di Alice Pietrella

Civitanova, l'aperitivo ai tempi del coprifuoco: "Noi giovani abbandonati durante il lockdown" (FOTO)

Civitanova, l'aperitivo ai tempi del coprifuoco: "Noi giovani abbandonati durante il lockdown" (FOTO)

Civitanova riprende vita. Un ritorno alla normalità e ad immagini di pre-Covid possibile grazie al buon avanzamento dello stato della campagna di vaccinazione, che anche nella Regione Marche procede con regolarità.  Abbiamo intervistato alcuni avventori dei bar e degli chalet per sapere come hanno vissuto la quarantena e come va la ripartenza.   Da Panza alcuni gruppi di giovani stanno facendo aperitivo nei tavoli esterni.  Flavio e Antonio sono di Civitanova: "L'anno scorso c'erano più locali chiusi, quest'anno hanno riaperto di più ma con il coprifuoco. Durante la quarantena non abbiamo sofferto di solitudine, apprezzando il tempo passato con la famiglia, mentre con gli amici ci sentivamo via Internet. Abbiamo sempre rispettato le norme ma siamo contenti che tutto questo stia finendo. Per il futuro siamo fiduciosi, i nostri genitori si stanno già vaccinando."  Federica, Francesca e Sofia fanno l'università: "L'anno scorso abbiamo vissuto più serenamente la quarantena, quest'anno un dramma. L'anno scorso era una cosa nuova, quest'anno si è sprofondati nella depressione, forse anche perchè abbiamo appena iniziato l'universita, seguita da  casa. All'inizio eravamo più attive, ci siamo dedicate alla corsa e alla cucina, poi sono passate le motivazoni, durante la seconda quarantena in cameretta e basta. Il coprifuoco secondo noi non ha molto senso, visto che non ha portato miglioramenti e la gente senza poter uscire si è trovata nelle case a dormire insieme. Ho paura a sperare per il futuro e poi anche se le cose riprenderanno ormai siamo tutti segnati da quello che è successo, comunque ci portiamo un bel carico di emozioni e traumi. Presto ricominceremo al nostro normale ritmo". Al Madeira ci sono Martina, Silvia e Mariasole a bersi un coktail: "è stato un periodo complicato sopratutto la seconda chiusura, la prima l'abbiamo vissuta abbastanza bene. Forse per il periodo prolungato. Le persone hanno imparato a stare da sole, è importante riprendere la dimensione con sè stessi ma le mancanze erano tante. La categoria dei giovani è stata abbandonata". "Da ex studentessa universitaria laureata l'altro ieri - ci dice una di loro - noto come si sia parlato tanto di scuola ma non di università, sembra che il fatto che siamo giovani adulti ci abbia allontanati dagli schemi. Non c'è stata la giusta sensibilità del governo per entrare nei nostri panni, anche dal punto di vista delle limitazioni, il rapporto con l'altro che in questa età è importantissimo". "Siamo contente di riprendere la normalità, un po' di paura c'è ma non tale da non riprendere la vita, siamo stati troppo soli adesso ci sarà bisogno di stare un po' con gli altri". concludono.   Alla Romana, storico bar del corso, si gode momenti di leggerezza Chiara con la sua amica: "Abbiamo riflettuto molto tra di noi sugli effetti che la quarantena ha avuto. Ho 25 anni ed ero una fuori sede, vivevo la mia vita libera, tornare nella mia cameretta con i miei genitori è stato un cambiamento troppo grande. Non ha facilitato i giovani nel loro modo di esprimersi, il che ha causato una sofferenza interiore difficile da spiegare e per gli adulti da capire. Spero che riusciremo ad avere la forza per trovare qualcosa che ci stimoli ad andare avanti. Mi sono laureata una settimana fa. Durante la quarantena sono stata concentrata tutto il tempo sugli esami e la tesi. Non era possibile chiamare un'amica per uscire a prendere un caffè nei momenti di sconforto e non è stato facile completare gli studi in questa situazione".  "Come tutti credo, non sono stata una grande fan del coprifuoco - aggiunge -. Mi sono chiesta: che senso ha se alle 18.00 trovi tutti in giro? Ma se non ci fosse stato il limite alle dieci, sarebbe stato affollato anche a quell'ora! Spero che lo tolgano definitivamente dati i contagi in discesa, si può tirare un respiro di sollievo. Allentiamo le misure ma speriamo che le cose vadano bene veramente, riprendendo lo slogan. Con la campagna di vaccinazione potremo stare più sicuri tutti quanti".(Foto di Lucia Montecchiari)

30/05/2021 12:24
Corridonia, Giorgio Cacchiarelli e i 'mestieri di una volta': "Fiero di essere tra gli ultimi artigiani"

Corridonia, Giorgio Cacchiarelli e i 'mestieri di una volta': "Fiero di essere tra gli ultimi artigiani"

Inauguriamo oggi la nuova rubrica di Picchio News intitolata "I mestieri di una volta", in cui presenteremo quei lavori fondamentali che purtroppo, nella società contemporanea, stanno perdendo valore e riconoscimento. L'appuntamento cade una volta a settimana, il sabato.  In questo puntata inaugurale parleremo della figura dell'artigiano, attraverso i racconti di un protagonista d'eccezione come Giorgio Cacchiarelli, falegname e restauratore di mobili.  Quando lo andiamo a trovare nella sua bottega a Corridonia sta lavorando a due enormi zanzariere per una casa in campagna: "Questa falegnameria è sempre stata qui, prima era della famiglia Marcelletti, una famiglia importante che aveva negozi e ditte e per cui lavorarono tutti gli artigiani della zona, poi la comprò mio padre. Mi son congedato dal servizio militare nell'arma dei carabinieri il 27 luglio del 1978 e subito dopo morì mia madre, dunque in questo lavoro mi ci sono trovato dentro senza potermi guardare attorno, me lo son dovuto far piacere altrimenti avrei fatto un corso di 3 anni per essere programmatore elettronico".  "Dovrei andare in pensione a 65 anni (oggi ne ha 63, ndr), le articolazioni iniziano a cedere, fare le scale pesa ma finchè ho la forza continuo, non saprei che fare a casa. Nasciamo come restauro mobili ma per sopravvivere mi sono adattato a fare altro. Sopravvivere, non guadagnare. "  Mantenersi con questo lavoro infatti, è sempre più difficile: "Corridonia è un paese piccolo - sottolinea Giorgio -, vado avanti grazie ai clienti abituali e con il passaparola a volte ne arrivano di nuovi, ma l'artigianato sta morendo. Lo Stato non ha interesse nel tutelarci, in più non c'è una scuola che insegni ai giovani come fare. Una volta i genitori mandavano i loro figli in bottega per imparare ma oggi la prima cosa che chiedono è - quanto mi dai? -, cercano un posto fisso quando, così inesperti, sarebbero solo d'intralcio ad un professionista". "I ragazzi non possono più permettersi di sporcarsi le mani. Io ho due figli ma non li voglio con me, preferisco che cambino mestiere e quando io me ne andrò appenderò fuori un cartello con scritto -l'artigianato è morto!-, venderò la bottega" aggiunge sconsolato Giorgio.  "A rendere ancora più complicata la situazione ci si mettono alcuni pensionati che fanno questi lavoretti senza pagare le tasse - puntualizza -, tirando così giù il prezzo, oltre alle regolamentazioni troppo severe". "L'unica cosa bella è che faccio come voglio: se non ho da fare chiudo e vado a passeggio!" afferma con un sorriso.  Anche la domanda dei clienti è cambiata: "Sebbene il mercato dell'antiquariato resista, la maggior parte dei mobili antichi sono considerati semplicemente vecchi oggi. I mobili dell'800', che prima andavano a ruba, non si cercano più per l'arredamento, anche perchè gli appartamenti di oggi sono talmente piccoli che se metti un comò non c'è spazio per altro. Le persone preferiscono prendere mobili semplici a poco prezzo come quelli dell'Ikea, a me tirano sempre sul prezzo, vogliono risparmiare." La bottega è composta da due grotte antiche, la dura roccia rende l'aria fredda: "Se avessi più spazio potrei fare lavori più grossi ma poi non saprei dove metterli. E' un mestiere che se non hai fantasia non puoi farlo ed è necessario anche avere ordine, devi trovare le cose subito. La cosa più pericolosa è lavorare con le macchine, se non stai attento ti porti via le dita, io sono fortunato che le ho ancora tutte! Ma una volta lavorando con il toupie (utensile a motore elettrico, ndr) la mano ha toccato il ferro ed è partito un pezzo di dito, fortunatamente pizzicava e me ne sono accorto subito. Ho provato a medicarlo da solo ma non smetteva di sanguinare così dopo due giorni sono andato all'ospedale.". Le sue mani, ruvide e salde, portano i segni di 40 anni di duro lavoro.  Per la redazione di Picchio News a Civitanova Marche ha realizzato un'originale e simpatica sedia - cestino personalizzata che abbiamo apprezzato molto. Giorgio crede nel suo lavoro e si nota, ma lo sta vedendo scomparire. E' con gli occhi lucidi che dice: "Sono comunque molto fiero di essere fra gli ultimi". Tocca ai cittadini valorizzare la manodopera locale ricercando pezzi di qualità, affinchè queste botteghe possano continuare ad esistere. I giovani invece potrebbero raccogliere la sfida e riscoprire questi lavori: fare quello che sembra un passo indietro è in realtà, al giorno d'oggi, un enorme passo avanti.  (Foto di Lucia Montecchiari)

29/05/2021 14:15
Civitanova mostra i muscoli: in tanti "sudano" nelle nuove aree fitness vista mare (FOTO)

