Macerata e Provincia

Controlli a tappeto dei carabinieri sul territorio: un arresto e trovata un'auto rubata

Controlli a tappeto dei carabinieri sul territorio: un arresto e trovata un'auto rubata

Ancora controlli dei carabinieri sulle strade.Nei giorni scorsi i militari della Compagnia di Macerata sono stati impegnati su due fronti: quello di Treia e Appignano e quello di Monte San Giusto e Mogliano.Nel corso dei servizi, in cui sono stati impegnati 16 militari più l’unità cinofila antidroga del Comando Compagnia carabinieri di Pesaro, sono state controllati circa 90 veicoli ed oltre 100 persone.Durante le operazioni, i militari della Stazione di Appignano, hanno controllato un cittadino peruviano. Da accurate verifiche è risultato che il soggetto era colpito da mandato di cattura internazionale spiccato dalle autorità peruviane per un furto commesso anni addietro: l’uomo è stato arrestato e trasferito nel carcere di Camerino a disposizione dell’autorità competente.Le attività hanno permesso ai militari di Mogliano di rintracciare un veicolo rubato a Montappone qualche giorno fa. L’auto è stata restituita al legittimo proprietario.Sono stati effettuati controlli a sei esercizi pubblici, anche con l’ausilio di unità cinofile.Elevate alcune contravvenzioni al Codice della Strada per veicoli non sottoposti a revisione, per dimenticanza dei documenti di guida e per non aver usato le cinture di sicurezza. 

20/02/2016 10:01
"L'inceneritore non ha fatto danni alla salute": i risultati dello studio epidemiologico sul Cosmari

"L'inceneritore non ha fatto danni alla salute": i risultati dello studio epidemiologico sul Cosmari

Se non è stata un'iniezione di salute, poco ci manca. Chi ha vissuto tra il 2006 e il 2012 a stretto contatto con l'inceneritore del Cosmari non ha subito alcun danno. Questo è il risultato illustrato questa mattina nella sala consiliare della Provincia, di uno studio epidemiologico durato due anni e costato circa cinquantamila euro.Presenti i sindaci dei Comuni confinanti col Cosmari (Macerata, Pollenza, Corridonia, Urbisaglia e Tolentino), il direttore tecnico dell'Arpam Gianni Corvatta e il direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, sono stati diffusi i risultati della ricerca secondo cui sono scarse le anomalie sanitarie emerse e comunque non riconducibili alle emissioni dell'inceneritore.Fra le anomalie, ad esempio, Macerata e Corridonia hanno fatto registrare un aumento di aborti spontanei, mentre a Tolentino, Urbisaglia e Pollenza è cresciuta l'incidenza di malattie ischemiche del cuore. Sempre a Macerata, un'anomalia riguardale problematiche dell'apparato circolatorio. Ma il Cosmari non c'entra, perchè queste anomalie "sono fisiologiche e oltretutto riguardano territori non impattati dall'inceneritore" ha detto il dottor Mauro Mariottini dell'Arpam.Trovando conforto nelle parole del sindaco di Macerata, Romano Carancini, che ha sottolineato come questi dati "confermino l'insussistenza di collegamenti diretti fra la presenza dell'inceneritore e la salute dei cittadini".

19/02/2016 21:37
Sabato la scrittrice Lucia Nardi a Treia

Sabato la scrittrice Lucia Nardi a Treia

Sabato 20 febbraio alle 21.30, presso la sede dell’Associazione Adesso Yoga di Treia la giovane scrittrice Lucia Nardi interverrà nell’ambito di un evento dedicato al tema della metamorfosi. La serata, voluta da Lucia Nardi, Barbara Rossetti e Paola Valenti, s’intitola“Il luogo della metamorfosi” e si propone d’indagare il contesto del cambiamento, della trasformazione umana in chiave letteraria. A questo scopo l’autrice proporrà una serie di poesie scelte dai suoi volumi e contestualizzate nel tema della serata. La lettura dei brani verrà affidata all’attore treiese Maurizio Angeletti e condurrà il pubblico alla scoperta degli strumenti con cui l’uomo può affrontare la propria rinascita, varcare la soglia di ciò che è noto per affacciarsi al nuovo, al risveglio dei sensi e dello spirito nella ricerca di un autentico se stesso. A presentare la serata sarà Ermina Fantetti, profonda conoscitrice del percorso letterario di Lucia Nardi e in grado di stimolare al meglio i punti chiave dellariflessione. La collaborazione con l’Associazione Adesso Yoga nasce un po’ per caso e da vita ad un sodalizio d’idee basato sulla convinzione che il percorso umano di ciascuno di noi passi necessariamente attraverso tappe di evoluzione e continua metamorfosi. Così la pratica yoga lavora sul raffronto tra mondo interiore ed esteriore, ponendo l’equilibrio come fine ultimo di ricerca ma anche come condizione di benessere della persona. In tutto questo la letteratura si è mostrata quale chiave di lettura privilegiata e dunque viene da qui l’idea di una serata dedicata alla poesia.A seguire sarà aperto il dibattito ai presenti, l’ingresso è libero ed aperto a tutti. Per chi vorrà approfondire le tematiche letterarie di Lucia Nardi, sarà a disposizione il volume di poesia “Vibrazioni”.

