MOF 2025, la magia delle prime volte: uno Sferisterio inedito tra debutti e applausi (FOTO e VIDEO)
Attualità Eventi
18/07/2025 23:54

MOF 2025, la magia delle prime volte: uno Sferisterio inedito tra debutti e applausi (FOTO e VIDEO)

C’è un’elettricità speciale nell’aria di Macerata, una vibrazione elegante che si percepisce già fuori dallo Sferisterio, tra abiti da sera, sorrisi emozionati e sguardi curiosi. È il fascino ineguagliabile dell’attesa, quel fremito che precede il sipario e che fa del debutto un momento quasi sacro. Questa sera, venerdì 18 luglio, si alza ufficialmente il sipario sulla 61ª edizione del Macerata Opera Festival, con l’attesissima prima de “La Vedova Allegra”, per la prima volta nella storia rappresentata nello straordinario scenario dello Sferisterio. Una serata che segna molte “prime volte”: non solo quella dell’operetta di Lehár nello Sferisterio, ma anche quella del duo Marco Vinco e Lucia Chiatti, rispettivamente direttore artistico e sovrintendente del festival, entrambi al loro debutto in questi prestigiosi ruoli. «È la prima per me, per la sovrintendente e per lo Sferisterio con La Vedova Allegra – ha dichiarato Marco Vinco –. Non è mai stata messa in scena quest’opera all’interno di questo meraviglioso spazio. Sarà una versione italiana, nel solco della grande tradizione, con un allestimento elegantissimo e una cura dei dettagli anche dal punto di vista musicale. Il teatro è pieno. Non vediamo l’ora di cominciare». Al suo fianco, Lucia Chiatti ha sottolineato la passione e l’intensità di questo esordio: «È il debutto anche per me in questo ruolo. Sono molto emozionata, ma anche felice del lavoro che abbiamo fatto. La passione è il nostro motore e la nostra vita. Desideriamo che questa energia vitale che l’opera ci trasmette arrivi al cuore di tutti e diventi una calamita per tutta la città di Macerata, e non solo. L’opera ha una forza universale che può raggiungere chiunque, a prescindere da cultura e sensibilità». E il pubblico ha risposto con entusiasmo: fin dal tardo pomeriggio, le vie attorno allo Sferisterio si sono animate di un’atmosfera internazionale. A confermarlo anche le parole di una coppia di inglesi, intervistata da Picchio News: «È uno dei nostri luoghi preferiti. Siamo venuti lo scorso anno e abbiamo visto tre opere di fila che ci hanno colpito molto, e per questo abbiamo deciso di tornare anche quest’anno per due spettacoli». La moglie aggiunge, sorridendo: «Cosa ci piace di più del Macerata Opera Festival? Gli abiti delle donne, trovo meraviglioso il modo in cui li indossano, oltre ovviamente all’atmosfera, al palco e alla musica. Ho visto La Vedova Allegra un mese fa a Londra, all’Opera Holland Park, quindi alla fine comparerò quella versione con il Macerata Opera Festival… e poi vi farò sapere quale mi è piaciuta di più». Tra gli ospiti istituzionali, anche il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha voluto sottolineare l’importanza della manifestazione: «Una grande emozione vedere tutta questa gente. È la certezza che sarà una grande stagione, non solo per il Macerata Opera Festival ma per tutta la città e per la nostra Regione. Lo Sferisterio è ormai un punto di riferimento nel panorama nazionale e internazionale. Siamo orgogliosi di quanto è stato fatto e vogliamo continuare su questa strada: attraverso la cultura cresce anche il turismo e l’immagine delle Marche».   Un valore culturale riconosciuto anche dal Ministero della Cultura, come ha ricordato Mariagrazia Longoni, rappresentante del MiC nel cda dello Sferisterio: «Lo Sferisterio è un attrattore straordinario per il territorio. Il fatto che oggi sia secondo per qualità artistica ministeriale su 27 teatri di tradizione è una dimostrazione del valore del lavoro svolto. Questo risultato ci stimola a fare ancora di più, per un territorio che merita il meglio». Dopo la trepidazione dell’attesa, ognuno prende posto in un’arena al limite del sold out. Le luci si spengono. Il brusio si ferma. E la magia, finalmente, ha inizio.

MOF 2025, la magia delle prime volte: uno Sferisterio inedito tra debutti e applausi (FOTO e VIDEO)

MOF 2025, la magia delle prime volte: uno Sferisterio inedito tra debutti e applausi (FOTO e VIDEO)
18/07/2025 23:54

C’è un’elettricità speciale nell’aria di Macerata, una vibrazione elegante che si percepisce già fuori dallo Sferisterio, tra abiti da sera, sorrisi emozionati e sguardi curiosi. È il fascino ineguagliabile dell’attesa, quel fremito che precede il sipario e che fa del debutto un momento quasi sacro. Questa sera, venerdì 18 luglio, si alza ufficialmente il sipario sulla 61ª edizione del Macerata Opera Festival, con l’attesissima prima de “La Vedova Allegra”, per la prima volta nella storia rappresentata nello straordinario scenario dello Sferisterio. Una serata che segna molte “prime volte”: non solo quella dell’operetta di Lehár nello Sferisterio, ma anche quella del duo Marco Vinco e Lucia Chiatti, rispettivamente direttore artistico e sovrintendente del festival, entrambi al loro debutto in questi prestigiosi ruoli. «È la prima per me, per la sovrintendente e per lo Sferisterio con La Vedova Allegra – ha dichiarato Marco Vinco –. Non è mai stata messa in scena quest’opera all’interno di questo meraviglioso spazio. Sarà una versione italiana, nel solco della grande tradizione, con un allestimento elegantissimo e una cura dei dettagli anche dal punto di vista musicale. Il teatro è pieno. Non vediamo l’ora di cominciare». Al suo fianco, Lucia Chiatti ha sottolineato la passione e l’intensità di questo esordio: «È il debutto anche per me in questo ruolo. Sono molto emozionata, ma anche felice del lavoro che abbiamo fatto. La passione è il nostro motore e la nostra vita. Desideriamo che questa energia vitale che l’opera ci trasmette arrivi al cuore di tutti e diventi una calamita per tutta la città di Macerata, e non solo. L’opera ha una forza universale che può raggiungere chiunque, a prescindere da cultura e sensibilità». E il pubblico ha risposto con entusiasmo: fin dal tardo pomeriggio, le vie attorno allo Sferisterio si sono animate di un’atmosfera internazionale. A confermarlo anche le parole di una coppia di inglesi, intervistata da Picchio News: «È uno dei nostri luoghi preferiti. Siamo venuti lo scorso anno e abbiamo visto tre opere di fila che ci hanno colpito molto, e per questo abbiamo deciso di tornare anche quest’anno per due spettacoli». La moglie aggiunge, sorridendo: «Cosa ci piace di più del Macerata Opera Festival? Gli abiti delle donne, trovo meraviglioso il modo in cui li indossano, oltre ovviamente all’atmosfera, al palco e alla musica. Ho visto La Vedova Allegra un mese fa a Londra, all’Opera Holland Park, quindi alla fine comparerò quella versione con il Macerata Opera Festival… e poi vi farò sapere quale mi è piaciuta di più». Tra gli ospiti istituzionali, anche il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha voluto sottolineare l’importanza della manifestazione: «Una grande emozione vedere tutta questa gente. È la certezza che sarà una grande stagione, non solo per il Macerata Opera Festival ma per tutta la città e per la nostra Regione. Lo Sferisterio è ormai un punto di riferimento nel panorama nazionale e internazionale. Siamo orgogliosi di quanto è stato fatto e vogliamo continuare su questa strada: attraverso la cultura cresce anche il turismo e l’immagine delle Marche».   Un valore culturale riconosciuto anche dal Ministero della Cultura, come ha ricordato Mariagrazia Longoni, rappresentante del MiC nel cda dello Sferisterio: «Lo Sferisterio è un attrattore straordinario per il territorio. Il fatto che oggi sia secondo per qualità artistica ministeriale su 27 teatri di tradizione è una dimostrazione del valore del lavoro svolto. Questo risultato ci stimola a fare ancora di più, per un territorio che merita il meglio». Dopo la trepidazione dell’attesa, ognuno prende posto in un’arena al limite del sold out. Le luci si spengono. Il brusio si ferma. E la magia, finalmente, ha inizio.

