San Severino Marche

“Giovani e occupabilità”: incontro formativo con gli studenti dell’Itts

“Giovani e occupabilità”: incontro formativo con gli studenti dell’Itts

“Giovani e occupabilità” è il titolo della giornata formativa organizzata dall’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini”, e dal Comune di San Severino Marche, per sabato prossimo (25 febbraio), a partire dalle ore 9, al teatro Italia. Dopo i saluti del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, del rettore dell’Università degli Studi di Camerino, Flavio Corradini, e del prorettore di Unicam delegato ai rapporti con enti e istituzioni, Andrea Spaterna, interverrà l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione Professionale, Loretta Bravi. A seguire il segretario di Fim – Cisl Marche, Rocco Gravina, il segretario della Uil Marche, Manuel Broglia, e il segretario della Cgil Macerata, Daniel Taddei, parleranno di: “Modalità di contrattazione e concertazione allargata per l’occupabilità”. Di come combattere la disoccupazione giovanile parleranno invece, sempre nel corso della giornata di studi, Matteo Piersantelli di AM Microsystems, l’ingegnere elettronico biomedico Chiara Luciani e il titolare della Astrotel, Luciano Carbonari. Le conclusioni dei lavori saranno affidate all’assessore regionale Loretta Bravi. L’occupabilità indica la capacità delle persone di essere occupate o di saper cercare attivamente, di trovare e di mantenere un lavoro: la occupabilità si riferisce dunque all’abilità di ottenere un impiego, che sia un primo o un nuovo impiego, quando necessario, effettuando transizioni da una condizione di non lavoro o da una precedente, diversa occupazione. Accrescere l’occupabilità è generalmente un obiettivo prioritario delle politiche per l’occupazione verso il quale sono orientati molti interventi cofinanziati dal Fondo sociale europeo.  

22/02/2017 13:05
I Teatri di San Severino al cinema con “Il condominio dei cuori infranti”

I Teatri di San Severino al cinema con “Il condominio dei cuori infranti”

Doppio appuntamento al cinema domani (giovedì 23 febbraio) e venerdì (24 febbraio) per la rassegna di film promossa dalla direzione artistica del San Paolo in collaborazione con quella dei Teatri di Sanseverino. All’Italia, con spettacolo unico ad ingresso gratuito alle ore 21, viene presentato “Il condominio dei cuori infranti”, film di Samuel Benchetrit con Isabelle Huppert, Valeria Bruni Tedeschi e Gustave Kervern. In un immobile grigio delle banlieue parigine precipita John Mckenzie, un astronauta americano finito fuori rotta. Raccolto sul tetto da madame Hamida, una donna marocchina che lo ama come un figlio, Mckenzie attende che la Nasa lo riconduca a casa. Qualche piano sotto Charly, adolescente che vive con una madre assente, soccorre la nuova vicina, Jeanne Meyer, attrice degli anni Ottanta caduta dal piedistallo e chiusa fuori dalla porta. Al primo piano crolla a terra Sternkowtiz dopo cento chilometri di cyclette e una disastrosa riunione condominiale. Tre cadute che troveranno nell’altro una ragione: John infilerà la via di casa a colpi di affetto e di cuscus, Sternkowtiz scoprirà l'amore con un'infermiera lunare, Charly supplirà la madre con Jeanne e Jeanne comprenderà la bellezza degli anni negli occhi di Charly. Il film di Samuel Benchetrit è una commedia surreale e sociale che descrive la realtà nella sua desolazione e la riscatta attraverso la mobilitazione di un’umanità inattesa. Scrittore e regista, Benchetrit pesca nella sua autobiografia e mette in schermo le banlieue della sua infanzia, osservandone l’impassibilità e facendone esplodere il contenuto emotivo. “Il condominio dei cuori infranti” combina realismo sociale e scrittura tragicomica, affrontando poeticamente l’emarginazione. Il film di Benchetrit afferma la sua natura altra, intima e densa svolgendo una serie di ritratti maschili e femminili che condividono un condominio e un’assenza, il sentimento forte di una mancanza: il figlio per madame Harmida, la madre per Charly, la homeland per John, la compagna per Sternkowtiz, un ruolo (nella vita) per Jeanne. I personaggi di Benchetrit incarnano la solitudine contemporanea sfuggendo tuttavia lo stereotipo grazie alla frontalità della messa in scena e a battute secche che li inchiodano al proprio ruolo o lo definiscono con humour e trasformano in poesia la banalità del quotidiano.

