Le Terme di San Giacomo di Sarnano rappresentano una splendida struttura, eccellenza del territorio, in cui la componente recettiva interagisce in modo sinergico con i settori benessere e relax. Il tutto trova il suo corollario nella valorizzazione della componente sanitaria, fondandosi sulla fama delle acque del luogo già conosciute fin dal lontano 1933.
Qui la terapia riabilitativa vascolare, accreditata con la Regione Marche, trova recente incremento e valorizzazione, grazie all’acquisizione della piscina con idromassaggio e percorso Kneipp oltre ad una vasca con idromassaggio in cui è possibile effettuare un linfodrenaggio subacqueo. A ciò si affianca l’ambulatorio di terapia fisica e riabilitazione delle terme convenzionato con il SSN.
Approfittando di tutte queste opportunità ed attrattive, il Dr. Daniele Travaglini, responsabile della Società Italiana di Flebologia (SIF) per la regione Marche e promotore del progetto nazionale Fleb-Terme ha invitato a Sarnano per i giorni 22 e 23 febbraio suoi colleghi da tutta Italia per discutere ed eventualmente formulare linee guida per la riabilitazione vascolare in ambito termale.
La riabilitazione termale è stata recepita nel nuovo accordo Regione Marche-Terme in via sperimentale per il 2020 con un budget di convenzione ben definito e che dovrà essere confermato ed eventualmente ampliato dopo le valutazioni delle risultanze di questo anno. Per ora solo le Terme San Giacomo di Sarnano e Santa Lucia di Tolentino hanno gli accreditamenti necessari per la riabilitazione, le altre tre stazioni termali operative regionali, Acquasanta, Frasassi di Genga e Raffaello di Petriano si sono mobilitate per conseguire l’accreditamento necessario.
Per le terme veder riconosciuta nei LEA regionali (livelli essenziali di assistenza) con convenzione la riabilitazione termale rappresenta un salto di qualità e quantità enorme, tutto il settore a livello nazionale sta guardando con grande attesa questo nostro esperimento.
Naturalmente oltre alla riabilitazione osteoarticolare e neurologica è molto importante per la conservazione di una buona salute e di una buona qualità della vita anche la riabilitazione vascolare. Il Dr. Travaglini è stato il primo in Italia ad inseguire questa nuova opportunità per la sua specialità e nella SIF ha coinvolto l’interesse di tutti gli iscritti.
I più illustri flebologi, tra cui il Prof. Genovese fondatore della SIF e il Dr. Ciaralli, coordinatore SIF del Centro-Italia saranno a Sarnano per questo ulteriore passo dei protocolli terapeutici indispensabili per utilizzare al meglio le risorse termali. Il Dr. Travaglini, con la sua consueta visione allargata ed illuminata, ha inserito nel programma anche argomenti inediti come il rapporto tra disabilità e termalismo, ha invitato anche imprenditori che possano testimoniare agli ospiti l’operosità del suo amato territorio.
Il Sindaco di Sarnano Piergentili, il nuovo Presidente delle Terme S. Giacomo Dr. Serrani ed il Direttore Sanitario delle Terme Dr. Del Giudice saranno i padroni di casa e gli accompagnatori per far godere al meglio la bellezza di questo storico borgo e la moderna struttura funzionale delle terme.
Domenica 23 febbraio la Santa Messa delle 10.30 nella chiesa del Sacro Cuore in località Bura a Tolentino, sarà dedicata al ricordo di Rino Mantelli, il pittore che ha dipinto le icone della Via Crucis ospitate in chiesa.
Mantelli, scomparso lo scorso mese di dicembre all’età di 83 anni dopo essere rovinosamente caduto dalle scale della sua abitazione, è stato anche uno dei figuranti della Sacra Rappresentazione Popolare della passione di Cristo. L’artista ha voluto omaggiare l’evento creando 14 tavole realizzate a pastello che sono state affisse nella chiesa della contrada nel giugno del 2018. La particolarità è che Rino per le creazioni prese spunto proprio dalla rappresentazione di Tolentino. Un gesto di eccezionale valore, realizzato da una persona dalla grande sensibilità. Primo Pierino Mantelli, per tutti Rino, è stato un artista di tendenza impressionistico-figurativa, si è dedicato con particolare attenzione al pastello.
Ha effettuato mostre personali in diverse città italiane e collettive internazionali a New York, Montreal, Parigi, Bruxelles e alcune sue opere figurano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Numerosi i premi e i riconoscimenti ottenuti nella sua carriera. È stato Senatore accademico-procuratore gentilizio dell’Accademia Internazionale dei Micenei, “Cavaliere dell’arte” e “Maestro d’arte”. Persona gentile e disponibile, lascia un bel ricordo in chi lo ha conosciuto, per questo l’Associazione Don "Primo Minnoni", promotrice della rievocazione, ha deciso di ricordarlo con una Messa a lui dedicata
Non c’è dubbio sulla necessità di fare trading con un broker regolamentato. Questo è un concetto che non sarà ripetuto mai abbastanza quando si parla di investimenti in borsa. Un'autorità di regolamentazione assicura la forza economica del broker e l'integrità nei confronti del trader. Senza regolamento, gli operatori si ritroverebbero in balia di potenziali truffe, vanificando i guadagni. Pertanto, prima di scegliere un broker per operare sul mercato, è fondamentale controllare che si tratti di un intermediario autorizzato. Ovvero in possesso di specifica licenza rilasciata dagli enti competenti. Per l’Europa e l’Italia si fa riferimento rispettivamente a CySec (Cipro Securities and Exchange Commission) e CONSOB (Commissione Nazionale per la Società e la Borsa).
Vantaggi del trading con un broker regolamentato
Perché investire tramite un broker di trading online autorizzato? La prima e la più ovvia ragione è la tutela legale.
I broker regolamentati sono soggetti a condizioni operative molto specifiche. Devono seguire le regole stabilite da CySEC o da qualsiasi altra autorità di regolamentazione finanziaria con cui operano. Queste regole sono state stabilite da organismi governativi tenendo ben presenti gli interessi del trader.
Per mantenere il loro status di broker autorizzato, questo tipo di intermediari non possono rubare il tuo denaro. E devono fornirti un prodotto di qualità e prezzi di mercato equi.
Commerciando con un broker di trading completamente regolamentato, il trader ottiene una delle cose più importanti per il successo nel trading: la tranquillità. Non tutti riescono a capire che, infatti, il fattore psicologico gioca un ruolo fondamentale nella partita degli investimenti.
L'ultima cosa di cui un trader dovrebbe preoccuparsi è perdere del tempo a discutere con il broker su cosa è successo e perché è successo. O non essere in grado di prelevare fondi per qualche ragione ridicola.
Se operi tramite un broker non regolamentato, forse puoi ottenere bonus più alti e commissioni più basse. Ma la società può chiudere i battenti e impossessarsi del tuo denaro in qualsiasi momento. Senza che tu possa farci nulla.
A questo punto, ti chiederai come scegliere l’intermediario giusto. Sul web, puoi trovare diverse guide. Tra le migliori, tradingcenter.it, in grado di offrirti un’ampia panoramica sulle migliori piattaforme di trading online.
I vantaggi del trading con un broker regolamentato sono indiscutibili. E questa è in assoluto la prima condizione che un trader deve rispettare per avere successo negli investimenti. Inoltre, grazie all’obbligo di fornire qualità, gli strumenti offerti dai broker autorizzati rappresentano senz’altro un valore aggiunto, complice del tuo successo.