Cronaca

Controlli straordinari a Civitanova: espulso un cittadino irregolare, oltre 60 persone identificate

Controlli straordinari a Civitanova: espulso un cittadino irregolare, oltre 60 persone identificate

18/07/2025 19:57

Operazione ad ampio raggio quella condotta nel pomeriggio di ieri a Civitanova Marche, dove la Polizia di Stato, su disposizione del questore di Macerata Luigi Mangino, ha attuato un servizio straordinario di controllo del territorio. L’attività rientra negli obiettivi condivisi in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con un focus specifico su immigrazione clandestina e prostituzione. A supportare l’operazione anche un equipaggio della polizia locale, con il compito di verificare situazioni urbanistiche e amministrative. Durante i controlli, gli agenti hanno ispezionato due immobili nel centro cittadino, dove sono state identificate otto donne, tra cui quattro italiane, una di origine ucraina, una rumena e due cubane. Tutte sono risultate in regola con le norme sul soggiorno. Sono attualmente in corso accertamenti da parte della polizia locale per approfondire la destinazione d’uso degli immobili e la presenza delle necessarie autorizzazioni comunali, anche alla luce del numero elevato di posti letto rinvenuti all’interno delle stanze ispezionate, che potrebbe far ipotizzare irregolarità edilizie. Nel corso dei pattugliamenti, concentrati anche in zone della città con maggiore incidenza di criminalità diffusa e presenza di cittadini stranieri irregolari, è stato rintracciato un 45enne di origine nigeriana, già destinatario di un decreto di espulsione emesso nel 2019 dal Prefetto di Macerata. L’uomo è stato accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura, dove gli è stato notificato un nuovo provvedimento di espulsione, per poi essere trasferito al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Potenza, in vista del rimpatrio. L’operazione si è conclusa con oltre 60 persone identificate, circa 50 di nazionalità straniera, 3 esercizi pubblici controllati, 2 persone sottoposte a rilievi fotodattiloscopici e il rintraccio di un cittadino extracomunitario irregolare. Proseguiranno nelle prossime settimane – fanno sapere dalla Questura – ulteriori controlli a sorpresa, con l’obiettivo di garantire sicurezza, legalità e decoro urbano in un territorio ad alta frequentazione, soprattutto nel periodo estivo.

Macerata, perde il controllo dell'auto e finisce contro un palo della segnaletica

Macerata, perde il controllo dell'auto e finisce contro un palo della segnaletica

18/07/2025 09:33

Un incidente stradale si è verificato questa mattina, intorno alle 7:45, alla rotatoria tra via Mattei e via Pesaro, a Macerata. Coinvolta la conducente di una Volkswagen Up che, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo all’altezza dell’incrocio. La vettura è poi andata a schiantarsi contro un palo della segnaletica stradale, situato sullo spartitraffico. Sul posto è intervenuta una pattuglia della Polizia Locale per i rilievi del caso e per gestire la viabilità. Non si registrano feriti. La conducente dell’auto è stata sottoposta a pre-test alcolemico, risultato negativo. Il traffico ha subito rallentamenti per alcuni minuti, ma la situazione è tornata rapidamente alla normalità.

Attualità

Guardia di Finanza, Francesca Campanaro è il nuovo comandante del Gruppo di Macerata

Guardia di Finanza, Francesca Campanaro è il nuovo comandante del Gruppo di Macerata

18/07/2025 10:32

Avvicendamento al comando del Gruppo della Guardia di Finanza di Macerata: il maggiore Francesca Campanaro subentra al tenente colonnello Giuseppe Perrone, che lascia la città dopo quattro anni di intenso servizio per assumere un nuovo incarico a Palermo. Il tenente colonnello Perrone è stato destinato al nucleo di polizia economico-finanziaria del capoluogo siciliano, dove guiderà il gruppo tutela mercato capitali, reparto specializzato nell’analisi delle operazioni sospette, nella prevenzione del riciclaggio e nell’indagine su reati societari e fallimentari. Durante il suo mandato a Macerata, Perrone ha diretto numerose operazioni di rilievo che hanno portato a risultati significativi in materia di lotta all’evasione fiscale, contrasto al riciclaggio, tutela della spesa pubblica, sequestri di sostanze stupefacenti e repressione del commercio di prodotti contraffatti o pericolosi. Tra le inchieste più rilevanti si ricordano “China Style”, indagine che ha coinvolto 33 imprese e portato all’accertamento di circa 20 milioni di euro di basi imponibili evase e alla denuncia di 19 imprenditori. L’operazione “Arredi No Tax” ha permesso di smascherare una maxi frode fiscale da 175 milioni di euro, legata alla commercializzazione di mobili, materie plastiche e materiale informatico, con sei persone denunciate. Con “China Black” è stato scoperto un complesso meccanismo evasivo basato su triangolazioni e cessioni intracomunitarie tra società create ad hoc in Bulgaria e Grecia, attraverso il quale sono stati sottratti al fisco circa 200 milioni di euro di ricavi. L’operazione “Amnesia & Blueberry” ha portato all’arresto di uno dei principali fornitori di sostanze stupefacenti, con il sequestro di 36 kg di droga e 340 sigarette elettroniche contenenti olio di cannabis ad alto contenuto di THC. Infine, con “Smoking Tax Free” è stata smantellata una rete di commercio illegale di prodotti da fumo, con oltre 537.000 articoli sequestrati, sanzioni per 57 operatori commerciali e la segnalazione di 4 acquirenti. A prendere il comando del Gruppo di Macerata è il maggiore Francesca Campanaro, 43 anni, originaria del Lazio e laureata in Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma. Arruolata nel Corpo nel 2009, ha maturato un’importante esperienza operativa in diversi incarichi, tra cui comandante della Sezione Imposte Dirette e IVA del Nucleo di Genova, comandante della Tenenza di Fossano (CN), della Compagnia di Ancona e, più recentemente, della Sezione Accertamento Danni Erariali del Nucleo di Ancona.   Il passaggio di consegne è avvenuto nel corso di una cerimonia interna alla presenza del comandante provinciale colonnello Ferdinando Mazzacuva, che ha rivolto un sentito ringraziamento a entrambi gli Ufficiali per l’impegno e la professionalità dimostrati, augurando loro ulteriori successi nei nuovi incarichi.

Civitanova, misure anti caldo per anziani e fragili: aperto il Centro di via Carnia

Civitanova, misure anti caldo per anziani e fragili: aperto il Centro di via Carnia

18/07/2025 10:14

L'Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Civitanova Marche e il Centro sociale ricreativo anziani di via Carnia attiveranno anche quest’anno una serie di interventi rivolti ad anziani e persone fragili per fronteggiare i rischi dovuti all’ondata di caldo. Tutte le misure necessarie ad affrontare le diverse problematiche legate all’emergenza climatica saranno comunicate attraverso la campagna informativa per la cittadinanza con i numeri a cui rivolgersi in caso di necessità realizzata in collaborazione con l’Ast Macerata e le Farmacie comunali. Inoltre, dal 20 luglio al 31 agosto, l’Amministrazione comunale supporta il servizio offerto dal Centro di via Carnia richiedendo di accogliere nei propri locali anche i non soci, consentendo così agli anziani di trovare ristoro nelle ore più calde in ambienti freschi e favorendo al tempo stesso la socializzazione. Il Centro accoglie gli anziani e mette a disposizione di coloro che ne faranno richiesta (minimo tre persone) un servizio di trasporto, con esclusione della domenica, dalla propria residenza al Centro andata e ritorno. "Prosegue questa iniziativa dell'assessorato, di prevenzione e aggregazione che consente ai nostri anziani di stare in sicurezza e in compagnia. Ringraziamo il centro di via Carnia per la consueta collaborazione proattiva, e invitiamo tutti gli anziani ad aderire" - ha dichiarato l’assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi. 

