di Alice Pietrella

Porto Potenza, il presidente dei ristoratori Devid Pellini: "Noi penalizzati dalle nuove norme"

Porto Potenza, il presidente dei ristoratori Devid Pellini: "Noi penalizzati dalle nuove norme"

“Il calo da quando c’è il covid è stato drastico, con le nuove norme si è fatto un passo indietro rispetto anche allo scorso anno: per il distanziamento ci eravamo già organizzati ma il coprifuoco scoraggia il cliente ad andare a mangiare fuori. Per chi ha un balneare o spazio esterno è più facile organizzarsi, ma per locali come il mio è più difficile”. A dirlo è Devid Pellini, titolare del ristorante “Il Pontino” a Porto Potenza Picena e presidente dell’associazione ristoratori del comune rivierasco, in merito al tanto discusso obbligo di pranzo e cena in spazi esterni e al mantenimento del coprifuoco alle ore 22.  “Noi siamo riusciti a resistere perché non paghiamo l’affitto, siamo un locale a conduzione è familiare e storico che può contare su un bacino di clienti affezionati che non ci hanno mai abbandonato. Inoltre, offriamo sia servizio d'asporto che servizio catering. Altri, invece, sono stati costretti a chiudere definitivamente" osserva Devid.  Pellini, in quanto presidente dell'associazione ristoratori del comune di Potenza Picena, auspica unità di intenti: "Lo Stato ha aiutato in minima parte la nostra categoria ma noi siamo rimasti coesi e ci facciamo forza l’un l’altro, come è sempre stato. Nell’associazione non siamo tanti e così è più facile aiutarci, quello che vogliamo ora è tornare alla normalità, almeno quella intesa sotto il covid".   

05/05/2021 20:30
Civitanova, 'Il Madierie' svela 'Vivi Porto' e apre i moletti per l'estate: si inizia dalla Giornata Ecologica

Civitanova, 'Il Madierie' svela 'Vivi Porto' e apre i moletti per l'estate: si inizia dalla Giornata Ecologica

Nella conferenza che si è svolta oggi al pontile “La Rosa dei Venti” Gianni Santori, presidente dell’associazione “Il Madiere” ha presentato gli eventi in programma al porto per l’estate 2021: “VIVI PORTO” è lo slogan che accompagnerà ogni evento ma è anche un invito alla cittadinanza a vivere con protagonismo e riappropriarsi di questo posto speciale, caratteristico della cittadina marchigiana per la sua posizione vicina al centro ma anche perché è gestito completamente da 7 associazioni sportive senza scopo di lucro, che contano 622 soci e 500 posti barca ed ognuna affiliata ad un pontile. Il porto è un luogo di lavoro ma anche di socialità e solidarietà per questo motivo oltre le normali attività svolte dalle associazioni si organizzano eventi che coinvolgono la cittadinanza.  1° - 9 o 16 maggio:  “VIVI PORTO, Giornata ecologica di pulizia dell’area portuale”: le associazioni fanno le “pulizie di casa” e coinvolgono i volontari esterni per sensibilizzare sull’aspetto ecologico; l’evento si svolgerà all’aperto nell’area portuale delimitata dalle sbarre di accesso, dalle ore 9 alle 11, il punto di ritrovo è il gazebo del Madiere davanti al pontile “La rosa dei Venti”, guanti e sacchetti usa e getta sono forniti dall’associazione (anche se guanti da giardinaggio e da lavoro sono graditi!) e per concludere ci sarà un breve saluto dell’associazione ai partecipanti; alla COSMARI è affidato il compito del trasporto per lo smaltimento; sarà una gran festa dedicata alla cura ed al rispetto di questo luogo speciale! 2° - 30 maggio: “VIVI PORTO, I pontili a porte aperte!”: nonostante Civitanova Marche sia un paese di mare poche sono le persone che hanno vissuto una vera esperienza di mare e con questo evento, rivolto soprattutto ai bambini ed ai ragazzi, si vuole spiegare l’attività delle associazioni; dura una intera giornata, si inizia la mattina con la visita ai pontili in cui ogni pontile offre  un’accoglienza particolare e si termina con la rappresentazione teatrale “A cuore aperto, dinamiche del femminile”, regia di Barbara Mancini, del MINIMO TEATRO di MACERATA come simbolo dell’impegno sociale dell’associazione;  3° - 27 giugno o 4 o 7 luglio: “VIVI PORTO, Trofeo dei Pontili”: gara di pesca alla traina tra le 7 associazioni, ognuna rappresentata da 3 equipaggi; si inizia all’alba fino alle 11, in un luogo idoneo avviene il conteggio e la premiazione, il trofeo consiste nel guidone e nello “sgombro d’oro”, messo a disposizione dal CLUB VELA.  4° - 12 o 19 o 26 Settembre: “VIVI PORTO, A pesca con mamma e papà”: è un’iniziativa che è già stata fatta lo scorso anno ed ha dato molte soddisfazioni per  la grande adesione che ci è stata e speriamo che questo anno sarà ancora meglio. Ogni manifestazione sarà organizzata nel più rigoroso rispetto delle norme anti covid riguardo a disinfezione, distanziamento e mascherine. (Foto di Lucia Montecchiari)

