È stato individuato e denunciato il presunto autore delle scritte offensive contro il ministro dell'Interno Salvini e contro il questore di Macerata Antonio Pignataro, apparse nei giorni scorsi sulla parete esterna del Teatro Gentile a Fabriano. Si tratta di un trentenne maceratese che avrebbe agito da solo.
Le indagini sono state svolte dalla polizia municipale di Fabriano, guidata dal comandante Cataldo Strippoli. Dopo aver effettuato tutti i rilievi, le scritte erano state rimosse.
La polizia municipale ha acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza pubblico nel centro storico. Sono stati setacciati vari post su Facebook e ascoltati testimoni.
L'esito delle indagini è ora al vaglio della Procura di Ancona.
Individuato a Napoli il finto maresciallo dei carabinieri, autore di numerose truffe ai danni di anziani. L'uomo, sessantasettenne campano in pensione, telefonava a casa delle vittime parlando di incidenti stradali inesistenti nei quali erano rimasti coinvolti dei loro parenti e chiedeva 3.000 euro in contanti per evitare guai giudiziari.
Grazie a questo ingegnoso stratagemma truffalddino, l'uomo aveva messo a segno 24 colpi tra Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Puglia. Le indagini dei veri carabinieri di Osimo, coordinati dalla Procura di Ancona, sono durate circa quattro mesi e sono partite dalla denuncia di una donna.
Il 67enne dovrà rispondere di truffa aggravata e continuata in concorso, sostituzione di persona e indebito utilizzo di carta di credito. Coinvolto anche un complice, un finto avvocato, non ancora identificato.
Fointe: ANSA
“Nella giornata di ieri il Ministero dell’interno ha firmato il Decreto che nei prossimi giorni porterà i 400 milioni di euro di contributi, fortemente voluti dalla Lega nella Legge di Bilancio, a tutti i comuni italiani sotto i 20mila abitanti. Le risorse saranno a disposizione dei Sindaci di tutt'Italia per essere investite per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e del patrimonio comunale, per nuove opere pubbliche o per la manutenzione straordinaria”.
A comunicarlo è il Senatore Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama e Responsabile della Lega Marche, che ha seguito i lavori della Commissione Bilancio ed esprime grande soddisfazione per un provvedimento che premierà 213 Comuni nella regione.
“Si tratta di cifre importanti per un bilancio comunale e che, dopo anni di stagnazione per colpa dei vincoli di bilancio imposti dai governi precedenti, possono finalmente essere utilizzate per far ripartire gli investimenti sui territori, con il solo vincolo per le amministrazioni locali di iniziare i lavori dell'opera entro il 15 maggio 2019”, continua Arrigoni. “Nello specifico i contributi vanno da 40.000 euro per i comuni con popolazione inferiore ai 2mila abitanti a 50.000 euro per quelli tra i 2mila e i 5mila, per arrivare fino ai 70.000 euro destinati a quelli tra 5mila e 10mila e 100.000 euro per gli enti tra i 10mila e i 20mila abitanti”.
“Nei prossimi giorni, entro il 15 gennaio, il Ministero dell'interno darà comunicazione a ciascun comune dell'importo del contributo spettante”, conclude il Senatore, ex Sindaco di Calolziocorte in provincia di Lecco. “Il Governo, e la Lega in particolare, ha dimostrato ancora una volta di ascoltare la voce dei tanti eccellenti sindaci e amministratori che lavorano sui territori nell'interesse dei loro cittadini”.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di ASSM SpA sul ritardo nel recapito delle bollette:
"ASSM SpA informa i propri utenti che non è stato possibile recapitare tempestivamente le bollette relative al Servizio Idrico Integrato e al Servizio Lampade Votive, il cui termine di pagamento era previsto per mercoledì 10 gennaio.
La società esterna incaricata del recapito ha garantito, dato il disguido, che le attività di consegna delle bollette saranno ultimate entro la fine della prossima settimana.
Ci scusiamo con tutti i nostri utenti per il disagio arrecato e rendiamo noto che non verrà applicato alcun interesse di mora per il ritardato pagamento".
Questa notte è arrivata la neve ed ha imbiancato tutto l'entroterra, si registrano circa 30 centimetri di manto bianco nelle zone oltre i seicento metri di altitudine, una decina in quelle che si trovano sui trecento metri. Sin dalle prime ore della mattina è scattato il piano neve con i mezzi spazzaneve e spargisale in azione.
