Si conclude con un importante arresto l’attività investigativa denominata “Rosa dei Venti”, condotta dai Carabinieri della Stazione di Castelraimondo in collaborazione con l’aliquota operativa della Compagnia di Camerino. È finito in manette un uomo di 39 anni, di origini albanesi e residente a Gagliole, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto il soggetto promotore dell’organizzazione criminale dedita allo spaccio di stupefacenti.
L'uomo è stato rintracciato e arrestato in esecuzione di una condanna definitiva. Dovrà scontare una pena residua di ben 6 anni, 10 mesi e 18 giorni di reclusione per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, commesso nella provincia di Macerata tra il 2017 e il 2018.
L’operazione "Rosa dei Venti" ha rappresentato un duro colpo al traffico di droga nel Maceratese. L’indagine era partita nel 2017 da un fortuito rinvenimento: i Carabinieri di Castelraimondo trovarono una ingente quantità di sostanze stupefacenti abbandonata in una borsa all’interno della stazione ferroviaria di Gagliole.
Da quel ritrovamento si è sviluppata una vasta attività investigativa che ha permesso di smantellare una fiorente attività di vendita al dettaglio, scoprendo numerosi punti di smercio e siti di stoccaggio.
Il bilancio complessivo dell’operazione, che si è protratta tra il 2017 e il 2018, è significativo: tre persone arrestate (tra cui l'odierno condannato), due denunce a piede libero, il sequestro totale di poco più di 4 kg di stupefacenti tra marijuana, hashish e cocaina, e ben 30 soggetti segnalati alla Prefettura come assuntori.
L’arrestato, espletate le formalità di rito presso la caserma, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Fermo, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Si conclude con un importante arresto l’attività investigativa denominata “Rosa dei Venti”, condotta dai Carabinieri della Stazione di Castelraimondo in collaborazione con l’aliquota operativa della Compagnia di Camerino. È finito in manette un uomo di 39 anni, di origini albanesi e residente a Gagliole, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto il soggetto promotore dell’organizzazione criminale dedita allo spaccio di stupefacenti.
L'uomo è stato rintracciato e arrestato in esecuzione di una condanna definitiva. Dovrà scontare una pena residua di ben 6 anni, 10 mesi e 18 giorni di reclusione per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, commesso nella provincia di Macerata tra il 2017 e il 2018.
L’operazione "Rosa dei Venti" ha rappresentato un duro colpo al traffico di droga nel Maceratese. L’indagine era partita nel 2017 da un fortuito rinvenimento: i Carabinieri di Castelraimondo trovarono una ingente quantità di sostanze stupefacenti abbandonata in una borsa all’interno della stazione ferroviaria di Gagliole.
Da quel ritrovamento si è sviluppata una vasta attività investigativa che ha permesso di smantellare una fiorente attività di vendita al dettaglio, scoprendo numerosi punti di smercio e siti di stoccaggio.
Il bilancio complessivo dell’operazione, che si è protratta tra il 2017 e il 2018, è significativo: tre persone arrestate (tra cui l'odierno condannato), due denunce a piede libero, il sequestro totale di poco più di 4 kg di stupefacenti tra marijuana, hashish e cocaina, e ben 30 soggetti segnalati alla Prefettura come assuntori.
L’arrestato, espletate le formalità di rito presso la caserma, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Fermo, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
MACERATA - Un grave incidente stradale si è verificato intorno alle ore 11 di questa mattina, sabato 15 novembre, lungo la strada provinciale 10, in via Lattanzio Ventura. Lo scontro ha coinvolto una vettura e una motocicletta.
Secondo le prime ricostruzioni della Polizia Locale, intervenuta sul posto, i due mezzi sono entrati in collisione lateralmente. L'impatto è stato tale da far finire la due ruote in bilico sulla fiancata dell'automobile.
I soccorsi sono stati immediatamente allertati. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i sanitari del 118 che, valutata la situazione del conducente della moto, hanno disposto il trasferimento in eliambulanza. Il centauro, un 52enne di Macerata, è stato trasportato all'ospedale Regionale di Torrette ad Ancona per accertamenti specialistici e le cure del caso. Non si troverebbe comunque in pericolo di vita.
Le forze dell'ordine hanno effettuato i rilievi di rito necessari per ricostruire con precisione la dinamica dell'accaduto e stabilire le cause della collisione.
Un tragico ritrovamento ha scosso la comunità di Porto San Giorgio questa mattina. Il corpo senza vita di un uomo italiano di 54 anni è stato rinvenuto in un canneto, in una zona a nord della città, a ridosso della linea ferroviaria.
A lanciare l'allarme è stata una donna, il cui cane, fiutando qualcosa di anomalo, l'ha spinta a scrutare tra la fitta vegetazione. Sul posto sono immediatamente intervenuti i poliziotti della Questura di Fermo e i sanitari del 118, ma per il 54enne non c'era ormai più nulla da fare. Secondo i primi rilievi, il decesso risalirebbe a diversi giorni fa.
Inizialmente, a causa delle condizioni del corpo, gli agenti avevano ipotizzato che si trattasse di un giovane di origini nordafricane. Tuttavia, nel giro di poche ore, le forze dell'ordine sono riuscite a risalire all'identità della vittima, confermando che si tratta di un uomo italiano di 54 anni.
A rendere il quadro complesso è una ferita lacerocontusa riscontrata sulla schiena del corpo. Al momento, gli inquirenti stanno lavorando intensamente per chiarire le cause della morte.
L'ipotesi più accreditata resta quella del decesso per cause accidentali, ma diversi elementi rendono l'episodio un vero e proprio giallo. In particolare, gli agenti devono capire cosa ci facesse il 54enne in quel punto specifico, situato all'interno dello spazio recintato della linea ferroviaria. La zona si trova a chilometri di distanza dalla stazione più vicina e in un'area priva di varchi o accessi facilmente utilizzabili per raggiungere i binari.
Le indagini proseguono per ricostruire le ultime ore di vita dell'uomo e stabilire se la ferita sia compatibile con una caduta o un urto accidentale avvenuto in quella zona impervia e interdetta al pubblico.
Novembre è il mese dei frutti maturi e delle passeggiate tra boschi dai colori caldi. Siamo quindi stati sulle pendici del Monte Gualdo, a Pioraco, dove i Castagneti Bassi offrono un ultimo assaggio dell’autunno, la stagione tradizionalmente dedicato alle castagne.
A guidarci tra i sentieri è Luca Ciccola, guida ambientale escursionistica, che ci ha illustrato come i recenti lavori di riqualificazione ambientali hanno letteralmente "portato i loro frutti": “Questo è un castagneto recentemente riqualificato. Abbiamo lavorato sugli alberi ad alto fusto per stimolare una fruttificazione più abbondante, e durante l’autunno chi desiderava poteva raccogliere castagne, frutti commestibili e saporiti, anche se più piccoli rispetto ai marroni”.
Il castagno qui è un simbolo storico: oltre al legno pregiato, le castagne hanno fornito per secoli nutrimento alle comunità locali. “Del castagno non si butta via niente – continua Ciccola – il legno è ottimo per costruzioni e, storicamente, il castagno era chiamato l’albero del pane. Nei secoli passati le sue castagne fornivano farina alle comunità locali, in aree dove i terreni coltivabili erano scarsi e poveri di sostanze nutritive".
Le castagne, naturalmente, diventano protagoniste anche durante gli eventi: “Domenica scorsa abbiamo organizzato un incontro qui nei castagneti – racconta Ciccola – e le castagne sono state servite sia alla brace che come dolce tipico realizzato da una signora del posto. È un modo di unire natura, gusto e comunità”.
Il progetto di recupero non si limita però alla valorizzazione della frutta: punta anche a promuovere il turismo sostenibile e il benessere nella natura. Grazie al bando regionale “Benessere e qualità della vita nelle foreste”, Pioraco è al secondo posto ex aequo con Montecavallo nel programma dedicato alla qualità della vita nelle foreste. L’obiettivo è rendere i sentieri più accessibili, con la collaborazione dell'Università di Camerino, associazioni locali e guide ambientali, attraverso segnaletica, eventi e iniziative educative. “L’obiettivo è valorizzare le foreste locali come luoghi di benessere, fruizione turistica sostenibile e tutela ambientale, promuovendo la qualità della vita dei cittadini e dei visitatori attraverso interventi mirati di manutenzione, educazione ambientale e riqualificazione dei sentieri".
Il futuro dei Castagneti Bassi è dunque legato a una visione di turismo lento e sostenibile. “Speriamo che Pioraco diventi meta di chi vuole ritrovare la pace, evadere dal contesto urbano e riscoprire relazioni autentiche – conclude Ciccola – passeggiare qui significa riconnettersi con la natura e con gli altri".
In effetti l’autunno a Pioraco è un invito a immergersi nei colori caldi dei boschi, a respirare l’aria fresca e a riscoprire tradizioni antiche che legano l’uomo alla natura. In un mondo sempre più frenetico, staccare dal contesto urbano e ritagliarsi momenti di calma e meraviglia tra castagni e sentieri è diventato più importante che mai: un’esperienza che nutre corpo e mente, e che ricorda quanto la bellezza semplice e autentica possa restituire equilibrio e serenità.
I Carabinieri della Stazione di Matelica hanno concluso un’attività investigativa che ha portato alla denuncia all'autorità giudiziaria di due cittadini italiani, di 36 e 33 anni, residenti a Napoli, con l’accusa di truffa aggravata ai danni di un'anziana del luogo.
Le indagini hanno preso il via dalla denuncia sporta da una donna di 84 anni, vittima di un raggiro telefonico altamente elaborato e crudele.
La truffa è stata orchestrata attraverso il classico e diffuso stratagemma del "finto familiare in difficoltà". La vittima ha ricevuto una telefonata da un uomo che si è qualificato come "appartenente ai Carabinieri". Il sedicente militare ha informato l'anziana che suo figlio aveva causato un grave incidente, investendo una bambina, e che per evitargli il carcere era necessario versare immediatamente la somma di 1.000 euro, in contanti o in oggetti di valore.
