Montecosaro

Rassegna d' Arte "Premio Città di Montecosaro": 100 artisti al Teatro delle Logge

Rassegna d' Arte "Premio Città di Montecosaro": 100 artisti al Teatro delle Logge

Domenica 24  Giugno dalle ore 18, presso il Teatro delle Logge di Montecosaro, avrà luogo l'inaugurazione della 7ima Edizione della Rassegna Internazionale d'Arte "Premio Città di Montecosaro". L' evento organizzato dal Centro d' Arte e Cultura Verum in collaborazione con il comune di Montecosaro, è curato dalla prof.ssa Marianna Jurcova e dal curatore d'arte Mauro Giampieri ed è patrocinato dal Comune di Montecosaro (21° Gioiello d' Italia), dalla Regione Marche, dall' assemblea Legislativa della Regione Marche, dalla Provincia di Macerata, dall' Ambasciata della Rep. Slovacca a Roma e dall' Istituto della Cultura Slovacca a Roma. La rassegna d' arte di importanza istituzionale, negli anni e' stata insignita della Medaglia d'argento del Presidente della Repubblica Italiana, della Medaglia del Senato della Repubblica e della Medaglia della Camera dei Deputati e vanta anche quest' anno la partecipazione di circa 100 artisti provenienti da molte regioni Italiane e da vari paesi internazionali tra i quali Slovacchia, Rep. Ceca, Austria, Cina, Stati Uniti, Romania, Ungheria, Danimarca, Guatemala, Argentina, Bielorussia, Svizzera, Croazia, Albania, Germania, Siria, Bulgaria, ecc rendendo la manifestazione di indiscusso valore internazionale. Molti gli storici d'arte e critici che interverranno alla manifestazione, e molti gli ospiti che si susseguiranno tra inaugurazione e premiazione tra cui Giuseppe Di Caro, fotografo ufficiale dei David di Donatello (Oscar del Cinema Italiano), Andrea Mei Campione del Mondo nella disciplina dello Stone Balancing, Alessandro Pellegrini giovane cantautore di futuro successo, la ballerina Bulgara Mariana Taneva, la giovane compositrice e pianista Jacqueline Asia Di Battista, solo per citarne alcuni. Non solo un premio d' arte, ma un vero e proprio festival dell' arte dove  la storia, la  tradizione e l' arte contemporanea si uniscono in un connubio perfetto.

20/06/2018 17:36
"Li Matti de Montecò": non solo balli popolari, ma anche musica, allegria e tradizione

"Li Matti de Montecò": non solo balli popolari, ma anche musica, allegria e tradizione

L'associazione culturale Li Matti de Montecò non si ferma più. Dopo aver preparato e realizzato lo spettacolo "C'era una volta Loreto" e concluso il progetto gratuito "Balliamo insieme con musica, allegria e tradizione", da domani martedì 19 giugno il gruppo folk darà vita a nuovi corsi di balli popolari. Una doppia proposta e offerta, distinta per tipologia e location.Da domani e ogni martedì ci si trasferirà nella Sala Boccabianca di Potenza Picena, i corsi si terranno alle 21.15 e vi potranno partecipare tutti, bambini o ragazze di tutte le età. Non solo quindi gli alunni delle classi coinvolte nel progetto di balli popolari terminato recentemente con la recita al Pincio potentino. L'iniziativa è resa possibile dalla collaborazione dell'Amministrazione Comunale di Potenza Picena e della Pro Loco e i partecipanti potranno imparare altri balli della tradizione che poi saranno esibiti in occasione della festa del "Grappolo d'Oro".Sarà insomma un'altra occasione attraverso cui l'insegnante Monia Scocco potrà far apprendere e diffondere le tradizioni della comunità. Qualcosa che appartiene al nostro dna e non va assolutamente perduto, semmai riscoperto e goduto proprio mediante i più piccoli che rappresentano il nostro futuro.Da venerdì 22 giugno invece (e fino ai primi di agosto) ecco la seconda iniziativa. All'Oratorio "Matteo Farina" di Montecosaro inizierà il laboratorio dei bambini "Con le mani e con i piedi". Alle ore 17:15 ci sarà il laboratorio artistico e seguire alle 18.15 quello folkloristico con canti e i balli di una volta.

18/06/2018 17:24
I tifosi maceratesi dell'Ascoli festeggiano la salvezza insieme al capitano Andrea Mengoni

I tifosi maceratesi dell'Ascoli festeggiano la salvezza insieme al capitano Andrea Mengoni

Settanta cuori bianconeri si sono riuniti per festeggiare la salvezza dell'Ascoli Picchio in una cena organizzata dal gruppo di tifosi del Regio V Picenum.  Una serata molto sentita, animata da cori rivolti all'ospite d'onore il capitano Andrea Mengoni beniamino dei tifosi e attaccatissimo ai colori bianconeri. Il gruppo Regio V Picenum è grato al capitano sempre disponibile per queste serate, molto cordiale e amicale con i molti tifosi che lo stimano con grande ammirazione. Graditissima anche la partecipazione del club "Costantino Rozzi" di Montegiorgio e degli amici "Veterani 1974" di Ascoli Piceno. Il club Regio V Picenum è nato due anni fa da un gruppo di tifosi della provincia di Macerata con lo scopo di riunire tutti gli appassionati del Picchio delle provincie limitrofe ad Ascoli Piceno per seguire la Regina delle Marche sia in casa che in trasferta. Il Presidente del Regio V Picenum e il direttivo ringraziano tutti i partecipanti venuti da Macerata, Morrovalle, Civitanova Marche, Belforte del Chienti, San Severino Marche, Montecosaro, Monte San Pietrangeli, Casette d'Ete. Per qualsiasi informazione o tesseramento contattare la pagina FB Regio V.

