"Parlateci delle Foibe", questo il testo dello striscione affisso a Macerata, in zona Tribunale, da CasaPound Italia. Il riferimento polemico è a quanto previsto dall'amministrazione Carancini per commemorare le vittime delle Foibe.
In occasione della solenne ricorrenza, questa mattina, nel capoluogo, è stata deposta una corona d'alloro (leggi qui). Un momento istituzionale considerato troppo breve dagli attivisti di CasaPound: "Si è minimizzato un tema che dovrebbe unire tutti gli italiani".
Una giornata all'insegna delle penne nere quella che si è vissuta ieri a Recanati. Gli alpini del gruppo di Recanati e Castelfidardo si sono ritrovati per il tesseramento 2020 e per commemorare i caduti.
Le brevi cerimonie si sono tenute al mattino dinanzi ai monumenti delle due città dove sono risuonate le note del silenzio e le parole della preghiera dell'Alpino. A seguire è avvenuta l'assemblea che è stata ospitata presso i locali del club Aquila, vista l'impossibilità di usufruire della sede situata in via Campo dei Fiori. Confermate le cariche associative con Osvaldo Nardi nel ruolo di capogruppo, Mauro Tombolini in quello di segretario e Carlo Cipolloni con il compito di tesoriere. Poi la Santa Messa presso la Concattedrale di San Flaviano con la Schola Cantorum che come da tradizione ha intonato il commovente Signore delle Cime, uno dei brani simbolo del corpo degli alpini.
La giornata si è conclusa con il pranzo sociale al quale hanno preso parte anche familiari e amici delle penne nere che contano una trentina di iscritti.All'evento ha partecipato il capogruppo di Fabriano Mauro Tritarelli, in rappresentanza della Sezione Marche guidata da Sergio Mercuri. Presente anche una delegazione del gruppo di San Ginesio con cui da anni è stato stretto un rapporto di amicizia e collaborazione.
Il gruppo di Recanati e Castelfidardo, nato nel 1965 e intitolato alla memoria della medaglia d'oro Maggiore Mario Alessandro Ceccaroni, ogni anno partecipa attivamente alle iniziative di volontariato e solidarietà promosse dall'Associazione Nazionale Alpini attraverso raccolte fondi, campagne di sensibilizzazione e raduni nazionali e regionali, nonché alle iniziative programmate sul territorio come la raccolta alimentare e Telethon.
Cos’è e a cosa serve di preciso una rassegna stampa? Ma soprattutto, come si organizza? Tutte le istruzioni e i consigli per realizzarne una al meglio.
Lavori come addetto stampa per qualche ente, piccolo o grande che sia, e di conseguenza redigi di frequente una serie di comunicati stampa che poi spedisci alle varie redazioni, affinché diano attenzione e visibilità alla tua istituzione, o alla persona per cui lavori. Il tuo lavoro non finisce qui. Per operare al meglio, nel tuo settore, è necessario che tu faccia un passo ulteriore: devi organizzare una buona rassegna stampa.
Che cos’è una rassegna stampa? Bella domanda.
La rassegna stampa è un controllo incrociato, ad ampio raggio, di specifiche notizie riportate dai maggiori canali di informazione, che al giorno d’oggi, oltre a essere i giornali, le riviste, la televisione e la radio, sono pure internet e i più importanti social network. Il termine “rassegna” deriva, infatti, dalla locuzione “passare in rassegna”, che significa sostanzialmente “controllare in maniera approfondita”, “scorrere con gli occhi tutto quello che ci sta di fronte fin quando non riusciamo a trovare ciò che cerchiamo”.
Quando noi spediamo un comunicato, l’unico modo per capire se è stato accolto e pubblicato o meno e dove è realizzare, appunto, una rassegna stampa, e per farlo oggi si usano soprattutto applicazioni, software particolari che funzionano online.
Uno dei compiti di una rassegna stampa è anche quello di misurare l’efficacia di una campagna che abbiamo lanciato: in termini di post su un social, possiamo capire quante persone l’hanno visualizzato, che target ha raggiunto, chi l’ha gradito e ulteriormente condiviso. In pratica, possiamo avere il più totale controllo su quel post e osservare i risultati del nostro lavoro nel tempo.
Saper organizzare una buona rassegna stampa, per un professionista della comunicazione, è una skill indispensabile, ed è per questo che adesso vi spiegheremo come fare. Se, però, cercate informazioni più specifiche su come organizzare la rassegna stampa nel mondo dello sport, ci sono alcuni siti che fanno al caso vostro.
