Scuola, lavoro e futuro digitale: Flavio Corradini spiega come convivere (bene) con l’Intelligenza Artificiale (VIDEO)
Attualità
13/12/2025 10:00

Scuola, lavoro e futuro digitale: Flavio Corradini spiega come convivere (bene) con l’Intelligenza Artificiale (VIDEO)

In un anno in cui TIME ha scelto proprio “l’Intelligenza Artificiale e i suoi architetti” come Persona dell’Anno 2025, riconoscendone l’influenza “nel bene e nel male” sulla società globale, il dibattito pubblico non può che guardare con attenzione a come questa tecnologia stia cambiando le nostre vite. Un riconoscimento simbolico e potente, che racconta non solo i progressi vertiginosi dell’AI, ma anche le sue ombre, le paure, le speranze e le trasformazioni che sta innescando in ogni settore: dalla geopolitica alla scuola, dal lavoro all’informazione. È proprio in questo scenario che arriva l’intervista al professor Flavio Corradini nel nuovo episodio del Picchio Podcast: una conversazione che mette ordine, svela potenzialità e rischi, e soprattutto aiuta a capire come convivere – e crescere – con un’intelligenza artificiale sempre più presente nelle nostre scelte quotidiane. Corradini, informatico, docente universitario, ex rettore dell'Università di Camerino e figura di riferimento nel dibattito sull’innovazione, racconta l’avvio di un progetto sperimentale dedicato alle scuole di primo e secondo grado, con un percorso che partirà dalla formazione degli insegnanti per arrivare a studenti e famiglie. Un passaggio decisivo, dice, perché “i nostri figli già usano questi strumenti nelle loro stanze. Fingere che non esistano è sciocco. Serve consapevolezza, non divieti”. L’obiettivo è affrontare l’AI come un’innovazione non incrementale, capace cioè di cambiare radicalmente i processi educativi, con opportunità enormi ma anche rischi da monitorare con attenzione. Sul fronte produttivo, Corradini vede un’Italia che ha già compiuto passi importanti nella digitalizzazione, ma che sta ancora costruendo una vera cultura dei dati: “I dati sono il cibo degli algoritmi”, afferma. Le applicazioni reali sono già moltissime: logistica, magazzini, customer care, manutenzione predittiva, marketing, realtà virtuale e aumentata per la formazione. La tecnologia, in alcuni casi, può perfino ridurre gli incidenti sul lavoro grazie a sensori e sistemi di allerta. Sulle paure di sostituzione dei lavoratori, il professore è netto: “Non credo che l’AI ci manderà a casa. Ma cambierà il modo di lavorare, e bisogna essere pronti. Servono upskilling e reskilling a tutti i livelli, anche manageriali”. Guardando al futuro, Corradini parla di tecnologie già pronte – come veicoli autonomi e sistemi immersivi – che però attendono una cornice giuridica adeguata: “La tecnologia non basta. Bisogna capire chi si assume la responsabilità quando qualcosa va storto”. L’Europa, spiega, ha scelto di concentrarsi molto sulla regolamentazione (AI Act) e sull’uso etico, più che sulla competizione tecnologica pura. Una scelta strategica per proteggere cittadini e professionisti, che oggi devono dichiarare quando utilizzano strumenti di AI nei propri lavori. Una parte significativa dell’intervista è dedicata alla disinformazione. Corradini racconta episodi concreti e avverte: “Questi sistemi rispondono su ciò che trovano in rete. Se la rete è inquinata, la risposta sarà inquinata”. Per questo servono nuove norme, più consapevolezza e strumenti di controllo. Nella parte finale, Corradini presenta L’Officina delle Idee (LEGGI QUI), un gruppo di oltre 40 cittadini che lavora da un anno a un programma per il futuro di Macerata: cultura, welfare, trasporti, giovani, immigrazione. Un percorso aperto, partecipato e apartitico, che sarà messo a disposizione della città nei prossimi mesi: “Vogliamo portare contributi liberi, creativi e trasparenti. Una voce in più per il territorio”. E quando gli chiediamo se l’AI può dirci chi sarà il prossimo sindaco di Macerata, il professor Corradini frena subito: "È impossibile oggi, non abbiamo nemmeno i candidati. L’AI non inventa: si limita a rielaborare i dati che trova. Se le dici che vince chi usa di più i social, lei va in rete e ti ridà quel nome. Ma questo è il problema: questi sistemi non sanno distinguere tra informazioni vere, distorte o ripetute artificialmente". Ricorda anche un esempio personale: per anni l’AI sosteneva che fosse un esperto di sicurezza informatica — cosa mai fatta in vita sua — solo perché “molti informatici lo sono”. E avverte: "Se circolano online abbastanza fake news, l’AI finisce per ripeterle". Per questo invita a usare cautela, soprattutto in politica, dove bastano poche distorsioni per orientare una narrazione. Un ultimo consiglio ai nostri ascoltatori: "Se volete sapere chi è davvero Flavio Corradini, meglio questa intervista che ChatGPT". E così si chiude la puntata: con lucidità, ironia e un messaggio chiaro — l’AI è potente, ma la responsabilità resta degli esseri umani.  

Scuola, lavoro e futuro digitale: Flavio Corradini spiega come convivere (bene) con l’Intelligenza Artificiale (VIDEO)

Scuola, lavoro e futuro digitale: Flavio Corradini spiega come convivere (bene) con l’Intelligenza Artificiale (VIDEO)
13/12/2025 10:00

In un anno in cui TIME ha scelto proprio “l’Intelligenza Artificiale e i suoi architetti” come Persona dell’Anno 2025, riconoscendone l’influenza “nel bene e nel male” sulla società globale, il dibattito pubblico non può che guardare con attenzione a come questa tecnologia stia cambiando le nostre vite. Un riconoscimento simbolico e potente, che racconta non solo i progressi vertiginosi dell’AI, ma anche le sue ombre, le paure, le speranze e le trasformazioni che sta innescando in ogni settore: dalla geopolitica alla scuola, dal lavoro all’informazione. È proprio in questo scenario che arriva l’intervista al professor Flavio Corradini nel nuovo episodio del Picchio Podcast: una conversazione che mette ordine, svela potenzialità e rischi, e soprattutto aiuta a capire come convivere – e crescere – con un’intelligenza artificiale sempre più presente nelle nostre scelte quotidiane. Corradini, informatico, docente universitario, ex rettore dell'Università di Camerino e figura di riferimento nel dibattito sull’innovazione, racconta l’avvio di un progetto sperimentale dedicato alle scuole di primo e secondo grado, con un percorso che partirà dalla formazione degli insegnanti per arrivare a studenti e famiglie. Un passaggio decisivo, dice, perché “i nostri figli già usano questi strumenti nelle loro stanze. Fingere che non esistano è sciocco. Serve consapevolezza, non divieti”. L’obiettivo è affrontare l’AI come un’innovazione non incrementale, capace cioè di cambiare radicalmente i processi educativi, con opportunità enormi ma anche rischi da monitorare con attenzione. Sul fronte produttivo, Corradini vede un’Italia che ha già compiuto passi importanti nella digitalizzazione, ma che sta ancora costruendo una vera cultura dei dati: “I dati sono il cibo degli algoritmi”, afferma. Le applicazioni reali sono già moltissime: logistica, magazzini, customer care, manutenzione predittiva, marketing, realtà virtuale e aumentata per la formazione. La tecnologia, in alcuni casi, può perfino ridurre gli incidenti sul lavoro grazie a sensori e sistemi di allerta. Sulle paure di sostituzione dei lavoratori, il professore è netto: “Non credo che l’AI ci manderà a casa. Ma cambierà il modo di lavorare, e bisogna essere pronti. Servono upskilling e reskilling a tutti i livelli, anche manageriali”. Guardando al futuro, Corradini parla di tecnologie già pronte – come veicoli autonomi e sistemi immersivi – che però attendono una cornice giuridica adeguata: “La tecnologia non basta. Bisogna capire chi si assume la responsabilità quando qualcosa va storto”. L’Europa, spiega, ha scelto di concentrarsi molto sulla regolamentazione (AI Act) e sull’uso etico, più che sulla competizione tecnologica pura. Una scelta strategica per proteggere cittadini e professionisti, che oggi devono dichiarare quando utilizzano strumenti di AI nei propri lavori. Una parte significativa dell’intervista è dedicata alla disinformazione. Corradini racconta episodi concreti e avverte: “Questi sistemi rispondono su ciò che trovano in rete. Se la rete è inquinata, la risposta sarà inquinata”. Per questo servono nuove norme, più consapevolezza e strumenti di controllo. Nella parte finale, Corradini presenta L’Officina delle Idee (LEGGI QUI), un gruppo di oltre 40 cittadini che lavora da un anno a un programma per il futuro di Macerata: cultura, welfare, trasporti, giovani, immigrazione. Un percorso aperto, partecipato e apartitico, che sarà messo a disposizione della città nei prossimi mesi: “Vogliamo portare contributi liberi, creativi e trasparenti. Una voce in più per il territorio”. E quando gli chiediamo se l’AI può dirci chi sarà il prossimo sindaco di Macerata, il professor Corradini frena subito: "È impossibile oggi, non abbiamo nemmeno i candidati. L’AI non inventa: si limita a rielaborare i dati che trova. Se le dici che vince chi usa di più i social, lei va in rete e ti ridà quel nome. Ma questo è il problema: questi sistemi non sanno distinguere tra informazioni vere, distorte o ripetute artificialmente". Ricorda anche un esempio personale: per anni l’AI sosteneva che fosse un esperto di sicurezza informatica — cosa mai fatta in vita sua — solo perché “molti informatici lo sono”. E avverte: "Se circolano online abbastanza fake news, l’AI finisce per ripeterle". Per questo invita a usare cautela, soprattutto in politica, dove bastano poche distorsioni per orientare una narrazione. Un ultimo consiglio ai nostri ascoltatori: "Se volete sapere chi è davvero Flavio Corradini, meglio questa intervista che ChatGPT". E così si chiude la puntata: con lucidità, ironia e un messaggio chiaro — l’AI è potente, ma la responsabilità resta degli esseri umani.  