17/06/2018 11:00
Crisi Alma, sindacati: "Tre mensilità non pagate ai lavoratori. si autorizzi il liquidatore"

Crisi Alma, sindacati: "Tre mensilità non pagate ai lavoratori. si autorizzi il liquidatore"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di FEMCA - CISL, FILCTEM - CCGIL "Altra doccia fredda per i 64 lavoratori della Alma spa di Montecosaro: lo scorso 2 maggio, la società aveva fatto richiesta di concordato preventivo congelando il saldo dello stipendio di marzo 2018 e l’intera retribuzione di aprile. Ora il tribunale di Macerata fa sapere che non possono essere pagate neanche le retribuzioni correnti cioè maggio 2018 (dal 3 al 31 maggio). Questa mattina, una delegazione sindacale composta da Vincenzo D’Alessandro della FILCTEM CGIL di Macerata, da David Ballini della FEMCA CISL Marche, dalla RSU aziendale e da alcuni loro colleghi, si è recata dal Giudice Delegato Tiziana Tinessa per sbloccare il pagamento delle retribuzioni correnti ovvero quelle maturate dopo la presentazione del concordato preventivo. Le Organizzazioni Sindacali, consegneranno al giudice un’istanza alla quale sono allegate le firme di tutti i lavoratori che ad oggi vantano circa 3 mensilità non pagate; sono state rappresentate le notevoli difficoltà che stanno vivendo le famiglie degli stessi lavoratori che sono incappate nella crisi di quest’azienda che decreterà, a breve, purtroppo la perdita del posto di lavoro, ma nell’immediato l’impossibilità di far fronte agli impegni di spesa (mutui, bollette e scadenze varie) e di sussistenza alimentare delle stesse famiglie. D’Alessandro e Ballini, hanno fatto richiesta al giudice di autorizzare il liquidatore al pagamento della retribuzione corrente anche perché trattasi di credito privilegiato".  

12/06/2018 19:22
Crisi Alma a Montecosaro: nonostante le promesse, stipendi ancora non pagati

Crisi Alma a Montecosaro: nonostante le promesse, stipendi ancora non pagati

Sono giunte diverse segnalazioni nei giorni scorsi da parte dei dipendenti del calzaturificio Alma di Montecosaro, riguardo lo stipendio di maggio che nonostante le rassicurazioni fornite, ancora non sarebbe stato pagato. Gli ultimi emolumenti ricevuti riguardano l'acconto della mensilità di marzo e nei conti correnti degli sfortunati dipendenti, oltre al saldo di quella mensilità, manca ancora anche quella di aprile. Da quanto riferito, però, questo rientra nella procedura di concordato liquidatorio chiesta a inizio maggio e quindi, probabilmente, la riscossione non sarà velocissima. Diverso il discorso dello stipendio di maggio che da quanto si apprende, non rientrerebbe nella procedura liquidatoria e stando alle promesse ricevute, doveva essere pagato regolarmente, dato che, da fonti interne, avevano fatto sapere di avere liquidità a sufficienza. Così purtroppo non è stato e la situazione per qualche famiglia sta diventando preoccupante, se non drammatica. Sembra che all'origine del mancato pagamento dell'ultima mensilità, ci sia uno stop da parte del giudice, per alcuni documenti mancanti o incompleti e i dipendenti, esasperati da questa situazione, stanno organizzando qualche forma di protesta eclatante, di cui si saprà qualcosa di più nei prossimi giorni, per tenere viva l'attenzione su questa triste e dolorosa vicenda che li riguarda.

12/06/2018 11:05
Montecosaro, insiste per pagare colazione con biglietto dell'autobus: momenti di tensione in un bar

Montecosaro, insiste per pagare colazione con biglietto dell'autobus: momenti di tensione in un bar

