di Hermes Carbone
Election Day 2022, crollano gli elettori: tutti i motivi dell’affluenza più bassa della storia
Editoriale. E’ record, ma in negativo. Dal 1946 a oggi non si erano mai raggiunti nella storia della Repubblica livelli così bassi di partecipazione popolare a un referendum. 20,9%, questo il dato definitivo giunto dal Ministero dell’Interno. Solo poco più di un elettore su cinque di quelli aventi diritto si è recato alle urne per esprimere una preferenza sul referendum per la giustizia promosso da Lega e Radicali. Un raggiungimento del quorum del 50% che già nei mesi passati era parso come una chimera a giornalisti e analisti politici. Per quanto il tonfo fosse pronosticabile, risulta inatteso per le ampie proporzioni che registrano di fatto una pesante sconfitta per i suoi promotori. Più in generale, segnando una ulteriore sconfitta nei confronti del mondo della politica, incapace ancora una volta di prendere delle decisioni riversate su un popolo sovrano a fasi alterne. Inutile è stato l’accorpamento con le amministrative che si sono svolte in oltre 1000 comuni italiani - 5 quelli interessati nel Maceratese - il referendum non è proprio andato giù agli elettori, che in molteplici casi hanno rifiutato le schede elettorali. E più in generale molto male sono andati i dati sull’affluenza in piccoli e grandi centri chiamati al voto, altro segnale di una disaffezione sempre più tangibile nei confronti di una classe politica mai attenta alle esigenze della popolazione, messa in ginocchio dal binomio guerra - pandemia. Il precedente record negativo in termini referendari spettava al 2009, con la consultazione sulla legge elettorale che fu votata solo dal 23,7% degli aventi diritto. Altro tema considerato non di prim’ordine dal popolo italiano, evidentemente spinto a chiedere maggiore concretezza su tematiche di più stretta quotidianità. Non si discosta dalla media nazionale neppure il Maceratese, dove l'affluenza complessiva si è attestata al 54,03% degli aventi diritto per quanto riguarda le comunali: oltre 6 punti percentuali in meno rispetto alla precedente tornata elettorale (60,09%). Bassa in provincia anche l'affluenza per il referendum, che supera di poco la soglia del 26%, andando però oltre la media nazionale. A Corridonia il tonfo maggiore invece per quanto riguarda le amministrative: -8,64% di elettori. Seguono a ruota anche gli altri quattro comuni coinvolti in provincia, tutti in rosso, altro segnale di come la proposta politica non abbia fatto breccia negli elettori, che hanno preferito affollare le spiagge al posto delle cabine elettorali. A Civitanova Marche - 7,72%; a Camerino, sconvolta dalla tragedia della morte del giovane Samuele Micarelli, -7,63%; a Tolentino -4,8%. Valfornace, il comune più piccolo tra quelli coinvolti e nel quale si è votato più per presenza sul territorio che non per affezione politica, è anche quello che ha risentito meno del contraccolpo: -3,5%. Tutto in attesa dello spoglio per le elezioni amministrative che avrà inizio a partire dalle 14 di oggi e che porterà all’elezione nei comuni di Camerino e Valfornace o a un probabile ballottaggio nei comuni di Civitanova Marche, Corridonia e Tolentino. Ma a prescindere da come andrà e senza troppi giri di parole: la destra, promotrice dei cinque quesiti referendari sulla giustizia, ha già perso. E ha perso male. Segnali di nervosismo tangibili da parte di Silvio Berlusconi, presentatosi in favore di telecamere violando il silenzio elettorale nella giornata di domenica. Più in generale, è comunque tutto il mondo della politica a non passarsela particolarmente bene.
Election Day 2022, a Civitanova seggi vuoti e spiagge piene
Si vota quest'oggi dalle 7 alle 23 in 5 comuni del Maceratese per eleggere il nuovo primo cittadino e i componenti del consiglio comunale. Votazioni anche per il referendum sulla giustizia il cui spoglio comincerà direttamente alla chiusura dei seggi. Si dovrà attendere invece le 14 di domani per lo spoglio inerente le amministrative 2022. Civitanova Marche il comune più numeroso tra quelli della provincia coinvolti nella tornata elettorale insieme con Tolentino, Corridonia, Camerino e Valfornace. Il primo rilevamento sull'affluenza ha fornito un risultato al di sotto delle aspettative in tutta la provincia (15,17%, mentre nel 2017 alla stessa ora i votanti erano stati il 16,27%) ma anche a livello italiano (con i votanti per il referendum al di sotto del 5% degli aventi diritto). L'affluenza complessiva nella Regione Marche si è attesta al 16,39% degli aventi diritto per quanto riguarda le amministrative: la maggior partecipazione alle urne si è avuta nella provincia di Pesaro-Urbino (19,69%), con tre comuni chiamati al voto. Per quanto concerne il referendum, invece, l'affluenza complessiva nelle Marche alle ore 12 è del 6.03% (in linea con il dato nazionale). Questa, nel dettaglio, l'affluenza in ciascuno dei 5 comuni del Maceratese chiamati al voto per il rinnovo del sindaco e del Consiglio: Camerino (19,35%), Civitanova Marche (15,30%), Corridonia (12,51%), Tolentino (17,05%), Valfornace (24,90%). Complice la giornata prettamente estiva, con le temperature che hanno superato quota 30 gradi, a Civitanova Marche il dato della bassa affluenza è da imputare anche a chalet e spiagge piene del lungomare sud e del lungomare nord della città. Ombrelloni e lettini sono stati la meta presa d'assalto dai turisti ma anche da molti civitanovesi che hanno giustificato la preferenza di un bagno al mare rispetto alla cabina elettorale con una disaffezione generale rispetto al mondo della politica.
