Macerata e Provincia

L'autopsia conferma: Laura Paoletti ha sparato due colpi a Giosuè e uno contro di lei

L'autopsia conferma: Laura Paoletti ha sparato due colpi a Giosuè e uno contro di lei

Si è conclusa poco dopo le 13 l'autopsia di Laura Paoletti, 32 anni e del suo figlioletto di sei anni. Gli accertamenti eseguiti dal medico legale Mariano Cingolani nell'obitorio di Macerata, hanno consentito di stabilire che l'omicidio-suicidio è avvenuto intorno alle 12 di sabato e che l'arma utilizzata era un fucile automatico da caccia calibro 12 caricato a pallini. Tre i colpi sparati: due hanno raggiunto bambino dall'alto verso il basso, la forza dell'urto ha spinto il corpicino nei pressi dell'ingresso dell'abitazione, sopra un capannone industriale nella zona industriale di Sambucheto di Recanati, mentre il terzo colpo la mamma se lo è sparato al viso, investendo lo zigomo destro. La donna è stramazzata a terra dietro un divano; il fucile è stato trovato sotto di lei. Il fucile era regolarmente detenuto dal padre di Laura, che lo custodiva in un armadietto metallico.Entro domani la magistratura metterà le salme a disposizione dei familiari. (Ansa)

15/02/2016 17:12
Scontro fra tre auto a Taccoli: le tre donne al volante in ospedale

Scontro fra tre auto a Taccoli: le tre donne al volante in ospedale

Incidente frontale fortunatamente senza conseguenze gravissime oggi intorno alle 12 all'altezza di Taccoli di San Severino.Una Fiat Stilo condotta da una 29enne di Matelica, che viaggiava in direzione San Severino - Macerata, per cause in corso accertamento da parte dei carabinieri, sbandava andando a sbatere contro una Fiat Panda condotta da una 56enne di San Severino e una Toyota Yaris guidata da una 50enne, anche lei di San Severino, che provenivano dal senso opposto di marcia.A seguito dello scontro, la Stilo e la Panda hanno riportato danni ingenti. Tutte e tre le conducenti dei veicoli sono state trasportate al pronto soccorso dell'ospedale di Camerino dove i medici hanno riscontrato lesioni comunque non gravi.

15/02/2016 17:04
"Qui è la Finanza. Devi pagare per evitare di chiudere l'attività": arriva una nuova truffa via mail

"Qui è la Finanza. Devi pagare per evitare di chiudere l'attività": arriva una nuova truffa via mail

Una nuova frode telematica si sta diffondendo sul web attraverso una e-mail inviata dall'indirizzo di posta elettronica finanza@gdf.gov.it e che apparentemente risulta della Guardia di Finanza.Ai destinatari - perlopiù commercianti ed aziende - viene contestato il mancato pagamento di una somma di denaro (generalmente 500 €) e viene indicato un numero di conto corrente per poter effettuare il versamento dovuto, onde evitare la chiusura dell'attività.Si tratta di una truffa perpetrata attraverso il cosidetto fenomeno "email spoofing" che consente l'invio di e-mail con l'indirizzo del mittente falsificato, in questo caso finanza@gdf.gov.it che non è un indirizzo istituzionale della Guardia di Finanza, la quale comunica con i cittadini esclusivamente con posta elettronica certificata.In caso di ricezione del messaggio  inviare una segnalazione all'indirizzo sos@gat.gdf.it avendo cura di non inoltrare la mail e di non aprire eventuali allegati in quanto potenzialmente pericolosi.Evitare di corrispondere il pagamento richiesto e, qualora sia stato erroneamente effettuato, segnalare l'accaduto al più vicino reparto della Finanza o al numero di pubblica utilità "117".

15/02/2016 15:14
Attenzione al Cryptolocker. La Polizia di Stato mette in allerta gli utenti della Rete

Attenzione al Cryptolocker. La Polizia di Stato mette in allerta gli utenti della Rete