Il fatto è accaduto qualche giorno fa al bar Piper90 di Montecosaro Scalo, quando una donna, dopo aver fatto colazione con cappuccino e brioche, chiede alla barista di pagare il corrispettivo (1,80 euro) con un biglietto dell'autobus di uguale valore. La cosa era successa anche il giorno precedente e la giovane barista, che lavora nel locale da qualche settimana, se pur titubante, era stata convinta ad accettare dalle parole della donna che assicurava trattarsi di una prassi consolidata anche con i titolari. Riportato l'accaduto ai datori di lavoro, però, alla ragazza era stato spiegato che non era affatto così e di fare attenzione a quella donna che, tra le altre cose, aveva anche un conto da saldare da molto tempo, per cui non era possibile né fare ulteriore credito, né tantomeno accettare qualsiasi forma di baratto. Il rifiuto di poter pagare con il tagliando dell'autobus, non è però piaciuto alla donna, che ha fatto "una delle sue solite sceneggiate", come ci racconta la moglie del titolare, mettendosi ad inveire nei confronti della povera barista e persino con uno dei clienti che, vedendola in difficoltà, le era venuto in soccorso. Quando, nonostante la sceneggiata, ha capito che non c'era "trippa per gatti", la donna, molto a malincuore, ha tirato fuori i soldi e saldato il debito giornaliero. Per quello accumulato, invece, chi vivrà vedrà.

11/06/2018 11:52
Sciapichetti e il no all'area ospedale a Montecosaro Scalo

Sciapichetti e il no all'area ospedale a Montecosaro Scalo

Dal gruppo politico Cittaverde, riceviamo. La proposta di realizzare l'Ospedale a Montecosaro Scalo nell'area di proprietà dell'Asur è "vecchia" di un anno. E' strano che la vicenda dell'area inquinata venga "ufficializzata" ora come un coniglio che esce dal cilindro. C'è poi una questione di merito: acquistare e bonificare anche solo parzialmente un'area non pubblica che ovviamente ha un costo importante come se fosse un fatto di ordinaria amministrazione mentre invece bonificare un'area pubblica che la Regione Marche dovrebbe bonificare perché  fortemente atrofizzata, che ha pagato e paga un alto prezzo in termini finanziari e molto probabilmente anche in termini di rischio ambientale e sanitario diventa, stante gli annosi ritardi prima dello Stato e, da anni, della Regione Marche che ne ha competenza come quella di Montecosaro Scalo, quasi un tabù, tanto che bisgonerebbe metterci sopra una pietra tombale.  Per questo sono disarmanti le considerazioni dell'assessore all'ambiente della Regione Marche perché sottintendono anche una visione politica che per le popolazioni interessate è inaccettabile. E' bene che anche un assessore all'ambiente tenga presente che una bonifica di un'area pubblica in zona atrofizzata è anche un risarcimento di carattere sociale del danno subito, dei rischi sanitari mai quantificati ai danni di immagine e materiali arrecati ai Comuni e al bene pubblico come l'acqua. Se la scelta di realizzare il maxi ospedale alla Pieve è una scelta politica lo si dica e non si scomodino le politiche ambientali che sono state inesistenti nonostante la gravità.    

07/06/2018 20:45
Montecosaro, bullismo sul bus: "ecco come è tornato a casa mio figlio"

Montecosaro, bullismo sul bus: "ecco come è tornato a casa mio figlio"

Botte nello scuola bus. E’ tornato con un occhio nero a casa un bambino di Montecosaro la cui madre ha denunciato l’accaduto sui social network, sottolineando come episodi analoghi siano stati segnalati, in diverse occasioni in passato, dalla donna stessa agli uffici comunali, “ma non è stato fatto niente” scrivono i genitori nel messaggio con il quale chiede che chi di dovere intervenga per porre fine a questa situazione.  Sempre secondo quanto riportato dali genitori, il bambino avrebbe ricevuto il colpo nel bus, al ritorno a casa, alla presenza anche di un assistente. Se si sia trattato o meno di bullismo, è ancora tutto da verificare.

07/06/2018 17:16
Montecosaro, via Marche invasa dai camion e non tutti sono autorizzati

Montecosaro, via Marche invasa dai camion e non tutti sono autorizzati

Il problema del traffico pesante in via Marche esiste da diversi anni ma sembra che nell'ultimo periodo la situazione sia peggiorata, con una delle strade a doppio senso più strette del paese dove transitano mezzi di ogni dimensione e non di rado si vedono persino lunghissimi bisonti della strada con tanto di rimorchio. I disagi riguardano quasi esclusivamente la parte iniziale, dall'incrocio di via Bologna fino al passaggio a livello, dato che i mezzi pesanti che passano sono tutti diretti nella fabbrica di fondi presente prima della stazione. I residenti nelle abitazioni prossime a quel punto, hanno avuto in diversi casi le auto danneggiate da camion in manovra che sono pericolosi anche semplicemente incontrandoli lungo la via. Purtroppo la soluzione è legata alla lottizzazione ex Sadam, dove, da quanto si vocifera, al completarsi dei lavori dovrebbe aprirsi anche uno sbocco per la Top Fondi e si potrebbe finalmente vietare il traffico pesante su via Marche: al momento, però, è tutto fermo e non si sa quando si costruirà in quella zona. I mezzi autorizzati sono solo quelli che devono caricare o scaricare ma c'è anche chi, in barba al divieto, è stato colto a transitare in direzione Montecosaro senza aver consegnato un bel nulla e questo, ovviamente, non si dovrebbe fare.

