Una vasta operazione della Guardia di Finanza della Tenenza di Camerino ha portato alla luce un articolato sistema di locazioni in nero e comodati d'uso gratuito fittizi, con la conseguente contestazione di 111.504 euro di redditi fondiari non dichiarati.
L’attività ispettiva è stata avviata dopo l’analisi delle banche dati in uso al Corpo, dalle quali è emersa la posizione di un proprietario di numerosi immobili che aveva registrato diversi contratti di comodato gratuito. Una situazione fin da subito ritenuta sospetta dai finanzieri, poiché tra i comodatari - quasi tutti cittadini stranieri - e il proprietario non risultava alcun legame di parentela o altre circostanze tali da giustificare l'utilizzo gratuito delle abitazioni.
Secondo gli investigatori, l’operazione appariva "irragionevole, antieconomica, irreale e immotivata", inducendo i militari ad approfondire il caso. Gli elementi raccolti, definiti "gravi, precisi e concordanti", hanno permesso di stabilire che i comodati erano in realtà locazioni simulate, utilizzate per occultare i redditi provenienti dagli affitti.
Le verifiche hanno inoltre interessato altri immobili formalmente coperti da contratti di locazione regolari: anche in questi casi è emerso che i documenti erano stati registrati solo in un secondo momento, e per un periodo inferiore rispetto alla reale occupazione degli immobili.
Attraverso la ricostruzione analitica e l'applicazione della presunzione prevista dall'articolo 41-ter del D.P.R. 600/1973 - che considera esistente un rapporto di locazione anche nei quattro anni precedenti in caso di omessa registrazione - i finanzieri hanno determinato l’ammontare dei redditi non dichiarati, assumendo come base il 10% del valore catastale dei fabbricati.
Dalle verifiche è emerso inoltre che il proprietario aveva omesso di presentare la dichiarazione dei redditi in alcune annualità e, in altre, aveva presentato una dichiarazione infedele, riportando esclusivamente i compensi da lavoro dipendente e omettendo quelli derivanti dalle locazioni.
L’operazione si inserisce nell’ambito del più ampio piano di controlli disposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Macerata, volto a contrastare sistematicamente le locazioni in nero e i cosiddetti "comodati simulati", fenomeni che danneggiano l’erario e alterano il mercato immobiliare regolare.
Una vasta operazione della Guardia di Finanza della Tenenza di Camerino ha portato alla luce un articolato sistema di locazioni in nero e comodati d'uso gratuito fittizi, con la conseguente contestazione di 111.504 euro di redditi fondiari non dichiarati.
L’attività ispettiva è stata avviata dopo l’analisi delle banche dati in uso al Corpo, dalle quali è emersa la posizione di un proprietario di numerosi immobili che aveva registrato diversi contratti di comodato gratuito. Una situazione fin da subito ritenuta sospetta dai finanzieri, poiché tra i comodatari - quasi tutti cittadini stranieri - e il proprietario non risultava alcun legame di parentela o altre circostanze tali da giustificare l'utilizzo gratuito delle abitazioni.
Secondo gli investigatori, l’operazione appariva "irragionevole, antieconomica, irreale e immotivata", inducendo i militari ad approfondire il caso. Gli elementi raccolti, definiti "gravi, precisi e concordanti", hanno permesso di stabilire che i comodati erano in realtà locazioni simulate, utilizzate per occultare i redditi provenienti dagli affitti.
Le verifiche hanno inoltre interessato altri immobili formalmente coperti da contratti di locazione regolari: anche in questi casi è emerso che i documenti erano stati registrati solo in un secondo momento, e per un periodo inferiore rispetto alla reale occupazione degli immobili.
Attraverso la ricostruzione analitica e l'applicazione della presunzione prevista dall'articolo 41-ter del D.P.R. 600/1973 - che considera esistente un rapporto di locazione anche nei quattro anni precedenti in caso di omessa registrazione - i finanzieri hanno determinato l’ammontare dei redditi non dichiarati, assumendo come base il 10% del valore catastale dei fabbricati.
Dalle verifiche è emerso inoltre che il proprietario aveva omesso di presentare la dichiarazione dei redditi in alcune annualità e, in altre, aveva presentato una dichiarazione infedele, riportando esclusivamente i compensi da lavoro dipendente e omettendo quelli derivanti dalle locazioni.
L’operazione si inserisce nell’ambito del più ampio piano di controlli disposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Macerata, volto a contrastare sistematicamente le locazioni in nero e i cosiddetti "comodati simulati", fenomeni che danneggiano l’erario e alterano il mercato immobiliare regolare.
Intensificazione dei servizi di controllo del territorio nel fine settimana da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata. I controlli, svolti in sinergia dalle Compagnie dipendenti, hanno interessato in particolare gli orari serali e notturni, con numerosi posti di blocco lungo le principali arterie della provincia.
Un episodio di rilievo si è verificato a Pollenza, dove i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Macerata sono intervenuti per i rilievi di un sinistro stradale tra due vetture. La conducente di uno dei mezzi, una donna di 38 anni residente a Macerata e già nota alle forze dell’ordine, è stata sottoposta all'accertamento etilometrico.
L'esito è stato significativo: la donna è risultata avere un tasso alcolemico pari a 1,95 g/l, quasi quattro volte il limite consentito. Per lei è scattata immediatamente la denuncia all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza, oltre al ritiro della patente e al sequestro del veicolo.
Sempre nell’ambito dei controlli, a Civitanova Marche, i Carabinieri della locale Stazione hanno rintracciato e tratto in arresto una 59enne del posto, anche lei già nota alle Forze dell’Ordine. La donna è stata colpita da un ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Roma.
La condanna riguarda il reato di bancarotta fraudolenta, commesso nella Capitale nel 2018. La 59enne dovrà espiare una pena residua di 4 anni e 6 mesi di reclusione. Dopo le formalità di rito, è stata tradotta presso la Casa Circondariale di Pesaro a disposizione dell’autorità giudiziaria.
La provincia di Macerata si conferma tra le realtà con la migliore qualità della vita in Italia, attestandosi al 26esimo posto su 107 province nella classifica 2025 del Sole 24 Ore. Un risultato che, pur segnando una lieve flessione rispetto al 2024 con la perdita di una posizione, mantiene il Maceratese stabilmente nella top 30 nazionale e al secondo posto tra le province marchigiane, subito dopo Ascoli Piceno. Il punteggio complessivo raggiunto è di 596,19 punti, a breve distanza dalle province di vertice del Paese guidate da Trento, Bolzano e Udine.
Il dato più significativo per Macerata arriva dal fronte della sostenibilità urbana: la provincia conquista infatti un prestigioso terzo posto a livello nazionale per l’illuminazione pubblica sostenibile, grazie all’elevato numero di punti luce a led. Un indicatore che testimonia l’attenzione verso l’efficientamento energetico e la qualità degli spazi pubblici, elementi sempre più centrali nel giudizio sul benessere dei territori.
Nel dettaglio delle sei macro-aree che compongono l’indagine, Macerata mostra segnali di crescita diffusa. Migliora sensibilmente in cultura e tempo libero, con un balzo in avanti di 27 posizioni, e registra progressi importanti anche in demografia e società (+11) e in affari e lavoro (+5). Positivo anche l’andamento di ricchezza e consumi, che segna un lieve incremento. Il valore aggiunto pro capite cresce del 18,6%, aumentano i canoni medi di locazione (+15,4%) e il prezzo medio di vendita degli immobili (+4,8%), indicatori che fotografano un territorio economicamente dinamico rispetto alla media nazionale.
Buoni anche i dati sociali: la qualità della vita dei bambini si colloca al 19esimo posto, quella dei giovani al 28esimo e degli anziani al 25esimo. Cresce l’occupazione femminile (+4,2%), aumentano le amministratrici comunali donne(+6,2%) e il tasso di natalità registra un +3,3%. La provincia guadagna inoltre dieci posizioni per l’indice di sportività, a conferma di una buona dotazione di impianti e opportunità legate all’attività fisica.
Resta invece un’area critica quella della giustizia e sicurezza, che fa segnare una pesante flessione con la perdita di 27 posizioni. Nonostante un buon piazzamento per i tentati omicidi, il quadro generale restituisce margini di miglioramento sul fronte della sicurezza percepita e dell’efficienza del sistema giudiziario. Flessione anche per ambiente e servizi, in particolare per la riduzione delle piste ciclabili, che segnano un -25,3%.
