di Simone Di Giorgio
Manca l'indicazione di origine: maxi sequestro ad Ancona di batterie di origine cinese
Assente l'indicazione dell' origine dei prodotti. Per questo motivo nel corso di controlli extra tributari effettuati dai funzionari delle dogane (Agenzia Accise Dogane e Monopoli) di Ancona sono state sequestrate oltre 10.000 fra batterie e accumulatori di origine cinese e destinate ad un'azienda italiana. Come riporta l'Ansa infatti, nel corso di un regolare controllo di prodotti all'importazione, gli uomini dell'ADM hanno rilevato la presenza nella merce suddetta del solo marchio commerciale, senza alcune indicazione dell'origine del prodotto, come invece vuole la normativa, per evitare che il consumatore possa essere indotto a pensare che il prodotto sia di origine italiana. Per questa violazione, per la quale è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria, la competenza è della Camera di Commercio la quale, su richiesta della parte, può anche rilasciare un nulla osta per regolarizzare la merce. (Foto Ansa)
Sequestro a Monte San Giusto, il turista inglese: "Mi colpivano con calci, pugni e scariche elettriche"
"Mi colpivano con pugni e calci, scariche di taser e colpi da fucile usate per il soft air dandomi da mangiare saltuariamente i loro avanzi", è quanto riferito durante l'interrogatorio svoltosi nel tribunale di Macerata davanti al gip Giovanni Manzoni da Patrick Demilecamps, il 25enne turista inglese rimasto coinvolto nel sequestro a Monte San GIusto a opera di quattro giovani del territorio. Dopo la versione fornita dal 18enne Rubens Beliga Gnaga, uno dei presunti carcerieri, che ha parlato di un "finto rapimento", la vicenda si arrichisce di ulteriori particolari. Stando al racconto del turista inglese infatti, il sequestro sarebbe avvenuto a Firenze. I giovani si sarebbero infatti conosciuti in un primo tempo, tramite un amico comune, in spiaggia a Civitanova. Essendo rimasti in contatto telefonicamente si sarebbero ritrovati a Firenze, dove Demilecamps era in vacanza insieme ad un amico tedesco. Proprio nella città toscana sarebbe avvenuto il fatto: in tre lo avrebbero assalito, preso a pugni e costretto a salire in macchina fino a Monte San Giusto, mentre il giovane tedesco sarebbe riuscito a fuggire. Spunta anche l'ipotesi di una quinta persona coinvolta che è in questo momento ricercata. Molti i contorni oscuri della vicenda. Mentre per i quattro giovani imputati sono stati disposti gli arresti domiciliari, l'inglese è per il momento trattenuto in Italia per un'eventuale ulteriore interrogatorio. Sull'episodio indagano i carabinieri del Ros di Ancona e il reparto operativo di Macerata.
Diete personalizzate per prevenire e curare le malattie: coinvolte 4 aziende marchigiane
Da diverso tempo ormai si sente parlare di medicina personalizzata, ossia quell'insieme di metodologie e di cure che sono indirizzate specificatamente alle caratteristiche genetiche del paziente. Ciò richiede naturalmente un notevole lavoro di tipizzazione dei profili genetici di ciascun individuo, cosa che potrebbe rivoluzionare l'approccio alla cura delle malattie, specialmente di quelle particolarmente gravi come i tumori. Un progetto che va in questa direzione è quello, che porta il nome DNAi, messo a punto da quattro aziende di eccellenza marchigiane, Bioaesis e Logical System di Jesi, Biolab di Ascoli Piceno, Carnj di Cingoli. Finanziato con un contributo regionale da oltre 700.000,00 euro attraverso il bando POR FESR 2014-2020, le quattro realtà marchigiane hanno messo a punto una piattaforma che unirà insieme l'intelligenza artificiale e la nutrigenomica. Quest'ultima è la disciplina che studia il modo in cui ognuno di noi, con il proprio specifico Dna, reagisce alle molecole presenti nei cibi, in parole povere, come ciò che mangiamo interagisce con il