Tre veicoli coinvolti e per fortuna nessun ferito grave nello spettacolare incidente avvenuto intorno alle 14 a Maddalena di Muccia lungo la Muccese, all'altezza del nuovo cavalcavia della 77.Sul posto, oltre ai sanitari del 118 che hanno provveduto a trasportare i feriti presso il Pronto Soccorso di Camerino, sono al lavoro i Vigili del Fuoco ed i Carabinieri, per i rilevamenti di rito e per sgomberare la strada, momentaneamente chiusa al traffico. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, il primo scontro è avvenuto tra una Punto ed una Golf, coinvolgendo in un secondo momento una Fiat Panda che procedeva in senso opposto. Sei in tutto le persone coinvolte, di cui cinque trasportate in ospedale con traumi definiti non gravi.
I Sindaci dell’Unione Montana dei Monti Azzurri di San Ginesio relativamente alla Delibera che prevede la costituzione dell'Unità Operativa funzionale Sociale e Sanitaria (U.O.SeS) e del Punto unico di accesso PUA, hanno scritto a Romano Carancini, sindaco di Macerata e Presidente Comitato dei Sindaci, Alessandro Maccioni Direttore Area Vasta n.3 ,Luca Ceriscioli Presidente Regione Marche e per conoscenza a Stefano Ricci Dirigente P.F. Integrazione Socio Sanitaria.Il Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti e il Sindaco di Tolentino Presidente del Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale XVI Giuseppe Pezzanesi ed i Sindaci di Caldarola, Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Serrapetrona, San Ginesio, Colmurano, Gualdo, Loro Piceno, Ripe San Ginesio, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Sant’Angelo in Pontano e Sarnano, rinnovano all'unisono la necessità di individuare presso l’Ospedale SS. Salvatore di Tolentino le sede per la realizzazione dell'unità operativa U.O.SeS e del PUA giacché capace di favorire l'accessibilità dei residenti del territorio dell’ex Distretto Zona Territoriale n.9 di Macerata. Questo territorio, corrispondente con i due Ambiti territoriali sociali 15 -16 , caratterizzato da una miriade di piccoli comuni con popolazione e sparsi in una superficie assai ampia, necessita inevitabilmente di una struttura centrale ben collocata rispetto all’asse viario tracciato dalla superstrada. Consultando la planimetria della zona in questione, si osserva immediatamente come Tolentino si colloca in una posizione ottimale e baricentrica. Inoltre calcolando tutte le distanze chilometriche dalle due strutture (Macerata e Tolentino) è possibile osservare che il presidio ospedaliero di Tolentino è mediamente più vicino ai Comuni del territorio del Distretto.Per di più, la struttura ospedaliera SS. Salvatore dispone di un ampio parcheggio gratuito e di facile accesso, è collocata vicino alla stazione ferroviaria e servita dal trasporto urbano ed extraurbano; ciò permette di superare ampiamente anche i problemi logistici che nel Comune di Macerata ritroviamo ed in particolare nelle ore lavorative di punta o di massimo affollamento delle strade.La posizione della struttura rende altresì realistico ciò che nella deliberazione regionale si definisce una riorganizzazione dei processi di cura, che devono essere focalizzati sul cittadino e sui suoi bisogni di cura per garantire la necessaria equità d’intervento nell’organizzazione dei servizi sociali e sanitari ai cittadini del Distretto Sanitario. Equità garantita dalla struttura di Tolentino avente una posizione ottimale anche in considerazione di un territorio caratterizzato da un costante incremento dell’invecchiamento della popolazione a cui occorre rispondere con un servizio facilmente accessibile e che eviti situazioni di isolamento e di abbandono.Riteniamo inoltre importante – si legge nella lettera dei Sindaci dell’Ambito XVI - che le due strutture organizzative (U.O.SeS e PUA) devono esistere in un'unica sede, attivando le ovvie sinergie tra la segreteria operativa (U.O.SeS ) e il governo della domanda (PUA/Back-office). Inoltre è indispensabile la salvaguardia della capillarità del servizio, che sostanzia la garanzia di vicinanza del personale PUA al cittadino, con uno sguardo attento,che sia da salvaguardia del livello qualitativo e quantitativo di servizi/prestazioni al cittadino, che devono sempre più essere flessibili all’interno di un panorama di estrema variabilità della domanda e dei bisogni dell’utenza.La stessa deliberazione regionale afferma che Il PUA va organizzato come riferimento semplice ed efficace con un sistema diffuso sul territorio di “Front Office” che garantisca accoglienza e prima risposta ai cittadini e che dovrà garantire: un’apertura giornaliera, accesso al pubblico, orari dedicati al back office…....Questa operatività può essere già garantita nella struttura ospedaliera di Tolentino, coincidente con la prossima apertura della Casa della Salute (DGR n.753/2013), dove possiamo fin da ora individuare spazi reali di condivisione socio-sanitari che favoriscono lo sviluppo dell’integrazione socio sanitaria a livello locale.