Come si realizza una rassegna stampa su internet?
Una rassegna stampa risulta esosa a livello di costi, se si usa il cartaceo. Per fare le cose al meglio, e quindi in maniera più economica possibile (ma anche decisamente più veloce), bisogna imparare a usare bene le infinite risorse che il web ci mette a disposizione.
Il web è uno strumento che ha cambiato la vita di tante persone e non è un caso che negli ultimi 10 anni abbiamo sentito parlare di era digitale e questo discorso vale anche per chi ha bisogno di organizzare una rassegna stampa, senza spendere soldi.
Chiaramente chi vuole organizzare una rassegna stampa e ha disposizione un budget avrà dei vantaggi e potrà fare delle ricerche con misurazioni più precise, ma come sappiamo tante realtà che operano sul web hanno difficoltà economiche e quindi dovranno usare Google per organizzare il lavoro al meglio.
La prima cosa da fare è quella di individuare le parole chiave più congrue e precise al tipo di ricerca che vogliono fare:infatti essere troppo generici non porterà a grandi risultati. Si dovranno scrivere le parole chiavi principali, quelle che ci sono nel titolo principalmente, e anche altre correlate che permetteranno di avere risultati completi e diversi.
Altra cosa importante da fare è, nel caso in cui si è interessati a un periodo preciso di tempo, cliccare strumenti di ricerca e selezionare l’opzione adatta alle proprie esigenze e cioè tra ultime ore, qualsiasi data, ultimo mese e ultima settimana.
Successivamente si dovrà cliccare nuovamente strumenti di ricerca, per andare a verificare il numero preciso dei siti che hanno ripreso e diffuso la notizia.
Chi vorrà essere più preciso nelle tempistiche potrà cliccare su qualsiasi data e scegliere intervallo di date:a questo punto andrà a mettere un intervallo preciso di date precise, a partire dal giorno in cui è stato mandato il comunicato stampa.
Altro strumento utile da usare è Google Alerts:basterà andare nel sito e inserire la parola chiave alla quale si è interessati.
Poi si dovrà cliccare su mostra opzioni per scegliere la modalità di frequenza delle e mail di avviso e si dovranno anche impostare come parametri la lingua, le fonti, la Regione da dove arriva il contenuto e soprattutto la frequenza di ricevimento delle e mail.
Nel pomeriggio di sabato 8 febbraio si è svolta agli Antichi Forni, nell’ambito della mostra fotografica METAMORFOSI organizzata dagli “Amici del Liceo Galilei”, la conferenza su Sebastiao Salgado tenuta dallo storico della fotografia Paolo Verdarelli.
Affollata e seguita con molto interesse la conferenza si è sviluppata soprattutto intorno al periodo “africano” di Salgado, che con la drammaticità del suo “bianco e nero” ha voluto portare alla conoscenza del mondo le condizioni di vita degli ultimi della terra.
Intanto continua, con notevole afflusso di pubblico, la mostra fotografica “Metamorfosi – 1945-1975 Trent’anni di evoluzione della società attraverso le nostra fotografie”, della quale è disponibile il catalogo con tutte le fotografie esposte.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante i rapporti patrimoniali in occasione di una convivenza senza aver contratto il matrimonio. Ecco la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da una lettrice di Recanati che chiede: “In occasione di una convivenza more uxorio, come e quando è possibile richiedere le somme versate in favore dell’ex convivente?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ad una tipologia di rapporto sempre più presente nel nostro contesto sociale.
A tal proposito, l’azione per ingiustificato arricchimento, disciplinata dal legislatore all’art. 2041 c.c., configura un rimedio attraverso il quale chi si sia arricchito, senza una giusta causa, a danno di un’altra persona è tenuto, nei limiti dell'arricchimento, a compensare quest’ultima della correlativa diminuzione patrimoniale. In definitiva, l’azione si fonda sulla sussistenza di un arricchimento, posto in correlazione con un depauperamento, avvenuto in mancanza di una giusta causa.
Ciò premesso, tale azione è esperibile nei confronti di attribuzioni patrimoniali effettuate dal convivente in favore dell’altro che non siano riconducibili all’adempimento di un dovere morale e sociale e rientrare, in tal modo, nel novero delle obbligazioni naturali, in quanto esorbitano dalle esigenze familiari e non rispettano i minimi di proporzionalità e adeguatezza di cui all’art. 2034 c.c. Come affermato in dottrina, sebbene il presupposto della proporzionalità non sia menzionato dal codice civile, esso deve ritenersi implicito nella stessa idea di obbligazione naturale, in quanto alla stregua della coscienza sociale non è doveroso ciò che va al di là di quanto l’adempiente può ragionevolmente fare o di quanto il beneficiario abbia ragionevolmente bisogno.
