Nella mattinata di oggi sono stati ritrovati lungo il litorale fermano due esemplari spiaggiati di tartarughe appartenenti alla specie "Caretta caretta".
Le tarturughe, il cui spiaggiamento presumibilmente è da attribuirsi alle forti mareggiate che hanno investito la costa nel fine settimana, sono state rinvenute a Porto Sant'Elpidio e Pedaso. Sul posto sono intervenuti i militari dell'Ufficio circondariale marittimo di Porto San Giorgio, che ne hanno verificato il decesso.
Le carcasse, dopo la visita veterinaria di rito, sono state destinate a smaltimento da ciascun comune a seconda del territorio di rinvenimento.
Fonte: ANSA
"Sono nazista, non voglio clienti gay nel mio locale". Stando a quanto riporta Fanpage queste sarebbero state le offese ricevute, intorno all'una di notte di venerdì 4 gennaio, da Raniero Bertoni nel bar delle Caldaie di Ascoli Piceno, situato in Piazza Cantalamessa.
L'uomo, 54 anni, sarebbe stato aggredito verbalmente dal proprietario del locale mentre era intento a pagare la propria consumazione. Il titolare, però, non si sarebbe limitato a questo.
Secondo quanto denunciato da Raniero alla polizia, l'uomo si sarebbe avvicinato con fare minaccioso con il braccio alzato come se stesse per sferrargli un colpo. L'immediata reazione del 54enne è stata quella di fuggire per andare a denunciare l'accaduto.
LA REPLICA - "La realtà dei fatti è stata alterata". Questa la replica dei proprietari del bar delle Caldaie che hanno affidato ad un messaggio postato sulla bacheca Facebook del loro locale la replica all'articolo pubblicato da FanPage.
Oltre al testo che potrete leggere qui di seguito sono stati anche allegati alcuni messaggi ricevuti in chat sulla pagina del locale provenienti dallo stesso Raniero Bertoni - che non per mostriamo motivi di privacy - in cui Bertoni sembrerebbe elogiare il trattamento ricevuto nel bar.
Ecco il contenuto del messaggio:
"Crediamo fermamente nella libera informazione, di un informazione volta però a tutelare entrambe le parti coinvolte nell’accaduto. Una vicenda ha sempre due versioni. Nel redigere l’articolo apparso quest’oggi su “Fan Page” il giornalista non ha assolutamente ascoltato, nè tantomeno riportato la versione di entrambe le parti interessate. Ricordiamo inoltre ai ”leoni da tastiera” di non prendere sempre per vero ciò che leggono ,di riflettere prima di esporsi a qualsiasi tipo di giudizio, perché i loro insulti,le loro cattiverie, le loro parole indicibili e irripetibili feriscono. Feriscono delle persone, persone reali, feriscono le nostre famiglie e i nostri figli, feriscono noi lavoratori,che da trent’anni a questa parte svolgiamo questo mestiere con amore e rispetto,senza pregiudizi, avversioni e discriminazioni alcune.
"La realtà dei fatti è stata distorta ed alterata. Ci auguriamo - si legge nella nota - che il nostro diritto di espressione e di replica sia ugualmente meritevole di ascolto come quello del signor Bertoni".
Dopo il messaggio postato dal bar su Facebook, è arrivata a strettto giro di posta la risposta di Bertoni. Ecco il suo post:
Sarà compito della polizia locale fare piena luce sulla realtà dei fatti.
Con L.R. n. 3/2018 "Istituzione del Servizio civile volontario degli anziani" la Regione Marche, promuove il "Servizio civile volontario degli anziani" al fine di favorire l'impiego degli anziani in attività di volontariato nei diversi ambiti per consentire agli stessi di mettersi a disposizione della comunità offrendo il proprio bagaglio di competenza e di esperienza con l'obiettivo di valorizzare la persona anziana come "risorsa" sostenendo azioni progettuali in ambito sociale, culturale, artistico, della tradizione locale che permettano alla stessa di mettere a disposizione la propria esperienza formativa, cognitiva, professionale e umana acquisite nel corso della vita a favore della comunità, che altrimenti rimarrebbe inespressa.
I destinatari dell’ Avviso sono le persone anziane che hanno compiuto sessant'anni di età e che sono titolari di pensione, ovvero non sono lavoratori, subordinati e autonomi, o soggetti ad essi equiparati ai sensi della vigente normativa.
I requisiti essenziali richiesti per poter svolgere il servizio civile di cui alla presente deliberazione sono l'assenza per il soggetto di condanne penali per reati contro la persona e, ove richiesta, a seconda dell'ambito operativo in cui verrà inserito, l'idoneità psicofisica certificata dalle strutture competenti dell'Azienda Sanitaria Unica Regionale (ASUR).
Il servizio civile volontario per anziani è realizzato in attività senza scopo di lucro.
