Macerata

Maceratese, Giunti: "Non vedo spiragli di salvezza"

Maceratese, Giunti: "Non vedo spiragli di salvezza"

Ultimo allenamento della stagione per la Maceratese. Domani all’Helvia Recina è in programma la partita con il Venezia (fischio d’inizio alle ore 14,30) dopo di che l’allenatore Federico Giunti darà il rompete le righe. Contro la squadra di Pippo Inzaghi, che ha già vinto il campionato e la coppa Italia di Lega Pro il risultato avrà un significato simbolico. Resta l’amarezza di doverla giocare a porte chiuse. “Sarà una non partita – dice Federico Giunti, allenatore della Maceratese – Non ci è stata data la possibilità di giocare davanti ai tifosi, quegli stessi che ci sono stati vicini dall’inizio dell’anno, che ci ha sostenuto in tanti momenti sapendo anche delle difficoltà che avremmo affrontato nel corso della stagione. Nessuno si immaginava un epilogo del genere, è un peccato. La nuova proprietà avrebbe potuto dare un segnale facendo giocare la partita a porte aperte, la situazione penso che sia già chiara da questo punto di vista. Per me la società non c’era prima e non c’è adesso, una persona che acquista una società di calcio e viene in città ma non si presenta alla squadra, ho i miei dubbi che possa avere intenzione di mettere a posto i conti della Maceratese”. Giunti, in carriera ne avrà viste tante, ma come quest’anno forse mai. “E’ stata una stagione costellata da tante false promesse, tante bugie, la prima dal punto di vista tecnico. La proprietà iniziale aveva detto di voler mettere a disposizione un altro budget per fare un altro tipo di squadra, poi le intenzioni si sono scoperte. Ho avuto la grandissima fortuna di avere dei ragazzi, e di questo devo dare atto anche al direttore sportivo Gianluca Stambazzi, che tra di loro si sono integrati bene, si sono capiti, conosciuti. E’ stata la nostra fortuna. L’aspetto tecnico all’inizio era quello più carente, ma non pensavamo che poi subentrasse quello più pesante dal punto di vista economico, del come affrontare le trasferte. Il comunicato della squadra della settimana scorsa è chiaro in questo senso. La pantomima sta continuando, perché una società non c’è, non si vede uno spiraglio, secondo me anche le poche persone che credono di poter salvare la Maceratese capiscono che non sarà assolutamente così. Prima Spalletta e poi Liotti non hanno avuto minimamente intenzione di permettere a questa società di poter vivere in futuro. Non so quello che succederà, mi dispiace tanto perché questa città ha passione, se non ci sono mai state tante persone allo stadio è perché c’erano problemi e la gente non è scema. Ringraziamo sia quelli che sono venuti alla partita sia chi è rimasto a casa, ma ha seguito le sorti della squadra. Sono affezionato a questa città, spero che quello che ho detto venga smentito dai fatti e che sia possibile vedere la Maceratese la stagione prossima dove l’abbiamo lasciata”.  Vi siete allenati sempre con grande intensità, fino all’ultimo. “Questa settimana ho dovuto un po’ mediare, abbiamo fatto i primi due giorni con una gran parte ludica, ieri e oggi abbiamo preparato bene la partita come sempre. Il Venezia non verrà qua a fare una passeggiata, avrebbe evitato volentieri di fare il viaggio perché ha già vinto tutto quello che c’era da vincere. Dobbiamo stare attenti, i giocatori del Venezia, quelli che hanno trovato meno spazio durante il campionato, stanno giocando al massimo delle loro possibilità, vogliono sfruttare l’occasione che sta dando loro l’allenatore. A me è rimasta un po’ addosso la sconfitta di Santarcangelo per il risultato, dopo i primi cinquantasette minuti fatti in quella maniera non pensavo che potesse finire in quel modo. L’inferiorità numerica ha destabilizzati i nostri piani, vorrei che domani si chiudesse nel migliore dei modi la stagione”. Giocherà la squadra standard della Maceratese o ci saranno delle novità? “Questa settimana ho provato a coinvolgere qualcun altro, domani almeno due o tre innesti all’inizio ci saranno. Ci sono giocatori che hanno dato tutto quello che avevano, è giusto dare spazio a chi ne ha avuto meno”. Cosa si porterà dietro di questa esperienza di Macerata? Dove sarà il futuro di Giunti? “Qualcuno ha apprezzato il lavoro che è stato fatto, ma direi una bugia se dicessi che ho già in mente cosa fare. Per il resto ho incontrato persone che ci hanno permesso a me ed ai miei collaboratori di stare sereni nonostante le difficoltà che ci gravitavano intorno. La città è vivibilissima, con le persone che hanno lavorato dietro le quinte, tutti i giorni insieme alla squadra, ho intrattenuti rapporti che vanno al di la dell’aspetto puramente calcistico. Sarà motivo per tornare a Macerata più volentieri”. Questo l’elenco dei convocati e la probabile formazione:   MACERATESE (4-3-1-2): 22 Forte; 14 Ventola 5 Marchetti 6 Gattari 31 Sabato; 20 Mestre 8 Quadri 7 De Grazia; 10 Turchetta; 15 Allegretti 18 Marcantoni. A disp. 1 Moscatelli, 2 Gremizzi, 3 Broli, 9 Colombi, 11 Petrilli, 13 Massei, 16 Palmieri, 19 Malaccari, 21 Bangoura, 23 Franchini, 24 Perna, 26 Moroni. All. Giunti

06/05/2017 13:43
Caso Rocchelli, si indaga nel maceratese

Caso Rocchelli, si indaga nel maceratese

I carabinieri del Ros di Ancona, che indagano sui contatti avuti nelle Marche da un presunto trafficante d'armi di Ascoli Piceno con emissari russi, avrebbero individuato nel Maceratese collegamenti fra questa inchiesta e quella su Andrea 'Andy' Rocchelli, il fotografo pavese ucciso il 24 maggio 2014 a colpi d'arma da fuoco in Ucraina, dove si trovava insieme al suo interprete russo. Per la magistratura italiana la loro morte non sarebbe un 'danno collaterale' del conflitto all'epoca in atto in quel paese, ma un atto premeditato. Le indagini avrebbero punti di contatto con quelle condotte dai Ros di Ancona sul traffico d'armi messo in piedi dall'ascolano, detenuto in un carcere libico per traffico internazionale d'armi, lo stesso reato per cui è indagato dalla Procura di Ascoli. L'uomo risulta estraneo ai fatti riguardanti la morte di Rocchelli, ma in provincia di Macerata, secondo i Ros, potrebbe aver avuto, anche inconsapevolmente, contatti con soggetti coinvolti nella morte del fotografo (ANSA).