19/02/2016 20:55
Mario Cavallaro all'Huffington Post: "Non ci possiamo nascondere. La magistratura tributaria non è immune dalla corruzione"

Mario Cavallaro all'Huffington Post: "Non ci possiamo nascondere. La magistratura tributaria non è immune dalla corruzione"

"Sia chiaro che intendo stroncare il fenomeno. Nessun giudice tributario deve finire più in galera, devono dare prova di specchiatezza”: sono le dichiarazioni rilasciate all'Huffington Post dall'ex senatore Mario Cavallaro, attuale presidente del consiglio di presidenza della giustizia tributaria.Nel giorno dell'inaugurazione dell'Anno giudiziario tributario, il politico maceratese annuncia un piano nazionale di controlli a tappeto e tolleranza zeroIn una lunga intervista rilasciata a Viola Contursi, Cavallaro parla senza giri di parole di quella che è stata definita come "la questione morale dei giudici tributari".Come spiega Huffington Post "Negli ultimi mesi sono stati arrestati Filippo Impallomeni, presidente dell’VIII sezione della commissione tributaria di Catania, a cui viene contestato l’uso in comodato gratuito di un’automobile in cambio di una sentenza favorevole; Luigi Vassallo e Marina Seregni, giudici della commissione tributaria di Milano accusati di aver intascato presunte tangenti in cambio della chiusura di un contenzioso; Giuseppe Leone, vicepresidente della commissione tributaria regionale della Campania e Loris Leone, ex giudice della stessa commissione, accusati di concorso in concussione".Cavallaro non nasconde il fatto che il problema esiste, anche se non parla di questione morale: "Non credo che sia quello che dobbiamo temere. Tanto è vero che non lo considero un fenomeno diffuso, sono convinto che la maggior parte della magistratura giudiziaria sia formata da persone oneste. Ma certo che più siamo rigorosi negli accessi e più garantiamo una qualità etica", aggiungendo di aver preso già provvedimenti: "tutti i giudici tributari arrestati e indagati sono stati sospesi. Abbiamo poi introdotto da più di un anno il sistema dell’assegnazione informatizzata per cui al giudice viene assegnata una causa attraverso una procedura tracciata e informatizzata. Ora abbiamo deliberato, e ne do annuncio oggi all'apertura dell'anno giudiziario, una serie di ispezioni straordinarie sul territorio".(Foto Ansa)

19/02/2016 15:53
Loriana Dichiara due anni fa si era allontanata da casa volontariamente: venne trovata dopo quattro giorni

Loriana Dichiara due anni fa si era allontanata da casa volontariamente: venne trovata dopo quattro giorni

Sembra essersi volatilizzata Loriana Dichiara, l'avvocatessa di Montegiorgio di cui non si hanno più notizie da domenica scorsa. E con lei è sparita anche la sua auto, una Fiat Punto marrone-grigia targata AZ139SX, ripresa dalle telecamere di sorveglianza a Civitanova Alta alle 12.26 di domenica.Per agevolare le ricerche, i carabinieri hanno diffuso l'immagine della macchina, nella speranza che qualcuno possa averla vista e dare qualche indicazione agli inquirenti.Ci sarebbero due testimonianze al vaglio dei carabinieri. La prima è quella di un commerciante di Civitanova Alta che avrebbe visto la donna sia al mattino che nel pomeriggio di lunedì 15 febbraio. In base a una seconda testimonianza, invece, la donna martedì sarebbe stata avvistata nella zona di Civitanova che porta verso l'entroterra.C'è un altro particolare su cui stanno indagando a fondo le autorità inquirenti: un paio di anni fa Loriana Dichiara si era allontanata spontaneamente da casa e venne ritrovata solo dopo quattro giorni. Un precedente, questo, che lascia aperta la possibilità che l'avvocatessa sia ancora viva e abbia volutamente fatto perdere le proprie tracce.Nel frattempo, l'inchiesta è passata dalla procura di Fermo alla procura di Macerata. Loriana Dichiara è stata vista domenica scorsa a Civitanova Alta, dove ha prelevato 50 euro dal bancomat di una filiale della Bcc, ripresa da una telecamera di sorveglianza. Il suo telefonino cellulare è stato ritrovato nella cassetta delle lettere dell'Ufficio postale di Civitanova Alta: l'apparecchio era spento, ed è stato preso in consegna dai carabinieri per gli accertamenti tecnici. Il trasferimento del fascicolo di indagine a Macerata sarebbe dovuto proprio al fatto che è in quella provincia che si perdono le tracce di Loriana e della sua auto.Altre voci, nel riserbo più totale degli investigatori, parlano di un secondo filmato che mostrerebbe la donna insieme ad un'altra persona, sempre a Civitanova, ma l'unica certezza è che da lunedì mattina, quando è scattata la denuncia di scomparsa, le ricerche non hanno fatto passi avanti. La Punto marrone della Dichiara non si trova, la madre, la sorella e il nipote non l'hanno più sentita. Il piano di ricerche, coordinato dalla Prefettura di Macerata, ha visto al lavoro una cinquantina di uomini fra agenti di polizia, carabinieri, agenti del Corpo forestale, volontari della Protezione civile, vigili del fuoco. La zona attorno a Civitanova - dove la presenza di Loriana è accertata per l'ultima volta - è stata battuta nel raggio di 200 km quadrati, anche con l'aiuto di un elicottero, di un drone e di cani cercapersone. Il tutto con una certezza: la donna e la sua auto non possono sicuramente essere svaniti nel nulla.