Depositata in Assemblea Legislativa la Proposta di Legge sulla "Lotta contro le ludopatie e la dipendenza da nuove tecnologie" a firma Elena Leonardi, vicepresidente Commissione Sanità regionale. L'atto si compone di 12 articoli ed affronta il delicato tema del Gioco Patologico che oggi è considerata una vera e propria condotta compulsiva che va curata con adeguate terapie mediche e psicologiche. Equiparata ormai alle tossicodipendenze questo stato di schiavitù dal gioco sta rovinando molti cittadini e di riflesso sta mettendo sul lastrico numerose famiglie anche marchigiane. La proposta della Leonardi, ben articolata, intende definire l'ambito di questo disturbo e i soggetti che possono aiutare a prevenire il fenomeno oltre che naturalmente, le azioni che possono servire a curare tale patologia. In passato sono state presentate leggi che affrontavano questo problema e quello della dipendenza da nuove tecnologie ma mai nessuna di esse in modo organico affrontava il tema, unitario, delle dipendenze sia dal gioco sia dall'uso degli smartphone, tablet e social network. La generazione cosiddetta "Millennial" sempre iperconnessa, e con fasce d'età sempre più basse, vede soggetti, anche bambini, schiavi dello schermo dei loro tablet o smartphone in maniera sempre più morbosa. Oltre ai rischi di perdita della propria immagine e delle relazioni col mondo reale a volte si arriva a casi di cyberbullismo che hanno portato al verificarsi di drammatici casi di suicidio di adolescenti. La proposta di legge della rappresentante regionale di Fratelli d'Italia definisce i soggetti che concorrono alle finalità per il raggiungimento degli scopi prefissi: ad esempio la Regione, i Comuni e le Aree Vaste con i Dipartimenti delle Dipendenze Patologiche. La Legge inoltre stabilisce la detassazione per quegli esercenti pubblici che intendano opporsi alla installazione delle macchinette "slot" e prevede una sorta di corsia preferenziale per quegli operatori economici che accedano a bandi e finanziamenti regionali sul commercio, con una maggiorazione di punteggio per i locali "virtuosi" e quindi "no slot". Un buon esempio e un incentivo ma anche la previsione di sanzioni amministrative ad esempio a chi installa queste "slot" a meno di 500 metri da luoghi sensibili come Scuole di ogni ordine e grado, oratori, luoghi di culto, strutture residenziali o semiresidenziali. La proposta della Leonardi prevede infine fondi per l'avvio degli interventi da parte dei Dipartimenti Asur in base a progetti mirati e con la presenza di professionisti specializzati nella risoluzione del problema
Si è svolta venerdì scorso presso la Sede centrale, l’assemblea unitaria del personale dipendente dalla CCIAA di Macerata indetta da CISL FP, FP CGIL e RSU.Oltre ai 50 dipendenti erano presenti il presidente della Camera di Commercio Giuliano Bianchi, il presidente europeo calzaturieri Cleto Sacripanti, il presidente Cna Silvano Gattari, il presidente dell’Ordine degli avvocati Stefano Ghio e il presidente Ex-it Luciano Ramadori. All’ordine del giorno il “tentato” processo di riforma camerale promosso dal Governo: tentato perché in realtà si sta invece realizzando una razionalizzazione delle funzioni e delle sedi camerali, che, ove giungesse a compimento, produrrà lo stop dei servizi dedicati alle imprese ed al territorio dalle CCIAA medesime, cioè un vero e proprio smantellamento del sistema camerale. Verranno meno contributi e finanziamenti alle imprese, all’innovazione ed alle start up come chiaramente spiegato anche dall’intervento del Presidente Bianchi, il quale ha segnalato anche la scomparsa del sostegno all’internalizzazione delle imprese territoriale poiché desiderio di avocarlo lo stato centrale: niente più agevolazioni del credito per le Piccole e Medie Imprese, con scomparsa dei servizi di conciliazione che ad esempio la Camera di Macerata svolge anche per conto dei territori fermano ed ascolano, niente più camere arbitrali, ne servizio marchi e brevetti, corsi di formazione, fine degli studi sull’economia del territorio, niente più assistenza all’export. Il tutto, ha sottolineato Alessandro Moretti, responsabile territoriale CISL FP Macerata, condito da un taglio del personale del 15%, che salirà al 25% una volta terminati gli accorpamenti, e senza possibilità di alcun collocamento per gli esuberi presso anche altre Amministrazioni. Lo stesso Moretti ha ribadito la necessità di lottare a tutti i livelli al fine di evitare appunto in primis la privazione di competenze e professionalità esistenti nelle Camere dalle quali poi discende naturalmente la salvaguardia occupazionale, prima che organismi di natura privata se ne impossessino. Termini ripresi da Silvia Spinaci, CISL MARCHE, nella relazione conclusiva dei lavori. Il sindacato infatti non ha mai negato l’esigenza di riforme nella P.A., essendo invece pronto a sostenere e partecipare ad un profondo rinnovamento purché questo attenga a reali esigenze di interesse pubblico e valorizzi le professionalità esistenti, quali ad esempio quelle maceratesi. I lavoratori in assemblea hanno manifestato all’On.le Lara Ricciatti la propria indignazione per l’assurda mattanza di competenze e professionalità cui la riforma condurrebbe, esprimendo preoccupazione per il proprio destino lavorativo. Il mandato raccolto dalle Federazioni del Pubblico impiego è di proseguire nel percorso di mobilitazione, regionale e nazionale, per far comprendere al governo che la Pubblica Amministrazione, virtuosa, non è sperpero di denaro pubblico ma costituisce fonte di interesse per i territori, e per chiedere agli operatori economici, alle imprese, ai cittadini, di condividere questa vertenza per la difesa di un Ente che funziona.
