MACERATA - Imminente il rientro in classe nelle scuole marchigiane. Domani 15 settembre, infatti, suonerà la prima campanella dell'anno scolastico 2021/2022. Annualità che segna il ritorno in presenza degli studenti e l'obbligo della certificazione Green Pass.
Corpo docente, personale Ata e dirigenti scolastici alle prese dunque con la ripartenza, con le ultime procedure da ultimare in attesa di accogliere al meglio gli studenti.
Abbiamo sentito l'opinione della dirigente scolastica Roberta Ciampechini dell'istituto tecnico economico "Alberico Gentili" e del Liceo Scientifico "Galilei" di Macerata.
Domani riaprono le scuole, come vi siete organizzati per gestire la ripartenza?
"Siamo sicuramente pronti a gestire la riapertura, anche se i preparativi degli ultimi giorni sono sicuramente importanti. Stiamo portando avanti un lavoro cominciato quest'estate focalizzando le nostre attenzioni sulla determinazione degli spazi e sull'assegnazione delle classi nelle aule e sulla sicurezza in collaborazione con la RSPP dell'Istituto. Abbiamo fatto diversi incontri con gli ingegneri per verificare la capienza delle aule e la giusta dislocazione dei ragazzi negli spazi. Stiamo lavorando sull'orario e sull'organico complessivo. Posso dire che non vediamo l'ora di riaccogliere gli studenti finalmente in presenza".
Quali sono le maggiori criticità riscontrare nel rispettare le norme, dal Ministero manca ancora qualcosa?
"Il Ministero è sempre molto vicino alle scuole. Abbiamo avuto la novità del Green Pass con l'obbligatorietà del controllo della certificazione a partire dal primo settembre per tutti coloro che lavorano all'interno dei locali e dallo scorso sabato anche per il personale esterno. Ci siamo organizzati con dei tablet, ma dallo scorso lunedì abbiamo anche una piattaforma ministeriale che ci consentirà di controllare in tempo reale l'acquisizione del Green Pass per tutto il personale (docente e Ata). Ciò renderà la nostra attività sicuramente più semplice".
Cosa pensa dell'esperienza da poco conclusa della Didattica a distanza (dad), pensa che sia possibile conservarla in qualche modo?
"La didattica a distanza è stata sicuramente utile in un periodo emergenziale, ma non può essere certamente l'unica modalità di fruizione delle lezioni e di sostituzione della didattica in presenza. Sicuramente anche quest'anno potrà aiutarci nei casi Covid, o di malattie che determinano una permanenza a casa superiore di un certo numero di giorni (diversi nei due plessi che dirigo). La dad ha creato delle difficoltà nel seguire le lezioni, specialmente agli alunni in condizione di disagio sociale. Il ministero ci è stato vicino attraverso lo stanziamento di fondi, in particolare il Piano Scuola Estate che ci ha permesso di attivare degli interventi di recupero e potenziamento che inizieranno a settembre".
Personale docente e Ata costituiscono sicuramente il cuore pulsante di ogni plesso scolastico, come stanno reagendo alle nuove norme?
"Da subito ho trovato una grande disponibilità, le novità sono state accolte con grande spirito di collaborazione. Le segreterie, in particolare, hanno svolto un ruolo fondamentale in questo periodo lavorando con grande abnegazione. Colgo l'occasione per ringraziare tutto l'organico dei miei due plessi e auguro a tutti gli studenti e alle loro famiglie un buon rientro in classe".
Presentato nella sala consiliare del Comune di Civitanova Marche il primo romanzo del dottor Antonio D'acunto, fresco del meritato riposo, dopo oltre 40 anni di attività come Prefetto in molti capoluoghi di regione. Dall'ultima esperienza, quella alla guida della Prefettura di Ancona conclusasi a metà del 2021, è nato il testo che si muove a metà tra un romanzo e un giallo vero e proprio intitolato "La donna di Portonovo" edito da Affinità Elettive.
Presente alla presentazione il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica che ha mostrato la sua soddisfazione per essere il primo comune, dopo Ancona, ad ospitare la presentazione del libro, ricordando come l'attività dello stesso come Prefetto di Ancona abbia portato una "riduzione drastica del numero dei reati in quella zona. Questo dimostra - ha aggiunto Ciarapica - come l'interesse per la malavita e il malaffare presenti in questo libro derivano da un'attività di impegno profonda e di successo nelle istituzioni da parte dell'autore".
Partecipazione straordinaria quella dell'Arcivescovo di Fermo Mons. Rocco Pennacchio, che ha ringraziato D'Acunto per il suo serio impegno nelle istituzioni, immaginando come l'opera dell'autore mantenesse la stessa "genuina leggerezza che l'autore mostra nella sua attività" . D'altronde, ha aggiunto l'Arcivescovo - un romanzo racconta cose vere indipendentemente dalla sua realtà, e la nostra società ha bisogno di verità. Lo stesso accade con le fiabe che non sono reali ma i bambini ne hanno bisogno perchè contengono delle grandi verità".
Incalzato dal prof. e giurista nonchè suo amico Gerardo Villanacci, ha poi preso la parola il dott. D'Acunto, che ha ricordato la genesi dell'opera: " la motivazione iniziale era quella di scrivere un romanzo, andando avanti con la scrittura esso ha attinto i toni di un giallo, ne è uscito fuori un racconto molto agile. Quindi sono assolutamente d'accordo con il prof. Villanacci che lo definisce un romanzo dinamico, gli eventi si susseguono in maniera piuttosto veloce. Nel mentre inevitabilmente affronto alcune criticità del territorio che ho conosciuto in questi ultimi anni ( le Marche), e mi interrogo sull'importanza del ruolo delle istituzioni in funzione di stimolo, ma il mio è anche un viaggio dell'anima". Inevitabili sono poi i riferimenti autobiografici. Il protagonista è infatti un tenace uomo delle istituzioni che, prima di ripensarci, decide di tornare nel luogo della sua infanzia nella costiera Amalfitana ( luogo del cuore dello stesso D'Acunto).
Avviato in questi giorni un poderoso intervento di ricostruzione e manutenzione della strada provinciale Sant'Ilario che collega Fiastra, Valfornace e Pievetorina. E' quanto dichiarato nella conferenza stampa di questa mattina dal Presidente della Provincia Antonio Pettinari. Presenti anche gli ingegneri Giuseppe Mondo e Casucci Piero. Si tratterà dell'apertura nel tratto suddetto di ben 17 cantieri per un importo complessivo di 2 milioni e 367 mila euro: "è un lavoro molto consistente, ma necessario - ha spiegato il presidente Pettinari - non posso che ringraziare la dedizione del soggetto attuatore in persona dell'ingengner Fulvio Soccodato, responsabile dell'assetto infrastrutturale rete Anas".
Complesso infatti è l'iter burocratico che ha portato al finanziamento dell'intervento. In primo luogo infatti, in seguito al sisma, è stato individuato dalla Protezione Civile il soggetto attuatore dei lavori di intervento, manutenzione e ripristino delle strade danneggiate dallo stesso nell'Anas: "ben 7 sono stati gli stralci d'intervento per tutte le strade del nostro territorio- ha spiegato Pettinari- a questo punto la nostra Provincia, di concerto con le amministrazioni interessate, la Regione e la Protezione Civile, ha realizzato un complesso lavoro istruttorio per individuare la complessità e la consistenza degli interventi".
"Individuate le necessità e quantificati gli interventi vi è un'interlocuzione con il soggetto attuatore per capire quali e quanti di questi la Provincia sia in grado di portare avanti in autonomia. I 16 cantieri che verranno aperti ( il primo è stato è gia in attività) interessano un tratto di 15 chilometri con interventi di vario tipo che vanno dalla protezione del versante montuoso dalla caduta dei massi, alla ricostruzione dei muretti di sostegno danneggiati dal terremoto, fino alla protezione e il ripristino di zone oggetto di smottamenti ( frane).