06/05/2017 12:12
Macerata, giovane vivaista premiato con l'Oscar Green

Macerata, giovane vivaista premiato con l'Oscar Green

Creare il proprio giardino in un cappello, riciclando un vecchio pallone di calcio bucato oppure utilizzando la persiana di casa, magari nello spazio di 20 centimetri. E' l'idea al centro dell'iniziativa 'Giardini in un cappello e tra le persiane', ospite Alessandro Magagnini, il giovane vivaista premiato con l'Oscar Green della Coldiretti per l'innovazione che presenterà il suo libro. L'iniziativa, in programma domani pomeriggio, è organizzata dalla Coldiretti di Macerata nell'ambito del maximercato di Campana Amica. Ci saranno anche gli zampognari e la pasquella, il laboratorio di ricotta per i bambini e la 'disfida del ciauscolo'. Intanto è boom di presenze per il mercato di Campagna Amica con gli stand dei 40 produttori che propongono prodotti a km zero (ANSA).

06/05/2017 12:09
"Il diario di guerra di Amerigo Buonaccorsi": venerdì 12 la presentazione alla Mozzi Borgetti

"Il diario di guerra di Amerigo Buonaccorsi": venerdì 12 la presentazione alla Mozzi Borgetti

Venerdi 12 maggio alle 17,30, nella Sala Castiglioni della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti di Macerata sarà presentato il Diario di Guerra di Amerigo Buonaccorsi, conte di Castel San Pietro in Sabina. Questo documento fu redatto con estrema precisione e ordine dal suo autore, il quale nel 1915 partì volontario per il fronte con la propria vettura, una Lancia, e con il meccanico di famiglia; per questo fatto fu subito arruolato nel corpo degli automobilisti, ed ebbe il compito di trasportare ( con la sua macchina ) capitani, colonnelli e generali dalle retrovie al fronte e viceversa. Amerigo era anche un ottimo fotografo e durante gli anni del conflitto scattò e stampò di persona quasi 500 fotografie, che costituiscono la illustrazione visiva del suo diario: si deve al dottor Riccardo Sinigallia la loro scannerizzazione, che consentirà di vederne le migliori proiettate e commentate nel corso della conferenza. Si deve, invece, alla dottoressa Elisabetta Biagini la trascrizione digitalizzata dell’opera, da lei casualmente scoperta e valorizzata, trascrizione cui ha sapientemente aggiunto in appendice un dizionario esplicativo dei termini di guerra usati dall’autore, una didascalia, e la fotografia di ogni pagina: senza questo interessamento e questo lavoro il diario forse non sarebbe divenuto un patrimonio culturale comune, per rimanere nobilmente silente tra le carte dei Buonaccorsi. Amerigo fu uomo vivo, colto ed attivo, uno sportivo che ai primi del ‘900 andava a sciare a Saint Moritz e in Austria, ottimo cavallerizzo e fortemente gentiluomo, che secondo l’educazione ricevuta chiamava con semplicità casa il maestoso palazzo - gioiello in cui abitava. Aprendo la conferenza Luciano Magnalbò, con la funzione di moderatore-conduttore, passerà in primo luogo la parola alla Vicesindaca di Macerata Stefania Monteverde e alla dottoressa Alessandra Sfrappini, dirigente comunale del Servizio Cultura; ringraziati poi e presentati al pubblico il dottor Sinigallia e la dottoressa Biagini per un applauso, scorrerà brevemente la storia della famiglia Buonaccorsi nell’ambito integrato della provincia di Macerata e della città di Roma. Le caratteristiche della vettura Lancia con cui Amerigo partì per la sua avventura verranno illustrate dal dott. Lucio Bugli, Presidente nazionale del Club Aprilia , e al Principe della Accademia dei Catenati, professoressa Angiola Maria Napolioni, spetterà il compito di far viaggiare il pubblico verso il Fronte in compagnia di Amerigo, del suo meccanico, e delle sue molte foto. Sarà presente alla manifestazione il conte Flavio Buonaccorsi, figlio dell’autore, con la propria famiglia.

