di Francesco Frontoni
Anna Bonaiuto, la mente aperta e la Caipirinha
Drinking with L.A.: un aperitivo con Alessandra LumachelliViaggio terrificante: potentissime raffiche di vento costringono la mia auto a "pattinare" da una corsia all'altra dell'autostrada, alla mia destra, l'aspetto del mare in tempesta spaventerebbe anche Nettuno!Se non avessi preso appuntamento col responsabile della rassegna teatrale, tornerei sicuramente indietro!! ... Ma ormai ho dato la mia parola, e poi il responsabile mi ha promesso che l'intervista all'attrice avverrà prima dello spettacolo, così potrò rientrare presto a casa. Uscita dall'autostrada, cerco la mia destinazione col navigatore, ma non c'è linea, e i cartelli stradali latitano, poi, finalmente un colpo di fortuna: due gentilissime signore si offrono di accompagnarmi, e raggiungiamo rapidamente il luogo in cui l'attrice Anna Bonaiuto leggerà brani del "De Rerum Natura" di Lucrezio.Arrivo, mi presento, ma l'attrice non c'è ancora ... e quando arriva mi fa sapere che rilascerà l'intervista solo dopo la lettura. Incomincio a preoccuparmi seriamente per il mio rientro: speriamo bene! ... ma la lettura (che mi rimanda ai tempi del liceo, fra latino e filosofia) è breve, così in meno di un'ora mi trovo seduta insieme ad Anna Bonaiuto, che si sottopone, come i suoi illustri predecessori, alle 5 domande di "Drinking" per i lettori di Picchio News: eccole. Se fosse una supereroina, che supereroina sarebbe e che superpoteri avrebbe? [rotea gli occhi, sembra smarrita ... io sorrido e aggiungo] ... può essere anche una dea, o un personaggio inventato, delle favole, dei fumetti ...Il mio orisha brasiliano mi dice Iemanjá, che sparge fiori sugli uomini e sta nelle acque del mare (n.d.r. Iemanjá è la Grande Madre della macumba brasiliana). Se lei avesse la macchina del tempo, dove vorrebbe andare?Madonna che domande che mi fai a quest'ora, tesoro! Ma che ne so, dove vorrei andare, che ne so.[io incalzo, sorridendo] passato, futuro, presente.Guarda, mi interessa ... tra mille anni ... tra mille anni per vedere cosa succede ... come butta il mondo. Anna Bonaiuto e la filosofia.Guarda, è una cosa molto semplice, quando mio padre mi proibì di fare l'attrice e mi disse, siccome non ero maggiorenne, che dovevo fare assolutamente l'università, io dissi "faccio un anno di università, finché divento maggiorenne, e scappo". Così scelsi l'unica facoltà tra virgolette che non serve a niente, ovvero a tutto, alla cui base c’è il pensiero, col quale poi non fai niente di pratico nella vita. Ecco, diciamo che non riguardava la matematica, l'insegnamento, la storia che raccoglieva tutto. Tutto il pensiero, essendo la cosa più inutile, è la più utile. Da lì, feci un anno e poi andai a fare l'attrice, per questo, alla fine, la filosofia è rimasta. Il suo drink preferito?[rotea di nuovo gli occhi, ma non siamo a "Scientific American", siamo a "Drinking", su, sorridiamo!]Guarda, sono così banale io, ... come si chiama quello,... la caipiri ... come si chiama? [la aiuto]La caipirinha, sì! È un cocktail, vero?! La caipirinha, perché ha lo zucchero intorno e per l'odore di menta. Che cosa può fare Anna Bonaiuto per salvare o per migliorare il mondo?L'unico modo, individualmente, è quello di essere onesta con ciò che faccio, e di continuare a usare la ragione, il pensiero e poi [ride] cercare di… che ti devo dire, è difficile sapere che cosa si può fare, cercare di ... quello che fa un artista: cercare di aiutare la mente ad aprirsi. Chiedo la foto insieme e (statisticamente ci sta) non mi viene concessa, per la prima volta ... l'attrice sostiene di essere "un disastro, a quest'ora", peccato!Beh, che dire? Voi Amici, alzate i calici! Io non posso: mi attende un viaggio infinito di 91 km nella tempesta di vento!!Comunque, alla prossima! Who's WhoPer chi non lo sapesse…L'attrice Anna Bonaiuto è nata il 28 gennaio 1950 da genitori napoletani. Ha lavorato in teatro, in televisione e al cinema ("Virilità ", "Il filo e il labirinto", sono alcuni film in cui ha recitato), ha vinto vari premi quali Grolla d'oro, Globo d'oro ed altri. A partire dal 2008, ha prestato la sua voce ad alcuni audiolibri, come "Mille anni che sto qui".
Francesco De Gregori, l'Italia e il vino rosso
Drinking with L.A.: un aperitivo con Alessandra Lumachelli Serata bella bella, aria fresca mentre raggiungo la sede del concerto in bicicletta. Villa Bertelli è illuminata a giorno e gremita di persone, con un ampio spazio per la Press, dove mi accompagna una delle gentilissime ragazze addette alla reception. Francesco De Gregori ha registrato il tutto esaurito, ovviamente. Quando il sipario si apre, scrosciano gli applausi, sulla fiducia, in attesa di ascoltare pezzi di storia musicale italiana, e non solo (canta anche le traduzioni, poetiche!, di alcuni pezzi forti di Bob Dylan).."Generale", "La donna cannone", "Viva l'Italia", "Pezzi di vetro", "Alice", "Bellamore", "Quattro cani", "Diamante" (per Zucchero), ..impossibile nominarle tutte..ci si commuove, ci si entusiasma, ci si inchina a un grande della musica..e quando intona "Buonanotte fiorellino", allora tutti, ma proprio tutti (anche i VIP presenti nelle prime file), si alzano in piedi ad applaudire e cantare in coro..grande Francesco, grazie..una foto ricordo al suo bel pianoforte, e queste quattro righe in memoria del suo concerto l'estate passata, a Forte dei Marmi...
Paolo Sistilli, Voltaire e il vino da dessert
Drinking with L.A.: un aperitivo con Alessandra LumachelliEra un po’ di tempo fa … in attesa della (meravigliosa) conferenza di Maria Rita Parsi, inauguravano una collettiva di quadri … mi incantai dinanzi ad uno (meraviglioso pure quello), che faceva parte di un trittico intitolato “L’alfabeto immaginario” … che dire, da grafologa le lettere mi attraggono, ovvio … e così ne conobbi l’autore, Paolo Sistilli, che in seguito mi donò l’autorizzazione di utilizzare l’immagine di un suo quadro per la copertina di un mio libro … a Paolo piacciono le interviste, ed ecco le sue risposte per voi lettori di Picchio News.Se tu fossi un supereroe, che supereroe saresti e che superpoteri avresti?Bella domanda … non mi sento in certi panni … il supereroe è un personaggio pubblico e nel sociale … sono troppo individualista e strano per sentirmi in tali panni.Il tuo colore preferito?Tutti i colori secondari [i colori secondari si ottengono mescolando i primari, cioè il giallo, il blu e il rosso] tendenti all’organico … qualche volta il rosso.Hai la macchina del tempo: dove vai?Ritornerei agli anni ’50, i più importanti per l’arte e la cultura. Il tuo drink preferito?Difficilissima domanda … non sono astemio: vado da un buon rosso o bianco sino ad una birra … amo spudoratamente i vini da dessert … come digestivi.Cosa può fare Paolo Sistilli per cambiare (salvare) il mondo?Non sono un messia … il mondo non è buono né cattivo, diceva Voltaire … cosa dobbiamo cambiare non so … forse il bello salverà un mondo che sta diventando mediocre … dopo il Kali Yuga [secondo gli Induisti, il Kali Yuga è un’era oscura, in cui sono presenti numerosi conflitti e una profonda ignoranza spirituale], avremo la nuova alba … spiritualmente parlando … aspettiamo …Allora … in alto i flûtes, Amici! … alla prossima!Who’s WhoPer chi non lo sapesse…Paolo Sistilli è nato a Porto San Giorgio (FM), vive da 45 anni fuori dell’Italia. Specializzatosi ad Utrecht presso la Scuola Superiore dell’Arte in Scienze monumentali, si diverte a fare l’artista, e continua a farlo. Da 10 anni lavora ad una ricerca del tempo e delle sue tracce, attraverso “l’alfabeto immaginario” e l’archeologia della comunicazione, tramite lavori pittorici e ricerche dimensionali, intendendo con ciò una ricerca “sul” tempo, non “del” tempo. Nel 2011 ha partecipato alla Biennale d’arte di Venezia. Nel 2012 è stato in Oman per il primo “International Art Symposium” di Muscat. Le sue opere arricchiscono collezioni private e pubbliche nel mondo.
Gianna Manni, l'ospitalità e l'A.C.E.