Negli ultimi giorni la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha registrato una nuova ondata di attacchi attraverso invio di mail contenenti il già noto virus Cryptolocker, che imperversa ormai da un po’ di tempo sul web.Purtroppo, nonostante gli sforzi investigativi abbiano già consentito di individuare diversi individui e gruppi organizzati, sia italiani che stranieri, impegnati nella  organizzazione e realizzazione di simili campagne malevole, la estesa diffusione del fenomeno e la costante per cui l’attacco si rivela possibile, sempre e comunque grazie ad un comportamento disattento dell’utente, hanno indotto la Specialità ad aumentare le misure di prevenzione attraverso ogni strumento utile a garantire la sicurezza di chi naviga in Rete.Lo scenario è il seguente: l’ignaro utente riceve sulla propria casella di posta elettronica un messaggio che fornisce indicazioni ingannevoli su presunte spedizioni a suo favore oppure contenente un link o un allegato a nome di Istituti di credito, Aziende, Enti, gestori e fornitori di servizi noti al pubblico.Cliccando sul link oppure aprendo l’allegato (solitamente un documento in formato pdf o zip), viene iniettato il virus che immediatamente cripta il contenuto delle memorie dei computer, anche di quelli eventualmente collegati in rete.A questo punto si realizza il ricatto dei criminali informatici che richiedono agli utenti, per riaprire i file e rientrare in possesso dei propri documenti, il pagamento di una somma di alcune centinaia di euro in bitcoin* a fronte del quale ricevere via e-mail un programma per la decriptazione.E’ importante non cedere al ricatto, anche perché non è certo che dopo il pagamento vengano restituiti i file criptati!Tenere sempre aggiornato il software del proprio computer, munirsi di un buon antivirus, fare sempre un backup, ovvero una copia dei propri file, ma soprattutto fare attenzione alle mail che ci arrivano, specialmente se non attese, evitando di cliccare sui link o di aprire gli allegati, sono i consigli più importanti da seguire per impedire l’infezione del Cryptolocker.Per maggiori informazioni e assicurare un contatto diretto e continuativo con il cittadino, si può fare riferimento anche al Commissariato di P.S. on line, per tutti coloro che frequentano la rete, caratterizzato da innovativi sistemi di interattività con l’utente, reperibile all’url: www.commissariatodips.it.Il portale è stato integrato con apposita “app” scaricabile gratuitamente dal proprio smartphone o dall’ipad per consentire di venire incontro alle crescenti richieste di assistenza e di aiuto degli utenti della Rete, in tempo reale, e di conoscere sempre di più il mondo del web, i suoi rischi e le sue opportunità.In tale contesto, la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha concluso, alla fine dello scorso anno, alcune attività che hanno permesso di sgominare un’organizzazione criminale per associazione per delinquere finalizzata all’accesso abusivo informatico, estorsione on line e riciclaggio degli illeciti proventi realizzati mediante la diffusione del virus in argomento, di cui sono rimaste vittima privati cittadini ma anche aziende, private e pubbliche.

15/02/2016 13:03
La polizia gli chiede i documenti: minorenne scappa e nasconde l'hashish in una trappola per topi

La polizia gli chiede i documenti: minorenne scappa e nasconde l'hashish in una trappola per topi

Sabato mattina l'attività della Questura di Macerata si è concentrata sulle zone di ritrovo degli studenti liceali, con una serie di approfondimenti e verifiche che si sono svolte tra viale Martiri della Libertà, via Mugnoz e via Brigata Macerata, passando per via Roma, via Cioci e via Valentini, ovvero i luoghi dove arrivano e dove frequentano le lezioni la maggior parte degli studenti del capoluogo.Le Volanti, quindi, fin dalle 7.30 e fino al primo pomeriggio hanno battuto in forze queste strade per evitare che qualche malintenzionato potesse cedere sostanze stupefacenti agli adolescenti maceratesi. Sono stati effettuati controlli a tappeto all'interno e all'esterno dei bar che ospitano gli studenti, in corrispondenza delle fermate degli autobus e dei parchetti pubblici limitrofi dove stazionano, soprattutto nella mattinata, i pochi giovani che disertano le lezioni.I controlli hanno dato i loro frutti già dopo un'ora dall'arrivo dei poliziotti diretti dal dottor Tommasi, che, in via Barilatti, hanno invitato un diciassettenne a fornire un documento d'identità e questi, per tutta risposta, si è dato alla fuga entrando all'interno di proprietà private scavalcando cancelli e siepi e facendo perdere le sue tracce. Le Volanti hanno perlustrato la zona tra Fontescodella ed il Tribunale, rintracciandolo accovacciato in un garage sotterraneo distante solo poche decine di metri da dove l'avevano perso di vista. Il minorenne non aveva nulla addosso ma rifacendo a piedi il verosimile percorso fatto dallo stesso, all'interno di una trappola per topi vicina a dove era stato trovato, sono stati rinvenuti alcuni grammi di hashish pronti ad essere ceduti e circa duecento euro, frutto dell'attività spaccio del giovane, come dallo stesso ammesso: il denaro e lo stupefacente sono stati ovviamente sequestrati. Il diciassettenne, che se l'è cavata con una denuncia a piede libero per spaccio di sostanze stupefacenti e l'obbligo di seguire un percorso rieducativo, dopo le formalità di rito è stato riaffidato, dichiarandosi amaramente pentito delle sue azioni e garantendo che la lezione gli era servita per recidere definitivamente il suo legame con il mondo della devianza e, in particolare, con quello degli stupefacenti.