19/02/2016 14:59
Indette per lunedì otto ore di sciopero alla Teuco di Montelupone

Indette per lunedì otto ore di sciopero alla Teuco di Montelupone

Il segretario regionale Cisl Marche, Marco Ferracuti ha reso noto tramite una nota diffusa alla stampa che sono state indette per lunedì otto ore di sciopero alla Teuco di Montelupone.Le prime due ore dello sciopero, caldeggiato da Filctem-Cgil, Femca- Cisl, Uiltec-Uil, già programmato per lunedi 15 febbraio ma posticipato per rispetto alle giovani vittime della tragedia di Sambucheto, si svolgerà lunedì 22 febbraio dalle 8.30 alle 10.30 con presidio davanti allo stabilimento. I sindacati incontreranno la stampa dalle 9 alle 9.30 davanti allo stabilimento per far luce e chiarire le ragioni dello sciopero.

19/02/2016 13:06
Treia: dignità e protezione ai migranti nel rispetto delle norme vigenti

Treia: dignità e protezione ai migranti nel rispetto delle norme vigenti

"Intendiamo adoperarci per azioni di sensibilizzazione con i cittadini per creare una sinergia di azioni positive verso un fenomeno così emergente ed importante dal punto di vista umanitario ma che impone anche la necessità per i migranti di rispettare le norme esistenti già predisposte dal Governo italiano che determinano i parametri che strutture debbono avere e i criteri di base per l'accoglienza dei migranti da riassumere in un vero e proprio patto di accoglienza". Queste le parole del sindaco di Treia Franco Capponi che questa mattina ha sottoscritto un Protocollo di Intesa tra il Comune e la prefettura di Macerata voluto fortemente dall'amministrazione comunale e accolto con disponibilità dalla prefettura di Macerata. Questo Protocollo ordinerà gli interventi di accoglienza ed integrazione dell'enorme flusso di migranti che richiedono asilo e protezione internazionale accolti sul territorio marchigiano."Significativi flussi migratori di cittadini stranieri provenienti dall'Africa centrale, dai paesi del nord e dal Mediterraneo orientale sono giunti sulle coste italiane" continua Capponi " Treia, fino ad ora è stata poco coinvolta negli interventi di accoglienza dei migranti e sono emerse alcune distorsioni a riguardo, ma ora, intende essere parte attiva nella gestione del fenomeno perché riteniamo che l'integrazione passi attraverso il territorio e la popolazione locale". L'informazione e la partecipazione sono dunque le parole chiave alla base del protocollo. Più informazione per i cittadini così da superare la diffidenze ed i pregiudizi senza alimentare il clima di insicurezza dilagante, partecipazione dei soggetti ospitati alle iniziative di pubblica utilità che diano dignità e scopo al loro percorso, e senso di coinvolgimento e utilità nella comunità che li accoglie. Questo sarà possibile anche grazie alla cooperazione di soggetti ed enti di volontariato del territorio. "Come Sindaco di questa Comunità esprimo la mia piena soddisfazione per questo risultato auspicando che rimanga sempre vigile e sincera la collaborazione tra le forze pubbliche e che l'attenzione ai rapporti con i cittadini sia sempre impostata sulla trasparenza e sulla coesione sociale" prosegue, "la firma di oggi avvia una collaborazione sincera tra l'Amministrazione comunale e l'ufficio dei Servizi Sociali comunali che sarà il punto di incontro tra centri di accoglienza ed enti locali". Il Sindaco invita poi le associazioni ospitanti, al fine di evitare disservizi e problematiche di viabilità, ad attivare adeguati servizi di trasporto per gli spostamenti. Infatti molto spesso, i centri di accoglienza sono situtati ad alcuni chilomentri dal centro con conseguente isolamento dei migranti dai servizi essenziali e dalla comunità e situtati in zone poco illuminate e molto trafficate, con pericoli sia per gli ospiti che per gli automobilisti. Per garantire una maggiore integrazione inoltre il Comune intende garantire la fruizione delle strutture sportive limitrofe in accordo con le società che le gestiscono, così come richiesto dal CONI.Infine, conclude il Sindaco nell'ottica di una migliore integrazione e partecipazione del territorio all'accettazione di queste iniziative "si ritiene che i servizi offerti agli ospiti possano essere svolti dalle imprese e da lavoratori di questa realtà così per possibilità di usufruire degli operatori della ristorazione della zona per le forniture dei pasti, per l'offerta di servizi di trasporto, naturalmente garantendo uguali condizioni economiche rispetto ad operatori esterni".

19/02/2016 12:49
Fermato dai carabinieri, aveva in auto arnesi da scasso: denunciato

Fermato dai carabinieri, aveva in auto arnesi da scasso: denunciato

Continuano senza sosta i controlli massivi dei carabinieri della compagnia di Macerata.Gli uomini dell’arma, soprattutto nelle ore serali e notturne, arco di tempo preferito dai criminali, pattugliano il territorio per salvaguardare la sicurezza dei cittadini.Nella tarda serata di ieri, nella zona tra Treia e Villa Potenza di Macerata, i militari del Norm - Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia del capoluogo, con l’ausilio dei colleghi della Stazione di Treia, nel controllare alcune strade secondarie hanno intercettato un’auto con a bordo persone sospette che per spunto investigativo, avrebbero potuto nascondere qualcosa. I carabinieri hanno bloccato l’auto e proceduto al controllo del mezzo a bordo del quale viaggiavano due uomini residenti nel foggiano e che, apparentemente, non hanno dato giustificazioni plausibili della loro presenza di notte in questa zona.L’iniziale sospetto si è tramutato in realtà, quando i militari hanno perquisito i due uomini e la loro auto scoprendo alcuni attrezzi da scasso.Il controllo è proseguito in caserma dove i due sono subito stati condotti.Tutto il materiale rinvenuto, relativo ad uno dei personaggi, entrambi già noti alla giustizia, è stato sequestrato ed il “proprietario” denunciato in stato di libertà per “possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli”.