nostro Dna, la nostra espressione genica e quindi la nostra salute. In Italia, come riportato dall'Ansa, si stima che il 24% della popolazione soffra di sindrome metabolica con il rischio di sviluppare altre patologie, in primis quelle cardiovascolari. La piattaforma è in grado dunque di tipizzare un profilo genetico e in base a questo fornire al medico curante l'indicazione sulla dieta che meglio corrisponde a quella base genica. L'obiettivo è quello di curare ma anche prevedere e prevenire malattie attraverso una dieta alimentare specifica. Capofila del progetto è la Bioaesis, azienda specializzata nella Medicina Predittiva e sui Test del DNA. Biolab invece svilupperà delle applicazioni molecolari con piattaforme per il sequenziamento genico. Carnj si occuperà della ricerca più strettamente alimentare. A Logical Systemì toccherà invece lo sviluppo della piattaforma capace di rendere organizzati, digitalizzati e fruibili i risultati ottenuti. (Fonte Ansa)
Farmacie, caos per l'assalto ai tamponi: "Sì a pacchetti agevolati, difficile gestire l'affluenza"
Si avvicina inesorabilmente la data fatidica del 15 ottobre, giornata da cui scatterà l'obbligo per tutti i lavoratori di esibire la certificazione verde per poter accedere nel proprio luogo di lavoro. Una situazione, questa, che ha scatenato non poche preoccupazioni da parte degli operatori delle Farmacie, luoghi che si apprestano a dover reggere "l'assalto" di quanti dovranno ricorrere al tampone per ottenere il Green Pass. Negli ultimi giorni, ci raccontano gli addetti ai lavori, le richieste sono aumentate notevolmente e, come sempre, c'è chi si dice più fiducioso nella capacità di gestire il considerevole afflusso di persone e chi invece si riserva di sospendere il giudizio in attesa della data fatidica. "Contiamo di gestire in maniera adeguata la situazione, ci ha detto il titolare della Farmacia Guglini di Corridonia, negli ultimi giorni la richiesta è aumentata notevolmente, molti hanno già prenotato il tampone per il 15. In ogni caso offriremo dei pacchetti agevolati, questo permetterà alle persone di venire da noi e fare direttamente il tampone avendo già pagato tutto. Inoltre stiamo predisponendo un secondo spazio per i tamponi che insieme al primo dovrebbe consentirci una risposta adeguata alla richiesta”. Analogamente fiducioso il titolare della Farmacia Matteucci a Macerata: "Offiremo un tampone gratuito ogni quattro pagati, il tutto a 15 €. Due sono le finestre per fare i test, la mattina dalle 9-12 e il pomeriggio dalle 17-19. I tamponi verranno fatti nel nostro tendone esterno, il problema dell'afflusso per il momento non si pone". Più attendisti altri responsabili delle Farmacie nel capoluogo di provincia che preferiscono non comparire: "abbiamo una via vai molto consistente già oggi per i tamponi - ci dice una dottoressa - "non abbiamo trovato ancora una soluzione ottimale per garantire il distanziamento all'interno visto l'afflusso atteso. Fino a che le giornate sono buone si può accettare di attendere all'esterno, ma con l'inverno alle porte la situazione si complica , oltre a disturbare quanti abitano nelle zone limitrofe alla farmacia”. A fare da scudo ai titolari delle Farmacie ci ha pensato il presidente della FederFarma Marche Andrea Avitabile che in un'intervista rilasciata al Resto del Carlino, si è detto convinto che le 540 farmacie regionali reggeranno l'urto del 15 ottobre. Tuttavia - ha sottolineato Avitabile - "non bisogna considerare il tampone come totale alternativa al vaccino. Non può essere una soluzione di lungo periodo né per la propria salute, né per le farmacie che si sobbarcheranno l'aggravio di lavoro. Non dimentichiamoci poi dell'aspetto economico, molte Farmacie offriranno dei pacchetti, ma per quanto tempo saranno sostenibili ancora non lo sappiamo" ha concluso Avitabile.