Le scuole resteranno chiuse per la giornata odierna a : Camerino, Sarnano, Camporotondo, Castelraimondo, Cessapalombo, Cingoli, Belforte, Serrapetrona, San Ginesio, Penna San Giovanni, Gualdo, Monte San Martino.
Neve che è caduta copiosa anche a Colmurano, Urbisaglia e Tolentino, dove le scuole però rimarranno aperte per oggi. E dalle prime ore della mattinata la precipitazione nevosa ha interessato anche Macerata, dopo che, qualche fiocco era caduto anche nella giornata di ieri. Non si registrano particolari disagi per il capoluogo.
Nelle foto Colmurano e Urbisaglia questa mattina
Il direttivo nazionale dell’Anci ha posto il tema della Sicurezza in cima all’agenda dei lavori diretti dal presidente Decaro così come la questione dei bilanci dei comuni.
“C’è grande unità e compattezza nell’Anci che è l’interlocutore istituzionale più adatto per risolvere un problema che riguarda tutte le città e tutti i territori” – ha detto Maurizio Mangialardi, Presidente di Anci Marche e coordinatore nazionale dei Presidente delle Anci regionali al termine della riunione alla quale hanno preso parte anche i sindaci marchigiani Paolo Calcinaro, Romano Carancini, Guido Castelli e Matteo Ricci.
“Abbiamo ribadito che le norme vanno applicate ma che continueremo a lavorare per cambiarle perché c’è grande preoccupazione per la gestione di questi migranti e per la sicurezza nelle nostre città”. L’Anci si siederà nei prossimi giorni al tavolo col governo per dirimere la questione. “Incontreremo presto il presidente Conte al quale esporremo la situazione che al momento non offre strumenti ai sindaci per evitare di avere dei senza-tetto per strade, sulle panchine e nelle stazioni” – ha aggiunto Mangialardi. “Occorrono dei correttivi che rendano gestibili queste situazioni prima che degenerino”.
Anche la valutazione complessiva dei Comuni sulla legge di bilancio non può essere positiva.
Dopo alcuni anni di assenza di tagli alle risorse comunali, rammarica fortemente che si torni al passato con tagli diretti che sembrano riguardare solo i Comuni.
La grave stretta operata sulla spesa corrente deriva da un concorso di misure e previsioni negative. La preoccupazione si aggrava alla luce di alcuni dati di fatto che il Governo non ha voluto considerare: il comparto dei Comuni è quello che ha contribuito di più negli anni alle politiche di risanamento dei conti pubblici sia in termini assoluti che proporzionali, in rapporto agli altri livelli della PA. La spesa corrente dei Comuni si è ridotta sistematicamente dal 2010 (-7% senza considerare l’effetto dell’inflazione), lo stock di debito mostra un costante trend decrescente, il personale comunale si è contratto di circa il 15% in un contesto di nuove funzioni devolute, di riforme da attuare, di oneri burocratici a cui far fronte.
La legge di bilancio è quindi sostanzialmente iniqua e introduce a sfavore dei Comuni una disparità di trattamento rispetto agli altri livelli di governo: prevede nuovi tagli e non restituisce le risorse sottratte da norme i cui effetti sono conclusi, come invece dovrebbe e come è accaduto per altri comparti oggetto delle stesse norme. Sembra venir meno un principio di eguaglianza istituzionale. Su questo ci confronteremo col governo e con il Presidente Conte
Il Villa Musone apre il 2019 con un successo. I villans si impongono per 3-1 dopo una buona prova sul Villa San Martino e sfatano il tabù vittoria. I gialloblu conquistano così i primi tre punti stagionali nel recupero della 12° giornata e accorciano proprio sui pesaresi, terz'ultimi in classifica. Un successo arrivato dopo una convincente prestazione corale e che conferma i progressi messi in mostra nell'ultimo periodo da parte dei villans.
Primo squillo del Villa Musone al 10', con Bonifazi che raccoglie una respinta da calcio d'angolo e tenta la conclusione volante messa in corner da Giorgi. I villans giocano con un buon piglio, ma non riescono a perforare la difesa rossoverde, mentre gli ospiti cercano di colpire in contropiede, senza troppo successo. Al 28' Tonuzi prova il tiro dalla distanza e Giorgi per poco non combina una frittata. Il forcing dei locali viene premiato al 39' quando Bonifazi si inventa un eurogol da fuori area, che coglie di sorpresa l'estremo difensore ospite. La partita si anima nel finale: la compagine di mister Romani si fa viva dalle parti di Giulietti e Mazzoni centra la traversa dopo una bella azione.
