Confindustria Macerata ricerca per azienda metalmeccanica un/a aggiustatore stampi ad iniezione plastica (codice annuncio Conf 448). La risorsa si occuperà delle attività di aggiustaggio e assemblaggio di stampi ad iniezione plastica. Requisiti richiesti: esperienza almeno quinquennale nella mansione; buone capacità di lettura dei disegni tecnici. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link : https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Nella mattinata di oggi è stato firmato l'appalto dei lavori di riqualificazione di piazza Cavour alla ditta aggiudicatrice del bando. L'approvamento del progetto è finanziato con fondi del Pnrr. "Il comparto territoriale di Piazza Cavour si trova nel cuore del centro storico, non distante dall’edificio dell’Ex Mattatoio, dalla scuola primaria Don Bosco e dalla casa di riposo V.Porcelli, nonché nelle vicinanze del Teatro Vaccaj - ricorda il Comune in una nota -. Questo spazio pubblico rappresenta un importante snodo nella viabilità del centro storico, infatti è uno dei principali punti di uscita dal contesto edificato, ed è attraversato dall’unico asse che taglia longitudinalmente tutto il centro urbano storico di Tolentino".
Ad oggi l'accesso alla piazza avviene per mezzo di due vie, Via Carlo Rutiloni, che la attraversa in direzione longitudinale, e Via E. Pallotta che la taglia in direzione trasversale: "Entrambi le strade sono a senso unico di percorrenza. Dall'analisi dello stato dei luoghi emerge che la piazza è contraddistinta da due tipi di flussi veicolari impostati su due assi di percorso ben distinti, quello principale, già descritto con via Rutiloni e via Pallotta, e quello secondario, ad uso esclusivo dei residenti, decentrato e collocato a ridosso dei bordi esterni dell'area, in prossimità degli edifici prospicienti lo spazio in oggetto".
"Questa distinzione/separazione dei flussi è demarcata e supportata dal disegno urbano della piazza, distinto da quattro spartitraffico, dalla sagoma triangolare, innestati ai vertici dell'incrocio tra le due vie principali. Tali spazi, attrezzati con un piccolo spot pavimentato e una dotazione minima di arredo pubblico (palo per l’illuminazione, panchina e cestino) sono realizzati alla stessa quota, rialzata rispetto al corpo stradale, del marciapiede che corre lungo tutto il perimetro dell’area, a servizio dei pedoni e per l'accesso protetto ai civici residenziali - si legge ancora nella nota -. I quattro spartitraffico sono inoltre delimitati anche dalla presenza lungo ciascun bordo perimetrale di tigli delle modeste dimensioni. Nella configurazione attuale, desumibile nella piazza, trovano collocazione diversi parcheggi, organizzati principalmente in linea, ai margini delle due vie principali che intersecano lo spazio urbano in analisi".
"Il progetto presentato elaborato prevede il rifacimento delle quattro aiuole centrali identificative della piazza, attuando una sostituzione dei cordoli perimetrali e il rifacimento della pavimentazione interna, aumentando l'area calpestabile, per incrementare lo spazio aggregativo. Inoltre prevede la sistemazione del verde residuo - spiegano dal Comune -. Completa l’intervento il rifacimento dei marciapiedi, andando a sostituire l'attuale pavimentazione in asfalto con una pietra di tipo arenaria, già largamente utilizzata ed autorizzata per interventi precedentemente attuati nel centro storico di Tolentino. Le opere sui marciapiedi riguardano anche l’adeguamento delle altezze rispetto la sede stradale. Si prevede una spesa complessiva di 200 mila euro".
Per consentire l'effettuazione dei lavori sono state programmate due distinte fasi di intervento caratterizzati dalla chiusura al traffico veicolare e pedonale (prevedendo l'accesso ai residenti) garantendo la viabilità sia veicolare che pedonale, su via Carlo Rutiloni e via Emidio Pallotta, con larghezza sufficiente a garantire anche i parcheggi presenti vicino alle aiuole. L’avvio della fase successiva prevede la riapertura al traffico veicolare e pedonale in completa sicurezza della porzione interessata dalla fase precedente.
"Diamo inizio ad un intervento che va a riqualificare - sottolinea l’assessore alla ricostruzione Flavia Giombetti - una zona vitale del nostro centro storico e che i nostri cittadini percorrono più volte al giorno. Grazie ad una interazione costruttiva e continua tra ufficio tecnico e comando di polizia locale abbiamo studiato e trovato la soluzione migliore per evitare problemi al traffico ma anche ai tanti residenti".
Torna come ogni domenica, la rubrica curata dall'Avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante il Festival di Sanremo e la possibilità o meno che si verifichi episodi di pubblicità occulta.
Ecco la risposta dell'avvocato Pantana alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche che chiede: "È possibile che si verifichino delle situazioni di pubblicità occulta durante il Festival di Sanremo con possibili sanzioni a livello economico?".
La domanda della nostra lettrice è quanto mai attuale sia per la vissuta settimana con il Festival di Sanremo 2024 sia per l’intervenuta sentenza da parte del Tar Lazio proprio il 6 febbraio in concomitanza con l’inizio della kermesse canora con la quale è stata confermata la multa inflitta dall'autorità garante delle comunicazioni per pubblicità occulta realizzata in favore di Instagram durante la diretta televisiva del Festival di Sanremo del 2023.
Infatti, secondo quanto deciso dai magistrati, l'azienda di viale Mazzini dovrà pagare la cifra stabilita dall'Agcom, e precisamente la somma di 123.498 euro. Per inquadrare meglio il fronte giudiziario è necessario fare un passo indietro e risalire all'origine della vicenda, ossia ai ripetuti espliciti riferimenti ad Instagram durante le serate del Festival di Sanremo dello scorso anno, trasmesse in diretta televisiva dalla Rai.
Quei momenti televisivi, accompagnati da eco sui media e, soprattutto, da un boom di contatti sul social network, richiamarono anche l'attenzione dell'Agcom, che ipotizzò una pubblicità occulta per Instagram.
All'ipotesi seguì però anche una vera e propria indagine, culminata poi nella delibera, datata 15 giugno 2023, con cui l'Agcom mise nero su bianco che «è stato accertato e contestato che su ‘Rai 1', nel corso della trasmissione della puntata dei giorni 7, 8 e 9 febbraio 2023 dei programmi televisivi denominati ‘73° Festival della Canzone Italiana di Sanremo' e ‘Sanremo Start', le reiterate, insistite citazioni verbali e apparizioni visive del servizio e dello specifico profilo Instagram associato a un personaggio reale, conduttore del programma televisivo, hanno integrato la messa in onda di una vera e propria comunicazione commerciale audiovisiva occulta a favore del social network».
Consequenziale per la Rai anche una multa da oltre 100mila euro. A confermare la decisione dall'Agcom hanno provveduto i magistrati del Tar Lazio, riconoscendo "la natura commerciale della comunicazione e, in specie, di telepromozione" degli espliciti riferimenti ad Instagram durante alcune serate del Festival di Sanremo trasmesse dalla Rai in diretta.
Significativa, innanzitutto, la constatazione che "non è stato stipulato, in ordine allo svolgimento del Festival di Sanremo, alcun accordo commerciale tra la Rai e la società di gestione del social network Instagram; non è stato stipulato, in ordine allo svolgimento del Festival di Sanremo, alcun accordo commerciale tra Chiara Ferragni", conduttrice nel 2023 assieme ad Amadeus, "e la società di gestione del social network Instagram; non è stato stipulato, in ordine allo svolgimento del Festival di Sanremo, alcun accordo commerciale tra il conduttore Amadeus e la società di gestione del social network Instagram".