Il Comune, attraverso i fondi del progetto, provvederà a:
- stipulare polizza assicurativa per rischi ed infortuni;
- stipulare polizza assicurativa per rischi di responsabilità civile verso terzi;
- erogare eventuale rimborso spese degli anziani, debitamente documentate e preventivamente autorizzate dall'Ente titolare del progetto, fino ad un massimo di euro 100,00 mensili per ciascun anziano.
Ambito di intervento
Il servizio civile volontario degli anziani può essere svolto in ambiti di intervento aventi le seguenti caratteristiche:
a) Attività di accompagnamento nell'ambito di servizi di trasporto per l'accesso a prestazioni sociali e socio-sanitarie;
b) Supporto alle attività di tutoraggio ed integrazione all'insegnamento nei corsi professionali e nei percorsi formativi;
c) Attività di assistenza agli studenti presso le mense, le biblioteche scolastiche, gli scuolabus e gli edifici scolastici durante il movimento degli stessi;
d) Animazione, gestione e supporto alle attività che si svolgono durante mostre e manifestazioni nonché nei musei, biblioteche, parchi pubblici, sale di ritrovo e di quartiere, impianti sportivi, aree sportive attrezzate, centri sociali, ricreativi e culturali;
e) Conduzione di appezzamenti di terreno di proprietà o di uso pubblico i cui proventi sono destinati ad uso sociale;
f) Iniziative volte a far conoscere e perpetuare le tradizioni locali artigianali, artistico-musicali, del folclore e del vernacolo;
g) Attività a sostegno di famiglie con minori, anziani, persone con disabilità ed altre categorie a rischio d'emarginazione sociale;
h) Assistenza culturale e sociale nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie, sociali, educative e nelle carceri, in modo particolare in quelle minorili, in ausilio degli operatori professionali;
i) Attività di sensibilizzazione per la prevenzione delle dipendenze da cibo, sostanze stupefacenti, alcool, fumo, sesso e pomo dipendenza, gioco d'azzardo patologico, shopping compulsivo, televisione, internet e cellulare, in collaborazione con le strutture pubbliche competenti in materia;
j) Interventi di carattere ecologico, stagionali o straordinari, nel territorio, nei litorali, nelle zonem boschive;
k) Campagne e progetti di solidarietà sociale.
Selezione delle persone anziane che svolgeranno il servizio civile
Una volta selezionati dagli Ambiti Territoriali Sociali i progetti redatti dai Comuni e da soggetti privati iscritti nei Registri/Albi Regionali, l'individuazione degli anziani che parteciperanno alle attività progettuali verrà effettuata tra i nominativi inseriti negli elenchi comunali predisposti con il presente avviso e dovrà tener conto, tra l'altro, della loro esperienza, professionalità/attitudine.
Modalità di invio della manifestazione di interesse
Le richieste di iscrizione all’elenco da parte degli interessati dovranno essere inviate entro e non oltre il 26 gennaio 2019 ai comuni dell'Unione Montana dei Monti Azzurri ATS16.
Rinvenute alcuni giorni fa a Fabriano dalla "Volante" del locale Commissariato di Polizia nuove scritte offensive contro il questore di Macerata Antonio Pignataro.
Gli insulti sono apparsi sul muro perimetrale del teatro comunale "Gentile da Fabriano", e sono piuttosto pesanti: "Pignataro fascio infame", "Pignataro assassino", "Fuck naziskin". Presente anche il disegno di un impiccato con la scritta d'accompagnamento "Piña m***a".
Continua, dunque, l'ondata d'odio contro il questore di Macerata che lo scorso 11 dicembre era stato nuovamente bersagliato a Macerata da offese comparse sui muri della città (leggi qui).
In una nota ufficiale diffusa questo pomeriggio, l'assessore regionale alla caccia Moreno Pieroni ha espresso il proprio giudizio sui frequenti incidenti causati dai cinghiali nella Marche così come in tutta Italia: "Non posso non sottolineare quanto le misure adottate dalla Regione vadano nella direzione di prevenire episodi simili a quello avvenuto sulla A1, che è costato la vita a un uomo di 28 anni e causato dieci feriti".
"Stiamo vivendo una situazione - osserva Pieroni- al limite del paradosso: da una parte una tendenza all'aumento dei danni provocati dai cinghiali e dall'altro un possibile stallo del contenimento di questa specie e della riduzione dei danni".
I danni all'agricoltura causati dai cinghiali nella nostra regione, secondo i dati snoccialati da Pieroni, si avvicinano alla media di 600mila-700mila euro all'anno. In aumento anche le richieste di indennizo per incidenti stradali a causa della fauna selvatica:"Nel biennio 2017-2018 ammontano a 400mila euro, a cui si aggiungono i risarcimenti previsti da sentenze per altri 440mila euro".
Fonte: ANSA
Fino a qualche anno fa, prima dell'avvento dell'ecommerce a livello globale anche per i ricambi auto, in pochi conoscevano il brand Nexen, che invece sta scalando le classifiche di vendita e gradimento anche in Italia, conquistando un ruolo di prestigio testimoniato dalle scelte delle Case Automobilistiche e dalla vittoria di premi prestigiosi.
