“Lotta alle fake news, un approccio multidisciplinare”;è stato questo il tema che ha visto riunirsi attorno ad un tavolo di confronto i rappresentanti dell’Università Politecnica delle Marche, dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riunti di Ancona, dell’Ordine dei Medici e dell’Ordine dei Giornalisti. Un argomento di strettissima attualità, le cui ricadute possono essere estremamente negative sulla salute in quanto oltre a creare spesso sfiducia nei confronti delle istituzioni e degli operatori sanitari può indurre a comportamenti a rischio come ad esempio terapie improvvisate non basate su evidenze scientifiche e un utilizzo non appropriato di farmaci e di risorse sanitarie.
“Il mostro da combattere è la autoproduzione di fake news – ha detto Michele Caporossi Direttore Generale Ospedali Riuniti Ancona - che si moltiplicano, da sole, online. Il controllo che c'era una volta, da parte dei mezzi di informazione, ha grandi difficoltà a confermarsi, perché c'è una autogenerazione di notizie, o presunte tali, incontrollabile. L’azienda ospedaliera propone un approccio multidisciplinare al problema, perché il problema non si risolve se ognuno sta al posto suo, se tra giornalisti e operatori sanitari c’è un dialogo fra sordi. Oggi le persone, con il dottor Google, cercano da sole le risposte. Il dottor Google sostituisce i medici in carne e ossa. Per la prima volta in Italia, abbiamo riunito, attorno allo stesso tavolo, giornalisti, medici e altri operatori sanitari, per discutere e trovare le soluzioni. Importate è mettere in campo strumenti di governo della comunicazione e dell’informazione, per fare in modo che il sistema della salute possa comunicare secondo scienza, criteri dell’appropriatezza e della massima evidenza scientifica: cioè i criteri delle prove di efficacia. Le fake news sono una vera e propria pandemia da contrastare”.
“Oggi è una data importante – ha sottolineato la Professoressa Rossana Berardi, Direttore Clinica Oncologica Università Politecnica delle Marche Azienda Ospedaliero Universitaria, Ospedali Riuniti di Ancona - perché abbiamo realizzato un'alleanza tra professionisti del mondo sanitario e professionisti del mondo della comunicazione insieme alle istituzioni sanitarie che operano nella nostra regione. Si tratta di un progetto ambizioso che dall'evento di oggi prende una nuova vita. Tutti abbiamo parlato la stessa lingua e abbiamo fatto un decalogo delle buone pratiche della comunicazione.” “Un percorso fondamentale – ha dichiarato Fabrizio Volpini, presidente IV Commissione Sanità Regione Marche - quello fatto su questo tavolo di cui fanno parte le istituzioni, la stampa, i professionisti e che vede perciò un approccio multidisciplinare per mettere in giro informazioni corrette che riguardano la salute, in grado di combattere una tendenza che si è andata via via diffondendo e accentuando negli ultimi anni, quella cioè delle false notizie, delle cosiddette fake news. E’ quanto mai importante cercare di veicolare messaggi supportati dalla scienza”
“Compito dei giornalisti – ha ribadito la professoressa Lella Mazzoli, Direttore dell’Istituto di Formazione Giornalismo Università di Urbino – è quello di dare una notizia corretta frutto di verifica delle fonti. Il nostro compito è quello di formare giornalisti corretti, colti e che certifichino il corretto percorso tra la notizia e il fruitore finale”
Lo scorso 25 novembre, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stato siglato dall'Associazione Bancaria Italiana e da diverse sigle sindacali un protocollo d’intesa per favorire il rimborso dei crediti da parte delle donne vittime di violenza di genere.
UniCredit ha deciso di aderire al protocollo, prevedendo la possibilità di sospendere il pagamento delle rate dei mutui, dei prestiti e dei finanziamenti per il periodo di durata del “percorso di protezione”, e comunque non oltre i 18 mesi dalla presentazione della richiesta.
La domanda di sospensione potrà essere presentata entro il 25 novembre 2021 e dovrà essere assistita da certificazione dell'inizio del "percorso di protezione" rilasciata dai servizi sociali del comune di residenza o dai centri antiviolenza o dalle case rifugio.
Non c’è dubbio sulla necessità di fare trading con un broker regolamentato. Questo è un concetto che non sarà ripetuto mai abbastanza quando si parla di investimenti in borsa. Un'autorità di regolamentazione assicura la forza economica del broker e l'integrità nei confronti del trader. Senza regolamento, gli operatori si ritroverebbero in balia di potenziali truffe, vanificando i guadagni. Pertanto, prima di scegliere un broker per operare sul mercato, è fondamentale controllare che si tratti di un intermediario autorizzato. Ovvero in possesso di specifica licenza rilasciata dagli enti competenti. Per l’Europa e l’Italia si fa riferimento rispettivamente a CySec (Cipro Securities and Exchange Commission) e CONSOB (Commissione Nazionale per la Società e la Borsa).
Vantaggi del trading con un broker regolamentato
Perché investire tramite un broker di trading online autorizzato? La prima e la più ovvia ragione è la tutela legale.
I broker regolamentati sono soggetti a condizioni operative molto specifiche. Devono seguire le regole stabilite da CySEC o da qualsiasi altra autorità di regolamentazione finanziaria con cui operano. Queste regole sono state stabilite da organismi governativi tenendo ben presenti gli interessi del trader.
Per mantenere il loro status di broker autorizzato, questo tipo di intermediari non possono rubare il tuo denaro. E devono fornirti un prodotto di qualità e prezzi di mercato equi.
Commerciando con un broker di trading completamente regolamentato, il trader ottiene una delle cose più importanti per il successo nel trading: la tranquillità. Non tutti riescono a capire che, infatti, il fattore psicologico gioca un ruolo fondamentale nella partita degli investimenti.