Ormai tutta Italia, o quasi, conosce il nome di Roberto Riccio, detto anche "il benefattore seriale" da Striscia la Notizia.Durante il tg satirico di Antonio Ricci, diversi servizi curati da Moreno Morello sono andati in onda in quella che è una vera e propria indagine su questa persona che lascia molti interrogativi aperti attorno alla sua figura.Ma Roberto Riccio e il suo operato sono stati difesi a spada tratta da diversi personaggi dello spettacolo, fra cui l'attore maceratese Cesare Bocci, le cui dichiarazioni scritte in un post sul suo profilo Facebook sono state riprese da Striscia e da Morello: "Voglio portare alla vostra attenzione il caso del mostro che Striscia la Notizia sta trattando ormai da quattro puntate. Si tratta di Roberto Riccio, colui che Moreno Morello definisce "il benefattore seriale". Conosco Roberto Riccio da tanti anni ormai, e ogni volta che parlo di lui non posso non definirlo un angelo sceso in terra per la sua bontà, la sua gentilezza, la sua forza di volontà, il suo coraggio, la sua onestà, e il suo grande cuore. Roberto ha scelto di dedicare la sua vita ai poveri e ai malati dell'Africa costituendo Arts for World e con tanto lavoro e caparbietà è riuscito a coinvolgere nelle sue iniziative di raccolta fondi tantissimi artisti. Tutti dopo averlo conosciuto e aver incrociato i suoi occhi si sono spesi per aiutarlo. In Africa Roberto Riccio dorme in tenda e si sposta in autobus, quando gli va bene, se no a piedi, perché i soldi li usa per i poveri non per affittare una jeep. In Africa si è preso la malaria e un'infezione che lo tormenta da anni. In Africa ha costruito un ospedale, un altro lo sta terminando, scavato pozzi, ha dato aiuti alimentari, medici, ha costruito case famiglia, ha collaborato alla costruzione di una scuola donando i bagni, ect. Ora viene accusato da altre associazioni di aver racimolato soldi in nome di progetti che invece non ha mai realizzato e di averli spesi in chissà cosa. E Striscia ha dato voce a questi individui, senza prima aver chiesto un confronto a Roberto, iniziando un massacro mediatico assurdo che sta distruggendo tutto il lavoro che Roberto ha fatto in tutti questi anni. Io ho visto i documenti che smentiscono punto per punto le subdole insinuazioni e le accuse esplicite che gli vengono mosse. E mi chiedo... perché lo fanno? Spero che la magistratura, alla quale Roberto da persona onesta si è rivolto immediatamente, agisca in tempi rapidissimi e obblighi i responsabili a ridare piena dignità a un uomo onesto e ai suoi cari. Roberto, amico mio, ti voglio bene e sono con te".E nella puntata di giovedì scorso, Morello ha ripreso questo post di Cesare Bocci, insieme a una vecchia intervista, cercando di smontare le certezze dell'attore maceratese (di seguito il link per rivedere la puntata).http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/benefattore-seriale-parte-settima_24698.shtmlA questo servizio, l'attore maceratese ha risposto con un altro pacato post: "Cari amici e care amiche, ho appena visto l’ultima puntata che Moreno Morello ha dedicato a Roberto Riccio, “il benefattore seriale”. Sono sempre più convinto di poter aspettare con serenità il corso della giustizia, quella vera, continuando a stare al fianco di una persona buona e onestà". Ma c'è da scommettere che la vicenda non si fermerà di certo qui.