15/02/2016 12:47
Riparte mentre fa gas in superstrada e si porta via la colonnina del distributore

Riparte mentre fa gas in superstrada e si porta via la colonnina del distributore

Fa gas in superstrada, ma riparte mentre il bocchettone è ancora attaccato e, un'altra auto, nel tentativo di allontanarsi in fretta, ma anch'essa ancora col bocchettone attaccato, si porta via la colonnina del distributore.E' successo intorno alle 18.20 di questo pomeriggio, lungo la superstrada 77 in direzione monti, all'altezza del km 85 + 103 nel distributore Tamoil.I vigili del fuoco sono stati chiamati ad intervenire per una fuga di gas provocata dallo strappo della tubazione di carico collegata ad un’autovettura collegata e partita inavvertitamente. In seguito alla perdita veniva divelta anche la colonnina dalla partenza di una seconda vettura anch’essa collegata.La fuga di gas è stata arrestata da apposite valvole e il sito monitorato e messo in sicurezza dalla squadra dei vigili del fuoco intervenuta con apposita strumentazione.

14/02/2016 21:35
Dramma di Sambucheto: domani l'autopsia sui corpi di Laura Paoletti e del figlio Giosuè

Dramma di Sambucheto: domani l'autopsia sui corpi di Laura Paoletti e del figlio Giosuè

Ha avuto un malore ed è stato necessario chiamare un medico per aiutarlo a contenere lo choc Lorenzo Lucaroni, il papà 39enne del piccolo Giosuè, il bimbo di sei anni ucciso ieri a Sambucheto con un colpo di fucile dalla madre Laura Paoletti, 32 anni, che ha poi rivolto l'arma contro di sé. Lucaroni, un geometra che in passato è stato anche consigliere comunale, è stato sentito a lungo dai carabinieri di Civitanova Marche, diretti dal capitano Enzo Marinelli, e ha appreso della morte della ex compagna e del figlioletto in caserma. L'uomo ha un alibi di ferro, e comunque fin dall'inizio non vi sono stati dubbi sull'ipotesi dell'omicidio-suicidio. Tutto è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri in un appartamento al piano superiore di uno stabilimento nella zona industriale di Recanati, dove Laura era momentaneamente ospite del padre in attesa di ristrutturare una casa di campagna. La donna e Lucaroni avevano interrotto da qualche tempo la loro relazione e la gestione del bambino sembra fosse all'origine di una forte tensione tra i due. Proprio ieri Lucaroni avrebbe dovuto prendere Giosuè per trascorrere il sabato insieme, in base a una sentenza di qualche giorno fa che aveva stabilito i giorni di affido. L'appuntamento era alle 16. Ma poco dopo l'ora di pranzo Laura ha fatto fuoco: due colpi al figlio (trattandosi di un fucile automatico si presume che siano partiti in successione e che il secondo sia andato a vuoto) e uno contro di sé. Ora sono state disposte la prova dello Stub sulle mani della donna, e la rilevazione delle impronte sul fucile, per escludere qualsiasi altra ipotesi. Domani dovrebbe essere eseguita l'autopsia. "Laura era una ragazza determinata, solare, una persona normale. Viveva la situazione di conflitto tipica di due persone che si sono lasciate e debbono gestire questa fase patologica, diciamo, della crisi che riguardava la gestione del bambino. Ma la signora non aveva problemi familiari a parte questa situazione". Lo afferma il legale della donna, l'avv. Alessandra Perticarà. "Avere una causa di diritto di famiglia o di regolamentazione - seguita l'avvocato di Laura Paoletti - è sempre un fatto personale che chiunque vive intensamente. Però non vi erano, almeno secondo me che comunque non faccio la psicologa, questioni particolari. Stavamo lavorando per una soluzione condivisa. A livello processuale stavamo facendo dei passi e avevamo trovato una disponibilità di entrambi, poi si sarebbe dovuto trattare per il futuro per ulteriori ampliamenti dell'accordo. L'ultima volta che l'ho sentita abbiamo parlato di questioni riguardanti la pratica ma con molta serenità. Ci siamo salutate tranquillamente. Abbiamo anche scherzato. Non avrei mai immaginato una fine del genere, dico la verità. Sono choccata. L'amore per il suo bambino era molto forte. Lo amava moltissimo. Era tutta la sua vita". Anche il titolare dello scatolificio Cartotecnica Idelabox, di cui la Paoletti aveva una piccola quota azionaria, ha riferito ai carabinieri di aver sentito in mattinata la donna e che la giovane mamma era serena. I due avevano parlato solo di questioni di lavoro. (Ansa)

14/02/2016 21:00
In 150 vivono il fascino dei Sibillini con suggestive ciaspolate - FOTO

