Porto Potenza, il presidente dei ristoratori Devid Pellini: "Noi penalizzati dalle nuove norme"
“Il calo da quando c’è il covid è stato drastico, con le nuove norme si è fatto un passo indietro rispetto anche allo scorso anno: per il distanziamento ci eravamo già organizzati ma il coprifuoco scoraggia il cliente ad andare a mangiare fuori. Per chi ha un balneare o spazio esterno è più facile organizzarsi, ma per locali come il mio è più difficile”.
A dirlo è Devid Pellini, titolare del ristorante “Il Pontino” a Porto Potenza Picena e presidente dell’associazione ristoratori del comune rivierasco, in merito al tanto discusso obbligo di pranzo e cena in spazi esterni e al mantenimento del coprifuoco alle ore 22.
“Noi siamo riusciti a resistere perché non paghiamo l’affitto, siamo un locale a conduzione è familiare e storico che può contare su un bacino di clienti affezionati che non ci hanno mai abbandonato. Inoltre, offriamo sia servizio d'asporto che servizio catering. Altri, invece, sono stati costretti a chiudere definitivamente" osserva Devid.
Pellini, in quanto presidente dell'associazione ristoratori del comune di Potenza Picena, auspica unità di intenti: "Lo Stato ha aiutato in minima parte la nostra categoria ma noi siamo rimasti coesi e ci facciamo forza l’un l’altro, come è sempre stato. Nell’associazione non siamo tanti e così è più facile aiutarci, quello che vogliamo ora è tornare alla normalità, almeno quella intesa sotto il covid".
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