19/02/2016 12:01
Assalto a vuoto al bancomat di Veneto Banca a Villa San Filippo

Assalto a vuoto al bancomat di Veneto Banca a Villa San Filippo

Boato nella notte a Monte San Giusto dove ignoti malviventi hanno tentato l'ennesimo assalto al bancomat.Nel mirino la filiale di Veneto Banca, ex Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, a Villa San Filippo.Intorno alle 4 qualcuno ha notato del fumo all’interno della filiale ed ha avvertito il 112. Sul posto i carabinieri hanno verificato che ignoti avevano cercato di forzare lo sportello bancomat dandogli fuoco, tanto è vero che lo schermo è stato in parte disciolto dalle fiamme, nel vano tentativo di prelevare il denaro.Dalle prime indagini è emerso che gli autori avrebbero agito nelle prime ore della notte, frettolosamente: a quell’ora era infatti in zona una pattuglia dei carabinieri di Monte San Giusto in servizio notturno di prevenzione; la decisiva presenza dell’Arma ha certamente fatto andare “in fumo” l’obiettivo dei malviventi che non sono riusciti ad asportare denaro, facendo fallire il colpo.  

19/02/2016 11:56
E se il vero racket fosse dello Stato?

E se il vero racket fosse dello Stato?

Qualche giorno fa stavo scrivendo davanti al mio solito the', nel mio solito bar, a Porto Recanati. Entra un mio conoscente, che so aver avuto diversi problemi, e mi chiede gentilmente 70 centesimi. Glieli do e mi rimetto a scrivere. Dopo qualche minuto noto che esce da una stanzetta appartata e se ne va via, in silenzio. Il gestore mi fa una faccia strana e mi chiede se gli ho prestato dei soldi, per poi rivelarmi che il tizio ha usato i miei 70 centesimi per unirli ai suoi 30 e poter buttare un euro alle slot, così come è solito fare con tutto il denaro che ha per le mani, da mesi.È una situazione tragica e sono in molti ad essere messi così. Lascio le pagine di Heidegger e mi immergo in una realtà dalle dimensioni e dalle dinamiche, per me ma credo per molti, inimmaginabili. Faccio due conti con il barista e dopo pochi minuti, considerando l'incasso delle slot, il loro numero a Porto Recanati, le percentuali di guadagno stabilite per legge, la quota degli incassi che va allo stato, quella che va al barista e quella che va a chi gestisce le slot, ho tutto chiaro nella sua enormità. In una stima molto al ribasso, solo a Porto Recanati, che è una briciola, la gente spende 15 milioni di euro all'anno solo nelle slot machines. L'ho scritto a parole "milioni" proprio per evitare che qualcuno pensasse che mi fossi sbagliato con gli zeri. Solo in quel bar gli avventori ogni anno portano in quella stanzetta un milione di euro dei quali 250 mila, per legge, rimarranno nelle macchinette infernali. Solo in quel bar lo stato, e lo scrivo con la minuscola, rastrella per l'erario 35 mila euro.Sono numeri enormi se tradotti in stipendi, ore di lavoro, libri non comprati e non letti, sport non praticati, film non visti, cene fuori non consumate... Se libero è il tempo di cui disponiamo al netto delle necessità, si tratta di libertà buttata. Se rapportiamo quelle cifre alle somme che una comunità cittadina dedica al sociale, alla cultura, all'innalzamento della qualità della vita, sono un mare di fronte ad uno stagno. Ora non è questo il luogo nel quale disquisire sull'opportunità o meno per lo Stato di interferire con le libertà individuali e in che misura, ma qualche riflessione va fatta. Come può essere permesso a persone deboli o dichiaratamente indigenti, tanto da godere di sussidi pubblici, di entrare nelle sale slot? Quanta ipocrisia c'è in uno stato che affigge manifesti circa la pericolosità del gioco d'azzardo e poi rastrella cifre enormi dalla stessa schifosa piaga? Dopo questa mia ricostruzione vi sarà più facile farvi un'idea del perché decine di miliardi di euro sono stati condonati alle ditte che gestiscono il gioco d'azzardo. Tristezza. E se il fenomeno slot non è l'unico, perché è in compagnia di calcioscommese lotterie e grattaevinci, certamente è il più deleterio. Negli altri c'è da parte del giocatore la presunzione di controllare l'evento anche solo statisticamente, in questo c'è solo l'ipnosi delle luci e delle musichette, connesse alla ripetitività del gesto del pigiare il dito sui tasti. Siamo ancora al panem et circenses, signori, ma non si tratta di evergetismo e quindi il panem invece di darcelo, coi circenses ce lo tolgono. Ultima, drastica considerazione: riporre le proprie speranze di riscatto economico in una macchinetta è una coazione possibile solo in tempi di crisi. Siamo sicuri che lo stato abbia come obiettivo il benessere dei sudditi?