07/06/2018 10:15
Ospedale unico, Sciapichetti: "La Pieve resta la localizzazione migliore. Surreale l'ipotesi Montecosaro"

Ospedale unico, Sciapichetti: "La Pieve resta la localizzazione migliore. Surreale l'ipotesi Montecosaro"

Ospedale unico provinciale, la Pieve resta la localizzazione migliore. A parlare è Angelo Sciapichetti, assessore regionale all’Ambiente. "Il dibattito peraltro trasversale tra tutte le forze politiche e le relative polemiche sulla localizzazione dell’ospedale unico provinciale" dice Sciapichetti "sta diventando davvero surreale per due motivi. Primo: la localizzazione di Montecosaro che viene posta dagli amministratori dei Comuni della costa in alternativa a quella della Pieve, dove ci sono terreni di proprietà dell’Asur perchè quelle aree non potrebbero essere utilizzate in quanto ricadono in pieno nel sito inquinato di interesse (prima nazionale ora regionale), del Basso Bacino del Chienti di cui si parla da oltre un decennio a causa dei  costi esorbitanti della bonifica che ricadrebbero non sullo Stato ma sulla Regione e i Comuni interessati. L’area del basso bacino del Chienti nel 2015 fu oggetto di attenzione anche della Commissione Parlamentare d’inchiesta e comprende pro parte dei Comuni di Morrovalle, Montecosaro,Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio per un totale di oltre 26 Km quadrati.  Per la precisione, quattro delle ipotetiche aree su cui l’ospedale dovrebbe sorgere (di cui una sconfinante nel Comune di Morrovalle) sono interessate da inquinamento delle falde con un indice di contaminazione compreso tra 1 e 20 e “La contaminazione presente nelle acque di falda è dovuta principalmente a composti appartenenti alla classe degli idrocarburi alifatici clorurati (es.Tetracloroetilene). La soggiacenza media della falda va dai 5 agli 8 metri  dal piano campagna” (Dati ARPAM). Due altre aree (ma molto più piccole) risultano essere invece esenti da contaminazione sia per i terreni sia per le acque di falda ma sarebbero inedificabili perché a rischio esondazione in quanto a ridosso del fiume Chienti.Continuare quindi a parlare di Montecosaro  chiedendo la convocazione della conferenza dei sindaci  per ridiscutere la localizzazione del nuovo ospedale non ha   senso e mi stupisce il fatto che anche amministratori di “ lungo corso” non sapessero o avessero fatto finta di non sapere;Secondo. In merito alla Pieve, prima di esprimere giudizi affrettati è necessario attendere i dati ufficiali del piano di caratterizzazione ( che si conosceranno fra circa due mesi), il successivo monitoraggio  e il piano di rischio. Solo allora si potrà esprimere il giudizio definitivo sull’idoneità dell’area.Resto convinto" conclude Sciapichetti "che La Pieve rappresenti la migliore localizzazione per il nuovo ospedale provinciale  in considerazione della sua baricentricità e prossimità all’uscita del nuovo svincolo della superstrada di Campugiano  (la cui realizzazione dovrebbe essere non lontana); inoltre, la zona individuata è sufficientemente ampia da permettere eventualmente l’individuazione di altri appezzamenti di terreno oltre a quelli individuati e sottoposti ad analisi di idoneità".  

06/06/2018 16:50
Montecosaro, in strada come tra i cordoli: due sorpassi folli e poi viene fermato dal semaforo (VIDEO)

Montecosaro, in strada come tra i cordoli: due sorpassi folli e poi viene fermato dal semaforo (VIDEO)

È accaduto ieri sera, poco dopo le 19, quando un uomo a bordo di una Peugeot Station Wagon di colore scuro ha effettuato due sorpassi da incosciente e ravvicinati: il primo all'intero del sottopasso, in direzione centro e l'altro davanti al mobilificio Maurizi.Particolarmente rischioso quello dentro al sottopassaggio, dove, se avesse incontrato qualcuno proveniente dal senso opposto a velocità sostenuta, avrebbe messo in pericolo l'incolumità propria e quella degli altri guidatori coinvolti.Tutta questa fretta però non è servita a molto, dato che il pirata non ha potuto fare nulla, poco più avanti, quando ha trovato la coda al semaforo. Suo malgrado, il novello Hamilton, si è dovuto accodare diligentemente ed aspettare il verde, perdendo tutto il vantaggio accumulato, più o meno come quando entra la safety car in pista.