Il segretario politico di Azione in Movimento, Simone Livi, ha scritto una lettera aperta al presidente del Consiglio Matteo Renzi sulla questione sicurezza in provincia di Macerata."Le scrivo questa lettera aperta" scrive Livi a Renzi "ovviamente a nome e per conto di Azione in Movimento che, a distanza di circa tre mesi dalla sua costituzione ufficiale, annovera già moltissimi iscritti, collaboratori e simpatizzanti.Da molto tempo, con una situazione che si è aggravata negli ultimi mesi, il nostro territorio è flagellato da atti di microcriminalità talvolta accompagnati anche da azioni violente da parte dei malviventi. Furti nelle private abitazioni, nelle sedi pubbliche e negli esercizi commerciali, rapine a mano armata ed aggressioni rappresentano ormai una costante nella nostra vita quotidiana. Siamo consapevoli che tutto ciò accade purtroppo in ogni angolo del nostro Paese e crediamo quindi di poter esprimere il sentimento di tutti i Cittadini onesti.Tenuto conto che la questione relativa alla pubblica sicurezza è in capo allo Stato (art. 117 della Costituzione), siamo fermamente convinti che per arginare tale serio problema il Governo Italiano debba improrogabilmente mettere in pratica una serie di provvedimenti.Inasprimento delle pene per chi commette reati (non depenalizzazioni) come ad esempio il furto, il danneggiamento, la violazione di domicilio e la violenza privata; Certezza della pena; Incremento fondi per le Forze dell’Ordine che spesso si trovano a fronteggiare fenomeni delinquenziali con scarsità di mezzi e di Uomini; Finanziamento agli Enti Locali per investimenti sulla videosorveglianza.Sappiamo bene che per far fronte a tale problematica è indispensabile una sinergia tra tutte le Istituzioni, compresi gli Enti Locali.Per questo motivo Le chiediamo anche di far pressione nei confronti delle Regioni che ancora non lo hanno fatto, affinché si affrettino a riorganizzare il corpo delle Polizie Locali, prevedendo la formazione (teorico – pratica) del personale già in servizio e di quello da reclutare con nuove assunzioni e/o turnover, la dotazione di equipaggiamento adeguato compresa l'arma d'ordinanza e la creazione di pattuglie mobili h24 con disponibilità di auto “Gazzella”.Infine riteniamo necessario che venga incrementata la collaborazione con le Forze dell'Ordine che necessitano quanto mai di un ampliamento del proprio organico, attualmente sottostimato.Signor Presidente, siamo fermamente convinti che alle tante chiacchiere propagandistiche debbano seguire interventi concreti a tutela di tutti i Cittadini Italiani che necessitano più che mai di sentirsi sicuri a casa propria. Le “parole al vento” non servono a nessuno".
Una scossa di terremoto di magnitudo 2.5 è stata distintamente avvertita questo pomeriggio dagli abitanti di Sarnano e dei Comuni limitrofi.Il sisma è stato registrato alle 15.27 nella zona di Montefortino, a cavallo fra le province di Fermo e Macerata, e ha avuto una profondità di sette chilometri.Non si sono registrati danni a cose o persone.
La ricerca dello stile perfetto e contemporaneo e l’innovazione sono i dettagli per rendere perfetti gli abiti che Delsa crea per ogni sua collezione.E’stata presentata domenica a Belforte del Chienti la collezione 2016 interamente dedicata all’uomo. Delsa, conosciuta per la produzione degli abiti da sposa, questa volta sposta l’attenzione verso centinaia di abiti unici e presenta l’outfit da cerimonia per l’uomo. Tessuti damascati in tante tonalità del grigio e del blu, giacche più corte, pantaloni confort e taffetà lucidi sono le novità presentate. L’arte artigianale di creare un capo fatto a mano si basa sulle misure e la scelta dei materiali: l’equilibrio perfetto fra creatività e tecnica.
E' deceduta questa mattina presso l ospedale di San Severino Marche la professoressa Maria Pigini, "Nelli" per tutti.Moglie dell'ex rettore di Unicam e sindaco di Camerino, Mario Giannella, la professoressa Pigini era stata docente di Chimica dei Medicinali presso la Facoltá di Scienze del Farmaco e dei prodotti della salute. Da qualche tempo faceva i conti con un brutto male e negli ultimi giorni le sue condizioni sono notevolmente peggiorate. Fino al decesso, avvenuto questa mattina. La notizia ha colto di sorpresa la comunitá universitaria, con i vertici di Unicam che nel primo pomeriggio hanno inoltrato un breve comunicato per esprimere le condoglianze alla famiglia.Lascia il marito Mario e il figlio Saverio. I funerali si svolgeranno martedì 9 febbraio alle 15 nella Cattedrale di Camerino.