In definitiva è ammissibile l'azione di arricchimento senza causa nel caso di convivenza more uxorio ove le prestazioni di uno a vantaggio dell'altro convivente superino l'adempimento delle obbligazioni normalmente connesse e originate dal rapporto di convivenza in termini di proporzionalità e di adeguatezza.
Per tali ragioni, in risposta alla nostra lettrice, risulta corretto affermare che: “In tema di convivenza more uxorio è configurabile un indebito arricchimento ed è pertanto possibile proporre il relativo rimedio giudiziale, nel caso in cui le prestazioni rese da un convivente e convertite a vantaggio dell'altro esorbitano dai limiti di proporzionalità e adeguatezza, ossia esulano dal mero adempimento delle obbligazioni nascenti dal rapporto di convivenza, il cui contenuto va parametrato sulle condizioni sociali e patrimoniali dei componenti della famiglia di fatto (Cass., Sez. III Civile, sentenza n. 2392/20; depositata il 3 febbraio 2020).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Il Consiglio di disciplina nazionale ha annullato nei giorni scorsi il provvedimento sanzionatorio a carico di Riccardo Russo, Presidente dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro della provincia di Macerata. Quanto deciso a settembre dal Consiglio territoriale di Ancona è stato annullato. Non ci saranno sospensioni o sanzioni. Il ricorso è stato portato avanti dagli Avvocati difensori Andrea Calzolaio, Claudio Marcolini e Aldo Ariozzi.
"E' la vittoria dei Consulenti del Lavoro della provincia di Macerata” dichiara Russo, “il trionfo della verità e di ciò che in appello era già chiaro per tutti, ovvero che il fatto denunciato dal Santoni e a me contestato non sussiste, come aveva scritto la sentenza del Tribunale penale, ossia non era vero, non è mai accaduto, per questo io sono stato assolto con formula piena, inequivocabile. Bisogna anche ricordare che i due pubblici ministeri, sia in primo che in secondo grado, avevano chiesto la mia assoluzione e perciò coerentemente la Procura non ha impugnato la decisione assolutoria del Tribunale (giudice di appello penale). Resta ora in piedi soltanto il giudizio risarcitorio civile promosso dal Santoni Stefano per certi disturbi da lui lamentati, avendo la Corte di Cassazione ritenuto necessario un approfondimento motivazionale al riguardo. Il giudizio civile riguarda solo i due soggetti privati a quindi è irrilevante ai fini sostanziali, ma sono fiducioso e convinto che alla fine la verità trionferà anche lì, com'é giusto che sia, com'é giusto che si tratti per una vicenda che non esiste perché non é mai accaduta. E si finisca di scrivere che i due facevano parte di liste contrapposte, il motivo del dissidio é un altro, io ho lavorato con serietà e dedizione per la mia Categoria, Santoni Stefano ha cercato di mettere un freno al mio lavoro e alla rinnovata immagine che ho costruito in ben quattro mandati, per i quali anche dopo la notizia pubblica della denunzia del Santoni mi è stata confermata la fiducia di una grandissima maggioranza dei colleghi iscritti all’Ordine. La stima dei Colleghi, sia i Consulenti del Lavoro sia quelli di altre Professioni, mi è stata espressa in questi anni, mi ha sostenuto e mi ha dato una grande forza. Permettetemi di dire ciò che penso alla fine di tutta questa triste storia: quella del Consulente del Lavoro é una professione che tutela gli altri e quindi va anch'essa tutelata, in ogni sede e in ogni modo, non permetterò mai che qualcuno possa solo pensare di poterla danneggiare, Santoni se ne faccia definitivamente una ragione".
Confindustria Macerata ricerca per azienda metalmeccanica/edile un/a project manager (cod. annuncio Conf 203), preferibilmente con esperienza minima. La risorsa si occuperà della gestione del cliente (dalla fase di rilievo in cantiere sino al completamento del progetto, compreso il collaudo dell’opera e il coordinamento delle squadre). Si richiede laurea in ingegneria civile/edile, competenze in acustica e trasmittanza termica, conoscenza base della lingua inglese, disponibilità a trasferte. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
L’Amministrazione Comunale di Recanati sta dando corso al piano occupazionale approvato per il 2020.