Il consolidamento di un gruppo di lavoro passa attraverso l'affiatamento tra i membri di un equipaggio e la valorizzazione di specificità personali al servizio della squadra. La vita in azienda ha profonde analogie con l'esperienza in vela e non soltanto perché si è tutti sulla stessa barca. Per essere produttivo, un team aziendale deve essere in grado di valutare i rischi e le opportunità del mercato, proprio come l'equipaggio di una barca deve saper gestire gli imprevisti e le sfide che il mare lancia.
La barca come azienda in formato ridotto
Per fare in modo che un gruppo di lavoro veda le cose in maniera diversa, è sufficiente inserirlo in un ambiente che conosce poco. Per cui anche chi non è mai stato in barca può partecipare a un'esperienza di questo tipo e anzi potrebbe trarne benefici maggiori. La navigazione in barca come opportunità di team building è un'attività fruibile da tutti, senza limiti di età e sesso. Del resto è proprio in un contesto nuovo e al cospetto di imprevisti che si sviluppano nuovi modi di affrontare il mercato. Senza contare che la vita a bordo agevola le condivisioni e garantisce un efficace brainstorming: sulla barca non c'è bisogno di sedersi a un tavolo per lanciare idee senza filtri, perché si è praticamente sempre seduti a un tavolo, almeno fino alla fine della navigazione. L'ambiente nuovo stimola la creatività e questo è acclarato, ma quando si abbandona la zona di comfort in barca a vela si deve giocoforza contare su un gruppo coeso e pronto a far fronte a ogni avversità nel minor tempo possibile. La barca diventa una vera e propria micro-azienda e la navigazione una formidabile occasione di team building. Le affinità tra la formazione nautica e quella imprenditoriale sono così tante che si può parlare di allegoria.
Lavoro di squadra in vela e in azienda
La comunicazione d'impresa dev'essere efficace e diretta, così come in barca gli ordini di manovra devono essere diramati con chiarezza e tempismo. Oltretutto le problematiche in mare spingono a velocizzare i processi decisionali. A bordo cadono molte barriere e formalità e quindi aumenta la conoscenza reciproca, con tutto ciò che ne consegue in termini di crescita della collaborazione. In questo senso si può dire anche che la vela contribuisce a consolidare nuove relazioni. I lavoratori di un'impresa impareranno a entrare più velocemente in sintonia con i clienti e i vari decisori aziendali. Peraltro le pause in dinette o in pozzetto possono essere riguardate come un'occasione per presentare i propri prodotti o servizi al cliente di turno. L'equipaggio è un team aziendale che lavora gomito a gomito e che non è distratto per lunghi periodi dalla vita che si svolge sulla terraferma. Invero si possono presentare situazioni inaspettate in cui non si ha neanche il tempo per pensare a ciò che succede a miglia di distanza, occupati come si è ad affrontare i problemi che il mare pone. La vita in barca si rivela un efficace strumento motivazionale in quanto incentiva il lavoro di squadra, valorizza le competenze personali e l'interazione fra i membri dell'equipaggio. In questo modo ne escono rafforzati il senso di responsabilità e la fiducia reciproca. Gli stages formativi di team building in barca a vela sono organizzati da Vivere la Vela, da poco trasferitasi in Via Privata M.G. Donadoni 10 - 20158 Milano. Sono eventi aziendali volti a sviluppare capacità manageriali e a migliorare i legami all'interno della squadra, le performance di ciascuno e il morale del gruppo.
Lo skipper come team leader
Il team working in barca a vela rappresenta una risorsa preziosa soprattutto per:
- Un gruppo aziendale sotto stress in cerca di nuovi modi di affrontare i problem
- Un gruppo di lavoro appena formato
- Una squadra aziendale in crisi
Il senso di missione condivisa e il team building iniziano ancor prima di salpare, quando si deve organizzare l'equipaggio, assegnare i ruoli e attribuire precise responsabilità. La vita a bordo è un'occasione per sviluppare una leadership credibile, perché chi sta a prua di un'impresa ha il compito di guidare e motivare un team, ma ha anche il dovere di tracciare una rotta ed evitare gli scogli. Esattamente come il leader, lo skipper organizza la rotazione dei compiti, trasferisce sicurezza all'equipaggio e sa vedere oltre l'orizzonte. Per non subire gli avvenimenti, lo skipper deve prendere decisioni rapide e dare disposizioni chiare all'equipaggio, dal quale ci si attende un'esecuzione altrettanto rapida. In fondo un team affiatato non nasce automaticamente da una convivenza forzata, ma è il risultato di un graduale processo di formazione in cui l'apprendimento e l'esperienza giocano un ruolo fondamentale. Ebbene, i momenti di vita vissuta a bordo hanno l'ulteriore pregio di lasciare una profonda traccia emozionale in ciascuno dei membri. Se lo skipper è assimilabile a un team leader e la rotta a una strategia aziendale, è vero anche che la destinazione rappresenta l'obiettivo di un gruppo lavorativo. Cos'altro sarebbe poi il mare aperto, se non il mercato in cui l'impresa opera? In questo gioco metaforico non può mancare il ruolo del vento, che viene visto sia come rischio sia come opportunità di guadagno. Difatti le condizioni meteo influiscono sulla navigazione, così come il mercato orienta le tattiche da adottare e la programmazione delle attività lavorative. La navigazione in barca è un formidabile apprendistato di team building, perché in mare s'impara ad agire in sincronia e rispettare i ruoli, a gestire gli imprevisti e operare con risorse limitate in spazi ristretti.
L’Italia si piazza al decimo posto su 25 per quello che riguarda eventuali rischi online; la prima posizione va al Regno Unito mentre all’ultimo posto il Sud Africa. Sono questi i risultati del Microsoft Digital Civility Index, che viene presentato ogni anno in concomitanza dell'Internet Safer Day. Obiettivo del report è quello di analizzare attitudini e percezioni degli adolescenti dai 13 ai 17 anni oltre che degli adulti dai 18 ai 74 anni con riferimento all'educazione civica digitale e, per l’appunto, alla sicurezza online in 25 Paesi tra i quali l’Italia.
Analizzando i risultati nel loro complesso, il web viene percepito sempre più come un luogo meno sicuro rispetto al precedente anno (il 2019); in sostanza c’è stato un aumento del senso di insicurezza in rete dovuto alla proliferazione di elementi di disturbo quali contatti indesiderati , fake news ed invio di testi o immagini sessualmente esplicite tramite Internet o smartphone (pratica nota come sexting), le tre problematiche maggiormente avvertite in rete.
Altra grande criticità, quella del Cyberbullismo che purtroppo continua a fare vittime: circa il 22% degli intervistati ha dovuto fare i conto almeno una volta con tale pratica, soprattutto per quello che riguarda il proprio aspetto fisico, l’orientamento sessuale e quello politico. Il 33% degli intervistati ha poi dichiarato di avere anche incontrato di persona l'autore della minaccia.
Un mondo sempre più complesso quello del web e dal quale cercare di guardarsi onde evitare di cadere in tranelli o truffe; perché anche queste ultime sono sempre più all’ordine del giorno con riferimento evidente a tutto ciò che porta ad una transazione online. Si pensi agli e-commerce, così come ai siti di investimenti online e quelli di gambling.