Da calcio d'angolo il Villa San Martino coglie il pareggio al 43', complice una deviazione sfortunata di testa di Carnevalini. L'ultima occasione capita al Villa Musone, con un pericoloso traversone dalla sinistra di Tonuzi messo in corner all'ultimo da Baldini. Ad avvio ripresa Tonuzi chiama Giorgi ad un intervento prodigioso su una conclusione dal limite dell'area. Al 65' discesa dalla sinistra di Cardoso ma Tonuzi non raccoglie il suo assist. I locali si complicano la vita rimanendo in dieci per l'espulsione di Bonifazi per doppia ammonizione al 75'. La compagine di mister Romani tenta l'affondo al 79' ma Giulietti e' bravo ad intervenire su una conclusione di Albertini.
I gialloblu, in inferiorita' numerica, non mollano e continuano a giocare. La svolta al 88' quando, dopo un contatto Tonuzi - Baldini in area di rigore ospite, il signor Cameli decreta il rigore. Dal dischetto si presenta Frezzi che non sbaglia. Il 2-1 galvanizza i locali che approfittano degli spazi lasciati dagli avversari e chiudono la pratica al 92', con un bel gol messo a segno da Tonuzi dopo un'azione personale insistita.
"Un successo meritato - commenta mister Cristiano Caccia - Abbiamo concesso poco ai nostri avversari ed abbiamo giocato bene conquistando tre punti preziosi. Sicuramente una vittoria che dà morale e che ci permette di affrontare la prossima partita contro l'Osimo Stazione con il giusto piglio, anche se pagheremo l'assenza di alcuni giocatori squalificati".
VILLA MUSONE - VILLA SAN MARTINO 3-1 (1-1 pt)
VILLA MUSONE: Giulietti, Moglie, Camilletti Mat., Carnevalini, Frezzi, Camilletti Mar., Cardoso (93' Kapitonov), Mascambruni, Liguori (78' Nocelli), Bonifazi, Tonuzi A disp. Piccione, Reucci, Scocco, Fiengo, Prosperi All. Caccia
VILLA SAN MARTINO: Giorgi, Berti (73' Silvestrini), Aureli, Bellucci, Baldini, Committante, Albertini (90' Leone), Virgili, Mazzoni, Simoncelli, Turrini A disp. Furone, Scudera, Cardellini, Gabbanini, Bocci, Capecci, Riceputi All. Romani
Arbitro: Cameli di Fermo
Reti: 39' Bonifazi, 43' Carnevalini aut, 88' Frezzi rig. 92' Tonuzi
Note: Ammoniti Bonifazi, Aureli, Camilletti Mar., Mascambruni, Baldini Espulso al 75' Bonifazi per doppia ammonizione
Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha espresso il proprio parere sul discusso decreto sicurezza a firma del ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Ho già dato mandato agli uffici competenti di verificare i requisiti per il ricorso alla Corte costituzionale sul decreto sicurezza. Ma è certo che nelle Marche sarà garantita a tutti l'assistenza sanitaria"
"L'articolo 32 della Costituzione è per noi un faro. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Indipendentemente dai profili di possibile incostituzionalità della norma - prosegue Ceriscioli - per la nostra amministrazione questo è un tema di diritti universali, rispetto per le persone, società giusta, dignità degli individui, pari opportunità".
Una mozione per impegnare la giunta e il presidente al ricorso e a garantire l'assistenza è stata firmata dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo, dai capigruppo di maggioranza Fabio Urbinati (Pd), Gianluca Busilacchi (Art.1 - Mdp), Boris Rapa (Uniti per le Marche) e Luca Marconi (Udc) e dal vice capogruppo del Pd Francesco Micucci.
Carancini contro il decreto sicurezza: "Grida vendetta al cospetto di Dio"
Fonte: ANSA
È morto l'immunologo Fernando Aiuti originario di Urbino, pioniere della ricerca e della lotta contro l'Aids. Era ricoverato al Policlinico Agostino Gemelli di Roma. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sulla morte del'immunologo Fernando Aiuti in cui non si esclude l'ipotesi del suicidio.
"Il Professore - recita un comunicato del Policlinico - era ricoverato presso il reparto di Medicina Generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS per il trattamento di una grave cardiopatia ischemica da cui era da tempo affetto e che lo aveva già costretto ad altri ricoveri e a trattamenti anche invasivi. Più recentemente il quadro cardiologico si era aggravato evolvendo verso un franco scompenso cardiaco, in trattamento polifarmacologico. La morte è sopravvenuta per le complicanze immediate di un trauma da caduta dalla rampa delle scale adiacente il reparto di degenza".
