Portò un mazzo di fiori nell'area interdetta dell'Hotel Rigopiano di Farindola per il figlio Stefano, una delle 29 vittime della valanga che nel gennaio 2017 travolse la struttura alberghiera, ma è stato condannato per "introduzione abusiva".
È quello che è accaduto ad Alessio Feniello, il quale si è visto notificare la condanna penale firmata da Gip del tribunale di Pescara, che consiste in una pena pecuniaria di 4.550 euro.
La colpa è stata quella di "essersi introdotto abusivamente nella struttura e permanendovi nonostante le ripetute diffide e inviti ad uscirne rivoltigli da appartenenti alle forze dell'ordine, addetti alla vigilanza del sito". Così è dichiarato nella condanna.
Faniello ha mostrato tutta la sua rabbia e incredulità in un post pubblicato su facebook dichiarando: "Io non pago e se necessario faccio tre mesi di carcere. Quelli che non hanno fatto niente per salvare 29 persone a Rigopiano stanno tutti ancora a piede libero e io devo pagare".
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