Finiti questi lavori inoltre si procederà nel 2023 con lavori di pavimentazione utilizzando i Fondi Mit destinati alle provincie, per un importo complessivo di 250 mila euro. Questo perchè la nostra Provincia - ha sottolineato Pettinari - è sempre stata lungimirante e, nelle zone che sapevamo essere interessate da lavori di ripristino e manutenzione, abbiamo evitato di asfaltare poichè la normativa in questi casi prevede che non vengano utilizzati per questi lavori le risorse destinate alla pavimentazione".
"Come Provincia - ha concluso il presidente- stiamo operando anche su molte altre strade (Ponte Sfercia lavori di consolidamento, Ponte Rocchetta, viadotto di Castreccioni, Ponte di Belforte etc.), il nostro sforzo è costante. Guai a pensare che Anas e Provincia siano in competizione, c'è invece uno spirito di sintonia e piena collaborazione".
L'istituto Salesiano di San Giuseppe di Macerata ospiterà a partire dal prossimo anno ben tre diversi indirizzi scolastici di ogni ordine e grado. Il centro giovanile, guidato dal suo direttore Don Francesco Galante, si è reso subito disponibile ad accogliere parte del Liceo Artistico di Macerata, la cui struttura è parzialmente inagibile a causa dei lavori di adeguamento sismico che si protrarranno per almeno due anni. Nel frattempo i lavori di trasloco e di preparazione delle nuove aule e laboratori procedono con celerità e dai vertici assicurano che per l'inizio dell'anno scolastico e il ritorno in classe tutto sarà pronto.
Grande soddisfazione è stata espressa, nel corso di una conferenza stampa, da parte del presidente della Provincia Antonio Pettinari. Presenti insieme a lui la vicesindaco di Macerata Francesca D'Alessandro, il preside del Liceo Artistico di Macerata Claudio Mengoni e il direttore dell'Istituto Salesiano Don Francesco Galante, padrone di casa.
A sottolineare l'importanza del lavoro di sinergia tra le istituzioni è stato il Presidente Pettinari ricordando l'inizio del progetto: "abbiamo deciso di scorporare il cantiere nel Liceo Artistico in due lotti, il primo di circa 800.000,00 euro i cui lavori sono cominciati a giugno e termineranno tra gennaio e febbraio dell'anno venturo e il secondo intervento, più consistente, di circa 4 milioni di euro. In questo modo stiamo cercando di minimizzare i disagi agli studenti e alle loro famiglie. Ciò che mi preme sottolineare, ha sottolineato Pettinari, è il grande lavoro di collaborazione tra le istituzioni, in particolare con l'Amministrazione Comunale. Il comune di Macerata ha stipulato una convenzione con l'istituto Salesiano per l'utilizzo degli spazi e noi, come Provincia, abbiamo dovuto richiedere il nullaosta. Tale sinergia è la via maestra per affrontare le difficoltà”.
Un'occasione l'incontro di oggi per ribadire ancora una volta l'attenzione da parte dell' Amministrazione Provinciale per la scuola, molte delle quali, specie nei territori più martoriati dal sisma, sono a forte rischio di non riapertura per il prossimo anno scolastico: "dalla Regione battano un colpo" - ha tuonato Pettinari - "come si fa ad offrire una prospettiva futura alle aree interne se si permette che le scuole chiudano. A Macerata tutte quelle funzionanti sono assolutamente sicure, ma molte scuole della provincia rischiano di non riaprire”.
Ovviamente un ringraziamento particolare è andato all'Istituto Salesiano che fin da subito ha offerto la disponibilità dei suoi spazi al Liceo Artistico e agli altri indirizzi che presto lì traslocheranno ( dalle elementari all' Università) come già in passato aveva fatto ( ospitando il Liceo Classico): "quello che ci preme- ha sottolineato Don Francesco Galante - è far rimanere questo un luogo a disposizione dei giovani, del loro futuro e dei loro sogni, il dialogo fra le istituzioni è un valore aggiunto in questa direzione”.
Analoga soddisfazione è stata espressa anche dal dirigente del Liceo Artistico di Macerata Claudio Mengoni: "quando abbiamo saputo dei lavori che attendevano la scuola, abbiamo tutti pensato ai disagi che ciò avrebbe causato ad alunni e famiglie. Ma subito ci siamo messi in moto per trovare una soluzione, il Presidente Pettinari e l'ufficio tecnico tutto hanno offerto la loro massima disponibilità per dare una risposta in tempi rapidi alla situazione. La nostra scuola, ha sottolineato Mengoni, anche con le precedenti dirigenze, è cresciuta molto in termini numerici ( da 600 alunni complessivi a 750), avevamo certamente bisogno delle aule che oggi sono sotto rifacimento ma necessitiamo anche di spazi aggiuntivi. L'Istituto Salesiano ha subito offerto la sua disponibilità ed ad oggi almeno 200 alunni traslocheranno qui, in queste aule, nuove, sicure e sufficientemente capienti”.
Sul finale il dirigente scolastico ha poi cercato di strappare una promessa al presidente Pettinari: "non possiamo nascondere la realtà, ha ribadito, se questi trend di iscrizioni continueranno, avremo bisogni di ulteriori spazi anche dopo la fine dei lavori".
A prestare la voce all' Amministrazione Comunale la vicesindaco, Francesca d'Alessandro, che ha sottolineato l'importanza di attenzionare le scuole pur in un momento così difficile: "credo che i giovani, i docenti, e la scuola tutta stiano attraversando una fase molto difficile. La carenza strutturale delle scuole italiane è piuttosto nota, il Covid inoltre ha reso necessario dilatare ulteriormente gli spazi. D'altro canto quanto sta avvenendo qui dimostra chiaramente che quando le istituzioni hanno uno sguardo comune e riescono a dialogare fra loro queste sono in grado non solo di rispondere alle emergenze, ma anche di pianificare nel medio lungo termine. Credo che le parole chiave in questo senso siano quattro: sicurezza, bellezza, collaborazione e formazione. Se ci muoviamo in quest'ottica, non solo per quanto riguarda le scuole, si può guardare al futuro con più serenità”.
Una raccolta fondi per provare a salvare Lucas Silvestro affetto da un tumore cerebrale. E' questa l'iniziativa lanciata su Gofund.me dal fratello di Lucas Jeremias. Il 43enne, originario dell'Argentina ma residente da tempo a San Severino, ne ha di storie da raccontare, una vita movimentata la sua: dal lavoro in azienda nel settore elettrico alla partecipazione a varie Telenovelas di successo in sudamerica, fra cui una dedicata alla vita di San Francesco d'Assisi, fino all'arrivo in Italia, a San Severino, dove, proprio in compagnia del fratello Jeremias, ha gestito vari pub, bar e ristoranti. Poi una brusca fermata. A marzo Lucas scopre di avere un tumore al cervello: " tutto è iniziato con un intorpidimento al braccio destro- scrive Jeremias- che con il passare dei giorni si è irradiato in tutta la metà del corpo fino". Seguono diversi esami, i primi con esito negativo fino all'amara scoperta di un glioma al cervello giunto al quarto stadio.
Da quel momento la vita di Lucas e della sua famiglia ( è padre di due bambini) cambia: accertamenti vari, visite, fino alla chemioterapia che sfortunatamente non impedisce però alla malattia di avanzare. Oggi Lucas è ricoverato all'Ospedale di San Severino e non riesce a muoversi: " nonostante tutto non abbiamo voluto mollare, racconta Jeremias, così come negli anni precedenti non abbiamo mai fatto. Le nostre ricerche ci hanno condotto a scoprire una clinica privata in Germania dove il dottor Arno Thaller esegue un trattamento servendosi di virus oncolitici: si tratta di iniezioni mediante della canule, ma il costo di questo trattamento è di circa 5.000 a seduta, ce ne vorrebbero almeno 10 per Lucas, così abbiamo deciso di rivolgerci alla rete".
