Niente cellulari in classe? La dirigente Emiliozzi: "Nel nostro istituto erano già vietati, ecco cosa cambia"
Scuola e università
16/09/2025 11:14

Niente cellulari in classe? La dirigente Emiliozzi: "Nel nostro istituto erano già vietati, ecco cosa cambia"

Dal 1° settembre 2025 è ufficialmente in vigore la circolare ministeriale n. 3392, firmata dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che impone il divieto di utilizzo dei telefoni cellulari durante l’intero orario scolastico. Una misura pensata per arginare l’uso eccessivo e spesso inappropriato dei dispositivi digitali a scuola, che ha acceso un ampio dibattito tra studenti, docenti e famiglie. All’Istituto d’Istruzione Superiore “Matteo Ricci”, la dirigente scolastica Rita Emiliozzi spiega come questo divieto non sia per l’istituto una novità: “Nel nostro istituto l’utilizzo del cellulare era già vietato per l’intera durata delle lezioni. Quello che cambia ora è che la norma nazionale rafforza un’impostazione che avevamo già adottato. Abbiamo aggiornato i documenti fondamentali come il regolamento di disciplina e il patto educativo di corresponsabilità, inserendo le eccezioni previste dalla circolare, per studenti con P.E.I. e P.D.P.”. L’approccio adottato non è meramente punitivo, ma educativo. “La sanzione disciplinare era già prevista e seguiva un percorso graduale – dice Emiliozzi – partendo da un richiamo fino ad arrivare, in caso di reiterazione, alla sospensione. Si prelidige la sospensione con obbligo di frequenza nei casi meno gravi: in questo modo i ragazzi non vengono esclusi dal percorso educativo e possono riflettere sull’errore. Ovviamente, in casi di pubblicazione e divulgazione in rete di contenuti o altro, ci saranno sanzioni più severe che le norme prevedono”. "La scuola farà collocare agli studenti negli appositi spazi i dispositivi mobili. Per questo motivo non ci assumiamo alcuna responsabilità in caso di furti, smarrimenti o danni. I telefoni, come previsto dalla circolare, devono rimanere spenti e non vanno utilizzati", aggiunge la dirigente. Emiliozzi sottolinea l’importanza della collaborazione con le famiglie, considerandole parte integrante dell’azione educativa. “Vogliamo che le famiglie comprendano che questa misura non è una penalizzazione, ma un’opportunità. I genitori,  per qualunque emergenza – ricorda – possono contattare direttamente la scuola, che si farà carico di avvisare lo studente, e viceversa”. La dirigente annuncia che continueranno interventi informativi e azioni di sensibilizzazione rivolte a studenti e famiglie, per promuovere un uso consapevole della tecnologia e favorire un ambiente scolastico più sereno e concentrato. Il divieto introdotto dalla circolare Valditara viene pertanto accolto all’IIS “Matteo Ricci” come una conferma di un percorso già intrapreso, dentro una visione educativa chiara: limitare le distrazioni, rafforzare l’attenzione in classe e aiutare gli studenti a usare i dispositivi digitali in modo responsabile.

Niente cellulari in classe? La dirigente Emiliozzi: "Nel nostro istituto erano già vietati, ecco cosa cambia"

Niente cellulari in classe? La dirigente Emiliozzi: "Nel nostro istituto erano già vietati, ecco cosa cambia"
16/09/2025 11:14

Dal 1° settembre 2025 è ufficialmente in vigore la circolare ministeriale n. 3392, firmata dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che impone il divieto di utilizzo dei telefoni cellulari durante l’intero orario scolastico. Una misura pensata per arginare l’uso eccessivo e spesso inappropriato dei dispositivi digitali a scuola, che ha acceso un ampio dibattito tra studenti, docenti e famiglie. All’Istituto d’Istruzione Superiore “Matteo Ricci”, la dirigente scolastica Rita Emiliozzi spiega come questo divieto non sia per l’istituto una novità: “Nel nostro istituto l’utilizzo del cellulare era già vietato per l’intera durata delle lezioni. Quello che cambia ora è che la norma nazionale rafforza un’impostazione che avevamo già adottato. Abbiamo aggiornato i documenti fondamentali come il regolamento di disciplina e il patto educativo di corresponsabilità, inserendo le eccezioni previste dalla circolare, per studenti con P.E.I. e P.D.P.”. L’approccio adottato non è meramente punitivo, ma educativo. “La sanzione disciplinare era già prevista e seguiva un percorso graduale – dice Emiliozzi – partendo da un richiamo fino ad arrivare, in caso di reiterazione, alla sospensione. Si prelidige la sospensione con obbligo di frequenza nei casi meno gravi: in questo modo i ragazzi non vengono esclusi dal percorso educativo e possono riflettere sull’errore. Ovviamente, in casi di pubblicazione e divulgazione in rete di contenuti o altro, ci saranno sanzioni più severe che le norme prevedono”. "La scuola farà collocare agli studenti negli appositi spazi i dispositivi mobili. Per questo motivo non ci assumiamo alcuna responsabilità in caso di furti, smarrimenti o danni. I telefoni, come previsto dalla circolare, devono rimanere spenti e non vanno utilizzati", aggiunge la dirigente. Emiliozzi sottolinea l’importanza della collaborazione con le famiglie, considerandole parte integrante dell’azione educativa. “Vogliamo che le famiglie comprendano che questa misura non è una penalizzazione, ma un’opportunità. I genitori,  per qualunque emergenza – ricorda – possono contattare direttamente la scuola, che si farà carico di avvisare lo studente, e viceversa”. La dirigente annuncia che continueranno interventi informativi e azioni di sensibilizzazione rivolte a studenti e famiglie, per promuovere un uso consapevole della tecnologia e favorire un ambiente scolastico più sereno e concentrato. Il divieto introdotto dalla circolare Valditara viene pertanto accolto all’IIS “Matteo Ricci” come una conferma di un percorso già intrapreso, dentro una visione educativa chiara: limitare le distrazioni, rafforzare l’attenzione in classe e aiutare gli studenti a usare i dispositivi digitali in modo responsabile.

Cronaca

Addio a Lamberto Cellini, storico capitano della Civitanovese negli anni '70

Addio a Lamberto Cellini, storico capitano della Civitanovese negli anni '70

16/09/2025 20:11

CIVITANOVA MARCHE – È scomparso questa mattina Lamberto Cellini, una vera e propria colonna della Civitanovese negli anni ’70. Aveva ottant’anni e lascia un vuoto profondo nella famiglia rossoblù, a cui era legato da calciatore prima e da tifoso poi. Difensore arcigno, Cellini ha ricoperto per anni il ruolo di terzino e libero, diventando capitano della squadra in un’epoca in cui la Civitanovese era guidata dal conte Carlo Sabatucci. La sua tenacia e il suo spirito di squadra lo hanno reso un punto di riferimento per compagni, società e tifosi. Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, Lamberto ha dedicato la sua vita all’attività imprenditoriale insieme al fratello Francesco, senza mai perdere il legame con il mondo del calcio. La passione per la squadra è stata trasmessa anche ai suoi figli: Mauro, che ha seguito le sue orme indossando la maglia rossoblù, e Anna Maria, che ha fatto parte dello staff tecnico delle giovanili. Per anni ha lottato con coraggio contro una malattia, affrontando questa nuova sfida con la stessa determinazione che lo aveva contraddistinto in campo. La Civitanovese Calcio 1919 esprime profondo cordoglio e si stringe attorno alla famiglia Cellini, ricordando un uomo e un giocatore che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del club. I funerali si svolgeranno domani, mercoledì 17 settembre alle ore 15:45, nella chiesa di San Gabriele a Fontespina. La salma è presso la casa funeraria Terra e Cielo di via Cecchetti.  

