Macerata e Provincia

Azione in movimento, Livi: "Ora si fa sul serio"

Azione in movimento, Livi: "Ora si fa sul serio"

"Dopo appena 3 mesi di lavoro contiamo già molti iscritti. Abbiamo tutte le carte in regola per puntare in alto. Perche fermarsi?" Con queste parole hanno aperto la conferenza stampa Simone Livi, segretario politico del neonato movimento politico "Azione in movimento", e il presidente Eraldo Mosconi, il quale afferma, inoltre, che il loro progetto è un movimento politico-culturale in quanto, proprio la politica e la cultura sono alla base della vita di ogni cittadino.Sono state già fissate alcune date in cui, il direttivo del movimento, terrà dei meeting informativi sui vari traguardi che il gruppo vuole raggiungere. La prima data è il 26 febbraio, venerdì, location ancora da decidere. Il tema di questo primo incontro sarà l'immigrazione, "problema molto serio e più vasto di ciò che si pensa".Il congresso si svolgerà il 9 aprile, sabato, in cui tutti coloro che hanno aderito al movimento potranno intervenire per dare idee e commentarne l'operato. Poi ci saranno altre date a maggio e giugno. Quello di maggio sarà un incontro dedicato alla sicurezza e all'abbattimento della microcriminalità, in cui il presidente Eraldo Mosconi chiederà, tramite una lettera aperta, pene certe per chiunque non rispetta le leggi, più risorse economiche e maggiori mezzi per le forze dell'ordine, più fondi per la videosorveglianza; quello di giugno, invece, sarà un meeting che vedrà come tema cardine la salute dell'ambiente e l'inquinamento del mar Adriatico."Ci si aspetta maggiore senso civico.- dice Simone Livi - I giovani devono capire e fare il passaggio da senso civico a impegno civico, solo così si può arrivare ad avere una grande città".

12/02/2016 17:10
"Non torno in India senza i miei figli": attimi di tensione in Comune a Cessapalombo

"Non torno in India senza i miei figli": attimi di tensione in Comune a Cessapalombo

Attimi di tensione questa mattina in Comune a Cessapalombo, dove una giovane donna di origini indiane è entrata insieme al figlio e si è barricata all'interno.La protesta sarebbe riconducibile a problemi di salute che affliggono la ragazza che avrebbe manifestato la volontà di tornare in India per sottoporsi alle cure necessarie. Le problematiche della donna sono state accolte positivamente dal Comune di Cessapalombo che aveva attivato tutti i canali necessari per aiutarla nel suo intento. Ma la giovane indiana, madre di due figli entrambi in età scolastica, non sarebbe intenzionata a partire lasciando i figli in Italia.Da qui è scaturita la sua protesta che questa mattina si è concretizzata nell'ingresso in Comune, pronunciando frasi apparentemente senza senso fatte di richieste difficilmente comprensibili.Per riportare la situazione alla calma, sono dovuti intervenire le forze dell'ordine, i sanitari e il sindaco Ottavi che è riuscito a parlare con la giovane donna e a farla tornare alla ragione. Sembra che ora la ragazza si sia dichiarata disponibile a tornare in India per curarsi.

12/02/2016 16:33
La "città del sorriso" presente alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano

La "città del sorriso" presente alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano

Anche quest’anno il Comune di Monte San Giusto e l’Ente Clown&Clown Festival saranno ospiti della Borsa Internazionale del Turismo, fiera internazionale dedicata agli operatori del settore turistico, cui la Regione Marche partecipa con un proprio stand, per promuovere le eccellenze del territorio sangiustese e delle sue eccellenze (storico-culturali, manifatturiere, enogastronomiche) nella maniera originale ed innovativa che ormai contraddistingue la Città del Sorriso. Come ogni anno, la Regione Marche sarà presente alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, la fiera internazionale del turismo più importante in Italia, che raccoglie intorno a sé gli operatori e i professionisti di tutto il mondo. Lo spazio Marche accoglierà 28 operatori incoming, istituzioni locali e associazioni di settore e ci sarà anche uno spazio riservato agli eventi, dove sabato 13 febbraio alle 12.30 verrà presentato il video “Clown&Clown Festival 2015”, realizzato dalla videomaker sangiustese Chiara Tiburzi, che con le emozionanti immagini dell’undicesima edizione del Festival inviterà tutti all’edizione 2016, in programma dal 25 settembre al 2 ottobre prossimi; il tutto accompagnato dalla musica trascinante della Mabo Band e dalla simpatia dei tanti volontari dell’Ente Clown&Clown che animeranno l’evento. Anno dopo anno, in maniera sempre più forte ed intensa, i valori e le emozioni di cui il Clown&Clown Festival è portatore sano, il messaggio di accoglienza, solidarietà e positività del Sorriso pervade la vita del bel borgo maceratese, ormai conosciuto al livello nazionale ed internazionale come “La città del Sorriso”. Il Festival, giunto ormai alla dodicesima edizione, è divenuto negli anni uno degli eventi più attesi della Regione Marche e sicuramente uno dei più caratteristici e originali d’Italia, in quanto coniuga l'intrattenimento e lo spettacolo con progetti di aggregazione, integrazione e coesione sociale fondati sul valore universale e terapeutico del Sorriso.