In 150 vivono il fascino dei Sibillini con suggestive ciaspolate - FOTO

Sabato pomeriggio 13 febbraio gli iscritti dell'Avis Giovani del Piceno (con iscritti provenienti da tutte le Marche), avvalendosi della guida Simone Gatto del "Il Camoscio dei Sibillini" di Ussita e delle guide "Forestalp", hanno partecipato a una splendida ciaspolata al tramonto e in notturna fino al nuovissimo Rifugio delle Saliere di Frontignano di Ussita.Tutti i 150 partecipanti, che risiedevano negli Hotel Felycita e Domus di Frontignano di Ussita, hanno potuto vivere una splendida ed unica esperienza, modo anche questo per valorizzare e promuovere il nostro territorio, anche in una stagione invernale difficile come questa con poca presenza di neve per sciare.

14/02/2016 16:56
Paoloni: "Sul nuovo medico a Belforte un allarmismo inutile"

Paoloni: "Sul nuovo medico a Belforte un allarmismo inutile"

In merito alla vicenda relativa all'assegnazione di un nuovo medico di famiglia al territorio di Belforte, riceviamo dal sindaco Roberto Paoloni:Vorrei chiarire con questa breve nota una situazione che sta preoccupando e allarmando i nostri cittadini. Il medico Tosi, assegnato da anni al nostro paese, sta per andare in pensione colgo l'occasione per ringraziarlo pubblicamente per il suo lavoro e gli auguro un meritato congedo dal lavoro. Appena saputo dell'imminente pensionamento del dott. Tosi , mi sono insieme all'amministrazione comunale attivato per capire come risolvere questo problema, ovviamente con l'Asur. Ho parlato con il dott. Tosi il quale mi ha detto che lui come professionista rimarrà e il suo ambulatorio sarà utilizzato privatamente nel suo attuale studio. Alla luce di questo abbiamo contattato l'ASUR la quale ci ha spiegato come funziona l'iter in questi casi, ovvero tutta la procedura per la riassegnazione del medico. Forse per eccesso di zelo, ma sopratutto per voler superare la burocrazia e quindi meglio aiutare i cittadini ho personalmente incontrato, accompagnato dal Vice Sindaco Antinori, il dott. Pascolini, che già attualmente segue molti belfortesi nell'assistenza medica, comunicandogli l'intenzione di molti cittadini in questo momento di passaggio e di poca chiarezza di segnarsi con lui e che l'Amministrazione avrebbe gradito che lui aprisse uno studio anche nel nostro Comune, chiedendo quindi una sua disponibilità a venire. Il dottor Pascolini si è dimostrato disponibile e da professionista sta valutando la cosa, i nostri colloqui con lui continuano. Non contenti perchè ci piace risolvere le cose, ho personalmente contattato i vertici ASUR ai quali ho comunque chiesto di accelerare l'operazione di riassegno del medico per il nostro Comune. Ho ufficialmente comunicato tutti i dati della popolazione e ci hanno risposto che la situazione si chiarirà dai primi di marzo.Il nuovo medico dovrebbe esserci assegnato senza grandi problemi, ovviamente attendiamo l'ufficialità. Non volevo scrivere questa dichiarazione poichè si parla di professionisti ma visto che qualcuno sembra essere poco informato della questione e passa il tempo a dire che l'Amministrazione non si è attivata a seguito della vicenda, sono stato costretto a chiarire. Altro importante chiarimento è quello relativo ai locali dello studio del medico condotto che, per normativa, sono a carico del professionista che opera in quel territorio di competenza. Pertanto non è il Comune che deve provvedere a dare i locali gratuitamente, come avveniva decenni fa, ma il medico considerato al pari di un libero professionista deve provvedere al suo ambulatorio, inoltre come potremmo dare uno studio ad un medico se poi ne venisse assegnato un'altro dall'ASUR per Belforte? Disponibili a chiarire con tutti, ma mai propenso alla chiacchiera inutile, dove spesso si dicono cose non vere dettate in alcuni casi dalla mancata conoscenza in altri peggio dal voler creare paure per attaccare l'amministrazione. Spero di aver finalmente dato un quadro più esauriente e spiegato come l'Amministrazione Comunale si è mossa.

