Corridonia, un piccolo eroe nella notte: sveglia i condomini durante l’incendio ed evita il peggio
Cronaca
23/11/2025 12:10

Corridonia, un piccolo eroe nella notte: sveglia i condomini durante l’incendio ed evita il peggio

CORRIDONIA - Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce, ed è così che veri eroi rimangono nell'ombra e le loro gesta non vengono rese pubbliche.  È successo oggi quando alcuni presenti nell'incendio di Colbuccaro di questa notte (leggi qui), hanno storto il naso per un gesto di eroismo taciuto che ha potenzialmente evitato il peggio.  Erano circa le 3.00 quando un ragazzino, tornando a casa dopo una serata con gli amici, ha visto qualcosa di agghiacciante nel palazzo della zona.  Da una finestra fuoriusciva fumo intenso e si vedevano le fiamme. Immediatamente il giovanissimo ha allertato i vigili del fuoco e con un non comune senso civico è corso al citofono del palazzo ed ha iniziato a suonare tutti i campanelli del condominio, fino a che tutti non fossero svegli. All'arrivo dei Vigili del Fuoco i condomini erano già fuori dal palazzo, compresi gli occupanti dell'appartamento che stavano dormendo e non si erano accorti di nulla. Un piccolo grande gesto di un ragazzo che ha fatto la differenza: un piccolo eroe in una fredda notte di novembre.   

Corridonia, un piccolo eroe nella notte: sveglia i condomini durante l’incendio ed evita il peggio

Corridonia, un piccolo eroe nella notte: sveglia i condomini durante l’incendio ed evita il peggio
23/11/2025 12:10

CORRIDONIA - Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce, ed è così che veri eroi rimangono nell'ombra e le loro gesta non vengono rese pubbliche.  È successo oggi quando alcuni presenti nell'incendio di Colbuccaro di questa notte (leggi qui), hanno storto il naso per un gesto di eroismo taciuto che ha potenzialmente evitato il peggio.  Erano circa le 3.00 quando un ragazzino, tornando a casa dopo una serata con gli amici, ha visto qualcosa di agghiacciante nel palazzo della zona.  Da una finestra fuoriusciva fumo intenso e si vedevano le fiamme. Immediatamente il giovanissimo ha allertato i vigili del fuoco e con un non comune senso civico è corso al citofono del palazzo ed ha iniziato a suonare tutti i campanelli del condominio, fino a che tutti non fossero svegli. All'arrivo dei Vigili del Fuoco i condomini erano già fuori dal palazzo, compresi gli occupanti dell'appartamento che stavano dormendo e non si erano accorti di nulla. Un piccolo grande gesto di un ragazzo che ha fatto la differenza: un piccolo eroe in una fredda notte di novembre.   

Cronaca

Macerata, dimentica le chiavi in auto con i cani a bordo: intervengono i vigili del fuoco

Macerata, dimentica le chiavi in auto con i cani a bordo: intervengono i vigili del fuoco

23/11/2025 13:00

MACERATA - Momenti di preoccupazione questa mattina in via Roma, all’altezza dei bagni pubblici, quando una donna ha accidentalmente dimenticato le chiavi all’interno della propria auto posteggiata. All’interno dell’abitacolo erano presenti anche i suoi cani. Immediata la chiamata della proprietaria ai vigili del fuoco, intervenuti sul posto per sbloccare la situazione. I pompieri hanno dovuto rompere il vetro posteriore sinistro per poter accedere all’interno del veicolo e recuperare sia le chiavi che gli animali, tutti incolumi. 

Corridonia, appartamento in fiamme nella notte: i vigili del fuoco lo dichiarano inagibile

Corridonia, appartamento in fiamme nella notte: i vigili del fuoco lo dichiarano inagibile

23/11/2025 09:00

Appartamento in fiamme nella notte, palazzina dichiarata inagibile. Si sono svegliati di soprassalto, alcuni residenti di Via Emilia a Corridonia, quando il fumo ha iniziato a uscire da un appartamento al piano terra di una palazzina a due piani. Erano passate da poco le 3:00 quando è scattato l’allarme. Sul posto sono intervenuti immediatamente i Vigili del fuoco di Macerata, arrivati con una squadra e due autobotti. I pompieri hanno lavorato per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l’area interessata, evitando che il rogo potesse propagarsi alle altre unità abitative. Terminate le operazioni di spegnimento, i tecnici dei Vigili del fuoco hanno eseguito le verifiche strutturali, al termine delle quali la palazzina è stata dichiarata temporaneamente inagibile in attesa di ulteriori controlli. Fortunatamente non si registrano feriti. Sul posto anche i Carabinieri per gli accertamenti di rito.

Attualità

La verità sul Black Friday: quanti carrelli pieni finiscono in ordini vuoti?

La verità sul Black Friday: quanti carrelli pieni finiscono in ordini vuoti?

Mancano ancora sei giorni al Black Friday ma i social sono già in fiamme. Wishlist condivise. Carrelli screenshot. Countdown nei reel. "Non vedo l'ora!", "Quest'anno mi sfogo!", "Finalmente posso comprare quello che volevo!". Lo shopping è diventato intrattenimento. Lo sconto è diventato contenuto. E l'acquisto intelligente è diventato più importante dell'acquisto stesso. Benvenuti nel Black Friday dell'era social, dove comprare non basta. Devi dimostrare di aver fatto un affare. IL COUNTDOWN INFINITO Come esperta di comunicazione digitale, il Black Friday ormai lo vedo arrivare a Ottobre. Prima le "anticipazioni esclusive". Poi i "vip access". Poi le "pre-vendite riservate". Infine il "countdown ufficiale". Il venerdì nero è diventato il mese nero. E i social? Impazziscono. Tutti a postare "manca poco!", "sto preparando la lista!", "quest'anno ho un piano!". Come se fosse Capodanno. Come se fosse un evento da celebrare. Lo sconto programmato. La frenesia organizzata. LA WISHLIST COME PERFORMANCE Poi c'è il fenomeno delle wishlist pubbliche. Tutti a condividere cosa compreranno. Tutti a fare screenshot dei carrelli. Tutti a mostrare "i miei preferiti per il Black Friday". Ma perché? Chi l'ha chiesto? Semplice: perché l'acquisto privato non esiste più sui social. Se compri qualcosa e non lo posti, l'hai davvero comprato? Se trovi l'affare e non lo condividi, sei davvero stato furbo? La wishlist condivisa è la nuova forma di status symbol. Non "guarda cosa ho", ma "guarda cosa comprerò". La promessa di consumo diventa contenuto prima ancora del consumo stesso. LO SHOPPING COME SPETTACOLO Il Black Friday non è più shopping. È reality show. Dirette mentre si naviga sui siti. Storie in tempo reale con gli screenshot degli ordini. Reel con le reazioni ai prezzi. "Non ci posso credere!", "L'ho preso!", "Tutto mio!". Chi guarda queste cose? Altri che stanno comprando. Che si eccitano vedendo altri comprare. Che si convincono a comprare perché gli altri comprano. È un loop infinito. Una frenesia collettiva dove lo shopping diventa sport da tifo. E poi, ovviamente, arriva la fase due: l'unboxing. Perché se hai comprato al Black Friday ma non lo spacchetti davanti a una telecamera, conta la metà. CHI COMPRA DAVVERO? Ecco la domanda che mi faccio ogni anno: quanti di questi post sono acquisti veri? Quante di quelle wishlist si trasformeranno in ordini? Quanti di quei carrelli saranno davvero pagati? Quanti di quegli "affari imperdibili" saranno davvero comprati? Perché c'è una bella differenza tra dire che comprerai e comprare. Tra mostrare il carrello e cliccare su "paga". Tra fare contenuto sullo shopping e fare shopping. Sospetto che molti facciano solo show. Che molti screenshot di carrelli pieni finiscano in ordini vuoti. LA VERITÀ SCOMODA Il Black Friday non è più una giornata di sconti. È un evento social. Un momento in cui devi esserci, devi postare, devi partecipare. Anche se non compri niente. Anche se non ti serve niente. Anche se gli sconti sono finti. Quindi tutti postano. Tutti condividono. Tutti dimostrano di essere parte della frenesia. E le aziende? Ridono. Perché hanno trasformato una giornata commerciale in un obbligo sociale. Hanno fatto credere che non comprare al Black Friday sia perdere un'opportunità. LA DOMANDA FINALE Prima di condividere quella wishlist, chiediti: lo sto facendo perché voglio davvero queste cose o perché devo dimostrare che partecipo? Perché se la risposta è la seconda, forse quell'acquisto intelligente non è così intelligente. Ma tanto lo sappiamo già come andrà. Il 29 Novembre i social saranno pieni di pacchi, unboxing, "guardate cosa ho preso". E io continuerò a chiedermi: ma vi serviva davvero?  