Politica

Muccia, Comune commissariato in piena ricostruzione: "Ferita profonda per la nostra comunità"

Muccia, Comune commissariato in piena ricostruzione: "Ferita profonda per la nostra comunità"

17/07/2025 17:44

"Quanto accaduto rappresenta una ferita istituzionale profonda per la nostra comunità. Con le dimissioni contestuali di sei consiglieri comunali, tra cui tre appartenenti alla maggioranza, il Comune di Muccia perde la propria governance in uno dei momenti più delicati della sua storia recente: quello della ricostruzione post-sisma".  A dichiararlo in una nota congiunta sono i membri dell'amministrazione comunale uscente: Mario Baroni (sindaco), Stefano Antonelli (vicesindaco), Raffaella Trojani (assessore), Samuele Cucculelli e Stefano Elisei (consiglieri comunali), in seguito alla notizia del commissariamento del Comune dopo le dimissioni dei consiglieri. "Avremmo espresso il dissenso in modo diverso - si legge nel comunicato - e ci saremmo assunti la responsabilità di affrontare i problemi con gli strumenti del confronto, prima di arrivare a una scelta così drastica come la sfiducia al sindaco e il conseguente commissariamento del Comune. Una mossa che non colpisce solo un uomo, ma paralizza l'intera macchina amministrativa, rallentando processi vitali per Muccia e danneggiando l'interesse collettivo". "Nel nostro Comune non servono guerre personali né logiche di contrapposizione. Serve dialogo, spirito di servizio e capacità di lavorare insieme. Siamo persone che amano profondamente questo paese e non possiamo che esprimere amarezza per l'epilogo di questa esperienza amministrativa". I membri dell'ex Giunta rivolgono anche un messaggio diretto ai consiglieri di maggioranza dimissionari: "Per quattro anni avete condiviso, sostenuto e votato ogni scelta dell'amministrazione. Oggi, voltare le spalle in questo modo solleva interrogativi legittimi. Dov'eravate quando si discutevano le scelte strategiche? Perché non avete mai manifestato dissenso nei luoghi deputati? La responsabilità amministrativa si esercita con continuità e coerenza, non con fughe improvvise".  Anche sul ruolo della minoranza, il comunicato è netto: "Nel corso del mandato, la loro partecipazione ai consigli comunali è stata molto limitata. Due consiglieri si sono dimessi entro l'inizio del 2022 senza mai presenziare alle sedute del 2021. La media delle presenze dei tre membri di minoranza rimasti si attesta al 47%. Di fatto, un'opposizione debole, senza proposte, che oggi però si assume la responsabilità politica di provocare il commissariamento del Comune". "Crediamo sia già tempo di guardare avanti. Chi ha a cuore davvero il futuro di Muccia - conclude la nota - non può accettare quanto è accaduto. Servirà ricostruire fiducia, coesione e progettualità. Muccia non merita uno stallo, merita un nuovo slancio".

Luca Paolorossi entra nella Lega, all'annuncio c'è anche Vannacci: "Darò il mio contributo ad Acquaroli"

Luca Paolorossi entra nella Lega, all'annuncio c'è anche Vannacci: "Darò il mio contributo ad Acquaroli"

16/07/2025 18:30

Nuovi ingressi per ridare slancio al partito in vista delle elezioni regionali È questo il clima che si è respirato presso la sede provinciale della Lega ad Ancona, dove si è svolta una conferenza stampa alla presenza di Roberto Vannacci, eurodeputato e vicesegretario federale del Carroccio. A fare gli onori di casa, la segretaria regionale della Lega Marche Giorgia Latini, affiancata dal vicesegretario regionale Mauro Lucentini e da numerosi dirigenti e amministratori locali. Il momento clou dell’incontro è stata l’adesione ufficiale del sindaco di Filottrano, Luca Paolorossi. "Un ingresso importante – ha dichiarato Latini – che arricchisce la nostra squadra. La Lega è una comunità fatta di persone concrete, che lavorano ogni giorno per dare risposte vere ai cittadini". Un messaggio ribadito anche da Lucentini, che ha colto l’occasione per sottolineare la coerenza del progetto politico del partito: "La Lega è radicata e seria. L’ingresso di Paolorossi dimostra che attraiamo chi crede davvero nell’impegno civico e nella buona amministrazione". Paolorossi ha ricordato il suo avvicinamento al progetto politico di Vannacci già nell'ottobre 2023: "Oggi trovo nella Lega un gruppo coeso, vicino alla gente. Voglio dare il mio contributo al presidente Francesco Acquaroli, che ha lavorato con serietà e visione per le Marche. Se lo merita lui, se lo merita la Lega". Tra i presenti anche Filippo Saltamartini, vicepresidente della Regione Marche, che ha evidenziato i risultati concreti dell’amministrazione regionale, in particolare in ambito sanitario: "Oggi le Marche sono ai vertici in Italia per qualità della sanità pubblica. Abbiamo più medici, tecnologie all’avanguardia e strutture riconosciute a livello nazionale. È il frutto di una politica concreta". Ad accogliere la platea - composta da militanti, simpatizzanti e una nutrita rappresentanza di amministratori locali - c'erano anche Elena Campagnolo (segretaria provinciale Lega Ancona), il consigliere regionale Luca Santarelli, l’assessore comunale di Ancona Antonella Andreoli, e il vicepresidente della Provincia di Macerata Luca Buldorini. Nel suo intervento, Roberto Vannacci ha rimarcato la forza e l’entusiasmo della base leghista marchigiana: "Qui si respira determinazione, voglia di futuro e senso di appartenenza. La Lega deve offrire sicurezza, benessere e italianità. Il centrosinistra, invece, ha tradito i territori con scelte dannose". Vannacci ha inoltre criticato duramente l’eurodeputato PD Matteo Ricci per aver votato "contro l’olio e gli ulivi delle Marche" in sede europea, "mentre noi proponiamo fondi per sostenere le nostre eccellenze, la sinistra vota contro - ha aggiunto -. Così vale per tanti temi che stanno a cuore ai cittadini. Noi vogliamo creare hub di gestione dell’immigrazione fuori dall’Unione Europea, la sinistra rema contro l’Italia. Che credibilità può avere una sinistra così per governare questa regione?".  Un passaggio infine sull’ambientalismo ideologico: "Le leggi che la sinistra propone sotto il pretesto della tutela ambientale finiscono solo per danneggiare le piccole imprese e le filiere locali. Così si penalizza chi lavora. Ma noi non ci fermiamo: andiamo avanti a testa bassa, con l’orgoglio e la forza di chi crede davvero nel futuro delle Marche. Io tornerò spesso in questa terra, che merita impegno, ascolto e concretezza".      

Sanità

Ospedale Macerata, donato nuovo sistema per la Radioterapia oncologica

Ospedale Macerata, donato nuovo sistema per la Radioterapia oncologica

17/07/2025 16:18

Importante donazione al Reparto di Radioterapia Oncologica dell’ospedale di Macerata, diretto dal dottor Massimo Giannini. Grazie alla generosità della Onlus AMaRT e del Movimento dei Focolari di San Claudio, è stato acquistato e consegnato un moderno sistema di posizionamento e immobilizzazione per trattamenti stereotassici, destinato a migliorare ulteriormente la qualità delle cure offerte ai pazienti oncologici. Il dispositivo, altamente tecnologico e di alto valore economico, consente di bloccare il corpo del paziente in modo preciso, delicato e ripetibile durante le fasi più delicate del trattamento radiante, come la TC-simulazione e le sedute all’acceleratore lineare. In questo modo si garantisce una minima esposizione dei tessuti sani circostanti alla zona da trattare, ottimizzando l’efficacia delle radiazioni e riducendo al minimo gli effetti collaterali. “Si tratta di un immobilizzatore fondamentale per i trattamenti stereotassici – ha spiegato il  Massimo Giannini – che consente di trattare volumi molto piccoli con dosi elevate di radiazioni in massima sicurezza, anche in zone ad alta criticità anatomica”. Le tecniche di radioterapia stereotassica rappresentano oggi una delle frontiere più avanzate nel trattamento di tumori localizzati in singole sedi, e la possibilità di eseguirle in modo sempre più preciso aumenta sensibilmente le opportunità terapeutiche a disposizione dei pazienti. Il direttore generale dell’AST di Macerata, Alessandro Marini, ha espresso un sentito ringraziamento a nome dell’intera azienda sanitaria: “Grazie a questa importante donazione, il nostro reparto di Radioterapia potrà ampliare ulteriormente l’offerta terapeutica ai pazienti oncologici. Ringraziamo sinceramente l’AMaRT e il Movimento dei Focolari per il concreto e prezioso sostegno”. L’iniziativa è frutto anche della raccolta fondi realizzata durante una cena di solidarietà organizzata dal Movimento dei Focolari, a testimonianza di un territorio che continua a dimostrare vicinanza e sensibilità verso la sanità pubblica.