12/02/2016 16:11
Da Matelica a Sanremo: Samuela Marinsaldi acconcia gli artisti del Festival

Da Matelica a Sanremo: Samuela Marinsaldi acconcia gli artisti del Festival

La matelicese Samuela Marinsaldi anche quest’anno a Sanremo per acconciare gli artisti che stanno sfilando sul palco del 66°esimo Festival della Canzone Italiana. La titolare del prestigioso salone di bellezza di Matelica è stata chiamata alla corte di Carlo Conti e in questi giorni si deve spostare tra un camerino e l’altro e a volte nelle suite degli alberghi più rinomati di Sanremo perché alcuni artisti preferiscono avere l’acconciatore direttamente in albergo. E’ il terzo anno che questa giovane imprenditrice marchigiana firma con il suo stile le acconciature che abbiamo visto e  vediamo in diretta dal Festival."Questo è  il terzo anno che partecipo alla kermesse sanremese e dopo un anno di pausa per impegni lavorativi, sentivo un po' di nostalgia. Essere a Sanremo accanto a tutti questi personaggi, è sempre un'emozione fortissima. Ho avuto modo di conoscere molti cantanti e alcuni li ho ritrovati anche in questa edizione, con dei look totalmente rivisitati come Arisa e Dolce Nera.  E tanti atri che si faranno notare grazie anche a degli stili che faranno moda nella prossima stagione. Vorrei fare i complimenti al mio amico Dario Baldam Bembo che lunedì ha ricevuto il premio  “Dietro le Quinte”, un meritatissimo premio alla carriera per lo straordinario contributo dato alla canzone Italiana sia come cantante che come autore”. E' grazie anche a giovani come lei che l'arte e la potenzialità della nostra regione viene messa in evidenza.

12/02/2016 15:53
Fiuminata, scoperto il responsabile dell'abbandono selvaggio di rifiuti: è un cittadino belga

Fiuminata, scoperto il responsabile dell'abbandono selvaggio di rifiuti: è un cittadino belga

Il personale del Comando Stazione di Fiuminata del Corpo Forestale dello Stato ha identificato, al termine delle indagini riguardanti numerosi episodi di abbandono di rifiuti, avvenuti nel territorio comunale durante la scorsa estate, alcuni cittadini stranieri, residenti in un Paese dell’Unione Europea, riconducibili ai suddetti illeciti.Durante il periodo compreso fra luglio e settembre 2015, infatti, alcune famiglie residenti in Belgio, ma originarie di Fiuminata, nel passare un periodo di vacanza nel comune dell’alto maceratese, abbandonavano numerosi sacchi di rifiuti domestici lungo le strade comunali.Le indagini, svolte dal personale Forestale, mediante l’ausilio di numerose telecamere e la verifica dei documenti fiscali rinvenuti, in collaborazione con la locale Stazione dei Carabinieri, hanno portato all’identificazione del Responsabile che, contattato presso la sua abitazione in Belgio, ha ammesso il fatto.Al trasgressore sarà contestata una sanzione amministrativa, con importi previsti da euro 300 a  euro 3000.

12/02/2016 13:28
Allerta meteo della Protezione Civile: da stasera forte vento e mare in burrasca

Allerta meteo della Protezione Civile: da stasera forte vento e mare in burrasca

La Protezione Civile delle Marche ha diramato una nuova allerta meteo valida dalle 18 di oggi, venerdì 12 febbraio, alle 6 di sabato 13 febbraio per forte vento e burrasca.Un veloce approfondimento di un minimo depressionario sull'Adriatico centrale durante la notte tra venerdì 12 e sabato 13, proprio a ridosso della nostra regione, determinerà un temporaneo ma deciso rinforzo del vento in particolare sui settori centro-settentrionali della nostra regione.Nel corso della sera di venerdì i venti meridionali si intensificheranno fino a vento forte lungo la fascia costiera; durante la notte tra venerdì e sabato, in particolare sui settori centro-settentrionali della regione, i venti ruoteranno repentinamente da nord-ovest con ulteriore intensificazione fino a burrasca. Le raffiche potranno raggiungere intensità ancora maggiori; i fenomeni interesseranno sia le zone montane che la fascia costiera. Intensità del vento in attenuazione già al primo mattino della giornata di sabato.Mare durante la notte tra venerdì e sabato fino al primo mattino molto mosso e localmente agitato, con possibili locali mareggiate in particolare lungo la costa centro-settentrionale.

12/02/2016 12:35
Picchiarono un connazionale vicino all'Hotel House: nei guai tre magrebini

Picchiarono un connazionale vicino all'Hotel House: nei guai tre magrebini

Sono stati individuati e denunciati gli autori dell'aggressione avvenuta nel dicembre scorso all'Hotel House a danno di un cittadino magrebino.I carabinieri della Stazione di Porto Recanati, a conclusione delle indagini, hanno denunciato a piede libero per lesioni aggravate, 3 cittadini magrebini, senza fissa dimora, che nel mese di dicembre 2015, nei pressi dell’Hotel House, avevano picchiato senza apparente motivo un connazionale al quale avevano rotto anche il setto nasale così da procurargli lesioni guaribili in 20 giorni.

12/02/2016 11:14
Guidava un'auto rubata a Martinsicuro: 34enne finisce nei guai

Guidava un'auto rubata a Martinsicuro: 34enne finisce nei guai

I Carabinieri della Stazione di Montelupone, hanno denunciato in stato di libertà un pakistano 34enne, residente a Porto Recanati per il reato di ricettazione.L'uomo ieri mattina, durante una attività di controllo del territorio è stato sorpreso alla guida di una Peugeot 206 rubata il 26 gennaio scorso a Martinsicuro, in provincia di Teramo. L’auto è stata sequestrata per restituirla al legittimo proprietario.

