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Civitanova, il sindaco incontra Unionturismo  “Progetti per rendere la città ancora più attrattiva”

Civitanova, il sindaco incontra Unionturismo “Progetti per rendere la città ancora più attrattiva”

Civitanova si apre al mondo e cerca nuove sinergie per diventare sempre più attrattiva. Di questo si è parlato nell'incontro avvenuto in Comune tra il sindaco Fabrizio Ciarapica e Barbara Cacciolari, vice presidente Unionturismo, Associazione Nazionale delle Aziende e degli Enti Pubblici e Privati di promozione ed accoglienza turistica, attualmente impegnata nell'allacciare rapporti istituzionali con le più importanti città italiane e internazionali.  "Avviamo oggi una nuova collaborazione con Unionturismo - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - per rafforzare e sviluppare sempre di più l'immagine e la vocazione turistica di Civitanova. Dopo l'apertura verso l'Europa vogliamo aprire le porte della nostra città anche ad altre realtà che possano "dialogare" e "crescere" insieme a noi in una sorta di scambio reciproco. Un ulteriore passo importante - ha aggiunto il primo cittadino - nel percorso verso la definizione di una sempre più efficace strategia turistica".  Molte le idee e i progetti condivisi sui quali si sta già lavorando. "Civitanova - ha detto la Cacciolari - è un fiore all'occhiello della provincia di Macerata e città turistica molto importante per le attività che negli ultimi anni si sono svolte, a partire da quelle volte a fidelizzare il turista. Una missione che stimola la sensibilità del turismo e di tutti gli attori coinvolti, dalle aziende di promozione turistica alle Pro Loco fino a tutte quelle  attività locali del settore. In quest'ottica - ha aggiunto la Cacciolari -  proporrò al Sindaco alcuni progetti per far crescere Civitanova in un orizzonte contemporaneo ma soprattutto internazionale".       

20/03/2023 15:00
Concessioni balneari: è legittima la proroga automatica governativa?

Concessioni balneari: è legittima la proroga automatica governativa?

Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa al provvedimento adottato dal Governo circa la proroga automatica delle concessioni demaniali marittime e la sua legittimità. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana ai numerosi titolari delle concessioni (leggi qui la loro opinione). Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione estremamente attuale, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi il Consiglio di Stato prendendo spunto dalla vicenda in cui con deliberazione della Giunta comunale, il Comune di Manduria, preso atto di quanto disposto dall'art. 1, commi 682, 683 e 684 della L. 30/12/2018, n. 45 e dall'art. 182, comma 2, del D.L. 19/5/2020, n. 34, conv. in L. 17/7/2020, n. 77, ha dato indicazioni al responsabile del competente servizio per la predisposizione degli atti finalizzati all'estensione, sino al 31 dicembre 2033, del termine di durata delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative. Tali concessioni sono state, poi, concretamente prorogate con apposite annotazioni apposte in calce ai relativi titoli. Ritenendo la detta delibera e le concrete proroghe, in contrasto con gli artt. 49 e 56 del TFUE e, in generale, con la normativa unionale contenuta nella direttiva 12/12/2006, n. 2006/123/CE (c.d. direttiva Bolkestein), l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha notificato al comune il parere motivato di cui all'art. 21 bis della L. 10/10/1990, n. 287, evidenziando l'esigenza del previo espletamento di procedure a evidenza pubblica al fine di assicurare il rispetto dei principi di concorrenza e di libertà di stabilimento, anche in ambito transfrontaliero, significando, in particolare, il contrasto della normativa nazionale di proroga delle concessioni di cui trattasi con la direttiva n. 2006/123/CE, con conseguente obbligo di disapplicazione da parte di tutti gli organi dello Stato, sia giurisdizionali sia amministrativi. Successivamente, poiché l'amministrazione comunale non si è adeguata ai rilievi mossi dall'Autorità, quest'ultima ha impugnato la menzionata delibera, n. 27/2020 con ricorso al T.A.R. Puglia – Lecce, il quale, con sentenza 29/6/2021, n. 981, per un verso, lo ha dichiarato inammissibile e, per altro verso, ritenuto di doverlo, comunque, esaminare nel merito, lo ha respinto. Avverso tale sentenza ha proposto appello l'AGCM al Consiglio di Stato, il quale, inizialmente chiarisce la qualifica della concessione demaniale facendola rientrare in quella di finalità turistico-ricreativa in termini di autorizzazione di servizi ai sensi dell’art. 12 della direttiva 2006/123 così come già stabilito dall'Adunanza Plenaria di questo Consiglio di Stato nelle sentenze gemelle 9/11/2021, nn. 17 e 18, tenuto conto dell’impulso dato dal diritto dell'Unione in materia di concessioni amministrative quale attribuzione del diritto di sfruttare in via esclusiva una risorsa naturale contingentata al fine di svolgere un'attività economica che procura al titolare vantaggi economicamente rilevanti in grado di incidere sensibilmente sull'assetto concorrenziale del mercato e sulla libera circolazione dei servizi. Dall'art. 4, punto 1, della direttiva 2006/123 risulta che per "servizio", ai fini di tale direttiva, si intende qualsiasi attività economica non salariata di cui all'articolo 57 TFUE, fornita normalmente dietro retribuzione. In particolare, "un'attività di locazione di un bene immobile [...], esercitata da una persona giuridica o da una persona fisica a titolo individuale, rientra nella nozione di «servizio», ai sensi dell'articolo 4, punto 1, della direttiva 2006/123" (Corte di giustizia, Grande sezione, 22.9.2020, C-724/2018 e C-727/2018, punto 34). La stessa decisione della Commissione 4 dicembre 2020 relativa al regime di aiuti SA. 38399 2019/C (ex 2018/E) "Tassazione dei porti in Italia" contiene l'affermazione per cui "la locazione di proprietà demaniali dietro il pagamento di un corrispettivo costituisce un'attività economica". È allora evidente che il provvedimento che riserva in via esclusiva un'area demaniale (marittima, lacuale o fluviale) ad un operatore economico, consentendo a quest'ultimo di utilizzarlo come asset aziendale e di svolgere, grazie ad esso, un'attività d'impresa erogando servizi turistico-ricreativi va considerato, nell'ottica della direttiva 2006/123, un'autorizzazione di servizi contingentata e, come tale, da sottoporre alla procedura di gara. Del resto, come ricordato dalla Corte di giustizia nella più volte citata sentenza Promoimpresa, "il considerando art. 39 della direttiva in questione precisa che la nozione di regime di autorizzazione dovrebbe comprendere, in particolare, le procedure amministrative per il rilascio di concessioni". E la stessa sentenza ha chiaramente affermato che "tali concessioni possono quindi essere qualificate come autorizzazioni, ai sensi delle disposizioni della direttiva 2006/123, in quanto costituiscono atti formali, qualunque sia la loro qualificazione nel diritto nazionale, che i prestatori devono ottenere dalle autorità nazionali al fine di poter esercitare la loro attività economica". Pertanto, l'Adunanza plenaria non ha potuto che condividere tali conclusioni e ribadire che "le concessioni di beni demaniali per finalità turistico-ricreative rappresentano autorizzazioni di servizi ai sensi dell'art. 12 della direttiva c.d. servizi, come tali sottoposte all'obbligo di gara”. Per poi, il Consiglio di Stato affrontare con chiarezza la legittimità o meno di tutti i provvedimenti anche governativi che riguardano la proroga automatica delle concessioni demaniali marittime, facendo riferimento ai principi già enunciati nelle citate sentenze dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato nn. 17 e 18 del 2021 con le quali, in coerenza con l'orientamento in materia espresso dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea con la sentenza Promoimpresa, è stato affermato che: a) l'art. 12 della direttiva 2006/123/CE, laddove sancisce il divieto di proroghe automatiche delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative è norma self executing e quindi immediatamente applicabile nell'ordinamento interno, con la conseguenza che le disposizioni legislative nazionali che hanno disposto (e che in futuro dovessero ancora disporre) la proroga automatica delle suddette concessioni sono con essa in contrasto e pertanto, non devono essere applicate (cfr., in termini, fra le tante, Cons. Stato, Sez. VII, 21/2/2023, n. 1780; 6/7/2022, n. 5625; 15/9/2022 n. 810); b) il dovere di disapplicare la norma interna in contrasto con quella eurounitaria autoesecutiva, riguarda, per pacifico orientamento giurisprudenziale, tanto i giudici quanto la pubblica amministrazione (Corte Cost., 11/7/1989, n. 389; Cons Stato Sez. VI, 18/11/2019 n. 7874; 23/5/2006, n. 3072; Corte Giust. UE, 22/6/1989, in C- 103/88, Fratelli Costanzo, e 24/5/2012, in C-97/11, Amia); c) l'art. 12 della menzionata direttiva 2006/123/CE, prescinde del tutto “dal requisito dell'interesse transfrontaliero certo, atteso che la Corte di giustizia si è espressamente pronunciata sul punto ritenendo che "l'interpretazione in base alla quale le disposizioni del capo III della direttiva 2006/123 si applicano non solo al prestatore che intende stabilirsi in un altro Stato membro, ma anche a quello che intende stabilirsi nel proprio Stato membro è conforme agli scopi perseguiti dalla suddetta direttiva" (Corte di giustizia, Grande Sezione, 30 gennaio 2018, C360/15 e C31/16, punto 103)”; d) come più sopra rilevato in sede di esame dell'appello incidentale, i fini dell'applicabilità dell'art. 12 della direttiva n. 2006/123/CE alle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative deve ritenersi sussistente il requisito della scarsità della risorsa naturale a disposizione di nuovi potenziali operatori economici. Pertanto, in risposta ai nostri lettori, sulla base di quanto affermato dall'Adunanza Plenaria, con le ricordate sentenze nn. 17 e 18 del 2021, non solo i commi 682 e 683 dell'art. 1 della L. n. 145/2018, ma anche la nuova norma governativa contenuta nell'art. 10-quater, comma 3, del D.L. 29/12/2022, n. 198, conv. in L. 24/2/2023, n. 14, che prevede la proroga automatica delle concessioni demaniali marittime in essere fino al 31.12.2024, si pone in frontale contrasto con la sopra richiamata disciplina di cui all'art. 12 della direttiva n. 2006/123/CE, e va, conseguentemente, disapplicata da qualunque organo dello Stato. Rimane l’auspicio, a questo punto, che il legislatore intervenga con qualità, in una materia così delicata e sensibile, con una disciplina espressa e puntuale ad imporre, almeno, una gara rispettosa dei principi di trasparenza, pubblicità, imparzialità, non discriminazione e mutuo riconoscimento degli interessi coinvolti degli attuali titolari delle concessioni. Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                                                                                                                                                        