22/02/2017 12:06
San Severino: collaborazione tra Save the children e comitato scuole sicure

San Severino: collaborazione tra Save the children e comitato scuole sicure

L'associazione "108 una scuola per la vita (Pro Scuole Sicure) di San Severino Marche aderente al costituendo Comitato Scuole Sicure Italia, trasmette il comunicato stampa, per ribadire quello che desiderano per tutti gli alunni e studenti d’Italia. "Lunedì 20 febbraio 2017, il Comitato Scuole Sicure Italia, che negli ultimi tempi ha ampliato i suoi confini ed ha raggiunto la Campania e la Liguria, ha incontrato Save The Children. Il tavolo al quale ci siamo seduti, è stato un momento di coesione e di sguardo verso il futuro. Si, intorno a quel tavolo, abbiamo pensato a un'Italia che prende coscienza e diventa fautrice, promotrice e tutela dei bambini, dei giovani, dei nostri ragazzi che saranno il nostro domani. L'emergenza, non può essere più lo strumento con il quale affrontare i problemi atavici del nostro Bel Paese, non possiamo più permetterci di parlare di prevenzione nei momenti di emergenza. La prevenzione va pensata con una visione delle scuole 3.0 I nostri figli non possono più essere ospitati in strutture sismicamente vulnerabili, le loro vite non possono più essere appese al filo dello 0,1, 0,3 o 0,5, ossia, agli indici di vulnerabilità. I bambini meritano di abitare strutture in cui la loro vita non sarà in nessun modo turbata, strutture in cui giocheranno, studieranno, apprenderanno e creeranno una coscienza critica. Tutto questo si può ottenere con piccoli, semplici fatti: intanto colmando le lacune dei tanti riferimenti normativi. Si può far entrare tra gli edifici strategici la scuola. Si può prevedere una sanzione per le amministrazioni che non effettuano le verifiche di vulnerabilità, si decide che il posto in cui i giovani passano gran parte del loro tempo non possa che esser sicuro al 100%. Abbiamo ricordato i giorni intercorsi dal 24 agosto 2016 ad oggi. Numerosi giorni di scuole chiuse per verifiche di agibilità e compilazione di schede AEDES, questi mesi senza andare a scuola, non sono stati una vacanza, tutt'altro, questi giorni di assenza, hanno causato un ritardo nella formazione dell'intera generazione scolastica del centro Italia. I nostri figli, oltre ad essere in scuole non sicure, vivono stati di tensione emotiva, sono provati psicologicamente, e non hanno ricevuto la stessa preparazione dei loro coetanei nel resto d'Italia. Eppure a loro si chiederà di sostenere le prove invalsi, a loro si chiederà di sostenere gli esami di stato e i maturandi di queste terre dilaniate, dovranno fare gli stessi test di ingresso universitari di chi ha potuto prepararsi tranquillamente. Abbiamo parlato ancora di sicurezza e siamo entrati nel ginepraio delle prove di evacuazione, delle vie di fuga, insomma nel groviglio di tutti quei presìdi che dovrebbero essere usati in tutta Italia e provati e riprovati con personale specializzato nella gestione delle emergenze. Qui torna il concetto di scuole sicure. Esse lo sono, anche quando permettono di abbandonare l'edificio senza nessuna difficoltà. Quindi il discorso ha toccato il numero di studenti per ogni classe, la sicurezza all'evacuazione, la si ottiene con l'abolizione delle classi pollaio. Altra problematica riguarda le scuole di quei piccoli centri nell'Appennino, che hanno perso ogni tipo di resilienza, che hanno subito continui tremori emergenza neve e solitudine. In quei posti i pochi bambini che sono rimasti: tre o quattro a paesino, non possono esser portati in scuole distanti anche 50 o 60 km; quei bambini non si meritano ulteriori sacrifici alzandosi alle 6 del mattino per raggiungere una scuola. "Le scuole sicure", è un punto di arrivo che si attua a piccoli passi, raggiungendo mete. Sicuramente, i genitori, tutti, vogliono ottenere questo tipo di scuola per i propri figli. Ma l'Italia della burocrazia e dell'immobilismo ha fatto perdere la speranza ai più. Noi, invece, con l'incontrarci prima tra noi così numerosi e poi con Save The Children che da sempre si occupa dell'infanzia e dell'adolescenza, abbiamo capito che questo pezzo di futuro dobbiamo pretenderlo e possiamo ottenerlo. Nasce da questo incontro una fattiva collaborazione tra due realtà che collimano negli intenti e nelle finalità. Abbiamo acceso una speranza, c'è luce nel futuro".