Secondo la Rai, però, la scelta ricaduta su Instagram come social network esclusivo della trasmissione "ha risposto ad un obiettivo squisitamente editoriale, cioè l'ampliamento della platea degli spettatori, e privo di finalità, direttamente o indirettamente, commerciali".
Di parere diverso, invece, i giudici, i quali spiegano che "la strategia editoriale rimarcata dalla Rai, diretta ad ampliare la platea dei telespettatori del programma televisivo del Festival di Sanremo anche all'ambiente digital e a quelle porzioni di pubblico che non fruiscono del mezzo televisivo con le modalità tradizionali (cosiddetto ‘target giovane') non può affatto ritenersi isolabile in un ambito editoriale e, quindi, disgiunta dall'effetto più immediato ed evidente che tale scelta ha, in effetti, determinato".
Il riferimento è, nello specifico, "al notevole aumento degli ascolti, che nel caso del ‘73° Festival di Sanremo' hanno superato gli undici milioni con oltre il 66 per cento di share (ossia il rapporto percentuale tra i telespettatori di un canale televisivo e il totale dei telespettatori che stanno guardando un qualsiasi altro canale). Un successo di pubblico che ha contribuito a marcare una supremazia della rete pubblica sulle altre reti nazionali, ma soprattutto a favorire, in via riflessa, notevoli incrementi economici".
Impossibile, quindi, ignorare, aggiungono i giudici, che "l'implementazione del bacino degli spettatori (dichiarato obiettivo di carattere editoriale)" ha assicurato "notevoli ricadute sia in favore dell'azienda pubblica, sia, ancora, della concessionaria ‘Rai Pubblicità', sia, infine, dello stesso social network Instagram".
E se un vantaggio promozionale, foriero di varie e possibili utilità, è oggettivamente estrapolabile dalla strategia editoriale posta in essere dalla Rai in occasione del Festival di Sanremo dello scorso anno, deve concludersi, secondo i giudici, che "l'effetto pubblicitario per Instagram si sia appieno prodotto, sebbene occultamente, e, a monte, non potesse essere ignorato da un organismo (di diritto pubblico) - come la Rai - dotato di alte e strutturate competenze professionali nel settore audiovisivo".
Di conseguenza, "la decisione di non stipulare - intenzionalmente - un accordo commerciale che avrebbe implicato la promozione di Instagram nelle (ordinarie) forme prescritte - ossia la scritta in sovrimpressione ‘messaggio promozionale' - si atteggia come l'espressione di una consapevole condotta professionale dei vertici aziendali, i quali hanno forse fidato che la strategia editoriale di conquista del pubblico più giovane avrebbe potuto giustificare o, addirittura, dissimulare il naturale ed inevitabile effetto pubblicitario collegato alla preferenza esclusiva accordata ad Instagram rispetto a tutti gli altri social network, ancor più cristallizzata dai ripetuti richiami alla popolarità di tale piattaforma".
La valutazione del Tar Lazio è netta: "la realtà oggettivamente constatabile è che la Rai ha individuato sin dalla fase organizzativa della manifestazione canora una co-conduttrice", cioè l'influencer Chiara Ferragni, "che ha consolidato e che identifica la propria popolarità nel social network Instagram, e che, non secondariamente, ha incentrato parte delle proprie prestazioni professionali nel corso del ‘Festival' alla pianificata apertura (in diretta televisiva, anzi in mondovisione) del profilo Instagram del conduttore Amadeus".
"In particolare, nel corso della prima serata del ‘Festival' l'influencer e co-conduttrice Chiara Ferragni ha aperto il profilo Instagram del conduttore Amadeus. Subito dopo l'apertura del profilo Instagram di Amadeus, si è verificata l'adesione di migliaia di followers fino a superare la soglia del milione. Inoltre, nel corso dell'evento sono state realizzate alcune dirette su Instagram: ad esempio l'ingresso sul palco nella terza serata o una gag dietro le quinte con i tre conduttori (compreso Gianni Morandi) - si legge ancora nella valutazione -. Non si è trattato, certamente, di improvvisazioni del momento, quanto, piuttosto, di una ragionata ed intenzionale condotta che ha costituito parte integrante dello spettacolo, e che, quindi, ha sì favorito il coinvolgimento del pubblico più giovane, ma ha parimenti determinato un effetto (occultamente) pubblicitario in favore del social network".
Pertanto, in risposta alla nostra lettrice, così come deciso dal Tar Lazio, "è stata realizzata durante la diretta televisiva del Festival di Sanremo 2023 pubblicità occulta in favore di Instagram e pertanto viene confermata la multa dell'Agcom nei confronti della Rai" (Tar Lazio, Sez. IV, 06.02.2024, n. 2255). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Il prossimo 11 febbraio, alle 18, nella sala spettacolo del Politeama Tolentino, con il patrocinio del comune il Rotary Club Tolentino organizza un incontro-dibattito con il giornalista di Sky Tg24 Roberto Tallei sul tema "Il 2024 dell’Europa tra elezioni, guerre, crisi e opportunità".
Il dibattito sarà moderato e condotto da Luca Romagnoli e verterà su temi geopolitici ed economici di stretta attualità: le tornate elettorali che nel 2024 interesseranno oltre 70 paesi, le sfide della governance globale in un contesto di deglobalizzazione e tensioni geopolitiche, la trasformazione dei modelli economici e sociali indotte dall'innovazione tecnologica e in particolare dall'intelligenza artificiale generativa, i cambiamenti climatici e le sfide della transizione ecologica.
Sarà l’occasione non solo per approfondire questi importanti temi che il tolentinate Roberto Tallei osserva quotidianamente dal suo punto di vista privilegiato di vice caporedattore di Sky TG24 e conduttore del programma quotidiano di approfondimento "Mondo", ma anche per una raccolta fondi che il Rotary Club Tolentino devolverà a sostegno di un progetto dedicato allo studio dei disturbi alimentari in una scuola media del comprensorio di Tolentino. L’ingresso è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza.
Importante novità sul fronte della sicurezza stradale ed ambientale della città. Il comune di Civitanova Marche ha siglato, a fine anno, una convenzione con una ditta specializzata, la "Sicurezza e Ambiente spa", operante su tutto il territorio nazionale e con una lunga esperienza anche nelle Marche e in Provincia di Macerata, che garantirà a costo zero per l'ente pubblico un celere e completo servizio di ripristino e pulizia dopo un incidente, h24, sette giorni su sette.
Superano i 245 nel 2023 gli interventi della polizia locale, per incidenti di vario tipo, un dato purtroppo in costante aumento, che ha anche conseguenze notevoli su infrastrutture e segnaletiche danneggiate, dispersioni di materiale o sversamenti nell’ambiente.
"Civitanova è una città in continua crescita – ha detto l’assessore alla sicurezza Giuseppe Cognigni – il che comporta un aumento del flusso di auto tutto l’anno e non solo durante la stagione estiva. Era quindi assolutamente necessario introdurre un servizio consono a questo sviluppo, per ripulire più celermente le strade da danni e rifiuti e ripristinare le condizioni di viabilità e sicurezza delle aree interessate da incidenti. Il comune non ha l’organizzazione necessaria per gestire in economia il servizio, a causa di una crescente contrazione delle risorse disponibili che influisce sia sulla disponibilità di personale utilizzabile che sull’approvvigionamento di adeguate attrezzature, per cui ci siamo rivolti ad una ditta altamente specializzata".