06/05/2017 12:05
Natura e magia: il centro Serre Meridiane prepara la sua estate

Natura e magia: il centro Serre Meridiane prepara la sua estate

Un centro estivo nell'orto-giardino delle Serre Meridiana per trascorre le vacanze immersi nella natura. È questa la sorpresa che Meridiana cooperativa sociale e l’associazione “Come un albero io cresco” stanno preparando quest’estate per i bambini della scuola dell’infanzia e primaria che desiderano passare le belle giornate in un modo un po’ diverso dal solito: entrando nel favoloso mondo delle piante e dei fiori, vivendo ogni giorno fantastiche esperienze diverse e imparando con ogni passo qualcosa di nuovo. Dal 12 giugno al 28 luglio 2017, dalle ore 9.00 alle 18.00, nelle Serre Meridiana di Piediripa di Macerata prenderà vita un gioco-storia ricco di personaggi fantastici e magia, ambientato in epoche diverse e che darà la possibilità ai partecipanti di vivere una vera avventura giorno dopo giorno. Inoltre, il programma quotidiano sarà pieno di tanti laboratorio diversi per imparare ogni volta qualcosa di nuovo. I bambini potranno cimentarsi nell’orticoltura, in cucina, metteranno alla prova le loro conoscenze di lingue straniere ed ancora scopriranno il cucito, l’intreccio, l’arte, il teatro e, non poteva mancare, faranno tanto sport. Il filo conduttore delle giornate sarà l’utilizzo costante di materiali naturali e di riciclo con l’obiettivo di stimolare la creatività, la fantasia, le capacità fine e grosso motoria e di sensibilizzare alla bellezza e al rispetto dell'ambiente.  Ma non finisce qui perché grandi e piccini saranno invitati ad eventi in notturna e addirittura a godersi le belle giornate in piscina all'Asd Monte D'Olmo, mentre tutti i giorni i partecipanti potranno scoprire il cibo ispirato ai sapori della natura grazie al servizio pranzo, affidato al catering “Profumi e sapori” con gli chef Susanna e Fabio. “Considerato il successo riscosso dai laboratori in serra in questi primi mesi del 2017, - afferma la presidente di Meridiana, Barbara Vittori - l’ottimo rapporto di collaborazione che si è instaurato con l’associazione "Come un albero io cresco" e sollecitati anche dalle numerose famiglie interessate, abbiamo deciso di aprire le nostre serre e gli ampi spazi all’aperto che le circonda  ad un centro estivo. Il verde, i profumi, i colori e la professionalità dell’insegnante agronoma Annalisa Funari e della psicologa Helena Mataloni, insieme ad altri professionisti, offriranno ai bambini e ragazzi interessanti una bellissima esperienza da cui usciranno sicuramente arricchiti.”  

06/05/2017 12:03
Maceratese, monta la protesta dei tifosi

Maceratese, monta la protesta dei tifosi

Maceratese, monta la protesta dei tifosi. Il malcontento per le tristi vicende societarie sta sfociando in rabbia. Alla vigilia della partita con il Venezia, che si giocherà a porte chiuse, allo stadio Helvia Recina sono stati appesi due striscioni ed un volantino anonimo a dir poco inquietante (vedi foto). Sui social network da ieri pomeriggio spopola l’appello da parte della tifoseria organizzata: “I tifosi della "Curva Just" invitano tutta la tifoseria, indistintamente dal settore di appartenenza, a ritrovarsi domenica, alle ore 13 presso il "Bar Due Fonti". Questo sfregio non può e non deve passare inosservato”. Il sindaco di Macerata, Romano Carancini, nei giorni scorsi aveva manifestato il proprio sconcerto per lo stato di abbandono in cui versa la Maceratese, passata recentemente nelle mani del napoletano Claudio Liotti, ma anche un timore: "Non vorrei che questo porti problemi di ordine pubblico" ha detto Carancini.

06/05/2017 09:10
"C'è la RACI, via il gazebo della Lega": la protesta di Zura

"C'è la RACI, via il gazebo della Lega": la protesta di Zura

“Una revoca campata in aria, illegittima”. È con queste parole che il consigliere regionale di Lega Nord Luigi Zura commenta l’episodio che lo ha visto protagonista questa mattina, venerdì 5 maggio, al Centro Fiere Villa Potenza. Zura racconta: “Come da permesso ottenuto da una decina di giorni, stamattina intorno alle 8 ho allestito il gazebo con le bandiere e i volantini del partito all’ingresso del Centro Fiere Villa Potenza, dove si sta svolgendo la Rassegna Agricola Centro Italia. Verso le 11, un paio d’ore dopo che il sindaco Carancini aveva visto la mia presenza, forse apparsa ingombrante, i vigili del Comune mi hanno notificato la revoca della precedente autorizzazione a esporre il gazebo per occupazione di suolo pubblico. Una revoca illegittima, a cui è seguito un verbale, perché ovviamente io non ci ho pensato minimamente a smantellarlo. Mi sono mosso nel rispetto delle regole. È una revoca illegittima, campata in aria. È solo – sostiene – una questione politica”. “La mia era solo una presenza politica, come ho fatto altrove – conclude Zura – negli anni passati. Niente di nuovo”.

05/05/2017 22:07
Quadri: "Serve un miracolo per salvare la Maceratese"

Quadri: "Serve un miracolo per salvare la Maceratese"

L’arrivo di Claudio Liotti questa mattina a Macerata ha consentito ai giocatori e allo staff tecnico della Maceratese di riscuotere gli stipendi relativi ai mesi di novembre e dicembre 2016. Senza la firma del nuovo amministratore unico non sarebbe stato possibile  girare nei conti correnti degli interessati una parte dei soldi dalla fideiussione escussa a Filippo Spalletta. Il tutto è avvenuto alla presenza dell’avvocato Paolucci della Lega Pro, il quale nel pomeriggio ha fatto visita alla squadra allo stadio Helvia Recina. "Tutta la fideiussione (350 mila euro totali ndr) è sufficiente per pagare anche il resto degli stipendi" ha assicurato l'avvocato Paolucci.  E’ stato comunque un venerdì nero per la Maceratese. La decisione di far giocare la partita di domenica prossima all’Helvia Recina con il Venezia a porte chiuse impedirà ai tifosi biancorossi di salutare la squadra. “Per noi è un dispiacere – ha detto il capitano della Maceratese, Alberto Quadri – Ci tenevamo tanto a salutare il pubblico che ci ha accompagnato per tutto l’anno, poteva essere una bellissima vetrina, contro la squadra prima in classifica, probabilmente ci sarebbe stata un po’ più di gente allo stadio. Dispiace soprattutto per i nostri tifosi. La città, la società non fanno una bella figura. Per chi ha gestito la situazione non è una bella cosa. Mi dispiace tanto perché Macerata non merita tutto questo”. Dal punto di vista tecnico avete fatto una stagione incredibile, nonostante i punti di penalizzazione la Maceratese si è salvata con due giornate di anticipo. “Forse eravamo gli unici a crederci, questa è stata la nostra forza. Il gruppo ha sempre creduto nel lavoro che il mister ci ha fatto fare dall’inizio, siamo stracontenti di quello che siamo riusciti a fare dentro il campo. Purtroppo per quello che è successo fuori dal terreno di gioco, a meno di un miracolo, la vedo veramente dura. Non penso che ci siano le condizioni in questo momento”. Come siete riusciti a compattarvi in questa stagione tra mille difficoltà? “Perchè essenzialmente il gruppo, dal mister fino al magazziniere, è composto da persone per bene, che amano il lavoro che fanno, hanno messo la propria professione davanti a tutto. Per questo ci siamo riusciti. Se due o tre persone avessero preso strade diverse, sarebbe stata dura. Fortunatamente abbiamo remato tutti dalla stessa parte e siamo riusciti ad arrivare in fondo”.  Per lei Quadri è una stagione da incorniciare, addirittura dieci i gol realizzati. “Massimo ne avevo fatti cinque, sono felice, non mi sarei aspettato questo traguardo personale, grandi meriti li ha il gruppo. Ho avuto la possibilità di tirare tanti rigori, sono contento. Questa squadra è fatta da tutte persone che apprezzo, ho grande stima dell’allenatore, spero abbia una carriera importante”. Cosa si porterà dietro di questa stagione a Macerata? “A livello sportivo l’impresa che siamo riusciti a fare. Extra calcio dalle famiglie che mi hanno aiutato ad inserirmi nella città, alla scuola di mio figlio dove si è trovato veramente bene. E poi tante persone che mi hanno dato una mano. Questo è un dispiacere un più. Macerata è una città dove si può vivere bene, fare calcio sarebbe secondo me facile, si potrebbe fare con poco, invece è stato gestito tutto male dall’inizio e adesso ne paghiamo le conseguenze”.  