L'ultima cosa di cui un trader dovrebbe preoccuparsi è perdere del tempo a discutere con il broker su cosa è successo e perché è successo. O non essere in grado di prelevare fondi per qualche ragione ridicola.
Se operi tramite un broker non regolamentato, forse puoi ottenere bonus più alti e commissioni più basse. Ma la società può chiudere i battenti e impossessarsi del tuo denaro in qualsiasi momento. Senza che tu possa farci nulla.
A questo punto, ti chiederai come scegliere l’intermediario giusto. Sul web, puoi trovare diverse guide. Tra le migliori, tradingcenter.it, in grado di offrirti un’ampia panoramica sulle migliori piattaforme di trading online.
I vantaggi del trading con un broker regolamentato sono indiscutibili. E questa è in assoluto la prima condizione che un trader deve rispettare per avere successo negli investimenti. Inoltre, grazie all’obbligo di fornire qualità, gli strumenti offerti dai broker autorizzati rappresentano senz’altro un valore aggiunto, complice del tuo successo.
“Domani iniziamo a ragionare con gli alleati sulla costruzione di una rosa di nomi utile per individuare una candidatura di sintesi del centrosinistra che può aprire una fase nuova”. Sono queste le parole con cui Giovanni Gostoli, segretario regionale del Partito Democratico, fotografa la situazione il giorno dopo l'annuncio della sindaca di Ancona Valeria Mancinelli di non volersi candidare per le elezioni regionali (leggi qui).
“Uniti possiamo vincere, la partita è aperta - sottolinea Gostoli -. Dal pomeriggio faremo incontri bilaterali e interlocutori utili per fare un quadro delle possibilità. L’auspicio è quello di aprire un confronto con grande serenità e con un forte spirito unitario".
"Vorrei ripetere ancora una volta che la sfida alle prossime elezioni regionali sarà tra noi e la destra - prosegue Gostoli -. Noi vogliamo farci carico, lo stiamo dimostrando, di costruire l’alleanza più larga possibile. Insieme al Pd si combatte per vincere e dare un buon governo alle Marche, non per fare testimonianza. Se qualcuno pensa di correre da solo, invece, decide di fare un favore alla destra”.
Domani, venerdì, il segretario regionale Pd Giovanni Gostoli insieme al vice segretario Fabiano Alessandrini incontreranno i Socialisti, Verdi e Civici di “Uniti per le Marche”, Articolo Uno, Italia Viva, Azione, Più Europa, la lista civica “Presenza Popolare” e la lista civica “Le Nostre Marche” con Demos, Popolari e Italia in Comune.
"Ceriscioli e company non possono tacere, non possono restarsene, come al solito, con le mani in mano. Altrimenti sono complici delle scelte sciagurate del Governo Conte - affermano Marcozzi e Celani di Forza Italia - Quanto commesso dal Governo, come stigmatizzato dal nostro vicecapogruppo alla Camera, Simone Baldelli che si è speso in prima persona per le popolazioni terremotate, è un fatto gravissimo che impone immediato riparo. In sede di conversione del decreto Milleproroghe, infatti, Forza Italia ha chiesto la proroga anche per il 2020 dell’esclusione dall’accertamento dell’Isee per circa 90mila case inagibili dopo il sisma. Ebbene il Governo non è stato capace di dare alcuna risposta all’emendamento di Baldelli ed oggi quelle case saranno conteggiate nel calcolo Isee dei proprietari. Il lavoro emendativo portato avanti dai nostri parlamentari, i senatori Cangini e Battistoni, e, appunto, il deputato Baldelli, proponevano due soluzioni concrete ad altrettanti problemi importanti del terremoto del centro Italia come quello sull’Isee per le case inagibili nelle zone terremotate e il rinnovo fino al 31 dicembre 2020, per le regioni colpite dal sisma, delle concessioni per i siti di stoccaggio temporaneo nei quali le macerie possono essere trattate".
Concludono: "Forza Italia non mollerà mai la sua battaglia per cercare di alleviare il gravoso peso che a distanza di quattro anni ancora asfissia i terremotati tra sisma e una ricostruzione solo a parole. Ma la Regione batta un colpo e, anche se a pochi mesi dal capolinea, faccia per una volta sentire la sua presenza chiedendo subito interventi legislativi riparatori".
Non ha fatto molto strada la proposta dell'attuale governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli di far scegliere agli elettori, tramite le primarie, il nome unitario con cui il centrosinistra concorrerà alle prossime elezioni Regionali in programma in primavera. A stretto giro, infatti, è arrivata la replica del segretario nazionale Nicola Zingaretti, che ha bocciato l'ipotesi.
"Ho sentito il segretario regionale delle Marche Giovanni Gostoli e gli ho dato tutto il mio sostegno nel percorso intrapreso - ha dichiarato in una nota rilasciata ad Ansa Zingaretti -. Preso atto ufficialmente nei giorni scorsi della indisponibilità degli alleati per le primarie, occorre ora lavorare tutti per tenere insieme tutta la coalizione di centrosinistra su un nome unitario e competitivo".
"Si ragioni quindi con serenità su una rosa di nomi che possa rappresentare la coalizione e che possa dialogare con i 5 stelle. Serve grande senso di responsabilità da parte di tutti per vincere" ha concluso il segretario.
Accelerare la ricostruzione. È questo l’obiettivo della CNA, che presenterà le sue proposte a Camerino giovedì 27 febbraio. Nell’aula del Rettorato dell’Università di Camerino, alle ore 15:30, si ritroveranno i presidenti di CNA Costruzioni delle regioni colpite dal sisma del 2016: Marco Rossi per le Marche, Aurelio Malvone per l’Abruzzo, Carlo Bellioni per il Lazio e Mirko Papa per l’Umbria.
Inoltre interverranno anche il responsabile nazionale CNA Costruzioni Mario Turco e il Presidente Enzo Ponzio. Con loro Cesare Spuri, responsabile Ufficio Ricostruzione della Regione Marche, e Paolo Mariani, direttore del confidi regionale Uni.Co.
