Anche i rettori Corradini e Lacchè alla presentazione del libro di Luigi Berlinguer
Momento di approfondimento culturale e politico a Macerata grazie alla presenza di Luigi Berlinguer.
L'introduzione del Segretario del PD Marche, Francesco Comi, ha sottolineato quanto sia cruciale l'investimento sul Capitale Umano che significa costruire il futuro, promuovere maggiore uguaglianza, mobilità sociale, rigenerare capacità lavorative e imprenditoriali. "Serve una scuola aperta tutto il giorno", prosegue Comi, "un luogo nuovo per un modo nuovo di stare e crescere insieme, una formazione che consenta di esercitare il diritto allo studio".
L'On. Irene Manzi ha posto delle interessanti sollecitazioni a Luigi Berlinguer il quale ha enfatizzato con passione e determinazione alcuni passaggi del libro "Ri-Creazione - Una scuola di qualità per tutti e per ciascuno" di cui è autore.
"Compito della scuola è mettere ordine al sapere che viene da fuori, dalla società: a fronte dei cambiamenti e della crisi che sta caratterizzando questi ultimi anni, è necessaria una riflessione sul ruolo del sapere e della scuola".
Secondo Luigi Berlinguer, la scuola, così come è stata strutturata finora, non è più in grado di assolvere il suo compito. Un cambiamento radicale è necessario, urgente, possibile, non ci si può più limitare a restaurare o a conservare. La società della conoscenza richiede competenze e professioni sempre più qualificate e innovative e il percorso di formazione si prolunga ben oltre l’età scolare: la ragion d’essere e la funzione educativa della scuola deve necessariamente mutare. Il volume di Berlinguer rappresenta un tentativo di rispondere alla necessità di innovare l’educazione, un innovazione che deve venire dal basso, dal confronto con le altre realtà formative e con l’esperienza di buone pratiche didattiche disseminate a macchia di leopardo nelle diverse realtà scolastiche del Paese. Una innovazione che deve essere di qualità per tutti e per ciascuno. Una scuola aperta a tutti, equa, inclusiva, che vede nell’apprendimento una via per riconoscere le attitudini dei ragazzi, per favorire la loro creatività, il loro ragionamento e le loro emozioni, una scuola che sia in grado di coniugare il pensare e il fare. Per Luigi Berlinguer, la scuola deve essere capace di ristrutturarsi a partire da se stessa, diventando laboratorio permanente di apprendimento in connessione con le più avanzate metodologie didattiche e con le nuove tecnologie della comunicazioni.
Questa scuola deve formare cittadini autonomi e responsabili, cittadini di una democrazia evoluta all’interno di una dimensione globale della contemporaneità; deve rilanciare l’idea democratica che le buone idee che vengono dal basso possano essere vettore di innovazioni positive. La scuola deve assumere una effettiva centralità nel Paese in termini di riferimento culturale ed etico-sociale, ma può farlo solo se svilupperà forti legami con il contesto storico, scientifico e tecnologico, elaborando un progetto educativo fondato sulla coniugazione del sapere e del saper fare.
Presenti, oltre ai diversi rappresentanti Dem della Provincia di Macerata e Regionali, il Sindaco di Macerata Romano Carancini, l'Assessore Regionale Angelo Sciapichetti, il Rettore della Facoltà di Macerata, il Prof. Luigi Lacchè e il Rettore della Facoltà di Camerino Prof. Flavio Corradini.
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