Una volta carpita la fiducia della malcapitata, i due malfattori si sono presentati presso la sua abitazione. Con uno stratagemma non meglio specificato, sono riusciti a convincere l’anziana a mostrare tutti i gioielli in suo possesso. I due truffatori sono così riusciti a prelevare monili per un valore stimato di circa 10.000 euro.
Solo dopo aver contattato il figlio, l’84enne si è resa conto di essere stata raggirata e si è recata immediatamente dai Carabinieri per sporgere denuncia. La tempestività della querela ha permesso ai militari di Matelica di avviare subito le indagini.
Grazie alla visione dei sistemi di videosorveglianza pubblica e privata presenti in zona, i Carabinieri sono riusciti a raccogliere elementi utili che hanno portato all’identificazione dei due giovani, ora denunciati all'autorità giudiziaria per truffa aggravata.
In relazione a questo ennesimo episodio, i Carabinieri colgono l’occasione per rammentare alla cittadinanza, in particolare agli anziani, di mantenere alta la guardia.
Si ribadisce che le forze dell’ordine e gli avvocati non richiedono mai denaro, gioielli o oggetti di valore per risolvere presunti incidenti stradali o per evitare l'arresto di un familiare. In caso di chiamate sospette che chiedano pagamenti urgenti, l’unico comportamento da tenere è chiudere la telefonata e contattare immediatamente il 112.
Nel pomeriggio di ieri, 13 novembre, al Teatro della Filarmonica di Macerata, si è svolta la presentazione della 39esima dizione della Classifica delle principali imprese marchigiane, il rapporto curato dalla Fondazione Aristide Merloni insieme all’Università Politecnica delle Marche, in collaborazione con Confindustria Macerata. Un appuntamento ormai consolidato, che nel tempo è diventato un vero osservatorio privilegiato sulla vitalità e sulla solidità del sistema produttivo regionale, offrendo ogni anno una fotografia aggiornata dello stato di salute dell’economia delle Marche.
La nuova edizione della Classifica è stata elaborata sulla base dei bilanci ordinari e consolidati chiusi al 31 dicembre 2024 e analizza le performance economiche e finanziarie delle prime 500 imprese marchigiane, restituendo un quadro completo e comparato del tessuto imprenditoriale del territorio.
Sul piano dei risultati numerici, l’edizione 2024 conferma e al tempo stesso ridefinisce alcuni equilibri ai vertici della graduatoria. In testa alla classifica si colloca Ariston Group, con 2.632.700 di vendite nel 2024, a testimonianza di un ruolo consolidato nel panorama industriale marchigiano e internazionale. Al secondo posto si conferma Conad Adriatico, con 1.345.334 di vendite. La novità più significativa riguarda il terzo gradino del podio: Magazzini Gabrielli supera Tod’s e conquista la terza posizione con 1.236.521 di vendite, mentre Tod’s scivola al quarto posto con 1.046.895, sempre con riferimento all’esercizio 2024. Numeri che, oltre a raccontare la forza dei singoli gruppi, descrivono una geografia economica in evoluzione, in cui la grande distribuzione organizzata e l’industria manifatturiera continuano a esercitare un ruolo di primo piano.
La presentazione del rapporto al Teatro della Filarmonica è stata l’occasione per un confronto ampio tra accademia, impresa e istituzioni. A illustrare i contenuti della Classifica sono stati Donato Iacobucci, professore ordinario di Economia applicata all’Università Politecnica delle Marche, e Martina Orci, ricercatrice in Economia applicata della stessa Università. A moderare l’incontro il direttore del Corriere Adriatico, Giancarlo Laurenzi. Tra gli interventi istituzionali, quelli di Marco Ragni, presidente provinciale di Confindustria, e di Paolo Merloni, presidente della Fondazione Aristide Merloni, collegato in video dall’estero. In sala era presente anche il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.
Proprio Paolo Merloni ha inquadrato il senso profondo della Classifica nel percorso di lungo periodo della Fondazione, non come semplice esercizio statistico, ma come strumento concreto di promozione dell’imprenditorialità e di lettura strategica dell’economia regionale. “Per la Fondazione, stilare una Classifica delle principali imprese delle Marche significa coniugare l'impegno a favore della ricerca con il mandato originario di promuovere e favorire l'imprenditorialità. È un modo per mettere in luce e valorizzare le possibilità, le capacità e i punti di forza delle nostre imprese, affinché siano le fondamenta per costruire il futuro”, ha dichiarato il presidente della Fondazione Aristide Merloni, rimarcando come la conoscenza approfondita della struttura produttiva sia un presupposto essenziale per orientare politiche di crescita e strategie industriali.
Dal punto di vista congiunturale, il quadro che emerge dai dati è articolato: la crescita delle principali imprese marchigiane continua a mostrare un passo leggermente più lento rispetto alla media nazionale, ma su un terreno di forte solidità finanziaria. A spiegare questa dinamica è stato Donato Iacobucci, che ha richiamato sia i nodi strutturali legati alla dimensione d’impresa, sia le prospettive di ripresa insite nella robustezza finanziaria dei gruppi leader.
“Il risultato che emerge è che anche il 2024, le principali imprese marchigiane, in particolare quelle manifatturiere hanno avuto un ritmo di crescita leggermente inferiore a quello medio nazionale. Questo è ormai un dato che ci contraddistingue purtroppo da qualche anno e che sta determinando un relativo arretramento della nostra Regione; nulla di drammatico ma di anno in anno c’è un piccolo arretramento rispetto alla media nazionale. Sembrerebbe che questo arretramento si conferma nel primo semestre 2025.
Tuttavia, accanto a questo dato non particolarmente positivo c’è da dire che nel complesso le principali imprese mostrano una situazione finanziaria molto solida e questo significa che hanno aumentato di molto la resilienza agli shock che in questi anni si stanno moltiplicando in questi anni. Questo è un elemento che fa sperare in una possibilità di ripresa. In un contesto italiano che sappiamo già di per sé essere caratterizzato da imprese di piccola e media dimensione, le Marche lo sono ancora di più; il peso degli occupati nelle imprese grandi nella nostra Regione è significativamente più basso di quello medio nazionale che già, rispetto ad altri paesi europei come Francia e Germania, è basso di per sé.
Questo crea dei problemi perché nel contesto competitivo la dimensione è rilevante sia per i processi di innovazione sia per i processi di internazionalizzazione; vediamo un sistema che nell’ultimo decennio ha penalizzato le imprese più piccole. Nella classifica prendiamo in considerazione 500 imprese che numericamente sono poche rispetto alle centinaia di migliaia di imprese che appunto caratterizzano il nostro territorio e che in prevalenza sono microimprese. Dal punto di vista del peso in termini di occupati e di valore aggiunto le imprese che noi censiamo hanno un peso veramente rilevante”.
Accanto all’analisi macroeconomica, il rapporto dedica ampio spazio alla struttura della Classifica e alla metodologia adottata, con particolare attenzione al diverso peso delle imprese per dimensione e al ruolo delle società quotate in Borsa, monitorate per cogliere l’andamento in corso d’anno. Su questi aspetti è intervenuta Martina Orci, che ha ricostruito i criteri di selezione delle aziende e i segnali che emergono dal campione osservato:
“La classifica considera le prime 500 imprese per valore delle vendite nel 2024. Le prime quattro imprese della classifica superano il miliardo di euro e sono Ariston Group, Conad Adriatico, Magazzini Gabrielli e Tod’s. Le imprese sono inserite seguendo un duplice criterio; quello dimensionale, ossia sono considerate le prime cinquecento imprese per valore delle vendite e segue anche un criterio territoriale; ovvero sono incluse le società che hanno la sede principale operativa nella Regione Marche. Inoltre, abbiamo analizzato l’andamento in corso d’anno prendendo in considerazione i risultati registrati dalle società marchigiane quotate; abbiamo analizzato nove società marchigiane quotate e abbiamo osservato che nel primo semestre del 2025 tre di queste hanno registrato una contrazione delle vendite ma sei delle società marchigiane quotate hanno registrato un incremento delle stesse”.
A chiudere l’evento le parole del presidente Francesco Acquaroli: “ I prossimi 5 anni saranno necessariamente diversi da quelli precedenti perché sono nuove le sfide che ci attendono. Dovremo mettere a terra tutti quei progetti iniziati, mi riferisco alle infrastrutture materiali e immateriali, abbiamo governato nell'era del digitale che oggi viene superato dall'intelligenza artificiale che propone nuovi orizzonti. Dobbiamo agganciare le Marche alle regioni più produttive è necessario lasciare da parte campanilismi e frammentazioni ma puntare alla massima coesione possibile. Credo che la Zes sarà fondamentale per attrarre imprenditorialità che vogliamo resti sul territorio e si radichi qui da noi. L'altro grande obiettivo di questo mio secondo mandato sarà dedicato ai giovani: è la prima cosa che dovremo fare per trattenerli nelle Marche perché sono una ricchezza per le nostre imprese alle prese con i problemi legati alla competitività”.
Nel complesso, la 39ª edizione della Classifica restituisce l’immagine di un sistema produttivo che, pur rallentato rispetto alla media nazionale in termini di crescita, mantiene una robustezza finanziaria significativa e trova nei suoi campioni industriali e commerciali un ancoraggio decisivo. La sfida per le Marche, come emerso dal dibattito al Teatro della Filarmonica, sarà trasformare questa solidità in nuova capacità di investimento, innovazione e internazionalizzazione, così da invertire gradualmente quel “piccolo arretramento” relativo e costruire, sulle fondamenta descritte dal rapporto, una nuova stagione di sviluppo.
CIVITANOVA MARCHE - La comunità scolastica di Civitanova Marche e Montecosaro piange la scomparsa della professoressa Katia Capriotti, vicepreside dell’Istituto Comprensivo Sant’Agostino. Aveva 55 anni. La sua morte, avvenuta oggi, lascia un vuoto incolmabile tra colleghi, studenti e tutti coloro che l’hanno conosciuta, segnando la fine di una vita dedicata con passione e instancabile dedizione al mondo dell'istruzione.
