"Esco a comprare le sigarette", ma non torna: 30enne ruba bancomat e orologio alla donna che lo ospitava
Cronaca
23/12/2025 12:17

"Esco a comprare le sigarette", ma non torna: 30enne ruba bancomat e orologio alla donna che lo ospitava

I carabinieri della stazione di Macerata hanno denunciato all'autorità giudiziaria un 30enne del posto, ritenuto responsabile di un furto in abitazione ai danni di una donna di 67 anni. L’episodio risale alla metà di dicembre ed è emerso a seguito della denuncia presentata dalla vittima il 19 dicembre presso il comando locale dell’Arma. Secondo quanto ricostruito, la donna aveva ospitato il 16 dicembre un uomo di sua conoscenza che, dopo un presunto litigio con la compagna e l’allontanamento dall’abitazione condivisa, le aveva chiesto un riparo temporaneo. La 67enne, acconsentendo alla richiesta, gli aveva consegnato anche le chiavi di casa. La mattina successiva l’uomo si è allontanato dall’abitazione con il pretesto di uscire per acquistare delle sigarette, senza però fare più ritorno. Solo in un secondo momento la donna si è accorta che dall’appartamento mancavano il bancomat, un orologio in oro marca Breitling e il mazzo di chiavi. Nonostante le successive rassicurazioni ricevute dall’uomo circa una presunta restituzione degli oggetti, quanto promesso non si è mai concretizzato. Le indagini avviate dai carabinieri hanno consentito di raccogliere elementi utili all’identificazione del presunto responsabile, che è stato quindi denunciato per furto in abitazione. Il procedimento è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria. Sempre nell’ambito dell’attività di controllo del territorio in provincia, nei giorni scorsi i carabinieri della stazione di Corridonia hanno dato esecuzione a un provvedimento restrittivo emesso dall’ufficio di sorveglianza di Macerata, arrestando una 25enne di origini moldave, senza fissa dimora. La misura è scaturita dalla sospensione cautelare di una misura alternativa alla detenzione, disposta a seguito di ripetute e gravi violazioni commesse dalla giovane all’interno di una comunità terapeutica dove si trovava in affidamento in prova. Al termine delle formalità di rito, la 25enne è stata condotta presso la casa circondariale di Pesaro, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

"Esco a comprare le sigarette", ma non torna: 30enne ruba bancomat e orologio alla donna che lo ospitava

"Esco a comprare le sigarette", ma non torna: 30enne ruba bancomat e orologio alla donna che lo ospitava
23/12/2025 12:17

I carabinieri della stazione di Macerata hanno denunciato all'autorità giudiziaria un 30enne del posto, ritenuto responsabile di un furto in abitazione ai danni di una donna di 67 anni. L’episodio risale alla metà di dicembre ed è emerso a seguito della denuncia presentata dalla vittima il 19 dicembre presso il comando locale dell’Arma. Secondo quanto ricostruito, la donna aveva ospitato il 16 dicembre un uomo di sua conoscenza che, dopo un presunto litigio con la compagna e l’allontanamento dall’abitazione condivisa, le aveva chiesto un riparo temporaneo. La 67enne, acconsentendo alla richiesta, gli aveva consegnato anche le chiavi di casa. La mattina successiva l’uomo si è allontanato dall’abitazione con il pretesto di uscire per acquistare delle sigarette, senza però fare più ritorno. Solo in un secondo momento la donna si è accorta che dall’appartamento mancavano il bancomat, un orologio in oro marca Breitling e il mazzo di chiavi. Nonostante le successive rassicurazioni ricevute dall’uomo circa una presunta restituzione degli oggetti, quanto promesso non si è mai concretizzato. Le indagini avviate dai carabinieri hanno consentito di raccogliere elementi utili all’identificazione del presunto responsabile, che è stato quindi denunciato per furto in abitazione. Il procedimento è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria. Sempre nell’ambito dell’attività di controllo del territorio in provincia, nei giorni scorsi i carabinieri della stazione di Corridonia hanno dato esecuzione a un provvedimento restrittivo emesso dall’ufficio di sorveglianza di Macerata, arrestando una 25enne di origini moldave, senza fissa dimora. La misura è scaturita dalla sospensione cautelare di una misura alternativa alla detenzione, disposta a seguito di ripetute e gravi violazioni commesse dalla giovane all’interno di una comunità terapeutica dove si trovava in affidamento in prova. Al termine delle formalità di rito, la 25enne è stata condotta presso la casa circondariale di Pesaro, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Cronaca

Paura sui Sibillini: due alpinisti bloccati nel ghiaccio, salvati grazie al drone del soccorso alpino

Paura sui Sibillini: due alpinisti bloccati nel ghiaccio, salvati grazie al drone del soccorso alpino

22/12/2025 21:05

Si è risolta nel migliore dei modi una complessa operazione di soccorso che nel pomeriggio odierno ha tenuto con il fiato sospeso i soccorritori sui Monti Sibillini. Due alpinisti, provenienti rispettivamente da Roma e Bologna, sono rimasti bloccati lungo l'impegnativa parete nord della Cima del Lago mentre affrontavano l'ascesa del "Canale Nord", una via invernale che richiede grande perizia tecnica. La richiesta di aiuto è scattata tramite il Numero Unico di Emergenza 112 quando i due scalatori si sono trovati nell'impossibilità di proseguire a poca distanza dalla vetta. Il Soccorso Alpino e Speleologico Marche ha immediatamente attivato il protocollo di ricerca, impiegando una risorsa tecnologica rivelatasi fondamentale: un drone condotto da un pilota specializzato. Grazie alla ricognizione aerea, è stato possibile individuare rapidamente i due uomini nell'impervio scenario montano, permettendo alle squadre di terra di coordinare i movimenti con precisione. Nel frattempo, i due scalatori sono riusciti con estrema fatica a raggiungere autonomamente il Bivacco Zilioli, dove sono stati finalmente intercettati dai soccorritori che erano saliti a piedi per andare loro incontro. L'operazione ha visto un imponente dispiegamento di forze a valle, con due squadre dei Vigili del Fuoco e altre cinque del Soccorso Alpino pronte a intervenire da Forca di Presta per ogni eventualità. Una volta messi in sicurezza e presi in carico dai tecnici, gli alpinisti sono stati riaccompagnati lungo il sentiero fino alle loro auto. Nonostante il grande spavento e la situazione critica vissuta in parete, l'intervento si è concluso senza conseguenze fisiche per i protagonisti, che hanno potuto far rientro a casa sani e salvi.

Documento falso durante un controllo: arrestato 37enne a Pieve Torina

Documento falso durante un controllo: arrestato 37enne a Pieve Torina

22/12/2025 15:25

Pieve Torina – I Carabinieri della Stazione di Pieve Torina, con il supporto dei militari di Serravalle di Chienti, hanno arrestato un cittadino rumeno di 37 anni, domiciliato a Muccia, con l’accusa di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. L’operazione è scattata nel corso dei consueti servizi di controllo del territorio. Durante un controllo, l’uomo ha esibito un documento che ha subito insospettito i militari, i quali hanno deciso di approfondire gli accertamenti. Accompagnato presso la caserma, gli ulteriori controlli hanno permesso di accertare che il documento presentato era falso. Al termine delle operazioni di identificazione e fotosegnalamento, per il 37enne è scattato l’arresto. L’uomo è stato quindi condotto presso la camera di sicurezza della Stazione dei Carabinieri di Pioraco, dove è rimasto a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida. 