04/06/2018 15:10
Montecosaro, nasce "ParadisoMontagna": escursioni e trekking con la guida Simone Pantanetti

Montecosaro, nasce "ParadisoMontagna": escursioni e trekking con la guida Simone Pantanetti

Dopo l'entrata a far parte del collegio regionale delle guide alpine, come accompagnatore di media montagna, di cui avevamo scritto lo scorso anno (leggi: https://goo.gl/9oxq7D), il montecosarese Simone Pantanetti ha deciso di mettere a disposizione la propria preparazione a tutti gli appassionati di natura, escursioni e trekking. E' nata infatti da poco "ParadisoMontagna", associazione che vede Pantanetti presidente, che si occupa di natura, escursioni, trekking, cultura e tradizioni del nostro territorio e che, partendo dalla didattica nelle scuole, vuole diffondere i valori fondamentali che la montagna sa trasmettere, come l’impegno, la fatica, la solidarietà, lo spirito di gruppo, la salubrità e la pratica dello sport. Tra le attività della nuova associazione, troviamo un fitto calendario escursionistico per tutti i gusti e difficoltà, partendo dalle attività per famiglie a quelle più impegnative. ParadisoMontagna si occupa inoltre di Team Building, dove lo scopo è quello di sviluppare le competenze distintive di un'azienda, andando a creare un senso di identità su ogni componente del gruppo di lavoro e si avvale della collaborazione di professionisti come sociologi, docenti universitari, fotografi e musicisti. "Condividere meraviglie, sensazioni ed emozioni... semplicemente camminando" è lo slogan e l'intento di ParadisoMontagna che vuole precisare come l'accompagnamento a titolo professionale, su terreni montuosi, sia riservato esclusivamente alle Guide Alpine, Accompagnatori di Media Montagna e Guide Vulcanologiche: le tre figure riconosciute dalla legge quadro nazionale 6/89, ognuno nell’ambito delle rispettive competenze. La giunta della Regione Marche, dopo anni di vero e proprio "far west" in questo settore, il 29 Gennaio 2018 ha indicato delle zone su cui hanno esclusiva professionale gli Accompagnatori di Media Montagna che sono: le aree e terreni situati al di sopra degli 800 metri di altitudine sul livello del mare e gli itinerari e percorsi situati al di sotto della quota altimetrica di 800 metri, classificati con indici di difficoltà E (Sentiero escursionistico) ed EE (Sentiero per escursionisti esperti). Per tutte le informazioni e per vedere l'elenco delle prossime uscite in programma, potete far riferimento al sito www.paradisomontagna.it oppure alla pagina social https://www.facebook.com/paradisomontagna.it/    

03/06/2018 16:23
Cordoglio a Montecosaro per la scomparsa di Antonio Facchino

Cordoglio a Montecosaro per la scomparsa di Antonio Facchino

Ha accusato un malore mentre era intento a fare dei lavori in campagna e purtroppo non ce l'ha fatta. E' morto così, nel primo pomeriggio di oggi, Antonio Facchino, classe 1948, ormai in pensione dopo aver lavorato per anni come giardiniere al Comune di Civitanova. Tony, come era chiamato dagli amici, era un grande appassionato di sport e ne aveva praticati molti a livello amatoriale: aveva giocato e fatto l'allenatore di calcio e calcio a cinque, aveva praticato il podismo e negli ultimi anni era solito girare con la bici da corsa. Sempre in giro con la sua inseparabile Ape Piaggio, frequentava spesso il circolo Acli accanto alla chiesa dell'Annunziata, dove lo ricordano come persone mite e socievole. Antonio lascia la moglie Luigina e i figli Lucia e Marco.

01/06/2018 20:42
Montecosaro, chiedono offerte nelle case ma sono dei truffatori

Montecosaro, chiedono offerte nelle case ma sono dei truffatori

L'allarme arriva dal parroco di San Lorenzo Martire, don Andrea Bezzini, che dal proprio profilo social mette in guardia la comunità dai truffatori in giro per il paese, di cui è venuto a conoscenza, che chiederebbero dei contributi per una festa, senza che siano stati autorizzati da nessuno."È giunta voce - scrive infatti il sacerdote - che qualcuno sta approfittando della situazione e della buona fede delle persone per passare di casa in casa a chiedere un contributo per la festa del 17 giugno in memoria di Andrea Capozucca. Una raccolta è stata fatta in alcune aziende e negozi ma è ormai terminata"."Ci tengo a precisare - conclude Don Andrea - che per il resto, nessuno è autorizzato a raccogliere offerte per questo scopo e pertanto si tratta di truffatori dai quali diffidare".

30/05/2018 22:13
Montecosaro, si accendono i riflettori sul Mind Festival: comunicati i primi ospiti

Montecosaro, si accendono i riflettori sul Mind Festival: comunicati i primi ospiti