Nel sito del Comune sono pubblicati 2 bandi in scadenza, un Concorso pubblico per esami per l’assunzione di una unità a tempo indeterminato e pieno categoria D, profilo professionale di “istruttore direttivo informatico” presso l’area servizi al cittadino ed affari generali. E un concorso pubblico per esami per l’assunzione di n 2 unità a tempo indeterminato e pieno categoria D, profilo professionale di “istruttore direttivo tecnico” presso il servizio di programmazione e gestione del territorio, con riserva del 50% al personale interno, in scadenza lunedì 10 febbraio2020. Tutte le informazioni e i bandi sono disponibili nel sito del Comune di Recanati ww.comune.recanati.mc.it, sezione amministrazione trasparente, bandi di concorso.
Mercoledì 5 febbraio il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Angelo Tofalo ha visitato il Centro di Formazione Aviation English (Cen.For.Av.En.) di Loreto.
Il Sottosegretario di Stato alla Difesa nel corso della visita al Cen.For.Av.En. ha dichiarato che ''La formazione è di vitale importanza perché consente alla Difesa di essere modello di efficacia ed efficienza attraverso la preparazione e la specializzazione della componente umana, la risorsa più importante. Investire in questo settore vuol dire creare profili di altissimo livello professionale in grado di garantire allo strumento militare standard elevati e sempre più competitivi. In particolare, la conoscenza delle lingue straniere è fondamentale per chi si trova ad operare nei contesti multinazionali dei moderni scenari operativi''.
Per Tofalo, con la delega del Ministro in materia di formazione, il Reparto dell'Aeronautica Militare rappresenta ''una nicchia d'eccellenza che impiega le più avanzate tecnologie didattiche per formare ed accertare le competenze linguistiche del personale in forza all'Aeronautica Militare e alle Forze armate e altri Dicasteri''.
Il Comandante, Colonnello Luca Massimi e il suo staff hanno illustrato al Sottosegretario Tofalo le attività del Reparto e l'innovativa metodologia didattica che pone lo studente al centro.
Il sottosegretario ha poi avuto modo di visitare il Santuario che custodisce la Santa Casa della Vergine dove ha incontrato l'arcivescovo Fabio Dal Cin che ha raccontato il forte legame tra l'intera comunità locale e l'Arma Azzurra. ''Il 2020 è un anno importante perché proprio in questa città, il 24 marzo prossimo, l'Arma Azzurra celebrerà il centenario della Beata Vergine di Loreto 'Patrona degli Aeronauti''', ha sottolineato Tofalo.
La plastica monouso è stata messa al bando dall’Unione Europea a partire da gennaio 2021. La Regione Marche, con l’approvazione della legge 274/19, “Norme per la riduzione dei rifiuti derivanti da prodotti monouso in plastica”, ha anticipato questo divieto diventando la prima in Italia a recepire la direttiva europea. La legge regionale, operativa da novembre 2019, vieta l’utilizzo dei prodotti monouso di plastica sul litorale e nelle manifestazioni pubbliche a partire dal 31 marzo 2020.
Proprio allo scopo di accompagnare i cittadini in questo cambiamento, Legambiente Marche, con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche, ha organizzato diversi incontri pubblici, durante i quali verranno spiegati i principi cardine della legge e verrà fornito il vademecum per una strategia “plastic free”, per dare soluzioni pratiche e concrete verso l’attuazione dell’economia circolare. Il prossimo incontro “Monouso non ti uso” si terrà venerdì 7 febbraio a Pollenza, presso la Sala Convegni municipale in Piazza della Libertà 16, a partire dalle ore 18.
La legge regionale non rappresenta un semplice invito ai cittadini a essere più sensibili verso i temi ambientali, ma un divieto ben preciso per la limitazione dell’uso della plastica a cui tutti abbiamo il dovere di adeguarci. Durante gli eventi, inoltre, saranno presentati nel dettaglio i dati del dossier di Legambiente Marche “Beach Litter 2019” sul monitoraggio dei rifiuti rinvenuti nelle spiagge.
Secondo il lavoro svolto dai volontari di Legambiente nella primavera 2019, che ha permesso la raccolta e il monitoraggio dei rifiuti spiaggiati lungo la costa marchigiana, di oltre 11mila rifiuti trovati, circa il 90% è composto da plastica.
Tutti gli appuntamenti “Monouso non ti uso” sono aperti alla cittadinanza.