Drinking with L.A.: un aperitivo con Alessandra LumachelliL'evento sulla spiaggia del Minerva Beach prevede l'esibizione del Circo Nero, col dj set di Albertino, Federico Scavo e Joe T Vannelli ... La notte estiva è illuminata dalla luna e dalle torce accese, l'atmosfera è quella di festa, e la sabbia sotto i piedi fresca ... decine di persone ballano e s'incantano per lo spettacolo ... La "padrona di casa" è Gianna Manni, ma l'appuntamento per la mia intervista non è programmato per quella sera, nè in quel luogo ... mesi dopo, al Grand Hotel Imperiale, in un sabato mattina fresco ma sereno. Alla reception mi accoglie un autista, che mi conduce velocemente alla villa di Gianna Manni. Arrivo nel suo giardino, mi accompagnano all'interno del salone dal grande camino, e dopo poco arriva lei. Si siede con me, e si sottopone alle domande di "Drinking", per voi lettori di Picchio News. Eccole.Se tu fossi una supereroina, che supereroina saresti e che superpoteri avresti?Io sono una crocerossina, vorrei sempre aiutare gli altri. Sto male quando vedo una persona stare male, anche se non la conosco. Non vorrei mai vedere le persone in difficoltà ... vorrei che tutti fossero sereni, e questo altruismo mi porta a farmi del male. Perchè tante volte soffro per delle persone che non meritano, cioè che non gliene frega niente che io mi sono adoperata per loro ... perchè poi quando c'è il momento di sbatterti la porta in faccia, te la sbattono, e lì soffro.Cosa significa per te il lavoro ... la fatica che ci si mette?Non la senti (la fatica). Quando ami un lavoro, la fatica non la senti, tutto ti viene spontaneo, naturale ... non guardi neanche mai l'orologio, perchè vorresti terminare quella cosa, perchè vorresti portarla a termine, perchè vorresti vedere il cliente soddisfatto ... vuoi vedere che tutti sono felici, che stanno bene, che sorridono ... E il mio lavoro è la spina dove attacchi la corrente che al mattino mi fa alzare e ho già tutti i miei obiettivi da raggiungere. Questo è il mio lavoro.Per te cos'è il sentimento?Ah, una cosa profondissima. Io sono tanto sentimentale. Troppo. Mi do in toto, al 100 % alla famiglia, alle persone che amo, le mie figlie, poi viene mio marito. Prima ci sono le ragazze, senza dubbio. Le ragazze sono la mia vita ... le mie creature in tutti i sensi sono loro, il sentimento vero ... Il sentimento dell'amore è astratto, per conto mio. Perchè l'amore si divide in passione, si divide in affetto ... E' una grande torta: al centro parte la passione, poi ci sono tutte le fettine intorno, che completano questa torta. Chiaramente tutti quei segmenti che sono le fette, non sempre sono appetibili. Pertanto, la fetta dell'affetto, della stima, della fiducia, del rispetto ... che è importantissimo, perchè il rispetto io lo metto subito dopo l'amore. Cioè ami una persona, quando hai rispetto della persona che ami. Perchè se gli manchi di rispetto, a quel punto crolla tutto ... crolla la fiducia, crolla la stima, crolla l'affetto, crolla tutto ... ecco, la torta si sbriciola, un castello si sfalda ... per me, il sentimento è la base della vita, perchè se non hai sentimenti, emozioni, che senso ha vivere?Qual è il tuo drink preferito?[ride] bevo l'acqua! ... però, devo dirti la verità, mi piace il Lambrusco rossodolce, il Lambrusco modenese, che ha quelle bollicine ... io non ho mai assaggiato i drink alcolici, ma mi piace un analcolico a base di A.C.E., o una centrifuga, ananas, kiwi, carota, sedano ...Cosa può fare Gianna Manni per salvare il mondo?Chi è che può salvare il mondo? Oggi non c'è nessuno che può salvarlo ... nella fantasia, certo, farei tantissime cose, ma nella realtà ... quello che sto facendo, lo sto facendo davvero con il cuore, lo sto facendo per gli altri con la passione che mi aiutano a metterci ... perchè se non hai la corrispondenza di persone che lavorano con la tua stessa passione, o che lavorano col sorriso, la tua passione lentamente si spegne ... è come l'amore: se non lo alimenti ... hanno voglia di dire "la lontananza" ... la lontananza per chi ha speranza! ... con la fantasia, salverei il mondo, dicendo a tutti che la parola chiave per avere un mondo sereno è "avere rispetto", perchè quando si rispetta una persona, o la natura, o si rispetta l'animale ... il rispetto è la parola chiave di tutto, per me ... anche la natura deve essere rispettata ... salvare il mondo, cosa intendi tu? ... salvare le persone o il mondo in generale? ... ognuno può interpretare la domanda come vuole ... io ti torno a dire: rispetto, rispetto per l'uomo, rispetto per la natura, rispetto per gli animali, rispetto per l'aria che respiriamo ... io ho fatto la scelta di vivere in campagna, di vivere fuori dalla grande città, perchè spero di vivere qualche anno in più, dato che ho l'allergia all'anidride carbonica ... in una grande città vivo malissimo, perchè devo continuamente prendere gli antistaminici, perchè l'aria di città è carica di anidride carbonica ... anche lì è mancanza di rispetto, perchè i TIR girano anche nelle grandi città ... questo è il rispetto: per la salute fisica, per il corpo umano, che hai ricevuto, e che devi rispettare ... io infatti detesto le persone che fumano, perchè non si rispettano! ... quando una persona rispetta sè stessa, rispetta anche gli altri, perchè un fumatore fa del male a sè stesso, ma fa male anche alle persone che gli stanno vicine, perchè c'è il fumo passivo ... basta leggere gli articoli, le dichiarazioni dei medici, o sui pacchetti di sigarette "il fumo uccide" ... i medici, dopo lunghi studi, dicono che, se stai 30 anni vicino a una persona che fuma 2–3 pacchetti al giorno, ti ammali ... e questo è il rispetto per chi ami ... anche il rispetto per l'acqua è importante ... io in Messico, a quel convegno sui grandi hotel, nella struttura, costruita all'interno della foresta amazzonica, non potevo lavarmi il viso, non potevo farmi la doccia, perchè sapeva di cloro ... tutt'intorno agli hotel c'è una palude, in cui vivono vari animali, fra cui i coccodrilli ... e per disinfettare l'acqua, usano grandi quantità di cloro, altrimenti le camere sarebbero invase da zanzare e serpenti d'acqua ... ecco, il rispetto, fa tutto parte della catena del rispetto, che non c'è più ...In alto i bicchieri, Amici! Alla prossima!Who's WhoPer chi non lo sapesse ...La vicentina Gianna Manni, figlia di un primario di cardiologia, che collaborò con George Barnard, frequenta Forte dei Marmi nelle vacanze estive della sua infanzia. Dopo la maturità magistrale, si iscrive a Psicologia, e sostiene 16 esami; rimane incinta della prima figlia e sospende gli studi, accettando un impiego di segretaria alla Sugar di Milano. Si sposa col costruttore brianzolo Emanuele Cesareo. Gianna Manni ha tre figlie, di cui una, lavora con lei a Forte dei Marmi, all'hotel, il Grand Hotel Imperiale, aperto nel 2007, e allo stabilimento balneare, il Minerva Beach. La figlia Roberta è sposata al francese Sebastien Frey, ex calciatore, che ha militato fra le fila della Fiorentina e dell'Inter.