22/02/2017 11:14
San Severino, il sindaco incontra il commissario Errani

San Severino, il sindaco incontra il commissario Errani

Si è svolto ieri nell’ufficio del Commissario straordinario per la ricostruzione sisma 2016,  a palazzo Chigi, l’incontro fra il commissario Vasco Errani, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, i tecnici dei due enti locali e i responsabili del progetto di demolizione e ricostruzione dell’Itts, l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini”. Il summit, che ha fatto seguito alle precedenti riunioni tecniche di coordinamento, è servito per pianificare un cronoprogramma degli interventi “da realizzare – è stata la richiesta del sindaco, Rosa Piermattei, che ha trovato condivisione piena nel commissario Errani – nel più breve tempo possibile al fine di poter avere la nuova scuola in tempo utile per l’avvio del prossimo anno scolastico. Non possiamo permetterci ritardi e dobbiamo procedere speditamente con le prove di caratterizzazione del terreno e la progettazione”. L’Amministrazione comunale di San Severino Marche, come sempre fatto nella persona del sindaco Rosa Piermattei, si è impegnata a dare pieno supporto alla Provincia di Macerata, proprietaria dell’edificio scolastico. Appena dopo le prime scosse di terremoto il Comune ha messo a disposizione il proprio deposito di viale Varsavia, utilizzato da sempre come autorimessa degli scuolabus, per ospitare provvisoriamente i materiali dei laboratori dell’Itts abbattuti, a giugno dello scorso anno, per far posto a nuove officine.   "Tutto quello che è nelle nostre possibilità verrà fatto - promette il primo cittadino settempedano, che sottolinea - Il tecnico “Divini” è una scuola prestigiosa e autorevole, riferimento per tantissimi studenti e famiglie di tutta la provincia di Macerata. Dovrà essere un esempio di ricostruzione in tempi brevi. Se sarà necessario siamo anche pronti a mettere a disposizione eventuali aree limitrofe alla scuola che sono di proprietà comunale ma che potrebbero essere utili per la realizzazione del progetto per il quale il commissario straordinario Errani ha già messo a disposizione, con apposita Ordinanza, ben 9 milioni di euro”.

21/02/2017 15:27
Sisma, visita istituzionale del capogruppo FDI-AN a San Severino

Sisma, visita istituzionale del capogruppo FDI-AN a San Severino

Visita istituzionale del capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, onorevole Fabio Rampelli, nella città di San Severino Marche. Accompagnato dal coordinatore regionale di Fdi - An, Carlo Ciccioli, dal consigliere regionale Elena Leonardi, dal responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia nelle Marche, Angelo Bertoglio, e dal coordinatore locale, Fabio Verbenesi, il deputato è stato accolto dal consigliere comunale con delega alla Sicurezza e alla Polizia Locale, Jacopo Orlandani, che ha portato i saluti del sindaco e dell’Amministrazione comunale.  Nel corso dell’incontro è stata rappresentata la situazione della Città di San Severino Marche e si è parlato delle difficoltà che vivono ogni giorno i terremotati ma anche i titolari delle attività produttive a seguito del sisma. Poi sono stati affrontate le problematiche della sanità e della viabilità.  “In queste realtà gli ospedali devono essere potenziati nonchiusi” – è stata la risposta dell’onorevole Rampelli che si è reso disponibile ad affrontare personalmente ogni criticità legata al sisma per venire incontro alle Amministrazioni locali e alle richieste della cittadinanza.