Elezioni 2022, ecco quanto guadagneranno scrutatori e presidenti di seggio
Saranno 423 in totale gli scrutatori e i presidenti di seggio che si ritroveranno a partire da questo pomeriggio per la vidimazione delle schede elettorali per le elezioni comunali di domenica 12 giugno nella provincia maceratese. Coinvolti nella bagarre per l'elezione del nuovo consiglio comunale e dei nuovi primi cittadini saranno i comuni di Civitanova, Tolentino, Corridonia, Camerino e Valfornace. 338 gli scrutatori designati, 85 i presidenti di seggio chiamati a vigilare sulla regolarità delle schede inserite nell'urna. Civitanova il comune più popoloso chiamato al voto: nelle 42 sezioni totali tra fisse, ospedaliere e volanti, saranno altrettanti i presidenti impegnati e 164 gli scrutatori totali. A seguire i comuni di Tolentino (76 scrutatori e 15 presidenti), Corridonia (60 scrutatori e 15 presidenti), Camerino (34 scrutatori e 8 presidenti) e Valfornace (4 scrutatori e 1 presidente). Insieme alla scelta per i candidati sindaci e i componenti dei prossimi consigli comunali, gli elettori saranno chiamati al voto anche per il referendum sulla Giustizia. Nei circa mille comuni italiani dove, domenica 12 giugno 2022, insieme al referendum si voterà anche per le amministrative 2022 come nel caso dei cinque comuni maceratesi, il compenso sarà di 282 euro per i presidenti di seggio (seggi speciali 90 euro) e 208 euro per gli scrutatori (seggi speciali 61 euro). In caso di partecipazione all'eventuale ballottaggio di domenica 26 giugno - probabile in 3 dei 5 comuni chiamati al voto - i compensi scendono a 150 euro per i presidenti di seggio e 120 euro per gli scrutatori e i segretari di seggio. In base alle disposizioni fornite dal Ministero dell'Interno, nei comuni di Camerino e Valfornace, entrambi sotto i 15 mila abitanti, sarà sufficiente raggiungere la maggioranza delle preferenze per poter essere eletti al primo turno.
Elezioni Civitanova, risponde la X Mas: “Noi apolitici”. Ancora silenzio dal M5S sulla Squadroni
“Impegnata nella ricerca storica e nella custodia e promozione della gesta di eroi purissimi , l’Associazione non può né deve essere accostata alla politica”. Comincia così la lettera inviata da Sergio Pogliani, presidente pro tempore dell’Associazione Combattenti della X^ MAS in risposta all’inchiesta pubblicata su Picchio News riguardante l’appartenenza alla Decima dell’avvocato Feliziani, compagno e consigliere politico di Silvia Squadroni, candidata sindaco alle elezioni di domenica a Civitanova. “Una descrizione dell’Associazione distorta e fuorviante in quanto il carattere apartitico ed apolitico si evince dallo stesso statuto”, aggiunge Pogliani confermando di fatto l’appartenenza dell’avvocato Alberto Feliziani all’associazione. “Nel medagliere dell’Associazione svetta un florilegio di medaglie d’oro al valor militare individuali e di reparto a perenne testimonianza di un valore riconosciuto in tutto il mondo in quanto patrimonio di tutti gli italiani al di là dell’appartenenza politica di ciascuno”, aggiunge ancora il presidente pro tempore. Per Pogliani, che punta al rispetto del trattato stabilito dal suo fondatore, il comandante Junio Valerio Borghese, “tentare, dopo 77 anni dalla fine della Seconda Guerra mondiale di circoscrivere la X^ MAS entro i confini di un inesistente ideologia fascista vuol significare non conoscere la storia e soprattutto tradirla”. Sul sito dell’Associazione Decima Flottiglia Mas, rappresentata da uno sfondo sul quale campeggia la bandiera tricolore, non si nasconde l’orgoglio della propria presenza durante l’epoca fascista: “Noi siamo quelli che scelsero di vestire una divisa, militando nella parte perdente, consci che i giochi erano fatti e che non c’era nulla da guadagnare (…) ultimi romantici, testimoni superstiti di un periodo cancellato dalla Storia, perché la Storia ricorda solo i vincitori”. Fa rumore il silenzio della candidata sindaco di SiAmo Civitanova, Silvia Squadroni. Così come non è passato inosservato quello del Movimento Cinque Stelle e di Mirella Emiliozzi, che a Civitanova è stata l’artefice dell’alleanza con il progetto politico della Squadroni. Una alleanza che, per divergenze politiche tra la candidata del Partito Democratico Mirella Paglialunga e la stessa parlamentare Cinque Stelle, è contravvenuta a quelle instauratesi con il centrosinistra al Governo e nei comuni coinvolti nel voto di domenica prossima.
