Aggiornato alle: 22:40 Giovedì, 12 Giugno 2025 cielo sereno (MC)
Attualità Macerata e Provincia

Semaforo di Gagliole: "Non si può ridurre la salvaguardia della vita a una questione di decimali di secondo"

Semaforo di Gagliole: "Non si può ridurre la salvaguardia della vita a una questione di decimali di secondo"

E' sempre più aspra la polemica in merito al semaforo di Selvalagli di Gagliole e alla durata del "giallo".

La risposta fornita ieri dal sindaco Mauro Riccioni non è sembrata affatto chiarificatrice a un cittadino, Giovanni Beni, per il quale la questione è tutt'altro che una 'polemica strumentale', come definita da Riccioni.

"Spiace dover rilevare, dal tenore della risposta, che il Sindaco di Gagliole, invece di prendere a cuore con interesse e ringraziare per la segnalazione di una potenziale situazione di disagio e pericolo per la sicurezza stradale e per la vita umana, in primo luogo di quella dei suo concittadini di cui dovrebbe essere lui il primo portatore di interesse" scrive Beni " si sia limitato a liquidare l'importante argomento parlando di generiche -invece inesistenti- polemiche strumentali. L'occasione è utile per ricordare al Sindaco che non si fa polemica nell'evidenziare una potenziale situazione di pericolo per la pubblica incolumità: ciò attiene invece al civismo, al pubblico interesse, al buon senso, allo spirito di servizio alla comunità e all'amore per il bene comune: tutti atteggiamenti e predisposizioni che chi è impegnato in politica - tanto più chi  viene eletto come primo cittadino - dovrebbe avere, coltivare e fare suoi sempre e a prescindere.

Sembra invece polemico e strumentale il suo appigliarsi alla sterilità di talune sentenze (che va ricordato e sottolineato si riferiscono solo ed esclusivamente per il caso di specie trattato dal giudice e non come norma generale valida erga omnes) e a pochissimi decimali di secondo senza invece impegnarsi a prendere in considerazione un serio approfondimento di buon senso, finalizzato a fugare ogni possibile rischio sulla strada in argomento a causa di quel semaforo e dell'estrema ridotta durata del giallo. Compito di un primo cittadino è infatti anche e soprattutto quello di curare e vigilare sulla sicurezza, nell'accezione più ampia del termine. A mio avviso non si può ridurre la salvaguardia della vita e della salute umana a una sterile discussione su pochi decimali di secondo; ma se anche questo vuole essere il terreno preferito di discussione di detto Sindaco, non crede egli, ammesso che i secondi siano veramente 4 e non 3,5 come a me era apparso senza cronometro alla mano, che il margine di errore di 0,3 possa talvolta portare a 3,7 secondi la durata del giallo? e si vuole allora ridurre il tema della sicurezza a 4 o 5  secondi di un semaforo? o ancor più a qualche decimale di secondo? la sentenza che egli cita potrebbe riguaradre un contesto stradale ed ambientale del tutto diverso. Pertanto, invito caldamente quel Sindaco, in nome del bene per la pubblica incolumità, a verificare con esattezza e con gli organi deputati alla sicurezza stradale (ad es. Polizia stradale) quali siano le condizioni migliori per regolare il traffico in quel tratto di strada, verificando in primo luofo l'opportunità o meno di un semaforo con fotorilevazione in quel punto e la durata minima di sicurezza del giallo, senza costringere la popolazione, tanto più anziana in quel territorio, sul filo del rasoio tra una multa e la vita!". La vita, caro Sindaco, vale ben più di un secondo o due; e se anche il suo semaforo avesse un giallo che durasse  qualche secondo in più, come in media hanno tutti i semafori del pianeta, non sarebbe altro che a buon fine e tutti gliene sarebbero grati.   ...sempreché il buon fine sia per Lei quello della sicurezza e non altro... ".

Si passa poi a un aspetto prettamente legale: "Siamo sicuri che il Comune di Gagliole, nel rispetto in particolar modo dell'art. 3, comma 1.8, del Decreto Legislativo 285/1992 (Nuovo codice della strada), è legittimato ad installare una simile apparecchiatura sulla Strada Provinciale in argomento?

Infatti, detto comma dà la definizione di 'centro abitato' che è l'unico ambito in cui il Comune può regolamentare il traffico. Pertanto, a norma di legge, se il luogo ove è stato posizionato il semaforo in questione non ha o non avesse pienamente i requisiti di questa fattispecie ben definita e disciplinata dalla legge, il Comune non avrebbe mai potuto legittimamente installarlo (la competenza sarebbe solo della Provincia sulla strada provinciale) e le dichiarazioni del Sindaco lascerebbero il tempo che trova oltreché dimostrerebbero una non conoscenza delle norme e del territorio in cui sono chiamati ad operare".

Picchio News
Il giornale tra la gente per la gente.

Commenti

Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.
Registration Login
Sign in with social account
or
Lost your Password?
Registration Login
Registration
Comuni