I dati sono stati accolti con soddisfazione, ma anche con realismo, dalle istituzioni provinciali. Il presidente Sandro Parcaroli ha sottolineato come Macerata si confermi un territorio in cui “si vive bene, si continuano a fare figli, l’occupazione femminile è in crescita e il tasso di occupazione resta alto”, rimarcando il lavoro di squadra tra enti locali, Regione e amministrazioni comunali. Sul tema sicurezza e giustizia è intervenuto anche il vicepresidente Luca Buldorini, evidenziando la necessità di una riflessione a livello nazionale per dotare enti e forze dell’ordine di strumenti più efficaci.
Nel contesto regionale, Ascoli Piceno è la provincia marchigiana meglio posizionata con il 22esimo posto a livello nazionale, seppur in calo rispetto al 2024, seguita da Macerata. Ancona si colloca al 30esimo posto, in miglioramento, Pesaro Urbino al 31esimo, mentre Fermo chiude la graduatoria regionale al 47esimo.
Per Macerata il dato del 2025 restituisce una situazione complessivamente stabile, con il mantenimento di una posizione tra le prime trenta in Italia nonostante la lieve flessione rispetto allo scorso anno. Accanto ai risultati positivi in diversi indicatori, permangono alcune criticità, in particolare sul versante della sicurezza e dei servizi, che rappresentano ambiti su cui sarà necessario intervenire.
Macerata e Sambucheto sono sotto choc per l’improvvisa scomparsa di Alessandro Fratini, 43 anni, colpito da un malore mentre si trovava nella sua abitazione di via Remo Pagnanelli, nel quartiere Pace, insieme alla moglie Benedetta Piermattei e al figlio di sei anni. L’uomo, originario di Sambucheto di Montecassiano, lavorava come programmatore informatico alla Clementoni di Recanati.
Il dramma si è consumato nel primo pomeriggio di domenica: immediato l’allarme al 118, ma nonostante il rapido intervento dei soccorsi per il 43enne non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. Ex giocatore di calcio a 5, Fratini era rimasto legato al mondo del futsal seguendo la squadra di Sambucheto ed era appassionato di musica rock, fotografia e calcio inglese.
Lascia la moglie e il figlio piccolo. I funerali si terranno mercoledì mattina, 3 dicembre, alle 10 nella chiesa di Sambucheto.
POTENZA PICENA - Auto finisce contro un albero: necessario l'intervento dei vigili del fuoco. È quanto avvenuto poco dopo le 17:00, in contrada San Girio. Ancora in corso di accertamento le cause del sinistro.
Alla guida c’era una ragazza, rimasta bloccata nell’abitacolo dopo l’impatto. La squadra del distaccamento di Civitanova Marche dei vigili del fuoco, insieme al personale del 118, è riuscita a estrarre la conducente e a consegnarla ai sanitari, che l’hanno poi trasferita in ospedale per ulteriori verifiche. Le sue condizioni non sono gravi.
Sul posto è intervenuta anche la polizia locale, impegnata nei rilievi necessari a ricostruire la dinamica dell’incidente.
È stato ufficialmente presentato il percorso del Giro d’Italia 2026, un’edizione che promette spettacolo, grande impatto internazionale e un forte legame con i territori. La corsa rosa partirà l’8 maggio dalla Bulgaria e attraverserà l’intera Penisola fino al gran finale di Roma, ma per le Marche l’attenzione è tutta concentrata sulla tappa con arrivo a Fermo, che rappresenterà l’unica frazione marchigiana di questa edizione.
Un appuntamento attesissimo dai tifosi e dagli appassionati locali, che potrebbe diventare anche il palcoscenico ideale per Giulio Pellizzari, giovane talento di Camerino, ormai stabilmente tra i protagonisti del ciclismo internazionale.
Proprio Pellizzari è uno dei nomi più caldi in vista del Giro 2026. La stagione appena conclusa ha segnato per lui una vera e propria consacrazione, con due sesti posti nelle classifiche generali di Giro d’Italia e Vuelta a España e soprattutto con la prima vittoria da professionista ottenuta nella corsa spagnola. Risultati che lo hanno proiettato definitivamente tra i corridori più promettenti del panorama mondiale.
In questi giorni il marchigiano sta vivendo la fase di transizione tra riposo e preparazione, dopo una vacanza negli Stati Uniti e alcune sessioni di lavoro specifico con la squadra, in attesa del primo ritiro pre-stagionale. È proprio lì che verranno definiti i programmi ufficiali, ma il sogno di tornare al Giro d’Italia è già stato espresso chiaramente: Pellizzari ha chiesto alla squadra di poter essere al via della corsa rosa e la decisione finale arriverà a dicembre.
Nel suo percorso di crescita è stato fondamentale anche il rapporto con Primoz Roglic, con il quale ha condiviso corse, allenamenti ed esperienze di altissimo livello. Pellizzari ha raccontato di aver imparato moltissimo dal campione sloveno, sia dal punto di vista tecnico che umano, sottolineando quanto sia stato speciale vincere alla Vuelta sapendo di correre al fianco di un corridore che ha alzato le braccia al cielo quasi cento volte in carriera.
Uno stimolo continuo a migliorarsi, lo stesso che ora troverà anche nella convivenza con Remco Evenepoel, arrivato alla Red Bull Bora Hansgrohe. Per Pellizzari si tratta di un’opportunità straordinaria per crescere accanto a due dei migliori ciclisti al mondo, in un ambiente ad altissima competitività.
Tornando al Giro d’Italia 2026. Il percorso totale sarà di 3.459 chilometri con circa 50 mila metri di dislivello, una sola cronometro individuale di 40,2 chilometri, otto tappe di pianura, sette di media montagna e cinque di alta montagna con sette arrivi in salita. La Cima Coppi sarà il Passo Giau, mentre non mancherà lo sconfinamento in Svizzera con una tappa interamente in territorio elvetico. Dopo le tre frazioni in Bulgaria, la corsa risalirà l’Italia da sud verso nord toccando Calabria, Campania, Marche, Toscana, Valle d’Aosta e Friuli, prima di tornare a Roma per l’ultimo atto.
Proprio nelle Marche il Giro vivrà uno dei momenti più attesi dal pubblico locale, con l’arrivo a Fermo, tappa caratterizzata da continui strappi e muri che spesso hanno regalato azioni spettacolari e sorprese. Per i tifosi marchigiani l’auspicio è di poter vedere Giulio Pellizzari protagonista sulle strade di casa, magari già in lotta con i grandi nomi del ciclismo mondiale.
La sua possibile partecipazione resta per ora un punto interrogativo, ma l’idea di un talento di Camerino al via del Giro 2026, con una tappa marchigiana in programma, accende inevitabilmente entusiasmo e aspettative.
Intensificazione dei servizi di controllo del territorio nel fine settimana da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata.
A Valfornace, un posto di controllo dei Carabinieri della Stazione di Serravalle di Chienti ha intercettato un ciclista che, alla guida di una bicicletta, eseguiva manovre pericolose e procedeva a “zig-zag”.
Fermato il mezzo, i militari hanno notato chiari segni di ebbrezza alcolica nel 30enne di nazionalità rumena alla guida. Nonostante le ripetute richieste di sottoporsi all'accertamento etilometrico, il giovane ha opposto un netto rifiuto. Per tale comportamento, il 30enne è stato denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria.
Un episodio di omissione di soccorso si è verificato nei giorni scorsi lungo la Statale Adriatica a Porto Sant'Elpidio, risolto in breve tempo grazie al lavoro investigativo dei Carabinieri.
Un uomo di 67 anni, residente fuori provincia, è stato investito mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. L'impatto con l'auto è stato violento e il pedone è stato immediatamente soccorso dal 118, venendo trasportato in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale di Fermo.
L'aspetto più allarmante della vicenda è stata la condotta dell'automobilista, un uomo di circa 30 anni, che dopo l'investimento si è allontanato dal luogo dell'incidente senza prestare la dovuta assistenza.
I Carabinieri hanno avviato immediatamente le indagini, le quali si sono avvalse in modo cruciale dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati e dei dispositivi OCR (Optical Character Recognition) di lettura targhe diffusi sul territorio. La meticolosa analisi dei filmati e dei dati ha permesso di ricostruire il percorso dell'auto pirata, anche grazie al rinvenimento sul luogo dell'impatto di pezzi riconducibili alla vettura danneggiata.