Macerata, l'ultimo gesto d'amore di una donna di 65 anni: donati gli organi per salvare più vite

Macerata, l'ultimo gesto d'amore di una donna di 65 anni: donati gli organi per salvare più vite

17/07/2025 11:48

Nella notte tra il 16 e il 17 luglio, presso l'sspedale di Macerata, è stato eseguito un delicato e importante prelievo multiorgano su una donna di 65 anni, di cittadinanza non italiana, deceduta nella struttura sanitaria. L’intervento, effettuato da un’equipe multidisciplinare con il coordinamento del Centro Regionale Trapianti e del NITp (Nord Italia Transplant Program), ha permesso di donare fegato, reni, cuore, polmoni e cornee, contribuendo concretamente a salvare la vita di più pazienti in attesa di trapianto. A rendere possibile questo straordinario atto di solidarietà è stata la generosità della donatrice e la sensibilità dei suoi familiari, che hanno acconsentito al prelievo nonostante il momento di grande dolore. Un ringraziamento sentito arriva dal direttore generale dell’Ast di Macerata, Alessandro Marini, che ha sottolineato l’importanza della cultura del dono: "È importante promuovere la cultura del dono perché permette di salvare vite umane. Desidero ringraziare per la sensibilità e disponibilità dimostrate i familiari della donatrice, la coordinatrice locale della donazione di organi e tessuti, dr.ssa Valeria Zompanti, insieme alla dr.ssa Giorgia Scaloni, responsabile della direzione sanitaria dell'spedale, e tutto il personale coinvolto nella buona riuscita dell’intervento.” L’operazione è stata portata avanti con grande professionalità e spirito di collaborazione da parte di tutto il personale sanitario, confermando l’elevato livello delle competenze mediche e organizzative dell’ospedale di Macerata. Il gesto della donatrice e della sua famiglia rappresenta un esempio prezioso di altruismo e responsabilità civile, capace di donare speranza e futuro a chi lotta ogni giorno contro la malattia.

Sport

L’Atletico Macerata trova casa: il settore giovanile sbarca ai Salesiani e si prepara a una stagione di grandi novità

L’Atletico Macerata trova casa: il settore giovanile sbarca ai Salesiani e si prepara a una stagione di grandi novità

18/07/2025 19:30

Dopo quattro anni di crescita costante, il settore giovanile dell’Atletico Macerata è pronto a voltare pagina e aprire un nuovo, ambizioso capitolo della propria storia. A partire da settembre 2025, i giovani biancorossi avranno finalmente una sede stabile presso il campo sportivo dei Salesiani di Macerata: una vera e propria casa per allenarsi, crescere e sognare in grande. Un traguardo importante per una realtà che, fin dalla sua fondazione nel settembre 2021, ha saputo distinguersi nel panorama sportivo cittadino per approccio educativo, inclusività e spirito innovativo. A raccontarlo è Marco Romagnoli, responsabile dell’attività di base e tra i fondatori del progetto: "La nostra idea di calcio giovanile nasce dalla necessità di proporre un'alternativa valida e visionaria rispetto alle realtà già esistenti. Abbiamo sempre messo i bambini e i ragazzi al centro, sia dal punto di vista educativo che tecnico".  Oltre al lavoro sul campo, l’Atletico Macerata ha costruito in questi anni una rete di collaborazioni con enti e associazioni locali: Croce Rossa, Croce Verde, Sert, Admo, oltre agli assistenti sociali del Comune di Macerata, sono partner attivi di un progetto che va oltre il semplice calcio. Inclusione sociale, accessibilità economica, attenzione ai bisogni educativi speciali e attività sportive parallele sono solo alcune delle direttrici lungo cui si muove l’associazione. Un modello virtuoso, che ha fatto da apripista anche per altre realtà cittadine, come sottolinea Romagnoli: "Siamo stati i primi a introdurre tre allenamenti settimanali già per le fasce più giovani, quattro dagli esordienti in su, mantenendo quote sociali accessibili. Tutto senza compromettere la qualità: i nostri tecnici sono laureati in scienze motorie e qualificati Figc".  Il nuovo quartier generale ai Salesiani rappresenta il tassello mancante per un progetto ormai maturo: oltre al campo sportivo, i tesserati potranno usufruire dell’oratorio e del servizio pomeridiano di aiuto compiti, in un ambiente sano e accogliente. Confermato anche il servizio navetta gratuito per le famiglie che ne faranno richiesta. Per chi volesse conoscere da vicino l’offerta sportiva dell’Atletico Macerata, l’appuntamento è per lunedì 21 e martedì 22 luglio, entrambe le giornate con inizio alle ore 18. Lunedì sarà dedicato ai Pulcini nati nel 2015 e 2016, mentre martedì toccherà agli Esordienti e Giovanissimi, nati tra il 2014 e il 2011. Durante gli incontri, i bambini potranno svolgere un allenamento con i tecnici della società, mentre i genitori avranno l’opportunità di confrontarsi con dirigenti e coordinatori per conoscere nel dettaglio filosofia, obiettivi e organizzazione della nuova stagione.

Atalanta Football Camp: a Pioraco e Sefro un’edizione da record con oltre 220 partecipanti

Atalanta Football Camp: a Pioraco e Sefro un’edizione da record con oltre 220 partecipanti

18/07/2025 16:50

Successo per l’Atalanta Football Camp Pioraco-Sefro che si è tenuto dal 7 luglio ad oggi, 18 luglio, dedicato ai bambini ed alle bambine dai 6 ai 14 anni, oltre 220 i partecipanti. Un camp che da anni riscuote ottimi risultati, ormai infatti è un appuntamento che esiste da 20 anni. I ragazzi che hanno partecipato sono stati 113 a settimana, perlopiù provenienti da tutta la Regione Marche. Spunta però anche l’iscrizione di ragazzi da Roma. Abbiamo avuto il piacere di parlare con Massimo Di Luca, responsabile dell’Atalanta Football Camp Pioraco-Sefro, il quale ha fatto un punto su questa edizione 2025. Il calcio femminile è in ascesa, l’Italia femminile ha raggiunto una storica semifinale all’Europeo. Nel vostro camp ci sono anche delle bambine? Negli ultimi anni secondo te, sono aumentate? “Abbiamo avuto tre ragazze, perché a differenza dello scorso anno non abbiamo potuto fare la settimana al femminile non avendo raggiunto il numero minimo richiesto dall’Atalanta. Questa per noi è stata una brutta notizia perché ci tenevo a proseguire. Le ragazze hanno giocato quindi con i ragazzi, ed abbiamo avuto comunque un’ottima risposta. A livello femminile c’è sicuramente un aumento e questo mi fa ben sperare per il futuro affinché si possa il prossimo anno riorganizzare la settimana ‘rosa’”. Un tuo personale bilancio relativo a queste due settimane? Quanto sono importanti i camp da un punto di vista umano oltre che tecnico per i bambini? “Il bilancio è sicuramente positivo, quando vedi i bambini che si divertono, i genitori soddisfatti, credo che questo sia già il risultato che noi dobbiamo raggiungere. Oltre al fatto che la nostra location di Pioraco-Sefro è il primo Football Camp in Italia per numero di partecipanti, questo è ormai un risultato che raggiungiamo da diversi anni, penso sia una grande soddisfazione”. Negli ultimi anni, c’è qualche bambino/a che è arrivato/a nel grande calcio, passando prima per i vostri camp? “No, non ci sono ragazzi di recente arrivati a giocare nell’Atalanta dopo un camp perché di fatto le qualità fisico-tecniche e psicologiche richieste per raggiungere quei livelli sono veramente elevate, quindi è sempre difficilissimo poter riavere come all’epoca di Giacomo Bonaventura, uno come lui tra i partecipanti che possa poi nel tempo rispondere a queste qualità”. 

Economia

Dazi USA, Ragni (Confindustria Macerata): "Un colpo durissimo, serve un'Europa unita e coraggiosa"

Dazi USA, Ragni (Confindustria Macerata): "Un colpo durissimo, serve un'Europa unita e coraggiosa"

