Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli torna a parlare attraverso un post apparso sulla sua bacheca Facebook della gestione delle macerie post terremoto 2016 dopo la polemica innescata ieri contro la manovra di bilancio del Governo: "Le Marche hanno gestito in maniera virtuosa le macerie del sisma: oltre la metà di quelle stimate sono state raccolte (600mila tonnellate), da dicembre 2017 non ci sono più né sulle strade pubbliche né nelle piazze ma ci sono solo quelle frutto di demolizioni disposte dai sindaci per la pubblica incolumità. Il 99% è stato avviato a recupero e riutilizzato. L'Aquila per fare gli stessi numeri ci ha messo 5 anni".
"L'attività doveva continuare dal 2 gennaio con la raccolta delle macerie provenienti dalla demolizione di edifici di Pretare di Arquata del Tronto. - continua il governatore - I cittadini proprietari delle case, che erano stati avvisati della raccolta, sono stati poi informati dalla Regione della sospensione per il mancato rinnovo da parte del Governo, dell'articolo 28 della legge sul terremoto".
Il ponte 167 sull'A14, tra i caselli di Ancona sud e Loreto, lo scorso 9 marzo 2017 crollò durante i lavori di sollevamento per una "serie di concause" tra cui la sottovalutazione dei rischi di rotazione della struttura.
Lo scrive nella sua relazione l'ingegnere Gabriele Annovi, uno dei consulenti incaricati dal pm di Ancona Irene Bilotta per far chiarezza sul disastro colposo: "La serie di concause - spiega l'esperto - ha come punto di partenza la sottovalutazione sia in fase di progetto che esecutiva del possibile movimento di rotazione attorno all'asse verticale passante per il baricentro di un ponte impalcato obliquo durante le operazioni di movimentazione".
Il cedimento costò la vita ai coniugi di Spinetoli (Ascoli Piceno) Emidio Diomede e Antonella Viviani che procedevano in auto verso sud. Tre operai che partecipavano al lavoro rimasero feriti.
Fonte: ANSA
Domani venerdì 4 gennaio all’ippodromo di Montegiorgio si disputa la seconda giornata di corse al trotto del 2019. Questo weekend si correrà oggi (venerdì 4 gennaio) e domenica (6 gennaio) e si potrà quindi parlare di un doppio appuntamento per festeggiare la befana che tanto piace ai bambini. Questo venerdì il San Paolo proporrà le classiche sette corse pomeridiane a partire dalla ore 15:00, e lo sponsor della giornata è la ditta Wine Eden Vini di Montegiorgio che metterà in palio prelibati premi per i vincitori.
Questo legame indissolubile tra l’ippodromo della famiglia Mattii e la Wine Eden Vini ce lo spiega il cornista ippico Mauro Galandrini: «Wayne Eden è il nome di un cavallo che negli anni ‘70/’80 è stato campione europeo con Anselmo Fontanesi (detto il Morino) suo allenatore e suo driver. Il trottatore che ha segnato, quasi per un decennio, la scena europea. La Wine Eden Vini, in realtà è nata con lo spirito di omaggiare questo campione dell’ippica. Wayne Eden se n' è andato sei mesi dopo Vincenzo Gasparetto, l'indimenticato manager che lo aveva importato dagli Stati Uniti nel 1975 per conto della scuderia Mira II di Piero Giudici.
Da allora e fino al 1978, il figlio di Speedy Rodney fu grande protagonista del nostro trotto, battagliando con gli altri campioni di quel periodo, capeggiati da Delfo, l'indigeno di Sergio Brighenti col quale Wayne si divise il tifo dell' allora numerosissima e infiammata platea di San Siro. In coppia con Wayne Eden, per quasi tutto il cammino agonistico, ci fu Anselmo Fontanesi detto il «morino». Autentica simbiosi, tra i due, tanto è vero che le poche volte in cui cambiò allenatore, Wayne Eden smise di essere il fenomeno che era.
E, puntualmente, il suo cammino tornava a ricongiungersi con quello di Fontanesi. Questo legame tra la volontà di proporre il meglio del Wine Eden Vini si è voluta legare all’ippica sia nel nome che suona molto simile a Wayne e con un testimolnial come Giampaolo Minnucci, il guidatore di Varenne, il Capitano Varenne». Domani sopra l’ippodromo San Paolo aleggeranno due leggende del trotto: Wayne Eden e Varenne.