"Tecnicamente si tratta di una concessione di servizio tramite gara ad evidenza pubblica – spiega la comandante della polizia locale, Daniela Cammertoni, che si è occupata dell’istruttoria -. Negli anni precedenti ci si limitava a chiamare una ditta per la pulizia della carreggiata, ma non si riusciva a coprire tutte le altre necessità per lasciare subito libere, pulite e ordinate le strade. La polizia locale è sempre in prima linea coi cittadini e nell’80% dei casi è la prima ad essere chiamata in caso di emergenza. Questa nuova collaborazione esterna potrà portare davvero numerosi vantaggi in termini di sicurezza e ambiente per tutti".
In fase di gara, la ditta ha avanzato un'offerta tecnica migliorativa che comporta anche la fornitura di materiali vari di ripristino, la possibilità di assistenza alla compilazione del Cid tramite numero verde, la consegna di cinque foto-trappole per il controllo della raccolta differenziata, due tablet per l'informatizzazione degli interventi, due telemetri laser per i servizi tecnico, commercio e ambiente e l'organizzazione di corsi di formazione per il personale della Polizia locale e nelle scuole.
"La nostra realtà nasce nel 2006 e vanta numerose collaborazioni - ha detto il direttore commerciale di sicurezza e ambiente, Luigi Sangiovanni -. Abbiamo circa 600 centri logistici operativi e oltre 2500 operatori specializzati che giungono immediatamente sul luogo dell’incidente e fotografano il sinistro. Per farlo, adoperiamo protocolli operativi certificati, impiegando solo veicoli, attrezzature e software coperti da brevetto, anche per il corretto smaltimento dei rifiuti secondo la normativa ambientale. I costi non gravano sul pubblico, ma sono sostenuti dalle compagnie assicurative garanti della circolazione stradale. Siamo orgogliosi di poter lavorare anche a Civitanova, con una convenzione triennale che potrà essere rinnovata se l'amministrazione si riterrà soddisfatta di quanto svolto".
Dall’inizio dell’anno, la ditta è già intervenuta in sei occasioni. Referente provinciale della "Sicurezza e Ambiente" è Roberto Buratti, che fa da tramite con aziende locali in grado di intervenire a stretto giro di chiamata. Il prossimo passo sarà quello di coinvolgere le forze dell'ordine che potranno attivare direttamente il servizio tramite numero verde.
Inaugurato a Visso, in località Palombare, il cantiere che trasformerà l’ex piscina in un moderno complesso per attività sportive, sociali e di protezione civile. Presenti il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il commissario alla riparazione e ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, il sindaco di Visso Gianluigi Spiganti Maurizi, le autorità civili e militari oltre a diversi sindaci del territorio.
L'intervento, dal valore di 3,2 milioni di euro, mira a rispondere alle esigenze della comunità locale, offrendo spazi adeguati all’attività sportiva agonistica. All’avvio del cantiere hanno partecipato anche rappresentanti della società sportiva locale e dell’associazione ciclistica che raccoglie i comuni di Visso, Ussita e Castelsantangelo.
"Questo è un modo per riprendere a vivere velocemente, è un segnale molto forte per questa comunità, come dice il commissario Castelli quando si costruisce bisogna farlo nel futuro, non nel passato, e metterci degli elementi di innovazione che sono indispensabili e in alcuni casi sono di semplice rispetto e umanità, perché parlare di accessibilità di un impianto per gli atleti paralimpici, per le persone con una disabilità, sono testimonianze di civiltà che dovrebbe essere normale", dichiara il ministro Andrea Abodi.
"Qui però c’è anche l’educazione energetica e ambientale che ha consentito, anche grazie al contributo anticipato del Gse, di comporre il quadro economico, di investire sull’ambiente e a rendere l’opera educata ed educante - aggiunge Abodi -. L’interdisciplinarietà di tante discipline sportive, che anche grazie al supporto del Coni potranno essere ospitate qui, la protezione civile, l’attività sociale: questa è una infrastruttura sociale che consentirà di riprendere una vita diversamente normale, che non sarà forse mai come quella di prima, ma comunque alla ricerca di una nuova quotidianità".
"Questa è una struttura importante per restituire uno spazio per le pratiche sportive alla città di Visso che, ricordiamo, aveva destinato le sue aree sportive all’emergenza del sisma 2016 - ha dichiarato il presidente Acquaroli -. La ricostruzione è simile a un mosaico ed ogni cantiere che parte rappresenta un tassello che torna al suo posto. La comunità può tornare nel proprio territorio e usufruire dei servizi che stiamo ricostruendo per i giovani, per la socialità e lo sport, che è un valore per noi fondamentale. Siamo di fronte a un bel segnale, l’ennesimo che dimostra come dopo i numeri indiscutibilmente positivi del 2023, anche il 2024 rappresenterà un’ulteriore accelerazione per la ricostruzione".
"Lo sport è un elemento essenziale per la socialità e l’economia della nostra montagna - ha dichiarato il commissario Castelli -. Per questo l'avvio del cantiere di oggi a Visso, che fa seguito al cantiere del palazzetto sportivo inaugurato oggi ad Arquata del Tronto, segna un momento significativo nel percorso di ricostruzione materiale e riparazione delle nostre comunità. Come struttura commissariale, grazie alla strategia NextAppennino finanziata dal fondo complementare sisma, siamo riusciti a sostenere importanti progetti dedicati alla cultura, al turismo e allo sport. Tra i progetti di rigenerazione urbana che abbiamo finanziato c’è proprio la via ciclabile che collegherà Marche e Umbria passando da Visso e dalla Valnerina".
"Lo sport è fondamentale per il nostro territorio - dichiara il sindaco Spiganti -. L’emergenza sisma ci ha costretto a scegliere di impiegare le nostre aree dedicate allo sport per accogliere i villaggi Sae, e la nostra società sportiva locale ha potuto continuare ad allenarsi grazie alla generosità del Comune di Ussita che ha messo a disposizione il suo campo sportivo. Oggi segniamo un nuovo inizio per la nostra comunità, che presto avrà a disposizione nuovi spazi, moderni, sicuri e funzionali. La ricostruzione di Visso è una delle più complesse, abbiamo la responsabilità non solo di ricostruire ma anche di tutelare l’immenso patrimonio storico, culturale e artistico che il nostro borgo rappresenta. Ringrazio il ministro Abodi per la sua presenza di oggi e, il presidente Acquaroli e il commissario Castelli per una vicinanza concreta che ci consente di guardare ai prossimi anni con fiducia".
In vista dell’iniziativa di Carnevale "Una Piazza in Maschera", in programma per domenica prossima 11 febbraio, il comando della polizia locale della città di San Severino Marche ha emesso un'ordinanza che, dalle ore 8:30 al termine dell'iniziativa, vieta il transito e la sosta in piazza Del Popolo, eccetto il tratto da via Garibaldi a via Ercole Rosa, dove saranno ammesse la circolazione e la sosta.