05/05/2017 18:50
In tantissimi alla presentazione del libro del professor Rivetti nei locali di Picchio News - FOTO - VIDEO -

In tantissimi alla presentazione del libro del professor Rivetti nei locali di Picchio News - FOTO - VIDEO -

Oltre cento persone hanno partecipato giovedì pomeriggio, nella redazione di Picchio News in corso della Repubblica 10 a Macerata, alla presentazione del libro del giurista e professore di Diritto tributario a Unimc Giuseppe Rivetti, edito da Giuffrè Editori, dal titolo "Enti senza scopo di lucro. Terzo settore e impresa sociale - Profili di specialità tributaria tra attività no profit o for profit". Rivetti ha dialogato con il direttore di Picchio News Roberto Scorcella del complesso universo degli enti senza scopo di lucro e le relative problematiche nel rapporto con la costruzione di innovativi modelli di welfare state. I diritti d'autore del testo saranno devoluti in beneficenza per progetti dedicati a bambini, come esplicitamente voluto dal professor Rivetti.  La registrazione integrale dell'evento sarà disponibile a partire dal pomeriggio di venerdì 5 maggio sul canale Youtube di Picchio News. Si tratta del primo di una serie di incontri a carattere culturale promossi dalla redazione di Picchio News, con la supervisione dello stesso professor Rivetti: lunedì 8 maggio alle 18 è previsto il secondo appuntamento con il filosofo Diego Fusaro. Anche in questo caso, l'ingresso è aperto a tutti e al termine sarà offerto un aperitivo agli intervenuti.   

05/05/2017 17:23
"Diamoci una mano...ma pulita", arriva la campagna per l’adesione all’igiene delle mani

"Diamoci una mano...ma pulita", arriva la campagna per l’adesione all’igiene delle mani

"Diamoci una mano... sì, ma pulita" è il titolo della campagna di educazione sanitaria che il Collegio IPASVI di Macerata in collaborazione con l’UNIVPM polo di infermieristica di Macerata e con il patrocinio dell’ASUR AV3, promuove verso la cittadinanza. Il progetto, inserito alla IV edizione del “YFF (your future festival )” che va dall'8 al 13 maggio, riguarda la prevenzione delle infezioni che sono malattie causate da batteri, virus e più raramente da funghi e possono colpire qualsiasi organo, con conseguenze a volte anche letali . I microrganismi responsabili di infezioni si trasmettono attraverso oggetti e superfici contaminate. L’azione più efficace della prevenzione è l’igiene delle mani, che può essere effettuata sia con il semplice lavaggio con acqua e sapone sia con l’utilizzo di gel polialcolici. Questi piccoli gesti sono per l uomo di grande aiuto nel prevenire le infezioni che , le evidenze scientifiche , dimostrano essere sempre più difficili combattere a causa della resistenza da parte dei microrganismi alla terapia antibiotica. Le infezioni colpiscono prevalentemente i soggetti più suscettibili (fragili, anziani, debilitati …ricoverati presso strutture sanitarie) ma possono essere contratte in qualsiasi ambiente e da qualsiasi individuo, anche se in buona salute E’ importante, come raccomandato dall’OMS, educare tutta la popolazione per favorire l’adesione all’igiene delle mani, “bastano infatti piccoli gesti per ottenere grandi risultati". La campagna inizia oggi, 5 maggio (giornata mondiale per l’igiene delle mani), e termina il 12 maggio (giornata mondiale dell’infermiere), durante questa settimana i rappresentanti infermieri del Collegio IPASVI, della direzione del presidio ospedaliero dell’ AV3 e gli studenti di infermieristica del polo di Macerata insieme ai tutor/ docenti saranno presenti. Verranno consegnati depliant, guide informative, gadget. Si chiuderà la campagna il 12 maggio alle ore 21,30 con una rappresentazione teatrale della compagnia di Camporota “Don Valerio Fermanelli" presso il teatro di Treia, dedicata all’ infermiere e alla cittadinanza , l’ingresso sarà gratuito e nell’ occasione ci sarà una raccolta volontaria di fondi che saranno devoluti all’ Associazione Alzheimer Uniti Marche onlus .