21/02/2017 13:00
CNA: ricostruzione, non solo scelte tecniche, ci vogliono anche relazioni e socialità

CNA: ricostruzione, non solo scelte tecniche, ci vogliono anche relazioni e socialità

Taglio del nastro, lo scorso 17 febbraio, per la nuova sede di CNA e CIA a San Severino Marche, in via Virgilio da San Severino. Per l'occasione,  l’incontro “L’anima dei luoghi, un confronto sulla ricostruzione”, organizzato all’Istituto “Tacchi Venturi” in collaborazione con il Centro di Educazione Ambientale Casa Ecologica, ha offerto un momento di confronto tra esperti, istituzioni, tecnici e amministratori sul tema della ricostruzione post sisma. Ospite del convegno anche il consigliere regionale civitanovese Francesco Micucci, al quale è stata data la disponibilità da parte delle associazioni di categoria CNA e CIA, dei sindacati CGIL e CISL, Università di Macerata ed esperti per la creazione di un tavolo di discussione a livello regionale relativo alla fase di ricostruzione soprattutto da un punto di vista sociale e relazionale. Ad aprire i lavori dell’assemblea, coordinati da Leonardo Virgili responsabile CEA Casa Ecologica, i saluti della presidente regionale della Confederazione Italiana Agricoltori Mirella Gattari e del presidente CNA Provinciale di Macerata Giorgio Ligliani, che hanno preceduto l’introduzione fatta dal Direttore Provinciale CNA Luciano Ramadori. "La ricostruzione non è solo una scelta urbanistica e architettonica. Riguarda la memoria dei paesi, la possibilità di mantenere la rete di relazioni e legami che li costituisce, la capacità di rigenerarne e re-inventarne l’identità. Per questo è necessario riflettere da subito, ora che la macchina della ricostruzione sembra mettersi in moto, su «dove e come ricostruire» e sul suo senso per il futuro dei paesi colpiti." Il collegamento telefonico con  il professor Vito Teti, docente di Antropologia Culturale Università di Calabria, ha aperto il dibattito, evidenziando quanto sia importante evitare di perdere quest'anima dei luoghi, fatta di reti sociali, di comunità che solo il tempo potrà restituire. “Il terremoto" ha spiegato Eleonora Cutrini, docente di Economia Applicata dell’Università di Macerata, “ha colpito un territorio la cui economia era già fragile, quindi la ricostruzione potrebbe essere un'occasione per ripensare quest'area anche da un punto di vista economico, comprenderla, rigenerarla verso una cultura dell'accoglienza, della formazione continua, per porsi di fronte al mondo e intercettare i suoi bisogni specifici”. Elena Battaglini, responsabile della ricerca “Economia Territoriale” della Fondazione Di Vittorio, ha sottolineato la ciclicità del fenomeno sismico: “è dalla negazione del rischio che nascono i problemi. Nelle crisi che si sono succedute in Italia si sono messi in campo diversi modelli di intervento, ma è stata la partecipazione dal basso a fare la differenza. Credo che anche in questo caso si possa andare verso quella direzione.” Il Rettore dell'Università di Macerata Francesco Adornato è intervenuto rimarcando il ruolo delle Università “quali luoghi del pensare, nel ricostruire questa idea di futuro, usando nuove categorie”. Le conclusioni sono state affidate al professor Massimo Sargolini docente di Urbanistica dell’Università di Camerino e componente del Comitato Tecnico Scientifico per la Ricostruzione, il quale ha sottolineato come “la ricostruzione debba tener presente l'anima dei luoghi, in un rapporto spazio-temporale. Ricostruire tutto com'era? Non sarà possibile. È da capire e reinventare”.