Elezioni Civitanova, il compagno della Squadroni appartiene alla Decima Mas
L’avvocato Alberto Feliziani, compagno e consigliere politico della candidata sindaco di Civitanova Marche, Silvia Squadroni, risulta essere un componente iscritto all’Associazione Combattenti Decima Flottiglia MAS. Il nome del noto professionista, coinvolto in qualità di advisor nel fallito tentativo di acquisizione da parte di un gruppo dorico della discoteca Babaloo di Potenza Picena, risulta essere presente nella lista degli iscritti all’associazione che punta a onorare i fasti militari vissuti in piena epoca fascista (con attività registrate tra il 1939 e il 1943) in qualità di “probiviro”. L’associazione, che si definisce rigorosamente “apolitica” e che incentra la sua attività sulla “ricerca storica e l’intento di onorare chi ne ha fatto parte”, come confermato dal vicepresidente in carica Sergio Pogliani, punta al rispetto del trattato stabilito dal suo fondatore, il comandante Junio Valerio Borghese. Sul sito dell’Associazione Decima Flottiglia Mas, rappresentata da uno sfondo sul quale campeggia la bandiera tricolore, non si nasconde l’orgoglio della propria presenza durante l’epoca fascista: “Noi siamo quelli che scelsero di vestire una divisa, militando nella parte perdente, consci che i giochi erano fatti e che non c’era nulla da guadagnare (…) ultimi romantici, testimoni superstiti di un periodo cancellato dalla Storia, perché la Storia ricorda solo i vincitori”. Temi ricorrenti, quelli di “orgoglio” e “onore”, tra le pagine della Decima Mas, che conta circa 1800 iscritti in tutta Italia e dal 2009, con un Atto di intesa, è riconosciuta in qualità di associazione anche da parte della Marina Italia. Temi sposati dagli appartenenti e dall’avvocato Feliziani, ex ufficiale dell’esercito. “Molti degli iscritti - conferma ancora il vicepresidente Pogliani - provengono dal mondo della marina, da quello dei paracadutisti o da quello dell’aeronautica. Ma sottolineo che per entrare nella Decima non era necessario neppure in passato alcun giuramento al Partito Fascista”. Una campagna elettorale, quella proposta da Silvia Squadroni, basata sulla trasversalità nella ricerca del voto. Una squadra, quella della capolista di SiAmo Civitanova, che ha visto alternarsi al proprio interno giovani promettenti ma anche fuoriusciti dal centrodestra. Non trascurando il vulnus di un’anima importante come quella del Movimento Cinque Stelle, sempre lontano dagli ideali della destra estrema. Lo stesso movimento fondato da Gianroberto Casaleggio ha permesso alla Squadroni l’arrivo a Civitanova Marche - poi rivelatosi un flop - dell’ex premier Giuseppe Conte, che in quell’occasione incontrò per la prima volta la candidata civica di Civitanova.
Elezioni Civitanova, il viceministro Morelli: "Potenziamento del porto snodo fondamentale per lo sviluppo"
Un focus sulle infrastrutture e uno sguardo rivolto al futuro delle Marche, Civitanova compresa. Snodo cruciale quello dei fondi che arriveranno dal PNRR: il più grande cantiere d'Europa sul quale operare. Su questi e altri temi è intervenuto stamane nella sala giunta di Palazzo Sforza il viceministro alle Infrastrutture e alla Mobilità Sostenibile, Alessandro Morelli. "Dal PNRR le Marche otterranno oltre 1 miliardo e 500 milioni. Insieme a questi, da sottolineare l'investimento di 100 milioni di euro sulla statale 16 "Adriatica" e i fondi stanziati su Ancona - ha spiegato Morelli -. I commissariamenti possono essere un modus operandi positivo per riuscire a completare le grandi opere e tra queste passa la valorizzazione del porto di Civitanova. Questa può essere un'ottima opportunità per fare sì che si crei una economia ancora più forte così come avvenuto per Ancona. Di tutto questo possono beneficiarne le aziende che operano sul territorio", ha spiegato il viceministro. A fare da eco a Morelli anche Tullio Patassini, componente della Commissione Ambiente alla Camera: "Il più grande cantiere d'Europa sarà quello del terremoto fondi derivanti dal PNRR. Per questo è fondamentale riuscire a mantenere la filiera che abbiamo portato avanti fin qui. Non è un caso che Civitanova sia il casello autostradale più frequentato delle Marche per i collegamenti con l'entroterra con oltre 11 milioni di automobilisti. Siamo intervenuti sulla quadrilatero ma adesso a Civitanova è necessario intervenire sul tratto finale della superstrada per evitare il caos in città". "L'appoggio da parte della Lega a Civitanova non è mai venuto meno e con il governo Acquaroli i fondi ricaduti in passato nel nord delle Marche stanno ora interessando territori che erano stati abbandonati", ha spiegato il sindaco Ciarapica. La presenza del viceministro qui rafforza la progettualità che abbiamo portato avanti. Abbiamo trasformato la città e siamo cresciuti in termini di PIL e turismo. Per il diciannovesimo anno consecutivo abbiamo ottenuto la bandiera blu e adesso anche la bandiera gialla per l'attenzione verso i ciclisti. Civitanova resta una città inclusiva e che vuole abbattere le barriere architettoniche".