“Le nostre proposte” dichiara Marco Rossi “verranno inviate al nuovo Commissario per la Ricostruzione Giovanni Legnini e ai Governatori delle quattro regioni che hanno Comuni nel cratere del terremoto.”
Ricostruzione a rilento. A oltre tre anni dal sisma, al 31 dicembre 2019 erano 11.812 le richieste di contributo presentate nelle quattro regioni per intervenire sugli immobili danneggiati dal sisma. Si tratta del 15% dei 79.459 edifici per i quali è stato certificato che hanno subito danni. Di questi 49.343 hanno subito danni gravi e 30.116 danni lievi. Le domande accolte sono state 4.080 pari al 47% di quelli presentati.
“Le domande presentate sono ancora poche perché” precisa Marco Rossi “i proprietari degli immobili sono stati frenati dall’eccessiva burocrazia nelle procedure e negli appalti per lavori sotto i 100 mila euro e dai troppi vincoli per progettisti e subappalti. Occorre affrontare queste problematiche e far partire, finalmente, tutti i cantieri della ricostruzione. Senza una decisa svolta nei lavori per la ricostruzione. Serviranno altri venti anni prima di aver rimesso in piedi tutte le strutture lesionate. Ma il rischio è di compromettere per sempre il tessuto sociale ed economico dei Comuni del cratere”.
Secondo CNA Costruzioni serve un cambio di passo che agevoli la presentazione dei progetti e l’apertura dei cantieri, aiutando le imprese edili che, al momento, si trovano in grande difficoltà.
Tra le proposte che verranno discusse a Camerino, ci saranno il rafforzamento degli Uffici regionali per la ricostruzione, una sanatoria per i piccoli abusi che stanno bloccando migliaia di pratiche, la riduzione dei vincoli per i progettisti, piccoli appalti più rapidi, deroghe al Codice degli Appalti per lavori sotto i 100 mila euro.
Il consolidamento di un gruppo di lavoro passa attraverso l'affiatamento tra i membri di un equipaggio e la valorizzazione di specificità personali al servizio della squadra. La vita in azienda ha profonde analogie con l'esperienza in vela e non soltanto perché si è tutti sulla stessa barca. Per essere produttivo, un team aziendale deve essere in grado di valutare i rischi e le opportunità del mercato, proprio come l'equipaggio di una barca deve saper gestire gli imprevisti e le sfide che il mare lancia.
La barca come azienda in formato ridotto
Per fare in modo che un gruppo di lavoro veda le cose in maniera diversa, è sufficiente inserirlo in un ambiente che conosce poco. Per cui anche chi non è mai stato in barca può partecipare a un'esperienza di questo tipo e anzi potrebbe trarne benefici maggiori. La navigazione in barca come opportunità di team building è un'attività fruibile da tutti, senza limiti di età e sesso. Del resto è proprio in un contesto nuovo e al cospetto di imprevisti che si sviluppano nuovi modi di affrontare il mercato. Senza contare che la vita a bordo agevola le condivisioni e garantisce un efficace brainstorming: sulla barca non c'è bisogno di sedersi a un tavolo per lanciare idee senza filtri, perché si è praticamente sempre seduti a un tavolo, almeno fino alla fine della navigazione. L'ambiente nuovo stimola la creatività e questo è acclarato, ma quando si abbandona la zona di comfort in barca a vela si deve giocoforza contare su un gruppo coeso e pronto a far fronte a ogni avversità nel minor tempo possibile. La barca diventa una vera e propria micro-azienda e la navigazione una formidabile occasione di team building. Le affinità tra la formazione nautica e quella imprenditoriale sono così tante che si può parlare di allegoria.
Lavoro di squadra in vela e in azienda
La comunicazione d'impresa dev'essere efficace e diretta, così come in barca gli ordini di manovra devono essere diramati con chiarezza e tempismo. Oltretutto le problematiche in mare spingono a velocizzare i processi decisionali. A bordo cadono molte barriere e formalità e quindi aumenta la conoscenza reciproca, con tutto ciò che ne consegue in termini di crescita della collaborazione. In questo senso si può dire anche che la vela contribuisce a consolidare nuove relazioni. I lavoratori di un'impresa impareranno a entrare più velocemente in sintonia con i clienti e i vari decisori aziendali. Peraltro le pause in dinette o in pozzetto possono essere riguardate come un'occasione per presentare i propri prodotti o servizi al cliente di turno. L'equipaggio è un team aziendale che lavora gomito a gomito e che non è distratto per lunghi periodi dalla vita che si svolge sulla terraferma. Invero si possono presentare situazioni inaspettate in cui non si ha neanche il tempo per pensare a ciò che succede a miglia di distanza, occupati come si è ad affrontare i problemi che il mare pone. La vita in barca si rivela un efficace strumento motivazionale in quanto incentiva il lavoro di squadra, valorizza le competenze personali e l'interazione fra i membri dell'equipaggio. In questo modo ne escono rafforzati il senso di responsabilità e la fiducia reciproca. Gli stages formativi di team building in barca a vela sono organizzati da Vivere la Vela, da poco trasferitasi in Via Privata M.G. Donadoni 10 - 20158 Milano. Sono eventi aziendali volti a sviluppare capacità manageriali e a migliorare i legami all'interno della squadra, le performance di ciascuno e il morale del gruppo.