Potenza Picena, auto prende fuoco dopo l'incidente: in fiamme anche la vegetazione a bordo strada

Potenza Picena, auto prende fuoco dopo l'incidente: in fiamme anche la vegetazione a bordo strada

16/09/2025 16:10

Auto prende fuoco dopo essere uscita di strada lungo la provinciale Potentina: illesa la conducente. L’allarme è scattato intorno alle 13:30. Secondo le prime ricostruzioni, la vettura è rimasta coinvolta in un incidente autonomo e le fiamme si sono propagate rapidamente anche alla vegetazione del terreno adiacente. Fortunatamente, la conducente è riuscita a mettersi in salvo senza riportare ferite. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento Civitanova Marche, che hanno lavorato con due autobotti per spegnere l’incendio e mettere in sicurezza l’area. Presenti anche gli agenti della polizia locale per i rilievi e la regolazione del traffico e il personale del 118, a supporto in caso di necessità. L'intervento ha permesso di evitare che le fiamme si estendessero ulteriormente, scongiurando conseguenze peggiori.

Attualità

Morrovalle, prende forma il nuovo bosco urbano: concluso il primo stralcio a Trodica

Morrovalle, prende forma il nuovo bosco urbano: concluso il primo stralcio a Trodica

15/09/2025 17:30

Procede verso la conclusione il primo stralcio di lavori per la realizzazione del bosco urbano a Trodica. Con l’installazione delle staccionate e la piantumazione delle essenze arboree sta infatti prendendo forma quello che, una volta ultimato, sarà il nuovo polmone verde del quartiere, proprio di fronte al Parco Pegaso. Il Comune aveva intercettato 349 mila euro di contributo dalla Regione proprio per la realizzazione dell’opera, che presenta al suo interno ben 16 tipi di specie arboree diverse. Con il secondo stralcio, che potrà partire solo una volta completati i lavori di mitigazione del rischio idraulico lungo il fosso Bagnolo, si procederà alla completa definizione del nuovo parco urbano che sorgerà su una superficie di 32 mila metri quadrati. L’area sarà collegata al Parco Pegaso attraverso due accessi che attraverseranno la strada provinciale, ma verrà realizzato anche un ponte pedonale sul Trodica, di modo da collegare il parco con il giardino di via Mameli, sulla sponda sud del corso d’acqua, creando di fatto una grande superficie verde unica. La nuova area verde sarà una zona dove poter riposare e rinfrancarsi all’ombra della vegetazione, tra vialetti illuminati, panchine e uno specchio d’acqua.

Il Rotary di Civitanova apre l’anno con il governatore Calai: “Valori, giovani e territorio al centro”

Il Rotary di Civitanova apre l’anno con il governatore Calai: “Valori, giovani e territorio al centro”

15/09/2025 16:04

 È cominciato ufficialmente il nuovo anno rotariano e, con esso, un fitto programma di iniziative sociali, culturali e solidali che vedranno impegnato il Rotary Club di Civitanova Marche fino a giugno 2026. A sancire l’inizio di questo nuovo percorso, la visita del governatore del Distretto Rotary 2090, Roberto Calai, accolto calorosamente dai soci, dal presidente Marcello Matteucci (che guiderà il club nel 2025-2026), e da numerosi ospiti provenienti da tutta la provincia. Il tema scelto per l’anno in corso – “Uniti per fare del bene” – è stato al centro dell’incontro e ha rappresentato il filo conduttore della giornata, culminata con una conviviale nella quale si sono condivisi obiettivi, valori e progetti futuri. Il Governatore ha aperto la sua visita con un incontro istituzionale con il sindaco Fabrizio Ciarapica, seguito da un lungo confronto con il presidente Matteucci, che ha espresso entusiasmo per il tema proposto dal Rotary International, sottolineando come esso rappresenti una bussola per le numerose azioni sociali del Club, tutte con una forte ricaduta positiva sul territorio. «Lo spirito di amicizia e solidarietà che ho trovato qui – ha dichiarato il governatore Calai – è quello che anima il Rotary nei suoi principi fondanti. È bello vedere un club così coeso, pronto a mettersi al servizio della comunità». Il club di Civitanova Marche ha già tracciato le linee guida per il nuovo anno rotariano, con un piano di azione ben strutturato che toccherà ambiti diversi: dalla sanità alla cultura, dal sostegno ai giovani alla valorizzazione del patrimonio storico. In primo piano ci sarà la “Famiglia Rotariana”, punto centrale dell’agire del Club, insieme alle attività promosse con il Rotaract, e alle raccolte fondi per la Rotary Foundation. Tra i progetti già avviati spiccano l’educazione alla prevenzione delle malattie del cavo orale, il supporto alla lotta contro la fibrosi cistica con il coinvolgimento dell’atleta civitanovese Alessandro Gattafoni, testimonial nazionale LIFC, e il restauro di preziosi manoscritti seicenteschi e settecenteschi. A questi si aggiunge la valorizzazione della tradizione culturale della scuola Cecchetti, storicamente radicata nel territorio. Ampio spazio sarà dedicato anche all’approfondimento culturale e scientifico. Verranno affrontati temi come l’identità storica italiana legata al Risorgimento, grazie alla collaborazione con il professor Alvise Manni; il cambiamento climatico, insieme al professor Giovanni Scarponi; e una riflessione filosofica sul concetto di bellezza, con il professor Giovanni Boniolo. Non mancheranno momenti conviviali, serate tematiche e incontri che coinvolgeranno attivamente i soci. Tra le iniziative più attese, una serata dedicata all’Argentina e al tango, ma anche appuntamenti legati al mondo enogastronomico, alla cultura e alla storia.   «Ringrazio tutti i presenti per la calorosa accoglienza – ha commentato il presidente Marcello Matteucci –. Ci aspetta un anno importante, che vivremo insieme come comunità storica e attiva. I progetti che realizzeremo rafforzeranno il nostro ruolo nel territorio e ci lasceranno ricordi significativi».