Mistero del cadavere rinvenuto sulle rive del Chienti: è un dipendente del Cosmari
Il cadavere seminudo rinvenuto lunedì pomeriggio lungo le rive del Chienti, nel territorio comunale di Montegranaro, appartiene a un uomo di 48 anni dipendente del Cosmari. La macabra scoperta è stata fatta da alcuni pastori, che hanno immediatamente avvisato le forze dell’ordine. Sul posto sono giunti prima i Carabinieri del locale comando, i sanitari del 118 e in seguito il magistrato di turno per l’avvio delle indagini sull’identità dell’uomo trovato privo di documenti. Il 48enne, originario di Trodica di Morrovalle, negli ultimi tempi aveva fatto perdere le proprie tracce prendendosi una aspettativa dal posto di lavoro e vivendo una vita sregolata. Tanto da impensierire i familiari, che in più occasioni avevano sporto denuncia presso i Carabinieri per riuscire a rintracciare l’uomo che non aveva più una dimora stabile. Non è ancora chiara la dinamica dell’accaduto né se si sia trattato o meno di un gesto volontario. Dopo il riconoscimento del corpo da parte della famiglia, sono attualmente in corso le indagini per ristabilire la verità su quanto accaduto nelle campagne maceratesi. Nessuna pista risulta essere al momento esclusa da parte degli inquirenti.
Qualità della vita 2022, il Maceratese non è provincia per giovani
Macerata non è una provincia per giovani. E’ questo il dato principale che emerge dall’analisi effettuata dal Sole 24 Ore in merito alla qualità della vita nelle città italiane. Tre in particolare le fasce analizzate dalla ricerca che ha coinvolto le macro aree di bambini (0-10 anni), giovani (18-35 anni) e anziani (over 65). Pochi i medici presenti sul territorio. Perde terreno Macerata, relegata in 32esima posizione per l’indice di qualità della vita tra over 65 e al 44esimo posto per l’indice di qualità della vita per i bambini tra 0-10 anni. Pessima la situazione riguardante i giovani con il territorio all’87esimo posto su base nazionale. La seconda edizione dei tre indici, calcolati ciascuno su 12 parametri statistici forniti da fonti certificate (Istat, Miur, Centro studi Tagliacarne, Iqvia), è stata presentata in anteprima al Festival dell’Economia di Trento. Le classifiche raccontano come e quanto sia cambiata la mappa del benessere in base alle risposte dei territori rispetto le esigenze specifiche delle tre fasce generazionali prese in considerazione. Nell’indice di qualità della vita dei bambini, Macerata si distingue in positivo per l’accessibilità ai plessi scolastici (terza in Italia) e per i pochi delitti denunciati ai danni di minori (ottava). Positiva anche la situazione del verde attrezzato (21esima). Nella media il tasso di fecondità (51esima), male invece il verde e le palestre nelle scuole (77esima e 79esima). Pochissimi i pediatri disponibili nel Maceratese: solo 1,6 ogni mille residenti (93esima). Tutto sommato positivo il bilancio nella fascia degli over 65, con il Maceratese che occupa la 32esima posizione totale in classifica: un segno di come Macerata rispecchi il cliché di “città per vecchi”. E se primeggia per orti urbani a disposizione dei pensionati (quarta) e per scarso consumo di farmaci per malattie croniche (21esima), note dolenti restano la presenza sul territorio di infermieri, geriatri e medici specialistici (66esima, 74esima e 85esima). Poche le biblioteche (82esima) e scarso il trasporto per anziani e disabili (79esima). Le note dolenti arrivano tutte per i giovani. Di salvabile restano l’incidenza del canone di locazione rispetto al reddito (13esima) e le imprese di giovani che fanno e-commerce (38esima). Sale la disoccupazione giovanile (61esima). Aumenta l’età delle mamme (78esima) e sono pochi gli amministratori comunali under quaranta (80esima). Il Maceratese ricopre le ultime posizioni in Italia per la presenza dii bar e discoteche a disposizione della popolazione (92esima).