Oltre 200 davanti alla Cgil per dire no alle violenze: "rafforzare l'impegno antifascista"
Presidio questa mattina davanti alla Cgil Marche di Ancona nella zona della Baraccola. Oltre 200 i partecipanti per dire no alle violenze perpetrate nella serata di ieri a Roma. Un lungo corteo di solidarietà, formato in primis da appartenenti alla Cgil ma anche alle altre sigle sindacali, insieme ai rappresentanti di categorie, associazioni e partiti politici. Tra di essi esponenti di Articolo 1 e la presidente dell'Anpi di Ancona, Tamara Ferretti. Dure le parole del segretario generale della Cgil Ancona, Marco Bastianelli che ha parlato di "inedito attacco nella storia repubblicana" indicando la necessità di "rafforzare l'impegno antifascista specie in una fase di cambio generazionale. Quello di ier è stato un attacco a tutta la rappresentanza del lavoro e alla democrazia - ha insistito Bastianelli - questo dimostra che quest'ultima non è mai qualcosa di acquisito una volta per tutte ma va difesa ogni giorno". Con queste parole Bastianelli ha manifestato l'esplicita di richiesta di "sciogliere tutte le formazioni neofasciste" e invitato ad unirsi alla manifestazione di sabato prossimo a Roma, indetta questa mattina dal segretario della Cgil Landini, insieme alle altre sigle sindacali Cisl e Uil. (Fonte Ansa)
Civitanova, pausa pranzo "bagnata" per gli studenti del 'Da Vinci': "Costretti a uscire dalla scuola"
Pausa pranzo sotto la pioggia per gli studenti dell' IIS "Da Vinci" di Civitanova. Si tratta di un corposo numero di giovani, 900 circa, che comprende i trienni di tutti i licei presenti, che hanno il rientro il venerdì pomeriggio (e conseguente riposo il sabato), che si sono ritrovati a dover uscire forzatamente dal perimetro della scuola al momento della pausa pranzo. Pausa che tra l'altro è di soli 30 minuti, il che non consente ai molti giovani provenienti dalle zone interne della Provincia di poter tornare a casa per mangiare. Fatto sta che fino a quando le condizioni climatiche si sono mantenute favorevoli e le temperature miti il problema è sembrato non porsi, con i giovani che uscivano di propria volontà. Cosa diversa è capitata nella mattinata di oggi, quando la perturbazione che interessa da alcuni giorni il nostro Paese non ha provocato solo un brusco calo delle temperature ma anche molta pioggia. Risultato? I ragazzi si sono ritrovati a dover consumare il loro pasto chi sotto la pensilina degli autobus, chi sotto i tetti delle abitazioni poco distanti, mentre i più fortunati dentro l'auto. "Da tempo è stato sollecitato un'intervento" ci racconta la mamma di una studentessa che ha portato la propria figlia a casa, "non capiamo perchè almeno non si possa rimanere dentro il perimetro scolastico , fuori dalla scuola ma all'interno del parcheggio". Ufficialmente, rispondono dall'Istituto Superiore, il problema è quello della sicurezza, gli alunni infatti non possono rimanere in aula in assenza del personale di sorveglianza ( docenti o collaboratori scolastici), motivo per cui viene obbligato loro di uscire fino alla ripresa delle lezioni nel pomeriggio. Ma il problema resta, specie con l'inverno non più così distante.
1,5 milioni per il Babaloo: lo storico locale acquistato da un gruppo immobiliare dorico
Risorge dalle acque il Babaloo. Sembra proprio il caso di dirlo parlando dello storico locale da ballo dalla caratteristica piattaforma galleggiante, vera e propria icona per l'intrattenimento serale in tutta la costa marchigiana per la generazione degli anni 70 e 80. La proprietà del locale è stata acquisita all'asta giudiziaria per 1,5 milioni di euro. Vincitore un gruppo immobiliare dorico assistito dal legale Alberto Feliziani, che da tempo aveva annunciato una trattavia per riqualificare l'area. Dopo il fallimento e l'espropriazione da parte di Banca Marche i tempi sembrano ormai maturi per un ritorno dell'area agli antichi fasti. Il progetto prevede in primo luogo un'allargamento della zona portuale che permetta l'attracco di imbarcazioni fino a 15 metri di lunghezza e un probabile residence turistico nella struttura adiacente. La celebre piattaforma galleggiante diventerà un luogo per degustazione di Vini e Coktail. Come comunicato dallo stesso Feliziani, che si sta occupando di tutte le procedure tecnico-giuridiche, i lavori cominceranno presumibilmente nel 2022.