Politica

Regionali 2025, Simone Livi sposta la campagna sul web: sarà in diretta streaming con gli elettori

Regionali 2025, Simone Livi sposta la campagna sul web: sarà in diretta streaming con gli elettori

15/09/2025 19:20

Simone Livi, consigliere regionale e presidente del gruppo consiliare "Fratelli d’Italia" alla Regione Marche, sarà protagonista di un webinar in diretta streaming dedicato al confronto con gli elettori. L’appuntamento, aperto a tutti i cittadini, è in programma venerdì 19 settembre alle ore 18:30. Durante l’incontro, i partecipanti potranno porre domande, esprimere critiche e condividere idee sull’operato della Giunta Acquaroli e sugli obiettivi futuri della Regione Marche. Il webinar sarà moderato da Francesco Marconi, responsabile della comunicazione social di Fratelli d’Italia Macerata. Per garantire un dialogo civile e costruttivo, tutti i messaggi contenenti linguaggio volgare, violento o non ritenuti adatti alla pubblicazione saranno filtrati. I cittadini potranno inviare le proprie domande e osservazioni tramite WhatsApp o SMS al numero 375 714 77 70 o via email all’indirizzo simonelivimarche@gmail.com, indicando un nome per mantenere la riservatezza. Simone Livi invita caldamente tutti i cittadini a partecipare, anche solo come ascoltatori, per far sentire la propria voce, chiarire dubbi e contribuire con proposte costruttive. Per aggiornamenti sull’evento e per ricevere il link della diretta, è possibile seguire i canali ufficiali di Simone Livi su Facebook, Instagram e sul suo blog personale www.simonelivi.it

Regionali 2025, Matteo Ricci arriva a Tolentino con Maria Elena Boschi e Debora Serracchiani

Regionali 2025, Matteo Ricci arriva a Tolentino con Maria Elena Boschi e Debora Serracchiani

15/09/2025 18:30

Tolentino diventa il cuore della campagna elettorale del centro-sinistra. Giovedì 18 settembre, alle ore 18:00, in Piazza Martiri di Montalto, si terrà un incontro pubblico con Matteo Ricci, candidato presidente alle elezioni Regionali Marche 2025, affiancato dalla deputata del Partito Democrativo Debora Serracchiani e dalla capogruppo di Italia Viva alla Camera dei deputati Maria Elena Boschi. Un evento pubblico, organizzato con la partecipazione dei candidati locali a sostegno di Ricci, che sarà dedicato ai temi della sanità di prossimità, del sostegno alle imprese, del rilancio economico delle aree interne e delle infrastrutture, indicati tra i punti centrali del programma. Al termine, la piazza ospiterà un momento conviviale con una cena tramite food truck, pensata per proseguire il dialogo con i cittadini in un clima informale.  

Sanità

"Avere cura di chi ha cura”: a Tolentino riflettori sul ruolo dei caregiver

"Avere cura di chi ha cura”: a Tolentino riflettori sul ruolo dei caregiver

16/09/2025 18:48

In occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer, domenica 21 settembre 2025 a partire dalle ore 15:30, si terrà presso il Teatro Don Bosco di Tolentino (viale Trento e Trieste, 15/A) il convegno “Avere cura di chi ha cura”, promosso dall’associazione di volontariato G.AL.T. odv – Gruppo Alzheimer Tolentino. L’iniziativa si inserisce nel calendario di eventi nazionali e internazionali dedicati alla sensibilizzazione sul tema dell’Alzheimer e delle demenze, che ogni anno a settembre coinvolgono associazioni, enti e istituzioni in una riflessione condivisa. Il convegno, a carattere medico-scientifico e coordinato dalla psicologa e psicoterapeuta Eleonora Strappato, sarà interamente dedicato alla figura del caregiver, ovvero a coloro che, siano essi familiari, operatori, assistenti o volontari, si prendono quotidianamente cura delle persone affette da demenza. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare la comunità sul ruolo fondamentale del caregiving nella gestione della malattia di Alzheimer e della demenza in generale, aggiornare i professionisti del settore, promuovere un confronto tra le realtà del territorio e costruire nuove sinergie per rafforzare reti e servizi dedicati. Durante l’incontro interverranno professionisti del mondo sanitario e accademico come la dottoressa Francesca Mira, psicologa del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) di Macerata, il professor Roberto Ciccocioppo, ordinario e ricercatore dell’Università di Camerino, la dottoressa Eleonora Strappato del G.AL.T. e la dottoressa Michela Bianchi, direttrice provinciale del Patronato Acli di Macerata. Spazio anche alle testimonianze e agli interventi delle associazioni impegnate sul territorio, con la partecipazione dei rappresentanti della Croce Rossa Italiana – Comitato di Tolentino, dell’associazione Attivamente Alzheimer di Civitanova Marche e ovviamente del G.AL.T. odv, promotore dell’iniziativa. L’evento si svolge con il patrocinio dell’Università di Camerino, dell’Ordine degli Psicologi delle Marche e del Comune di Tolentino, e con la collaborazione dell’AMA – Comitato Regionale Associazioni Alzheimer delle Marche, della Croce Rossa Italiana – Comitato di Tolentino, del CDCD di Macerata, del Patronato Acli di Macerata e dell’associazione Attivamente di Civitanova Marche.   L’ingresso è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza. Il G.AL.T. invita tutti a partecipare, sottolineando l’importanza di una riflessione collettiva su un tema che coinvolge sempre più famiglie, operatori e comunità.

“Benessere in Centro”: a Macerata due giornate dedicate alla prevenzione cardiovascolare

“Benessere in Centro”: a Macerata due giornate dedicate alla prevenzione cardiovascolare

16/09/2025 15:48

Venerdì 19 e sabato 20 settembre, la Loggia del Grano in via Don Giovanni Minzoni 22, a Macerata, ospiterà “Benessere in Centro”, un’iniziativa dedicata alla prevenzione cardiovascolare, con screening gratuiti aperti a tutta la cittadinanza.  L’evento è frutto della collaborazione tra il Reparto di Medicina Interna dell’Ast maceratese, diretto dal dottor Roberto Catalini, e l’Università di Macerata, con il supporto logistico del Cisom Marche. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione sull'importanza della prevenzione e del riconoscimento precoce dell’aterosclerosi, una delle principali cause di malattie cardiovascolari.  Durante le due giornate, il personale medico e infermieristico del reparto sarà a disposizione per offrire gratuitamente un esame ecocolorDoppler dei vasi carotidei, utile a verificare lo stato di salute delle arterie, oltre alla misurazione della pressione arteriosa e alla valutazione dei lipidi nel sangue tramite un semplice prelievo capillare. Al termine degli accertamenti, ogni partecipante riceverà un referto con i risultati ottenuti e, qualora fosse necessario, verrà consigliato un approfondimento presso l’Unità Operativa di Medicina Interna dell’Ospedale di Macerata.  L’iniziativa si inserisce nel percorso già avviato negli anni scorsi con le manifestazioni “Carotidi di Piazza in Piazza”, promosse dal reparto di Medicina Interna in diverse località del territorio maceratese. Dopo le prime edizioni svolte nel 2017 a Macerata e nel 2019 a Tolentino, il progetto ha toccato anche Civitanova nel 2022, per poi tornare a Macerata nel 2023 e raggiungere nel 2024 le comunità di Camerino, Pievetorina, Visso, Tolentino e Sarnano.  «Promuovere uno stile di vita sano e intercettare in tempo i segnali di rischio è il primo passo per contrastare le malattie cardiovascolari – spiega il dottor Roberto Catalini –. Grazie alla collaborazione con l’Università e al supporto dei nostri operatori sanitari, vogliamo portare la medicina sempre più vicina ai cittadini».