La professoressa Capriotti insegnava Lettere alla scuola media Ricci di Montecosaro ed era una figura centrale e molto amata all'interno dell’istituto. Da sempre impegnata per una scuola inclusiva, accogliente e attenta ai bisogni di ogni singolo alunno, ha continuato a lavorare fino all’ultimo, nonostante le difficili condizioni di salute.
Il cordoglio per la sua perdita è profondo. Anche l’Istituto Sant’Agostino ha voluto ricordarla con una nota ufficiale, definendo la sua assenza "un vuoto immenso" che "va oltre le aule". L'istituto la saluta con affetto: “Addio alla vicepreside Katia Capriotti, la cui luce e dedizione resteranno con noi. Chi l’ha conosciuta sa che la sua straordinaria umanità e la sua dedizione erano il motore di tutto. Ci mancherà infinitamente”. La professoressa Capriotti lascia la mamma, il fratello e numerosi parenti e amici.
Il funerale si è tenuto nel pomeriggio di oggi, 15 novembre, alle ore 14:30, presso la chiesa dei Santi Angeli Custodi a Cascinare (frazione di Sant'Elpidio a Mare), dove l'intera comunità si è stretta attorno ai suoi cari per l'ultimo commosso saluto.
Civitanova Marche– Cresce l'allarme truffe telematiche nella Regione Marche, con un incremento di messaggi ingannevoli che prendono di mira i servizi sanitari e finanziari. Il Movimento Consumatori di Civitanova Marche ha lanciato un avviso alla cittadinanza per mettere in guardia contro i tentativi di raggiro, noti come smishing.
Negli ultimi giorni, numerosi cittadini hanno segnalato di aver ricevuto comunicazioni sospette attribuite falsamente al CUP (Centro Unico di Prenotazione) sanitario. In particolare, i messaggi invitano l'utente a richiamare immediatamente il numero 89342269 per gestire presunte prenotazioni o prestazioni mediche.
L'avvocato Gianluigi Mucciaccio, presidente del Movimento Consumatori di Civitanova Marche, è categorico: si tratta di una truffa. Il CUP ufficiale, infatti, non utilizza mai numerazioni a pagamento né richiede di contattare prefissi come "893", noti per essere associati a servizi a tariffa speciale.
"Si è registrato un incremento considerevole di SMS truffa denominati smishing che utilizzano messaggi urgenti e ingannevoli," ha affermato l’avvocato Mucciaccio. Questi tentativi di raggiro non si limitano al settore sanitario, ma coinvolgono anche istituti finanziari, spesso chiedendo informazioni strettamente personali e di carattere economico.
Il consiglio è chiaro: prestare la massima attenzione a qualsiasi comunicazione anomala o proveniente da numeri sconosciuti. In caso di dubbi sulla provenienza di messaggi che richiedono di richiamare o fornire dati sensibili, l'invito è quello di non rispondere e di contattare sempre i recapiti ufficiali (del CUP o della propria filiale bancaria) per verificarne l’autenticità.
Si è svolta ieri sera, 14 novembre, la Commissione di sicurezza dedicata all'Hotel House, un incontro cruciale per fare il punto sulla complessa situazione del condominio multietnico. Presenti, tra gli altri, il comandante dei vigili urbani, Sirio Vignoni, e l'avvocata Enrica Fedeli, amministratrice uscente della struttura.
L'incontro è stato anche l'occasione per ringraziare l'avvocata Fedeli, la cui professionalità e il cui impegno, in un ruolo spesso ingrato, hanno permesso di risolvere "numerose e importanti situazioni critiche" negli ultimi due anni. L'intera commissione ha espresso profonda gratitudine per il lavoro svolto, che ha significativamente migliorato la situazione generale.
Progressi nella sicurezza, allarme sul degrado
La commissione ha preso atto dei notevoli progressi compiuti negli ultimi due anni, in particolare per quanto riguarda la sicurezza e l'ordine pubblico. Il comandante Vignoni ha confermato un miglioramento tangibile "nella riduzione della criminalità e dello spaccio all'interno del maxi-condominio".
Tuttavia, Vignoni ha evidenziato che la situazione generale rimane critica per un altro, fondamentale, aspetto: il deterioramento della qualità della struttura e dei servizi.
La discussione ha fatto emergere con chiarezza la necessità di un intervento di sistema. "Il futuro dell’Hotel House, hanno sottolineato i membri della Commissione, non può gravare solo sulle spalle dell'amministrazione comunale, ma richiede un impegno più ampio e un intervento più strutturato e coordinato da parte di enti sovraordinati per trovare soluzioni definitive al degrado strutturale".
Il confronto, che ha visto anche la partecipazione costruttiva dei consiglieri di minoranza, si è concluso con l'impegno di tutte le parti a proseguire la discussione per definire obiettivi e soluzioni adeguate al problema.
Sono partiti i lavori di riqualificazione dell’area portuale, con un’attenzione particolare alla zona dei cantieri nautici, per garantire un porto più sicuro, ordinato e funzionale. L’intervento, promosso dal Comune e dall’Ufficio Circondariale Marittimo, è il frutto di un dialogo costante con gli operatori e le istituzioni del settore volto a tutelare utenti e lavoratori innalzando gli standard di sicurezza in un’area strategica, caratterizzata da attività cantieristiche e movimentazioni navali quotidiane.
L’intervento prevede la protezione dello scalo pubblico, un nuovo camminamento pedonale lungo tutta l’area cantieri e una regolamentazione più rigorosa degli accessi alla banchina di Riva, dove è già stata installata una cancellata che nei giorni feriali, dalle 8 alle 18, separerà le attività cantieristiche dalle zone aperte al pubblico, lasciando invece libero l’accesso nei giorni festivi e nelle fasce orarie non operative. Parallelamente è in corso una riorganizzazione complessiva degli spazi di sosta con la creazione di nuovi parcheggi nell’area ex Anconetani destinati al porto, così da rispondere alle esigenze di cantieri e diportisti e migliorare la distribuzione delle aree operative.
Un tassello fondamentale dell’intervento riguarda l’aggiornamento completo del sistema di videosorveglianza, che sarà dotato di tecnologie più avanzate, con possibilità per il futuro, di predisporre un nuovo sistema OCR per la lettura automatica delle targhe e dispositivi potenziati per il controllo degli accessi, al fine di garantire maggiore sicurezza, tracciabilità e monitoraggio.
“Il porto è una delle anime produttive di Civitanova e merita investimenti all’altezza della sua importanza – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Con questi interventi portiamo più sicurezza, più ordine e più funzionalità in un’area strategica per il settore nautico e per tutta la città. Il potenziamento della videosorveglianza, la regolamentazione più chiara degli accessi, il nuovo camminamento pedonale e la riorganizzazione degli spazi di sosta sono scelte precise, studiate per migliorare la qualità del lavoro nei cantieri, tutelare chi opera quotidianamente nel porto e rendere l’area più fruibile e più protetta. Voglio ringraziare la Capitaneria di Porto e tutti gli operatori del settore per il confronto continuo portato avanti in questi mesi. È grazie a questo dialogo che possiamo intervenire in maniera efficace e rispettosa delle esigenze reali del comparto nautico”.
Il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo, Chiara Boncompagni ha aggiunto: “L’intervento avviato rappresenta un passo importante verso una gestione portuale più sicura ed efficiente. La tutela di chi frequenta il porto e il corretto svolgimento delle attività portuali sono per noi priorità assolute. Ringrazio l'Amministrazione comunale per la collaborazione e il dialogo costante, fondamentali per realizzare interventi efficaci, condivisi e rispondenti alle esigenze di tutti gli utenti, affinché possano operare in un contesto sempre più ordinato e controllato”.
Il valore complessivo degli interventi è di 150 mila euro, finanziati interamente con fondi regionali: 15 mila euro per il rifacimento della segnaletica e del nuovo percorso pedonale, 135 mila euro per il potenziamento del sistema di videosorveglianza.
L'Officina delle Idee per Macerata, il laboratorio civico nato dalla volontà di cittadine e cittadini di unirsi "senza ruoli precostituiti e senza bandiere", ha ufficialmente inaugurato la sua seconda fase di lavoro con una presentazione alla stampa tenutasi oggi, sabato 15 novembre 2025. L'iniziativa, che si propone di mettere a disposizione della città un documento programmatico in vista delle elezioni amministrative del 2026, entra ora nel vivo con un ciclo di incontri pubblici dedicati all'ascolto e al confronto con il tessuto associativo del territorio.
All'incontro di presentazione, che ha visto la partecipazione tra gli altri di Eleonora Sarti, Ilaria Bucchi e dell'ex rettore Unicam Flavio Corradini, è stato ribadito il carattere civico, inclusivo e plurale dell'Officina.
"Siamo qui per condividere un percorso che nasce dalla volontà di tante cittadine e tanti cittadini di Macerata di mettersi insieme, per il bene della nostra comunità. Officina delle Idee è, prima di tutto, la risposta a un bisogno di futuro," ha affermato Corradini, sottolineando che il lavoro svolto non è di proprietà di nessuno, ma sarà interamente a disposizione della città.
Il metodo è la vera chiave di volta dell'iniziativa, che mira a capovolgere il tradizionale approccio alla politica, passando dal modello del "penso io per te che mi hai votato" a un "ti voto per fare quello che abbiamo pensato insieme". L'obiettivo è costruire un programma quanto più possibile condiviso, facendo prevalere la forza delle idee per Macerata sugli interessi di parte. "Non c'è centrodestra, non c'è centrosinistra dentro l'Officina: c'è solo – ed esclusivamente – Macerata", hanno ribadito i promotori.