Lo skipper come team leader
Il team working in barca a vela rappresenta una risorsa preziosa soprattutto per:
- Un gruppo aziendale sotto stress in cerca di nuovi modi di affrontare i problem
- Un gruppo di lavoro appena formato
- Una squadra aziendale in crisi
Il senso di missione condivisa e il team building iniziano ancor prima di salpare, quando si deve organizzare l'equipaggio, assegnare i ruoli e attribuire precise responsabilità. La vita a bordo è un'occasione per sviluppare una leadership credibile, perché chi sta a prua di un'impresa ha il compito di guidare e motivare un team, ma ha anche il dovere di tracciare una rotta ed evitare gli scogli. Esattamente come il leader, lo skipper organizza la rotazione dei compiti, trasferisce sicurezza all'equipaggio e sa vedere oltre l'orizzonte. Per non subire gli avvenimenti, lo skipper deve prendere decisioni rapide e dare disposizioni chiare all'equipaggio, dal quale ci si attende un'esecuzione altrettanto rapida. In fondo un team affiatato non nasce automaticamente da una convivenza forzata, ma è il risultato di un graduale processo di formazione in cui l'apprendimento e l'esperienza giocano un ruolo fondamentale. Ebbene, i momenti di vita vissuta a bordo hanno l'ulteriore pregio di lasciare una profonda traccia emozionale in ciascuno dei membri. Se lo skipper è assimilabile a un team leader e la rotta a una strategia aziendale, è vero anche che la destinazione rappresenta l'obiettivo di un gruppo lavorativo. Cos'altro sarebbe poi il mare aperto, se non il mercato in cui l'impresa opera? In questo gioco metaforico non può mancare il ruolo del vento, che viene visto sia come rischio sia come opportunità di guadagno. Difatti le condizioni meteo influiscono sulla navigazione, così come il mercato orienta le tattiche da adottare e la programmazione delle attività lavorative. La navigazione in barca è un formidabile apprendistato di team building, perché in mare s'impara ad agire in sincronia e rispettare i ruoli, a gestire gli imprevisti e operare con risorse limitate in spazi ristretti.
"Apprezzo le parole di chiarimento di Valeria Mancinelli, che oggi ha ufficializzato la sua indisponibilità ad una eventuale candidatura a presidente della Regione coerentemente con quanto aveva più volte affermato". Lo afferma ad Ansa Luca Ceriscioli, attuale governatore delle Marche, dopo il 'passo indietro' della sindaca di Ancona, annunciato durante una diretta Facebook (guarda).
Non sarà lei a scendere in campo per la presidenza della Regione alle prossime elezioni.
"Ora basta personalismi e divisioni. - prosegue Ceriscioli - Dopo questo passaggio di chiarezza il centrosinistra deve andare avanti unitario. La campagna elettorale è iniziata non possiamo più permetterci di perdere altro tempo. Il nostro avversario è il centrodestra che ha già ampiamente dimostrato la pericolosità della sua azione politica. Restituire la parola ai marchigiani con le primarie - conclude - darà alla coalizione la giusta spinta per restare al governo della regione e per portare avanti il progetto politico del centrosinistra".
Le parole di Ceriscioli, però, spaccano il Partito Democratico. L'ex sindaco di Offida e direttore di Ali-Autonomie Locali Italiane nazionale Valerio Lucciarini si definisce "allibito" dalle dichiarazioni del governatore.
"Invece di rammaricarsi per il passo indietro del sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, il presidente Ceriscioli rilancia le primarie - afferma Lucciarini in una nota pubblicata da Ansa -. A questo punto mi chiedo: con chi? Mi sfugge. Non mi sfugge, invece, che rilanciare le primarie significa dividere coscientemente la coalizione e anche il Pd regionale, in una logica tutta autoreferenziale che non si comprende. Ceriscioli faccia ciò che chiunque avrebbe fatto in una tale situazione, oramai chiara a tutti: faccia un passo indietro per aiutare l'intera coalizione a trovare un nome unitario all'interno della rosa, su cui sta lavorando il segretario Gostoli".
Dello stesso avviso è anche Carlo Calenda, leader di Azione, che in una nota dichiara: "Il ritiro di Valeria Mancinelli dalla corsa a candidato governatore per il centrosinistra, dovuta alle resistenze interne al Pd, è un clamoroso autogol. Valeria, eletta miglior sindaco del mondo, rappresentava l'unica concreta possibilità di vincere in una Regione dove il centrosinistra parte svantaggiatissimo. Davvero non si comprende la scelta del Partito Democratico".
L’Italia si piazza al decimo posto su 25 per quello che riguarda eventuali rischi online; la prima posizione va al Regno Unito mentre all’ultimo posto il Sud Africa. Sono questi i risultati del Microsoft Digital Civility Index, che viene presentato ogni anno in concomitanza dell'Internet Safer Day. Obiettivo del report è quello di analizzare attitudini e percezioni degli adolescenti dai 13 ai 17 anni oltre che degli adulti dai 18 ai 74 anni con riferimento all'educazione civica digitale e, per l’appunto, alla sicurezza online in 25 Paesi tra i quali l’Italia.
Analizzando i risultati nel loro complesso, il web viene percepito sempre più come un luogo meno sicuro rispetto al precedente anno (il 2019); in sostanza c’è stato un aumento del senso di insicurezza in rete dovuto alla proliferazione di elementi di disturbo quali contatti indesiderati , fake news ed invio di testi o immagini sessualmente esplicite tramite Internet o smartphone (pratica nota come sexting), le tre problematiche maggiormente avvertite in rete.
Altra grande criticità, quella del Cyberbullismo che purtroppo continua a fare vittime: circa il 22% degli intervistati ha dovuto fare i conto almeno una volta con tale pratica, soprattutto per quello che riguarda il proprio aspetto fisico, l’orientamento sessuale e quello politico. Il 33% degli intervistati ha poi dichiarato di avere anche incontrato di persona l'autore della minaccia.
Un mondo sempre più complesso quello del web e dal quale cercare di guardarsi onde evitare di cadere in tranelli o truffe; perché anche queste ultime sono sempre più all’ordine del giorno con riferimento evidente a tutto ciò che porta ad una transazione online. Si pensi agli e-commerce, così come ai siti di investimenti online e quelli di gambling.