Sport

WTA Tolentino: Sherif show, Zantedeschi da favola, avanti anche Pieri

WTA Tolentino: Sherif show, Zantedeschi da favola, avanti anche Pieri

16/09/2025 19:38

Tolentino – 6-2 6-1 in 77 minuti, e primo esame nelle Marche superato a pieni voti. Se ci fossero stati dubbi sulle qualità di Mayar Sherif, prima testa di serie del Lexus Tolentino Open, l’egiziana classe 1996 li ha fugati con un esordio in grande stile, spazzando via senza particolari difficoltà la svizzera Celine Naef. Un’avversaria dal buon tennis, che poteva nutrire giustificate ambizioni, invece ha raccolto soli tre game in un confronto a senso unico, pagando la superiorità fisica della top-100 nativa del Cairo, che con otto successi detiene il record di titoli nella categoria Wta 125. “A Tolentino – ha detto l’egiziana – ho trovato una grandissima accoglienza: sentirmi bene fuori dal campo mi permette di esprimermi al meglio. Ho giocato un buon match, facendo sempre le cose giuste. Spero che questa prestazione possa essere la prima di un grande torneo. Vincere qui il mio nono titolo in un 125? Me lo auguro, ma è bene ragionare match dopo match. Al momento penso solamente alla prossima partita”. La giocherà giovedì contro la georgiana Ekaterina Gorgodze, passata al tie-break del terzo contro la belga Vandewinkel. “Giocare in Italia – ha aggiunto la Sherif – mi piace molto. I tornei sono perfetti e c’è sempre una grande atmosfera. Tolentino non è da meno”. Un’investitura preziosa per gli organizzatori, che in mattinata hanno accolto anche circa 150 ragazzini degli istituti scolastici del territorio, invitati ad assistere alla manifestazione. Nel martedì in cui il Tennis Tolentino ha gioito per l’impresa di Elisabetta Cocciaretto a Shenzhen, dove la marchigiana ha vinto un match clamoroso nel successo azzurro contro la Cina in Billie Jean King Cup, la favola di giornata l’ha costruita la veronese Aurora Zantedeschi. Eliminata lunedì al turno decisivo delle qualificazioni, è stata ripescata come lucky loser e all’indomani si è regalata la prima vittoria in carriera in un torneo Wta. L’ha fatto nel derby contro la mancina Samira De Stefano, cancellando una partenza complessa per imporsi alla distanza, col punteggio di 1-6 6-3 6-4. Sarà lei, nella serata di mercoledì sul Centrale (non prima delle 20), l’avversaria di Nuria Brancaccio nel duello che garantirà la presenza di almeno un’azzurra ai quarti di finale. Ancora in corsa anche Tatiana Pieri, capace di vincere la terza partita in tre giorni. Dopo due comodi successi nelle qualificazioni, la toscana se n’è preso un terzo al debutto nel main draw, rimontando un set di svantaggio a Francesca Curmi prima di approfittare del ritiro della maltese nel corso del terzo set, sul punteggio di 4-1. La vittoria le garantisce un giorno di meritato riposo: tornerà in campo giovedì per affrontare l’olandese Arantxa Rus. Niente da fare, invece, per l’altra qualificata azzurra Federica Urgesi: la marchigiana si è fermata contro il tennis brillante dell’ucraina Oleksandra Oliynykova, a segno per 6-1 6-2. Mercoledì a Tolentino i primi quattro match degli ottavi di finale e il completamento del primo turno del doppio. Il via alle 11, ingresso gratuito.

Porto Recanati, la SiconTe Attila Basket alza al cielo il Primo Trofeo “Attilio Pierini” (FOTO)

Porto Recanati, la SiconTe Attila Basket alza al cielo il Primo Trofeo “Attilio Pierini” (FOTO)

16/09/2025 18:20

PORTO RECANATI – La SiconTe Attila Basket si aggiudica il Primo Trofeo Attilio Pierini, andato in scena nel fine settimana al PalaMedi. Una due giorni di basket che ha reso omaggio alla memoria del campione portorecanatese e che ha offerto un gustoso anticipo del prossimo campionato di Serie B Interregionale. Al quadrangolare hanno preso parte, oltre ai padroni di casa, la Pallacanestro Senigallia, la Svethia Recanati e la B-Chem Civitanova, per un torneo che ha regalato partite combattute e un’ottima cornice di pubblico. La finale ha visto trionfare i portorecanatesi, capaci di avere la meglio su Senigallia al termine di una gara intensa e decisa solo nei possessi conclusivi: 72-69 il punteggio finale. Terzo posto per la Svethia Recanati, vittoriosa 66-56 sulla B-Chem Civitanova. Nelle semifinali del sabato l’Attila aveva superato nettamente Civitanova (79-54), mentre Senigallia si era imposta di misura su Recanati (70-67). A impreziosire il successo è arrivato anche il premio MVP del torneo, assegnato a Leonardo Ciribeni, premiato da Giacomo Manuali di SiconTe Market Porto Recanati e dalla dott.ssa Antonella Canullo del Team Benessere Finanziario Banca Generali Private. Al termine della manifestazione coach Piero Coen ha espresso soddisfazione per la vittoria e per i passi avanti mostrati dalla squadra: “Siamo in un periodo di costruzione, con un gruppo molto rinnovato e tanti giovani: le difficoltà sono inevitabili, ma ho visto progressi significativi e la volontà di portare a casa la vittoria a tutti i costi. Tenevamo molto a questa manifestazione e averla conquistata mi rende particolarmente felice”. Il Primo Trofeo Attilio Pierini si chiude dunque nel segno dell’Attila, che onora al meglio il ricordo del campione portorecanatese di cui porta orgolgiosamente il nome e si proietta con entusiasmo verso l’inizio del campionato.

Economia

Un dolce extralarge, gadget e brindisi: grande festa per i 50 anni di Euro Espans

Un dolce extralarge, gadget e brindisi: grande festa per i 50 anni di Euro Espans

14/09/2025 12:10

Oltre 170 invitati, con ospiti da fuori regione, una Messa solenne, una mostra fotografica, musica di qualità, due tipologie di gadget griffati e una maxi-torta celebrativa per i 50 anni di Euro Espans. Il tutto coronato da emozioni non quantificabili. Sabato, nella sede di Loreto, la famiglia Mengoni ha festeggiato con clienti, dipendenti e fornitori il mezzo secolo di successi della ditta fondata nel 1975. Una ditta nata come complemento dell’imballaggio e che poi ha preso la sua strada affermandosi ad alti livelli nella lavorazione del polistirolo espanso e coinvolgendo tre generazioni. Un percorso che ha fornito posti di lavoro a operai specializzati del territorio e ha creato una fitta rete di relazioni nazionali e internazionali. Palpabile l’emozione del titolare Febo Mengoni, supportato dai figli Ivan e Sara. Significativa la presenza, con tanto di fascia tricolore, del sindaco di Loreto, Moreno Pieroni. In prima linea con la giunta per donare una targa e rendere onore a una famiglia di imprenditori che ha portato in alto la città della Basilica e le Marche. Se a guadagnarsi gli onori della cronaca è stata l’installazione di Euro Espans, l’allestimento di statue raffiguranti celebri inventori e scienziati nell’hotel del parco Disneyland Paris, la crescita non riguarda solo la ventata d’aria fresca della prototipazione 3D, ma interessa edilizia, imballaggio e pasticceria, coinvolgendo clienti nel Lazio, in Piemonte, Umbria e Veneto. "Per restare al passo con i tempi bisogna guardare avanti e differenziarsi - ha dichiarato Febo Mengoni -. Noi lo facciamo anche ora puntando sulle buste da imballaggio con bolle d’aria di vario spessore. Una piccola rivoluzione che consentirà un trasporto più agevole e sicuro del materiale fragile. Abbiamo dato tanto e ora i miei figli stanno facendo lo stesso, per questo la storia dell’azienda coinvolgerà anche le generazioni future. Il giro dell’impianto con i nostri ospiti è stato gratificante. Dedico la giornata a mio padre e ai miei zii, che hanno dato il via alla nostra storia, e ai miei figli che la porteranno avanti".