14/02/2016 16:20
"Angioletto perdonaci per non averti protetto": lo strazio dello zio di Giosuè

"Angioletto perdonaci per non averti protetto": lo strazio dello zio di Giosuè

Il dolore lascia ancora tutti attoniti. Nessuno riesce a spiegarsi il perchè. Nessuno può capire quali terribili pensieri possano aver attraversato la mente di Laura Paoletti quando ieri pomeriggio ha imbracciato il fucile per uccidere il suo piccolo angelo Giosuè e poi per togliersi la vita. Forse un perchè non ci sarà mai. Ma resta lo strazio di chi resta. Come quello dello zio di Giosuè, Riccardo Lucaroni, che ha dedicato al nipotino un accorato pensiero scritto sul suo profilo Facebook, dove chiede perdono al suo angioletto insieme a un collage di foto che ritraggono il bambino nei suoi momenti di gioia e spensieratezza. Un pensiero che tocca l'anima di tutti:"Angioletto perdonaci per non averti protetto dall'amore malato e possessivo di tua madre, perdonaci se mio fratello ha lottato, Dio solo sa quanto, per poterti dare la figura paterna che ogni bambino merita di avere, anche solo per 2 ore a settimana o per 5 minuti all'uscita dalla scuola... perdonaci Stellina! Perdonaci! Mi piace immaginarti che stai giocando con le amate Lego, sorridendo davanti a un video dei Muppets o di Dastardly&Muttley, correndo intorno al tavolo col tuo cuginetto Edoardo... è tutto cosi ingiusto! Zio Riky non ti dimenticherà mai!!!".Intanto, il papà di Giosuè, Lorenzo Lucaroni, ieri sera è stato portato in ospedale a Civitanova a seguito di un malore.

14/02/2016 12:55
Al volante dopo aver bevuto troppo: ritirate sei patenti

Al volante dopo aver bevuto troppo: ritirate sei patenti

Continuano incessanti i controlli della Polizia Stradale, soprattutto lungo le arterie stradali della costa, per cercare di prevenire incidenti causati da chi incoscientemente si mette alla guida dopo aver bevuto troppo.Nella notte fra sabato e domenica sono state sei le patenti ritirate dalla pattuglia in servizio della Polstrada di Macerata ad altrettanti automobilisti che guidavano dopo aver alzato troppo il gomito.I controlli sulle strade proseguiranno senza sosta anche nei prossimi giorni.

14/02/2016 11:37
Pubblico delle grandi occasioni per Corrado Augias a Belforte

Pubblico delle grandi occasioni per Corrado Augias a Belforte

Lui si professa ateo da sempre ma ostenta una conoscenza e un discernimento dei vangeli e della bibbia, ma potremmo dire della storia delle religioni e delle loro differenze che a stento riusciamo a credere alle sue affermazioni.In una chiesa di Sant'Eustachio gremita di gente da ogni parte pervenuta molte e profonde sono state le domande e assolutamente  condivisibili le sue risposte seppur tecniche forti e lontane da quanti hanno una fede cristiana che porta a non approfondire ciascun gesto.Entusiasta del Borgo e dell’apertura panoramica, e complimentandosi  per l’organizzazione, ha risposto con citazioni a menadito precisando a quanti da credenti sollevavano dubbi che la sua disamina è reale e basata su citazioni certe  lungi dal voler imporre le sue interpretazioni.La serata aperta con un brano d’organo del Maestro Valenti, dopo la presentazione dell’associazione Belforte nel cuore da parte dell’anfitrione Giampiero Feliciotti ed i saluti istituzionali del sindaco Roberto Paoloni hanno visto  un pubblico assorto all’ascolto del maestro per poi aprire a numerose domande di cui il giornalista ha avuto modo di complimentarsi apertamente in sala.

14/02/2016 10:53
Matelica in lutto per la scomparsa di Venanzo Bruzzechesse

Matelica in lutto per la scomparsa di Venanzo Bruzzechesse

Profondo cordoglio a Matelica e in tutta la provincia per l'improvvisa scomparsa di Venanzo Bruzzechesse.Bruzzechesse è deceduto per un malore nel sonno la notte scorsa mentre si trovava a Roma.Nato il 25 giugno 1949, è stato amministratore unico dello studio Interconsult e da qualche tempo era andato in pensione.Per oltre un trentennio ha svolto l'attività di commercialista con particolare riferimento a problematiche tributarie e societarie e a pianificazione internazionale. Attraverso la società Interconsult srl, che dal '97 ha istituito una Divisione multimediale per i servizi internet e di telecomunicazione, ha svolto attività di consulenza ed elaborazione dati per circa 250 clienti piccoli e medi imprenditori.Venanzo Bruzzechesse è sempre stato particolarmente attento alle innovazioni tecnologiche: già nel 1972, quando aveva solo 23 anni, investì in una macchina contabile all'avanguardia, quel gesto fu il segnale di un fiuto per l'innovazione che poi è cresciuto negli anni e con l'esperienza.Lascia la moglie Giuliana e le figlie Ilaria e Roberta. Ancora incerta la data del rientro della salma a Matelica per i funerali. 