Proprio questi ultimi sono stati un esempio, nel tempo, di provvedimenti che hanno migliorato il meccanismo; pensiamo ai tanti portali di gioco, quali che operano in rete con regolare autorizzazione, inquadrate nel Gioco Responsabile. Passati ormai svariati anni da quando il mercato del gioco Italiano è stato regolamentato, trovare oggi in rete siti di casino online o scommesse sprovvisti di licenza è quasi impossibile, fortunatamente, poiché i siti illegali vengono prontamente oscurati.
Un casino online legale è un portale autorizzato dai Monopoli di Stato (AAMS) e deve indicare nelle sue pagine il relativo numero di licenza, che va ad indicare il sito stesso come sicuro. I giocatori sono pertanto tutelati, basta fare soltanto un pò di attenzione verificando l’autenticità del casino direttamente dal sito dei Monopoli.
Partendo da questo e tornando ad analizzare lo studio Microsoft Digital Civility, il 50% degli intervistati si augura che le aziende operanti in rete ed i social media introducano nuove policy e strumenti efficaci per promuovere comportamenti online più civili e sicuri, punendo chi si rende fautore di condotte violente. In sostanza gli utenti sognano un web più regolamentato e, di conseguenza, maggiormente sicuro.
La nuova economia digitale è un treno inarrestabile che viaggia ad alta velocità, questo significa che ogni venditore deve essere sempre informato sulle nuove strategie di marketing che consentono di migliorare il proprio profitto. I fattori per aumentare le vendite sono davvero tanti, è importante essere presenti sui social network, offrire contenuti di qualità agli utenti per migliorare il funnel di conversione, ma anche scegliere la modalità di vendita giusta.
Ad esempio, anche chi non possiede un negozio fisico può vendere prodotti, un metodo che sta avendo sempre più successo e che è molto utilizzato negli Stati Uniti. Puoi cercare informazioni a riguardo, sono molti i siti che offrono una panoramica esaustiva, come Dropshipping italia Shopify e che aiutano i venditori a migliorare i guadagni. Ecco 5 consigli per guadagnare con l'ecommerce attraverso le migliori strategie di digital marketing.
Vendere abbattendo le spese di gestione Questa soluzione si chiama dropshipping ed è l'ideale per chi non ha esperienza nel settore vendite o non possiede un negozio fisico con un magazzino. Con questa strategia non devi fare altro che ricevere gli ordini dai clienti e girarli al fornitore, sarà lui ad occuparsi di imballare e spedire il prodotto. Riuscirai a guadagnare abbattendo le spese di gestione (logistica, contabilità, magazzino, affitto ecc.) e in caso di mancate vendite non subirai alcuna perdita. Creare i profili social della tua pagina aziendale Un'ecommerce deve essere onnipresente nel web per migliorare il proprio margine di vendita. Dopo aver acquistato un dominio per il sito vero e proprio, puoi integrare creando un blog per fornire i contenuti inerenti ai tuoi prodotti. A questo punto è importante creare le pagine aziendali sui social più utilizzati, come Facebook, Instagram, Twitter e Tik Tok. Per migliorare ulteriormente la tua offerta, ti consigliamo anche di aprire un canale You Tube per la realizzazione dei video. Social media marketing Gli strumenti indicati nel paragrafo precedente, sono complementari e funzionano insieme, in questo modo riuscirai a generare maggior traffico sulle tue pagine aziendali per ottimizzare le vendite. Sul tuo sito devi caricare le schede dei prodotti e le immagini, le pagine social servono a condividere foto inedite e messaggi pubblicitari, ma anche per invogliare il cliente all'acquisto attraverso concorsi e premi. Nel blog e sul canale You Tube potrai realizzare contenuti originali di interesse per i clienti, creare rubriche, offrire consigli e recensire prodotti. Semplifica il form per gli ordini Un modo per migliorare il tasso di conversione degli utenti in clienti è quello di semplificare il form degli ordini per rendere l'operazione di acquisto facile e veloce. L'immediatezza è un punto forte delle vendite ecommerce, cerca di chiedere ai clienti solo i dati necessari per la registrazione dell'acquisto, in modo da facilitare le operazioni e non renderle lunghe e noiose. Regala la spedizione gratuita
Lo sapevi che la maggior parte dei prodotti che rimangono in carrello non vengono acquistati a causa delle spese di spedizione troppo alte? Ecco perché premiare i clienti abituali e quelli nuovi con la spedizione gratuita, è una strategia di marketing sempre vincente.
È stata una serata di nuovi ingressi nella famiglia del Rotary Club di Macerata quella di lunedì 17 febbraio. Il nuovo socio è Luigiaurelio Pomante, professore associato di Storia della Pedagogia presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni culturali e del Turismo dell’Università di Macerata.
Pomante, che nonostante la giovane età vanta un prestigioso curriculum professionale arricchito da numerose pubblicazioni in campo pedagogico ed educativo, è stato presentato da Gianluca Micucci Cecchi e accolto con entusiasmo dal presidente Luciano Pingi. «Sono onorato di entrare a far parte del Rotary Club e sono pronto a mettere le mie competenze e le mie conoscenze al servizio delle nobili finalità che esso persegue attraverso i numerosi service», ha affermato il professore.
New entry anche tra le fila dei giovani del Rotaract, “capitanati” dalla presidentessa Ludovica De Carolis: è Francesca Ripani, studentessa della Facoltà di Giurisprudenza nell’Ateneo maceratese, introdotta da Angelo Maria Tartaglia.
La conviviale è stata anche occasione per celebrare i 115 anni del Rotary International, che cadranno il prossimo 23 febbraio, con la visione di un video che ha passato in rassegna i progetti e i service che l’Associazione porta avanti nel mondo.
"L'ambiente, la casa dove tutti noi viviamo, è stato in passato, ma ancor più oggi, utilizzato come discarica dei nostri più svariati rifiuti. Nonostante, nell’ambito questo comune, siano stati attuati da tempo, sia la raccolta differenziata, che altri meccanismi di raccolta, l’incivile abitudine dell’abbandono di rifiuti prolifera e rende il nostro territorio indecoroso. Ogni rifiuto, che possiamo rimuovere è un gesto di amore, un sicuro atto di valorizzazione del nostro amato paese. D’altro canto, è anche vero che la nostra comunità più volte in passato, non si è mai dimostrata insensibile al problema, anzi in maniera virtuosa si è riunita per dare vita a giornate ecologiche importanti, esternando la precisa e chiara volontà di tenere in considerazione il proprio territorio, il nostro ambiente, il nostro bellissimo paese”. Si espressa così, in una nota, l’amministrazione comunale di Caldarola, guidata dal sindaco Luca Maria Giuseppetti riguardo al tema della corretta raccolta dei rifiuti.
A tal fine l’amministrazione intende organizzare una giornata ecologica per il prossimo 22 marzo 2020, dove amministratori, volontari di associazioni e privati cittadini, dedicheranno un po' del loro tempo a rimuovere rifiuti di qualsivoglia natura, in alcune aree già individuate ed in altre che saranno segnalate direttamente dai cittadini ed interessati. I rifiuti rimossi saranno avviati a smaltimento o recupero come da programma dettagliato che verrà redatto in occasione dell’organizzazione dell’evento.
“La cittadinanza è invitata a partecipare sia alla raccolta che alla segnalazione di siti che presentano rifiuti abbandonati, dando conferma e disponibilità telefonando o prendendo accordi con Ciarlantini Giovanni.
Agli inizi del mese di marzo 2020, verrà effettuata una riunione tra tutti gli interessati per l’organizzazione della giornata ecologica.