Attualità

Dalle piste da sci a quelle da ballo: i "Pranzi-Spettacolo" di Baita Solaria rinnovano il turismo d'alta quota (FOTO)

Dalle piste da sci a quelle da ballo: i "Pranzi-Spettacolo" di Baita Solaria rinnovano il turismo d'alta quota (FOTO)

23/12/2025 11:30

L'inverno a Sassotetto è partito con il piede giusto, dimostrando che la voglia di montagna va ormai oltre le semplici previsioni del tempo. Alla Baita Solaria, la stagione procede con un entusiasmo che conferma quanto le vette marchigiane sappiano essere attrattive anche fuori dai canoni tradizionali. Grazie a un equilibrio tra accoglienza calorosa e capacità di reinventarsi, la struttura, gestita da Giulia Antonelli, è diventata un punto di ritrovo fondamentale: tra i celebri "pranzi spettacolo" e una programmazione attenta alle nuove esigenze del pubblico, la baita racconta oggi un modo nuovo e originale di vivere il turismo d'alta quota. L'andamento della stagione ha beneficiato di un avvio anticipato, garantendo una continuità nelle presenze fin dai primi freddi. Giulia Antonelli spiega: "Non ci possiamo lamentare; avendo iniziato con la neve già da fine novembre, siamo riusciti a riempire fin da subito sia gli impianti che le baite. Anche in questo fine settimana, pure senza neve, è stato quasi pieno”. In vista del calendario natalizio, la scelta è stata quella di modulare l'offerta alternando momenti di quiete a grandi appuntamenti collettivi. La gestione sottolinea: "Il 24, 25  dicembre vorremmo mantenere un'atmosfera più calma e tranquilla. Per il 26, però, abbiamo in programma un grende evento e siamo già abbondantemente sopra con le prenotazioni". Proprio la domenica è diventata il baricentro dell'animazione a Sassotetto, con un format che fonde enogastronomia e intrattenimento. Sulla natura di questi appuntamenti, Antonelli dichiara: "Le domeniche sono sempre all’insegna dei pranzi spettacolo: un pranzo lungo che inizia dall’ora di pranzo e va a finire verso le 16:30 o le 17:00. Tra una portata e l’altra ci sono vari momenti di intrattenimento dove si balla". L'ottima risposta del pubblico si riflette chiaramente anche nelle prenotazioni per l'ultima notte dell'anno, che registrano numeri vicini alla capienza massima. In merito al prossimo Capodanno, viene precisato: "Siamo già quasi sold out. Per l'ospitalità delle camere siamo pieni, mentre per il cenone sono rimasti gli ultimi posti a disposizione. Anche la navetta siamo riusciti a riempirla tutta”. L'affluenza a Baita Solaria rivela inoltre una doppia anima, capace di attrarre target differenti a seconda del periodo della settimana. Sulla tipologia di clientela, la gestrice osserva: "Il fine settimana è più vivo, con un pubblico giovane e ragazzi che ballano. Durante la settimana, invece, è una montagna più da passeggiata, più autentica". Infine, l'analisi si sposta sulla necessità di ripensare il modello economico della montagna per far fronte alle incertezze climatiche. Riguardo alle difficoltà gestionali, Giulia Antonelli conclude: "Il clima è drasticamente cambiato, per questo stiamo puntando sulla destagionalizzazione. Se la montagna restasse impostata solamente per la parte invernale, non riuscirebbe più a essere sostenibile".  

Treia saluta l’appuntato scelto Nicola Muriglio dopo 42 anni di servizio

Treia saluta l’appuntato scelto Nicola Muriglio dopo 42 anni di servizio

22/12/2025 12:00

Treia ha salutato l’appuntato scelto qualifica speciale Nicola Muriglio, che dal prossimo 28 dicembre andrà in pensione dopo 42 anni di servizio nell’Arma dei Carabinieri, di cui oltre 36 trascorsi a Treia.  Nato a Trinitapoli (BAT), Muriglio è entrato nell’Arma il 10 giugno 1983. Dopo aver frequentato per sette mesi la Scuola Carabinieri di Campobasso, ha prestato servizio presso il 7° Battaglione Carabinieri Trentino Alto Adige di Laives (BZ), operando per 4 anni e 8 mesi su tutto il territorio nazionale, da nord a sud. Il 22 agosto 1988 il trasferimento nelle Marche, alla Stazione dei Carabinieri di Treia, dove ha svolto la parte più lunga e significativa della sua carriera, diventando nel tempo un punto di riferimento per la comunità locale.  La cerimonia di saluto si è svolta in Comune alla presenza del sindaco Franco Capponi e degli assessori, del maresciallo dei Carabinieri di Treia Paolo Caldarola, della comandante della Polizia locale Barbara Foglia e di Francesco Fortuna, coordinatore del Gruppo comunale di Protezione civile ed ex maresciallo dei Carabinieri a Treia fino al dicembre 2012. Accanto a Nicola Muriglio, la moglie e i figli, a condividere un momento carico di emozione e riconoscenza.  L’Amministrazione comunale e la città di Treia hanno voluto ringraziare l’appuntato scelto Muriglio per la dedizione, il senso del dovere e il servizio reso alla collettività, augurandogli una nuova fase di vita ricca di soddisfazioni.

Politica

Civitanova, emergenza posti auto in ospedale: "Subito un parcheggio a raso per utenti e disabili"

Civitanova, emergenza posti auto in ospedale: "Subito un parcheggio a raso per utenti e disabili"

20/12/2025 10:52

La carenza di posti auto al presidio ospedaliero di Civitanova Marche finisce sul tavolo del Consiglio Regionale. Luca Marconi, capogruppo UdC – Liste Civiche, ha presentato un’interpellanza ufficiale alla Giunta per sollecitare un intervento risolutivo su una criticità che si trascina ormai da oltre un decennio. Il problema è diventato strutturale a seguito dell'assorbimento dei reparti per acuti dell’ospedale di Recanati, che ha aumentato considerevolmente il bacino d'utenza della struttura civitanovese. Ogni giorno, pazienti, operatori sanitari e, soprattutto, persone con disabilità si trovano a fronteggiare enormi difficoltà nel trovare parcheggio, con ripercussioni dirette sull'accessibilità alle cure e sulla qualità della vita lavorativa del personale. Nell'atto ispettivo, il Consigliere Marconi indica una soluzione ritenuta efficace, rapida e sostenibile: "la realizzazione di un parcheggio a raso. Sfruttando i terreni agricoli adiacenti al perimetro ospedaliero, l'intervento avrebbe costi contenuti e un impatto ambientale ridotto rispetto a strutture multipiano". L’obiettivo dell’interpellanza è duplice: spingere la Regione a prendere una posizione chiara e impegnare l’Azienda Sanitaria Territoriale (AST) n. 3 di Macerata a programmare i lavori. Marconi chiede esplicitamente se vi sia l'intenzione di realizzare l'opera entro il 2026. «È necessario dare una risposta concreta a un’esigenza reale e ormai non più rinviabile», ha sottolineato Marconi. «Dobbiamo garantire maggiore funzionalità alla struttura e migliori condizioni di accesso per i cittadini e per chi, ogni giorno, vi lavora con dedizione». La palla passa ora alla Giunta regionale, chiamata a definire un cronoprogramma per superare quella che è diventata "una vera e propria barriera architettonica e logistica per la sanità locale".