Cronaca

Femminicidio di Monte Roberto: Sadjide uccisa a sprangate, fatali colpi al volto

Femminicidio di Monte Roberto: Sadjide uccisa a sprangate, fatali colpi al volto

13/12/2025 10:42

 Emergono i dettagli agghiaccianti dall'autopsia sul corpo di Sadjide Muslija, la 49enne di origine macedone trovata morta lo scorso 3 dicembre nella sua abitazione a Pianello Vallesina, nel comune di Monte Roberto. L'esame autoptico, svolto oggi presso l'istituto di medicina legale dell'ospedale di Torrette ad Ancona dal medico legale Angelo Montana e disposto dal pubblico ministero Rosario Lioniello, ha stabilito che la donna è stata uccisa con una violenza inaudita, colpita con tre o quattro colpi sferrati con un oggetto contundente, presumibilmente un tubo di ferro. La spranga, abbandonata fuori dall'abitazione dopo il delitto, risulterebbe compatibile con i gravi traumi riscontrati al volto e alle braccia della vittima. Secondo il medico legale, la 49enne avrebbe tentato di difendersi dalla brutale aggressione, come dimostrato dalle lesioni riportate sulle braccia. La morte sarebbe sopraggiunta in un arco temporale circoscritto, tra le 3 e le 6 del mattino. I colpi, sferrati con estrema violenza, non hanno lasciato scampo alla vittima. Per il femminicidio è attualmente in carcere il marito della vittima, Nazif Muslija, 50 anni, anche lui di origine macedone, con l'accusa di omicidio volontario aggravato. L'uomo era stato rintracciato il giorno successivo al delitto in un bosco vicino Matelica. dove era stato salvato da un passante mentre tentava di togliersi la vita, al termine di una fuga durata oltre 30 ore. Interrogato, avrebbe dichiarato di non ricordare nulla di quella mattina. La Procura aveva disposto un mandato di fermo internazionale, ritenendo che fosse stato Nazif Muslija a uccidere la moglie. Il tragico evento sarebbe avvenuto poco dopo che l'uomo era tornato a casa in seguito a un patteggiamento in un precedente processo per maltrattamenti in famiglia nei confronti della donna.

Maxi scontro sulla Statale Adriatica tra due auto e un furgone: soccorsi sul posto

Maxi scontro sulla Statale Adriatica tra due auto e un furgone: soccorsi sul posto

12/12/2025 19:26

Un incidente stradale  si è verificato sulla SS16 nel tardo pomeriggio di oggi, poco prima delle ore 18, all'altezza del comune di Loreto. L'evento ha visto il coinvolgimento di due autovetture e un furgone. L'impatto ha richiesto l'intervento immediato della squadra dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Osimo. Giunti sul posto, i Vgili del Fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza tutti i veicoli incidentati e hanno fornito supporto alle operazioni coordinate dalle forze dell'ordine. A causa della dinamica dell'incidente e per consentire lo svolgimento in sicurezza dei soccorsi e il recupero dei mezzi, la Strada Statale 16 è stata temporaneamente chiusa al transito veicolare. Sono in corso i rilievi per accertare le cause del sinistro. Si attendono aggiornamenti sull'eventuale coinvolgimento di feriti e sui tempi necessari per il ripristino della normale circolazione stradale.

Attualità

Un libricino dal cuore grande: NextGen e le società sportive fanno squadra per la Pediatria di Macerata (FOTO e VIDEO)

Un libricino dal cuore grande: NextGen e le società sportive fanno squadra per la Pediatria di Macerata (FOTO e VIDEO)

12/12/2025 19:53

Questo pomeriggio, venerdì 12 dicembre, l’Auditorium Dante Cecchi della Biblioteca Mozzi Borgetti ha ospitato la presentazione del libro “Orelí ed Elio. Il sentiero delle cose perdute”, realizzato da Ludovica Mattiacci e Teresa Curotti. Il volume rientra nel progetto “Un Sorriso in Corsia”, promosso dall’associazione culturale NextGen, con l’obiettivo di rendere più sereno e stimolante il tempo trascorso dai piccoli pazienti del reparto di Pediatria dell’Ospedale di Macerata. L’iniziativa è stata realizzata con il sostegno dell’assessorato allo Sport del Comune di Macerata e grazie al contributo delle società sportive locali S.S. Maceratese, HR Volley Macerata e ASD Kick Boxing Macerata, che hanno finanziato il progetto. La presentazione dell’iniziativa ha visto la partecipazione dell’assessore allo Sport Riccardo Sacchi, del responsabile dell’area progetti sociali Alessandro Margarucci, della vicepresidente di NextGen Giuly Grace Severini Bazera e della Dott.ssa Martina Fornaro, primario del reparto di Pediatria di Macerata. Erano presenti anche i rappresentanti delle associazioni sportive: il presidente della Maceratese, Alberto Crocioni, il presidente della CBF Balducci HR Volley, Pietro Paolella, e il vicepresidente della ASD Kick Boxing Maceratese, Emanuele Piersanti. Giuly Grace Severini Bazera ha spiegato il senso dell’iniziativa: «Nasce da una chiamata con il coordinatore del reparto volontariato, che ha coinvolto la scrittrice. Il nostro intento era portare un sorriso in corsia e mettere al centro i soggetti più fragili, che hanno bisogno di attenzione in una società frenetica. Oggi presenteremo il libro, sarà in vendita con un’offerta minima e sarà possibile acquistarlo anche il 21 dicembre ai mercatini di Natale a Macerata». La dottoressa Martina Fornaro ha sottolineato l’importanza del progetto: «Questo libretto contiene un pensiero di attenzione e sensibilità verso i più piccoli, soprattutto quelli in difficoltà. Siamo molto fortunati a poter accogliere interventi come questo, che dimostrano grande senso di comunità, entusiasmo e capacità di realizzare qualcosa di prezioso in poco tempo. È la prova che, unendo piccoli sforzi, si può migliorare la realtà in cui viviamo». L’assessore Riccardo Sacchi ha evidenziato il valore sociale del progetto: «Giovani ragazzi hanno proposto all’amministrazione un’iniziativa il cui ricavato andrà in beneficenza per il reparto di Pediatria. Il coinvolgimento delle associazioni sportive della città rende tutto ancora più significativo. Pensare e agire per il bene comune fa bene: in questo caso, contribuire al reparto di Pediatria è un gesto meritorio e sostenuto con convinzione dall’amministrazione». Anche i rappresentanti delle società sportive hanno espresso il loro entusiasmo: Alberto Crocioni (Maceratese) ha dichiarato: «Sono particolarmente sensibile a iniziative come questa. Il rapporto con i bambini è qualcosa di unico: spesso loro ci insegnano lezioni di vita importanti. Questo libro è un progetto nuovo e toccante, che mi ha colpito profondamente. Voglio ringraziare sinceramente i ragazzi che lo hanno realizzato: hanno creato qualcosa di davvero prezioso e significativo».. Pietro Paolella (CBF Balducci HR Volley) ha aggiunto: «Il sociale è la cosa più bella che possiamo fare, soprattutto per i bambini. Siamo orgogliosi di aver dato il nostro contributo». Emanuele Piersanti (ASD Kick Boxing Macerata) ha sottolineato: «Insegniamo ai nostri ragazzi a rialzarsi dopo un colpo, affrontare le difficoltà con disciplina e dedizione. Sapere di poter supportare i bambini in ospedale, che combattono battaglie molto più grandi, è fondamentale». Durante l’evento è stato possibile acquistare il volume. L’intero ricavato sarà destinato all’acquisto di materiale sanitario per il reparto di Pediatria dell’ospedale di Macerata. Il libro sarà nuovamente disponibile il 21 dicembre ai mercatini natalizi in corso Cairoli. (Foto Francesco Tartari)

Giornata della Montagna: Li Vurgacci di Pioraco ci insegnano a custodire la bellezza del territorio (VIDEO)

Giornata della Montagna: Li Vurgacci di Pioraco ci insegnano a custodire la bellezza del territorio (VIDEO)