In breve tempo, il 30enne, residente nel luogo, è stato identificato e rintracciato presso la sua abitazione. Dovrà ora rispondere del reato di omissione di soccorso.
L'episodio si inserisce in un quadro di controlli sulla sicurezza stradale intensificati da parte dei Carabinieri del comando provinciale. Nel corso delle verifiche, sono state denunciate altre tre persone per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o in stato di ebrezza.
È il caso di un 42enne di origini rumene sorpreso anch'egli lungo la Statale Adriatica a Porto Sant'Elpidio (Fermo) alla guida con un tasso alcolico elevatissimo, pari a ben 2,90 g/l, un valore che supera di quasi sei volte il limite legale.
La Giunta regionale, riunitasi oggi, ha approvato e ufficializzato il calendario delle vendite di fine stagione per l'anno 2026, stabilendo le date di inizio e fine dei saldi invernali ed estivi. Le decisioni sono state prese in un quadro di coordinamento interregionale per garantire uniformità sul territorio.
Le vendite di fine stagione invernali prenderanno il via sabato 3 gennaio 2026 e si protrarranno fino al primo marzo 2026.
L'inizio è stato anticipato di alcuni giorni rispetto alla regola generale, in base a un'integrazione all'intesa interregionale del 2011, confermata all’unanimità. Tale integrazione stabilisce che: qualora il primo giorno feriale antecedente l’Epifania coincida con il lunedì, l’inizio dei saldi viene anticipato al sabato. Poiché il 5 gennaio 2026 è un lunedì (primo giorno feriale antecedente l'Epifania), la partenza è stata fissata al sabato immediatamente precedente, ovvero il 3 gennaio.
Per quanto riguarda la stagione più calda, i saldi estivi inizieranno come da tradizione nel mese di luglio. Le vendite partiranno sabato 4 luglio 2026 e termineranno il primo settembre 2026.
Il provvedimento della Giunta, frutto del lavoro svolto in sede di Coordinamento tecnico interregionale e della Commissione Sviluppo economico della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, fornisce un quadro certo e condiviso per operatori commerciali e consumatori in vista del prossimo anno.
Via libera al primo passo concreto per la rinascita di Monastero, frazione di Cessapalombo gravemente danneggiata dal sisma del 2016. La Conferenza regionale ha infatti espresso parere favorevole sul progetto di fattibilità tecnico-economica relativo al Piano Attuativo di Ricostruzione della frazione Monastero (stralcio 1), nel comune di Cessapalombo.
L’intervento, inserito nell’elenco dell’Ordinanza commissariale numero 137 del 2023 e finanziato con un importo di 700.000 euro, rappresenta il primo passo per la riqualificazione del nucleo storico.
“Con la determinazione di conclusione positiva della Conferenza regionale, il progetto entra ora nella fase successiva: la redazione del progetto esecutivo, che dovrà recepire tutte le prescrizioni impartite - spiega il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli -. Si tratta di un intervento strategico per la rinascita di Monastero, che punta a coniugare sicurezza, funzionalità e tutela del paesaggio, restituendo al borgo la sua identità storica e la piena fruibilità. Ringrazio il lavoro congiunto di Comune, Ufficio Speciale Ricostruzione e della Regione guidata dal presidente Acquaroli”.
Un progetto che guarda non solo alla messa in sicurezza e al ripristino delle infrastrutture, ma anche al rilancio del borgo in chiave turistica, valorizzandone la posizione e il contesto naturale.
“L'intento è quello di far rinascere in pieno la Frazione di Monastero soprattutto da un punto di vista turistico dal momento che si trova all'interno del Parco dei Monti ed è a pochi chilometri da Fiastra ed è attraversata dal cammino Francescano della Marca", ha aggiunto il sindaco Giuseppina Feliciotti.
Nel dettaglio, il progetto prevede il rifacimento delle pavimentazioni interne al borgo, il ripristino dei sottoservizi e la realizzazione di opere di contenimento nella parte a valle dell’abitato, con l’obiettivo di restituire funzionalità e sicurezza alle infrastrutture urbane e accompagnare la comunità verso una piena e duratura riqualificazione.
Forte dissenso in seno al Consiglio comunale di Ussita sull'approvazione del Documento Unico di Programmazione Super Semplificato (DUPSS). Il consigliere di minoranza, Guido Rossi, ha espresso voto contrario, motivando in modo puntuale e dettagliato una serie di gravi criticità procedurali e contabili che ha ritenuto doveroso portare all'attenzione della cittadinanza.
Il consigliere Rossi ha denunciato che il voto contrario espresso non è stato di natura politica, ma strettamente tecnico, a causa di anomalie, discrepanze e omissioni che compromettono la legittimità del procedimento.
L'accusa principale mossa dal consigliere Rossi riguarda la totale assenza di uno strumento chiave per la gestione finanziaria dell'Ente: il Regolamento di Contabilità.
"Il documento approvato cita più volte il Regolamento di Contabilità che, però, non è mai stato adottato dal Comune, nonostante sia uno strumento obbligatorio previsto dal T.U.E.L.," ha spiegato Rossi. "Approvare un documento programmatico basato su un atto che non esiste significa presentare ai cittadini un quadro contabile non fondato e non verificabile. La sua assenza genera un vuoto normativo che incide sulla validità delle procedure e pregiudica il controllo".
Altro punto di forte attrito riguarda le previsioni finanziarie relative alla gestione degli impianti sciistici di Frontignano. Mettendo a confronto i documenti, il consigliere Rossi ha evidenziato una netta contraddizione sui canoni che la società affidataria deve versare.
"L'offerta presentata dalla società è di 70.700 euro annui, mentre il Comune ha stipulato un contratto che prevede un canone di 10.000 euro per il primo anno, 20.000 per il secondo e 30.000 per il terzo", ha contestato. "Non solo i dati non coincidono, ma gli introiti dovuti non sono nemmeno riportati nel DUPSS, compromettendo l'attendibilità delle previsioni".
Rossi ha puntato il dito anche contro la tempistica di consegna degli atti. L’intera documentazione è stata consegnata ai Consiglieri meno di 48 ore prima della seduta, anziché i 20 giorni previsti dalla legge, impedendo di fatto "un'analisi seria e trasparente".
A ciò si aggiunge il ritardo nella consegna di specifici documenti richiesti il 25 marzo 2025: "Ad oggi, dopo oltre 200 giorni, ancora niente. Negare o ritardare la consegna degli atti significa impedire al sottoscritto di svolgere il proprio ruolo e rappresenta un serio vulnus democratico". "Di fronte alle contestazioni, la maggioranza ha pensato bene di passare subito alla votazione, senza fornire interventi a difesa della proposta".
Il consigliere Giorgio Pollastrelli ha incontrato, nella sala del Consiglio provinciale, Jesus Olmos, neo eletto presidente di “Argentinos nelle Marche”, associazione di promozione sociale che sta prendendo forma anche nel nostro territorio con lo scopo di promuovere attività sociali e culturali tra gli argentini residenti nelle Marche. Argentini che, tornando a vivere in Italia tramite la loro discendenza, quasi sempre richiedono la cittadinanza italiana per merito della “ius sanguinus” e vanno così automaticamente a diventare anche nuovi cittadini europei.
Il consigliere Pollastrelli, che gestisce la delega alle Politiche europee, ha portato il saluto del presidente della Provincia Sandro Parcaroli e di tutta l’Amministrazione. “Ringrazio il presidente Olmos per essere venuto in Provincia a presentare la sua realtà associativa – spiega Pollastrelli -. L’incontro è stata un’occasione per comprendere e approfondire quali sono le problematiche e le informazioni necessarie per chi decide di tornare a vivere nelle Marche dall’Argentina grazie alla propria discendenza italiana. L’incontro è stato utile per informare l’Associazione delle tante opportunità che offre l’Europa ai suoi cittadini: dalle occasioni di studio e incontro tra le associazioni, a quelle di viaggio e di mobilità lavorativa all’interno della UE”.
Olmos, da qualche anno residente a Montecassiano insieme alla sua famiglia, ha espresso soddisfazione per le informazioni ricevute spiegando come spesso gli argentini che rientrano in Italia e scelgono le Marche come terra dei padri o dei nonni dove tornare a vivere, abbiano necessità di ricevere informazioni chiare, oltre alla vicinanza da parte di un’associazione come la loro.