La prima fase, conclusasi a luglio con la redazione di un documento articolato sui principali temi strategici (che spaziano dalla cultura al turismo, dalla sanità al welfare, dalla partecipazione alla mobilità, fino all'inclusione, alla sicurezza, all'innovazione, al rilancio del centro storico, alla valorizzazione dei quartieri e al rapporto con il territorio circostante), lascia ora spazio all'ascolto della comunità. Associazioni, categorie e comitati sono invitati a confrontarsi sul lavoro svolto, proporre integrazioni e indicare priorità.
Sono già stati calendarizzati tre incontri pubblici che si terranno presso la sala riunioni dell'Arci in via Verdi 10/A, tutti con inizio alle ore 18:00.
Il primo incontro si terrà martedì 25 novembre, dalle 18:00 alle 20:00, e sarà dedicato al tema cultura e creatività per una città viva e accogliente. Saranno invitate le associazioni culturali, quelle socio-ricreative, e i comitati e organismi di partecipazione, per discutere di sviluppo e valorizzazione della vocazione culturale di Macerata, turismo culturale, responsabile e sostenibile, e l'attenzione al centro storico, ai quartieri e alle frazioni. Altri argomenti in agenda saranno lo sviluppo delle infrastrutture tecnologiche e la mobilità, la partecipazione e la trasparenza.
Il secondo appuntamento è fissato per giovedì 27 novembre, sempre dalle 18:00 alle 20:00, e avrà come tema comunità solidale: volontariato, memoria e inclusione. Le associazioni invitate saranno quelle sociali e di volontariato, e gli enti e le organizzazioni attive nella solidarietà e nella memoria collettiva. Le tematiche di riferimento includono il welfare, la sanità, la sicurezza e i servizi pubblici, oltre all'immigrazione e all'inclusione.
Infine, lunedì 1 dicembre, dalle 18:00 alle 20:00, si terrà l'incontro su benessere e sostenibilità: una città che si muove e respira. Sono invitate le associazioni sportive e quelle ambientali. Si affronteranno temi chiave come ambiente, mobilità sostenibile e smart city, sviluppo economico e lavoro verde, turismo lento e sostenibile. Il dibattito toccherà anche lo sviluppo economico, il lavoro, l'imprenditoria, il commercio, l'artigianato, l'agricoltura e le politiche giovanili per lo sviluppo e il lavoro.
L'Officina delle Idee invita tutti i cittadini e le associazioni a partecipare attivamente, portando il proprio contributo per dare idee chiare e una visione responsabile al futuro della città.
Un "no secco, forte e chiaro" all’ipotesi di una nuova discarica nel territorio comunale di Macerata. È la posizione espressa da Forza Italia Macerata, attraverso una nota firmata dall’assessore Riccardo Sacchi, dal segretario comunale Barbara Antolini e dal capogruppo in Consiglio comunale e provinciale Sandro Montaguti.
Secondo gli esponenti azzurri, Macerata “ha già dato abbondantemente in passato”, dopo “decenni di convivenza forzata con la discarica della Pieve”, e non può essere chiamata di nuovo a sopportare “il peso di scelte sbagliate e rinvii colpevoli”.
“Forza Italia – si legge nella nota – non permetterà che l’assenza di visione e programmazione politica degli ultimi vent’anni ricada oggi sulle spalle dei maceratesi, che meritano rispetto e lungimiranza amministrativa”.
Il partito sottolinea come la contrarietà alla nuova discarica non sia solo una battaglia territoriale ma anche una presa di posizione culturale e ambientale: "Le discariche – scrivono Sacchi, Antolini e Montaguti – rappresentano un modello obsoleto e superato. È necessario un cambio di paradigma verso un sistema che punti su riduzione dei rifiuti, riciclo, riuso e innovazione".
Gli esponenti forzisti hanno inoltre espresso apprezzamento per la posizione del sindaco e presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, e dell’assessore comunale Laviano, che si sono già detti contrari all’ipotesi di una nuova discarica nel territorio.
"Forza Italia Macerata – conclude la nota – sarà in prima linea per sostenere ogni iniziativa politica, istituzionale e, se necessario, giudiziaria finalizzata a impedire che la nostra città ospiti un nuovo impianto di smaltimento. Lo faremo con determinazione, in difesa della salute dei cittadini, della qualità dell’ambiente e della dignità del territorio, pronti a collaborare con i comitati e la cittadinanza". "Macerata ha già dato. È ora di dire basta e di costruire una visione diversa: una città che guarda al futuro", chiosano Sacchi, Antolini e Montaguti.
Lunedì 17 novembre, in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità 2025, all’ospedale di Macerata i professionisti del Dipartimento Materno-Infantile dell’Ast, tra i quali pediatri, infermiere, ostetriche e ginecologici, insieme alle famiglie e ai bambini, celebreranno la ricorrenza con un pomeriggio dedicato al racconto del "viaggio nella prematurità".
Parteciperanno all’iniziativa anche gli osteopati, i volontari di Nati per Leggere e del Baule dei Sogni e al termine del pomeriggio sarà possibile effettuare una visita del MuBi, Museo delle Biodiversità di Macerata.
Il claim della giornata di quest’anno è “Garantire ai neonati prematuri il miglior inizio possibile per un futuro in salute”.
Ogni anno nel mondo circa 13,4 milioni di neonati vengono alla luce pretermine, cioè prima della 37ª settimana di gestazione, ovvero 1 bambino su 10. La nascita pretermine comporta significativi fattori di rischio per la salute dei bambini, che possono influire non solo sulla prima infanzia, ma anche sullo sviluppo futuro. I primi giorni e mesi di vita rappresentano un periodo delicato e decisivo, nel quale si pongono le basi per la crescita, lo sviluppo cognitivo e la salute a lungo termine del neonato. “Garantire il miglior inizio possibile è ancora più importante per i neonati prematuri, che hanno bisogno di cure di elevatissima qualità fin dai primi istanti e assistenza personalizzata, il più possibile a contatto con i genitori, con una particolare attenzione alla prevenzione, alla nutrizione, alla relazione” – ha affermato la Primaria della Pediatria di Macerata Dr.ssa Martina Fornaro.
“Giornate come questa servono ad aumentare la consapevolezza sulla prematurità e sulle sfide che devono affrontare le famiglie, offrendo loro un supporto emotivo e informativo importante” – ha dichiarato il Direttore Generale dell’Ast di Macerata Dr. Alessandro Marini.
In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, che si celebra oggi 14 novembre, il Lions Club Matelica e l’Associazione Tutela Diabetici di Camerino (ATD) hanno dato vita a un’importante iniziativa di prevenzione, organizzando uno screening gratuito anticipato a sabato 8 novembre per ragioni logistiche.
L’evento si è svolto presso il Centro Commerciale “La Sfera” di Matelica, all’interno del Mese della Prevenzione al Diabete, e ha permesso alla comunità dell’entroterra maceratese di dedicare una mattinata alla salute e alla consapevolezza. Grazie alla presenza del camper dell’ATD, sono stati effettuati ben 220 screening glicemici in poco più di tre ore, garantiti dalla professionalità delle diabetologhe, dottoresse Natalia Ricci Busciantella e Maria Giulia Cartechini, con il supporto dell’infermiera Mariolina.
L’iniziativa non si è limitata al controllo del diabete, ma ha ampliato la propria azione su più fronti. Sono stati infatti eseguiti 64 screening visivi grazie alla partecipazione degli studenti dell’IPSIA di Matelica, indirizzo Ottica, coordinati dalla docente Ilaria Agricola. Grande attenzione anche alla corretta alimentazione, con le consulenze personalizzate offerte dalla biologa nutrizionista Barbara Mosciatti. Inoltre, durante la mattinata è stata promossa una raccolta di occhiali usati destinati alla solidarietà.
La forte adesione da parte dei cittadini e il coinvolgimento attivo di volontari, professionisti e realtà locali hanno confermato il valore della collaborazione tra Lions Club Matelica, ATD, istituzioni e associazioni del territorio. Una sinergia che si è rivelata fondamentale per garantire un servizio di prevenzione efficace e accessibile, a beneficio dell’intera collettività.
Il nono turno del Girone E di Seconda Categoria propone la stracittadina tra Atletico e VR Macerata. Un derby sentito e accompagnato da una bella cornice di pubblico che ha animato gli spalti dello scintillante Stadio "Della Vittoria".
Nel primo tempo la VR prova a prendere subito le redini del gioco con l'Atletico che si difende con ordine. Gli arancio-blu attaccano con Canesin, che viene murato al momento del tiro dall'attenta difesa locale. Tenta anche Calabrese, ma la sua conclusione termina a lato.
L’Atletico Macerata sviluppa una buona trama di gioco e passa in vantaggio al 20': Scalzini è abile a intercettare un passaggio avversario e a tirare dal limite un bel diagonale che si insacca alle spalle di Fuscà.
Gli ospiti non si scompongono e si gettano subito alla ricerca del pari con Romagnoli. Buona risposta dei padroni di casa: Foglia tenta direttamente su punizione ma Fuscá non si lascia sorprendere. Sul calare della prima frazione di gara, Taborro lascia in dieci l’Atletico per un fallo di reazione.
Nel secondo tempo la VR Macerata attacca con maggiore intensità cercando di sfruttare la superiorità numerica. I locali serrano i ranghi dimostrando una buona compattezza difensiva. Il pari ospite si concretizza al 70': Giovannelli tira forte dalla breve distanza, la palla danza sulla linea e Canesin si fionda di testa per l’1-1.
La VR raddoppia sulle ali dell'entusiasmo: Danchivsky trova la testa di Canesin, che segna in tuffo. Al minuto 80', chiude i conti Danchivsky, che va in gol al termine di un bel contropiede. Il derby di Macerata è della VR. Seconda vittoria consecutiva per la truppa di Mister Moretti, che può salire a quota 12 punti in classifica.Esce sconfitto l’Atletico Macerata, che raccoglie comunque l’applauso del proprio pubblico. Un avvio non facile per i ragazzi di Mister Tassi, messi alla prova da una lunga serie di infortuni.