Elezioni, Tajani a Civitanova e Tolentino: "Stop armi per colpire la Russia"
Big doveva essere e big è stato. Quella di Antonio Tajani, vicepresidente e coordinatore nazionale di Forza Italia, è stata una visita nel Maceratese non solo in appoggio alle candidature dei due esponenti di centrodestra di Tolentino e Civitanova Marche, Silvia Luconi e Fabrizio Ciarapica per la tornata elettorale del prossimo 12 giugno ma anche per fornire una visione prospettica su territori alla ricerca di una continuità amministrativa. Accompagnato dal sottosegretario alle Politiche Agricole e commissario Forza Italia Marche, Francesco Battistoni, e dal vice presidente del Consiglio regionale delle Marche Gianluca Pasqui, Tajani ha fatto prima tappa nell’entroterra. A tenere banco anche il tema della guerra in Ucraina i cui effetti stanno investendo in modo considerevole le aziende marchigiane impegnate nell’export di beni di lusso e settore calzaturiero. Per far terminare il conflitto in atto "la strada giusta è quella del dialogo e della pace. La Russia non può continuare la campagna di invasione dell'Ucraina ed è quindi giusto aiutare l'Ucraina a difendersi”, ha spiegato Tajani, ribadendo però la contrarietà “a inviare armi che possano colpire la Russia”. In visita allo Shada, sul lungomare sud di Civitanova, l'ex presidente del parlamento europeo ha rimarcato tutti i temi trattati a livello nazionale da Forza Italia: dalla patrimoniale al ripristino di fonti energetiche alternative e la presa in considerazione dell'energia nucleare. "A pagare il prezzo più salato della guerra in Ucraina e quindi delle sanzioni alla Russia, sono al momento Polonia, Italia e Germania", ha aggiunto Tajani. Di più stretta attualità anche i fondi del PNRR che arriveranno da parte dell'Unione Europea e che garantiranno all'intero Paese una importante ripresa economica post pandemica e post bellica. Su questo il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, ha sottolineato l'importanza della continuità amministrativa che consenta l'arrivo di fondi su programmi già presentati da parte dell'amministrazione. Lo scorso 18 maggio per il Comune di Civitanova Marche sono stati ammessi a finanziamento progetti per 5 milioni di euro. Negli interventi previsti dal bando gli ambiti di “Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale, finanziato dall’Unione europea – Next generation Eu”. "Misure messe in atto per arginare le disuguaglianza e fornire un aiuto concreto alle persone in difficoltà", ha spiegato il sindaco Ciarapica.
Elezioni Civitanova, De Vivo: "Deluso da alcuni candidati, presenterò querela per diffamazione"
Sarebbe dovuto essere il settimo candidato in corsa per la poltrona di primo cittadino alle elezioni amministrative del prossimo 12 giugno a Civitanova Marche, ma l'ex consigliere Livio De Vivo non sarà della partita. E adesso attacca la politica locale e preannuncia querele a dieci giorni dal voto. "Avevo scelto di ricandidarmi per mettermi a disposizione della città, come ho sempre fatto. Quello che ho avvertito però in questa occasione è stata una campagna elettorale molto aspra nella quale sono stato ignorato anche da molte testate giornalistiche per via della mia attività. O forse perché ognuno aveva già scelto il proprio cavallo da seguire". E' amareggiato De Vivo, che lo scorso marzo aveva presentato la propria candidatura con la lista San Marone: "Sono stato criticato per l'ambiguità del simbolo utilizzato dalla mia lista quando centrodestra e centrosinistra presentano richiami evidenti a edifici religiosi riconoscibili in città. Il mio non aveva nulla di religioso ma faceva riferimento solo a un quartiere di Civitanova". Lo stesso De Vivo è tornato alla ribalta delle cronache locali nel corso degli ultimi giorni per la mancata presenza in aula nel processo che lo vede imputato per stalking nei confronti dell'assessore Belletti: "Non ho neppure il suo numero di telefono né so dove vive e dovrei aver fatto staliking? Piuttosto a giorni presenterò querela per diffamazione contro una importante testata giornalistica locale". E su chi sarà il prossimo sindaco di Civitanova Marche, De Vivo ha le idee chiare: "Continuo a ritenere Ciarapica come il grandissimo favorito. I miei voti non sento di metterli a disposizione di nessuno, al momento. C'è rispetto verso alcuni candidati, ma c'è chi ha fatto l'amico o l'amica negandosi adesso anche al telefono".