Ecco i pronostici corsa per corsa. Nella prima corsa, il premio Wine Eden Vini, per cavalli di tre anni con partenza dalla racchetta, sono favoriti gli ospiti Alessandro Bar e Armoniadamore Bon su Apocalypse Erre (4,3,6). Nella seconda corsa, premio Linea Bio Vegan, scendono in pista otto cavalli di quattro anni per gentlemen con i favori del pronostico per Zoe Lor su Zolfo Rek, terzo incomodo Zanzara Jet (3,7,8).
Nella terza corsa, premio Punto Ven.Dir.Ciu Ciu, otto tre anni in pista tradizionale, favori del pronostico per l’ospite Assiette su Aila Dal Sm per una piazza Ace Wise L (2,1,7). Nella quarta corsa, premio Linea Classic, ci saranno 10 cavalli di quattro anni su doppio kilometro, prima chance per Zwicky Fox davanti a Zosima e Zeus Mark (5,3,8).
Nella quinta corsa, premio Toscama Igt, cavalli di 5 anni e oltre per gentlemen, categoria F per anziani dove Tanguy Wise sembra il netto favorito davanti a Uinner Best ed Unitalia Golden (9,2,5). Nella sesta corsa, premio Wine Eden Prestige, quindici cavalli in pista. Categoria G per anziani molto numerosa, difficile da pronosticare proviamo il ben posizionato Ultimatum Indal davanti a Rubina Sere ed il declassato Somatic (3,8,15).
Nella settima ed ultima corsa, premio Oli Biologici, quattordici cavalli per la Tris Quarte e Quinte dove al primo nastro proviamo con Razor Wise davanti a Travolta Treb e Vida Francis sorpresa New Hope e Plinio (5,11,12)
"Dev’essere posto un limite alla commercializzazione delle vite dei nostri figli, dev’essere chiaro che incoraggiare i giovanissimi a vivere la notte come fossero adulti è innaturale. Perciò ho depositato un disegno di legge che fissa alle ore 24 il limite massimo di apertura di discoteche, concerti e sale da ballo per i minori di 16 anni. In caso di violazioni sono previste sanzioni dai 5mila ai 20mila euro per gli organizzatori”.
Lo annuncia il senatore di Forza Italia Andrea Cangini, eletto nelle Marche. “All’indomani della tragedia che si è consumata nella discoteca la Lanterna di Corinaldo e dell’inaccettabile morte di cinque ragazzini tra i 14 e i 16 anni e di una giovane madre che aveva accompagnato la figlia undicenne, annunciai una legge ‘in difesa dei nostri figli’. L’ho depositata nei giorni scorsi, non per comprimere la libertà di alcuno, ma per reagire al pessimo andazzo di aprire ben oltre la mezzanotte i battenti dei locali notturni rivolti a un pubblico di adolescenti. Il concerto previsto alla Lanterna doveva iniziare alle 22, all’una di notte il cantante Sfera Ebbasta non era ancora arrivato.
Se quell’orario fosse stato rispettato le famiglie delle vittime avrebbero passato il Natale sereno cui avevano diritto”.
Saranno saldi in linea con quelli dello scorso anno, ma avranno la straordinaria opportunità di risvegliare i consumi. I consumatori potranno così tornare a trovare “vere” occasioni nei nostri negozi. Pronti quindi per i saldi invernali che cominceranno nelle Marche il 5 Gennaio e che, secondo l’Ufficio Studi Confcommercio prevedono una spesa media a famiglia di 280 euro e di circa 121 euro a persona per abbigliamento, calzature e accessori.
Per Massimiliano Polacco, Direttore Generale Confcommercio Marche e Confcommercio Marche Centrali: “Il 2018 si è chiuso senza botti e con molte preoccupazioni per i commercianti che si vedono schiacciati da consumi che non decollano, concorrenza sleale del “wild” web, costi incomprimibili e tasse sempre più asfissianti. Ma con i saldi invernali, le vie ed i centri dei nostri Comuni avranno l'opportunità, offerta dalla moda, per rianimarsi.