11/12/2025 18:00

PIORACO – In occasione della Giornata Internazionale della Montagna, che l’11 dicembre invita a riflettere sul valore ambientale e culturale delle aree montane, Picchio News torna a raccontare uno dei luoghi più suggestivi del territorio: 'Li Vurgacci', protagonista di un servizio realizzato alcune settimane fa e particolarmente amato dai visitatori dell’alto Maceratese. Il percorso de Li Vurgacci è oggi uno degli angoli più iconici di Pioraco. A spiegarne storia e caratteristiche è Luca Ciccola, guida ambientale escursionistica: «In passato questi luoghi erano utilizzati dalla cittadinanza – racconta – ma ora sono stati inseriti in un sistema di sentieristica attrezzata, valorizzata e fruibile da tutti». Le immagini parlano da sole: le gole scavate dall’acqua, la vegetazione che abbraccia il cammino, l’imponente cascata che accompagna il visitatore a pochi passi dal centro storico. Una delle sorprese lungo il sentiero è la cosiddetta Fossa dei Mostri, una piccola radura naturale accanto al fiume dove l’artista locale Antonio Ciccarelli ha scolpito enormi e grottesche facce di “mostri” direttamente sulla roccia. Queste sculture, che emergono tra le pareti di travertino e la vegetazione, trasformano il luogo in una sorta di galleria naturale, capace di affascinare grandi e piccoli durante la passeggiata. D’estate, ma non solo, Li Vurgacci richiama un numero crescente di escursionisti, famiglie e curiosi. «Il territorio di Pioraco viene sempre più scelto dai visitatori dell’alto maceratese – spiega Ciccola – e questo ci fa enorme piacere. Tra le tante meraviglie del circondario, questa è certamente la più rappresentativa». Camminare qui significa prendersi una pausa dalla quotidianità, respirare profondamente e lasciarsi cullare dal rumore dell’acqua, «che ha sempre un effetto calmante e benefico sul nostro benessere». Ma proprio l’acqua, che rende unico il paesaggio di Livurgacci, porta con sé anche una riflessione importante. «Le precipitazioni nevose sono sempre minori e questo è un dato ormai evidente. Meno neve significa meno acqua disponibile nel resto dell’anno – sottolinea Ciccola –. L’acqua nasce qui, sulle sorgenti delle montagne, e tramite gli acquedotti arriva nelle nostre case. È un bene prezioso, spesso considerato infinito, ma va preservato e gestito con oculatezza».   Riproporre queste immagini e queste parole nella Giornata Internazionale della Montagna significa ricordare quanto la bellezza dei nostri territori montani sia fragile e allo stesso tempo fondamentale. Livurgacci, con la sua cascata e le sue gole, resta una testimonianza vivente del rapporto tra l’uomo e l’acqua: un equilibrio da tutelare ogni giorno.

Politica

Mattatoio Villa Potenza, il Comune scende in campo: mutuo straordinario per l'acquisto all'asta

Mattatoio Villa Potenza, il Comune scende in campo: mutuo straordinario per l'acquisto all'asta

13/12/2025 13:00

In vista del Consiglio comunale di lunedì 15 dicembre, l’Amministrazione comunale di Macerata annuncia la presentazione di un emendamento alla programmazione finanziaria del Bilancio di Previsione. L’atto è finalizzato a consentire all’Ente di partecipare all’asta pubblica per l'acquisto del complesso immobiliare di Villa Potenza, che comprende l'attuale mattatoio e una vasta area limitrofa di circa 20mila metri quadrati. L’emendamento prevede la contrazione di un mutuo, strumento necessario per dotare l’Ente delle risorse economiche aggiuntive per prendere parte efficacemente alla procedura di gara. Il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, ha così commentato l'iniziativa: "La decisione di intervenire con urgenza nel Bilancio risponde a una duplice esigenza strategica. Innanzitutto, è nostra ferma intenzione salvaguardare l’attività di macellazione locale attualmente gestita dalla Co.zo.ma. L'acquisizione della proprietà immobiliare non solo garantirà la continuità di un servizio essenziale per la nostra filiera, ma ci permetterà anche di esercitare una regia pubblica sugli interventi di efficientamento e ammodernamento della struttura".  Il sindaco ha inoltre evidenziato la valenza strategica dell'intera area: "Non dobbiamo sottovalutare l'interesse pubblico nell'acquisire la proprietà dell'intero complesso in una zona come Villa Potenza, che è al centro di un ambizioso piano di sviluppo strategico per la città. Questa operazione segue un percorso di confronto positivo con la Regione Marche e i soggetti privati, dove è emersa la concorde volontà di tutelare un immobile fondamentale. Essere proprietari ci consentirà, tra l'altro, di intercettare con maggiore facilità i necessari finanziamenti pubblici per riqualificare e rendere più efficiente il servizio".  Il voto sull'emendamento, e il conseguente via libera alla partecipazione all'asta, saranno discussi e deliberati durante la seduta del Consiglio comunale di lunedì.

Anche Fanpage accende il caso su “Letture Maceratesi”: “Il festival nero finanziato dalla Regione”

Anche Fanpage accende il caso su “Letture Maceratesi”: “Il festival nero finanziato dalla Regione”

12/12/2025 19:26

Macerata torna al centro dell’attenzione nazionale. Questa volta a puntare i riflettori è Fanpage.it, uno dei principali giornali online italiani, noto per le sue inchieste giornalistiche, l’approfondimento politico e l’attenzione alle dinamiche sociali. Con un articolo pubblicato oggi, la testata ha definito “Letture Maceratesi – Rassegna Esplicita” come “il Festival nero di Macerata coi soldi della Regione”, sollevando un acceso dibattito sulla natura dell’evento e sul percorso dei finanziamenti pubblici che lo sostengono. Il festival letterario si terrà nel capoluogo sabato 13 e domenica 14 dicembre, ma secondo Fanpage il cuore della questione non è il programma culturale. “Per capire che cosa sia davvero ‘Letture Maceratesi’ – scrivono – non basta guardare al calendario. Bisogna seguire il flusso del denaro, perché la vicenda è soprattutto politica”. Il giornale ricostruisce infatti un percorso “lineare, silenzioso e amministrativamente impeccabile”, ma che, a suo giudizio, descrive una filiera politica ben definita: 15mila euro di fondi regionali, stanziati dalla giunta Acquaroli (Fratelli d’Italia) per un generico “Festival del Libro”, arrivano al Comune di Macerata, guidato da Lega e FDI, e da lì vengono trasferiti integralmente a Castelli di Carta, un’associazione di Voghera, considerata vicina all’estrema destra e attiva a 500 chilometri di distanza. Secondo Fanpage, questo passaggio trasformerebbe un contributo pubblico destinato alla promozione culturale “in un sostegno concreto a un evento affine alla galassia nera italiana e, in particolare, a CasaPound”. Da qui la domanda che l’articolo pone in modo diretto: il finanziamento pubblico è stato utilizzato per sostenere un’iniziativa coerente con i valori della Costituzione, oppure le istituzioni hanno appoggiato – consapevolmente o meno – un evento politicamente orientato verso l’estrema destra neofascista? Un interrogativo che Fanpage avrebbe voluto porre anche al sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, il quale però – si legge – “si è rifiutato di rispondere alle nostre domande”. A intervenire, invece, sono stati Alberto Cicarè, consigliere della lista Strada Comune – Potere al Popolo, e Ninfa Contigiani, segretaria del PD di Macerata. Entrambi sostengono che il festival non sia nato improvvisamente: “La legge regionale che assegna i 15mila euro risale a dicembre 2024” spiegano. “C’è stato un lungo lavorio per arrivare a una rassegna che fa esplicitamente l’occhiolino ai valori della destra fascista”. E aggiungono un attacco frontale all’amministrazione comunale: “La ridicola affermazione secondo cui non sapevano nulla della caratterizzazione del festival, e che i fondi sarebbero andati persi, li qualifica per quello che sono: bugiardi e ignavi”. Le polemiche non si fermano alla politica istituzionale. Contro Letture Maceratesi si è mobilitata anche una rete di oltre 30 soggetti, tra associazioni, partiti, sindacati e persino attività commerciali, che hanno organizzato in città una contro-rassegna antifascista, in programma negli stessi giorni del festival. Domani l’evento prenderà ufficialmente il via. A Macerata, tra festival, contro-festival e dibattito politico, ne vedremo delle belle.

Sanità

Sanità Marche, confronto Calcinaro-Confindustria: "Equilibrio di bilancio e fabbisogno priorità assolute"

Sanità Marche, confronto Calcinaro-Confindustria: "Equilibrio di bilancio e fabbisogno priorità assolute"

13/12/2025 14:28

Si è svolto presso l’Hotel Royal in Lido di Fermo un importante incontro istituzionale tra le Sezioni Sanità Privata delle Confindustrie di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e l’assessore alla Sanità della Regione Marche, Paolo Calcinaro. L’obiettivo della riunione è stato quello di fare il punto sulla situazione del settore e stabilire, in un’ottica di confronto e collaborazione, le priorità per la sanità regionale.  Ad aprire i lavori è stata la presidente della Sezione Sanità di Ascoli Piceno, Silvia Romani, che ha ringraziato l’assessore Calcinaro per la disponibilità e ha ricordato la sua esperienza professionale e amministrativa. Il cuore dell'incontro è stato rappresentato dalla relazione di Maurizio Natali, presidente delle Sezione Sanità delle Confindustrie di Fermo e Macerata. Dopo aver ringraziato l’assessore per l’attenzione dimostrata, Natali ha toccato diversi punti ritenuti di interesse prioritario per la sanità privata e per l’intero sistema regionale.  Natali ha posto l’accento sul bilancio, definendone l’equilibrio non come un semplice vincolo burocratico, ma come una "condizione imprescindibile" per assicurare l'efficienza e l’equità nell’erogazione dei servizi sanitari, un elemento di forte coesione sociale e garanzia per l’accesso a ulteriori risorse.  Per orientare risorse e pianificazione, il presidente ha evidenziato come sia indispensabile basarsi su una conoscenza approfondita del fabbisogno di assistenza sanitaria dei cittadini, per poter rispondere in modo efficace ai bisogni di salute della popolazione.  Nel corso del suo intervento, Natali ha inoltre richiamato: la necessità di rafforzare i meccanismi di controllo e di trasparenza. La valutazione della Legge Regionale 19/2022 sul riordino sanitario, a due anni dalla sua applicazione, per apportare possibili miglioramenti per l’efficientamento del sistema. Il tema dei nuovi Manuali di autorizzazione e accreditamento, definito "inderogabile" e già portato all’attenzione del presidente Acquaroli nei primi mesi del 2025. L’assessore Calcinaro, dopo aver ascoltato con grande interesse le istanze dei presidenti, ha definito l’incontro "proficuo, concreto e pragmatico". Ha espresso l’intenzione di mantenere un contatto continuativo per seguire l’evoluzione di tante tematiche: da quelle relative al budget, che inevitabilmente si intersecano con le dinamiche di finanziamento nazionale del Fondo Sanitario, a quelle più pratiche. Proprio su un punto pratico e urgente, l’assessore ha fornito una prima risposta: è stata data luce verde al regime di proroga per le autorizzazioni sui nuovi manuali per le strutture socio-sanitarie. In chiusura, l’assessore Calcinaro ha sottolineato il clima di grande positività della riunione, ribadendo l’augurio di seguitare con una forte collaborazione tra pubblico e privato. Questi, ha concluso, sono due "lati" che devono dialogare bene per progredire tutti in un "campo" difficile come quello della Sanità. L’incontro, che ha visto anche la partecipazione dei presidenti di Confindustria Ascoli Piceno e di Fermo, si è concluso con la piena disponibilità dell’assessore a continuare il dialogo istituzionale, nella convinzione che solo attraverso il confronto e una visione integrata si possa costruire un sistema sanitario più forte, inclusivo e capace di affrontare le sfide future.  