Una politica a colpi di etichette: la guida storica di Corridonia pomo della discordia
La guida turistica delle discordie: potrebbe intitolarsi così la vicenda che coinvolge un'apparentemente innocua guida storica della città di Corridonia. Commissionata nel 2008 dall'amministrazione guidata dall'ex sindaca di Corridonia Nelia Calvigioni, insieme all'allora Assessore alla Cultura Avv. Massimo Cesca ha avuto un periodo piuttosto lungo di gestazione, tanto che la prima stampa risale solamente al 2010. Fatto sta che la guida storica, come succede ai migliori bestsellers, riporta le dichiarazioni originali dell'ex sindaco Nelia Calvigioni e dell'Assessore alla Cultura Massimo Cesca, i quali sottolineavano la necessità di far conoscere, grazie alla stessa, una città, come quella di Corridonia, caratterizzata da una forte contraddizione ma anche da una viva dinamicità che non può certamente lasciare indifferenti quanti la visitano. Ebbene, le cose sono due: o i costi tipografici sono aumentati a dismisura negli ultimi anni, oppure il lavoro voluto e realizzato dall'amministrazione Calvigioni è particolarmente prezioso ( e non avendolo letto, sulla fiducia sarà sicuramente così). Sembra infatti che la misteriosa guida della discordia circoli ancora oggi, nel 2021, in occasione degli eventi "mondani" corridonensi, nello stesso formato e contenuto voluto dall'amministrazione Calvigioni. Fin qui nulla di troppo strano, direte voi, ci si può certamente appropriare, in modo onesto, di un buon lavoro fatto da altri. Ma c'è un però. Sembra infatti che sopra le firme che accompagnavano le dichiarazioni dell'ex Sindaco e dell'Assessore Cesca sia stata apposta un'etichetta, anch'essa apparentemente inccocua come la guida storica, che riporta il nome dell'attuale sindaco di Corridonia Paolo Cartechini. Probabilmente anche quelle innocue dichiarazioni erano particolarmente incisive e c'è chi ha pensato bene di appropriarsene. Un po' come quando a scuola vieni interrogato ma non hai studiato e speri che quella del primo banco ti trasferisca il suo sapere. Insomma se fossimo in un giallo, il fatto suonerebbe più o meno così: una guida turistica è l'oggetto della contesa, mentre la pericolosa arma del delitto è un'etichetta. Uniche testimoni sono le dichiarazioni, ma sembra che non abbiano così intenzione di collaborare. Neppure il genio di Camilleri avrebbe potuto immaginare una scena così grottesca.
Riaperture, discoteche in rivolta: "noi dimenticati, pronti a forme di protesta rumorose"
Le nuove indicazioni del Cts sulla modalità delle riaperture di stadi, palazzetti sportivi, cinema e teatri ha creato un forte malumore fra i gestori delle discoteche. Mentre infatti il governo si appresta, nel prossimo Consiglio dei Ministri, a tradurre in provvedimenti quanto indicato dal Cts, pesa il silenzio di quest'ultimo sui locali da ballo. Per il momento sembra che da Roma non ne vogliano sapere, i locali dopo due anni di chiusura risultano essere fra i luoghi più propizi per la diffusione del contagio. Da quanto emerge sembra infatti gli esperti del Comitato tecnico scientifico non abbiano neppure esaminato la richiesta, pervenuta al Ministero dello Sviluppo Economico, di riaprire i luoghi di aggregazione per antonomasia: "dopo due anni di chiusura riteniamo servano decisioni forti dal governo e dalla politica rispetto a un comportamento al limite del persecutorio verso imprese e lavoratori. Dopo tante nostre esternazioni soft e composte, siamo pronti a forme di protesta rumorose, di cui si parlerà", ha dichiarato Gianni Indino, presidente regionale del Silb, sindacato italiano delle sale da ballo, "mi sembra chiaro il parere negativo del Cts ma noi ci aspettiamo delle risposte dalla politica. Si tratta di accettare passivamente le indicazioni di un Comitato o essere dalla parte di imprese e lavoratori". Il Cts, d'altro canto, ha invece espresso parere favorevole ad aumento della capienza negli altri luoghi di aggregazione, resta da attendere quanto di tutto questo verrà recepito dal Governo all'interno dei decreti, a partire dal prossimo Consiglio dei Ministri che si terrà nella giornata di domani.