05/05/2017 16:50
Maceratese, la partita con il Venezia si giocherà a porte chiuse

Maceratese, la partita con il Venezia si giocherà a porte chiuse

Il prefetto di Macerata ha deciso, la partita fra la Maceratese ed il Venezia in programma domenica prossima (ore 14,30) allo stadio Helvia Recina si giocherà a porte chiuse. L’amministratore unico della SS Maceratese srl, Claudio Liotti, nonostante gli accordi telefonici intercorsi, ha disatteso il pagamento nei confronti della Top Security Guard, la società che gestisce il servizio stewarding in occasione delle partite casalinghe dei biancorossi. Mauro Cesari, il titolare dell’Istituto di Vigilanza Privata con sede a Monteprandone, ha aspettato invano fino alle prime ore del pomeriggio l’arrivo dei soldi da parte del sodalizio biancorosso, necessari per sanare i debiti pregressi, maturati nel corso dei mesi da dicembre in poi. Dopo di che, considerati gli impegni del personale a propria disposizione, che in questo week end presterà servizio sia a Genova per Genoa-Inter che ad Ascoli Piceno per Ascoli-Benevento, lo stesso Cesari ha gettato la spugna. “L’ultimatum è scaduto, non posso aspettare altro tempo. Ammesso che qualcuno si faccia avanti per pagare il dovuto, non ci sono più i tempi tecnici, non si riesce ad organizzare una partita in così poco tempo” ha detto Mauro Cesari. Il pericolo che la Maceratese dovesse giocare a porte chiuse in occasione della partita con il Teramo era stato scongiurato poche settimane fa dall’intervento dei tifosi, che si erano adoperati per fare una colletta nella quale erano stati raccolti cinquemila euro. Non era mai accaduto nella storia quasi centenaria della Maceratese che i tifosi biancorossi non potessero assistere alle partite casalinghe della propria squadra di calcio.   

05/05/2017 16:05
Ultima gara della regular season per la Medea Montalbano

Ultima gara della regular season per la Medea Montalbano

Ultima gara della regular season per la Medea Montalbano che affronta in casa la Volley Game Falconara. Sabato 6 maggio alle 17.30 i ragazzi di Adrian Pablo Pasquali scenderanno in campo alla Marpel Arena per la 13^ giornata di ritorno del girone F della Serie B. In ballo c'è ancora la qualificazione matematica al secondo posto nella griglia play-off che raccoglierà le due migliori squadre dei gironi D, E ed F. Alla Medea basta 1 punto in questa partita per avere l'accesso a quel posto che significherebbe ammissione automatica alle finali per l'ammissione alla prossima Serie A2. Macerata che viene dall'ottima prestazione in quel di Osimo, con La Nef piegata per 0-3 grazie ad una grande prova corale che ha dato ottime indicazioni sulla crescita e sulla condizione psicofisica della formazione di Pasquali. Attenzione però alla Volley Game che verrà a Macerata con l'intento di dare battaglia, sia per rovinare (sportivamente parlando ovviamente) la festa della Medea, sia per prendersi una soddisfazione dopo 2 sconfitte consecutive, di cui l'ultima particolarmente cocente: al tie-break a Morciano di Romagna dopo aver conquistato i primi due set. In ballo non c'è solo 1 punto però, visto che il Montalbano vuole mantenere l'imbattibilità interna e mantenere inviolata la Marpel Arena. La gara sarà trasmessa in diretta audio da Radio Studio 7, ascoltabile sia sul sito www.radiostudio7.net che sul canale 611 del digitale terrestre.

05/05/2017 15:58
L'appello dei residenti del centro storico a Carancini: "Sindaco ci ascolti o Macerata morirà"

L'appello dei residenti del centro storico a Carancini: "Sindaco ci ascolti o Macerata morirà"

Svariate le richieste che il Comitato cittadino "La Grondaia" rivolge all’Amministrazione comunale di Macerata attraverso una lettera e per le quali viene richiesto di poter avere una interlocuzione con la stessa. Il Comitato ha come obiettivo quello di rappresentare le problematiche vissute dai residenti nel centro storico di Macerata e fare proposte per rendere il quartiere più vivibile. "Ribadendo - si legge nella lettera - il concetto che il rilancio di un quartiere deve essere basato sull’equilibrio tra le sue componenti essenziali che nel nostro caso sono la residenzialità, l’Università, le attività commerciali, le attività lavorative e una rete di servizi pubblici completi ed efficienti, i residenti vogliono portare alla Sua attenzione alcune questioni di basilare importanza che nell’immediato sono quelle che più ci impediscono di svolgere una vita normale e che, se non affrontate seriamente, accentueranno l’esodo, avviato da anni e aggravato dal recente terremoto, di molte famiglie". Mobilità e sosta sono due degli argomenti "caldi" che non mettono d'accordo cittadini e amministrazione. "Da sempre i posti macchina - si legge ancora - per i residenti sono insufficienti. In base alle modifiche introdotte, alcune certe perché esplicitate sulla lettera inviata da Apm ai cittadini con permesso zona A, alcune incerte perché apprese solo a mezzo stampa e comunque non sufficientemente divulgate alla cittadinanza, i posti saranno ancora più ridotti e con tariffe più che raddoppiate. Si chiede pertanto, tra le altre cose, che vengano accolte le richieste: di rimodulare completamente le tariffe per i residenti evitando sperequazioni fra i cittadini che abitano in centro e quelli che abitano negli altri quartieri, mantenere la distinzione tra zona A e zona B anche per i residenti che scelgono il pacchetto abbonamento parcheggi struttura a 160 €, ridurre il tempo concesso per la sosta ai permessi annuali di ingresso nella ZTL e rivedere i criteri di rilascio degli stessi, ridurre il sovraprezzo per il permesso aggiuntivo nel caso di due auto, sospendere momentaneamente il riordino della sosta, rivalutarlo anche in base alle presenti richieste, renderlo più chiaro e riattivarlo solo dopo una campagna di informazione e comunicazione diffusa, semplice, chiara e dettagliata e ancora di procedere al censimento degli spazi sosta occupati dai residenti in zone senza alcuna segnaletica orizzontale al fine di regolarizzare ulteriori stalli gialli". Molti residenti lamentano inoltre disagi insopportabili durante le ore notturne "dovuti ai rumori provenienti dalle strade originati in primo luogo dalla musica fatta durante i vari eventi e da alcuni bar che hanno tavoli all’esterno, in secondo luogo dalle persone che vagano ovunque in evidente stato di alterazione facendo schiamazzi e atti vandalici nei confronti dei beni privati e pubblici. Chiediamo quindi verifiche del possesso delle certificazioni acustiche da parte delle attività commerciali autorizzate, che le deroghe siano concesse fino alle ore 1.00 solo in casi tipo Musicultura, Notte dell' Opera ed eventi simili nei limiti compatibili con la tutela della salute pubblica, che la distribuzione di alcolici in centro sia permessa fino alle ore 01.00 e che venga predisposto un controllo più attento sui conferimenti dei rifiuti per quanto attiene la raccolta porta a porta". Anche le scuole al centro del dibattito. "In seguito alla decisione di realizzare un nuovo polo scolastico nell’area ex Casermette e al terremoto - si legge ancora nella lettera -, di fatto non ci sono più scuole pubbliche di quartiere -in particolare materne, elementari e medie - dove mandare i figli di giovane età e tale decentramento depriverà ancora di più l’attrattiva del centro: le giovani coppie che pensassero di viverci calcolerebbero anche i costi, di ogni tipo, determinati da questa assenza. Questa situazione rende ancor più problematica la sopravvivenza di quella componente residenziale fondamentale per la vitalità del centro storico, che si vedrebbe definitivamente privato dell’unica, storica scuola di quartiere. Una scuola non è solamente un luogo deputato istituzionalmente all’istruzione, ma un importante riferimento per l’incontro, lo scambio e l’arricchimento culturale di un quartiere che non può essere impoverito di un bene prezioso. Oltre a ciò l’effetto collaterale del decentramento sarà l’appesantimento del traffico nelle ore di punta perché le famiglie saranno costrette ad utilizzare il mezzo privato per raggiungere il nuovo sito. Si chiede pertanto che si presenti un progetto organico di localizzazione delle scuole nella città, che possa valorizzare un corretto rapporto scuole-territorio e, in quest’ottica, si verifichi la possibilità sia di rivedere completamente il progetto di spostamento delle scuole esclusivamente in zone periferiche, sia di programmare una loro graduale ridistribuzione individuando anche nella parte centrale della città edifici adeguati da ristrutturare con criteri anti-sismici".  