13/02/2016 21:13
Tenta il suicidio buttandosi nel Potenza: salvata dai carabinieri

Tenta il suicidio buttandosi nel Potenza: salvata dai carabinieri

Una donna, C.F., 38 anni, proprietaria di un esercizio commerciale, oggi pomeriggio verso le 14.30 a Castelraimondo si è lanciata nel fiume Potenza, proprio mentre stava parlando con una sua conoscente nella zona del cimitero.Accortasi di quanto accaduto la donna ha chiamato il 112. Sul posto immediato intervento dei carabinieri di Castelraimondo che hanno raggiunto la 38enne: la donna, trascinata dalla corrente, si era fermata qualche centinaia di metri più avanti, lungo un argine, ancora in vita e cosciente. I carabinieri sono riusciti a tirarla fuori con l'ausilio di alcuni tronchi. Sul posto il 118 e i vigili del fuoco di Camerino. La 38enne è stata trasportata immediatamente all'ospedale di Camerino per tutti gli accertamenti ma è fuori da ogni pericolo.

13/02/2016 15:13
"Una gogna mediatica senza riscontri oggettivi: quereleremo il Wwf": i legali del presunto assassino della lupa Selana al contrattacco

"Una gogna mediatica senza riscontri oggettivi: quereleremo il Wwf": i legali del presunto assassino della lupa Selana al contrattacco

"Procederemo per vie legali: il nostro cliente non ha ucciso la lupa Selana ed è vittima di gravi intimidazioni": così gli avvocati Federico Valori e Oberdan Pantana hanno spiegato l'imminente ricorso alle vie giudiziarie per tutelare la persona che è stata indicata come il bracconiere che ha ucciso la lupa Selana."A seguito della capziosa descrizione dei fatti fornita da un comunicato stampa del Wwf" spiegano i due legali "si è scatenata un'ondata di autentico odio nei confronti particolari del signor Francesco Lapucci di Pieve Torina così come indistintamente di tutti i così detti bracconieri, categoria questa che nei messaggi si fa fatica a distinguere nelle valutazioni espresse dall'opinione pubblica da i semplici cacciatori, attraverso dei post inviati in particolare al sito istituzionale dell'Ente Parco dei Sibillini.Tutto ciò in quando il signor Lapucci definito con certezza opinabile un bracconiere è stato ritenuto con sillogismo assolutamente infondato anche il bracconiere della lupa Selana, della quale non si ha più notizia dal 19.02.2016 ma la cui carcassa non è stata mai ritrovata e la cui presunta uccisione non rientra tra i fatti contestati dal signor Lapucci.Questa ondata di odio ha prodotto i suoi orribili risultati inducendo la consorte del signor Lapucci in attesa di un figlio ad un urgente ricovero presso il nosocomio maceratese perchè in grave situazione di rischio cagionata dallo stress cui è stata sottoposta.Dalla lettura del testo pubblicato dal Wwf si evince anche lo scopo che ha indotto a codesta associazione alla diffamazione nei riguardi del signor Lapucci:il perseguimento della propria personalissima avversione verso l'imminente approvazione dell'accordo Stato-Regione relativo l'abbattimento legale dei lupi;infatti qualunque autorità di governo ed ovunque nel mondo che abbia a cuore la convivenza degli animali selvatici con gli esseri umani in ambienti fortemente antropizzati deve porsi il problema del controllo delle popolazioni a tutela dell'incolumità pubblica.Ciò dimostra un deprecabile cinismo che trascura ogni rispetto per la persona umana pur di conseguire i propri opinabili obiettivi politici che non sono obiettivi politici condivisi dalla generalità dei cittadini e che hanno evidentemente bisogno di tali espedienti per essere affermati.Quanto alla detenzione da parte di Lapucci di armi denunciate o clandestine occorre precisare che a seguito di una ricerca approfondita sono stati reperiti tutti i documenti relativi alle armi non presuntamente denunciate, alcune delle quali denunciate dal nonno e dal padre di Lapucci erano detenute dal signor Francesco nella propria abitazione, attigua a quella del padre e di proprietà di quest'ultimo, in una camera blindata che assicurava le stesse dai furti così come dalla possibilità di un proprio utilizzo da parte dei bambini che animano la vita della famiglia;le armi cosiddette clandestine, sono due fucili di avancarica risalenti al secolo XIX e pertanto aventi natura decorativa nonchè una carabina ad area compressa di marca Diana 35 che molti cittadini maceratesi hanno o hanno avuto nella loro disponibilità essendo questa un'arma di libera vendita che solo per gli effetti di una sommaria verniciatura che non ha consentito il rilevamento della matricola è stata ritenuta clandestina. Ci domandiamo, tuttavia, quale pericolosità possa esprimere un'arma del genere e soprattutto che utilità essa potrebbe avere nelle mani di un bracconiere:la risposta nessuna.Ci auguriamo che la Magistratura non subisca gli effetti di una tale campagna d'odio e annunciamo iniziative giudiziarie nei confronti degli autori delle gravi minacce di morte e del Wwf per aver propalato la falsa notizia di un legame tra l'uccisione della lupa Selana e il signor Lapucci". 