Porto Recanati - Lungomare sud, via libera al progetto di difesa: oltre 108 mila euro per il ripristino della costa

Porto Recanati - Lungomare sud, via libera al progetto di difesa: oltre 108 mila euro per il ripristino della costa

19/12/2025 18:50

Via libera al progetto esecutivo per la difesa e il ripristino del lungomare sud di Porto Recanati. La Giunta comunale ha approvato l’intervento destinato a mettere in sicurezza e recuperare la zona costiera nei pressi della foce del fiume Potenza, duramente colpita dalle mareggiate dello scorso inverno. Il progetto, redatto dall’ingegner Mauri e dal geologo Acciarri, riguarda uno dei tratti più delicati del litorale di Porto Recanati e punta a un ripristino che coniughi efficacia e rispetto dell'equilibrio naturale della spiaggia. Nel dettaglio, l’intervento prevede un’opera di protezione di tipo flessibile, realizzata mediante sacchi in geotessuto riempiti di sedimenti, che verranno successivamente coperti per ricostituire il profilo naturale dell’arenile. È inoltre prevista la manutenzione dei pennelli posti ai due margini dell’area interessata, fondamentali per il contenimento dell’erosione costiera. La spesa complessiva dell’opera ammonta a 108.216,11 euro, un investimento mirato a salvaguardare un tratto di costa strategico sia dal punto di vista ambientale che turistico. «La nostra attenzione non si limita alla sola Scossicci, ma è rivolta a tutti i tratti di costa in sofferenza», ha sottolineato l’assessore ai lavori pubblici e demanio Lorenzo Riccetti, evidenziando l’impegno dell'mministrazione su tutto il litorale comunale. Sulla stessa linea il sindaco Andrea Michelini, che ha rimarcato come l’intervento consenta di mettere in sicurezza un'altra zona critica ma altrettanto importante, lodando al contempo "il grande sforzo degli uffici tecnici comunali, impegnati nella gestione di numerosi procedimenti complessi per la tutela del territorio".

Sanità

MMG & Allergie 2025: a Civitanova un convegno di successo su appropriatezza e futuro dell'allergologia

MMG & Allergie 2025: a Civitanova un convegno di successo su appropriatezza e futuro dell'allergologia

22/12/2025 17:00

Un successo di partecipazione è stato il convegno organizzato questo fine settimana dal direttore dell'Allergologia di Civitanova, Stefano Pucci, che ha visto la partecipazione di numerosi Medici di Medicina Generale provenienti da tutta la Regione Marche. L'edizione 2025 di "MMG&Allergie" è stato un evento pensato a misura del Medico di Medicina Generale e focalizzato sulla appropriatezza e sulle innovazioni nella gestione delle allergopatie. Le patologie allergiche, respiratorie e non respiratorie, rappresentano un problema di salute pubblica in costante crescita, con un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti e sui sistemi sanitari. “In un contesto in cui l’evoluzione delle conoscenze scientifiche e l’introduzione di nuovi strumenti diagnostici e terapeutici procedono rapidamente, diventa fondamentale aggiornare le competenze dei professionisti sanitari coinvolti nella gestione di queste patologie", ha affermato il Dr. Pucci. Nel corso delle varie sessioni focus specifici sono stati dedicati al tema dell’inappropriatezza in allergologia, cruciale per ottimizzare le risorse e garantire cure efficaci e sostenibili, alle dimostrazioni pratiche delle varie procedure diagnostiche e all’impiego dell’intelligenza artificiale in allergologia. Il corso, che si è svolto presso il Cosmopolitan di Civitanova, è stato un importante momento di aggiornamento, confronto e formazione attiva per i Medici di Medicina Generale coinvolti nella presa in carico dei pazienti allergici per una gestione sempre più efficace, appropriata e personalizzata delle allergopatie. Tra i relatori che hanno preso parte al convegno erano presenti autorità di assoluto prestigio, quali il professor Antonino Romano, uno dei massimi esperti al mondo di allergie ai farmaci. 

Pranzi lunghi e brindisi sotto le feste: ecco come evitare disidratazione e gonfiore

Pranzi lunghi e brindisi sotto le feste: ecco come evitare disidratazione e gonfiore

20/12/2025 16:10

Il periodo delle feste porta spesso pranzi e cene più ricchi e brindisi frequenti. In questo contesto, mantenere una corretta idratazione è fondamentale per sostenere il corpo, ridurre la sensazione di stanchezza e prevenire i fastidi legati al consumo di alcol. Prima di entrare nel merito degli effetti dell’alcol sull’organismo, è utile chiarire un punto spesso frainteso. Le evidenze scientifiche più recenti indicano che non esiste una quantità di alcol che possa essere definita completamente sicura per la salute. Allo stesso tempo, però, l’alcol è parte integrante della nostra cultura alimentare e dei momenti di convivialità, soprattutto durante le feste. Riconoscere entrambe queste dimensioni permette di adottare un approccio più realistico e consapevole: non basato su divieti rigidi, ma su scelte informate, attenzione alle quantità e rispetto dei segnali del proprio corpo. L’alcol influisce direttamente sull’equilibrio dei liquidi nell’organismo: aumenta la diuresi, favorendo la perdita di acqua e sali minerali, e può portare a disidratazione anche lieve. Questo spiega perché, dopo aver bevuto, ci si possa sentire più stanchi e con mal di testa. Ma gli effetti dell’alcol non si limitano alla sete: rallenta la digestione, può provocare sensazione di pesantezza e interferire con il normale ritmo intestinale, alterare il sonno e influenzare la regolazione della glicemia e del metabolismo epatico. Ma come possiamo affrontare pranzi e brindisi senza sentirci eccessivamente appesantiti o disidratati? Distribuire l’assunzione di liquidi nell’arco della giornata è la strategia più efficace: bere acqua regolarmente, anche prima di sedersi a tavola, aiuta a mantenere l’equilibrio idrico e sostiene tutte le funzioni metaboliche. Durante i pasti, alternare acqua e bevande alcoliche in quantità moderate riduce gli effetti negativi sull’organismo. Le tisane, come quelle a base di camomilla, melissa o zenzero, apportano liquidi e favoriscono la digestione, riducendo la sensazione di gonfiore e sostenendo il rilassamento. Anche le acque aromatizzate naturali, con fettine di agrumi, frutti di bosco o erbe aromatiche, rappresentano un modo piacevole per aumentare l’apporto di liquidi. È importante ricordare che le esigenze idriche variano in base a età, attività fisica, stato di salute e, naturalmente, quantità di alcol consumata. Bambini, anziani, donne in gravidanza e persone con condizioni cliniche particolari devono prestare maggiore attenzione all’idratazione. L’attività fisica, anche una semplice passeggiata dopo i pasti, favorisce il bilancio idrico e supporta la digestione. Non esiste un modo “giusto” o “sbagliato” di vivere le feste, ma esiste la possibilità di farlo con maggiore attenzione al proprio benessere. Idratarsi correttamente e moderare l’alcol sono strumenti accessibili a tutti per sostenere il corpo e attraversare questo periodo con maggiore equilibrio e serenità.