Caos Test Salivari: ecco quali sono quelli idonei al rilascio del Green Pass
Il botta e risposta mediatico tra l'assessore all'Istruzione della regione Marche Giorgia Latini e la deputata marchigiana nelle fila del Pd Alessia Morani ha acceso il dibattito circa l'idoneità dei test salivari rapidi a rilasciare la certificazione verde, meglio nota come Green Pass. Questione non di poco conto, considerando che dal 15 ottobre sarà obbligatorio esibire la certificazione in questione in qualsiasi luogo di lavoro, pubblico o privato, con conseguente obbligo di controllo a pena di sanzioni da parte dal datore di lavoro. Cerchiamo allora di fare chiarezza. La polemica politica nasce a fronte di una Circolare datata 24 settembre del Ministero della Salute che ha specificato la differenza tra test molecolari su matrice salivare e test antigenico su matrice salivare. Infatti mentre i primi sono idonei ai fini del rilascio del Green Pass, i secondi sono esclusi al momento dall'elenco comune europeo di test antingenici validi per ottenere la certificazione verde. Volendo entrare più nel dettaglio, si potrebbe obiettare, cosa sono i test salivari? In generale la saliva viene considerata un' alternativa alle secrezioni nasali per ottenere una diagnosi da covid, pur tuttavia caratterizzandosi per un grado di attendibilità sicuramente minore. I test salivari sono mini tamponi con in fondo una spugnetta, gli stessi devono rimanere almeno un minuto in bocca e poi trasferire il campione così prelevato in una provetta. Il campione verrà poi analizzato naturalmente in laboratorio. Per far in modo che il risultato risulti attendibile occorre che sia prelevata una quantità sufficiente di saliva e che la spugnetta sottostante non si rovini in alcun modo. Inoltre il tempo per processare questi mini tamponi e quindi per ottenere un risultato risulta superiore rispetto ai molecolari tradizionali, richiedendo quindi un impegno più gravoso ai laboratori coinvolti. Non a caso la stessa Circolare del Ministero chiarisce come "Il test molecolare su campione respiratorio nasofaringeo e orofaringeo (il tampone molecolare, ndr) resta, tuttora, il gold standard internazionale per la diagnosi di Covid 19 in termini di sensibilità e specificità". Non c'è dubbio quindi che il test salivare (molecolare) rimanga, in base alla stessa circolare, una meno affidabile alternativa destinata prevalentemente alla diagnosi della malattia nei soggetti fragili e nei bambini. Tuttavia il suo utilizzo viene per così dire "consigliato" in alcune situazioni, come ad esempio nell'ambito del monitoraggio della circolazione del virus di Sars -Cov2 all' interno delle scuole ( screening scolastico) oppure nei confronti di operatori sanitari e socio sanitari in caso di screening programmati in ambito lavorativo, questo perchè occorre tener conto, come chiarisce la stessa Circolare: "della facilità della raccolta del campione (salivare) e dei vantaggi derivanti dalla minimizzazione dell'intervento di personale sanitario, tanto da poter realizzare la stessa campagna attraverso un auto prelievo a domicilio da parte dei genitori tutori o degli individui adulti seguendo un preventivo iter formativo per il conseguimento della necessaria confidenza con i dispositivi di raccolta". Nelle Marche, regione apripista in Italia, la sperimentazione dei Test salivari nelle campagne di screening scolastico è cominciato da Acquaviva (AP). Il Piano della nostra Regione sui test salivari riguarda la popolazione degli alunni asintomatici delle primarie (6-11 anni) e medie (12-14 anni). Prevede che ogni 15 giorni siano testati, nelle Marche, 1.388 studenti, di cui 852 delle elementari e 536 delle medie. Ancora nessun caso positivo è stato rilevato.
Apre Riva, terzo locale del campione della Lube Simon: la tradizione culinaria italiana a Civitanova
Introdurre un nuovo format ristorativo. È questo l'obiettivo che si prefigge il ristorante "Riva" di prossima apertura a Civitanova Marche. Il 30 settembre infatti nella città costiera in viale Vittorio Veneto 43 aprirà i battenti il nuovo locale, il terzo nella medesima città, di proprietà del campione della Lube Robertlandy Simon, prossimo ad intraprendere una nuova stagione con la società pallavolistica cuciniera, insieme a Mauro Alberti e sua moglie Martha Zamora. Ai fornelli ci sarà invece Andrea Giuseppucci che, fresco di importanti consulenze in hotel cittadini, si è ritrovato a essere catapultato in questo nuovo progetto che di sicuro desterà la curiosità della cittadinanza e di tutti coloro che frequentano la città costiera. "L'incontro con i proprietari