Macerata e Provincia

Maltempo, Pettinari chiede alla Regione Marche lo stato di emergenza

Maltempo, Pettinari chiede alla Regione Marche lo stato di emergenza

Nella giornata di ieri, come in tutta la regione Marche, la provincia di Macerata è stata interessata da intense e prolungate precipitazioni che hanno determinato situazioni di criticità su tutto il territorio. Le precipitazioni rilevate hanno indicato valori tra i 70 e i 90 mm di pioggia caduta nell’arco di 24 ore. La zona montana è stata contestualmente interessata da  nevicate con spessori del manto che hanno oscillato tra i 20-40 cm. Tutto ciò ha determinato eventi di piena dell’intero reticolo idrografico ed in particolare le portate del F. Chienti sono state influenzate anche dai forzosi rilasci della diga Le Grazie che ha immesso nell’alveo fluviale quantitativi di circa 110 metri cubi di acqua al secondo. I fiumi Chienti e Potenza hanno esondato nei tratti medio-vallivi in più punti. Esondazioni estese sono state provocate anche dal T. Monocchia e dal T. Asola.Nel comune di Morrovalle si è avuta la situazione più critica a causa dello straripamento del T. Trodica  che, insieme ad altri corsi minori, ha comportato l’allagamento di diversi nuclei abitati.La rete stradale provinciale è stata tutta interessata in maniera più o meno intensa; la superstrada SS77 in prossimità del cavalcavia dell’autostrada A/14 è stata chiusa al transito dalle prime ore della giornata fino a tarda serata. Diverse strade provinciali sono state chiuse temporaneamente al transito in quanto impercorribili a causa di allagamenti, colate di fango, frane o caduta di alberi. La Provincia è immediatamente intervenuta sulla rete viaria di propria competenza ripristinando con immediatezza le condizioni di sicurezza e transitabilità su tutte le strade a rischio. Lungo il fiume Potenza, in corrispondenza della località Chiarino, nel comune di Recanati, è stato eseguito un pronto intervento idraulico per ovviare ad una intensa erosione fluviale che minacciava opere pubbliche e proprietà private. Il Presidente della Provincia, intervenuto sin dalle prime ore dell’alba di ieri, ha disposto l’apertura della SOI provinciale (Sala Operativa Integrata) per monitorare gli eventi in corso. Successivamente, vista la situazione, ha provveduto a convocare il Comitato Provinciale di Protezione Civile per concordare con tutte le Istituzioni  interessate le azioni da intraprendere nell’immediato. In tale riunione il Presidente Pettinari ha proposto di chiedere alla Regione Marche il riconoscimento dello stato di emergenza per il territorio provinciale i cui danni ammonterebbero a diversi milioni di euro.

24/03/2016 18:15
Monte San Giusto, approvato un bilancio che guarda al futuro: presto anche fibra ottica e wi-fi gratuito

Monte San Giusto, approvato un bilancio che guarda al futuro: presto anche fibra ottica e wi-fi gratuito

Il sindaco di Monte San Giusto Andrea Gentili, il vicesindaco Mauro Spinelli, l'assessore ai lavori pubblici Claudia Re e il consigliere comunale alle politiche culturali Lorenzo Chiacchiera hanno presentato i risultati dell'approvazione del bilancio del comune per il 2016."Siamo molto soddisfatti" afferma il sindaco Gentili. "Il bilancio è stato approvato e ha portato a risultati positivi. Siamo riusciti a utilizzare risorse accantonate dal Comune e ridurre le spese in maniera consistente. Questo, in termini pratici, ha permesso al comune di progettare investimenti concreti, in particolare nel sociale e nelle infrastrutture".Infatti, il comune di Monte San Giusto per l'anno 2016 prevede un abbassamento consistente delle tasse nonchè l'eliminazione della Tasi e la diminuzione della Tari. "Revisionando alcuni aspetti spesso lasciati in secondo piano, come per esempio il vecchio contratto telefonico del comune, siamo riusciti a risparmiare circa 10mila euro in un anno" - spiega il vicesindaco - "abbiamo intenzione di investire molto nel sociale. Abbiamo destinato infatti la maggior parte dei fondi a progetti di carattere sociale. Alcuni esempi: progetti nelle scuole locali legate al territorio e alle imprese in esso presente, servizi di trasporto per disabili, ammodernamento dell'impianto anticendio all'interno della casa di riposo, completamento del centro sportivo di Villa San Filippo con la costruzione di un campo secondario".Inoltre, il Comune ha inserito nel bilancio alcuni interventi infrastrutturali importanti. Sicuramente l'intervento più notevole sarà il rinnovo completo dell'impianto di illuminazione pubblica che inizierà a partire dall'estate. Monte San Giusto si doterà di un impianto di illuminazione pubblico a led mediante una convenzione Consip di 9 anni. Tutto questo permetterà un risparmio energetico notevole ed un'illuminazione di qualità. Nel bilancio anche il progetto di rifacimento e sistemazione del manto stradale e dei marciapiedi. Inoltre, sfruttando la presenza della superstrada Civitanova-Foligno, iniziando da Villa San Filippo, il comune si doterà della fibra ottica e di wi-fi gratuito.Molto interessanti anche le proposte culturali, in parte già in atto. In particolar modo il comune sta puntando l'attenzione sulla digitalizzazione e sullo sviluppo dei servizi on line: potenziamento dei portali, presenza nei principali social network e creazione di video turistici da far circolare in rete.L'amministrazione si sta impegnando inoltre per la valorizzazione del territorio e delle bellezze storiche artistiche. La creazione di brochure turistiche, alcuni progetti all'iterno del museo civico coinvolgendo le scuole, la creazione di percorsi di trekking urbano, la nuova segnaletica turistica sono solo alcuni degli interventi messi in atto dall'amministrazione per incrementare l'afflusso di turisti e la qualità dei servizi.

24/03/2016 16:38
Mogliano, domani si rivive la Passione di Cristo

Mogliano, domani si rivive la Passione di Cristo

Mogliano si prepara a rivivere la Passione di Cristo. La tradizione del Venerdì Santo, che si tramanda dal 1962, si svolge domani 25 marzo, nel cuore del centro storico, dalle 21.La manifestazione riproduce l’ultima cena, il processo a Gesù, la via Crucis e la crocifissione ed è una delle più seguite in tutta la regione. Sono infatti più di diecimila le persone che ogni anno accorrono alla rievocazione storica della Passione di Cristo. Si inizia con l’ultima cena in Piazza Garibaldi alle ore 21.30, quindi il processo davanti a Ponzio Pilato, cercando di ricreare con fedeltà il testo biblico e i dialoghi, nel piazzale San Michele. Intorno alle 22 parte il corteo degli oltre duecento figuranti della Via Crucis che sfilano lungo le vie principali del paese, fino al Santuario del Santissimo Crocifisso dove avviene la crocifissione. Alla folla ebraica, ai soldati romani a cavallo e fanti che compongono la rappresentazione, si aggiunge anche la processione religiosa della Bara del Cristo Morto, con le effigi dei Santi e la figura del Penitente, una persona che vuole adempiere un voto, ringraziare o chiedere una grazia particolare o perdono per i suoi peccati.Il Comitato Parrocchiale, promotore dell’iniziativa, è composto da 13 ragazze e ragazzi moglianesi e dal Parroco Padre Mauro Valentini. L’ingresso è libero e la manifestazione si terrà anche in caso di pioggia. Info: http://www.laprocessione.mogliano.org, pagina Facebook: VenerdiSantoAMogliano.

