Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli torna a parlare attraverso un post apparso sulla sua bacheca Facebook della gestione delle macerie post terremoto 2016 dopo la polemica innescata ieri contro la manovra di bilancio del Governo: "Le Marche hanno gestito in maniera virtuosa le macerie del sisma: oltre la metà di quelle stimate sono state raccolte (600mila tonnellate), da dicembre 2017 non ci sono più né sulle strade pubbliche né nelle piazze ma ci sono solo quelle frutto di demolizioni disposte dai sindaci per la pubblica incolumità. Il 99% è stato avviato a recupero e riutilizzato. L'Aquila per fare gli stessi numeri ci ha messo 5 anni".
"L'attività doveva continuare dal 2 gennaio con la raccolta delle macerie provenienti dalla demolizione di edifici di Pretare di Arquata del Tronto. - continua il governatore - I cittadini proprietari delle case, che erano stati avvisati della raccolta, sono stati poi informati dalla Regione della sospensione per il mancato rinnovo da parte del Governo, dell'articolo 28 della legge sul terremoto".
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