21/02/2017 11:28
San Severino: appello ai tecnici perchè presentino i progetti per il recupero dei danni lievi

San Severino: appello ai tecnici perchè presentino i progetti per il recupero dei danni lievi

Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha lanciato un appello a tutti i tecnici affinché presentino al più presto i progetti per la cosiddetta “ricostruzione leggera”, quella degli edifici con danni lievi, certificati con esito B da chi ha compilato le schede Aedes.  “Il nostro Comune - ha sottolineato il primo cittadino nel corso dell’incontro dal titolo: “Che fare dopo le Fast?”, ospitato al teatro Italia alla presenza del responsabile dell’ufficio speciale per la ricostruzione delle Marche, ingegner Cesare Spuri – ha portato a termine in poco tempo ben 6.800 sopralluoghi ed è stato il primo Comune a chiudere le Fast e le Aedes. E’ stato anche il primo Comune ad aver avviato le opere di demolizione degli edifici a rischio crollo ma adesso tutta questa attività, condotta in maniera egregia dai nostri tecnici, da quelli della Regione Marche e dalla Protezione Civile con l’aiuto del personale inviato dalla Regione e dall’Anci Emilia Romagna, rischia di essere vanificata. D’ora in avanti dipende tutto dalle risposte che avremo dai tecnici privati. Come Amministrazione - ha anche aggiunto il sindaco Piermattei nel corso del pubblico incontro cui hanno preso parte molte persone “ma non come mi sarei aspettata anche se ci sono centinaia e centinaia di famiglie alle prese con il terremoto” - abbiamo subito creato anche un Ufficio sisma che resterà a disposizione per chi ne avrà bisogno. Il 30 dicembre dello scorso anno abbiamo anche presentato richiesta per un centinaio di “casette” in legno, le strutture abitative emergenziali, per offrire un alloggio ad altrettante famiglie settempedane rimaste senza un tetto a causa del sisma. Ma siamo in attesa di conoscere gli esiti Aedes delle 1.457 schede Fast che hanno dichiarato non utilizzabili altrettanti edifici solo nel nostro territorio comunale. I risultati di  questa ulteriore verifica – ha spiegato il primo cittadino settempedano – ci preoccupano e non poco perché da essi dipendono l’ulteriore richiesta di Sae ma anche l’ulteriore domanda di contributi per l’autonoma sistemazione”. “Dovete vincere la comprensibile iniziale titubanza e presentare i progetti - è stato l’invito rivolto ai tecnici dal  responsabile dell’ufficio speciale per la ricostruzione delle Marche, ingegner Cesare Spuri, che ha risposto a decine e decine di richieste di professionisti ma anche di semplici cittadini nel corso della pubblica assemblea organizzata dal Comune di San Severino Marche e alla quale sono stati invitati i rappresentanti degli Ordini degli Ingegneri, degli Architetti, dei Geometri e dei Geologi della provincia di Macerata -  E’ poi importante che arrivino le perizie giurate dopo l’esito di non utilizzabilità delle Fast. Sono urgentissime perché sono quelle che permettono di valutare il fabbisogno delle casette che andranno acquistate per ospitare i senzatetto anche se dico che le casette sono il male e per  noi vanno evitate perché ci sono appartamenti sicuri dove è meglio attendere la ricostruzione dei propri edifici. Le casette consumano il suolo, comportano opere come una normale lottizzazione e, finito il loro uso, andranno poi smaltite. Se consideriamo il costo medio al metro quadrato di una casetta è facile paragonarlo ai costi degli appartamenti invenduti che ci portiamo dietro da dieci anni per la crisi dell’edilizia. Quanto ai progetti il mio gruppo - è stato ancora l’invito rivolto da Spuri ai colleghi tecnici – è pronto per fare la strada insieme a chi intende cimentarsi con la ricostruzione. Abbiamo tutti voglia di iniziare e di dare una risposta a partire da chi, con danni lievi, potrebbe rientrare nelle proprie abitazioni nel giro di poco tempo. Non essendoci molte pratiche per noi è un buon test, un buon banco di prova”.