Rinsaldare le relazioni con i clienti all'insegna della trasparenza del rapporto prezzo/qualità e della fiducia, con professionalità e servizio offerti nei negozi di prossimità.” Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Confcommercio ricorda alcuni principi di base: 1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. 2. Prova dei capi: non c'è obbligo.
È rimesso alla discrezionalità del negoziante. 3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante. 4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso. 5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Durante la notte e in mattinata raffiche di vento forte nelle Marche e deboli nevicate in varie zone tra cui Fermo e le zone terremotate dell'Ascolano e del Maceratese. A causa del forte vento un albero è caduto su un'auto in transito lungo la via Flaminia a Osimo (Ancona), colpendo il cofano e frantumando il lunotto anteriore: miracolosamente illesi i tre ragazzi a bordo. I vigili del fuoco sono intervenuti per tagliare la pianta e riaprire la viabilità.
Sempre nell'Anconetano, forse a causa della strada gelata, a Falconara Marittima, un giovane ha perso il controllo della sua Fiat Bravo che si è ribaltata terminando la corsa in fossato al lato della sede stradale. Il conducente non ha riportato ferite ed è uscito da solo dell'automezzo. Tetti imbiancati dalla neve nel Fermano e qualche disagio sulle strade nelle zone montane ascolane e maceratesi vicino al confine con l'Umbria.
Fonte Ansa
Traffico in tilt a San Benedetto del Tronto. Questo pomeriggio un capriolo ha scorrazzato indisturbato per le vie della città, percorrendo tutto il lungomare sino a raggiungere l'area portuale. Qui ha trovato rifugio in un piccolo recinto.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, la polizia locale e personale dell'Asur che hanno tentato di recuperare l'animale in sicurezza evitando che si facesse male e che congestionasse ulteriormente il traffico cittadino. Il recupero ha avuto esito negativo: il capriolo è fuggito.
Notte brava per un senegalese di 28 anni: voleva entrare al caldo della festa e si è trovato al fresco nelle celle di detenzione.
L'uomo, in compagnia di una minorenne, alle 2.30 si è presentato alla porta dell'hotel Elvezia a Pesaro. Lui alterato dall'alcol e lei ubriaca fradicia pretendevano di voler entrare nell'hotel dove era in corso una festa privata.
Scontatissimo il diniego, sia per le condizioni dell'uomo che per il timore che la situazione potesse ultertiormente aggravarsi all'interno. Diniego che però non è piaciuto al senegalese che ha iniziato ad alterarsi a tal punto da costringere i gestori a chiamare le forze dell'ordine.
Ma alle escandescenze dell'extracomunitario faceva da contrappeso la situazione pietosa della ragazza che nel frattempo non riusciva a reggersi in piedi arrivando ad urinare in strada di fronte all'hotel.
Alcuni passanti, vedendo la ragazza in quello stato hanno invitato il ventottenne a chiamare i genitori per farla venire a prendere, consiglio non gradito dal senegalese che ha iniziato ad inveire contro i malcapitati con fare minaccioso.
Solo l'arrivo della volante ha placato gli animi ed i due sono stati accompagnati in Questura per le decisioni di rito. Ma il senegalese ha di nuovo scatenato la sua ira, aggredendo un agente che è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari.
Una volta in Questura, comunque, la ragazzina è stata affidata ai genitori chiamati dagli agenti mentre il senegalese è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale ed oggi verrà processato per direttissima.
"E' sbagliato non rinnovare misura per lo smaltimento macerie”. Queste le parole del Presidente della Regione Luca Ceriscioli verso la nuova finanziaria approvata: "L'attuale esecutivo continua a sottovalutare le conseguenze del terremoto, si rischia il blocco delle attività".
“Il fatto che nella finanziaria il governo abbia deciso di non proseguire con la misura che ci consente di gestire in maniera efficace le macerie del sisma dimostra come l’attuale esecutivo continui a sottovalutare le conseguenze del terremoto che ci ha messo in ginocchio due anni fa.
A causa di questa ennesima scelta profondamente sbagliata siamo in una situazione di grande difficoltà perché dal primo gennaio non abbiamo più la possibilità di lavorare in maniera organica le macerie provenienti da demolizioni".