Matelica imbiancata, sindaco Cingolani: "Mezzi spazzaneve già in azione su tutto il territorio"

Matelica imbiancata, sindaco Cingolani: "Mezzi spazzaneve già in azione su tutto il territorio"

22/11/2025 13:42

La neve è arrivata con decisione sul territorio comunale, imbiancando Matelica nelle ultime ore. A seguito delle intense precipitazioni, l'Amministrazione comunale ha immediatamente attivato i servizi di emergenza per garantire la sicurezza e la percorribilità delle strade. Il sindaco della città, Denis Cingolani, ha prontamente informato la cittadinanza: “A seguito della sopraggiunta nevicata odierna i mezzi comunali di spazzamento sono già partiti. Il seguente provvedimento è necessario per rendere più sicure le strade secondarie ed extraurbane interessate da abbondanza di neve, garantendo di conseguenza la percorribilità agli utenti.” Il piano di intervento è concentrato in particolare sulle vie secondarie ed extraurbane, dove l'accumulo di neve è risultato più abbondante. L'obiettivo primario è assicurare la massima sicurezza per tutti gli utenti della strada. Il Sindaco ha inoltre specificato che, in caso di necessità o particolari urgenze legate all'emergenza neve, la struttura comunale resta a completa disposizione dei cittadini. È possibile contattare il numero dedicato della Polizia Locale: +39 348 0023488. L'invito ai residenti è quello di usare la massima prudenza negli spostamenti, specialmente nelle aree più colpite dall'accumulo nevoso.

Politica

Pillola abortiva nei consultori, l’assessore Calcinaro: “Il sistema sanitario garantisca appieno un diritto di legge”

Pillola abortiva nei consultori, l’assessore Calcinaro: “Il sistema sanitario garantisca appieno un diritto di legge”

23/11/2025 17:00

Nel dibattito regionale marchigiano su sanità, interruzione volontaria di gravidanza con Ru486 e liste d’attesa, l’assessore alla Sanità Paolo Calcinaro ha illustrato la propria posizione in un’intervista al Tgr Marche, soffermandosi sia sul ruolo dei consultori sia sulla necessità di riorganizzare il sistema delle prenotazioni. Rispondendo a una domanda sulla Ru486 e sui consultori, Calcinaro ha sottolineato l’importanza di garantire pluralità e accesso ai servizi: "È bene che siano rappresentati tutti i punti di vista, ma soprattutto è bene che tutti i presidi possano avere la possibilità effettiva di far svolgere appieno un diritto sancito da una legge dello Stato". Sul fronte delle liste d’attesa, l’assessore ha evidenziato la necessità di intervenire sull’organizzazione interna delle strutture: serve, ha spiegato, "un monitoraggio e una razionalizzazione delle prese in carico ospedaliere, che a volte sono vuoto per pieno". Da qui l’idea di ampliare le prestazioni anche nei giorni festivi — "inviteremo a compierle anche nei giorni festivi" — e di "introdurre un sistema sanzionatorio per il 4% di utenti che prenota e non si presenta», per ridurre gli sprechi e liberare posti per altri pazienti".    

Potenza Picena, Tari ancora in aumento. L'opposizione: "Colpa di anni di rinvii e dell’incapacità di decidere"

Potenza Picena, Tari ancora in aumento. L'opposizione: "Colpa di anni di rinvii e dell’incapacità di decidere"

23/11/2025 16:20

Negli ultimi anni la tassa rifiuti (TARI) a Potenza Picena ha registrato nuovi incrementi, che i cittadini stanno riscontrando nelle bollette appena recapitate, con ulteriori aumenti già preannunciati per il 2026. Il gruppo di opposizione “Idea Futura”, rappresentato dal consigliere comunale Richard Dernowski, collega questi rincari a un quadro più ampio di criticità nella gestione del ciclo dei rifiuti a livello provinciale. In particolare, viene evidenziata la mancata individuazione di un nuovo sito di discarica e il conseguente aumento dei costi di conferimento. Sullo sfondo, nel suo intervento, emergono anche le responsabilità degli enti sovracomunali, il ruolo finora poco incisivo del Comune e le criticità legate alla qualità della raccolta differenziata.   Da qui la denuncia del consigliere Dernowski: “In questi giorni i cittadini di Potenza Picena stanno ricevendo la nuova bolletta TARI e molti si stanno accorgendo di un fatto ormai evidente: la tariffa dei rifiuti è aumentata di nuovo. Ma c’è una notizia ancora più preoccupante: sono già previsti altri aumenti anche per il 2026.Non si tratta di un imprevisto né di una sorpresa. Questo aumento è il risultato di un problema che la politica provinciale e regionale conosce da anni, ma che nessuno ha avuto il coraggio o la capacità di risolvere: la mancanza di un nuovo sito di discarica”. Entrando nel merito delle responsabilità a livello provinciale, aggiunge: “Dal 2017 la Provincia di Macerata — governata sempre dal centrodestra, così come Regione, ATO3 e Cosmari — avrebbe dovuto individuare un nuovo sito per la discarica provinciale.In otto anni non è stato costruito nulla; non è stato trovato un luogo definitivo sono state cambiate più volte le regole e ogni decisione è stata rimandata. Il risultato? Senza una discarica, i rifiuti devono essere conferiti fuori provincia, con costi molto più elevati. Costi che oggi ricadono inevitabilmente sulle famiglie. E anche questa settimana, durante la riunione dell’Assemblea dei Sindaci, è arrivato l’ennesimo rinvio. L’ennesimo rinvio che si tradurrà, ancora una volta, in bollette più care”. Soffermandosi poi sul ruolo del Comune di Potenza Picena, prosegue: “Il nostro Comune è uno dei soci del Cosmari. Potrebbe avere un ruolo centrale nelle decisioni, potrebbe proporre soluzioni, potrebbe guidare un cambiamento.Invece, negli ultimi anni, Potenza Picena è rimasta completamente silente: nessuna proposta su impiantistica o nuovi siti nessun investimento in educazione ambientale. Nessuna sperimentazione di tariffazione puntuale. Nessuna iniziativa per migliorare la qualità della raccolta differenziata. Nessun intervento per contenere i costi e il prezzo di questa inattività lo pagano oggi i cittadini”. Guardando infine alle prospettive future del servizio e delle tariffe, conclude: “Potenza Picena è ferma anche sulla qualità della raccolta differenziata. Senza iniziative nelle scuole, senza campagne informative, senza controlli e senza innovazione, il livello della differenziata non migliora e non scattano le riduzioni previste dal regolamento comunale. Meno qualità = più costi. E il futuro? Ancora aumenti. Con una discarica che non c’è, decisioni rimandate all’infinito e una Provincia incapace di prendere una direzione chiara, il quadro è già scritto: TARI aumentata ora, altri aumenti già previsti nel 2026, nessun intervento strutturale in arrivo. E così, mentre sindaci e istituzioni rinviano, i cittadini aprono la bolletta e pagano. Pagano oggi e pagheranno anche domani, per scelte che non sono state fatte ieri”.    

Sanità

La felicità è una possibilità per tutti o un privilegio riservato a pochi?

La felicità è una possibilità per tutti o un privilegio riservato a pochi?