21/02/2017 10:49
La protesta dei terremotati arriva in Regione, mercoledì presidio delle "Terre in Moto"

La protesta dei terremotati arriva in Regione, mercoledì presidio delle "Terre in Moto"

Mercoledì 22 febbraio, dalle ore 10.00 si terrà un presidio delle popolazioni terremotate presso il piazzale antistante Palazzo Raffaello, sede della Regione Marche, ad Ancona. La manifestazione è stata lanciata dalla rete “Terre In Moto”, una rete nata a seguito dei recenti eventi sismici che hanno colpito gravemente la nostra regione. Un percorso collettivo fatto di realtà sociali e associative, comitati spontanei e semplici cittadini uniti nella battaglia a difesa dei territori devastati dal terremoto, per contrastare la strategia dell’abbandono e rivendicare una ricostruzione rapida e degna. La mobilitazione di mercoledì 22 febbraio segue un ciclo di incontri e assemblee pubbliche svoltesi nelle zone interne al cratere che hanno evidenziato l’assenza e l’immobilismo delle istituzioni regionali nell’emergenza sisma. I manifestanti raggiungeranno il capoluogo dalle aree colpite “per denunciare le responsabilità della Regione Marche nella gestione delle problematiche legate al sisma; per chiedere interventi immediati e una burocrazia non distruttiva; per la dignità dei territori e a sostegno delle persone colpite dal sisma.” In relazione alle ragioni della protesta viene allegato al comunicato un documento dal titolo "Prime istanze in merito agli interventi a sostegno delle popolazioni colpite dagli eventi simici del 2016" e che illustra le prime istanze che necessitano, secondo Terre in moto, con urgenza, risposte concrete e non più rinviabili. 1 - Costituzione di un tavolo permanente di partecipazione democratica delle popolazioni alla formazione delle decisioni riguardanti la gestione dell’emergenza e la ricostruzione. 2 - Scongiurare il trasferimento della popolazione verso altre località, limitando l’utilizzo del patrimonio abitativo invenduto (art. 14 del nuovo decreto) e dando in ogni caso preferenza alle strutture dell’entroterra o nelle immediate vicinanze dei paesi di residenza delle persone con case inagibili.  3 - Recupero ritardi e velocizzazione nella predisposizione delle schede Aedes. Attualmente si spendono oltre 200.000 euro/giorno per le persone che ancora si trovano negli hotel. Accelerando sulle Aedes, molti potrebbero tornare nelle proprie abitazioni. 4 - Velocizzazione nell'installazione dei moduli provvisori assegnati agli allevatori dopo gli ultimi sopralluoghi. Sostegno al settore ed alla filiera agroalimentare. 5 - Deroga alle norme regionali e possibilità di realizzare autonomamente un modulo abitativo provvisorio, che dovrà essere obbligatoriamente rimosso quando verranno ripristinate le condizioni normali di abitabilità dell’abitazione originaria, così come previsto per la delocalizzazione temporanea delle imprese in base all’ordinanza commissariale.  6 - Estensione a tutto il 2017 della C.i.g. in deroga per i lavoratori dipendenti e delle misure di sostegno al reddito, come il contributo per lavoratori autonomi, collaboratori ed imprese (previsto nell’ordine di 5.000 euro per il 2016) a 18.000 euro per il 2017. 7 - Sostegno al territorio attraverso la conferma dei fondi comunitari previsti dalla programmazione ordinaria da destinare a progetti per le imprese esistenti, a nuovi investimenti compatibili con l’ambiente e le caratteristiche del territorio e alla promozione del turismo. 8 - Destinazione delle risorse regionali liberate dalla mancata compartecipazione al Programma di sviluppo rurale ed altri programmi comunitari esclusivamente a progetti riguardanti i territori coinvolti dal sisma. 9 - Avvicinare l’istituzione regionale ai territori coinvolti ed ai cittadini che vi abitano attraverso la strutturazione di sportelli territoriali dell’Ufficio per la ricostruzione.  10 - Sostenere il recupero del senso di comunità attraverso strutture destinate a spazi sociali e iniziative collaterali.   Per informazioni e contatti: tel 3283835482 – 3286505665 / email: terreinmotomarche@gmail.com www.terreinmotomarche.blogspot.it Fb: ‘Terre In Moto Marche’  