Stipsi cronica: quando l’intestino rallenta, che cosa può davvero aiutarlo?

Stipsi cronica: quando l’intestino rallenta, che cosa può davvero aiutarlo?

06/12/2025 16:10

La stipsi cronica non è solo un piccolo fastidio occasionale, ma una condizione che può accompagnare la quotidianità di molte persone, influenzando energia, umore e qualità della vita. Gonfiore, senso di pesantezza, evacuazioni difficili o poco frequenti diventano spesso una fonte di stress, imbarazzo e frustrazione. Negli ultimi mesi sono state pubblicate nuove e importanti raccomandazioni dalla British Dietetic Association, una delle società scientifiche più autorevoli in ambito nutrizionale. Gli esperti hanno analizzato numerosi studi per capire quali strategie alimentari funzionano davvero nella stipsi cronica. E le risposte sono molto più concrete, e più semplici, di quanto si possa immaginare. Non esiste una “dieta miracolosa”, ma esistono alcuni alimenti e abitudini che, con costanza e gradualità, aiutano realmente l’intestino a ritrovare il suo ritmo. Uno degli alimenti che ha mostrato i risultati più interessanti è il kiwi. Non solo per il contenuto di fibre, ma anche per la presenza di sostanze naturali che stimolano delicatamente la motilità intestinale. Consumare uno o due kiwi al giorno, con regolarità, è stato associato a evacuazioni più frequenti, meno sforzo e una maggiore sensazione di svuotamento completo. Non serve esagerare: è la continuità, più che la quantità, a fare la differenza. Anche il pane di segale, rispetto al classico pane bianco, si è dimostrato un valido alleato. La sua struttura, più ricca in fibre, favorisce un transito intestinale più fluido, senza l’effetto “bloccante” tipico degli alimenti troppo raffinati. Non è necessario eliminare del tutto il pane “tradizionale”, ma imparare ad alternare, a variare, scegliendo versioni meno raffinate quando possibile. Un altro strumento spesso sottovalutato è l’acqua minerale, soprattutto quella con un buon contenuto di magnesio e solfati. Non si parla solo di “bere di più”, ma di scegliere un’acqua che possa sostenere anche la funzionalità intestinale. In alcune persone questo semplice cambiamento può fare una grande differenza sulla consistenza delle feci e sulla regolarità dell’alvo. Le nuove raccomandazioni parlano poi anche di fibre solubili, come lo psillio, e di alcuni probiotici specifici. Non sono soluzioni “magiche”, ma strumenti utili, soprattutto quando l’alimentazione da sola non basta. L’aspetto più importante è che vengano inseriti con gradualità, per evitare gonfiore e fastidi, e sempre adattandoli alla propria storia clinica e alle proprie abitudini. Un messaggio fondamentale che emerge dalle linee guida è questo: l’intestino non ama gli interventi bruschi. Aumentare all’improvviso le fibre, bere litri d’acqua da un giorno all’altro, introdurre più integratori insieme raramente è la strada giusta. Il corpo ha bisogno di tempo per adattarsi, di piccoli passi mantenuti con costanza. E poi c’è un ingrediente che non può mancare: il movimento. Anche una semplice camminata quotidiana aiuta l’intestino a “riattivarsi”, soprattutto in chi trascorre molte ore seduto. La stipsi cronica non è un problema da ignorare o banalizzare. È una condizione complessa, che merita rispetto, ascolto e soluzioni personalizzate. Le nuove evidenze scientifiche ci dicono che, con piccoli cambiamenti mirati si può migliorare davvero la qualità della vita di chi convive con questo disturbo. Senza estremismi. Senza rigidità. Con continuità, pazienza e gentilezza verso il proprio corpo.

Sport

Giornata perfetta al Comunale: la Settempeda batte il Grottammare 3-0, onora il Centenario e ritrova il successo

Giornata perfetta al Comunale: la Settempeda batte il Grottammare 3-0, onora il Centenario e ritrova il successo

13/12/2025 19:04

Supera a pieni voti l’esame Grottammare imponendosi in maniera netta, convincente e meritata la Settempeda che torna al successo dopo cinque turni e lo fa onorando al meglio l’ultimo impegno al Comunale del 2025, anno del Centenario, e vivendo al meglio il pomeriggio in cui veste la divisa celebrativa, in cui viene accolta dal nuovo inno biancorosso e in cui è sostenuta dal solito incessante tifo dei Boys che hanno cantato ininterrottamente per 90’ mostrando prima del via una nuova e splendida coreografia. Insomma, tutto bene per la squadra di Pierantoni che firma una prova attenta e determinata dimostrando spirito ed atteggiamento giusto oltre a sprazzi di bel gioco(di ottima fattura secondo e terzo gol) e con una prestazione collettiva e dei singoli di ottimo livello. Se reazione al momento complicato doveva esserci, ebbene è arrivata puntuale a certificare compattezza e unione di squadra oltre al fatto che in settimana è stato svolto il lavoro che serviva. Ulteriore nota di merito per la Settempeda è che i tre punti sono stati conquistati in situazione difficile, dato che i locali hanno dovuto giocare tutta la ripresa in dieci uomini e lo hanno fatto ad alti livelli trovando energie fisiche e mentali che le hanno consentito di arrotondare il punteggio, episodio questo non nuovo quest’anno dato che la stessa cosa si era già vista a Montecosaro. Prima di fermarsi per le festività, per la Settempeda ci sarà l’ultima fatica con la trasferta di Porto Sant’Elpidio per la prima giornata di ritorno. LA CRONACA – Il Grottammare è l’ultimo rivale dell’anno solare che la Settempeda riceve al Comunale per chiudere l’andata, sfida che in questo momento del torneo conta parecchio per i biancorossi che devono reagire dopo il pesante ko di sabato scorso e fare la prestazione perfetta per tornare a fare punti. Marchegiani fra i pali, Brandi in difesa e Ammora come under in attacco. La partenza dei biancorossi è quella ideale e mette subito in discesa la strada. Angolo da sinistra ben eseguito da Russo con pallone invitante in area che diventa giocabile per Dutto che in scivolata anticipa tutti e spinge in porta. Primo centro stagionale per il difensore argentino. Il primo accenno di reazione del Grottammare arriva dopo undici minuti con il 2006 Loretucci che trova il varco giusto e calcia rasoterra per la facile presa in tuffo di Marchegiani. La Settempeda gestisce e controlla il gioco. Ancora una palla inattiva porta i biancorossi ad un passo dal raddoppio. Pregevole schema che permette a Montanari di avere lo spazio per battere a rete con il sinistro: tiro potente che incoccia sulla traversa. Poco dopo ci prova Russo su punizione dal limite con sinistro alto non di molto. Il primo tempo vive una lunga fase di stallo per emozioni ed azioni degne di nota. Crescono un po’ gli ospiti mentre i biancorossi perdono qualche metro di campo. E’ il recupero(5’) a vivacizzare il match e lo fa con due episodi importanti, uno dei quali potrebbe cambiare la storia della partita. Su punizione Tombolini trova un sinistro insidioso che rimbalza sulla traversa, mentre più tardi Dutto “rovina” la sua giornata positiva entrando a centrocampo in maniera troppo decisa ed irruenta su Pomili con l’arbitro che estrae il cartellino rosso diretto. Settempeda che va al riposo sapendo di dover giocare l’intera ripresa in dieci uomini. Mister Pierantoni non fa sostituzioni, ma rivede il modulo per ovviare all’uomo in meno. Il Grottammare in avvio ci prova. più deciso e convinto. La Settempeda si difende. Al 5’ Pomili scarica il rasoterra che Marchegiani va a mettere in angolo con un pronto intervento in tuffo . Nel momento forse più delicato ecco che la Settempeda trova il raddoppio incanalando il risultato dalla propria parte grazie al 2-0. Ripartenza avviata da capitan Quadrini che esce palla al piede dalla propria trequarti con cambio gioco verso destra per Brandi che scatena tutta la potenza e parte a velocità super lungo la fascia arrivando in area avversaria per poi scodellare dal fondo in scivolata un cross perfetto che arriva in mezzo dove Ammora si coordina perfettamente per battere al volo con il sinistro in bello stile e precisione trovando il raddoppio. Anche per il 2007 primo acuto stagionale. Passano 60’’ e i locali sfiorano il tris: Tulli dal limite fa partire un bel sinistro che Beni devia con la palla che rimane nei pressi della porta dove Perez può colpire comodamente ma il suo colpo di testa è impreciso e si spegne sul fondo. Iniziano i cambi da ambo le parti e quelli del Grottammare portano più vivacità grazie soprattutto a Polini che per due volte va vicino a riaprire la contesa: colpo di testa da centro area che sfiora il palo; sinistro dal limite respinto da un ottimo intervento di Marchegiani. Il tris mancato in precedenza la Settempeda lo trova al 32’. Il neo entrato Monachesi(2007) vince un contrasto sulla linea laterale di sinistra ed appoggia poi a Perez che con un esterno destro preciso lancia in verticale Tulli che piazza uno scatto dei suoi che brucia il difensore e dopo essere giunto in area trafigge il portiere con un destro preciso a mezza altezza. Gol che chiude la pratica e decide la sfida. La Settempeda amministra nel finale il prezioso triplice vantaggio e può festeggiare il ritorno alla vittoria. IL TABELLINO SETTEMPEDA-GROTTAMMARE 3-0 RETI: pt 2’ Dutto; st 16’ Ammora, 32’ Tulli SETTEMPEDA: Marchegiani, Brandi, Montanari, Pagliari, Dutto, Zappasodi, Quadrini(43’st Eugeni), Perez(38’st Dolciotti), Tulli(33’st Compagnucci), Russo(24’st Romoli), Ammora(30’st Monachesi). A disp. Giulietti, Massacci, Meschini, Paciaroni. All. Pierantoni GROTTAMMARE: Beni, Porfiri(38’st Maranesi), Tombolini, Medori, Ferrari, Iuvalò(20’st Cembrzynski), Seproni(20’st Mazzieri), Alfonsi, Ricci(1’st Di Nicolò), Pomili, Loretucci(20’st Polini). A disp. Diakhaby, Fabrizi, Guenci, Imbrescia. All. Campanile ARBITRO: Alfredi di MC. Assistenti: Busilacchi di AN e Bruno di MC NOTE – Espulsi: 48’pt Dutto. Ammoniti: Perez, Ferrari, tombolini, Zappasodi, Porfiri, Alfonsi, Mazzieri. Angoli: 2-4. Recupero: pt 5’, st 5’