Andrea Cacciavillani, la poesia e il vino rosso
Drinking with L.A.: un aperitivo con Alessandra LumachelliLa poesia... io adoro la poesia, e, fin da bambina, sono stata una poetessa dilettantissimissima! Inserisco almeno una poesia in ogni saggio che pubblico... e ho pure provato a scrivere un romanzo composto da brani di prosa e poesie, ma di questo parleremo un'altra volta! Secondo stime più o meno scientifiche, alla stragrande maggioranza degli Italiani piace scrivere... e fra questi aspiranti scrittori, si trova una buona percentuale di poeti.Andrea Cacciavillani mi inviò il suo libro "Minore di diesis" tre anni fa, perchè intendeva partecipare agli aperitivi di "Drinking"... e così iniziò la sua partecipazione al festival, ritornando l'anno scorso con "Labirinto Paradiso e altri racconti"... ormai fa parte della grande famiglia di "Drinking", quindi volentieri si (ri)sottopone alle classiche 5 domande per i lettori di Picchio News. Eccole.Se Andrea Cacciavillani fosse un supereroe, che supereroe sarebbe e che superpoteri avrebbe?Diciamo quale supereroe vorrei essere... Superman... credo che tra tutti i supereroi sia quello più completo... poi la kryptonite uccide meno della stupidità umana...Qual è il tuo colore preferito e perchè?Il blu... mi piace molto, ne sono attratto inconsciamente... un po' mi ipnotizza ... forse perché lo collego al senso di libertà... al cielo, al mare... all'orizzonte...Hai la macchina del tempo: dove vai?Resto nel presente... non mi piacerebbe viaggiare nel tempo... mi interessa l'<adesso> in ogni istante... quello che è accaduto e quello che accadrà sono lontani... il passato può essere riscattato dal presente che può migliorare il futuro... in questo gioco di parole è solo il presente ad essere fondamentale...Il tuo drink preferito?Il vino rosso... ma se proprio devo scegliere un cocktail, allora dico senza dubbio il Mojito del mio amico Domingo Avaro...Cosa può fare Andrea Cacciavillani per salvare, o per migliorare, il mondo?Cacciavillani per salvare, o per migliorare, il mondo?... posso solo continuare a scrivere... miglioro il mio mondo nella speranza che piano piano migliori anche il resto... supponi che ognuno di noi singolarmente provasse a migliorare il proprio mondo!... non potrebbe essere il segreto per arrivare ad un'esistenza più giusta e bella?Foto! E poi, in alto... i calici, Amici!Alla prossima!Who's whoPer chi non lo sapesse...Andrea Cacciavillani, poeta e scrittore di Radio Kisskiss e paroliere del gruppo musicale pop rock "Tabula osca", ha pubblicato "Icaro – Cuori di cera" (2002), "Porte" (2003), "Labirinto Paradiso" (2005), "Assolo per clarinetto – L'amore in 25 tracce" (2010, Sovera edizioni, con la promozione di Radio Kisskiss), "Sogni a bassa risoluzione (2011, di cui la trasposizione cinematografica è attualmente in lavorazione), "Minore di diesis" (2013), "Labirinto Paradiso e altri racconti" (2014). Nel 2003 viene portato in scena lo spettacolo teatrale "Cuori di cera", tratto dal libro omonimo. Viene prodotto dalla Visual Communication un medio-metraggio dal libro "Labirinto Paradiso". Nel 2006 partecipa alla mostra "Canto Plastico – Testi per immagini", installazione di sue poesie, e di dipinti di Enzo De Simone. Nel 2008 viene portato in scena "Lavanda e Futuro", spettacolo teatrale tratto dal racconto omonimo. Nel 2014 pubblica sulle piattaforme digitali l'album "... E lui dice che fa il poeta", di cui cura i testi, mentre la musica è di Daniele Labbate, col patrocinio di Basscultur e Popacademy di Amsterdam. E' ideatore e proprietario del marchio di abbigliamento "Vèstiti di poesia". Già collaboratore del settimanale "Periodico Italiano", attualmente collabora col bimestrale "Cultura e dintorni".
Nicola Sorcinelli, la storia e il Bloody Mary
Sembra ieri, ma sono passati quasi tre anni: l'aperitivo per "Drinking" con i registi Simone Corallini, Henry Secchiaroli, Nicola Sorcinelli e lo sceneggiatore Luca Caprara... nel frattempo, molte cose sono successe... ora Nicola Sorcinelli (il più giovane dei tre registi) lavora a Roma, ma ha il piacere di darci gli ultimi aggiornamenti sulla sua professione... e di sottoporsi alle 5 domande di "Drinking" per i lettori di Picchio News. Eccole!Se Nicola Sorcinelli fosse un supereroe, che supereroe sarebbe e che superpoteri avrebbe?Probabilmente sarei qualcuno che viaggia nel tempo. Ho una grande passione per la storia e i film storici... mi porterei dietro una videocamera! !Il tuo luogo ideale?Montagna, valle !Hai la macchina del tempo ... dove vai?Durante la seconda guerra mondiale... e seguirei le vicende di mio nonno soldato!Il tuo drink preferito?Bloody Mary. !Cosa può fare Nicola Sorcinelli per salvare (o migliorare) il mondo?Eh, tosta questa! Usando gli strumenti che ho in mano, cercherei di trasmettere emozioni attraverso opere visive... raccontare!... in alto... i calici, Amici!Alla prossima! !Who's who Per chi non lo sapesse... !Nicola Sorcinelli nasce a Cattolica, e vive la sua infanzia nel paesino di San Costanzo (PU). Regista, inizia il suo percorso artistico durante l'infanzia tra i banchi di scuola, vincendo il primo premio all'età di 14 anni. Tra i suoi lavori, il cortometraggio "Il viaggio del piccolo principe", che è stato proiettato al Festival di Cannes nel 2011. "L'attimo di vento", primo cortometraggio musical italiano, apre il Los Angeles Movie Awards nel 2014, aggiudicandosi il premio speciale della giuria. I suoi lavori più recenti sono: "I 7 giorni della fine del mondo", serie ancora in produzione, e "Helena", con Sandra Ceccarelli. Ad oggi Nicola è stato selezionato in più di 90 festival internazionali, entrando così anche nella classifica dei.100giovani orgogli per il Resto del Carlino. Nel 2016 ottiene il premio come miglior regista rivelazione e miglior cortometraggio europeo al Festival del Cinema Europeo.
John Newman, il passato e l'Harvey Wallbanger
Drinking with L. A.: Un aperitivo con Alessandra LumachelliAlla radio trasmettono "Blame"… la voce di John Newman, inconfondibile, e la splendida melodia mi riportano all'estate passata, al suo concerto a Serravalle Scrivia, l'unico in Italia nel 2015, e ricordo gli appunti presi in quell'occasione. Eccoli qui di seguito, i miei appunti, per voi lettori di Picchio News.Solo foto in bianco e nero sulla sua pagina Instagram JohnNewmanMusic. Istantanee che richiamano le atmosfere anni '50: auto d'epoca, abbigliamento in stile e brillantina sui capelli. John Newman sembra appena sceso dalla DeLorean di "Ritorno al futuro", trasportato attraverso un viaggio nel tempo lungo 60 anni. Anch'io uso l'auto, un modello molto più prosaico temo, per raggiungere la sede del concerto: Serravalle Scrivia, unica data italiana del suo tour mondiale. Sono curiosissima di sentire la sua voce dal vivo con la forte speranza che non sia una di quelle nuove stelle che si spengono miseramente durante i live. Guido lungo l'autostrada tortuosa, gettando un'occhiata fuggevole al paesaggio mentre formulo nella mia mente le domande da fargli provando ad immaginare le risposte.Quale supereroe vorrebbe essere?Forse Batman, per la batmobile? Sembra avere un'accesa passione per le automobili... sebbene io, istintivamente, risponderei piuttosto con una figura mitica, la Fenice, visto la sua rinascita dopo il tumore, battuto!, che lo aveva colpito al cervello…Perché è così affascinato dal passato?Forse perché il passato si conosce, e non può dare (ulteriori) delusioni, visto che si è già concluso.Il suo drink preferito?Beh, questa è facile: un drink anni '50, per esempio, l'Harvey wallbanger, vodka, succo d’arancia, ghiaccio e Galliano.Se avesse la macchina del tempo, dove andrebbe?No, non posso chiederglielo: è quasi scontato!!... da Louis Armstrong e soci, a duettare con loro…E cosa può fare per salvare o migliorare il mondo?Direi che alcune cose, le ha già fatte, perché la musica, la buona musica è già un ottimo mezzo di salvataggio. Arrivata, parcheggio, raggiungo le informazioni (desk gentilissimo e accogliente). Il concerto è gratuito per tutti, fa parte del "MG Summer Festival", e viene offerto dal centro commerciale. Ma io, con il pass per la stampa, ho accesso al "sotto palco": fantastico! La folla si sta accalcando contro le transenne, mentre io scopro, con mia grande gioia, di essere l'unica giornalista presente in mezzo ad uno stuolo di fotografi. Qualche scatto lo faccio anch'io, ma col telefono. La band, rigorosamente vestita in bianco e nero e affiancata da tre vocalist femminili, si prepara... e finalmente arriva la star, John Newman, rigorosamente dal vivo... il pubblico esplode... la voce, beh, la voce è vera, autentica, coinvolgente... la presenza del cantante riempie l'aria e catalizza l'attenzione. Poi arriva "Blame" e il delirio cresce... grande John Newman, bel concerto, ottima organizzazione, ora non resta che l'unica foto insieme (nel disappunto delle decine di fan, che cercano, inutilmente, di incenerirmi con lo sguardo, sicuramente avrebbero voluto essere al mio posto: "don't blame it on me"!!), perché per l'intervista è troppo stanco e vuole ripartire subito... peccato!... allora, alla prossima, John, e in alto gli highball, amici!Who's Who?Per chi non lo sapesse...John Newman è un cantante inglese, nato nel 1990, conosciuto dal grande pubblico per il brano “Love me again”, che nel luglio 2013 ha conquistato il primo posto nella “UK Singles Chart”. L’anno precedente, aveva inciso due brani con i Rudimental, “Feel the love” e “Not giving in”. E’ del 2013 anche il suo album “Tribute”. Nel 2014 con Calvin Harris pubblica il singolo “Blame”. Nel 2015 esce il suo album “Revolve”. L'automobile DeLorean DMC-12, nota anche semplicemente come DeLorean, è la vettura utilizzata dal regista Robert Zemeckis nella trilogia "Ritorno al futuro" come "macchina del tempo". I film sono ambientati negli USA negli anni '50.