15/07/2025 15:57

"Le imprese italiane non chiedono protezione, ma regole giuste, mercati aperti e istituzioni solide". Con queste parole, Marco Ragni, eletto ieri nuovo presidente di Confindustria Macerata, ha lanciato il suo primo accorato appello alla politica e all’Europa, commentando con preoccupazione i dazi annunciati dall’amministrazione statunitense, che potrebbero arrivare fino al 30%. Una scelta che, secondo Ragni, rappresenta un rischio concreto per l’intero tessuto produttivo marchigiano: "Mentre l’economia globale affronta una fase di profonda instabilità, le nostre imprese si trovano ancora una volta esposte agli effetti di dinamiche che non dipendono da loro, ma che ne mettono a rischio la sopravvivenza. I dazi rappresentano un colpo durissimo per l’industria manifatturiera marchigiana, già provata da anni di crisi, rincari energetici, difficoltà logistiche e incertezze normative". Nel suo intervento, il presidente ha sottolineato l’effetto domino che simili misure possono innescare: "L’impatto sul nostro territorio rischia di essere drammatico, non solo sul piano economico, ma anche su quello sociale. Le imprese che oggi ancora investono, esportano e danno lavoro sono le stesse che si troveranno domani a fronteggiare un mercato distorto da logiche protezionistiche e decisioni unilaterali. Il rischio è che venga intaccato anche l’equilibrio di comunità locali che vivono grazie all’impresa e al lavoro". Ragni punta il dito anche contro l’Europa, colpevole - a suo dire - di una risposta debole e frammentata: "Purtroppo, l’Europa non sta rispondendo con la prontezza e la coesione che la situazione richiederebbe. Le trattative in corso non hanno prodotto risultati tangibili, né segnali di reale fermezza. Se da un lato gli Stati Uniti perseguono con determinazione la logica del “divide et impera”, ci auguriamo di non assistere alla reazione disorganica di un’Europa che si frantuma in interessi nazionali". Da qui il richiamo a un’azione collettiva, capace di restituire all’Unione Europea un ruolo centrale nella difesa delle sue eccellenze produttive: "Serve un’Europa che parli con una sola voce, che difenda le sue imprese e che costruisca alleanze strategiche con partner che condividono le stesse sfide e valori: Giappone, Corea del Sud e Canada per citarne alcuni. Solo con una rete di collaborazione internazionale possiamo evitare che il mondo si chiuda in sé stesso, generando sfiducia, povertà e nuove disuguaglianze". Infine, un messaggio chiaro alla politica e alle istituzioni: "Le imprese marchigiane si sono imposte nel mondo grazie alla qualità, alla creatività e alla capacità di innovare. Spetta alla politica, a tutti i livelli, garantirne la sopravvivenza, per non compromettere irrimediabilmente la possibilità di uno sviluppo futuro. Non c’è crescita possibile senza unità. Non c’è competitività senza visione. Non c’è futuro senza coraggio".    

"Dazi del 30%, così gli Usa affossano le nostre imprese": l’allarme di Cna Macerata

"Dazi del 30%, così gli Usa affossano le nostre imprese": l’allarme di Cna Macerata

15/07/2025 11:30

L’annuncio dell'amministrazione statunitense di imporre dazi del 30% sulle merci europee a partire dal 1° agosto fa scattare l’allarme tra le imprese del territorio. A esprimere forte preoccupazione è CNA Macerata, che evidenzia i rischi immediati per le piccole e medie imprese, pilastro dell’economia locale e protagoniste dell’export marchigiano. Secondo i dati elaborati dal Centro Studi CNA Marche su base Istat, nel 2024 le imprese della provincia di Macerata hanno esportato verso gli Stati Uniti merci per oltre 152 milioni di euro, un dato stabile rispetto ai 154 milioni del 2022. Gli USA si confermano il primo mercato extra-UE per le Marche, con un valore complessivo che supera 1,2 miliardi di euro, pari a circa il 9% dell’intero export regionale. «Il settore calzaturiero maceratese, da solo, ha generato quasi 46 milioni di euro di export nel 2024 – sottolinea il presidente CNA Macerata Simone Giglietti – ed è uno dei comparti che rischia di subire il colpo più duro. Ma sono ugualmente in pericolo anche settori chiave come meccanica, abbigliamento, agroalimentare e arredamento, che costituiscono la spina dorsale del nostro sistema produttivo. Questi dazi potrebbero minare la sopravvivenza di migliaia di micro e piccole imprese, prive di strumenti per assorbire rincari di questa entità». CNA Macerata si associa all'appello lanciato a livello nazionale dalla Confederazione dell’Artigianato affinché l’Unione Europea reagisca con compattezza e decisione. «Una risposta frammentata – avverte la CNA – metterebbe a rischio ogni possibilità di negoziazione efficace con gli Stati Uniti». Nel frattempo, l’associazione ribadisce anche la necessità di una risposta immediata da parte del Governo italiano. «Condividiamo pienamente le parole del Presidente nazionale CNA, Dario Costantini, che ha chiesto la riattivazione urgente del tavolo a Palazzo Chigi per affrontare le sfide dell’export – continua Giglietti –. Serve un piano interno concreto, focalizzato su tre priorità: semplificazione amministrativa, riduzione del costo dell’energia e accompagnamento verso nuovi mercati esteri. In Italia ci sono oltre 90mila imprese con potenzialità di export ancora inespresse: è fondamentale creare le condizioni perché possano cogliere queste opportunità». CNA Macerata conclude invocando un piano straordinario per aiutare le imprese più esposte ad adattarsi e diversificare i mercati di sbocco, seguendo l’esempio positivo della reazione alla crisi del mercato russo. «Le imprese marchigiane hanno già dimostrato resilienza e capacità di adattamento – conclude Giglietti – ma adesso serve una politica industriale all’altezza, che supporti davvero chi esporta e crea occupazione nei territori. Le istituzioni non possono limitarsi agli annunci: devono diventare alleati concreti delle imprese».

Scuola e università

Dall’Università di Macerata un progetto per riscoprire l’Alto Maceratese: parte il Cammino dei Mulini

Dall’Università di Macerata un progetto per riscoprire l’Alto Maceratese: parte il Cammino dei Mulini

18/07/2025 17:23

Partono domenica 20 luglio le prime visite guidate lungo il Cammino dei Mulini nell’Alto Maceratese, un itinerario culturale e naturalistico progettato nell’ambito del progetto Chias (Innovation and inclusion for the enhancement of cultural heritage and the sustainable development of inner areas), coordinato dalla professoressa Carmen Vitale e finanziato dall’Università di Macerata. È possibile prenotare sul sito www.passamontagna.org. L’iniziativa rappresenta uno dei frutti più concreti del lavoro condotto dall’Ateneo sul tema dello sviluppo sostenibile delle aree interne, attraverso la valorizzazione del patrimonio storico e culturale. Il cammino è stato ideato con il coinvolgimento di docenti dell’Università di Macerata, del Centro interdipartimentale di ricerca sull’Adriatico e il Mediterraneo, di altre università italiane ed europee, oltre che di esperti e realtà associative attive sul territorio. Il Cammino dei Mulini si snoda in quattro tappe ad anello tra le valli del torrente Fornace, del fiume Chienti e della valle Sant’Angelo. Il percorso collega edifici storici – tra cui mulini e gualchiere – con laghi artificiali come quelli di Boccafornace e Polverina, originariamente creati per la produzione di energia elettrica. Un itinerario che intreccia natura, memoria produttiva, architettura rurale e storia antica, attraversando villaggi, pievi, chiese e valichi un tempo cruciali per i collegamenti tra Umbria e Marche. Il primo tratto, protagonista della visita inaugurale del 20 luglio, condurrà da Pievebovigliana (comune di Valfornace) a  Pieve Torina, con una tappa centrale presso la storica gualchiera-tintoria di Pievebovigliana. L’escursione, arricchita dal racconto dello storico Augusto Ciuffetti, proseguirà verso il lago di Boccafornace e attraverserà le frazioni di Piecollina e Antico, per poi concludersi a Pieve Torina. Oltre all’appuntamento di domenica 20 luglio, il cammino sarà percorribile con visite guidate anche il 17, 30 e 31 agosto. Un’occasione per scoprire un territorio poco conosciuto ma ricco di storia e suggestioni, al centro della riflessione accademica sui nuovi modelli di sviluppo sostenibile promossi dall’Università di Macerata.  

Censis 2025: l’Università di Macerata si conferma tra i migliori atenei. Crescono servizi e strutture

Censis 2025: l’Università di Macerata si conferma tra i migliori atenei. Crescono servizi e strutture