Sport

San Marino Karate Kids 2025: il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli conquista 30 medaglie e il 2° posto nella classifica società

San Marino Karate Kids 2025: il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli conquista 30 medaglie e il 2° posto nella classifica società

23/12/2025 09:50

Una giornata all’insegna dello sport giovanile, della partecipazione e dell’agonismo di qualità ha animato domenica 21 dicembre il Multieventi Sport Domus della Repubblica di San Marino, sede dell’edizione 2025 del “San Marino Karate Kids”, manifestazione che ha fatto registrare numeri di assoluto rilievo. L’evento è stato organizzato dalla Fesam (Federazione Arti Marziali San Marino), in collaborazione con lo C.S.E.N. (Centro Sportivo Educativo Nazionale) e la Fijlkam (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali), confermando ancora una volta l’importanza della sinergia tra federazioni ed enti sportivi. Davanti a un pubblico numeroso e partecipe, hanno preso parte alla competizione circa 500 atleti, provenienti da numerose regioni d’Italia, che si sono sfidati in oltre 800 prove suddivise nelle varie categorie. Un vero e proprio evento di riferimento per il karate giovanile, capace di coniugare spettacolo, educazione e spirito sportivo. Tra i grandi protagonisti della giornata si è distinto il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli, che ha portato sul tatami 18 atleti delle sezioni di Tolentino e Porto Recanati. I giovani karateka hanno ottenuto risultati di altissimo livello, conquistando 30 medaglie complessive: 15 ori, 8 argenti e 7 bronzi. Un bottino che ha consentito alla società di raggiungere un prestigioso 2° posto nella classifica generale per società, su 37 associazioni partecipanti. Piena soddisfazione è stata espressa dal Direttore Tecnico M° Fabrizio Tarulli e dai tecnici delle rispettive sezioni – M° Pedro Colugna, M° Wilfredo Caveda Garcia, M° Stefano Scagnetti e l’allenatore Matteo Rinaldoni – che hanno sottolineato come il risultato sia il frutto di un lungo e intenso lavoro tecnico, oltre che di una crescita costante degli atleti sotto il profilo sportivo e formativo. Da evidenziare anche il ruolo organizzativo del M° Fabrizio Tarulli che, in qualità di Responsabile Arbitri Csen della regione Marche, ha convocato per questo evento internazionale ben 16 Ufficiali di Gara marchigiani, contribuendo in modo determinante al corretto e qualificato svolgimento della manifestazione. Il San Marino Karate Kids si conferma così un appuntamento di primo piano nel panorama del karate giovanile, capace di valorizzare i giovani talenti e promuovere i valori autentici dello sport.

Chiesanuova, quattro addii in un colpo solo dopo la sconfitta col Tolentino: sarà rivoluzione

Chiesanuova, quattro addii in un colpo solo dopo la sconfitta col Tolentino: sarà rivoluzione

22/12/2025 19:00

Il Chiesanuova avvia una nuova fase della stagione annunciando importanti movimenti in uscita dalla rosa a disposizione di mister Gastone Mariotti. La società biancorossa ha infatti comunicato la separazione da quattro giocatori: il difensore Yassine Diouane, i centrocampisti Federico Di Paolo e Filippo Garofolo (classe 2007) e l’attaccante Francesco Persiani. Ad eccezione di Persiani, si tratta di calciatori arrivati a Chiesanuova nel corso dell’ultima sessione estiva di mercato, segno di un percorso che, per diversi motivi, non ha trovato continuità nei mesi successivi. Particolarmente toccante l’addio di Federico Di Paolo, che ha salutato squadra e staff in lacrime: una separazione, ha tenuto a precisare la società, dettata esclusivamente da motivazioni personali e non da valutazioni tecniche. Resta rammarico anche per l’uscita di Francesco Persiani, il cui contributo era stato determinante nelle quattro vittorie consecutive ottenute recentemente dal Chiesanuova. Proprio per questo motivo, dirigenza, allenatore e compagni di squadra avevano tentato fino all’ultimo di convincere l’attaccante a proseguire l’esperienza in biancorosso. Archiviata questa fase, il club non perde tempo: la dirigenza è già al lavoro sul mercato con l’obiettivo di riequilibrare e rinforzare l’organico, così da affrontare al meglio il prosieguo della stagione e mantenere alta la competitività della squadra.

Economia

Lavoro, nelle Marche occupate solo il 69% delle mamme con figli minori: crescono i nuclei monoparentali

Lavoro, nelle Marche occupate solo il 69% delle mamme con figli minori: crescono i nuclei monoparentali

19/12/2025 19:05

La ricerca "Le equilibriste. La maternità in Italia 2025" a cura di Alessandra Minello per Save the Children fotografa un decennio di persistenti squilibri tra genitorialità e partecipazione al lavoro. In Italia, le madri continuano a confrontarsi con un mercato del lavoro che penalizza la presenza di figli, in un contesto sociale che ancora attribuisce alla donna la responsabilità principale della cura familiare. La denatalità e il calo delle nascite, insieme a nuclei familiari sempre più piccoli e fragili, accentuano il fenomeno. Nel 2024 sono nati 370.000 bambini, con un calo del 2,6% rispetto al 2023, e il tasso di fecondità totale è sceso a 1,18 figli per donna, mentre l’età media al parto è di 32,6 anni (ISTAT, 2025). Nel Centro Italia e nelle Marche emerge chiaramente lo svantaggio occupazionale femminile legato alla maternità. Nel 2024, il tasso di occupazione delle donne tra i 25 e i 54 anni senza figli era del 74,3%, scendendo al 69,2% tra le madri con figli minori. La penalizzazione cresce con il numero di figli e nelle fasce d’età centrali: tra le donne 35-44enni con due o più figli minori, il tasso di occupazione scende al 67,1%, contro il 95% degli uomini nella stessa condizione. L’inattività delle donne aumenta dal 19,9% senza figli al 26,4% con figli minori, mentre per gli uomini con figli minori l’inattività è solo del 3% (Save the Children, 2025). Per quanto riguarda i nuclei monoparentali, al Centro Italia le quote di madri sole e padri soli con figli risultano più elevate rispetto alla media nazionale, pari rispettivamente al 20,6% e al 6,0% del totale dei nuclei. Nelle Marche e in altre regioni centrali, tra il 2011 e il 2021, l’aumento dei nuclei con madri sole ha superato il 40% (ISTAT, 2021). Anche la distribuzione dei figli mostra una prevalenza del figlio unico tra i nuclei monoparentali, con il 70% dei nuclei con un solo figlio residente, spesso maggiorenne. A livello nazionale, i dati confermano uno scenario complesso: il tasso di occupazione femminile nella fascia 25-54 anni è del 64,9%, quasi venti punti inferiore a quello maschile, con un tasso di disoccupazione del 7,5% rispetto al 5,6% degli uomini. L’inattività cresce sensibilmente con la maternità, e le famiglie monoparentali mostrano livelli più elevati di povertà e deprivazione materiale. Le politiche familiari, pur in aumento di spesa rispetto al Pil (1,55% nel 2022), non hanno ancora colmato le disparità strutturali tra donne e uomini, né risposto adeguatamente alle esigenze delle madri sole. La fotografia complessiva del Paese evidenzia l’urgenza di interventi mirati a sostenere la maternità, garantire pari opportunità nel lavoro e ridurre le disuguaglianze territoriali e di genere, in particolare nel Centro e nel Sud Italia (Save the Children, 2025). Questi dati suggeriscono una riflessione più ampia sul legame tra lavoro e genitorialità in Italia. Lo svantaggio occupazionale che le donne affrontano mette di fronte molte madri a una scelta difficile: conciliare la maternità con la propria carriera o rinunciare temporaneamente - o permanentemente - alla genitorialità per preservare l’indipendenza economica e professionale. Negli ultimi anni, alcune misure legislative hanno cercato di sostenere i genitori: il Bonus per le nuove nascite (1.000 euro una tantum per figli nati o adottati dal 2025 con ISEE fino a 40.000 euro), le maggiorazioni dell’Assegno unico e universale (AUU) per il primo anno di vita dei figli, la decontribuzione per le madri lavoratrici fino al compimento del decimo anno del figlio più piccolo, e l’incremento dell’indennità del congedo parentale all’80% della retribuzione per tre mesi entro il sesto anno di vita del bambino. A queste si aggiungono gli investimenti nei servizi educativi per la prima infanzia attraverso il Pnrr e la Legge di Bilancio 2022, con l’obiettivo di raggiungere il 33% di copertura dei bambini 0-3 anni, e strumenti di welfare aziendale per migliorare la conciliazione tra lavoro e cura dei figli. Tuttavia, nonostante queste misure, molte famiglie - in particolare quelle a basso reddito - restano escluse dai benefici dei servizi e dei trasferimenti monetari, e le difficoltà di accesso ai nidi d’infanzia rimangono rilevanti. L’insieme delle politiche dimostra che, senza interventi più mirati e integrati, il peso della genitorialità continua a ricadere in misura sproporzionata sulle donne, confermando il fenomeno della scelta forzata tra essere madri o mantenere indipendenza professionale, con effetti diretti sulla denatalità e sulla partecipazione femminile al lavoro (Save the Children, 2025; ISTAT, 2025). Fonti: Le equilibriste. La maternità in Italia 2025, maggio 2025, a cura di Alessandra Minello, Save the Children; I nuclei familiari nei Censimenti della popolazione, anni 2011-2021, ISTAT; Indicatori demografici - Anno 2024, Istat