Pier Giorgio Bellocchio, Wolverine e la birra
Drinking with L. A.: Un aperitivo con Alessandra LumachelliSi è da poco concluso il Festival di Cannes, e il vincitore, Ken Loach, ha affermato: "un altro mondo è possibile e necessario". Da tempo, il mondo dello spettacolo si fa portavoce di istanze sociali, più o meno strutturate, più o meno forti: pensiamo all'attore Leonardo Di Caprio e al suo impegno per l'ecologia e le risorse rinnovabili, qui ora ascoltiamo le parole dell'attore Pier Giorgio Bellocchio, che si sottopone alle 5 domande di "Drinking" per i lettori di Picchio News. Eccole di seguito.Se tu fossi un supereroe, che supereroe saresti e che superpoteri avresti?Domanda molto complicata! Perché adesso il dibattito sui supereroi è un dibattito che effettivamente va per la maggiore, si dice che Superman sia aristocratico- borghese io di tutti i supereroi vorrei essere Wolverine, forse il più epico che è stato rappresentato immortale, sofferente, ma abbastanza animalesco, con l'adamantio però poi, alla fine, centrale a tutti gli svolgimenti forse il più umano. Wolverine oltretutto è un supereroe di cui non ho mai letto i fumetti, perché io da ragazzino non ero un appassionato della Marvel: l'ho scoperta più avanti però, cinematograficamente parlando, Wolverine è il supereroe che più mi affascina e il superpotere che avrei sarebbe quello fondamentalmente che ha lui, cioè avere la capacità di non morire, di soffrire, perché Wolverine ogni volta che lo colpiscono, sente male però, alla fine, sopravvive poi sono molto affascinato da quest'uomo di carne e adamantio, di questa lega di cui si narra nelle vicende dei supereroi, una lega indistruttibile di cui lui è fatto e quegli artigli che gli escono dalle mani e poi rientrano, mi affascinano molto poi non vola, che è una cosa che non mi è mai piaciuta, dei supereroi, perché ritengo che il supereroe che vola è un po' troppo, ecco!!La casa e Pier Giorgio Bellocchio...La casa è per me un luogo fondamentale perché noi attori facciamo un mestiere che è anomalo, tra i più anomali la gente non lo considera nella sua completezza, perché vede soltanto l'apice della vita di un attore ma tutti si domandano: "quando un attore non lavora, che fa?", perché anche gli attori che lavorano molto, passano tanto tempo senza lavorare e solitamente la casa diventa un luogo nel quale l'attore passa molto tempo, molto più tempo di tante altre persone! Forse gli scrittori, forse la gente che lavora proprio a casa però un attore ha tempi lunghi di studio; io poi faccio tanto teatro, e il teatro richiede uno studio reale, un'applicazione quasi universitaria, per la memoria, per l'approfondimento per cui per me la casa è il luogo dove, quando io non lavoro, passo la maggior parte del mio tempo. Io ho una famiglia, ho una moglie, delle figlie, vivo con mia moglie e con le mie figlie, per cui è un luogo che va diviso con loro. La casa è solo mia dalle otto e mezza del mattino alle quattro e mezza del pomeriggio, lì io sono il re della casa, e questo comporta anche una certa maniacalità, perché mi prende la sindrome della donna di casa, cioè dell'uomo di casa! Quando è il periodo tra un film e l'altro, tra uno spettacolo e l'altro, se è un periodo lungo, lì entrano delle maniacalità, legate al ribaltamento dei ruoli (questo capita a tanti attori, a tanti colleghi), anche perché per la casa ho molta cura ed attenzione, per me è un luogo di grande importanza, la casa!Pier Giorgio Bellocchio e la macchina del tempo... dove vorresti andare?Nel Rinascimento, indubbiamente... andare a vedere da vicino i grandi geni della pittura italiana... andare a vedere quel periodo che ancora oggi torna fuori ogni giorno, che è stato la culla di tante cose che ancora oggi vengono affrontate, poter conoscere Leonardo Da Vinci, Caravaggio, Michelangelo, mi affascinerebbe molto!Il tuo drink preferito?La birra... magari dieci anni fa ti avrei risposto qualcos'altro di più... strong! ... esatto! Ma arrivato ormai al punto in cui sono della vita è la birra il mio drink preferito, perché non mi lascia strascichi , posso berla in qualsiasi momento della giornata, è socialmente accettata... vero! Se alle tre del pomeriggio ti fai una birra, ok... ma se alle tre del pomeriggio ti fai un Negroni, la gente ti guarda male, giustamente anche! [ridiamo]... sera, mattina... non ha quel problema di mischiarla, non mischiarla... generalmente è euforica... generalmente è euforica e poi ultimamente è di gran moda mentre prima, dieci anni fa, le birre da bere erano tre barra quattro, oggi invece le birre sono tante, evolute, per cui la birra è sicuramente il mio drink preferito!Che cosa può fare Pier Giorgio Bellocchio per salvare il mondo?Pier Giorgio Bellocchio per salvare il mondo ha provato, per esempio, a votare al referendum sulle trivelle... come altri 13 milioni di Italiani, ho provato a fare una cosa, che però è andata vana... quello che può fare Pier Giorgio Bellocchio per salvare il mondo è crescere le sue figlie, cercando di formare due donne che abbiano in sé quei principi e quei valori e quelle idee e quei pensieri che portino loro, magari tra dieci anni, quando la prima avrà diritto al voto, a fare quello che ho fatto io per il referendum, per esempio... e in secondo luogo, cercando, ogni giorno che passa, in ogni film, di poter partecipare alla vita di questo mondo, continuando a fare l'attore, interpretando personaggi sempre più ricchi, e che possano comunque, anche se poco, ma dare la possibilità di aprire qualche finestrella chiusa, al pubblico che vede i film, o gli spettacoli, o i recital, o gli incontri a cui io partecipo... non è facile cambiare il mondo. Già è difficile cambiare la propria vita... l'esempio, secondo me, è fondamentale... quello! Cerco di dare quello, per cambiare il mondo!Foto! E poi, in alto i boccali, Amici! Alla prossima!Who's who Per chi non lo sapesse ...Pier Giorgio Bellocchio, attore, produttore e regista, è figlio del regista Marco Bellocchio e dell'attrice Gisella Burinato, e nipote del letterato Piergiorgio Bellocchio. Debutta all'età di sei anni in "Vacanze in Val Trebbia", per poi tornare sulle scene a 25 anni con "La balia". Tra i film da lui interpretati, si ricordano: "E' stato il figlio", "Al di là delle frontiere", "A fari spenti nella notte", "La fabbrica", "Bella addormentata", "Buongiorno, notte", "Salto nel vuoto". Per la televisione, ha lavorato nella serie "In Treatment". Bellocchio ha anche curato la produzione di film (come "H2Odio") e videoclip ("Non resisto" di Irene Grandi). Nelle vesti di regista, ha diretto il segmento intitolato "Arrivano i nostri", nel film diretto a più mani "DeGenerazione". E' attualmente sugli schermi cinematografici con "Sangue del mio sangue".