I modelli Nexen piacciono agli automobilisti. Il primo passo è stato l'ampliamento della gamma di pneumatici disponibili, che nei mesi passati ha visto il debutto di N’Fera SU2 e Roadian AT 4×4, dedicati al segmento premium car e sport utility per soddisfare la richiesta delle vetture di media e alta gamma; come si può scoprire nella sezione che il sito Euroimport Pneumatici dedica ai modelli coreani, oggi la Nexen presenta gomme dedicate a ogni tipologia di vettura e di automobilista, in grado anche di districarsi bene sulle strade innevate grazie alle soluzioni invernali o all-season.
Il gruppo Volkswagen sceglie gomme Nexen. Anche le Case costruttrici di auto stanno apprezzando le nuove proposte di Nexen: è il caso del gruppo Volkswagen, che ha scelto proprio il produttore coreano come fornitore in primo equipaggiamento dei suoi modelli più recenti. Ad esempio, Polo e Ibiza calzano gomme Nexen N’blue HD Plus nelle dimensioni 185/65R15 88H e 215/45 R17 91 W e, nel secondo caso, Nexen N’Fera SU1 nella misura 195/55R16 91V. Una scelta che rappresenta una importante approvazione e valorizzazione del lavoro del gruppo asiatico e che, al tempo stesso, è un segnale di fiducia sulla qualità e competitività degli pneumatici realizzati.
I premi per il Winguard Sport 2. Altri importanti attestati per la Nexen Tire sono arrivati nel corso del 2018 da due manifestazioni internazionali, il Good Design Awards 2018 e l'iF Design Award 2018, che hanno visto per l'appunto due prodotti coreani conquistare riconoscimenti per le loro caratteristiche. Nella kermesse giapponese è stato celebrato lo pneumatico Winguard Sport 2, gomma UHP ideale sulla neve grazie a prestazioni premium in aderenza e stabilità, dovute al disegno del battistrada che presenta numerosi blocchi a lunghezza variabile e lamellatura 3D.
Riconoscimenti prestigiosi. Lo stesso modello aveva vinto, già a marzo scorso, il premio tedesco iF Design Award 2018, uno dei riconoscimenti più ambiti e autorevoli del mondo, con una storia di oltre 60 anni (per rendere l'idea, all'edizione del 2018 erano candidati 6.400 prodotti provenienti da 54 Paesi): in questo caso, la giuria aveva apprezzato lo sforzo di Nexen di offrire un’esperienza di guida equilibrata e performante anche nella stagione fredda.
Scalata europea. Questi premi sono il fiore all'occhiello per gli sforzi compiuti dall'azienda nel tentativo di offrire prodotti di ultima generazione, migliorando la qualità e rafforzando la competitività delle gomme. Per il futuro, Nexen continuerà a "esplorare modi per aggiornare design e tecnologia in modo da non avere rivali, stare al passo con il mercato in rapida crescita e fornire sempre di più i produttori di auto premium", come spiegato dal Vice President R&D, Kyungwoo Cheon, ma anche a competere ai massimi livelli nel design per non "sfigurare" dal punto di vista estetico.
Articolo promoredazionale
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Non si tratta di un tentato furto o di un raid notturno.
È successo nella serata della befana, al casello dell'autostrada A24 L'Aquila Ovest.
Come riporta il Fatto quotidiano, un uomo si è avvicinato al casello L'Aquila Ovest nella serata di ieri (6 gennaio, ndr) ed ha effettuato il pagamento del pedaggio con il bancomat. Tutto normale sin qui, se non fosse che per un guasto tecnico, la cassa di pagamento automatico non ha restituito la carta all'automobilista.
Questi ha tentato in tutti i modi a riprenderla, contattando anche l'aiuto ma non c'era soluzione. Si è quindi diretto verso il casellante presente ed ha iniziato ad inveirgli contro ma senza sortire alcuna soluzione.
Dopo il litigio è ritornato alla sua auto e, forse pensando di poter trovare da solo una soluzione al problema, ha aperto il bagagliaio sempre sotto l'occhio vigile del casellante. Occhio che è subito divenuto terrorizzato quando l'uomo ha tirato fuori una motosega e l'ha accesa dirigendosi verso lo sportello automatico.
Giunto allo sportello ha iniziato ad aprirlo a suo modo distruggendolo. Il casellante è riuscito a fuggire davanti a quello spettacolo allucinante ed alle minacce dell'uomo e, una volta in salvo, ha chiamato la polizia arrivata immediatamente, tanto da trovare l'uomo ancora intento nell'opera di distruzione.
Subito bloccato, è stato condotto negli uffici di polizia dove ha continuato a dare in escandescenze. L'uomo è stato denunciato per danneggiamento e minaccie ed è stato posto agli arresti domiciliari.