12/02/2016 11:11
Arrivano da Belforte i parrucchieri dei vip e dei cantanti di Sanremo

Arrivano da Belforte i parrucchieri dei vip e dei cantanti di Sanremo

Un altro pezzo della provincia di Macerata gioca un ruolo da protagonista al festival di Sanremo.Infatti, il salone Idea Due di Belforte del Chienti, rappresentato dai titolari Andrea Rilli e Roberta Mercanti, ha il privilegio di essere dietro le quinte della seguitissima kermesse canora. I due parrucchieri si stanno prendendo cura delle chiome dei vip e dei vari artisti che partecipano all'evento."Essere a Sanremo accanto a tutti quei personaggi è sicuramente una grande emozione! Ringraziamo il brand Vitalitys per l'opportunità che ci viene data" ha commentato sulla sua pagina Facebook Andrea Rilli.

11/02/2016 16:25
Semaforo di Gagliole: "Non si può ridurre la salvaguardia della vita a una questione di decimali di secondo"

Semaforo di Gagliole: "Non si può ridurre la salvaguardia della vita a una questione di decimali di secondo"

E' sempre più aspra la polemica in merito al semaforo di Selvalagli di Gagliole e alla durata del "giallo".La risposta fornita ieri dal sindaco Mauro Riccioni non è sembrata affatto chiarificatrice a un cittadino, Giovanni Beni, per il quale la questione è tutt'altro che una 'polemica strumentale', come definita da Riccioni."Spiace dover rilevare, dal tenore della risposta, che il Sindaco di Gagliole, invece di prendere a cuore con interesse e ringraziare per la segnalazione di una potenziale situazione di disagio e pericolo per la sicurezza stradale e per la vita umana, in primo luogo di quella dei suo concittadini di cui dovrebbe essere lui il primo portatore di interesse" scrive Beni " si sia limitato a liquidare l'importante argomento parlando di generiche -invece inesistenti- polemiche strumentali. L'occasione è utile per ricordare al Sindaco che non si fa polemica nell'evidenziare una potenziale situazione di pericolo per la pubblica incolumità: ciò attiene invece al civismo, al pubblico interesse, al buon senso, allo spirito di servizio alla comunità e all'amore per il bene comune: tutti atteggiamenti e predisposizioni che chi è impegnato in politica - tanto più chi  viene eletto come primo cittadino - dovrebbe avere, coltivare e fare suoi sempre e a prescindere.Sembra invece polemico e strumentale il suo appigliarsi alla sterilità di talune sentenze (che va ricordato e sottolineato si riferiscono solo ed esclusivamente per il caso di specie trattato dal giudice e non come norma generale valida erga omnes) e a pochissimi decimali di secondo senza invece impegnarsi a prendere in considerazione un serio approfondimento di buon senso, finalizzato a fugare ogni possibile rischio sulla strada in argomento a causa di quel semaforo e dell'estrema ridotta durata del giallo. Compito di un primo cittadino è infatti anche e soprattutto quello di curare e vigilare sulla sicurezza, nell'accezione più ampia del termine. A mio avviso non si può ridurre la salvaguardia della vita e della salute umana a una sterile discussione su pochi decimali di secondo; ma se anche questo vuole essere il terreno preferito di discussione di detto Sindaco, non crede egli, ammesso che i secondi siano veramente 4 e non 3,5 come a me era apparso senza cronometro alla mano, che il margine di errore di 0,3 possa talvolta portare a 3,7 secondi la durata del giallo? e si vuole allora ridurre il tema della sicurezza a 4 o 5  secondi di un semaforo? o ancor più a qualche decimale di secondo? la sentenza che egli cita potrebbe riguaradre un contesto stradale ed ambientale del tutto diverso. Pertanto, invito caldamente quel Sindaco, in nome del bene per la pubblica incolumità, a verificare con esattezza e con gli organi deputati alla sicurezza stradale (ad es. Polizia stradale) quali siano le condizioni migliori per regolare il traffico in quel tratto di strada, verificando in primo luofo l'opportunità o meno di un semaforo con fotorilevazione in quel punto e la durata minima di sicurezza del giallo, senza costringere la popolazione, tanto più anziana in quel territorio, sul filo del rasoio tra una multa e la vita!". La vita, caro Sindaco, vale ben più di un secondo o due; e se anche il suo semaforo avesse un giallo che durasse  qualche secondo in più, come in media hanno tutti i semafori del pianeta, non sarebbe altro che a buon fine e tutti gliene sarebbero grati.   ...sempreché il buon fine sia per Lei quello della sicurezza e non altro... ".Si passa poi a un aspetto prettamente legale: "Siamo sicuri che il Comune di Gagliole, nel rispetto in particolar modo dell'art. 3, comma 1.8, del Decreto Legislativo 285/1992 (Nuovo codice della strada), è legittimato ad installare una simile apparecchiatura sulla Strada Provinciale in argomento?Infatti, detto comma dà la definizione di 'centro abitato' che è l'unico ambito in cui il Comune può regolamentare il traffico. Pertanto, a norma di legge, se il luogo ove è stato posizionato il semaforo in questione non ha o non avesse pienamente i requisiti di questa fattispecie ben definita e disciplinata dalla legge, il Comune non avrebbe mai potuto legittimamente installarlo (la competenza sarebbe solo della Provincia sulla strada provinciale) e le dichiarazioni del Sindaco lascerebbero il tempo che trova oltreché dimostrerebbero una non conoscenza delle norme e del territorio in cui sono chiamati ad operare".