Infine Jeremias rivolge un appello: " non abbiamo molto tempo e il vostro aiuto finanziario sarà decisivo per dare una speranza a tutti noi. Purtroppo questa non è una soap opera o un documentario, è la vita reale, ma Lucas merita di poter fare un ultimo tentativo".
Dopo la denuncia depositata nei confronti dell'Asl delle Marche per omissione di atti di ufficio Mario, ( nome di fantasia) 43enne tetraplegico a causa di un incidente da circa 10 anni, ha intentato una diffida nei confronti del Ministro della Salute Speranza e della Ministra della Giustizia Cartabia. Da circa un anno infatti Mario lamenta la mancata verifica da parte dell'amministrazione pubblica delle sue condizioni di salute per poter "accedere" al suicidio assistito come sancito dalla corte costituzionale nel caso cappato/Dj Fabo.
Per questo motivo il collegio difensivo del 43enne ha optato per una lettera di messa in mora e una diffida ad adempiere rivolta ai due Ministri della Repubblica e portata a conoscenza anche del Presidente del Consiglio Mario Draghi.
Da un punto di vista giuridico, la strategia è volta a sollecitare un'azione del Governo il quale, per legge, può sostituirsi ad un 'amministrazione in caso di inerzia di quest'ultima. In questo modo il Governo ripristinerebbe la legalità violata da un inadempimento. Tutto questo, come spiega una degli avvocati difensori di Mario Filomena Gallo, "malgrado le sentenze della corte costituzionale siano immediatamente esecutive dal giorno successivo alla loro pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Ciò nonostante Mario ha dovuto intentare un'azione sia giudiziale che extragiudiziale per ottenere niente più di ciò che gli spetterebbe di diritto".
Il console Tommaso Claudi torna in Italia. Il 31enne originario di Camerino è partito ieri sull'ultimo volo italiano da Kabul. Con lui anche l'ambasciatore Stefano Pontecorvo che è stato il primo su twitter a ringraziare la Nato e il Nostro Paese per lo sforzo profuso per salvate vite umane in Afghanistan: lascio Kabul con il cuore pesante - ha scritto l'ambasciatore - la mia gratitudine a tutti gli alleati della Nato per il massiccio sforzo di evacuazione dell'Afghanistan nonostante le numerose difficoltà. La nato ha svolto un ruolo chiave nel far uscire migliaia di persone e si è impegnato a salvare altre vite. Grazie anche all'Italia per averci portato a casa."
Solo qualche giorno fa le immagini del console ad interim Tommaso Claudi, intento a salvare un bambino nella calca dei disperati in cerca di un volo per uscire dal paese, avevano fatto il giro del mondo. Ora, dopo gli sforzi della missione italiana che ha permesso di evacuare quasi cinquemila persone ( fra cui tutti i nostri connazionali), anche Claudi si è imbarcato nel c-130 italiano insieme agli altri carabinieri e militari rimasti nel paese. Ad annunciarlo con un post anche il Ministro degli Esteri Luigi di Maio che ha colto l'occasione anche per ringraziare tutti gli uomini impegnati nelle difficili operazioni di questi giorni:"È appena partito da Kabul il volo dell’Aeronautica militari che riporterà in Italia - scrive il ministro - oltre ai civili afghani, anche il nostro console Tommaso Claudi, l’ambasciatore Pontecorvo e i carabinieri del Tuscania che erano rimasti ancora sul posto - ha scritto il Ministro - tutti insieme hanno fatto un lavoro immenso, di cuore, e hanno dimostrato di essere una grande squadra che ha messo passione, impegno e altruismo al primo posto. Un doveroso ringraziamento al ministero della Difesa e alla nostra intelligence: hanno lavorato senza sosta anche per proteggere i nostri connazionali ancora a Kabul. Tutto il popolo italiano vi sarà grato per quello che avete fatto. Ogni vostro singolo sforzo ha permesso di salvare vite umane. Siamo orgogliosi di voi. Grazie di tutto, adesso vi aspettiamo in Italia».
Si trovano in quarantena al Covid Hotel di Gabicce Mare 20 profumi afghani, di cui almeno la metà bambini, che sono giunti nelle Marche nella giornatà di Mercoledì 25 agosto. I Profughi dovranno trascorrere 7 giorni in completo isolamento. Nel frattempo l'Ambito Territoriale Sociale di Pesaro ha inviato un assistente sociale insieme alla creazione di una rete di solidarietà che vede il coinvolgimento anche della Caritas cittadina. La rete si sta prodigando infatti per portare giochi ai bambini e vestiario per tutti visto che nella fuga dalla minaccia dei Talebani gli Afghani hanno lasciato tutto nella loro terra.
Domenica verranno sottoposti ad un nuovo tampone, in caso di esito negativo verranno ricollocati in altre sistemazioni a cura delle Prefetture. Possibile una loro collocazione in altre regioni, così come l'arrivo di altri profughi nel nostro territorio. (FONTE ANSA)
Si muove qualcosa sul fronte accoglienza dei cittadini afghani dopo la presa al potere dei Talebani da parte dei comuni marchigiani. Ad annunciarlo la sindaca di Ancona, nonchè presidente Anci, Valeria Mancinelli nella pagina facebook dell'associazione dei comuni Italiani. Si è svolto ieri infatti un consiglio direttivo indetto dalla stessa Sindaca in previsione dell'incontro con il Prefetto di Ancona dello stesso pomeriggio: "parliamo di circa 5.000 persone che andranno distribuite in tutte le provincie italiane"-ha detto la Sindaca - "si tratta di cittadini afghani la cui unica colpa consiste nell'aver lottato per instaurare nel paese un regime democratico, senza retorica li possiamo definire combattenti per la democrazia. Ho trovato piena disponibilità all'accoglienza da parte dei sindaci dei nostri comuni di qualsiasi colore politico, cosa che non mi sorprende visto che i comuni marchigiani non si sono mai tirati indietro sul piano della solidarietà."
L'incontro di ieri si è reso necessario per individuare le delegazioni che interloquiranno con i prefetti su questo tema e a trovare le disponibilità per aprire un tavolo tecnico su questa grave emergenza sanitaria. Tutti i dettagli tecnici verrano poi definiti con i Prefetti. L'intervento sarà finanziato dal governo e realizzato operativamente attraverso il sistema di accoglienza Sai.
C'è tempo fino al 31 agosto per visitare la galleria d'arte a cielo aperto nei pressi del Lido Cluana a Civitanova. Un'esposizione,giunta alla sesta edizione, nata quasi per gioco che si è rinnovata di anno in anno con un crescendo di pubblico e di interesse tanto da meritare quest'anno l'inaugurazione alla presenza del sindaco Fabrizio Ciarapica, del violinista Davide Magnaguadagno e della critica d'arte Pina Coppola.
L'organizzazione, oggi sempre più capillare, è curata da un'appassionata, lei stessa artista autodidatta, Daria Castelli con la collaborazione di alcuni volontari. Molta è la soddisfazione per l'edizione di quest'anno che ha registrato un crescente interesse di pubblico e perfino di uno dei maggiori critici d'Italia, Vittorio Sgarbi: "questa iniziativa ha portato valore aggiunto a questa città, ha riempito questi viali un tempo spenti di colore - ci racconta Daria - le persone si fermano, chiedono. Non è tanto, almeno inizialmente, un interesse legato all'acquisto ma alle tecniche pittoriche e di realizzazione delle opere. Qui abbiamo artisti molto validi, perfino Sgarbi (a Civitanova per parlare di Dante) ha manifestato un certo interesse per questa esposizione, sostenendo che più di uno di essi meriterebbe palcoscenici più importanti."