Una nuova segnalazione è arrivata alla nostra redazione dall'ex sindaco di Penna San Giovanni, Giuseppe Mancinelli, riguardo le criticità nel pagamento dei parcheggi dell'ospedale di Macerata.
Secondo Mancinelli, i pazienti spesso devono affrontare attese e disagi: "Ho constatato, recentemente, una nuova disfunzione nel pagamento dei parcheggi all'interno dell'ospedale. Dopo, di solito, estenuanti ma ‘pazienti’ attese per visite specialistiche o similari, capita di doversi avventurare in lunghe file per il pagamento del parcheggio".
L’ex sindaco sottolinea il paradosso della situazione: "Dopo 15-20 minuti per una prestazione ospedaliera, si deve magari fare 10-15 minuti di fila per pagare il dovuto presso l'unica cassa disponibile, gestita da umani educati ma non esaustivi a richiesta di informazioni. Sempre per assurdo, l'attesa in fila può far scattare l'orario per cui, in sostanza, si paga più per il tempo in coda che per la sosta effettiva".
Mancinelli ha già segnalato il problema all'Urp dell'ospedale, ma senza riscontro diretto: "L'Urp giustamente dichiara la non competenza. Giusto! Ma i pazienti sostano in area ospedaliera e non altrove", scrive nella sua lettera Mancinelli.
"Mi aspettavo - prosegue l'ex primo cittadino - l'attivazione dall'Ast per sottoporre il problema alla ditta incaricata (Stop scarl di Chiodoni Edoardo) alla quale provvederò personalmente a comunicare la mia lamentela ma, di contro, suggerirò anche, per una più adeguata modernizzazione, di investire una parte dei significativi proventi per dotarsi di un'apparecchiatura automatica, magari in un posto agevole, dove i pazienti non debbano attendere sotto un'eventuale pioggia".
Mancinelli conclude sottolineando il ruolo dell'ospedale nel processo: "Il coinvolgimento dell'ospedale non era del tutto inappropriato visto che l'Ast per l’installazione di una cassa automatica dovrà fornire autorizzazioni e permessi".
Una nuova misura pensata per agevolare chi compie un gesto fondamentale per la comunità. L’Azienda Sanitaria Territoriale ha riservato cinque posti auto all’interno dell’ospedale di Macerata ai donatori di sangue Avis, con l’obiettivo di semplificare l’accesso alla struttura e ridurre al minimo i disagi legati alla sosta.
Per garantire un ingresso rapido e controllato, è stato installato un videocitofono nei pressi della sbarra di accesso da via Pancalducci: basterà suonare e mostrare le proprie credenziali al personale di portineria per ottenere l’autorizzazione ad entrare.
I cinque parcheggi riservati, gratuiti ed esclusivamente dedicati ai donatori, sono facilmente riconoscibili grazie all’apposita segnaletica verticale e alle strisce rosse tracciate sul manto stradale. Gli stalli si trovano nella zona finale della strada interna che conduce verso Villa Cozza, lungo il lato sinistro che costeggia la recinzione del parcheggio a pagamento.
Un intervento semplice ma importante, che punta a valorizzare chi sostiene quotidianamente il sistema sanitario con la propria solidarietà.
Incertezza: è questa la parola che meglio fotografa la situazione nelle zone nobili della classifica del campionato provinciale calcio a 5 UISP. Tre squadre appaiate al comando, ma solo una – il F.C. Perù – mantiene il percorso netto, per di più con una gara in meno dopo il turno di riposo alla prima giornata. Ed è proprio la formazione latina, unica a vantare in bacheca sia il titolo di campione 2023 che la Wild Cup 2024, a firmare il colpo della settimana: interrotta la winning streak del Futsal Macerata nello scontro diretto, vinto 4-2.
Protagonista del match ancora una volta Arlind Bajrami (in foto) per il F.M., capocannoniere solitario con 7 centri nonostante l’età giovanissima (classe 2010), e J.C. Bohorquez, decisivo con una doppietta che ha fatto decollare i blancos verso la vetta.
Sale anche la quotazione della Furia Chalaca, che con un perentorio 7-2 liquida l’Atletiko Macerata e si porta a -3 dal comando. Una partita meno semplice di quanto dica il punteggio: il gruppo di Merzoqui, guidato dal talento di Jamani, era addirittura passato in vantaggio prima di subire il ritorno impetuoso dei latinos. A decidere la gara, le doppiette del “Gordito” Chaparro e di Llerena. Tra le note di merito, da segnalare la grande prestazione del portiere Tomassoni, che ha neutralizzato un calcio di rigore evitando un passivo ancor più severo.
Finisce 4-0 il confronto tra Collebronx e VR Macerata, ma la sfida è stata ben più complessa per i Bronxers di mister Bruni. Per scardinare il muro avversario è servito l’ingresso dell’eterno De Benedictis, alla sua prima stagionale: neanche due minuti e subito rete, complice una disattenzione difensiva. I gialli della VR hanno mantenuto l’equilibrio fino a metà ripresa, sfiorando anche il pareggio, ma concedendosi a ripetuti contropiedi che hanno firmato la loro ennesima sconfitta. Da evidenziare l’ottima prova di Onori, vero faro della squadra: la sua assenza nelle due giornate precedenti era pesata eccome.
Chiude il quadro il Deportivo C5, che alimenta ambizioni d’alta quota grazie al 6-0 a tavolino contro il QPR Futsal, costretto alla rinuncia dal team di Troplini. Un successo “senza giocare” che però permette al Deportivo di restare saldamente agganciato al gruppo di testa.
RISULTATI 4ª GIORNATA
Deportivo C5 – VR Macerata 6-0
F.C. Perù – Futsal Macerata 4–2
Vr – Macerata - Collebronx 0–4
Atletiko Macerata – Furia Chalaca 2-7
CLASSIFICA
Collebronx – 9 pts
F.C. Perù* – 9 pts
Futsal Macerata – 9 pts
Deportivo C5 – 6 pts
Borussia Cappuccini* – 6 pts
Furia Chalaca* – 6 pts
Atletiko Macerata*– 3 pts
VR Macerata – 0 pts
Q.P.R. Futsal – -1 pts
La Sambenedettese riparte da Filippo D’Alesio. Dopo l’esonero di Ottavio Palladini, il club rossoblù ha scelto di affidare la panchina al giovane tecnico abruzzese, classe 1991, che ha firmato un contratto valido fino al 30 giugno 2027. D’Alesio guiderà la squadra già da domani, quando dirigerà il suo primo allenamento.
Trentatré compiuti a settembre, D’Alesio rappresenta uno dei profili emergenti del panorama calcistico italiano. Appena liberatosi dal Rimini – escluso negli ultimi giorni dal Girone B di Serie C – il tecnico approda a San Benedetto dopo aver vissuto in Romagna la sua prima esperienza alla guida di una prima squadra, ereditata ad inizio stagione dopo aver ricoperto il ruolo di viceallenatore nello stesso club biancorosso. La sua crescita professionale è iniziata nei settori giovanili di Pescara e Palermo, dove si è formato come match analyst, ruolo che gli ha permesso di sviluppare una conoscenza approfondita dell’aspetto tattico e dell’analisi video. Un percorso moderno, in linea con la nuova generazione di allenatori che stanno emergendo nel calcio italiano.
Curiosamente, proprio il Rimini sarebbe dovuto essere il prossimo avversario della Sambenedettese il 6 dicembre. L’estromissione dal campionato della squadra biancorossa comporterà invece per i rossoblù un turno di riposo. Una circostanza che potrebbe rivelarsi utile per D’Alesio: il nuovo tecnico avrà infatti due settimane piene per conoscere la squadra, impostare il suo metodo di lavoro e preparare al meglio il suo debutto ufficiale sulla panchina rossoblù, previsto per domenica 14 dicembre sul campo del Pontedera.
A ufficializzare l’ingaggio è stata la stessa Sambenedettese attraverso una nota: “La U.S. Sambenedettese ufficializza l’accordo con mister Filippo D’Alesio, a cui è stato affidato l’incarico di allenatore della prima squadra. D’Alesio, che ha firmato un contratto con il club rossoblù fino al 30 giugno 2027, dirigerà già da domani il primo allenamento. Augurandosi di raggiungere insieme gli obiettivi prefissati, la US Sambenedettese rivolge un sentito in bocca al lupo al nuovo mister.”
