Crisi Alma, sindacati: "Tre mensilità non pagate ai lavoratori. si autorizzi il liquidatore"
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di FEMCA - CISL, FILCTEM - CCGIL
"Altra doccia fredda per i 64 lavoratori della Alma spa di Montecosaro: lo scorso 2 maggio, la società aveva fatto richiesta di concordato preventivo congelando il saldo dello stipendio di marzo 2018 e l’intera retribuzione di aprile. Ora il tribunale di Macerata fa sapere che non possono essere pagate neanche le retribuzioni correnti cioè maggio 2018 (dal 3 al 31 maggio).
Questa mattina, una delegazione sindacale composta da Vincenzo D’Alessandro della FILCTEM CGIL di Macerata, da David Ballini della FEMCA CISL Marche, dalla RSU aziendale e da alcuni loro colleghi, si è recata dal Giudice Delegato Tiziana Tinessa per sbloccare il pagamento delle retribuzioni correnti ovvero quelle maturate dopo la presentazione del concordato preventivo. Le Organizzazioni Sindacali, consegneranno al giudice un’istanza alla quale sono allegate le firme di tutti i lavoratori che ad oggi vantano circa 3 mensilità non pagate; sono state rappresentate le notevoli difficoltà che stanno vivendo le famiglie degli stessi lavoratori che sono incappate nella crisi di quest’azienda che decreterà, a breve, purtroppo la perdita del posto di lavoro, ma nell’immediato l’impossibilità di far fronte agli impegni di spesa (mutui, bollette e scadenze varie) e di sussistenza alimentare delle stesse famiglie.
D’Alessandro e Ballini, hanno fatto richiesta al giudice di autorizzare il liquidatore al pagamento della retribuzione corrente anche perché trattasi di credito privilegiato".
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