Civitanova mostra i muscoli: in tanti "sudano" nelle nuove aree fitness vista mare (FOTO)

Data la chiusura delle palestre che c'è stata fino a pochi giorni fa e l'arrivo della bella stagione, in tanti hanno scelto di riversarsi sulle due nuove postazioni fitness presenti sul lungomare Sud di Civitanova Marche per tenersi in forma.  "Sono di Civitanova, faccio parte di un gruppo di Calisthenics e ora ci alleniamo all'aperto dato che al chiuso è diventato complicato. Siamo circa 10 nel gruppo e ci alleniamo 2-3 volte la settimana, dipende dal tempo. Per il periodo estivo rimarremo qui poi, a settembre, con il brutto tempo, torneremo in palestra. Questa struttura è stata molto utile, era una cosa che mancava a Civitanova e il comune ha fatto qualcosa che serve alla città", ci dice un avventore, poco prima di preparsi alla sua seduta di allenamento sul lungomare. "E' la prima volta che vengo qui, facendo uno sport specifico, cioè tessuti aerei, di solito mi alleno in palestra e lì tornerò. Ma sono contenta della possibilità di allenarmi all'aperto, di fronte al mare. Dopo il lungo periodo di quarantena, è difficile stare rinchiusi dentro una stanza, avere il mare davanti invece è proprio una bella cosa!", ci confida una giovane sportiva.  Nella struttura sono presenti quotidianamente due professionisti: un personal trainer e un nutrizionista. "La nuova postazione fitness è molto utile ma se fosse ancora più grande sarebbe perfetta. La mia idea è quella di prendere un pezzo di stanza nell'edificio che si trova vicino all'area verde della Biblioteca Zavatti, per fare in modo che possa essere utilizzato come magazzino degli attrezzi. Diventerebbe completa. A Miami c'è il Muscle Beach, una palestra all'aperto e gratuita. Non servono attrezzi nuovi, andrebbero bene anche arrugginiti ma funzionali. Noi professionisti non abbiamo mai smesso di fare attività fisica anche in palestra ma la struttura è utile per fare due trazioni o addominali la mattina prima di andare a lavoro", dice il nutrizionista.  Di fianco alla struttura anche un campo da basket, in cui notiamo una combattutta partita che ha per protagonisti i più piccolini. "Ci sono 2-3 associazioni di basket che collaborano insieme; quelle di serie A non hanno mai smesso di allenarsi seppur con un protocollo più rigido, i bambini invece ne hanno avuto la possibilità circa 3 settimane fa - ci racconta il loro allenatore -. Quest'anno l'attività è stata anomala, in genere andiamo di pari passo con la scuola e in teoria dovrebbe essere interrotta fra un paio di settimane però, visto che siamo stati tanti mesi fermi, ci stiamo attivando per proseguire almeno nei mesi di Giugno e Luglio. Torneremo sicuramente in palestra quando sarà permesso, ma stare all'aperto è una valida alternativa. Gli scienziati dicono che all'aperto si rischia molto meno ma la speranza è che a settembre si torni alla normalità. Sono anche genitore e ho visto che mio figlio aveva proprio bisogno di tornare a muoversi e stare con gli altri. "

27/05/2021 20:14
"La strada dei sogni": presentato il nuovo libro dell'architetto Romozzi sul progetto 'Quadrilatero'

"La strada dei sogni": presentato il nuovo libro dell'architetto Romozzi sul progetto 'Quadrilatero'

Ieri, mercoledì 26 maggio, presso la sede generale della IBL Banca a Roma, alle ore 15:30, ha avuto luogo, anche in diretta Zoom, la presentazione del libro "La strada dei sogni" di Fabrizio Romozzi e Maurizio Verdenelli, edito dalla casa editrice Eurolink. Il testo ripercorre tutti i passaggi che hanno portato alla realizzazione del progetto "Quadrilatero".  Hanno presenziato, tra gli altri, Fabrizio Romozzi, architetto e autore del libro, Mario Baldassari, ideatore e artefice del progetto insieme all'architetto Romozzi, a Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova e Alessia Pupo, figlia di Ermanno Pupo, uno degli ideatori del progetto venuto a mancare nel 2016.  Introduce l'argomento il Professor Mario Baldassarri: "Vorrei dare al titolo un senso personalizzato: ero bambino nel 1954 e andavo al mare con mio padre a Civitanova Marche. Una volta decidemmo di fare una gita a Foligno, 2 adulti e 4 bambini con una Topolino, ci mettemmo 2 ore. Io osservai che due ore per andare e due per tornare per prendere un caffè a Foligno fosse troppo tempo, mio padre rispose che quando fossi diventato grande avrei costruito io una strada larga e più veloce". "Nel 2001 sono stato nominato viceministro dell'economia e, durante la campagna elettorale, posi come primo argomento la costruzione di un asse Civitanova - Foligno, una grande superstrada a 4 corsie - aggiunge Baldassarri -. L'allora giunta regionale marchigiana fu inizialmente molto contraria all'ipotesi, mi accusarono di voler favorire la provincia di Macerata e sfavorire la provincia di Ancona con l'asse Ancona - Perugia. Allora rilanciai subito chiamando il progetto Quadrilatero: è il collegamento fra il mar Adriatico e il mar Tirreno. Ma il successo del quadrilatero è solo un primo tassello. E' la strada dei sogni ma i sogni non devono finire mai, realizzato uno bisogna realizzarne altri" Molti gli interventi tecnici legati all'archeologia, alla finanza e alla politica, poi il Sindaco Ciarapica: "Mi ricordo bene il Senatore Baldassarri, all'epoca del suo mandato siamo stati in tante occasioni insieme a Civitanova e ho visto questo suo sogno diventare realtà. Il mio territorio ed in particolare la mia città sono stati i maggiori beneficiari di questo collegamento stradale che ha posto fine al dannoso isolamento delle Marche e della provincia di Macerata. Lo sviluppo dei territori passa necessariamente dai collegamenti, questa via di collegamento ha regalato alla nostra regione una seconda vita dopo anni di penalizzazioni. La Civitanova - Foligno rappresenta, sopratutto per la mia città, una grande occasione di crescita economica e sviluppo turistico. La grande capacità e l'obbiettivo mai perso di vista del bene comune del professor Baldassarri che ha lavorato incessantemente affinchè questa opera poderosa potesse avere finlamente compimento, insieme all'instancabile architetto Romozzi hanno consentito a questo progetto di realizzarsi. Non finirò mai di ringraziarli per questo." Alessia Pupo ricorda l'opera del padre: "Papà parlava della Quadrilatero con grande orgoglio e con un sorriso stampato sulle labbra, fin dall'inizio avevano voluto veicolare il messaggio che il Quadrilatero era, ed è, un grande patrimonio per le regioni di riferimento, non deve essere considerata semplicemente come un asse viario ma come un grande complesso infrastrutturale utile per il rilancio di due regioni che fin da allora erano già state colpite fortemente dal terremoto, la speranza per le nuove generazioni. Furono anche anni difficili, data la complessità dell'opera ed alcuni attacchi politici e personali; mio padre ha sempre affrontato tutto con estrema serenità e ironia, convinto della bontà dell'opera e delle ragioni del Quadrilatero". "Voglio ricordarlo con due episodi - dice Alessia -: lui teneva in studio due foto vicine, una dell'amato nipote Jacopo e una dei quattro della Quadrilatero che alzano la mano in segno di vittoria all'inaugurazione del tratto Bavareto-Colfiorito, quella strada dei sogni rappresentava il futuro per le nuove generazioni; l'altro episodio è di quando papà, che aveva già dei problemi, era voluto intervenire assolutamente all'inagurazione della 77 e della 318 nel luglio 2016 e nel raggiungere il suo posto ricevette molti applausi dalle maestranze ed i vari dirigenti che si erano voluti fare la foto con lui, in quell'occasione l'ho visto non solo sorridere ma anche con gli occhi lucidi. Quello è il profondo significato del quadrilatero: sono stati definiti anche pazzi visionari, venditori di tappeti, ma in realtà era una grandissima squadra di professionisti dalla grande umanità accompagnati dalla buona politica." Infine parla Romozzi: "Il libro narra di una storia umana e professionale. All'inzio mi venne data un interinale, l'ufficio era uno spazio vuoto che arredai con mobili dell'Iri, sembrava un arlecchino ma era molto funzionale. Il modello fu una mia intuizione, molto avanti per l'epoca, ma l'intuizione è un conto, fare la struttura ne è un altro. Le persone erano molto motivate, eravamo 68 di cui 48 solo dell'alta sorveglianza che hanno gestito due miliardi e centocinquasei milioni di euro. Quello che desidero è che questo modello venga replicato. Il libro l'ho voluto fare sopratutto per ricordare due persone importanti: l'ingegnere Pieralisi che mi ha insegnato l'ABC e mi considerava uno dei suoi direttori generali, mi riceveva il sabato dopo tutti e con lui rimanevo a pranzo; l'altro è il dottor Pupo che è stato per me come un fratello maggiore, ha sempre condiviso le mie follie; ma sopratutto lo dedico ai miei due figli, Luca e Lucia, e mia sorella Donatella." Concludiamo consigliando l'acquisto del libro, frutto di un grande sforzo che va premiato. 