Fondamentale è il lavoro di selezione degli artisti e delle opere, alcuni dei quali sono diversi ogni anno: " me ne occupo io personalmente - ci dice Daria - abbiamo molte richieste da tutta la regione, alla fine scelgo con il cuore e non in base ad un filo conduttore. Qui comunque espongono alcuni artisti in maniera permanente, con i quali collaboro da anni e altri vengono selezionati anno dopo anno. La mia scelta è comunque quella di tenere un numero massimo di 16 artisti, questo perchè teniamo a valorizzare le opere che devono essere distanziate affinchè il gioco di luci che abbiamo creato possa mantenere il suo effetto". Novità di quest'anno è infatti, a spese dell'organizzazione, l'utilizzo di alcuni faretti che proiettano luce dal basso, un impatto visivo suggestivo nelle calde serate estive.
Ognuno di questi artisti ha la sua storia, il suo credo e il suo modo di rapportarsi al pubblico, come ci spiega Daria: "non faccio distinzioni di sorta, io per esempio non riesco a stare senza il pubblico, mi riesce bene anche dipingere perchè mi sento come fossi in una sorta di bolla, altri sono più intimisti e solitari. Così come con la scuola, c'è chi ha frequentato le accademie e chi è autodidatta, ma quello che più conta è che ognuno riesca ad esprimere la propria voce interiore attraverso l'arte. Quest'anno - continua Daria - sono riuscita a far esporre le opere dei bambini che frequentano la scuola elementare, un bel modo per mostrare come la raffigurazione artistica non ha età ma riguardi tutti. Credo che in questa città l'interesse per le arti visive stia aumentando notevolmente, bisogna eliminare il binomio Civitanova divertimento a discapito della cultura che sembra non interessare".
E sui desideri futuri l'organizzatrice non si sbilancia: "spero di poter rinnovare gli artisti, c'è bisogno di un ricambio senza però aumentarne il numero perchè è giusto che ogni espositore abbia lo spazio che si merita. Magari avremo della musica dal vivo, chissà."
Ancora due settimane per testare a Civitanova l'apertura dei negozi il mercoledì fino alla mezzanotte. Un'iniziativa nata sotto l'egida dell'associazione dei commercianti "Centriamo" per tutte le settimane di luglio ed agosto, sulla scia di quanto le vicine città costiere già praticano da tempo in maniera decisamente più corposa (in certi casi anche tutte le sere). L'intento è naturalmente quello di permettere al consumatore di dedicarsi allo shopping in orari ben più consoni al clima e allo stile di vita di una stagione estiva che, mai come quest'anno, è stata decisamente rovente.
Il bilancio generale è soddisfacente anche se più di un operatore propende per una maggior coinvolgimento nonchè un'implementazione delle aperture: "vediamo che le persone escono e sono molto interessate - ci dice Vittoria dell'omonima Profumeria - tuttavia non tutti i commercianti hanno aderito all'iniziativa e questo ricade anche in termini di presenze e afflusso della gente. Inoltre sarebbe bene anche creare dell'intrattenimento senza però lasciare l'iniziativa al singolo operatore ma attraverso azioni comuni".
Fortemente propenso ad aperture serali più frequenti è invece Gianluca, titolare del negozio di scarpe e abbigliamento Cartechini: "c'è un cambiamento in atto, il cliente si sente più a suo agio a scegliere i prodotti la sera, anche perchè dopo una giornata al mare o di lavoro è più propenso a fare un acquisto utile. Ci sarebbe sicuramente bisogno di più partecipazione ma il discorso notturno va affrontato nelle sedi opportune e in maniera più strutturata. Inoltre - continua Gianluca - affrontare seriamente la questione permetterebbe anche a noi operatori di organizzarci al meglio visto che le ricadute in termini di costi di questa iniziativa sono significativi. Ma il mercato va in questa direzione e noi dobbiamo adattarci come già avviene altrove".
Favorevoli alle aperture serali sono anche Elvia e Valeria, dipendenti della libreria Ubik: "noi siamo aperti sempre di sera, ma abbiamo notato che il mercoledì lavoriamo molto di più. Ci rendiamo conto che per molti non sia facile aprire soprattuto per i costi del personale, ma siamo in una cittadina di mare e ci sembra il minimo offrire questo servizio a cittadini e turisti".
Molti sono poi coloro che per motivi diversi hanno deciso di non aprire magari dopo aver tentato con poco successo negli anni precedenti: "è vero che c'è gente a spasso - ci dice Luigi Marcucci, titolare della profumeria "Equivalenza. L'essenza del profumo" - ma non c'è molta voglia di comprare, io l'anno scorso avevo aderito ma alla fine non ci ripagavo le spese, così quest'anno anche per ragioni organizzative ho deciso di non aprire. Credo che il problema sia strutturale, serve un cambio di passo generalizzato, in altre realtà si decide giustamente a livello istituzionale di far aprire i negozi in estate dalle 18 alla Mezzanotte. E' inutile pensare che un cliente venga a comprare il primo pomeriggio".Analoghe sono le voci di altri operatori, a partire da Laura del negozio "Gelosia" che evidenzia come, pur avendo aderito all'iniziativa, "le persone non abbiano così voglia di spendere pur entrando magari nel negozio. C'è poi la carenza di strutture ricettive di livello che - evidenzia Laura - sarebbero utili ad attirare turisti specialmente stranieri i quali sembrano mancare all'appello in questa calda estate 2021".
Vi è poi chi come Matteo Cartechini, titolare dell'omonima gioielleria, sottolinea come "pur apprezzando l'iniziativa in sè le entrate serali non riescono a ripagare i costi del personale dal momento che per tenere aperto un negozio del genere mi servono almeno due persone. Dal canto mio ho proposto nelle sedi opportune di aprire il venerdì e il sabato, vedremo cosa succederà in futuro".
Varie sono poi le voci di coloro che, pur non volendo apparire, ci spiegano che sarebbe necessaria una presa di pozione dall'alto, un 'organizzazione più omogenea e capillare, poichè aprendo tutti probabilmente l'affluenza sarebbe di gran lunga maggiore. Bene dunque le aperture serali ma molti nodi restano da sciogliere, in quanto tempo questo succederà non è dato sapere.
(FOTO DI LUCIA MONTECCHIARI)
Non si ferma la voglia di divertirsi nella settimana più calda dell'estate nonostante i divieti (leggi qui l'ordinanza del sindaco Ciarapica) e il green pass a Civitanova.
Se il 14 sera mancheranno i tradizionali fuochi della Mezzanotte ricco rimane il programma della città rivierasca, a cominciare dai concerti al Varco Sul mare. Il 14 sera alle 21 e 15 spazio infatti al tributo a Gianni Morandi e Claudio Baglioni del gruppo NO TIME che ripercorreranno le tappe delle esibizioni insieme del duo "I capitani Coraggiosi", il 15 agosto ci sarà invece il "Concerto per l'Annunziata" da parte dell'Orchestra del '700 italiano diretto dal maestro Alfredo Sorichetti.
Altro appuntamento interessante è quello del duo Mark Zitti & Friends che si esibiranno sotto la rassegna del Piazza Conchiglia Summer Festival alle 21 presso la piazzetta Marziana per un jam session che parte dal Fusion e arriva al Grunge, dal Duo basso e Voci al Sestetto, dagli Zeppelin a Buckley passando per Sting e Ben Harper.
Tanti gli eventi negli chalet, che malgrado le limitazioni e l'assenza dei fuochi, per il weekend di Ferragosto presentano già il tutto esaurito. Si comincia il 14 agosto allo "Shada Beach Club" con la possibilità di cenare in spiaggia sotto le stelle e godere della musica di Matteo Borghi dalle ore 22. Giornata dedicata al relax e al divertimento quella della Domenica 15 agosto con il Beach Party Dolce & Co Mania dalle ore 16 ad ingresso libero.