Dalle ore 14 saranno vietati sia sosta che transito in tutta la piazza e anche in via Ercole Rosa fino all’intersezione con viale Bigioli. Sempre dalle ore 14, e presumibile fino alle ore 20, saranno vietati transito e sosta anche in via Garibaldi, eccetto residenti che la percorreranno in senso unico alternato in entrata/uscita. Inoltre viene istituito l’obbligo di proseguire dritto da via Nazario Sauro a via Salimbeni e da via Massarelli a via Salimbeni. I veicoli in difetto saranno rimossi.
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, visto il risultato delle nuove analisi effettuate dal servizio Igiene e Nutrizione dell’Asur Marche Area Vasta 3, essendo rientrato il parametro degli enterococchi, ha revocato l'ordinanza che vietava l’uso dell’acqua ai fini idropotabili, per il consumo umano, nella frazione di Stigliano e zone limitrofe.
È stata presentata oggi a Milano, in occasione della Borsa Internazionale del turismo, la programmazione 2024 di Tipicità Festival (Fermo 9-11 marzo) e Grand Tour delle Marche.
Massimo Tombolini, Dg Banco Marchigiano, nel corso della conferenza stampa ha illustrato il ruolo di project partner che Banco Marchigiano avrà per tutto il 2024 nell'ambito delle iniziative di Tipicità e con il Grand Tour: “Il Banco Marchigiano, partner storico di Tipicità e di grand tour delle Marche, investe ancora sulla crescita delle imprese e del territorio in cui opera. Assieme a tutti gli stakeholders è importante fare sinergie e mettere a sistema le risorse per ottimizzare gli investimenti e creare ricchezza economica e sociale".
L'Avis Regionale Marche ha appena terminato il suo ultimo progetto denominato “Welfare Cult: relazioni, cultura e benessere”. Finanziato dalla Regione, è stato promosso nella seconda metà del 2023 da una rete di associazioni che ha visto Acli Marche come capofila e proprio l'Avis Marche come braccio operativo. Lo scopo era il contrasto agli effetti di esclusione sociale, precarizzazione e marginalizzazione, con la cultura come filo conduttore. Per l’Avis ovviamente è diventata la cultura del dono, della donazione del sangue.
Stilare un bilancio è d'obbligo, ma essendo entrati da poco nel 2024 è doveroso un resoconto del presidente Daniele Domenico Ragnetti sull'anno che è appena stato salutato. Tanto più che grazie ai suoi fedeli donatori le Marche si sono issate (e confermate) al top in Italia.
"Il Centro Nazionale Sangue - esordisce il presidente dell’Avis Marche, Ragnetti - ha reso noti i dati sulle donazioni del sangue in Italia e, in rapporto al numero degli abitanti, le Marche risultano la regione più virtuosa sia nella raccolta del plasma che del sangue. Abbiamo avuto circa 103mila donazioni, siamo tornati ai livelli pre-pandemia. Non posso che dire grazie ai nostri donatori".
Relativamente al sangue è una bella conferma, è quasi una novità per il plasma perché le Marche erano sempre ad alti livelli ma mai al vertice. Proprio la raccolta del plasma assume una particolare rilevanza, giusto?
"Sì perchè l'Italia è in deficit del 25%. Grazie a quanto abbiamo potuto raccogliere ci è stato possibile ad esempio aiutare le altre regioni".
Grandi numeri, merito anche di una struttura capillare ed efficiente?
"E' senz'altro un fattore, poichè nelle Marche ci sono 225 comuni e 142 Avis dislocate sul territorio. Davvero tante, mentre nelle città di grandi dimensioni magari tutto è più complicato. Peraltro abbiamo anche margini per crescere ancora".
Alle spalle il progetto “Welfare Cult: relazioni, cultura e benessere” che ha visto l'Avis Marche impegnato ed attivo su più fronti, protagonista a Belforte, nell'anconetano, partecipando all'Overtime Festival, ritrovandosi a Loreto per la tradizionale lesta pre-natalizia e dando vita a corsi di formazione per i suoi dirigenti. Il progetto ha soddisfatto le vostre aspettative?
"Direi di sì perchè abbiamo espletato quelle che erano le finalità e riuscendo ad essere presenti in tutte le Marche. Teniamo molto alla sinergia con le associazioni e al lavoro in rete".
Questo 2024 vede Pesaro Capitale italiana della cultura. Considerando che l'ultimo progetto avisino è stato centrato sulla cultura del dono, sono in programma iniziative per unirsi a Pesaro?
"Senz'altro - conclude Ragnetti - l'Avis Pesaro si è già mossa e noi stiamo studiando alcune proposte".
Ripartire dai territori per "ri-attivare" i territori. È da questa idea che l'amministrazione comunale di Valfornace, la Pro-Pieve e la compagnia teatrale Ruvidoteatro hanno deciso di prendere spunto per proporre un progetto di laboratorio teatrale per tutti che intende essere al servizio della ri-costruzione di un’identità. "Incontriamoci per stare insieme" è lo slogan scelto per questa proposta, assolutamente gratuita, che sarà ospitata da sabato 10 febbraio, a partire dalle ore 17:45, presso il Centro polifunzionale "Maria Ciccotti" in via Don Orione, a Pievebovigliana.
La comunità di Valfornace ha subito, con il terremoto del 2016, un duro colpo nella vita sociale e, come in molti altri paesi del cratere, la situazione ha creato una sorta di accettazione passiva della realtà in attesa che qualcosa, o qualcuno, possa accadere o arrivare a cambiare il presente. Una situazione che, in questi anni, ha portato anche a difficoltà nella socializzazione. L’alternativa è stata il privilegiare lo stare in casa.
"Come Ruvidoteatro, insieme all'amministrazione comunale - spiegano i promotori dell’iniziativa - ci è sembrato opportuno ricreare all’interno della popolazione una serie di rapporti e situazioni presenti tra le persone prima del terremoto ma anche della pandemia. Abbiamo deciso allora di stimolare un sentire comune che potesse riallacciare rapporti affettivi, dare fiducia nel futuro e mostrare la possibilità di riappropriarsi della propria identità. L’idea è stata quella di riattivare quel senso di appartenenza e di significato della propria vita che ha sempre fatto parte del patrimonio di questi territori".
Attraverso la proposta del laboratorio, e sfruttando alcuni passaggi specifici della pratica teatrale che consentono di mettere in gioco sé stessi con percorsi differenziati tra minori e adulti, si è deciso di proporre una serie di incontri-lezione che termineranno poi con un evento spettacolo finale.
Gli incontri previsti si concentreranno in una prima fase verso l'esplorazione del corpo, del movimento e del gesto, attraverso giochi che metteranno in risalto le capacità espressive di ognuno in un rapporto di contesto dando spazio alla socializzazione e alle relazioni interpersonali per poi passare allo studio della voce, dei rapporti con lo spazio e con gli altri e, infine, si lavorerà praticamente per creare uno spettacolo.
Proseguono le iniziative del Centro per la Famiglia del comune di Civitanova Marche, gestito dall'Asp "Paolo Ricci", dedicate alla fase adolescenziale, attraverso la seconda edizione del progetto Teen Star. Ad essere coinvolti in questa occasione saranno ragazzi e ragazze che frequentano la classe terza delle scuole medie comunali.