Andrea Lucchetta, Superpippo e lo spritz
Drinking with L. A.: un aperitivo con Alessandra LumachelliPallavolista, io? Beh, per un periodo brevissimo (e assolutamente dilettantesco!), sì! Squadra del Liceo, un classico! Avevo anche una cara amica, non era in classe con me, comunque lei ha continuato poi, con la pallavolo, e non solo, diplomandosi all'ISEF. Cinzia adorava la pallavolo, e Lucchetta in particolare era il suo mito quindi, quest'intervista è per lei, particolarmente per lei, in ricordo di un'amicizia che oltrepassa tempo e spazio. Andrea Lucchetta non lo sa, ma mi avvicino a lui al posto della mia amica, che non può più farlo, ormai ed ecco che anche il famoso pallavolista si sottopone alle 5 domande di "Drinking" per i lettori di Picchio News. Eccole.Se Andrea Lucchetta fosse un supereroe, che supereroe sarebbe e che superpoteri avrebbe?Se fossi un supereroe... Superpippo! Superpippo, perché io sono all'interno di una Goofy philosophy: ha la "y" di Lucky [è il suo soprannome] è dinoccolato, sempre sbadato, però, appena trova l'arachide giusta si trasforma, e riesce comunque a non perdere la sua personalità, l'importante è di non essere identificato con un supereroe che altera, altera troppo le proprie prestazioni, ma soprattutto dia la possibilità di affinarle, di tirare fuori il meglio di se stesso, penso che il concetto del supereroe abbia una "s" molto importante, che è quella legata alla squadra, non a caso i Fantastici 4 fanno squadra, fanno team. Ci sono situazioni di conflitto tra la Cosa e l'Uomo Torcia, però alla fin fine ci si mette sempre d'accordo. La cosa più bella in assoluto è che, al di là della capacità di trasformarsi, che anche grazie ai social network, dà l'opportunità a molti giovani di mascherarsi, di nascondersi, di far vedere magari il loro carattere che mira ad essere un supereroe del web, poi è un ragazzo molto solo che va sicuramente aiutato. Sono andato ultimamente alla Coppa del mondo di ginnastica ritmica ed è stata una cosa meravigliosa vedere le ragazzine che tifavano addirittura le ragazze in competizione, alla fine ho cercato di dare un messaggio importante, anche perchè c'erano degli sponsor che inneggiavano alla magia. Non c'è assolutamente nulla di vero: con la magia le clavette non si fanno volare, i cerchi non si prendono, non si fanno le evoluzioni con i nastri, ma soprattutto con la palla bisogna avere tanta passione, tanta voglia di sacrificarsi in palestra, solo con il sacrificio, con i veri valori, con l'etica, con la voglia di far crescere la passione si può arrivare a un punto importante.Che cos'è il benessere?Il benessere è una parola che adesso viene utilizzata tanto, penso che l'abbiamo proprio buttata via. Il benessere era legato probabilmente a una sorta di consumismo scellerato, che poi alla fin fine ci ha fatto veramente perdere il contatto con la realtà. Il benessere adesso viene ricercato attraverso situazioni di pace, di relax, per recuperare se stessi, per recuperare mezz'ora, un quarto d'ora, con massaggi ayurvedici, con le pietre, andare dal pranoterapeuta. Insomma, il benessere è tutto quanto quello che bisogna fare per ritrovare, per stare bene con se stessi, ma soprattutto per trovare un modo per migliorare la propria qualità della vita. La qualità della vita sta cambiando drasticamente, la qualità della proposta sportiva sta cambiando radicalmente, anche a proposito dei giovani sportivi che vogliono immediatamente prendere scorciatoie, quindi il benessere è: prendo la scorciatoia per cercare di aumentare la mia capacità di reddito, la mia visibilità, la mia notorietà però, ritorniamo sempre al discorso importante che bisogna stare bene con se stessi. Oggi io qui con più di 1000 bambini, ho fatto più di 5000 palleggi, mi sono dedicato a molte azioni, non sto sicuramente bene, ho perso del mio benessere, però ho guadagnato tantissimo in energia, per cui sto bene dentro e sono molto felice e sorridente.Il suo colore preferito?Il mio colore preferito è l'azzurro, penso che, all'interno dell'arcobaleno, ci possano essere delle declinazioni che sono meravigliose come nel cartone animato che produco [ "Spike Team"], ci sono 6 colori diversi, che rappresentano 6 virtù, la settima è quella che Lucky mette, che è l'umiltà, rappresentata con il bianco. Il bianco perchè rappresenta tutti i colori, declinare dall'azzurro e stemperare pian pianino fino ad avere un alone bianco, penso che rappresenti tutti i colori del mondo.Il suo drink preferito?Ah!!! non dev'essere per forza alcolico! No, no, no, assolutamente alcolico! [ridiamo] Assolutamente! Essendo trevisano ed essendo frizzantino come il prosecco, non come il cartizze perchè è troppo elaborato, lo Spritz! È nato in quel di Treviso, per cui "Spritz it forever!" lo uso anche nelle telecronache: invece di "Spike it!", quando è una certa ora, dico "Spritz it, ragazzi!", perchè ci sta! Bere con moderazione è molto importante.Cosa può fare Andrea Lucchetta per salvare o per migliorare il mondo?Piccole cose quotidiane, cercando di mettersi al servizio degli altri. Penso che già oggi, la possibilità di mettersi al servizio dei bambini , mi sono commossa! Cercando di animare in loro la voglia di divertirsi e di includere, sia molto importante, nel mio piccolo, cercherò di fare questo, perchè mi interessa proprio riuscire a comunicare con loro. Non a caso, Lucky è un personaggio dei cartoni animati, che fa un passo indietro, e cerca di migliorare il percorso, il benessere di una squadra cercando di capire come si accende lo spirito di squadra, lo spirito sportivo, attraverso il divertimento. Ecco che la mia mission, da quando ero piccolo salesiano (non sono mai cresciuto da quel punto di vista), mi porterà, spero, a continuare a far passare messaggi positivi col sorriso sulle labbra, per il mondo dei più piccoli.Foto! E poi, in alto i calici, Amici! Alla prossima!Who's who Per chi non lo sapesse...Andrea Lucchetta è un ex pallavolista, con 292 presenze in Nazionale. Ha giocato fra le fila del Panini Modena, del Mediolanum Milano, dell'Alpitour Cuneo, vincendo 4 Scudetti, una Coppa dei Campioni, 3 Coppe delle coppe, 4 Coppe CEV, una Supercoppa italiana, 5 Coppe Italia, una Supercoppa europea, 2 Coppe del Mondo per club. Dichiarato miglior giocatore del mondo nel mondiale 1990, è stato anche premiato dalla Federazione Internazionale a Buenos Aires come membro della Squadra Nazionale del Secolo. Nel 2007, con la "generazione di fenomeni", cioè con la Nazionale che negli anni novanta vinse per 3 volte consecutive (dal 1990 al 1992) il campionato del mondo, aderisce al progetto della CEV, il Campionato Sperimentale Master, e crea la Nazionale "Veterans", che riunisce i grandi volti della pallavolo degli anni '90 (Babini, Bertoli, Bracci, Cantagalli, Gardini, Errichiello, Galli, Pittera, Venturi, Vullo, Zorzi). Nel 1992 pubblica il singolo "Go Lucky Go" e partecipa ad una puntata del Festivalbar. Nello stesso anno, su Radio 105, conduce la trasmissione "Go Lucky Go", dedicata alla pallavolo italiana. Nel 1993 pubblica il disco "Schiacciamo l'AIDS", per sensibilizzare i giovani su quella problematica. Conduttore di Live Zone Sport per Disney Channel, e del programma "Robot Wars" su La7. Ha partecipato al reality show di Rai2 "La talpa". Nel 2007 a Salerno, al festival "Cartoons on the Bay", ha presentato il cartone animato da lui ideato "Spike Team", prodotto da Rai Fiction. Commentatore della Serie A Tim per Rai Sport Più, e del Mondiale di pallavolo 2010 per Rai Sport. Dal 2012 ad oggi, commentatore dei campionati di pallavolo per Rai Sport. Nel 2014 ha condotto la quarta puntata dello Zecchino d'Oro. Ideatore, inoltre, del film "Il sogno di Brent" e del docu-reality "Spike Girls – Schiacciatrici". Il suo saluto, quando apre o chiude il collegamento di una partita di pallavolo, è "Spike it!". Viene soprannominato Lucky o Crazy Lucky per il suo carattere esuberante e per la sua particolare capigliatura a spazzola. È Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana.
I Modena City Ramblers, "i passi" e la birra Stout