Da Loreto fino a Disneyland Paris: Euro Espans festeggia 50 anni e tre generazioni di successi

Da Loreto fino a Disneyland Paris: Euro Espans festeggia 50 anni e tre generazioni di successi

11/09/2025 11:00

Alle porte i festeggiamenti su invito per il mezzo secolo dell’Euro Espans, azienda specializzata nella lavorazione del polistirolo espanso con sede a Loreto. Sabato 13 settembre, alle ore 17, la ditta marchigiana fondata nel 1975 da Dario Mengoni e i suoi fratelli brinderà con clienti, dipendenti e fornitori ai 50 anni di attività. Un lasso di tempo in cui si sono succedute tre generazioni fornendo opportunità lavorative rilevanti agli operai del territorio. Una sfida a testa alta puntando su qualità del materiale e cura del servizio, investendo nelle migliori tecnologie per soddisfare i clienti. Un percorso che ha segnato l’ascesa di una ditta divenuta eccellenza regionale, con collaborazioni in tutta Italia, sempre al passo con i tempi, fino a varcare i confini nazionali e firmare l’allestimento scenografico del celebre hotel transalpino, amato dalle famiglie di tutto il mondo, nel parco Disneyland Paris. In arrivo una giornata speciale, curata da Eliconia Eventi direttamente nel capannone lauretano di via Biagi e D’Antona 23, per ripercorrere la crescita costante di Euro Espans in settori come edilizia, imballaggio, pasticceria, 3D e prototipazione. Un’offerta finora in grado di coniugare soluzioni economiche con prestazioni di alto livello, adatte a numerose realtà lavorative. Un traguardo significativo, all’insegna della continuità. "Per la nostra famiglia e per tutti coloro che hanno favorito la crescita di Euro Espans si avvicina una giornata significativa e toccante – spiega Sara Mengoni, nipote del fondatore e anima della ditta con il padre Febo e il fratello Ivan -. Abbiamo puntato sulla perenne ricerca di innovazione e macchinari sempre più sofisticati, la lista di prodotti è in aumento. Siamo orgogliosi di quello che è riuscita a costruire la nostra famiglia. Vogliamo che gli ospiti ripercorrano le tappe di crescita e si rendano conto di cosa significhi lavorare il polistirolo".Alle 17 Santa Messa per gli ospiti con benedizione dei locali. A seguire il giro guidato dell’azienda con annesso percorso fotografico e visivo incentrato sulla lavorazione del polistirolo. Una cena conclusiva con sottofondo musicale.

Scuola e università

Dal sisma alla rinascita: il polo Sant’Agostino torna cuore della didattica a Camerino (FOTO e VIDEO)

Dal sisma alla rinascita: il polo Sant’Agostino torna cuore della didattica a Camerino (FOTO e VIDEO)

16/09/2025 17:30

È stato inaugurato oggi il nuovo polo didattico Sant’Agostino dell’Università di Camerino, al termine di un’importante opera di ristrutturazione e adeguamento sismico ed energetico. Un edificio storico che torna a vivere, con spazi completamente rinnovati, laboratori all’avanguardia e aule innovative dedicate in particolare alla chimica e alle scienze del farmaco, ma anche a nuove aree di ricerca come le scienze gastronomiche e lo studio dei disturbi del sonno. Il palazzo Sant’Agostino è stato per anni un punto nevralgico della didattica e della ricerca di Unicam. Nonostante abbia riportato solo danni superficiali durante il terremoto del 2016, era evidente la necessità di un intervento di recupero. Il progetto di ristrutturazione è stato finanziato con fondi POR FESR deliberati dalla giunta regionale nel 2018, e si è sviluppato parallelamente alla realizzazione del Chip, il nuovo campus poco distante. I lavori, partiti nel 2019, si sono conclusi nel 2023, con un investimento complessivo di quasi 15 milioni di euro. "Oggi il palazzo si è riempito di attività e significati – ha dichiarato con emozione il rettore Graziano Leoni –. È un sogno non solo per la comunità universitaria, ma per tutta Camerino. Questo edificio era un simbolo, un polo scientifico iconico del nostro Ateneo. Oggi lo riapriamo con spazi completamente rinnovati, laboratori d'avanguardia non solo per la chimica, ma anche per le scienze gastronomiche, la farmacia didattica, e perfino per lo studio del sonno. Sono strutture che non esistono in altri Atenei italiani, ed è un orgoglio metterle a disposizione dei nostri studenti, che oggi ci scelgono in numeri sempre più alti". Anche il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli ha sottolineato il valore simbolico dell’intervento: “Per chi è camerte riaprire questo edificio è importante, perché era un simbolo del centro storico. Unicam sta dando a questa città strutture e opportunità fondamentali. Il rettore ha centrato pienamente gli obiettivi da raggiungere dopo una disgrazia come il terremoto”. Per Giulia Bonacucina, prorettrice alla didattica, l’inaugurazione ha avuto un significato personale: "Qui ho svolto la mia prima lezione. Tornare ad aprirlo mi emoziona profondamente. Questo non è solo un edificio: rappresenta la fiducia nel futuro. È un'aula veramente innovativa, nata per creare percorsi che permettano agli studenti di esprimersi, di confrontarsi, di diventare protagonisti attivi della didattica. L’università di Camerino è già nota per il forte rapporto tra studenti e docenti, e queste strutture daranno ancora più forza a questa relazione".  A confermare la centralità del polo Sant’Agostino nella nuova visione dell’Ateneo è anche Gianni Sagratini, direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute: "Il nuovo polo è bellissimo, allestito con aule e laboratori all'avanguardia. In particolare, voglio citare tre laboratori innovativi: il Food Lab, la farmacia didattica e il laboratorio del sonno. Qui si concentrano le attività didattiche delle nostre scuole, in particolare la Scuola del Farmaco e la Scuola di Scienze e Tecnologie. È un vero fiore all’occhiello dell’università, finalmente una struttura interamente dedicata agli studenti e alla didattica". Con la riapertura del polo Sant’Agostino, Unicam non solo recupera un edificio storico, ma rilancia la propria missione educativa con uno sguardo proiettato verso l’innovazione. Il rettore Leoni ha infine annunciato che è già in corso la ristrutturazione dell’ex convento di Santa Caterina, ulteriore segnale di un Ateneo in movimento, saldo nelle radici ma proiettato verso il futuro.

