più prestigiose, esiste una sfida operativa ineludibile e costante: il rinnovo dell'esposizione.
Per un rivenditore di design nelle Marche, la liquidazione rapida degli arredi espositivi è cruciale per mantenere lo showroom aggiornato, liberando capitale e spazio per le nuove, attesissime collezioni. Spesso, la clientela locale, per quanto qualificata, non basta ad assicurare la rotazione necessaria. La limitazione geografica diventa così uno dei principali ostacoli a un ciclo di vendita virtuoso.
MobiliDesignOccasioni si inserisce in questo scenario come l'acceleratore strategico definitivo. Il portale abbatte questo confine fisico, trasformando la vetrina del tuo showroom marchigiano da locale a nazionale, offrendo una visibilità inedita e senza precedenti.
Con oltre 700 rivenditori presenti e più di 7000 prodotti venduti all'anno, MDO non solo offre varietà, ma garantisce l'accesso ai migliori marchi del design italiano e internazionale.
Le Marche: un territorio di eccellenza che esige dinamismo
Le Marche, con il loro tessuto imprenditoriale di eccellenza, sono un epicentro del Made in Italy che alimenta il settore dell'arredamento. I vostri clienti sono esigenti, informati e attenti sia alla qualità indiscussa dei prodotti d'autore sia, in un'ottica pragmatica, alla convenienza. Come rivenditori di design, la vostra reputazione si fonda sull'offerta di pezzi esclusivi, ma questa esclusività richiede un ricambio espositivo virtuoso. Sono già molti i negozi di mobili di design nelle Marche che hanno deciso di affidare la vendita dei loro prodotti da esposizione al portale nelle città di:
Pesaro Urbino
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Cosa succede ai magnifici pezzi d'esposizione – quei divani iconici, quelle cucine di ultima generazione, quei complementi di illuminazione d'autore – che sono stati mantenuti in condizioni perfette, pari al nuovo, solo per far posto alle collezioni successive? Lasciarli in giacenza non è solo un costo fisico (occupazione di spazio prezioso) ma un costo finanziario e strategico:
Immobilizzo di Capitale: Ogni prodotto espositivo invenduto rappresenta un capitale fermo che potrebbe essere reinvestito in nuove collezioni e innovazioni.
Percezione di Stale: Uno showroom senza novità costante rischia di apparire datato. La dinamicità del rinnovo è un segnale di vitalità per il cliente.
Spreco di Opportunità: Quei mobili sono un'opportunità di vendita a un prezzo di mercato ancora elevato che sfuma con il passare del tempo.
MobiliDesignOccasioni: la soluzione strategica per il tuo rinnovo showroom nelle Marche
MobiliDesignOccasioni si presenta come il partner digitale che risolve in modo brillante questo problema. Non è un semplice e-commerce, ma una vetrina digitale estesa, un aggregatore che catalizza l'incontro tra l'inventario in rinnovo del tuo showroom e l'acquirente di design attento e motivato. Ecco come MobiliDesignOccasioni trasforma la tua strategia di rinnovo:
Massima Visibilità, Minimo Sforzo: Il tuo showroom nelle Marche ottiene una vetrina nazionale (e anche regionale) senza costi di marketing esorbitanti. MobiliDesignOccasioni agisce come un mega-catalogo, presentando i tuoi pezzi da campionario in perfette condizioni ad un pubblico già profilato e alla ricerca di design d'autore a prezzi outlet.
Sblocco Veloce del Capitale: La piattaforma è un motore di liquidità. Le offerte di rinnovo esposizione, con sconti che strategicamente partono dal 25% e arrivano al 50-60% e oltre, attraggono un flusso costante di acquirenti pronti a concludere l'affare. Questo ti permette di liberare lo spazio espositivo in modo rapido e efficiente per le nuove collezioni.
Preservazione della Professionalità e del Margine:
Contatto Diretto: L'acquisto non avviene sul portale, ma direttamente con il tuo negozio fisico. Questo preserva la tua relazione con il cliente, permettendoti di offrire la tua consulenza professionale e i tuoi servizi post-vendita.
Controllo della Vendita: Sei tu a gestire la trattativa finale, la logistica e a fornire la garanzia ufficiale del produttore, trattandosi di pezzi espositivi del tuo showroom. MDO ti fornisce il lead qualificato.