24/03/2016 14:19
Premio internazionale per l’Accademia Georgica di Treia

Premio internazionale per l’Accademia Georgica di Treia

Il Museo Nazionale della Paste Alimentari di Roma ha assegnato il Premio Internazionale del Museo al libro sull’illustre genetista marchigiano che nel 2016 celebrerà il 150° compleanno quale evento riconosciuto di interesse nazionale.Nella storica cornice del Teatro Salone Margherita “Il Bagaglino” di Roma, si è tenuta la cerimonia di premiazione della XX Edizione del “Premio del Museo” organizzata dal Museo Nazionale delle Paste Alimentari di Roma e San Francisco. L’ente, istituito dalla Fondazione “Vincenzo Agnesi”, ha l’obiettivo di “favorire la conoscenza e la valorizzazione della pasta italiana nel mondo”. La finalità più impegnativa ed innovativa è quella di “contribuire a risolvere, o almeno alleviare, il problema, ancora oggi irrisolto, della denutrizione nel mondo attraverso il giusto ed armonico utilizzo di questo tipico prodotto italiano”. Il concetto è quello di equilibrare i bisogni economico-alimentari nel corretto rapporto tra uomo e uomo, tra popoli ricchi e quelli poveri. In questa edizione, per la sezione Mercato-Editoria, i premi in argento sono stati attribuiti all’Accademia Georgica di Treia quale casa editrice e all’autore Sergio Salvi per la pubblicazione “Sulle tracce di Nazareno Strampelli” edita nell’anno 2013 con il contributo dell’azienda Agroservice s.p.a. di San Severino Marche la quale svolge attività di ricerca, sperimentazione e moltiplicazione di sementi per l'agricoltura. Il testo, opera di Salvi, concittadino di Nazareno Strampelli, col suo attento e appassionato lavoro offre una felice occasione di arricchimento culturale: si tratta di uno studio effettuato passando in rassegna i principali periodici di agricoltura pubblicati in Italia nel periodo in cui l’agronomo genetista fu professionalmente attivo. Lo scopo era quello di recuperare scritti “dimenticati” di Strampelli e articoli di altri ricercatori, suoi contemporanei, che riportassero la descrizione di osservazioni, scoperte e ricerche scientifiche inedite attribuite allo scienziato marchigiano. La premiazione del volumetto rappresenta un’ulteriore tappa del percorso di avvicinamento all’anno 2016 che vedrà celebrare il 150° anniversario della nascita Nazareno Strampelli. Una strada intrapresa sin dal 2013 dall’Accademia Georgica, unitamente a molti altri soggetti pubblici e privati aderenti ad uno specifico comitato informale a valenza nazionale, con l’obiettivo di celebrare la figura di uno dei più grandi agronomi e genetisti agrari di tutti i tempi, attraverso una serie di eventi e momenti di approfondimento scientifico con l’intento di portare l’attenzione del pubblico sull’agronomo e genetista di Castelraimondo che nei primi decenni del Novecento, con i suoi studi e ricerche in campo genetico, in particolare sui cereali, si era impegnato nel problema del nutrimento dell’uomo e della terra. Il progetto celebrativo portato avanti è stato di recente valutato positivamente dal Comitato storico-scientifico per gli anniversari di interesse nazionale istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri che, nella seduta del 12 febbraio 2016, ha attribuito alla commemorazione del 150° anniversario della nascita di Nazareno Strampelli il riconoscimento onorifico di evento di interesse nazionale, fornendone il logo ufficiale delle celebrazioni.Il culmine delle iniziative vedrà concretizzarsi nell’evento dal titolo “Buon Compleanno Nazareno Strampelli” che si terrà sabato 21 maggio 2016 presso l’Istituto Agrario “Giuseppe Garibaldi” di Macerata proprio in stretta corrispondenza del giorno della nascita avvenuta il 29 maggio 1866 a Crispiero di Castelraimondo. La giornata, organizzata in collaborazione con lo stesso Istituto, prevede un fitto programma articolato in diversi momenti: la mattinata (dalle ore 9 alle 13) contempla un convegno scientifico/commemorativo del personaggio Strampelli con interventi di figure provenienti dal mondo accademico nazionale (Università La Sapienza di Roma) e marchigiano (Università Politecnica delle Marche e Università degli Studi di Camerino), ricercatori, genetisti ed esperti del settore; l’incontro terminerà con un vero e proprio taglio della torta da parte dei discendenti di Strampelli alla presenza delle autorità civili e scientifiche ed un momento conviviale presso il cortile dell’Istituto. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 14:30, è prevista la visita dei campi sperimentali del CERMIS - Centro Ricerche e Sperimentazione per il Miglioramento Vegetale – a Tolentino nei pressi del Castello della Rancia.L’evento inaugurerà il triennio di iniziative per il 150° anniversario della fondazione dell’Istituto Agrario di Macerata (1869 - 2019) e il vernissage della mostra sul rapporto tra Strampelli e l’Istituto Agrario di Macerata. Nell’ambito della manifestazione sarà inoltre presentato il nuovo testo dal titolo “L’uomo che voleva nutrire il mondo: i primi 150 anni di Nazareno Strampelli” di Sergio Salvi e edito dall’Accademia Georgica con il contributo della Regione Marche.

24/03/2016 12:40
Pasqua sugli sci a Monte Prata, Bolognola e Sassotetto

Pasqua sugli sci a Monte Prata, Bolognola e Sassotetto

Viste le nevicate abbandondanti degli ultimi giorni che hanno formato uno spessore dal  manto nevoso di 30-60 cm. gli impianti sciistici di Monte Prata resteranno aperti da domani venerdi 25 marzo fino al lunedi dell'Angelo 28 marzo.Le piste risultano tutte praticabili e le strade sono aperte al transito.A Bolognola lo spessore è di 40- 60 cm e gli operatori sono già al lavoro per preparare la stazione con tutte le piste e gli impianti che saranno aperti da sabato 26 a lunedì 28 marzo dalle ore 8.30 alle 16.Anche gli impianti di Sassotetto e Maria Maddalena del comprensorio di Sarnano saranno aperti e, tempo permettendo, lo resteranno per tutte le festività pasquali.

24/03/2016 12:13
Villa Spada: le proposte dell'opposizione contro i "vuoti di memoria"

Villa Spada: le proposte dell'opposizione contro i "vuoti di memoria"

A Treia, il martoriato fascino di Villa Spada è stato protagonista dello scorso fine settimana. Un evento eccezionale se non fosse per lo stile propagandistico usato dall'Amministrazione comunale. Il gruppo d'opposizione "Meritiamo Treia" interviene a turbare "la quiete capponiana", sottolineando alcuni improvvisi vuoti di memoria. "È scomparso" dice l'opposizione "il costo della prelazione con la quale, nel 2000, l'allora (e attuale) Sindaco volle acquisire i beni in oggetto per 2.482.000.000 di lire. Nel 2015, il Tribunale di Macerata ha messo fine al contenzioso tra pubblico e privato assegnando la Villa al Comune, impegnatosi "al recupero e al restauro dell'immobile e del parco". Per l'inaugurazione dello stesso parco, l'opposizione precisa che sono stati investiti 50mila euro, rinvenuti soltanto grazie al ddl Stabilità 2016 del Governo e con i quali si è potuto fortuitamente utilizzare l'avanzo di bilancio. Nella chiesa di San Filippo, una mostra ripercorre il degrado dell'edificio: tuttavia, l'inadeguatezza dell'allestimento mortifica il lavoro di ricerca, oltre che la qualità delle foto e dei documenti (in parte già presentati nel 2003) rendendo il luogo alla stregua di un cantiere, per il quale si auspica una rapida rimozione. Nella lista degli invitati la grande assente è stata la presentazione alla cittadinanza di un reale piano di recupero e di una previsione di spesa, anche pluriennale, per il complesso di Villa Spada. Smaltita l'onda dei proclami incensanti, infatti, più che la valorizzazione di un bene universale, rimarrà evidente soltanto la rincorsa al consenso "facile", con l'incognita di nuovi esborsi pubblici da parte dei contribuenti. Capponi non faccia ancora propaganda ma porti la "questione" Villa Spada fin oltre la porte del Ministero dei Beni Culturali, oppure confermi nei fatti la sua capacità di attrarre fondi europei, per i quali ha attivato anche un apposito ufficio staff per 18mila euro annui. Per superare il "campanilismo di maniera", se davvero vuole affidarsi allo strumento dell'Art Bonus, dapprima sminuito forse perché promosso da Mozzoni e Gagliardini, si confronti con la popolazione ma non a cose fatte, come avvenuto dopo l'approvazione del Bilancio. Il Sindaco si faccia poi promotore, con l'intero Consiglio comunale, di un vero e proprio "referendum culturale", favorendo ogni iniziativa popolare, così da catalizzare anche le minime risorse e rendere davvero partecipativo l'interesse verso le eccellenze del territorio".