Da domani (martedì 4 febbraio) l’ufficio Servizi Sociali del Comune di San Severino Marche osserverà un orario straordinario rispetto alla normale attività, con aperture anche pomeridiane tutti i martedì e i giovedì dalle ore 15 alle ore 18, per ricevere le nuove domande che interessano i beneficiari di interventi a sostegno dei nuclei familiari che permangono in una condizione di disagio abitativo a causa del terremoto 2016.
In data 19 novembre 2019, infatti, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale (G.U. Serie Generale n. 271 del 19/11/2019) l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 614 avente ad oggetto “Ulteriori interventi urgenti di Protezione Civile conseguenti agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo a partire dal giorno 24 agosto 2016”.
L’Ordinanza ridefinisce i criteri per la concessione degli interventi a sostegno dei nuclei familiari che permangono in una condizione di disagio abitativo a causa degli eventi sismici.
Il diploma è un titolo di studio fondamentale in moltissime occasioni. È infatti necessario per poter accedere ai concorsi pubblici, per fare carriera all'interno della propria azienda, per essere ammessi ad università o corsi di specializzazione. Chi non possiede questo titolo di studio è quindi limitato, tagliato fuori da moltissime opportunità che al giorno d'oggi sarebbero potenzialmente accessibili a tutti. Fortunatamente però, grazie alle nuove potenzialità della tecnologia e di internet adesso è possibile conseguire il diploma a distanza e in brevissimo tempo.
Non è più necessario iscriversi in un istituto tradizionale e seguire le lezioni per 4 o 5 anni, il che per molti sarebbe impossibile per via degli impegni lavorativi ma anche familiari. Oggigiorno, questo titolo di studio si può ottenere anche in un solo anno e questo è senza dubbio un enorme vantaggio, un'opportunità della quale conviene approfittare.
Scuola online: la soluzione moderna per diplomarsi velocemente
Al giorno d'oggi, per diplomarsi velocemente è sufficiente iscriversi ad una scuola superiore online che sia certificata e seria. In Italia ormai ce ne sono diverse e nella maggior parte dei casi si tratta di istituti paritari che sono in grado di offrire una formazione completa e del tutto soddisfacente. Il grande vantaggio delle scuole online è che consentono di conseguire il diploma in tempi decisamente più brevi, al punto che si possono recuperare gli anni scolastici persi senza rinunciare al proprio impiego. Sono moltissimi coloro che scelgono questa strada proprio per riuscire a conciliare vita privata, scuola e lavoro. Non è necessario infatti recarsi personalmente in istituto per seguire le lezioni, perché grazie al metodo dell'e-learning si può gestire tutto online, rimanendo a casa propria.
La scuola online è quindi la soluzione moderna che permette di ottenere il diploma in poco tempo, continuando a portare avanti il proprio lavoro e senza togliere spazio alla propria vita privata.
Si può ottenere il diploma in 1 anno?
Iscrivendosi ad una scuola online è possibile conseguire il diploma anche in un solo anno. Certo, non si tratta di una passeggiata perché bisogna studiare ed impegnarsi, ma sono tantissime le persone che ci riescono quindi non è nemmeno un'impresa impossibile. Questi istituti di formazione online offrono agli studenti tutti gli strumenti di cui hanno bisogno per poter apprendere nel minor tempo possibile. Le lezioni si possono seguire dal proprio pc, in qualsiasi momento della giornata e quindi è possibile organizzare il proprio tempo nel migliore dei modi.
Coloro che si impegnano seriamente e che hanno la giusta motivazione possono riuscire anche ad ottenere il diploma in un solo anno quindi è del tutto possibile.
Quali sono i costi delle scuole online?
In molti sono convinti che iscriversi ad una scuola online comporti una spesa eccessiva, ma in verità al giorno d'oggi non è più così. Ne sono nate talmente tante in Italia negli ultimi anni che la concorrenza è aumentata e di conseguenza anche le tariffe si sono ridotte di parecchio. Iscriversi ad una scuola online è quindi molto meno costoso di quello che si pensa ed è anche per questo che vale la pena prendere in considerazione questa possibilità.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente le controversie condominiali ed in particolare le infiltrazioni di acqua piovana negli appartamenti. Ecco la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da una lettrice di Monte San Giusto che chiede: “Chi risponde dei danni da infiltrazioni di acqua piovana causati all’appartamento sottostante il lastrico solare di proprietà di una sola condomina?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ad un evento sempre più ricorrente nelle controversie condominiali.