19/03/2023 10:00
Camerino, nominati i tre vice presidenti per Corsa alla spada e Palio

Camerino, nominati i tre vice presidenti per Corsa alla spada e Palio

Nell’ultima riunione del Consiglio direttivo dell’Associazione Corsa alla Spada e Palio di Camerino è stata completata la nomina delle cariche sociali previste dallo statuto.  Su proposta della presidente Donatella Pazzelli sono stati nominati tre vice presidenti nelle persone dei capi terziero e nello specifico Paolo Paternesi (Sossanta), Marco Gagliardi (Di Mezzo) e Paola Ticani (Muralto). Segretario è Chiara Elisei e tesoriere Agnese Paganelli. “Comitato centrale e terzieri – spiega la presidente – sono le due anime della Corsa alla Spada e quindi questo cammino insieme rappresenta la volontà di condividere le scelte e superare le difficoltà che incontreremo nell’organizzazione della nostra rievocazione storica”. Sempre nella stessa riunione, alla presenza dei membri di diritto quali il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli e il parroco di San Venanzio don Marco Gentilucci, è stato approvato il Regolamento gara della Corsa alla Spada e Palio che ha recepito gli aggiornamenti e le modifiche avanzati dalla Commissione corsa. Intanto sono operative anche le varie commissioni che si occupano dei tanti aspetti della manifestazione, che vede la partecipazione di giovani e meno giovani, divisi dal grande senso di appartenenza ai propri colori, ma uniti nella volontà di esserci per la festa più importante di Camerino. E’ stato anche illustrato il calendario degli eventi della Corsa alla Spada e Palio 2023 che presto verrà ufficializzato. 

18/03/2023 20:45
Ats XVIII, Gentilucci: "Il servizio per la mediazione familiare scelto per un progetto nazionale"

Ats XVIII, Gentilucci: "Il servizio per la mediazione familiare scelto per un progetto nazionale"

"In questi giorni si parla di autonomia differenziata, anche in ambito sociale. La specificità del nostro territorio, esteso e con una popolazione anziana, richiede investimenti pubblici adeguati che tengano conto dei fabbisogni delle aree interne". È il presidente dell’Ambito Territoriale Sociale XVIII, Alessandro Gentilucci, a richiamare l’attenzione sulla necessità di impiegare risorse in modo adeguato per assicurare a tutti i cittadini diritti essenziali. "Di certo, come ATS XVIII riusciamo a centrare risultati importanti: la Regione ha scelto il nostro centro per la famiglia per rappresentarla, a livello nazionale, in un progetto sulle conflittualità familiari. È indice che questo servizio, tra i primi ad essere attivato nelle Marche, ha saputo acquisire una effettiva capacità di intervento nelle dinamiche di famiglia più delicate, mi riferisco a separazioni, gestione dei minori, situazioni di difficoltà parentali". Grazie ad una sperimentazione del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’ATS XVIII avvierà una collaborazione con un analogo centro per la famiglia del Piemonte per implementare il servizio di mediazione familiare. "Perseguiamo una cultura della mediazione del conflitto" prosegue Gentilucci "avvalendoci di psicologi, avvocati, assistenti sociali appositamente formati per evitare i costi sociali che spesso derivano da situazioni di malessere e disagio. Tutto questo in modo completamente gratuito, protetto e, soprattutto, non sanitario. Un’esperienza che stiamo condividendo anche con altri Ats, a significare validità del servizio e risorse economiche ben utilizzate".

17/03/2023 14:00
Quali sono i giochi di carte più apprezzati oggi online?

Quali sono i giochi di carte più apprezzati oggi online?