La lupa Selana, a cui il Parco Nazionale dei Monti Sibillini aveva applicato un collare satellitare lo scorso 21 dicembre, è scomparsa durante la notte del 19 gennaio, probabilmente uccisa da un bracconiere. La notizia è rimasta finora riservata per consentire le indagini da parte del CFS, che lo scorso 5 febbraio hanno condotto all’arresto di un presunto bracconiere in una frazione di Pievetorina. La lupa, un individuo di un anno e mezzo di età, era stata catturata e rilasciata subito dopo l’applicazione del collare, nel territorio di Visso, in attuazione del progetto wolfnet2.0, finanziato dal Ministero dell’Ambiente. Le localizzazioni tramite gps avevano consentito ai tecnici del Parco di seguire costantemente gli spostamenti e l’attività dell’animale, raccogliendo dati e preziose informazioni sulle sue abitudini, utili anche a prevenire danni alla zootecnia. Tra l’altro, i dati avevano mostrato che la lupa faceva parte dello stesso gruppo famigliare di Nahar, l’altro lupo (un maschio) collarato dal Parco il 26 novembre. Il monitoraggio effettuato anche mediante foto e videotrappole aveva inoltre svelato che il gruppo era formato da quattro lupi. La notte del 19 gennaio, però, la trasmissione dei dati gps si interrompeva; inutile anche la ricerca dell’animale tramite ricevitore radio, mentre le immagini raccolte dalle fototrappole nei giorni successivi mostravano che Selana non c’era più: una serie di circostanze che, purtroppo, indicavano come, con ogni probabilità, la lupa fosse stata uccisa e il collare distrutto. Subito venivano quindi avviate le indagini da parte del coordinamento di Visso del Corpo Forestale dello Stato che, grazie ai dati del collare, hanno condotto alla macabra scoperta di un sito - in località Vari, nel Comune di Pieve Torina - disseminato di carcasse di animali ed attrezzato per la caccia di frodo, giungendo all’arresto, avvenuto il 5 febbraio, del presunto responsabile degli atti di bracconaggio, al quale sono state tra l’altro sequestrate molte armi irregolari. Questa triste vicenda dimostra l’importanza del monitoraggio faunistico effettuato con gli strumenti più sofisticati; la scomparsa della lupa Selana, infatti, ha consentito di realizzare una importantissima operazione anti-bracconaggio, salvando innumerevoli animali, anche protetti, e sventando inoltre una reale minaccia per la sicurezza e la sanità pubblica.
Nuova allerta meteo per vento forte della Protezione Civile, in vigore dalle 12 di domani martedì 9 febbraio alle 12 di mercoledì 10 febbraio.Il transito di una saccatura sull'Europa-centro settentrionale determinerà un rinforzo dei flussi occidentali, l'interazione dei quali con la catena appenninica darà luogo a forti raffiche di Garbino anche sulle Marche.Si prevede vento da sud-ovest, con intensità media di vento fresco e raffiche fino a burrasca forte nei settori collinari e tempesta nelle zone montane. Le raffiche saranno più probabili nelle zone interne e nel settore centrosettentrionale della regione
Il Matelica c’ha provato per novanta minuti, cogliendo anche un palo, ma ha avuto bisogno dell’extratime per regalarsi tre punti d’oro nel derby contro la Recanatese. E’ arrivato al novantatreesimo, infatti, il goal con cui Frinconi ha mandato in orbita i sempre numerosi tifosi di casa, facendo fare anche un importante balzo in avanti in classifica ai biancorossi del presidente Canil. Festa grande, quindi, in casa Matelica, con il tecnico Clementi che, però, predica prudenza. “E’ giusto gioire per questi tre punti – ha affermato – ma non dobbiamo perdere la lucidità e dobbiamo essere capaci di analizzare il buono ed il brutto di questa gara per migliorarci ancora e proseguire sulla strada intrapresa. E’ vero che oggi abbiamo accorciato le distanze dalla Sanbenedettese, ma non mi stancherò mai di ripetere che il Matelica non deve guardare gli altri, ma concentrarsi sul suo cammino giornata dopo giornata. I conti si faranno alla fine”. Con la vittoria maturata contro la Recanatese, infatti, il Matelica si avvicina a soli sette punti dalla vetta, sfruttando il mezzo passo falso della capolista. Per quanto riguarda la partita, la recanatese non si è mai dimostrata particolarmente timorosa nei confronti della più quotata avversaria, ma il pallino del gioco è stato sempre di marca casalinga. Una gara strana, giocata su ritmi non elevatissimi, dove ad offrire gli spunti migliori è stato il solito Esposito. L’equilibrio ha sostanzialmente dominato per tre quarti della gara, quando il Matelica è riuscito ad uscire fuori sulla distanza, arrivando in un paio di occasioni vicinissima al gol: la più clamorosa con Boskovic che coglie il palo. Il goal vittoria arriva quando il direttore di gara, Miniutti di Maniago, stava controllando il cronometro in vista del triplice fischio finale. Correva il novantatreesimo, infatti, quando Esposito invita a nozze Frinconi che non si fa pregare e infila in rete il goal che vale i tre punti.(Foto Massimiliano Serenelli)