Elezioni Corridonia, Giampaoli a cuore aperto: "Qui per far tornare grande il nostro Comune"
"Quella che ha vissuto Corridonia è stata una campagna elettorale falsata per via di una maggioranza che non esisteva più in Consiglio da almeno due mesi. Adesso il Comune ha bisogno della trasparenza che è mancata nel corso di tutti questi anni". Comincia così l'intervista con Giuliana Giampaoli, consigliera uscente di opposizione e candidata sindaco per il centrodestra a Corridonia. Idee chiare ma soprattutto voglia di cambiamento streutturale rispetto al modus operandi dell'amministrazione Cartechini e alla mancata interlocuzione con le altre forze politiche presenti in Consiglio: "C'è una esigenza di cambiamento forte a Corridonia: sono tante le tematiche sulle quali l'amministrazione in carica è stata poco trasparente: dalle scuole passando per la discarica. Tutto ruota intorno a una comunicazione fortemente carente e sulla quale intendiamo investire". Secondo il centrodestra, molto passerà attraverso gli ambiti di comunicazione, marketing e l'obiettivo di brandizzare Corridonia: "Rendere riconoscibile la città valorizzandone la cultura è di certo un nostro obiettivo principale. Riportare i turisti qua da noi è un passaggio essenziale anche per l'economia locale. Prendere spunto dai comuni più virtuosi. Ci interessa rivedere anche gli impianti sportivi che sono stati abbandonati da Cartechini e la sua giunta". Poi una stoccata al centrosinistra che ha governato negli ultimi anni: "Se la notizia dell'assenza di una maggioranza fosse venuta fuori prima, di certo sarebbe stato tutto diverso. Se Vecchietti avesse comunicato prima la sua indisponibilità a proseguire un percorso con Cartechini, per correttezza istituzionale il sindaco attuale si sarebbe dovuto dimettere. A Vecchietti imputo poco coraggio". Problemi che per il centrosinistra esistono e così anche per Pierantoni, vice di Cartechini e assessore al Bilancio: "La notizia di Vecchietti avrebbe fortemente indebolito la posizione anche del suo vice Pierantoni, attuale candidato sindaco del centrosinistra - sottolinea la Giampaoli -. Ed è grave che non si sia voluto presentare il bilancio lasciando questa opportunità a chi verrà dopo, forse presumendo che il centrosinistra stesso perderà". Una delle questioni che più hanno portato allo scontro le fazioni politiche su Corridonia è stata quella dello spostamento dell'IPSIA nell'ecomostro presente lungo la superstrada, "spostamento non è realizzabile per il costo elevatissimo che comporterebbe, per l'acquisto dei terreni sui quali insiste il fabbricato che dovrebbe poi essere abbattuto. Tutto ciò impegnerebbe molti anni. Esistono invece aree nelle zone industriali ben collegate anche con le realtà lavorative che interessano ai nostri giovani". "Il mio primo atto da eletta? Incontrerei tutti i componenti della pubblica amministrazione. Ritengo sia importante interloquire con loro - spiega la candidata del centrodestra - comprendere le carenze esistenti e sfruttare al meglio le risorse presenti. Sono tante le opere cominciate e poi non terminate su Corridonia e in tal senso saranno importanti i fondi derivanti dal PNRR". Per Corridonia, come per Civitanova e Tolentino, il rischio ballottaggio è molto alto: "Dipende da chi saranno i contendenti. Il centrosinistra ha un elettorato fortemente indirizzato dal punto di vista politico, Ritengo Scipioni una persona intelligente e anche lui alla ricerca del cambiamento. Se sostiene che Corridonia debba cambiare, mi aspetto che in un eventuale ballottaggio lui possa davvero sposare delle idee di cambiamento. La nostra è un'alleanza di centrodestra, ma resta una lista civica e siamo aperti al dialogo. Il nostro obiettivo è lavorare uniti per il bene di Corridonia", ha concluso la Giampaoli.
Civitanova - Giuseppe Conte in piazza per sostenere Squadroni, ma è flop di presenze (FOTO)
Flop di presenze per l'arrivo a Civitanova Marche del leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte, giunto in città per sostenere la candidatura a sindaco di Silvia Squadroni. Sono soltanto un centinaio i presenti al comizio tenutosi in piazza XX Settembre, perlopiù curiosi a cui si accompagnano sostenitori personali della Squadroni e del Movimento. Di certo, ad aver influito, è stato anche l'orario scelto per la manifestazione. Quello di oggi è stato il primo incontro ufficiale tra la candidata sindaco e l'ex premier. Nel corso dell'incontro, oltre agli interventi dello stesso Conte e della Squadroni, anche quello dell'onorevole Mirella Emiliozzi. Il primo pensiero del leader pentastellato, intercettato poco prima di salire sul palco, riguarda la riforma delle concessioni balneari: "Il Movimento - dice - ha sempre lavorato per trovare una soluzione ragionevole, che tenesse conto della situazione in cui siamo arrivati. Sin dall'inizio abbiamo dato un contributo fondamentale. Ritengo l'intesa sul tema trovata dal Governo equilibrata ed equa". Poi Conte punge: "per quanto riguarda la guerra, noi siamo contro il riarmo. Vogliamo che tutti gli sforzi diplomatici si concentrino verso una soluzione pacifica. La nostra posizione è chiara e coerente". "Se sento anche mia la prospettiva di una via d'uscita dalla pandemia? Certo, possiamo tentare di oscurare tutti gli sforzi fatti insieme, ma non c'è dubbio che nel periodo più duro c'eravamo noi al Governo", sottolinea l'ex premier. "Io come leader della coalizione di centro-sinistra? Non mi pongo affatto il problema" precisa Conte, che preferisce parlare - più che di centro-sinistra - di "campo progressista coeso, espressione di un progetto politico ben definito". E sul caro bollette: "La crisi energetica va contrastata subito sia sul piano europeo che sul piano interno. In Europa con un Energy recovery fund e a livello interno con sussidi a famiglie e imprese. Non possiamo lasciare che le aziende chiudano e non si arrivi a fine mese".
