Prosegue a distanza di alcune ore il botta e risposta tra il sindaco Fabrizio Ciarapica e la candidata alle prossime elezioni comunali di Civitanova Marche, Silvia Squadroni. A tenere banco, dopo le dichiarazioni rilasciate in esclusiva per Picchio News dal primo cittadino, ancora una volta la querelle legata al video finito adesso nelle mani della Procura di Macerata.
L'avvocato Gian Luigi Boschi, legale del sindaco Ciarapica, ha voluto fare chiarezza in merito ad alcune dichiarazioni rilasciate a una testata locale dalla capolista di SiAmo Civitanova e ribadito la possibilità ci si possa trovare di fronte a un filmato alterato. Una intervista, quella della Squadroni, nella quale la candidata sindaco aveva parlato di persone pronte a testimoniare in merito alla visione del video.
"Abbiamo a disposizione dei dati certificati che tengono conto degli indirizzi IP e degli accessi al filmato in streaming del Consiglio comunale andato in scena nell'ottobre del 2020. Come è noto, benché l'accesso tramite indirizzo IP sia anonimo, è possibile verificarne la veridicità. Da questi dati è dunque possibile comprendere se si tratti di intelligenza artificiale o di utenti unici. Sarà comunque la magistratura a scrivere la parola fine su questa vicenda", spiega Boschi.
Una vicenda che nulla ha a che vedere con idee e proposte giunte sul piano politico ma con un attacco ad personam che sembra quasi una resa dei conti nei confronti e di Ciarapica e del vicesindaco Troiani da parte della Squadroni. La candidata sindaco di SiAmo Civitanova in passato aveva fatto parte del centrodestra cittadino con la sua presenza nelle liste di Vince Civitanova, salvo poi uscirne per ampie divergenze con i vertici locali.
E sulle voci riguardanti la falsità del filmato pubblicato dalla stessa Squadroni sui propri canali social lo scorso 23 aprile, Boschi rincara la dose: "Il Consiglio comunale in questione è terminato all'1:48 di notte; la conversazione condivisa dalla Squadroni comincia alle 2:00 di notte. Di fatto, mancano 12 minuti di riprese nelle quali si attesterebbe anche la presenza di altre persone".
Un dettaglio che ha spinto Ciarapica a rivolgersi alle autorità: "Abbiamo presentato un esposto in Procura perché riteniamo vi siano diverse cose strane che meritino di essere appurate. Oltre alla relazione fornita dal CED, infatti, abbiamo anche altre relazioni fornite da agenzie esterne, con dati oggettivi che dimostrano quanto da noi sostenuto", ha concluso il legale del primo cittadino.
Una vicenda, quella del video, tornata alla ribalta quando nel corso delle ultime settimane si era paventata l'ipotesi di un possibile accordo tra Squadroni e Paglialunga in chiave anti - Ciarapica e in funzione di un ballottaggio ormai quasi certo per le elezioni del prossimo 12 giugno in città. Una ipotesi esclusa dal centrosinistra ma non dalla Emiliozzi, alleata della Squadroni con il Movimento Cinque Stelle.
Un endorsement testimoniato anche da un like su Facebook da parte di Lavinia Bianchi (nello staff della comunicazione della Squadroni e candidata al Consiglio comunale, ndr) al capolista dem in consiglio, Giulio Silenzi, in un post contro il primo cittadino di Civitanova.
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