è stato piuttosto casuale - ci ha detto Giuseppucci - ci siamo accorti di avere la stessa visione su un certo tipo di format ristorativo instaurabile a Civitanova, quindi abbiamo deciso di collaborare. Il nostro obiettivo è piuttosto semplice continua lo chef - intendiamo portare un progetto ristorativo interamente italiano puntando su piatti classici e semplici, la cui realizzazione vuole però essere ottimale sia dal punto di vista tecnico che qualitativo. Ovviamente per far questo ci serviamo di materie prime di altissima qualità con delle prelibatezze provenienti da tutta Italia, prendiamo ad esempio la Fassona dal Piemonte, o i pomodori (di tutte le tipologie) da Sorrento". "Vogliamo rispettare la grande tradizione italiana - insiste Giuseppucci - un piatto come la Boscaiola non viene proposta più nei grandi ristoranti, noi vogliamo riproporla puntando però sulla massima qualità possibile. Il ristorante offrirà un menù a base sia di carne che di pesce, con una maggiore inclinazione verso quest'ultimo come inevitabilmente accade in una città dalla grande tradizione marinara come Civitanova. "La ricerca dell'eccellenza culinaria non intende comunque - sottolinea lo stesso Chef - andare a incidere sui prezzi, il locale infatti vuole mantenersi alla portata di tutte le tasche e adatto a qualsiasi situazione, da quelle più eleganti a quelle più casual. Un locale per tutti insomma e adatto a qualsiasi esigenza". Quasi obbligata la scelta di Civitanova, realtà che negli ultimi anni ha visto una crescita esponenziale della sua offerta ristorativa, legata sicuramente a un forte aumento dell'affluenza, specie di quella giovanile: "Civitanova è una realtà che da tempo recepisce format ristorativi innovativi - ci racconta Giuseppucci - ha lavorato molto bene sul piano enogastronomico concentrandosi sempre di più nell'offrire qualità e ricercatezza al cliente. Siamo fiduciosi che la città sarà disposta ad accoglierci al meglio, se la nostra idea avrà successo ci auguriamo ovviamente di poterla replicare in nuove realtà, al di fuori delle Marche naturalmente".
Scuole, scade la certificazione verde: "docenti costretti a lasciare la classe"
La scuola italiana da poco più di una settimana ha riapperto i battenti. Dopo mesi di dad la bella notizia è stata sicuramente per studenti e addetti ai lavori quella di riprendere le lezioni in presenza. Non mancano tuttavia le prime difficoltà. A segnalarle è stato il presidente provinciale dello Snals Ugo Barbi, che già da tempo aveva evidenziato le sue perplessità sull'introduzione dell'obbligo del Green Pass nei confronti di quanti, fra gli appartenenti al personale scolastico - si trovassero impossibilitati a vaccinarsi per motivi di salute e non semplicemente per mancanza di volontà. Secondo quanto riportato da Barbi infatti, in alcune scuole della provincia, sarebbero avvenuti degli episodi certamente poco piacevoli. Alcuni docenti, impossibilitati alla vaccinazione o semplicemente nell'attesa della stessa, sarebbero stati allontani dalla propria classe nel bel mezzo della lezione. Il motivo? La certificazione verde risultava scaduta. Difatti costoro devono ricorrere per ottenere la stessa ai tamponi che hanno validità per 48 ore. Motivo per cui un docente potrebbe ad esempio ritrovarsi perfettamente in regola nel momento dell'ingresso a scuola alle ore 8,00 e privo della certificazione due ore dopo, magari nel bel mezzo della lezione: "è capitato ad alcuni docenti - ha dichiarato Barbi - che, mentre stavano facendo lezione nel corso della mattinata, sia entrato un collaboratore scolastico, che ha comunicato loro che non erano più in possesso di Green pass; gli insegnanti hanno dovuto abbandonare la lezione, andare a farsi il tampone e poi tornare. Non mi sembra una cosa corretta: all’ingresso si è controllato chi ha il certificato e chi no, se è stato dato l’ok a entrare non si può poi ricontrollare ogni ora, interrompere la lezione e mandare il docente a casa. Tra l’altro - insiste il presidente della Snals - si lascia la classe senza nessuno". Secondo il segretario al momento comunque non risultano esservi sospensioni perchè chi non è vaccinato sta omunque compensando con i tamponi ogni due giorni oppure attraverso la richiesta di esonero per malattia : "è una situazione che - ha spiegato Barbi - riguarda il 3-4 per cento del personale, non stiamo parlando di no vax ma di soggetti fragili, con qualche patologia pregressa, e che si ritrovano costretti a pagare a proprie spese tamponi ogni due giorni. Ecco perchè, come Sindacato, avevamo chiesto tamponi gratuiti per tutto il personale".