05/05/2017 15:25
Nessun allarmismo: il bando della Prefettura sui migranti non prevede nuovi arrivi nei Comuni del cratere

Nessun allarmismo: il bando della Prefettura sui migranti non prevede nuovi arrivi nei Comuni del cratere

Gestire l’accoglienza di cittadini stranieri extracomunitari richiedenti protezione internazionale nelle strutture della provincia di Macerata. Di questo si occupa il bando di gara indetto dalla Prefettura di Macerata, e pubblicato nei giorni scorsi, al fine di individuare l’offerta economicamente più vantaggiosa tra quelle proposte dalle associazioni, dagli enti e dagli operatori economici che vorranno partecipare per aggiudicarsi la gestione dei centri che ospitano migranti dal 1° luglio prossimo al 31 dicembre 2018 (le domande possono essere presentate entro il 9 giugno). Una precisazione è doverosa, al fine di non creare inutili allarmismi nella popolazione: non si tratta di ulteriori assegnazioni, tantomeno nei Comuni del cratere. Il bando recepisce le direttive relative alla razionalizzazione del sistema di accoglienza impartite dal Ministero dell’Interno d’accordo con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, e confluite nel piano elaborato dal Tavolo di coordinamento regionale. Secondo quanto assicurato dallo stesso Viminale in una nota del 22 marzo scorso, tenendo conto della particolare situazione del territorio colpito dal sisma, nei 44 Comuni del cratere, dei 55 della provincia di Macerata, non si procederà alla ripartizione di ulteriori quote di richiedenti asilo. Una distinzione, quella tra Comuni del cratere e Comuni fuori dal cratere, ben precisata nell’appalto e di cui i sindaci interessati sono al corrente. Due lotti territoriali distinti, per differenti obiettivi: garantire la continuità del servizio di accoglienza nei Comuni del cratere che già ospitano centri; proseguire con il servizio offerto ai migranti e individuare ulteriori posti da destinare a ospitare eventuali nuovi richiedenti protezione internazionale nei Comuni fuori dal cratere. In merito alla distribuzione territoriale delle strutture di accoglienza nel bando si legge: "Lotto n. 1: prosecuzione del servizio di accoglienza già in essere nei Comuni del cosiddetto cratere. La suddetta [nota] ministeriale ha altresì disposto la prosecuzione della gestione dell'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale già presenti nelle medesime realtà territoriali in cui essa, attualmente, ha luogo. Lotto n. 2: prosecuzione del servizio di accoglienza ed individuazione di nuovi posti di accoglienza nei Comuni fuori dal cratere, nel rispetto tendenziale dei criteri di cui al Piano di distribuzione ANCI-Ministero dell'Interno". Dei complessivi 1.098 cittadini stranieri extracomunitari a cui è dedicato il bando, 671 afferiscono al primo lotto e 427 al secondo. Per i dettagli, clicca qui. L’appalto prevede un investimento stimato di importo pari a 21.224.658,42 euro per l’intero periodo. Oltre 7 milioni si presume serviranno per il periodo 1° luglio-31 dicembre 2017; intorno ai 14 milioni per l’intero 2018. Quanto al primo periodo, al primo lotto saranno dedicati 4.347.167,44 euro mentre al secondo lotto 2.766.379,28 euro. La previsione tiene conto delle voci di spesa per i beni e i servizi dedicati alla singola persona ogni giorno (pari a 35,21 euro) da moltiplicare quindi per il numero dei migranti e per i giorni di permanenza nelle strutture. Strutture ognuna delle quali della capienza massima non superiore ai 100 posti, come specificato dalla Prefettura.