"Ci sono infatti delle operazioni che non sono state concluse e la mancata proroga del contenuto normativo dell’articolo 28 della prima legge sul terremoto crea delle criticità molto pesanti – sottolinea il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli – e chiediamo pertanto al governo di intervenire per risolvere la situazione perché dal primo giorno del 2019 abbiamo dei depositi che non hanno più una legge di riferimento, rischiando di essere configurati così come illegittimi. Tutto questo comporta, conseguentemente, il blocco delle attività“.
(fonte: Regione Marche)
In occasione delle festività di Capodanno e soprattutto nella notte di San Silvestro, è stato dato l’avvio ad una serie di controlli volti da un lato alla vigilanza sul commercio e la detenzione di artifici pirotecnici, allo scopo di eliminare dal mercato i materiali illecitamente immessi e al rispetto della normativa di settore, dall’altro volti alla verifica del rispetto della normativa da parte dei locali di intrettenimento per quanto concerne la sicurezza dei locali.
Quanto sopra al fine di tutelare la sicurezza dei cittadini specie dei piu’ giovani che affollano i locali della nostra provincia specie in occasione delle festività.
I controlli pianificati in ambito provinciale dal Questore Dr. Antonio Pignataro, a cui hanno collaborato anche altre Forze di Polizia come Carabinieri e Guardia di Finanza nonché il Corpo dei Vigili del Fuoco, sono stati svolti dal 1° al 31 dicembre e hanno interessato ben 25 strutture distribuite in sei comuni, di cui 19 locali notturni tra discoteche e night e 6 esercizi commerciali adibiti alla vendita di materiale pirotecnico.
Per quanto riguarda i servizi volti al contrasto delle attività illegali di produzione, deposito e vendita di materiali esplodenti ed artifizi pirotecnici non riconosciuti, personale della Squadra di Polizia Amministrativa della Questura ha sottoposto a sequestro 1740 manufatti mancanti del marchio “CE” e denunciato all’A.G. 6 persone. Due i casi in cui è stata registrata l’assenza delle prescritte cautele per la detenzione e il deposito delle materie esplodenti con conseguente esposizione a rischio dei locali.
In particolare in un locale in cui erano posti in vendita prodotti pirotecnici, sono state rilevate le uscite di sicurezza ostruite da merce in esposizione e la cassetta contenente il manicotto antincendio chiusa con nastro adesivo e coperta in modo da non essere vista.
Per quanto riguarda invece i controlli ai locali notturni, essi si sono concentrati in special modo nella notte di San Silvestro in cui oltre alle già citate Forze dell’Ordine, sono stati impegnati anche Carabinieri del Comando per la tutela del Lavoro e unità cinofile antidroga della Guardia di Finanza.
19 i locali sottoposti a controllo, in alcuni dei quali sono state riscontrate irregolarità come porte di sicurezza chiuse, abusi edilizi nonché dovute all’inosservanza dell’obbligo della presenza del legale rappresentante all’interno del locale. Inoltre in piu’ casi sono stati identificati addetti alla sicurezza dei locali (buttafuori) privi della prescritta abilitazione motivo per cui si è proceduto alla loro denuncia all’A.G. per l’esercizio abusivo della professione di addetto alla sicurezza.
In totale, sono state deferite all’Autorità Giudiziaria 20 persone.
Inoltre sono state rilevate e contestate 10 infrazioni amministrative per inosservanza alle norme che disciplinano i locali di intrattenimento.
L’attività delle Forze dell’Ordine ha interessato anche l’esterno dei locali ove sono stati effettuati posti di controllo con l’identificazione di 130 persone e al controllo di 85 veicoli. Due i giovani contravvenzionati poiché trovati in stato di ebrezza all’interno di un locale, circostanza nella quale è stato necessario l’intervento dell’ambulanza per soccorrere i predetti.
Infine, l’invito rivolto dalla Polizia di Stato ai cittadini ad un uso responsabile degli artifizi pirotecnici diffuso quest’anno anche attraverso brevi spot costruiti con la collaborazione di attori noti, sembra avere sortito l’effetto sperato. Nella nostra provincia infatti, non si sono registrati feriti.