17/07/2025 18:08

L’Università di Macerata si conferma nella top 5 dei piccoli atenei italiani secondo le classifiche Censis 2025, con un punteggio complessivo di 86,7 su 100. Nella classifica generale viene superata da Cassino, ma segna importanti miglioramenti in settori chiave come servizi e strutture, a conferma dell’impegno dell’Ateneo nella cura degli studenti e nella valorizzazione del proprio patrimonio. Il punteggio complessivo è più alto di quello di grandi e prestigiosi atenei come Pisa, Sapienza, Milano Statale, Torino e Federico II. In particolare, l’indice dei servizi cresce del 4,5% rispetto all’anno precedente (da 89 a 93 punti), mentre quello relativo alle strutture migliora del 5,2% (da 96 a 101 punti). Due voci che riflettono la strategia dell’Ateneo per offrire ambienti di studio accoglienti, moderni ed efficienti, anche nel contesto storico del centro di Macerata, attraverso interventi continui di riqualificazione e ammodernamento degli spazi universitari. Restano stabili i punteggi relativi a internazionalizzazione e occupabilità, ambiti nei quali UniMC sta investendo con decisione, anche grazie all’appartenenza all’Alleanza ERUA e all’attivazione di nuovi corsi a doppio titolo in collaborazione con prestigiosi atenei europei e extra europei. Tra le novità più recenti si segnalano i percorsi in International Relations con università partner in Germania e Brasile, che arricchiscono ulteriormente l’offerta formativa nei settori del diritto, dell’economia, delle lingue e della filosofia.  “Questi risultati – commenta il rettore John McCourt – premiano il lavoro svolto sul lungo periodo e mostrano che le politiche attivate in questi anni stanno iniziando a dare i loro frutti. È importante ricordare che le classifiche Censis si basano su dati riferiti agli anni accademici 2022/2023 e 2023/2024: è una fotografia unidimensionale di una realtà tanta complessa e del passato, non del presente, e siamo fiduciosi che le scelte più recenti rafforzeranno ulteriormente la nostra posizione nei prossimi anni”.  Sul fronte della didattica, UniMC conferma la propria eccellenza: rientrano nella top ten nazionale i corsi di laurea triennale in Scienze dell’educazione e della formazione, Scienze dei servizi giuridici, quelli a ciclo unico in Giurisprudenza e Scienze della formazione primaria, e le lauree magistrali in Economia, Scienze dei servizi giuridici, Scienze della comunicazione e Scienze politiche. Ottimi risultati anche per gli altri corsi in ambito umanistico e linguistico, che si mantengono nella parte alta delle classifiche.  Intanto, le iscrizioni per il nuovo anno accademico sono aperte dal 15 luglio, e il primo Open Day si terrà mercoledì 23 luglio: un’occasione per conoscere da vicino l’offerta formativa e i servizi dell’Ateneo. Anche per il 2025 sono previste agevolazioni economiche legate al reddito e al merito. Proprio in questi giorni, inoltre, prende il via una nuova iniziativa pensata per valorizzare il talento a 360 gradi: UniMC attiva la Dual Career, il percorso dedicato alle studentesse e agli studenti che praticano sport ad alto livello, offrendo loro la possibilità di conciliare studio e carriera sportiva grazie a piani personalizzati ed esonero totale dalle tasse universitarie.

Cultura

Performance, segnaletica artistica e AI: tre progetti trasformano il paesaggio marchigiano

Performance, segnaletica artistica e AI: tre progetti trasformano il paesaggio marchigiano

17/07/2025 16:40

Architetture storiche, nei borghi colpiti dal sisma, che diventano schermi narranti. Segnali stradali trasformati in opere d’arte. Piazze, vie, scorci che si accendono di visioni contemporanee. È il paesaggio marchigiano, la sua comunità e il suo territorio a farsi medium e materia viva nell’ambito di tre progetti artistici che uniscono arte digitale, sperimentazione tecnologica, spazio pubblico e memoria collettiva. A firmarli è PlayMarche, realtà attiva nella progettazione culturale e nella valorizzazione creativa del territorio.   I tre progetti culturali, che hanno animato dal 30 giugno il capoluogo delle Marche, saranno presentati domenica 20 luglio all’ex Mercato delle Erbe di via Armaroli a Macerata: alle ore 18 è in programma un incontro con gli artisti e i curatori coinvolti, alle 21.30 la performance di videomapping e l’inaugurazione della mostra collettiva multimediale che resterà aperta fino a sabato 6 settembre 2025. Il primo progetto è l’intervento urbano di Clet Abraham, che ha trasformato Monteleone di Fermo nel primo borgo italiano con una segnaletica interamente interpretata artisticamente. Il secondo è Play Visual - Digital Landscapes, la residenza internazionale che ha coinvolto 16 artisti da tutto il mondo nella realizzazione di una mostra collettiva di arte digitale con installazioni interattive e audiovisive, opere di digital art e proiezioni immersive che trasformano lo spazio in un’esperienza sensoriale. Tra gli artisti coinvolti: Elodie Poidatz, Jésus s. Baptista, John Tettenborn, Kourtney Lara Ross, Luca Agnani, affiancati dai tutor Javier Riera, Daniel Rossa, Karen Monid, tre indiscussi maestri della luce e del suono. Il terzo, infine, è rappresentato dalle Nuove Visioni Digitali realizzate durante la residenza artistica da 10 giovani artisti italiani under 35: un percorso di installazioni digitali con protagonista territorio e storia maceratese. MONTELEONE DI FERMO - Per la prima volta, l’intero sistema di segnaletica stradale di un borgo storico viene reinterpretato come intervento organico di arte urbana. A firmarlo è Clet Abraham, maestro riconosciuto della street art applicata alla segnaletica, che ha trasformato ogni cartello stradale di Monteleone di Fermo in una piccola opera d’arte capace di sorprendere, far sorridere e riflettere.  L’obiettivo del progetto, che ha fatto diventare l’intero borgo un museo a cielo aperto, è duplice: da un lato valorizzare il paese e la sua identità, rafforzando l’attrattività turistica e culturale, dall’altro promuovere una nuova visione della segnaletica, non più solo elemento funzionale ma anche occasione di bellezza, dialogo e partecipazione.  Clet Abraham è un artista francese noto a livello internazionale per la sua originale attività di street art, in particolare per gli interventi sui segnali stradali. Nato nel 1966, Clet si è formato all'Accademia di Belle Arti di Rennes e ha iniziato la sua carriera come pittore e scultore, ma è diventato celebre per la sua arte urbana ironica e provocatoria. Il suo lavoro più riconoscibile consiste nell'alterazione creativa dei segnali stradali: attraverso adesivi appositamente studiati, Clet trasforma i cartelli in opere d'arte che giocano con i significati e stimolano la riflessione, senza però compromettere la funzione e la sicurezza stradale. Le sue opere sono comparse in numerose città europee, tra cui Parigi, Londra, Berlino, Roma e Firenze (dove vive e lavora), diventando simboli di libertà espressiva e dialogo tra arte e spazio pubblico. Con il suo stile immediato, ironico e accessibile, Clet lancia messaggi sulla società, la libertà, il rispetto e le regole, invitando cittadini e visitatori a guardare con occhi nuovi ciò che di solito si dà per scontato. PLAY VISUAL - Un percorso creativo dedicato all’esplorazione del paesaggio fisico e culturale di Macerata attraverso l'arte digitale. I 16 artisti coinvolti nella residenza artistica, provenienti da 8 diversi paesi, hanno esplorato i linguaggi della projection art e del light design, dell’animazione 2D/3D, della sound art e dell’arte generativa con l’intelligenza artificiale per raccontare il territorio maceratese, i suoi luoghi simbolo e la comunità.  Gli artisti selezionati: Elodie Poidatz, specializzata in video mapping, ha vinto il Grand Prix de la Création della città di Parigi nel 2001. L’artista e videomaker Jésus s.Baptista che lavora con l’acqua e il metallo. Il mothion graphics artist John Tettenborn con base a Berlino, specializzato in projection mapping. Kourtney Lara Ross, musicista, compositrice e sound designer statunitense pluripremiata a livello internazionale: nel 2021 ha vinto con John Tettenborn il primo premio al festival Genius Loci Weimar con un’opera proiettata sulla Bastiglia e sempre con Tettenborn ha realizzato a Tokyo la più grande installazione permanente di projection mapping architettonico al mondo. Il visual designer Luca Agnani, esperto in animazione e video mapping 3D che ha raggiunto la fama internazionale nella digital art ottenendo il terzo posto al concorso Circle of Light di Mosca nel 2013. E ancora: Amadeo Savio, Francesca Macciò, Sabine Burchand, Svitlana Reinish, Alanis Blondeel, Pauline Katz, Sarah Le Gigan, Nia James, Leire Gamez, Pois, Saskia Rogge, Judith Böye. Affiancati dai tutor Javier Riera, visual artist che esplora la relazione tra geometria e natura, attraverso interventi reali nel paesaggio con proiezioni luminose. Karen Monid, sound e visual artist pluripremiata. All’attivo collaborazioni  con produzioni audio-video in tutto il mondo. Daniel Rossa, art director che lavora con tecniche analogiche, graphic design, proiezioni e sculture di lighting design con l’obiettivo di instaurare collegamenti tra il mondo digitale e la realtà. Hamza Mrabet, coordinatore dei gruppi di lavoro NUOVE VISIONI DIGITALI - Un progetto formativo per 10 giovani artisti italiani, selezionati tramite bando nazionale, incentrato su video mapping, proiezione digitale e light design, tecniche di animazione 2D/3D, fotografia e videoarte digitale, intelligenza artificiale generativa per l’arte. Una residenza artistica gratuita all’interno dell’ex Mercato delle Erbe, trasformato in un centro di sperimentazione artistica e tecnologica. Obiettivo dell’iniziativa è formare nuovi talenti nel campo delle arti digitali, con un percorso intensivo che unisce formazione teorica, laboratori pratici e creazione di opere originali, che saranno presentate al pubblico al termine della residenza. Gli artisti selezionati: Martina Stella, Divide Sinapsi Finazzi, Sofia Martello, Luca Montironi, Paola Fiordaliso, Alia Simoncini, Arthur Di Muro, Federico Santinelli, Riccardo Rocchetti, Jacopo de Rosa. Affiancati dai tutor Javier Riera, Karen Monid, Daniel Rossa e Hamza Mrabet.           