Aperitivo con musica alla "Croce del sud", domenica dalle 15 con lo special guest il dj Ricky Montanari e la musica di Simone Barbanesi, Faust-t e Stylo s.microphone. Ingressi esclusivamente su prenotazione.
Si comincia dal 14 invece allo Chalet "la Bussola" con la cena spettacolo con musica dal vivo a partire da 25 euro, per passare all' aperitivo in spiaggia dalle 17:30, ache in questo caso musica dal vivo con il duo Francesca di Dionisio (voce) ed Ennio Mircoli (chitarra).
Atteso è anche il beach party da Balneare Antonio del 14 gosto a partire dalle ore 18.
Ma l'estate di Civitanova è anche cultura, due sono ancora le mostre aperte nella cittadina alta, la prima è la mostra fotografica sulle opere di Massimo Listri "La solitudine delle cose" curata da Vittorio Sgarbi, la seconda è "L'Assunta di Lorenzo Lotto: iconografia e repliche", si tratta della riproduzione, di autore ancora ignoto, dell'Assunta che Lorenzo Lotto dipinse nel 1550 per la chiesa di San Francesco alle Scale di Ancona. L'Assunta sarà poi oggetto di studio storico, iconografico e attributivo a cura dell'Università di Camerino in collaborazione con la Pinacoteca Civica.
Offrire una nuova esperienza di gusto al cliente in un'atmosfera intima e rilassante. E' questo l'obiettivo del "Madrèpora Oyster Bar", il locale aperto ufficialmente il primo aprile di quest'anno in via del Lido 10, pieno centro di Civitanova. In una realtà dove l'offerta è plurima ma piuttosto omologata il Madrèpora intende far realizzare al cliente un vero e proprio "viaggio intorno all' Europa" come ci ha detto Domenico, il quale, con la Srl "Osetra Food" costituitasi nel corso del 2021, ha dato vita a questo nuovo progetto. Il locale offre una degustazione di pesce crudo e affini di specie molto ricercate provenienti dall'Italia e da gran parte dell'Europa.
Particolarmente esclusiva è l'esperienza di degustazione delle ostriche: " le persone - ci racconta Domenico - pensano di conoscere perfettamente il gusto dell'ostrica e che il tipo di consistenza ne determini il gradimento o meno, in realtà le tecniche di coltura e affinaggio determinano sapori di gran lunga differenti. Si tratta semplicemente di trovare l'ostrica più adatta al palato del consumatore. Qui per esempio ne offriamo dalle 12 alle 14 tipologie a seconda della stagione, la diversità di gusto dipende dal complesso insieme di fattori esogeni in cui queste si trovano a vivere, (ambiente, acque sorgive, boschi, fiumi) e dalle modalità di nutrimento che ad esse viene riservato dagli allevatori, i quali, una volta recuperate in mare aperto le trasferiscono in delle vasche d'argilla, le claire, in cui ha inizio il processo di affinamento".
Ovviamente, grande attenzione è stata posta alla scelta dei fornitori: "è un lavoro di 5 anni di ricerca fra produttori e grossisti, per le ostriche in particolare il 90 % dei prodotti li importiamo dalla Francia che, ad oggi, rimane il miglior produttore in Europa, ma nella restante percentuale stiamo valorizzando anche una società locale, la Bivi Srl, che detiene un allevamento situato a tre miglia dalla costa di Civitanova, e il lavoro del biologo italo francese Lorenzo Gennari che da anni è impegnato nelle metodiche di lavorazione delle ostriche proprio nel nostro territorio".
Naturalmente molti altri sono i prodotti offerti, dal Salmone Affumicato della Svezia lavorato esclusivamente con metodi tradizionali, al Gambero Rosso di Mazzara del Vallo, passando per gli Arricciati lavorati in Puglia e il Carabineros dalla Spagna fino alla degustazione di tre tipologie di Caviale. Il tutto condito da una cantina che propone oltre 60 tipologie di vino che provengono anche dalla locale Fontezoppa di Civitanova Alta. Queste sono le chiavi per fornire un'esperienza ricercata e completa per il cliente, non solo all'interno del ristorante ma anche in casa propria: "offriamo, ci dice Domenico, delle pratiche vaschette riempite con del ghiaccio in cui adagiamo 6 ostriche aperte, in questo modo le proprietà organolettiche si mantengono intatte anche in caso di asporto."
Anche per il trattamento del pesce c'è lo stesso livello di ricercatezza, attenzione alla ricerca scientifica e alla salute: "noi lavoriamo i crudi senza utilizzare un solo grammo di sale - continua Domenico - ci serviamo di un residuo di acqua di mare depurato da cloro e batteri prodotto da un'azienda pugliese. Si tratta di una realtà che insieme all'Università Federico II di Napoli da anni sta cercando soluzioni alternative all'utilizzo del sodio nelle lavorazioni alimentari".
Distrarsi dalle fatiche quotidiane attraverso nuove esperienze gustative in un'atmosfera confortevole e rilassante è allora l'esperienza che il "Madrèpora Oyster Bar" promette di offire: "la Madrèpora è propriamente la regina dei coralli, di qui il nome" conclude Domenico. "E' il primo locale di questo tipo nel centro Italia, abbiamo clienti già da fuori regione. Quello che più ci preme è che il cliente venga qui e si rilassi, pur essendo vicini al centro infatti abbiamo creato un 'atmosfera intima e con pochi tavoli, meno di quanti ci saremmo potuti permettere. Anche la tintura del locale, verde acqua, dona questo effetto rilassante".
E sulla scelta del luogo pochi dubbi anche se rimane la volontà di estendere questo format altrove: "Civitanova è la realta ideale, è cresciuta molto a livello commerciale negli ultimi 10 anni, comunque speriamo di poter replicare questa esperienza in altri luoghi".
Per ulteriori informazioni e curiosità visitare il sito: www.Madrepora.eu
(Foto di Lucia Montecchiari)
Nuova apertura a Porto Recanati. Inaugurato ufficialmente sabato 24 Luglio e operativo da martedì 27 Il Los Santos Barber & Dress, un progetto originale pensato e voluto da due ragazzi del luogo: Massimiliano Conti e Luca Balloni. Affiancare un negozio di abbigliamento ad una barberia e offrire ai clienti un'esperienza a 360° come succede nei paesi anglosassoni e del nord Europa è l'obiettivo dichiarato chiaramente dai due giovani che, nonostante le difficoltà, hanno testardamente voluto realizzare questo progetto: " inzialmente l'idea mi è venuta con un ragazzo, un barbiere che conoscevo da tempo - ci racconta Massimiliano - avevo anche in mano un disegno di un architetto. Poi con lui le cose sono andate male, abbiamo litigato e lo stesso giorno ho preso il Covid, non ho avuto nemmeno il tempo di spiegarmi. Ma i giorni costretto in casa dal virus ho continuato a pensare a quello che volevo fare, ci credevo veramente in quest'attività. Io in precedenza svolgevo la professione di Agente di Commercio, non essedo un barbiere non potevo portare avanti l'attività da solo. Ho sempre avuto un forte interesse per l'abbigliamento e l'estetica in generale. Così ho deciso di presentare il progetto a Luca, mio amico da diversi anni, ( Balloni ndr) che nel frattempo si era ammalato anch' egli di Covid, a lui l'idea è subito piaciuta quindi ha accettato".