05/05/2021 16:50
L'estate (per ora) di Porto Potenza: clienti abituali, pochi turisti dall'estero e l'incognita coprifuoco

L'estate (per ora) di Porto Potenza: clienti abituali, pochi turisti dall'estero e l'incognita coprifuoco

A Porto Potenza Picena si sistemano le spiagge e ci si prepara per l’estate che verrà, anche se il meteo - per ora - non promette bene. Un giorno c’è la pioggia ed uno il sole. Abbiamo parlato con alcuni titolari degli stabilimenti balneari per sapere come viene vissuta questa situazione.  Giuseppe Carbone, proprietario de “Il Solero” ci spiega come si sta avvicinando alla bella stagione visto che, da lui, il ristorante d’inverno è chiuso. Fino a due anni fa c’era il pub “Da Monstas”, che quest’anno non ha aperto. "Le persone iniziano a chiamare, ma per fare pranzo all'aperto è ancora presto, fa freddo - ci dice -. Di solito gli stabilimenti che non sono aperti tutto l’anno aprono l’ultima settimana di maggio, primi di giugno; i bar anche prima ma dipende dal tempo e dall’affluenza; tra i ristoratori uno segue l’altro. Non conviene tener aperto quando non si lavora molto, dunque alcuni preferiscono tener chiuso fino a quando la stagione non entra nel vivo: il personale lo devi tenere, le materie prime anche, il problema sono tasse e bollette".  "Con l’asporto si guadagna ma è un rischio - prosegue Carbone -. Le norme più fastidiose? Quella del coprifuoco alle 22 e la distanza tra i lettini. Di prenotazioni ce ne sono, anche perchè le persone sono decise a non spostarsi troppo, preferiscono passare la stagione qui. I clienti abituali hanno già riconfermato la loro presenza".  Il Blu di Lollo è uno chalet-ristorante aperto tutto l’anno. Ha lavorato anche il primo maggio, senza problemi. Pochissimi i clienti che hanno richiesto una zona ancora più appartata per paura del covid. I titolari, Loris e Flavia Nataloni dicono:“Avendo vissuto da vicino l’esperienza di un parente malato di covid sul distanziamento siamo ancora più cauti, d’altronde abbiamo sempre cercato di dare ai nostri clienti spazi larghi e comodi e grazie al nostro ampio spazio all’esterno ci siamo riusciti". "Il problema è il coprifuoco - aggiungono -: in estate i tempi si allungano e chi ha passato la giornata al mare o al lavoro la sera vuole rilassarsi, fare cena con calma. Anche spostarlo a mezzanotte ci permetterebbe di lavorare meglio”. "Le prenotazioni ci sono, gente del posto ma anche turisti soprattutto dall’Umbria e dalla Toscana, di stranieri ad ora neanche l'ombra". E poi l'appello: “Confidiamo nei vaccini, dobbiamo impegnarci tutti per uscire il prima possibile da questa situazione!” Lo staff del Tarifa si mostra ottimista: la data del primo maggio è saltata ma il ritardo non è stato significativo, la riapertura ufficiale è fissata per il 22 maggio: “Siamo giovani e grintosi e vogliamo adeguarci ad ogni situazione. Il coprifuoco non ci preoccupa molto perché abbiamo sempre puntato su pranzi e aperitivi piuttosto che cena e serate musicali. Le prenotazioni ci sono, vogliamo continuare a divertirci senza incorrere in assembramenti o sanzioni!” Maurizio Sabbatini e Fabio Santoni, titolari del Sun Beach si mostrano più preoccupati: “Rispetto allo scorso anno si è fatto un passo indietro: a causa del coprifuoco si riesce a fare un solo turno per cena e non si possono fare serate musicali come invece  facevamo prima del virus. Anche  le colonie di bambini sono diminuite di numero”. A causa del freddo e dell'impossibilità di cenare all’interno il ristorante è ancora chiuso e anche il primo maggio è saltato, si ha fiducia però di farcela per il 22 maggio: “Economicamente lo Stato non aiuta abbastanza, si ha paura a fare miglioramenti perché i soldi potrebbero non tornare e sono diminuite le assunzioni stagionali. Speriamo in un cambiamento delle leggi, anche spostare il coprifuoco alle 23 darebbe un piccolo aiuto”.  

04/05/2021 20:08
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