Valerio La Porta secondo a Terni: grande risultato per Macerata Scherma all’Interregionale Under 14

Valerio La Porta secondo a Terni: grande risultato per Macerata Scherma all’Interregionale Under 14

13/12/2025 17:35

Grande soddisfazione per Valerio La Porta e per la Macerata Scherma nella gara Interregionale Under 14 di Terni. Il giovanissimo schermidore ha ottenuto un ottimo secondo posto nella categoria Giovanissimi, risultando il migliore delle Marche. Valerio dopo la fase a gironi ha progressivamente superato il romano Giordano, il ternano Carloppi, l’anconetano Stipa, cedendo la vittoria nell’assalto di finale a Raffaello Baldi, atleta di casa. La partecipazione della Macerata Scherma è stata completata da Agata Parenti, che si è classificata al 20° posto nella categoria Ragazze, da Chiara Bracalente e Alice Pieroni nella categoria Giovanissime, e da Martina Censi, giunta decima nella categoria Bambine. La competizione ha visto salire in pedana i migliori fiorettisti Under 14 di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. Per tutti una giornata di sport e di accesa competizione all’insegna sempre del massimo rispetto per l’avversario, per gli arbitri e per i maestri: questo è l’aspetto più bello della scherma.

Economia

Macerata, continuità alla guida dei Maestri del Lavoro: Sandro Rita prosegue il mandato fino al 2029

Macerata, continuità alla guida dei Maestri del Lavoro: Sandro Rita prosegue il mandato fino al 2029

13/12/2025 15:26

Il Consolato Provinciale di Macerata della Federazione Nazionale dei Maestri del Lavoro ha recentemente concluso l'iter di rinnovo delle proprie cariche organizzative per il prossimo quadriennio, che coprirà il periodo 2026-2029.  Il Consiglio provinciale, organo che rappresenterà il territorio nei vari ruoli istituzionali, è stato così composto: MdL Walter Alimenti (Macerata), MdL Stefano Ercoli (Recanati), MdL Bruno Girotti (Montelupone), MdL Pierino Marini (Recanati), MdL Sandro Rita (Tolentino), MdL  Alberto Sabbatini (Recanati) e MdL  Graziella Sabbatini (Recanati). Il Consiglio è completato dalla presenza autorevole del Console emerito, MdL Eraldo Menghi.  Nella successiva riunione tenutasi l'11 dicembre 2025, il Consiglio ha espresso un voto di continuità, confermando l'Ingegner Sandro Rita, già console uscente, come nuovo console per il quadriennio 2026-2029.  L'organismo territoriale si prepara dunque a proseguire la sua attività sotto una guida esperta e riconosciuta. I Maestri del Lavoro sono cittadini italiani che hanno dedicato la loro vita professionale all'attività dipendente, distinguendosi per merito. Per fregiarsi del titolo è necessario aver compiuto i 50 anni di età e aver prestato servizio ininterrottamente per almeno 25 anni alle dipendenze di una o più aziende.  I requisiti per l'onorificenza sono legati a eccellenze comprovate, quali: essersi distinti per singoli meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale. Aver migliorato l’efficienza degli strumenti, delle macchine o dei metodi di lavorazione tramite invenzioni o innovazioni nel campo tecnico e produttivo. Aver contribuito in modo originale al perfezionamento delle misure di sicurezza del lavoro. Essersi prodigati per istruire e preparare le nuove generazioni nell’attività professionale.  I Maestri del Lavoro vengono decorati con la prestigiosa "Stella al Merito del Lavoro" tramite Decreto del Presidente della Repubblica, un riconoscimento che conferisce ufficialmente il titolo.

Un mistero legale: "294 società di recupero crediti con lo stesso indirizzo e pignoramenti fantasma"

Un mistero legale: "294 società di recupero crediti con lo stesso indirizzo e pignoramenti fantasma"

04/12/2025 18:39

Migliaia di cittadini e imprese in Italia si trovano oggi a fronteggiare un'ondata di solleciti, ingiunzioni e pignoramenti, spesso scatenati da debiti bancari che affondano le radici nel passato. L'azione è condotta dalle cosiddette SPV (Società Veicolo per la Cartolarizzazione) o cessionarie di crediti deteriorati, un ecosistema che conta oltre 970 entità nel Paese. A sollevare un caso emblematico è il cavalier Giuseppe Tosoni, presidente dell'Associazione Tutela Impresa, che denuncia un'anomalia inquietante: ben 294 di queste società avrebbero la sede operativa nello stesso, unico indirizzo a Conegliano Veneto (TV), in via Vittorio Alfieri 1. Questa concentrazione, unita al fatto che quasi tutte queste società presentano un capitale sociale irrisorio (10.000 euro), spesso detenuto da soggetti residenti in noti paradisi fiscali, alimenta seri interrogativi sulla loro solidità e trasparenza. La questione ha superato la soglia del dibattito, sfociando in un'azione concreta: nei giorni scorsi, una rappresentante dell'Associazione Tutela Impresa di Tolentino ha presentato una denuncia alla Guardia di Finanza di Conegliano Veneto, chiedendo chiarezza e una valutazione su eventuali irregolarità procedurali. Il nodo centrale della preoccupazione riguarda l'eventualità di contestare le azioni di recupero. Se un debitore dovesse avanzare la richiesta di risarcimento danni per azioni illegittime, anche di entità significativa (decine di migliaia di euro), il capitale sociale minimo e la presenza di soci stranieri nei paradisi fiscali sollevano un interrogativo cruciale: chi pagherebbe i danni?  Al di là della solvibilità, vi è il problema della legittimità delle azioni. Per poter procedere al recupero giudiziale dei crediti, queste società devono essere in possesso di un'adeguata licenza ai sensi dell'art. 106 del Testo Unico Bancario (TUB). Molte di esse, invece, operano unicamente con una licenza ex art. 115 T.U.L.P.S., rilasciata dalla Questura, che le abilita esclusivamente al recupero stragiudiziale. L'uso improprio di questa licenza per intentare azioni legali costituisce un palese superamento dei limiti operativi, spesso ignorato a danno del debitore. Il quadro si complica ulteriormente, come sottolinea Tosoni, a causa delle numerose irregolarità che le cessionarie tendono a nascondere. "Uno degli aspetti più gravi è l'attuazione di pluri-passaggi tra diverse SPV, spesso con l'unico scopo di creare confusione e fini speculativi. Tali passaggi, se contestati formalmente dal debitore ceduto, possono essere considerati nulli".  "Per difendersi efficacemente e contrastare queste azioni, è indispensabile che il debitore si attivi per verificare e contestare diverse criticità. Deve mettere in discussione la titolarità effettiva del credito e la legittimazione ad agire della società che lo sollecita, che spesso risultano non chiare o valide. È fondamentale che vi sia trasparenza obbligatoria in tutti i passaggi di cessione, con l'indicazione chiara del credito specifico. A ciò si aggiungono il difetto di notifiche obbligatorie al debitore e l'irregolarità delle deleghe rilasciate ai vari soggetti incaricati della riscossione, sia essa stragiudiziale o giudiziale". "Tutte queste eccezioni non sono meri tecnicismi, ma costituiscono un valido sostegno per bloccare persino le esecuzioni immobiliari. È necessario che il debitore agisca prontamente per non far ritenere implicitamente approvate le modalità avanzate dal creditore procedente. Sollecitando i giudici dell'esecuzione con indicazioni precise, si facilita l'obbligo di verifica delle irregolarità procedurali, rendendo più agevole la risoluzione delle problematiche". "L'associazione Tutela Impresa, rappresentata  da Giuseppe Tosoni, si mette a disposizione dei debitori, anche con l'intervento di APS (Associazioni Promozione Sociale) autorizzate, per chiarire e definire queste incresciose posizioni e offrire un percorso verso la risoluzione", conclude la nota. 