24/03/2016 11:43
Sei ballerine marchigiane alla conquista di Italia's Got Talent

Sei ballerine marchigiane alla conquista di Italia's Got Talent

Questa sera, nella seconda puntata della settima edizioni di Italia's Got Talent sono apparse sul palco sedici ragazze tra i venti ed i venticinque anni. Sedici ballerine provenienti da tutta Italia. Tra di loro sei marchigiane. Il loro nome: Flowass Twerkout team. Reduci dall'esperienza televisiva del talent questa mattina aspetto Gaia in redazione, una delle fondatrici del gruppo con la quale ho preso contatti qualche giorno fa per un'intervista. Mentre la aspetto, provo a documentarmi sul mondo del twerk. Un messaggio di Gaia: "sto arrivando con altre due ragazze del team!". Insieme a lei arrivano Sofia e Monica. Belle, solari e giovanissime. Gaia, Sofia e Monica intervistate in redazione Gaia, chi sono le Flowass Twerkout Team? Siamo sedici ragazze da tutta Italia tra i 20 e i 25 anni. Sei di noi sono marchigiane! Io sono di San Severino e Monica di Treia. Sofia invece è di Roma. Balliamo tutte da tanti anni ma non tutte sono ballerine o istruttrici a tempo pieno, anzi. A parte me, le altre ragazze del team sono quasi tutte studentesse. Balliamo twerk, un genere ancora poco conosciuto in Italia ma che sta prendendo piede sempre di più sopratutto nelle palestre dove è molto richiesto. Sai, è un ottimo esercizio aerobico e fa benissimo per le gambe ed i glutei! La maggior parte dei "profani" in materia  conoscono il twerk grazie a video musicali americani o, ancora, a causa di Miley Cyrus che agli MTV Music Awards del 2010... No ti prego! Tutto quello che si vede nei video americani è molto esasperato. L'esibizione di Miley Cyrus del 2010 è proprio uno snaturamento del twerk che di natura non vuole essere volgare come appare  Questa danza nasce in Africa. Originariamente si chiamava mapouka ed era ballata dalle donne. Era una danza della fertilità e della prosperità. Una festa per il benessere e l'abbondanza. In alcuni villaggi della costa d'avorio ancora viene praticata. Poi con la tratta degli schiavi questo ballo è stato introdotto in America, dove è stato un po' interpretato e in parte snaturato, approdando nei video musicali hip hop. Così è diventato famoso al grande pubblico. Cosa vi ha spinto a partecipare al talent televisivo? E' partito tutto così, quasi per gioco! Abbiamo deciso di unire i nostri talenti e la nostra passione per il ballo e partecipare ad Italia's got talent. Ci siamo dette: "Proviamo!" E così siamo partite alla volta di Napoli, dove si teneva la prima selezione. E' stata durissima. Eravamo migliaia di persone e le audizioni non arrivavano mai al termine. Ma alla fine, verso le undici di sera ci siamo esibite, è stato molto emozionante. Abbiamo passato la prima selezione ed ad ottobre, abbiamo affrontato la seconda fase a Vicenza, al teatro comunale, dove sono state registrate le puntate della audizioni dal vivo. Lì abbiamo incontrato i giudici. Luciana Littizzetto, Nina Zilli, Claudio Bisio e Frank Matano che sono stati carinissimi e simpaticissimi. Complessivamente è stata un'esperienza bellissima.  E com'è andata? Benissimo! Abbiamo ricevuto tre si su quattro e tanti complimenti dai giudici. Ora siamo a tutti gli effetti concorrenti di Italia's got talent 2016. L'unico no di Nina Zilli non è stato un vero no, è stato piuttosto un "ni". Ci ha detto che avrebbe voluto rivederci, senza dubbio, ma con una coreografia più consistente, e se qualcun altro avesse detto no lei avrebbe detto si! E gli altri giudici? Eravamo un po' timorose all'inizio perché il twerk viene ancora visto come qualcosa di trasgressivo e troppo spinto. In realtà siamo state molto felici della reazione. Si sono complimentati con noi e ci hanno incitato a continuare sulla questa strada. Ci hanno fatto veramente piacere le parole della Littizzetto e di Nina Zilli. Entrambe sono state felici di vedere ballerine non scheletriche ma anzi, formose e femminili. Ad essere sincere questo è proprio il messaggio che cerchiamo di trasmettere ballando ed insegnando twerk. Ogni donna ha il diritto di sentirsi bene con il proprio corpo, anche le donne che hanno le cosiddette curve. La stereotipo della donna magrissima imposto dai mass media non è la realtà. Anche le ragazzine giovanissime attraverso questa disciplina riescono ad apprezzarsi ed amare di più il proprio corpo. E poi, le donne vere devono avere le curve! Progetti futuri? A breve partiremo per una serie di workshop in giro per l'Italia per insegnare il twerk. Poi vederemo come andrà a finire con Italia's Got Talent. L'importante è non fermarsi mai! Grazie ragazze ed incrociamo le dita per questa vostra fantastica avventura.    https://youtu.be/VlMjYjITsZM    

23/03/2016 23:07
Maltempo, ultimi aggiornamenti: esondazioni nella zona di Morrovalle e Montecosaro

Maltempo, ultimi aggiornamenti: esondazioni nella zona di Morrovalle e Montecosaro