Proprio questi ultimi sono stati un esempio, nel tempo, di provvedimenti che hanno migliorato il meccanismo; pensiamo ai tanti portali di gioco, quali che operano in rete con regolare autorizzazione, inquadrate nel Gioco Responsabile. Passati ormai svariati anni da quando il mercato del gioco Italiano è stato regolamentato, trovare oggi in rete siti di casino online o scommesse sprovvisti di licenza è quasi impossibile, fortunatamente, poiché i siti illegali vengono prontamente oscurati.
Un casino online legale è un portale autorizzato dai Monopoli di Stato (AAMS) e deve indicare nelle sue pagine il relativo numero di licenza, che va ad indicare il sito stesso come sicuro. I giocatori sono pertanto tutelati, basta fare soltanto un pò di attenzione verificando l’autenticità del casino direttamente dal sito dei Monopoli.
Partendo da questo e tornando ad analizzare lo studio Microsoft Digital Civility, il 50% degli intervistati si augura che le aziende operanti in rete ed i social media introducano nuove policy e strumenti efficaci per promuovere comportamenti online più civili e sicuri, punendo chi si rende fautore di condotte violente. In sostanza gli utenti sognano un web più regolamentato e, di conseguenza, maggiormente sicuro.
Presidenza della Regione Marche: la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli non si candida.
Lo ha annunciato lei stessa in una diretta Facebook. "Non mi sono mai candidata a niente - ha detto -, a novembre però numerosissimi esponenti del Pd e dell'intera coalizione di centrosinistra mi hanno chiesto se ci fosse una mia disponibilità ad accettare una proposta di candidatura".
Mancinelli ci ha riflettuto e ha posto "due-tre condizioni minime che però non si sono verificate". La sindaca di Ancona, vincitrice del World Mayor Prize, è intervenuta su Facebook dopo mesi di speculazioni su una sua eventuale discesa in campo, auspicata da una parte del Pd, da Carlo Calenda (Azione) e Ettore Rosato di Italia Viva, mentre i sondaggi danno in svantaggio l'attuale presidente Luca Ceriscioli. Le condizioni erano l'accordo da parte dello stesso Ceriscioli, del Pd e della coalizione che il governatore uscente non era il candidato più forte e i tempi "strettissimi"."Ora chi deve decidere decida per il bene dei marchigiani".
La nuova economia digitale è un treno inarrestabile che viaggia ad alta velocità, questo significa che ogni venditore deve essere sempre informato sulle nuove strategie di marketing che consentono di migliorare il proprio profitto. I fattori per aumentare le vendite sono davvero tanti, è importante essere presenti sui social network, offrire contenuti di qualità agli utenti per migliorare il funnel di conversione, ma anche scegliere la modalità di vendita giusta.
Ad esempio, anche chi non possiede un negozio fisico può vendere prodotti, un metodo che sta avendo sempre più successo e che è molto utilizzato negli Stati Uniti. Puoi cercare informazioni a riguardo, sono molti i siti che offrono una panoramica esaustiva, come Dropshipping italia Shopify e che aiutano i venditori a migliorare i guadagni. Ecco 5 consigli per guadagnare con l'ecommerce attraverso le migliori strategie di digital marketing.
Vendere abbattendo le spese di gestione Questa soluzione si chiama dropshipping ed è l'ideale per chi non ha esperienza nel settore vendite o non possiede un negozio fisico con un magazzino. Con questa strategia non devi fare altro che ricevere gli ordini dai clienti e girarli al fornitore, sarà lui ad occuparsi di imballare e spedire il prodotto. Riuscirai a guadagnare abbattendo le spese di gestione (logistica, contabilità, magazzino, affitto ecc.) e in caso di mancate vendite non subirai alcuna perdita. Creare i profili social della tua pagina aziendale Un'ecommerce deve essere onnipresente nel web per migliorare il proprio margine di vendita. Dopo aver acquistato un dominio per il sito vero e proprio, puoi integrare creando un blog per fornire i contenuti inerenti ai tuoi prodotti. A questo punto è importante creare le pagine aziendali sui social più utilizzati, come Facebook, Instagram, Twitter e Tik Tok. Per migliorare ulteriormente la tua offerta, ti consigliamo anche di aprire un canale You Tube per la realizzazione dei video. Social media marketing Gli strumenti indicati nel paragrafo precedente, sono complementari e funzionano insieme, in questo modo riuscirai a generare maggior traffico sulle tue pagine aziendali per ottimizzare le vendite. Sul tuo sito devi caricare le schede dei prodotti e le immagini, le pagine social servono a condividere foto inedite e messaggi pubblicitari, ma anche per invogliare il cliente all'acquisto attraverso concorsi e premi. Nel blog e sul canale You Tube potrai realizzare contenuti originali di interesse per i clienti, creare rubriche, offrire consigli e recensire prodotti. Semplifica il form per gli ordini Un modo per migliorare il tasso di conversione degli utenti in clienti è quello di semplificare il form degli ordini per rendere l'operazione di acquisto facile e veloce. L'immediatezza è un punto forte delle vendite ecommerce, cerca di chiedere ai clienti solo i dati necessari per la registrazione dell'acquisto, in modo da facilitare le operazioni e non renderle lunghe e noiose. Regala la spedizione gratuita
Lo sapevi che la maggior parte dei prodotti che rimangono in carrello non vengono acquistati a causa delle spese di spedizione troppo alte? Ecco perché premiare i clienti abituali e quelli nuovi con la spedizione gratuita, è una strategia di marketing sempre vincente.
“Era un obiettivo che ci eravamo prefissi nel corso di questa legislatura e l’abbiamo realizzato. Non è propaganda perché il “Piano faunistico-venatorio regionale” è finalmente realtà e ne siamo orgogliosi.” Commenta con soddisfazione l’assessore regionale alla Caccia, Moreno Pieroni l’approvazione, ieri in Consiglio regionale, dello strumento programmatico che regola in maniera organica la pianificazione del territorio agro-silvo-pastorale, la gestione della fauna e dell'attività venatoria e che era atteso da tempo.