Targeting Geografico Mirato: I clienti possono filtrare le offerte per regione/provincia. Questo significa che gli acquirenti delle Marche e delle regioni limitrofe troveranno facilmente le tue offerte di cucine, divani o arredo bagno, rendendo la visita in showroom o il ritiro dell'acquisto estremamente comodi.
MobiliDesignOccasioni non è una concorrenza per il tuo showroom; è l'acceleratore di vendita che assicura il ciclo virtuoso del rinnovo, mantenendo l'immagine del tuo negozio sempre fresca, attuale e, soprattutto, finanziariamente sana. È il ponte digitale che collega l'eccellenza espositiva delle Marche con la domanda nazionale di design di lusso accessibile.
La forza del traffico profilato: 10.000 opportunità ogni giorno
La potenza di questa partnership si misura innanzitutto nel traffico e nella profilazione dell'utenza. La piattaforma è visitata ogni giorno da oltre 10.000 utenti, un bacino d'utenza vastissimo che va ben oltre i confini regionali delle Marche. Questi visitatori non sono semplici curiosi, ma acquirenti determinati, intenzionati a investire in prodotti di design di alta qualità, a patto di trovare le condizioni economiche esclusive tipiche del rinnovo esposizione. MDO ti connette direttamente con l'acquirente di Milano, Roma o Firenze che sta cercando proprio quel divano o quella cucina che hai in offerta nel tuo showroom di Ancona. Quale è il triplice vantaggio espositivo per ogni showroom marchigiano? Attraverso la partnership con MobiliDesignOccasioni, il tuo showroom nelle marche ottiene un triplice e irripetibile vantaggio che ne eleva la posizione strategica nel mercato:
Esposizione di Prestigio: Le tue campionature non vengono declassate o relegate in un angolo buio. Vengono esposte in una galleria virtuale a fianco di altri rivenditori e brand qualificati di eccellenza. Questo eleva automaticamente il posizionamento del tuo negozio e rafforza l'immagine di massima qualità e affidabilità.
Affermazione di Valore e Distinzione: La partnership con il portale permette di affermare il valore della tua attività e dei tuoi prodotti in una piattaforma digitale riconosciuta e specializzata. Ti distingui nettamente dai marketplace generalisti, spesso confusionari e privi della credibilità necessaria per il design di lusso. Qui, la serietà del rivenditore e l'autenticità del prodotto sono garantite.
Moltiplicazione dei Contatti Qualificati: Il meccanismo di MobiliDesignOccasioni è studiato per moltiplicare le opportunità di vendita e di contatto. Non solo ottieni la visibilità, ma il sistema indirizza il potenziale acquirente, già convinto e pronto all'acquisto, direttamente verso il tuo showroom. Sei tu, il rivenditore, a gestire la trattativa finale, a offrire la tua consulenza e a finalizzare la vendita, mantenendo il pieno controllo e il rapporto con il cliente.
MobiliDesignOccasioni è la tua estensione digitale più potente. È il ponte che trasforma l'eccellenza espositiva delle Marche in un'opportunità di vendita nazionale, assicurando il ciclo virtuoso del rinnovo e consolidando la tua posizione come leader del design.
MobiliDesignOccasioni: il portale digitale che ridefinisce il lusso accessibile
MobiliDesignOccasioni si è affermato, dal suo lancio nel 2008, come un punto di riferimento ineludibile per gli amanti del bello e della qualità d'arredo. Questo portale ha compiuto una vera e propria rivoluzione digitale nel settore dell'arredamento d'alta gamma, fondendo l'esclusività del design d'autore con il pragmatismo del modello outlet.
Se un tempo il design d'élite era percepito come un sogno irraggiungibile, destinato solo a una ristretta cerchia, oggi il sito ha "demolito questo mito", rendendo l'eleganza, l'innovazione e il lusso completamente accessibili e a portata di mano per la propria abitazione.
Il concetto vincente: design da showroom a prezzi inimitabili
Il segreto del successo di MobiliDesignOccasioni risiede nell'applicazione intelligente del modello outlet di alta gamma al mondo digitale. La piattaforma non si occupa di vendere prodotti usati o di seconda scelta; al contrario, è la vetrina privilegiata per i pezzi da campionario in perfette condizioni provenienti dal rinnovo delle esposizioni di centinaia di showroom certificati. I punti di forza del portale sono:
Sconti Sostanziali e Certificati: Le riduzioni di prezzo sono notevoli, spesso partendo dal 25% e raggiungendo il 60% e oltre. Questo è il vantaggio chiave che trasforma un mobile fuori budget in un investimento intelligente.