Oltre 65 mm di pioggia sono caduti nelle Marche dall’inizio dell’emergenza maltempo, con picchi – segnalati nel Fermano – di 126 mm. La situazione in atto evidenzia numerose strade provinciali interdette al traffico e la chiusura della scuole a Sant’Elpidio a Mare (FM). La Soup (Sala operativa unificata) ha ospitato la seconda riunione della giornata della Protezione civile regionale, alla presenza dell’assessore Angelo Sciapichetti. Il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, sta seguendo l’evoluzione della situazione, in costante contatto con la Soup.“Tutto il sistema regionale della protezione civile si è attivato con la solita e riconosciuta efficienza e capacità operativa – ha detto l’assessore Sciapichetti – Continueremo a seguire l’evolversi della situazione che presenta le maggiori criticità nella porzione centrale e meridionale delle Marche, dove le piogge sono cadute più abbondanti e dove sono previsti altri rovesci. Anche il volontariato si è attivato per fronteggiare la situazione in atto e le evoluzioni che potranno essere determinate dagli scenari meteo delle prossime ore”.Sulla base del report effettuato alle ore 13.00 odierne, il Maceratese segnala problemi nella Valle del Potenza e l’allagamento della zona di Sambucheto. Il territorio presenta le stesse criticità avvenute nel 2013. I torrenti sono monitorati dai volontari di protezione civile e sono funzionanti i presidi idraulici. La vallata del Chienti ha i torrenti al limite, con esondazioni nella zona di Morrovalle e Montecosaro.Nel Fermano sono chiuse nove strade provinciali: SP 112 Val d’Ete Vivo; SP 56 Monterubbianese in comune di Fermo; SP 150 Piane di Chienti in comune di Montegranaro; SP 164 San Rustico in comune di Monte San Pietrangeli; SP 114 Contro in comune di Monte San Pietrangeli; SP 206 Camera di Torre in comune di Fermo (due famiglie si sono allontanate dalle abitazioni per precauzione); SP 85 Val d’Aso sponda sinistra km 10; SP 257 San Procolo in comune di Montottone; SP 61 Montottonese. Altre criticità sulla viabilità riguardano la SP 238 Valle dell'Aso, con diffusi allagamenti ma la strada resta percorribile. Nel Fermano sono aperti Coc (Centri operativi comunali) di Fermo, Sant'Elpidio e Porto San Giorgio. Attivo il volontariato dei gruppi comunali di: Porto Sant'Elpidio, Sant'Elpidio a Mare; Montegiorgio; Fermo; Unione Comuni della Valle dell’Aso; Montegranaro; Monte Giberto; Petritoli; Pedaso; Falerone; Porto San Giorgio; Fermo; Grottazzolina. Sono operative anche due Associazioni: Giacche Verdi Pedaso e Ranger d’Italia. Criticità particolari si hanno Montefortino (frane piccola e media entità), a Montelparo con alcune strade comunali chiuse, a Montottone (frane di maggiore consistenza), allagamenti nella zona industriale di Montegranaro. Ancora frane a Ortezzano dove una strada comunale si sta ostruendo. Inoltre si segnalano interruzioni nel servizio di telefonia fissa in alcuni comuni dell’Unione della Valle dell’Aso. Segnalata una consistente frana anche a Rapagnano.Nell’Ascolano risulta operativo il Coc di Monsampolo del Tronto, con un presidio sulle aste fluviali. Sotto osservazione, nell’Anconetano, i fiumi Aspio (Ancona sud) e Misa (Senigallia), in crescita a cause delle piogge in corso.Per quanto riguarda la viabilità provinciale del territorio marchigiano, sono pervenute segnalazioni, riguardanti prevalentemente frane e colamenti sulle sedi viarie, che compromettono la viabilità. La maggior parte delle criticità sono risolte o in via di risoluzione. Permangono disagi nelle strade provinciali Valmenocchia (interruzione sede stradale comune di Massignano all’altezza della località Ponte di Ferro; il transito viene comunque garantito su viabilità alternativa); Venarottese (interruzione parziale della sede stradale all’altezza della frazione Villa Curti); Valtesino (viabilità garantita a senso unico alternato per smottamenti diffusi). Su segnalazione del sindaco di Montefiore risulta crollato un pilone del ponte sul fiume Aso, già precedentemente chiuso al transito nell’emergenza maltempo novembre/dicembre 2013.I Vigili del Fuoco segnalano, nel Maceratese, 15 interventi da effettuare, con alcune verifiche statistiche; nel Pesarese, tre interventi in corso; nell’Anconetano, interventi su uno smottamento e su allagamenti vari; nell’ascolano il personale è impegnato in allagamenti vari, mentre segnalano un albero caduto a Montecosaro e le due famiglie evacuate nel Fermano.+  

23/03/2016 15:13
Forti nevicate sui Sibillini - FOTO -

Forti nevicate sui Sibillini - FOTO -

Mentre la costa e l'entroterra viene flagellato da forti piogge, abbondanti nevicate stanno interessando il versante maceratese dell'Appennino.In poche ore la neve sui Sibillini ha quasi raggiunto il metro di altezza in alcune località.Le zone interessate sono Bolognola, Sassotetto, Monte Prata e Monte San Vicino.  (Foto: Marco Lucarelli, Hotel la Sibilla) 

23/03/2016 12:16
Maltempo nelle Marche: chiusi alcuni tratti stradali - FOTO E VIDEO

Maltempo nelle Marche: chiusi alcuni tratti stradali - FOTO E VIDEO

Il previsto maltempo che sta interessando, in particolare, la zona sud delle Marche, ha determinato la chiusura di alcuni tratti della rete stradale locale.Il punto della situazione è stato stilato nel corso di una riunione operativa della protezione civile della Regione che si è svolta, questa mattina, presso la Sala operativa unificata (Soup) di Palazzo Rossini. All’incontro hanno partecipato l’assessore alla Protezione Civile, Angelo Sciapichetti, il direttore del dipartimento regionale Cesare Spuri, il segretario generale e capo di gabinetto della Giunta regionale, Fabrizio Costa. La riunione è stata aggiornata alle ore 13.00 odierne.Lo scenario meteo che si sta prospettano è quello atteso in sede di previsione. Persiste un’ondata di maltempo che continuerà a interessare, nelle prossime ore, soprattutto la porzione centro meridionale del territorio marchigiano, con il decorso dei fiumi sotto stretto controllo. A Fermo e Ripatransone sono stati registrati picchi di pioggia di 90 mm, con disagi alla circolazione.Al momento risultano chiusi il tratto della Superstrada 77, nella zona industriale di Civitanova Marche (MC), per allagamento del sottopasso.Allagato anche il sottopasso della Strada provinciale Colbuccaro, a Corridonia (MC), mentre è stato interdetto – per esondazione del Menocchia - il ponte di ferro, in contrada Pian dei Santi a Massignano (AP).A Fermo due famiglie sono state evacuate in contrada Camera: una per esondazione, l’altra per una frana. Sotto stretto controllo la diga delle Grazie, a Tolentino (MC), come tutti gli altri bacini idrografici che stanno ricevendo, in queste ore, un deflusso delle acque significativo.La Regione ha deciso di posizionare, in via precauzionale due grosse motopompe in dotazione alla Protezione civile: una a Civitanova Marche, l’altra nel Fermano, secondo le esigenze che verranno segnalate. Sono state attivate le Sale operative integrate (Soi) di Macerata, Fermo, Ascoli Piceno e avvisate le prefetture dei tre capoluoghi provinciali. Risultano attivi diversi Centri operativi comunali (Coc). Personale della protezione civile regionale andrà a rinforzare le tre Soi aperte. Attivato anche il Volontariato, per ogni eventuale situazione di emergenza. Si segnalano problemi a Trodica di Morrovalle per allagamenti di cantine, supermercati ed abitazioni.https://www.youtube.com/watch?v=OhXMXisniGY (Foto Si.Sa)

23/03/2016 12:03
Auto si capovolge e finisce in mezzo alla ferrovia: paura per una mamma e i due figli

Auto si capovolge e finisce in mezzo alla ferrovia: paura per una mamma e i due figli

Poteva avere conseguenze drammatiche un incidente verificatosi questa sera intorno alle 21 a Castelraimondo, all'altezza del passaggio a livello sulla strada che porta verso Matelica.Una Fiat Multipla guidata da una donna con a bordo i suoi due bambini, per cause ancora in corso di accertamento ma quasi certamente per il fondo stradale reso viscido dalla pioggia, è sbandata e si è capovolta finendo esattamente in mezzo ai binari della ferrovia. Al momento dell'incidente, era imminente l'arrivo di un treno, ma fortunatamente i soccorsi sono riusciti a lanciare l'allarme e il macchinista ha fermato il mezzo a non più di una trentina di metri dall'auto capovolta.I due bambini sono stati tirati fuori dall'auto illesi dai soccorritori nell'immediatezza dell'incidente, mentre la mamma è stata estratta dai vigili del fuoco con qualche escoriazione ma in comprensibile stato di choc e trasportata in ambulanza a Camerino per accertamenti. Le sue condizioni non destano preoccupazione.Forti ritardi per il treno, diretto verso Fabriano, a causa dei tempi tecnici necessari per rimuovere il veicolo dalle rotaie.