Quando mancano ancora due mesi all'inizio della manifestazione, il Mind Festival scalda i motori ed iniziano a comparire i primi nomi dei cantanti che si esibiranno nel campo sportivo di Montecosaro, dal 25 al 29 luglio prossimi. Da quanto riportato nel sito ufficiale del festival, apprendiamo infatti che sono già stati decisi gli artisti che suoneranno nella serata iniziale di mercoledì 25, del giorno seguente della serata conclusiva, domenica 29 luglio mentre mancano ancora i nomi delle serate più importanti sulla carta, quelle del venerdì e del sabato. Ma vediamo quali sono questi musicisti che saliranno sul palco del festival dai grandi numeri, che sta crescendo di anno in anno e che ha valicato ormai i confini regionali, confermandosi come uno degli appuntamenti musicali ad ingresso gratuito più importante del centro Italia. Mercoledì 25 luglio sarà la volta di Willie Peyote, rapper torinese trascinante e dalla vena ironica, esibitosi al concertone del Primo Maggio a Roma e reduce da 26 sold out nei suoi 45 concerti stagionali, con un accoglienza del pubblico sempre crescente. Giovedì 26 ci saranno Viito, Galeffi e Pop X. Viito è un duo composto da Giuseppe e Vito, romani d'adozione, che presentano dei brani in perfetto equilibrio tra canzone d’autore e nuovo pop italiano. Galeffi è un cantautore romano, classe 1991, uscito a fine 2017 con il suo primo album intitolato "Scudetto", dentro al quale troviamo "canzoni sfacciate e pop, elegantemente intrise di vita quotidiana, di amori totali e rimandi letterari". Pop X è un gruppo musicale e collettivo artistico italiano formatosi a Trento nel 2004 avente come unico membro fisso e fondatore Davide Panizza. "A farla da padrone - riporta la descrizione dal sito del Mind - sarà come sempre l’approccio performativo e la capacità di sorprendere come nessun altro con effetti speciali". La serata conclusiva, quella di domenica 29 luglio, sarà all'insegna della musica reggae di Alborosie, classe 1977, al secolo Alberto D'Ascola, cantante, beatmaker e musicista italiano naturalizzato giamaicano, ex leader e fondatore della band Reggae National Tickets, da anni trasferitosi in Giamaica per confrontarsi con la cultura reggae e rastafari. Ricordiamo che tutti i concerti saranno come tradizione ad ingresso gratuito e che potete trovare tutte le info nei canali social e nel sito del Mind, ai seguenti indirizzi: www.facebook.com/MindFestival e www.mindfestival.it.

29/05/2018 15:37
Crisi Alma, con i licenziamenti a fine giugno si chiudono 62 anni di storia

Crisi Alma, con i licenziamenti a fine giugno si chiudono 62 anni di storia

Dopo varie riunioni nell'ultimo periodo, per cercare di definire con precisione la questione, a seguito della richiesta di concordato liquidatorio presentata dall'azienda al Tirbunale di Macerata, in settimana le rappresentanze sindacali hanno comunicato ufficialmente ai dipendenti che i licenziamenti che erano nell'aria, scatteranno per tutti in data 30 giugno 2018.Giunge quindi al capolinea, dopo 62 anni di storia, una realtà aziendale iniziata nel lontano 1956, che riepiloghiamo di seguito, quando a Montecosaro Giuseppe Sagripanti avviò un piccolo laboratorio artigianale ed iniziò a produrre le prime pantofole "Conchita"."L'ingresso di nuove tecnologie - si legge sul sito aziendale - e un generale perfezionamento qualitativo, fecero da volano per la crescita e lo sviluppo dell'attività negli anni 60, quando iniziò l'internazionalizzazione, con i primi ordini dal nord Europa ed entrarono a far parte dell'attività i figli di Giuseppe. E' negli anni 70 che nasce ufficialmente Manas, dall'acronimo delle iniziali dei nomi dei tre figli del fondatore: Marino, Nazzareno e Angelo Sagripanti, con lo stabilimento tutt'ora presente in via Tangenziale, che diventa Società per Azioni nel decennio successivo, quando entrano a far parte della grande famiglia Sagripanti cinque nuovi soci-collaboratori con una piccola quota pro-capite. Proprio in quegli anni, viene avviato un forte processo di managerializzazione che consentì all'azienda di crescere e affermarsi ulteriormente. Negli anni Manas 90 sposa una linea vincente, quella della diversificazione dei marchi è nascono prodotti di stili diversi, capaci di attrarre una platea sempre più vasta di clienti. E' in quegli anni che la terza generazione dei Sagripanti si inserisce nell'attività di famiglia e che nasce la seconda società del gruppo, la ditta Alfiere.Negli anni che segnano l'inizio del nuovo secolo, Manas raggiunge il prestigioso traguardo del mezzo secolo di età e gli affari vanno a gonfie vele, in particolare per la nuova nata, la ditta Alfiere, che ha incrementi di fatturato a due cifre anno su anno. Gli anni 2010, per concludere, sono quelli purtroppo segnati dall'inizio della crisi, che portano alla fusione di Manas e Alfiere, con la creazione della Alma spa, per cercare di ottimizzare le risorse e contenere i costi ed il resto è storia recente".

26/05/2018 15:00
Montecosaro, furto al distributore: sradicata la colonnina del self-service

Montecosaro, furto al distributore: sradicata la colonnina del self-service

Assalto al distributore di benzina nel cuore della notte. Il colpo è stato messo a punto a Montecosaro, al distributore di via della Maggiola. Per sradicare la colonnina del self service i ladri hanno utilizzato una ruspa rubata poco prima da una ditta della zona, che si trova poco lontana dal distributore. I malviventi sono arrivati sul luogo del blitz intorno alle 4, dopo aver bloccato la strada ai carabinieri con bacali e sterpaglie a cui hanno dato fuoco. L'azione è durata circa una decina di minuti e dopo aver sventrato la colonnina i ladri sono fuggiti con il contante. Non si sa ancora quanti soldi contenesse la colonnina. I carabinieri arrivati sul luogo del furto non appena è scattato l'allarme si sono trovati davanti le fiamme provenienti dalle sterpaglie bruciate: per spegnerle è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco. In corso le indagini per risalire all'identità dei malfattori.  