Regione, riattivato il tratto ferroviario Fabriano - Pergola: 3 i viaggi inaugurali
Riattivata dopo 8 anni ( era ferma dal 2013 a seguito di una frana) la tratta ferroviaria che collega Fabriano a Pergola. Un percorso di oltre 30 chilometri che lambisce alcuni dei territori di maggiore interesse artistico e paesaggistico come il Santuario della Madonna del Sasso, la Gola nella zona, e in località Bellisio Solfare il parco museo minerario delle miniere di zolfo delle Marche" a Cabernardi. Un territorio ricchissimo dunque che tornerà ad essere attraversato da una ferrovia dopo tre mesi di lavori intensi. Tre date inaugureranno la ripartenza, quella del 26 settembre, 3 e 24 ottobre con il treno storico, ma l'auspicio è naturalmente di avere una percorrenza regolare dei treni. Grande soddisfazione è stata espressa dall'Assessore Regionale ai trasporti Francesco Baldelli sottolinenando come questa sia necessaria per la riscoperta di territori e per collegare più adegutamente le aree interne della nostra regione con la zona costiera. L'assessore ha evidenziato come stretto e proficuo sia stato il legame con FS (Ferrovie dello Stato) rappresentata dal direttore operativo infrastrutturale territoriale Nicola D'Alessandro e dal dg Luigi Cantamessa e come sia stata la stessa regione a proporre l'avvio dei lavori di ripristino della tratta. L'investimento complessivo è stato fra i 3 e i 4 milioni e ha riguardato principalmente la sicurezza infrastrutturale di base ( ponti, armamentario ferroviario etc) somma però che è destinata ad aumentare nei prossimi anni con i lavori di ammodernamento tecnologico degli impianti e di automatizzazione dei passaggi a livello ( ora regolati da operatori). Altri sono poi i percorsi su cui la regione sta lavorando ha sottolineato Baldelli, come sulla cosiddetta "Sub appenninica italica" Fabriano-Pergola, sulla prospettiva di raddoppio e velocizzazione della Orte-Falconara e sull'ntesa con le regioni per portare l'alta velocità sulla dorsale adriatica 'Bologna-Lecce: "abbiamo investito molto sulla sicurezza delle strade - ha concluso l'assessore - ora vogliamo farlo anche sulle ferrovie". (fonte Ansa)
Cna Marche, l'imprenditore Silenzi è il nuovo presidente: subentra a Sabatini
L'imprenditore Paolo Silenzi è stato eletto nuovo presidente della CNA Marche dagli 81 delegati dell'Assemblea in rappresentanza di circa 17 mila tra artigiani e piccoli imprenditori e 16 mila pensionati del lavoro autonomo. Silenzi è subentrato a Gino Sabatini, in carica negli ultimi 8 anni. Quest'ultimo rimane comunque a capo della Camera di Commercio Unica e Vicepresidente della Cna Nazionale e Unioncamere. Silenzi, 46enne originario del Fermano, è titolare dell'azienda di famiglia "Linea Italia Calzature", la quale deve gran parte dei suoi proventi al commercio nei mercati internazionali prevalentemente in Europa e in Oriente. Silenzi vanta anche una lunga esperienza da dirigente in Cna, essendo stato presidente della Cna Federmoda Fermo dal 2012 e dal 2013 anche della Cna territoriale di Fermo fino a 3 mesi fa. All'Assemblea di presentazione è giunto un video saluto della Ministra per gli Affari Regionali Maria Stella Gelmini che non ha potuto partecipare in prima persona per impegni istituzionali. Presenti invece la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli, il Presidente Istao Pietro Marcolini, il direttore MARCHE e E-R di Intesa San Paolo Cristina Balbo e il giornalista economico di Repubblica, Eugenio Occorsio. Spicca infine la presenza del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che si è dimostrato fiducioso di una futura e proficua collaborazione. A seguire c'è stata poi la relazione di Silenzi, che ha messo in luce come la Cna Marche abbia messo " al centro del confronto la costruzione di un nuovo modello di sviluppo per la Terza Italia capace di coinvolgere altre quattro regioni, Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo. La Cna - ha proseguito - chiede alle istituzioni delle cinque regioni coinvolte di utilizzare i fondi del Pnrr per elaborare dei progetti comuni, che riguardino in particolare le piccole medie imprese, al fine di superare inutili localismi e ragionare come un macroregione". (Fonte Ansa)
Maceratese, su il sipario sulla nuova stagione :"vogliamo vincere". Sacchi: "presto lavori per adeguamento stadio"