Elezioni Civitanova, parla il legale di Ciarapica: "Prove di falsità"
Prosegue a distanza di alcune ore il botta e risposta tra il sindaco Fabrizio Ciarapica e la candidata alle prossime elezioni comunali di Civitanova Marche, Silvia Squadroni. A tenere banco, dopo le dichiarazioni rilasciate in esclusiva per Picchio News dal primo cittadino, ancora una volta la querelle legata al video finito adesso nelle mani della Procura di Macerata. L'avvocato Gian Luigi Boschi, legale del sindaco Ciarapica, ha voluto fare chiarezza in merito ad alcune dichiarazioni rilasciate a una testata locale dalla capolista di SiAmo Civitanova e ribadito la possibilità ci si possa trovare di fronte a un filmato alterato. Una intervista, quella della Squadroni, nella quale la candidata sindaco aveva parlato di persone pronte a testimoniare in merito alla visione del video. "Abbiamo a disposizione dei dati certificati che tengono conto degli indirizzi IP e degli accessi al filmato in streaming del Consiglio comunale andato in scena nell'ottobre del 2020. Come è noto, benché l'accesso tramite indirizzo IP sia anonimo, è possibile verificarne la veridicità. Da questi dati è dunque possibile comprendere se si tratti di intelligenza artificiale o di utenti unici. Sarà comunque la magistratura a scrivere la parola fine su questa vicenda", spiega Boschi. Una vicenda che nulla ha a che vedere con idee e proposte giunte sul piano politico ma con un attacco ad personam che sembra quasi una resa dei conti nei confronti e di Ciarapica e del vicesindaco Troiani da parte della Squadroni. La candidata sindaco di SiAmo Civitanova in passato aveva fatto parte del centrodestra cittadino con la sua presenza nelle liste di Vince Civitanova, salvo poi uscirne per ampie divergenze con i vertici locali. E sulle voci riguardanti la falsità del filmato pubblicato dalla stessa Squadroni sui propri canali social lo scorso 23 aprile, Boschi rincara la dose: "Il Consiglio comunale in questione è terminato all'1:48 di notte; la conversazione condivisa dalla Squadroni comincia alle 2:00 di notte. Di fatto, mancano 12 minuti di riprese nelle quali si attesterebbe anche la presenza di altre persone". Un dettaglio che ha spinto Ciarapica a rivolgersi alle autorità: "Abbiamo presentato un esposto in Procura perché riteniamo vi siano diverse cose strane che meritino di essere appurate. Oltre alla relazione fornita dal CED, infatti, abbiamo anche altre relazioni fornite da agenzie esterne, con dati oggettivi che dimostrano quanto da noi sostenuto", ha concluso il legale del primo cittadino. Una vicenda, quella del video, tornata alla ribalta quando nel corso delle ultime settimane si era paventata l'ipotesi di un possibile accordo tra Squadroni e Paglialunga in chiave anti - Ciarapica e in funzione di un ballottaggio ormai quasi certo per le elezioni del prossimo 12 giugno in città. Una ipotesi esclusa dal centrosinistra ma non dalla Emiliozzi, alleata della Squadroni con il Movimento Cinque Stelle. Un endorsement testimoniato anche da un like su Facebook da parte di Lavinia Bianchi (nello staff della comunicazione della Squadroni e candidata al Consiglio comunale, ndr) al capolista dem in consiglio, Giulio Silenzi, in un post contro il primo cittadino di Civitanova.