La dea bendata è arrivata anche nelle Marche, nella consueta estrazione dell'Epifania della lotteria Italia, ha portato infatti nella regione 75mila euro: 50 mila vinti a Ostra Vetere e 25 mila a Falconara.
Anche questa edizione è giunta al termine e per quanti vorranno tentare di nuovo la sorte bisognerà aspettare il prossimo anno.
Cucine LUBE sarà presente dal 14 al 20 gennaio al Living Kitchen 2019, la fiera internazionale di Colonia dedicata al settore cucina, una manifestazione che mette in vetrina in anteprima mondiale le idee, le ultime tendenze e le soluzioni più innovative che coinvolgono l’ambiente più importante delle nostre case.
Cucine LUBE ha chiuso il 2018 con eccellenti performance e si conferma leader nel mercato con un fatturato in costante crescita. Al centro della strategia di crescita rimane lo Store, con oltre 400 punti vendita aperti nel corso del 2018 in tutto il mondo: nella lunga lista spiccano le inaugurazioni di mono-brand store a Parigi, Versailles, Lubiana, Cordoba, Siviglia, Dublino, Muscat (Oman) e Shanghai. Le inaugurazioni di nuovi store continueranno anche per tutto il 2019 confermando la volontà della proprietà di vicinanza e prossimità con i clienti.
All’interno dello Stand B021 del Living Kitchen di Colonia, situato presso la Hall 4.2, i visitatori potranno ammirare 4 composizioni di modelli Cucine LUBE che esprimono il meglio del design italiano, oltre alla qualità ed ai valori del marchio. Tra questi la prestigiosa Clover, presente nella finitura Mutina. Elegante nelle cromie, avvolgente nella composizione, Mutina è costituita da un materiale nobile come il gres porcellanato non smaltato, elaborato per ridefinire uno spazio cucina elegante ed armonico. Le linee sono accentuate dalla sovrapposizione degli elementi, mentre l’assenza di maniglie a favore di un sistema di apertura a gola permette allo sguardo di soffermarsi e apprezzare il materiale impreziosito dalle decorazioni.
E ancora Luna, l’ultima nata in casa LUBE, un modello delle linee pulite, dinamiche e moderne che propone un ampio ventaglio di soluzioni ideate per soddisfare le esigenze del vivere quotidiano. Luna è stata pensata per rivoluzionare lo spazio cucina grazie a dei moduli progettati in varie soluzioni compositive per meglio adattarsi alla varietà degli spazi e adattarsi ad ogni living.
Allo Stand LUBE sarà presente anche il modello Immagina Plus, una cucina dalle finiture innovative e dai colori al passo con i trend stilistici di oggi; nuovi accessori e componenti tecnologici per progettare una cucina che si adatta perfettamente ad ogni esigenza del vivere moderno. E ancora il modello Oltre, rigoroso nella sua linearità caratterizzato dalla cura del dettaglio e da un’ampia modularità. Oltre presenta finiture particolari ed accessori che la rendono assolutamente unica nel suo genere. I colori ed i materiali sono tanti e studiati per essere abbinati elegantemente, raffinati e pregiati come le ante realizzate con malta stesa a mano, con effetto cemento, oppure in legno impiallacciato dalla forte tattilità.
Il flusso nordorientale di derivazione artica che sta interessando da diverse settimane l'Europa Occidentale continua a scorrere lungo il bordo orientale del promontorio anticiclonico.
Tempo quindi a tratti instabile sulle regioni del medio versante adriatico, con nevicate anche a quote medio- basse. Precipitazioni nevose che almeno fino a venerdì però non interesseranno le Marche.
Oggi avremo residue piogge che interesseranno l'Abruzzo, con nevicate a quote collinari ma con tendenza però a schiarite anche ampie a partire dalle Marche. Martedì giornata inizialmente soleggiata, ma con nubi in aumento per il transito di una debole perturbazione che riporterà anche qualche nevicata a quote collinari specie al confine con Umbria e Lazio. Tra mercoledì e giovedì ancora diffusa instabilità specie sui versanti orientali di Marche e Abruzzo, con rovesci sulle coste e nevicate a quote di medio-bassa collina, specie sul comparto abruzzese. Clima invernale con diffuse gelate nottetempo e massime comunque non superiori ai 6-8°C anche lungo le zone costiere.
Fonte 3BMeteo
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente tematiche riferibili ai rapporti interpersonali e nello specifico quelli che possono scaturire dalla separazione personale dei coniugi. Di seguito la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda di un lettore di Civitanova Marche, che chiede:” Se il beneficiario di un assegno di mantenimento costituisce una famiglia di fatto può perdere tale diritto?