Drinking with L. A.: un aperitivo con Alessandra LumachelliÈ da poco trascorso l'anniversario della scomparsa di Peppino Impastato, il giornalista ucciso il 9 maggio 1978, noto per le sue denunce contro la mafia. I Modena City Ramblers hanno composto "I 100 passi", dedicando il brano proprio a Peppino Impastato. Sono in zona, quindi li raggiungo per intervistarli. Finisce il concerto, e sta per piovere. Il palco va "smontato" in fretta, perché un altro concerto li attende a Roma. Un selfie con Francesco Fry Moneti (voce e violino) al volo e poi Franco D'Aniello (fiati) si sottopone alle 5 domande di "Drinking" per i lettori di Picchio News. Eccole.Se Franco dei Modena City Ramblers fosse un supereroe, che supereroe sarebbe e che super poteri avrebbe?Probabilmente sarei Paperino!È un supereroe anche quello perché combatte ogni giorno per i suoi sogni. Quello è il vero supereroe moderno non è quello che salva gli altri, ma è quello che salva se stesso, in questo momento.I Modena City Ramblers e "i passi"... cosa sono "i passi"?"I passi" sono quelli che uno, giorno per giorno, dovrebbe fare per avvicinarsi a una conoscenza di sé e del mondo ... sono quelli che ti servono per andare avanti, senza dimenticare da dove vieni, come i semini che si lasciano però "i passi" sono essenziali, perché altrimenti uno rimane fermo, invece, il futuro è fatto anche di passi, piccoli, medi... ognuno deve fare i propri, quelli che riesce a fare. Come Peppino Impastato faceva i suoi piccoli passi alla radio e contava i passi che arrivavano alla casa del boss, anche quelli erano passi sul futuro, quindi, io credo che sia questo: il camminare, l'andare avanti, guardare indietro, da dove vieni però, guardando sempre al futuro.Hai la macchina del tempo: dove vai?Con la macchina del tempo, andrei in tanti posti. Andrei nel passato, ma andrei anche nel futuro, a rendermi conto perché così, magari uno non ripete gli errori del passato.Il vostro drink preferito?Intanto la birra scura, tipo stout, però, non disdegniamo altri tipi di alcolici, e non, sempre con moderazione, perché è bello bere in compagnia ma senza stordirsi! Certo, fino al momento in cui uno deve dire "basta!"Lì non è più bello!Cosa potete fare voi per salvare o migliorare il mondo?Noi da soli, niente... noi tutti insieme, tutti quelli che erano qua (al concerto), tutti quelli che non erano qua, tutti quelli che vogliono cambiare il mondo, se vogliono, lo possono fare... però lo devono fare... dobbiamo esserci tutti, tutta la comunità, tutto il mondo deve impegnarsi per cambiare le cose e aiutare i più sfortunati a sopravvivere. Già cambiare il loro piccolo mondo è una cosa impegnativa, noi invece che possiamo, soprattutto le nuove generazioni, i giovani, non devono assolutamente rifare gli errori che hanno fatto i più vecchi, che abbiamo fatto anche noi, perché non siamo ancora riusciti a cambiare il mondo.Infine, in alto... le pinte, amici! Alla prossima!Who's who Per chi non lo sapesse...I Modena City Ramblers, conosciuti anche con la sigla MCR, sono una band italiana sorta nel 1991, che mescola al folk irlandese il rock con contaminazioni punk. Autodefiniscono il loro genere musicale come "combat folk", che è anche il titolo del loro demotape degli esordi. Il nome del gruppo è un omaggio ai Dublin City Ramblers, un gruppo di "liscio irlandese", unito al nome della città emiliana da cui provengono i fondatori della band. Nel brano del 1994 "Il bicchiere dell'addio" appare Bob Geldof. Nel 1995 i Modena City Ramblers collaborano con il circo di Paolo Rossi e il progetto francese Caravane Banlieue, miscelando il folk con la satira. Al disco del 1996 partecipano anche Paolo Rossi e gli Ustmamò. L'incontro con Luis Sepulveda, avvenuto nel 1997, influenza il disco "Terra e libertà". Nel 1999 viene pubblicato il libro "Combat Folk – L'Italia ai tempi dei Modena City ramblers", sulla storia della band. Il 25 aprile 2001 si esibiscono in un concerto a Macerata, al quale assistono 6000 persone. E' del 2004 il brano "I 100 passi", dedicato alla vita del giornalista Peppino Impastato. Nel 2005, la canzone "Ebano" vince il premio di Amnesty International "Voci per la libertà". Nel 2006 pubblicano "Dopo il lungo inverno", sotto la produzione di Peter Walsh (collaboratore di Simple Minds e Peter Gabriel). Nel 2008 esce il loro primo disco destinato al mercato straniero. Del 2009 il disco "Onda libera", che affronta anche il tema della lotta alla mafia: il disco vede la collaborazione di don Luigi Ciotti. Il 1 maggio 2009 il gruppo partecipa al "Concerto per l'Abruzzo", manifestazione di solidarietà verso i terremotati. Il 25 giugno 2012 la band partecipa al concerto "Emilia: live", organizzato per raccogliere fondi destinati alle popolazioni colpite dal sisma. Al disco del 2015, "Tracce clandestine", partecipano anche Eugenio Finardi, Alberto Bertoli, The Pogues. Nel 2016, in occasione delle festività di San Patrizio (il santo patrono degli Irlandesi), la band inaugura da Padova il tour dei 25 anni; per l'eccezionalità della ricorrenza, la scaletta sarà composta da pezzi prevalentemente irish. Il gruppo ha variato molto la formazione nel corso degli anni, e ha pubblicato 16 dischi, oltre a un demotape agli esordi. Si esibiscono ai concerti dal vivo, indossando i kilt, i tipici gonnellini scozzesi.
Ilario Alicante, la notte e il mojito!
Drinking with L. A. Un aperitivo con Alessandra Lumachelli !La terza volta che Alicante suona al Mia Clubbing... perfetto! Non devo neppure spostare appuntamenti: il Mia rappresenta in assoluto il miglior club della riviera adriatica, e io sono una clubber abituale. Ilario Alicante è un esponente di spicco della minimal techno, uno dei miei generi preferiti, ed è pure toscano come me [... toscana, io, nonostante la "presenza" delle "c" nel mio parlato? ... e certo! ... chissà quando riuscirò a sfatare questo falso mito dell'uguaglianza fra la "assenza di c" e l'essere toscani ...! Per esempio, Alicante è livornese e il suo accento è, ovviamente, diversissimo da un fiorentino, così come da un senese, ecc. ecc. ...] ... attendo la fine della sua, acclamatissima, performance, che a sorpresa include un "bis" lungo un'ora! Mi presento e gli sottopongo le 5 domande di "Drinking", per la gioia dei lettori di Picchio News. Eccole. !Se tu fossi un supereroe, che supereroe saresti e che superpoteri avresti?Wonderwoman!... no, Wonderwoman sono io! [ridiamo] .. mi è sempre piaciuto Batman, non so perchè... da piccolo mi ha sempre appassionato Batman... il superpotere... che superpotere potrei avere? [lo chiede a me ... rido]... non lo so!... forse il teletrasporto, anche se Batman in realtà non c'entra niente col teletrasporto, però!... però, è un Batman diverso... sì, modificato, sabotato! !Ilario Alicante e la notte ...Ilario Alicante e la notte sono una cosa sola. Sono nato nella notte e da quando ho meno di diciott'anni faccio questa "cosa", quindi ormai ne ho 28, sono più di 10 anni, quasi undici anni... Ilario e la notte sono una cosa sola... la notte porta consiglio, la notte porta divertimento, la notte per me è fondamentale... è la vita mia, alla fine: io vivo di notte, e il giorno dormo... sì, per me la notte è fondamentale. !Hai la macchina del tempo: dove vai?Andrei alla guerra del Peloponneso [famosissima guerra fra Sparta ed Atene, svoltasi in Grecia nel periodo 431-404 a.C.]. Andrei dalla parte degli Spartani e non degli Ateniesi. Mi ha sempre appassionato, sono sempre stato affascinato dalla cultura greca, quindi andrei volentieri lì, a vivere in prima persona un avvenimento del genere... anche per vedere la nascita della democrazia in Grecia... mi farebbe molto piacere andare lì!Qual è il tuo drink preferito?Il mio drink preferito è il mojito, fresco al punto giusto. !Che cosa puoi fare tu per cambiare o per salvare il mondo?Per cambiare o per salvare il mondo... io provo, tutte le volte che lavoro, a far divertire la gente... e secondo me, allontanare le persone, tramite la musica, dai pensieri negativi, è già una cosa che potrebbe, non dico salvare il mondo, però già renderlo un attimo migliore... io provo sempre a trasmettere, tramite la musica, emozioni positive... e il fatto che la gente venga, e per quel lasso di tempo che io suono, lascia fuori i pensieri negativi e pensa solo a star bene, per me è già qualcosa per arrivare a stare meglio... non "salvare il mondo", ma stare meglio! ! Foto (con le occhiaie -mie- da ore 6 del mattino!)... e poi, in alto ... gli highball granity, Amici!Alla prossima! !Who's whoPer chi non lo sapesse... !Il livornese Ilario Alicante fin da piccolo, grazie alla madre, che gli propone l'ascolto di diversi generi musicali, inizia a coltivare la passione per la musica. Dalla residenza al "Pachamama Club" di Pisa passa a frequentare molti locali, in Italia, Germania e Spagna. E' proprio in Spagna, grazie a "Circoloco" e "Cocoon" che la sua musica diventa house, con commistioni di minimal techno e di elettronica, e con influssi latini. Da allora produce e suona solo quel genere di musica, genere basato sulla sperimentazione sonora, con una ritmica molto particolare, che può renderne difficile il mixaggio, e con la parte vocale messa in secondo piano, poco presente. Dopo aver pubblicato con varie etichette (la Soma Records, la Cocoon Recordings di Sven Väth), ha creato una propria etichetta discografica, la "Deep Moves". Tra le sue tracce, "Aggressive", "Balance", "Barcelona's Lover", "Don't Stop", "Echosides", "Falling into Grace", "Jamdishes", "Living near Africa", "Rawus", "Temporary", "Thera", "Vacaciones en Chile", "We Feel Funk". Ha partecipato a molti festival, "Caprices Festival" (Crans Montana), "Tomorrowland" (Belgio), "Creamfields" (Buenos Aires), "Cosmo Festival" (Roma), "We are Fstvl" (Londra), ... e questo weekend sarà presente al "Music Inside Festival" (Rimini). Ha suonato in grandi club in giro per il mondo: "Blue Marlin" (Dubai), "Stereo Club" (Montreal), "Egg" (Londra), "Ushuaia" (Ibiza), "Destino Arena" (Mar del Plata), "Watergate" (Berlino), "Elrow" (Valencia), "Zebra Beach" (Cordoba), "El Row" (Madrid), "Nordstern" (Basilea), "Faust" (Parigi), "Six D.O.G.S." (Atene), "Supper Club" (Amsterdam), ... in Italia per ben 3 volte al "Mia Clubbing" [dove il 21 maggio si terrà il secondo evento "Mamacita –Radio 105"].