Macerata, passeggiando con il soprano Mihaela Marcu: l'arte di essere la 'vedova allegra' (FOTO e VIDEO)

Macerata, passeggiando con il soprano Mihaela Marcu: l'arte di essere la 'vedova allegra' (FOTO e VIDEO)

17/07/2025 12:15

In una sera d'estate che si preannuncia di singolare suggestione, il palco a cielo aperto dello Sferisterio di Macerata si appresterà ad accogliere, venerdì 18 luglio, un evento di spicco nel calendario lirico italiano. Per la prima volta nella sua storia, infatti, il teatro maceratese aprirà le sue quinte a "La Vedova Allegra" di Franz Lehár, un'operetta che, con la sua inconfondibile leggerezza e la sua profonda vena malinconica, ha saputo conquistare pubblici di ogni latitudine. Questa produzione, offerta al pubblico in una versione italiana, rappresenta un'occasione per riscoprire un capolavoro del genere in una veste linguistica che ne faciliterà una fruizione ancor più immediata e coinvolgente. A indossare le vesti della figura centrale di Hanna Glawari sarà il soprano Mihaela Marcu, che ha condiviso le sue prime impressioni sull'esperienza maceratese e sull'approccio al suo personaggio. "Da quando sono arrivata a Macerata mi sono trovata veramente benissimo, è una città molto accogliente e a misura d’artista, ha una poesia. Si respira cultura in ogni angolo, ha quella magia pura che poche città riescono a trasmettere. È una città silenziosa ma allo stesso tempo è anche viva". In questa cornice di autentica bellezza e fervore culturale, Mihaela Marcu si appresta a un debutto che riveste per lei un significato profondo, nonostante la familiarità con il ruolo. "Hanna Glawari l’ho cantata molte volte, ma farlo all’apertura della stagione dello Sferisterio è un’emozione unica". La visione del regista, Arnaud Bernard, sembra infondere una nuova vitalità all'opera, promettendo uno sguardo colto e rivelatore, capace di svelarne nuove profondità senza tradirne l’anima originaria. Ne scaturisce uno spettacolo visivamente impattante e drammaturgicamente cesellato, dove ogni gesto si fa linguaggio. "La 'Vedova' di questa regia è una vedova che rispetta la tradizione, è una produzione brillante, raffinata e anche sorprendente. Il regista ha saputo valorizzare il fascino dell’‘operetta’: dai brillanti can can fino a mettere in luce l’anima del personaggio, dalla sua vulnerabilità alla sua indipendenza, alla sua forza". Il soprano sottolinea come il ruolo di Hanna Glawari richieda ben più di una mera esecuzione vocale, ma una completezza artistica che pochi personaggi d'opera richiedono. "Hanna Glawari è uno dei miei ruoli preferiti che amo di più perché è molto complesso. Rispetto ai ruoli d’opera per i quali occorre focalizzarsi soprattutto sulla tecnica vocale, qui devi essere un’artista molto più versatile, 'completo'. Nell’operetta, a parte la tecnica che prevede un parlato particolare, che è molto diverso da quello delle conversazioni e che va abbinato con il canto, occorre essere anche un attore che sa far capire, trasmettere al pubblico la profondità ". Questa complessità rende Hanna un personaggio di straordinaria profondità, già esplorato dalla Marcu in diverse declinazioni linguistiche e sceniche. "Hanna è un ruolo che ho fatto moltissime volte, in più lingue, in italiano con due produzioni a Verona, a Cagliari, Salerno, in tedesco, in francese, in rumeno. È un ruolo che amo perché abbina l’eleganza, l’intelligenza, l’ironia e la profondità emotiva". La sua analisi del personaggio rivela una fascinazione per la dualità intrinseca di Hanna, una figura che incarna sia la risolutezza sia una sottile fragilità. "Quello che mi affascina di più di questo personaggio è il suo equilibrio tra la forza e la vulnerabilità del personaggio; è una donna che sa ciò che vuole però che lascia allo stesso tempo lo spazio per l’amore". Tra i momenti più significativi dell'opera, ve n'è uno che tocca particolarmente le corde emotive dell'interprete, svelando la vera essenza di Hanna. "La scena a cui sono più legata è sicuramente quella della “Vilja” il momento in cui lei si spoglia della sua maschera di ironia e mostra tutta la sua vulnerabilità; attraverso la Viljia racconta la sua storia, il suo sogno d’amore".      

Eventi

Civitanova, Fuori dal Guscio vola in Brasile con l’eleganza degli Inspiração Tropical

Civitanova, Fuori dal Guscio vola in Brasile con l’eleganza degli Inspiração Tropical

18/07/2025 18:43

Due nuove serate imperdibili per "Fuori dal Guscio – Traiettorie musicali e di gusto", la rassegna estiva che ogni settimana anima Otto Seaside tra jazz, contaminazioni e sapori. Un appuntamento multisensoriale che alterna, ogni martedì e giovedì, musica d’autore e ricerca sonora, con vista sul mare e cucina a vista. Martedì 22 luglio arriva Inspiração Tropical, ensemble guidato dalla voce calda e vibrante di Gloria Foresi e dal flauto di Marco Postacchini, con Simone Maggio al pianoforte e una formazione ritmica dal respiro brasiliano. Un viaggio musicale tra samba, bossanova e jazz, dove eleganza e passione si fondono in atmosfere avvolgenti. Giovedì 24 luglio riflettori puntati su Veronica Key & Addicted, formazione che attraversa i grandi classici della black music, da Etta James a Beyoncé, passando per soul, funk e R&B. Una voce potente e carismatica per uno spettacolo che emoziona e invita a muoversi. Ogni serata prende vita a partire dalla Ofyr Session con cucina live a cura dello chef Massimo Garofoli, seguita dalla cena firmata Otto Seaside. Il dj resident Francesco Campetella accompagna il pubblico prima e dopo i concerti con selezioni musicali ad hoc. Concerti alle ore 21. Ingresso gratuito.  Nel fine settimana, Otto Seaside continua a offrire momenti speciali con dj set, mixology d’autore e un’atmosfera unica tra mare e bordo piscina. Fuori dal Guscio è anche questo: un’esperienza da vivere con tutti i sensi.

Montecassiano, "Come è profondo il mare": Edoardo Prati inaugura il Macsifestival 2025

Montecassiano, "Come è profondo il mare": Edoardo Prati inaugura il Macsifestival 2025

18/07/2025 18:00

Sarà Edoardo Prati il protagonista del prossimo, attesissimo appuntamento del Macsifestival di Montecassiano. Giovedì 24 luglio, alle ore 21:15, piazza Unità d’Italia si trasformerà in un palcoscenico sotto le stelle per accogliere “Come è profondo il mare”, il nuovo spettacolo scritto e interpretato dall’artista e diretto da Enrico Zaccheo, con la produzione di Savà Produzioni Creative. Attore, autore e volto noto anche per il pubblico televisivo – tra le sue recenti apparizioni, quella nel programma di Fabio Fazio – Prati è oggi considerato una delle voci più interessanti e poetiche della nuova scena culturale italiana. Il suo stile è inconfondibile: una narrazione che unisce profondità emotiva, ironia e lirismo, portando lo spettatore in un viaggio attraverso il tempo, i miti e le emozioni. In “Come è profondo il mare”, la narrazione si fa immersione: dal mito di Omero ai naufragi dell’anima contemporanea, Edoardo Prati accompagna il pubblico in un racconto che diventa riflessione sul senso del vivere, sul dolore e sulla possibilità di rinascere anche dopo le cadute più dure. Un lavoro che mescola parola, silenzio e visione, in un’esperienza teatrale intensa, capace di lasciare il segno. L’evento si inserisce nel cartellone del Macsifestival, che proseguirà il 26 luglio con la comicità pungente di Alessandro Ciacci, vincitore di LOL, e si concluderà il 29 luglio con l’attesissimo concerto di Noemi, per un gran finale in musica. I biglietti sono acquistabili online sui circuiti CiaoTickets e TicketOne, oppure direttamente la sera dello spettacolo al botteghino.