22/03/2016 22:16
Moda, benessere e formazione: Delsa presenta le collezioni sposa 2017

Moda, benessere e formazione: Delsa presenta le collezioni sposa 2017

I cambiamenti di mercato degli ultimi anni, l'importanza del benessere fisico e mentale e la moda sposa per il prossimo anno, hanno caratterizzato i due giorni di presentazioni delle nuove collezioni sposa 2017 dell’ azienda Delsa di Belforte del Chienti.Domenica 20 e lunedì 21 marzo, rivenditori provenienti da tutta Italia si sono ritrovati per questo evento e hanno trascorso due giorni insieme nelle Marche, per discutere e confrontarsi sui cambiamenti della società che hanno inciso sul mercato.In occasione della presentazione delle nuove collezioni  2017, l’azienda belfortese, che produce abiti da sposa da oltre 45 anni, ha offerto ai suoi clienti due giorni di benessere e formazione.Nella sala convegni dell'hotel Horizon di Montegranaro, Giorgio Ziemacki ha tenuto un corso di formazione sulle tecniche di vendita.Fondatore di una società di consulenza per aziende, Ziemacki ha collaborato come manager in importanti multinazionali. Nel convegno di domenica ha voluto mettere in evidenza i cambiamenti di un mercato da lui definito "folle" e dare gli strumenti per contrastare la crisi economica. Secondo il consulente, le aziende dovrebbero distinguersi non per i prezzi più bassi, bensì per essere capaci di comprendere cosa chiede il mercato e saperglielo dare. "Oggi - ha detto - non è più l'azienda che decide i prodotti da immettere sul mercato, ma è il mercato che detta le regole".Nel pomeriggio di domenica, i rivenditori hanno assistito al corso di Paola Pela, facilitatrice del progetto Benessere Globale. Grazie a questo corso hanno potuto sperimentare alcuni esercizi pratici per allontanare ansia e stress, principali cause del disorientamento contemporaneo in tutti i settori della vita, che impediscono il raggiungimento di obiettivi primari come la vendita o il successo lavorativo.Lunedì invece è stata la giornata dedicata alla moda con la presentazione delle collezioni 2017. Delsa ha proposto, nelle sue quattro linee, un modo nuovo di vestire il matrimonio. Idee che rivoluzioneranno l'abito della protagonista delle nozze.

22/03/2016 18:20
Muore a soli 13 anni per un neuroblastoma: Appignano piange Andrea Cicarè

Muore a soli 13 anni per un neuroblastoma: Appignano piange Andrea Cicarè

Una tragedia ha sconvolto questo pomeriggio tutta la comunità di Appignano e della provincia di Macerata.Si è spento, infatti, ad appena tredici anni a seguito di un inesorabile neuroblastoma il piccolo Andrea Cicarè. Andrea era ricoverato all'ospedale di Ancona.Combatteva con il tremendo male ormai da oltre tre anni: dopo essere stato in cura anche al Gaslini di Genova, Andrea, che frequentava la seconda media, aveva dato dei segnali di miglioramento, tanto da essere tornato anche a giocare a pallone, la sua grande passione. Poi, invece, inesorabilmente le sue condizioni sono peggiorate fino al tragico epilogo di questo pomeriggio. I funerali si terranno giovedì alle 15.Andrea lascia il papà Luciano, dipendente dell'Asur di Macerata, la mamma Fabiola e la sorella maggiore Federica.La scomparsa di Andrea Cicarè riapre una ferita mai chiusa ad Appignano riguardo l'incidenza dei neuroblastomi sulla popolazione del posto

22/03/2016 17:46
Riforma delle BCC: ricucito lo strappo nel Pd e distrutto un sistema che operava da oltre 130 anni

Riforma delle BCC: ricucito lo strappo nel Pd e distrutto un sistema che operava da oltre 130 anni