23/11/2025 11:00

Il tema della felicità è sempre più attuale anche perché stiamo vivendo tempi in cui essere contenti e felici è sempre più difficile, circondati come siamo da storie brutte che rattristano sia la società che gli individui. Cerchiamo di dare un indirizzo dove possiamo trovare la felicità. La buona salute è il bene più grande, il suo valore aggiunto può essere il benessere, la cui espressione trasfigurata è la felicità. Il tema della felicità è vecchio come il mondo, uno di quei concetti impossibili da catalogare e incastonare in schemi precisi e razionali. Tanti sostengono che la felicità non esiste e che è un’illusione irraggiungibile legata ai nostri sogni o alle nostre aspirazioni impossibili. Il paradosso – dicono – è che se talvolta si avvera qualche nostro sogno o qualche nostra aspirazione, non c’è neppure il tempo per essere soddisfatti e felici, perché magari altri sogni ed altre aspirazioni appaiono all’orizzonte. Altre linee di pensiero traducono il concetto di felicità nella possibilità di poter fare tutto quello che ci piace, frutto di un percorso fatto di speculazione intellettiva ed esperienza pratica fino ad arrivare ad uno stato di pace e serenità da godere in pieno, senza condizionamenti. Qualche tempo fa mi è capitato anche di vedere uno “Speciale TG1” dedicato proprio alla felicità che tentava di dimostrare, attraverso degli esempi, che la felicità esiste, che va ricercata in noi stessi e tradotta in comportamenti coraggiosi e definitivi. Uno degli esempi era Padre Pietro, nostro conterraneo, mancato diversi anni fa, ma in tantissimi lo ricordano. Era il frate eremita che sopra le Gole dell’Infernaccio, sui Monti Sibillini, aveva costruito una chiesa con l’aiuto di amici dove viveva da solo in contemplazione della splendida natura e più “vicino a Dio” come lui diceva. Padre Pietro era felice e trasmetteva questo suo stato d’animo a chi andava a trovarlo. Altro esempio elencato da quel reportage televisivo era il guardiano del Duomo di Milano, felice dall’alto delle guglie sopra la città di accudire e sorvegliare uno straordinario patrimonio artistico oltre che simbolo spirituale. E poi anche un manager di successo che ancora giovane aveva abbandonato tutto, carriera e denaro, per andare per mare e scrivere libri. Naturalmente queste storie appassionano, sono molto suggestive, subito viene in mente di seguirne l’esempio, trovare la strada della felicità e percorrerla velocemente. Non c’è motivo di dubitarne: Padre Pietro era felice, il guardiano del Duomo di Milano e il manager pentito anche loro felici, ma quanti possono permettersi il loro percorso? O meglio: quanti hanno la capacità e la possibilità di intravedere quella via della felicità ed intraprenderla? Vuol dire che milioni e milioni di persone non possono essere mai felici? Vivere felici significa sapersi isolare dal mondo, dalle sue dinamiche, dalle sue fatiche, dalle sue miserie e ritrovarsi in uno spazio incontaminato costruito dentro di noi ed avulso da tutto quello che ci circonda? La sofferenza, il dolore, la delusione non sono affatto contemplati nel carnet dell’uomo e della donna che possono essere felici? La forza e l’impegno per superare le difficoltà non sono il presupposto essenziale per sentirsi bene una volta che l’operazione è riuscita? Esiste la felicità senza il dolore? La felicità esiste come status raggiunto e perenne o è il modo di vivere che deve essere felice? Le domande rimarranno senza risposta certa, ma se ognuno di noi cerca di perseguire i suoi ideali, la sua vocazione, con onestà, tolleranza e solidarietà verso gli altri, rispetto verso sé stessi e verso tutti, compresa la natura che ci circonda, molto suscettibile ai nostri comportamenti come dimostrano le tante preoccupazioni del mondo della scienza, forse si imbatterà in sofferenze fisiche e psicologiche di se stesso e di quelli che vivono accanto a lui, ma avrà vissuto una vita vera e degna… felice. Questo deve valere per tutti: per chi si isola in contemplazione sopra un monte, ma anche per la grandissima moltitudine di uomini e donne che ogni giorno lavorano, accudiscono i loro figli e faticano con coraggio e volontà per dare un senso compiuto alla loro vita.

Ospedale di Civitanova, storico prelievo multiorgano a cuore fermo

Ospedale di Civitanova, storico prelievo multiorgano a cuore fermo

22/11/2025 12:25

L'ospedale di Civitanova Marche segna un traguardo di rilievo assoluto per la sanità del territorio: per la prima volta nella sua storia, è stato effettuato con successo un prelievo multiorgano a cuore fermo, consentendo la donazione di fegato, reni e cornee da un paziente che in vita aveva espresso la volontà di donare. L'operazione, complessa e delicatissima, è stata definita un successo grazie a uno straordinario lavoro di squadra. La dottoressa Anna Monaco, coordinatrice locale, ha sottolineato l'importanza dell'evento: "Un traguardo storico per la nostra struttura, raggiunto grazie all’applicazione di una metodica ormai consolidata a livello nazionale e internazionale, già utilizzata anche in altri ospedali della nostra regione. La donazione a cuore fermo consente di procedere al prelievo in pazienti in fase terminale dopo la sospensione dei supporti vitali, nel pieno rispetto delle normative vigenti sull’accertamento di morte e della volontà del paziente o dei familiari aventi diritto". L'intervento è stato reso possibile dalla collaborazione sinergica tra l'equipe di prelievo del Centro Regionale Trapianti di Ancona, coordinata dal dottor Benedetto Marini, l'Ecmo Team dell’Azienda Ospedaliera Universitaria anconetana e le molteplici professionalità delle Unità operative dell’AST di Macerata coinvolte. Il direttore generale dell’AST di Macerata, Alessandro Marini, ha voluto ringraziare i protagonisti di questo gesto di estremo altruismo: "L’ennesimo gesto di altruismo che registriamo nell’Azienda sanitaria maceratese e per questo ringrazio i familiari del donatore che nel dolore della perdita hanno scelto di fare la volontà del proprio congiunto. La loro generosità permetterà di offrire una concreta possibilità di cura e di vita alle persone in attesa di trapianto". Il direttore ha aggiunto un ringraziamento doveroso a tutti i professionisti coinvolti nell’intervento di prelievo e alla direzione sanitaria del presidio ospedaliero di Civitanova, riconoscendo l'alta professionalità dimostrata. Il successo di questa procedura eleva ulteriormente il livello di specializzazione e la capacità operativa dell'ospedale di Civitanova.

Sport

La Rata piega il Castelfidardo 2–0: Cirulli–Lucero, firma doppia sul derby

La Rata piega il Castelfidardo 2–0: Cirulli–Lucero, firma doppia sul derby

23/11/2025 17:28

All’Helvia Recina–Pino Brizi la Maceratese batte il Castelfidardo 2-0, un gol per tempo, in un pomeriggio freddo quanto povero di emozioni ma ricco di significato per la classifica. Seconda vittoria consecutiva in casa per la squadra di Possanzini, che archivia così il ko di Cattolica e conquista tre punti pesanti, ossigeno puro per la corsa salvezza. Per i fidardensi, autori comunque di una prova ordinata, arriva invece il secondo stop di fila che li lascia fanalino di coda. La sfida, tornata in calendario dopo due anni e accompagnata dal clima di gemellaggio tra le due tifoserie, si apre con una Maceratese molto rinnovata rispetto all’undici visto a Cattolica: fuori Ruani e Papa, in porta spazio a Cusin, davanti alla difesa rientra il capitano Lucero, Vanzan completa il reparto arretrato, mentre in avanti trovano posto dal 1’ il 2008 Fratini e Cirulli. Proprio l’attaccante biancorosso, premiato nel pre-partita dal presidente Crocioni con una maglia celebrativa per le 100 presenze, sarà uno dei protagonisti del pomeriggio. Nel Castelfidardo Monaco deve rinunciare allo squalificato Fiscaletti e a Selemby, non al meglio e inizialmente in panchina; esordio dal primo minuto per Siciliano al centro della difesa. La prima occasione arriva dopo cinque minuti: Cirulli scatta sul filo del fuorigioco, entra in area e impegna Osama con un diagonale. Al 9’ la Maceratese sfiora il vantaggio con una punizione di Marras dai venti metri che si stampa sul palo a portiere battuto. I ritmi restano bassi: la Rata tiene il pallino del gioco senza affondare, il Castelfidardo si copre con ordine e prova a colpire in ripartenza. Alla mezz’ora Abagnale mette un cross perfetto per la testa di Traini, dimenticato in area, che manda di poco a lato. Gli ospiti prendono fiducia e quattro minuti più tardi Cusin è bravo a deviare in angolo la conclusione di Bugari. Quando la gara sembra incepparsi, al 37’ i biancorossi la sbloccano: Sabattini lancia in profondità Cirulli, che infila Osama e firma l’1-0, facendo esplodere il settore di casa. Prima dell’intervallo c’è spazio per un altro guizzo di Sabattini, che si accentra e sfiora il raddoppio con un diagonale a lato di poco. Si va al riposo con la Maceratese avanti. In avvio di ripresa sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi: dopo tre minuti Marras serve Cirulli, che da buona posizione non riesce però a chiudere i conti. La partita procede senza grandi sussulti finché, al 25’, il neo entrato Nasic prova la conclusione da fuori e costringe Osama alla deviazione in angolo. Sul corner successivo, battuto da Gagliardi, arriva il 2-0: sul secondo palo sbuca Lucero che, di piede, insacca da due passi e mette virtualmente il sigillo al match.   Nel finale il Castelfidardo si getta in avanti con generosità, ma la difesa biancorossa tiene bene. Da registrare solo un tentativo di Clerici sull’esterno della rete e una conclusione di Morais respinta da Cusin. La Maceratese non corre altri rischi, porta a casa il clean sheet dopo quasi due mesi e, al triplice fischio, può festeggiare sotto la curva tra gli applausi degli oltre 800 presenti, una cinquantina dei quali giunti da Castelfidardo. MACERATESE–CASTELFIDARDO 2–0 Maceratese (4-2-4): Cusin; Vanzan (23’ st Nasic), Ciattaglia, Morganti, Lucero; De Angelis, Sabattini (23’ st Mastrippolito); Fratini (6’ st Perini), Marras, Cirulli, Osorio (11’ st Gagliardi).A disp.: Gagliardini, Marchegiani, Ambrogi, Neglia, Arbusti.All.: Matteo Possanzini. Castelfidardo (4-3-1-2): Osama; Bugari, Valentino (39’ st Dovhanyk), Paramatti (1’ st Tarulli), Siciliano; Dompnier, Abagnale, Clerici (39’ st Taddei); Palestini; Morais, Traini.A disp.: Gattini, Castorina, Selemby, Stroppa, Marinelli, Cori.All.: Francesco Monaco.   Arbitro: Denis Cornel Pal di Roma 1Reti: 37’ pt Cirulli, 26’ st LuceroNote: Spettatori circa 800, di cui una cinquantina da Castelfidardo. Ammoniti: Paramatti, Morganti, Sabattini, Vanzan.