A tal proposito, la sentenza n. 32871/18 della Corte di Cassazione, Sez. I Civ., ha posto in essere il nuovo orientamento in tema di assegno di mantenimento riguardo ad una nuova scelta esistenziale del coniuge separato, superando i precedenti assetti della elaborazione giurisprudenziale di riferimento. Di fatti, i giudici della Corte di Cassazione, oltre a ricordare che in tema di separazione personale dei coniugi, la convivenza stabile e continuativa intrapresa con altra persona, è suscettibile di comportare la cessazione o la interruzione dell'obbligo di corresponsione dell'assegno di mantenimento che grava sull'altro ex, dovendosi presumere che le disponibilità economiche di ciascuno dei conviventi more uxorio siano messe in comune nell'interesse del nuovo nucleo familiare, la Suprema Corte va oltre, statuendo che la formazione di un nuovo aggregato familiare di fatto, ad opera del coniuge beneficiario dell'assegno di mantenimento, va a porre in essere una rottura tra il preesistente tenore e modello di vita ed il nuovo assetto fattuale costituzionalmente tutelato, ai sensi dell’art. 2 Cost., in quanto espressamente cercato e voluto dal coniuge beneficiario della solidarietà coniugale. Infatti, la ricerca, la scelta ed il concreto perseguimento di un diverso assetto di vita familiare, da parte del coniuge che pure abbia conseguito il riconoscimento del diritto dell'assegno di mantenimento, fa scaturire un riflesso incisivo dello stesso diritto alla contribuzione periodica, facendola venir meno, non rilevando la possibilità che i coniugi non divorziati possano astrattamente tornare a ricomporre la propria vita a seguito di un (improbabile) ripensamento, perché anche in questo caso l'assegno non rivivrebbe ma tornerebbe ad operare il precedente assetto di vita caratterizzato dalla ripresa della convivenza, con conseguente impossibilità di reviviscenza del contributo che era stato a suo tempo assegnato dal giudice. Per tali ragioni, risulta corretto affermare che, l’assegno di mantenimento, viene meno nei confronti del beneficiario nel momento in cui lo stesso va a costituire una famiglia di fatto (Corte di Cassazione, sez. I Civile, sentenza n. 32871/18, depositata il 19 dicembre 2018).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Avv. Oberdan Pantana
Riceviamo e pubblichiamo una nota scritta dall'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Macerata che fa il punto della situazione riguardo alla ricostruzione post-sisma.
Dopo oltre due anni di speranze disattese e consigli non apprezzati, frutto della nostra attività svolta insieme agli altri Ordini e Collegi delle professioni tecniche interessate, dopo aver svolto attività istituzionale a sostegno delle buone ragioni di modifica delle norme emesse dal Governo pro tempore e dalle strutture dei Commissari Straordinari che si sono succeduti, non possiamo non rilevare il grave momento che ci troviamo a vivere, in presenza di una burocrazia che uccide se stessa!
La vicenda che in questi giorni interessa colleghi professionisti, iscritti e non agli Ordini (e qui bisognerebbe aprire un capitolo a parte di suddividere i tecnici tra dentro e fuori la pubblica amministrazione), assunti a vario titolo nel processo della ricostruzione, dall’ USR e dai Comuni, è a dir poco grottesca, se presa per il verso comune di difficoltà ad applicare norme che nel tempo si sconfessano con quelle che seguono, con il risultato che al momento, nella totale incertezza di soluzioni e tempi, la macchina dell’iper controllo amministrativo e tecnico messa in campo non è inceppata, semplicemente è di colpo svanita con il 31 dicembre.
Pur non volendo entrare in polemica politica che non compete ad un Ordine professionale, ci si chiede se i COCOCO, COCOPRO, PART TIME, FULL TIME, balletti andata e ritorno tra Inarcassa ed Inps, e quant’altro, non possano essere derogati per la ricostruzione? Abbiamo investito in tante professionalità che ora andremo a perdere: finora abbiamo speso bene il denaro pubblico? La tanto attesa attività di semplificazione del nuovo Commissario non è ancora pervenuta, ma siamo ancora fortemente convinti che la sua nomina possa costituire un’opportunità unica. Ma dobbiamo fare in fretta perché, e su questo siamo completamente d’accordo con il Sindaco di Amatrice, il prossimo inverno o si avranno i primi segnali di rinascita dei territori o sarà il definitivo abbandono di essi. Ce lo possiamo permettere? Come convinciamo chi ha delocalizzato la propria attività sulla costa a rientrare nell’entroterra? Come convinciamo i resilienti, stoici in questi giorni di freddo, a restare? Come riportiamo alle loro case le famiglie che da due anni soggiornano nella costa e lì ormai si sono radicate?
Se la situazione attuale viene invece interpretata come se qualcuno pensasse che la ricostruzione possa diventare terreno di scontro politico tra Governo e Regione con sullo sfondo elezioni europee e poi regionali, abbiamo ben poco da sperare. Piuttosto ci si spieghi come mai, visto che l’edilizia e quindi la ricostruzione è da sempre volano economico, motore di sviluppo, quindi moltiplicatore di PIL, le risorse da impiegare siano ancora agganciate al meccanismo del credito di imposta piuttosto che essere invece fuori dal debito pubblico? Se così fosse gli euro investiti ritornerebbero in breve nelle casse dello stato attraverso le imposte generate!