Qualità Inalterata e Autenticità Garantita: Acquistare su MDO significa scegliere mobili espositivi pari al nuovo, frutto dell'eccellenza manifatturiera e garantiti dall'acquisto diretto presso il rivenditore ufficiale, che certifica autenticità e integrità.
Design Contemporaneo e Immediata Disponibilità: L'acquirente accede immediatamente alle ultimissime collezioni, tendenze e innovazioni stilistiche del momento, con prodotti che sono già pronti per la consegna o il ritiro immediato.
Un catalogo senza confini per la tua casa
MobiliDesignOccasioni è un catalizzatore che offre una vasta gamma di proposte per ogni ambiente della casa, trasformando ogni esigenza funzionale in un'opportunità di design d'autore:
Zona Giorno: Il cuore pulsante della casa, con divani, poltrone, librerie e sistemi componibili di design, pronti a definire lo stile del tuo relax.
Zona Notte: Camere da letto, letti, armadi e cassettiere selezionate dai brand più prestigiosi, per coniugare lusso e funzionalità nel tuo riposo quotidiano.
Cucine: Dalle configurazioni lineari ai modelli più ambiziosi con isola o penisola, complete di elettrodomestici d'alta gamma, per trasformare l'arte culinaria in design.
Complementi: Madie, vetrine, mensole, specchi, tappeti e molto altro, ogni accessorio è l'occasione per aggiungere un tocco finale di lusso e personalità.
Illuminazione: Soluzioni che vanno dalle lampade da terra alle sospensioni, veri e propri complementi luminosi che sono vere opere d'arte e valorizzano ogni ambiente.
Arredo Bagno e Outdoor: Dalle soluzioni complete per il bagno, inclusi sanitari di design, fino ai pezzi unici per arredare con stile terrazzi, giardini e ogni spazio esterno.
Questa offerta onnicomprensiva ti assicura di trovare l'eccellenza estetica e la qualità funzionale che merita ogni metro quadro della tua abitazione, rendendo il design completo e accessibile con un solo click.
L'esperienza utente: navigazione intuitiva e acquisto fiduciario
La piattaforma è stata creata per rendere la ricerca del mobile perfetto non un compito arduo, ma un'esperienza efficiente e mirata. L'utente finale ha a disposizione filtri specifici che trasformano la consultazione in un'operazione rapida:
Ricerca per Marca: Trovare il brand di design preferito non è mai stato così semplice.
Filtro Geografico: La possibilità di filtrare per Regione, Provincia e persino per città, con la certezza di trovare offerte dai negozi più vicini.
Selezione per Tipologia: Consultazione rapida per categoria di prodotto.
Fascia di Prezzo: Definire il proprio budget in anticipo.
MobiliDesignOccasioni: la formula della fiducia
Il modello del portale è basato sulla trasparenza e sulla fiducia. L'acquisto avviene direttamente con lo showroom fisico. Questo garantisce che il cliente:
Conosca l'Origine: Sa esattamente dove si trova il mobile, con la possibilità di recarsi in negozio per una visione e ispezione di persona.
Benefici di Consulenza: Riceve l'assistenza e la consulenza post-vendita dell'esperienza e della professionalità del rivenditore ufficiale.
Ottenga Garanzia: I prodotti sono coperti dalla garanzia ufficiale.
Oltre il risparmio: un investimento sostenibile
Scegliere un mobile d'autore è un investimento in funzionalità, durabilità e un'arte quotidiana che eleva la qualità della vita. Ma il sito introduce anche una dimensione di sostenibilità. Acquistare un pezzo da esposizione significa dare una "seconda vita" a un prodotto perfetto, riducendo lo spreco e contribuendo a un modello di consumo più responsabile.
MobiliDesignOccasioni non è solo la rivoluzione digitale dell'arredamento di lusso; è la soluzione ideale per chi cerca l'eccellenza del design senza accettare compromessi sul prezzo, unendo aspirazione estetica e massima convenienza economica.
Smetti di sognare e inizia ad arredare. Visita www.mobilidesignoccasioni.com, il catalizzatore che trasforma il desiderio di una casa arredata con stile e qualità in una solida realtà, sia per l'acquirente attento che per il rivenditore che cerca efficienza nel rinnovo.