13/02/2016 14:09
Investita e scaraventata in un burrone: grave a Torrette una donna di Morrovalle

Investita e scaraventata in un burrone: grave a Torrette una donna di Morrovalle

Una donna di Morrovalle si trova ricoverata in condizioni gravissime all'ospedale regionale dopo essere stata investita da un'auto e scaraventata in un burrone profondo almeno 5-6 metri.E' successo questa mattina lungo la strada provinciale bivio Delle Vergini - Civitanova Marche quando una donna a bordo di una Dacia Duster, non si è avveduta della signora che stava passeggiando ai margini della carreggiata e l'ha investita, facendola precipitare nel burrone.Immediatamente la donna al volante dell'auto ha chiesto aiuto e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno dovuto aprire un varco per poter consentire ai sanitari del 118 di passare e raggiungere la ferita.Malgrado il tremendo volo, la donna è rimasta sempre cosciente, anche se le sue condizioni sono apparse fin da subito gravi, tanto che è stata chiamata ad intervenire l'eliambulanza con la quale la paziente è stata trasportata a Torrette. A preoccupare i sanitari, in modo particolare, le condizioni di una gamba che presentava fratture esposte.Sul posto, oltre a vigili del fuoco e 118, anche i carabinieri e la polizia municipale.(Foto Si.Sa.)

13/02/2016 12:25
Pendolare dello spaccio dalla montagna a Civitanova: in manette 26enne di Matelica

Pendolare dello spaccio dalla montagna a Civitanova: in manette 26enne di Matelica

Era appena uscito di casa, nella tarda serata di ieri sera, e si stava recando a spacciare quando è stato fermato dai Carabinieri della Compagnia di Camerino, coordinati dal Capitano Vincenzo Orlando, a bordo della propria auto.Sottoposto ad un accurato controllo, un giovane 26enne di Matelica, Christian Cola, è stato trovato in possesso di un involucro in cellophan contenente circa cinque grammi di cocaina che celava all’interno degli slip mentre nella tasca dei pantaloni deteneva 1200 euro in contanti in banconote di vario taglio, sicuro provento dell’illecita attività di spaccio e per questo sottoposti a sequestro. A questo punto, i militari delle stazioni di Matelica, Fiuminata ed Ussita, impegnati nella specifica attività antidroga, facevano immediatamente scattare le perquisizioni presso le pertinenze in uso al ragazzo ritenendo che potesse detenere ulteriori quantitativi di droga. Effettivamente, nel corso delle ricerche avvenute sia presso la dimora di residenza in Matelica che in quella di domicilio in Civitanova Marche, i carabinieri rinvenivano altri 15 grammi di cocaina, 200 grammi di hashish, un chilo e 100 grammi di marijuana, tre bilancini di precisione, varie sostanze da taglio e materiale per il confezionamento delle dosi, che il ragazzo aveva opportunamente nascosto utilizzando quale nascondigli addirittura la borraccia e la pompa della bicicletta, gli scarponi da sci ed i giochi della play station.Dagli accertamenti finora condotti e non ancora ultimati, è emerso che il ragazzo aveva posto in essere una redditizia attività di spaccio e che lo stupefacente sequestrato, destinato al mercato locale, gli avrebbe procurato un illecito guadagno di oltre 15.000 euro. Per il giovane è quindi scattato l’arresto in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti ed è stato successivamente posto agli arresti domiciliari in attesa del processo con il rito direttissimo innanzi al Tribunale di Macerata.

13/02/2016 09:25
Treia: ladri messi in fuga da allarme e carabinieri

Treia: ladri messi in fuga da allarme e carabinieri

Tentato furto ai danni di un'azienda di Treia.Ignoti hanno prima tagliato la recinzione e poi cercato di introdursi nel capannone della ditta, situata in periferia.E' subito scattato il sistema di allarme collegato con la centrale dei carabinieri i quali hanno tempestivamente inviato alcune pattuglie che gravitavano in zona.Il binomio tra il sistema di allarme e l’arrivo sul posto dei militari ha creato le giuste condizioni per evitare che i malviventi mettessero a segno un colpo.