Serve uno sforzo collettivo, quindi Politica ed Istituzioni, datevi una mossa, ognuno per le proprie competenze e prerogative, a rendere accettabili a praticabili le procedure messe in campo, a dare il giusto valore ai tecnici che operano nella ricostruzione, dentro e fuori l’Amministrazione Pubblica, per metterci nelle condizioni di dare risposte alla popolazione con la nostra attività professionale.
Tutti i tecnici e gli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori in primis sono pronti ad assumersi le proprie responsabilità nel processo della ricostruzione nel rispetto di legalità e trasparenza; permetteteci di farlo! Uno Stato che non riconosce correttezza professionalità e competenze della propria classe tecnica non ha futuro!
Zone colpite dal sisma ancora sotto morsa del gelo, anche se le temperature sono pian piano in rialzo e la situazione sta migliorando. A Camerino e dintorni, oggi ancora imbiancati dalla neve, la scorsa notte il termometro è sceso a -5 gradi sotto zero. Non nevica più e la viabilità è buona, grazie al lavoro dei mezzi spazzaneve e spargisale un po' in tutte le Marche. Riaperta ieri sera la Salaria (Ascoli Piceno), è tornata percorribile, anche se per un tratto di circa 100 metri a traffico alternato, la SS77, dove ieri un tir era finito in bilico su un viadotto nel territorio di Belforte del Chienti. L''automezzo è stato rimosso ed è stata abbattuta la barriera laterale che sarà ripristinata.
Fonte Ansa
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del consigliere regionale Sandro Bisonni in risposta al sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi:
"Voglio ringraziare Pezzanesi che mi dà lo spunto e l'opportunità di ricordare le decine di atti istituzionali da me prodotti in tema sisma (concernenti ad esempio i provvedimenti per l'emergenza abitativa, la sicurezza sismica per scuole e ospedali, le agevolazioni fiscali per le imprese del cratere, ecc) e far sapere alla popolazione il mio impegno per il territorio e in particolare per la città di Tolentino.
Prima però vorrei ricordargli che essendo lui il Sindaco di Tolentino spetta a lui adoperarsi per risolvere i problemi dei Tolentinati, sue sono le responsabilità dei disagi che i Tolentinati a distanza di due anni ancora vivono, sue sono le colpe per le cose non ancora fatte.
A chi come me, in Regione, sta all'opposizione oltre alle funzioni legislative spetta il compito di denunciare le inefficienze, segnalare i disagi, dare voce a quelle persone che non sono ascoltate da chi governa per contribuire a far si che si risolvano problemi importanti per le Comunità.
Detto questo vorrei ricordare al Sindaco, ad esempio, la mia mozione depositata e discussa a maggio del 2017 con la quale si chiedeva, e si è ottenuta, la deroga al mantenimento, a causa degli eventi sismici, dei punti di primo intervento di Tolentino e Recanati che rischiavano di essere declassati a PAT e che invece grazie anche al sottoscritto sono stati entrambi mantenuti; in quell'occasione infatti il presidente Ceriscioli prese un impegno formale in tal senso, impegno poi effettivamente mantenuto.
E prima ancora quando nell'imminenza del sisma, vista la popolazione costretta a dormire nel palazzetto dello sport sopra a sdraio da mare, mi sono impegnato e ho trovato ben 600 lettini con comodi materassi che la protezione civile era pronta a consegnare a Tolentino, ma il Sindaco (conservo tutta la chat di WhatsApp) rifiutò l'offerta e preferì continuare a far dormire la popolazione sulle sdraio; chissà, forse perché tutto sommato era bello per lui andare su tutti i notiziari nazionali?
Molte volte ho offerto il mio contributo, ma il Sindaco evidentemente crede di saper fare tutto da solo e i risultati si vedono; Tolentino è la città in assoluto più indietro con la ricostruzione post sisma, il confronto con qualsiasi altro Comune del cratere è impietoso eppure le norme sono le stesse per tutti. Di questi ritardi il principale colpevole è Giuseppe Pezzanesi che con la sua autoreferenzialità non riesce a fare quello che gli altri hanno già fatto da tempo.
La vicenda dei container, sulla quale ho prodotto una interrogazione e che mi auguro si rivolva e non si tramuti invece in tragedia, è solo la punta dell'iceberg di una gestione disastrosa dovuta all'inconcludenza, incapacità e mancanza di visione dell'azione politica di un Sindaco che, invece di regalare inutili abbracci, farebbe bene a non piangere aiuto o tentare di scaricare le colpe dei suoi fallimenti sugli altri.