Eccellenza, clamoroso harakiri Tolentino: la Fermana segna 4 gol in un tempo e vola in testa

Eccellenza, clamoroso harakiri Tolentino: la Fermana segna 4 gol in un tempo e vola in testa

23/11/2025 17:00

La Fermana espugna lo Stadio "Della Vittoria" e si candida con sempre maggiore veemenza a un ruolo da protagonista in questa Eccellenza Marche. I canarini piegano il Tolentino per 4-3 al termine di una partita pazza, valevole come dodicesima giornata di campionato. Si tratta della prima sconfitta interna per i cremisi. Una sconfitta che fa malissimo dopo essere stati avanti 3-0 al termine del primo tempo. Gli ospiti sono capaci di ribaltare una sfida che sembrava ormai indirizzata con un secondo tempo clamoroso. I tre punti fanno perfino balzare la Fermana in testa alla classifica. Una domenica da sogno per i canarini.  LE FORMAZIONI - Cornice di pubblico della grandi occasioni per questo sentito derby. Il Tolentino riabbraccia come titolare capitan Tizi, che si riprende il proprio posto sulla fascia sinistra dopo le noie fisiche. In avanti promosso dal 1' il classe 2008 Papini, partono dalla panchina sia Iori che Pietrani. La Fermana ripropone praticamente in blocco l'undici capace di strapazzare il Matelica per 3-0 con l'unica eccezione del centrocampista Lischi, inserito in mezzo al campo. Il funambolico Fofi pericolo pubblico numero uno, con le sue giocate frizzanti.  LA CRONACA - Non passano neanche 50 secondi e il Tolentino passa in vantaggio. Moscati si catapulta su una palla alta anticipando di testa il portiere ospite Valente, autore di un’uscita avventata, e deposita la palla in rete. Partenza ad handicap per la Fermana. La replica canarina arriva al 9’ con una zuccata telefonata che mette comunque in difficoltà Marricchi. Il portiere cremisi riesce solo a deviare la sfera che balla pericolosamente in area e viene rinviata in maniera provvidenziale da Strano, capace anche di conquistare un fallo a suo favore.  Gli ospiti si fanno preferire sotto il profilo del gioco e costringono il Tolentino sulla difensiva, alla ricerca del pari. Valente, però, ne combina un'altra al 18’. Il portiere canarino si distrae nel posizionare la propria barriera in occasione di un calcio di punizione e Cappa è lesto quanto preciso nel concludere subito verso la porta. La palla bacia il palo prima di varcare la linea. Raddoppio e baraonda cremisi. Stavolta la squadra di Gentilini accusa il colpo. Una fiammata arriva al 29’ con il diagonale strozzato di Cicarevic, da ottima posizione. Moscati è imprendile. Al 36' Ruano, nel tentativo di placcarlo, si guadagna l'ammonizione e pure un infortunio. Cambio obbligato con Morelli che fa il suo ingresso sul terreno. Sulla punizione susseguente il Tolentino cala il tris. La parabola di Tizi è splendida e beffa di nuovo Valente.  Al 40' l'arbitro non ravvisa un fallo da rigore nettissimo su Moscati. L'attaccante cremisi è letteralmente immarcabile. Tre minuti più tardi Cabrera scarabocchia una conclusione senza pretese. Il direttore di gara concede ben cinque minuti di recupero, ma nulla accade: al riposo si va sul 3-0.  SECONDO TEMPO -  Al 48’ Cicarevic impegna Marricchi, che risponde presente. Moscati non vuole essere da meno e lascia partire un destro che si spegne a lato dal limite dell’area (50’). Cinque minuti più tardu, sugli sviluppi di corner, la Fermana accorcia le distanze con il colpo di testa di Lischi.  Il Tolentino va in tilt. Un pasticcio difensivo permette ai canarini di accorciare nuovamente le distanze al 62'. Il tap-in di Fofi è un gioco da ragazzi. Ora gli ospiti dominano. Al 65' Cabrera tenta il colpo da maestro con una rovesciata che termina di poco alta.  La reazione dei locali è tutta nella solita avanzata di Moscati: il tiro, stavolta,  è ben controllato da Valente. Al 77' Giandomenico macchia una partita lodevole con una grossa ingenuità.  Il centrocampista cremisi compie un fallo tattico e rimedia la doppia ammonizione.   Gli animi si incendiano. All'80' saltano i nervi al presidente del Tolentino,  Romagnoli, che viene espulso. La pressione canarina viene premiata all'85'. Il neo entrato Carmona trova la deviazione vincente al termine di un'azione prolungata. È 3-3.  Ora c'è soltanto una squadra in campo. Il clamoroso ribaltone arriva all'88'. Fofi incorna da tergo un cross proveniente dalla sinistra e fa esplodere il settore ospiti. L'attaccante si toglie la maglia e corre a perdifiato verso la propria gradinata nell'esultanza. Sono cinque i minuti di recupero,  ma la partita ha preso ormai una direzione chiara. La Fermana compie l'impresa e si guadagna tre punti pesantissimi per il suo campionato.  Tabellino Tolentino - Fermana 3-4 TOLENTINO: Marricchi, Tizi (51' Alberione), Tomassetti, Strano, Romoli, Rozzi, Tortelli, Giandomenico, Papini (60' Papavero), Cappa (60' Pietrani), Moscati (85' Garcia). All: Passarini FERMANA: Valente, Malafronte (69' Saviano), Scanagatta, Kieling, Ruano Castellanos (36' Morelli), Nunzi, Lischi (69' Frinconi), Marin (61' Carmona), Fofi, Cicarevic (74' Petronelli), Cabrera. All. Gentilini Arbitro: Francesco Uncini di Jesi Assistenti: Emanuel Luigi Amorello di Pesaro e Daniele Busilacchi di Ancona Reti: 1' Moscati (T) 18' Cappa (T), 36' Tizi (T), 55' Lischi (F), 62' Fofi (F), 85' Carmona (F), 88' Fofi (F) ammoniti: Ruano, Marin, Kieling; espulsi: Giandomenico (doppio giallo); corner 0-7; recupero: 5' e 5'  

Economia

Offerta di lavoro del 20 novembre, Confindustria ricerca una nuova figura professionale: ecco quale

Offerta di lavoro del 20 novembre, Confindustria ricerca una nuova figura professionale: ecco quale

20/11/2025 17:09

Confindustria Macerata ricerca, per azienda storica operante nel settore alimentare, un/a ADDETTO/A al CENTRO DI ELABORAZIONE DATI (codice annuncio Conf 516). La figura selezionata supporterà le attività informatiche, la gestione dei dati aziendali e il controllo amministrativo-contabile, contribuendo al corretto funzionamento dei processi interni. Mansioni e responsabilità: supporto nella raccolta, inserimento ed elaborazione dei dati provenienti dai reparti produttivi e amministrativi; supporto al monitoraggio dei flussi informatici legati alla tracciabilità della filiera produttiva; supporto alla gestione delle anagrafiche articoli, clienti, fornitori e listini; supporto alle attività amministrativo-contabili come la registrazione di fatture attive e passive, le chiusure periodiche e l’archiviazione documentale. Requisiti richiesti: diploma di amministrazione, finanza e marketing – sistemi informativi aziendali (o titolo equivalente); buona familiarità con strumenti informatici e gestionali; capacità di analisi, buone doti organizzative e attitudine al lavoro in team; preferibile esperienza, anche breve, in ruoli affini (CED, ufficio IT o amministrazione). Sede di lavoro: Provincia di Macerata  Inviare la propria candidatura tramite la pagina dedicata: https://lavoro.confindustriamacerata.it/ Il presente annuncio è rivolto a entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.

