Livi scrive a Renzi: "Ci aiuti a frenare la criminalità"
Il segretario politico di Azione in Movimento, Simone Livi, ha scritto una lettera aperta al presidente del Consiglio Matteo Renzi sulla questione sicurezza in provincia di Macerata.
"Le scrivo questa lettera aperta" scrive Livi a Renzi "ovviamente a nome e per conto di Azione in Movimento che, a distanza di circa tre mesi dalla sua costituzione ufficiale, annovera già moltissimi iscritti, collaboratori e simpatizzanti.
Da molto tempo, con una situazione che si è aggravata negli ultimi mesi, il nostro territorio è flagellato da atti di microcriminalità talvolta accompagnati anche da azioni violente da parte dei malviventi. Furti nelle private abitazioni, nelle sedi pubbliche e negli esercizi commerciali, rapine a mano armata ed aggressioni rappresentano ormai una costante nella nostra vita quotidiana. Siamo consapevoli che tutto ciò accade purtroppo in ogni angolo del nostro Paese e crediamo quindi di poter esprimere il sentimento di tutti i Cittadini onesti.
Tenuto conto che la questione relativa alla pubblica sicurezza è in capo allo Stato (art. 117 della Costituzione), siamo fermamente convinti che per arginare tale serio problema il Governo Italiano debba improrogabilmente mettere in pratica una serie di provvedimenti.
Inasprimento delle pene per chi commette reati (non depenalizzazioni) come ad esempio il furto, il danneggiamento, la violazione di domicilio e la violenza privata; Certezza della pena; Incremento fondi per le Forze dell’Ordine che spesso si trovano a fronteggiare fenomeni delinquenziali con scarsità di mezzi e di Uomini; Finanziamento agli Enti Locali per investimenti sulla videosorveglianza.
Sappiamo bene che per far fronte a tale problematica è indispensabile una sinergia tra tutte le Istituzioni, compresi gli Enti Locali.
Per questo motivo Le chiediamo anche di far pressione nei confronti delle Regioni che ancora non lo hanno fatto, affinché si affrettino a riorganizzare il corpo delle Polizie Locali, prevedendo la formazione (teorico – pratica) del personale già in servizio e di quello da reclutare con nuove assunzioni e/o turnover, la dotazione di equipaggiamento adeguato compresa l'arma d'ordinanza e la creazione di pattuglie mobili h24 con disponibilità di auto “Gazzella”.
Infine riteniamo necessario che venga incrementata la collaborazione con le Forze dell'Ordine che necessitano quanto mai di un ampliamento del proprio organico, attualmente sottostimato.
Signor Presidente, siamo fermamente convinti che alle tante chiacchiere propagandistiche debbano seguire interventi concreti a tutela di tutti i Cittadini Italiani che necessitano più che mai di sentirsi sicuri a casa propria. Le “parole al vento” non servono a nessuno".
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