Sul punto, la Suprema Corte si è più volte espressa affermando che, in tema di condominio negli edifici, qualora l’uso del lastrico solare non sia comune a tutti i condomini, dei danni da infiltrazioni di acqua piovana nell’appartamento sottostante rispondono sia il proprietario, o usuario esclusivo, in qualità di custode del bene ai sensi dell’art. 2051 c.c., sia il condominio in virtù degli obblighi inerenti l’adozione dei controlli necessari alla conservazione delle parti comuni incombenti sull’amministratore e sull’assemblea condominiale, che è tenuta a provvedere alle opere di manutenzione straordinaria. Questo concorso di responsabilità solitamente va risolto secondo i criteri dell’art. 1126 c.c., che pongono le spese di riparazione o ricostruzione per un terzo a carico del proprietario, o dell’usuario del lastrico solare, e per i restanti due terzi a carico del condominio..
Per tali ragioni in risposta alla nostra lettrice è corretto affermare che: “Qualora l’uso del lastrico solare non sia comune a tutti i condomini, dei danni da infiltrazioni di acqua piovana nell’appartamento sottostante rispondono, sia il proprietario del lastrico stesso per un terzo delle spese di riparazione, sia il condominio per i restanti due terzi (Corte di Cassazione, sez. II Civile, ordinanza n. 951/20; depositata il 17 gennaio).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Taglio del nastro, dopo un attento restyling che ha permesso di rinnovare completamente gli spazi della storica attività commerciale, per il negozio di surgelati e alimentari “Stella Polare”, in viale Mazzini a San Severino Marche.
La titolare, Gabriella di Serantoni, insieme al marito e alla figlia ha inaugurato la nuova attività con la quale è tornata a scommettere sul territorio. Una festa anche per la comunità settempedana salutata alla presenza del sindaco, Rosa Piermattei, e di tanti affezionati clienti.
Quando si parla di orientamento scolastico, è obbligatorio approfondire l’offerta formativa dei licei. Rispetto a un tempo, i licei sono molti e scegliere tra uno e l’altro può rivelarsi non facile. Ecco quindi un breve approfondimento che spiega quali sono i licei e soprattutto come ognuno può trovare la propria strada.
I licei: quali sono
Oggi esistono ben sei licei tra cui è possibile scegliere il percorso di studi dopo la terza media, ma non solo. Infatti, il corso di studi online è pensato anche tutte quelle persone che lavorano e vogliono potere esibire un titolo di studi più pregiato. La scelta è tra il liceo classico che fornisce una formazione prettamente umanistica, il liceo scientifico che quindi si concentra su matematica, scienze e fisica, il liceo linguistico che è perfetto per tutti quelli che amano le lingue straniere, il liceo musicale e coreutico per chi vuole diventare musicista e ballerino professionista, il liceo artistico per chi ha una vocazione artistica e, infine, il liceo delle scienze umane online che nel piano di studi a materie quali filosofia, latino, italiano, storia, scienze umane, diritto, lingua straniera, storia dell’arte.
Gli sbocchi universitari e lavorativi
Il liceo, qualunque esso sia, ha lo scopo di condurre gli studenti verso una formazione di alto livello. È vero che dopo aver conseguito il diploma di liceo è già possibile lavorare, ma il fine è anche quello di preparare a un percorso universitario. Per questo motivo, l’impegno e lo sforzo richiesto sono considerevoli, spesso maggiori di quello degli istituti tecnici e professionali. Chi ha intenzione di mettere la sua istruzione al primo posto, sicuramente troverà il liceo molto adatto. Nonostante ciò, il diploma di liceo aiuta a occupare posizioni migliori sul posto di lavoro, motivo per cui tanti lavoratori si iscrivono ai corsi online che garantiscono flessibilità.
Come scegliere tra i licei
Secondo gli studi effettuati, la maggior parte degli studenti si orienta verso un percorso liceale, ma la scelta tra uno e l’altro non sempre è così semplice e lineare come potrebbe sembrare. Infatti, molti studenti che hanno concluso la terza media. ma anche lavoratori che vogliono rimettersi a studiare, si trovano in crisi. Il consiglio migliore per scegliere quale liceo frequentare è basarsi sulle proprie preferenze e passioni, tenendo presente quali sono le materie predilette e quelle in cui si conseguono i risultati migliori – spesso le due si sovrappongono.