19/02/2016 11:20
Marcozzi, Celani e Carloni scrivono a Ceriscioli: "Comunque andrà, sarai sconfitto politicamente"

Marcozzi, Celani e Carloni scrivono a Ceriscioli: "Comunque andrà, sarai sconfitto politicamente"

I consiglieri regionali Jessica Marcozzi (Fi), Piero Celani (Fi) e Mirco Carloni (Area Popolare) hanno scritto una lettera aperta al Presidente Luca Ceriscioli sulla questione della sanità. Questo il testo: “Caro Presidente Ceriscioli, sulla sanità, domani il tribunale si esprimerà sui ricorsi presentati da tre importanti Comuni delle Marche (Osimo, San Severino e Fabriano) per la difesa dei diritti alla salute dei propri cittadini contro le decisioni verticistiche della Giunta Regionale: qualunque cosa decideranno i giudici tu perderai comunque. Se i giudici daranno ragione alle comunità locali, come tutti speriamo, la sconfitta sarà palese, di natura politica ma anche giuridica: significherà che la Giunta regionale vuole calpestare i diritti alla salute delle comunità locali con arroganza, cercando di superare anche le regole amministrative della correttezza formale. Ma anche se domani la Giunta regionale vincerà giuridicamente, il Presidente e Assessore alla sanità Luca Ceriscioli perderà politicamente, perché significherà che non sarà riuscito ad condividere le proprie scelte con le comunità locali che si sono viste costrette ad arrivare ai tribunali per tutelare i propri servizi sanitari essenziali. Se i territori sono costretti a ricorrere alle carte bollate per difendere i propri diritti, qualunque sia l’esito di tali ricorsi, ciò significa che il Presidente e l’Assessore alla salute Luca Ceriscioli non è riuscito a svolgere il proprio ruolo, disattendendo i proclami di dialogo e concertazione con le comunità locali. Purtroppo, inoltre, il dialogo e la concertazione stanno saltando in tutti i settori della sanità: la riforma sanitaria è calata e imposta dall’alto; scioperano i sindacati ed i pensionati; i medici entrano in stato di agitazione; i sindaci si sentono abbandonati. Cos’è un documento di critica firmato da ben 55 sindaci della provincia di Pesaro-Urbino se non un atto di sfiducia? Su temi, tra l’altro, che ancora non hanno trovato risposte. Così come non è chiaro dove Ceriscioli abbia trovato i soldi per realizzare Marche Nord e cosa ne sarà della sanità nel Piceno e nel Fermano : anche qui c’è stato solo un annuncio, non seguito da atti concreti esigibili e verificabili. Caro Presidente e Assessore alla sanità Luca Ceriscioli, sulla sanità c’è bisogno di un progetto, di una strategia, di un dialogo reale con i territori: finora non c’è traccia di nessuno di questi elementi.”

18/02/2016 22:10
Travolto da un'auto mentre attraversa: grave autista di Loro Piceno

Travolto da un'auto mentre attraversa: grave autista di Loro Piceno

Investito da quella che in un primo momento sembrava un'auto pirata, un ex autista di Loro Piceno si trova ora ricoverato all'ospedale di Macerata in gravi condizioni.L'ennesimo investimento si è verificato a Passo Colmurano. Poco prima delle 20, un uomo di Loro Piceno, Ermanno Vissani, 70 anni, ex autotrasportatore della Lemag Cucine, è stato travolto da un'auto mentre stava attraversando, praticamente di fronte alla pizzeria. L'investitore, però, in un primo momento non si è fermato per soccorrere l'uomo, forse non essendosi accorto immediatamente dell'accaduto, ma ha arrestato l'auto diversi metri più avanti prima di tornare indietro e prestare soccorso a Vissani.Si tratta dello stesso punto dove il 4 febbraio scorso era stato investito e ucciso un anziano di Loro Piceno, Primo Angeletti.Sul posto sono intervenute due ambulanze del 118: trasportato all'ospedale di Macerata, le condizioni di Vissani sono serie, ma non corre pericolo di vita. I rilievi sono stati svolti dalla Polizia Stradale.

18/02/2016 20:23
Comuni da accorpare: in provincia di Macerata solo 17 sopra i cinquemila abitanti

Comuni da accorpare: in provincia di Macerata solo 17 sopra i cinquemila abitanti

Matteo Renzi lo ritiene tra i provvedimenti necessari per razionalizzare il sistema amministrativo.La legge sulla spending review prevede bonus di vario tipo per chi si unisce. A cui si aggiungono delibere approvate in alcune Regioni.I Comuni, tra bastone e carota, stanno passando da 8.046 a meno di ottomila. Un’ulteriore accelerata è attesa nel 2017.Non è ancora la sforbiciata che vuole Renzi ma è un primo passo poiché chi ha pochi abitanti non riesce a sostenere i costi di taluni servizi. Il colpo di grazia dovrebbe avvenire con la proposta di legge di una ventina di deputati Pd, capeggiati proprio dal marchigiano Emanuele Lodolini. Prevede la fusione obbligatoria dei Comuni sotto i 5000 abitanti. Si tratterebbe di un colpo di spugna sull’Italia dei piccoli Comuni: ne sparirebbero 5562. E ben 40 sarebbero quelli della provincia di Macerata che dovrebbero accorparsi.In base alle ultime statistiche Istat, infatti, dei 57 Comuni della provincia di Macerata, solo 17 superano i 5000 abitanti: Macerata, Civitanova, Recanati, Tolentino, Potenza Picena, Corridonia, San Severino, Porto Recanati, Cingoli, Morrovalle, Matelica, Treia, Monte San Giusto, Montecassiano, Montecosaro, Camerino e Pollenza.Il primo Comune sotto i 5000 abitanti è Mogliano con 4755 residenti. La maggior parte dei piccoli Comuni è tutta concentrata nei territori montani:  viene da chiedersi. se la proposta di legge sarà accolta, che fine farà la provincia di Macerata? 