Atletico Macerata:Ciminari, Vecchi, Velaj, Taborro, Marini, Bruno, Scalzini (60' Monteverde), Foglia, Forconi ( 70' Perez)(78' Garbuglia ), Giannini (75' Aliberti), Stura (80' Luciani).
A disposizione: Grappone, Fernandez, Gigli, Rita. Allenatore: Samuele Tassi
VR Macerata: Fuscá, Calabrese (70' Cardinali), Ricciotti , Girotti (60' Nicolai), Tartari, Prenna, Doga
(70' Giovannelli), Ciurlanti, Canesin, Elisei (46' Danchivsky), Romagnoli (60' Stura).
A disposizione: Alfei, Giustozzi, Intermesoli, Bertola. Allenatore: Marco Moretti
Marcatori: Scalzini 20', Canesin 70', Canesin 75', Danchivsky 80'.
Arbitro: Leonardo Verdini - Sezione di Macerata.
Note: presenti 200 spettatori circa al "Della Vittoria" di Macerata.
Era una partita decisamente insidiosa quella che l’Audax Settempedana ha affrontato in posticipo a Morrovalle, sul terreno della vice capolista, ma i granata di mister Fabio Quagliuzzi non hanno mai perso il filo del discorso e, pur soffrendo, sono tornati a casa con un pareggio prezioso, che consente all’undici settempedano di occupare, seppur a pari merito con i diretti avversari morrovallesi e con la Nuova Polisportiva Colbuccaro, la terza piazza nel girone E di 3^ Categoria con 12 lunghezze, ad un punto di ritardo dalla Moglianese ed a 3 dalla leader Sforzacosta 2010, con un interessante scontro diretto con la Nuova Polisportiva Colbuccaro alle porte (venerdì prossimo alle 21.00 al Tullio Leonori).
«La partita è stata godibile, disputata su un bel terreno erboso da due contendenti che hanno dato vita ad un match nel reciproco, seppur vano, tentativo di superarsi – commenta il dirigente Francesco Sfrappini, ex “Checco-gol” della Settempeda con lunghi trascorsi nelle categorie superiori, con un assaggio di clima di serie A con il Torino all’epoca dei “gemelli del gol” Pulici e Graziani -. Nel primo tempo l’Audax Settempedana ha giocato con buone trame, anche se forse il reparto centrale è rimasto un po’ distante dai terminali offensivi. I nostri avversari, una buona squadra con diversi elementi di esperienza, si sono alternati con l’Audax nel tentativo di centrare il bersaglio, ma nessuno è riuscito nell’impresa. Nel secondo tempo, invece – qui la disamina di Francesco Sfrappini è oggettiva – abbiamo sofferto, arretrando il baricentro tanto che in due-tre occasioni i morrovallesi hanno sfiorato la marcatura, ma siamo stati bravi e fortunati a mantenere la nostra porta inviolata. L’Audax – termina Sfrappini – è una squadra nuova che ha bisogno di tempo per conoscersi ed amalgamarsi. Dopodiché potrà spingere il piede sul pedale dell’acceleratore perché ha tutte le carte in regola per dar vita ad ottime prestazioni».
Per l’intanto l’undici di Quagliuzzi torna da Morrovalle con un punto che fa classifica e morale. Ed ora concentrazione al massimo in vista della sfida al Colbuccaro per puntare alle alte vette del girone!
L'azienda maceratese Orim ha consolidato la sua posizione di leadership nel settore della Green and Circular economy in occasione di Ecomondo, l'evento internazionale di riferimento che si è tenuto a Rimini. Orim, che vanta una presenza ininterrotta alla fiera sin dalla sua prima edizione nel 1997 (quando si chiamava ancora "Ricicla"), ha partecipato quest'anno con un’immagine rinnovata e uno stand molto apprezzato, confermando il suo ruolo di innovatore industriale.
In quattro giorni di fiera, l'azienda ha incontrato centinaia di clienti e ha visto la partecipazione di oltre 25 membri dello staff commerciale, produttivo e direzionale. Orim ha sfruttato l'occasione per proiettare la propria visione verso il futuro. Attraverso un video, l'azienda ha presentato i suoi nuovi impianti di calcinazione e di idrometallurgia, infrastrutture strategiche che saranno dedicate al recupero delle Materie Prime Critiche (CRM).
A Rimini, inoltre, l'azienda ha riaffermato la sua vocazione per la ricerca e la tecnologia, coordinando un importante momento di confronto tra esperti e imprese focalizzate sul riciclo delle batterie.
Al centro dell'attenzione c'è stato il progetto LIFE GRAPhiREC, un'iniziativa all’avanguardia cofinanziata dall’Unione Europea. Il progetto affronta una delle sfide più urgenti della produzione di batterie: l'approvvigionamento sostenibile della grafite, un componente chiave.
L’obiettivo di LIFE GRAPhiREC è ambizioso: realizzare il primo progetto pilota su scala industriale in Europa interamente dedicato al riciclo della grafite dagli sfridi di produzione delle batterie. Sviluppando una tecnologia avanzata, si mira a ridurre la dipendenza europea dall’importazione di questo materiale, promuovendo al contempo un'economia circolare in linea con gli obiettivi di neutralità climatica dell'UE.
Il "First outreach event" del progetto, coordinato da Enrico Fiori della Orim, si è focalizzato sul tema: “Chiudere il cerchio: riciclare grafite dagli scarti per produrre nuove batterie al litio e alcaline”.
Orim S.r.l. coordina il progetto grazie alla sua specializzazione pluriennale nel recupero di materie prime critiche da rifiuti. Tra i partner strategici figurano il gruppo VARTA, la società Sima S.r.l., le Università degli Studi dell’Aquila e di Camerino e l’European Advanced Carbon and Graphite Materials Association (ECGA).
Le sessioni di confronto hanno permesso di presentare il ruolo strategico del riciclo della grafite per la filiera europea e di esplorare le sinergie con altri progetti europei incentrati sul recupero di materie prime critiche dai RAEE e sui processi innovativi per il riciclo delle batterie.
In questi giorni Umberto Antonelli, titolare di Eurobuilding S.p.a., azienda leader nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture, che opera da oltre trent’anni nella realizzazione di progetti complessi in Italia e all’estero, prende parte a una prestigiosa missione istituzionale ed economica, promossa e guidata dalla Ministra del Turismo Daniela Santanchè.
La missione, che coinvolge una selezione ristretta e qualificata di rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano, ha l’obiettivo di rafforzare le relazioni economiche e commerciali con partner internazionali, promuovendo l’eccellenza del made in Italy e le opportunità di collaborazione nel settore delle costruzioni, delle infrastrutture e delle forniture dei materiali di pregio, ad iniziare dal travertino “Bianco Sibillino”, prodotto questo di grande valore e successo nel mondo.
Nel corso della giornata sono previsti incontri di lavoro e momenti di confronto con istituzioni e operatori economici locali. Già nella serata di oggi è in programma un importante incontro operativo con il direttore dell’agenzia ICE di Riyadh, Romano Baruzzi, che permetterà di individuare nuove sinergie e progetti di sviluppo condivisi.
Inoltre, alla presenza del ministro, Antonelli avrà un importantissimo colloquio personale con Jerry Inzerillo, Ceo della Diriyah Gate Development Authority in Arabia Saudita e vice chairman di ForbesTravelGuide, nonché ambasciatore delle Nazioni Unite per il turismo nel mondo.
La missione si concluderà domani con la partecipazione all’evento clou, la tavola rotonda Italia-Arabia Saudita, nell’ambito dell’evento: “Tourise Summit 2025”, iniziativa fortemente voluta dalla ministra Daniela Santanchè nell’ambito dello sviluppo delle relazioni istituzionali e di promozione turistica verso nuovi potenziali mercati di sviluppo del turismo italiano.
“Partecipare a questa missione rappresenta un’occasione significativa per dare voce all’imprenditoria italiana e per consolidare rapporti che possono tradursi in concrete opportunità di crescita”, ha dichiarato Umberto Antonelli.
Torna anche quest’anno il PMI Day, l’iniziativa nazionale promossa da Piccola Industria di Confindustria che, dal 14 novembre, riporta al centro il dialogo tra scuola, imprese e territorio. Le aziende aderenti a Confindustria Macerata riaprono infatti le loro porte a studenti, insegnanti e famiglie per far vivere da vicino l’esperienza del "fare impresa", mostrando un patrimonio di competenze, innovazione e passione spesso nascosto ai più.
L’edizione 2025 ruota attorno a un messaggio semplice ma decisivo: "Scegliere". Scegliere di imparare, di investire sul proprio futuro, di rimanere nel territorio e contribuire alla sua crescita con creatività e competenze. Un invito rivolto alle nuove generazioni a guardare avanti con fiducia, seguendo l’esempio degli imprenditori maceratesi che ogni giorno scommettono sulla qualità e sull’innovazione.
Centinaia di studenti si alterneranno nei prossimi mesi nelle aziende del territorio: visiteranno reparti produttivi, incontreranno tecnici e imprenditori, ascolteranno testimonianze dirette di chi ha trasformato idee e dedizione in storie di successo. Sarà un’occasione unica per avvicinarsi al mondo del lavoro e scoprire da vicino la vitalità delle PMI, motore dell’economia provinciale.
“Il PMI Day è un ponte tra scuola e impresa, tra sogni e realtà - afferma Federico Maccari, Presidente di Piccola Industria di Confindustria Macerata -. Le nostre imprese credono nei giovani e investono con coraggio nel territorio. Vogliamo trasmettere loro un messaggio chiaro: il futuro si costruisce anche qui, dove la passione incontra la competenza.”
Quest’anno, più che di un Day, si può parlare di un vero e proprio "PMI Year". Le attività sono già iniziate con due visite a eccellenze del maceratese: La Pasta di Camerino, che ha accolto gli studenti dell’ITC “G. Antinori” di Matelica, e Artigianvetro, che ha aperto le porte alle classi dell’ITIS “E. Divini” di San Severino Marche, sezione Meccanica. Le iniziative proseguiranno fino alla primavera 2026, coinvolgendo progressivamente altre aziende e istituti scolastici.