Alla luce dell'inaugurazione della struttura mobile fatta passare come un “nuovo spogliatoio completamente rinnovato” a servizio del campo sportivo di Treia, i consiglieri del gruppo d'opposizione “MeritiAmo Treia” Andrea Mozzoni e Gianluca Gagliardini chiedono al sindaco Capponi e alla sua Giunta di "smettere i panni di cerimonieri e tornare a concentrarsi sui problemi della città"."Il prefabbricato, in affitto, è soltanto un palliativo" dicono Mozzoni e Gagliardini "rispetto al necessario ampliamento del vecchio spogliatoio e va ad aggiungersi alle strumentalizzazioni della maggioranza.Come quelle sugli interventi deliberati nella precedente legislatura (n. 91 del 2012) e sostenuti da alcuni membri della scorsa maggioranza: il manto in sintetico del campo sportivo del Capoluogo, gli interventi sulle strade del territorio, in favore delle società sportive e quelli previsti per via Anna Frank a Chiesanuova, finalmente avviati e sollecitati dall'opposizione. Opere delle quali l'Amministrazione attuale non esita ad appropriarsi del merito, nonostante in Consiglio comunale prendano le distanze pure dall'ex sindaco, stranamente presenzialista più di quanto avvenuto nei suoi mandati, per poi invece ringraziarlo sulla stampa. Oltre a tagliare nastri, l'Amministrazione comunale torni a occuparsi, ad esempio, delle domande in attesa di risposta relative al Piano regolatore; a programmare un calendario di incontri per aumentare la percentuale di raccolta differenziata, ferma al 73,8% (32° posto in provincia), piuttosto che pensare all'inserimento di microchip che graverebbero, ancora una volta, sulle tasche dei cittadini; e a verificare, come richiede la legge, lo stato di abbattimento delle barriere architettoniche nel Comune di Treia. In una città ormai arroccata su se stessa, ci stupisce che chi la guida non faccia sentire la propria voce a fianco di chi difende il punto nascita di San Severino. Oppure non si esponga sulla realizzazione della bretella di collegamento con la superstrada Civitanova-Foligno posizionata all'altezza di località Berta, accettando tacitamente le proposte di modifica avanzate da Tolentino e San Severino che danneggerebbero il territorio treiese e le sue attività produttive".
Momento di approfondimento culturale e politico a Macerata grazie alla presenza di Luigi Berlinguer.L'introduzione del Segretario del PD Marche, Francesco Comi, ha sottolineato quanto sia cruciale l'investimento sul Capitale Umano che significa costruire il futuro, promuovere maggiore uguaglianza, mobilità sociale, rigenerare capacità lavorative e imprenditoriali. "Serve una scuola aperta tutto il giorno", prosegue Comi, "un luogo nuovo per un modo nuovo di stare e crescere insieme, una formazione che consenta di esercitare il diritto allo studio".L'On. Irene Manzi ha posto delle interessanti sollecitazioni a Luigi Berlinguer il quale ha enfatizzato con passione e determinazione alcuni passaggi del libro "Ri-Creazione - Una scuola di qualità per tutti e per ciascuno" di cui è autore."Compito della scuola è mettere ordine al sapere che viene da fuori, dalla società: a fronte dei cambiamenti e della crisi che sta caratterizzando questi ultimi anni, è necessaria una riflessione sul ruolo del sapere e della scuola".Secondo Luigi Berlinguer, la scuola, così come è stata strutturata finora, non è più in grado di assolvere il suo compito. Un cambiamento radicale è necessario, urgente, possibile, non ci si può più limitare a restaurare o a conservare. La società della conoscenza richiede competenze e professioni sempre più qualificate e innovative e il percorso di formazione si prolunga ben oltre l’età scolare: la ragion d’essere e la funzione educativa della scuola deve necessariamente mutare. Il volume di Berlinguer rappresenta un tentativo di rispondere alla necessità di innovare l’educazione, un innovazione che deve venire dal basso, dal confronto con le altre realtà formative e con l’esperienza di buone pratiche didattiche disseminate a macchia di leopardo nelle diverse realtà scolastiche del Paese. Una innovazione che deve essere di qualità per tutti e per ciascuno. Una scuola aperta a tutti, equa, inclusiva, che vede nell’apprendimento una via per riconoscere le attitudini dei ragazzi, per favorire la loro creatività, il loro ragionamento e le loro emozioni, una scuola che sia in grado di coniugare il pensare e il fare. Per Luigi Berlinguer, la scuola deve essere capace di ristrutturarsi a partire da se stessa, diventando laboratorio permanente di apprendimento in connessione con le più avanzate metodologie didattiche e con le nuove tecnologie della comunicazioni.Questa scuola deve formare cittadini autonomi e responsabili, cittadini di una democrazia evoluta all’interno di una dimensione globale della contemporaneità; deve rilanciare l’idea democratica che le buone idee che vengono dal basso possano essere vettore di innovazioni positive. La scuola deve assumere una effettiva centralità nel Paese in termini di riferimento culturale ed etico-sociale, ma può farlo solo se svilupperà forti legami con il contesto storico, scientifico e tecnologico, elaborando un progetto educativo fondato sulla coniugazione del sapere e del saper fare.Presenti, oltre ai diversi rappresentanti Dem della Provincia di Macerata e Regionali, il Sindaco di Macerata Romano Carancini, l'Assessore Regionale Angelo Sciapichetti, il Rettore della Facoltà di Macerata, il Prof. Luigi Lacchè e il Rettore della Facoltà di Camerino Prof. Flavio Corradini.