Un' impetuosa irruzione di aria gelida artico-continentale sta raggiungendo l'Italia, i venti gelidi soffieranno fortissimi sul medio basso Adriatico, sul Tirreno e sullo Ionio e porteranno nevicate fin sulle coste dalla serata di domani nella nostra Regione, a tratti sotto forma di bufera per via dei venti forti. Le temperature registreranno un crollo termico con valori massimi di 0-2°C .Una breve pausa dalla morsa del gelo e del freddo si registrerà solo intorno all'Epifania.
(Fonte www.ilMeteo.it)
Stavolta si è aspettato un minuto preciso dopo lo scoccare del nuovo anno.
Come ogni primo gennaio, il pensiero è verso il primo nato del nuovo anno, una sfida a cui in molti ambiscono. Non sappiamo se per scelta o per necessità ma il primo nato nelle marche è venuto alla luce esattamente un minuto dopo la mezzanotte.
Bilal, nasce da genitori stranieri all'ospedale Santa Croce di Fano e vince la corsa per il primo posto marchigiano, con atto di nascita alle 00.01 del 01/01/19, in perfetta salute e felicemente tra le braccia di mamma e papà
Il primo nato in assoluto in Italia, invece, è venuto alla luce alle 00.00.01 del 01/01/19 ovvero un secondo dopo la mezzanotte a seguito di parto spontaneo. Michele, nuovo arrivo della famiglia Lario, e gia notissimo all'Ospedale San Carlo di Potenza, dove ha visto per la prima volta la luce
Proficuo l’incontro e costruttivo il clima questa mattina a Rieti dove si sono riuniti per l’ultima cabina di regia del 2018 i rappresentanti delle 4 regioni e il commissario Piero Farabollini.
Presenti per la Regione Marche Angelo Sciapichetti Assessore alla protezione civile e Cesare Spuri direttore dell’ufficio speciale di ricostruzione.
Importanti e di grande interesse i provvedimenti adottati:
- Proroga fino al 31.12.2019 dei termini per la presentazione delle domande per la ricostruzione leggera (ordinanza n.13 - (scadenza 31.12.2018)
- Proroga fino al 31.12.2019 dei termini per la presentazione delle domande per la ricostruzione pesante (ordinanza n.19 – (scadenza 31.12.2018)
- Scongiurata la chiusura degli uffici della ricostruzione. Dal 2 gennaio potranno regolarmente riprendere la loro attività tutti i tecnici assunti a tempo determinato dislocati nei vari uffici.
I rappresentanti delle quattro regioni interessate e il commissario Farabollini hanno avuto modo di verificare reciprocamente la volontà di proseguire insieme la collaborazione per accelerare il più possibile i tempi della ricostruzione.
Bloccata l'autostrada L'Aquila - Roma "Autostrada dei Parchi" con l'occupazione al casello di L'Aquila Ovest da parte delle autorità e dei cittadini. La protesta per impedire l'aumento vertiginoso del 18% che entrerà in vigore il 1 gennaio. Lo rende noto l'AsiPress
"Con oltre 100 sindaci e amministratori, stamani abbiamo occupato l'autostrada al casello L'Aquila ovest. Una protesta necessaria perche' restano solo poche ore per scongiurare l'aumento del 18 per cento per i pedaggi a partire da domani.
Una stangata insopportabile e il ministro Toninelli non ha mantenuto nessuna delle promesse fatte. Ora, se non vuole avere ancora una volta un atteggiamento vergognoso, deve imporre ad Anas la sterilizzazione senza oneri per l'Autostrada dei Parchi" dichiara Stefania Pezzopane, deputata del Partito democratico.
"Toninelli aveva garantito gia' a settembre ai sindaci abruzzesi di scongiurare gli aumenti tariffari al piu' tardi con una norma inserita nella legge di Bilancio. - spiega la Pezzopane - L'unica scelta ragionevole che ora gli resta e' una partita di giro che sposti da Anas al ministero le risorse inopportunamente affidate ad Anas. E che per almeno 12 mesi si sterilizzino le tariffe e che l'Anas rinunci con una sorta di anticipazione dei canoni riscossi. I vertici della societa' sono stati appena rinnovati dal governo ed e' difficile che facciano resistenze visto lui stesso li ha nominati. Bisogna evitare maggiore spese per gli utenti e un'ingiustificata operazione di Anatoscismo a vantaggio dell'Anas"
Il cenone costerà in media 70 euro (100 euro con un vero e proprio veglione) • Ristoratori ottimisti sul tutto esaurito per la notte più lunga dell’anno.