26/05/2018 13:08
A Montecosaro l'8 e il 9 giugno torna "Anime di Strada"

A Montecosaro l'8 e il 9 giugno torna "Anime di Strada"

Torna a Montecosaro il festival "Anime di Strada", pensato dall'omonima associazione che dal 2015 crede fortemente nella sinergia tra street art, territorio e popolazione e ha come intento quello di riqualificare le periferie urbane, obiettivo utopistico che i ragazzi hanno perseguito nel modo più folle possibile: collaborare con alcuni tra i più quotati e influenti street artists del mondo.  Dal lavoro degli ultimi anni è emerso un museo a cielo aperto in alcuni quartieri “popolari” di Civitanova Marche, prima dominati dal colore grigio della cementificazione. Ora è possibile trovare riunite insieme alcune opere di artisti che, abitualmente, possiamo ammirare solo al Moma o in altri rarissimi tempi dell’Arte Contemporanea Mondiale o comunque in periferie di metropoli in città come New York o Berlino. Quest’anno, a Montecosaro, è il turno dei Pichiavo. PichiAvo è un duo spagnolo, riconosciuto per la capacità di creare un'interazione tra arte, architettura, scultura, spazi e contesti sociali, adottando un approccio altamente performativo e innovativo. Lo stile degli artisti è caratterizzato dalla fusione di elementi classici e l'arte urbana più attuale. Le loro prime opere compaiono nel 2007. Possiamo trovare i loro graffiti a Lisbona, Londra, Stoccolma, New York, Atene. Sarà quindi uno dei primissimi lavori in Italia. Gli artisti spagnoli soggiorneranno a Montecosaro per quasi 10 giorni prima dell’evento, tempo necessario per la realizzazione dell’opera.In occasione della realizzazione di questa opera si è scelto di presentarla pubblicamente attraverso due giorni di eventi ai piedi del murales stesso e a tema con lo stile artistico dei PichiAvo.Per il primo giorno, quella dell'8 giugno, è stata commissionata la scrittura di un’opera musicale in stile Vaporwave (genere musicale underground che ricicla materiale della cultura di massa degli anni ’80 e ’90 per criticare la società dell’eterno presente e consumistica di quegli anni): l’opera sarà scritta da Ludovico Peroni verrà presentata dal sestetto romano QROrchestra con l’aggiunta del compositore calabrese Remo De Vico.Sarà uno dei primi eventi live a tema Vaporwave interamente performato dal vivo.Il secondo giorno, 9 giugno, si ospiterà il sestetto Alessandro Bolsieri-Dicotomia di Rimini che presenterà in anteprima un nuovo lavoro che ricerca la fusione della musica elettronica con la musica e l’improvvisazione jazz.Durante le serate ci sarà la possibilità di cenare con servizi curati da Anime di Strada. A termine degli spettacoli ci sarà sempre musica d’atmosfera curata da alcuni Dj della zona."Anche quest’anno - commenta Stefano Ferretti, Presidente di Anime di Strada - per il quarto anno consecutivo, abbiamo deciso di intervenire attraverso opere di street art su edifici periferici e popolari. Abbiamo scelto Montecosaro, ben supportati dall’amministrazione del luogo, sempre con l’intento di veicolare messaggi e valori comunitari. A conclusione dell’opera, i giorni 8 e 9 giugno è stato organizzato un evento in collaborazione con la Proloco e ad associazioni del posto. Ludovico Peroni ha curato la parte artistica dell’evento stesso".

25/05/2018 12:16
Montecosaro, arrivati i primi quattordici migranti della quota Sprar