Salì agli onori della cronaca nel 1991 quando baciò Rosaria Iardino, sieropositiva da otto anni, per dimostrare che l'Hiv non si poteva contrarre con un bacio.
Fonte Ansa
Nel tardo pomeriggio di domenica scorsa nella stazione di Fabriano, gli agenti della squadra mobile della Questura di Macerata e della Polfer di Fabriano hanno intercettato un uomo di 33 anni di origini nigeriane, sul quale pendeva un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del tribunale di Macerata.
L'uomo alla vista degli agenti ha tentato di sfuggire, ma immediatamente inseguito e preso è stato arrestato e portato presso il carcere di Montacuto.
Si tratta dell'11esimo arresto effettuato a fronte delle 15 ordinanze di cattura: mancano perciò ancora all'appello 4 soggetti tuttora latitanti per i quali sono attive le ricerche da parte della Polizia di Stato sia in ambito nazionale che internazionale.
L'arresto di domenica scorsa, si inquadra nell'ambito dell'operazione denominata ISHAN che ha portato all'emissione di 15 ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettanti soggetti, ritenuti responsabili dello spaccio di eroina.
La sua sfortuna è di essere un giocatore abituale con una fortuna fuori dal Comune.
Questo, aggiunto al fatto che da sempre effettua le sue giocate nella stessa ricevitoria dove è stato venduto il biglietto vincente della Lotteria Italia da 50.000 euro, rappresenta il suo tormento attuale.
Spiato, osservato, addirittura pedinato. Giovannno Montevecchi, ostraveterano, un passato da direttore della Crai dove ha mosso i primi passi come macellaio, 63 anni, con una forte passione per il gioco.
Questo secondo i suoi concittadini è l'identikit del vincitore dei cinquantamila euro elargiti dai Monopoli al tagliando vincente della Lotteria Italia venduto proprio a Ostra Vetere. Per questo i compaesani lo seguono e lo scrutano, in attesa di qualsiasi cosa che possa confermare la vincita.
Un pressing insopportabile che l'uomo non accetta più e così ieri, in un post su Facebook, ha annunciato esasperato: "Basta con le chiacchiere, non sono io quello che ha vinto alla lotteria!"
Con la speranza che ciò possa fugare ogni dubbio, sempre in attesa che il fortunato vincitore si scopra.
Portò fiori per il figlio morto nell'area interdetta dell'hotel Rigopiano, condannato Feniello„Portò un mazzo di fiori nell'area interdetta dell'Hotel Rigopiano di Farindola per il figlio Stefano, una delle 29 vittime della valanga che nel gennaio 2017 travolse la struttura alberghiera, ma è stato condannato per "introduzione abusiva".
È quello che è accaduto ad Alessio Feniello, il quale si è visto notificare la condanna penale firmata da Gip del tribunale di Pescara, che consiste in una pena pecuniaria di 4.550 euro.
La colpa è stata quella di "essersi introdotto abusivamente nella struttura e permanendovi nonostante le ripetute diffide e inviti ad uscirne rivoltigli da appartenenti alle forze dell'ordine, addetti alla vigilanza del sito". Così è dichiarato nella condanna.
Faniello ha mostrato tutta la sua rabbia e incredulità in un post pubblicato su facebook dichiarando: "Io non pago e se necessario faccio tre mesi di carcere. Quelli che non hanno fatto niente per salvare 29 persone a Rigopiano stanno tutti ancora a piede libero e io devo pagare".
Arriva con il treno da Roma, scende ma si accorge di aver dimenticato a bordo il suo prezioso borsello.
Così un quarantanovenne, S.F. il 6 gennaio si è recato negli uffici della Polfer chiedendo agli agenti in servizio il giorno di festa, di aiutarlo a ritornare in possesso del borsello, lasciato inavvertitamente a bordo del treno.
Prontamente, gli agenti hanno contattato il capotreno che si è messo alla ricerca del Borsello sulle indicazioni del disperato proprietario. Una volta trovato lo ha trattenuto e quindi consegnato agli agenti della Polfer di Ancona una volta giunto nella stazione del capoluogo.
Gli agenti Dorici, come di prassi, hanno aperto il Borsello per controllarne il contenuto e si sono trovati di fronte ad un pacchetto ben chiuso. All'interno, quasi 100 grammi di hashish. Hanno quindi contattato l'uomo comunicando di aver ritrovato il borsello e che era a sua disposizione presso gli uffici dela Polizia Ferroviaria.
