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Sei ballerine marchigiane alla conquista di Italia's Got Talent

Sei ballerine marchigiane alla conquista di Italia's Got Talent

Questa sera, nella seconda puntata della settima edizioni di Italia's Got Talent sono apparse sul palco sedici ragazze tra i venti ed i venticinque anni. Sedici ballerine provenienti da tutta Italia. Tra di loro sei marchigiane. Il loro nome: Flowass Twerkout team.

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Reduci dall'esperienza televisiva del talent questa mattina aspetto Gaia in redazione, una delle fondatrici del gruppo con la quale ho preso contatti qualche giorno fa per un'intervista. Mentre la aspetto, provo a documentarmi sul mondo del twerk.

Un messaggio di Gaia: "sto arrivando con altre due ragazze del team!".

Insieme a lei arrivano Sofia e Monica. Belle, solari e giovanissime.

IMG-20160307-WA0001 Gaia, Sofia e Monica intervistate in redazione

Gaia, chi sono le Flowass Twerkout Team?

Siamo sedici ragazze da tutta Italia tra i 20 e i 25 anni. Sei di noi sono marchigiane! Io sono di San Severino e Monica di Treia. Sofia invece è di Roma. Balliamo tutte da tanti anni ma non tutte sono ballerine o istruttrici a tempo pieno, anzi. A parte me, le altre ragazze del team sono quasi tutte studentesse. Balliamo twerk, un genere ancora poco conosciuto in Italia ma che sta prendendo piede sempre di più sopratutto nelle palestre dove è molto richiesto. Sai, è un ottimo esercizio aerobico e fa benissimo per le gambe ed i glutei!

La maggior parte dei "profani" in materia  conoscono il twerk grazie a video musicali americani o, ancora, a causa di Miley Cyrus che agli MTV Music Awards del 2010...

No ti prego! Tutto quello che si vede nei video americani è molto esasperato. L'esibizione di Miley Cyrus del 2010 è proprio uno snaturamento del twerk che di natura non vuole essere volgare come appare  Questa danza nasce in Africa. Originariamente si chiamava mapouka ed era ballata dalle donne. Era una danza della fertilità e della prosperità. Una festa per il benessere e l'abbondanza. In alcuni villaggi della costa d'avorio ancora viene praticata. Poi con la tratta degli schiavi questo ballo è stato introdotto in America, dove è stato un po' interpretato e in parte snaturato, approdando nei video musicali hip hop. Così è diventato famoso al grande pubblico.

Cosa vi ha spinto a partecipare al talent televisivo?

E' partito tutto così, quasi per gioco! Abbiamo deciso di unire i nostri talenti e la nostra passione per il ballo e partecipare ad Italia's got talent. Ci siamo dette: "Proviamo!" E così siamo partite alla volta di Napoli, dove si teneva la prima selezione. E' stata durissima. Eravamo migliaia di persone e le audizioni non arrivavano mai al termine. Ma alla fine, verso le undici di sera ci siamo esibite, è stato molto emozionante. Abbiamo passato la prima selezione ed ad ottobre, abbiamo affrontato la seconda fase a Vicenza, al teatro comunale, dove sono state registrate le puntate della audizioni dal vivo. Lì abbiamo incontrato i giudici. Luciana Littizzetto, Nina Zilli, Claudio Bisio e Frank Matano che sono stati carinissimi e simpaticissimi. Complessivamente è stata un'esperienza bellissima.

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E com'è andata?

Benissimo! Abbiamo ricevuto tre si su quattro e tanti complimenti dai giudici. Ora siamo a tutti gli effetti concorrenti di Italia's got talent 2016. L'unico no di Nina Zilli non è stato un vero no, è stato piuttosto un "ni". Ci ha detto che avrebbe voluto rivederci, senza dubbio, ma con una coreografia più consistente, e se qualcun altro avesse detto no lei avrebbe detto si!

E gli altri giudici?

Eravamo un po' timorose all'inizio perché il twerk viene ancora visto come qualcosa di trasgressivo e troppo spinto. In realtà siamo state molto felici della reazione. Si sono complimentati con noi e ci hanno incitato a continuare sulla questa strada. Ci hanno fatto veramente piacere le parole della Littizzetto e di Nina Zilli. Entrambe sono state felici di vedere ballerine non scheletriche ma anzi, formose e femminili. Ad essere sincere questo è proprio il messaggio che cerchiamo di trasmettere ballando ed insegnando twerk. Ogni donna ha il diritto di sentirsi bene con il proprio corpo, anche le donne che hanno le cosiddette curve. La stereotipo della donna magrissima imposto dai mass media non è la realtà. Anche le ragazzine giovanissime attraverso questa disciplina riescono ad apprezzarsi ed amare di più il proprio corpo. E poi, le donne vere devono avere le curve!

Progetti futuri?

A breve partiremo per una serie di workshop in giro per l'Italia per insegnare il twerk.

Poi vederemo come andrà a finire con Italia's Got Talent. L'importante è non fermarsi mai!

Grazie ragazze ed incrociamo le dita per questa vostra fantastica avventura.

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