11/02/2016 15:24
La maceratese Silvia Gesuelli protagonista del video di Patty Pravo per Sanremo

La maceratese Silvia Gesuelli protagonista del video di Patty Pravo per Sanremo

Una splendida modella maceratese protagonista del video della canzone che Patty Pravo ha presentato a Sanremo.Silvia Gesuelli, 25 anni, è la protagonista femminile del video "Cieli immensi" che sta raccogliendo unanimi consensi.Durante le riprese, Silvia ha avuto modo di conoscere e lavorare personalmente la famosissima cantante: "è veramente bella dal vivo" ha commentato la modella facendo riferimento ai giorni in cui il video è stato girato.Una bellissima esperienza, portata a termine con classe e grande professionalità, che segna l'ennesima conferma per la bellissima Silvia Gesuelli sul panorama nazionale e internazionale. 

11/02/2016 15:00
Pollenza: quartetto di pregiudicati fermato e trovato con un cacciavite

Pollenza: quartetto di pregiudicati fermato e trovato con un cacciavite

Fermati e controllati, sono stati trovati in possesso di un grosso cacciavite e per questo denunciati.In questi ultimi giorni gli uomini dell’Arma, sul fronte della prevenzione dei furti, hanno, in collaborazione con la polizia municipale, proceduto ad un controllo di un’autovettura che si aggirava furtivamente nella zona di Pollenza. Sull’auto, una vecchia Audi nera di grossa cilindrata, viaggiavano quattro persone non della zona ma provenienti dall'Umbria, tutte già conosciute dalle forze di polizia.I militari del nucleo radiomobile hanno approfondito i controlli con la perquisizione della macchina e dei suoi occupanti, ritrovando un grosso cacciavite che potrebbe tranquillamente essere utilizzato per scardinare un infisso. L'oggetto è stato sequestrato e la persona che lo aveva addosso dovrà rispondere di possesso di arnesi atti allo scasso. Appare piuttosto evidente come il quartetto non fosse arrivato dalle nostre parti in gita scolastica, ma fortunatamente l'intervento dei militari è riuscito a fermarli in tempo. 

11/02/2016 09:31
Controlli dei carabinieri fra Corridonia e Mogliano: denunciate due persone e chiuso un locale

Controlli dei carabinieri fra Corridonia e Mogliano: denunciate due persone e chiuso un locale

Massiccio controllo del territorio nella serata di ieri da parte dei carabinieri della Compagnia di Macerata che hanno operato in modo particolare nelle zone di Monte San Giusto, Corridonia e Mogliano, sempre per prevenire atti di aggressione alla proprietà.Dieci i militari impegnati: oltre 50 le persone controllate, alcune con precedenti penali. Sono state elevate alcune contravvenzioni e sequestrato un mezzo che circolava senza assicurazione. Durante i controlli due sono state le persone sorprese alla guida con un tasso alcolico superiore al consentito e denunciate per “guida in stato di ebbrezza” da parte dei militari del nucleo radiomobile.Controllati anche diversi esercizi pubblici e locali notturni: uno di questi è stato trovato non in regola con le licenze e pertanto dovrà mettersi in regola prima di riaprire i battenti.