Continuano le opportunità di inserimento nel settore alimentare nella provincia di Macerata. Confindustria Macerata ha pubblicato tre nuovi annunci rivolti a candidati interessati a entrare in un’azienda dinamica e in forte crescita del comparto food, attiva nell’entroterra maceratese. Le figure ricercate sono: Operaio/a generico/a di produzione, Impastatore/trice e Addetto/a al confezionamento.
Tutte le candidature devono essere inviate tramite il portale ufficiale di Confindustria Macerata, alla pagina dedicata: https://lavoro.confindustriamacerata.it/.
La prima posizione aperta riguarda un/una Operaio/a generico/a di produzione (cod. annuncio Conf 517), figura che sarà inserita nelle linee produttive a supporto della lavorazione e del controllo qualità dei prodotti alimentari. Tra le mansioni previste: preparazione degli impasti, conduzione delle linee, monitoraggio dei macchinari e controllo visivo del prodotto finito. Richiesta esperienza nel settore, disponibilità al lavoro su turni e buona manualità.
Il secondo profilo ricercato è quello di Impastatore/trice (cod. annuncio Conf 518), ruolo chiave nelle fasi di preparazione degli impasti secondo ricette e procedure aziendali. Il candidato ideale possiede un diploma in ambito alberghiero o agroalimentare, ha esperienza pregressa nella panificazione o nel settore, dimostra autonomia operativa e precisione. Anche in questo caso è richiesta disponibilità ai turni.
La terza posizione aperta riguarda un/una Addetto/a al confezionamento (cod. annuncio Conf 519), figura che si occuperà del confezionamento dei prodotti e della gestione del fine linea. La persona selezionata dovrà operare su macchinari specifici come termoformatrici, etichettatrici e sistemi automatici di confezionamento, oltre a garantire il rispetto degli standard qualitativi. Indispensabile l’esperienza pregressa su linee di confezionamento alimentare e un’ottima capacità di problem solving.
Tutte le posizioni hanno sede nella provincia di Macerata, in area non costiera, e sono rivolte indistintamente a candidati di ogni sesso, età e nazionalità, nel rispetto delle vigenti normative in materia di pari opportunità.
Gli annunci completi e i form per la candidatura sono disponibili su: https://lavoro.confindustriamacerata.it/
Macerata - Un auditorium universitario gremito di professionisti, imprenditori e accademici ha accolto l'evento di grande rilievo sul nuovo diritto tributario, organizzato congiuntamente dagli Studi legali Borgiani Parisella e Associati (Macerata) e Tremonti Partners (Milano). L'iniziativa, patrocinata dall'Università degli Studi di Macerata, dagli ordini professionali di avvocati e dottori commercialisti, e da Confindustria Macerata, ha offerto una lettura aggiornata e pragmatica delle attuali sfide economiche e fiscali.
Il momento clou della giornata è stato l'intervento del professor Giulio Tremonti, che ha presentato il suo ultimo saggio, “Guerra o pace”. Dialogando con il rettore dell'Università di Macerata, John McCourt, l'ex ministro ha analizzato i principali trend globali, lanciando un chiaro allarme: l'emergere dei dazi come "nuova arma economica". La discussione ha posto l'accento su come la fiscalità e le dinamiche geopolitiche siano ormai indissolubilmente legate, influenzando direttamente le strategie aziendali.
I saluti istituzionali, che hanno aperto l'evento, hanno visto la partecipazione del rettore McCourt, di Lorenzo Piccardi (Tremonti Partners), dell'avvocato Paolo Parisella (presidente dell’ordine degli avvocati di Macerata e socio fondatore dello Studio Borgiani Parisella) e di Luca Mira (presidente ODCEC Macerata e Camerino).
La giornata è proseguita con tre panel tecnici, moderati da Giulio Tombesi (Tremonti Partners), che hanno portato il confronto sui temi più caldi della fiscalità d'impresa: Transfer Pricing e Multinazionali: il primo panel, con interventi di Simone Zucchetti (Tremonti Partners), di Paolo Nazziconi (Clementoni), di Giorgio Cingolani (Biesse) e di Cesare Tomassetti (Oikon Consulting), si è focalizzato sul ruolo cruciale del transfer pricing nel rapporto tra diverse giurisdizioni, elemento fondamentale nella fiscalità dei gruppi multinazionali.
Il secondo segmento ha esplorato i modelli organizzativi e gli strumenti di collaborazione con l'amministrazione finanziaria. L'avvocato Diego Aringoli (Borgiani Parisella) e l'avvocato Cristiano Caumont Caimi (Tremonti Partners), insieme a Silvia Sardi (Ariston Group), a Mario Cognigni (Tod’s) e a Valeria Nucera (Unimc), hanno evidenziato le implicazioni operative del Modello 231 e del regime di adempimento collaborativo.
L'ultimo panel, guidato dall'avvocato Paolo Parisella e da Lorenzo Piccardi, ha analizzato le dinamiche giuridiche e fiscali delle operazioni straordinarie (M&A) e delle strategie per la continuità d’impresa e il passaggio generazionale.
Nel complesso, l'iniziativa si è dimostrata un momento di confronto, capace di creare un ponte essenziale tra competenze accademiche, professionali e mondo imprenditoriale.
Anche quest'anno la Provincia di Macerata ha ospitato la tradizionale visita degli studenti francesi del liceo "Jean-François Millet" di Cherbourg-en-Cotentin. L’incontro si è svolto a Macerata nell’ambito dello scambio culturale con gli studenti del liceo Linguistico e Scienze Umane dell’Istituto di Istruzione Omnicomprensivo "Alberico Gentili" di San Ginesio, un progetto che va avanti da oltre vent’anni nel segno dell’interculturalità, dell’amicizia e del rafforzamento della cittadinanza europea.
Gli studenti sono stati accolti dal Presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, e hanno avuto l’opportunità di visitare la sala Ottocentesca, ponendo domande sul ruolo della Provincia e sul territorio maceratese. Parcaroli ha raccontato anche la sua esperienza da imprenditore e, rispondendo a una domanda sul suo ingresso in politica, ha spiegato: "Da imprenditore ho ricevuto tanto da questo territorio, entrando in politica volevo provare a restituire un po’ di quello che ho avuto. Fare il sindaco e il presidente della Provincia è un lavoro impegnativo, ma un’esperienza bellissima che mi permette di imparare e mettermi alla prova ogni giorno".
Il presidente ha poi invitato gli studenti a valorizzare la gioventù, studiare, imparare le lingue e viaggiare per conoscere nuove culture, apprezzando così le opportunità offerte dal nostro Paese. All’incontro erano presenti anche i docenti responsabili del progetto, Tiziana Alessandroni, Liliana Fondati, Giuliano Valeri, Evelina Bologna-Tollemer e Claire Fournier, che hanno portato i saluti della dirigente scolastica Brigida Cristallo.
Parallelamente, la Provincia di Macerata ha promosso tra gli studenti il progetto "Credere in se stessi per sognare", finalizzato a favorire la realizzazione personale, il perseguimento degli obiettivi e la fiducia nelle proprie possibilità. L’iniziativa, coordinata dalla consigliera con delega alle pari opportunità Tiziana Gazzellini, ha visto la partecipazione dell’istituto comprensivo "Strampelli" di Castelraimondo, dell’istituto "Garibaldi – Bramante – Pannaggi" di Macerata e dell’istituto comprensivo "P. Tacchi Venturi" di San Severino Marche.
"In un momento sempre più complesso, in cui i nostri ragazzi sono sottoposti a continui stimoli che possono influenzare la loro crescita, l’apprendimento delle soft skills come empatia, spirito critico, sguardo oggettivo su se stessi e fiducia nel prossimo sono strumenti fondamentali per favorire la realizzazione personale e migliorare i rapporti nella vita e nel lavoro - ha spiegato la consigliera Gazzellini -. Grazie al supporto dell’ufficio Pari opportunità e della dottoressa Michela Raso, abbiamo costruito un progetto che mira a comunicare fiducia nelle proprie capacità, anche in situazioni di difficoltà, come la disabilità, perché spesso i limiti e le difficoltà risiedono prima nella nostra mente e superarli può essere più semplice del previsto".