Una volta recatosi alla stazione di Ancona per riprendere possesso del prezioso bagaglio, all'uomo è stata palesata la scoperta e, messo di fronte all'evidenza, l'uomo non ha potuto che ammettere.
Scontato la denuncia per la detenzione della sostenza stupefacente al Tribunale di Ancona
L'uomo era nel bar della stazione consumando la colazione quando un extracomunitario si è avvicinato ed ha iniziato ad insultarlo pesanetemente.
Questo l'inizio della storia con due protagonisti, un libraio che ha la sua libreria nella stazione di Pescara ed un extracomunitario che gravitava sulla stazione.
“Verso le 14:25 mi trovavo al bar nell’atrio della stazione e, mentre mangiavo un panino, una persona di colore mi ha chiamato, avvicinandosi alle spalle, urlando, gesticolando e offendendomi. - Dichiara Forconi, la vittima dell'episodio razzista - Non lontano c’era anche una donna che riprendeva la scena con il telefonino” che sarebbe stata invitata a non riprendere e chiamare aiuto ma che avrebbe risposto “Sono in un locale pubblico e faccio quello che voglio”.
“Ho cercato di capire i motivi dell’insulto e di calmarlo”, prosegue sempre il Forconi, “invitando l’uomo a concludere la discussione all’esterno della stazione, in quanto dotata di videosorveglianza, mentre lui restava in piedi davanti al tavolino per consumare un caffè”.
Una volta rientrato nella sua libreria, Forconi ha subito allertato la Polfer che ha rintracciato ed identificato l'aggressore.
Forconi ha quindi dato mandato ai suoi legali per formalizzare una denuncia verso l'aggressore, denuncia che comprenderà oltre ai reati comuni, anche la richiesta di incriminazione per odio razziale
«Ciò che mi è accaduto», racconta Forconi, «è talmente vile e ignobile che, a distanza di tempo, continua ancora a disgustarmi. Essere ingiuriato davanti a decine di persone ed epitetato, senza alcun motivo razionale, con "Bianco di merd@ e italiano di merd@" da un extracomunitario (successivamente accompagnato da agenti PolFer nei loro uffici per procedere alla sua identificazione) è una cosa che mi disturba molto»
«Non tollero minimamente che un immigrato (senza fissa dimora e senza lavoro) possa permettersi di offendere un cittadino italiano con quelle frasi così intrise di disprezzo ed intolleranza e continuare a passeggiare, impunemente e come se nulla fosse, sul nostro suolo nazionale» conclude Forconi «a casa mia, esigo rispetto. Non esiste un razzismo a 180° e nemmeno vittime di serie A e vittime di serie B: la legge è uguale per tutti e tutti gli uomini e le donne hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri davanti ad essa, senza eccezioni».“
È ipotizzabile che l'aggressione trovi motivazione nella lotta sostenuta da Forconi per lo smantellamento del mercato abusivo dell’area di risulta di Pescara e per essere da sempre stato contrario all’istituzione del mercatino etnico nel tunnel della stazione ferroviaria anche come esponente del partito politico "Forza Nuova".
GS
“Il governo giallo-verde getta la maschera”: così l’assessore all’ambiente Angelo Sciapichetti interviene sulla questione delle trivellazioni in mare. “La logica dei Ministri Di Maio e Costa mi pare sia quella del predicar bene e razzolare male. A parole, grandi manifestazioni di contrarietà verso le trivellazioni nei nostri mari e le piattaforme petrolifere; nei fatti, con le autorizzazioni firmate dal MISE lo scorso 7 dicembre si dà il via ad ulteriori pericolose ricerche nel mar Ionio, anche mediante la devastante metodologia dell’air gun.
Siamo purtroppo abituati – continua Sciapichetti - a questi comportamenti ipocriti da parte del governo. La colpa è sempre degli altri: dei precedenti governi, dei tecnici e delle manine. In realtà, quando governi, è sempre colpa tua. Per quello che fai e per quello che avresti potuto fare. Da parte sua la Regione Marche ha sempre avuto all’opposto un atteggiamento coerente sulla questione delle trivellazioni petrolifere. Siamo stati fra i promotori del referendum contro le trivelle dell’aprile 2016 e nell’agosto dell’anno successivo abbiamo promosso in proposito anche un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Le Marche le trivelle non le vogliono e non ci sono né governi passati, né tecnici attuali che possano deviare questa posizione”, conclude l’assessore all’Ambiente.