11/02/2016 09:20
"Avoid italian banks": evitate le banche italiane

"Avoid italian banks": evitate le banche italiane

Oggi tentiamo timidamente di affacciarci nel backstage dei mercati finanziari. Lo facciamo grazie ad un intervista di Guido Maria Breda ad un trader italiano, Bruno Livraghi, che ha fatto fortuna nella City. Guido Maria Breda, oltre ad essere un imprenditore ed economista, ha anche un blog nella rivista specializzata, on line, “i Diavoli”. Incalzato dalle domante di Breda, Livraghi sintetizza così i meccanismi che muovono i gestori dei mercati finanziari. Innanzitutto, egli classifica i gestori in due categorie. I tecnici ed i politici. I primi si occupano di numeri, di analisi, di andamenti, di statistiche. Sono spesso matematici che studiano i grandi numeri, le incongruenze e poi costruiscono modelli su cui intervenire. Fondamentale, per loro, è la tempistica nel prendere le scelte. Di solito i loro movimenti precedono le grandi decisioni - e quindi i grandi flussi - dei mercati finanziari. La seconda categoria è molto più complessa: si tratta infatti di gestori che influenzano la vita politica ed economica dei Paesi in cui operano. Tra questi ci sono i cosiddetti “attivisti”, ossia coloro che tramite partecipazioni aziendali tendono ad influenzare le scelte dei consigli di amministrazione delle società in cui investono. Uomini di relazioni, che si muovono nei palazzi di potere con disinvoltura. Vestono bene, sono forbiti, fanno beneficienza, sono onnipresenti agli eventi politico mondani e danno del tu a ministri e banchieri. La prima categoria di gestori molto spesso è rappresentata dagli artefici dei grandi crolli dei mercati. Sono quelli che capiscono i limiti del sistema, sono specializzati nel far esplodere le bolle e di solito raggiungono dei risultati spettacolari in brevi cornici temporali. Infine tornano silenti, a studiare. I secondi, invece, intervengono sulle macerie, sono quelli che elargiscono soluzioni, spingono o affossano candidati politici. Sono quelli che hanno un dialogo vivo con i governanti. Queste persone agiscono nelle fasi di ricostruzione ed investono su operazioni spesso garantite dalla politica. La loro sfera di influenza è ampia e va dalle riforme all’introduzione di strumenti innovativi generosamente suggeriti – da loro stessi o tramite banker – ai dicasteri finanziari di Stati sovrani. Questa è la fase delle riforme indotte in nome dell’emergenza. La fase in cui il legislatore diventa iperattivo. E’ la fase più delicata per una Nazione che debba decidere se cedere alle pressioni del mercato o all’ambizione dei suoi statisti. Alla moneta oppure alla morale. A questo punto Livraghi osa di più e fa una previsione: sono pronto a scommettere che, a breve, in Italia, verrà varata una riforma sul diritto fallimentare e verranno accelerate tutte le procedure. Verranno limitati i diritti dei debitori e questa riforma potrà essere servita su un piatto d’argento ai compratori di Npl’s (i prestiti non performanti) che dovranno recuperare i crediti deteriorati. Sarà il tempo a dire se avrà ragione.Detto tutto questo andiamo a vedere cosa fa, in Italia, uno dei più grandi gestori del mondo dei mercati finanziari: JP Morgan. Cominciamo col dire, intanto che il ministero del Tesoro ha affidato a JP Morgan, in coppia con Mediobanca la consulenza per la costituzione della bad bank, il veicolo con il quale le nostre banche dovrebbero trasferire i crediti deteriorati, così da alleggerire i loro bilanci. Ebbene, JP Morgan ha recentemente inviato ai suoi finanziatori e clienti un rapporto in cui un paragrafo è intitolato con un lapidario “Avoid italian banks”. Evitate le banche italiane. Nel dettaglio si legge che “la copertura dei crediti deteriorati delle banche potrebbe dover essere aumentata, in questo modo limitando le prospettive di guadagno”. In un altro passaggio il Belpaese viene anche deriso, rispetto ad altri partner Ue. “Qualche luce alla fine del tunnel si vede per la Spagna”, si può leggere, “ma ulteriori pressioni in Italia”. Da qui l’impietoso giudizio finale.Questa opinione, poi, è anche più preoccupante se consideriamo che JP Morgan è da molti anni nella lista dei cosiddetti “specialisti in titoli di Stato”. Chi sono? Semplice, si tratta di banche internazionali che di fatto gestiscono il nostro colossale debito pubblico (2.200 miliardi di euro), organizzando aste, collocamenti e garantendo anche una percentuale di acquisti dei vari Btp e Bot.Ora se io Stato do in mano a questi gestori qua il mio debito pubblico, essi dovrebbero, in punta di logica, fare gli interessi dei propri clienti. Ma oggi il tasso di interesse di cui i loro clienti possono beneficiare è un misero 1%. Se però metto in moto dei meccanismi per aumentare lo spread (e qui entrano in gioco i gestori tecnici di cui parlavamo prima) il tasso di interesse aumenta e parimenti aumentano i guadagni dei clienti di JP Morgan. A questo punto – ed il gioco è finito – scendono in campo i gestori politici. Essi gestori politici suggeriscono interventi drastici sulle pensioni, sulla sanità, sui servizi al cittadino che, buon ultimo, paga tutto il conto sulla sua pelle…

10/02/2016 19:11
Il "giallo" del semaforo di Gagliole: trappola per gli automobilisti o misura di sicurezza?

Il "giallo" del semaforo di Gagliole: trappola per gli automobilisti o misura di sicurezza?

Un giallo da tre secondi o da quattro virgola tre secondi. Non è il romanzo più breve della storia, ma, piuttosto, è la storia di un semaforo piuttosto lesto a scattare fotografie.Un lettore, infatti, ha cronometrato la durata del giallo nel famigerato semaforo posizionato a Selvalagli di Gagliole: tre secondi. L’amministrazione comunale però replica: “sono 4,3 secondi”. Poi scatta il rosso e, quindi, il meccanismo che immortala la targa per la salata multa all’automobilista di turno. Un tempo definito anomalo dall’automobilista in relazione ad altri semafori simili posizionati in altri comuni. Non tanto per le multe, quanto per le inchiodate che quel giallo così breve provoca inevitabilmente in quel tratto di strada. “Una durata talmente ed inspiegabilmente breve – scrive il nostro lettore - che, associata al rischio di prendere multe con fotorilevazione, genera, a mio avviso, soprattutto in quel tratto di strada, un potenziale elevato rischio di incidenti. Peraltro, più persone come me sono dello stesso avviso; mi è inoltre stato riferito di più di un incidente lì avvenuto ed io stesso sono stato recentemente vittima di un tamponamento proprio all’altezza di quel semaforo. In secondo luogo, per le caratteristiche stradali e complessive del luogo in argomento, apparirebbe piuttosto pericolosa l’installazione in parola, con conseguente rischio di grave nocumento alla pubblica incolumità e alla sicurezza stradale, che invece dispositivi di tal specie dovrebbero al contrario perseguire”. Sul dispositivo in questione, in passato, si era a lungo discusso, soprattutto dopo che ad inizio mandato il sindaco di Gagliole, Mauro Riccioni, aveva fatto rimuovere gli autovelox, definendoli un modo per spillare denaro ai cittadini. Salvo poi ritornare sulla decisione e adottando la soluzione del semaforo fotorilevatore, posizionato comunque in un tratto particolarmente insidioso e percorso abitualmente a velocità più sostenuta del consentito. Tanto che lo stesso sindaco di Gagliole afferma: “Sono il primo a far guerra ad un certo modo di fare cassa dei comuni, ma la sicurezza è un altro discorso e, anzi, è un diritto di tutti, pure di chi protesta.Per quanto riguarda il caso specifico – precisa Riccioni – posso dimostrare carte alla mano che quel semaforo è tarato su un tempo di quattro secondi, con un margine di errore di 0,3 secondi, che significa quindi che tra il verde ed il rosso passano, appunto, 4,3 secondi. Una sentenza della cassazione definisce invece congruo un tempo di tre secondi e quindi siamo ampiamente in regola. Abbiamo stabilito questo tempo poiché studi scientifici ci dicono che i tempi di reazione di un automobilista medio sono di due secondi, mentre quelli di un ultraottantenne sono di tre secondi. Noi abbiamo tarato il dispositivo su 4,3 secondi, che tra l’altro significano un tempo di arresto, ad una media di 50 kmh, di oltre quindici metri. Alla luce di tutto questo trovo che certe polemiche siano solo strumentali”.