18/02/2016 17:23
Riprende la rassegna “Il gusto del teatro”: sabato prossimo “Niente da dichiarare?”

Riprende la rassegna “Il gusto del teatro”: sabato prossimo “Niente da dichiarare?”

Terzo appuntamento, sabato prossimo 20 febbraio, alle ore 21.15, nel teatro comunale di Caldarola con la Rassegna Nazionale di Teatro Brillante “Il gusto del teatro”. Ritorna sul palcoscenico la Compagnia Teatrale “Al Castello” di Foligno con Niente da dichiarare?, classico e sperimentato vaudeville di Hennequin e Veber, per regia di Claudio Pesaresi. Dalle note di regia: Rocambolesche capriole, improvvisi agguati al “nemico”, nascondini tra le pareti, sonori e divertenti ceffoni, tutte felici trovate che hanno dato il via a una serie infinita di incomprensioni; difficile non aver la sensazione, almeno per un momento, di trovarsi nel bel mezzo di uno spettacolo circense, sempre preciso e mai caotico o eccessivo; un convincente mix di tic improvvisi, pianti disperati, repentini sbalzi d’umore, travestimenti strategici e ritrovata lucidità: un maldestro timoroso che ha cercato, invano, di riprendersi l’amore. Tanti personaggi e tanti intrecci che con una storia semplice e leggera trattano il “trauma delle nozze non consumate”, argomento che nei salotti benpensanti e frivoli della nobiltà parigina del 1870, contesto in cui è ambientata la storia e che potrebbe ancora destare qualche imbarazzo e incomprensione. Saranno presenti gli studenti del liceo Filelfo di Tolentino per il concorso di recensione delle opere in cartellone: al termine della rassegna vi saranno tre premi, in materiale didattico, messi a disposizione dalla Libreria Del Monte. Eccellente pure il menù dell’apericena, che sarà servito nelle scuderie del palazzo Pallotta, con il sindaco Luca Giuseppetti a fare gli onori di casa e a presentare i tanti produttori che volentieri metteranno in mostra le bontà dei loro prodotti serviti a tavola. La rassegna è organizzata dalla Compagnia Valenti e dal Comune di Caldarola; è sostenuta dalla Regione Marche, dal Consiglio Regionale delle Marche e dall’Unione Montana Monti Azzurri ed è un evento di Momenti del Gusto. Moltissime le aziende private che hanno concorso a questa organizzazione: Nuova Banca Marche, Bcc Banca dei Sibillini, Azienda Agraria Coroncina, Azienda Agricola Rocchi Paris, Azienda Agricola Maurizi Luigino, Fabrizi Paolo carni produzione propria, Azienda vinicola Murola, Forno De Luca e Petetta, Caseificio Di Pietrantonio, Azienda Colleluce, Fattoria Colmone della Marca, Pizza in Piazza, Ristorante Tesoro, Ristorante Da Sandro, Ristorante Il Picciolo di Rame, Annavini panificio e biscottificio, Salumificio Bartolazzi, Cantine Belisario, Libreria Del Monte, Tecniconsul, Oro della Terra ed Infissi Design. La rassegna si giova, inoltre, del patrocinio della Provincia di Macerata, delle due Università di Camerino e Macerata, della pro Caldarola e della Uilt. La prevendita dei biglietti potrà essere fatta telefonando al 335/7681738 oppure sabato 20 febbraio dalle ore 19 all'inizio dello spettacolo al botteghino del teatro. Apericena prima dello spettacolo, stavolta, a partire dalle ore 20. Prossimo appuntamento della rassegna, sabato 27 febbraio, alle ore 21, con “Il marito di mio figlio” di Daniele Falleri, presentato dalla Filodrammatica di Laives, per la regia di Roby De Tomas. Altre informazioni sul sito: www.ilgustodelteatro.it