27/05/2021 19:07
I centri commerciali dopo il primo weekend di riaperture: "Affluenza ok, ma non è un tana libera tutti"

I centri commerciali dopo il primo weekend di riaperture: "Affluenza ok, ma non è un tana libera tutti"

In seguito all'approvazione del decreto legge del Consiglio dei Ministri, dallo scorso sabato (22 maggio) i centri commerciali hanno potuto riaprire anche nei giorni festivi e prefestivi: tutti i negozi sono così tornati ad alzare le saracinesche nel weekend, non solo i servizi essenziali. Abbiamo chiesto un bilancio del primo fine settimana di riapertura a Gianluca Tittarelli, direttore del centro commerciale "Valdichienti" di Piediripa: "Si è trattato di una data importante - dice -, l'affluenza è stata soddisfacente anche se noi dobbiamo continuare a garantire gli accorgimenti del caso, non volevamo che ci fosse un fiume di persone". "Penso che, in un primo momento, le regole apportate dal governo fossero giuste, bisogna però capire che con il Covid bisognerà in futuro anche conviverci, star chiusi per 7 mesi tutti i festivi e prefestivi è stato un discorso con poco senso dato che questi sono i luoghi dove c'è una maggiore sicurezza - aggiunge Tittarelli -: possiamo conteggiare quante persone si trovano all'interno della galleria e misurare la temperatura ad ogni cliente, inoltre la vigilanza controlla i flussi  e se si indossa o meno la mascherina. A ciò aggiungiamo una sanificazione costante e la ripresa dell'aria condizionata dall'esterno". "Queste cose si trovano solo in una galleria commerciale, sul lungomare o sul corso di un centro storico nessuno sa dire quanta gente c'è e se quelle persone presentano sintomi. Era ridicolo che fossimo gli unici a rimanere chiusi e paradossalmente gli unici che potevano garantire queste accortezze, abbiamo anche aderito alla manifestazione delle saracinesche chiuse lo scorso 11 maggio (gesto simbolico che fu ideato per richiedere la revoca delle misure restrittive, le saracinesce dei negozi rimasero abbassate per alcuni minuti ndr). Per il futuro siamo ottimisti, sicuri che le cose riprenderanno grazie al buonsenso, che dobbiamo sempre avere tutti. Non è un tana libera tutti ma una ripartenza ragionata e moderata" ha concluso Tittarelli.  Anche Giulia Gamberini, direttrice del "Cuore Adriatico" di Civitanova Marche si dice soddisfatta: "La riapertura è andata molto bene proprio perché abbiamo aperto! Le affluenze non sono quelle del periodo pre Covid ma riorganizzare le attività per il fine settimana è stato piacevole ed emozionante. Abbiamo sempre rispettato le disposizioni normative richieste nei DPCM che si sono susseguiti, ma ad un certo punto non neghiamo che la chiusura dei weekend per oltre 6 mesi ci ha preoccupato". "Insieme al Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, abbiamo aderito alla manifestazione delle saracinesche chiuse per sensibilizzare il Governo e l'opinione pubblica sulle difficoltà che stavamo vivendo - aggiunge Gamberini -. Siamo sempre ottimisti e fiduciosi, anche se consapevoli che ci vorrà del tempo per riprendere le abitudini e le normali attività. Gli eventi che abbiamo realizzato fino allo scorso anno non potranno per ora essere riorganizzati, ma questo ci ha dato l'opportunità di ragionare su logiche diverse per stare vicino ai nostri clienti e speriamo presto di presentare e realizzare progetti alternativi ma altrettanto coinvolgenti."  

26/05/2021 20:43
Un anno fa la morte di George Floyd: il rapper Simone Marinelli lo omaggia con il suo nuovo singolo

Un anno fa la morte di George Floyd: il rapper Simone Marinelli lo omaggia con il suo nuovo singolo

Simone Marinelli, in arte S-ONE, ha 28 anni e fa il rapper da quando era poco più che adolescente. Da sempre canta temi di protesta, le sue esibizioni sono arrivate anche in alcuni palcoscenici importanti. Ha organizzato per ben 2 volte l'Hip Hop Fest di Porto Recanati per far conoscere questo tipo di cultura ai suoi coetanei: in entrambi i casi l'evento ha avuto ottimi risultati.  'New Hope 25-05-2020' è la sua nuova canzone, dedicata alla morte di George Floyd e allo sfruttamento che gira intorno alla questione migranti. Il singolo esce oggi, esattamente un anno dopo la sciagura da cui si è scatenato tutto, data che è diventata storica per gli Stati Uniti e per tutta la comunità afro: "Vogliamo far parte di un cambiamento necessario, che non può più attendere. La diversità razziale è un'invenzione dettata dall'ignoranza! Possiamo dire che il progetto nasce dalla necessità di sputare fuori il nostro pensiero e che la musica rap ne è il conduttore naturale".  "Il progetto - sottolinea ancora Marinelli - è nato in collaborazione con il comune di Porto Recanati, con la consulta giovanile e con il brand "Hazee" di Maverick Pasqualini, che vuole sensibilizzare il pubblico verso grandi e piccole tematiche senza fare retorica o morale. Bisogna avere il coraggio di esporsi senza paura di indossare le proprie idee" I due produttori musicali del singolo sono Eze & T-icon. Non resta che andare ad ascoltare la canzone e ricordare così le vittime di razzismo.    

25/05/2021 15:00
Civitanova, visita di Bertolaso al Centro Vaccinale: "Io sindaco? Voglio solo fare il pensionato"

Civitanova, visita di Bertolaso al Centro Vaccinale: "Io sindaco? Voglio solo fare il pensionato"

Visita a sorpresa, nel pomeriggio di oggi, dell'ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso al centro vaccinale di Civitanova Marche. Alla fine del giro nella struttura, presso la quale è stato accompagnato dal sindaco Fabrizio Ciarapica, Bertolaso ha dichiarato: "Mi sembra un centro perfettamente organizzato, con personale competente e preparato, i cittadini che vengono a vaccinarsi sono sodisfatti e questo è il segnale di come bisogna organizzare una campagna di vaccinazione. Civitanova diede l'esempio, non solo nelle Marche ma in tutta Italia, creando il Covid Center, su cui in tanti all'inizio hanno ironizzato e oggi invece tutti ne riconoscono l'utilità. Coerenti il sindaco e la giunta comunale che prima hanno fatto uno dei centri per la lotta al covid più importanti d'Italia e oggi vaccinano. Oggi è importante che si vaccinino tutti perchè solo tramite la vaccinazione possiamo chiudere definitivamente il Covid Center"  "Mi sembra che la campagna vaccinale stia dando risultati soddisfacenti, sia in questa regione che in tutta Italia. I presupposti per raggiungere l'immunità di gregge entro l'estate sembrano esserci tutti. Tutti gli italiani grazie all'arrivo dei nuovi vaccini e l'impegno di Figliuolo potranno presto vaccinarsi, è l'unica certezza per poter stare tranquilli a partire dal prossimo autunno".  Riguardo le voci che lo vedono candidarsi a sindaco risponde: "Dicono che mi candiderò come sindaco di Milano ma non mi risulta. Credo di essere stato chiaro: l'unica cosa che devo e voglio fare è il pensionato." Aurelio Del Medico, coordinatore tecnico della Protezione Civile si è mostrato entusiasto per la visita: "È una soddisfazione per noi che lavoriamo qui ricevere questa attenzione, vuol dire che c'è interesse: quello di Civitanova Marche è un punto di vaccinazione importante, c'è lo spazio giusto; è un piacere che sia passato anche solo per un saluto ai dottori, le infermiere e i miei ragazzi."   (foto di Lucia Montecchiari)

24/05/2021 19:10
Recanati, nuova luce per l'hotel Palazzo Bello e lo Zibaldone restaurant: "Dove tutto è poesia" (FOTO)

Recanati, nuova luce per l'hotel Palazzo Bello e lo Zibaldone restaurant: "Dove tutto è poesia" (FOTO)

Si è svolto ieri (23 maggio), a mezzogiorno, l'open day di inaugurazione dell'Hotel Palazzo Bello e del suo ristorante interno Zibaldone, nomi che richiamano la presenza del poeta Giacomo Leopardi: 'palazzo bello' sono le prime parole con cui si apre lo 'Zibaldone'.  Si aggiunge alla GFH collection (Grossi Family Hospitality), proprietà della famiglia Grossi. In particolare si occupano della gestione della struttura i fratelli Alessandro e Francesco_ "Quando abbiamo visto il posto ci siamo innamorati perchè oggettivamente è molto bello e lottiamo per ampliare il nostro raggio d'azione -dice Alessandro - Lo scorso anno abbiamo aperto il 2 marzo e chiuso l'8, dopo il lockdown nazionale abbiamo fatto la stagione estiva poi abbiamo riuchiuso per il secondo e oggi inauguriamo questo nuovo anno, verde speranza. Sono arrivate delle prenotazioni anche se non paragonabili a quelle degli altri anni, nelle altre aziende la nostra solidità ci ha permesso di rimanere in piedi, qui essendo una nuova azienda abbiamo arrancato un po' ma ripartiamo bene. Sono ottimista di natura" L'Hotel, che è anche bike hotel, conta 27 camere in 3 tipologie: Classica, una camera normale, Superior, una normale con balcone sul mare e collina, Relax che sono camere a tema con il nome abbinato al loro colore. Il ristorante arriva a 200 posti includendo, nella bella stagione, lo spazio esterno adatto alle cerimonie, si mantiene sulla cucina tradizionale. La giornata si è svolta sotto il portico della struttura. La vista panoramica sulle colline marchigiane ha fatto da sfondo ad un ricco buffet consumato secondo le norme in vigore, composto da piatti tipici marchigiani e buon vino.  Il Sindaco di Recanati, Antonio Bravi, ha tagliato il nastro inaugurale al momento del taglio della torta, momento che cha concluso il pranzo tra gli apllausi dei presenti.  "Questo è uno dei ristorante storici della città, esiste da sempre, dopo qualche gestione non fortunata ci auguriamo che vada bene e sia un punto di attrazione per i turisti. Credo che gli interventi di ristrutturazione siano stati fatti molto bene, danno delle possibilità in più all'albergo di ospitare più persone. Penso che quando le pressioni si allenteranno ci sarà voglia di muoversi, uscire e fare vacanza. Queste attività sono destinate al successo.", dice il Sindaco.   