Un percorso lungo mesi che rafforza il legame tra scuola e impresa e aiuta i giovani a orientarsi, a scoprire i mestieri del futuro e, soprattutto, a scegliere con consapevolezza il proprio cammino.
L'Università di Camerino (Unicam) ha partecipato con successo alla XIV Edizione della Settimana Cina-Italia della Scienza, della Tecnica e dell'Innovazione tenutasi dal 13 al 15 novembre a Pechino, dove si è svolto il Forum dei Rettori delle università dei due Paesi.
La cooperazione sino-italiana è stata rafforzata da un protocollo d'intesa siglato nel 2024 tra il MUR e il MOE cinese, a seguito della visita del Presidente Sergio Mattarella in Cina. Durante il Forum, alla presenza dei ministri Anna Maria Bernini e Jinpeng Huai, sono stati firmati ben 16 nuovi accordi bilaterali.
L'Università di Camerino, rappresentata dal professor Emanuele Tondi, prorettore vicario, ha sottoscritto un accordo strategico con la China Jiliang University di Hangzhou. Questo accordo prevede la creazione di un laboratorio congiunto denominato "Carbon Metrology and Neutrality Technologies", che si concentrerà sullo sviluppo di tecnologie per la sostenibilità ambientale e la misurazione del carbonio.
Inoltre, Unicam ha già avviato un programma di doppio titolo di laurea magistrale in Geologia con la stessa università cinese, consolidando ulteriormente la sua presenza internazionale. Il prorettore Tondi ha sottolineato come l'accordo confermi il ruolo di Unicam nel promuovere l'innovazione e l'alta formazione per la crescita tecnologica globale.
Nuovo appuntamento con la diciannovesima edizione dei Martedì dell’Arte, ormai tradizionale rassegna curata dall’Associazione Arte e promossa con il Comune e l’Azienda Teatri.
Martedì 18 novembre, alle 18, al cine-teatro Cecchetti, ci sarà la lectio di Mauro Perugini su “Madonne, Streghe, Sante, Pute e Badesse”.
L’edizione 25/26 vedrà 30 incontri e relatori di altissimo profilo. Sono: Roberto Mancini, Andrea Baffoni, Laura Colò, Michele Fofi, Giulio Vesprini, Mauro Perugini, Giancarlo Trapanese, Stefano Papetti, Roberto Cresti, Paola Ballesi, Peppe Barbera.
Anche quest’anno la presenza agli appuntamenti verrà riconosciuta dal Mur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
L’Unione Montana Potenza Esino Musone ha presentato l'attesissima brochure che unifica l'intera programmazione teatrale per la stagione 2025-2026. L'iniziativa mette in rete quattro "gioielli storici" dell'entroterra maceratese: il teatro Mestica di Apiro, il Piermarini di Matelica, il Feronia di San Severino Marche e il Comunale di Treia.
Il progetto, ideato e curato da Francesco Rapaccioni, mira a superare i campanilismi e a potenziare l'offerta culturale, rendendola accessibile a residenti, turisti e visitatori. La presentazione ha visto la partecipazione compatta delle Amministrazioni e dell’intera Giunta dell'Unione Montana, a testimonianza di una crescente sinergia culturale.
Denis Cingolani, Sindaco di Matelica e Presidente dell’Unione Montana, ha messo in evidenza la visione strategica dell'ente: “da tempo esiste una vocazione dell'Unione nel fare rete. Questi quattro gioielli offrono stagioni di prosa, sinfonica e tanto altro che arricchiscono il panorama culturale del nostro entroterra. Come Unione Montana ci siamo sentiti in dovere di mettere in rete questi teatri che offrono un cartellone vasto e variegato, dando l'opportunità a tutti i cittadini del circondario di usufruirne. Abbiamo creato questa brochure riassuntiva che verrà distribuita in tutti i Comuni, per diffondere gli aspetti culturali dei nostri territori e, soprattutto, per portare avanti la ricostruzione sociale e della comunità, parallela a quella fisica post-sisma 2016. È fondamentale animare queste bellissime strutture con cittadini e contenuti. Creare rete è il ruolo dell'Unione Montana, come già fatto con successo quest'estate per gli eventi turistici e culturali dei 12 Comuni che ne fanno parte, per amplificare le opportunità e rendere l'offerta sempre più visibile”.
Francesco Rapaccioni, curatore del progetto e direttore artistico del teatro Feronia, ha spiegato la filosofia che anima l'unione dei cartelloni: "Ogni teatro mantiene la sua individualità e dunque questo progetto rappresenta un'agglomerazione di intenti per superare il campanilismo, che purtroppo è la 'malattia' delle Marche. L'antidoto, e questa iniziativa lo dimostra, è un'Unione Montana che mette tutti sullo stesso livello. L'occasione è unica: avere a mezz'ora di macchina quattro stagioni diverse – quella di Apiro più sperimentale, Matelica più classica di prosa, San Severino Marche che spazia nel contemporaneo e nella sinfonica, e Treia con un respiro più contemporaneo e leggero – è come avere quattro teatri nella stessa città. L'idea è che, se aumenta il pubblico in un teatro, ne beneficiano tutti: è un circolo che si amplia. Questo sforzo è fondamentale per mantenere e alzare il livello culturale, rendendo il territorio attrattivo per nuove competenze e per combattere lo spopolamento”.
Rosa Piermattei, sindaco di San Severino Marche, ha espresso soddisfazione per l'aggregazione, evidenziando la tradizione teatrale della sua comunità: "Ringrazio il presidente Cingolani per questa seconda stagione che ci permette di aggregare. La vicinanza dei nostri paesi e questa opportunità di avere un'area dove vengono descritte le varie stagioni è importantissima. A San Severino Marche abbiamo una stagione ricca grazie a Francesco Rapaccioni, che spazia dalla prosa al circo contemporaneo, dalla musica sinfonica al cinema. Ciò che mi ha colpito da sindaco è la forte cultura dell'andare a teatro. È cruciale unirsi: non togliamo nulla a nessuno, ma abituiamo le persone ad andare a teatro, favorendo la curiosità verso le proposte altrui. È un buon anno per il turismo e per far rinascere i nostri territori, vedendo anche un approccio molto giovanile in platea”.
Barbara Cacciolari, assessore alla Cultura di Matelica, ha sottolineato l'approccio alla multiculturalità della programmazione matelicese: "La nostra è una stagione importante che si inserisce in un concetto di multiculturalità, toccando le diverse generazioni della nostra comunità, dai bambini delle elementari al teatro amatoriale. Senza la visione di Denis Cingolani e Francesco Rapaccioni non saremmo arrivati a questa unione di intenti, che serve ad aggiornare il concetto di cultura. La cultura non è solo l'opera in sé ma il pensiero di vivere un momento storico attraverso la rappresentazione. Il lavoro a Matelica è far rinascere l'interesse per il teatro e i libri, con una stagione che propone varie anime: sinfonica, opera classica, amatoriale e un musical. Per noi è significativa anche la celebrazione della riapertura del teatro nel 1995 con un evento che vedrà protagonista la Corale Polifonica Antonelli. Questa sinergia nelle aree interne sta attivando le 'sinapsi' delle persone, rendendoci sempre più attrattivi”.
Infine, David Buschittari, vice sindaco e assessore alla Cultura di Treia, ha ricordato la funzione del teatro come fulcro della comunità: "Treia non è solo il Gioco del Pallone con il Bracciale e Dolores Prato, ma anche il teatro comunale, un luogo da vivere e simbolo di quella comunità patrimoniale immateriale che oggi tutti perseguiamo. Ringrazio l'Unione Montana per aver unito per il secondo anno consecutivo i quattro teatri storici. La Regione ci ha già messo in rete per il percorso di riconoscimento Unesco. Il teatro di Treia si caratterizza per due stagioni: la classica di prosa, che inizierà il 28 novembre, e lo spazio per i ragazzi con 'Domeniche da Favola'. Il teatro a Treia è vissuto dai giovani e, soprattutto, dalle compagnie locali, come la Compagnia Teatrale Fabiano Valenti e la compagnia di Camporota – entrambe specializzate nel dialetto – e Gli Smisurati di Santa Maria di Selva, legati alla disabilità, che organizzano il festival 'Fuori Misura' in rete con diversi Comuni”.
La brochure riassuntiva sarà distribuita in tutti i Comuni, consolidando l'obiettivo di amplificare l'offerta culturale e di sostenere la ricostruzione sociale del territorio.
Quarantanove ricette indicate come prelibatezze da gustare. A scriverle, alla stregua di un ricettario dato all’amico Ranieri a Napoli, un’insospettabile figura della letteratura italiana e mondiale, Giacomo Leopardi. Un lato certamente poco noto e più ‘umano’ del Poeta, che il Comune di Recanati ha voluto valorizzare nel ciclo di eventi ‘Leopardi Gourmet’. L’edizione ‘zero’ dell’iniziativa ha preso il via nel pomeriggio di oggi (sabato 15 novembre, ndr) e ha già fatto registrare una grande partecipazione di pubblico, grazie ad una serie di eventi nell’evento pensati per coinvolgere grandi e piccoli, cittadini e non solo, in percorsi multisensoriali, nell’ottica di favorire un turismo esperienziale legato indissolubilmente alle eccellenze enogastronomiche del territorio. Ed è anche per questo motivo che a mobilitarsi a sostegno di ‘Leopardi Gourmet’ sono state istituzioni regionali che hanno fornito supporto economico e logistico, dalla Regione Marche a Uni.Co – Unione Confidi, da Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo a Tipicità.