20/02/2017 17:40
La Nazionale italiana attori a San Severino per il terremoto

La Nazionale italiana attori a San Severino per il terremoto

La Nazionale italiana di calcio a San Severino! La squadra azzurra sarà di scena allo stadio “Comunale” domenica 19 marzo alle ore 15.00. Si tratta della Nazionale italiana attori, formazione che ha una lunga e significativa storia e che gira da anni la penisola per giocare incontri benefici e questo di San Severino sarà il primo del 2017. La squadra degli attori, che ha un organico assai ampio(quasi 90 atleti), affronterà una selezione denominata “Campioni per le scuole”, compagineappositamente creata per l’occasione con vecchie glorie locali e con ex giocatori professionistici che hanno militato in importanti categorie. La giornata di sport e solidarietà ha un obiettivo preciso: fare beneficenza e raccogliere fondi per la ricostruzione post terremoto. La partita denominata “per ricominciare dalle scuole”, è stata organizzata dalla HELP - S.O.S. salute e famiglia, l’associazione di volontariato di San Severino, che si è adoperata per l’iniziativa trovando fattiva collaborazione da parte di molti partner come l’Amministrazione Comunale, la Proloco, la S.S. Settempeda, la Polisportiva Serralta, l’Associazione Palio dei Castelli, l’AVIS, il  Volley San Severino, il CSI Marche, ecc.Si diceva come la partita solidale abbia un fine esclusivamente benefico e servirà a raccogliere dei fondi e il ricavato sarà destinato alle scuole cittadine. La somma raccolta, infatti, verrà consegnata a chi si occuperàdella realizzazione di progetti di sostegno alle attività didattiche delle scuole elementari e medie della città nonché una parte verrà utilizzata per contribuire alla costruzione di una nuova struttura sismicamente sicura(potrebbe essere l’ITIS!). Appuntamento, dunque, da non perdere e si confida che la cittadinanza possa partecipare attivamente e in gran numero, non solo per vedere da vicino tanti attori famosi del grande e piccolo schermo, ma soprattutto per dare un contributofondamentale a chi si sta prodigando per dare un sostegno a tante realtà duramente colpite dal terremoto. La gara avrà un seguito importante e un eco nazionale. Non mancheranno, ovviamente, i media locali che daranno ampio spazio all’evento. Gli organizzatori fanno sapere che è quasi tutto pronto, restano da sistemare solo gli ultimi dettagli.Oltre ai 90’ dedicati alla partita, ci saranno momenti particolari di intrattenimento, fra cui quelli dell’animazione per bambini curata dalle associazioni “La valigia delle Meraviglie” di Fabriano e dalla “ViviamoinpositivoVip Italia Onlus” di Jesi. Per coloro che volessero sostenere l’iniziativa i promotori dell’evento fanno sapere che è possibile fornire un contributo. IBAN IT16H033176920000021032119 - intestato a Associazione Help S.O.S. Salute e Famiglia Onlus – Causale: donazione campioni per le scuole.                                                                                                                                   

18/02/2017 15:24
On. Rampelli: "Vertenza terremoto, ritardi insostenibili, istituzioni inadeguate"

On. Rampelli: "Vertenza terremoto, ritardi insostenibili, istituzioni inadeguate"