• Spumante italiano batte champagne.
I dati della Federazione Italiana Pubblici Esercizi e Confcommercio Marche confermano che sempre più gli italiani decidono di celebrare l’ultimo dell’anno fuori casa.
Saranno oltre 200 mila (6.000 unità rispetto al 2017) a cenare, con o senza veglione, in uno dei ristoranti (il 78,4% del totale) aperti per la notte di S. Silvestro. L’86% dei ristoratori si dice ottimista sulla possibilità di riempire il locale. Cosa fai a Capodanno? Cena o veglione? Nove ristoranti su dieci puntano ad offrire solo la cena per la notte di Capodanno, mentre il restante 10% metterà a punto per i propri clienti anche un vero e proprio veglione con spettacoli dal vivo e musica. Per quanto riguarda i prezzi: per il cenone occorrono in media 70 euro a testa, mentre per cenone più veglione se ne spenderanno fino a 100 euro. "I dati che abbiamo raccolto mettono le nostre attività al centro della festa più lunga dell’anno e della voglia di convivialità dei marchigiani” ha dichiarato Polacco Massimiliano, Direttore Generale Confcommercio Marche e Confcommercio Marche Centrali.
Per brindare al nuovo anno nei ristoranti marchigiani si stapperanno 250 mila bottiglie tra spumante e champagne. Le bollicine nostrane avranno l’esclusiva del brindisi nel 66,7% dei locali e nel 28,1% in condivisione con lo champagne. Solo nel 5,3% dei locali le bollicine francesi saranno da sole sui tavoli dei ristoranti.
Nella giornata di San Silvestro nelle Marche è prevista nuvolosità sparsa, ma che difficilmente si trasformerà in precipitazione. Il nuovo anno si aprirà con una giornata per lo più soleggiata su tutto il territorio regionale, con al più nuvole sparse, che non saranno però in grado di provocare precipitazioni atmosferiche. Probabile però la successiva fase fredda e nevosa, attesa verso la fine di questa settimana, intorno a venerdì, che porterebbe nevicate fin verso le pianure, con un generale calo termico.
Con riferimento alle novità normative in materia di proroghe deilavoratori precari ( tecnici ed amministrativi ) assunti per gestirela complicatissima fase della ricostruzione ( circa 700complessivamente nelle regioni colpite di cui oltre 400 nelle Marche )è necessario un incontro sindacale in Regione per fare il punto dellasituazione e verificare le modalità attuative della proroga.I sindacati chiederanno il monitoraggio della situazione e la verificadi tutte le situazioni. Nessun precario deve rimanere fuori dallaproroga cosi come è necessario, grazie al tavolo sindacale, verificaretutte le possibilità normative e contrattuali per permettere ailavoratori di superare la soglia dei 36 mesi massimo del rapporto dilavoro come tempi determinati.La fase della ricostruzione sarà inevitabilmente lunga e complicata enessuna professionalità lavorativa puo' andare "dispersa".La Cisl chiederà altresì a Regione e parlamentari marchigiani diattivarsi per prevedere la possibilità, nel prossimo triennio, distabilizzare figure professionali operanti spesso all'interno dipiccoli comuni che hanno difficoltà a indire concorsi pubblici ed asostituire il personale che annualmente va in pensione
Emanata come sempre, il calendario delle limitazioni alla circolazione ai veicoli pesanti ovvero l'elenco dettagliato dei giorni in cui determinati tipi di veicoli da lavoro non possono circolare.
Il calendario riguarda prevalentemente i giorni "rossi" e le domeniche oltre ad alcune date cruciali. Sino ad ora, tali limitazioni riguardarvano tutti gli autocarri oltre i 75 q.li e le macchine agricole (i trattori n.d.r.) che, per circolare nei giorni di divieto, dovevano richiedere un apposita autorizzazione prefettizia.