Curiosità

“By this Window”, il viaggio sonoro di Edoardo Petracci conquista il pubblico: crowdfunding superato

“By this Window”, il viaggio sonoro di Edoardo Petracci conquista il pubblico: crowdfunding superato

18/07/2025 11:36

La campagna on line di raccolta fondi del giovane musicista civitanovese per sostenere l’album “By This Window” si è conclusa nei giorni scorsi superando l’obiettivo prefissato. In totale sono stati raccolti 7.643 euro, grazie al supporto di 184 sostenitori. Un risultato che conferma la forza della community che si è formata intorno al progetto e l’interesse crescente verso la musica strumentale indipendente. Parallelamente alla campagna, Edoardo Petracci ha portato avanti una prima serie di concerti in anteprima: Music along the Path, live performance in cui il compositore ha  presentato dal vivo i brani dell’album e che continueranno anche nella prossima stagione invernale. Questo piccolo tour, attivo già durante il crowdfunding, ha rappresentato un primo  dialogo tra la musica e il pubblico, in spazi raccolti e suggestivi. Le performance, essenziali e immersive, hanno mostrato la dimensione performativa  del progetto, tra pianoforte, sintetizzatori e paesaggi sonori elettronici. Un modo per  testare l’impatto emotivo della musica in tempo reale e costruire una connessione diretta con chi l’ascolta. "By This Window" non è solo un album. È una finestra sul mondo interiore dell’artista,  un viaggio che invita l’ascoltatore a fermarsi, osservare e sentire. Melodie che risuonano in luoghi antichi si mischiano con echi lontani di un tempo  ormai passato.  Strumenti acustici, legno, corde e vita si uniscono ai sintetizzatori analogici in un  flusso che riempie gli spazi lasciati vuoti dai ricordi.    

Treia, Danedil festeggia 10 anni di attività: "Un futuro da costruire mattone dopo mattone"

Treia, Danedil festeggia 10 anni di attività: "Un futuro da costruire mattone dopo mattone"

14/07/2025 18:40

Dieci anni di crescita, lavoro e passione. La Danedil sas di Crucianelli Daniele ha celebrato domenica 13 luglio il suo decimo anniversario di attività, un traguardo importante che racconta una storia fatta di impegno, tradizione e visione. Per l’occasione, il titolare ha voluto condividere questo momento speciale con dipendenti, amici e collaboratori nel suggestivo scenario del ristorante Villa Colle Verde di Montecassiano. L’avventura imprenditoriale di Daniele Crucianelli, oggi 47enne, affonda le radici nell’infanzia. Già a 14 anni, appena terminati gli studi, ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo dell’edilizia accanto al padre Primo Crucianelli, stimato muratore del territorio, affiancato dai soci Dino Calamante e Gino Farroni. Una vera e propria scuola di vita e di mestiere. Dopo il pensionamento di Crucianelli senior e Farroni, Daniele è entrato in società con Calamante fino a rilevare l’intera azienda nel 2015, fondando ufficialmente la Danedil, che nel corso degli anni si è affermata come una realtà solida e apprezzata in tutta la provincia di Macerata, con radici ben piantate a Treia ma con uno sguardo sempre rivolto avanti. Daniele Crucianelli, però, non è solo un imprenditore: è un uomo profondamente legato alla sua comunità. È stato tra gli ideatori del Fermento Festival di Treia, manifestazione diventata in pochi anni un appuntamento imperdibile per la città, che si è conclusa proprio domenica scorsa in contemporanea con i festeggiamenti dell’azienda. Nel tempo si è anche distinto per il suo impegno nello sport e nel sociale. Appassionato sostenitore del calcio e dello storico gioco del Bracciale, Crucianelli ricopre il ruolo di presidente del Quartiere Borgo, guidandolo con entusiasmo e ottenendo anche importanti successi nelle disfide locali. Grande attenzione, inoltre, al volontariato e al sostegno alle cause solidali, come il supporto all’associazione "I Bambini delle Fate", impegnata nell’inclusione sociale di bambini e ragazzi con disabilità. Al fianco di Daniele, in questi dieci anni di lavoro e vita, ci sono sempre stati la moglie Silvia, collaboratrice nel settore amministrativo dell'azienda, e la piccola Vittoria, sua ispirazione quotidiana. A loro si uniscono i dipendenti, gli amici e tutta la comunità locale, che gli rivolgono un augurio semplice ma potente: "Che Danedil continui a costruire il futuro, mattone dopo mattone, con la stessa passione dei primi dieci anni". 

Varie

San Severino, "Ultimo Kilometro": Serripola diventa capitale del turismo lento per un giorno

San Severino, "Ultimo Kilometro": Serripola diventa capitale del turismo lento per un giorno

18/07/2025 18:25

La frazione di Serripola, nel cuore delle colline settempedane, sabato 19 luglio si trasformerà in un vibrante crocevia per gli amanti del turismo lento e della scoperta del territorio, ospitando “Ultimo Kilometro”, il festival ideato dall'associazione "Pranzo al Sacco", già promotrice del celebre Cammino dei Forti. L'evento, promosso con il patrocinio del Comune, è frutto dell'iniziativa di tre giovani settempedani: David Dignani, Guido Pacella e Alessio Ancillani, uniti dall'idea di valorizzare l'Alta Marca come destinazione ideale per un turismo consapevole e attento alle unicità locali. Il festival si è aperto stamattina all'insegna dell'esplorazione, con una suggestiva camminata lungo la quinta tappa del Cammino dei Forti, un'escursione che ha condotto i partecipanti da Pitino a Serripola. All'arrivo, gli escursionisti sono stati accolti presso l'azienda Campagna Magna, dove hanno potuto degustare piatti autentici del territorio, celebrando i sapori genuini della tradizione locale. Per tutta la giornata di sabato, fino a notte inoltrata, Serripola sarà un borgo vivo e aperto al mondo dei cammini, con un programma ricco e diversificato pensato per tutte le età. Sono previsti laboratori per bambini, famiglie e adulti, attività di bushcraft per imparare a vivere a contatto con la natura, e numerosi talk e incontri con camminatori esperti, scrittori, influencer e professionisti del settore del turismo lento. Questi momenti di confronto offriranno spunti e racconti di viaggio, ispirando nuovi percorsi e nuove avventure. Non mancheranno escursioni guidate e passeggiate sensoriali, pensate per immergersi completamente nei paesaggi e nelle atmosfere dell'Alta Marca. Il festival sarà arricchito da musica, racconti e folklore, che accompagneranno le degustazioni e la conoscenza approfondita dei prodotti tipici locali. “Ultimo Kilometro” è un'intera giornata dedicata alla cultura del turismo lento, alle sue storie, ai suoi paesaggi e alla sua forza trasformativa. L'obiettivo degli ideatori è far conoscere le peculiarità di questo territorio a chi è pronto a guardare oltre l'ovvio, promuovendo un modo di viaggiare che privilegia l'autenticità, il contatto con la natura e il ritmo delle comunità locali.

"Tre minuti con le 4 frecce per prendere il pane, e mi multano. Macerata città inospitale"

"Tre minuti con le 4 frecce per prendere il pane, e mi multano. Macerata città inospitale"

18/07/2025 17:47

"È possibile che a Macerata, perfino in un caldissimo pomeriggio di fine luglio, alle 15, quando in giro si sentono solo frinire le cicale e non c'è anima viva, un automobilista lasci 3 minuti (dicasi tre minuti cronometrati) l'auto con le 4 frecce, per prendere il pane al volo in un noto negozio di alimentari situato a 10 metri dalle strisce blu, e si veda multare con 9 euro e 40?". È lo sfogo di un automobilista, di passaggio a Macerata, che denuncia, "con rammarico, l'inospitalità della città, perfino in una stagione in cui non abbondano di certo i turisti". "Ho fatto presente all'ausiliario del traffico che ovviamente era ancora nei paraggi, visti i pochissimi minuti della sosta, che avevo lasciato appositamente le 4 frecce, perché si trattava di una questione di pochi secondi. Peraltro erano da poco passate le 15, orario a partire dal quale il parcheggio torna ad essere a pagamento. Mi ha risposto che le 4 frecce non contano", aggiunge il conducente. "E si noti che, non solo quasi tutte le altre strisce blu erano vuote, ma che avevo già sostato tutta la mattinata e fino a pochi minuti prima, sempre a pagamento, in un altro parcheggio cittadino. Dovendo andarmene da Macerata, ho pensato, appunto, di fermarmi un attimo a prendere il pane...che mi è costato quasi 15 euro, al netto di tutto. Che dire? Grazie Macerata!", conclude l'automobilista. 

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