Farebbe bene a crescere come politico e amministratore, aprendosi al confronto con le minoranze, accogliendo i suggerimenti, permettendo agli altri di aiutarlo e assumendosi le sue responsabilità. Se non ci riuscirà, magari perché troppo preso dal suo ego, non gli rimarrà altro, se solo amasse la sua città, che scusarsi e farsi da parte al più presto perché mentre lui cerca capri espiatori per le sue colpe e le sue responsabilità molti cittadini passeranno, contro la loro volontà, ancora un altro inverno dentro ad umidi container e questo sinceramente non è giusto".
Forza Italia dalla parte dei sindaci, lasciati sempre più soli nella gestione del terremoto.
È di oggi l’ennesima denuncia di un primo cittadino, Armando Altini di Falerone, su tutte le carenze gestionali e normative del Governo e della Regione che stanno, da due anni e quattro mesi a questa parte, creando danni incalcolabili alle economie e alle comunità dell’entroterra marchigiano e fermano.
Per il Governo e la Regione i marchigiani sono cittadini di serie B. Eventi come il crollo del ponte Morandi o il sisma in Sicilia non hanno fatto altro che rilegare i terremotati marchigiani, oltre 27 mila persone, ancor più nel dimenticatoio, senza alcuna semplificazione normativa per avviare una vera ricostruzione. Ai sindaci, abbandonati al loro destino e a quello delle loro comunità, viene chiesto di attivare contratti a 36 ore per la gestione delle pratiche, contratti che di fatto mettono alla porta professionisti e tecnici.
Dove sono le agevolazioni alle aziende? Dove sono quelle per la nascita di nuove attività? Uno scandalo che Forza Italia denuncia da due anni a questa parte con una ricostruzione mai partita e assente dall’agenda di Governo. Fondi risibili per il sisma, ritardi nella consegna delle casette, e quelle che sono arrivate sono ammuffite, con pensili che crollano, insomma indecorose, le macerie ancora da rimuovere, i Cas pagati con gravi ritardi e senza puntuali controlli nell’assegnazione, black out che lasciano al freddo e senza luce gli sfollati. Non un provvedimento nemmeno in queste ore, con l’allerta meteo e i terremotati costretti ad affrontare da soli il freddo e la neve di un nuovo inverno.
Le Province svuotate, senza soldi, nemmeno per gli spazzaneve. Hanno fallito su tutti i fronti. Le Marche e il Fermano hanno il diritto di risollevarsi, sostenute da una classe politica adeguata. Impediremo con ogni mezzo, e in ogni sede, che le Marche sia spinte verso il baratro.
Con l'ondata di freddo che interessa anche le Marche da un paio di giorni è arrivata di nuovo la neve, seppure con accumuli poco significativi, soprattutto nelle zone terremotate appenniniche del Fermano, Ascolano e del Maceratese: le precipitazioni nevose più intense, fino a 15-20 cm, stanno interessando la zona di Pescara del Tronto (Ascoli Piceno), Camerino, Cingoli e Muccia (Macerata). Fenomeni che hanno causato disagi sulla Salaria, dove sono entrati in azione spazzaneve, strada che poi è stata chiusa alla circolazione dei mezzi pesanti.
Spargisale al lavoro la notte scorsa anche in A14. In quota segnalate raffiche di vento gelido. Brevi e deboli nevicate sparse, si sono verificate, dalla notte scorsa, nelle città di Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro e in tutte le province anche sulla costa: in provincia di Ancona imbiancate alcune aree dell'hinterland di Senigallia, Jesi, Osimo e Fabriano. Gelate notturne in particolare sulle strade di montagna soprattutto in prossimità dei passi anche nel Pesarese.
Fonte Ansa
“I tempi di discussione della legge di bilancio non ci hanno permesso di replicare alle tante inesattezze espresse dall’opposizione, non da meno quella dell’On. Alessia Morani del Partito Democratico che, evidentemente male informata, accusa il governo di non aver prorogato la Zona Franca Urbana per il Sisma Centro Italia.
È l’ennesima fake news, che ci dà l’occasione per parlare della ripresa economica del Centro Italia. La Zona Franca per le imprese già beneficiarie, infatti, non solo è stata prorogata, ma sono stati riaperti i termini per l'apertura di nuove iniziative economiche fino al 31 dicembre 2019". Così in una nota la parlamentare marchigiana Patrizia Terzoni.
"Le imprese - continua Terzoni - saranno esentate da tasse e contributi fino a 100mila euro di fatturato. Una norma fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle grazie al lavoro del Sottosegretario Crimi, per sostenere la ripresa economica”.