Il Teen Star è un percorso di educazione affettiva-sessuale e segue l’obiettivo di migliorare la qualità delle relazioni potenziando il dialogo, la fiducia e il riconoscimento, in un momento della vita in cui è necessario uno sviluppo armonico di tutti gli aspetti della personalità; un'occasione per conoscere il proprio corpo in relazione con sé stessi e con gli altri, nelle sue potenzialità e nei suoi limiti, nei suoi tempi e nei suoi ritmi biologici.
"Dal report conclusivo della prima edizione del progetto - spiega l’assessore alla Famiglia Barbara Capponi - abbiamo avuto feedback del tutto positivi da parte dei ragazzi e delle famiglie, che hanno apprezzato quello che può essere considerato un vero e proprio progetto pilota per Civitanova sull’educazione alla sessualità in età scolastica. Riteniamo sia importantissimo dare a questa età una corretta informazione, impostare un corretto dialogo su questi temi che, se mal gestiti, possono causare disagi e dolore. L'amministrazione ha voluto anche quest'anno mettere in campo questo strumento per dare la possibilità ai giovani di ascoltare le voci dei professionisti del settore ed indicazioni efficaci per uscire da quel disorientamento che spesso impedisce loro di costruire buone relazioni tra coetanei".
Il corso di svilupperà attraverso undici incontri in presenza presso l'Istituto "Leonardo Da Vinci" di via Nelson Mandela a Civitanova Marche, ogni mercoledì dalle ore 15 alle ore 16, a partire dal prossimo 14 febbraio. Il corso è gratuito. I ragazzi e le ragazze potranno iscriversi attraverso il qr code presente nella locandina pubblicitaria, sino ad esaurimento posti.
Per le famiglie dei ragazzi e delle ragazze che vogliono ricevere informazioni più dettagliate sull'organizzazione del corso e i suoi relativi contenuti, è possibile partecipare all’incontro del giorno venerdì 9 febbraio, ore 21:15, presso la sede dell'Asp "Paolo Ricci" di Via Einaudi 144.
Nell’occasione sarà possibile incontrare i tutor del Teen Star. Il referente tecnico del progetto è la dottoressa Selene Bacchiocchi e i due tutor che terranno il corso saranno Fiorenza Torresetti e Vito Maurizi. I cittadini interessati potranno ricevere info contattando lo 0733/78361 o scrivendo a: centro.famiglia@paoloricci.org
Dopo 39 anni si sono ritrovati nella stessa base dove avevano prestato il servizio militare di leva. Un momento emozionante e pieno di ricordi quello vissuto domenica scorsa da una decina di commilitoni del 148° corso V.a.m. presso le basi dell'Aeronautica di Potenza Picena.
Organizzatore della "carrambata" è stato il primo luogotenente Andrea Montella, tuttora in servizio e ai tempi giovanissimo sergente, con il prezioso supporto del capitano Luciano Speranza, comandante della 114esima Squadriglia Radar Remota e con il preventivo nulla osta dello Stato Maggiore.
Gli ex avieri, alcuni dei quali accompagnati dalle proprie famiglie, hanno visitato in mattinata la base radar di Potenza Picena dove avevano prestato servizio, accompagnati dai primi luogotenenti Tammaro e Cometa, ricordando piacevolmente colleghi ed aneddoti legati a quei luoghi e alla "naja".
Al pranzo conviviale è seguita, nel pomeriggio, la visita alla caserma di Porto Potenza Picena sostanzialmente trasformata da quel 1985 quando era parte integrante del 14° Gruppo Radar dell’Aeronautica Militare e Centro Addestramento Reclute, oggi moderna scuola interforze di lingue straniere e di Aviation English.
La giornata si è chiusa partecipando al rituale ammaina bandiera sulle note dell'Inno di Mameli con la promessa di organizzare una reunion più ampia in occasione del quarantesimo del prossimo anno.
Perchè conviene scaricare l’app Sportbet Italia?
Sportbet Italia è un bookmaker che si propone su un’ interfaccia facile da usare, moderna e molto intuitiva. Inoltre vanta un palinsesto molto ricco di eventi sportivi compresi quelli dei cosiddetti sport minori e che rendono oggi il sito un punto di riferimento per gli amanti delle scommesse online A parte ciò, una lode la merita però la Sportbet app in quanto si tratta di un’applicazione dai gestori dell’omonimo sito web per offrire la migliore esperienza utente. Inoltre si rivela una soluzione tecnologica gratuita e molto sicura che permette di giocare in ogni luogo e in qualsiasi momento con un dispositivo mobile di ultima generazione e che è molto semplice da scaricare dal sito madre nonché dai portali di quelli ad esso affiliati o che lo recensiscono positivamente. L’applicazione tra l’altro è compatibile sia per i cellulari aventi un sistema operativo Android che iOS.
Per entrambi c’è tuttavia una procedura ben distinta da seguire e che è molto semplice. La app mobile di Sportbet rappresenta oggi un’importante innovazione nel settore delle scommesse sportive e dei giochi da casinò online che il portale stesso con palinsesti ricchi e molto variegati sia in termini di quote che di giochi con carte e slot machine. Optare per l’applicazione per dispositivi mobili di Sportbet Italia significa anche vivere un’esperienza utente coinvolgente, semplice e molto intuitiva, nonché mettendo avere a disposizione le stesse funzionalità di quando si naviga via web con un PC fisso anche su un dispositivo mobile con uno schermo piccolo come generalmente è quello degli smartphone e dei tablet. A margine vale la pena aggiungere che se la passione per le scommesse sportive o per i giochi da casinò è talmente forte e non si intende rinunciarvi quando si è fuori casa per lavoro o in vacanza, Sportbet app diventa in assoluto una comodità senza pari.
Come scaricare l’app Sportbet su dispositivi Android?
L’app Sportbet su Android è scaricabile con una procedura ben articolata ma non per questo complicata. Per portare a buon fine l’operazione bisogna in primis visitare il sito ufficiale di Sportbet. In secondo luogo è necessario trovare il relativo QR Code. Una volta entrati sul sito, va eseguito un clic sulla voce “App” situata a destra del login. Una volta individuato il suddetto Code, bisogna scansionarlo tramite la fotocamera del dispositivo mobile.
Successivamente si avvia il Download che indirizzerà verso una pagina informativa sull’app Sportbet, da cui sarà poi possibile scaricarla. Quando il file è completato, recandosi nelle impostazioni del dispositivo. Lo step conclusivo prevede poi la registrazione al sito che è praticamente simile a quella di quando si opta per la visualizzazione del portale su un PC fisso. A margine è importante aggiungere che il dispositivo Android deve essere almeno della versione 5 e garantire uno spazio di archiviazione dei file pari a 50 MB o superiore.
Come scaricare l’app Sportbet su dispositivi iOS?
L’app Sportbet scaricabile sui dispositivi mobili con sistema operativo iOS richiede la medesima procedura descritta per l’Android. Tuttavia per portare a buon fine l’operazione è necessario prima andare sull’App Store di Apple e aprirla sul proprio dispositivo iOS, toccando l’icona che appare come predefinita sulla schermata principale del telefono. Il passo successivo prevede la ricerca del sito Sportbet e una volta individuato, basta fare un clic sulla voce “Scarica l’app” e nel contempo vedere l’app Sportbet nei risultati della barra delle ricerche. A seguito di ciò si deve toccare il pulsante “Ottieni” per iniziare a scaricarla. In questo frangente è molto probabile che venga richiesta l’immissione della password del proprio account Apple al fine di autorizzarne il download.