Il rettore McCourt incontra il candidato  Matteo Ricci: sul tavolo diritto allo studio e sostegno ai giovani

Il rettore McCourt incontra il candidato Matteo Ricci: sul tavolo diritto allo studio e sostegno ai giovani

16/09/2025 17:00

Il rettore dell’Università di Macerata, John McCourt, ha incontrato Matteo Ricci, candidato alla presidenza della Regione Marche, accompagnato da Romano Carancini, per discutere delle prospettive del sistema universitario e del suo ruolo nello sviluppo del territorio. L’incontro è stato l’occasione per illustrare alcune priorità che l’Ateneo intende condividere con tutti gli aspiranti alla guida della Regione.   Nel corso del colloquio, McCourt ha presentato un insieme di proposte che saranno sottoposte anche all’attuale presidente Francesco Acquaroli e agli altri aspiranti alla guida della Regione. I temi affrontati spaziano dalla necessità di istituire un fondo regionale per garantire posti letto agli studenti internazionali, indispensabile per attrarre talenti da tutto il mondo, al rafforzamento dell’Erdis per garantire borse di studio a tutti gli studenti idonei. È stata sottolineata inoltre l’importanza di un portale web regionale multilingue per la promozione dell’alta formazione, di agevolazioni per la mobilità, i trasporti e i parcheggi.    Sul piano della formazione avanzata, ha evidenziato l’importanza di rafforzare i percorsi di terzo livello e di investire in borse di dottorato non solo in ambito industriale, ma anche nelle scienze sociali e umanistiche. A questo si aggiunge la necessità di contratti post-doc che trattengano nelle Marche le competenze maturate in ambito accademico, oltre a programmi di formazione permanente legati all’intelligenza artificiale, al digitale e alla transizione verde.    Un altro punto centrale riguarda il rafforzamento dei legami tra università, istituzioni e imprese, con l’obiettivo di trattenere competenze qualificate nelle Marche, favorendo il rientro dei laureati che hanno lasciato la Regione e promuovendo politiche condivise con Comuni e Regione a sostegno dei giovani tramite un “Patto Giovani e Sapere”. Il rettore ha ricordato anche l’importanza di contributi stabili alle iniziative culturali promosse dagli atenei e della creazione di un fondo regionale per co-finanziare progetti europei, indispensabile per accrescere la competitività della ricerca marchigiana. Ribadita anche l’importanza del binomio università-cultura per la crescita sociale ed economica della regione.   «Queste proposte – ha dichiarato McCourt – non sono rivolte a un solo candidato, ma a chiunque guiderà la Regione nei prossimi anni. La collaborazione tra Università e istituzioni è fondamentale per costruire un futuro migliore per i giovani e per l’intero territorio».  

Cultura

Il Centro Studi Romolo Murri: una perla culturale nel cuore di Gualdo (VIDEO)

Il Centro Studi Romolo Murri: una perla culturale nel cuore di Gualdo (VIDEO)

14/09/2025 13:50

Nel piccolo borgo di Gualdo,  sorge un centro culturale unico nel suo genere: il Centro Studi Romolo Murri. Custode dell’eredità intellettuale e politica di uno dei pionieri della Democrazia Cristiana, il centro è un punto di riferimento per studiosi e appassionati di storia italiana. Romolo Murri è stato una figura centrale nel panorama politico e culturale dell’Italia a cavallo tra XIX e XX secolo. Sacerdote, politico, giornalista, fondò il movimento della Democrazia Cristiana storica, ponendosi in contrasto con la linea ufficiale della Chiesa. Già durante gli anni universitari si mostrò sensibile alle questioni sociali e politiche, auspicando una piena partecipazione dei cattolici alla vita pubblica, nonostante il divieto imposto dal non expedit. Come ricorda Annamaria Massucci, presidente del Centro Studi Romolo Murri, "ha auspicato e lavorato per restituire ai cattolici [...] la dignità di cittadini e di elettori". Continua : "Eletto deputato nel collegio di Montegiorgio, venne scomunicato il giorno stesso della sua elezione, ma proseguì il suo impegno, aderendo all'Estrema Sinistra e collaborando con testate come Il Resto del Carlino. Morì nel 1944, in piena guerra, e per sua volontà fu sepolto a Gualdo, luogo al quale rimase sempre profondamente legato". Il legame tra Romolo Murri e Gualdo è profondo e duraturo: vi trascorreva le vacanze e i periodi difficili, e "qui desiderava fondare una casa di studio per giovani studenti. Il suo desiderio si concretizzò solo molti anni dopo la sua morte, grazie all’impegno del figlio Stelvio e della nuora, che recuperarono e catalogarono il patrimonio librario e documentale lasciato da Murri". Questo lavoro di conservazione e valorizzazione ha spinto un gruppo di studiosi e cittadini a fondare, nel 1990, il Centro Studi Romolo Murri. "Questo ha motivato molte persone nel 1990 a creare qui un centro studi", racconta ancora Massucci "Il centro ha come scopo principale la divulgazione e l’approfondimento del pensiero murriano, attraverso l’uso delle fonti archivistiche e bibliografiche raccolte e rese accessibili al pubblico". La sede del Centro Studi si trova a Gualdo, nella suggestiva cripta della chiesa dove è conservata la biblioteca e l’archivio di Murri. Tutti i materiali – libri, lettere, documenti – sono consultabili anche online attraverso il catalogo OPAC BiblioMarche Sud. È possibile visitare la sede dal lunedì al venerdì, preferibilmente al mattino, con prenotazione consigliata, anche per gruppi. "Non solo, è possibile visitare di persona anche in gruppi la sede del centro, tutti i giorni praticamente", conclude Massucci. Il Centro è presente anche online, con un sito ufficiale e canali social come Instagram, utili per aggiornamenti su eventi, attività e pubblicazioni. Un punto di riferimento fondamentale per studiosi, studenti e curiosi della storia del pensiero democratico cristiano italiano.

West Side Story allo Sferisterio: un musical che emoziona e conquista

West Side Story allo Sferisterio: un musical che emoziona e conquista

14/09/2025 09:40

Lo Sferisterio di Macerata torna ad ospitare un musical, e la scommessa è stata pienamente vinta: West Side Story ha registrato il sold out nelle due serate del 12 e 13 settembre, confermandosi un successo partecipato e travolgente. Amore e odio, leggerezza e dramma, speranza e dolore si sono intrecciati in una produzione capace di emozionare e sorprendere. Sul palco oltre 30 artisti hanno dato vita a uno spettacolo di respiro internazionale; Luca Gaudiano, nei panni di Tony, ha incantato con una voce vellutata e intensa, culminando nel brano Maria, emozionante e da brividi, accolto da applausi scroscianti e da un bis. Natalia Scarpolini ha dato freschezza e sensibilità a Maria, mentre Anita (Rosita Denti) ha illuminato il palco con energia, ironia e forza dirompente. Antonio Catalano, nei panni di Bernardo, ha restituito un personaggio carismatico, sospeso tra rabbia e vulnerabilità, incarnando la lotta per difendere la propria identità e il gruppo. La musica di Leonard Bernstein è stata protagonista assoluta, eseguita dal vivo da una grande orchestra diretta dal Maestro Emanuele Friello. Particolarmente suggestiva la sezione fiati, collocata in alto sul palco, che è diventata parte integrante della scenografia, creando un effetto visivo spettacolare e un suono avvolgente, capace di amplificare la potenza emotiva della storia. L’edizione maceratese porta la firma di Massimo Romeo Piparo, che cura regia e adattamento: un lavoro che rende il testo più vicino e accessibile al pubblico italiano, senza tradire l’essenza e la forza universale dell’opera originale. Le coreografie di Billy Mitchell hanno valorizzato l’energia dei corpi in movimento, mentre le scenografie di Ricardo Sanchez Cuerda hanno incorniciato la vicenda con eleganza e grande impatto visivo. Pur essendo ambientata negli anni ’50, la storia mantiene una sorprendente attualità. I conflitti di comunità, il desiderio di appartenenza e la fragilità dell’amore si scontrano con la durezza della realtà, parlando direttamente al pubblico contemporaneo. A ricordarlo è anche Doc (Giulio Farnese), la coscienza morale della vicenda, che tenta invano di riportare equilibrio in una spirale di violenza. Con questo debutto, lo Sferisterio ha dimostrato che il musical può convivere con l’opera lirica e i grandi concerti, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva e indimenticabile. West Side Story non è stato solo un evento teatrale, ma un’esperienza corale che ha lasciato un segno indelebile nella storia della programmazione maceratese.  