La grande novità di quest'anno, contanuta nel Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti n. 525 del 4 dicembre 2018, è l'esenzione dalle limitazioni alla circolazione domenicale per tutte le macchine agricole, anche per i trasporti eccezionali agricoli (ferme restanti le autorizzazioni specifiche per questi ultimi). i Trattori, quindi, potranno circolare anche le domeniche ed i festivi senza limitazione alcuna.
“Un risultato che è frutto della mobilitazione e della determinazione di Uncai ed ha permesso di alleggerire gli operatori agromeccanici dal complesso di adempimenti a loro carico”, commenta il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti – Uncai Aproniano Tassinari “Non solo meno moduli e meno sportelli. Con l’esclusione dei mezzi agricoli dal calendario dei divieti di circolazione si riconosce che l’attività agromeccanica è indifferibile: semine, trattamenti, raccolta e in generale tutte le operazioni in campo devono poter essere svolte tempestivamente, ogni giorno dell’anno, anche la domenica, il 1 maggio o a Ferragosto. Ogni ritardo può determinare dei danni più o meno gravi alla produzione agricola”
Da precisare, però, quella che forse è una errata corrige nel testo del decreto che potrebbe creare non poche difficoltà. Forse nel copia incolla dai testi prestampati degli scorsi anni, nel testo di legge si obbliga e si esonera contemporaneamente.
L'articolo 1 comma 2 infatti recita che "Il calendario dei divieti di cui all’articolo 2 si applica agli autoveicoli, adibiti al trasporto di cose, di cui all’art. 54 del C.d.S., nonché alle macchine agricole di cui all’art. 57 del C.d.S.. "
ma nello stesso testo, l'articolo 7 (Categorie dei veicoli esentati dal divieto) al comma 2 recita "Il divieto di cui all’articolo 2 non trova altresì applicazione per i veicoli appartenenti alle seguenti particolari categorie, anche se circolano scarichi:" [...] ed alla lettera F troviamo "macchine agricole ai sensi dell’articolo 57 del C.d.S., e macchine agricole eccezionali ai sensi dell’articolo 104 del C.d.S., fermi restando la necessità dell’autorizzazione di cui al comma 8 del medesimo articolo 104, nonché il divieto di circolazione, ai sensi dell’articolo 175, comma 2 del C.d.S., sulle strade classificate di tipo A e B ai sensi dell’articolo 2 del C.d.S.."
Una stazione di certa confusione che, speriamo, venga immediatamente corretta dal governo concedendo quindi un' immagine chiara di quell'innovazione da anni auspicata e finalmente arrivata.
E' arrivato in commissariato come sempre per assolvere all'obbligo di firma, ma stavolta alla guida di una vistosa Porsche Panamera.
Tanto vistosa da incuriosire gli agenti che hanno iniziato a nutrire sospetti ed hanno chiesto l'esibizione dei documenti.
Ma la macchina non era il vero problema. Il problema, semmai, era la patente del trentaquattrenne che risultava ritirata nel 2010 con un provvedimento della Prefettura, ed infatti quella mostrata agli agenti, anche se ben fatta, era falsa.
Succede a Roma e per i motivi appena detti, il pregiudicato è stato denunciato per uso di atto falso, multato per guida senza patente e privato del veicolo perchè posto sotto fermo amministrativo
Non sappiamo se fosse stato in preda al rimorso o semplicemente avesse capito di essere stato beccato, ma lo sforzo non è valso a nulla.
Una storia davvero particolare quella riportata dalla Nuova Riviera, ambientata a Grottammare che vede protagonista un cinquantaduenne del luogo.
L'uomo si era avvicinato all'auto ed era riuscito a smontare e portare via gli antinebbia di una Smart parcheggiata. Poco dopo, però, l'uomo è ritornato sul luogo del misfatto, non a prendere ma stavolta a dare.
Con la stessa abilità, infatti, l'uomo ha iniziato a rimontare gli antinebbia rubati ma il destino ha voluto che in quel momento passasse una pattuglia dei carabinieri.
Molto interessati dai movimenti dell'uomo, sono scesi a controllare scoprendo la storia. Una bella storia che non ha però intenerito gli uomini della benemerita. L'uomo è stato infatti denunciato