Quando quest’ultimo risulta completato, l’icona dell’app di Sportbet Italia apparirà sulla schermata principale del dispositivo mobile e che sarà poi possibile aprirla con un semplice Tap. Per essere sicuri che l’app iOS Sportbet funzioni bene è tuttavia importante verificare a monte che il dispositivo Apple abbia un sistema operativo della tipologia iOS 11.0 o successive e che possa garantire uno spazio di archiviazione dati di almeno 11 MB.
Torna come ogni domenica, la rubrica curata dall'Avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante i rapporti coniugali ed extraconiugali e le relative condotte poste in essere dagli stessi protagonisti con relative responsabilità.
Ecco la risposta dell'avvocato Pantana alla domanda posta da un lettore di Macerata che chiede: "Commette reato l’amante che rivela alla moglie il tradimento del marito?".
L'amante, stanca di essere trattata come la seconda scelta, non ne può proprio più, decide così di rivelare il tradimento del fedifrago. In casi come questi commette un reato? Può cioè essere perseguibile penalmente per aver sbugiardato il coniuge traditore? Cerchiamo di capirlo insieme, premettendo che la tecnologia in questi casi, è uno strumento potentissimo.
Non è infrequente, infatti, ai giorni nostri che i matrimoni finiscano per foto pubblicate sui social o messaggini inviati al coniuge tradito. In ogni caso è bene sapere che la giurisprudenza non ha mancato di punire, in certi casi, l'amante vendicativa. Vediamo in che modo e a che titolo.
La Corte di Cassazione, ad esempio, con la sentenza n. 28852/2009 ha inquadrato la condotta dell'amante che, inviando alcuni messaggi in chat alla moglie tradita, l'ha informata del tradimento del marito, come molestia e disturbo alle persone. Illecito che le è costato le spese processuali e una multa di 1000 euro. A nulla sono valse le difese dell'amante, che in sua difesa ha affermato che il tradimento era già noto alla moglie e che comunque si è limitata a inviare solo qualche sms.
Per gli Ermellini anche pochi messaggi possono ledere la dignità, il decoro e l'onore della persona offesa, soprattutto se gli stessi riportano anche espressioni di disprezzo dell'uomo verso la sua compagna di vita.
Con la sentenza n. 28493/2015 la Cassazione è giunta alle stesse conclusioni, in relazione alle rivelazioni che la ex amante, per vendetta, ha comunicato alla moglie del traditore, in tre lunghe telefonate. Gli Ermellini non hanno tenuto conto del fatto che le conversazioni, a detta dell'amante, non sono state assillanti e che comunque era nell'interesse della moglie essere informata della condotta del coniuge.
In un altro caso invece, sul quale la Cassazione si è pronunciata con la sentenza n. 29826/2015, ha commesso reato di atti persecutori (stalking) l'amante che ha rivelato al marito il tradimento della moglie, lo ha reso pubblico, ha inviando lettere al tradito sul luogo di lavoro e numerosi sms dal contenuto volgare e infine ha scritto frasi ingiuriose proprio sui muri della scuola frequentata dai figli della donna.
Gli Ermellini hanno valorizzato ai fini del reato le svariate condotte persecutorie che hanno recato un indubbio danno alla riservatezza e all'intimità sessuale, provocando uno stato persistente di disagio e ansia a tutti i membri della famiglia, che hanno subito ripercussioni anche nell'ambiente lavorativo e scolastico.
Diverse sentenze hanno condannato anche per diffamazione l'amante che ha rivelato la propria relazione con una persona sposata, pubblicando foto e messaggi espliciti della relazione sulla propria pagina Facebook o su altro social.
Il reato si configura in questi casi perché la vita di relazione tra due coniugi non è un fatto d'interesse pubblico, per cui nel momento si rende noto a un numero indeterminato di soggetti il tradimento si lede il diritto alla riservatezza delle persone offese.
È anche possibile che l'amante ferita si limiti anche solo a minacciare il coniuge di rivelare all'altro il tradimento; in questo caso, il soggetto a cui la minaccia è rivolta può denunciare l'amante gelosa e la stessa può andare incontro alla condanna per il reato di minacce di cui all'art. 612 del codice penali.
Pertanto, in risposta al nostro lettore, la condotta dell’amante che rivela alla moglie il tradimento del marito può comportare, a seconda della modalità utilizzata, condotte penalmente rilevanti che vanno dalla molestia allo stalking. Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
L'amministrazione comunale di Castelsantangelo sul Nera, rappresentata dal sindaco Mauro Falcucci, ha diffuso il seguente comunicato in seguito alla risonanza di un post su Facebook ripreso dalla stampa locale e criticato dalla minoranza in Consiglio: "Questa Amministrazione ha pubblicato un post sulla pagina Istituzionale Facebook per informare la cittadinanza sui motivi dei ritardi della ricostruzione sia pubblica che privata. La nostra segnalazione aveva esclusivamente una funzione di trasparenza e di chiarezza nei confronti dei cittadini amministrati che attendono da anni l’avvio della ricostruzione delle loro case".
"Purtroppo, nostro malgrado, abbiamo constatato che il nostro comunicato è stato male interpretato o forse addirittura strumentalizzato, facendolo diventare un richiamo nei confronti del Commissario straordinario Guido Castelli - spiega la nota - cui invece va rivolto il ringraziamento per quanto ha fatto e sta facendo per tutti i Comuni del cratere, specie i più colpiti come Castelsantangelo sul Nera, riconoscimenti che da sempre sottolineiamo per il costante impegno e l’indiscutibile competenza".
"Riguardo i ritardi che abbiamo segnalato - conlcude - possiamo con soddisfazione rendere noto che ci è stata prontamente assicurata da parte del Commissario Castelli, la rapida approvazione dei progetti suddetti che sono, per la nostra area, particolarmente complessi sotto il profilo idrogeologico. Assicurazione che ci conforta e ci fa ben sperare circa l’auspicato avvio della parte più consistente della ricostruzione".
Sono 42.367 le persone residenti nel comune di Civitanova Marche al 31 dicembre 2023. L'ufficio servizi anagrafici e demografici dell'ente ha elaborato, come consuetudine in questo periodo, i dati della popolazione al 31 dicembre 2023, sulla base delle schede individuali che si registrano allo sportello durante tutto l'anno; numeri che ora confluiranno all'Istat per il calcolo ufficiale derivante dall’aggiornamento del censimento della popolazione.
Il dato complessivo segna un lievissimo calo rispetto al 2022, quando il totale della popolazione era 42.398. Correva l’anno 2016 quando Civitanova raggiunse i 42 mila abitanti (42251) e da allora la curva è salita fino al 2019.
Nello specifico, sono 20190 i maschi e 22177 le femmine, 284 le nuove culle occupate da 139 maschi e 145 femmine (173 nel comune, 104 in altro comune e 7 all’estero). Nel 2022 erano 250 i fiocchi rosa ed azzurri. Nel 2023 sono decedute 442 persone, 212 uomini e 230 donne.
Questa la composizione per fasce d’età: da 0 a 19 anni sono 7054; da 20 a 34 anni 6.325; da 35 a 54 anni 12.299; da 55 a 74 anni 11.397; gli anziani oltre i 75 anni sono 5.292. Gli stranieri residenti sono 4263 (lo scorso anno erano 4302), di cui 1851 maschi e 2412 femmine. Aumentano le persone senza fissa dimora che sono 70, 53 uomini e 17 donne.