“Questo ‘anno zero’ di Leopardi Gourmet, progetto che abbiamo voluto sin dalla campagna elettorale, si è aperto con molte soddisfazioni, tra cui la gratificazione di aver offerto a cittadini e visistatori un’esperienza diversa e un modo nuovo di conoscere Leopardi – ha sottolineato il Sindaco di Recanati Emanuele Pepa -. Siamo intenzionati a lavorare affinché diventi un appuntamento fisso nei prossimi anni, in grado di unire l’identità leopardiana della nostra città con le eccellenze della enogastronomia, grazie al coinvolgimento di quelle che sono le nostre peculiarità: le risorse culturali e quelle dell’accoglienza dei nostri produttori locali. Voglio ringraziare i partner che hanno creduto in questa bella iniziativa e che ci hanno sostenuto nella preparazione dell’evento, dalle istituzioni regionali agli esercenti locali senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile”.
Ad aprire ‘Leopardi Gourmet’ sono stati i saluti delle istituzioni nel talk inaugurale, cui hanno partecipato lo stesso Pepa, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, intervenuto con un videomessaggio. Lollobrigida, in particolare, ha lodato l’iniziativa per la sua capacità di mettere in rete cultura ed enogastronomia, proprio quella cultura “che sa trasformare la semplicità in eccellenza”. Sono poi seguiti gli interventi dei rappresentanti degli stakeholder della manifestazione, sotto la moderazione del giornalista Gioacchino Bonsignore, che hanno fatto emergere le peculiarità economico-sociali delle imprese enogastronomiche marchigiane.
Poi subito spazio alla cucina protagonista, rappresentata dallo chef stellato Errico Recanati, vera eccellenza locale che ha ricevuto dalle mani del sindaco il primo Premio Leopardi Gourmet ‘Le stelle all’Infinito’. Lo chef Recanati ha poi tenuto davanti ad un folto pubblico il primo dei tre showcooking della due giorni, un vero e proprio spettacolo di cucina che ha dimostrato ai tanti presenti come nasce una pietanza gourmet dalle stesse mani di chi l’ha pensata. Ai fornelli, Errico Recanati ha pensato di ricreare la ricetta dei carciofi alla brace con burro acido, uova di trota e aringa affumicata.
In contemporanea si è dato ufficialmente il via, sotto il loggiato del Palazzo Comunale, ai tour degustazione delle ricette leopardiane, proposte dai ristoratori e dalle aziende agricole locali coordinati da Confartigianato, che hanno reinterpretato le pietanze attualizzandole, ma senza perdere quel fascino consegnato dalla tradizione di cui lo stesso Leopardi si era così invaghito. I visitatori hanno potuto acquistare un carnet di assaggi selezionati, vera e propria immersione nella poesia del gusto, dalla ‘purèe di fagiuoli’ al ‘bodin di latte’. Le porte dei ristoratori e degli esercizi commerciali enogastronomici si sono inoltre aperte per l’iniziativa ‘Aperigusto’, il circuito di Confartigianato che ha riunito i locali aderenti per un itinerario dei sapori leopardiani. Ristoranti, bar, pasticcerie e forni: ciascuno di loro ha proposto una delle ricette leopardiane ai propri clienti, rielaborate per incontrare i palati moderni.
Nel frattempo, al Museo civico di Villa Colloredo Mels è andato in scena “La poesia dei cinque sensi”, laboratorio dedicato ai bambini tra i 5 e i 10 anni. Attraverso la lettura di alcuni passi de ‘Il sabato del villaggio’, si è tenuto un percorso sensoriale fatto di emozioni, colori e sensazioni. Con tanti materiali da toccare e parole da disegnare, la poesia si è trasformata in elemento tangibile, lasciando nei partecipanti gli elementi più importanti di una composizione poetica: le emozioni.
Gli eventi di sabato si sono conclusi, prima di lasciare campo libero alle gioie del palato di ‘Aperigusto’, con la presentazione del libro “Gustosissimo. Favole, ricette, emozioni da impastare” di Claudia Brattini e Carolina d’Angelo, edito da Giaconi Editore. La pubblicazione ha portato all’attenzione del pubblico l’importanza del mangiar sano, dell’attenzione agli alimenti e ai prodotti tipici del territorio.
Ma Leopardi Gourmet non finisce qui: il programma degli eventi prosegue per tutta la giornata di domenica, con nuove iniziative pensate per unire gastronomia e cultura, consapevolezza sul cibo e sul paesaggio leopardiano per allacciare indissolubilmente territorio ed eccellenze locali.
Questa mattina nell’aula magna dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Divini” di San Severino Marche si è tenuto un incontro particolarmente significativo per gli studenti delle classi quinte. Ospite d’eccezione il giornalista Roberto Tallei, vice caporedattore di Sky TG24, che ha dialogato con i ragazzi sul tema “Uno sguardo sulla crisi globale”, offrendo una riflessione ampia e approfondita sulle grandi questioni che attraversano il mondo contemporaneo.
Tallei ha aperto il suo intervento parlando del ruolo dell’informazione nella società odierna, un’informazione “urlata” e spesso banalizzata in un mondo sempre più complesso, in cui la comunicazione corre sui social e dove l’immediatezza sembra prevalere sulla qualità e sulla profondità dei contenuti. Il giornalista ha sottolineato l’importanza di sviluppare uno spirito critico e di saper distinguere tra notizie attendibili e fake news, fenomeno sempre più diffuso e pericoloso soprattutto tra i giovani, principali consumatori di informazione digitale.
Il cuore dell’incontro si è poi concentrato sulle crisi globali che stanno segnando il nostro tempo: dal conflitto in Ucraina alla situazione in Medio Oriente, passando per la crisi climatica, un’emergenza che riguarda in modo diretto il presente e il futuro delle nuove generazioni. Non sono mancati riferimenti alle nuove sfide di oggi, come quella dell'intelligenza artificiale, e agli attori internazionali che influenzano gli equilibri mondiali, tra cui figure politiche di grande impatto mediatico come il presidente Trump.
L’incontro, inserito tra le attività di educazione civica promosse dalla scuola, si è concluso con un ampio spazio dedicato alle domande degli studenti, che hanno dimostrato interesse e una partecipazione attiva. Un appuntamento formativo che ha offerto ai partecipanti non solo informazioni preziose, ma anche spunti di riflessione per comprendere meglio il presente e immaginare il futuro con una nuova consapevolezza.
All’evento ha partecipato anche il Dirigente Scolastico prof. Sandro Luciani.
Recanati ha un nuovo motivo per sorridere: si chiama Riccardo Piancatelli, è un giovane impiegato e da venerdì 14 novembre è ufficialmente il nuovo campione de “La Ruota della Fortuna”, dopo aver compiuto un’impresa che in pochi avrebbero pronosticato: battere Gabriele, l’insegnante sardo residente a Roma diventato il concorrente più vincente della storia del programma con ben 295.500 euro
Nella puntata che ha segnato il passaggio di testimone, Riccardo ha dimostrato fin dall’inizio che il suo titolo non è frutto del caso. Ha accumulato un buon bottino nelle prime manche, sfruttando anche il prezioso “Jolly Panda”, che gli ha aperto le porte del gioco finale. Nonostante qualche colpo di scena – come il sorpasso momentaneo dello sfidante Stefano nella manche dedicata agli animali – il recanatese ha mantenuto sangue freddo e lucidità.
Ma è stata la parte conclusiva a consacrarlo definitivamente: nella “Ruota delle Meraviglie”, Riccardo ha indovinato tutte e tre le frasi, ottenendo automaticamente anche l’auto in palio. Le tre buste – scelte una dopo l’altra in un crescendo di tensione condiviso con la futura moglie – sono state un’altalena emotiva: 15.000 euro nella prima (rifiutati), 10.000 nella seconda (anche in questo caso rifiutati). E poi il colpo da campione, quello che cambia una serata e forse una vita: 100.000 euro nella terza. Un rischio calcolato, una scelta coraggiosa e un finale da applausi.
La serata è stata come sempre guidata da un Gerry Scotti brillante e autoironico, nonostante i recenti problemi di voce. Battute, aneddoti e un clima leggero hanno accompagnato la sfida tra Riccardo, Linda e Stefano. In apertura, l’ex campione Gabriele – destinato a tornare nel Torneo dei Campioni del 20 novembre – ha salutato idealmente il pubblico dopo un regno da record.
Con questa vittoria, Riccardo non porta a casa solo una cifra importante, ma anche l’affetto e l’orgoglio della sua città. A colpire è stato soprattutto il suo atteggiamento: misurato, sorridente, mai sopra le righe. Un concorrente che gioca bene, rischia quando serve e sa metterci cuore.
Se il programma cercava “un altro campione di razza”, come ha scherzato Scotti… beh, pare proprio che l’abbia trovato a Recanati.
Nel cuore di Raggiano, frazione di Camerino, un’opera d’arte urbana imponente e ricca di significato si erge come simbolo di resistenza e rinascita. Realizzato nel 2018 da due giovani artiste e studentesse, il murale che ritrae tre maestosi Cani Lupo Cecoslovacchi è molto più di una semplice decorazione: è un punto di luce nato all’ombra della ricostruzione post-sisma.
L’opera è stata ideata e dipinta da Marta Manfredi e Valeria Rossi su commissione privata. L'idea iniziale, sviluppata tra l'estate e l'autunno del 2018, era quella di promuovere l’allevamento "Lupi di Aldan", la cui attività e sede erano state duramente colpite dal terremoto del 2016.
Per i proprietari dell'abitazione e dell'allevamento, il murale in pittura acrilica ha assunto un profondo valore catartico. Come spiega Marta Manfredi, co-autrice e art director del progetto, l'iniziativa rappresentava "un modo per chiudere un pessimo momento e segnare una nuova rinascita, valorizzando al contempo il territorio e la sua fauna".
L'opera è ancora oggi ben visibile e molto apprezzata, fungendo da esempio di come l'arte urbana possa dialogare con la storia locale e i sentimenti di una comunità in ricostruzione. In un piccolo ma significativo dettaglio, un vero e proprio "puntino di una i", le due artiste hanno lasciato la loro firma creativa: due piccoli autoritratti in versione lupo, a testimoniare il legame personale con il progetto.