18/02/2016 11:48
Banca Marche: falsa partenza della commissione d'inchiesta

Banca Marche: falsa partenza della commissione d'inchiesta

Il consiglio regionale ha finalmente partorito la tanto sospirata commissione di inchiesta su Banca Marche. In realtà, poi si tratta di una commissione di indagine, perché all’ultimo momento si sono accorti che Banca Marche non dipende giuridicamente dalla regione Marche e che quindi non potevano aprire inchieste in proposito.La partenza non è stata affatto positiva perché la maggioranza si è scelto il presidente che più le faceva comodo. Nelle commissioni di indagine, per Statuto, la presidenza spetta alle minoranze. Sarebbe stato opportuno non interferire, ma i partiti  di governo,  hanno voluto mettere chi più gradivano. Ma lasciamo perdere e andiamo avanti, perché il bello deve ancora venire. Di norma, quando un’assemblea legislativa intende indagare su fatti o argomenti rilevantissimi e delicati, come in caso come questo, la prima cosa che dovrebbe fare è fissare bene i paletti. Stabilire, cioè finalità e scopi. Delimitare il raggio di azione. Fissare preventivamente gli obiettivi e le modalità di lavoro. Dalla delibera approvata dal Consiglio regionale invece non si evince nulla di tutto questo. Si parla solo di una generica commissione di indagine sul “caso Banca Marche” senza nemmeno un cenno alle sue finalità. Faccio questo rilievo perché illuminante, in proposito, è stato il dibattito che ne è scaturito. Ne abbiamo per tutti i gusti: c’è chi vorrebbe mettere sotto indagine la mancata vigilanza di Banca d’Italia, chi il ruolo che hanno avuto le fondazioni. C’è poi chi vorrebbe individuare i responsabili politici. Qualcuno, giustamente ha abbassato il tiro osservando i limitati poteri della commissione. Qualcuno ha azzardato pure una audizione del governatore di Bankitalia, Visco. È tutto random. Ma tutti hanno le idee chiare, sin da adesso, di chi siano le colpe e ciascuno vorrebbe accreditare la propria tesi.  Insomma un gran casino. Ora, per un attimo, provo a mettermi nei panni di Vincenzo Visco casomai gli giungesse una comunicazione dalla regione Marche per essere ascoltato. Leggendo già la notifica, con allegata la delibera di costituzione della commissione, la prima cosa che penserei è che questi qui sono tutti matti. Uno come lui che soppesa le parole, studia gli aggettivi e riflette sugli avverbi, potrebbe mai presentarsi a discutere senza rete, ma soprattutto senza finalità rigorosamente prestabilite? Molto sommessamente, io dico di no. Considerando poi che la durata della commissione è di tre soli mesi e che l’assenza di paletti di cui parlavo prima apre le porte a qualsiasi elucubrazione possibile, mi pare poco probabile che si possa arrivare ad una sintesi largamente condivisa. Aggiungo, infine, che casomai fosse possibile avere notizie in merito ai fatti precedenti al decreto salva banche, non sarebbe immaginabile acquisire notizie sulle modalità che hanno portato alla risoluzione. Cioè all’azzeramento di azioni e obbligazioni junior. Circostanza per la quale i piccoli risparmiatori hanno perso tutti i loro quattrini. Ciò infatti è rigorosamente coperto dal segreto d’ufficio a norma dell’art. 5 del decreto legislativo 180/2015. Delle due l’una: o il Consiglio Regionale ha intenzione di fare solo un po' di teatro buono per i giornalisti e buttare in pasto all’opinione pubblica tutte le responsabilità al solito Bianconi (con Bianconi si va sempre sul sicuro!), oppure sono veramente così superficiali e sprovveduti da farti cadere le braccia per l’inadeguatezza al ruolo che ricoprono.In ogni caso, ci posso scommettere sin da ora, che non andranno oltre all’ex direttore generale, Bianconi…

18/02/2016 11:39
Imprenditore di 46 anni si dà fuoco e muore: tragedia a Pieve Torina

Imprenditore di 46 anni si dà fuoco e muore: tragedia a Pieve Torina

Tragedia davanti al cimitero della frazione Appennino di Pieve Torina dove intorno alle 15.15 un uomo, un italiano di 46 anni, si è dato fuoco ed è morto.La vittima è Silvio Migliaccio, imprenditore di Cerreto d'Esi. Era titolare di un'azienda che gestisce slot machine a Matelica. I genitori sono originari di Pieve Torina: qui vivono ancora la mamma e la sorella. La tomba del padre, invece, si trova nel piccolo cimitero di Appennino, di fronte al quale Migliaccio si è dato fuoco dopo essersi cosparso di benzina.Aveva riempito la tanica al distributore di Maddalena di Muccia: tutto questo lascia pensare che l'uomo avesse premeditato con lucidità il gesto.Ancora ignote le cause del gesto estremo: da quanto si è appreso, Migliaccio non aveva manifestato segnali di depressione, anche se negli ultimi mesi era stato vittima di alcuni furti che avevano messo in difficoltà la sua attività. Quando i soccorsi sono arrivati sul posto, ormai per l'uomo non c'era più niente da fare.Sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri.Silvio Migliaccio lascia la compagna Sandra e una figlia piccola. 

17/02/2016 15:57
Federica "Coco" Bellesi: la moda "made in Macerata" approda a Milano - VIDEO