“Siamo tra le prime regioni ad adottarlo – prosegue l’assessore - dopo il passaggio delle competenze della materia dalle Province e occorre sottolineare che è stato redatto anche in tempi relativamente brevi viste le procedure a cui obbliga la normativa statale.È molto innovativo sotto numerosi aspetti perché tiene in dovuta considerazione le osservazioni fatte durante le tantissime audizioni della II Commissione consiliare che ha svolto un lavoro impegnativo e approfondito. Un Piano concertato, dunque, nel senso della partecipazione dei territori, delle associazioni venatorie, ambientaliste e agricole. È un documento fondamentale e molto complesso che per i prossimi anni andrà a regolare le modalità di tutela e di gestione della fauna selvatica fornendo gli indirizzi per una migliore indagine e gestione faunistica delle specie di interesse venatorio e di quelle di particolare valore naturalistico. Un Piano, dunque, organico che non trascura alcun aspetto, da quello geomorfologico del paesaggio, al clima, all’uso del suolo, al territorio agro-silvo-pastorale, la popolazione venatoria regionale e le attività di vigilanza. Abbiamo esteso le aree tutelate superando il minimo di superficie richiesto dalla normativa statale, il 21%, arrivando al 21,7%.
“Il territorio regionale marchigiano interessato dalla pianificazione faunistico-venatoria, infatti, conta ben 76 siti Natura 2000 e pertanto è stata prevista la Valutazione di Incidenza del Piano per questi siti. A tale scopo è stato redatto lo studio di incidenza per la valutazione degli impatti potenziali sulle valenze delle Zone Speciali di Conservazione, dei Siti di Importanza Comunitaria e delle Zone di Protezione Speciale.
Il Piano Elenca le zone tutelate, in particolare le aree protette nazionali e regionali e i siti della Rete Natura 2000), e gli Ambiti territoriali di caccia (Atc), che rappresentano i principali istituti di gestione faunistico-venatoria. Attualmente nella Regione Marche sono stati confermati 8 Atc e comprendono tutto il territorio regionale al lordo delle aree protette. Per quanto riguarda i danni prodotti dalla fauna selvatica, viene reintrodotto il termine del "risarcimento", in sostituzione dell'indennizzo.
Largamente condiviso , appunto, l’argomento sugli indirizzi per la realizzazione di interventi di tutela e miglioramento ambientale e di gestione delle pratiche agricole a fini faunistici, per cui corrispondere un riconoscimento economico per la realizzazione degli stessi in favore dei proprietari o conduttori dei fondi rustici, singoli o associati. Un capitolo importante è quello dedicato all’impatto della fauna selvatica sulle attività antropiche con particolare riferimento sia ai danni che alla prevenzione diretta o indiretta degli stessi anche con suggerimenti di metodologie di controllo.
Il Piano ha ricevuto anche il consenso di parti della minoranza in Consiglio che lo hanno definito uno “strumento valido che dà risposte certe”.
L'Aula approva la mozione dell'ing.Sandro Bisonni, Consigliere regionale dei Verdi, contro la Tecnologia di comunicazione 5G, in sperimentazione dal 2017 per i potenziali rischi per l’uomo.
Nell’atto vengono riportate informazioni dettagliate sulle possibili ripercussioni che potrebbe determinare l’applicazione della tecnologia in questione, soprattutto per quanto riguarda il rischio di collegamento con alcuni tipi di tumore.
“Il 5G opererà - scrive Bisonni - su frequenze più elevate di quelle sino ad ora utilizzate dai sistemi di radiotelefonia e renderà necessaria l’installazione in area urbana di numerosissimi ripetitori, con inevitabile aumento della densità espositiva”.
“Abbiamo applicato – continua Bisonni – il principio di precauzione visto che con il 5G in Italia si e’ deciso di condurre una “sperimentazione” su 4 milioni di italiani, senza autorizzazione preventiva di alcun comitato etico, eludendo il consenso informato e la necessaria informazione sui potenziali rischi seguendo l'esempio di Bruxelles che è stata la prima città a bloccare la sperimentazione del 5G per le preoccupazioni degli effetti sulla salute”.
La mozione impegna Presidente e Giunta regionale a lanciare una campagna informativa pubblica, affinché i cittadini siano messi al corrente dei rischi che corrono utilizzando i cellulari in modo inappropriato, cercando in tal senso anche un impegno delle compagnie telefoniche.
Si chiede, inoltre, di intervenire presso il Governo italiano ed i Ministeri competenti affinché non siano attivati aumenti del valore di attenzione e dei limiti di esposizione previsti dal DPCM del 2003 e di sollecitare i Comuni per l’adozione dei Piani delle antenne, così come indicato nella legge regionale del 2017.
L’ultimo impegno contemplato nella mozione riguarda l’Arpam chiamata, prima di rilasciare pareri sulle istallazioni con tecnologia 5G, ad acquisire preventivamente le indicazioni delle autorità sanitarie competenti in materia, relativamente ai possibili rischi per la salute della popolazione esposta.
Matteo Salvini farà tappa domani a Pesaro per il suo “Giro d’Italia” della buona politica. L’incontro con la piazza è previsto alle ore 18.30 in Piazza del Popolo, ma il leader del Carroccio arriverà intorno alle 17.45 per una visita alla sede dell’Unione Italiana Ciechi. Al termine dell’incontro pubblico Salvini cenerà con amministratori e militanti della Lega, ma soprattutto con cittadini e imprenditori all’Hotel Flaminio.