Partiamo dal presupposto che una vera e propria classifica di gradimento non esiste poiché ognuno ha il suo gioco preferito, che varia in base ai gusti personali, alle dinamiche di gioco, all’attitudine mentale verso una tipologia piuttosto che un’altra. È pur vero, però, che ci sono dei giochi di carte che riescono a prendere un pubblico maggiore. Questi giochi diventano quindi immancabili in qualsiasi casinò online e non che si rispetti. In questo articolo andremo ad analizzare i tre giochi di carte più apprezzati ad oggi, e cioè il Baccarat, il Blackjack e il Texas Holdem Prima di iniziare, consigliamo di provarli sfruttando le offerte di benvenuto, possibilmente senza deposito, per ottenere così una cifra da utilizzare senza l’obbligo di versare il primo deposito all’iscrizione. In questo modo è possibile verificare se il gioco e la piattaforma che lo ospita fanno al caso nostro. In alternativa, c’è a volte la possibilità di giocare nella versione demo gratuita, con la quale possiamo giocare anche senza iscrizione, senza dimenticare i bonus casino online, spiegati nei dettagli dagli esperti di topbonuscasino.eu. Detto questo, partiamo con il primo gioco: il Baccarat. Detto anche Baccarà, è un gioco che si è diffuso in Europa a partire dal XV secolo. Scopo del gioco è avvicinarsi il più possibile al numero 9 utilizzando due o tre carte. Il valore delle carte è pari al loro valore fino al 9, e pari a zero per il numero 10 e le figure. A differenza del blackjack, dove si gioca sempre e solo contro il banco, in questo caso si può scommettere anche a favore del banco. Le tre opzioni di scommessa possibili sono: giocatore vincente, o "punto"; banco vincente, o "banco"; pareggio, o "tie". Solitamente il punto viene pagato alla pari (cioè 1 a 1), il banco 19 a 20 (trattiene quindi il 5%) e il pareggio 8 a 1.  Il gioco inizia con la fase di scommessa, dopodiché avviene la distribuzione delle carte, due coperte al giocatore e due coperte al banco. A quel punto si scoprono le carte del giocatore. Se il punteggio totalizzato è un 8 o un 9, ossia un punteggio naturale, si scoprono anche quelle del banco e vince chi ha il numero più alto (o nessuno in caso di pareggio). Se il punteggio è un 6 o un 7 si scoprono di nuovo le carte del banco e, se questo ha un punteggio inferiore al 6, prende un'altra carta. Se il punteggio del giocatore è tra lo zero e il 5 riceverà una carta in più, a quel punto toccherà di nuovo al banco, che pescherà un'altra carta solo se ha un punteggio inferiore a quello del giocatore. Veniamo ora al Blackjack, molto simile al Baccarat, ma con qualche differenza. Come detto in precedenza, si gioca contro il banco per arrivare il più possibile vicino al numero 21. È un gioco puramente di fortuna, ma è indubbio che, come ogni cosa, l’esperienza ha il suo peso. Si gioca con due mazzi di carte francesi. Le carte hanno valore nominale fino al 10, mentre le figure valgono 10 e l’asso, a seconda del contesto, può valere 11 o 1. Il blackjack si ottiene quindi con una figura e un asso, ma il valore massimo di 21 si può ottenere anche sommando più carte. L’importante è non superare tale cifra. In quel caso avrà vinto il banco. Alcune regole aggiuntive rendono il gioco più “dinamico”, come raddoppio di puntata, lo split e l’assicurazione. Il blackjack ha acquisito grande rilevanza nei casinò fisici, con i tavoli verdi sempre pieni per via delle regole molto semplici adatte anche ai neofiti. Allo stesso modo, il blackjack nei casinò live con croupier dal vivo risulta molto apprezzato. Terminiamo con il Texas Hold’em. È divenuta nel tempo la versione più popolare del poker, seppur non l’unica e di certo non la più antica. La popolarità che lo caratterizza dipende soprattutto dalla visibilità mediatica arrivata recentemente da diverse trasmissioni televisive e dirette streaming, con personaggi più che particolari ma anche celebrità a contendersi il piatto sul tavolo da gioco. Le regole, molto sinteticamente, sono semplici: ogni giocatore riceve due carte coperte, mentre al centro vengono poste dal dealer prima tre carte, poi se ne aggiungono gradualmente altre due. I giocatori sono chiamati ad effettuare più puntate nel corso del gioco mentre si scoprono le carte centrali, che possono essere utilizzate da tutti per realizzare la combinazione migliore. Alla fine, vince il giocatore che ha realizzato la migliore mano di poker secondo la scala di valore classica. Come un moderno highlander, vince tutto l’ultimo che resta. Consigliamo comunque di approfondire i giochi appena nominati sui siti specializzati e di fare molta pratica prima di iniziare a giocare con soldi reali.      

17/03/2023 10:53
Macerata, Sforzacosta in festa per san Giuseppe: torna la Fiera, come cambia la viabilità

Macerata, Sforzacosta in festa per san Giuseppe: torna la Fiera, come cambia la viabilità

Domenica 19 marzo, dalle 8 alle 21, a Sforzacosta, in occasione dei festeggiamenti patronali di san Giuseppe, torna la tradizionale fiera che si svolgerà lungo via Natali e via Liviabella. Per l’occasione il comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza che modificherà temporaneamente la viabilità nella frazione.  Il provvedimento prevede l'installazione di un parco divertimenti, per consentire il quale è disposto il divieto di sosta con rimozione forzata in via Natali, nel piazzale antistante i civici 220/224, valido fino alle 20 del 22 marzo.  Per quanto riguarda la Fiera di San Giuseppe si prevede domenica 19 marzo dalle 5 del mattino alle ore 22:  - divieto di sosta con rimozione forzata in Borgo Sforzacosta, nel tratto compreso tra via Liviabella e via Picena; in via Picena, tratto compreso tra via Liviabella e Borrgo Sforzacosta, in via Natali (comprese piazzette e aree di parcheggio laterali), in via Liviabella (anche nel tratto antistante i civici 22/24); - divieto di transito, eccetto veicoli degli operatori commerciali titolari di posteggio, in tutta l’area destinata alla fiera in via Natali e via Liviabella; - direzione obbligatoria dritto in via Picena e in Borgo Sforzacosta, per le varie direttrici di marcia; - doppio senso di circolazione in Borgo Sforzacosta e in via Picena; - dare precedenza, per i veicoli che, provenienti da via Picena (SP78), si immettono in Borgo Sforzacosta; direzioni consentite destra e sinistra, per i veicoli che, provenienti da via Peranda, si immettono su via Picena (SP 78) e direzione obbligatoria a destra, per i veicoli che, provenienti da via Peranda, si immettono su via Liviabella.

16/03/2023 10:50
Civitanova, interventi a favore di persone in condizione di disabilità: come richiedere il contributo per l'anno 2022

Civitanova, interventi a favore di persone in condizione di disabilità: come richiedere il contributo per l'anno 2022

La Regione Marche ha definito criteri e modalità per l'anno 2022 ai fini del conseguimento del contributo regionale per interventi a favore di persone in condizione di disabilità gravissime. L'assessorato ai servizi sociali del comune di Civitanova Marche comunica che, entro il 21 aprile 2023, chi è in possesso dei requisiti stabiliti dalla regione Marche può presentare domanda per il riconoscimento della condizione di disabilità gravissima alla Commissione Sanitaria Provinciale. Per accedere al contributo, tutti coloro riconosciuti in condizione di disabilità gravissima dovranno presentare apposita richiesta alla Regione Marche, tramite il comune di Civitanova, entro le ore 13:00 del 31 maggio 2023. Il contributo concesso verrà determinato dalla Regione Marche e liquidato all'Ente Capofila dell'Ambito Territoriale Sociale 14, che procederà direttamente al pagamento dei beneficiari. Per informazioni e modulistica si può consultare il sito comunale (www.comune.civitanova.mc.it) sezione: “bandi e concorsi” – “bandi di benefici economici” o contattare il referente comunale: Assistente sociale Serena Giorgetti (tel. 0733/822236 - Email serena.giorgetti@comune.civitanova.mc.it).   

16/03/2023 09:50
Recanati, visita dell'ambasciatore dell'Azerbaijan: nasce l'asse culturale nel nome di Leopardi

Recanati, visita dell'ambasciatore dell'Azerbaijan: nasce l'asse culturale nel nome di Leopardi