Gli iscritti per immigrazione (Italia/estero) sono 1.371, mentre sono 1.244 i cancellati per emigrazione sia in Italia che all’estero. In 203 hanno acquisito la cittadinanza italiana (106 maschi e 97 femmine). Le famiglie sono 18.776, con almeno uno straniero sono 2.298, con intestatario straniero 1.665, convivenze anagrafiche 10 (ex art.5 D.P.R. 223/1989), convivenze di fatto 32 (costituite ai sensi della legge n. 76/2016).
Per quanto riguarda le nazionalità, la comunità più numerosa è quella della Romania 662 seguita dalla Repubblica Popolare Cinese 602, Albania 207, Bangladesh 242, Marocco 151, Pakistan 537, Ucraina 337, Tunisia 154, Polonia 92, Federazione Russa 108, Filippine 87, Senegal 49, Brasile 73, Nigeria 48, Argentina 48, Afghanistan 53, Bulgaria 54. I dati sono stati elaborati dall’addetta all’Ufficio elettorale Stefania Cesaretti, in collaborazione con la dirigente del settore Anagrafe e funzionario Servizio Risorse Umane, dottoressa Paola Recchi.
È imminente l'apertura dello svincolo di Castelraimondo Nord della Pedemontana delle Marche. È quanto emerso nel corso del sopralluogo lungo il cantiere della Quadrilatero dell’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli.
"La percorribilità del nuovo tratto cambierà la vita di questi territori, rendendo possibile un collegamento veloce anche verso i presidi ospedalieri, come quello di Fabriano, e mutando il concetto stesso di sviluppo di queste comunità, grazie a una viabilità moderna e adeguata", ha affermato l'assessore.
Il nuovo tratto ha una lunghezza di 8,4 km, da Matelica Sud a Castelraimondo Nord, con due gallerie nuove: una di 1,5 km e l’altra di 900 metri. La piattaforma stradale ha una larghezza di 10,5 metri (quindi categoria C: strada extraurbana secondaria, a carreggiata unica), con quattro svincoli: Matelica Nord- Zona Industriale, Matelica Ovest, Matelica Sud, Castelraimondo Nord.
"Quello che si sta realizzando - ha sottolineato Baldelli - è il nostro Piano Mattei per unire le Marche, grazie alla cosiddetta 'Autostrada dei Territori Interni' che congiunga la città del travertino, Ascoli Piceno, con la città del mattoncino rosso, patrimonio Unesco, Urbino. Questi territori, cari a Mattei, oggi vengono uniti idealmente da un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo del territorio, dell’economia e per rilanciare i nostri borghi attraverso il turismo".
"Il cantiere va avanti in maniera spedita per collegare, in questo caso, Matelica a Castelraimondo, nella direttrice tra la SS 76 Ancona-Perugia e la SS 77 Civitanova Marche-Foligno, una parallela all'autostrada A14 destinata ad alleggerire il traffico della tratta costiera e generare sviluppo e benessere nei nostri territori interni", ha precisato l'assessore.
Al sopralluogo hanno partecipato, insieme ai tecnici della Regione e di Anas, anche il consigliere regionale Renzo Marinelli (presidente Prima Commissione consiliare permanente) e il sindaco di Castelraimondo Patrizio Leonelli.
"È un’infrastruttura importate per il territorio e per rilanciare l’entroterra. Un'opera veramente rilevante che si sta accelerando nella sua ultimazione - ha detto Marinelli - Un’arteria che favorirà le attività industriali e il rilancio del turismo, facendo conoscere realtà ora più facilmente raggiungibili”.
"I nostri territori non potevano più rimanere isolati dalle vie di grande comunicazione – ha sottolineato il sindaco Leonelli - Troppo tempo siamo stati ai margini. Ora sarà molto più facile raggiungere le principali città e i presidi ospedalieri. I tempi di percorrenza con Fabriano, ad esempio, si ridurranno di un terzo: circa 12 minuti rispetto agli abituali 40".
L’assessore Baldelli, infine, ha voluto esprimere un augurio al sindaco di Matelica Massimo Baldini, vittima di un recente incidente: "Sarebbe stato qui con noi oggi, ma sta combattendo in ospedale. Gli siamo vicini e stiamo verificando quei lavori anche per lui, che tanto teneva per lo sviluppo della sua città e del territorio circostante".
Il tratto aperto a breve prevede, poi, altri due lotti successivi: Castelraimondo Nord- Castelraimondo Sud e Castelraimondo Sud-Muccia, per un totale di 16 km, interessati da un’indagine archeologica per la scoperta di manufatti romani di pregevole valore.
La Prefettura ha reso noto il calendario delle postazioni degli autovelox che saranno installati lungo la superstrada nel mese di febbraio 2024. Sul sito internet dell'ente, nell'apposita sezione dedicata, è possibile consultare l'elenco delle postazioni attive giorno per giorno.
Un elenco che verrà aggiornato mensilmente. Da sottolineare come il calendario faccia riferimento agli autovelox gestiti sia dalla polizia stradale di Macerata che dalle polizie locali dei singoli comuni.
IL CALENDARIO COMPLETO DI FEBBRAIO 2024
Si inizia giovedì primo febbraio con una duplice attivazione, a Corridonia (13-18, in direzione monti) e a Belforte del Chienti (8-13, in direzione monti). Il giorno seguente la polizia stradale sarà presente a Macerata, dalle 8 alle 14, su entrambe le direzioni. Sabato 3 febbraio autovelox presenti a Camerino, in direzione mare, dalle 8 alle 13. Domenica si torna a Macerata, in entrambe le direzioni, con i controlli della Polstrada dalle 8 alle 14.
Lunedì 5 febbraio autovelox presenti a Tolentino (8-13, in direzione mare) e a Camerino (13-18, in direzione mare). Nei tre giorni successivi (6-7-8 febbraio) la polstrada sarà presente a Macerata, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14. Triplice attivazione venerdì 9 febbraio: a Montecosaro (direzione monti, 8-13), a Camerino (direzione mare, 8-13) e a Corridonia (direzione monti, 13-19).
Nel weekend di sabato 10 e domenica 11 febbraio, Polstrada presente a Macerata, orario 8-14, sia in corsia mare-monti che in corsia monti-mare. Si riparte lunedì 12 febbraio a Caldarola, in direzione monti, dalle 8 alle 13. Controlli a Caldarola della polizia locale anche il giorno dopo (8-13, direzione monti) e a Montecosaro (13-18, direzione monti). Doppia attivazione mercoledì 14 febbraio: a Macerata, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14.
Poi il 15 febbraio autovelox attivi a Tolentino (13-18, direzione mare) e a Camerino (8-14, direzione mare). Venerdì 16 e domenica 18 febbraio Polstrada presente a Macerata, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14. Nel mezzo, sabato 17 febbraio, controlli a Camerino (direzione mare, 8-13) e a Corridonia (direzioni monti, 8-13).
Lunedì 19 febbraio autovelox presenti a Montecosaro (8-13, direzione monti), mentre la polizia locale effettuerà controlli a Caldarola (13-18, direzione monti): Nei due giorni successivi (20 e 21 febbraio) l'autovelox sarà presente di nuovo a Macerata, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14. Giovedì 22 febbraio controlli a Tolentino (8-13, direzione mare) e a Belforte (8-13, direzione monti). Polstrada presente a Macerata nei tre giorni seguenti (23-24-25 febbraio), dalle 8 alle 14, in entrambe le direzioni.