Jury Chechi, essere bambini e la birra
Drinking with L. A. Un aperitivo con Alessandra LumachelliAlle scuole elementari, due pomeriggi a settimana frequentavo, come molte altre coetanee, le lezioni di ginnastica ritmica. In realtà, non so quanta grazia avessi all'epoca ... ma con precisione ricordo la sensazione di stupore e meraviglia provata osservando i movimenti aggraziati e perfetti degli atleti alla televisione. Incontrare Jury Chechi, quindi, mi riporta a momenti sognanti della mia infanzia, quando pensavo che alcune persone, come ad esempio gli atleti, fossero magiche. Jury Chechi è gentile e solare, e ben volentieri si sottopone alle 5 domande di "Drinking" per i lettori di Picchio News. Eccole.Se Jury Chechi fosse un supereroe, che supereroe sarebbe e che superpoteri avrebbe?Domanda difficile! ... un po' marzulliana, come domanda! ... Non credo di essere vicino al "supereroe", ma certamente il mio supereroe avrebbe il potere di coronare i propri sogni, ecco. Non so se è un potere da supereroe, però ... avere la consapevolezza che, se ci credi fino in fondo, ogni sogno è realizzabile: è un potere molto bello. Non so se è da supereroe ... anzi, no, è da persona normale!Che cos'è per Jury essere bambino?Essere bambino vuol dire avere la consapevolezza che è bellissimo divertirsi, è bellissimo non avere pensieri, è bellissimo stare con gli altri e giocare. Il gioco è bello per i bambini.Il paesaggio che ti emoziona di più?E' la collina marchigiana.Il tuo drink preferito?Adoro la birra, se devo scegliere un drink ... birra fresca d'estate.Cosa può fare Jury Chechi per migliorare o salvare il mondo?Intanto, rispettare più il mondo stesso. Rispettare più l'ambiente, perchè credo che sia il futuro per cercare di vivere in un mondo migliore. Con piccole cose, ma con un po' di attenzione, tutti potremmo migliorare il posto in cui viviamo.Foto! E poi, in alto... i boccali, amici!Alla prossima!Who's whoPer chi non lo sapesse...Jury Dimitri Chechi è ginnasta, oro olimpico nel 1996 ad Atlanta nella ginnastica nella specialità degli anelli. Ottiene molte medaglie; ricordiamo qui solo gli ori: 5 nei campionati mondiali, 4 nei campionati europei, 3 nelle universiadi, 13 nei giochi del Mediterraneo. Durante la cerimonia di apertura delle olimpiadi di Atene del 2004, ha l'onore di essere il portabandiera della spedizione italiana. Durante la cerimonia di apertura dei giochi olimpici invernali di Torino del 2006, rappresenta lo "sciamano del fuoco", colpendo con un martello dorato una fiammeggiante incudine.E' soprannominato "il signore degli anelli", utilizzando il titolo della famosa saga di cui Chechi è appassionato, perchè, pur avendo avuto riconoscimenti anche in altre specialità (cavallo con maniglie, corpo libero, parallele simmetriche, ecc.), è conosciuto soprattutto per la sua abilità agli anelli. L'università del Molise gli ha conferito la laurea honoris causa in Scienze motorie. Nel 2007 si è candidato alle primarie del partito democratico. E' stato consigliere comunale a Prato. E' stato ospite televisivo in trasmissioni come "Buona la prima" e "La strana coppia". Nel 2006 ha partecipato alla trasmissione "Amici", come supervisore degli allievi di ginnastica artistica.Commentatore per Sky Sport durante le olimpiadi di Londra del 2012. Giudice del talent show diRai 1 "Si può fare!". Conduttore televisivo di "Ninja warrior" sul canale satellitare GXT e di "Più forza nella vita" su Sky Sport. Gli è stata conferita l'onorificenza di commendatore ordine al merito della Repubblica Italiana. E' padre di due figli.
Luca Ward, l'armonia e il rum
DRINKING WITH L. A. Un aperitivo con Alessandra LumachelliAdoro il brano "My favourite things", soprattutto nella versione di John Coltrane: lo ascolterei per ore. Questa canzone, in realtà, nasce all'interno di un musical famosissimo, "Tutti insieme appassionatamente". Che è attualmente interpretato da Luca Ward e Vittoria Belvedere, in giro per l'Italia. Raggiungo a teatro Luca Ward, l'indimenticabile doppiatore di Russell Crowe nel film "Il gladiatore". Si conferma gioviale e accogliente, così come lo vediamo sullo schermo. E allegramente si sottopone alle 5 domande di "Drinking" per i lettori di Picchio News. Eccole. Se Luca Ward fosse un supereroe, che supereroe sarebbe e che superpoteri avrebbe? Supereroe? Oddio, mi cogli alla sprovvista! ... io sono un po' supereroe. Mia figlia, la prima, la grande, che adesso ha 34 anni, mi chiamava Mac Gyver [il personaggio televisivo inventato, eroe solitario, che ama la natura, non fa uso di armi, detesta la violenza] ... non so se ti ricordi ... quello che aggiustava tutto ... se fossi un supereroe? Mah, diciamo Superman? Eh, per risolvere un po' di guai nel mondo, sarebbe bello un Superman oggi, no? Dice, va beh, tanto ci pensa Superman! C'è un'emergenza grave? Ma andate al cinema, tanto ci pensa Superman!! Magari! Magari!Che cos'è l'armonia per Luca Ward?Ce ne vorrebbe sempre di più. E' una cosa che, fin da quando ero bambino, mio padre e mia madre hanno sempre portato in casa. Anche se probabilmente dei problemi c'erano, come in tutte le famiglie. Però i miei erano sempre sorridenti, sempre avvolgenti, ecco, questa è la cosa più importante. L'armonia c'è se hai voglia che ci sia. E' molto importante, perchè quanto dai alla fine ricevi, soprattutto in ambito familiare. Ma anche nel lavoro, tutto sommato. E' contagiosa! Ti possono dire gli stolti: "beh ... ma perchè lui è un buono!". Non è così. Non bisogna essere buoni per avere, per cercare di costruire l'armonia. Il mare ... Eh, il mare è la mia vita! Infatti io quando sono nelle località marine sto bene, sto meglio, mi sento a mio agio. Non sento la distanza da questo elemento che per me è stato proprio fondamentale: io sono nato in riva al mare, a Ostia, che è il mare di Roma. E da lì non l'ho mai più lasciato, ha sempre fatto parte della mia vita. Quando posso, sono al mare, d'inverno, d'estate. La mia prima figlia è un istruttore subacqueo, lavora alle Maldive da quasi 14 anni, ha girato tutto il mondo. Il mare è un elemento straordinario. Dovremmo starci un pochino più attenti tutti quanti, al mare. Le problematiche sono tante; pensiamo sempre "va beh, tanto si rigenera". Sì, in parte è vero. Ma ci sarà un momento in cui anche lui non ce la farà più, a rigenerarsi. Quindi ... Il mare è fonte di vita.Qual è drink preferito da Luca Ward?Ah, c'era un tempo (il drink preferito), quando ancora ero un buon marinaio! I marinai, si sa, un po' il gomito lo alzano. Io di solito bevevo il rum ... ... quello dei pirati! ... [ridiamo] ... sì, proprio da pirata, e ho quasi sempre bevuto lo Zacapa. Adesso si conosce in Italia ma un tempo non si conosceva proprio. Era un rum che si trovava soltanto nelle Americhe, in Italia non c'era. Infatti quando capitavano degli amici skipper che venivano da me, dicevo "mettete in cambusa 2 o 3 bottiglie, eh, mi raccomando!", e quindi mi portavano questo rum, che era buonissimo. Poi con l'età, si cresce, bisogna stare attenti ... si beve meno!Cosa può fare Luca Ward per cambiare il mondo?Se potessi fare qualcosa, sarebbe fantastico! Ognuno di noi può fare "nel suo piccolo", che però non è piccolo, è gigantesco. Quando sento: "perchè noi, nel nostro piccolo" ... no, non siamo piccoli! Sì, è vero, se ci alziamo in volo con un aeroplano, poi le persone scompaiono, non le vediamo più. Però siamo tanti, siamo ingombranti, siamo mastodontici nel nostro modo di vivere. E proprio quello fa la differenza. Credo che sia la cosa fondamentale quella di cercare di rispettare in assoluto intanto il pianeta. Io ho dei figli piccoli: la preoccupazione che ho è sempre "cosa lasciamo?". Fra vent'anni ... oggi il mondo corre veramente veloce, non è più come il secolo scorso, dove le cose avvenivano, ma con una certa lentezza. Qui [schiocca le dita] è un attimo, è proprio un attimo. Dove andiamo? Io credo che poi, in maniera inevitabile, dovremo metterci in condizioni di voler cambiare tutto il pianeta. Perchè, se non lo cambiamo, sarà lui a rivoltarsi contro di noi e ci schiaccerà. Le foto! E poi, in alto ... gli snifter, Amici! Alla prossima!Who's whoPer chi non lo sapesse... Luca Ward è doppiatore, attore, direttore del doppiaggio. Noto al grande pubblico per il doppiaggio di Russell Crowe ("Il gladiatore"), Keanu Reeves ("Matrix"), Samuel L. Jackson ("Pulp fiction"), Pierce Brosnan (quattro film di 007), Kevin Costner, Viggo Mortensen, Antonio Banderas, Dennis Quaid, Steven Seagal, Kevin Bacon, Hugh Grant, ecc. Figlio d'arte, è attore di teatro, televisione e di cinema. Per la tv ha recitato in "Cento vetrine", "Elisa di Rivombrosa", "Un medico quasi perfetto", "Incantesimo", "La squadra 2", "Don Matteo", "Donna detective", "Un amore di strega", "Le tre rose di Eva", ecc. Alla radio, ha prestato la sua voce negli sceneggiati di Radio 2 "Sandokan" e "Diabolik". Sua la voce anche in molti cartoni animati: l'italo-francese "Corto Maltese", "Excel Saga" di MTV, "A Christmas Carol", "Holly e Benji", "Bob l'aggiustatutto", ecc. Tra i molti suoi film, si ricordano per esempio "Chewingum", "Dalla parte giusta", "7 km da Gerusalemme", "Dentro la città", "Scusa ma ti chiamo amore", "Le leggi del desiderio". Nel 2008 ha partecipato con la sorella Monica alla trasmissione televisiva "I raccomandati", condotta da Carlo Conti su Rai1. Nel 2010 è stato un concorrente del reality "L'isola dei famosi". Ha vinto il premio "Leggio d'oro" alla VI edizione, come "voce maschile dell'anno" e per la sezione "premio della critica". E' attualmente nei teatri italiani con il musical "Tutti insieme appassionatamente" insieme a Vittoria Belvedere.