24/05/2021 10:00
Estate 2021, Civitanova 'sfida' la Romagna. Ciarapica: "Nuovi turisti si affacciano alla città"

Estate 2021, Civitanova 'sfida' la Romagna. Ciarapica: "Nuovi turisti si affacciano alla città"

Sta arrivando l'estate e Civitanova Marche si appresta a dare il via alla stagione balneare e accogliere i primi turisti in totale sicurezza.  "E' un'estate che promette molto bene con la presenza di molti turisti locali per via delle norme restrittive legate al Covid - sottolinea il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Civitanova ormai è diventata un punto di riferimento non solo per le Marche e per l'Umbria, le due regioni dalle quali provengono la maggior parte dei vacanzieri: anche la Toscana, l'Emilia Romagna e il Lazio si stanno affacciando alla nostra città". "Le inaugurazioni di questi giorni sono una dimostrazione di quanto Civitanova sia diventata attrattiva (l'ultima riguarda un hotel extra-lusso voluto da due imprenditori russi: leggi qui). Questo significa che stiamo andando nella direzione giusta - precisa il sindaco -: abbiamo lavorato sulla sicurezza eliminando il problema del commercio abusivo e dell’accattonaggio, abbiamo 220 telecamere di videosorveglianza, dato che nessun altro comune nelle Marche e nel Centro Italia può vantare. Questo ci ha favorito in investimenti privati e maggiori frequentazioni".  "Una città che sta crescendo tantissimo nell’offerta e come qualità della vita - ribadisce Ciarapica -. Abbiamo ottenuto la bandiera blu per il diciottesimo anno di seguito, la verde per le spiagge pediatriche e la gialla che denota servizi e attenzione verso il mondo del bike. E' la città di mare più verde delle Marche, basti pensare al lavoro che è stato fatto sulle potature e la piantumazione". "Non possiamo trascurare la parte della programmazione estiva che sarà all’altezza delle aspettative con eventi musicali e teatrali - anticipa il sindaco -. Si darà spazio al divertimento ma anche alla cultura, abbiamo presentato la rassegna teatrale per giugno e luglio al teatro Rossini per dimostrare la nostra volontà di ripartenza e il nostro sostegno a una categoria importante. Popsophia torna nel suo decennale in pompa magna e dal 18 giugno, giorno in cui viene inaugurata l’arena sotto il Varco, fino a fine Settembre, non ci sarà una sera senza eventi di qualità per tutti gusti, dalla commedia dialettale alla lirica".  "Civitanova si pone con l’ambizione di essere sempre più centrale in questo territorio, questo non vuol dire che abbasseremo le difese - conclude Ciarapica -. In questo momento particolare riusciremo a superare la crisi solo con la responsabilità del singolo e devo dire che i cittadini rispondendo bene. Il Covid-19 ha segnato uno spartiacque dopo di cui va tutto reinventato e ridiscusso, ci sarà un nuovo modo di fare turismo, intrattenimento, teatro. Chi è capace di affrontare questa nuova sfida sarà quello che riuscirà ad ottenere i maggiori benefici. Siamo ottimisti che Civitanova Marche possa svolgere un ruolo di leader nel nostro territorio".  Confermano le parole del sindaco le agenzie Pagliarini Viaggi e Gaia Viaggi Srl: le previsioni dicono che i bilanci sono in linea con quelli del 2020. La pandemia ha favorito il turismo di prossimità e la filiera marchigiana ha avuto una rinascita che prima non c'era, l'autostrada ha favorito Civitanova ponendola come snodo cruciale per tre regioni: Umbria, Toscana e Lazio. "La scelta per quest'estate sarà in gra parte dettata da ambienti conosciuti, i turisti sanno dove le regole sono rispettate e preferiscono tornare dove sono già stati: gli habitué milanesi stanno riconfermando la loro presenza a Civitanova - ci dicono dalle agenzie viaggi -. Le mete vacanziere preferite dai marchigiani sono, invece, il Sud Italia, la Sicilia e Isole minori. Anche le crociere stanno riprendendo un buon flusso, sopratutto nel Mediterraneo". 

23/05/2021 13:11
Civitanova, "Cluana Urban Nature" vince il contest del WWF: nuovo percorso naturalistico al "Da Vinci"

Civitanova, "Cluana Urban Nature" vince il contest del WWF: nuovo percorso naturalistico al "Da Vinci"

Questa mattina è stato inaugurato il nuovo percorso naturalistico nel cortile dell'Istituto di Istruzione Superiore Leonardo Da Vinci, che rimarrà aperto a tutti con possibilità di visite guidate su prenotazione. Il percorso fa parte del progetto pluriennale “Cluana Urban Nature” (Cluana è l’antico nome di Civitanova) e nasce con gli alunni e le alunne della classe 3^C Liceo Scientifico nel 2018 e continua con la 3^M, Liceo Scientifico - Opzione Scienze applicate, a partire dall'Anno Scolastico 2019/20. Le classi, guidate dal prof. David Fiacchini, hanno iniziato il percorso seguendo gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU,  approfondendo nello specifico i «goals» 11, 13 e 15 (Città e comunità sostenibili, azioni per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, tutela della diversità biologica anche in ambito urbano). Questo progetto si associa anche alla "Citizen Science", la scienza collaborativa e partecipata con i cittadini "comuni": raccogliere e condividere dati per quella parte della comunità scientifica che si occupa di studiare flora e fauna su scala locale e regionale, utilizzando la piattaforma iNaturalist. Dopo aver avviato il progetto si è aperta l'opportunità di partecipare al concorso nazionale del WWF Italia "Urban Nature" vincendo la terza edizione 2020, un premio che ha permesso di installare due bat-box e quattro cassette nido, due “bee-hotel” per insetti impollinatori e 20 piante vegetali. Ma un sogno rimane ancora nel cassetto: l'adozione dell'area incolta di proprietà comunale lungo via Nelson Mandela (tra l'Istituto e la scuola media "Annibal Caro"), per la realizzazione di un "parco scientifico-naturalistico" liberamente fruibile da tutti.Alla conferenza di presentazione hanno partecipato la Dr.ssa Cannizaro – Preside IIS Da Vinci, il professor Vespasiani – presidente dell’ufficio scolastico di Macerata, il consigliere provinciale Rosella Ruani, Marco Pietroni – presidente del WWF Ancona, Giorgia Belforte - Legambiente Civitanova e gli alunni coinvolti nel progetto. “Oggi è una giornata speciale - annuncia la preside Cannizaro -: si è scelta questa data per l’inaugurazione del percorso naturalistico perché l’assemblea generale delle Nazioni Unite ha voluto che il 22 maggio si celebrasse la mozione sulla convenzione sulla biodiversità. La scuola si fa portavoce di un importante messaggio: rispettare l’ambiente circostante significa rispettare noi stessi. Sono i giovani che dovranno conservare e preservare questo ambiente perché altrimenti non andremo a finire bene”.  “Mi piace immaginare che i nostri ragazzi siano quelli che dovranno portarsi sulle spalle il nostro mondo - afferma il dirigente scolastico Vespasiani -, un mondo con delle delicatezze che spesso non vengono colte; sapere che in un istituto scolastico del nostro paese si studia la sostenibilità ambientale in maniera curriculare fa pensare che i nostri giovani cresceranno avendo una maggiore percezione del luogo che abitano. Parlando con uno di questi giovani mi sono ricordato il detto 'quando un uomo con la cravatta incontra un giovane con i jeans strappati, l’uomo con la cravatta ha i giorni contati' ed io mi ci ritrovo dentro: il tempo lo avete voi davanti ragazzi, siete voi i custodi del nostro mondo". "Il progetto in questione ha delle valenze formative irrinunciabili per la coscienza dei giovani - aggiunge il professor Vespasiani -; mi auguro che voi siate promotori di questi valori e che questi valori per alcuni di voi possano diventare l’occupazione della vita: la scuola difatti ha anche questo ruolo nascosto, di proiettarvi in un possibile futuro progetto di vita, qualcuno farà l’avvocato, qualcuno lo storico ma qualcuno si porterà dentro il bello che questa esperienza potrà dare.” “L’associazione WWF si occupa di biodiversità e natura in generale - sottolinea Marco Pietroni -; spesso organizza delle raccolte fondi, le più conosciute sono per l’orso bianco, la tigre, i rinoceronti, il leone africano, ma non ne vediamo i risultati pratici. Oggi invece vediamo un risultato: il premio che hanno vinto i ragazzi.” Il prof. Fiacchini conclude, prima di dare spazio ai ragazzi: “abbiamo lavorato quasi per un anno con l’attuale 4^M e prima ancora con la 5C, quindi sono 4 anni abbondanti che stiamo lavorando su questo tema. Questo periodo vissuto a singhiozzo non ci ha reso facile lavorare ma i ragazzi si sono impegnati molto e li ringrazio vivamente. Non siamo riusciti a fare delle uscite sul territorio e speriamo di recuperare il prossimo anno, va bene lavorare a scuola ma è giusto anche andare a parlare di persona con chi si occupa di ambiente e tutela del territorio.” Maria Albulescu, 4M, conduce la visita guidata e spiega fluentemente come è composto il percorso: ci sono 5 stop, ognuno con una tabella didattica esplicativa.  Il primo stop riguarda la biodiversità. “In questo progetto ci siamo concentrati sulla biodiversità, è importante avere un ecosistema vario e mantenerlo. Abbiamo scelto piante autoctone, non alloctone (non della zona ndr): possiamo vedere un prunus ornamentale che produce delle bacche che non sono commestibili per l’uomo e la ginestra gialla, che fiorisce in questo periodo e ha un profumo molto intenso.” Il secondo stop è quello delle piante officinali, dove ci sono varie piante comuni che sono lì dal 2006 (quando è stata costruita la seconda parte del liceo ndr): la lavanda, il mirto, il rosmarino. Un quadrato di studio permanente non è stato tagliato per studiare come la flora e la fauna si comportano quando non vengono toccate dall’uomo e si comportano al loro stato selvaggio e come la dominanza delle varie specie si comporta in questo quadrato: si riconoscono facilmente le piante d’avena, 4 tipi diversi di tarassaco, il quadrifoglio bianco dei prati, le graminacee e la pianta della senape. La terza tappa è quella dedicata alla fauna, molto presente anche in un ambiente urbano come lo è il cortile della scuola: “abbiamo due bee hotel posizionati in modo da non dar fastidio a nessuno, due bat box per i pipistrelli, 4 casette-nido di varie dimensioni in ambienti climatici diversi per attrarre più specie possibili; le nuove non sono ancora state utilizzate ma le controlleremo costantemente, mentre quelle più vecchie hanno residui di escrementi e fasci d’erba”.  Gli animali più facilmente osservabili sono il Geco Comune, la Lucertola Comune, la Cinciallegra, la Cavolaia minore e maggiore, il Codirosso comune, la Rigatella, la Crisomela, il Riccio Comune, le Nutrie.  La quarta tappa è quella delle siepi: “con un’alternanza di tamerici, biancospino e aguzzino vogliamo creare una siepe multifunzionale ed estenderla per tutto il perimetro ovest, infatti fuori dal cancello ci sono i parcheggi per alunni e corriere e una siepe creerebbe la barriera naturale antivento e antismog, molto utile per la nostra salute e per l’ecosistema.”  “Stiamo lavorando sull’impianto di irrigazione, che non arriva ancora dappertutto, utilizziamo annaffiatoi tradizionali e tubi con prolunghe e ci occupiamo di innaffiare le piante di solito durante le ore di scienze o chiedendo quindici minuti ad altri prof, che acconsentono quasi sempre.” aggiunge Maria.La visita finisce nel giardino limitrofo all’ingresso, dove troviamo un percorso letterario dedicato a una professoressa di letteratura che è venuta a mancare a causa di un tumore e il manifesto simbolo del sogno del cassetto per ampliare il progetto: "Un parco per via Mandela", ovvero costruire un parco scientifico naturalistico nell’area incolta di proprietà del Comune, da cui ancora però non è arrivata risposta. L’inaugurazione si conclude con un banchetto, pasticcini, pizza e dell’ottimo succo di melograno! (Foto di Lucia Montecchiari) 