Il credito cooperativo, costituito da 1.230.000 soci, va verso l’estinzione. La principale responsabilità è di coloro che sono ai vertici del sistema da oltre 30 anni, col contributo politico del PD. La BCC di Civitanova Marche e Montecosaro farà valere i propri diritti in ogni sede ed ha già conferito apposito incarico legale: così in una nota i vertici della Bcc civitanovese."Gli emendamenti e le modifiche introdotte nel corso dell’esame in sede referente stanno riportando il decreto legge n. 18/2016 alla struttura inizialmente proposta: Renzi e Padoan escono sconfitti, mentre Federcasse e Bankitalia appaiono come i vincitori. A parere di chi scrive, la riforma non conserva né i principi mutualistici e cooperativi né quelli di solidarietà e autonomia nel rapporto con i territori. Chi sconterà maggiormente le modifiche apportate in sede referente, saranno le BCC di piccola e media dimensione che hanno sempre operato correttamente ed onestamente a vantaggio dei propri territori, nonché dei propri soci, clienti e dipendenti. Come si fa a parlare di mutualismo, cooperazione e solidarietà quando, per una cooperativa bancaria, si impone l’obbligo di essere assoggettata a direzione e coordinamento di una società per azioni, probabilmente governata dai medesimi soggetti che hanno avuto il demerito di portare il sistema al collasso, destinatari di provvedimenti sanzionatori da parte della Banca di Italia e come unico scopo quello di assicurarsi il proprio potere?In un Paese normale ciò non succederebbe, in Italia invece è la regola.Un mostro giuridico che sarà presentato al parlamento per l’approvazione.Da un punto di vista tecnico-giuridico, il DL n. 18/2016 approvato dal Consiglio dei Ministri, seppur fortemente criticabile sotto diversi aspetti, era riuscito quanto meno a rispettare i principi di libera iniziativa economica sanciti dall’art. 41 della Carta Costituzionale ed a mitigare i rischi di incostituzionalità di cui all’art. 45, rischi, che risultano invece accentuati nel progetto di riforma proposto da Federcasse in condivisione con Bankitalia. Il premier Renzi e il ministro Padoan, nonostante avessero messo in discussione il principio della indivisibilità delle riserve attraverso il pagamento di un’imposta straordinaria comunque elevata per l’affrancamento delle riserve, concedendo 18 mesi di tempo alle BCC per decidere se entrare nel gruppo unico o trasformarsi in società per azioni (anche aggregandosi con altre), obbligavano, di fatto, le candidate capogruppo ad essere “appetibili” e a produrre un piano industriale serio, efficiente e nell’esclusivo interesse delle BCC e del Paese.Le modifiche apportate dalla commissione in sede referente, invece, oltre a calpestare gli articoli 41 e 45 della Carta Costituzionale, obbliga tutte le BCC a decidere, in appena 60 giorni dalla conversione in legge del DL, sull’eventuale esercizio della way out senza conoscere: a) chi sarà la capogruppo o le capogruppo, b) gli statuti, i piani industriali e la governance di queste, c) il contenuto minimo del contratto di coesione, la cui redazione è ora demandata alla Banca d’Italia.  A parte quelle BCC per le quali la way out era stata pensata e introdotta appositamente nel DL (n. 14 aventi un patrimonio superiore a 200 milioni), tutte le altre (n. 350 bcc) di fatto non hanno più alcuna possibilità di scelta dal momento che, entro 60 giorni dalla conversione in legge del decreto, dovrebbero chiedere all’Organo di vigilanza di poter conferire l’intera azienda bancaria in una società per azioni che già rispetta i requisiti patrimoniali, che, si assicurerà la maggioranza dei voti della nuova s.p.a. bancaria, anche dopo il conferimento della piccola BCC. In altri termini, mentre per la costituzione della capogruppo si concedono 18 mesi di tempo dall’entrata in vigore delle norme attuative del MEF, a tutte le BCC che al 31 dicembre 2015 non possiedono un patrimonio netto di almeno 200 milioni di euro, a prescindere dalla propria solidità patrimoniale, viene chiesto di scegliere, probabilmente senza nemmeno avere il tempo di consultare i propri soci, tra morire nella sconosciuta capogruppo società per azioni o scomparire all’interno di una nuova società per azioni della quale nulla viene richiesto in termini di solidità patrimoniale e/o di efficienza e trasparenza. La way out, così come concepita, finirebbe per favorire solo quelle BCC con un patrimonio netto superiore a 200 milioni di euro, che sperano di assorbire quelle piccole e virtuose che intenderanno accodarsi. Quella che risulta attualmente, più che una possibilità di uscita dalla capogruppo società per azioni sembra un obbligo ad aderire ad una sconosciuta capogruppo, tanto più se si considera che occorrerà pagare addirittura un’imposta pari al 20% del patrimonio netto. E’ di tutta evidenza che si intende favorire l’autocandidatura di ICCREA Holding S.p.A. proclamata a Roma il 4 marzo scorso in occasione dell’assemblea straordinaria dei soci, ossia di quella società già costituita per razionalizzare la fornitura di servizi alle BCC e spesso criticata proprio per l’inefficienza di alcune sue società, oltre che per la scarsa trasparenza adottata nella gestione. Le reali finalità della riformaL’articolato e dettagliato quadro normativo proposto dai rappresentanti di Federcasse al governo lo scorso mese di ottobre non è mai stato condiviso con le BCC, quanto meno con quelle marchigiane. L’ulteriore prova della deliberata eterogenesi dei fini è rappresentata dall’introduzione della particolare norma, attraverso la creazione di un fondo temporaneo promosso da Federcasse, che amplifica ulteriormente i vizi di legittimità di una riforma che rischia di distruggere un sistema che opera da oltre 130 anni e che raggruppa 1.230.000 soci. Viene introdotto in sede referente l’articolo 2-bis, intitolato Fondo temporaneo delle banche di credito cooperativo, che dovrebbe “coadiuvare il processo di adeguamento alle riforme” introdotte con la conversione in legge; così si esprime lo stesso documento Dossier (http://documenti.camera.it/Leg17/Dossier/Pdf/D16018B.Pdf), dal quale sembrerebbe doversi desumere l’obbligo di adesione per tutte le BCC che non esercitano la way out al buio.In altri termini, sembrerebbe, ma il condizionale è d’obbligo perché la norma sembra scritta appositamente per non far comprendere, che nella fase transitoria, in vista della costituzione della o delle capogruppo, Federcasse possa gestire un fondo temporaneo al quale le BCC dovrebbero obbligatoriamente aderire, e dunque contribuire in termini economici e finanziari, per realizzare le finalità che successivamente si raggiungerebbero con l’appartenenza ad una capogruppo: sostenere le BCC in difficoltà e favorire processi di consolidamento e concentrazione delle BCC (processi, questi ultimi, che con la nuova way out vengono invece scoraggiati). Infine, si prevede che l’adesione al Fondo debba avvenire entro 30 giorni dalla data di approvazione del relativo statuto; da chi debba essere approvato lo statuto non è chiarito dalle norme che saranno sottoposte all’Aula di Montecitorio..Appare fin troppo logico ed evidente concludere che lo scopo della riforma sembrerebbe quello di imbrigliare le BCC piccole e virtuose, che sono la stragrande maggioranza, mantenendo il potere in mano a coloro che siedono ai vertici della cooperazione da oltre 30 anni e che spesso hanno mal gestito le loro banche!Le altre modifiche introdotte in sede referente.Ecco le altre modifiche emendative introdotte nel DL che, molto probabilmente, consentiranno la conversione in legge in tempi rapidi:è stata re-inserita la possibilità di costituire eventuali sottogruppi  territoriali (ad es. Federazioni locali),  facenti capo a  una banca costituita in forma di società per azioni sottoposta a direzione e coordinamento della capogruppo;è stata introdotta la possibilità per le  banche  di credito cooperativo  aventi  sede legale  nelle province autonome di Trento e Bolzano  di  costituire  autonomi gruppi bancari  cooperativi composti solo da banche aventi sede e operanti esclusivamente nella medesima provincia autonoma;non è  più  prevista la facoltà della capogruppo  di  nominare, di opporsi  alla  nomina  o  di revocare  uno  o più componenti,  fino  a  concorrenza della  maggioranza, degli organi di amministrazione  e controllo  delle società  aderenti  al gruppo, in casi eccezionali e motivati, ma diventa un’ordinaria facoltà della capogruppo che dovrà semplicemente motivare l’esercizio di tale potere. Anche questa modifica mal si concilia con i principi di cooperazione e mutualismo e, soprattutto, con l’autonomia nel rapporto con i territori;viene inserita la possibilità per la BCC di recedere dal gruppo, non contemplata invece per i soci delle BCC che non dovessero deliberare le modifiche dei propri statuti in adeguamento all’assoggettamento a direzione e coordinamento della capogruppo. Oltre alla Provincia di Bolzano (che potrà costituire un apposito gruppo), qualora nel resto d’Italia non si riuscisse a costituire almeno due gruppi l’unica alternativa, in caso di recesso, di fatto, resterebbe la liquidazione della BCC;è stato assegnato alla Banca d’Italia il compito di dettare disposizioni relative ai requisiti minimi organizzativi ed operativi della capogruppo, al contenuto minimo  del  contratto di coesione, alle caratteristiche della  garanzia in solido delle obbligazioni  assunte dalla capogruppo  e dalle altre banche aderenti, al procedimento per  la costituzione del gruppo e all’adesione al  medesimo, oltre ai requisiti per la costituzione della capogruppo delle Raiffeisen. In sede referente, né la maggioranza né la minoranza hanno pensato ai rischi di legittimità costituzionale o a modifiche che prevedessero l’introduzione di banali concetti di meritocrazia per la governance della capogruppo. Tuttavia,  di tutti gli atti parlamentari rinvenibili sul sito della Camera dei Deputati, bisogna riconoscere che l’unico ad aver centrato i rischi ed i vizi della riforma che sarà discussa questa settimana in parlamento è quello del relatore Angelo Busin, il quale ha predisposto un’interessante relazione (http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/stampati/pdf/17PDL0039710.pdf). Le ultime flebili speranzeNella giungla giuridica di un complesso e farraginoso articolato normativo che non riforma le strutture che dovrebbero essere rifondate, appare comunque uno spiraglio nella norma con la quale si impone che la maggioranza del capitale della capogruppo deve essere detenuto dalle BCC. Tale spiraglio sembra uscito indenne dai numerosi emendamenti apportati dalla commissione in sede referente, tanto che, al momento, sembra non essere stata accolta la richiesta di Bankitalia, con la quale si prevedeva la possibilità per le autorità (MEF su proposta della Banca d’Italia) di autorizzare, per ragioni di stabilità, le BCC a scendere sotto la soglia della maggioranza del capitale della capogruppo nei casi di rilevanza tale da mettere a rischio la stabilità del gruppo o di sue componenti rilevanti. L’auspicio, a parere di chi scrive, è che nel credito cooperativo possano trovare accoglienza i principi contenuti nel progetto industriale che Cassa Centrale Banca ha presentato lo scorso luglio alla borsa valori di Milano e per il quale ha riscosso notevole successo durante il meeting di Bologna (https://www.cassacentrale.it/wcupload/cc/2015/meeting_bologna/MB_Comunicato_Stampa.pdf). La speranza di tante BCC serie, oneste e disposte a sacrificarsi per le consorelle in difficoltà (a condizione che vengano salvaguardati i principi di meritocrazia, mutualismo e autonomia nel rapporto con i territori) risiede quindi nella forza e nella convinzione che il board di Cassa Centrale Banca saprà mostrare nelle prossime settimane nel tentativo di imporre il proprio progetto industriale di capogruppo. Progetto che, al momento, resta ancora l’unico ad essere stato presentato alle BCC e a potersi vantare di innovatività, efficacia, serietà e trasparenza, e che presuppone anche la riforma dei soggetti esistenti (ad es. Iccrea Holding e Federcasse), come dichiarato dal presidente di Cassa Centrale Banca, Giorgio Fracalossi (http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/trento/economia/2016/03/17/news/cassa-centrale-riforma-ora-o-facciamo-da-soli-1.13147342). Cosa ha deciso la BCC di Civitanova Marche e MontecosaroIn attesa della imminente conversione in legge del DL emendato (in peggio) e nella speranza che Cassa Centrale Banca riesca a soccorrere l’intero sistema del credito cooperativo, il Consiglio di amministrazione della BCC di Civitanova Marche e Montecosaro, oltre a restare in contatto con numerose BCC e a tutela e a salvaguardia dei diritti dei propri soci, clienti e dipendenti e del proprio territorio, ha deliberato il conferimento dell’incarico professionale all’avv. Gerardo Pizzirusso del foro di Macerata, affinché siano accertate eventuali responsabilità nel processo di riforma del credito cooperativo, portato avanti da circa un anno da Federcasse con l’ausilio delle federazioni regionali, e siano valutate eventuali azioni tese a risarcire i danni subiti dalla BCC e dai propri soci,  a seguito della conversione in legge del decreto".