Federica "Coco" Bellesi: la moda "made in Macerata" approda a Milano - VIDEO

Federica Bellesi, un brand che nasce dal sogno di una giovane ed intraprendente ragazza di appena 22 anni di Passo di Treia. La sua, una vera e propria passione, che l'ha spinta a creare autentici sogni di tessuto. La femminilità è protagonista assoluta ed il suo è uno stile che ne racconta sfumature e suggestioni: contrasti che sorprendono, affinità che conquistano. L'idea di Federica Bellesi, ormai nel campo della moda ribattezzata la Coco Chanel delle Marche, è quella di stupire, sorprendere e far sognare ogni donna con le proprie collezioni.https://www.youtube.com/watch?v=UrJB-gp9voc La fall/winter 2016-17 è ispirata alla farfalla: emblema sia dell'effimero, sia di ciò che dura in eterno... È il simbolo dell'anima.Ogni nuova idea ed ogni piccolo passo verso la nostra autorealizzazione si rispecchia nel processo di sviluppo della farfalla e la stilista ha voluto ripercorrere tali fasi, creando abiti che richiamassero la metamorfosi dell'animale, inteso come processo di trasformazione alchemica a cui è sottoposto ognuno di noi. I tessuti sono un mix tra lucidi ed opachi... colori vivaci: il blue è protagonista indiscusso, abbinato al verde, l'azzurro, il grigio ed il celeste polvere; una fluidità di forme e colori che avvolge ed attrae, un equilibrio mirabile tra classico e contemporaneo, uno stile essenziale ma d'impatto.Lo show-room di Federica Bellesi si trova a Passo di Treia in corso Garibaldi 82, ma quest’anno ha inaugurato un suo spazio anche all’HyperRoom, uno showroom di Milano. 

17/02/2016 11:51
Pettinari al Micam: "I costi di produzione penalizzano le nostre imprese"

Pettinari al Micam: "I costi di produzione penalizzano le nostre imprese"

Nonostante la difficile congiuntura internazionale tengono duro i calzaturieri del nostro distretto. Nutrita la presenza di delegazioni arrivate da tutto il mondo che riconoscono al MICAM il ruolo di essere la manifestazione mondiale di riferimento del Settore. Molti gli espositori del maceratese,“Ho avuto il piacere di visitare diversi stands – dice il Presidente Pettinari – e dai nostri operatori ho percepito la grande preoccupazione per il difficile momento ma al tempo stesso il coraggio e la ferma volontà di andare avanti in attesa di momenti migliori. Agli operatori – prosegue il Presidente - ho portato il saluto e la vicinanza della nostra comunità e l'apprezzamento per i livelli occupazionali che continuano a garantire. La qualità delle nostre calzature è straordinaria ma deve fare i conti con un mercato sempre più contratto dove gli alti costi di produzione sostenuti dalle nostre imprese ci rendono sempre meno competitive”. 

17/02/2016 09:37
Il "cittadino - poliziotto" a Treia ora è realtà

Il "cittadino - poliziotto" a Treia ora è realtà

In risposta all’ondata di furti ed illegalità diffusa che interessa il nostro territorio, è stato promosso dalla Prefettura di Macerata ed avviato il progetto del “controllo del vicinato”.Questo progetto prevede una collaborazione da parte dei cittadini nel controllo del territorio, con il supporto delle amministrazioni comunali e delle Forze dell’ordine.Aumentano i Comuni che entrano a far parte del progetto, tutti con l’obiettivo di prevenire e reprimere gli episodi di criminalità, attraverso una stretta collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine.Ieri, 15 febbraio 2016, alle ore 18,30, presso la Sala Consiliare del Comune di Treia, si è tenuto un incontro di confronto e di condivisione di questo progetto: i cittadini saranno attori di una nuova politica improntata alla sicurezza sociale, saranno cittadini solidali e grazie a questa collaborazione con le Forze dell’ordine, sarà possibile autodifendersi.L’attivazione del progetto “controllo del vicinato” permetterà ai cittadini di presidiare il proprio ambiente naturale, continuando a vivere la quotidianità con una maggiore consapevolezza di quello che accade intorno a sé e con una percezione maggiore del senso di vicinanza. Basteranno piccoli accorgimenti per aumentare il controllo del vicinato, come guardare meglio cosa succede fuori casa, in modo particolare quando abbaiano i cani o quando qualcuno parla concitatamente sotto casa, avvertire il vicino che si sarà assenti per un certo periodo, in modo tale da poter considerare anomali eventuali rumori provenienti dalla propria abitazione …Sarà fondamentale impegnarsi a segnalare comportamenti e presenze sospette, questo sarà possibile utilizzando anche tecnologie informatiche e comunicative di messaggistica istantanea: l’applicazione “Whatsapp” è uno strumento idoneo a sperimentare lo scambio di informazioni.I cittadini che si accorgono di movimenti sospetti, di persone che si aggirano nel quartiere guardandosi troppo in giro, di auto o moto insolite nella zona … ora avranno modo di comunicare queste informazioni, di condividere foto e file audio. Tutti potranno dare informazioni al referente che a sua volta avrà un contatto con le Autorità locali di pubblica sicurezza.

16/02/2016 21:22
Spaventoso frontale a Chiesanuova: miracolati i due conducenti

Spaventoso frontale a Chiesanuova: miracolati i due conducenti

Un frontale fra due auto si è verificato intorno alle 19 di questa sera a Chiesanuova di Treia.L'urto fra i due veicoli, una Panda e una Punto, è stato tremendo e solo per un vero e proprio miracolo l'incidente non si è tramutato in tragedia: le macchine sono andate praticamente distrutte. Le due persone che si trovavano al volante, un uomo di Treia e uno di Cingoli, sono state trasportate per accertamenti all'ospedale di Macerata, ma le loro condizioni non sarebbero gravissime.Per estrarre dalle lamiere il conducente della Panda si è reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco.Le cause dell'incidente sono al vaglio dei carabinieri di Treia. Il traffico risulta molto rallentato in quanto si è resa necessaria la chiusura della strada per la rimozione dei veicoli coinvolti.(Foto Guido Picchio)

16/02/2016 19:40
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