Elezioni Civitanova, esclusiva Ciarapica: "Denuncia presentata a tutela del Consiglio. La magistratura indagherà"
"Dopo aver letto la relazione del CED ho ritenuto doveroso, per tutelare la sicurezza dei consiglieri, presentare denuncia. Per questo ho conferito incarico all'avvocato Gian Luigi Boschi. Per quanto di mia competenza la questione termina qui. Sarà la magistratura ad accertare quali possano essere i reati e chi l'autore". A parlare, in esclusiva per Picchio News, è il sindaco Fabrizio Ciarapica, che conferma dunque le indescrezioni filtrate nel corso degli ultimi giorni in merito all'apertura di un fascicolo presso la Procura della Repubblica di Macerata e riguardante la diffusione del video da parte di Silvia Squadroni che ha alimentato le polemiche da campagna elettorale dallo scorso 23 aprile. Un video che ritraeva il primo cittadino di Civitanova Marche in compagnia di Morosi e Morresi, rispettivamente segretario generale e presidente del Consiglio comunale al termine proprio del consiglio andato in scena il 20 ottobre del 2020. Una chiacchierata nella quale vennero toccati i temi della variante Amadori, bocciata dal civico consesso, insieme ad altre tematiche di natura politica e partitica condite da un linguaggio meno istituzionale del solito. Il video potrebbe essere frutto di una registrazione manipolata ad arte e priva di rilevanze penali di alcun tipo: sembrerebbe non vi fossero utenti connessi il 20 ottobre 2020 nel corso dello streaming del Consiglio comunale. E secondo i dati tecnici emersi da una rilevazione interna, non si escluderebbe addirittura la presenza di programmi di monitoraggio in remoto. A fare chiarezza sulla questione del video e sulle possibilità che sia stato illegittimamente registrato o addirittura manipolato, è stato lo stesso primo cittadino di Civitanova: "Ho agito senza clamore (in merito alla denuncia, ndr) perché ritengo che i civitanovesi meritino una campagna elettorale e una politica basata sui contenuti. Mio obiettivo è isolare chi, agendo sconsideratamente, se non illegalmente, infanga il nome della nostra città". Una linea sposata dal vicesindaco Fausto Troiani: "Dopo il periodo oscurantista della Giunta Corvatta, Civitanova è rinata economicamente e culturalmente diventando una delle più importanti città della regione. Dubito che i civitanovesi sceglieranno la Paglialunga che di Corvatta è l'erede naturale. Sui video mi chiedo dove finiremmo se, al posto di un sano confronto democratico, tutti cominciassimo la guerra a colpi di riprese". Sebbene nessuna conferma ufficiale sia trapelata in considerazione del segreto istruttorio che copre le indagini in corso, sembrerebbe confermata la tesi secondo la quale il video non sarebbe mai stato trasmesso. Sarebbe stata confermata anche la presenza di altre persone fermatesi a conversare ma non presenti nelle immagini. Tra questi, un noto consigliere comunale di opposizione. Una tesi che avvalora la possibile manipolazione del video stesso e che sarà eventualmente appurata dagli organi competenti.Tra i reati ipotizzabili, al momento, vi sarebbero quello di violazione della normativa a tutela della privacy, ricettazione e diffamazione aggravata.
Elezioni Civitanova, falso il video che riprende sindaco, segretario e presidente del consiglio?
Un fulmine a ciel sereno piomba sulle elezioni del prossimo 12 giugno a Civitanova Marche. Il video che ritrava il sindaco Ciarapica con Morosi e Morresi, rispettivamente segretario generale e presidente del consiglio comunale al termine proprio del consiglio andato in scena il 20 ottobre del 2020, sarebbe un falso. Il video che tanto ha esacerbato gli animi nel corso delle ultime settimane di campagna elettorale in città e diffuso dalla candidata sindaca, Silvia Squadroni, potrebbe infatti essere una registrazione manipolata ad arte e priva di rilevanze penali di alcun tipo. Una registrazione, quella effettuata nei confronti di Ciarapica, Morosi e Morresi, che sarebbe stata carpita anche in modo abusivo. Secondo quanto emerge dall'inchiesta condotta internamente a Palazzo Sforza, sembrerebbe non vi fossero utenti connessi il 20 ottobre 2020 nel corso dello streaming del consiglio comunale. Secondo i dati tecnici emersi, non si escluderebbe addirittura la presenza di programmi di monitoraggio in remoto, programmi che avrebbero potuto consentire la registrazione del video ma non in seguito alla sua messa in onda in streaming. Un video, quello pubblicato dalla Squadroni, che non sarebbe comunque l'originale. Non sarebbero neppure in questo caso state escluse manipolazioni tecniche a tal punto da poterne escludere la sua autenticità assoluta. Secondo fonti interne, nel corso della conversazione tra Ciarapica, Morosi e Morresi sarebbe stato presente infatti anche un altro consigliere, in questo caso di minoranza, la cui presenza non risulta però dalle immagini diffuse in rete lo scorso 23 aprile. Una campagna elettorale che rischia di passare alla storia più per i video diffusi che per i contenuti politici: sarebbero in arrivo altri video con oggetto i candidati sindaco alle prossime elezioni di Civitanova Marche. Video recapitati ai maggiori partiti del territorio che ne valuteranno una eventuale pubblicazione nel corso delle prossime settimane. Una messa in onda che al momento resta in stand-by, sebbene la presenza di ulteriori video sia stata smentita a più riprese in modo ufficiale.