22/05/2021 15:21
Hub Civitanova, la voce dei vaccinandi. Il dottor Manciolla: "Si va al ritmo di 800 dosi al giorno"

Hub Civitanova, la voce dei vaccinandi. Il dottor Manciolla: "Si va al ritmo di 800 dosi al giorno"

Circa un mese fa, in via Silvio Pellico, è stato inaugurato il Centro Vaccini Anticovid di Civitanova Marche (qui l'articolo).   Da allora non solo sono aumentati medici e operatori ma è anche stata messa a punto la struttura esterna per ridurre il problema degli assembramenti: un gazebo è stato destinato alla compilazione dei moduli, mentre un altro è diviso a sua volta in due file, una per la prima dose di vaccino, l’altra per la seconda. Alla struttura interna ha pensato quasi interamente la Lube con l'intento di mettere a proprio agio tutti i vaccinandi: difatti, sembra di trovarsi più in un salotto che in un centro vaccini.   All’accettazione vengono registrati i nominativi di chi si vaccina, si prende il numero per presentarsi al tavolo dei medici dove vengono controllati i moduli e si sceglie che vaccino fare tra AstraZeneca, Pfizer, Moderna e Johnson & Johnson.  Alla fine si riceve il talloncino che dimostra l’avvenuta vaccinazione.  “Ora c’è la possibilità di servire al meglio i vaccinandi - afferma Aurelio Del Medico, coordinatore tecnico della Protezione Civile di Civitanova Marche -. Ogni cosa è organizzata nella maniera più efficiente; ringrazio soprattutto i ragazzi della Protezione Civile e tutti quelli che collaborano per effettuare i vaccini.” Il dottor Paolo Manciolla, tra gli addetti alle vaccinazioni, si mostra soddisfatto per i numeri raggiunti: "La campagna sta procedendo a pieno ritmo, siamo arrivati ad una media di circa 800 vaccinati al giorno tra prima e seconda dose, che è la possibilità operativa della struttura. Dobbiamo anche adeguare il passo in base alle dosi che ci vengono fornite, ma la situazione è soddisfacente. Grossi effetti indesiderati non ce ne sono e tutto sta procedendo secondo i piani. L'adesione dei più giovani? Ora abbiamo aperto ai 50enni, è ancora difficile prevedere quale sarà la percentuale di partecipazione dei ragazzi a questa campagna vaccinale”. Franco Ferraro ha 62 anni ed è in fila per ricevere la prima dose: “Ho trovato facilità ad accedere alla vaccinazione. Non ero eccessivamente convinto, ho un po’ di timore per via della rapidità con cui sono stati fatti questi vaccini ma sembra l’unica strada per tirarci fuori. Penso che sia normale provare un po’ di tensione”.  Alessandra Campolo è una maestra di religione alla scuola d’infanzia e ha appena ricevuto la sua seconda dose di AstraZeneca: “Non ho avuto tempi di attesa esagerati, circa 20 minuti, credo sia normale. Dopo l’ultima dose ho auto un po’ di febbre e spossatezza per circa 12 ore, poi è sparito tutto. Ho persone fragili a casa e ho ritenuto opportuno venirmi a vaccinare appena ho potuto per evitare di prendere e trasmettere il Covid ai miei cari”. 

22/05/2021 11:00
Civitanova, un angolo di paradiso con vista mare: taglio del nastro per l'hotel "Piccola Maestà"

Civitanova, un angolo di paradiso con vista mare: taglio del nastro per l'hotel "Piccola Maestà"

Ieri, alla presenza del sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, si è celebrato il taglio del nastro per una nuova attività sita in via Bainsizza, sul lungomare sud.  Ad aprirla sono stati due imprenditori russi, Elia e Leon, amanti dello stivale e delle Marche. "Ci è piaciuto il fatto che qui si incontrino mare e montagna" dicono.  Il piano terra è composto dal ristorante "Anastasia" in cui lavora Danilo Bei, chef che ha mantenuto la stella per 17 anni.  I piani superiori sono dedicati all'hotel "Piccola Maestà", nome ripreso dal romanzo russo "Il maestro e Margherita". Al primo piano 5 camere e 1 suite, al secondo altre due suite ma il pezzo forte è sul tetto con la piscina a sfioro (per uso privato delle camere) di 12 metri per 3 e una profondità di 120 cm. Una delle poche strutture a poter vantare una chicca di questo tipo in provincia di Macerata.  Nelle camere tutto è automatizzato: dall'apertura delle porte all'accensione delle luci e della musica. Altro pezzo d'eccezione è il giardino verticale che si trova sulla parete ovest. "Siamo contenti che questi due giovani imprenditori abbiano scelto Civitanova per il loro investimento - afferma il sindaco Fabrizio Ciarapica -, significa che questa città è sempre più attrattiva, e con un pizzico d'orgoglio dico che l'amministrazione sta lavorando sodo e bene in questo senso. Qualche anno fa questo era un punto tra i più belli della città ma anche tra i piú malfamati, oggi questo degrado non c'è più, sorge una struttura di altissimo livello che dà lavoro a molte persone."  Della gestione si occuperanno Chiara Virgili e Giammario Scoponi e da lunedì 24 maggio le camere saranno disponibili agli ospiti. (Foto di Lucia Montecchiari)  

21/05/2021 12:38
International Motor Days 2021, Civitanova si lega a Cortina: Dj Ringo direttore artistico, tutte le novità

International Motor Days 2021, Civitanova si lega a Cortina: Dj Ringo direttore artistico, tutte le novità