22/03/2016 15:11
"Primavera non bussa", splendida iniziativa sulla canzone d'autore nella Città del Sorriso

"Primavera non bussa", splendida iniziativa sulla canzone d'autore nella Città del Sorriso

Ancora una volta Monte San Giusto si riconferma una città viva ed inserita pienamente nelle dinamiche di incentivazione del territorio provinciale.All'interno della 26esima fiera di primavera infatti, con il patrocinio del Comune di Monte San Giusto, con la collaborazione della Pro Loco, dell'Ente Clown&Clown e dell'Ass. Culturale Bonafede si inserirà la rassegna della canzone d'autore "Primavera non bussa", il cui titolo vuole essere un omaggio a Fabrizio de Andrè. "E' scomparso da 17 anni ma le sue canzoni continuano ad emozionare, a far sognare vecchie e nuove generazioni. Un cantautore che ci ha lasciato tanto e che il comune di Monte San Giusto ha voluto omaggiare intitolando la rassegna come un verso del testo "Un chimico", contenuto nell'album "Non al Denaro non all'Amore né al Cielo", ispirato all'Antologia di Spoon River, raccolta di poesie del poeta statunitense Edgar Lee Masters." racconta Amilcare Pompei.Il 3, 9 e 10 aprile la suggestiva cornice cinquecentesca di palazzo Bonafede farà da sfondo alla rassegna dove si alterneranno artisti di ogni levatura: poeti, cantautori, musicisti. Il palazzo per l'occasione è stato allestito dal sangiustese Mirko Pisacane, laureando in architettura, che ha progettato un allestimento ad hoc: "Il cortile verrà diviso in due metà tramite un manto erboso, vorrei che il verde comunicasse una sorta di ritorno alla natura" spiega Piscane. La realizzazione sarà affidata alla Casa del Fiore di Quadrini Samuela.L'evento organizzato con un budget molto ridotto, vanta numerosi ospiti in calendario.Domenica 3 aprile la rassegna si aprirà alle 17.30 con i giovani ragazzi del gruppo Senzassenso, con un 'esibizione in cui presenteranno al pubblico brani del loro "Banalità da Circo", primo album di inediti del gruppo. A seguire Luciano Monceri, arpista e chitarrista dei gruppi di musica etnica Ogam e Mortimer Mc Grave, grande appassionato della canzone d'autore, omaggerà Faber con un personale arrangiamento per chitarra di brani del cantautore genovese, dalle prime produzioni all'ultimo lavoro "Anime Salve".Sabato 9 aprile alle ore 17 il seguitissimo poeta Gio Evan aprirà la seconda giornata della rassegna con un reading di poesie dal titolo "Teorema di un salto". Per molti è un reading, per altri un concerto bizzarro, per altri un convegno filosofico. Aneddoti, giochi di parole, una forma di realtà capace di sorprendere e sorprendersi per abbattere il solito "solito". A seguire, Luca Bassanese, cantautore vicentino fuori dagli schemi, vincitore del premio musicultura, cantautore, scrittore, ambientalista presenterà lo spettacolo "la vita è un istante, d'amore ed altre cose" con Stefano Florio, Valentina Cacco e Elodie Lebigre.  Alle ore 21 si terrà la proiezione del film di Teresa Marchesi con montaggio di Danilo Galli "Effedia, sulla mia cattiva strada", documentario biografico inedito prodotto da Dori Ghezzi, uno sguardo sulla carriera di De André.Domenica 10 aprile si svolgerà la consueta fiera di primavera, giunta alla 26esima edizione. Lungo le vie si esibirà Paolo Sgallini, talentuoso "one man show" che accompagnerà, cantando canzoni d'autore, il pubblico nel pomerggio nel cortile di palazzo Bonafede, dove alle 16.30, per l'ultima giornata della rassegna ci sarà Emanuele Colandrea, autore e cantante del gruppo Cappello a Cilindro ed Eva Mon Amour che presenterà il suo nuovo lavoro "Un giorno di vento". A seguire Mirco Menna, cantautore bolognese ospite più volte al premio Tenco, autore dell'inno del Clown&Clown festival "Senza Corazza". Per finire, una sorpresa per tutti: l'Orchestra di archi del Conservatorio "G.B. Pergolesi" di Fermo accompagnerà Mirco Menna in un omaggio a De André.Durante tutti gli appuntamenti sarà possibile degustare i vini delle cantine Santori e Bastianelli.Ulteriore iniziativa degna di nota: un concorso fotografico."Scattiamo la canzone" è il titolo del concorso in cui viene chiesto ai partecipanti di scattare una foto in grado di suscitare un'emozione, un ricordo, una sensazione abbinandola con un testo o con una strofa di una canzone. Per partecipare c'è tempo fino al 28 marzo. Tutte le informazioni sulla pagina facebook dell'evento https://www.facebook.com/primaveranonbussacittadelsorriso/?fref=ts. L'assessore Paolo Luciani Anna Romagnoli di Clown&Clown Mirko Pisacane, laureando in architettura Amilcare Pompei, organizzatore

22/03/2016 13:13
Allerta meteo della Protezione Civile per forti piogge

Allerta meteo della Protezione Civile per forti piogge

Nuova allerta della Protezione Civile per condizioni meteo avverse valida dalla mezzanotte di oggi alla mezzanotte di domani.Un'area di bassa pressione con i suoi sistemi nuvolosi associati interesserà la nostra regione determinando rovesci e temporali diffusi, un rinforzo dei venti nord-orientali e possibilità di mareggiate.Precipitazioni diffuse a prevalente carattere di rovescio e di temporale con cumulate areali moderate su tutta la regione e picchi fino a elevati in particolare nelle zone centro-meridionali. I fenomeni saranno in attenuazione dalla seconda parte di mercoledì 23 a partire dal settore settentrionale.Venti nord-orientali moderati o tesi con raffiche fino a burrasca forte; le raffiche saranno più probabili lungo la costa e sulle zone appenniniche e l'intensità del vento sarà in attenuazione nel pomeriggio del 23 marzo. Mare agitato con onda proveniente da nord-est; il moto ondoso sarà in attenuazione dal pomeriggio fino a molto mosso.

22/03/2016 12:26
Sgarbi, accolto il ricorso contro il Ministero. Era difeso da due avvocati maceratesi

Sgarbi, accolto il ricorso contro il Ministero. Era difeso da due avvocati maceratesi