05/05/2017 14:56
Unimc, un convegno sui nuovi documenti che svelano il lato oscuro dell’Italia delle stragi

Unimc, un convegno sui nuovi documenti che svelano il lato oscuro dell’Italia delle stragi

Lunedì e mercoledì due giornate di studio con docenti, ricercatori e giuristi. Tra gli interventi, quello di Pietro Calogero, già procuratore generale della Repubblica di Venezia, il magistrato che denunciò i legami tra Autonomia Operaia e Br. I documenti giudiziari sulle stragi e la violenza politica negli anni Settanta, l’Italia dei terrorismi, delle deviazioni e della fedeltà della Magistratura alla Costituzione: sono i temi al centro delle due giornate di studio organizzate per lunedì e mercoledì, 8 e 10 maggio, dalle ore 11 al Polo Pantaleoni dall’Università di Macerata in collaborazione con l'Università e la Casa della Memoria di Brescia, che riunisce il Comune, l’Associazione dei familiari dei caduti della strage di Piazza Loggia e la Provincia di Brescia e la Rete degli Archivi per non dimenticare. “La verità accessibile” è il titolo scelto per il convegno per evidenziare l’ampia disponibilità, oggi, di un vasto patrimonio documentario messo a disposizione dalla scansione dei documenti giudiziari e delle Commissioni parlamentari di inchiesta relativi alle stragi e alla violenza politica nell’Italia repubblicana. Nel 2014 una direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri ha declassificato la documentazione relativa alle stragi verificatesi in Italia tra il 1969 e il 1984. Dopo i saluti dei rettori Francesco Adornato per Macerata, Maurizio Tira per Brescia e della presidente del consiglio comunale di Brescia Laura Parenza, coordinati dal professor Angelo Ventrone, interverranno, tra gli altri, anche Carmelo Marino, presidente della Corte di Appello di Ancona, Giovanni Giorgio, procuratore della Repubblica di Macerata, Pietro Calogero, già procuratore generale della Repubblica di Venezia, il magistrato che denunciò i legami tra Autonomia Operaia Organizzata e Br, e Carmelo Ruberto, procuratore della Repubblica di Rovigo, oltre a Carlo Alberto Romano, Ilaria Moroni, Maurizio Petrocchi, Manlio Milani e Pippo Jannacci. Per l’occasione, sarà firmato un accordo di collaborazione scientifica tra l'Università di Macerata, l'Università di Brescia e “la Casa della memoria di Brescia” per promuovere una stagione di ricerca sugli eventi terroristici che hanno colpito l’Italia nel corso degli anni ’70 e ‘80, con l’obiettivo di contribuire a dissipare le tante ombre che ancora caratterizzano il passato recente del Paese e a promuovere la conoscenza dei fenomeni della violenza politica, del terrorismo e dell’eversione.    

05/05/2017 14:50
Nuovo senso di marcia in via Crescimbeni, a Macerata. "Ignaro di tutto, ho rischiato un frontale"

Nuovo senso di marcia in via Crescimbeni, a Macerata. "Ignaro di tutto, ho rischiato un frontale"

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Franceschetti Giovanni, cittadino maceratese:   "Rivoluzione del traffico in centro a Macerata. Ma di che vogliamo parlare???? Capacità organizzative prossime allo zero. Questa mattina hanno invertito il senso di circolazione in via Crescimbeni e si sono limitati a mettere, al mattino, la segnaletica alla fine e all'inizio della via senza avvertire preventivamente nessuno dei residenti". "Ignaro di tutto, uscendo dal garage ho rischiato un frontale con una macchina che veniva, per quanto ne sapevo, in senso contrario. Dopo uno scambio di improperi, anche altri automobilisti sopraggiunti mi hanno fatto sapere che era stato invertito il senso di marcia. Ho telefonato ai vigili urbani e il vigile mi ha detto che lui non ne sapeva nulla". "Questo episodio lascia trasparire quale è il grado di competenza e di attenzione dei nostri dirigenti e amministratori".

05/05/2017 13:05
Tremendo incidente a Sambucheto: gravissima la conducente

Tremendo incidente a Sambucheto: gravissima la conducente

Incidente nel tardo pomeriggio di oggi a Sambucheto nei pressi di Guzzini illuminazione. Una Fiat Panda di colore rosso si è schiantata contro un albero. Gravissima la conducente, ventenne, che è stata intubata sul posto dai sanitari e trasportata in eliambulanza all'ospedale Torrette di Ancona.  Oltre al personale del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Macerata.   

04/05/2017 20:35
Tre investimenti in cinque minuti. A Passo di Treia minicar travolge camionista

Tre investimenti in cinque minuti. A Passo di Treia minicar travolge camionista

Tre città diverse e tre persone investite nel giro di pochi minuti. È quanto successo a Macerata, Civitanova e Passo di Treia oggi pomeriggio intorno alle 17. Nel capoluogo, lungo la strada che collega Macerata a Piediripa, una donna è stata investita da un'automobile davanti al distaccamento dell'università. A Civitanova, in corso Umberto I nei pressi della stazione, è rimasta ferita una ragazza. Mentre a Passo di Treia un camionista di 49 anni è stato investito, nei pressi del campo sportivo, da una minicar. Nessuno dei tre feriti è in gravi condizioni.     

04/05/2017 18:09
Un pullman dalle zone colpite dal sisma alla manifestazione Notav in Val di Susa: "i soldi vengano utilizzati per la ricostruzione"

Un pullman dalle zone colpite dal sisma alla manifestazione Notav in Val di Susa: "i soldi vengano utilizzati per la ricostruzione"