Gli Internation Motor Days in rampa di lancio. Si è tenuta oggi la presentazione della quinta edizione, che si svolgerà per la seconda volta a Civitanova Marche dal 18 al 19 settembre 2021. L'evento è organizzato in collaborazione con il Comune e avrà il patrocinio della Regione Marche e della Federezione Motociclistica Italiana (FMI). Sono intervenuti - tra gli altri - il sindaco Fabrizio Ciarapica e l'Exhibition Manager della manifestazione, Danilo Zampaloni.  “L'International Motor Days rappresenta una grande vetrina per promuovere il nostro territorio - sottolinea il primo cittadino -. Lo scorso anno, nonostante il protocollo rigido delle norme anticovid, siamo riusciti ad organizzare un evento che ha ospitato 20mila persone. Nel corso della manifestazione si potranno ammirare le spettacolari acrobazie dei migliori freestyler internazionali. Si toccheranno, inoltre, temi importanti come la sicurezza stradale e la disabilità. La novità riguarda la versione invernale dei Motor Days, che si terrà a Cortina, nel gennaio 2022: spero che ciò possa nascere una collaborazione capace di far crescere entrambi i territori”.  “Lo scorso anno siamo rimasti molti soddisfatti dal numero di presenze. In tanti ci hanno chiesto quando saremmo ritornati - afferma Danilo Zampaloni -; ricominciamo da dove avevamo lasciato, la nostra squadra ha lavorato tantissimo e quest’anno ospiteremo professionisti come Vittorio Brumotti, Alvaro Del Farra, Dj Ringo, Kristian Ghedina. L’IMD (International Motor Days ndr) ha un format in continua evoluzione, con tante novità pronte a debuttare nel mondo delle auto elettriche ed ibride, delle moto, dello skateboard e del bike.  "Il villaggio misurerà 50000 metri quadrati - aggiunge Zampaloni -. Ci saranno un’incredibile area expo con i principali marchi e moto, un’area kids e una per il food. Ci fa sempre molto piacere la collaborazione con le forze dell’ordine e con le scuole. Quest’anno ci sarà anche una sezione dedicata alla mototerapia. DJ Ringo sarà il direttore artistico e si occuperà dell'ambito legato ai concerti di musica dal vivo. Parliamo di un evento che sostiene e valorizza non solo il mondo dell'automotive ma tutto il territorio, come confermano gli accordi stipulati con l'associazione negozianti e l'associazione albergatori per coinvolgere il più possibile la città di Civitanova Marche. Le tappe di Cortina D'Ampezzo (14-16 gennaio 2022) e Miami (1-3 aprile 2022), che verranno realizzate in collaborazione con le Istituzioni locali, legano idealmente Civitanova Marche ai palcoscenici turistici tra i più affascinanti del mondo”. "L’esperienza 2020 è stata decisamente positiva - evidenzia il Generale Ernesto Cimino, della Polizia Penitenziaria -, c'è stata davvero tanta affluenza al nostro stand. Anche per l'edizione 2021 porteremo mezzi e strumenti che le persone solitamente non possono osservare da vicino ma soprattutto avremo ancora la possibilità di raccontare dal vivo il nostro lavoro, per certi versi ancora sconosciuto a molti. ". "Lo scorso anno gli International Motor Days sono stati un vero e proprio successo anche per noi - puntualizza il Maggiore Ivan Mazza, dell'Esercito Italiano -: il nostro obiettivo è far avvicinare giovani e famiglie e far conoscere il più possibile il nostro impegno. Con la nostra presenza vogliamo guidare i ragazzi ed essere per loro un punto di riferimento. Far parte della grande famiglia International Motor Days significa quindi che anche quest'anno avremo un'opportunità davvero importante". Debora Pennesi, Presidente dell'associazione dei commercianti di Civitanova Marche, ribadisce: "Si tratta di un evento molto importante, abbiamo bisogno di far riprendere il commercio della città. Lo scorso anno, nonostante le restrizioni causa Covid-19, sono comunque arrivati risultati decisamente importanti: ad esempio, grazie al trenino messo a disposizione dall'organizzazione, durante la scorsa edizione molte persone hanno visitato la nostra città e i suoi negozi. Siamo fiduciosi che quest'anno andrà ancora meglio".Simone Iaulè, Presidente dell'associazione degli albergatori di Civitanova Marche, le fa eco: "Abbiamo appreso con piacere di questa proposta e siamo orgogliosi di dare il nostro sostegno alla manifestazione. Siamo sicuri porterà tante persone: è la strada giusta per far sì che Civitanova diventi una città turistica a tutti gli effetti".    

17/05/2021 19:44
Palestre tra rebus spogliatoi e voucher: "tornare d'estate è come aprire un balneare a novembre"

Palestre tra rebus spogliatoi e voucher: "tornare d'estate è come aprire un balneare a novembre"

Sta per arrivare il momento della riapertura delle palestre, fissato per il primo giugno. Sinora, infatti, nonostante il ritorno in zona gialla i titolari hanno potuto accogliere nei loro locali soltanto gli atleti agonisti.  Si dovrà, in ogni caso, sottostare a diverse limitazioni per ottemperare alle vigenti normative per il contenimento del contagio da Covid-19: il numero delle persone che possono entrare in palestra va calcolato dividendo i metri quadrati della struttura per 10 (es: 150mt/10mt = 15 persone) e si dovrà mantenere una distanza non inferiore ai 2 metri; è previsto l'obbligo di misurazione della temperatura all’ingresso ed è necessario differenziare i percorsi di entrata e di uscita. Bisognerà, inoltre, indossare sempre la mascherina fino al momento dell’esecuzione dell’esercizio ed in più si dovrà arrivare già vestiti in tenuta sportiva e utilizzare gli spazi comuni il meno possibile: infatti l’utilizzo degli spogliatoi è limitato agli agonisti.  Fabrizio Sagripanti, titolare della "Exe fit" e della "AM, alimentazione e movimento" (che hanno sede nelle città di Civitanova Marche, Loreto, Macerata, Tolentino, e con prossima apertura a Foligno e San Benedetto) nonchè fondatore - insieme ad altri colleghi - dell’associazione di categoria chiamata Associazione Fitness Marche è ligio alle prescrizioni governative e sinora ha tenuto sempre chiusi i suoi centri.  “Aprire per gli agonisti significa raggirare il decreto, ognuno può andare dal medico per un certificato agonistico; ci faranno riaprire in un periodo dell'anno in cui il nostro settore lavora meno (l’estate, ndr), è come aprire un balneare nei mesi di settembre, ottobre e novembre; durante l'ultima apertura c’è stato il tempo per riorganizzarci, acquistare un'app per le prenotazioni e far entrare psicologicamente le persone nel mood di ritornare ma poi abbiamo richiuso subito”. Riguardo la prossima apertura dice: “Il mancato utilizzo degli spogliatoi significa limitare ancor di più le presenze lasciando una fascia altamente limitata che riguarda quasi esclusivamente chi ha molto tempo libero (per lo più casalinghe e giovani) ma il problema grosso saranno i voucher: chi ha pagato un abbonamento per intero ha diritto a un recupero sotto forma di voucher, dunque il flusso di cassa sarà inesistente per i primi mesi. Tantissime palestre non hanno la possibilità finanziaria di potersi mantenere e dunque di riaprire; dal governo non cerco i ristori ma vorrei che ci facessero aprire con sicurezza senza creare panico, come dicono di andare in vacanza ma in sicurezza in Italia, idem torniamo in palestra in sicurezza, perchè è un luogo sicuro”. Francesco Paolo Clerico, presidente dell’associazione sportiva dilettantistica Action Fit e del gruppo palestre Robbys racconta il suo punto di vista: “I nostri spazi sono grandi, in relazione ai metri quadrati per persona riesco ad ospitare a Macerata circa 50 persone, a Trodica 66 e a Tolentino 45; apro per limitare i danni, con gli abbonati affiliati copro metà dei costi di gestione; con il governo Conte sono arrivati dei risarcimenti, con Draghi non ancora, comunque sono soldi che vanno ai locutori e ai fornitori…vedrò il nuovo DPCM e agirò di conseguenza: spero che a settembre ci sia un po’ di respiro, basterebbe semplicemente informarsi adeguatamente con un po’ di buon senso, rispettare le regole per tornare, anche psicologicamente, ad una pseudonormalità.” John Ruggeri è un trainer alla Robur Crossfit di Porto Potenza Picena: “Questa palestra è aperta dal 2017 e le chiusure causa covid hanno portato via molti introiti soprattutto per la questione degli affitti e degli abbonamenti; ci siamo organizzati cercando di rispettare al massimo le norme, ma avendo uno spazio piccolo abbiamo tagliato molti posti e il numero è diminuito drasticamente: prima ospitavamo 10, 12 persone alla volta, ora al massimo 6, avevamo quasi 100 abbonati e ora circa 30, speriamo che con la ripartenza di giugno arriveremo a 50/60, il numero minimo per mandare avanti la palestra”. (foto di Lucia Montecchiari)

12/05/2021 20:28
Civitanova, apre la "Bottega Civitanovese": prodotti di qualità a chilometro zero (FOTO)

Civitanova, apre la "Bottega Civitanovese": prodotti di qualità a chilometro zero (FOTO)

Questa mattina è stata inaugurata “La bottega Civitanovese” in via Cristoforo Colombo 340, là dove era Franco, famoso per la porchetta, che ora è andato in pensione. Sono subentrati Gabriele ed Angela per realizzare il sogno di avere un negozio che sia proprio il loro.  “Sono molto emozionata - ci dice Angela -. E’ da quando ho 17 anni che sono nel settore, ho lavorato nel reparto orto-frutta, come macellaia, come banconista per terzi ma la mia passione è sempre stata cucinare e di questo spazio mi ha colpito la grande cucina che c’è dietro. Ogni piatto è cucinato da me, è questo il nostro punto forte!”. “Volevamo chiamarlo 'La bottega di una volta' ma poi abbiamo notato che non c’è niente a Civitanova che porti il nome della città, così abbiamo deciso di omaggiare il nostro paese e all’ultimo abbiamo cambiato il nome in 'La bottega Civitanovese”, non a caso le decorazione sono rosse e blu" aggiunge Angela. Date le numerose persone che ultimamente sviluppano un’intolleranza alimentare i titolari hanno aggiunto un reparto per il gluten free e per i prodotti senza lattosio ma a favorire il negozio è anche la sua posizione sulla Nazionale, circondato di parcheggi e vicino al sottopassaggio che porta alla spiaggia. Utilissimo soprattutto per l’estate che sta arrivando. Per il taglio del nastro è intervenuto il sindaco Ciarapica: “Il mercato di Civitanova è in crescita, i tanti lavori fatti dall’amministrazione su alcune questioni fondamentali sono mirati adaumentare la qualità della vita e favorire gli investimenti dei privati. Ogni volta che apre un'attività si aumentano i servizi ai cittadini, sono orgoglioso perchè è una testimonianza del lavoro di riqualificazione fatta dall'amministrazione. Gabriele è un mio amico di vecchia data, si vede il cambiamento che è stato fatto rispetto alla vecchia gestione. Sono due giovani che hanno voglia di fare e di dare prodotti di qualità. Il covid e la chiusura dei centri commerciali hanno favorito il local trade, il mercato che supporta le imprese locali e credo che gli affari andranno bene. Gli faccio un grande in bocca al lupo!”. Allora viva il lupo! (Foto di Lucia Montecchiari)