Fisco, Tosoni (Tutela Impresa): "Dicembre è un campo minato di scadenze. L'assedio di Natale"

Fisco, Tosoni (Tutela Impresa): "Dicembre è un campo minato di scadenze. L'assedio di Natale"

18/12/2025 18:13

Mentre l’Italia si prepara alle luci e ai pranzi in famiglia, per milioni di contribuenti e professionisti il mese di dicembre si è trasformato in un vero e proprio "assedio fiscale". A lanciare l'allarme è il Giuseppe Tosoni, dell’associazione Tutela Impresa di Civitanova Marche, che fotografa senza giri di parole una realtà fatta di fiato corto e nervi a pezzi. Secondo Tosoni, ci troviamo di fronte a una maratona forzata di adempimenti che quest’anno ha raggiunto livelli definiti "grotteschi". Un concentrato di obblighi che, a detta dell'esponente di Tutela Impresa," sembra studiato appositamente per mettere a dura prova la pazienza dei cittadini". "Dicembre è diventato un labirinto – afferma Tosoni – dove tra acconti, saldi, dichiarazioni tardive e ravvedimenti, ogni giorno spunta un termine nuovo, spesso più pesante del precedente". L'analisi di Tosoni si sofferma su un calendario trasformato in un "campo minato": le date dell’11, 16, 18, 27, 30 e 31 dicembre rappresentano tappe di un percorso dove ogni distrazione può costare carissima in termini di sanzioni e more. "Lo Stato continua a pretendere una puntualità assoluta – sottolinea  il presidente di Tutela Impresa– ignorando che famiglie e imprese sono già schiacciate da costi alle stelle e da una burocrazia che non concede tregua". Ciò che più indigna, secondo l'associazione Tutela Impresa, è l’assurdità di questa concentrazione temporale. Tosoni si chiede perché il Paese debba vivere un "incubo fiscale" proprio quando dovrebbe tirare il fiato: "L’impressione diffusa è che la macchina fiscale non tenga minimamente conto della realtà né della sostenibilità di un simile carico. Il risultato è un accumulo di malcontento e frustrazione, la sensazione di essere prigionieri di un sistema che chiede moltissimo senza restituire". Il quadro delineato da Tosoni è inesorabile:  "Il secondo acconto delle imposte sui redditi che si somma ai versamenti Iva, ai contributi previdenziali, alle rateazioni e alle dichiarazioni integrative. Un elenco infinito che rischia di trasformare anche il giorno di San Silvestro in un frenetico conteggio di cassa anziché in un momento di riposo". "L’Italia reclama un sistema fiscale più umano, razionale e rispettoso del tempo dei cittadini", conclude Giuseppe Tosoni. Il messaggio inviato da Tutela Impresa è chiaro: finché non si correggerà questa stortura, lo spirito delle feste sarà sempre soffocato dal "ticchettio implacabile delle scadenze", rendendo ogni Natale "un periodo di trincea invece che di serenità".

Scuola e università

Bruxelles ospita la conferenza internazionale su Famiglia e Patrimonio: Unicam tra i protagonisti

Bruxelles ospita la conferenza internazionale su Famiglia e Patrimonio: Unicam tra i protagonisti

22/12/2025 12:50

Si è svolta nei giorni scorsi a Bruxelles, presso Casa Veneto, la conferenza internazionale “Famiglia & Patrimonio: quali diritti?”, un incontro di alto profilo scientifico dedicato all’evoluzione del diritto europeo di famiglia e successorio e alle sfide poste dalla crescente dimensione transnazionale dei rapporti familiari e patrimoniali. L’evento, organizzato con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Bruxelles, ha riunito studiosi, magistrati e funzionari delle istituzioni europee per un confronto interdisciplinare sui principali nodi giuridici legati alla tutela delle famiglie internazionali, alla gestione del patrimonio familiare e all’applicazione del diritto dell’Unione europea in contesti caratterizzati da elementi di internazionalità. I lavori sono stati aperti dai saluti istituzionali del Console Generale d’Italia a Bruxelles, Francesco Varriale, il quale ha evidenziato l’importanza di una cultura giuridica attenta alle esigenze delle famiglie che per ragioni di lavoro operano al di fuori dell’Italia. Tra gli interventi principali, quello della professoressa Lucia Ruggeri, direttrice della Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, che ha affrontato il tema del diritto di famiglia europeo e delle nuove forme di protezione per le famiglie internazionali, e del dott. Paolo Bruno, magistrato distaccato presso la Direzione Generale Giustizia della Commissione europea, che ha analizzato l’approccio regolatorio dell’Unione in materia di patrimonio e legge applicabile. Il confronto è stato ulteriormente arricchito dai contributi di Manuel Ignacio Feliu Rey, professore ordinario di Diritto Civile presso l’Università “Carlos III” di Madrid, sul ruolo del trust nei rapporti familiari, di Giuseppe Rosanova, specialista in diritto civile, sui profili comparatistici di nuda proprietà e usufrutto tra Italia e Belgio, e di Maria Cristina Gruppuso, assegnista di ricerca dell’Università di Torino e membro della Jean Monnet CLOSER, che ha approfondito la gestione del patrimonio familiare nelle successioni con elementi di internazionalità. Nel corso dell’incontro è stato inoltre presentato l’Osservatorio sul diritto europeo di famiglia e successorio, frutto del Progetto europeo PSEFS, con l’obiettivo di offrire uno strumento stabile di analisi, ricerca e divulgazione sui temi del diritto di famiglia e delle successioni in ambito europeo. L’iniziativa ha confermato il ruolo di Bruxelles come luogo privilegiato di dialogo tra accademia e istituzioni e ha messo in luce la crescente rilevanza del diritto europeo nella tutela delle famiglie e del patrimonio in una società sempre più integrata e mobile.