Lo pneumatico è la mano, il piede, il braccio e la gamba dell'automobile; anzi no, di ogni veicolo su ruote. Le gomme che rivestono la ruota sono pelle e articolazioni di quella parte della macchina: senza di essa la ruota non potrebbe esplicare le sue funzioni, ma con una versione qualitativamente cattiva di essa neanche.
Le ruote devono essere rivestite dai migliori pneumatici, perché la nostra sicurezza alla guida deriva da questo. Se ci mettessimo su strada, o peggio su una super strada, a correre (perché cento chilometri orari, anche se rientra nei limiti, è sempre una corsa) avendo le peggiori gomme sul mercato, l’aderenza su un asfalto ghiacciato sarebbe talmente labile da farci scivolare. Allo stesso modo, stessa situazione, percorrere il tracciato sull'asfalto caldo le farebbe sciogliere e noi rimarremmo a piedi, se non molto peggio.
Non si può fare economia, quando ci sono di mezzo la sicurezza e la vita delle persone. Perciò, l'unico modo per iniziare a stare tranquilli in macchina è essere certi, al cento per cento, di avere montato i pneumatici migliori per la nostra auto.
Poi, ovviamente, non è detto che anche le migliori gomme al mondo non si possano rovinare con il tempo, magari non sono specifiche per la stagionalità o il modello del veicolo. Neppure spendere di più è una garanzia per la nostra sopravvivenza.
Le migliori marche di gomme per tutte le stagioni sono ottime e i loro prodotti sono eccellenti sotto ogni punto di vista. Ma una cosa che va bene sempre non necessariamente è quella ideale per una situazione specifica: per questo motivo sono consigliati da fare dei test per pneumatici all season.
In questo modo, possiamo stabilire che tipo di prestazioni possono dare e come ottenere il meglio dalla loro performance su strada. Un minimo di precauzione non fa mai male.
Andiamo a vedere quali sono le caratteristiche che deve avere uno pneumatico performante e di alto livello.
Importanza della durata e resistenza al rotolamento di uno pneumatico
Una delle caratteristiche che viene maggiormente apprezzata in uno pneumatico è sicuramente legata alla durata. Il motivo per il quale questa caratteristica è importante e apprezzata è semplice da capire:se uno pneumatico dura tanto tempo il costo della gestione sarà molto più basso per il proprietario del veicolo.
Non bisogna però sottovalutare un aspetto: se uno pneumatico è stato progettato per garantire grande grip ed è morbido non potrà per forza di cose percorrere tantissimi km. Altro parametro fondamentale di uno pneumatico è quello che viene chiamato resistenza al rotolamento.
Ma cos è la resistenza al rotolamento?Quest’ultima avviene nel momento in cui il pneumatico si deforma a causa del carico, che andrà a provocare una significativa perdita di energia.
La resistenza al rotolamento provoca un problema abbastanza serio:influenzare molto negativamente il consumo del carburante e a dimostrazione di questo aspetto c è un dato fondamentale e cioè che circa un pieno su 5 viene consumato solo per reagire a questa forza.
Comfort e comportamento di uno pneumatico
Molte persone poco esperte sull’argomento collegano il comfort di uno pneumatico alla sua aderenza:questo assunto è vero solo in parte in quanto ci sono altri aspetti da considerare. Ci riferiamo in particolare al piacere della guida, alla progressività nella perdita di aderenza e alla capacità che dovrà avere nell’aiutare chi guida il veicolo, in caso di situazioni difficili e di emergenza.
Aderenza di uno pneumatico:cosa cambia se il terreno è bagnato?
Questo aspetto come dicevamo prima, non è strettamente legato al comportamento di uno pneumatico. L’aderenza è quella caratteristica che dona la capacità di assicurare grip in frenata o in curva, ma non assicura il piacere della guida e anzi condiziona in parte i valori della durata e della resistenza al rotolamento.
Però se il terreno è bagnato il coefficiente di aderenza di un asfalto micro liscio crolla e diventa come quello del ghiaccio:quindi il pilota dovrà essere più attento e prudente.
Cento candeline sulla torta della signora Rosa Luchetti che sabato 15 febbraio ha festeggiato l’ambito traguardo con una festa in famiglia. Emozionata ha ricevuto l’omaggio floreale e la visita dell’assessore Marco Caldarelli che le ha portato gli auguri dell’Amministrazione comunale e della città.
Maceratese doc nata il 15 febbraio 1920, Rosa, vedova dal 2005 del marito Sesto Gentiletti, vive dal 1966 in contrada Cervare con il figlio Bruno e la nuora Bruna Lancioni e ha una nipote, Romina.
Rosa legge senza l’ausilio degli occhiali e ha una memoria di ferro tanto da ricordare le date di nascita di tutti i suoi parenti e dei vicini. Trascorre le sue giornate in casa guardando la tv soprattutto seguendo, quando viene trasmessa, la santa messa. Per questo motivo, in occasione del compleanno, i familiari le hanno organizzato, oltre a un piccolo momento conviviale, una breve funzione celebrata in casa dal parroco del quartiere don Gianni Cararo.
Il mondo degli investimenti è ampio e complicato per chi ci si affaccia per la prima volta. Occorre studiare i mercati, diversificare gli investimenti e puntare bene a quelli che sono gli obiettivi a breve e lungo termine. Questa guida per principianti sul trading può essere molto utile per chi è totalmente a digiuno sull'argomento.
Occorre sapere, innanzitutto, che investire soldi vuol dire correre il rischio di perderli. Meglio dunque iniziare con piccole somme per poi passare ad investimenti più importanti. Occorre avere un quadro della nostra situazione finanziaria attuale, quindi fare un piano per diversificare, in modo da decidere con attenzione su quale tipo puntare rispetto ad un altro e valutare anche quanto tempo vogliamo tenere i soldi fermi, cioè se vogliamo impegnarli a breve – medio o a lungo termine.
Le azioni, ad esempio, sono tornate di gran moda in questo periodo, specialmente le azioni di aziende italiane di eccellenza, titoli che in questo sito prendiamo spesso in osservazione in quanto più vicine a noi e facilmente ‘controllabili’ dagli stessi investitori.
La strategia del cassettista
Ad un piccolo risparmiatore il consiglio è quello di utilizzare la strategia del cassettista che consente di minimizzare il rischio e massimizzare i redditi con un portafoglio titoli adeguato al proprio capitale investito.
Il cassettista, di norma, è investitore di lungo termine con predilezione per titoli a larga capitalizzazione, con rendimento periodico (dividendi, ad esempio), e con un corso soggetto a bassa volatilità di solito, il suo portafogli titoli viene chiamato “Titoli da cassettista“. Solitamente il cassettista confida molto sull’elemento temporale che deve rappresentare un elemento per abbassare il livello di rischio dell’investimento, ed affrontare serenamente le turbolenze di mercato.
I vari tipi di investimento
Più alto è il rendimento, più alto è il rischio per il capitale, d’altronde quelli che un tempo venivano chiamati investimenti sicuri, cioè le obbligazioni di Stato, come anche i Buoni Postali hanno interessi bassi e poco appetibili per l’investitore, ecco allora che in questi ultimi anni strumenti come i Fondi Comuni , gli ETF sono arrivati finalmente all’orecchio di tutti, anche del piccolo risparmiatore che ha poche migliaia di euro da far fruttare per cercare di migliorare il proprio assetto finanziario. Prima di investire bisogna saper seguire un proprio metodo di investimento, per farlo bisogna conoscere alcune regole base su come impiegare denaro.