È stato presentato, nel pomeriggio di mercoledì nella sala Franco Foschi del Centro Nazionale di Studi Leopardiani, il progetto di collaborazione culturale con l’Azerbaijan promosso dal Cnsl guidato dal presidente Fabio Corvatta, e dal Centro Italiano per l’Asia, diretto dall'onorevole Mario Morgoni. Un progetto articolato, una collaborazione di grande interesse come testimoniato dalla presenza a Recanati dall'ambasciatore in Italia dell'Azerbaijan Rashad Aslanov. L'ambasciatore ha anche visitato i luoghi leopardiani. A portare il saluto del comune il sindaco Antonio Bravi e l'assessore alle culture Rita Soccio, per il Fai c’era la responsabile dell’Orto sul Colle Alessandra Troilo, tra le autorità presenti il sindaco di Montefano Angela Barbieri. Il primo intervento a cura del Sindaco di Recanati Antonio Bravi: "Ci ha fatto piacere ricevere la visita dell’ambasciatore che ha scelto le Marche per la sua prima visita ufficiale.Speriamo che questo contatto abbia lasciato un segno e che dunque ci siano occasioni di scambio culturale". "L’Azerbaijan è una nazione importante e recita un ruolo fondamentale per il futuro del nostro pianeta - dichiara il presidente del Cnsl Fabio Corvatta -. Il Cnsl in questi anni è stato impegnato a far conoscere il pensiero e l’opera di Leopardi in Italia e nel mondo; grazie alla legge 'Leopardi nel mondo', fortemente voluta dall’onorevole Franco Foschi e dalla contessa Anna Leopardi è stato possibile, con accordi di collaborazione con università ed istituti di cultura, fare iniziative e tradurre le opere del poeta recanatese in diverse lingue".  La riflessione dell'onorevole Morgoni: "Come presidente dell'Istituto italiano per l’Asia voglio sottolineare l'importanza di questa occasione di incontro e di conoscenza reciproca per consolidare rapporti di collaborazione tra due paesi che hanno già solide relazioni che vanno ampliate e qualificate coinvolgendo oltre gli aspetti economici e politici quelli culturali e sociali. L'Azerbaijan è un paese in crescita che sta definendo una sua identità e sta conquistando il suo ruolo importante in un’area strategica per gli equilibri del mondo e per il futuro stesso del pianeta". L’ambasciatore Rashad Aslanov ha sottolineato i contenuti della collaborazione: "Per me è un onore oggi essere qui, a Recanati, nella città che ha dato i natali all’immenso genio di Giacomo Leopardi. Se la cultura è un elemento vitale nelle relazioni tra Italia ed Azerbaijan, la figura di Leopardi, conosciuta e stimata anche in Azerbaijan come il maggior poeta dell’Ottocento italiano e una delle personalità più importanti di tutta la letteratura mondiale, ci unisce ulteriormente. I nostri legami culturali hanno origini antichissime. L’Impero azerbaigiano Safavide aveva rapporti diplomatici e commerciali con la Repubblica di Venezia, e l'ambasciata inviata dall'Impero a Venezia risale al 1597". "Oggi, nell’incontro con il Centro nazionale di studi leopardiani, abbiamo discusso della possibilità di una collaborazione con un centro studi dell’Azerbaijan, per approfondire la conoscenza reciproca della nostra letteratura. Abbiamo anche presentato e donato al centro alcuni volumi sulla storia e la cultura azerbaigiana, e speriamo possano arricchire il già enorme patrimonio letterario e restare a testimonianza di questa importante giornata. Come Leopardi per l’Italia, per l’Azerbaijan un posto fondamentale nella nostra storia letteraria è occupato dal poeta e pensatore azerbaigiano Nizami Ganjavi. I manoscritti del Khamsa di Nizami Ganjavi sono conservati alla Biblioteca Medicea Laurenziana" conclude Aslanov. 

16/03/2023 09:45
Matelica, 345mila euro dal Pnrr: al via gli interventi sulle strade Gesso, Colli e Campamante

Matelica, 345mila euro dal Pnrr: al via gli interventi sulle strade Gesso, Colli e Campamante

Il comune di Matelica, grazie al Piano nazionale Complementare Sisma 2009-2016 a valere sui fondi Pnrr, ha ottenuto un finanziamento di 345mila euro per il miglioramento tecnico/funzionale e la messa in sicurezza delle strade denominate Gesso, Colli e Campamante. L'Unione Montana Potenza Esino Musone ha provveduto ad esperire la gara (procedura aperta) per l'affidamento degli interventi pertinenti la viabilità menzionata. La ditta Edilasfalti & C. Srl con sede a Camerino, con un ribasso del 2,10%, si è aggiudicata la gara per l'esecuzione dei lavori di miglioramento delle suddette infrastrutture. I lavori sono iniziati e in località Campamante si è già provveduto all’installazione dei guard-rail. Grande soddisfazione per l’assessore ai Lavori Pubblici Rosanna Procaccini in quanto "si tratta di lavori importanti ad arterie stradali molto utilizzate dai cittadini di Matelica".

15/03/2023 18:52
Macerata, visita del generale di Corpo d'Armata Enzo Bernardini al comando provinciale

Macerata, visita del generale di Corpo d'Armata Enzo Bernardini al comando provinciale

Il generale di Corpo d’Armata Enzo Bernardini, comandante Interregionale Carabinieri "Podgora", ha fatto visita al comando provinciale di Macerata. L'alto ufficiale, ricevuto dal colonnello Nicola Candido presso la caserma di via XX Settembre, intitolata al maggiore Pasquale Infelisi, ha portato il proprio saluto ad una rappresentanza di carabinieri, di ogni ordine e grado, della sede, delle compagnie distaccate di Camerino, Tolentino e Civitanova Marche e delle stazioni dell’intera provincia, oltre ai soci dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Macerata. Proprio all'Arma in congedo il generale Bernardini ha rivolto il primo saluto, rammentando l’importanza e la forza del legame tra questi e i colleghi ancora in servizio, proseguendo nel suo discorso, nell’indirizzare il suo saluto a tutti i carabinieri della laboriosa provincia Maceratese, riconoscendone il quotidiano impegno, costantemente profuso, confortato anche dagli ottimi risultati sul piano operativo. Il Generale Bernardini si è poi soffermato sull'assoluta rilevanza dei valori fondanti dell’Arma e dell’etica del carabiniere, punto di convergenza della consapevolezza del proprio ruolo, della responsabilità e della partecipazione quotidiana ai bisogni delle persone. Dopo il saluto ai Carabinieri in servizio ed in congedo, il generale Bernardini, accompagnato dal comandante provinciale di Macerata, ha salutato, presso la sede vescovile Nazzareno Marconi e si è poi recato presso il palazzo di giustizia di via Pesaro, dove ha incontrato e salutato il presidente del Tribunale di Macerata, Paolo Vadalà, e il procuratore della Repubblica, Giovanni Fabrizio Narbone. Sempre accompagnato dal colonnello Nicola Candido, ha successivamente incontrato il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, e il presidente del Consiglio Comunale, Francesco Luciani, che lo hanno accolto nella sala del consiglio comunale.  Ha quindi concluso i saluti istituzionali presso il palazzo del governo, in piazza Della Libertà, dove ha incontrato il prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, con il quale si è confrontato, tra l’altro, anche sulla ricostruzione delle caserme dell'Arma danneggiate dal sisma, questione costantemente seguita dal prefetto Ferdani.    E proprio con riferimento alle conseguenze del sisma, oggi l’Ufficiale Generale si è recato in visita presso le stazioni Carabinieri del tolentinate e del camerte, ancora nei moduli abitativi, a Caldarola, Fiastra, Valfornace, Pieve Torina, Visso e Ussita, esprimendo a tutti i militari la sua soddisfazione e il suo sentito apprezzamento per la passione, l’impegno e la perseveranza con cui ogni giorno, nonostante le rilevanti difficoltà logistiche, si fanno garanti dell’ordine e della sicurezza pubblica, anche in centri così seriamente colpiti dal sisma del 2016.  Il generale di Corpo d’Armata Enzo Bernardini ha assunto l’attuale incarico al Comando Interregionale "Podgora" in Roma, competente sulle regioni del centro Italia e sulla Sardegna, nel mese di giugno 2022, dopo aver ricoperto l’incarico di vicecomandante dell’Arma dei Carabinieri dal 2021 al 2022. Nel corso della sua carriera, ha ricoperto importanti incarichi al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri presso l’ufficio operazioni, l’ufficio personale ufficiali ed è stato anche capo ufficio legislazione, sottocapo e capo di stato maggiore. Ha comandato anche il Gruppo di Roma, il Comando Provinciale di Milano, la Legione Allievi Carabinieri in Roma ed il Comando Interregionale “Vittorio Veneto” a Padova.