Un padre accompagna il figlio 14enne al Tribunale dei minori di Ancona, dove il ragazzino era stato convocato dalla Procura per essere ascoltato, e spunta dalla tasca dei pantaloni un coltello.
Il protagonista di questa vicenda è un giovane papà fanese che ha pensato "bene" di presentarsi in Tribunale con un'arma affilata con lama lunga 9 centimetri. Nel momento in cui i due sono entrati nel palazzo il metal detector ha ovviamente iniziato a suonare rilevando la presenza del coltello.
L'uomo ha così consegnato spontaneamente l'arma alla guardia giurata, senza però dare spiegazioni sul perché la portasse con sè, né alla polizia giudiziaria, nè ai carabinieri successivamente intervenuti. Per questi motivi è stato denunciato per porto abusivo di arma.
Un violento scontro tra un'auto ed un furgone si è verificato questa mattina poco distante dal ponte sul Chienti, in territorio di Casette d'Ete.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e un mezzo del 118. Non si hanno al momento ulteriori dettagli ma il traffico diretto a Casette è stato a lungo bloccato.
Sono state soccorse dal personale medico 2 persone, entrambe in gravi condizioni, una è stata trasportata all'Ospedale Torrette di Ancona.
La strada è chiusa temporaneamente al transito per consentire le operazioni di soccorso e di sgombero delle autovetture.
(SERVIZIO AGGIORNATO ALLE ORE 10:10)
Una serata finita male
Due conoscenti in casa che litigano per futili motivi, forse un vecchio debito non onorato.
Quello che si sa è che all'arrivo dei carabinieri di San Benedetto del Tronto, hanno trovato l'uomo, 52 anni, riverso a terra in un lago di sangue.
A fianco all'uomo un coltello da cucina, lo stesso usato per colpirlo al collo.
Immediatamente soccorso, l'uomo è stato trasportato all'ospedale in gravi condizioni.
Allo stesso tempo, i carabinieri iniziavano le ricerche dell'aggressore, terminate poco dopo a Grottammare. Il ricercato era un conoscente della vittima, 46 anni, trovato in forte stato di agitazione e portato in questura per le formalità di rito.
Subito dopo, l'aggressore è stato associato al carcere di Marino del Tronto con l'accusa di tentato omicidio aggravato.
La vittima è stata trasferita all'ospedale di Torrette in gravi condizioni, ma non risulta in pericolo di vita.
La Regione Marche ha effettuato la prima liquidazione della mensilità di dicembre 2018 del Contributo di autonoma sistemazione (Cas) per un totale di 1,4 milioni di euro.
La somma sarà erogata ai Comuni che pagheranno il contributo ai cittadini e nuclei familiari, destinatari di ordinanza di sgombero in seguito al sisma, che ne hanno fatto richiesta. In particolare le risorse sono riferite ai fabbisogni relativi al mese di dicembre 2018 e precedenti e ai documenti di variazione degli importi relativi ai mesi da agosto 2016 a novembre 2018 pervenuti dal 18 dicembre 2018 alle ore 12 del 7 gennaio 2019.
Va ricordato che le risorse per il pagamento del Cas fanno capo a fondi europei e quindi, oltre alla rendicontazione ordinaria, i controlli regionali devono verificare anche gli adempimenti relativi alla normativa comunitaria. La collaborazione tra Comuni e Regione ha fatto sì che anche questo tipo di rendicontazione fosse portata a termine correttamente, senza perdere risorse, nella massima trasparenza e correttezza amministrativa.
Il senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega nelle Marche, ha replicato duramente alla denuncia presentata dall'assessore regionale Angelo Sciapichetti su un possibile rischio paralisi per le pratiche legate alla ricostruzione. Dopo il blocco dei rinnovi dei contratti di lavoro del personale presso gli Uffici Speciali per la Ricostruzione, Arrigoni ha così motivato la scelta: "Difficile che i cittadini notino la differenza visto che in due anni la regione Marche ha evaso solo il 2% delle pratiche".
"Sciapichetti lo ignora - prosegue Arrigoni - o ha voglia di emulare il suo presidente Ceriscioli? La sua uscita fa il paio con la gaffe sulla mancanza della norma sulle macerie che non era stato in grado di leggere nella legge di bilancio".
L'assessore, afferma ancora "pretendeva dal Governo attuale quella bacchetta magica che non basterebbe per rimediare a due anni di nulla targati Pd e conditi da ripartizione di poltrone e risorse".
Fonte: ANSA