Dove investire
Uno degli investimenti più comuni è quello che riguarda il trading online. Oggi con internet fare trading online è diventato sempre più abbordabile, ed è sempre più facile investire anche piccole somme.
Fare piccoli investimenti è un grande vantaggio soprattutto per chi si affaccia per la prima volta in questo mondo. Per operare nel trading lo strumento fondamentale che permette di accedere sui mercati è la piattaforma di negoziazione, che viene resa disponibile dal broker. Le piattaforme che vengono rese disponibili sono molto potenti, ci permettono di negoziare su quotazioni in tempo reale, ci fanno essere sempre aggiornati sui mercati economici, informazioni su analisi tecnica e fondamentale e ci permettono con facilità di fare l’analisi tecnica su grafici di prezzi per comprendere l’entrata e l’uscita di una negoziazione.
I migliori broker, offrono commissioni basse, offrono inoltre un conto demo gratuito e senza l’impegno di aprire un account con deposito, che permettono di conoscere le piattaforme e allenarsi a negoziare sui mercati economici globali.
Il crowdfundig e lending crowdfunding
Il crowdfunding sta ottenendo sempre più successo negli ultimi tempi. Per questo motivo numerosi analisti hanno iniziato a considerarlo come uno dei settori migliori dove investire oggi.
In pochissime parole il crowdfunding (crowd = folla, e funding= finanziamento) può essere definito come una raccolta fondi 2.0 che si avvale di uno degli strumenti più utilizzati di oggi, il web. Proprio tramite internet i promotori di un’iniziativa possono richiedere al pubblico indistinto somme di denaro per finanziare il proprio progetto (funding).
Questa attività offre offre numerose opportunità. Esso, ad esempio, permette di puntare anche sul settore immobiliare grazie a piattaforme di real estate crowdfunding dove investire piccole cifre in cambio di rendimenti in interessi e rimborso del capitale.
L’energia
Altro fattore molto importante è quello dell’energia rinnovabile. Le pressioni mondiali volte a sensibilizzare i governi sono cresciute enormemente negli ultimi anni. Tutto ciò avrà un impatto profondo su numerose utility, soprattutto su quelle società energetiche che hanno già iniziato la transizione verso modelli di business più green. Per gli analisti, un luogo ottimale dove investire oggi potrebbe essere rappresentato da quei grandi operatori di energia solare ed eolica, oltre che da fornitori di attrezzature e tecnologia per progetti rinnovabili.
Il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani “ Città di San Severino Marche ha rinnovato il proprio Consiglio direttivo. Alessandra Aronne è il nuovo presidente dell’associazione mentre Francesco Carducci è stato indicato come vice presidente, Riccardo Brandi segretario, Maria Carla Saliu segretario per la comunicazione.
Il maestro Vanni Belfiore continuerà nel suo ruolo di direttore della banda, Angelica Petrocchi diventa vice capo banda, Raffaella Santinelli incaricata alla sovrintendenza della gestione amministrativa e finanziaria, Michele Mennichelli delegato ai rapporti con l’Anbima. Sono stati inoltre nominati consiglieri organizzativi per gli eventi della banda e del coro Gianni Pierucci, Lorella Massei e Cadia Carloni.
Il consiglio direttivo nella sua prima seduta ha riconfermato all’unanimità il maestro Simone Montecchia come direttore del gruppo vocale “Tourdion Ensemble” e ha nominato il presidente uscente Stefano Leonesi presidente onorario. Grazie anche all’operato di quest’ultimo, com’è stato riconosciuto dal nuovo presidente Aronne nel corso dell’assemblea di insediamento, l’associazione è cresciuta in modo sponenziale. Le attività del Corpo Bandistico sono aumentate negli anni. Insieme ai servizi bandistici e ai concerti, la banda Città di San Severino Marche ha visto crescere la scuola di musica e si è arricchita di un prestigioso gruppo vocale.
"Revisione delle aree di sosta a pagamento del centro storico", è la delibera con la quale l'Amministrazione Comunale tolentinate intende trasformare, all’interno del centro storico, alcune aree di sosta da bianche (regolamentate con disco orario) a blu (sosta a pagamento).
Questi cambiamenti interesseranno: le aree di sosta site in via Tambroni, lato ex Liceo Filelfo, trasformate da bianche (sosta regolamentata da disco orario o non regolamentata) a blu (sosta a pagamento), con possibilità di parcheggio per i residenti con abbonamento.
Le aree di sosta site in piazza Nicola Mauruzi, trasformate da bianche (sosta regolamentata da disco orario o non regolamentata) a blu (sosta a pagamento), con possibilità di parcheggio per i residenti con abbonamento.
Gli attuali parcheggi "a spina di pesce" ed i posti auto presenti in Piazza della Libertà compresi dal civico n. 23 al civico n. 29, da bianchi (sosta regolamentata da disco orario) con stalli di sosta blu (sosta a pagamento), mantenendoli esclusi dall'abbonamento per i residenti.
Questi cambiamenti sono stati normati attraverso una ordinanza emessa dal Comando di Polizia Locale che stabilisce che dalle ore 07:00 del giorno lunedì 17 febbraio 2020 ed è disposta la revisione permanente delle seguenti aree di sosta: in via Tambroni le aree di sosta, lato ex Liceo F. Filelfo, da bianche (sosta regolamentata da disco orario o non regolamentata) vengono trasformate con aree blu (sosta a pagamento), con possibilità di parcheggio per i residenti con abbonamento. In piazza N. Mauruzi le aree di sosta, da bianche (sosta regolamentata da disco orario o non regolamentata) vengono trasformate con aree blu (sosta a pagamento), con possibilità di parcheggio per i residenti con abbonamento.
In piazza della Libertà gli attuali parcheggi "a spina di pesce" ed i posti auto compresi dal civico n. 23 al civico n. 29, da bianchi (sosta regolamentata da disco orario) vengono trasformati con stalli di sosta blu (sosta a pagamento) mantenendoli esclusi dall'abbonamento.
Si è tornati a fare punti, in casa bianconera, dopo un periodo piuttosto difficile che col nuovo anno aveva catapultato i ragazzi allenati da Paolo Zanetti al di fuori di quella zona playoff vissuta a lungo e che sembrava potesse rappresentare l’habitat naturale dei marchigiani sino a fine stagione.
Lo stato di forma dell’Ascoli
Tre sconfitte una dietro l’altra che avevano insinuato dubbi e timori in un Ascoli che è riuscito ad uscire da questo forte momento negativo collezionando quattro punti nelle ultime due partite, con qualche rammarico per il pareggio nell’ultimo turno a causa della scarsa lucidità degli attaccanti bianconeri sotto porta.
L’aspetto migliore dell’Ascoli di quest’anno è quello che ha tradito proprio nell’ultima giornata, visto e considerato che tra le mille peripezie attraversate dai marchigiani sin qui non vi è di certo la prolificità del reparto offensivo: i numeri parlano chiaro, quello dell’Ascoli è il quarto miglior attacco dell’intero campionato. Non solo Scamacca e Da Cruz, sono davvero tanti i giocatori andati a segno con regolarità nel corso di questa stagione, in cui Paolo Zanetti non è riuscito a dare un equilibrio costante alla squadra, facendo però divertire i tifosi e portando risultati importanti, almeno prima della serie di tre sconfitte consecutive.