Eventi

Civitanova, "Volevo essere un musical" torna in scena a Fontespina

Civitanova, "Volevo essere un musical" torna in scena a Fontespina

16/09/2025 15:17

I ragazzi di "Volevo Essere un Musical", spettacolo finale del "Corso di Scrittura Creativa e Improvvisazione Teatrale" organizzato dall’Assessorato ai Servizi Educativi del Comune di Civitanova Marche nell’ambito del progetto Civitanova Città con l’Infanzia, tornano ad esibirsi sabato 20 settembre, nell’Anfiteatro di Fontespina (Giardini Tonino Trovellesi di via James Cook). Dopo il fortunato debutto al teatro Cecchetti di questa primavera, i giovani attori, tutti ragazzi tra i 13 e i 18 anni, affronteranno di nuovo il pubblico riproponendo un copione scritto da loro stessi, con la supervisione di Leonardo Accattoli e la collaborazione di Laura Marziali e Vanessa Conte. Si è trattato di un vero e proprio percorso formativo e artistico che ha condotto i partecipanti alla realizzazione dello spettacolo conclusivo, che ha fatti registrare un importante riscontro di pubblico. “Volevo Essere Un Musical” nasce da una traccia narrativa semplice ma potente: una classe scolastica si ritrova di fronte a un’imprevista situazione – la professoressa è immobile, accasciata sulla cattedra, e non risponde. Gli studenti si confrontano, ognuno proponendo la propria soluzione: c’è chi suggerisce di attendere, chi si affida alla creatività spicciola e chi si aggrappa ad un insano cinismo. Il palco diventa così un luogo di riflessione collettiva sui diversi modi di reagire all’imprevisto, alla responsabilità e al vuoto dell’autorità.  Lo spettacolo non è solo rappresentazione, ma l’esito di un percorso educativo che ha permesso ai giovani partecipanti di esplorare le proprie emozioni, esercitare il pensiero critico e sperimentare il valore del lavoro collettivo. L’iniziativa ha inoltre una forte valenza sociale, in quanto promuove l’ascolto, l’empatia, e la capacità di affrontare l’incertezza attraverso l’immaginazione e la cooperazione.  Inizio spettacolo ore 21,00

San Severino, nuove scoperte sul Paleolitico: se ne parla al Museo Archeologico "Moretti"

San Severino, nuove scoperte sul Paleolitico: se ne parla al Museo Archeologico "Moretti"

16/09/2025 14:58

Un viaggio indietro di oltre 20.000 anni, alle origini delle comunità preistoriche nelle Marche. È quello che proporrà la conferenza in programma sabato 20 settembre alle ore 17.00 al Museo Archeologico "Giuseppe Moretti" al Castello al Monte di San Severino Marche. L’incontro, dedicato alle più recenti scoperte legate al Paleolitico superiore nel territorio marchigiano, sarà tenuto dalla professoressa Elisa Nicoud dell’École Française de Rome, protagonista delle ricerche svolte insieme a un’équipe internazionale del CNRS francese (con la dott.ssa Valentina Villa) e dell’Università di Ferrara, sotto il coordinamento del professor Marco Peresani. I reperti rinvenuti – lame, schegge e blocchi litici – testimoniano la presenza dell’uomo nel territorio alla fine dell’ultima glaciazione e aprono nuove prospettive sulla conoscenza delle comunità preistoriche locali. Ad aprire i lavori saranno i saluti istituzionali dell’architetto Giovanni Issini, Soprintendente SABAP per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, della dottoressa Cecilia Gobbi, funzionaria archeologa della stessa Soprintendenza, e della dottoressa Federica Galazzi, direttrice della Rete Museale Alta Valle del Potenza. L’evento segna un passaggio importante per il Museo Archeologico “Moretti”: non solo pone le basi per l’allestimento di una nuova sezione preistorica e per il rientro della storica collezione Pascucci, ma si inserisce anche nella nuova campagna di saggi archeologici concessa dal Ministero per la ricerca di siti paleolitici. Questa iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, enti di ricerca e amministrazioni locali, capace di generare nuova conoscenza, valorizzare il patrimonio archeologico e restituirlo alla comunità in una prospettiva condivisa di crescita culturale.

Curiosità

Montefano saluta Don Ignazio dopo 10 anni: al suo posto arriva Don Fabrizio

Montefano saluta Don Ignazio dopo 10 anni: al suo posto arriva Don Fabrizio

16/09/2025 13:30

Una folla di fedeli ha salutato e ringraziato Don Iagnesh Konganawor (Don Ignazio) per i suoi dieci anni di servizio nell’Unità Pastorale 15 della Diocesi di Macerata, che comprende le parrocchie di Montefano, Montefiore e Bagnolo. Il commiato è avvenuto durante una Santa Messa celebrata lunedì 15 settembre alle 19:30 nella chiesa di San Donato di Montefano. La celebrazione è stata officiata da Monsignor Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata, che ha accolto il nuovo parroco e coordinatore dell’Unità Pastorale, Don Fabrizio Perini. L’affetto della comunità per Don Ignazio è stato palpabile, testimoniato dalla grande partecipazione di circa cinquecento fedeli. Numerosi sono stati i segni di stima da parte di tutta la cittadinanza montefanese. Come disposto dal Vescovo Marconi, Don Ignazio inizierà un nuovo ministero pastorale nelle parrocchie di Pollenza, Casette Verdini e Sforzacosta a partire dal prossimo ottobre. Alla cerimonia hanno preso parte numerose autorità civili, tra cui il sindaco di Montefano, Angela Barbieri, e l’intera amministrazione comunale (il vice sindaco Mirco Monina, gli assessori Franca Tronto, Nicola Caporaletti, Cinzia Calvia e il consigliere comunale Gilberto Accattoli). Era presente anche Filippo Saltamartini, vicepresidente della Regione Marche, che ha voluto accompagnare Don Fabrizio, precedentemente impegnato nelle parrocchie di San Vittore e Villa Strada di Cingoli. A fine celebrazione, il Sindaco Barbieri ha voluto omaggiare Don Ignazio con parole di profonda stima: «Siamo grati per il suo instancabile sostegno a chi è in difficoltà; la sua gentilezza ha toccato i cuori di molti, rafforzando i legami che ci uniscono. La sua amicizia e il suo esempio di vita ci ispirano a essere migliori, e il suo operato ha trasformato Montefano in un luogo di unità e pace». Il sindaco ha poi dato il benvenuto a Don Fabrizio a nome della comunità: «Con l’arrivo di Don Fabrizio, si apre un nuovo capitolo. Siamo certi che, con la Sua guida spirituale e il Suo impegno, proseguirà il cammino intrapreso, sviluppando progetti e iniziative che arricchiranno la vita spirituale, sociale e culturale di Montefano». I festeggiamenti sono proseguiti con un apericena organizzato dal Comitato Festeggiamenti del patrono San Donato, che si è tenuto presso l’oratorio in via Giacomo Leopardi.