15/03/2023 17:00
Nuovo ponte a Piediripa: arriva l'ok dalla Conferenza dei Servizi. Nel progetto anche una pista ciclabile

Nuovo ponte a Piediripa: arriva l'ok dalla Conferenza dei Servizi. Nel progetto anche una pista ciclabile

Via libera da parte della Conferenza preliminare dei servizi alla sottoscrizione dello schema di accordo di programma per la realizzazione del nuovo ponte sulla Provinciale 34 tra Piediripa e Corridonia. All’incontro hanno partecipato il sindaco del comune di Corridonia Giuliana Giampaoli con la responsabile del Settore pianificazione del territorio Lucia Cipollari, l’ingegner Silvia Cippitelli per l’ufficio Opere di urbanizzazione primaria del Comune di Macerata, il dirigente del Settore Viabilità della Provincia Matteo Giaccaglia, il dirigente dell'ufficio ambiente Maurizio Scarpecci, la responsabile del Settore Urbanistica della Provincia Serenella Sciarra e la responsabile dell’ufficio per le Espropriazioni della Provincia Daniela Del Gobbo. Ora, entro lunedì 20 marzo, i comuni di Macerata e Corridonia dovranno far pervenire alla Provincia l'accordo firmato e poi con la pubblicazione scattano i 60 giorni per le eventuali osservazioni. Quindi, in queste settimane, termineranno le procedure tecniche relative alla variante urbanistica. "Il tratto interessato dall’intervento rappresenta senza dubbio il collegamento principale di Macerata, ciò è confermato dall'elevatissimo traffico giornaliero medio di oltre 29.000 veicoli - commenta il vicepresidente della Provincia, Luca Buldorini -. Per questo la realizzazione di un nuovo ponte permetterà da un lato di snellire e rendere più sicura la circolazione tra Macerata e Corridonia, ma anche in ingresso e uscita dalla superstrada, dall’altro di poter procedere successivamente alla sistemazione del ponte esistente che presenta alcuni problemi dovuti alla vetustà dei materiali".   Il progetto, finanziato per oltre 7 milioni di euro del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, prevede quindi la realizzazione di un nuovo impalcato lungo 180 metri accanto a quello esistente (lato monte) di modo che la sezione stradale, una volta ultimati gli interventi, sarà di quattro corsie.  Inoltre si prevede la realizzazione di una pista ciclabile e l’allargamento della strada esistente verso nord fino alla rotatoria di intersezione tra la Provinciale 34, la strada 485 e la Provinciale 63 nel comune di Macerata e verso sud fino alla rotatoria in prossimità del centro commerciale "CorridoMnia".

15/03/2023 15:50
Tecnologia streaming: un successo multisettore

Tecnologia streaming: un successo multisettore

“Streaming” è una delle parole chiave dell’evoluzione tecnologica. Grazie a questa innovazione si possono trasmettere contenuti via Internet, per mezzo della connessione dati e svincolandosi così dalle copie materiali ovvero “fisiche” di brani musicali, videogiochi, film.                                                                La comodità che sta alla base di questa tecnologia è la versatilità, perché basta connettersi, anche da mobile, per poter trasmettere e visionare contenuti, anche in forma “live”, senza supporti analogici e senza la necessità di download.                                                                                                                              Non a caso la parola “stream” è traducibile con il termine italiano “flusso”, mentre il concetto che sta alla base, al pari di tante altre evoluzioni legate al Web, è quello di “dematerializzazione”: si pensi al cashless, e dunque ai metodi di pagamento digitali, ormai insostituibili.  Il settore delle telecomunicazioni è stato quello principalmente interessato dalle prime conquiste dello streaming e ne sono un esempio classico le edizioni dei telegiornali (si veda Rai Play), visibili dai siti delle piattaforme delle emittenti, come anche le trasmissioni delle web radio. In seguito, è stato l’entertainment, in senso lato, il macrosettore nel quale lo streaming ha trovato maggiore applicazione.                                                              Senza dubbio YouTube è stato l’apripista in tale direzione, permettendo agli utenti di visualizzare brevi video direttamente online, senza doverli scaricare e dunque senza appesantire la memoria del dispositivo.                                                                                Ad oggi il successo di YouTube è confermato dall’introduzione della versione Premium della piattaforma, mentre, nel frattempo, lo streaming video ha conquistato una propria indipendenza, tanto che si può parlare di “videostreaming”.                       Lo streaming on demand A questo punto è opportuno fare una distinzione tra “streaming live” e “streaming on demand”, partendo da quest’ultimo. Lo streaming on demand , ovvero “su richiesta” è la tecnologia utilizzata per richiedere contenuti da visionare sul proprio dispositivo: funzionano così Netflix, Amazon Prime Video, Disney +, Now TV e tutte le piattaforme che offrono pacchetti di film, serie TV, documentari, cartoni animati, dietro abbonamento.                                                                                                                 La modalità “on demand” è molto richiesta perché le piattaforme si sono specializzate in contenuti sempre più personalizzati, e su pacchetti componibili anche in base alle diverse esigenze della famiglia. Oltre ai video, però, lo streaming “su richiesta” è divenuto un trend anche relativamente ai contenuti audio, primi su tutti i brani musicali che oggi si possono ascoltare su Spotify, sia in forma gratuita che dietro abbonamento, per un accesso illimitato, sempre via app, e comprensivo di più funzioni (Spotify, peraltro, come Deezer, ha dato il via a quello che oggi si chiama “freemium”, un modello-mix tra contenuti free, ovvero liberi, e premium, dunque a pagamento.).                                                                              In alcuni casi le piattaforme mettono a disposizione degli utenti sia contenuti “on-demand” che “live”: è il caso del servizio di streaming a pagamento DAZN, specializzato in eventi sportivi, per i quali la necessità della diretta è di primo piano.  Lo streaming live Si è introdotto il concetto di streaming live, che è relativo alla trasmissione in diretta di contenuti audiovisivi, visionabili se si dispone di una connessione, anche da mobile e via app. Lo streaming live ha avuto una sua particolare applicazione, oltre che nel comparto dell’informazione, anche in quello videoludico, in senso esteso.                                         La tendenza del momento, per i videogiocatori, è la trasmissione in diretta delle partite, condivise con la community degli appassionati: il successo di piattaforme come Twitch e YouTube Gaming non sono che una conferma di questo inarrestabile trend.                                                                                                                                      Non solo, anche nel campo del gioco a distanza, settore in crescita almeno dal 2019 a questa parte, si è assistito al boom dello streaming: basta vedere come fanno i migliori casinò online legali, che offrono giochi classici “live”, dalla roulette alle carte, simulando l’esperienza dal vivo, con tanto di croupier e dealer in carne ed ossa che animano le partite e con i quali si può anche interagire in live chat.                                                           A proposito di “live chat”, va detto che ormai questo tipo di approccio relazionale è utilizzato da molte aziende all’interno delle attività di customer service, intendendo con questo termine tutte le funzioni interne al servizio clienti.                                                 Il dialogo “in diretta” con la clientela che naviga in un sito o in un marketplace è necessario in quanto permette una interazione rapida all'interno dell'intero processo d'acquisto, eliminando problematiche dell’ultimo momento e sostenendo il perfezionamento delle compravendite. Non solo: il futuro dell’e-commerce per molti esperti risiede anche nel “live streaming shopping”, un’azione di marketing strategico che consiste nell’organizzazione di eventi in diretta, con la partecipazione di clienti e influencer in interazione con i potenziali consumatori. Taobao della cinese Alibaba, ma anche Amazon e Facebook hanno già implementato questa funzionalità, che punta tutto sulla componente di intrattenimento unita al marketing relazionale e al sistema della “raccomandazione” qualificata da parte di esperti, influencer e celebrità. Si è parlato di eventi streaming: anche il mondo della formazione, ormai, si è avvicinato alle trasmissioni in diretta e alle videolezioni di ogni genere. Gli webinar sono esempi di questo nuovo approccio, poiché, grazie a queste riunioni o presentazioni virtuali, ci si può connettere praticamente da tutto il mondo, in modalità aperta o “su invito”, superando di fatto i confini fisici ed amplificando, così, in modo esponenziale, la platea e il bacino d’utenza. (Foto di ELLA DON su Unsplash)    

15/03/2023 09:00
Porto Potenza Picena, 70 loculi in vetroresina per il cimitero: "Non si tratta di una soluzione provvisoria"