Una stagione come questa 2018-2019 per la serie A non si vedeva da lungo tempo. Interessante per quanto riguarda gli appassionati ed esperti di statistica, mentre sul campo delle emozioni, la lotta scudetto, difficilmente regalerà momenti esaltanti come quelli visti durante la passata stagione. Troppo divario tra Juventus e le dirette rivali, cioè Inter e Napoli. Basti vedere le statistiche, che vedono il Napoli in questa stagione già battuto, sempre e solo in trasferta, un’inversione di tendenza netta rispetto allo scorso anno, quando la squadra partenopea arrivò a Firenze imbattuta, per poi crollare sotto i colpi di Simeone e compagni. Bisogna però dire di questa stagione di come già durante il girone di andata abbia perso una delle protagoniste: la Roma di Di Francesco difficilmente potrà affacciarsi tra le prime della classe, se continua di questo passo. Ventitré punti di distacco sulla prima, sono un ritardo netto e senza appelli, specialmente perché maturato in soli 17 turni, eppure per la Roma, dopo la vittoria contro il Sassuolo, le cose potrebbero cambiare, perché un segnale di ripresa si è visto, specialmente in termini di gioco. Gioco che non è mancato quasi mai alla Sampdoria di Giampaolo, con un Fabio Quagliarella, che in barba all’età anagrafica, sta vivendo una delle sue migliori stagioni, sotto il profilo realizzativo.
La situazione a metà classifica
La Sampdoria, attualmente quinta alle spalle della Lazio di Simone Inzaghi, sta effettuando una stagione nuovamente dinamica e interessante. Anche Torino, Atalanta, Fiorentina, Sassuolo e Parma, tutte vicine e appaiate, seppur a fasi alterne, stanno facendo bene, tanto da poter addirittura sperare in un piazzamento in Europa League, obiettivo che per il momento è alla portata di molte squadre che compongono questa classifica di serie A. In effetti appare già netto il divario tra le prime 3 e il resto di questo gruppo, comunque in gara per un piazzamento utile in Europa: un aspetto che sicuramente sarà determinante in ottica di quote, scommesse calcio e pronostici durante la fase saliente del girone di ritorno, subito dopo la sosta di gennaio, che vedrà protagoniste gare come Napoli-Lazio, Roma-Torino e Genoa-Milan.
La zona calda della classifica
Entrando invece nella zona calda, a parte Cagliari e Genoa, che classifica a parte sono squadre più compatte e coese e che forse potrebbero anche recriminare qualcosa, per i punti persi per strada in questo girone d’andata, andiamo ad analizzare il cammino di Spal, Empoli e Udinese. Due delle tre formazioni hanno cambiato tecnico, ma non hanno ancora trovato la continuità di risultato che speravano di ottenere. Spal ed Empoli, a fasi alterne hanno già mostrato le loro buone qualità, utili e necessarie per una lotta salvezza che nonostante il distacco di punti, le accomuna con il Chievo di Di Carlo. Non bisogna poi dimenticare come il Frosinone, uscito imbattuto dal confronto con il Milan, abbia dimostrato a fasi alterne di essere una buona squadra. Molto male sta facendo il Bologna di Filippo Inzaghi, con 9 sconfitte e sette pareggi. Una posizione certo non semplice per il Bologna, che ormai da qualche anno è diventata una squadra priva di identità e in crisi di gioco e di risultato. Bisogna poi dire qualcosa del Parma, la neopromossa con ambizioni addirittura europee, che già ha stupito sia per i risultati ottenuti, sia per il gioco e il suo organico. Una bella rivelazione per una stagione che potrebbe essere presto archiviata, visto il divario che c’è tra la Juventus e le sue avversarie, in chiave verticistica del campionato di serie A.
(Articolo promoredazionale)
Riceviamo e pubblichiamo un articolo inviato dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus.
Succede nella nostra regione. Tristemente, proprio durante il periodo natalizio, tradizionale festa della famiglia, si sta consumando una farsesca violazione dei diritti di un bambino. Una mamma della provincia di Macerata cui era stato allontanato il bambino, si è vista recapitare indietro il pacco natalizio contenente “abbigliamento e giocattoli” che gli aveva inviato tramite l’ente ascolano incaricato di occuparsi del minore. Questa è solo l’ultima delle irregolarità e stranezze, che il nostro comitato ha riscontrato e denunciato in un precedente articolo sulla vicenda di questa mamma e del suo bambino.
La legge e il cuore impongono di mantenere dei rapporti con la famiglia d’origine durante il periodo di allontanamento dalla famiglia, eppure non solo viene impedito qualsiasi rapporto tra la mamma e il bambino, ma i servizi sociali si sono addirittura rifiutati di consegnare il regalo di Natale spedito dalla mamma. Un atto inutile e ingiustificato: alla mamma, infatti, non è pervenuta nessuna spiegazione.
“Questa vicenda ci tocca, ma non ci stupisce” dichiara Fabio Lucentini, rappresentante marchigiano del CCDU (Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani), una onlus che vigila contro gli abusi della psichiatria. “Come ebbe modo di dire il Premio Nobel Dario Fo, gli addetti ai lavori ‘trattano i bambini come fascicoli’. Infarciti come sono di dottrina psichiatrica organicistica, s’illudono di poter davvero far del bene ai bambini tramite interventi d’ingegneria familiare.”
Chiediamo al Ministro della Famiglia e al Ministro della Giustizia d’indagare per valutare se dietro a una decisione così sconcertante non ci siano irregolarità o conflitti d’interesse.