“C’è grande attesa nelle Marche per l’appuntamento di domani e lo dimostra il numero crescente di marchigiani che si riconoscono nella proposta amministrativa della Lega”, dichiarano il responsabile regionale Paolo Arrigoni e il provinciale Lodovico Doglioni, che con i militanti della provincia da diversi giorni si stanno mobilitando per l'evento. “Il nostro modello di politica, fatto di contenuti e proposte per i cittadini e non di corsa alla poltrona, ha dato i suoi frutti in termini di nuovi tesseramenti anche nella gazebata del weekend trascorso. La Lega è sempre più riconosciuta come interlocutore politico serio, coerente ed organico ai bisogni reali delle persone. Valori che Matteo Salvini rappresenta, forte dell’empatia e dell’autorevolezza che derivano non dal ruolo, ma dalla condivisione reale di un percorso politico con ogni settore della società”.
Confermata, invece, per le 18 la contromanifestazione delle ’sardine’ in piazza Lazzarini, a poche decine di metri dai leghisti. Ci sarà anche il fondatore Mattia Santori. "Ci incontreremo e lo faremo nel nostro inconfondibile stile alternando musiche ed interventi", dicono i portavoce pesaresi del movimento".
Una bambina di 13 mesi, portatrice di una rara malattia congenita delle vie biliari è stata operata per la prima volta in Italia con tecnica robotica, al reparto di Chirurgia Pediatria dell'Ospedale Pediatrico Salesi di Ancona, diretto dal prof Ascanio Martino.
La bambina era giunta a ricovero presso il nasocomio dorico per la comparsa di un ittero ingravescente e gli esami diagnostici radiologici avevano rilevato una grossa cisti del coledoco che impediva il normale deflusso del liquido biliare dal fegato all'intestino. L'intervento è stato eseguito dal prof. Giovanni Cobellis, responsabile della Chirurgia Mininvasiva Pediatrica, e dalla sua equipe costituita dal dott. Giovanni Torino coadiuvato dal dott. Michele Ilari, con il supporto anestesiologico del dott. Gerald Neba ed è consistito nell'asportazione delle vie biliari malformate, coledoco e colecisti, con ricostruzione della continuità bilio-digestiva attrverso una anastomosi epatico-digiunale.
L'intera procedura è stata eseguita utilizzando il sisitema robotico Da Vinci, una tecnologia che grazie ad una visione tridimensionale ed una particolare manovrabilità degli strumenti, consente di eseguire interventi di chirurgia mininvasiva con maggiore precisione.
A tre mesi dall'intervento la bambina conduce una vita del tutto normale. Il caso trattato dai Chirurghi Pediatri di Ancona costutisce un'importante dimostrazione della fattibilità di una chirurgia robotica complessa anche in bambini molto piccoli.
Lo pneumatico è la mano, il piede, il braccio e la gamba dell'automobile; anzi no, di ogni veicolo su ruote. Le gomme che rivestono la ruota sono pelle e articolazioni di quella parte della macchina: senza di essa la ruota non potrebbe esplicare le sue funzioni, ma con una versione qualitativamente cattiva di essa neanche.
Le ruote devono essere rivestite dai migliori pneumatici, perché la nostra sicurezza alla guida deriva da questo. Se ci mettessimo su strada, o peggio su una super strada, a correre (perché cento chilometri orari, anche se rientra nei limiti, è sempre una corsa) avendo le peggiori gomme sul mercato, l’aderenza su un asfalto ghiacciato sarebbe talmente labile da farci scivolare. Allo stesso modo, stessa situazione, percorrere il tracciato sull'asfalto caldo le farebbe sciogliere e noi rimarremmo a piedi, se non molto peggio.
Non si può fare economia, quando ci sono di mezzo la sicurezza e la vita delle persone. Perciò, l'unico modo per iniziare a stare tranquilli in macchina è essere certi, al cento per cento, di avere montato i pneumatici migliori per la nostra auto.
Poi, ovviamente, non è detto che anche le migliori gomme al mondo non si possano rovinare con il tempo, magari non sono specifiche per la stagionalità o il modello del veicolo. Neppure spendere di più è una garanzia per la nostra sopravvivenza.
Le migliori marche di gomme per tutte le stagioni sono ottime e i loro prodotti sono eccellenti sotto ogni punto di vista. Ma una cosa che va bene sempre non necessariamente è quella ideale per una situazione specifica: per questo motivo sono consigliati da fare dei test per pneumatici all season.
In questo modo, possiamo stabilire che tipo di prestazioni possono dare e come ottenere il meglio dalla loro performance su strada. Un minimo di precauzione non fa mai male.
Andiamo a vedere quali sono le caratteristiche che deve avere uno pneumatico performante e di alto livello.
Importanza della durata e resistenza al rotolamento di uno pneumatico
Una delle caratteristiche che viene maggiormente apprezzata in uno pneumatico è sicuramente legata alla durata. Il motivo per il quale questa caratteristica è importante e apprezzata è semplice da capire:se uno pneumatico dura tanto tempo il costo della gestione sarà molto più basso per il proprietario del veicolo.
Non bisogna però sottovalutare un aspetto: se uno pneumatico è stato progettato per garantire grande grip ed è morbido non potrà per forza di cose percorrere tantissimi km. Altro parametro fondamentale di uno pneumatico è quello che viene chiamato resistenza al rotolamento.
Ma cos è la resistenza al rotolamento?Quest’ultima avviene nel momento in cui il pneumatico si deforma a causa del carico, che andrà a provocare una significativa perdita di energia.
La resistenza al rotolamento provoca un problema abbastanza serio:influenzare molto negativamente il consumo del carburante e a dimostrazione di questo aspetto c è un dato fondamentale e cioè che circa un pieno su 5 viene consumato solo per reagire a questa forza.
Comfort e comportamento di uno pneumatico
Molte persone poco esperte sull’argomento collegano il comfort di uno pneumatico alla sua aderenza:questo assunto è vero solo in parte in quanto ci sono altri aspetti da considerare. Ci riferiamo in particolare al piacere della guida, alla progressività nella perdita di aderenza e alla capacità che dovrà avere nell’aiutare chi guida il veicolo, in caso di situazioni difficili e di emergenza.