All'interno del negozio motivi stradali, segnaletica dello stop e gomme usate richiamano l'ambiente di un garage e lo stile street e underground voluto da Massimiliano che, tiene a precisare, "a parte l'idraulica e la parte elettrica per le quali ci siamo affidati ad un'impresa, tutto l'interno, lo stile e i motivi li abbiamo pensati noi e realizzati con le nostre mani". Accanto alla barberia uno spazio adibito per la vendita dell'abbigliamento, con brand di nicchia ma in forte espansione accuratamente scelti all'interno del panorama locale e regionale: "ho contattato alcuni amici che possiedono marchi di abbigliamento nella zona in Ascoli Piceno e a San Benedetto del Tronto - continua Massimiliano - erano precedenti miei clienti di quando facevo l'agente di commercio, così abbiamo deciso di intraprendere una collaborazione che spero possa durare, ma in futuro sogno anche di ospitare altri brand nel mio negozio".
Entusiasta del progetto è anche Luca Balloni che tiene a precisare come manchi nel territorio un'offerta di questo tipo "non ci sono barberie nella zona, noi offriamo un trattamento più completo e accurato e vi uniamo uno stile di abbigliamento che richiama l'impronta underground del negozio. Abbiamo anche una postazione privè in cui il cliente può usufruire di trattamenti ulteriori e specifici e godere di una musica diversa. I nostri clienti che vengono da fuori ci dicono che una proposta di questo tipo manca anche nelle loro zone, motivo in più per credere in quest'attività. Inoltre - continua Luca - non si deve pensare che il nostro target sia solo quello giovanile, nostri prodotti possono essere venduti a chiunque, anche a persone più adulte".
Braccio operativo di quest'attività è sicuramente il lato barberia, per la quale Massimiliano e Luca si sono affidati all'esperienza e alla professionalità di due giovani, Vincenzo Caccia e Marco Cingolani: "conosco Massimiliano e Luca da Febbraio - ci dice Vincenzo - fino a febbraio ho lavorato in un salone che poi ha chiuso per le difficoltà legate al covid. Ho subito sposato il loro progetto, mi è sembrata un'idea originale e vincente, quella di unire cioè uno stile di taglio moderno, da strada, e a tratti un po' spinto con uno stile di vestiario altrettanto originale e innovativo. Ma in ogni caso abbiamo un modus operandi e dei tagli adattabili a tutte le tipologie di clienti".
Non possono che dichiararsi soddisfatti i clienti, tra cui Filippo cliente della barberia: "la professionalità dei due barbieri è evidente, sono bravissimi e molto disponibili. Inoltre non mi dispiacerebbe affatto acquistare qui l'abbigliamento perchè il loro target estetico mi piace tantissimo. Massimiliano e Luca sono riusciti a portare qui qualcosa che ho visto spesso in Olanda, penso che sia un'idea geniale".
E sui progetti futuri, non hanno dubbi i due ragazzi: "non ci vogliamo fermare qui certamente" ci dicono "sogniamo di aprire altri locali e magari di avere un brand tutto nostro".
(Foto di Lucia Montecchiari)
Un nuovo piano di interventi per la messa in sicurezza di ponti e viadotti è stato presentato questa mattina in provincia dal Presidente Armando Pettinari. Si tratta di un finanziamento concesso dal Mit, ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, alle provincie italiane sulla base della presentazione di preliminari di progetti: "la provincia di Macerata ha ottenuto", spiega Pettinari, "11 milioni e 500 mila euro. Si tratta però di una programmazione progettuale di durata triennale che il nostro consiglio ha approvato e attraverso cui ottenere i finanziamenti concessi. Si tratterà di inserire i nostri progetti all'interno di una piattaforma, che il ministero ha attivato, entro il 30 settembre." La condizione che questi pone è però quella di completare i progetti entro tre anni: " è una sfida importante per la nostra provincia, continua Pettinari, ecco perchè abbiamo dovuto predisporre un piano di interventi suddiviso per annualità tenendo conto della fattività, della difficoltà progettuale e del tempo di esecuzione. La suddivisione delle risorse nelle tre annualità non è casuale ma è decisa dal Ministero ( 3.500.000,00 annualità 2021, 4.500.000,00 2022, 3.500.000,00 2023)".
Vari sono i progetti in ballo con interventi in alcuni casi molto consistenti, a partire dalla messa in sicurezza del ponte della SP 46 "Fermana" tra Morrovalle e Monte San Giusto per un importo pari a 2 milioni di euro, o alla realizzazione del nuovo ponte della SP 34 "Corridoniana" tra Macerata e Corridonia, uno snodo nevralgico, come ha ribadito lo stesso Pettinari: " a Piediripa nelle ore di punta raggiungiamo un picco fra i 2.500 e i 2.800 autoveicoli nei due sensi all'ora, quindi abbiamo fatto una verifica con gli uffici tecnici se c'era la possibilità di costruire un ponte a fianco di quello esistente e la risposta è stata positiva. Il progetto è spalmato su due annualità per un importo complessivo di oltre 5 milioni, e rappresenta un grande impegno per l'amministrazione perchè la forbice dei tre anni è molto stretta."
A livello tecnico è stato l'ingegner Mundo, presente in conferenza insieme a Piercarlo Bugari, a chiarire gi aspetti strutturali: " si tratterà di una struttura molto semplice e tradizionale, di lunghezza complessiva di 190 metri, con una campata centrale più lunga di circa 80 metri e due laterali di circa 50 metri, con due travi in acciaio affiacate sormontate da un impalcato in calcestruzzo, una tipologia molto semplice che garantisce tempi di realizzazione più brevi e manodopera non particolarmente specializzata.Tutto questo, continua l'ingegnere, ci permetterà anche di intervenire con meno disagi per il traffico sull'altro ponte che è degli anni 60."
A proposito del suo mandato - ha concluso Pettinari - " sono orgoglioso che nell'imminenza della sua scadenza si possano realizzar questi tasselli tanto importanti per me e per tutta la comunità sulla scia di quanto l'amministrazione ha fatto in questi anni per le infrastrutture".
Il green pass piace, ma non a tutti gli operatori economici della provincia di Macerata. Molti sono infatti i timori e le perplessità che trapelano nell'imminenza ormai del prossimo 6 agosto, giornata in cui l'obbligo entrerà in vigore. Non tutti infatti sono pronti a scommettere sul semplice nesso tra l'eventuale aumento delle vaccinazioni e il maggior afflusso di clientela, una clientela che è timorosa e sfiduciata dopo tanto tempo passato in casa o, peggio, in preda alle mille difficoltà sociali ed economiche.
La pensa in questo modo Fabrizio Sagripanti, titolare della palestra Exe di Civitanova: "come molti operatori abbiamo già dovuto misuraci con molte difficoltà, abbiamo infatti adattato gli ambienti alle nuove norme di sicurezza, in particolare riducendo gli ingressi, pensi che in una sala da 500 metri quadrati facciamo entrare circa 30 persone appena, ora non credo che il Green Pass possa aiutarci"
"Rischiamo di perdere all'incirca un 30% della nostra clientela, molti infatti sono coloro che ci dicono che non intendono vaccinarsi - sottolinea Sagripanti -. Consideri che già dopo le chiusure e il lockdown abbiamo avuto un recupero di circa il 60% della clientela precedente, rischiamo di subire un ulteriore dimezzamento".
Rimane aperto poi il problema degli abbonamenti già effettuati: "non possiamo andare avanti con le sospensioni e i recuperi, la struttura non sta incassando nulla da mesi, siamo ancora alle prese con i recuperi del secondo lockdown (di novembre ndr), non credo che potremo continuare in questo modo.
Più attendista il giudizio di Mauro Antonini, presidente dell'associazione che gestisce il Centro Nuoto Macerata e la piscina la Filarmonica. Pochi problemi per quest'ultima dal momento che risulta normativamente equiparata agli stabilimenti balneari, essendo obbligata per ciò a seguire tutte le relative normative di quest'ultimi.