10/02/2016 17:01
Lo chef Giuseppe Giustozzi delizia Picchio News con le sue prelibatezze - VIDEO

Lo chef Giuseppe Giustozzi delizia Picchio News con le sue prelibatezze - VIDEO

Martedì di Carnevale per la redazione di Picchio News che si è ritrovata a cena all'Hotel Cosmopolitan di Civitanova dove lo chef Giuseppe Giustozzi ha deliziato gli ospiti con un gustosissimo menù a base di pesce.Particolarmente apprezzato è stato il momento della preparazione degli spaghetti alle vongole, cucinati su una nuovissima pentola bellavista.https://www.youtube.com/watch?v=C0Tq3SzHABY

10/02/2016 16:24
Marcozzi: "Urge un tavolo di confronto con l'Amministrazione regionale sulla sanità. Per l'Ospedale di Tolentino dalla Giunta nessuna garanzia"

Marcozzi: "Urge un tavolo di confronto con l'Amministrazione regionale sulla sanità. Per l'Ospedale di Tolentino dalla Giunta nessuna garanzia"

Da Jessica Marcozzi, capogruppo di Forza Italia alla Regione Marche riceviamo:Non si tratta di difendere posizioni politiche o indirizzi di coalizioni di Centrodestra o di Centrosinistra. Quello che mi sta a cuore è la salvaguardia della salute dei cittadini che deve essere posta al centro di ogni iniziativa. Non si tratta di tutelare posizioni precostituite o campanilismi. Voglio assicurare a tutti i cittadini parità di trattamento a fronte di un entroterra fortemente penalizzato. Questo c'è alla base della mia battaglia a tutela dei presidi di strutture ospedaliere ben funzionanti e rispondenti alle esigenze dei territori. E' fondamentale il nodo della rete dell'emergenza/urgenza con i Punti di Primo Intervento e la conservazione della diagnostica per scongiurare liste di attesa spropositate. I tagli operati dall'Amministrazione regionale, oltretutto, non tengono minimamente conto di tutte quelle apparecchiature o mezzi frutto di donazioni e di lasciti di enti o privati, o di raccolte fondi, in barba alle reali intenzioni dei benefattori. Mi auguro che la politica, attraverso i Sindaci, possa riappropriarsi di un ruolo centrale che non deve e non può tenere conto solo e esclusivamente di logiche partitiche come invece purtroppo accade oggi con le scelte operate dal Pd, con gli annunci spot discordanti tra di loro sui progetti chiave di una Sanità che oggi, più che mai, è precipitata nel caos. Sia chiaro che la Sanità non sarà mai materia esclusiva nelle mani di un un unico Partito e va restituita a ogni cittadino con una recuperata dignità.La riforma sanitaria targata Pd sta colpendo in maniera pesante l’ospedale di Tolentino. Nel nosocomoio tolentinate sono state soppresse la day surgery e la week surgery, il reparto che effettuava interventi di chirurgia breve. Attualmente è stata soppressa anche la figura dell’anestesista, necessaria per poter effettuare esami di tipo ospedaliero e contrastografico come la Tac, con il conseguente blocco totale di simili prestazioni e ulteriore aumento dei tempi delle liste di attesa che sono già in crisi. Ciò mette in discussione anche le prestazioni oncologiche che il presidente Ceriscioli ha, invece, garantito a Tolentino. Anche il reparto che gestisce le emergenze è stato depauperato con la previsione entro circa sei mesi della chiusura del punto di primo intervento nelle ore notturne e la soppressione dell’ambulanza infermieristica che effettua circa mille interventi all’anno. Togliere completamente la lungodegenza crea un problema sanitario notevole perché mentre in caso di cure intermedie il medico può essere ospedaliero, di 118 o guardia medica, nella prima serve un medico di lungodegenza. Nella riforma sanitaria sono mancati i necessari confronti con i territori per gli ospedali di comunità interessati e gli opportuni tavoli tecnici. E la provincia di Macerata è l’unica a non avere in previsione la costituzione di un nuovo polo ospedaliero provinciale ma, al contrario, lo smantellamento dei vari plessi territoriali.Le scelte politiche dell’Amministrazione Ceriscioli in materia di Sanità e il nuovo piano Asur regionale hanno spinto il gruppo “Uniti per Tolentino” a rivolgersi al Tribunale per i diritti del Malato per vedere tutelati i diritti dei cittadini anche perché la riorganizzazione di alcune funzioni dell’ospedale di Tolentino hanno già mostrato grandi lacune  creando enormi disagi per i pazienti, soprattutto quelli oncologici, che con poco preavviso hanno visto rimandati esami programmati da mesi, parliamo già di circa 100 appuntamenti, a causa del blocco del turnover degli anestesisti. La riforma rischia dunque di avere, in sede di applicazione definitiva, figli e figliastri con concessioni una tantum senza apparenti criteri standard e generali. Diventa doveroso un confronto pubblico del presidente Ceriscioli con i Sindaci dell’Area vasta 3.Ho così presentato un’interrogazione chiedendo al Presidente Luca Ceriscioli come pensa di conciliare le modifiche e le soppressioni condotte dalla sua Amministrazione con le promesse di garanzia dei servizi medico-ospedaliero per la struttura di Tolentino. Dalle risposte che ho ottenuto oggi in Consiglio regionale, l'Amministrazione non fornisce alcuna garanzia sui servizi erogati fino a oggi dall'Ospedale di Tolentino. Siamo dinanzi a inaccettabili soppressioni operate dalla Giunta Ceriscioli con il bisturi e senza alcun criterio riorganizzativo a tutela dei cittadini. L'Amministrazione sembra dunque intenzionata a non mantenere le promesse di garanzia dei servizi medico-ospedaliero per la struttura di Tolentino. Non senza quotidiano impegno, che si è concretizzato in un costante pressing sugli organi amministrativi regionali e, anche in questo secondo caso, in una interrogazione consiliare,sono invece riuscita a strappare all'Amministrazione regionale l'impegno affinchè l'Ospedale di Matelica abbia una continuità assistenziale H24 fondamentale per la copertura sanitaria richiesta dall'utenza. Nulla di scontato visto che anche la copertura H24 era al centro di un progetto di taglio che l'Amministrazione si apprestava, nonostante l'importanza della struttura in questione, ad operare senza remore e di cui abbiamo avuto le prime avvisaglie nella delibera delibera 1183/2015. Ho fatto comunque presente che non ci sono atti formali che impegnano la Giunta al riguardo. Di tutta risposta l'Assessore regionale Fabrizio Cesetti ha garantito pubblicamente che la sua replica, e il relativo impegno riguardo all'H24, sono da considerarsi “atto formale”.  La Riforma sanitaria attuata dall'Amministrazione Ceriscioli resta dunque una preoccupante sciabola che sta tagliando senza pietà servizi virtuosi ai vari territori delle Marche creando ansie e fibrillazioni nelle Comunità di riferimento. Mi farò sempre carico delle giuste istanze dei Cittadini a tutela dei loro diritti e, al contempo, scudo contro le scelte scellerate dell'Amministrazione, in una battaglia che anche il mio collega Consigliere regionale FI, Piero Celani, condivide con me.