Vittorio Sgarbi è stato riammesso in servizio nei ruoli della sovrintendenza in seguito alle dimissioni, mai formalizzate, nel settembre 2014 per evitare una procedura di licenziamento minacciata dal Ministero per via di una controversia legata alla sua aspettativa in qualità di ispettore della Soprintendenza di Venezia, incarico ricoperto dal 1974 (e dal 1989/1990 in poi in aspettativa senza assegni per mandato elettorale).Il Tribunale di Venezia ha accolto il ricorso degli avvocati Giampaolo Cicconi e Claudio Baleani di Macerata, difensori dello storico e critico d'arte. La decisione è arrivata della sezione del lavoro del Tribunale di Venezia. Il Presidente dottor Luigi Perina ha dichiarato la «invalidità delle dimissioni, siccome irrituali», e la «inapplicabilità del decreto ministeriale di cessazione del rapporto di lavoro tra le parti», condannando, il Ministero a riammettere in servizio Sgarbi.Questa la lettera scritta nel settembre 2014 da Sgarbi a Franceschini:«Caro Ministro, non avrei mai pensato di arrivare a questo giorno. Sono stato, con convinzione e determinazione in atti, prima ispettore, poi direttore, poi soprintendente speciale del nostro ministero. Ne ho anche, con i poli museali, riformato le strutture. E non mi è ancora stato revocato l’incarico di consigliere del ministro, che ho esercitato anche con te. In questi anni ho combattuto battaglie memorabili per la tutela del paesaggio e del patrimonio artistico, affiancando, consigliando e difendendo funzionari meritevoli di sostegno e contrastando pigri e ignavi. Mi sono sentito sempre parte di quel ministero che da giovane ho visto nascere, mantenendomi, tra mille altri incarichi e mandati, in aspettativa senza assegni e ho rinunciato a tutte le opportunità di andare in quiescenza con relativo stipendio. Per restare simbolicamente in servizio, ho rinunciato a vent’anni di pensione. Ora, mentre attendevo la nomina ad assessore alla cultura di Urbino, ho con qualche logica evitato di presentarmi al mio ufficio per comunicare che non avrei ripreso servizio attivo continuando la mia aspettativa senza assegni, disponibile, come ho sempre fatto anche con il nucleo tutela patrimonio artistico dei Carabinieri che oggi ha completamente perduto la sua efficienza, a prestare la mia collaborazione a titolo gratuito, una commissione ministeriale applica sanzioni alla mia inottemperanza non onerosa, meditando il mio licenziamento di assenza senza frutto. Trovo così stridente e offensivo questo atteggiamento che, per non subire l’insulto di un tale assurdo provvedimento, sono costretto a dimettermi, a malincuore, piegato da un formalismo burocratico che ignora anche i suggerimenti e i contributi che tu stesso hai accolto».(Nella foto Vittorio Sgarbi e l'avvocato Giampaolo Cicconi)

22/03/2016 11:35
Danni da vaccinazione e trasfusione: dalla Regione 429mila euro per i danneggiati

Danni da vaccinazione e trasfusione: dalla Regione 429mila euro per i danneggiati

La Giunta, in attesa di avere la piena disponibilità delle risorse già previste nel bilancio per il 2016, ha reso disponibili 429 mila euro a favore di soggetti danneggiati da vaccinazione obbligatoria e trasfusioni, per consentire il pagamento di un acconto del primo bimestre di quest’anno. Il saldo sarà liquidato non appena verrà approvata la legge regionale di variazione di bilancio.“La Regione – specifica l’assessore al Bilancio, Fabrizio Cesetti - ha garantito i finanziamenti con risorse proprie, nonostante gli stessi siano stati oggetto di taglio da parte del Governo centrale. La Regione inoltre, è impegnata in una trattativa con il Governo per il ripristino dei suddetti finanziamenti allo scopo di garantire anche il regolare pagamento dei prossimi tre bimestri”. Con lo stesso atto vengono, inoltre, resi disponibili, 150 mila euro per il pagamento dei rimborsi per parrucche per pazienti trattati con chemioterapia, consentendo di avviare subito le procedure di liquidazione dei rimborsi stessi.

22/03/2016 11:34
Il guru internazionale Dipak Pant a Matelica

Il guru internazionale Dipak Pant a Matelica

Ricco di spunti di riflessione l'incontro che sabato mattina l'azienda Citynet Srl ha organizzato presso la sede della Master Group Srl di Matelica sul tema del management e del miglioramento della leadership in azienda. A parlare ai dipendenti della Master Group Srl, l'antropologo di fama internazionale e guru dello sviluppo sostenibile Dipak Raj Pant, docente di ‘Antropologia’ e ‘Sistemi Economici Comparati’ e fondatore e coordinatore dell’Unità di Studi Interdisciplinari Per L’economia Sostenibile, presso l’Università Cattaneo – LIUC, che ha tenuto una Lectio Magistralis dal titolo “L'azienda come valore condiviso e la responsabilità dei singoli”.Un'esperienza importante e variegata quella costruita negli anni dal professor Pant.Avventuriero, profondo conoscitore delle culture e delle popolazioni, specialmente di quelle delle terre più estreme, Pant ha partecipato come capo missione a numerose spedizioni scientifiche nelle aree impervie e marginali del pianeta ed ha applicato con successo la sua conoscenza delle vicende dell'uomo all'economia e al business internazionale e all'organizzazione aziendale.Particolarmente affezionato all'Italia, dove lavora e vive per buona parte dell'anno, Pant ha aperto la mattinata tracciando una profonda differenza tra gli imprenditori italiani e l'alta finanza mondiale. “Gli imprenditori italiani sono come samurai – ha spiegato Pant – combattono a volto scoperto, hanno un nome e un cognome, si rapportano ad una microsocietà affettiva che in qualche modo li responsabilizza, li fa restare in contatto con la realtà. Coloro che operano nella finanza invece sono come dei ninja, non sai chi sono, si muovono di nascosto. Questa è la profonda differenza, che mi ha spinto a voler dare il mio contributo alle organizzazioni imprenditoriali italiane, che sono il frutto di una tradizione millenaria, di uomini e donne che hanno nel proprio DNA arte, buon cibo, qualità della vita e ricchezza ambientale, bellezza ed estetica, poesia e letteratura, storia e cultura. Del resto, lo stile italiano è ambito e replicato in tutto il mondo. E l'Italia, nonostante tutto, eccelle ancora”.Al centro delle riflessioni, costruite con il contributo dei presenti, il vero nodo cruciale della gestione dell'impresa, la relazione tra le persone che la compongono: da una parte il ruolo di un leader vero, capo-carovana di un'azienda di successo che sa come esprimere fiducia nei suoi collaboratori e al tempo stesso sa fidarsi di loro, arricchirsi delle esperienze di ciascuno e formare strategie condivise; dall'altra il ruolo degli stessi lavoratori, che non sono più "semplicemente" dipendenti, ma divengono in prospettiva coprotagonisti di un progetto al quale sono chiamati a dare il loro forte contributo.Tanti, e di varia natura, gli argomenti attraverso i quali si è snodata la riflessione di Dipak Pant, arricchita anche grazie agli interventi dei numerosi collaboratori dell'uditorio. Grande soddisfazione espressa dagli organizzatori della mattinata di formazione. “Ospitiamo nella nostra azienda un protagonista, un grande esperto come Dipak Pant – hanno detto all'apertura della Lectio – per noi è un grande onore e un immenso piacere e siamo certi che sapremo fare tesoro della sua esperienza e i preziosi suggerimenti che vorrà darci. Stiamo già lavorando affinché torni a trovarci, per proseguire insieme il percorso iniziato questa mattina”. Master Group Srl ha trovato con Pant un nuovo punto di vista da coltivare nel campo della propria organizzazione, grazie al supporto strategico di Citynet Srl: la Lectio Magistralis è stata insomma un'altra occasione forte per dare al territorio nuova consapevolezza e nuove potenzialità.

21/03/2016 17:24
Nicola Berti per festeggiare i 50 anni dell'Inter Club di Macerata - FOTO

Nicola Berti per festeggiare i 50 anni dell'Inter Club di Macerata - FOTO

Un ospite d'eccezione per festeggiare i cinquant'anni dell'Inter Club di Macerata.Oltre 150 persone provenienti dai club di tutte le Marche, domenica si sono ritrovate a pranzo al ristorante Anton di Recanati, insieme all'ex gloria nerazzurra Nicola Berti, vicecampione del mondo a Usa '94 e vincitore con l'Inter di un campionato di serie A e di due coppe Uefa.Allo storico presidente del club maceratese, l'89enne Vinicio Marcolini, "Cavallo pazzo" Berti ha regalato una maglia ufficiale dell'Inter appositamente realizzata per l'occasione. La società nerazzurra ha anche inviato le coppe vinte da Berti che sono state esposte nel ristorante per tutta la durata del pranzo.   

21/03/2016 16:37
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