Fondi LEPS, interviene Ciarapica: “Civitanova non è in alcuna lista nera, il commissariamento è uno strumento, non una sanzione”

Fondi LEPS, interviene Ciarapica: “Civitanova non è in alcuna lista nera, il commissariamento è uno strumento, non una sanzione”

19/11/2025 18:30

Il Sindaco Fabrizio Ciarapica interviene in merito alle notizie apparse sulla stampa riguardo il presunto mancato utilizzo dei fondi destinati agli Obiettivi dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS), precisando: “Civitanova Marche non è in alcuna ‘lista nera’ per inefficienza, ma è un Comune che lavora con serietà e investe concretamente nel futuro dei suoi bambini e nella qualità della vita delle famiglie”. Ciarapica chiarisce che il cosiddetto “commissariamento” non rappresenta una sanzione né un cartellino giallo, ma “uno strumento di flessibilizzazione e accelerazione messo a disposizione dallo Stato per facilitare il raggiungimento dei target numerici, tenendo conto delle specificità territoriali”. In questo caso, il Commissario è lo stesso Sindaco, cui spetta il compito di riprogrammare la piccola quota di risorse non utilizzate, individuando gli strumenti più efficaci. “Un incarico che costituisce dunque una responsabilità e un gesto di fiducia, non un demerito”, rimarca Ciarapica. Sul fronte degli asili nido l’Amministrazione ha agito con ampio anticipo. L’obiettivo LEPS che prevede il 33% di copertura per la fascia 3–36 mesi è fissato per il 2027, ma è già stato avviato un piano per raggiungerlo nel 2026, con la partecipazione ai bandi per la realizzazione di due nuovi nidi comunali, la ristrutturazione di due dei quattro esistenti e l’aumento dei posti disponibili. È stato completato l’ampliamento del Nido La Lumachina nel 2023 ed erogati i Voucher Asilo Nido per i bambini frequentanti nidi privati, con risorse in crescita: 28.000 euro nel 2022, 31.024,85 euro nel 2023 e circa 61.000 euro nel 2024. Il mancato raggiungimento del target 2024 riguarda una sola unità, 38 posti invece di 39, per ragioni tecniche oggettive e non di inefficienza; la quota non utilizzata, pari a circa 7.200 euro su 222.000 assegnati, sarà immediatamente destinata all’acquisto di attrezzature per i nuovi nidi. Relativamente al trasporto scolastico per studenti con disabilità, il Comune ha attivato il servizio con fondi propri ancor prima dell’assegnazione delle risorse statali, rispondendo tempestivamente alle esigenze delle famiglie e raggiungendo pienamente i target numerici previsti per il 2022 e il 2023. Tutte le richieste presentate dalle famiglie negli anni 2022, 2023 e 2024 sono state integralmente accolte, senza che alcuno studente rimanesse privo del servizio e soddisfacendo pienamente tutte le istanze. Il mancato raggiungimento del target 2024 dipende esclusivamente dall’esclusione formale dalla rendicontazione del trasporto verso le scuole superiori, sebbene il Comune abbia garantito anche questo servizio; si tratta quindi di un aspetto burocratico e non di una mancanza verso i cittadini.   In conclusione il Comune di Civitanova Marche ha operato con la massima attenzione e responsabilità, garantendo e potenziando servizi essenziali per le famiglie, senza perdere alcuna risorsa: le somme non ancora utilizzate, non per carenze dei servizi ma per motivazioni tecniche oggettive, saranno ora riprogrammate attraverso gli strumenti più idonei che ci consentiranno di conseguire rapidamente gli obiettivi prefissati.

Scuola e università

Ritorno al futuro: gli ex alunni della 3ª media 'Enrico Fermi' di Macerata si rivedono dopo 42 anni

Ritorno al futuro: gli ex alunni della 3ª media 'Enrico Fermi' di Macerata si rivedono dopo 42 anni

23/11/2025 11:20

Quarant'anni e due primavere. È questo il tempo che è trascorso da quando un gruppo di ragazzi e ragazze si separò, diplomandosi dalla 3ª Media (sez. G) della Scuola Enrico Fermi di Macerata (1983). Ma l'affetto e l'amicizia vera non conoscono la ruggine del tempo. Venerdì scorso, l'aria del ristorante "Le Case" si è riempita di risate, ricordi e di quel calore inconfondibile che solo le amicizie di gioventù sanno infondere. Ben 21 ex studenti su 29 della classe si sono riuniti per celebrare un'amicizia lunga oltre quattro decenni. Un'adesione eccezionale, che testimonia il legame profondo e indissolubile che li ha uniti fin dai banchi di scuola. L'iniziativa, organizzata con entusiasmo da alcuni membri del gruppo, è stata l'occasione perfetta per ritrovarsi. Molti di loro non si vedevano letteralmente da decenni, altri hanno mantenuto i contatti ma l'emozione di rivedere l'intera "vecchia guardia" era palpabile. "È stato come se il tempo non fosse mai passato", ha commentato uno dei partecipanti, con gli occhi lucidi e un sorriso nostalgico. "Ci siamo lasciati che eravamo adolescenti pieni di sogni e ci siamo ritrovati adulti ma con la stessa allegria e la stessa complicità di allora". Tra un trancio di pizza e una birra, la serata è stata un turbinio di aneddoti, rispolvero di vecchi "cimeli" di classe e aggiornamenti sulle vite di ognuno: carriere, famiglie, viaggi e le inevitabili sfide che la vita ha presentato. Il ristorante "Le Case" ha fornito la cornice ideale, intima ed elegante, per questo tuffo nel passato. L'evento non è stato solo una cena, ma una vera e propria celebrazione della vita e dell'amicizia che, nonostante le distanze e il passare degli anni, è rimasta forte. L'appuntamento è già fissato per la prossima rimpatriata, con la promessa di non aspettare altri 42 anni. Presenti all'appello, rigorosamente in ordine alfabetico: Angeletti Paolo, Baccifava Andrea, Cipolletta Sabrina, Feliziani Liana, Fiorini Michele, Giardetti Mirko, Laici Giuliano, Giglioni Simona, Gironella Adriana, Moretti Massimo, Mozzicafreddo Andrea, Paielli Giuseppe, Paoletti Simonetta, Piancatelli Francesco, Pianesi Maria Savina, Pietrella Giovanni, Rossetti Cinzia, Staffolani Elisabetta, Traballoni Fabrizio, Verdenelli Marina, Virgili Emanuela.

«Qui siamo diventati ciò che siamo»: emozioni, ricordi e riconoscimenti nella Giornata del Laureato UniMc

«Qui siamo diventati ciò che siamo»: emozioni, ricordi e riconoscimenti nella Giornata del Laureato UniMc