Altro discorso per la piscina comunale: "noi, come abbiamo sempre fatto, ci atteniamo alle regole che le commissioni e il legislatore predispongono. Siamo stati chiusi fino alle porte dell'estate, dopodichè abbiamo rispettato tutte le regole anti covid, abbiamo infatti introdotto l'obbligo di autocertificazione, la misurazione della temperatura, lo scaglionamento degli ingressi attraverso le prenotazioni (telefoniche) obbligatorie (non siamo mai arrivati a più di quattro persone per corsia), e adeguato gli spazi pubblici (spogliatoi, sala d'ingresso). Nonostante tutto credo che, a livello normativo, si favorisca la fruizione della piscina principalmente a chi pratica a livello agonistico, ma la piscina non è destinata solo a loro. Bisognerebbe fare di più per disabili, anziani, bambini che rappresentano una fetta di clientela significativa. Non vorrei sbilanciarmi, lo vedremo, ma temo che all'interno di questa fascia con il Green Pass ci sarà una riduzione degli ingressi".
Analogo giudizio quello di Olga Nemiro, responsabile marketing ed eventi dell'Hotel e centro benessere Horizon di Montegranaro: "credo che il Green Pass sia un ulteriore bastone fra le ruote per il turismo specialmente perchè andrà a creare discriminazione fra chi non è vaccinato o comunque è impossibilitato a vaccinarsi. Temiamo di perdere un'ulteriore percentuale del mercato interno, oltre quello estero che per varie ragioni, fra cui l'utilizzo di vaccini non considerati idonei dall'Unione uropea, è quello chiaramente più sacrificato. Inoltre ad oggi non ci sono arrivate linee guida sulla gestione del green pass, speriamo in future delucidazioni da parte del Governo".
Trapela un cauto ottimismo invece da parte degli operatori del divertimento e dei ristoratori: "per noi è in ogni caso un modo per poter riaprire e scongiurare chiusure future" ci dice la titolare dello Strapark Mariani Romina di Piediripa: "siamo chiusi dal 7 marzo, dopo la chiusura subita già dopo Halloween. Anche noi come gli altri abbiamo dovuto rivoluzionare gli spazi e le nostre attività, noi viviamo di aggregazione. Poco prima di chiudere, a Febbraio, avevamo effettuato un investimento, volevamo portare il bowling nella nostra ludoteca, ora tutto è fermo. Ma contiamo di riaprire a Settembre e confidiamo nel fatto che molte persone si vaccineranno per poter fare tutta una serie di cose importanti. Dopodichè è naturale che le persone pensino anche a divertirsi, lì arriviamo noi".
"Mi chiedo cosa dovrei fare se un cliente non vuole mostrarci il Green Pass, " ci ha detto il titolare della Trattoria Da Rosa di Macerata Elio Vincenzetti "ci fidiamo della scienza e pensiamo che chi verrà perchè vaccinato sarà più garantito se anche tutti gli altri lo sono, però ci aspettiamo chiarimenti dal Governo e soprattutto speriamo che non si richiuda a Settembre. Turisti ce ne sono in giro - continua Vincenzetti - ma non come prima, e soprattuto mangiano qualcosa di fretta. Anche dopo l'Opera non abbiamo avuto quell'afflusso di persone che avevamo pre covid.
(FOTO DI LUCIA MONTECCHIARI)
Ufficializzata la nascita della nuova associazione sportiva dilettantistica "Promos". La società nasce per iniziativa del giovane neo presidente Osvaldo Mattei e subentra all'Accademia Calcio Montefano. Medesimo è lo stadio in cui la squadra giocherà, il Comunale dell'immacolata.
L'obiettivo della società è molto chiaro, restituire il calcio ai giovani e agli appassionati: "questa realtà nasce per creare momenti di svago,di incontro e di sano sport per più ragazzi possibili" ci ha detto il Presidente, "abbiamo scelto di giocare al Comunale per la passione e la professionalità che circonda l'ambiente calcio di Montefano.
Già composto e a lavoro lo staff tecnico della squadra che militerà in terza categoria. A partire dall'allenatore, Marco Carlini, il vicepresidente Luca di Stefano e il direttore sportivo Paolo Paccamiccio, quest'ultimo in particolare impegnato a completare la rosa: "mi porto dietro" ci ha detto "almeno quindici giocatori dell'Accademia Calcio, ma sto lavorando agli ultimi innesti, in particolare ci mancano un portiere e una punta. In generale abbiamo bisogno anzitutto di gente veramente motivata che voglia lavorare a testa bassa per raggiungere gli obiettivi che la società si prefissa". E sull'obiettivo stagionale il direttore sportivo non si nasconde: " vogliamo salire di categoria, ecco perchè cerchiamo giocatori giovani ma anche di esperienza per creare quel mix giusto. Dal canto mio darò sempre il massimo per costruire una mentalità vincente portando la mia quasi cinquantennale esperienza nel mondo del calcio".
La società convivrà al Comunale con la S.S.D Montefano Calcio, squadrà che milita nel campionato d'eccellenza. Sul raporto con i colleghi unanime è il parere del Presidente e del direttore sportivo: "stiamo molto bene insieme, abbiamo la stessa idea di calcio. Speriamo di poter continuare questo sodalizio in una realtà come quella di Montefano ideale per poter svolgere al meglio il nostro lavoro.
Vanno verso la direzione dell'innovazione e della digitalizzazione i nuovi corsi di formazione continua dell'Università di Macerata, come presentati all'open day di questa mattina presso l'orto dei Pensatori.
A cominciare dal dipartimento di Economia e Diritto due sono i nuovi corsi di specializzazioni previsti: il primo in Blockchain,criptovalute, mercati internazionali il quale, come ha spiegato la professoressa Marta Giovannetti riguarda tecnologie che offrono la possibilità di effettuare transazioni con un alto livello di dematerializzazione , parliamo di tecnologie in cui Italia, Inghilterra e Corea sono all'avanguardia nella loro produzione e gestione". Il corso si avvarrà, fra l'altro, dellla collaborazione dell'agenzia Acta di Gian Luca Comandini uno dei pionieri in Italia sull'utilizzo di queste tecnologie, nonchè inserito dalla rivista Forbes nella lista degli Under 30 che rivoluzioneranno il mondo. L'altro corso che verrà attivato a partire da Ottobre è quello in "Digital Marketing And Sales", realizzato sempre in collaborazione con il network internazionale Wyde. I docenti provengono sia dall'università di Macerata, nonchè dal mondo aziendale e professionale. La particolarità, spiega la docente Giovannetti, sarà che "parte delle lezioni si svolgeranno nell'Hub di Wyde, il quale possiede uno spazio di Coworking dedicato all'innovazione. Sarà sicuramente una bella occasione per gli studenti di arrichire loro stessi ma anche il territorio e le aziende con le quali andranno a collaborare sfruttando le nuove tecnologie.
C'è poi il corso di perfezionamento in Etica, Diritto e Tecnologie del digitale, realizzato in collaborazione con l'università Politecnica delle Marche. Si tratta di un corso estremamente innovativo e interdisciplinare come spiega la professoressa Simona Tiribelli: "miriamo a fornire competenze integrate in diritto, etica, economia e nuove tecnologie. Il corso è articolato in quattro moduli e vuole garantire allo studente, ma non solo, di beneficiare dei vantaggi socio economici derivanti dalle nuove tecnologie. Il corso è aperto ai laureati provenienti dalle classi più variegate, dalla filosofia alla Giurisprudenza fino alle discipline ingegneristiche o informatiche, ma sarà rivolto anche a imprenditori che si vogliono collocare nell'ottica della sostenibilità ambientale, a designer che vogliano sviluppare tecnologie etiche, a docenti e a operatori sociali".