10/02/2016 15:58
Giovane investita a Urbisaglia: non è grave

Giovane investita a Urbisaglia: non è grave

Investimento intorno alle 13.50 di oggi lungo la strada che dalla frazione Maestà porta a Urbisaglia.Una diciassettenne è stata investita da un'auto mentre stava cercando di attraversare la strada. Subito soccorsa, la ragazza è stata trasportata dagli operatori del 118 in ambulanza all'ospedale di Macerata.Le sue condizioni non dovrebbero essere preoccupanti.Sul posto, per i rilievi di rito, la polizia stradale.

10/02/2016 15:03
Rubati gli strumenti alla "Gang": "Aiutateci a ritrovarli!"

Rubati gli strumenti alla "Gang": "Aiutateci a ritrovarli!"

"Aiutatemi a ritrovare gli strumenti e chi ce li ha rubati". E' questo l'appello lanciato dalla "Gang", notissimo gruppo musicale, lanciato sui social network e sopratutto sulla pagina ufficiale della band su Facebook.Proprio qualche giorno fa, infatti, alcuni malviventi si sono introdotti nel casolare di campagna nei pressi di Montefano dove si fanno le prove ed hanno portato via gran parte della strumentazione, per svariate migliaia di euro di valore, della Gang e di altri due gruppi che suonano e provano li, i Border Radio e i Malavida. E' un fatto estremamente grave, non tanto e non solo per il valore della “refurtiva”, ma per il gesto in sé. Per entrare hanno addirittura abbattutto una porta sul retro provocando danni non indifferenti."Sono 36 anni che stiamo in questo casolare- spiega Marino Severini, membro della Gang -e nessuno aveva mai pensato di fare una cosa del genere. Questo perché tutti in zona sanno che quella sala prove, la nostra strumentazione, e un piccolo studio di registrazione, è stato sempre messo a disposizione gratuitamente a tutti quelli che non avevano soldi per pagare l’affitto della sala, o che volevano registrare un cd, o fare dei provini, e questo è sempre avvenuto nell’arco di diverse generazioni."Se qualcuno avesse notizie di questi strumenti (proveranno a rivenderli subito, probabilmente in blocco) contatti,  attraverso le mail: marinoseverini@libero.it, malavidas@libero.itTra i materiali rubati ci sono: 2 Casse RCF attive 300 WATT, 2 Casse attive SOUNDSTATION 250 WATT attive, 1 ampli chitarra combo marshall valvestate vs 100, 1 ampli basso MARKBASSCMD102 P, 2 due Casse Monitor Yamaha NS 10 M Studio, 1 Mixer SOUNDCRAFT 16 canal, 1 ampli chitarra combo MARSHALL valvestate vs 100, 1 Tastiera pianoforte. 