Loredana Bellone, Paolo Chirio, sindaci di S. Didero e Caprie e Claudio Piacenza Vicesindaco di Almese, in rappresentanza dell'Unione Montana Bassa Valle Susa, nei giorni scorsi hanno fatto visita nei comuni colpiti dal sisma. I sindaci, attraverso il lavoro di raccordo e organizzazione sul territorio della rete Terre in Moto Marche, hanno incontrato amministratori locali di 8 comuni della provincia rientranti nella zona del cratere, tra cui anche il capoluogo Macerata. Nel corso dei colloqui i sindaci hanno potuto raccogliere le testimonianze dei colleghi marchigiani in merito alla situazione post sisma ed è stata per loro un'occasione per capire quali potrebbero essere azioni concrete di sostegno e solidarietà che i comuni della Valle potrebbero promuovere per sostenere le popolazioni colpite. Secondo quanto dichiarato in un comunicato successivo alla visita dai sindaci dell'Unione Montana Bassa Valle Susa  “Dagli incontri è emersa una situazione eterogenea in cui manca una programmazione complessiva a medio lungo termine che porta, in alcuni casi, ad uno sfaldamento del tessuto sociale. In numerosi comuni la percentuale degli edifici inagibili è sopra al 50% e la popolazione è suo malgrado lontana dalla propria comunità. In molti paesi la maggior parte della popolazione è stata delocalizzata presso strutture alberghiere sulla costa, e con l'arrivo del periodo estivo le stesse persone verranno nuovamente spostate, con un elevato disagio psicologico, logistico e sociale. Oltre alle problematiche legate alla cittadinanza questa situazione rischia inoltre di far perdere a territori ricchi di un enorme patrimonio storico, artistico e naturalistico le proprie ricchezze e le proprie peculiarità culturali. Oltre che per prendere conoscenza e coscienza politica della situazione che le popolazioni stanno vivendo e soprattutto delle difficoltà che gli amministratori locali si trovano a dover affrontare. amministratori che spesso si trovano costretti a dover gestire le criticità senza aver poi la possibilità di un intervento concreto”. Nella due giorni la rete Terre in Moto, insieme ai sindaci del maceratese, ha accompagnato gli amministratori in visita nei territori colpiti dal sisma facendo vedere loro la situazione, anche da un punto di vista materiale, in cui versano i comuni all’interno del cratere. Durante gli incontri “si è discusso sull'importanza di fare rete a livello di istituzioni locali, superando i campanilismi e sfruttando le sinergie di una collaborazione tra amministrazioni. Questa esperienza in Valle di Susa, ha permesso l'attivazione e l'integrazione di servizi essenziali a livello comunale, oltre alla possibilità di mantenere un fronte di opposizione istituzionale compatto al progetto dell'alta velocità. Tale aspetto potrebbe essere determinante anche nei paesi terremotati per favorire e dare più forza alla voce degli amministratori locali che conoscono le specifiche esigenze dei propri territori nei confronti degli enti che su quei territori operano tutte le scelte”. Un aspetto rilevante che gli amministratori valsusini hanno messo sul tavolo della discussione è quello relativo alla razionalizzazione delle risorse pubbliche nazionali: ingenti quantità di danaro stanziato per la realizzazione di opere sicuramente non prioritarie rispetto alle reali esigenze del paese, come testimoniano le realtà dei paesi terremotati. Su questi temi sabato 6 maggio si terrà un corteo in Val di Susa, da Bussoleno a San Didero, perché, come si legge nell’appello, "le  risorse finanziarie del nostro paese siano investite per opere per la messa in sicurezza del territorio e per la ricostruzione delle zone distrutte dai terremoti e dalle alluvioni e non per grandi opere inutili e dannose". Un appello raccolto dalle zone terremotate delle Marche, da dove partirà un pullman per prendere parte alla manifestazione: “dai territori del cratere alla Val di Susa perchè ogni euro speso per le grandi opere inutili e dannose è un euro rubato alla ricostruzione!”.  A dare voce alle popolazioni colpite dal sisma sarà presente anche una delegazione di rappresentanti delle amministrazioni locali maceratesi che porteranno la loro testimonianza al termine del corteo.   Il pullman, grazie al sostegno del movimento NoTav, è gratuito, questi i contatti a cui rivolgersi per partecipare: terreinmotomarche@gmail.com - 3398600757 - facebook: Terre in Moto Marche.   

04/05/2017 17:57
Maceratese, Carancini "Situazione inaccettabile. Se sono venuti per far fallire la squadra lo dicessero"

Maceratese, Carancini "Situazione inaccettabile. Se sono venuti per far fallire la squadra lo dicessero"

Una conferenza stampa straordinaria indetta a Palazzo Conventati: il sindaco di Macerata, Romano Carancini, è intervenuto sulla vicenda che vede coinvolta la squadra di calcio della città. Presente anche l'assessore allo Sport Alferio Canesin. "Un intervento dal quale - dice il primo cittadino - mi sarei astenuto se non fosse che quello che stiamo vivendo è assurdo. Rischiamo di non onorare gli impegni presi". Il sindaco fa riferimento alla riunione del Gos (Gruppo operativo di sicurezza), che questa mattina ha scongiurato il rischio che non venga disputata la partita fra la Maceratese ed il Venezia in programma domenica prossima allo stadio Helvia Recina. Una competizione che si giocherebbe in ogni caso a porte chiuse, a causa dei debiti che la società dei biancorossi ha nei confronti della Top Security Guard, la società che gestisce il servizio di stewarding nelle partite giocate in casa dalla squadra allenata da Federico Giunti. "Queste decisioni improvvise a tre giorni dalla partita sono inaccettabili. La città e i giocatori non meritano questi comportamenti: uno schiaffo alla squadra e a Macerata. Non sappiamo neanche chi sono i nuovi proprietari. A più di dieci giorni dall'acquisto - sottolinea Carancini - non sono neanche venuti a vedere la città".  Pensa ai tifosi, il sindaco, che rischiano di non avere la possibilità di vedere l'ultima partita della stagione regolare. "Essendo l'ultimo appuntamento, ho paura che tra una settimana, quando tutto sarà finito, non se ne parlerà più". E teme qualche reazione incontrollata: "Non vorrei che questo porti problemi di ordine pubblico" dice. Il primo cittadino riconosce che le istituzioni possono poco, ma propone: "Un tavolo tra chi ha venduto all'inizio (Tardella ndr), Spalletta e chi si è inoltrato in questa 'selva oscura' (Liotti ndr). Pagare gli steward, sistemare proventi/debiti e sanare il bilancio" questa la sua ricetta.  Carancini conclude:" Se sono venuti per far fallire la squadra lo dicessero. Tuttavia, nessuno può sentirsi tranquillo in caso di fallimento. Ecco perché una iniziativa di questi soggetti è inevitabile. Chiediamo chiarezza sul futuro". A fine riunione, una notizia: se entro domani alle ore 10 gli stewerd non saranno pagati, il prefetto dovrà disporre che la partita contro il Venezia venga giocata a porte chiuse. 

04/05/2017 16:53
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