Scuola e università

Unicam, oltre 1,2 milioni di euro dal FIS per una ricerca sulla biodiversità

Unicam, oltre 1,2 milioni di euro dal FIS per una ricerca sulla biodiversità

13/12/2025 13:26

L’Università di Camerino conferma il proprio ruolo di eccellenza nella ricerca scientifica aggiudicandosi un importante finanziamento nell’ambito del terzo bando del Fondo Italiano per la Scienza (FIS 3), lo strumento del Ministero dell’Università e della Ricerca dedicato al sostegno della ricerca di base più innovativa.  Il progetto selezionato, del valore di 1.271.776 euro, è stato presentato da Alessandro Bricca, giovane ricercatore che ha scelto proprio l’Università di Camerino come host institution per sviluppare le attività scientifiche previste. A livello nazionale, il Ministero dell'Università e della Ricerca ha esaminato più di 5mila proposte, selezionandone 326 per un investimento complessivo superiore a 432 milioni di euro. Nelle Marche sono stati finanziati soltanto due progetti nei macrosettori disciplinari Life Sciences, tra cui quello di Unicam per un importo di 1.271.776 euro. Il progetto, dal titolo “Valutare il ruolo delle aree protette nella conservazione della biodiversità e della multifunzionalità degli ecosistemi in un contesto di cambiamento globale”, si inserisce nella cornice della EU Biodiversity Strategy for 2030 e degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.  L’iniziativa mira a valutare in modo innovativo quanto le aree protette, nel tempo, siano uno strumento efficace di conservazione della biodiversità, con un focus particolare sugli ecosistemi forestali. La crisi globale della biodiversità rappresenta oggi una delle sfide più urgenti per la comunità scientifica e per la società: proteggere il patrimonio naturale non è solo una scelta ambientale, ma un investimento sul nostro futuro. La biodiversità, infatti, garantisce servizi ecosistemici fondamentali per la nostra vita quotidiana: dall’aria pulita all’acqua, fino alla regolazione del clima. Per questo è essenziale sapere se e come le aree protette funzionano. Valutarne l’efficacia nel tempo consente infatti di adattare le misure di gestione, così da mantenerle al passo con il cambiamento delle minacce alla biodiversità e garantirne un ruolo sempre più solido in un’epoca segnata dagli effetti del cambiamento climatico e dalla crescente pressione delle attività umane.  La scelta del dottor Bricca, ecologo funzionale con una consolidata esperienza sia nella ricerca teorica sia in quella applicata, di sviluppare il progetto presso l’Università di Camerino, conferma la solidità e il prestigio dei gruppi di ricerca dell’Ateneo nei campi dell’ecologia, della biodiversità e delle scienze ambientali. Unicam, infatti, da anni si distingue come vero e proprio centro di eccellenza scientifica riconosciuto a livello internazionale su queste tematiche.  "Sono naturalmente molto soddisfatto – ha sottolineato il dott. Bricca – per questo risultato che premia non solo la mia attività di ricerca, ma anche quella dell’Ateneo che ho scelto per svilupparla. L’obiettivo del progetto è certamente ambizioso, ma ha una forte proiezione verso il futuro. In Unicam lavorerò con vari gruppi di ricerca tra cui quello del professor Roberto Canullo e sarà per me un onore collaborare con ricercatori e ricercatrici di elevata qualità scientifica e con una forte vocazione internazionale”.   “Mi congratulo a nome dell’intera comunità universitaria con il dottor Bricca – ha affermato il rettore dell’Università di Camerino Graziano Leoni – per questo importante riconoscimento che conferma sia l’eccellenza della ricerca scientifica del nostro Ateneo sia la capacità di attrarre giovani talenti e progetti competitivi in ambito nazionale e internazionale. Unicam continua così a promuovere una ricerca di qualità, in grado di contribuire in modo significativo alle grandi sfide ambientali del nostro tempo e di produrre conoscenza utile alla società e ai territori”.

Unicam scala la classifica GreenMetric 2025. Prima per contesto e infrastrutture

Unicam scala la classifica GreenMetric 2025. Prima per contesto e infrastrutture

12/12/2025 15:13

 L’Università di Camerino migliora ancora la propria posizione nella Classifica GreenMetric, che valuta il livello di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale delle Università di tutto il mondo, collocandosi all’ottavo posto a livello nazionale nel ranking 2025. Non solo, Unicam mantiene il primo gradino del podio su scala nazionale in una delle sei categorie di valutazione, quella denominata “Contesto e Infrastrutture” relativa alle politiche dell'ateneo riguardante l'ambiente verde, includendo spazi per il verde e misure per la salvaguardia dell'ambiente, oltre allo sviluppo di energie sostenibili. Con un totale di 8575 punti, l’Università di Camerino ha incrementato di 300 punti il punteggio rispetto allo scorso anno, migliorando così di una posizione tra gli atenei italiani e di 36 posizioni a livello mondiale, passando in questo caso dal 146mo al 110mo posto. “Siamo davvero molto soddisfatti di questo risultato, che conferma l’impegno costante del nostro Ateneo sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale. Il tema della sostenibilità – ha sottolineato il rettore Unicam, Graziano Leoni – rappresenta una delle missioni strategiche dell’Università di Camerino ed è al centro delle attività che portiamo avanti quotidianamente, in tutte le nostre strutture e in tutte le dimensioni della vita universitaria". "Nel 2022 abbiamo adottato il Piano di Sostenibilità “Route 2030” con l’obiettivo di accompagnare l’Ateneo in un percorso strutturato verso il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Oggi, a tre anni di distanza, i progressi registrati anche nel GreenMetric ci dicono che stiamo andando nella direzione giusta". "Questi risultati non rappresentano un punto di arrivo, ma uno stimolo ulteriore: stiamo già lavorando per aggiornare e rafforzare gli obiettivi del nostro Piano di Sostenibilità, adeguando le azioni alle nuove esigenze e alle sfide che il contesto attuale ci pone”.  Lanciato da Universitas Indonesia nel 2010, il ranking GreenMetric è pensato per coinvolgere le università di tutto il mondo nell’impegno comune sui temi della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente. Per realizzare la classifica vengono valutate le azioni e le politiche adottate dagli atenei in campo green, attraverso molteplici indicatori suddivisi in 6 criteri, su aspetti quali la gestione e il recupero dei rifiuti, la presenza di spazi verdi, l’utilizzo di energie rinnovabili e il livello di efficientamento energetico, l’attenzione alla mobilità sostenibile, il consumo di acqua e di energia, l’impegno nella didattica, nella ricerca e nella terza missione dell’Ateneo in queste tematiche.  

Cultura

Civitanova, il Fondo Vesprini continua a crescere: superate le 200 opere

Civitanova, il Fondo Vesprini continua a crescere: superate le 200 opere

13/12/2025 15:14

Il Fondo Vesprini continua a crescere: superate le 200 opere. Il Fondo Vesprini cresce ancora e raggiunge un nuovo, importante traguardo: superate le 200 opere custodite all’interno della biblioteca Silvio Zavatti. Questa mattina sono state presentate le nuove acquisizioni che arricchiscono ulteriormente la collezione, composta da opere dedicate ad architettura, grafica, fotografia, illustrazione e arte urbana. Un patrimonio culturale costruito nel tempo grazie alle opere raccolte durante il festival Tabula Rasa e altri progetti artistici curati da Giulio Vesprini.  “Questo Fondo rappresenta un ponte ideale tra passato e futuro – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica – ed è la dimostrazione concreta di come l’Amministrazione e le energie culturali della città possano lavorare insieme. Implementare il Fondo Vesprini, custodito nella nostra biblioteca,significa valorizzare la capacità della città di generare cultura e di attrarre esperienze di qualità. Parliamo di opere rare, spesso uniche, che contribuiscono in modo significativo alla crescita culturale del nostro territorio”.  Il Fondo, collocato nella sala centrale della biblioteca, è organizzato in sezioni, numerate per anni e titoli, ed è liberamente consultabile da tutti. Per accompagnarne la fruizione è stato inoltre predisposto un book archivio che ne racconta l’evoluzione e i contenuti. “Con questa nuova donazione abbiamo superato le 200 opere – ha spiegato Giulio Vesprini, direttore artistico di Tabula Rasa –. Si tratta di testi di editoria indipendente, illustrazioni e libri difficilmente reperibili nelle librerie tradizionali. Il Fondo Vesprini è oggi una realtà riconosciuta, non solo a livello locale, e rappresenta anche una forma di formazione che guarda al turismo culturale e di settore. Ringrazio il mio staff, che mi affianca costantemente, e l’Amministrazione per il supporto continuo. Buona lettura a tutti”.  Sottolinea il valore dell’iniziativa anche l’assessore al Turismo, Mara Orazi che evidenzia come “il Fondo Vesprini sia un esempio virtuoso di come la cultura possa diventare anche attrattore turistico. Progetti di questo livello rafforzano l’identità della città e parlano a un pubblico curioso, consapevole e attento alla qualità dell’offerta culturale. Ringrazio Giulio, un vero valore aggiunto per Civitanova”.

