Farmacie, caos per l'assalto ai tamponi: "Sì a pacchetti agevolati, difficile gestire l'affluenza"
Si avvicina inesorabilmente la data fatidica del 15 ottobre, giornata da cui scatterà l'obbligo per tutti i lavoratori di esibire la certificazione verde per poter accedere nel proprio luogo di lavoro. Una situazione, questa, che ha scatenato non poche preoccupazioni da parte degli operatori delle Farmacie, luoghi che si apprestano a dover reggere "l'assalto" di quanti dovranno ricorrere al tampone per ottenere il Green Pass. Negli ultimi giorni, ci raccontano gli addetti ai lavori, le richieste sono aumentate notevolmente e, come sempre, c'è chi si dice più fiducioso nella capacità di gestire il considerevole afflusso di persone e chi invece si riserva di sospendere il giudizio in attesa della data fatidica.
"Contiamo di gestire in maniera adeguata la situazione, ci ha detto il titolare della Farmacia Guglini di Corridonia, negli ultimi giorni la richiesta è aumentata notevolmente, molti hanno già prenotato il tampone per il 15. In ogni caso offriremo dei pacchetti agevolati, questo permetterà alle persone di venire da noi e fare direttamente il tampone avendo già pagato tutto. Inoltre stiamo predisponendo un secondo spazio per i tamponi che insieme al primo dovrebbe consentirci una risposta adeguata alla richiesta”.
Analogamente fiducioso il titolare della Farmacia Matteucci a Macerata: "Offiremo un tampone gratuito ogni quattro pagati, il tutto a 15 €. Due sono le finestre per fare i test, la mattina dalle 9-12 e il pomeriggio dalle 17-19. I tamponi verranno fatti nel nostro tendone esterno, il problema dell'afflusso per il momento non si pone".
Più attendisti altri responsabili delle Farmacie nel capoluogo di provincia che preferiscono non comparire: "abbiamo una via vai molto consistente già oggi per i tamponi - ci dice una dottoressa - "non abbiamo trovato ancora una soluzione ottimale per garantire il distanziamento all'interno visto l'afflusso atteso. Fino a che le giornate sono buone si può accettare di attendere all'esterno, ma con l'inverno alle porte la situazione si complica , oltre a disturbare quanti abitano nelle zone limitrofe alla farmacia”.
A fare da scudo ai titolari delle Farmacie ci ha pensato il presidente della FederFarma Marche Andrea Avitabile che in un'intervista rilasciata al Resto del Carlino, si è detto convinto che le 540 farmacie regionali reggeranno l'urto del 15 ottobre. Tuttavia - ha sottolineato Avitabile - "non bisogna considerare il tampone come totale alternativa al vaccino. Non può essere una soluzione di lungo periodo né per la propria salute, né per le farmacie che si sobbarcheranno l'aggravio di lavoro. Non dimentichiamoci poi dell'aspetto economico, molte Farmacie offriranno dei pacchetti, ma per quanto tempo saranno sostenibili ancora non lo sappiamo" ha concluso Avitabile.
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