Può essere sempre utile chiedere un consiglio agli insegnanti ma anche a familiari e amici che hanno un occhio esterno più distaccato. Un altro utile consiglio per la scelta tra un liceo classico, delle scienze umane o scientifico, è capire quali sono le aspirazioni future, cioè quale professione interessa di più intraprendere. In questa valutazione, è necessario essere molto concreti e guardare in faccia la realtà. Questo vuol dire stare con i piedi per terra e non sognare ad occhi aperti. Ci vuole un po’ di lungimiranza per capire quali sono le professioni che il mercato del lavoro oggi e domani richiede di più.
C'è tempo fino al 9 marzo per presentare la propria proposta progettuale per la gestione del MATT, uno spazio nell'ex mattatoio di via Panfilo per coworking, formazione ed eventi destinato alle nuove imprese innovative e start up del progetto Start.
L'Amministrazione comunale ha deciso, infatti, la proroga della scadenza del bando pubblicato nelle settimane scorse facendola slittare dal 19 febbraio al 9 marzo 2020. Restano invariate le modalità e requisiti di partecipazione disponibili nel sito www.startimprese.it.
Il bando è destinato a tutti gli operatori economici, tra cui le imprese individuali e le società, anche cooperative. La gestione degli spazi verrà assegnata a titolo di comodato gratuito, inizialmente per il periodo di tre anni eventualmente rinnovabile per ulteriori tre anni. Il gestore dovrà assicurare la fruibilità dei servizi e attività funzionali al sostegno delle nuove imprese del territorio locale, tra cui lo svolgimento d’incontri di formazione e relazioni di networking per la promozione della cultura dell’imprenditorialità e dell’innovazione, in piena coerenza con le finalità di START, il progetto finanziato dai fondi FESR e FSE della Regione Marche 2014-020 e ITI (Investimenti Territoriali Integrati urbani) “In-Nova Macerata”.
Non sono previsti costi per l’utilizzo da parte del soggetto gestore dei locali del MATT, che saranno resi disponibili dal Comune pienamente funzionali, già dotati di arredi e delle infrastrutture tecnologiche necessarie. Fanno eccezione quelli relativi all’attivazione e gestione delle utenze e di polizza di assicurazione, pulizia dei locali e manutenzione ordinaria della struttura complessiva. L’equilibrio economico della gestione dovrà essere garantito dai ricavi derivanti degli affitti degli spazi per lavoro ed eventi e da eventuali altri servizi alle imprese che il gestore potrà proporre in sede di selezione.
Le domande vanno presentate in carta semplice, utilizzando il modello allegato al bando e corredate dell’intera documentazione richiesta entro le ore 14 del 19 febbraio 2020, tramite raccomandata A.R. all'indirizzo Comune di Macerata, Viale Trieste n. 24 - 62100 Macerata, o consegnate a mano all’Ufficio Protocollo del Comune di Macerata, in Viale Trieste n.24 (da lunedì a sabato, orario 08,30-12,30). Informazioni, chiarimenti e richiesta di documentazione al Servizio Welfare e Cultura - U.O. Mobilità e TPL - Rapporti con le Società Partecipate – Politiche del Lavoro, telefono 0733 256.430,
Per una corretta raccolta differenzia, il Comune di Montecassiano ha adottato e messo a disposizione Junker, l’app (per Android o iPhone) che riconosce con un solo clic quello che si sta gettando e come fare secondo la normativa del territorio di appartenenza.
Come funziona: scansionando il codice a barre del prodotto o dell’imballaggio, Junker lo riconosce grazie ad un database interno di oltre 1 milione e mezzo di prodotti e ne indica – in 10 lingue - la scomposizione nelle materie prime e i bidoni a cui sono destinati. Basti fare l’esempio delle buste di carta del pane con finestra di plastica, oppure delle confezioni di caffè, delle bottiglie in bioplastiche o dei piatti compostabili e via discorrendo. E che fare con il Tetrapak che in alcune Regioni si smaltisce insieme alla carta e in altre con la plastica?
Una base dati ‘in crescita’ che viene aggiornata quotidianamente anche grazie al contributo degli utenti: se il prodotto scansionato non viene riconosciuto, l’utente può trasmetterne alla app la foto e ricevere la risposta in tempo reale, mentre il prodotto viene aggiunto a quelli già classificati. Uno strumento collaborativo che trasforma il Comune in una smart city dell’economia circolare.
Junker è a disposizione di tutti gratuitamente, e dà anche la possibilità all’amministrazione di comunicare direttamente ai cittadini molte altre informazioni: ubicazione dei punti di raccolta, percorsi, calendari del porta a porta, indicazioni per i rifiuti speciali, segnalazione degrado, messaggi di cambio calendario o raccolte speciali, ecc.