Porto Potenza Picena, 70 loculi in vetroresina per il cimitero: "Non si tratta di una soluzione provvisoria"

Settanta nuovi loculi in vetroresina saranno disponibili nel cimitero di Porto Potenza Picena  a partire dalla fine di marzo, e verranno installati all’interno della ex chiesetta: la giunta comunale ha stanziato una somma di 110 mila euro per risolvere in tempi brevi la problematica dei loculi in esaurimento che sta riguardando uno dei due cimiteri cittadini. "Si tratta di una soluzione rapida, ma assolutamente definitiva - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Luisa Isidori - I loculi in vetroresina, pur essendo di veloce realizzazione, saranno duraturi nel tempo. Sono numerosi i comuni, anche limitrofi, che negli ultimi anni hanno deciso di adottarli". "Per quanto riguarda la loro collocazione all’interno della ex chiesetta, spazio da tempo inutilizzato e oggetto di specifiche indagini tecniche, non sono certo questi gli unici loculi dei nostri cimiteri ad essere inseriti in una struttura chiusa. Già in passato altre amministrazioni prima di quella attuale hanno adottato questa soluzione", aggiunge l'assessore.  Isidori spiega poi i ritardi che hanno fatto saltare la programmazione degli interventi: "La ditta aggiudicataria dei lavori nell’ala est del cimitero ha avviato il cantiere mesi dopo rispetto a quanto era stato previsto. Questo a causa delle criticità che hanno colpito l’intero settore edile. Compresi i vertiginosi rincari e le necessarie compensazioni. Purtroppo ci siamo trovati ad operare in emergenza in due cimiteri già ampiamente compromessi a livello strutturale. Attualmente i lavori stanno comunque procedendo". "i tengo a rivolgermi alla cittadinanza sottolineando come questa amministrazione sta lavorando con impegno e costanza sulla questione cimiteri - interviene il sindaco, Noemi Tartabini -. Sappiamo che quanto fatto fino ad oggi non risulta ancora visibile. Purtroppo, gli interventi sono numerosi e il contesto non ci aiuta. Ma le somme stanziate ci sono e sono ingenti. Così come la volontà di risolvere le criticità nel più breve tempo e nel miglior modo possibile".    

14/03/2023 16:17
Montelupone, le opere dei ragazzi delle scuole per il "Giardino dei Giusti"

Montelupone, le opere dei ragazzi delle scuole per il "Giardino dei Giusti"

Si è arricchito delle opere dei ragazzi delle scuole primarie e secondarie, il Giardino dei Giusti di Montelupone, nato lo scorso anno, da una proposta dell'insegnante di religione Celeste Vicedomini, con la messa a dimora del primo albero, un tiglio, intitolato alla memoria di Gino Bartali alla presenza della nipote Gioia. Quest'anno l'intero Istituto Comprensivo "G. Leopardi" ha abbracciato con ancora più consapevolezza l'importanza educativa e civile dei valori che i "giusti" hanno testimoniato con la loro vita, celebrando la memoria di due Giusti marchigiani: i coniugi Giuseppe ed Elvira Brutti di Amandola che, con il loro coraggio e l'aiuto dell'intera comunità del loro paese, hanno salvato dalla deportazione e quindi dalla morte, due famiglie di ebrei fuggite da Belgrado. All'ombra di un leccio, piantato per l'occasione, i ragazzi hanno mostrato i loro lavori, fatti di colori, emozioni e riflessioni, per far conoscere la storia dei coniugi Brutti. Al fianco dell'albero è stato installato un totem, progettato dai ragazzi della scuola secondaria e realizzato dal personale del comune di Montelupone, un'opera che ha colpito per la bellezza, l'originalità e il messaggio che raffigura un binario curvilineo, con le sagome dei coniugi (Giuseppe era capostazione), le rondini simbolo della libertà donata alle famiglie di ebrei, le spine che inizialmente percorrono i binari diventano splendidi fiori, a simboleggiare la vita che Giuseppe ed Elvira hanno contribuito a salvare. Il sindaco di Montelupone Rolando Pecora e la dirigente scolastica Natalia Virgulti hanno salutato e portato il proprio messaggio di pace e speranza, felici per la bellissima giornata di festa che i ragazzi hanno saputo creare con i loro lavori e la loro spontaneità. Presente anche Manfredo Coen, ex presidente e tuttora membro della comunità ebraica di Ancona che, visibilmente emozionato, ha portato il suo saluto di amicizia alla comunità di Montelupone.    

14/03/2023 11:34
Primo meeting di marzo del Lions Club Macerata Host

Primo meeting di marzo del Lions Club Macerata Host

Primo meeting di marzo del Lions Club Macerata, host all'insegna del Risorgimento Maceratese. Ospite e relatore della serata il dottor Pietro Pistelli cultore di storia garibaldina, autore di molti libri e di molte conferenze sul tema in Italia e nel mondo. La serata è stata piacevole e molto appassionata visti i numerosi interventi degli ospiti appassionati del tema.  La serata si è conclusa con uno scambio di pubblicazioni reciproche anche da parte del dottor Pianesi, presidente dell’associazione Casette e con un omaggio floreale in concomitanza con l’8 marzo Festa della Donna. Il tema è stato scelto dal presidente del Lions Tommaso Martello con la speranza di poter vedere presto rinascere il Museo del Rinascimento maceratese pieno di preziosi cimeli, documenti e storia.     

13/03/2023 17:50
Federconsumatori Macerata, Lorenzo Longo eletto nuovo presidente

Federconsumatori Macerata, Lorenzo Longo eletto nuovo presidente

Il direttivo della Federconsumatori di Macerata, convocato in data odierna al termine del congresso provinciale, alla presenza del presidente della Federconsumatori Marche Giancarlo Collina, ha eletto all'unanimità Lorenzo Longo come nuovo presidente. Longo succede a Benedetta Piermattei, ringraziata dall'associazione "per il lavoro svolto negli ultimi anni". Il nuovo direttivo è composto da: Benedetta Piermattei, Lorenzo Longo, Mattia Benfatto, Desirée Rocchi, Cristina Rommozzi, Emanuela Cingolani, Lorella Ciccarelli, Carlo Cesca, Giuseppina Aportone, Andrea Coppari, Romina Maccari, Sandro Pace, Fulvio Ivaldi, Stefano Tordini, Biagio Liberati, Enrica Chiarastella, Carlo Mitoli, Federica Bara, Loredana Guerrieri e Angelica Bravi. 

13/03/2023 17:30
Violenza di genere, maltrattamenti o atti persecutori: distinzione a livello penale

Violenza di genere, maltrattamenti o atti persecutori: distinzione a livello penale

Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa alla tutela delle vittime di violenza di genere. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Macerata che chiede: "Quando è ipotizzabile il reato di maltrattamenti o quello di stalking in presenza di una relazione affettiva?".  Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione estremamente attuale, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione, riguardo al discrimine tra il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi di cui all'art. 572 c.p. e il reato di atti persecutori aggravato dall'esistenza, presente o passata, di una relazione affettiva che lega l'autore con la persona offesa, ai sensi dell'art. 612-bis, comma 2, c.p.. Il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi (art. 572 c.p.) punisce chi ponga in essere atti coercitivi, anche solo minacciati o di minimale apparente portata lesiva, operanti a diversi livelli (fisico, sessuale, psicologico o economico), che siano volti a ledere la dignità della persona offesa, umiliandola o limitandone la sfera di libertà anche rispetto a scelte minimali del vivere quotidiano, affinché, stante la struttura abituale del reato, si sviluppi, fino a consolidarsi, un assetto di potere discriminatorio. La riforma attuata con legge n. 172 del 2012, di ratifica della Convenzione di Lanzarote, ha inserito tra i soggetti attivi e passivi del reato, anche il convivente. La definizione di convivenza giuridicamente rilevante ai sensi dell'art. 572 c.p. è quella che proietta il rapporto, cioè la volontà di coppia, in una dimensione di impegno e di progetto di vita, al di là che poi in concreto la stabilità si realizzi, come nel caso in cui, assunta la decisione di vivere insieme, la convivenza cessi, ad esempio, proprio per le violenze. Dalla nozione delineata discende che la convivenza non può essere esclusa quando sia sospesa o segnata da intervalli purché, però, restino intatti gli altri aspetti materiali e spirituali della comunione di vita e della volontà di condivisione. Questi andranno accertati dal giudice di merito in chiave fattuale tenendo conto anche della flessibilità che caratterizza questa dimensione affettiva rispetto al contesto sociale, lavorativo e alle scelte intime che muovono le condotte umane. La coabitazione, ad esempio, può essere un indice importante per individuare una convivenza affettiva stabile in quanto vi è una casa comune all'interno della quale si svolge il programma di vita condiviso, ma non è un requisito che la connota. Infatti, la coabitazione può mancare per ragioni economiche, per condizioni oggettive, per scelte individuali, per necessità di assistenza di altri parenti, per esigenze lavorative e aspettative di studio o di carriera. Al contrario, la coabitazione o la convivenza meramente anagrafica possono esistere in assenza di convivenza affettiva duratura quando dipendono da esigenze di mera opportunità, di cura, di amicizia o utilità economica (si pensi agli studenti o ai colleghi di lavoro che condividono le spese di un appartamento). La condotta costitutiva del reato di maltrattamenti appare indirizzata non genericamente contro una persona con cui si vive, ma contro chi ha una consuetudine di vita in comune con l'agente in una relazione intima che, attraverso condotte maltrattanti, genera un rapporto gerarchico e non paritario. È proprio il rapporto di intimità, di fiducia e di affidamento, a prescindere dal legame formale, ad esporre alle vessazioni maltrattanti. La questione si pone in quanto la matrice relazionale propria del reato di maltrattamenti è riscontrabile anche nell'art. 612-bis c.p. Inizialmente, la distinzione con il reato di maltrattamenti era chiara perché ruotava intorno al dato, sia formale che fattuale, dell'attualità o meno del vincolo (di coniugio o affettivo): era configurabile l'art. 572 c.p. per le condotte consumate con relazione in atto, mentre era configurabile l'art. 612-bis, comma 2, c.p. per le condotte consumate dopo la cessazione del vincolo o a conclusione della convivenza. Questo chiaro discrimine è venuto meno con la legge n. 119/2013, che ha esteso l'applicazione dell'aggravante anche agli atti persecutori commessi in costanza di relazione (coniugale, di convivenza o affettiva) determinando una vera e propria sovrapposizione con il delitto di maltrattamenti. La modifica normativa che ha riguardato l'art. 612-bis, comma 2, c.p. prevede che ogni rapporto, sia che venga formalizzato o meno dal coniugio, sia che risulti cessato o attuale, meriti un aumento sanzionatorio per la grave insidiosità delle condotte e la maggiore pericolosità dell'autore. Questi, infatti, proprio approfittando del legame sentimentale e dell'intimità (presente o passata) con la persona offesa, oltre che dell'abbassamento delle sue difese, è agevolato nella commissione del delitto essendo a conoscenza delle sue abitudini di vita, dei suoi comportamenti, dei suoi affetti più cari, delle sue conoscenze, dei suoi dati sensibili. Per relazione affettiva ai sensi dell'art. 612-bis, comma 2, c.p. deve intendersi un legame sentimentale derivante da un rapporto di reciproco affidamento che facilita il delitto, in quanto l'autore sfrutta la fiducia che la vittima ripone in lui e ne approfitta per accedere violentemente o abusivamente nella sua sfera più intima. La distinzione appare netta quando i fatti illeciti sono commessi dopo la chiusura del vincolo da parte dell'ex coniuge (divorzio), con conseguente applicazione della sola forma aggravata di cui all'art. 612-bis, comma 2, c.p. In questa ipotesi, infatti, sulla base dei criteri sopra indicati non è più in atto la convivenza. Quando, invece, le condotte sopraffattorie e violente proseguono anche dopo la cessazione della convivenza e sono commesse dal coniuge separato o da persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa, si pone il problema, dal momento che il delitto potrebbe essere punito sia dall'art. 612-bis, comma 2, c.p., sia dall'art. 572 c.p. Secondo l'interpretazione costante di questa Corte, quando le azioni vessatorie, fisiche o psicologiche, siano commesse ai danni del coniuge separato si configura il solo reato di maltrattamenti, in quanto con il matrimonio o con l'unione civile la persona resta comunque "familiare", presupposto applicativo dell'art. 572 c.p. Con riguardo, invece, ai casi in cui il fatto sia commesso da persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa, per distinguere se si configuri il reato di cui all'art. 572 c.p. o del 612-bis, comma 2, c.p. occorre analizzare due elementi: 1) l'esistenza di una effettiva convivenza (572 c.p.) e non solo di una relazione affettiva (612-bis c.p.); 2) l'effettiva interruzione della convivenza (612-bis c.p.). Questo secondo requisito, cioè l'effettiva interruzione della convivenza, è cruciale in quanto dalla sua esistenza deriva l'applicazione dell'art. 612-bis, comma 2, c.p. e, di converso, l'esclusione del reato di maltrattamenti. Nei casi di cessazione della convivenza è necessario verificare se tra l'autore del reato e la persona offesa non vi sia più quella consuetudine di vita che connotava il precedente rapporto. La verifica non sempre è agevole proprio per la fluidità e la complessità delle relazioni di coppia, specie quando vi siano figli piccoli e provvedimenti giudiziari, civili o minorili, che impongono una loro gestione comune; oppure per la necessità di un tempo di assestamento ai fini della definizione dei pregressi rapporti affettivi quando siano stati prolungati e la chiusura sia recente. Tutto questo potrebbe far permanere modalità relazionali e abitudini di vita assai simili a quelle precedenti (mangiare nella stessa casa o passare le feste o le vacanze insieme o imporre all'ex convivente di sbrigare le faccende domestiche nell'appartamento del partner). In questi casi, dunque, potrebbe proseguire una condizione di convivenza per la quale non basta accertare l'assenza di coabitazione, ma possono soccorrere altri indicatori volti a dimostrare che la convivenza sia cessata, come, ad esempio: la mancata disponibilità da parte dell'autore del reato delle chiavi di casa in cui vive la persona offesa e, dunque, l'impossibilità di accesso incondizionato ed incontrollato ai luoghi in cui questa abita o la non condivisione della responsabilità genitoriale. Si tratta in sostanza di stabilire se la cessazione della convivenza sia davvero avvenuta o, al contrario, permangano le medesime condizioni controllanti su cui questa si fondava, con tutti i meccanismi, oggettivi e soggettivi, che la connotavano, tanto da rendere meramente astratta la decisione di interromperla. È, dunque, necessario verificare se la persona offesa abbia effettivi spazi di autonomia, materiale e psicologica, rispetto al maltrattante nel qual caso ricorre la cessazione della convivenza e, dunque, si applica la fattispecie di cui all'art. 612-bis, comma 2, c.p. oppure continui ad esserne totalmente privata, come avveniva nel corso della convivenza, a tal punto da rendere le violenze senza soluzione di continuità, nel qual caso si applica la fattispecie di cui all'art. 572 c.p. Pertanto, in risposta alla domanda della nostra lettrice si può affermare che: “Se la persona offesa ha effettivi spazi di autonomia, materiale e psicologica, rispetto al maltrattante - nel qual caso ricorre la cessazione della convivenza – si applica la fattispecie di cui all’art. 612 bis, comma 2, c.p.; se la persona offesa continua ad essere totalmente privata di spazi di autonomia, come avveniva nel corso della convivenza, a tal punto da rendere le violenze senza soluzione di continuità, si applica la fattispecie di cui all’art. 572 c.p.” (Cass. Pen.; Sez. VI; Sent. n. 9187 del 15.09.2022). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.      