Una scossa di terremoto di magnitudo 2.5 è stata registrata alle oo.o5 di questa mattina nella zona di Muccia e Serravalle di Chienti.L'evento sismico si è verificato a una profondità di circa dieci chilometri ed è stato distintamente avvertito dalla popolazione del circondario di Camerino.Non si registrano danni a cose o persone.
Dramma questa mattina in contrada Mainesi a Passo di Treia, dove un anziano è morto carbonizzato a seguito dell'incendio del piccolo capanno dove stava effettuando dei lavori.La vittima è Giuseppe Moscatelli, 83 anni, di Treia. Tutte ancora da scoprire le cause che hanno portato all'incendio.Sul posto stanno ancora lavorando vigili del fuoco e carabinieri.(Foto Si.Sa.)
La seconda Rassegna Nazionale di Teatro Brillante “Il gusto del teatro” si prende una pausa e al teatro di Caldarola diventa protagonista il musical.Prossimo appuntamento, infatti, sabato 6 febbraio, alle 21, fuori dalla rassegna e non compreso nell’abbonamento, andrà in scena lo strepitoso e collaudatissimo musical "Cenerentola", presentato dalla compagnia In punta di piedi & Co: un appuntamento da non perdere con ingresso unico a 7 euro.Una variante dell’offerta della stagione teatrale che l’amministrazione comunale di Caldarola ha voluto inserire nel ventaglio delle proposte, così come lo sarà il recital di domenica 14 febbraio pomeriggio.“Abbiamo voluto allargare il ventaglio dell’offerta teatrale – dichiara Luca Giuseppetti, sindaco di Caldarola – perché ci siamo accorti, con piacere, che le varie proposte finora sperimentate hanno ottenuto apprezzamenti notevoli, anche dalle città limitrofe e del circondario. Partendo da Dialettiamoci, passando per Il Gusto del Teatro e per gli spettacoli delle scuole medie Dialettiamoci Primavera, stiamo verificando come e quanto il teatro stia riscoprendo e recuperando la sua eccellente qualità aggregativa. Gli spettacoli ulteriori di quest’anno vogliono essere un segnale positivo rivolto agli spettatori”.La prevendita dei biglietti potrà essere fatta telefonando al 335/7681738 oppure sabato 6 febbraio dalle ore 18 all'inizio dello spettacolo.Prossimo appuntamento a teatro, domenica 14 febbraio, alle 17, ancora fuori dalla rassegna e non compreso nell’abbonamento, ci sarà il recital "Souvenir", portato in scena da Piero Piccioni.
Il materiale rubato in un istituto di bellezza di Loro Piceno è stato recuperato ieri dai carabinieri di Petritoli.La merce si trovava all'interno di un'auto di grossa cilindrata, risultata rubata il 26 gennaio a un uomo di 65 anni di Monte Urano, condotta da una ragazza di 23 anni di Monte Rinaldo.La giovane è stata fermata durante un servizio dei militari della Stazione di Petritoli e dal controllo è emerso subito che la vettura era oggetto di furto. Nel bagagliaio della macchina i carabinieri hanno trovato anche arnesi da scasso e, appunto, gli strumenti di parrucchieria rubati il giorno prima all’interno di un istituto di bellezza di Loro Piceno. La 23enne è stata denunciata per i reati di ricettazione e possesso di arnesi da scasso.
C'è una certa preoccupazione tra i residenti di Treia per le insistenti voci di un prossimo, imminente arrivo di migranti.Da quanto si vocifera in maniera insistente, un numero non precisato di migranti starebbe per arrivare a San Lorenzo, ospitati nei locali della parrocchia adiacenti la chiesa della piccola frazione.Ed è proprio l'incertezza su quanti migranti sarebbero in procinto di arrivare a San Lorenzo che preoccupa diversi residenti, al punto che è stato chiesto un incontro con il vescovo Nazzareno Marconi al fine di chiarire tutta la questione.L'incontro è stato fissato per martedi 9 febbraio alle ore 18 a San Lorenzo. "Si invita la cittadinanza a partecipare numerosa in modo che si riesca tutti insieme a risolvere una volta per tutte questa delicata situazione ,visto già l'alto numero di presenze di immigrati nel nostro territorio. Grazie".