Appignano, grande festa per i 40 anni della classe ‘85

Appignano, grande festa per i 40 anni della classe ‘85

13/09/2025 11:00

Una splendida serata all’insegna dell’amicizia, dei ricordi e del divertimento quella vissuta dai ragazzi della classe 1985 di Appignano, che si sono ritrovati per celebrare insieme il traguardo dei 40 anni. L’incontro si è svolto nei giorni scorsi presso il ristorante Il Villino di Treia, dove i partecipanti hanno potuto gustare una cena conviviale accompagnata dalla coinvolgente animazione musicale di Giordano Show. Tra sorrisi, abbracci e brindisi, non sono mancati i momenti dedicati ai ricordi dei tempi passati, dalle scuole frequentate insieme alle esperienze condivise nella piccola comunità appignanese. Una serata che ha offerto anche l’occasione per raccontarsi le rispettive strade intraprese nella vita, tra famiglia, lavoro e passioni. Una festa perfettamente riuscita, che ha visto la partecipazione di ben 36 ragazzi su 56 della leva '85, a testimonianza del forte legame che continua a unire questo gruppo anche a distanza di anni.   Un’iniziativa sentita e partecipata che, tra nostalgia e allegria, ha lasciato in tutti il desiderio di ritrovarsi ancora, magari senza aspettare altri dieci anni.

Varie

Come funzionano le versioni demo dei giochi nei casinò online – opinione degli esperti Spinit casino

Come funzionano le versioni demo dei giochi nei casinò online – opinione degli esperti Spinit casino

16/09/2025 16:00

I siti di giochi moderni sono pronti a offrire agli utenti le solite slot machine, giochi da tavolo, crash game e molto altro ancora. Molti di questi giochi sono spesso disponibili anche in modalità demo, che Spinit casino e altri casinò offrono ai giocatori per giocare gratuitamente con un conto virtuale. Questa versione offre molte opportunità, ma quali? Scopritelo qui di seguito! A cosa servono le versioni gratuite delle slot machine e dei giochi da tavolo Le modalità demo nei giochi sono state inizialmente concepite come un elemento che permette di imparare a giocare a un determinato gioco. Consentono agli utenti di muovere i primi passi nel mondo del gioco d'azzardo senza pressioni finanziarie. I giocatori di Spinit casino e di altri casinò hanno la possibilità di studiare l'interfaccia, le regole e le meccaniche per scegliere le opzioni più comode per loro. In questo modo, gli utenti si abituano all'atmosfera del casinò senza difficoltà e senza utilizzare i propri fondi reali per giocare. Per gli sviluppatori, questa modalità offre l'opportunità di dimostrare che il gioco è completamente trasparente. Il risultato nella modalità demo e nel gioco normale è sempre basato sulla casualità e non dipende dalla modalità selezionata. Vantaggi del gioco demo per principianti e giocatori esperti Il formato di gioco gratuito è utilizzato non solo dai principianti, ma anche dai giocatori esperti. Ogni utente di Spinit casino o di un altro sito può trovare nella versione demo la propria opzione di utilizzo. Tra i principali vantaggi della versione demo si possono evidenziare: ● La possibilità di conoscere nuovi giochi. ● La possibilità di provare le funzioni e i round bonus senza rischi per il proprio budget. ● La possibilità di imparare nuove regole senza fretta e senza perdite. ● La possibilità di confrontare i temi e il design visivo dei giochi. ● La possibilità di provare nuove sensazioni. ● La possibilità di provare diverse tattiche in termini di stile di gioco e dimensioni delle puntate. La modalità demo è uno strumento versatile, adatto a diversi gruppi di giocatori. I giocatori esperti possono così provare le novità e trovare i giochi che più gli piacciono. I principianti avranno invece l'opportunità di provare il divertimento senza rischi finanziari. Limiti e differenze tra la modalità demo e il gioco con denaro reale Nonostante la modalità demo e il gioco con denaro reale siano simili, presentano una serie di caratteristiche distintive e limitazioni. Nella modalità demo dei giochi di Spinit casino e di altri casinò, l'utente non potrà ricevere pagamenti, poiché giocherà con un conto virtuale. La modalità demo è solo un formato di gioco introduttivo, quindi il gioco è gratuito. C'è anche una differenza nella percezione emotiva. La modalità demo non crea la pressione e la tensione che si provano nella modalità di gioco con denaro reale. Pertanto, le versioni gratuite del gioco sono più utili per testare il gioco e impararne le regole, ma non sostituiscono completamente il gioco vero e proprio. Perché le versioni demo sono diventate lo standard dei casinò online Le versioni demo sono diventate lo standard di riferimento per ogni casinò perché sono un modo comodo per imparare a giocare, soprattutto se si tratta di un gioco nuovo. Gli utenti possono facilmente verificare che il gioco abbia un'interfaccia comoda e interessanti funzioni bonus, nonché assicurarsi della trasparenza e dell'accessibilità del divertimento. Pertanto, la modalità demo offre una comoda introduzione al mondo dei casinò ed è lo standard per quasi tutti i siti di giochi.    

San Severino, il Comune cerca un operatore esperto amministrativo: al via il concorso

San Severino, il Comune cerca un operatore esperto amministrativo: al via il concorso

16/09/2025 12:30

Il comune di San Severino Marche ha indetto un concorso pubblico per l'assunzione a tempo pieno e indeterminato di un operatore esperto amministrativo applicato. L'assunzione è riservata esclusivamente alle categorie protette ai sensi dell'articolo 1 della Legge 68/99 e successive modifiche. Il concorso, gestito dall'Unione Montana Potenza Esino Musone per conto del Comune, prevede la selezione per soli esami. La figura professionale sarà assegnata all'Area Amministrativa del Comune. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate esclusivamente online, tramite la piattaforma inPA, a partire dalle ore 00:01 del 15 settembre 2025 fino alle ore 23:59 del 30 ottobre 2025. L'accesso al portale richiede l'identificazione tramite SPID, CIE o CNS. La domanda, che non deve essere sottoscritta, è valida solo se l’invio viene completato entro la data di scadenza. Per partecipare, i candidati devono possedere, oltre ai requisiti generali, specifici requisiti che includono l'appartenenza a una categoria protetta, lo stato di disoccupazione e l'iscrizione all'apposito elenco del collocamento mirato. È richiesto l'assolvimento dell'obbligo scolastico accompagnato da una qualifica professionale specifica, o un diploma di scuola superiore. Le prove d'esame consisteranno in una prova scritta teorico/pratica e una prova orale. La prova orale includerà anche la verifica della conoscenza della lingua inglese e dell’uso delle applicazioni informatiche più diffuse. Per consultare il bando completo e ottenere tutte le informazioni dettagliate si può visitare il sito web dell’Unione Montana Potenza Esino Musone www.umpotenzaesino.it o ci si può collegare direttamente al link seguente: clicca qui.

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