Donatella D’Amico riconfermata alla guida dell’Ufficio scolastico regionale delle Marche

Donatella D’Amico riconfermata alla guida dell’Ufficio scolastico regionale delle Marche

22/12/2025 11:05

«È ora di ringraziare, perché tante volte ciascuno, nel proprio piccolo, dimentica di dire quel grazie a tutti coloro che in vari modi aiutano a costruire questa bellissima realtà che è la nostra scuola delle Marche. Molti già lo sanno: sono stata riconfermata per un altro triennio. Avremo modo di costruire ancora di più e ancora meglio, grazie al contributo di ciascuno». Con queste parole, pronunciate durante il consueto incontro per gli auguri di Natale, il direttore generale Donatella D’Amico ha ufficializzato la sua permanenza alla guida dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche per i prossimi tre anni. Il messaggio del direttore non è stato un semplice atto formale, ma un riconoscimento del contributo corale di tutta la comunità scolastica: dai dirigenti ai docenti, dal personale amministrativo e Ata fino agli studenti e alle loro famiglie. D’Amico ha sottolineato come i risultati “eccellenti” raggiunti dalle Marche siano il frutto di una "collaborazione condivisa", resa possibile da un impegno che, pur essendo spesso “immane”, viene sostenuto con volontà ed entusiasmo da tutte le componenti del sistema scolastico. Per il prossimo triennio, l’obiettivo dichiarato resta quello di consolidare una scuola aperta, dinamica e inclusiva. Come ribadito fin dal suo insediamento nel 2023, la visione della direzione generale punta a sviluppare negli studenti lo “spirito del viaggiatore”, orientato al confronto critico e a una dimensione cosmopolita. I pilastri dell’azione educativa continueranno a essere la determinazione nell’impegno costante, l’attitudine al cambiamento e la capacità di lavorare in gruppo, valori ritenuti essenziali sia per il personale scolastico sia per gli alunni. Il rinnovo del mandato garantisce una necessaria stabilità istituzionale, fondamentale per affrontare le sfide complesse che attendono la scuola italiana nei prossimi anni.

Cultura

Macerata, Drei e Guerrieri in mostra a Palazzo Buonaccorsi: viaggio tra percezione e pittura

Macerata, Drei e Guerrieri in mostra a Palazzo Buonaccorsi: viaggio tra percezione e pittura

20/12/2025 18:00

È stata inaugurata oggi, sabato 20 dicembre, ai Musei Civici di Palazzo Bonaccorsi la mostra “Punti di vista tra percezione e figura”, curata da Maria Dolores Picciau. L'evento, che amplia un nucleo di opere già esposte a Cagliari, rappresenta un’occasione imperdibile per approfondire la storia e la ricerca di Lia Drei e Francesco Guerrieri, figure centrali dell’arte italiana tra gli anni Sessanta e Ottanta. La mostra ricostruisce il percorso di questi due artisti, uniti da una profonda sintonia intellettuale e creativa, il cui cammino è stato caratterizzato da una costante tensione verso l'esplorazione rigorosa delle potenzialità comunicative della pittura. L'evoluzione della loro poetica fu scandita da momenti chiave come la fondazione del gruppo Sperimentale P nel 1963 e la successiva adesione alla Metapittura negli anni Ottanta. Al cuore della loro indagine si poneva una rigorosa analisi della percezione visiva, profondamente influenzata dai principi della Psicologia della Gestalt. L'obiettivo comune era stabilire un linguaggio universale attraverso l'efficacia fenomenologica dell'opera d'arte, collocando artista e spettatore sullo stesso piano di interrelazione psichico-percettiva. Nonostante le premesse teoriche condivise, i due svilupparono metodologie distinte: Drei scomponeva la realtà in rigorose strutture geometriche, mentre Guerrieri la traduceva in sequenze ritmico-musicali attraverso l'uso di moduli seriali, le cosiddette Continuità. Il percorso espositivo mette in luce i momenti salienti della loro ricerca attraverso opere chiave. Per Lia Drei, sono esposti il celebre "Cristallo trasgredito" del 1972, i libri d'artista della quadrilogia del triangolo rettangolo – che evidenziano l'interesse per la poesia visiva – e alcuni disegni inediti che ne svelano il processo analitico. Francesco Guerrieri è rappresentato in modo significativo da due versioni di "Interno d'artista" di diverse dimensioni, opere che testimoniano la sua adesione alla Metapittura e la sua peculiare sintesi tra rigore formale e suggestioni figurative. Il percorso espositivo sottolinea, inoltre, il legame cruciale e duraturo con la città di Macerata, che affonda le radici nel 1979 con la partecipazione alla rassegna Verifica tra due decenni. Il capoluogo marchigiano ha svolto un ruolo decisivo nell'affermazione critica e teorica del loro lavoro. In particolare, le mostre seminali del 1981 e 1982, curate da Elverio Maurizi e qui rievocate, sono considerate pietre miliari per la corretta interpretazione della loro opera. Questa nuova esposizione si pone in perfetta continuità storica e culturale con quel periodo fecondo, offrendo una necessaria e aggiornata rilettura del contributo dei due maestri a oltre quarant'anni di distanza. Attraverso un costante dialogo tra rigore teorico e sensibilità percettiva, gli artisti hanno confermato la coerenza del loro percorso. L'eredità di Lia Drei e Francesco Guerrieri  - secondo la curatrice - risiede  infatti “nella sfida intellettuale che ci hanno lasciato: la loro arte richiede allo spettatore uno sguardo attivo e consapevole, invitandoci a riscoprire la capacità critica dell'occhio. Per questa ragione, il loro lavoro non si limita a chiudere un capitolo della storia dell'arte, ma spalanca una porta sul futuro della percezione, dimostrando che i linguaggi pittorici storicizzati sono ancora in grado di offrire preziose lezioni di struttura, etica e verità estetica, essenziali per orientarsi nella complessità del nostro presente”.  

Orgoglio Pioraco: Gian Domenico Negroni eletto Maestro Nazionale al premio Artista d’Europa

Orgoglio Pioraco: Gian Domenico Negroni eletto Maestro Nazionale al premio Artista d’Europa

20/12/2025 17:09

Importante riconoscimento per l’arte contemporanea italiana: Gian Domenico Negroni ottiene la menzione speciale di merito artistico, categoria Maestro Nazionale nell’ambito di un prestigioso concorso di pittura, tenutosi a Venezia nella Sala Capitolare della Scuola Grande San Giovanni Evangelista, confermando il valore e la solidità della sua ricerca espressiva. “Senza Uscita”, l’opera presentata al Gran Galà del Premio Artista d’Europa, ha colpito la giuria per la maturità del linguaggio pittorico e la forza evocativa della composizione. Il lavoro si distingue per un raffinato equilibrio tra figurativo e astrazione, elementi che dialogano armoniosamente dando vita a una visione sospesa, intensa e profondamente suggestiva. L’opera nasce dall’amore per il mare. Il mare che l’artista vede sofferente, ferito dall’incuria dell’uomo, dall’indifferenza. Nella sua tela si, nota un orizzonte dove galleggia una nave da crociera, oppure una piattaforma. Sotto l’orizzonte un mondo sommerso malato e sofferente che nessuno vede o finge di non vedere. Secondo le motivazioni ufficiali, l’opera è "espressione di una ricerca consolidata, capace di andare oltre la semplice rappresentazione per aprire spazi di riflessione e percezione emotiva. Una pittura che non si impone, ma accompagna l’osservatore in un’esperienza contemplativa", confermando Negroni come una figura di riferimento nel panorama artistico nazionale. Questo riconoscimento rafforza il percorso dell’artista di Pioraco e ne sancisce il ruolo di Maestro Nazionale, attestando una carriera segnata da coerenza, profondità e continua evoluzione del linguaggio visivo.  