Il progetto prevede tra le sue attività la partecipazione di Daniele Cassioli, atleta paralimpico di sci nautico vincitore di 28 titoli mondiali e 27 europei nella categoria dei non vedenti, che racconterà la sua esperienza di vita personale e sportiva, affrontando temi educativi, sportivi e motivazionali. Inoltre, lo scrittore Salvatore Vitellino condurrà laboratori didattici di racconto collettivo e scrittura sinestetica, adattati all’età dei ragazzi, per stimolare la riflessione su inclusione e pari opportunità, utilizzando come spunto i propri romanzi “Un anno da nababo” e “La canzone dei cuori felici”.
Con la definitiva chiusura del cantiere post terremoto e l'inaugurazione del nuovo Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini”, a nove anni dal sisma torna alla normalità anche la viabilità in via Monte Conero e nella zona circostante l’edificio scolastico.
Un’apposita ordinanza, emessa dall’Area Vigilanza del Comune a firma del comandante della Polizia Locale, vice commissario Adriano Bizzarri, introduce i seguenti cambiamenti permanenti e temporanei, ripristinando in parte la situazione pre-sisma 2016 e introducendo misure per migliorare la sicurezza e la gestione del trasporto scolastico.
In via Monte Catria viene istituito il senso unico di marcia in "ingresso" con direzione di marcia da viale Mazzini a via Monte Conero. Di conseguenza, è istituito il divieto di accesso all'intersezione con via Monte Conero. Questa modifica è stata adottata anche in considerazione dei diversi sinistri stradali verificatisi all'immissione con la strada per Serrapetrona.
In via Monte Conero, invece, viene istituito il senso unico di marcia dal civico numero 1 con direzione viale Mazzini, fino all'ingresso carrabile laterale del Palasport comunale “Albino Ciarapica”.
Sempre in via Monte Conero varrà il divieto di accesso da viale Mazzini, eccetto dalle ore 14 alle ore 24, nei giorni lavorativi in periodo scolastico (orientativamente dal 15 settembre al 15 giugno), limitatamente all'ingresso carrabile del Palasport.
Nel tratto laterale all'Itts "E. Divini" viene istituito il divieto di sosta eccetto autobus del trasporto pubblico locale, con la conseguente istituzione della fermata autobus nei giorni lavorativi in periodo scolastico. In uscita dall’Area camper di via Monte Conero si avrà l’obbligo di svolta a sinistra verso viale Mazzini.
L’obiettivo delle nuove disposizioni è quello di ridefinire la viabilità pubblica in funzione delle nuove necessità di trasporto scolastico, delle uscite di emergenza dell'istituto e della contemporanea presenza del palazzetto dello sport adiacente. Il provvedimento è disponibile per la consultazione sul sito istituzionale del comune di San Severino Marche nella sezione Albo Pretorio.
Sanremo 2026 si preannuncia una edizione ricca di sorprese, e tra i nomi dei trenta big annunciati domenica al Tg1 delle 13.30 da Carlo Conti spicca anche una coppia marchigiana: Maria Antonietta e Colombre. Fidanzati nella vita, i due cantautori parteciperanno insieme, portando sul palco dell’Ariston la loro musica e il loro amore, in una collaborazione nata dal loro ultimo album scritto a quattro mani, Luna di miele.
Maria Antonietta, all’anagrafe Letizia Cesarini, è nata a Pesaro il 26 agosto 1987. 38 anni e una carriera artistica eclettica, con al suo attivo non solo la musica ma anche la scrittura: racconti, poesie, un monologo teatrale e l’esperienza come giurata del Premio Strega Poesia. Laureata in storia dell’arte medievale, ha approfondito studi in teologia e condotto una serie Sky sull’arte sacra. Il suo percorso musicale inizia nel 2012 con un album prodotto da Brunori Sas, seguito da Sassi e Deluderti, nati in collaborazione con Colombre. Ha calcato importanti palchi italiani e internazionali, partecipando al Concertone del Primo Maggio a Roma e aprendo concerti di artisti come Calcutta, Paolo Nutini e Lana Del Rey. A Sanremo 2020 è stata ospite della serata cover con Levante. Dopo un periodo di pausa per motivi personali e di salute, torna nel 2023 con il duetto Io te certamente insieme a Colombre e con l’album La Tigre Assenza.
Giovanni Imparato, in arte Colombre, nasce a Senigallia il 15 agosto 1982. Professore di lettere e cantautore, ha esordito come frontman del gruppo Chewingum prima di dedicarsi alla carriera solista. Il suo primo album Pulviscolo (2017) è stato candidato al Premio Tenco, e negli anni ha collaborato con artisti come Francesco De Gregori e Mac DeMarco, partecipando anche ai tour di Calcutta. Il suo ultimo lavoro in studio, Realismo magico in Adriatico, è uscito nel 2023. Il nome d’arte Colombre nasce dal racconto di Dino Buzzati, Il colombre, che racconta di una creatura marina misteriosa che insegue la sua vittima per tutta la vita. Una scelta letteraria che riflette la passione di Imparato per la narrativa e la sua sensibilità artistica.
La collaborazione tra i due cantautori risale al 2014, ma è nel 2025 che vede la luce il loro primo disco scritto e cantato insieme, Luna di miele, pubblicato il 19 settembre da Bomba Dischi / Numero Uno. L’album nasce da un ritrovamento speciale: un vecchio hard disk con bozzetti di canzoni scritte 14 anni fa, nella prima settimana in cui si erano conosciuti. Dieci brani in cui il duo racconta l’amore in tutte le sue sfumature, tra gioia, ombre e meraviglie quotidiane, attraversando pop, rock, reggae e soul senza perdere la radice cantautoriale. Luna di miele diventa così non solo il simbolo del loro legame sentimentale, ma anche il trampolino ideale per il loro debutto a Sanremo tra i big.
Maria Antonietta e Colombre portano sul palco non solo la musica, ma anche la loro storia d’amore. Il loro sarà un Sanremo diverso, intimo e autentico, in cui l’amore diventa colonna sonora e la musica diventa testimonianza di un legame che dura da più di un decennio.
Il crocifisso della cappella del camposanto di Treia, scolpito da Ennio Chelli, può a pieno titolo essere considerato uno dei tanti tesori nascosti che punteggiano l’Italia, spesso ignorati ma capaci di raccontare storie profonde di fede, arte e memoria.
Il libro di Maurizio Chelli, dopo una necessaria panoramica sulle principali tipologie del Cristo in croce nella storia dell’arte, concentra l’attenzione proprio su questa opera, analizzandola con sguardo attento e sensibile. Ne mette in luce alcuni dettagli significativi, carichi di simbolismo, che consentono di ampliare il discorso oltre il semplice dato formale. Tra questi, spicca il particolare dell’orecchio, che rimanda alla conceptio per aurem, ossia alla concezione di Cristo attraverso l’ascolto, legata alla verginità di Maria, ma anche all’invito rivolto ai fedeli ad ascoltare la Parola di Dio.
Il volume prende in esame anche un piccolo crocifisso precedente, appartenente agli eredi dell’artista, per cogliere affinità, consonanze e differenze all’interno di uno stesso percorso stilistico. Ne emerge un quadro più completo della ricerca di Ennio Chelli, formatosi a Parigi negli anni delle avanguardie, dalle quali però si distacca scegliendo consapevolmente una via personale, orientata verso una sorta di “classicità ritrovata”, che guarda al Medioevo e al Rinascimento come riferimenti privilegiati.
Attraverso le testimonianze orali raccolte, in particolare dalle parole della nuora Ernesta, l’opera del camposanto di Treia viene restituita anche nella sua dimensione affettiva: non solo tappa fondamentale del cammino artistico di Chelli, ma capitolo importante della storia familiare.
L’auspicio dell’autore è che il lettore, accompagnato in questo percorso tra simboli, forme e memoria, possa avvicinarsi al Crocifisso di Treia con uno sguardo nuovo, più consapevole e partecipe.
Dopo il grande successo del tradizionale programma di prosa del Teatro Rossini, che ha registrato un picco di abbonamenti per i sette spettacoli proposti, l’Azienda dei Teatri di Civitanova e il Comune annunciano la nuova stagione fuori abbonamento 2025/2026, frutto di una collaborazione con associazioni, agenzie e realtà locali. Il cartellone, che coinvolgerà fino a maggio 2026 sia il Teatro Rossini sia il Teatro Annibal Caro, proporrà eventi di musica, teatro, comedy, danza, family show e lirica, rivolti a un pubblico eterogeneo.