Colazioni musicali e  Daimon con Cesare Catà: il finale 2025 di FilosofArte a Civitanova

Colazioni musicali e Daimon con Cesare Catà: il finale 2025 di FilosofArte a Civitanova

12/12/2025 16:19

La rassegna culturale FilosofARTE si prepara a chiudere l'anno con una serie di appuntamenti che promettono di arricchire l'atmosfera luminosa delle feste. Patrocinati dall’Amministrazione comunale, gli eventi di dicembre intrecciano musica, filosofia e arte, portando il dialogo culturale in luoghi inusuali della città. Il programma di chiusura di FilosofARTE prevede due distinti momenti dedicati al pubblico. Il primo appuntamento è un piccolo e raffinato rituale per iniziare la giornata: la "Colazione Musicale" presso la Pasticceria “La Ternana”. Le mattine del 13 e del 26 dicembre, a partire dalle ore 9, la dolcezza del risveglio sarà accompagnata dalla grazia della musica dal vivo, curata dal Maestro violinista Valentino Alessandrini. Un'occasione per unire il gusto all'elevazione spirituale. Il viaggio di FilosofARTE prosegue il 14 dicembre con un evento di punta che si terrà alle ore 18 al ristorante Alto Bordo. Il filosofo Cesare Catà presenterà la sua attesa “Daimon. Lezione-spettacolo sugli Dei e gli Eroi dentro di noi”. Si tratta di un racconto coinvolgente che intreccia sapientemente mito, introspezione e immaginazione, restituendo al pubblico la forza simbolica delle storie antiche e la loro sorprendente attualità. L’incontro sarà introdotto da Gianluca Crocetti, che illustrerà i temi della rassegna. La serata si concluderà con una cena, per la quale è richiesta la prenotazione obbligatoria al numero 0733 1825831. Gianluca Crocetti, ideatore della rassegna, ha tracciato un bilancio positivo per l'anno che si chiude. “È stato un anno di crescita concreta per FilosofARTE – ha dichiarato Crocetti – Abbiamo portato la cultura fuori dagli spazi abituali e l’abbiamo fatta incontrare con la vita di tutti i giorni”.  Crocetti ha inoltre sottolineato la risposta calorosa del pubblico: “La risposta delle persone ci ha confermato che questa è la strada giusta: non solo per la buona riuscita degli appuntamenti, ma per l’atmosfera che si è creata: partecipazione, curiosità, voglia di stare insieme”. Per il prossimo anno, l'obiettivo è chiaro: "Vogliamo ampliare questo percorso, costruendo occasioni capaci di rendere la cultura, un’esperienza sempre più condivisa dalla città”.

Eventi

L'antidoto alla divisione: Anpi Civitanova e Montecosaro si fondono e alzano il "presidio democratico"

L'antidoto alla divisione: Anpi Civitanova e Montecosaro si fondono e alzano il "presidio democratico"

13/12/2025 17:52

In un’epoca segnata dal ritorno di nazionalismi e pericolosi rigurgiti neofascisti, ideologie che sembravano appartenere ormai al passato, si è levato un forte segnale di unità dal Maceratese. Con lo spirito di un vero e proprio "presidio di memoria e democrazia", si è tenuto ieri sera, nella splendida cornice del Teatro delle Logge di Montecosaro, l'evento “Resistenti per Costituzione”. La serata, allietata dall'intrattenimento musicale del gruppo folk Sambene, ha sancito ufficialmente la fusione delle sezioni ANPI di Civitanova e Montecosaro, che hanno scelto di unire le forze in un momento storico che, come sottolineato dai relatori, tende alla divisione. Ad aprire la parte istituzionale, moderata da Claudio Ricci, sono stati il presidente dell'ANPI Civitanova, Francesco Peroni, il presidente provinciale ANPI, Francesco Rocchetti, e la sindaca di Montecosaro, Lorella Cardinali. Tutti hanno rimarcato come l'unione delle due sezioni rappresenti "un atto politico e morale fondamentale per contrastare le derive antidemocratiche e diffondere i valori della Resistenza tra le nuove generazioni". Il momento più emozionante della serata è stato dedicato alle testimonianze dirette. Il pubblico ha ascoltato la storia di Giuseppe Cerquetti, 97enne civitanovese (membro dell'Anpi), sfollato a Montecosaro durante la Seconda Guerra Mondiale. "Volevo entrare nella banda di mio fratello, ma lui si oppose perché ero troppo giovane” , ha raccontato Cerquetti, che divenne così una preziosa staffetta partigiana. Il suo ruolo fu cruciale: curava i collegamenti tra le formazioni, trasmetteva direttive, e provvedeva al rifornimento di beni e munizioni. Ha ricordato l'espediente di issare una bandiera bianca in punti strategici per segnalare l'arrivo dei tedeschi e la grande paura provata durante il trasporto clandestino di armi. Successivamente, Gabriella Macellari, insegnante e scrittrice, ha reso omaggio alla figura del padre, Umberto Macellari, un "maresciallo partigiano", arricchendo il quadro della Resistenza locale. La serata è proseguita con l'approfondimento storico a cura di Roberto Lucioli e Simone Massaccesi dell'Istituto Storico delle Marche. I due studiosi hanno presentato il loro ultimo lavoro, “Chiedilo alla libertà”, sulla storia delle bande partigiane nelle Marche. Gli autori hanno evidenziato il valore inestimabile dell’esperienza partigiana non solo in termini militari, ma soprattutto come scuola di democrazia. Moltissimi giovani, pur mossi inizialmente da un "istinto ribellistico" contro il fascismo repubblicano, furono alfabetizzati alla politica, spogliati delle "scorie tossiche della dittatura" e forniti dei rudimenti della cultura democratica. Un ricordo è stato dedicato anche al comandante partigiano Emanuele Lena, detto Acciaio, siciliano di origine, che operò nel Maceratese, in particolare nella zona di Tolentino, a capo del Gruppo 201.  Infine, l’avvocato Roberto Gaetani ha omaggiato la figura del poeta dialettale marchigiano Arnoldo Ciarocchi. In chiusura, dopo aver ribadito che l'obiettivo della neonata sezione unificata è "essere un presidio e diffondere i valori della Resistenza", il presidente provinciale Francesco Rocchetti non ha mancato di lanciare una critica diretta: "Questa serata vuole fare da contraltare anche al festival 'Letture Maceratesi' di Macerata, che tanto ha fatto discutere in questi giorni".  (E.L.)

Rotary Club Macerata "Matteo Ricci", Concerto di Natale in Piazza Vittorio Veneto

Rotary Club Macerata "Matteo Ricci", Concerto di Natale in Piazza Vittorio Veneto

13/12/2025 17:25

Domenica 14 dicembre 2025, alle ore 12.00, nella suggestiva cornice di Piazza Vittorio Veneto a Macerata, avrà luogo il tradizionale Concerto di Natale promosso e organizzato dal Rotary Club Macerata “Matteo Ricci”. Nel corso della mattinata si esibiranno i Pueri Cantores “D. Zamberletti”, che proporranno al pubblico un programma interamente dedicato alle musiche natalizie, pensato per accompagnare l’atmosfera delle festività e creare un clima di gioia e serenità. Attraverso questa iniziativa, il Club maceratese desidera offrire alla città di Macerata un significativo momento di condivisione, incontro e partecipazione, in occasione delle imminenti festività natalizie, coinvolgendo cittadini e visitatori in un evento aperto a tutti. L’ingresso è libero e l’intera cittadinanza è invitata a partecipare per vivere insieme un momento musicale e di festa nel cuore della città.

Curiosità

Pieve Torina, boom di presenze per il "Paese dei Balocchi": migliaia di visitatori nei primi giorni di dicembre

Pieve Torina, boom di presenze per il "Paese dei Balocchi": migliaia di visitatori nei primi giorni di dicembre

12/12/2025 15:40

Un'atmosfera magica, luci scintillanti e un'idea che ha già conquistato migliaia di persone. Il "Paese dei Balocchi", allestito lungo il suggestivo percorso kneipp di Pieve Torina, è diventato in pochissimi giorni una delle mete natalizie più frequentate della provincia. L’iniziativa, voluta dal sindaco Alessandro Gentilucci, propone un grande albero illuminato, decorazioni, installazioni luminose e un mercatino natalizio pensato per famiglie, bambini e visitatori di ogni età. E il successo è stato immediato. «Pensavamo di cogliere un buon successo ma siamo andati oltre ogni aspettativa in termini di presenze - sottolinea Gentilucci, soddisfatto per la risposta del pubblico -. Il percorso kneipp è attrattivo anche nella stagione invernale, sia per il suggestivo contesto ambientale che per gli eventi che vi organizziamo, e fa parte di quel processo di ricostruzione immateriale che stiamo portando avanti da tempo. Vedere il riscontro che tanta gente ci riconosce venendo a passeggiare lungo il Sentiero delle Acque, ci riempie di soddisfazione e orgoglio». Complice il fascino naturalistico del luogo, il Paese dei Balocchi sta diventando un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza natalizia all'aria aperta, immersa nella quiete e nella bellezza del territorio. Il programma delle accensioni delle luminarie proseguirà per tutti i fine settimana di dicembre, oltre a Vigilia, Natale e Santo Stefano, e anche mercoledì 31 dicembre e 1 gennaio, per poi concludersi sabato 4, domenica 5 e lunedì 6 gennaio, giorno della Befana. Un’occasione per vivere il Natale in modo diverso, tra natura, luci e spirito comunitario.