Eventi

Morrovalle, torna il Presepe Vivente con l'edizione numero 26: ecco le date e gli orari

Morrovalle, torna il Presepe Vivente con l'edizione numero 26: ecco le date e gli orari

23/12/2025 11:00

Ultimi ritocchi e, come consuetudine, torna il Presepe Vivente a Morrovalle. L’edizione numero 26 è in programma nelle giornate di venerdì 26 dicembre e lunedì 1° gennaio dalle 16 alle 19, con l'organizzazione della Pro Loco Morrovalle e il patrocinio del Comune. Per due pomeriggi, il borgo antico si trasforma in un meraviglioso villaggio d’altri tempi dove riscoprire antichi mestieri e abitudini del passato grazie al lavoro certosino degli oltre 100 figuranti. Le vie del centro storico si popolano di fabbri, falegnami, ciabattini, mercanti, pastori e altro ancora, come una grande teatro a cielo aperto con centinaia di figuranti. Il percorso si articola lungo tutto il reticolo di piazze e vicoli del salotto buono della città, tra raffigurazioni in costume e punti di ristoro con bruschette e vin brulè, fino ad arrivare alla capanna della Natività, animata dai personaggi e dagli animali della tradizione. L’intero percorso dura circa un’ora. Per l’occasione, anche quest’anno sarà aperto il Museo internazionale dei presepi "Don Eugenio De Angelis" in vicolo Boarelli, uno scrigno che nei suoi sei ambienti accoglie circa 800 presepi provenienti da tutto il mondo, un unicum a livello mondiale.

Caldarola, dopo dieci anni torna il Presepe Vivente di Pievefavera: oltre 100 figuranti attesi

Caldarola, dopo dieci anni torna il Presepe Vivente di Pievefavera: oltre 100 figuranti attesi

23/12/2025 10:30

Dopo dieci anni di assenza, il Presepe Vivente di Pievefavera torna ad animare il territorio di Caldarola, restituendo alla comunità uno degli eventi più identitari e partecipati del periodo natalizio. Una manifestazione che, prima della sospensione dovuta al sisma del 2016, rappresentava un vero e proprio punto di riferimento per tutto il Maceratese, capace di richiamare visitatori anche da fuori provincia. Il ritorno dell’evento è reso possibile grazie alla volontà e all’impegno di un gruppo di giovani della frazione di Pievefavera, che con entusiasmo, coraggio e un forte attaccamento al territorio hanno deciso di ridare vita a una tradizione profondamente radicata nella storia locale. Per realizzare il progetto, i promotori hanno coinvolto la Pro Loco di Cessapalombo, in collaborazione con il Comune di Caldarola e la Pro Loco di Caldarola, oltre a numerose associazioni locali e volontari. La rappresentazione del Presepe Vivente si svolgerà nelle suggestive vie del borgo di Pievefavera nelle giornate del 28 dicembre e 4 gennaio, con inizio alle ore 15, trasformando la frazione in un grande scenario a cielo aperto. Saranno oltre 100 i figuranti, ai quali si aggiungeranno anche gli animali, impegnati nella ricostruzione di scene di vita quotidiana e della Natività. Il percorso accompagnerà i visitatori attraverso momenti simbolici e ambientazioni storiche: dall’Annunciazione al mercato, dai mestieri antichi all’accampamento dei soldati romani con il tempio di Erode, fino alla locanda e alla rappresentazione della Natività. Un’esperienza immersiva e coinvolgente, arricchita da luci soffuse, musiche d’atmosfera, animali da cortile e prodotti tipici del territorio. Un evento che va ben oltre la semplice rievocazione religiosa, assumendo un forte valore sociale e comunitario, come sottolineato dal sindaco di Caldarola, Giuseppe Fabbroni: "Il ritorno del Presepe Vivente di Pievefavera è un segnale importante per tutta la nostra comunità. Ringrazio questi giovani che, dopo dieci anni, hanno avuto il coraggio e la determinazione di riproporre un evento che fa parte della nostra identità. Iniziative come questa tengono vivo il paese, rappresentano un’occasione preziosa per richiamare visitatori e valorizzare il territorio. Come amministrazione comunale siamo orgogliosi di sostenere un progetto che unisce tanti obiettivi diversi".   Il Presepe Vivente di Pievefavera si conferma così non solo come un appuntamento natalizio, ma come un simbolo di rinascita, partecipazione e coesione, capace di restituire centralità alle comunità locali e alle loro tradizioni.

Curiosità

San Severino, i Babbi Natale in moto incantano piazza Del Popolo

San Severino, i Babbi Natale in moto incantano piazza Del Popolo

23/12/2025 13:00

La magia del Natale ha incontrato il rombo della solidarietà in piazza del Popolo, nell’ambito del ricco cartellone di iniziative “Christmas Town”, promosso dal Comune e dalla Pro Loco. Per un pomeriggio la città di San Severino Marche ha vissuto ore indimenticabili grazie alla straordinaria incursione dei Babbo Natale in moto. L’evento, nato dalla stretta collaborazione con l’associazione Help S.O.S. Salute e Solidarietà, è stato fortemente voluto da Cristina Carbini, che ha lavorato con dedizione per portare questa eccellenza solidale nella suggestiva cornice settempedana. Protagonisti assoluti i volontari dell’Asd Sorrisi e Motori di Fabriano, arrivati per regalare gioia ed energia ai più piccoli. Il cuore pulsante del pomeriggio è stato il dono della mototerapia a tanti ragazzi speciali della comunità. Un’esperienza profondamente emozionante, capace di abbattere barriere attraverso il rombo dei motori e l’abbraccio della solidarietà. Sguardi e sorrisi hanno riempito la piazza di una felicità autentica, trasformando l’evento in un momento di crescita e condivisione per tutti. La riuscita della manifestazione è stata possibile grazie a un lavoro di squadra eccezionale. Al fianco dei piloti hanno brillato i Nasi Rossi della “Valigia delle Meraviglie” che, con energia, anima e quella luce speciale che sanno portare ovunque, hanno creato insieme ai centauri un’atmosfera magica, fatta di empatia e sogni che prendono vita. Sulla propria pagina ufficiale, l’Asd Sorrisi e Motori ha così riassunto l’emozione vissuta:«Siamo un gruppo affiatato, unito dalla mototerapia e dalla clownterapia, con una sola missione: regalare gioia, emozioni e speranza. A Natale tutto questo ha un battito in più, un’emozione che resta, un ricordo che profuma di felicità». L’Amministrazione comunale esprime profonda gratitudine a Cristina Carbini, all’associazione Help, ai volontari di Sorrisi e Motori e alla Valigia delle Meraviglie: uniti, grati e felici per aver regalato a San Severino Marche un Natale che sa di vera umanità.