08/05/2021 17:16
Civitanova, un'oasi di relax nel caos della città: taglio del nastro per 'Nest House&Relax' (FOTO)

Civitanova, un'oasi di relax nel caos della città: taglio del nastro per 'Nest House&Relax' (FOTO)

Nella mattinata di oggi è avvenuta l’inaugurazione del Nest House&Relax, un b&b all’insegna del relax in via Torino 1 a Civitanova Marche. La gestione è famigliare: Antonella, Fabio e Martina hanno lavorato insieme per crearlo. Nest in inglese significa nido ed è quella del nido l’idea che vuole passare: l’ambiente famigliare, il calore, il comfort in cui rifugiarsi nel bel mezzo del caos della città: “Volevamo fare qualcosa di centrale e alla portata di tutti quanti, un oasi di relax tra gli stimoli che offre Civitanova oggi. La spa è completamente a disposizione del cliente, non la deve condividere con nessuno e questo, soprattutto nel periodo covid, è importantissimo.” dice Martina. “Per allestire il locale ci abbiamo messo quasi un anno, è partito da zero: prima c’era una ferramenta da cui sono stati ricavati 3 appartamenti e uno ne abbiamo preso noi. - spiega Fabio. Il b&b comprende una camera da letto con bagno, una cucina abitabile, un soggiorno e la zona spa con sauna, idromassaggio e cromoterapia, divisibile dal resto da una porta scorrevole; in più un garage con due biciclette per chi vuole andare al mare o girare la città in maniera ecologica. C’è anche la possibilità di approfittare a domicilio di una collaborazione con due massaggiatori e uno chef specializzato in cucine particolari in base al gusto e alle esigenze del cliente. Hanno partecipato ai lavori: Jessica Bart della Jessica Bart Event, si occupa di allestimento e organizzazione di eventi; Opera-lab per l’arredamento di interni; Francesco Pennacchietti per la fotografia; Gloria Agostini per la creazione del logo e delle grafiche; Martina si occupa della gestione degli account social. La promozione è avvenuta sui social, con il sito (in allestimento) e attraverso il passaparola. Le prenotazioni vengono prese telefonicamente o su Airbnb e Booking. All’inaugurazione ha partecipato anche il Sindaco: “Il mercato di Civitanova è in crescita, i tanti lavori fatti dall’amministrazione su alcune questioni fondamentali sono mirati adaumentare la qualità della vita e favorire gli investimenti dei privati. Ogni volta che apre un'attività si aumentano i servizi ai cittadini, sono orgoglioso perchè è una testimonianza del lavoro di riqualificazione fatta dall'amministrazione. Questo posto è meraviglioso, apprezzo soprattutto la riservatezza: dall’esterno sembra un semplice condominio ed entrando trovi tutto questo! Chissà che con mia moglie non riesca a ricavarmi un giorno senza bambini da passare qui a rilassarci insieme! Faccio i complimenti ai titolari ed un gran in bocca al lupo!” NestHouse&Relax è adatto a qualsiasi tipo di clientela ed occasione: per passare qualche momento in solitudine, per piccole famiglie o per una coppia che vuole festeggiare l’anniversario. “Siamo emozionatissimi, il lavoro fatto è stato parecchio ed ora, che è il momento di partire e aprire al pubblico proviamo una gioia immensa!” conclude Antonella. (Foto di Lucia Montecchiari)

08/05/2021 14:25
Porto Recanati, per l'estate non c'è solo il problema covid: "parco Pineta e Scossici abbandonati" (FOTO)

Porto Recanati, per l'estate non c'è solo il problema covid: "parco Pineta e Scossici abbandonati" (FOTO)

Abbiamo visitato la zona Sud di Porto Recanati, quella che dalla rotonda del Green va a destra piuttosto che a sinistra verso il centro per parlare di covid e ristorazione e abbiamo scoperto una realtà interessante e sottovalutata. “Il Vascello” è un balneare, ristorante e pizzeria a gestione famigliare aperto dal 1968. Eleonora e Riccardo, i titolari, sono in preparazione, la data prevista per l’apertura è il 15 maggio. “Rispetto alla scorsa estate siamo più pronti, sappiamo cosa aspettarci dal virus e come affrontarlo. Bisogna adattarsi a quello che è il giorno di oggi, meglio di noi che siamo giovani chi può farlo? Per il distanziamento nessun problema e anche se non capisco la motivazione del coprifuoco (spostarlo a mezzanotte ci permetterebbe di lavorare in serenità e le persone si distribuirebbero meglio) gli orari della ristorazione cambiano, se prima si andava a mangiare alle 9.30 ora ci si va dalle 7. "Gli aiuti dello Stato non bastano, soprattutto per chi rimane aperto tutto l’anno, il problema non è non ricevere i soldi ma pagare le tasse quando non si lavora.” dice lui, poi una polemica: “Il turismo nelle Marche sta meritatamente aumentando e sono fiducioso che anche questa zona si rivaluterà molto. Si stanno allungando le spiagge e noi come privati investiamo perché crediamo nel progetto ma tocca anche al comune agire: questa è una strada chiusa e mancano parcheggi e servizi, la domenica le macchine parcheggiano lungo la strada creando problemi per lo scorrimento, accade spesso che le persone arrivino e non trovando parcheggio se ne vanno. Noi facciamo un appello al Comune , che possa crederci come ci crediamo noi.” Poco più avanti, antistante lo storico e simbolico parco Pineta, c’è il “Pineta Beach”, ci accoglie la titolare Giada Cossu anche lei impegnata nei lavori di restaurazione. Impossibile per lei aprire il 15 maggio, data ufficiale fissata da Acquaroli, forse il 1° giugno perché ha subito danni dal mare: la scogliera in questa zona è stata messa da poco e davanti il suo balneare non ci è ancora arrivata (si prevede questo accadrà per la fine di luglio) dunque questo inverno il mare non scaricava giù ma il doppio nella sua zona, con l’alta marea e onde di 5-6 metri si è mangiato pezzi di spiaggia e ha fatto danni anche alla pineta. “Sto aspettando che il comune venga a pulire la spiaggia, poi sarà livellata. Ho preso più metri in affitto per mettere gli ombrelloni, due anni fa riuscivo a mettere tre file, quest’anno non so se riuscirò a metterne una.” Con le norme covid nessun problema: apre alle 7.30 della mattina e chiude alle 20.00 di sera e gli ombrelloni sono sempre stati distanti, il “Pineta Beach” è conosciuto e apprezzato anche per questo. Riguardo la polemica introdotta dai suoi colleghi e vicini si trova d’accordo: “Se andate in giro per Porto Recanati vedrete che la zona curata e pulita va dai carabinieri fino alla capitaneria di porto; noi e Scossicci siamo abbandonati a noi stessi. La pineta è sporca, alla gente manca educazione civile (è “zozza” come si dice dalle nostre parti) ma il comune dovrebbe fare la sua parte. Le luci sono accese solo 15 giorni ad Agosto, tutti gli altri mesi la totale oscurità fa paura e spinge la gente a non fare neanche una passeggiata qui. Sono una persona positiva, serve ottimismo e polso per andare avanti, faccio un grande in bocca al lupo ai miei colleghi e continuo a darmi da fare.” Ha ragione, serve ottimismo per andare avanti ma è un vero peccato che questa zona bellissima venga abbandonata. Speriamo in un aiuto dal Comune e una grande affluenza affinché abbia la considerazione che merita. (Foto di Lucia Montecchiari)    

07/05/2021 20:06
Un "Secolo d'Azzurro" arriva a Civitanova: oltre 500 cimeli della Nazionale in una mostra (FOTO)

Un "Secolo d'Azzurro" arriva a Civitanova: oltre 500 cimeli della Nazionale in una mostra (FOTO)