Ciccio Graziani, la notorietà e un analcolico
Negli annali del calcio italiano, l'11 luglio 1982 verrà ricordato anche grazie alla telecronaca di Nando Martellini, che si concludeva con: "Campioni del Mondo, Campioni del Mondo, Campioni del Mondo!". Quella notte c'era anche Francesco "Ciccio" Graziani, che da allora è diventato parte integrante della nostra cultura. Lo incontro in una piazza, per un evento che prevede la promozione dello sport (calcio, pallavolo, tennis, ginnastica) nelle scuole. Disponibile e "generoso" (come lo stesso Martellini lo definì quella notte magica) verso i piccoli, emozionati e felici di poter ricevere insegnamenti sportivi così preziosi. Disponibile anche a sottoporsi al gioco delle 5 domande di "Drinking" per i lettori di Picchio News. Eccole.Se fosse un supereroe, che supereroe sarebbe e che superpoteri avrebbe?Vorrei essere Superman, per poter aiutare tutte le personeche possono essere in difficoltà o in pericolo.Che cos'è per lei la notorietà?La notorietà è una bella cosa, perchè se sei noto vuol dire che hai fatto qualcosa di importante in qualsiasi campo. E l'affetto e la stima e il rispetto della gente sono molto positivi. In più ti dà lo stimolo per essere una persona per bene, una persona seria e soprattutto disponibile verso gli altri.E l'amicizia?L'amicizia è tante cose messe insieme. E' la possibilità di sapere che nella vita a tutto c'è rimedio, e naturalmente, se hai un amico, oltre al rimedio c'è anche il conforto. Quindi si dice che chi trova un amico trova un tesoro, proprio per queste motivazioni.Il suo drink preferito?Mah ... non prendo molti aperitivi. Di solito prendo un analcolico, niente di che.Cosa può fare Ciccio Graziani per salvare il mondo?Io credo che posso fare poco, però ... Cerco tutti i giorni di essere una persona positiva, una persona per bene, una persona che rispetta il prossimo e che naturalmente vuol essere rispettata. Quindi, io credo che posso fare qualcosa se mi comporto bene.In alto i calici, Amici!Alla prossima!Who's whoPer chi non lo sapesse..Francesco "Ciccio" Graziani è allenatore di calcio, dirigente sportivo, ex calciatore di ruolo attaccante. Ha esordito in Nazionale nel 1975. Ha partecipato al campionato del mondo del 1978 in Argentina. Negli anni '80, passa da centrattacco puro, protagonista e padrone dell'area di rigore, al "generoso Graziani" (lo definirà così Nando Martellini la sera della finale dei campionati del mondo del 1982), cioè il prezioso gregario, una valida spalla per l'attaccante di spicco, per il collega incaricat di mettere il pallone in rete e prendersi gli applausi. Una trasformazione che gli permette anche di ritrovare un posto da titolare in Nazionale al fianco di Paolo Rossi. Campione del mondo con la Nazionale nel 1982 in Spagna, segnando il gol del pareggio col Camerun, decisivo ai fini della qualificazione alla seconda fase. Al settimo posto della classifica dei marcatori del Torino, con 122 gol, totalizza con la Nazionale 23 gol in 64 partite. Ha giocato con la Fiorentina, il Torino, l'Arezzo, la Roma, l'Udinese, e con l'APIA Leichhardt in Australia. Ha indossato nuovamente la maglia della nazionale italiana nella partita memoriale per i 25 anni della finale Italia-Germania del 1982, nel 2007, realizzando una doppietta. E' stato dirigente di società (Arezzo) e allenatore calcistico: Fiorentina, Ascoli, Reggina, Catania, Montevarchi, Avellino. Dal 2004 al 2006, alla guida tecnica del Cervia, ha partecipato al reality show televisivo "Campioni – il sogno". Dal 2015 conduce il programma sportivo "Goal Show", trasmesso dall'emittente televisiva Napolitivù. In una partita del 1976-1977 di Coppa dei Campioni, si improvvisa portiere a 20 minuti dalla fine e compie diverse parate memorabili. Nel suo palmarès: uno scudetto col Torino (1975-1976), due Coppe Italia con la Roma (1983-1984 e 1985-1986), un campionato mondiale con la Nazionale (Spagna 1982), capocannoniere di serie A (1976-1977), capocannoniere in Coppa Italia (1980-1981, con 5 gol), e come allenatore una competizione regionale (Cervia, 2004-2005 - girone B). Nel 1986, insieme ad altri calciatori (i "Football Stars", fra cui Gullit, Altobelli, Platini, Rossi, Cabrini), ha inciso il brano "Allelujah" a scopo di beneficenza. Ha partecipato al reality show televisivo "Reality Circus", alla trasmissione "Distraction", al game show "Primo e ultimo", al telefilm "I Cesaroni", al film "L'allenatore nel pallone". Nel 1994 si è candidato al Senato. Nel 2014 ha aiutato un bagnino a salvare dall'annegamento una bambina di 8 anni.
Elio Pari, il divertimento e il cognac
Nella mia idea personale, l'ideatore di un premio dovrebbe essere un tipo scostante, magari anche saccente e rigido. Invece... Lo incontro ad una festa, Elio Pari, il patron di Miss Over, insieme alla fortissima moglie, Emanuela Babbi, e si dimostrano una coppia esplosiva. E' subito allegria, si crea un'atmosfera scherzosa, frizzante e conviviale, all'interno della quale nasce il gioco delle 5 domande di “Drinking”. Eccole, per voi lettori.Se fossi un supereroe, che supereroe saresti e che superpoteri avresti?“Se fossi un super eroe vorrei avere il potere di dare una mano a gente che sta peggio di me. Magari non volando tra i palazzi di una grande città, ma dimostrando alle persone che con i valori nella vita si può migliorare. Ecco....questi dovrebbero essere i super eroi nella realtà....In giro ce ne sono pochi”.Che cosa intendi tu per bellezza?“La bellezza ha varie forme e sfaccettature. Io ho studiato la bellezza delle persone non più giovanissime e devo dire che fino a qualche anno or sono uomini e donne parlavano un linguaggio diverso, dentro e fuori, rispetto al 2016. Oggi le persone le vedo un tantino imbruttite. Manca lo spirito vero per ottenere quel giusto mix di bellezza interiore ed esteriore. Io per bellezza intendo equilibrio”.Che tipo di divertimento attrae di più ai giorni nostri? ...perché?“Poche idee per il divertimento in questi ultimi tempi. Il consumare tutto in fretta non da molto sfogo alle idee. Se un evento durava nei ricordi delle persone un mese negli anni 80, oggi uno spettacolo dura il ricordo di un giorno. I divertimenti di grande consumo sono quelli che attraggono di più....sopratutto se fatti a basso costo....Non c'è più un soldo in giro per uscire di sera decisamente vestiti in un certo modo. Divertirsi portando a cena una bella ragazza per il gusto di conquistarla.....Il mondo è piatto, le persone piattificate. I divertimenti seguono questa brutta autostrada”.Il tuo drink preferito?“Il mio drink preferito???? Un buon Armagnac a fine pasto, un cognac invecchiato, un buon bicchiere di vino italiano ogni tanto. Dato che sono povero, quando organizzo eventi importanti e vedo bottiglie di champagne in qua e in la....un buon calice di quello francese......Come si può vedere all'antica....Anche perché non mi ubriaco, sono contro i degenerati che per conquistare bevono una bottiglia di wodka da 5 euro e poi partecipano al festival del coma etilico. Faccio parte di un'altra squadra. Grazie a Dio”.Cosa può fare Elio Pari per salvare il mondo?“Elio Pari per salvare il mondo deve cercare di fare meno danni possibili!!!!”In alto i calici, brindando alla bellezza, Amici!Alla prossima!Who's whoPer chi non lo sapesse ...Elio Pari, più di vent'anni fa, crea il concorso internazionale di bellezza “Miss Over”, il prolungamento cronologico di “Miss Italia”, con concorrenti femminili dai 30 anni in su. E' anche l'ideatore del concorso “Miss Chirurgia Estetica”. Gestisce un'agenzia di spettacolo ed è organizzatore di eventi, conferenze, meeting, ecc.