Camerino, Edilasfalti celebra 25 anni di attività: una storia di famiglia, lavoro e futuro

Camerino, Edilasfalti celebra 25 anni di attività: una storia di famiglia, lavoro e futuro

23/12/2025 10:00

Lo scorso venerdì 19 dicembre Edilasfalti & C. Srl ha celebrato i 25 anni di attività con una serata di festa che ha riunito soci, collaboratori, partner e amici dell’azienda. All’evento erano presenti, tra gli altri, Gianluca Pasqui, presidente del Consiglio Regione Marche, il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il presidente dell’unione montana Alessandro Gentilucci, il sindaco di Bolognola Cristina Gentili e il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi, a testimonianza del forte legame tra l’azienda e il territorio. Edilasfalti & C. Srl affonda le proprie radici in un passato lontano e ricco di significato. Era il 1964 quando Biagio Zeppa, con determinazione e spirito imprenditoriale, avviò la sua attività dando origine a una storia aziendale destinata a crescere nel tempo. Negli anni Settanta la Ditta Zeppa Biagio intraprese un importante percorso di sviluppo, acquisendo i primi macchinari e specializzandosi nel settore delle infrastrutture e delle pavimentazioni stradali. Nel corso dei decenni non sono mancati ostacoli, ma la caparbietà del fondatore ha permesso all’azienda di consolidarsi e guardare sempre avanti. Un momento chiave arriva il 19 dicembre 2000, quando il figlio Maurizio Zeppa entra ufficialmente in azienda, contribuendo con una visione lungimirante all’ampliamento delle attività e agli investimenti in mezzi d’opera sempre più moderni. Nel 2017 la compagine societaria si arricchisce con l’ingresso di Giulia Lucarelli e Italo Pericoli, mentre nel 2019 Edilasfalti & C. Srl giunge alla terza generazione, con l’ingresso in azienda di Diego Scocchi e di Filippo Zeppa, nipote del fondatore e figlio di Maurizio. Filippo guarda al futuro con la consapevolezza e l’orgoglio di un passato solido, portando avanti l’eredità familiare con impegno, passione e visione condivisa insieme a tutti i soci. La serata celebrativa del 19 dicembre è stata l’occasione per ripercorrere il cammino dell’azienda, ringraziare chi ha contribuito alla sua crescita in primis tutti i collaboratori, e rinnovare l’impegno di Edilasfalti a operare con professionalità, qualità e attenzione al territorio anche negli anni a venire.

Varie

Civitanova, approvato il Piano di Emergenza Comunale

Civitanova, approvato il Piano di Emergenza Comunale

23/12/2025 11:00

Il Consiglio Comunale di Civitanova Marche ha approvato il Piano di Emergenza Comunale, uno strumento fondamentale per la sicurezza e la tutela della popolazione in caso di eventi emergenziali. Il Piano definisce l’organizzazione, le procedure operative e il sistema di coordinamento che il Comune attiva in presenza di emergenze, a partire da quella idrogeologica. Si tratta di un documento strategico che consente di intervenire in modo tempestivo ed efficace per proteggere persone, beni e servizi essenziali. "Non è soltanto un adempimento amministrativo, ma un vero investimento sulla sicurezza e sulla responsabilità della nostra comunità - ha dichiarato il Sindaco Fabrizio Ciarapica nel corso del Consiglio Comunale, alla presenza dell’architetto Picchietti e del professor Fazzini, coordinatore del Piano -. È lo strumento che definisce come la città reagisce alle emergenze: un patto tra l’amministrazione, le forze operative, il volontariato e i cittadini, che ci permette di sapere cosa fare e come coordinarci nelle situazioni più difficili".  Il Piano è il frutto di un lavoro congiunto portato avanti da oltre un anno, basato su un’approfondita analisi del territorio, aggiornamenti normativi e un costante confronto con gli uffici comunali, tenendo conto anche dei cambiamenti climatici e delle specificità di un comune costiero come Civitanova Marche. Per ogni scenario di rischio sono state individuate risposte chiare e coordinate da parte delle istituzioni, delle forze dell’ordine e della cittadinanza, in un’ottica di collaborazione e responsabilità condivisa. Il Piano, inoltre, è concepito come uno strumento dinamico, che prevede un aggiornamento costante per garantire efficacia e aderenza alle evoluzioni del territorio e dei rischi. "L’approvazione del documento rappresenta un punto di partenza - ha concluso il sindaco - e conferma una visione chiara: Civitanova Marche vuole essere una città preparata, consapevole e capace di reagire con ordine e tempestività anche nelle situazioni più critiche, mettendo sempre al centro la tutela delle persone e della comunità”.

Civitanova, lavori in via D'Annunzio: completato il collettore, in arrivo nuovi marciapiedi e illuminazione

Civitanova, lavori in via D'Annunzio: completato il collettore, in arrivo nuovi marciapiedi e illuminazione

23/12/2025 10:40

Sono in fase avanzata i lavori di ripristino e riqualificazione di via D’Annunzio, nel tratto compreso tra via Aristotele e la rotatoria della SS16, uno degli assi viari più trafficati della città. L’intervento, dal valore complessivo di 520 mila euro, è finanziato interamente con fondi propri del Comune di Civitanova Marche. A fare il punto sullo stato dell’opera è l’assessore ai Lavori Pubblici, Ermanno Carassai. "È stato già completato un intervento fondamentale, ovvero il rifacimento del collettore delle acque chiare, necessario per migliorare il deflusso delle acque meteoriche e prevenire criticità strutturali nel tempo - spiega -. A seguito di questi lavori si è proceduto al ripristino provvisorio del manto stradale". Attualmente il cantiere è temporaneamente sospeso per evitare intralci alla circolazione durante il periodo delle festività natalizie, caratterizzato da un maggiore flusso di traffico. La ripresa dei lavori è prevista per gennaio 2026, quando si procederà alla fresatura del manto stradale, al rifacimento completo della pavimentazione e alla sistemazione dei marciapiedi. Parallelamente, grazie a un accordo tra il Comune e Atac, è previsto anche il rinnovo dell’illuminazione pubblica, sia lungo la carreggiata sia sui marciapiedi esistenti. L’obiettivo è quello di migliorare la visibilità e garantire maggiore sicurezza ai pedoni, in particolare nelle ore serali. "La sicurezza stradale e pedonale è una priorità assoluta - prosegue l’assessore Carassai -. Per questo abbiamo previsto anche l’installazione di un semaforo pedonale a chiamata, che consentirà un attraversamento più sicuro in un tratto particolarmente trafficato della via". L’intervento su via D’Annunzio rientra nel più ampio piano di opere pubbliche individuate come prioritarie dalla Giunta di centrodestra, con l’obiettivo non solo di migliorare l’immagine urbana, ma anche di innalzare gli standard di sicurezza e la qualità della vita per residenti, pendolari e utenti della strada. I lavori sono stati affidati all’impresa Tullio Edil Calcestruzzi Srl, risultata aggiudicataria dell’appalto con un ribasso del 21,22%, a conferma dell’attenzione dell’amministrazione comunale anche alla razionalizzazione delle risorse pubbliche.

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