Fa da contro altare la zona difensiva, i cui numeri relegano i bianconeri a quart’ultimo reparto arretrato dell’intero campionato cadetto, il che spiega come mai nonostante simili numeri offensivi l’Ascoli si trovi ad oggi fuori dalle zone alte di classifica.
Pronostici e quote La Spezia-Ascoli
Il prossimo impegno è quello più giusto per tornare a sognare in grande, si vola in Liguria per sfidare La Spezia, in casa della quale non si è mai vinto ed anche l’ultimo precedente è piuttosto nefasto, con un 3-2 in favore degli uomini di casa. I pronostici per il prossimo turno di Serie B fanno fede alle statistiche e ad una classifica che vede davanti i liguri: la loro vittoria fra le mura amiche è quotata a 1.90 da bwin mentre un pareggio fra le due compagini è dato a 3.25. Piuttosto alta la quota che vedrebbe gli ospiti espugnare il “Picchio”: la vittoria di Zanetti e i suoi ragazzi è quotata a 4.20.
La Spezia che si trova abbondantemente in zona playoff, ha segnato meno dell’Ascoli ma ha anche subito decisamente meno gol rispetto ai prossimi rivali, ragion per cui sarà fondamentale in casa marchigiana trovare le giuste contromisure contro una squadra che nonostante goda di una delle migliori difese del campionato, soprattutto per quanto concerne i numeri casalinghi, riesce a trovare la via della porta con buonissima regolarità.
Per l’Ascoli è giunto il momento a girone di ritorno inoltrato di decidere quale campionato vuole disputare: se restare ancorato alla zona playoff, comunque distante appena due lunghezze, oppure relegarsi ad un campionato tranquillo ma anonimo, senza però doversi guardare da una zona playout distante, ma non così tanto da dormire sonni tranquilli se dovesse sopraggiungere un nuovo periodo negativo.
Chi si avvicina per la prima volta alla sigaretta elettronica si pone alcune domande legittime sul suo funzionamento, l’uso e la gestione. Sicuramente uno dei temi più interessanti per i novelli svapatori riguarda proprio gli aromi, i liquidi per le sigarette elettroniche: una scelta importante, che deve rispettare il proprio gusto e la propria sensibilità.
Liquido sigaretta elettronica, cos’è e come si inserisce
Il liquido della sigaretta elettronica è strettamente connesso al funzionamento stesso dell’e-cig, sia perché il vapore dello svapo dipende da uno dei suoi componenti, sia perché nel liquido può esserci anche la nicotina. La percentuale di nicotina tra l’altro è variabile e la sua quantità dipende infatti da quanto se ne voglia usare, tanto che ci sono liquidi nei quali la nicotina è totalmente assente. La base del liquido è formata da acqua e glicole propilenico, oltre ovviamente alla nicotina, ed alle sostanze che servono anche a dare il profumo scelto.
Il funzionamento dell’e-cig è molto semplice: sostanzialmente dipende da un vaporizzatore, chiamato atomizzatore, collegato ad una batteria e immerso nel liquido. Quando si preme il pulsante di accensione l’atomizzatore si riscalda, porta il liquido alla temperatura sufficiente ad essere nebulizzato, e basta aspirare per iniziare a svapare.
Ovviamente il liquido si esaurisce man mano che lo si va nebulizzando e bisogna ricaricare il serbatoio. Per farlo basta svitare il beccuccio sopra la resistenza, inserire la boccetta con il liquido dalla parte del contagocce, premere, riempire e richiudere. Una volta riempito di nuovo il serbatoio è meglio aspettare per pochi minuti che l’atomizzatore si imbeva di nuovo prima di tornare ad usare la sigaretta elettronica.
Il liquido di sigaretta elettronica per ogni evenienza
Generalmente il liquido della sigaretta elettronica, a meno che non si preferisca altrimenti, è aromatizzato, ed è possibile scegliere tra liquidi più o meno aromatici e tabaccosi. L’aroma è sempre riportato sulla sua etichetta, insieme alla percentuale di nicotina presente. Tra l’altro chi preferisce il tradizionale aroma di tabacco può trovare parecchie fragranze che ne esplorano il sapore deciso.
Si può scegliere di acquistare più di una boccetta di liquido della sigaretta elettronica, ciascuna con un aroma diverso, da usare secondo le occasioni o l’umore. Si può optare per gusti più originali, come il “Chocolat Mint” di Blu ad esempio, un mix tra menta e cioccolato. Per risollevarsi il morale invece, può fare piacere approfittare di una sferzata all’aroma di caffè, oppure caricare l’e-cig con un liquido che abbia il gusto frizzante della frutta rossa.
Ovviamente, se l’e-cig preferita ha un serbatoio capiente e un atomizzatore capace di creare uno svapo voluminoso, non è facile agevole svuotarla e ricaricarla se si ha il desiderio di cambiare aroma. Può essere più semplice dotarsi di una e-cig più piccolina, magari di quelle tascabili da discoteca, da ricaricare agevolmente con il liquido più gradito.
Ovunque guardiamo, siamo continuamente bombardati da messaggi pubblicitari che ci suggeriscono di comprare integratori capaci di migliorare sensibilmente l’aspetto del seno. La maggior parte di queste pubblicità fanno appello all’insicurezza delle donne riguardo alla grandezza del loro petto: si rivolgono soprattutto a coloro che hanno un seno calante a causa dell’allattamento, o che hanno da poco rimosso un impianto, o ancora che hanno perso molto peso all’improvviso e, di conseguenza, la tonicità alle mammelle.
Quando si pensa a quali sono le caratteristiche principali per cui una donna può ritenersi, a livello generalista, più o meno attraente, una di queste ha sicuramente a che fare con la grandezza del seno. Questa è la motivazione per cui molte donne cercano delle soluzioni che le aiutino ad aumentare la taglia del loro reggiseno. Avere seni grandi diventa l’obiettivo, perché è soltanto in questo modo che queste persone credono di poter raggiungere una certa sicurezza di sé e inizieranno a sentirsi belle.
Ci sono soltanto due possibili opzioni per far sì che il seno cresca e/o diventi più tonico. Una è naturale e l’altra è decisamente più invasiva:
- Il metodo chirurgico, anche chiamato “intervento di chirurgia plastica estetica” (o più specificatamente “mastoplastica”), comprende l’utilizzo di sacche di plastica contenenti una soluzione salina o al silicone, le quali vengono inserite dentro la mammella (protesi mammarie) per darle un’apparenza piena e decisamente molto più soda.
- Il metodo naturale, in realtà, include tante strategie diverse, alcune più utili e funzionali di altre: tra queste sedute di massaggio terapeutico per la tonificazione del seno, alimentazione basata su erbe particolari, specifici esercizi sportivi per il petto e, ovviamente, utilizzare integratori realizzati appositamente per questo scopo. Tra tutte queste opzioni, l’utilizzo di integratori e creme medicinali è quella più congeniale per raggiungere, quanto prima la meta.
Esiste sul mercato una grande varietà di marche che promuove e vende prodotti cosmetici, come anche le compresse per tonificare il seno, che altro non sono che integratori a base di frutti e piante. Tutti questi integratori sono, appunto, pubblicizzati come fossero la soluzione finale, la grande e definitiva arma contro il seno piccolo, ed è per questo che alla fine le persone spendono soldi per provarli.