Due anziani di 77 e 78 anni affetti da patologie croniche sono morti nel mese di agosto nelle province di Ancona e Macerata dopo aver contratto un'infezione da Listeria, un batterio molto diffuso nell'ambiente, ubiquitario e 'opportunista', tollerato entro limiti fissati dalle norme europee anche negli alimenti, ma che può rappresentare un rischio per persone immunodepresse per malattie o perché in cura con farmaci immunosoppressori.La notizia dei due decessi è stata diffusa dalla Regione Marche. L'Agenzia regionale sanitaria, i Dipartimenti di prevenzione dell'Asur e gli Istituti zooprofilattici sperimentali di Umbria-Marche e Abruzzo-Molise stanno ricercando le cause dei 13 casi di Listeriosi umana (contro gli otto del 2014) che si sono registrati nel 2015 nelle province di Pesaro Urbino, Ancona e Macerata, a partire dal maggio scorso. Gli accertamenti, condotti in collaborazione con l'Istituto superiore di Sanità e il ministero della Salute, hanno consentito di identificare ''uno specifico ceppo di Listeria, isolato in 13 pazienti di un'età media di 72 anni. Dodici di questi pazienti erano affetti da patologie o condizioni debilitanti, o erano in terapia con farmaci che riducono la risposta immunitaria''. Due uomini da tempo malati sono appunto deceduti l'estate scorsa. Le procedure per rintracciare l'alimento contaminato che funge da veicolo dell'infezione se manipolato in modo non corretto, si sono estese a tutte le filiere alimentari della tipologia di prodotti abitualmente consumati dai due anziani morti. Mesi dopo, a fine gennaio, dunque senza poter stabilire alcun legame diretto con i due decessi, è stato individuato un alimento a base di carne, una 'coppa di testa' con il medesimo ceppo di Listeria tipizzato. A scopo precauzionale, spiega il dottor Alberto Tibaldi, dirigente della Veterinaria e Sicurezza alimentare dell'Agenzia sanitaria regionale delle Marche, ''tutte le linee di produzione della coppa di testa sono state bloccate il 2 febbraio, così come la commercializzazione del prodotto''. Ma, osserva Tibaldi, ''non bisogna creare allarmismi o 'demonizzare' questo tipo di alimenti'', tanto più che gli accertamenti sono nella fase iniziale. ''La maggior parte dei soggetti adulti in buona salute dopo il consumo di alimenti contaminati da Listeria, non presenta alcun sintomo - aggiunge il dottor Giuliano Tagliavento, dirigente della Promozione e Prevenzione salute dell'Agenzia sanitaria -, o manifesta sintomi simili a quelli influenzali o gastroenteriti. Il rischio di sviluppare una malattia grave (sepsi e meningiti) è elevato solo nelle persone affette da altre patologie, che determinano la diminuzione delle difese immunitarie. Nelle donne in gravidanza l'infezione può causare aborti o sepsi neonatali''. Nelle Marche comunque il livello di sorveglianza delle malattie infettive è ''elevatissimo e capillare''. Materiale informativo è stato distribuito agli ospedali, ai medici di famiglia, ai dipartimenti di prevenzione e ai distretti sanitari, e ulteriori informazioni si possono avere sul sito wwww.veterinariaalimenti.marche.it. Fra i consigli, quello di attenersi ad una corretta gestione degli alimenti, e di tenere i cibi cotti in frigorifero. Il batterio della Listeria si trova più comunemente sulla crosta di formaggi freschi molli, o in formaggi a base di latte crudo, salmone affumicato, carni fresche non stagionate, ma anche nei vegetali. La cottura dei cibi uccide il germe. I primi sintomi si possono rilevare anche a distanza di 70-90 giorni dall'assunzione di cibo.contaminato.Il ministero della Salute ha pubblicato sul proprio sito istituzionale questo avviso:In relazione a casi di Listeriosi umana avvenuti nelle Regioni Marche e Umbria, causati dallo stesso ceppo di Listeria monocytogenes riscontrata su un successivo campione di alimento sospetto, si avvisano i consumatori che il prodotto denominato “Coppa di Testa” lotto n. 51209 con scadenza 09/01/2016, della ditta Salumificio Monsano srl sito in via Toscana n.27, Monsano (AN) (CE IT 1523 L) è risultato contaminato. Le Autorità competenti della Regione Marche, dopo un sopralluogo effettuato presso la ditta Salumificio Monsano srl, hanno sospeso l’attività produttiva dello stabilimento e la vendita di tutte le tipologie di alimenti, in quanto Listeria monocytogenes è un germe che contamina l’ambiente e, pertanto, anche gli altri prodotti dello stesso stabilimento potrebbero essere a rischio.A scopo precauzionale, si avvisano i consumatori di non consumare tutte le tipologie di prodotti della ditta Salumificio Monsano srl di Monsano (AN) (CE IT 1523 L), via Toscana n. 27 eventualmente in loro possesso. Si ricorda ai consumatori che la listeriosi fa parte del gruppo di malattie definibili come tossinfezioni alimentari e prende il nome dall’agente patogeno che la causa, il batterio Listeria monocytogenes.La listeriosi è particolarmente pericolosa per le persone immunodepresse, malati di cancro, diabete, Aids, persone anziane, neonati e donne in gravidanza.(Ansa)