Le realizzatrici del murale sono due talentuose marchigiane, unite dalla passione per l’arte e il fumetto. Marta Manfredi, classe ’94, ha alle spalle una formazione in Tessitura e Mosaico, e si è diplomata in Fumetto e Colorazione Digitale presso l’ACCA Academy di Jesi. Attualmente è iscritta alla laurea magistrale in Management in Beni Culturali all’Università di Macerata, con l'ambizioso obiettivo di valorizzare la nona arte all'interno del contesto dei beni culturali.
Al suo fianco, Valeria Rossi, fumettista e caricaturista diplomata nella stessa accademia, che sta ampliando le sue competenze anche nel campo della grafica e della produzione video.
Il murale di Raggiano si conferma così un esempio virtuoso di come la creatività giovanile possa contribuire attivamente alla memoria e all'abbellimento del territorio, trasformando una parete in un manifesto di speranza e attaccamento alle proprie radici.
Oggi la città di Civitanova Marche si è fermata a ricordare la Strage di Nassiriya e tutti i caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace. Nella piazza cittadina dedicata alle vittime di quel vile attentato del 2003 in Iraq, il Comune di Civitanova e l'Associazione nazionale Carabinieri hanno rinnovato la vicinanza delle istituzioni alle famiglie spezzate dal dolore e espresso orgoglio e gratitudine per chi, ieri come oggi, rischia la vita per la pace. Presenti per l'amministrazione comunale il sindaco Fabrizio Ciarapica, il vicesindaco Claudio Morresi, gli assessori Ermanno Carassai, Giuseppe Cognigni e Barbara Capponi, i consiglieri comunali Paola Campitelli, Piero Gismondi e Francesco Micucci. Presente anche il presidente della fondazione Carima Francesco Sabatucci.
Come tradizione la cerimonia si è aperta con l'ingresso nella piazza della signora Giovanna Paolone Piermanni, accompagnata dall'ispettore regionale Anc Tito Baldi Honorati, portatrice della medaglia d'oro al valor militare alla memoria del compianto maresciallo capo Sergio Piermanni. A seguire, Roberto Ciccola rivolgendosi ai presenti ha detto: "Un saluto al Sindaco e a tutte le autorità civili e militari, all'Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Polizia municipale, Vigili del Fuoco, Protezione civile, mondo del volontariato e colleghi Anc dei paesi vicini e soprattutto alla rappresentanza delle classi 3 A e 3 B dell'istituto via Ugo Bassi della scuola secondaria di I grado Annibal Caro e ai docenti che li accompagnano. Questa piazza, cari ragazzi, fu inaugurata il 21 maggio 2005 alla presenza della signora Anna Maria Zollo, poliziotta e consorte del maresciallo Alfonso Trincone, una delle 19 vittime. Cari ragazzi mi auguro che queste occasioni vi aiutino a comprendere al meglio il significato del valore della memoria e del sacrificio della propria vita a difesa della pace".
Nel suo intervento, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha ricordato i 19 italiani che persero la vita nel compimento del proprio dovere mentre servivano lo Stato in terra straniera: "Ricordiamo con dolore e riconoscenza uomini e donne che hanno creduto in un ideale e nella scelta di servire il proprio Paese in un contesto di guerra e instabilità. La pace si costruisce con impegno, dialogo e cooperazione, il nostro impegno come comunità è quello di non dimenticare. Ricordare i caduti di Nassiriya significa riaffermare valore della pace, della solidarietà, della giustizia e dell'umanità. Il loro sacrificio resta vivo nel nostro cuore. A Nassiriya, l'Italia ha perso donne e uomini che hanno compiuto fino in fondo il loro dovere, dando la vita per la nostra sicurezza e per i valori che ci uniscono. A loro, e alle loro famiglie, va il mio pensiero più commosso e grato. Il loro sacrificio non sarà mai dimenticato".
Il sindaco ha poi annunciato la volontà di dar seguito al progetto Anc per la sistemazione della piazza per dare maggior significato e valore a questo spazio, ringraziando il presidente della Fondazione Carima per il sostegno offerto alla riqualificazione del monumento come opera da visitare come un memoriale. La parola poi è passata al Capitano Angelo Chiantese, che ha portato i saluti del Comandante della Legione Carabinieri Marche, Generale di Brigata Nicola Conforti e del comandante provinciale col. Raffaele Ruocco impossibilitati a partecipare per impegni istituzionali pregressi. Dopo aver salutato e ringraziato gli organizzatori e tutti i presenti, il capitano si è rivolto ai ragazzi con queste parole: "E' molto importante essere qui oggi tutti insieme a ricordare quei tragici fatti, per essere vicini alle famiglie che non devono rimanere sole con il loro dolore. Sono ormai 22 anni, nessuno di voi era nato, questa vicenda è per voi lontana ma vi riguarda. Quei ragazzi che erano lì, non erano lì per portare la guerra, ma la pace e per aiutare la popolazione irachena dopo una guerra devastante. I Carabinieri istituirono due basi all'interno della città di Nassiriya e questa vicinanza non fu vista bene dall'intera popolazione; fu così che avvenne l'attentato. L'esplosione ha ucciso 28 persone. Ho sempre pensato che chi siamo veramente viene fuori nei momenti difficili e di crisi, e che quando siamo messi alla prova riusciamo a capire chi siamo davvero. Così è stato per l'appuntato Andrea Filippa, che ha provato a fermare il camion con l'esplosivo invece che mettersi a riparo. Lui ha perso la vita e il suo gesto eroico ha salvato migliaia di vite. Per questo è importante essere qui, per fare in modo che quel sacrificio e l'eroismo di quei ragazzi non sia dimenticato. Onorare la memoria è importante, perché ciò che si dimentica si ripete".
Il Gen. Tito Baldi Honorati ha sottolineato l'importanza dei riconoscimenti ufficiali per chi dopo quel 12 novembre non fece più ritorno in Patria: "Erano ragazzi, giovani, con l'orgoglio di rappresentare l'Italia, la volontà di essere portatori di un impegno per la pace, solidarietà e umanità. Il vero eroismo è stato nella scelta di lasciare le famiglie, gli affetti e gli interessi per andare in una zona dove era alto il rischio di perdere la vita. L'eroismo è servire con impegno e solidarietà le persone che in quel momento avevano il bisogno primario di ricostruire la propria esistenza".
Anche l'assessore all'Istruzione Barbara Capponi ha portato i suoi saluti, prima di lasciare la parola agli alunni che hanno letto le proprie riflessioni: "Mi rivolgo a voi studenti, l'episodio è lontano, ma le azioni di pace di quei ragazzi si ripercuotono nel vostro presente: c'è una circolarità in quello che facciamo anche se non sempre è possibile vederla. Avete sentito che siamo qui per tributare onore ai caduti, siete già grandi, avrete la responsabilità di usare pensieri e parole di responsabilità. Oggi non possiamo intervenire sul passato, ma potrete intervenire sul futuro con una cultura diversa che distingue quello che vale la pena di fare per essere onorati, onorabili o semplicemente conosciuti. Questo il mio augurio che spero porterete con voi da qui, alla fine di questa cerimonia, grazie a tutti".
Al termine della cerimonia, ai ragazzi sono state donate delle litografie a ricordo della Giornata delle celebrazioni per l'anniversario della strage di Nassiriya.
Un’importante e coinvolgente lezione di igiene dentale ha interessato, l’altra mattina, gli alunni delle classi quinte A e B del plesso “Arcobaleno” dell’Istituto comprensivo “Paladini” di Treia con dirigente Silvia Mascia Paolo, grazie all’iniziativa promossa dal Rotary Club Tolentino. Il progetto educativo, “Denti sani”, ha avuto come obiettivo quello di sensibilizzare i bambini sull’importanza della cura della bocca e della prevenzione delle patologie dentali, rendendo l’apprendimento un’esperienza divertente e partecipata.
A introdurre l’incontro è stata Iole Rosini, presidente del Rotary Tolentino, che ha illustrato le finalità dell’iniziativa. La lezione è poi entrata nel vivo grazie al dottor Leonardo Compagnucci, dentista e socio del Rotary, affiancato dal figlio Giorgio Compagnucci, anch’egli dentista. Con un approccio interattivo e dinamico, i due professionisti hanno spiegato ai ragazzi i principi fondamentali della salute dentale, utilizzando anche video animati per rendere i concetti più accessibili e coinvolgenti. Si è parlato dell’anatomia del dente, delle cause principali delle carie e delle corrette abitudini di igiene orale, dall’uso dello spazzolino, tradizionale ed elettrico, fino al corretto impiego del filo interdentale e alla scelta di un dentifricio adeguato per la protezione dello smalto e la prevenzione dei disturbi gengivali.
Gli alunni hanno partecipato con entusiasmo, ponendo numerose domande e prendendo appunti con curiosità e attenzione. Al termine della lezione, ogni bambino ha ricevuto il “Certificato del supereroe dei denti”, insieme a un kit per l’igiene orale contenente spazzolino, dentifricio e collutorio, per incoraggiare buone abitudini anche a casa. A completare l’esperienza, i ragazzi hanno ricevuto un cruciverba a tema dentale, ideato per mettere alla prova le conoscenze apprese in modo giocoso, e una pubblicazione illustrata con consigli pratici su come mantenere i denti sani, compresa l’importanza di una corretta alimentazione per prevenire carie e problemi gengivali. L’iniziativa ha riscosso grande successo, trasformando la lezione di igiene dentale in un momento educativo, stimolante e divertente.
Un ringraziamento speciale va alle insegnanti Chiara Bonifazi, Giorgia Pioli, Sara Gattari e Martina Mazzi (classe quinta B) e Angela Maurelli, Giovanna Fioretti e Marta Cipolletti (classe quinta A), per la preziosa collaborazione. Ancora una volta, il Rotary Club Tolentino ha dimostrato il proprio impegno nel promuovere la prevenzione e il benessere fin dalla giovane età, contribuendo alla formazione di cittadini più consapevoli e attenti alla propria salute.