12/03/2023 10:00
In Italia la sostenibilità è il futuro della moda secondo i consumatori

In Italia la sostenibilità è il futuro della moda secondo i consumatori

La sostenibilità non è più una fantasia. Anche nel settore della moda, infatti, sempre più persone preferiscono l'abbigliamento sostenibile e pratiche di sostenibilità in grado di sensibilizzare e trasformare radicalmente le abitudini dei consumatori. È quello che si evince dal report di Pulsee Luce e Gas, azienda digitale e green di Axpo Italia, che ha interpellato i consumatori italiani, ottenendo risposte che modificano sensibilmente la prospettiva del settore moda nel nostro Paese. Partiamo con le nuove abitudini dei consumatori. L'83% degli intervistati, infatti, ha espresso il volere determinante di indossare già abiti in loro possesso. In molti puntano sul vintage e sull'usato, ma ancora di più quelli che preferiscono rivalorizzare i vecchi capi d'abbigliamento in possesso, dando loro nuova vita e nuovo impiego. Chi, invece, è solito effettuare nuovi acquisti, ha dichiarato di preferire capi sostenibili (68%) o di preferire, comunque, una riduzione dello shopping in ambito fashion (66%). Passando, invece, allo sviluppo e alla produzione di prodotti di abbigliamenti, come hanno risposto gli italiani?La metà degli intervistati (il 53,5%) ha dichiarato di preferire capi prodotti da processi in linea con gli standard ambientali, con particolare attenzione alle condizioni dei lavoratori del settore (44,5%). La sostenibilità viene espressa, inoltre, dal desiderio dei consumatori di utilizzare materiale di scarto, rivalorizzandoli secondo i principi dell'economia circolare, che prevede il riutilizzo e la riqualificazione di prodotti che, altrimenti, andrebbero persi e dispersi nell'ambiente. E le aziende, come si comportano in merito alla sostenibilità nel settore della moda? In un panorama in continua evoluzione, anche le aziende si ritrovano a dover fare i conti con le scelte e le richieste dei consumatori. Per tali (importanti) ragioni, infatti, produttori ed i servizi di stampa online, si sono posti costruttivamente sul mercato, intraprendendo un percorso orientato all'innovazione della stampa grazie alla digital textile printing, ovvero il processo che permette di impiegare sistemi di stampa ecosostenibili che molti utenti utilizzano (effettuando l'acquisto direttamente online) per realizzare magliette personalizzate economiche e altri capi d'abbigliamento (eco)sostenibili. Questa tecnica, è bene precisarlo, garantisce una qualità di stampa altissima a costi inferiori (sia per il produttore che per il consumatore) con una riduzione significativa (circa il 45%) sull'utilizzo dell'inchiostro. Il suo impiego, inoltre, permette di stampare nella maggior parte dei tessuti (sia su fibre naturali che su poliestere), rendendo così tutto il processo più rispettoso verso i consumi e verso l'ambiente.Il risparmio, infatti, rappresenta una vittoria sia dal punto di vista economico che ambientale. Con la moda sostenibile i consumatori scelgono il rispetto l'ambiente e i produttori scelgono di rispettare l'ambiente e, allo stesso tempo, il volere dei propri consumatori.

10/03/2023 15:40
Pmi marchigiane: la sostenibilità diventa motore di crescita

Pmi marchigiane: la sostenibilità diventa motore di crescita

Le piccole e medie imprese marchigiane spronate a fare un definitivo passo avanti, verso una nuova dimensione culturale. Quella della sostenibilità ambientale, dell’impegno sociale e della responsabilità verso le nuove generazioni. A prendere metaforicamente per mano le PMI marchigiane e a guidarle in questo salto di qualità saranno due realtà marchigiane leader nel proprio settore, che vivono nel territorio e per il territorio: Tipicità e Banco Marchigiano. Il contesto sarà quello del forum economico finanziario "Ri-Evoluzione GloCal Forum" che si terrà lunedì (13 marzo) dalle ore 15 nella Sala Raffaello del Fermo Forum, organizzato proprio da Tipicità e Banco Marchigiano, in collaborazione con Studio Impresa e Confindustria Fermo. "Le PMI – dice Marco Bindelli, vice Presidente del Banco Marchigiano – pur non essendo obbligate a redigere il bilancio di sostenibilità, saranno avvantaggiate nell’informare dei propri risultati sociali e ambientali. Il Banco Marchigiano, insieme alla propria capogruppo, Cassa Centrale Banca, sarà in grado di valorizzare, affermare e ribadire la propria identità cooperativa, facendosi interprete della sostenibilità secondo un proprio percorso, mantenendo e migliorando l’attenzione al territorio". Ma le imprese vanno accompagnate in questo processo, per riuscire ad affrontarlo adeguatamente. E, da questo punto di vista, il forum di lunedì sarà una grande tavola rotonda di voci autorevoli in materia che avranno l’obiettivo proprio di aprire, perché no, una fase nuova e sfidante. "Stare accanto al territorio, alle sue famiglie ed alle sue imprese è la nostra vocazione, per sensibilità nonché per statuto sociale della nostra Banca – dice il presidente del Banco, Sandro Palombini - pertanto siamo senz’altro in prima linea quando si tratta di cogliere occasioni e opportunità, come questa con Tipicità, per poter essere loro di supporto. In una fase in cui si guarda sempre più ai grandi numeri, noi crediamo ancora fermamente alla relazione diretta ed alla prossimità”. "Avere accanto a noi il Banco – dice Angelo Serri, patron di Tipicità – la dice lunga sull’attenzione alla territorialità che ci anima entrambi. Reti e sinergie in questo modo crescono esponenzialmente".  Il forum, moderato dal giornalista de "Il Sole 24 ore" Michele Romano, saprà certamente fare anche da bussola per orientarsi nel periodo che, si, è molto complicato ma la storia insegna che proprio dalle difficoltà ci si può rilanciare e riscoprire più forti di prima. Le competenze dei relatori che animeranno il forum sapranno certamente non solo dare molti spunti alle imprese presenti ma anche risposte e consigli utili. Tra loro, oltre all’Università Politecnica delle Marche, che porterà un focus proprio sulla formazione aziendale nel mondo della sostenibilità, ci saranno partner e consulenti di grande competenza e verranno portati anche case history aziendali di valorizzazione e rilancio della sostenibilità, come quella della trevigiana Corvezzo Winery nella produzione di prosecco biologico e, tra i big marchigiani, il Gruppo editoriale Eli-Pigini Group, con l’AD Michele Casali.  L’appuntamento con il “Ri-Evoluzione GloCal Forum” sarà anche accreditato come momento formativo dall’Ordine dei Giornalisti delle Marche e dall’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Fermo.    

10/03/2023 12:50
Civitanova, parcheggio Broccolo a Fontespina: il Comune rinnova la convenzione

Civitanova, parcheggio Broccolo a Fontespina: il Comune rinnova la convenzione

Rinnovata, anche per quest'anno, la convenzione tra il comune di Civitanova e Domenico Broccolo per l'area-parcheggio di via Bragadin a Fontespina. "Si tratta di uno spazio di mille metri quadrati di terra che mettiamo di nuovo al servizio della città - fa sapere Roberta Belletti, assessore con delega ai parcheggi -. Considerando la vocazione turistica di Civitanova e quindi il notevole aumento di turisti che si registra d'estate abbiamo deciso di rinnovare la convenzione". "L'area è a disposizione di residenti, fruitori della Parrocchia San Carlo Borromeo e dei bagnanti del litorale nord. Ricordo - aggiunge la Belletti - che il parcheggio è gratuito". La convenzione, allegata alla delibera approvata dalla giunta comunale, stabilisce che il Comune dovrà provvedere alla rimozione delle erbacce, alla pulizia settimanale dell'area, ai lavori di ordinaria manutenzione e alla regolamentazione della sosta attraverso apposita segnaletica. Il contratto scadrà a fine 2025, salvo proroga di un anno. La convenzione solleva il proprietario del terreno da ogni responsabilità civile e penale per eventuali incidenti o danni alle auto.  

09/03/2023 16:40
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