Si parte al Rossini sabato 13 dicembre con “Il Gatto con gli Stivali e la magia di Natale”, spettacolo ispirato liberamente a A Christmas Carol di Charles Dickens e prodotto dai creatori di Masha e Orso Live Show e Neverland, pensato per le famiglie. Sabato 27 dicembre sarà la volta della Cenerentola del balletto del Teatro dell’Opera Nazionale Rumena.
Il 5 gennaio spazio alla beneficenza con la compagnia Ceneri d’Arte e Medusa, l’inganno degli Dei, in collaborazione con Come Ginestre e Croce Verde Civitanova. Il 22 gennaio sarà protagonista “I tre moschettieri - Opera Pop”, evento live di punta della stagione, mentre sabato 7 febbraio il Rossini ospiterà il secondo appuntamento di Civitanova all’Opera, con la celebre Tosca di Puccini.
Venerdì 6 marzo arriva Angelo Duro con il suo spettacolo di black humor Ho tre belle notizie, seguito sabato 14 marzo dallo spettacolo per famiglie Bim Bum Bam Party, con Uan, Manuela Blanchard e Marco Bellavia. Marzo sarà inoltre dedicato alla comedy con gli spettacoli dei Panpers, Marta e Gianluca e Io e Gianlu.
Aprile inizierà con Alessandro Cattelan e il suo Benvenuto nell’AI, unica data nelle Marche insieme ad Ancona, mentre il 14 e 15 aprile sarà protagonista Il Piccolo Principe, spettacolo che unisce prosa, musical, arte circense e installazione, prodotto da Razmataz Live. Mercoledì 22 aprile l’illustre psichiatra Antonino Tamburello terrà la lezione speciale La forza della vita. Mercoledì 29 aprile, invece, il comico Giuseppe Giacobazzi guiderà il pubblico in oltre due ore di risate.
Maggio vedrà sul palco Awed, Dadda e Dose con Esperienze D.M. il 15, e sabato 23 maggio si chiuderà la stagione con le Rock Legends, musicisti di fama nazionale e internazionale che celebreranno la storia del rock con una performance unica e coinvolgente.
Al Teatro Annibal Caro, dopo la conclusione di Civitanova Classica, sabato 20 dicembre si terrà il Concerto di Natale dei Concerti nel Chiostro, mentre il 30 dicembre spazio al tradizionale Concerto di Capodanno di Civitanova all’Opera. Sabato 31 gennaio, infine, l’anteprima nazionale di Happy Birthday Luchettino con Luca Regina e Tino Fimiani porterà risate, giocoleria e magia.
"Abbiamo costruito con l’Azienda dei Teatri una stagione 2025/2026 che si presenta come un grande motore di attrazione per la città, capace di richiamare un pubblico sempre più numeroso e curioso - ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica -. La varietà e la qualità delle proposte in programma rappresentano un elemento distintivo, che contribuisce a rafforzare l’identità culturale di Civitanova Marche. La pluralità degli eventi è la chiave del successo di un cartellone che sa parlare a tutti, offrendo momenti di intrattenimento, riflessione e bellezza".
"Anche per il 2025/2026 siamo felici di presentare un cartellone ampio e articolato, frutto di un lavoro attento e condiviso, che mira a offrire al pubblico un’esperienza culturale ricca, varia e di qualità - ha aggiunto la presidente dei Teatri, Maria Luce Centioni -. È un calendario capace di parlare a pubblici diversi, rispecchiando la pluralità che da sempre è la nostra forza e il segno distintivo della nostra proposta. L’Azienda dei Teatri vuole continuare ad essere un punto di riferimento per la città, radicato nel territorio e attento alle esigenze della comunità".
I biglietti sono disponibili online sui circuiti Vivaticket, Ticketone e Ciaotickets, e presso le biglietterie dei teatri.
Il centro storico si vestirà di magia per celebrare un traguardo importante: il 30° Mercato di Natale "Il Barattolo". Nelle giornate del 7, 8, 14 e 21 dicembre, dalle 9 alle 20, Piazza della Libertà e i portici circostanti torneranno a trasformarsi in un vero e proprio villaggio dello shopping natalizio, ormai appuntamento fisso per residenti e visitatori.
Quattro date che offrono l’occasione per riempire le borse senza svuotare il portafoglio, grazie a un’offerta ampia e diversificata che negli anni ha reso “Il Barattolo” un mercato unico nel panorama locale. L’edizione 2025 conferma una selezione di espositori rinnovata a ogni giornata, con banchi esclusivi non presenti nei classici mercatini di Natale.
Passeggiando tra logge e portici sarà possibile imbattersi in creazioni artigianali fatte a mano, pezzi unici e piccole serie lontane dalla grande distribuzione; abbigliamento vintage e second-hand, per chi ama uno stile sostenibile; modernariato, antiquariato e collezionismo, perfetti per chi cerca oggetti con una storia. Ampio anche lo spazio dedicato ai regali personalizzabili, alle decorazioni artigianali per la casa, ai cesti natalizi e ai prodotti tipici a km zero, da gustare o da regalare. Un’occasione per immergersi in un’atmosfera ricca di profumi, colori e idee regalo per tutte le tasche.
A pochi passi dal percorso del mercato, in Piazza Cesare Battisti, torna la tradizionale pista di pattinaggio sul ghiaccio, amatissima da famiglie, bambini e ragazzi. Un’attrazione che arricchisce l’esperienza dei visitatori e che trasforma lo shopping natalizio in una vera giornata di festa, tra luci, musica e scenografie suggestive.
Il Mercato di Natale de “Il Barattolo” rappresenta anche un’opportunità per valorizzare il cuore del centro storico. Tra un acquisto e l’altro, i visitatori potranno fermarsi nei caffè, ristoranti, botteghe e negozi del centro, contribuendo a vivacizzare la vita urbana in un periodo dell’anno particolarmente sentito. Le aree coinvolte comprendono Piazza della Libertà, Loggia dei Mercanti, Loggiato del Palazzo degli Studi, Galleria Scipione, Via De Vico e Corso della Repubblica, ciascuna con proposte differenti.
Per facilitare l’accesso al centro, nei giorni del mercato saranno disponibili parcheggi coperti APM e strisce blu gratuiti, oltre a navette gratuite. L’evento è completamente all’aperto e a ingresso libero.
Dopo trent’anni, “Il Barattolo” continua a essere un simbolo del Natale maceratese: un luogo dove scoprire oggetti che raccontano storie, dove l’artigianato incontra la creatività e dove il recupero diventa stile. Un appuntamento che unisce famiglie, appassionati di vintage, turisti e curiosi, nel segno di un Natale più autentico e consapevole.
Continua senza sosta il percorso letterario della dottoressa Rita Marchegiani, medico-chirurgo e poetessa, che negli ultimi anni si è affermata con decisione nel panorama culturale marchigiano e nazionale grazie a una produzione intensa, originale e apprezzata.
Autrice di quattro raccolte poetiche – “I colori della vita”, “La stagione dei desideri”, “Madeleine” e “Gli anni dell’incanto” – Marchegiani è presente anche in due antologie curate dal critico Lorenzo Spurio, “Convivio in versi” e “La giovane poesia marchigiana”. I suoi testi hanno conquistato numerosi riconoscimenti in concorsi letterari dedicati sia alla poesia che alla narrativa.
La scrittura di Marchegiani si caratterizza per uno stile essenziale, moderno e libero, capace di evocare immagini intense con grande originalità. Una poetica che rinuncia anche alla punteggiatura tradizionale per lasciare spazio al ritmo dei sentimenti e alla naturalezza dell’espressione. Per l’autrice, infatti, la poesia non è mai semplice messaggio, ma un travaso autentico di emozioni sulla pagina, un atto creativo che trasforma il “candore cartaceo” in luogo fertile di memorie, visioni e sensibilità.
La poetessa è inoltre presente in tre collane di Dantebus Edizioni, fra cui spicca l’audiolibro “Le voci di Via Margutta”, ascoltabile oltre che leggibile, e la sua pubblicazione più recente: “Poesia on the road”, una raccolta bilingue italiano-inglese scritta insieme ad altri sette autori. L’opera sta rapidamente scalando le classifiche dei libri più letti grazie alla forza del suo concept, definito da Massimo Gherardini “un incontro fertile tra lingue, visioni e anime poetiche che condividono una comune urgenza espressiva”.