Lunedì 26 febbraio controlli a Montecosaro (8-13, direzione monti) e a Tolentino (13-18, direzione mare). Il mese si conclude con gli autovelox presenti a Macerata il 27, 28 e 29 febbraio - su entrambe le direzioni - dalle 8 alle 14.
Nel dettaglio, ecco l'elenco completo delle attivazioni con il relativo chilometraggio:
Roma, una città dove la storia incontra il presente, è il luogo ideale per ospitare eventi che lasciano il segno. La capitale italiana, famosa per il suo ricco patrimonio culturale, è anche un epicentro di raffinatezza gastronomica. Quando si parla di catering e banqueting, Roma si distingue per la sua capacità di offrire esperienze culinarie che sono un vero e proprio viaggio attraverso sapori, tradizioni e innovazioni.
Che sia un evento aziendale di alto livello, una celebrazione nuziale da sogno, o un intimo ritrovo familiare, il catering romano promette di trasformare ogni occasione in un'esperienza indimenticabile. In questo articolo, esploreremo come il servizio di catering e banqueting a Roma riesce a combinare con maestria ingredienti di qualità, creatività culinaria e un servizio impeccabile per rendere ogni evento unico e memorabile.
Catering a Roma: un viaggio nei sapori della Capitale
Quando si sceglie un servizio di catering a Roma, ci si immerge in un'esperienza culinaria che va ben oltre la semplice alimentazione. È un viaggio attraverso secoli di tradizioni gastronomiche, arricchito da tocchi di modernità e creatività. I fornitori di catering nella Capitale, soprattutto quelli dalla lunga esperienza come Oasi Ricevimenti, sono maestri nell'arte di fondere i sapori autentici romani con influenze innovative, dando vita a menù eccezionali che soddisfano ogni tipo di palato.
Ogni piatto servito non è solo una delizia gastronomica, ma racconta anche una storia: quella della ricca cultura culinaria di Roma. I fornitori di catering sanno che ogni evento è un'opportunità per esibire l'eccellenza gastronomica romana, creando esperienze che rimangono impresse nella memoria dei partecipanti. Che si tratti di un elegante ricevimento di nozze, di un evento aziendale formale o di una festa privata, il catering a Roma è sinonimo di qualità, gusto e stile, garantendo che ogni evento si distingua per eleganza e raffinatezza culinaria.
Catering per matrimonio a Roma: romantici banchetti nella Città dell'Amore
Organizzare un matrimonio nella Capitale è come tessere un sogno in una tela di storia e bellezza. Il catering per matrimonio a Roma gioca un ruolo cruciale in questo sogno, offrendo esperienze culinarie che vanno ben oltre il semplice pasto. I fornitori di catering per matrimoni sono esperti nell'arte di creare menù personalizzati che riflettono non solo i gusti degli sposi, ma anche l'eleganza e la magia di Roma.
Immagina piatti che si fondono con la bellezza di un antico palazzo romano o che aggiungono un tocco di raffinatezza in una villa circondata da giardini lussureggianti. Ogni dettaglio, dal design delle stoviglie alla presentazione dei piatti, è curato per assicurare che il banchetto nuziale sia tanto memorabile quanto lo scambio delle promesse nuziali. La combinazione di sapori tradizionali, presentazioni moderne e un servizio impeccabile rende il catering per matrimoni a Roma un elemento chiave per garantire che il grande giorno sia veramente indimenticabile.
Banqueting per eventi aziendali: professionalità e stile
Gli eventi aziendali a Roma richiedono un equilibrio perfetto tra professionalità, eleganza e un tocco di unicità. Il servizio di banqueting per eventi aziendali nella capitale italiana è all'altezza di questa sfida, offrendo soluzioni culinarie che esprimono il prestigio e l'identità dell'azienda ospitante. Che si tratti di un elegante cocktail, di una cena di gala o di un pranzo di lavoro, il banqueting aziendale a Roma si distingue per la sua capacità di personalizzare ogni aspetto dell'esperienza gastronomica.
Dalla scelta di menù che riflettono l'immagine aziendale, all'allestimento di spazi che combinano funzionalità e stile, ogni dettaglio è curato per impressionare gli ospiti e contribuire al successo dell'evento. La combinazione di cucina raffinata, servizio professionale e ambientazioni esclusive rende il banqueting per eventi aziendali a Roma una scelta privilegiata per le aziende che cercano di fare una dichiarazione di stile e successo. O, come nel caso proprio di Oasi Ricevimenti, viene offerto anche il servizio per inaugurazioni di attività, eventi di lancio di prodotti e servizi.
Feste e celebrazioni familiari: intimità e calore a tavola
Le celebrazioni familiari a Roma, come compleanni, anniversari, battesimi o comunioni, sono eventi che richiedono un tocco personale e intimo, qualità che il servizio di catering nella capitale sa offrire con maestria. A differenza di eventi aziendali o grandi matrimoni, queste occasioni si concentrano su un'atmosfera di calore familiare e intimità, richiedendo un approccio più personalizzato e accogliente. I servizi di catering per queste celebrazioni capiscono l'importanza di creare un'esperienza che rispecchi l'unicità della famiglia e del motivo della festa.
La selezione del menù gioca un ruolo cruciale, spesso orientandosi verso piatti che evocano ricordi e tradizioni familiari. Questo può includere una varietà di ricette tradizionali romane e italiane, preparate con un tocco casalingo ma con la raffinatezza di uno chef professionista. Dalla pasta fatta in casa ai dolci artigianali, ogni piatto serve a rafforzare il legame tra gli ospiti, creando un senso di condivisione e appartenenza.
Inoltre, il servizio di catering per eventi familiari a Roma spesso offre una flessibilità maggiore, adattandosi alle esigenze specifiche della festa e del budget. Che si tratti di un piccolo ritrovo in giardino o di una grande riunione in una sala affittata, l'attenzione ai dettagli, l'eleganza nella presentazione e la qualità del cibo rimangono invariati. Così, ogni festa familiare diventa non solo un momento di celebrazione ma anche un'esperienza culinaria che unisce le generazioni attorno alla tavola, rendendo l'evento memorabile e pieno di affetto.
Catering sostenibile e responsabile: una scelta per il futuro
La sostenibilità nel settore del catering e banqueting a Roma sta guadagnando sempre più attenzione, rispecchiando un cambiamento globale verso pratiche più rispettose dell'ambiente. I fornitori di catering della Capitale stanno adottando un approccio più sostenibile e responsabile nella loro offerta, consapevoli dell'impatto che l'industria alimentare ha sul pianeta. Questo include l'uso di ingredienti locali e di stagione, che non solo riducono l'impronta di carbonio dovuta al trasporto di lunga distanza, ma garantiscono anche freschezza e qualità superiore.
Inoltre, molte aziende di catering stanno introducendo pratiche volte a ridurre gli sprechi alimentari, un problema significativo nel settore degli eventi. Questo può includere la pianificazione accurata dei menù, il riutilizzo creativo degli avanzi e la collaborazione con enti di beneficenza locali per donare il cibo non consumato. Allo stesso modo, l'uso di materiali biodegradabili o riciclabili per le stoviglie e l'imballaggio.
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