22/11/2025 18:30

Non un rito celebrativo, ma il ritorno in un luogo dove riconoscersi nel cammino iniziato tra le aule dell’Università di Macerata: questa è stata, ancora una volta, la Giornata del laureato ideata 20 anni fa dall’Associazione laureati dell’ateneo maceratese e organizzata da Unimc. Forse unica nel suo genere, ha riunito oggi al Cinema Italia oltre 140 laureati dopo 25 o 50 anni. "Non si torna mai davvero dove si è stati – ha ricordato il rettore John McCourt citando Saramago – si torna dove si è diventati ciò che si è". Attorno a questa idea si è costruita l’intera mattinata: un viaggio corale in cui la memoria individuale si è intrecciata con quella dell’Ateneo. McCourt ha parlato di un’Università "solida e dinamica", forte dei suoi cinque dipartimenti, dei quasi diecimila studenti e delle sue connessioni europee grazie all’alleanza ERUA, ricordando come UniMc continui a essere "un presidio culturale, economico e sociale per la città e per le Marche". Le parole dei premiati "Laureato dell’anno" hanno raccontato vite diverse, tutte profondamente legate all’Ateneo: Anna Maria Picozzi, Davide Amurri, Federica Biondi, Lara Lucaccioni, Angelo Scelzo, Stefano Sabatini e Roberto Sgalla, e il premio "Oscar Olivelli" Giuseppe Daniele. Come ha sottolineato la presidente dell’Alam Daniela Gasparrini, "Questi riconoscimenti testimoniano come la storia personale e universitaria di un laureato possa rappresentare il senso più vivo di appartenenza". Tra le testimonianze più intense, quella di Anna Maria Picozzi, oggi Sostituto Procuratore Generale e membro della Commissione antimafia a Palermo: "Qui ho vissuto gli anni più belli della mia vita. Lanciavamo lo sguardo verso nuovi orizzonti, con l’irrequietezza della gioventù. Non ho mai smesso di studiare", ha detto, ricordando in particolare Mario Sbriccoli tra i suoi docenti. Infine, l’impegno civile che ha guidato la sua carriera: "Mi sono laureata nel 1992, l’anno dell’assassinio di Falcone e Borsellino. Ho scelto Palermo per continuare il loro cammino: siamo stati nani sulle spalle di giganti". Le testimonianze si sono susseguite come un mosaico di percorsi diversi. Davide Amurri, laureato in filosofia e funzionario per gli affari umanitari alle Nazioni Unite, ha raccontato il bisogno di cambiare rotta dopo una formazione tecnica, "per imparare nuovi linguaggi" studiando filosofia. Federica Biondi, laureata in scienze della comunicazione, regista e sceneggiatrice, ha portato l’orgoglio di essere "la prima laureata della famiglia". Mauro Carassai, laureato in lingue e oggi docente di studi americani alla California State University Northridge, ha ricordato la Macerata degli anni della sua formazione come il trampolino che lo ha condotto negli Stati Uniti. Lara Lucaccioni dall’aula di filosofia ha portato il suo metodo sulla risata e il benessere in grandi aziende internazionali come Hewlett-Packard e Campari. "Mi sono laureata con lode, ma ho dovuto ripetere alcuni esami. Anche il fallimento e il superamento degli ostacoli hanno un grande valore formativo". Angelo Scelzo, laureato in lettere, è stato vicedirettore della sala stampa vaticana e unico sottosegretario laico al Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. "Oggi celebro un mio giubileo laico. Quando ho concluso i miei studi qui era l'anno giubilare e oggi ritorno in un altro anno giubilare. Ho sempre mantenuto un legame solido con Macerata". Stefano Sabatini, laureato in giurisprudenza nel 1975 e notaio ad Ancona, ha ricordato "il terrore degli esami" e il sollievo di averli superati "brillantemente, iniziando poi il difficile percorso che mi ha portato al notariato". Roberto Sgalla, laureato in scienze politiche, prefetto e direttore centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato e direttore del Centro Studi Americani, ha raccontato la sua tesi del 1980 sul sindacato di polizia, "rivoluzionaria e senza bibliografia", discussa la mattina dopo aver lavorato fino a notte. Quindi, il conferimento del Premio "Oscar Olivelli" al magistrato Giuseppe Daniele, la cui carriera è stata segnata dalla presidenza dei TAR di Liguria e Marche. "Qui – ha detto - ho conosciuto mia moglie, qui si è laureata mia figlia. L'Università di Macerata è un'eccellenza del nostro territorio, con un corpo docenti di assoluto rilievo. Tra i miei professori c’era Costantino Mortati, membro della Commissione che ha scritto la Costituzione". Tra i laureati di 25 anni fa, anche l’assessore del Comune di Macerata Riccardo Sacchi, e l’ingegnere Michele Carmosino, che ha conseguito 10 lauree e discuterà la prossima tra un mese a La Sapienza, a 76 anni. "Studio per il piacere di conoscere e quale posto migliore se non un’Università? Macerata mi ha aperto le strade dell’avvocatura. Torno qui con il cuore gonfio di gratitudine". Spazio anche ai riconoscimenti per i più giovani, con i tre premi di laurea sulla sostenibilità finanziati da Banca Macerata e con la vicepresidente Michela Sopranzi che ha sottolineato, insieme alla delegata di Unimc Mara Cerquetti, l’impegno dell’istituto nel sensibilizzare giovani e territorio su questi temi. A vincerli, per i diversi gradi di laurea, sono state Ikram Raissi, Clara Salvucci e Chiara Camilletti.   Toccante il ricordo di Marco Corvatta, laureato in filosofia scomparso a soli 28 anni. Il premio a lui intitolato, assegnato a Eleonora Gasparoni, è stato accompagnato dalle parole della famiglia espressa da un’amica: un invito a "proseguire il cammino anche quando la strada prende una diramazione inattesa", perché "nel ricordo di questo luogo si ritrova il coraggio di avanzare". La giornata si è chiusa con un forte senso di continuità. Un sentimento espresso anche dalla delegata alumni Costanza Geddes da Filicaia, che insieme a Stefano Spalletti ha raccolto il testimone del progetto Alumni World Wide Web, progettato da Marcello La Matina.

Cultura

San Severino, nuova visita guidata alla mostra "Il Rinascimento Marchigiano"

San Severino, nuova visita guidata alla mostra "Il Rinascimento Marchigiano"

21/11/2025 12:00

Un’occasione imperdibile per riscoprire il patrimonio artistico marchigiano: domani (sabato 22 novembre), con ritrovo alle ore 16 presso la sede della Pro Loco in piazza Del Popolo, si terrà una nuova visita guidata alla mostra "Il Rinascimento Marchigiano", esposizione allestita nel bellissimo piano nobile e nella galleria d’arte moderna “Filippo Bigioli”, a palazzo Comunale. La mostra, promossa da Anci Marche e dal Pio Sodalizio dei Piceni con il patrocinio del Comune di San Severino Marche, è l'ultima tappa di un percorso itinerante che celebra la rinascita dell'arte dopo il sisma. La visita sarà curata da Paola Pistoni, guida turistica abilitata della Regione Marche. L'esposizione offre un viaggio affascinante nella storia e nell'arte marchigiana, permettendo ai visitatori di ammirare capolavori salvati e restaurati dai luoghi colpiti dal sisma. Tra le opere esposte figurano creazioni di artisti di spicco come Carlo Crivelli (con il suo Trittico di Valle Castellana) e Pietro Alamanno. La mostra "Rinascimento Marchigiano" resterà visitabile fino al 7 gennaio 2026. La partecipazione alla visita guidata è soggetta a prenotazione obbligatoria. Costo 10 euro a persona, comprensivo del biglietto d'ingresso alla mostra. Ingresso gratuito per i ragazzi sotto i 16 anni. Info al numero 338 8007012, anche tramite WhatsApp.

Treia, al via la stagione teatrale: Stefano Fresi sarà "Dioggene"

Treia, al via la stagione teatrale: Stefano Fresi sarà "Dioggene"

20/11/2025 15:19

Un programma ricco di spettacoli che promette di emozionare, divertire e far riflettere il pubblico di tutte le età, quello della stagione teatrale di Treia, che alzerà il sipario del Teatro Comunale venerdì 28 novembre. Tra commedie brillanti, monologhi intensi e narrazione d’arte, la programmazione offrirà un viaggio nel teatro contemporaneo italiano, con interpreti di grande talento. A partire dallo spettacolo d’apertura (venerdì 28 novembre) alle 21.15 con “La matematica dell’amore. Radice di 2”, con Edy Angelillo e Michele La Ginestra, tra ricordi e giochi di sessant’anni di vita raccontati con leggerezza, sorrisi e un tocco di dolce amarezza. A ridosso di Natale, sabato 20 dicembre, in scena “Caro Carosello” di e con Clara Costanzo, un tuffo negli anni ’50 che racconta la magia della televisione e dell’iconica trasmissione Carosello. Il nuovo anno si apre sabato 10 gennaio con “Dioggene” con Stefano Fresi, spettacolo sulle crisi personali e sulla scelta di vivere libero come il filosofo Diogene, in una riflessione tra comicità e profondità filosofica. Segue, sabato 31 gennaio, “Una donna di prim’ordine” di e con Maria Pia Timo, un esilarante solo-show che racconta le mille sfide quotidiane di una donna moderna tra lavoro, famiglia e piccole grandi disavventure domestiche. Il 20 febbraio andrà in scena “Corto circuito – L’inquieto vivere dell’uomo moderno” con Leonardo Manera che, attraverso la comicità, metterà a confronto l’etica e l’estetica nella vita di tutti i giorni. La stagione proseguirà con due commedie brillanti che esplorano le dinamiche sentimentali e relazionali con ironia e leggerezza: “La coppia più sexy d’America” (il 14 marzo) con Francesca Reggiani e Antonio Catania, e “Coppia aperta quasi spalancata” (il 18 aprile) con Chiara Francini e Alessandro Federico. Non mancano momenti di narrazione e spettacoli per tutta la famiglia: “Quella volta che Raffaello dipinse Michelangelo”, narrazione d’arte a cura di Marco Sciame (il 24 gennaio, con ingresso gratuito) e, il 22 febbraio alle ore 17.00, “Il fanfarone”, commedia dell’arte a cura dell’Accademia Internazionale delle Arti dello Spettacolo di Versailles (biglietto unico a 13 euro per i non abbonati). «La nostra stagione teatrale si conferma un’occasione imperdibile per vivere il teatro dal vivo e un momento imprescindibile per la nostra offerta culturale a qualsiasi età – dichiara l’assessore alla Cultura e vice sindaco David Buschittari – Non mancheranno anche quest’anno le “Domeniche da Favola”, che presenteremo a brevissimo così da proporre un’offerta davvero per tutta la famiglia. Un ringraziamento particolare vorrei rivolgerlo a Liliana Palmieri, responsabile dell’Ufficio Cultura, per il prezioso lavoro, a Filippo Gigli e Margherita Mearelli per il fondamentale supporto nella realizzazione di questa stagione: il loro impegno ha reso possibile offrire ai cittadini di Treia e ai nostri visitatori un programma teatrale di qualità, capace di valorizzare ulteriormente il gioiello che è il nostro teatro». Per info e abbonamenti è possibile contattare, dalle 9.00 alle 13.00, i numeri 0733/218706-218711 oppure l'indirizzo e-mail ufficio.cultura@tcomune.treia.mc.it.