Aderenza di uno pneumatico:cosa cambia se il terreno è bagnato?
Questo aspetto come dicevamo prima, non è strettamente legato al comportamento di uno pneumatico. L’aderenza è quella caratteristica che dona la capacità di assicurare grip in frenata o in curva, ma non assicura il piacere della guida e anzi condiziona in parte i valori della durata e della resistenza al rotolamento.
Però se il terreno è bagnato il coefficiente di aderenza di un asfalto micro liscio crolla e diventa come quello del ghiaccio:quindi il pilota dovrà essere più attento e prudente.
È imponente il gap nelle competenze linguistiche degli studenti che frequentano il secondo anno degli istituti professionali rispetto ai coetanei inseriti nei percorsi liceali e tecnici che si registra ogni anno dai risultati delle rilevazioni campionarie condotte dall’INVALSI nelle Marche. Differenze che investono fino a un 25% del punteggio medio nazionale, confermando la preoccupante tendenza alla polarizzazione dei risultati di apprendimento in atto nella regione.
Partendo da questi dati, l’Ufficio scolastico regionale per le Marche ha promosso un progetto sperimentale che è stato inserito dal Ministero dell’Istruzione fra i “progetti innovativi di rilevanza strategica” e finanziato con un impegno di spesa di 50.000 euro. L’iniziativa, che ha lo scopo di contribuire al compito istituzionale di assicurare la realizzazione effettiva della “equivalenza formativa di tutti i percorsi”, sarà presentata in un convegno dal titolo “Verba et Acta”, che si terrà nella sala consiliare del Comune di Jesi il prossimo 19 febbraio con interventi di rilievo nazionale.
Il progetto si avvale della collaborazione dell’Università Roma Tre, dell’Istituto di linguistica computazionale “Zampolli” di Pisa (CNR) e dell’IIS “Cuppari-Salvati” di Jesi e prende spunto da una precedente ricerca realizzata nella scuola primaria da Benedetto Vertecchi, pedagogista e professore emerito dell’ateneo romano. Con i dovuti adattamenti al contesto dell’esperimento marchigiano, si parte dall’assunto che al diminuire della pratica della scrittura corrisponde un impoverimento delle capacità tecniche, linguistiche ed emozionali, mentre l’esercizio quotidiano inverte questa deriva. Di qui la scelta di proporre agli studenti di un campione di classi prime degli istituti professionali la pratica quotidiana di una scrittura breve (non più di venti minuti), corsiva, non soggetta a correzione né a valutazione, per verificare, tramite una serie di indicatori, se questa nel tempo accresce la padronanza di esecuzione, le competenze linguistiche, l’intelligenza emotiva, la capacità di astrazione e i consumi culturali, migliorando allo stesso tempo l’apprendimento e il comportamento.
Al convegno interverranno, oltre il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Marco Ugo Filisetti, Benedetto Vertecchi e Francesco Agrusti, dell’Università Roma Tre, Simonetta Montemagni e Giulia Venturi dell’Istituto “Zampolli” e il direttore generale dell’INVALSI, Paolo Mazzoli.
Nel pomeriggio si terrà invece il primo incontro di formazione rivolto ai dirigenti e ai docenti direttamente impegnati nella sperimentazione.
Ad un comparto in seria difficoltà, con aziende che chiudono i battenti, in un’area di crisi certificata, si aggiungono le annunciate gravi conseguenze economiche del coronavirus: i calzaturieri partono per la fiera milanese lasciandosi alle spalle un distretto sofferente.
In attesa dei salvifici bandi grazie ai quali sarà possibile accedere alle risorse già stanziate per il distretto, la speranza di chi riconferma la presenza tra i padiglioni è che la trasferta al MICAM possa premiare il lavoro fatto, le intuizioni, le scelte e i rapporti imbastiti durante tutto l’anno.
L’unica certezza, sottolinea CNA, è che qualsiasi investimento futuro in questo settore dovrà esser fatto in un’ottica di sostenibilità ecologica. Nuovi materiali, processi di lavorazione innovativi, riconoscibilità e tracciabilità, solo così si potrà rispondere alle esigenze dei consumatori sempre più sensibili ed attenti a queste caratteristiche dei prodotti.
In vista dell’incontro in fiera con la sottosegretaria marchigiana Alessia Morani, in programma domani (18 febbraio), il responsabile CNA Federmoda per Macerata e Fermo Alessandro Migliore ricorda le priorità: “In uno scenario mondiale segnato dall’instabilità, chiedere di intervenire sul costo del lavoro continua ad essere un’azione improrogabile, che va oltre l’urgenza legata al coronavirus. E’ un fronte sul quale CNA è presente e impegnata da tempo ma le misure messe in campo finora non sono sufficienti, se è vero che le imprese sono impegnate a salvarsi e non possono lavorare su prospettive di innovazione. L’area di crisi è un riconoscimento importante ma, ad oggi, con risorse ministeriali troppo esigue. Il rischio è di vanificare lo sforzo di partecipazione sin qui fatto in sede di predisposizione dei bandi”
L'allarme è stato lanciato all'alba da un passante, il quale ha trovato il corpo del 31enne rumeno Mihaita Radu nelle campagne di via Pescolla, a Porto Sant'Elpidio.
Per i carabinieri si tratterebbe di omicidio. Il corpo infatti presenta numerose ferite da taglio alle spalle. Sul posto i sanitari del 118 e i militari dell'Arma immediatamente accorsi ma che invano hanno tentato di rianimare l'ormai deceduta vittima.
Si indaga sulle cause dell' episodio, l'uomo risiedeva in città ed è probabile che sia stato ucciso altrove e poi in seguito trasportato ed abbandonato in via Pescolla.
Al vaglio degli inquirenti qualsiasi filmato di videosorveglianza pubblica e/o privata che possa fornire ulteriori dettagli di quanto accaduto.