13/02/2016 08:16
Belforte prova a difendersi: installate undici telecamere di videosorveglianza

Belforte prova a difendersi: installate undici telecamere di videosorveglianza

Completata l’istallazione del sistema di videosorveglianza nel territorio del Comune di Belforte del Chienti.Sono state installate undici telecamere che riusciranno a coprire tutti le maggiori arterie viarie d’ingresso e di uscita dal paese, installato presso il comando dei vigili un sistema per la visualizzazione e la registrazione dei filmati che potranno essere in memoria per un massimo di una settimana e poi automaticamente cancellati come anche previsto dalla normativa nazionale.Il sistema di videosorveglianza avrebbe come principale funzione quello di poter controllare digitalmente il territorio in modo da notare e segnalare persone o auto sospette che si aggirano a Belforte, particolarmente utile a seguito di numerosi furti in appartamento dove sarà possibile risalire a eventuali spostamenti risalendo all’eventuale targa utilizzata per compiere il crimine.Così il sindaco Roberto Paoloni: “L’Amministrazione Comunale, a causa dei numerosi furti che hanno dovuto subire i nostri cittadini negli ultimi tempi e per meglio controllare il territorio da eventuali reati a cose o persone, ha deciso di investire in un importante progetto di videosorveglianza, dal costo di circa 22.000 euro, installando undici telecamere che sono state disposte in tutto il territorio nelle vie di accesso e di uscita al paese ed ai vari quartieri. Il sistema è ovviamente ampliabile e così estendibile, saranno posti cartelli informativi che segnaleranno che il nostro Comune è dotato di videosorveglianza.Ovviamente non riteniamo che a seguito di questo intervento non avverranno mai più furti nel nostro territorio ma crediamo che questo sistema possa aiutarci a meglio difendere le case e i beni dei nostri cittadini, questo progetto era inoltre inserito nel nostro programma elettorale e abbiamo mantenuto ciò che avevamo detto e scritto”.

12/02/2016 20:59
Bartolucci: “Non vogliamo perdere la banca della nostra città!"

Bartolucci: “Non vogliamo perdere la banca della nostra città!"

“Come Socio della Banca e come Presidente della Croce Verde di Civitanova sono davvero arrabbiato per quanto disposto dal decreto legge approvato ieri. Non è possibile una riforma del genere che depaupera il nostro territorio dell’unica Banca realmente nostra, locale e che da sempre è vicina alla nostra gente”. Inizia così l'appello di Cesare Bartolucci, Presidente Croce Verde Civitanova.“E' assurdo pensare che, in un periodo di grandi difficoltà economiche come quello che noi tutti stiamo attraversando, il territorio possa perdere un punto di riferimento come la Banca della nostra città. La Bcc di Civitanova è da sempre vicina alla nostra città. Assurdo che la governance si sposti altrove, come ipotizzato dalla riforma. Sarebbe un colpo duro, durissimo che verrebbe inferto ad un territorio già estremamente colpito non solo dalla crisi globale ma da quanto accaduto all’altro Istituto di credito del territorio ed alle ripercussioni che ha avuto sui risparmiatori”.Ancora una volta, scelte miopi, dettate da esigenze che vanno ben oltre la salvaguardia degli interessi dei valori del territorio, rischiano di doversi appiattire ai voleri del re. Ancora una volta una realtà virtuosa, che ha sempre operato correttamente e che ha sempre sostenuto lo sviluppo delle nostre realtà economiche rischia di scomparire in un anonimo calderone ben lontano dalle esigenze del territorio. “Nella attuale contingenza è quanto mai fondamentale sapere che i nostri risparmi vengano gestiti in modo oculato e che vengano rimessi in circolo per il sostegno del nostro territorio, delle nostre famiglie, dei nostri giovani, delle nostre imprese e delle nostre Associazioni”. Quello tra Croce Verde e Bcc cittadina è un connubio storico. “Da sempre la Banca ci è stata vicino e ci ha sostenuto – continua Bartolucci, tra l’altro uno dei primissimi Soci della Banca – dai tempi in cui mio padre era presidente della Croce verde ed avevamo le sedi una di fronte all’altra. Tanti ricordi, fatti di collaborazione, profonda stima reciproca con i vari uomini che hanno guidato la Banca in passato ed oggi”.Proprio recentemente la Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro ha donato 15 mila euro alla Croce verde civitanovese.“Una soma di denaro – ricorda Bartolucci – con la quale la Banca ci ha consentito di ottemperare a scadenze improrogabili relative al pagamento di discrete somme contributive. Quella somma è stata la più recente di una lunghissima sequenza di interventi che la Banca ha fatto a sostegno di un’associazione come la nostra che è preziosa e di fondamentale importanza non solo per Civitanova ma per l’intero territorio limitrofo ed a cui la popolazione è profondamente legata da un rapporto di grande affetto”. “Con la più recente donazione - aggiunge Bartolucci – abbiamo avuto l’ennesima conferma che per la Bcc di Civitanova l’utile non è solo economico e che solidarietà e sociale sono parole sempre presenti nel vocabolario di questa Banca”. “Non vorrei che questo mio appello finisca qui. Sarebbe fondamentale che tutte le realtà territoriali, associazioni e Istituzioni, si facciano sentire, in difesa della nostra Banca!!”.

12/02/2016 19:41
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