Eventi

Civitanova, grande partecipazione al percorso culturale: "Fare rete fa bene al territorio"

Civitanova, grande partecipazione al percorso culturale: "Fare rete fa bene al territorio"

23/11/2025 15:15

Una notevole partecipazione e un ampio apprezzamento hanno caratterizzato l'iniziativa di domenica 23 novembre,organizzata nel suggestivo borgo di Civitanova Alta. L'evento ha dimostrato, ancora una volta, come la sinergia e la collaborazione tra le associazioni del territorio siano la chiave per valorizzare il patrimonio storico, culturale e paesaggistico del territorio. L'iniziativa ha offerto ai partecipanti un viaggio unico attraverso la storia e la bellezza del borgo. Sotto la guida esperta di Alvise Manni, i presenti hanno potuto ammirare l'interno dello storico Teatro Annibal Caro, cogliendone ogni dettaglio artistico e architettonico.La visita all' interno della Chiesa di San Paolo e la passeggiata fino al vicolo dei sediari hanno fatto da cornice a questa mattinata di freddo pungente.Gli organizzatori esprimono grande soddisfazione per l'esito della manifestazione, sottolineando che il risultato positivo è frutto di un lavoro di squadra coeso. Questo evento non è stato solo una passeggiata, ma la prova concreta che 'fare rete' è fondamentale,dichiarano i rappresentanti delle associazioni AVIS,Società operaia G.Garibaldi,ASD Come Ginestre e Civitanova Cammina.Quando le energie e le competenze delle diverse realtà associative si uniscono, il risultato è sempre un arricchimento per la comunità e per la promozione del nostro territorio. Pensieri questi condivisi anche da Gianluca Crocetti e Paola Campetelli presenti in rappresentanza dell' amministrazione comunale. Visto l'entusiasmo e la grande richiesta, gli enti promotori annunciano che la collaborazione proseguirà con l'organizzazione di nuovi e affascinanti eventi volti a svelare altri tesori nascosti di Civitanova Alta e del territorio circostante.  

Recanati: il Premio ‘Gigli d’Oro’ torna dopo 14 anni al Persiani e va a Gianluca Terranova

Recanati: il Premio ‘Gigli d’Oro’ torna dopo 14 anni al Persiani e va a Gianluca Terranova

22/11/2025 17:45

Sarà Gianluca Terranova a ricevere quest’anno il Premio Internazionale alla carriera “Gigli d’oro”. Il celebre tenore sarà a Recanati domenica 30 novembre alle 18.00 per la cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento che, dal 1996, perpetua la memoria del grande tenore recanatese Beniamino Gigli, premiando le più importanti voci del panorama lirico internazionale. Quest’anno il Premio — storicamente organizzato dall’Associazione Beniamino Gigli, con il patrocinio del Comune di Recanati e della Provincia di Macerata — si arricchisce di diverse novità: prima tra tutte il ritorno del “Gigli d’oro” al Teatro Persiani, tempio della lirica recanatese, da dove manca dal 2011, quando fu assegnato al baritono Franco Vassallo. La seconda novità è il lungo prologo al Premio, con il M. Gianluca Terranova protagonista di una Masterclass di canto che vede la partecipazione di una ventina di allievi provenienti da Italia, Spagna, Ucraina, Russia, Germania, Inghilterra, Francia, Ungheria e Serbia. Giovani artisti che alloggeranno nelle strutture ricettive di Recanati con le quali sono stati messi in contatto dalla segreteria organizzativa. Un primo passo per contribuire, anche con la musica lirica, alla destagionalizzazione del turismo nella città. “Questo premio da quasi 30 anni rappresenta per Recanati un’occasione per celebrare le grandi eccellenze culturali legate al territorio, di cui Beniamino Gigli è uno degli esempi più importanti – ha commentato il Sindaco Emanuele Pepa –. Ci tengo a sottolineare il significativo ritorno del Premio al Teatro Persiani, ovvero nel luogo che più gli spetta quale tempio fisico ed ideale della nostra straordinaria tradizione lirica, che da Recanati portiamo orgogliosamente in tutto il mondo, ispirandoci agli ideali e ai valori di Beniamino Gigli”. “Siamo davvero orgogliosi di consegnare quest’anno il Premio Gigli d’oro ad un grande del Belcanto – aggiunge l’assessore alla Cultura Ettore Pelati – ed è particolarmente significativa la masterclass che Terranova farà con ragazzi provenienti da vari Paesi europei, che oltre a darci una dimensione internazionale rappresenta la testimonianza di come il Premio Gigli non sia una vetrina immobile, ma una realtà viva, giovane ed in movimento”. Sulla masterclass interviene anche Pierluca Trucchia, Presidente dell’Associazione Beniamino Gigli: “È particolarmente importante – sottolinea – la novità che la Masterclass veda coinvolti giovani che non fanno parte degli entourage degli artisti, che tradizionalmente portavano con sé a Recanati i propri allievi: quest’anno ci sono giovani che si sono iscritti da ogni parte d’Italia e non solo, e che si appoggeranno presso la nostra Scuola Civica di Musica”. La Masterclass, organizzata in collaborazione con la Civica Scuola di Musica Beniamino Gigli, si svolgerà all’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia, avrà inizio giovedì 27 e si concluderà sabato 29 novembre. Alcuni degli allievi saranno scelti per partecipare al concerto che si terrà in occasione della cerimonia di premiazione del Gigli d’Oro 2025. Una serata che sarà impreziosita da due ulteriori momenti: un omaggio a Leopardi con la partecipazione del basso Alessandro Ceccarini e del M. Matteo Simonetti al pianoforte, e l’esibizione delle voci del baritono Erekle Gur Gen e del soprano Elene Gvelesiani, vincitori rispettivamente del Premio Assoluto e del Primo Premio del Concorso Beniamino Gigli di Tbilisi (Georgia), manifestazione internazionale tenutasi lo scorso maggio con la partecipazione anche di una delegazione da Recanati. L’occasione ha sancito l’inizio di una collaborazione tra le due associazioni e tra le due città.   Vero fiore all’occhiello della vita culturale recanatese, il Premio ha visto negli anni una crescita esponenziale del suo prestigio, venendo consegnato a celebrità del calibro di Fabio Armiliato, Pietro Ballo, fino a José Carreras (vincitore del Premio nel 2022) e Raina Kabaivanska.

Curiosità

Recanati, gli alberi sono i migliori amici degli alunni: piantato un melograno alla scuola primaria

Recanati, gli alberi sono i migliori amici degli alunni: piantato un melograno alla scuola primaria

23/11/2025 13:10

Recanati celebra la Giornata nazionale degli alberi: piantato un melograno alla Primaria ‘Pittura del braccio’. Il nuovo compagno degli alunni è stato messo a dimora nel cortile della scuola, grazie al contributo della concessionaria automobilistica Mosca Automobili. Un'iniziativa per imparare a rispettare l’ambiente divertendosi con un lascito concreto per la comunità. Presenti l'assessore Maurizio Paoletti, l’assessore Emanuela Pergolesi, la dirigente scolastica Paola De Tata, gli agenti del Nucleo Carabinieri Forestali di Recanati e i rappresentanti della concessionaria Giuliano Mosca, che hanno finanziato la messa a dimora del melograno nell’ambito dell’iniziativa nazionale ‘Suzuki Green Friday’, cui il Comune ha aderito, con l’intento di creare un ‘bosco diffuso’ sul territorio italiano e di lasciare un’impronta significativa su quello locale. A piantare il melograno sono stati direttamente gli alunni della scuola, armati di palette, rastrelli e tanto entusiasmo. "Si è trattato di un gesto simbolico, dall’alto valore educativo per i nostri bambini che, in questo modo, hanno potuto partecipare in prima persona ad un’azione significativa per l’ambiente e per la nostra città, imparando anche che la cura dell’ambiente e del territorio passa direttamente dalla responsabilità di ciascuno – ha commentato l’assessore Paoletti -. Ringraziamo Mosca Automobili, la Dirigente De Tata e le insegnanti della scuola Pittura del Braccio per questa bella iniziativa che ha saputo coinvolgere le nostre giovani generazioni". "Suzuki è un marchio molto attento all'ambiente e ogni anno sosteniamo con piacere il progetto nazionale. È nata così una bella collaborazione con il comune di Recanati che destina di volta in volta un'area verde, un parco della città per la piantumazione di un albero e noi siamo particolarmente orgogliosi che quest'anno l' iniziativa si sia potuta svolgere in una scuola con la festosa partecipazione di tanti bambini", dice Elisa Mosca. I bambini hanno accolto il nuovo albero con gioia e meraviglia, accompagnandone la messa a dimora con canti, poesie, disegni e addobbi preparati per l’occasione. Una festa che ha unito, dunque, l’azione diretta verso la sostenibilità ambientale e l’educazione al rispetto dell’ecosistema. Rispetto che, vale la pena ricordarlo, si impara già da piccoli.