Per far sì che le promesse siano mantenute, le donne devono regolarmente assumere una o due pillole, almeno, al giorno per un periodo che varia da uno a due mesi (come quanto è scritto nel foglietto delle istruzioni). Non ci sono prove certe dell’efficacia di questi integratori, ma rappresentano comunque un’alternativa salutare e parecchio più economica e semplice di mettersi sotto i ferri e affidarsi nelle mani di un chirurgo con tanto di bisturi.
E anche se, apparentemente, la chirurgia plastica possa sembrare la scelta più sensata (ha risultati immediati ed evidenti), in realtà può comportare vari effetti collaterali, e alcuni persino gravi, che non reggono il confronto con il semplice fastidio di armarsi di pazienza e attendere qualche mese che le compresse naturali facciano quello che devono.
Per scoprirne di più e informarsi nel dettaglio su quali possono essere le caratteristiche, i principi e gli effetti degli integratori per il seno, ne parlano sul sito Soluzione Online. Ma andiamo avanti.
Come funzionano realmente gli integratori per il seno?
Tutte queste pillole che le donne comprano per migliorare l’aspetto del loro petto contengono estratti di erbe naturali, ma dalle proprietà particolari, che sono capaci di produrre effetti simili a quelli degli estrogeni, che come sappiamo sono gli ormoni femminili che, a seconda della quantità, alterano il nostro corpo, rendendolo più, o meno, prosperoso, da donna.
Bisogna, però, stare molto attenti a cosa si compra: alcuni integratori sono una confezione di pillole e compresse spacciate come naturali, ma che, al contrario, non lo sono affatto. Questo perché magari contengono davvero degli ormoni e avere a che fare con gli ormoni, senza prescrizione del medico, può essere molto pericoloso. Forse inizialmente riescono a realizzare ciò che l’acquirente desidera, ma non dura a lungo, e ciò che causano alla fine sono seno sgonfio e varie, pericolosissime, problematiche di salute.
Dunque, la regola d’oro, quando si ha a che fare con integratori (di tutti i generi) è essere certi della composizione. Possiamo farci consigliare direttamente dal farmacista o dall’erborista su quale comprare.
Il potere delle erbe: quali, presenti negli integratori, aiutano a far crescere il seno?
Come abbiamo già detto, gli integratori buoni sono quelli al 100% naturali, e cioè composti da estratti di erbe, elementi che si trovano in natura e che possiedono delle proprietà particolari. Vediamo quali sono queste erbe che, a quanto pare, riescono a far crescere il seno.
Il Cardo Santo
L’utilizzo di questa pianta è approvato dalla Commissione tedesca E (ossia uno dei più importanti comitati scientifici della Germania) per il trattamento e la cura dell’indigestione e la perdita del senso di fame. Storicamente, era somministrato dalle infermiere sulle pazienti post gravidanza, per aumentare la produzione di latte.
Semi di finocchio
Questo è un altro famoso ingrediente che generalmente troviamo nelle compresse degli integratori per la crescita del seno. È stato usato per secoli sia come alimento sia come medicinale. Tradizionalmente, veniva usato soprattutto per aumentare la produzione del latte materno, stimolare il desiderio sessuale e per far venire il ciclo, quando tardava. Nessuno studio specifico collega i semi di finocchio alla crescita del seno, ma si sa che il finocchio aiuta la produzione di estrogeni sintetici.
Fieno greco
I semi e le foglie di questa pianta si trovano comunemente nei piatti della cucina tradizionale asiatica, oltre che in moltissimi integratori per il seno. Non esistono studi riguardo ai suoi effetti.
Angelica cinese
È usata principalmente per lenire i forti fastidi della menopausa, e anche altre problematiche legate al ciclo mestruale: regolarizzano il ciclo e attenuano moltissimo i crampi da esso derivati.
Saw Palmetto
Si tratta di una piccola palma, il cui nome scientifico è “Serenoa Repens”. Il suo habitat si trova nella parte sud-orientale degli USA ed è maggiormente conosciuta per i suoi effetti benefici per la prostata,
Humulus
In genere, viene usata per fermentare la birra. Contiene un potente fitoestrogeno. È anche usata per combattere l’insonnia e l’ansia. Può causare, appunto, sonnolenza e non è indicata su chi soffre di depressione.
Probabilmente, gli ultimi dieci anni hanno visto la più grande crescita tecnologica di sempre. Nel 2009, l'iPhone aveva due anni, Android era agli inizi e l'S9110 di Samsung era l'unico smartwatch sul mercato.
La differenza più banale, ma anche sostanziale del cambiamento che è avvenuto: nel 2010, tutte le informazioni, gli aggiornamenti, i messaggi tramite spot e le sponsorizzazioni, che oggi ci arrivano soltanto per mezzo app (quindi ci raggiungono direttamente sul nostro smartphone), avrebbero usato anche altri media, tra cui cartacei, per essere veicolati.
Allo stesso modo, il consumatore che guardava la televisione alla ricerca di notizie, sta ora sfogliando i social media per ricevere quello stesso tipo di informazioni. Il consumatore medio trascorre circa due ore al giorno navigando nei suoi cinque account di social media. Mentre l'attenzione della gente si spostava dai media offline a quelli online, il marketing ha seguito l'esempio.
Con l'ascesa dei media online, anche il tipo di messaggistica utilizzato dai marketer si è dovuta evolvere. Dieci anni fa, il contenuto del marketing era principalmente la scrittura che interagiva con i consumatori attraverso pezzi che attaccavano la concorrenza.
Questo metodo si chiamava “push marketing”. Questo tipo di messaggistica si consuma per il cliente, motivo per cui i consumatori preferiscono generalmente il cosiddetto “pull marketing” (l’opposto rispetto al push marketing).
Il pull marketing ha lo scopo di attirare i consumatori al tuo marchio, fidelizzandoli nel tempo e facendo in modo che crescano a contatto diretto con il prodotto promosso, in un rapporto quasi familiare e reciproco. Invece di fare affidamento esclusivamente sulla scrittura, i contenuti di marketing oggi includono video, infografiche, post sui social media, immagini, blog, e-book e l'elenco continua.
Il pull marketing si rivolge ai clienti giusti al momento giusto e li attira a saperne di più sul prodotto o sul servizio.
Come muoversi nel 2020 nel web marketing
In questo momento storico preciso il web marketing vive un momento particolare nel bene e nel male, in quanto da un lato le tecniche si sono evolute e ci sono molte più opzioni:basti pensare al fatto che negli ultimi 10 anni sono nate tantissime agenzie del web, che offrono servizi di marketing alle aziende e ai liberi professionisti.
Il lato negativo è che calata la qualità perché ci sono tantissime persone che si sono improvvisate in questo settore pur non avendo le competenze e la preparazione idonea:quindi risulta indispensabile, per ottenere risultati di un certo livello, affidarsi a realtà di alto livello e professionalità.
Una di queste è sicuramente l’agenzia di web marketing SWJ WEB MARKETING, che da tanti anni, grazie al lavoro costante ed efficace di Joel e Roger Parigini, offre a tanti professionisti dei servizi mirati, che hanno il fine di migliorare in maniera significativa la loro presenza e la loro autorevolezza nel web e in particolare nei social network.
Affidarsi a professionisti di alto livello è quindi indispensabile per avere grandi risultati sia nel breve che nel medio e lungo termine sia in termini di visibilità che di fatturato. Ricordiamo che ormai un’azienda non può prescindere da una strategia per posizionarsi al meglio sul web:chi non c è su Internet non esiste o verrà scavalcato dalla concorrenza e in maniera rapida. Da questo punto di vista è indispensabile curare al meglio la reputazione on line e l’interazione con i clienti vecchi e nuovi,usando in maniera costruttiva i social network.