Partirà quest'anno il corso di perfezionamento in comunicazione sportiva in collaborazione con L'overtime Festival. Come spiega il direttore artistico Michele Spagnuolo si tratta di un corso che intende effettuare una "contaminazione tra quello che è il raccontare lo sport, la comunicazione sportiva e i nuovi media" E' un corso che si articolerà in sette moduli e vedrà la collaborazione del Cip, il comitato paralimpico, e la partecipazione di docenti dell'Unimc ma anche di numerosi e autorevoli manager (da Red Bull al'Inter) e professionisti, tra cui il gota del giornalismo ( Pierluigi Pardo, Riccardo Cucchi, Federico Buffa e altri )."Il corso si rivolge a neolaureati, ma anche professionisti e imprenditori che vogliamo familiarizzare con la comunicazione sportiva.
Altro corso di perfezionamento, confermato in seguito al successo dello scorso anno, sarà quello della Filosofia con comunità e con i bambini e le bambine: " questo corso si sviluppa sulla scia delle ricerche della philosophy for children" spiega la professoressa Donatella Pagliacci "ma va anche in direzioni differenti. L'obiettivo è quello di implementare l'esercizio del pensiero critico nei bambini, negli adulti e negli anziani, quindi la filosofia con comunità è un modo di far entrare la filosofia, che è lo specifico dell'essere umano, in tutti i settori e le esperienze di vita di noi esseri umani, dalla nascita alla vecchiaia".
Altrettanto innovativa sarà l'offerta dei corsi di Master. Accanto allo zoccolo duro dell'offerta si pongono infatti le nuove proposte, a partire dal corso di formazione politica "Progettare la polis" diretto dal professor Angelo Ventrone il quale mira a proporsi come una Scuola di Politica permanente per imparare a leggere la nostra società, per interpretare le sue trasformazioni, per cogliere i cambiamenti negli scenari internazionali.
Vi è poi il Master "Professioni per la comunicazione dell'antico" che ha come obiettivo la formazione di figure professionali che possano unire una conoscenza scientifica di tipo storico archeologico al mondo della comunicazione attuale. Questo Master - spiega la docente Simona Antolini - è costruito su tre ambiti principali: "Editorie e Giornalismo partendo dalla carta stampata per arrivare al blog e ai podcast, l'audiovisivo con la documentaristica archeologica e il cinema archeologico ed infine Edutainment cioè come comunicare l'antico a diverse fasce d'età attraverso il gioco. "Molti sono i nostri partner", afferma Jessica Piccinini, " Mondadori (con focus storia), Giunti ( con Archeologia Viva), ma anche Rai Storia e Rai Cultura, la Rainbow, Edu, e Lisciani Group". Tutti i partecipanti al master potranno effettuare uno stage in una di queste aziende.
Vi sono poi le conferme, a partire dalla seconda edizione del master offerto dal dipartimento di Scienze della Formazione "Umanesimo in rete" che, come sottolinea il prof. Pierluigi Feliciani, "cerca di occuparsi a 360° della questione dell'Umanesimo digitale di modo da aprire le porte ad una visione riflessiva e critica e non ad una mera fruizione dei prodotti digitali". I destinatari ideali sono laureati (triennali), ma anche docenti e professionisti che vogliano rinforzare le loro competenze digitali per la didattica, la scrittura e la comunicazione.
Di consolidata tradizione sono infine i master "Italint" giunto ormai alla dodicesima edizione che mira a sviluppare le capacità di insegnamento dell'Italiano sia nel nostro paese che all'estero. Molti sono gli enti che offriranno, anche in questo caso, la possibilità di svolgere un tirocinio parallelamente al percorso di formazione.
Giunto alla settima edizione è invece il master in "scienze dell'Amministrazione e Innovazione nella pubblica amministrazione" che mira ad ampliare il bagaglio culturale degli studenti o dei professionisti già operanti nella PA in materia di diritto amministrativo. Di interesse è la possibilità, per quanti neolaureati o non occupati, di effettuare uno stage di tre mesi presso una pubblica amministrazione.
Rimanendo in ambito giuridico, spazio infine alle scuole di speciallizzazione: la prima in "Professioni Legali" mirante a rilasciare un titolo spendibile nei concorsi per l'accesso alle carriere forense, giudiziaria e notarile, la seconda, di durata triennale, in "Diritto Sindacale, del lavoro e della previdenza" che riflette, come rileva il Prof. Stefano Villamena, "la storicità dell'insegnamento del diritto previdenziale proprio qui a Macerata". Si tratta di un percorso che mira a fornire competenze sicuramente utili in una società, come la nostra, che inveccha sempre di più e nella quale il diritto previdenziale non può che ricoprire un ruolo predominante.
Si è aperta ufficialmente la stagione del Macerata Opera Festival 2021, un'edizione quella di quest'anno che celebra il secolo dalla prima lirica allestita nella splendida cornice dello Sferisterio. Nella prima serata è andata in scena la Aida curata dalla direzione musicale di Francesco Lanzillotta e dalla regia dell'Argentina Valentina Carrasco che già nel 2013 all'Arena di Verona aveva curato la coreografia e collaborato alla regia con la compagnia Fura dels Baus proprio dell'Aida.
Una stagione quella di quest'anno che vedrà portate in scena anche La Traviata con la regia di Henning Brockhaus e lo spettacolo di danza Pas de Deux for Toes and Fingers con la partecipazione della star del violino Vadim Repim e di un gruppo di primi ballerini del Bolshoi di Mosca.
Numeroso il pubblico presente. L'amore senza tempo tra Aida e Radames coinvolge ancora persone non solo di una fascia d'età elevata, come dimostra il successo dell'anteprima dello spettacolo dedicato ai giovani.
CLICCA QUI PER VEDERE I LOOK PIU' STRAVAGANTI DELLA PRIMA
Tanti i rappresentanti delle istituzioni cittadine e regionali presenti, come di consueto, all'atteso evento. Spicca la presenza di Matteo Salvini che ha sottolineato come un evento di questo tipo sia un segno della ripartenza: "è importante ripartire dalla cultura e dalla bellezza, specialmente perchè a discapito di quanti vorrebbero bloccare il paese noi dobbiamo ricominciare a vivere, ad aprirci e ad aprire".
Si è detto emozionato invece, il sindaco Parcaroli: "nonostante le difficoltà e la riduzione degli spazi è fondamentale essere qui oggi. Macerata dimostra ancora una volta di essere al centro di quella spinta artistica e culturale che può essere motore del cambiamento".
A sorpresa è anche arrivato il Presidente della Regione Francesco Aquaroli che ha rimarcato il valore ampio del termine cultura che indica: "un patrimonio a cui ispirare ed ispirarsi che sta nel dna della nostra regione come testimoniano i tanti talenti marchigiani che hanno esportato la loro genialità in tutto il mondo.
Di seguito le interviste realizzate a Matteo Salvini, Sandro Parcaroli, Katiuscia Cassetta, Guido Castelli, Paolo Renna, Adolfo Guzzini e Francesco Acquaroli.
(FOTO DI LUCIA MONTECCHIARI E GUIDO PICCHIO)
Sindacati in piazza questo pomeriggio a Macerata. Presenti le sigle sindacali Fistel Cisl nella persona del segretario generale Alessandro Gay, la slc Cgil con il segretario Generale Biagio Liberati e le rappresentanze sindacali unitarie Cisl e Cgil nella persona rispettivamente di Vincenzo Annunziata e Francesca Biagietti.
Unica la richiesta: un incontro con il prefetto Ferdani per una soluzione alla crisi dell'ex Nazareno Gabrielli facente parte del gruppo Boost, gruppo che è nato a sua volta da una precedente fusione. Il problema è rappresentato dal mancato stipendio di giugno e dal rischio di future possibili mancanze: " Ad oggi risultano coinvolte circa un centinaio di persone con solamente una trentina di cassaintegrati, senza considerare i problemi per l'indotto" - ha spiegato il segretario Gay - inoltre essendo il settore di attività molto specifico è difficile il reinserimento per i lavoratori. Ci aspettiamo un incontro a breve e una celere risoluzione della situazione" ha aggiunto.