Distretti biologici a confronto, Marche protagoniste a Ecomondo 2025
Nell’ambito della manifestazione Ecomondo 2025, la piattaforma fiera evento dedicata all’economia circolare e alla transizione ecologica che si è svolta a Rimini dal 4 al 7 novembre, Confagricoltura ha promosso l’incontro “Distretti biologici a confronto” con l’obiettivo di valorizzare il ruolo dei Distretti del biologico come leve strategiche per lo sviluppo agricolo e territoriale sostenibile.
Tra i protagonisti del dibattito, coordinato da Silvia Piconcelli, referente nazionale del Bio per Confagricoltura, il Distretto biologico delle Marche rappresentato dal presidente Andrea Passacantando accompagnato dai vertici di Confagricoltura Marche, Antonio Trionfi Honorati e Stefano Giorgi. Durante il suo intervento, Passacantando ha illustrato la visione del modello marchigiano sottolineando come il biologico debba evolversi da “nicchia” di mercato a scelta diffusa e strutturale: <
Ha evidenziato, inoltre, che il Distretto si propone come un coordinatore e facilitatore tra aziende agricole, associazioni, istituzioni e consumatori con l’obiettivo di trasformare la produzione biologica in un motore di qualità, sviluppo locale e sostenibilità.
Il Distretto biologico delle Marche rappresenta una realtà significativa: la Regione Marche è tra le prime in Italia e in Europa per superficie agricola destinata al biologico e per grado di organizzazione del comparto. La superficie agricola coltivata in biologico è di quasi il 30% della sau, superficie agricola utlizzata, regionale. Nelle Marche sono attivi oltre 4.200 operatori biologici. Il Distretto è concepito come modello di governance territoriale in cui agricoltori, cittadini, istituzioni e filiera collaborano per sviluppo integrato.
L’incontro ha delineato alcuni orientamenti operativi per i Distretti del biologico: rafforzare la governance territoriale, favorendo alleanze tra imprese, associazioni, enti pubblici e ricerca; superare l’approccio burocratico della produzione biologica e puntare su filiera e mercato; integrare il biologico nella strategia di transizione ecologica e nella digitalizzazione dell’agricoltura; promuovere il consumo interno e la riconoscibilità del bio come scelta quotidiana del consumatore; supportare la competitività delle imprese biologiche, anche in chiave export e turismo rurale.
L’intervento del Distretto biologico delle Marche durante Ecomondo 2025, rappresentato da Andrea Passacantando, ha offerto una visione concreta di come il biologico possa trasformarsi da scelta isolata a componente strutturale di un’agricoltura regionale più sostenibile, competitiva e territoriale. Come sintetizzato dallo stesso Passacantando: «La vera partita si gioca sul mercato, non più solo sul campo».

cielo sereno (MC)
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