Montecosaro, arrivati i primi quattordici migranti della quota Sprar

Finestre e persiane spalancate nella struttura di proprietà della Casa di Riposo, vicino all'incrocio dell'Annunziata, sono il segno inequivocabile che sia arrivato qualcuno ad abitarla. Come conferma il sindaco Malaisi, infatti, a inizio settimana sono arrivati i primi 14 migranti della quota Sprar, che il comune stava attendendo, dopo gli accordi dello scorso anno con la Prefettura. L'immobile in questione ne può accogliere 15 in totale e a breve arriverà anche l'ultimo dei ragazzi, tutti molto giovani, con età che arrivano massimo a 30 anni per il più grande. "La loro provenienza - riferisce Malaisi - è quasi esclusivamente dall'Africa subsahariana e cito a memoria solamente qualche Paese, tra quelli che ricordo, come il Togo, la Costa d'Avorio e la Nigeria". "Dopo una faticosa ricerca - continua il sindaco - è stata trovata anche una seconda sistemazione per i restanti perché ci venivano proposte solamente strutture, per lo più case coloniche, i cui requisiti non erano idonei all'accoglienza secondo le regole del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati e nel giro di pochi giorni arriveranno anche gli altri migranti". Il sistema di protezione, definito con l'acronimo Sprar, prevede l'impegno da parte del comune di ospitare un certo numero di profughi secondo un coefficiente stabilito dal Ministero di 3,27 per mille abitanti ed è per questo motivo che il numero di quelli di Montecosaro è proprio 23. Ricordiamo inoltre che aderendo a questo sistema di accoglienza, il numero di migranti nell'area comunale non può superare quello stabilito, al contrario, se non fosse stato fatto, se qualche cooperativa avesse individuato dei locali idonei, ne avrebbero potuti ospitare anche qualche centinaio e comunque tutti quelli che poteva inserire nelle strutture trovate. Questo in effetti è proprio quello che è successo a Macerata, dove solo nell'ultimo periodo il sindaco Carancini ha deciso di aderire allo Sprar, potendo quindi ridurre il numero degli accolti che era molto superiore alla quota del 3,27 per mille e in effetti, i migranti arrivati a Montecosaro, sono proprio quelli redistribuiti, provenienti dal capoluogo.   "A breve - conclude il sindaco - convocheremo un consiglio comunale aperto, al quale vorrei far intervenire anche la cooperativa La Gemma, che si occupa della gestione dei ragazzi, per informare i cittadini sulle modalità di accoglienza e poterci confrontare sul modo migliore per gestire queste persone".

24/05/2018 14:32
Ospedale unico, Fabrizio Ciarapica: "Non ci sono altre alternative alla Pieve che non siano il polo di Montecosaro"

Ospedale unico, Fabrizio Ciarapica: "Non ci sono altre alternative alla Pieve che non siano il polo di Montecosaro"

In merito alla questione dell'ospedale unico, il sindaco Fabrizio Ciarapica precisa quanto segue:"Apprendo dalla stampa che il presidente Ceriscioli ha definito un “inutile viaggio della speranza” la richiesta fatta dal sottoscritto, congiuntamente ad altri sei sindaci del territorio, di programmare un confronto sulla sede dell'ospedale unico; una frase che ci è sembrata poco galante, rilasciata mezzo stampa e non direttamente e rivolta ad un territorio vasto che aspetta risposte sulle sanità e informazioni chiare e trasparenti su quanto sta succedendo alla Pieve. Il bisogno di confrontarci con il Governatore della nostra Regione ci era apparso doveroso dopo quanto dichiarato da lui stesso nel corso della seduta del Consiglio comunale aperto convocato dal presidente del Consiglio comunale Morresi su richiesta del sottoscritto e della maggioranza per allargare un dibattito sulla sanità che i cittadini ci chiedono di riaprire. Per cortesia istituzionale abbiamo atteso alcuni giorni con la fiducia di essere ricevuti, ma a questo punto non ci resta che muoverci diversamente e in autonomia. Non ho mai abbassato la guardia sull'ospedale unico, e non lo farò ora che, oltre ai problemi legati a viabilità e ai costi ingenti per far sorgere la struttura alla Pieve, si aggiunge la grave questione dell'inquinamento che non può essere liquidata con sole parole rassicuranti di Carancini. C'è un problema ancora più grande che riguarda la salute dei cittadini e che richiede attenzione e non ulteriori perdite di tempo e perdite di denaro pubblico, soldi aggiuntivi che si richiedono per l'eventuale bonifica. Non ci sono altre alternative alla Pieve che non siano il polo di Montecosaro, locazione che ha una sua logica e i suoi vantaggi dovuti alla proprietà dell'area che è già dell'Asur, alla vicinanza con una superstrada già esistente e il casello dell'autostrada, e rappresenta la risposta giusta che va data alla costa la cui popolazione residente sta diventando sempre più numerosa e che ha bisogno di un presidio all'avanguardia e non certo di un solo ospedale depotenziato.Il motivo dell'ostinazione sulla Pieve, Ceriscioli lo deve spiegare non solo al sottoscritto ma ai tanti altri sindaci che non temono di riaprire una discussione alla luce dei recenti carotaggi. Occorre smetterla di nascondere dietro ad algoritmi e tecnicismi le decisioni su un argomento così importante. Gli organi preposti ci agevolino nella realizzazione di un ospedale dove i cittadini possano curarsi senza fare viaggi della speranza verso le regioni limitrofe, come sta accadendo da tempo.Caro Ceriscioli, i veri “viaggi della speranza” sono quelli che purtroppo sono costretti a fare le persone in ricerca delle giuste cure, se la Regione non saprà dare risposte concrete ed adeguate e se la politica continuerà a tenersi lontana dalle logiche del buon senso.Tanti Comuni rivendicano una sede idonea per il nuovo ospedale e ritengono prioritaria la salvaguardia della salute dei cittadini, rispetto ad una conferenza dei sindaci nella quale non si conoscevano aspetti gravi sulla Pieve emersi solo di recente".

17/05/2018 17:15
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