Secondo Gherardini, nella collana i versi “si fanno piccoli, silenziosi eppure assoluti”, richiamando la purezza lirica di Emily Dickinson e riaffermando il valore della parola poetica come atto di resistenza. Le poesie di Marchegiani vengono descritte come stanze che custodiscono sentimenti, ricordi e speranze, un canto alla vita affettiva e alla memoria che resiste al tempo.
Le opere della poetessa, comprese le antologie che la vedono protagonista, saranno presenti alla Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, in programma a Roma dal 4 all’8 dicembre 2025 presso il Centro Convegni “La Nuvola”, stand G03. Una nuova vetrina prestigiosa per una voce sempre più riconosciuta nel mondo della poesia contemporanea.
La Fiamma Olimpica di Milano–Cortina 2026 attraverserà le Marche il 4 e 5 gennaio 2026, portando nello stesso tempo emozione, storia e spirito sportivo lungo un percorso che coinvolgerà dodici città. La presentazione ufficiale del passaggio si è svolta questa mattina nella Sala Raffaello della Regione Marche ad Ancona, alla presenza di rappresentanti istituzionali e sportivi, che hanno illustrato i dettagli dell’evento.
Un momento toccante ha aperto la conferenza, con un minuto di silenzio dedicato al grande tennista Nicola Pietrangeli, scomparso nella notte. Da lì è partito il racconto di un viaggio che, come sottolineato dal presidente del Coni Marche Fabio Luna, “sarà ricordato per sempre”, richiamando il passaggio della torcia di Torino 2006.
La Fiamma, accesa a Olimpia e destinata a compiere un giro d’Italia lungo 400 comuni, viaggerà senza mai spegnersi grazie a uno staff di 180 persone e 10.001 tedofori. Un simbolo di sacrificio, inclusione, impegno e sportività che, come ricordato dal presidente della Regione Francesco Acquaroli, vuole parlare soprattutto a bambini e ragazzi, perché riconoscano nello sport un linguaggio universale.
Secondo la tabella ufficiale del percorso, la Fiamma attraverserà la regione il 4 gennaio, partendo da Ascoli Piceno, passando per San Benedetto del Tronto, Fermo e Civitanova Marche, e concludendo la prima giornata ad Ancona.
In questo programma, un momento particolarmente atteso riguarda il territorio maceratese: la Fiamma farà il suo ingresso nella provincia con un tratto speciale in spider previsto alle ore 17:00, con uscita alle 17:40.
Sebbene non sia previsto un percorso a piedi nel centro urbano, quello di Macerata sarà comunque un passaggio simbolicamente significativo, inserito nella parte finale della giornata, quando la staffetta attraverserà uno dei territori più rappresentativi delle Marche. Il transito in spider - una modalità riservata solo ad alcuni tratti particolarmente scenografici o logistici - consentirà alla Fiamma di attraversare il territorio senza fermate, ma garantendo comunque una presenza ufficiale e spettacolare.
Il viaggio della Fiamma coinvolgerà circa 770 metri di carovana, con una testa convoglio a garantire la sicurezza, i tedofori al centro del corteo e un sistema organizzato per assicurare ordine e fluidità. Una macchina imponente, pensata per mantenere vivo un simbolo antico che attraverserà l’Italia via terra, mare, aria e perfino sott’acqua.
“Invitiamo cittadini, scuole, famiglie e associazioni a partecipare - è stato l’appello della vicepresidente vicaria del Coni, Diana Bianchedi - perché vedere la Fiamma passare è un’emozione che resta per sempre”.
Il 5 gennaio la staffetta ripartirà da Jesi per attraversare Senigallia, Fano, Pesaro e Gradara, prima di lasciare le Marche e raggiungere Rimini.La regione, con il suo forte tessuto sportivo e la partecipazione delle comunità locali, si prepara così a vivere due giornate che entreranno nella storia.
L'Ambito Territoriale Sociale 14 (Ats 14) ha attivato il Pronto Intervento Sociale (Pis), un servizio dedicato alle situazioni di emergenza per persone non autosufficienti in possesso dell’indennità di accompagnamento, comprese le persone disabili e gli anziani over 65 anni, oltre ai loro familiari e caregiver.
La misura, gestita in collaborazione con la cooperativa sociale "Il Faro" di Macerata, è finanziata dal Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza, ha durata annuale e un budget complessivo di 90.000 euro, risultando quindi completamente gratuita per gli utenti residenti nei 9 comuni dell'Ats 14: Civitanova Marche, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte San Giusto, Morrovalle, Porto Recanati, Potenza Picena e Recanati.
Il servizio rappresenta un ulteriore passo per rafforzare il sistema di sollievo immediato e integrato, già attivo sul territorio, e offre interventi mirati alle emergenze sociali o alla necessità di supporto urgente, come informazioni sui servizi per le famiglie, risposte tempestive alle emergenze diurne, notturne e festive, sostituzioni temporanee del caregiver, trasporto sociale e fornitura di beni di prima necessità.
In aggiunta, è stato attivato uno sportello di supporto e ascolto per prevenire situazioni di stress e isolamento tra gli utenti e i loro familiari.
Per richiedere un intervento, le persone non autosufficienti o i loro caregiver/familiari possono contattare il numero 0733-1897780 (lun-ven 9:00-13:00 e 14:00-20:00; h24 nei weekend e festivi) oppure recarsi allo sportello di prossimità a Civitanova Marche in via Ungaretti 18, presso il Centro Kalimera (piano superiore del supermercato), attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00.
Un assistente sociale valuterà la richiesta, verificandone l’adeguatezza e, se necessario, provvederà alla presa in carico mediante l’erogazione delle risorse disponibili, adeguate al bisogno espresso.
Il Pronto Intervento Sociale ATS 14 si propone così come uno strumento concreto e immediato per sostenere le persone più fragili e le loro famiglie, garantendo un supporto tempestivo in tutte le situazioni impreviste.
Il Rotary Club Tolentino, presieduto da Iole Rosini, ha organizzato presso il ristorante La Contrada un incontro dal titolo “Elementi di sostenibilità: definizione, approcci e strumenti”, che ha visto come relatore Daniele Cespi, professore associato dell’Università di Bologna dall’ottobre 2024, già ricercatore senior e da anni attivo nel campo della chimica ambientale e verde.
La serata ha suscitato grande interesse grazie alla chiarezza e alla competenza con cui Cespi ha affrontato un tema oggi centrale per lo sviluppo delle imprese e della società. «La sostenibilità è essenziale e va vissuta nel quotidiano» ha ricordato il docente, sottolineando come essa rappresenti un elemento strategico per le aziende, capace di aprire nuovi mercati e contribuire allo stesso tempo alla soluzione delle problematiche ambientali e sociali.
Secondo Cespi, la sostenibilità è ormai divenuta «un vettore di accreditamento» non solo nei confronti dei consumatori, sempre più informati e sensibili, ma anche verso le grandi imprese e le pubbliche amministrazioni. Un aspetto ancora più rilevante alla luce delle nuove direttive europee che prevedono sanzioni per chi diffonde informazioni non attendibili o non supportate da metodi scientifici, richiamando così l’importanza della trasparenza e della misurazione rigorosa degli impatti ambientali e sociali.
Durante l’incontro è stato inoltre presentato un significativo progetto di solidarietà internazionale sostenuto dal Rotary Club Tolentino: l’iniziativa promossa dall’associazione “Amici per” di Tolentino per la creazione di un piccolo allevamento di ovini e pollame a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso. Il progetto sarà realizzato presso il Centro Abasmei, che accoglie circa ottanta persone affette da disturbi mentali, molte delle quali provenienti da situazioni di grave marginalità. Tra gli ospiti figurano anche donne con bambini, spesso vittime di abusi.
La presidente dell’associazione, Fabiola Caporalini, insieme a Laura Paparoni, ha illustrato i dettagli dell’intervento, che mira a offrire ai giovani ospiti del centro la possibilità di dedicarsi all’accudimento degli animali, favorendo così attività educative e il rafforzamento dell’autonomia della struttura.
La serata del Rotary Tolentino ha unito divulgazione scientifica e solidarietà concreta, confermando l’impegno del club nel promuovere iniziative capaci di sostenere il futuro delle comunità locali e il benessere delle realtà più fragili nel mondo.