10/02/2016 13:20
Referendum sulla Sanità, Comi: “Solo una trovata pubblicitaria. Sarebbe uno spreco di oltre tre milioni”

Referendum sulla Sanità, Comi: “Solo una trovata pubblicitaria. Sarebbe uno spreco di oltre tre milioni”

Il segretario regionale del PD Marche, Francesco Comi, interviene nel dibattito lanciato dal Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle con la proposta di un referendum abrogativo relativo alla riforma sanitaria regionale in atto.Comi sottolinea come in realtà il referendum invocato dai pentastellati “sia una trovata pubblicitaria male ideata che costa ai marchigiani oltre 3 milioni di euro e che non chiede di cambiare nulla nella riforma attuale. Anzi, restituisce alla politica il potere di nominare i dirigenti”.In sette punti, il segretario regionale del Partito Democratico spiega perchè, dal suo punto di vista, il referendum sarebbe un inutile spreco."In primo luogo, i quesiti referendari proposti dai 5 Stelle sono quattro e riguardano la L.R. 13/2003. Il M5S propone quattro quesiti referendari per abrogare l'art. 12 della L.R. 17/2013, relativo alla definizione da parte della Giunta delle caratteristiche delle Case della Salute, l'art. 3 della L.R. 17/2011, relativo ad alcune competenze dei direttori sanitari, i commi 2 e 3 dell'art. 3 della L.R. 17/2010, relativo alle funzioni della Giunta in materia sanitaria e i commi 2 e 3 dell'art. 3 della L.R. 13/2003, che racchiude il testo integrato della legge originaria modificata dalle leggi successive di cui ai tre quesiti referendari precedenti”.2) - Il referendum non ha nulla a che fare con la riforma sanitaria marchigiana “Il referendum del M5S – sottolinea il segretario Comi – non incide in alcun modo, tanto meno retroattivamente, sull'efficacia delle delibere Asur, come ad esempio la famigerata DGR 735/2013, né su alcuna delle delibere di Giunta, come ad esempio la 541/2015. In sostanza – precisa Comi –, esso non riguarda in alcun modo la riorganizzazione dei servizi all'interno degli ospedali di comunità, la scelta tra punti di primo intervento h12 o punti di primo intervento h24, la chiusura o meno dei punti nascita o una diversa organizzazione dei mezzi nella rete dell'emergenza. Ebbene sì – rimarca il segretario –, il referendum non ha nulla a che fare con tutto questo”.3) - La riforma sanitaria regionale non può essere oggetto di consultazione referendaria, riguardando norme nazionali “La L.R. 5 aprile 1980 n.18 – illustra Comi – disciplina i referendum previsti dallo Statuto regionale.Esso stabilisce che "Il referendum per l’abrogazione totale o parziale di una legge regionale, di un regolamento o di un provvedimento amministrativo di interesse generale, deliberati dal consiglio regionale, è indetto quando lo richiedano almeno ventimila elettori, oppure due consigli provinciali, oppure venti consigli comunali, oppure cinque consigli comunali che rappresentino almeno un settimo della popolazione regionale". Tale norma – prosegue il segretario – non consente la consultazione referendaria sugli atti di Giunta e sugli atti dell'Asur che recepiscono prescrizioni inderogabili nazionali, in questo caso il DM 70/2015 e la Legge 135/2012. L'unico atto referendabile è il piano socio sanitario regionale 2012/2015, oramai datato e comunque superato dalla disciplina nazionale (DM 70/2015 e L. 135/2012). È molto probabile che i 5 Stelle se ne siano accorti solo dopo aver annunciato il referendum”.4) - Il referendum riguarda la distribuzione dei poteri tra Giunta e Consiglio e tra Direttore Asur e Giunta regionale “I quesiti referendari – spiega ancora Comi – sottopongono a referendum abrogativo norme che riguardano la mera distribuzione delle competenze tra gli organi politico-elettivi (Giunta e Consiglio) e gli organi burocratico-amministrativi (Direttore Asur, Direttori Aree Vaste, Direttori distretto).La loro eventuale approvazione non produce alcun effetto sugli atti precedentemente assunti dagli stessi organi”.5) - Il referendum si propone di rafforzare le prerogative di controllo del Consiglio, ma in caso di sua approvazione non cambiano i poteri della Giunta. Anzi, aumentano. In particolare, sulle nomine “Le norme sulle quali sono formulati i quesiti referendari – dice Comi – sono state introdotte al fine di definire in maniera più puntuale, nell’ambito della materia sanitaria, i rapporti tra Giunta, Consiglio e dirigenti regionali. In caso di abrogazione referendaria di tali norme di settore, troverebbero comunque applicazione le norme dello Statuto regionale e quelle della L.R. 20/2001 (Norme in materia di organizzazione e di personale della Regione), che regolano le funzioni e le competenze di tali soggetti. Ovvero in caso di approvazione del referendum si applicherebbe una normativa che aumenta le prerogative del governo regionale e gli consente addirittura di interferire sulle nomine dei direttori di area vasta”.6) Per modificare l'assetto istituzionale non basta abrogare, ma occorre legiferare “Nel caso in cui si volesse disciplinare la materia di cui trattasi in maniera differente, attribuendo maggiori poteri al Consiglio regionale – spiega ancora il segretario –, occorrerebbe disciplinare tale materia in modo differente rispetto a quanto attualmente previsto, senza limitarsi ad abrogare la disciplina vigente. Per fare questo occorre produrre in aula un disegno di legge organico”.7) Questa consultazione ha un modesto valore giuridico, non cambia in alcun modo i servizi destinati ai cittadini, ma è uno strumento di propaganda molto oneroso “Le elezioni regionali costano ai cittadini oltre 4 milioni di euro – puntualizza Comi –. Il referendum non credo abbia un costo molto diverso. Occorre riflettere se vale la pena utilizzarlo se non produce alcun cambiamento reale sulla programmazione sanitaria regionale”.

09/02/2016 14:48
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