Dal punto di vista della credibilità i canali social sono una cassa di risonanza decisiva:se una pagina aziendale su Facebook o Instagram avrà pochi like, pochi follower verrà vista in maniera negativa sia dai clienti che dagli addetti ai lavori di quel settore specifico.
Allo stesso tempo non bisognerà fare l’errore di ostentare un successo sui social che ancora non si ha perché il rischio sarà quello di essere sbugiardati in maniera rapida e con la conseguenza di subire danni irreparabili:per questo trovare l’agenzia di web marketing è la chiave del successo.
"Parlateci delle Foibe", questo il testo dello striscione affisso a Macerata, in zona Tribunale, da CasaPound Italia. Il riferimento polemico è a quanto previsto dall'amministrazione Carancini per commemorare le vittime delle Foibe.
In occasione della solenne ricorrenza, questa mattina, nel capoluogo, è stata deposta una corona d'alloro (leggi qui). Un momento istituzionale considerato troppo breve dagli attivisti di CasaPound: "Si è minimizzato un tema che dovrebbe unire tutti gli italiani".
Una giornata all'insegna delle penne nere quella che si è vissuta ieri a Recanati. Gli alpini del gruppo di Recanati e Castelfidardo si sono ritrovati per il tesseramento 2020 e per commemorare i caduti.
Le brevi cerimonie si sono tenute al mattino dinanzi ai monumenti delle due città dove sono risuonate le note del silenzio e le parole della preghiera dell'Alpino. A seguire è avvenuta l'assemblea che è stata ospitata presso i locali del club Aquila, vista l'impossibilità di usufruire della sede situata in via Campo dei Fiori. Confermate le cariche associative con Osvaldo Nardi nel ruolo di capogruppo, Mauro Tombolini in quello di segretario e Carlo Cipolloni con il compito di tesoriere. Poi la Santa Messa presso la Concattedrale di San Flaviano con la Schola Cantorum che come da tradizione ha intonato il commovente Signore delle Cime, uno dei brani simbolo del corpo degli alpini.
La giornata si è conclusa con il pranzo sociale al quale hanno preso parte anche familiari e amici delle penne nere che contano una trentina di iscritti.All'evento ha partecipato il capogruppo di Fabriano Mauro Tritarelli, in rappresentanza della Sezione Marche guidata da Sergio Mercuri. Presente anche una delegazione del gruppo di San Ginesio con cui da anni è stato stretto un rapporto di amicizia e collaborazione.
Il gruppo di Recanati e Castelfidardo, nato nel 1965 e intitolato alla memoria della medaglia d'oro Maggiore Mario Alessandro Ceccaroni, ogni anno partecipa attivamente alle iniziative di volontariato e solidarietà promosse dall'Associazione Nazionale Alpini attraverso raccolte fondi, campagne di sensibilizzazione e raduni nazionali e regionali, nonché alle iniziative programmate sul territorio come la raccolta alimentare e Telethon.
Cos’è e a cosa serve di preciso una rassegna stampa? Ma soprattutto, come si organizza? Tutte le istruzioni e i consigli per realizzarne una al meglio.
Lavori come addetto stampa per qualche ente, piccolo o grande che sia, e di conseguenza redigi di frequente una serie di comunicati stampa che poi spedisci alle varie redazioni, affinché diano attenzione e visibilità alla tua istituzione, o alla persona per cui lavori. Il tuo lavoro non finisce qui. Per operare al meglio, nel tuo settore, è necessario che tu faccia un passo ulteriore: devi organizzare una buona rassegna stampa.
Che cos’è una rassegna stampa? Bella domanda.
La rassegna stampa è un controllo incrociato, ad ampio raggio, di specifiche notizie riportate dai maggiori canali di informazione, che al giorno d’oggi, oltre a essere i giornali, le riviste, la televisione e la radio, sono pure internet e i più importanti social network. Il termine “rassegna” deriva, infatti, dalla locuzione “passare in rassegna”, che significa sostanzialmente “controllare in maniera approfondita”, “scorrere con gli occhi tutto quello che ci sta di fronte fin quando non riusciamo a trovare ciò che cerchiamo”.
Quando noi spediamo un comunicato, l’unico modo per capire se è stato accolto e pubblicato o meno e dove è realizzare, appunto, una rassegna stampa, e per farlo oggi si usano soprattutto applicazioni, software particolari che funzionano online.
Uno dei compiti di una rassegna stampa è anche quello di misurare l’efficacia di una campagna che abbiamo lanciato: in termini di post su un social, possiamo capire quante persone l’hanno visualizzato, che target ha raggiunto, chi l’ha gradito e ulteriormente condiviso. In pratica, possiamo avere il più totale controllo su quel post e osservare i risultati del nostro lavoro nel tempo.
Saper organizzare una buona rassegna stampa, per un professionista della comunicazione, è una skill indispensabile, ed è per questo che adesso vi spiegheremo come fare. Se, però, cercate informazioni più specifiche su come organizzare la rassegna stampa nel mondo dello sport, ci sono alcuni siti che fanno al caso vostro.
Come si realizza una rassegna stampa su internet?
Una rassegna stampa risulta esosa a livello di costi, se si usa il cartaceo. Per fare le cose al meglio, e quindi in maniera più economica possibile (ma anche decisamente più veloce), bisogna imparare a usare bene le infinite risorse che il web ci mette a disposizione.
Il web è uno strumento che ha cambiato la vita di tante persone e non è un caso che negli ultimi 10 anni abbiamo sentito parlare di era digitale e questo discorso vale anche per chi ha bisogno di organizzare una rassegna stampa, senza spendere soldi.
Chiaramente chi vuole organizzare una rassegna stampa e ha disposizione un budget avrà dei vantaggi e potrà fare delle ricerche con misurazioni più precise, ma come sappiamo tante realtà che operano sul web hanno difficoltà economiche e quindi dovranno usare Google per organizzare il lavoro al meglio.
La prima cosa da fare è quella di individuare le parole chiave più congrue e precise al tipo di ricerca che vogliono fare:infatti essere troppo generici non porterà a grandi risultati. Si dovranno scrivere le parole chiavi principali, quelle che ci sono nel titolo principalmente, e anche altre correlate che permetteranno di avere risultati completi e diversi.
Altra cosa importante da fare è, nel caso in cui si è interessati a un periodo preciso di tempo, cliccare strumenti di ricerca e selezionare l’opzione adatta alle proprie esigenze e cioè tra ultime ore, qualsiasi data, ultimo mese e ultima settimana.
Successivamente si dovrà cliccare nuovamente strumenti di ricerca, per andare a verificare il numero preciso dei siti che hanno ripreso e diffuso la notizia.
Chi vorrà essere più preciso nelle tempistiche potrà cliccare su qualsiasi data e scegliere intervallo di date:a questo punto andrà a mettere un intervallo preciso di date precise, a partire dal giorno in cui è stato mandato il comunicato stampa.
Altro strumento utile da usare è Google Alerts:basterà andare nel sito e inserire la parola chiave alla quale si è interessati.
Poi si dovrà cliccare su mostra opzioni per scegliere la modalità di frequenza delle e mail di avviso e si dovranno anche impostare come parametri la lingua, le fonti, la Regione da dove arriva il contenuto e soprattutto la frequenza di ricevimento delle e mail.