Primo raduno ufficiale presso il cortile di Palazzo Conventati della nuova Maceratese che domani alle ore 15 inaugurerà ufficialmente il proprio campionato 2021/2022. Nuova non a caso, tanti infatti gli innesti inseriti grazie ad un massiccio intervento sul mercato, uno dei più ingenti degli ultimi anni per la società Maceratese, nuova come il diesse Roberto Conti che, tra le altre cose, è stato incaricato dal Presidente Crocioni di seguire la squadra nelle sue sfide permettendo allo stesso di vivere la stagione con maggiore distacco, nuova come il capitano, il difensore jesino Cristiano Lapi, uno dei veterani del gruppo al quale Mister Francesco Nocera ha consegnato la fascia. Alla presentazione di questa mattina presenti insieme alla squadra al completo guidata da Mister Nocera, il dg Enzo Vissani, il Presidente Crocioni e il nuovo diesse Conti, il Sindaco Sandro Parcaroli e l'assessore allo sport Riccardo Sacchi: "il campionato è alla nostra portata - ha detto Il Sindaco - "in questo modo potremo festeggiare al meglio il centenario dalla nascita del club e la nomina di Macerata come città europea dello sport 2022. Non mancherò di starvi accanto e seguire le partite, ha chiarito Parcaroli - spero che tutti gli appassionati della nostra città facciano altrettanto. Il mio obiettivo resta quello di accrescere la forza economica delle nostre società, per farlo pensiamo ad una sinergia tra le dieci società calcistiche maschili e femminili per raggiungere traguardi importanti per la nostra città. Mi auguro che, passo dopo passo, si possa raggiungere la serie D - ha concluso il Sindaco - che reputo la categoria alla portata delle nostre forze economiche. Poi penseremo a come crescere ulteriormente, magari attirando risorse anche da fuori città. Pieno sostegno e appoggio da parte dell'amministrazione comunale alla società maceratese è stato poi garantito dall'Assessore Sacchi, che ha affrontato alcune questioni spinose, come quella dello stadio: " stiamo partecipando al bando rigenerazione urbana attraverso un progetto da 4,5 milioni di euro per una completo adeguamento dell'Helvia Recina. Se le risorse arriveranno, avremo uno stadio omologato per ospitare partite fino alla serie B. Intanto - ha proseguito l'assessore - serve un intervento urgente di impermeabilizzazione per evitare le infiltrazioni d'acqua che arrivano fino agli spogliatoi. Come amministrazione comunale, inoltre, aiuteremo la società, a organizzare le celebrazioni per il centenario della sua nascita sperando di poter festeggiare il tutto con la vittoria del campionato". E' quindi toccato al numero uno biancorosso, Alberto Crocioni, a delineare con chiarezza le ambizioni della società. Il presidente non si è certamente nascosto: "dal mister, allo staff, fino a tutta la squadra tutti sanno che l'obiettivo è portare a casa ad ogni partita i 3 punti. Questo è stato un anno particolare per tanti motivi, la società però ha lavorato incessantemente in modo particolare sul mercato e sull'assetto societario. Mi aspetto, come credo tutta la città, il salto di categoria. D'altro canto ho incaricato il nuovo diesse Conti di seguire la squadra durante le partite, in modo da vivere con un pizzico di distacco il mio ruolo". "Massimo impegno nel lavoro e disponibilità" è stato assicurato da Mister Francesco Nocera, il quale si è mostrato perfettamente consapevole delle ambizioni della società e della forza della sua squadra: "sono arrivati tanti nuovi giovani, che insieme ai giocatori più esperti certamente potranno fare molto bene. Ma per vincere occorre poi acquisire una mentalità di un certo tipo, non si può certamente improvvisare. Portare questa maglia è certamente un onore ma anche un peso soprattutto per i più giovani". Nella conclusione l'intervento del nuovo capitano della rata Cristiano Lapi: "i nuovi arrivati sapevano perfettamente che venivano qui per vincere, non credo che ci siano particolari pressioni su di noi. Essendo il veterano, insieme a Salvatore Mastronunzio, spero di essere d'esempio ai tanti giovani in organico. Mi aspetto umiltà, dedizione e sacrificio per raggiungere al più presto possibile i nostri obiettivi. L'esordio della Maceratese avverrà domani, in casa, contro la futura 96. Sarà possibile seguire la partita accedendo in tribuna. Il costo del biglietto è di 10 euro.