Junker è una App innovativa nel suo settore, che ha riscosso un incredibile successo, diffondendosi rapidamente in oltre 700 Comuni solo in Italia.
Ma come è nata l’idea alla base di Junker? Risponde Giacomo Farneti, ideatore della App: “Viaggiando spesso per lavoro, mi trovavo ogni volta a dover imparare le regole locali. Mi sono chiesto se la tecnologia oggi non ci potesse dare un modo più veloce e preciso di sapere come differenziare i prodotti. A quel punto ho avuto l’intuizione di partire dal codice a barre per riconoscere univocamente i prodotti che usiamo e associarli ai materiali di cui sono costituiti. Ne è nato un servizio semplice da usare realizzato usando lo smartphone. Con i miei soci siamo molto orgogliosi di vedere crescere il consenso degli utenti così rapidamente in tutta Italia e di poter offrire alle amministrazioni uno strumento finalmente efficace per permettere i propri cittadini di differenziare senza dubbi o errori”.
Sabato primo febbraio, dalle 9.30 alle 13, nella sala Spazio comune di Palazzo Conventati a Macerata, piaggia della Torre, 8, si terrà una giornata di formazione, gratuita, con Refugees Welcome Italia-Macerata rivolta alla cittadinanza, a tutti coloro che ne vogliono sapere di più sull' accoglienza in famiglia o per chi voglia fornire la propria disponibilità a sostenere la persona titolare di protezione internazionale per almeno 6 mesi nel suo percorso verso l’autonomia (coppie con o senza figli, singoli cittadini, coinquilini e pensionati).
All’incontro saranno presenti famiglie che già accolgono rifugiati e sarà per loro l’occasione per portare la propria testimonianza, attivisti del team di Macerata che interverranno sulla metodologia di Refugees Welcome e Veronica Cervigni referente FAMI per il Comune di Macerata.
Insieme a Roma, Bari, Palermo e Ravenna, il Comune di Macerata, infatti, è partner del progetto “Dall’ esperienza al modello" finanziato dal Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione nell’ambito del Fondo FAMI che si propone di ampliare la sperimentazione della metodologia di accoglienza in famiglia dei titolari di protezione internazionale.
RWI è un'associazione, parte di un network internazionale, che promuove l'accoglienza in famiglia di rifugiati. Un modo per combattere pregiudizi, stereotipi e costruire assieme una società inclusiva e solidale.
L’Accademia Georgica di Treia e il Soroptimist International Club di Macerata nella settimana della Memoria della Shoah propongono una riflessione profonda sul tema attraverso le parole di Letizia Evangelisti, docente e studiosa di storia contemporanea. E’ autrice di due saggi: “Auschwitz e il New Humanism: Il canto di Ulisse delle vittime della ferocia nazista” vincitore del premio Mario Soldati 2010 per la critica e di: “Łódź – Lo sguardo tragico degli innocenti”, che sarà oggetto di presentazione giovedi 30 gennaio alle ore 17,00 presso la Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi-Borgetti. La cittadinanza è invitata a partecipare.
Rinnovare il bollo auto alle Poste è semplice, veloce e sicuro. Anche quest’anno, infatti, i cittadini della provincia di Macerata potranno usufruire del servizio di Poste Italiane che permette di pagare il bollo auto in qualsiasi Ufficio Postale della provincia comunicando semplicemente all’operatore i dati relativi al pagamento (Regione/Provincia Autonoma di residenza, Targa/Telaio, Tipo veicolo ed eventuale riduzione) senza preoccuparsi di calcolare l’importo dovuto e senza compilare alcun modulo.
Specificando anche la data di scadenza e i mesi di validità del pagamento, inoltre, sarà possibile regolarizzare anche le posizioni riferite alle annualità precedenti che non risultano saldate.
Tutti i 93 sportelli postali della provincia di Macerata, infatti, hanno la possibilità di collegarsi direttamente con l’archivio delle tasse automobilistiche e conoscere in tempo reale l’importo del bollo auto comprensivo di eventuali more e interessi.
Il versamento della tassa automobilistica in scadenza il prossimo 31 gennaio può essere effettuato in contanti, con la carta Postamat o Postepay, con Carte di Credito del circuito Vpay e Maestro e con Carte di Credito Visa, Mastercard e American Express.
È possibile inoltre utilizzare il sito di Poste Italiane. Il servizio è disponibile per i correntisti BancoPosta e i titolari di carte PostePay, ma anche per gli utenti registrati al sito www.poste.it.