Da Tik Tok alle Olimpiadi: il tolentinate Aluccio scelto dal Cio per raccontare il viaggio della Fiamma Olimpica

Da Tik Tok alle Olimpiadi: il tolentinate Aluccio scelto dal Cio per raccontare il viaggio della Fiamma Olimpica

12/12/2025 14:40

Un giovane talento digitale di Tolentino entra ufficialmente nella storia olimpica. Alessandro Andreozzi, 22 anni, conosciuto sui social come "Aluccio", è stato selezionato dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO), tramite la Fondazione Milano-Cortina 2026, tra i pochi creator al mondo incaricati di documentare il Viaggio della Fiamma Olimpica in vista dei prossimi Giochi Olimpici Invernali. L’ascesa di Aluccio è stata rapidissima e dimostra come i nuovi media e la comunicazione digitale stiano aprendo opportunità professionali fino a pochi anni fa impensabili. In appena tre anni, il giovane tolentinate ha costruito una community imponente, con quasi 1 milione di follower complessivi tra TikTok e Instagram, 40 milioni di like solo su TikTok e una media di 15 milioni di visualizzazioni al mese, numeri che attestano un rapporto autentico e diretto con il suo pubblico. Durante il percorso, Aluccio sarà supportato dal team di Offtopic, realtà che lo accompagna sin dagli esordi e che garantirà coerenza e qualità alla produzione dei contenuti dedicati al racconto olimpico. La comunità di Tolentino accoglie con entusiasmo questa notizia, motivo di orgoglio non solo per la città, ma per l'intera provincia di Macerata. L'amministrazione comunale rivolge ad Alessandro "le più sentite congratulazioni per questo traguardo straordinario, certa che saprà raccontare con professionalità e freschezza un’esperienza destinata a entrare nella storia".

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Camerino, inaugurata la nuova sede della casa di riposo Fondazione Casa Amica e la rinnovata sede CRI

Camerino, inaugurata la nuova sede della casa di riposo Fondazione Casa Amica e la rinnovata sede CRI

13/12/2025 18:04

Camerino ha vissuto una mattinata di particolare rilievo istituzionale e sociale con l’inaugurazione della nuova sede della Fondazione Casa Amica, la casa di riposo della città donata dalla Croce Rossa Italiana, e con il taglio del nastro della rinnovata sede CRI cittadina. All’evento hanno preso parte il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il presidente del Consiglio regionale Gianluca Pasqui, il presidente della Fondazione Casa Amica Angelo Montaruli, la vicepresidente nazionale della Croce Rossa Italiana Debora Diodati, il presidente del Comitato CRI di Camerino Gianfranco Broglia e l’arcivescovo di Camerino-San Severino Marche Francesco Massara. La nuova sede della Fondazione Casa Amica rappresenta un traguardo molto importante per Camerino, che può ora contare su una struttura moderna e dignitosa dedicata all’assistenza agli anziani. Il progetto, avviato nel 2022, ha comportato lavori per un investimento complessivo di circa 2,5 milioni di euro e consentirà di accogliere 35 ospiti, offrendo spazi adeguati e servizi pensati per garantire qualità della vita. Nel corso della mattinata si è svolta anche l’inaugurazione della sede della Croce Rossa Italiana di Camerino, in via Leopardi, al termine degli interventi di riqualificazione energetica. La struttura è stata ufficialmente riconsegnata alla comunità insieme a tre nuove autoambulanze, che rafforzeranno in modo significativo la capacità di risposta sanitaria ed emergenziale del territorio. “L’inaugurazione di questa mattina della nuova struttura destinata a casa di riposo, donata alla Croce Rossa Italiana, è sicuramente un passo importante che chiude un 2025 ricco di opere destinate a quelle generazioni che rappresentano il futuro, il presente e le radici della nostra comunità – spiega il sindaco Roberto Lucarelli –. Non posso non ricordare che a maggio abbiamo inaugurato la nuova scuola Betti e oggi, con la nuova sede della Fondazione Casa Amica, andiamo finalmente a dare una sistemazione adeguata ai nostri nonni, ai nostri anziani, che sono un valore fondamentale e le vere radici della nostra città”. “È stata una giornata molto partecipata, con tante istituzioni e tante persone che hanno voluto visitare la nuova struttura. Questo è il segno evidente che si tratta di un’opera attesa dalla comunità da tantissimi anni, addirittura dal terremoto del 1997: un’attesa durata quasi trent’anni che oggi trova finalmente compimento. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che erano presenti, a partire dal presidente del Consiglio regionale Gianluca Pasqui, al presidente della Fondazione Casa Amica Angelo Montaruli e a tutto il consiglio di amministrazione”. “Un grazie particolare a Sua Eccellenza monsignor Francesco Massara, che con la sua benedizione e il suo intervento ha ricordato l’importanza profonda di questa giornata. Ringrazio inoltre il Comitato locale della Croce Rossa di Camerino, rappresentato dal presidente Gianfranco Broglia. Il grazie più grande va però a chi ha voluto fortemente la realizzazione di questa struttura, ossia la Croce Rossa Italiana. Grazie alla vicepresidente nazionale Debora Diodati, presente oggi a Camerino, ma anche al presidente nazionale Rosario Maria Gianluca Valastro, che in questi mesi ha dimostrato una costante attenzione e una presenza concreta, dando un segnale forte della vicinanza della Croce Rossa Italiana ai territori più colpiti dal sisma”. “Questa struttura va verso quella che è la ricostruzione della città, che sta vedendo mese dopo mese i suoi frutti grazie all’operato del Commissario straordinario Guido Castelli, che in stretta collaborazione con l’amministrazione sta portando importanti risultati. Inoltre è una delle tante donazioni che la Croce Rossa Italiana ha fatto alla città di Camerino: basti ricordare che nel 2020 donò anche una parte del campus dell’Università, a testimonianza di una solidarietà autentica e continua”. “Da mercoledì prossimo prenderà avvio il nuovo percorso della casa di riposo, con il trasferimento dei venticinque ospiti attualmente accolti negli appartamenti a Le Mosse, per arrivare progressivamente a una residenzialità complessiva di trentacinque posti. Un ringraziamento finale va a tutte le imprese e ai professionisti che hanno contribuito alla realizzazione di questa importante opera e, soprattutto, alle operatrici e agli operatori che nei prossimi giorni inizieranno il loro lavoro: sono certo che sapranno garantire un servizio di eccellenza in una struttura che rappresenta un vero motivo di orgoglio per tutta la comunità”. “Quella di oggi è stata una giornata importante – dichiara il presidente del Consiglio regionale Gianluca Pasqui –. È stata inaugurata la nuova casa di riposo Casa Amica, una donazione della Croce Rossa Nazionale grazie all’impegno dell’allora presidente nazionale Francesco Rocca e del presidente della Croce Rossa locale Gianfranco Broglia. Un risultato che si è potuto concretizzare anche attraverso un’attività estremamente significativa portata avanti dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Lucarelli”. “Si tratta di un intervento fondamentale per la ricostruzione sociale e culturale di questi territori, che sono ripartiti grazie a interventi delle istituzioni rivolti alle diverse fasce di età. Dopo l’inaugurazione della scuola, opera di grande rilievo a livello regionale e del cratere sismico, oggi quella della casa di riposo. Per questo ringrazio la Croce Rossa, l’amministrazione comunale e il sindaco Lucarelli, la Fondazione Casa Amica, guidata dal presidente Angelo Montaruli, che garantisce competenza e una guida solida per la quotidianità rivolta ai nostri anziani”.

Fondazione Ospedale Salesi ETS, i supereroi acrobatici scendono dal tetto per donare un Natale speciale ai bambini

Fondazione Ospedale Salesi ETS, i supereroi acrobatici scendono dal tetto per donare un Natale speciale ai bambini

13/12/2025 18:00

Grande la gioia dei bambini ricoverati al Salesi di Ancona che hanno assistito dalle finestre dell’ospedale all’arrivo dei loro supereroi preferiti. Batman, Spiderman, Ironman, Hulk e gli altri eroi si sono calati dal tetto del Dipartimento Materno Infantile dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche. L’iniziativa, che rientra nell’ambito delle numerose attività promosse dalla Fondazione Ospedale Salesi ETS in vista del periodo natalizio a favore dei pazienti e delle famiglie, è stata promossa in collaborazione con i volontari dell’Associazione senza scopo di lucro SEA - SuperEroiAcrobatici ODV ETS. Obiettivo regalare una mattinata indimenticabile e portare un messaggio di speranza ai piccoli degenti. Dopo la spettacolare discesa dall’alto, i supereroi sono entrati nei reparti dell’ospedale, accompagnati dagli operatori della Fondazione Ospedale Salesi ETS, dove hanno consegnato doni per la gioia delle bambine e dei bambini. “Siamo profondamenti grati ai volontari dell’associazione SuperEroiAcrobatici per la vicinanza alla missione della nostra Fondazione, quella di umanizzare le cure e migliorare la qualità di vita dei piccoli ricoverati in ospedale – spiega la Presidente della Fondazione Ospedale Salesi ETS, Cinzia Cocco – Anche quest’anno la loro presenza ha regalato grande gioia, contribuendo a dare momenti di serenità e un importante messaggio di vicinanza e speranza alle famiglie, di cui c’è sempre un grande bisogno e ancora di più nel periodo natalizio”. “Il nostro desiderio più grande – fanno sapere i SuperEroiAcrobatici - è far brillare una scintilla di gioia nel cuore di ogni bambino e delle loro famiglie. Vogliamo che, anche solo per un momento, i piccoli pazienti si sentano invincibili, proprio come i loro supereroi preferiti. La malattia può essere un avversario terribile, ma noi siamo qui per ricordare loro che hanno una forza straordinaria dentro di sé, e che non sono soli in questa battaglia. Ogni saluto dalla finestra, ogni sorriso e abbraccio nei reparti porta con sé un messaggio semplice ma potentissimo: “Tu sei un supereroe, e i veri supereroi non si arrendono mai”. Anna Marras, fondatrice di SuperEroiAcrobatici, che spesso partecipa in prima persona vestendo i panni di Capitan Marvel, aggiunge: “Ogni volta che entriamo in un reparto e vediamo gli occhi dei bambini illuminarsi, capiamo che stiamo facendo qualcosa di straordinario. Non c’è niente al mondo che possa ripagare la felicità che proviamo nel vedere il sorriso sui loro volti. Questa è la vera magia dei SuperEroiAcrobatici”.

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