Urbisaglia e la Locanda Le Logge conquistano il Guardian: "Meraviglia lontana dalle folle"

Urbisaglia e la Locanda Le Logge conquistano il Guardian: "Meraviglia lontana dalle folle"

22/11/2025 11:00

La Locanda Le Logge e l’intera città di Urbisaglia sono finite sotto i riflettori internazionali, grazie a un inaspettato e prestigioso elogio arrivato direttamente dal Regno Unito. Il quotidiano britannico The Guardian, una delle voci più influenti d'Europa, ha dedicato un ampio spazio alla piccola città marchigiana, definendola un "consiglio vincente" per chi cerca il meglio dell'Italia, lontano dalle folle. La notizia, arrivata direttamente dall'Inghilterra con un messaggio entusiasta ad Andrea Tombolini, titolare della Locanda Le Logge ("Andrea, siete sul Guardian! Davvero spettacolare!"), ha immediatamente scatenato l'orgoglio locale. Un capolavoro romano, lontano dalle folle L'articolo, pubblicato nell'edizione di venerdì 21 novembre e intitolato "È come entrare in un capolavoro del Rinascimento: i migliori posti meno conosciuti in Italia", esalta Urbisaglia e le Marche. Il pezzo descrive l'emozione provata da un viaggiatore inglese nel visitare il Parco Archeologico di Urbs Salvia: "Camminando tra il teatro romano perfettamente conservato, il tempio dedicato ad Augusta e l'anfiteatro, ci siamo riparati sotto gli alberi, bevendo dalle nostre borracce che si svuotavano rapidamente. La guida pensava chiaramente che fossimo fuori di testa, ma liberi dalle folle di Roma o Pompei, abbiamo avuto il tempo di ammirare la città davanti a noi". L'articolista ha lodato la possibilità di "meravigliarsi" davanti al fascino dell'antica città romana in tutta comodità, un lusso ormai raro nelle mete turistiche più battute.   Il "perfect lunch" all'ombra delle Logge Dopo l'affascinante, seppur calda, escursione nel parco, il viaggio dell'inviato del Guardian ha fatto tappa nel centro medievale. Il perfect lunch (pranzo perfetto) è stato consumato proprio alla Locanda Le Logge, descritta come l'adiacente e più giovane "vicina medievale" di Urbs Salvia. L'elogio del quotidiano britannico non solo premia l'integrità storica e paesaggistica di Urbisaglia, ma certifica anche la qualità dell'accoglienza e della ristorazione locale. Un risultato che celebra la bellezza nascosta delle Marche e la capacità degli operatori locali di offrire un'esperienza turistica di altissimo livello e autenticità.

Varie

Bassetti lo ammette: metà dei morti non erano per Covid-19

Bassetti lo ammette: metà dei morti non erano per Covid-19

23/11/2025 14:00

La commissione d'inchiesta sul cosiddetto nemico invisibile ha nei giorni scorsi interrogato il dottor Bassetti, protagonista indiscusso della stagione virologica superstar, con epifanie catodiche costanti garantite a tutte le ore su tutti i canali. Al cospetto di una domanda sollevata da Alberto Bagnai, il noto medico genovese ha candidamente ammesso che almeno il 50% dei dichiarati deceduti a causa del nemico invisibile in verità sono morti con il nemico invisibile ma non a causa di esso. Quod erat demonstrandum! Al tempo dell'emergenza, ogni persona deceduta con il nemico invisibile in corpo veniva ipso facto certificata come morta a causa del nemico invisibile, con effetti spesso sorprendenti e demenziali, come, tra i tanti, quello del signore affogato nel mare di Termoli nel 2020, registrato come morto a causa del nemico invisibile, da cui pure era infetto. Avevamo segnalato questa anomalia nel nostro studio "Golpe globale. Capitalismo terapeutico e grande reset": la logica aberrante sottesa a quella narrazione era quella per cui il “post hoc, ergo propter hoc” veniva fatto valere sempre e comunque senza distinguo, con il malcelato scopo di alimentare il clima di panico e di emergenza e indurre la popolazione impaurita ad accettare l’inaccettabile. Su “Il Corriere della Sera” (28.8.2020) si leggeva, con un titolo altamente esplicativo, "Mio padre morto di morte naturale, ma è stato classificato come Covid". Sulla “Attestazione Covid salme” che risponde alle esigenze dell’emergenza epidemiologica, vi è scritto che non è stato eseguito alcun tampone, e dunque non si è in attesa del referto, né si dichiara che il defunto sia risultato negativo o positivo. Al contrario – così leggiamo – è "indeterminato (salma da considerarsi positiva)". Ora, che l’indeterminato sia da considerarsi positivo è quanto meno problematico. Quante salme “indeterminate” sono state egualmente conteggiate come “decessi a causa di Covid-19”? È anche alla luce di questa non innocente e palesemente non responsabile informazione che si spiega il clima di terrore psicologico vissuto dalla popolazione. Resterà un enigma il modo in cui milioni di persone si siano lasciate manipolare e terrorizzare da siffatta narrazione contraddittoria, superficiale, incoerente e approssimativa: narrazione che, com’è evidente, è essa stessa stata, nei mesi di marzo e aprile, la sola realtà esperita dai cittadini reclusi agli arresti domiciliari. Il principio generale, forse, potrebbe essere quello che desumiamo da 1984 di Orwell: "se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera". Il nuovo regime sanitario, con i suoi docili schiavi marchiati con la mascherina, potrebbe anche ribattezzarsi: Covid-1984. Nella piena attuazione dell’esse est percipi di Berkeley, la realtà si risolve nella sua narrazione, nella quale nulla è neutro o imparziale. Non esistono fatti sciolti da interpretazioni: e la scelta di enunciare certi fatti a esclusione di altri non può certo dirsi neutrale. Si dà sempre – come bene sapeva Foucault – un reticolo di sapere e potere: reticolo in grazia del quale non vi è sapere che non veicoli potere e non vi è potere che non produca un suo specifico sapere. Così, ad esempio, le migliaia di morti per Covid-19 sono una cifra certo sorprendente, che assume un aspetto radicalmente differente se posta in connessione con i dati statistici annuali. È questa, come sappiamo, la cifra dell’emergenza come stile di governo: si fa in modo che la popolazione impaurita sia disposta ad accettare ciò che nella normalità mai accetterebbe, come ad esempio confinamenti domiciliari coatti o la tessera verde. Come diceva Seneca, la verità, anche se sommersa, viene presto o tardi a galla. Ed è ciò che sta accadendo. Sta emergendo con limpido profilo come ciò che abbiamo vissuto nel 2020 fosse un grande laboratorio sociale di produzione dei nuovi assetti del turbocapitalismo dell'emergenza perpetua, come nuova normalità.

Tolentino in lutto: si è spenta Alida Ferrara, moglie del maresciallo Trisolini

Tolentino in lutto: si è spenta Alida Ferrara, moglie del maresciallo Trisolini

23/11/2025 12:40

La comunità di Tolentino piange la scomparsa di Alida Ferrara, 83 anni, moglie del maresciallo maggiore Francesco Trisolini, comandante della stazione dei carabinieri di Tolentino dal 1983 al 1997. Alida Ferrara è deceduta questa mattina, lasciando un profondo vuoto nella famiglia e tra quanti la conoscevano. I funerali si terranno presso la chiesa dello Spirito Santo di Tolentino, con orario ancora da definire. Trisolini aveva guidato la stazione dei carabinieri di Tolentino per oltre quattordici anni, distinguendosi per il suo eccezionale spirito di servizio, l’attaccamento ai valori dell’Arma e della famiglia, e l’impegno costante per il bene comune. Era molto amato dai cittadini, che ricordano il suo contributo prezioso alla sicurezza e alla comunità locale. Il loro legame, consolidato da decenni di vita insieme, ha rappresentato un esempio di dedizione e di valori condivisi. La scomparsa di Alida lascia un segno indelebile nella famiglia.     

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