Quest’oggi è avvenuta nella Sala della giunta Comunale, alla presenza del sindaco Ciarapica e di Giuseppe Reschini della Reschini Eventi, la conferenza stampa per annunciare la mostra itinerante “Un secolo d’Azzurro”, la più grande rassegna storica ed antologica sulla nazionale italiana di calcio, dal 1989 ad oggi. Curata dal dottor Mauro Grimaldi, Amministratore delegato di Federcalcio Servizi, promossa dall’Associazione S. Anna (Rappresentante di Interessi alla Camera dei Deputati) e patrocinata da A.N.C.I, F.I.G.C, A.I.A, A.I.A.C., Lega Pro, Lega nazionale Dilettanti, Museo del calcio di Coverciano, Museo del Genoa, Museo della Leggenda Granata e del Grande Torino, Museo Dino e Aldo Ballarin, Comitato Paralimpico e Confassociazioni, è alla palazzina Lido Cluana di Civitanova marche dal 1 giugno al 4 luglio 2021, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30, biglietto al costo di 2 euro. Vanta più di 500 cimeli della nostra squadra, dal materiale cartaceo, ai documenti ufficiali fino alle  magliette, i palloni, gli scarponcini, in più ci sarà un televisore che manderà in onda le immagini delle partite e verranno venduti gadget come cappellini, magliette e giochi per bambini. “Io sono un appassionato di calcio non sfegatato, ricordo le grandi feste quando vincemmo i mondiali nel 1982 con Paolo Rossi ed anche quando battemmo la Francia ai rigori nel 2006” dice il sindaco “Questa mostra è attuale perché in concomitanza si svolgono gli Europei: speriamo che il mister Roberto Mancini, testimonial d’eccezione della regione Marche, possa portarci alla vittoria, non succede dal 1968 a Roma! Ospitarla a Civitanova Marche è anche rispettare la promessa fatta a Brumotti di puntare e promuovere lo sport.”. Eventi collegati: - il 31/05 inaugurazione della mostra alla presenza dei curatori e di M;auro Grimaldi, il giorno prima dell’apertura; - convegno, la prima sera, con Mauro Grimaldi, giornalista sportivo e autore del libro “La storia d’Italia del calcio e della nazionale”;  - serata al ristorante cinciallegra ore 20. 30 in cui verrà presentato il libro “la mia prima volta in campo con la Juventus” a cura del marchigiano Paolo Paoloni che narra le storie degli esordi di tanti campioni e anche quella di Moreno Torricelli; - in data da definirsi “La partita del secolo Italia-Germania 4-3 Messico 1970” con proiezione di video della gara, interviste e testimonianze dei diretti interessati alla presenza del calciatore dell’epoca Giancarlo Picchio De Sisti, ospiti e giornalisti. Tra le prime mostre organizzate da quando è scoppiata la pandemia, in linea con le regole antivirus non potranno entrare più di 10-15 persone alla volta. Si pensava di mettere un grande schermo fuori per poter seguire gli Europei mettendo le sedie ad un metro di distanza ma le emozioni suscitate dalle partite sono tanto forti che ad ogni goal le persone si abbraccerebbero comunque. “Sono 20 anni che non faccio niente a Civitanova Marche, ho conosciuto il sindaco Ciarapica attraverso conoscenze in comune ed altri eventi e data la sua disponibilità ne ho approfittato per organizzare qui questa mostra, per me è come tornare a casa. Inoltre mi piace molto la palazzina di Lido Cluana e credo che possa diventare un polo continuo di mostre.” conclude Reschini.  (Foto: Lucia Montecchiari)

07/05/2021 15:40
Porto Recanati, premiati i vincitori del videocontest Seen City: in anteprima il film su Mia Martini  (FOTO)

Porto Recanati, premiati i vincitori del videocontest Seen City: in anteprima il film su Mia Martini (FOTO)

Giovedì 06 maggio alle 17.30 è avvenuta la serata finale del videocontest Seen City con la premiazione dei cinevideomakers marchigiani under 25 alla pinacoteca del Castello Svevo, trasmessa in diretta sul canale Youtube della Fondazione Marche Cultura (https://www.youtube.com/watch?v=BqL0JVO5Hnw). "L'iniziativa nasce nell'ottobre 2019, si è consolidata con la presentazione alla bit del febbraio 2020, l'ultima prima del covid. è nato come un approccio nuovo al cinema, formato da due step: il primo è accompagnare il telespettatore a conoscere realtà cinematografiche marchigiane attraverso le serate avvenute in arena la scorsa estate chiamate "VediamocineMarche", questo è il secondo step di quel progetto che riguarda quel che di nuovo si può fare nelle marche con gli occhi dei giovani" spiega l'assessore Angelica Sabbatini "il videocontest, chiamato SEEN CITY – LET’S PLAY MARCHE, aperto ai ragazzi dai 18 ai 25 dà ai ragazzi la possibilità di esprimersi con qualsiasi supporto e realizzare il loro contributo con video di massimo 5 minuti. Ne sono arrivati 26 di cui due non hanno superato la selezione per discrepanze con il bando, gli altri sono stati giudicati da una giuria e dal pubblico per il premio social." Tutte le forze sono state messe insieme per realizzare il progetto, fortemente voluto dalla regione marche dunque anche finanziato, insieme al comune di Porto Recanati, la fondazione marche cultura nell'ambito di marche film commission, il social team della regione ed alcune realtà professionali locali. Al centro del progetto sono i giovani, la generazione Z che del periodo covid ci ha rimesso più di tutti: raccontare le “proprie” Marche, esperienze, emozioni, sogni e progetti. L'ospite d'onore è la giovanissima attrice marchigiana Denise Tantucci, la presentatrice Rebecca Liberati, anche lei attrice marchigiana. Tre i giurati: Elena Casaccia, Simone Riccioni, Rosario Capozzolo. Il sindaco ed il rappresentante della regione consegnano le targhe e gli assegni. Il primo premio è un ex equo e la cifra in denaro di 1500 è stata divisa tra Natàlia Giorgi con il corto "Si prevedono schiarite" e Leonardo Traini con "Io sono le Marche". A sorpresa la giuria ha deciso di consegnare tre menzioni speciali: due al corto "Gli echi di monte Cardeto", a Davide Vassallo per la regia e ad Edoardo Vitangeli come attore; una per la regia a Fabian Khudi con il video "Picidae". Il premio del pubblico invece lo consegna Sandro Giorgetti del Social Media Team e con ben 1506 su quasi 3000 va a Lorenzo Poeta e Andrea Capradossi per il corto "Broken Memories". La serata si conclude tra applausi calorosi con un semplice aperitivo in totale sicurezza. Chissà che non sia nata una stella.    

07/05/2021 09:37
Brumotti show a Civitanova. Prima bacchetta una "furbetta" dei parcheggi poi lancia l'estate 2021 (FOTO e VIDEO)

Brumotti show a Civitanova. Prima bacchetta una "furbetta" dei parcheggi poi lancia l'estate 2021 (FOTO e VIDEO)

Questa mattina c'è stato, a Palazzo Sforza, il primo incontro tra Vittorio Brumotti e il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica. Il celebre inviato di "Striscia la Notizia" nonché campione di bike trial è stato scelto come testimonial per la ripartenza dell’estate 2021: il primo spot della campagna promozionale turistica civitanovese porta lo slogan “Vitamina Mare”, seguiranno altri 6 episodi realizzati dal videomaker Danilo Graziani.  Lo stesso Brumotti ha ricordato come il primo contatto con Civitanova Marche sia avvenuto agli International Motor Day: “Non conoscevo bene le Marche prima di questa occasione. Dalla Liguria percorrevo la costa fino a Riccione, ma non mi era mai capitato di scendere più giù. Sono sempre contento di scoprire nuove microrealtà, Civitanova Marche è un fiore all’occhiello per la costa marchigiana, la chiamerei la Svizzera del centro Italia e sono interessato a scoprire tutti i sentieri percorribili che ci sono. Sono anche appassionato di calzature sportive e scarpe da donna e scoprire che questo è un posto rinomato per il settore mi ha colpito". Ma non è solo questo che il ciclista e la città rivierasca hanno in comune: la lotta alla droga, la difesa dei più deboli, l’amore per lo sport (Civitanova nel 2021 ha ricevuto la prima bandiera gialla nell’ambito della quarta edizione di Comuni Ciclabili ndr).  “Facevo i loop già nella pancia di mia mamma - scherza Brumotti -, la bici è sempre stato il mio sfogo e se non avessi incanalato così le mie energie forse sarei finito in brutte strade. Ci tengo a ricordare quanto sia importante mantenere il metro di distanza dai ciclisti perché sono persone che fanno sport e non inquinano e le strade italiane non sempre sono adatte alle circostanze". Riguardo allo spot promozionale che in questi due giorni ha girato per le strade e le spiagge della città, l'inviato di "Striscia la Notizia" dice: “Spero in un bel video, credo che questa iniziativa garantirà un gran salto di qualità al turismo e al cicloturismo. Ci mettiamo impegno e faccia!”. Un ‘Brumotti day’ a tutto campo, visto che, prima di fare l’ingresso in conferenza stampa, ha redarguito un ufficiale giudiziario mentre parcheggiava nello stallo per disabili senza averne diritto.  “Non faccio sconti quanto si tratta di difendere i più deboli – ha sottolineato – per un disabile parcheggiare vicino alla zona da raggiungere non è un privilegio, ma una necessità assoluta”. Poi ha parlato dell’importanza di puntare sullo sport, anche per incentivare il turismo. “Il Sindaco mi ha fatto tre promesse - ha riferito -: dimagrire tre chili, curare tutte le piste ciclabili e sorvegliare i posteggi per disabili".  Dopo le domande dei giornalisti, il sindaco Ciarapica ha ringraziato lo showman con queste parole: “Una gradita e frizzante visita quella di Vittorio Brumotti stamattina a palazzo Sforza - ha detto -. Mi ha fatto piacere e mi ha inorgoglito sentire Vittorio, scelto dall’amministrazione comunale come testimonial dell’estate 2021, entusiasta di Civitanova Marche; ha ringraziato per la grande ospitalità ricevuta, ha apprezzato le nostre spiagge, la città Alta, la nostra enogastronomia e le calzature. Si è complimentato per il fatto che a Civitanova sia stata conferita la Bandiera gialla e simpaticamente mi ha dato il compito di continuare a mettere il massimo impegno a sostegno di tutto il mondo del bike". Brumotti si è poi congedato salutando tutti con gran sorrisi e accettando di fare selfie con i fan. Tornerà a Civitanova in occasione della prossima edizione degli International Motor Day.   

06/05/2021 15:30
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