L’On. Fabio Rampelli nella giornata di ieri ha visitato i Comuni terremotati di Tolentino, San Severino e Muccia incontrando Sindaci, amministratori, cittadini ed ospiti nei centri operativi. “Mai speculare sulle catastrofi,  ma a distanza di quasi 6 mesi dalle scosse del 24 agosto e di quattro da quelle di fine ottobre non è possibile non aver dato risposte a migliaia di persone ancora ospiti negli alberghi o nei camping. Oltre la disgrazia del terremoto i marchigiani hanno avuto la disgrazia di avere un Commissario per la ricostruzione nominato dal Governo Renzi, Vasco Errani, per equilibri politici e senza la necessaria competenza tecnica ed una Giunta Regionale, dal suo Presidente Ceriscioli ai sui Assessori Casini e Sciapichetti, completamente inadeguati ed inerti.  La gente non ne può più di affermazioni rassicuranti del tipo “Non vi lasceremo mai da soli, non ci dimenticheremo di voi, non vi abbandoneremo mai!” a cui non segue alcun fatto reale. Fratelli D’Italia  - Alleanza Nazionale, a nome di tutti i marchigiani coinvolti nel disastro, chiede: 1)      Certezze per i cittadini attualmente ospiti negli alberghi della costa, che tra aprile e giugno dovranno aprire la stagione turistica, un programma di rientro nelle zone di provenienza per far ripartire la vita sociale ed economica nei luoghi abbandonati, ma anche per non depotenziare il futuro e le opportunità di chi non ha avuto danni o ha deciso di restare comunque sul posto. 2)      Non è pensabile che in condizioni così eccezionali possano continuare ad essere ad essere applicate con stupidità le leggi ordinarie che impediscono di realizzare piccole abitazioni prefabbricate provvisorie, a spese proprie, se si hanno abitazioni inagibili in via temporanea; operazione questa che invece  permetterebbe di concentrare i fondi su chi non ha risorse autonome. 3)      Sostenere la filiera dell’allevamento sui pascoli maceratesi e ascolani. Su  700 stalle prefabbricate previste per le imprese danneggiate, ad oggi ne sono state consegnate pochissime ed inadeguate. Una vergogna che ha determinato la morte per il freddo e lo stress di alcune centinaia di bestiame, la riduzione del 50% la produzione del latte e molti aborti tra gli animali in stato di gravidanza. 4)       Per la ripresa economica del territorio occorrono due  provvedimenti strategici  per le  imprese commerciali, artigianali ed industriali dell’area del cratere: la defiscalizzazione delle tasse statali per un periodo di almeno 3 anni per attrarre investimenti esterni,  creando nuova occupazione; istituire il credito garantito dallo Stato  presso le banche per le aziende onde farle ripartire ed effettuare  i pagamenti ordinari correnti per le utenze e l’acquisto di materiali e di nuove attrezzature. 5)      I tempi d’azione non sono una variabile secondaria: gli albergatori ed i camping devono essere regolarmente liquidati  delle fatture, così come i Comuni devono essere sostenuti con fondi straordinari. Non si può pensare che si vada oltre la primavera per il rientro degli sfollati nei comuni di residenza e di fatto si abbandonino interi centri storici, che al contrario devono rappresentare motivo di interesse storico turistico e il sisma o può costituire motivo di solidarietà turistica, da parte di tanti italiani grazie all’attenzione mediatica che hanno avuto in questi mesi di gravissime difficoltà”.                                                                                                     

18/02/2017 14:45
San Severino, il comitato "Pro Scuole Sicure" incontra “Save the children”

San Severino, il comitato "Pro Scuole Sicure" incontra “Save the children”

Lunedì prossimo una delegazione del Comitato Pro Scuole Sicure di San Severino sarà a Roma, insieme al Comitato scuole sicure centro Italia per un incontro con l'associazione “Save the children” per parlare di sicurezza scolastica e diritti dell'infanzia ed attivare progetti di collaborazione. Il gruppo di genitori settempedani di recente si è costituito ufficialmente in associazione, con il nome “108 una scuola per la vita” con l'obiettivo di sensibilizzare la collettività sui temi della sicurezza scolastica e della prevenzione antisismica e su tutto ciò che riguarda i diritti dei minori. “Guardando il servizio di domenica scorsa della trasmissione Le Iene sulla sicurezza scolastica, realizzato da Nadia Toffa, si conferma che la nostra associazione non si è inventata nulla – affermano i componenti del gruppo settempedano – la legge prescrive tre livelli di sicurezza per gli edifici scolastici, secondo le norme quelli che sono sotto lo 0,3 sono ad alto rischio. Riguardo alla Luzio, con i due diversi indici di vulnerabilità sismica dettati dalle perizie, pari allo 0,22 ed allo 0,05, nella migliore delle ipotesi la scuola è ad altissimo rischio. Vorremmo sapere se sono stati fatti i lavori prescritti dalle schede Aedes, oppure se sia stato riaperto senza lavori”. L'associazione aveva chiesto nel merito informazioni al Comune ricevendo risposta lo scorso 19 dicembre, in cui si diceva che non erano stati fatti dei lavori. “Vorremmo chiarezza, sapere se e cosa è stato fatto e quando e chi si è preso la responsabilità di riaprire l'edificio alla frequenza scolastica – concludono i genitori – il nostro primo interesse è che gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado a San Severino, abbiano oltre alla garanzia del diritto allo studio, quella di avere a disposizione un ambiente sicuro e tranquillo in cui poter trascorrere ore proficue con insegnanti e compagni”.

17/02/2017 17:04
Terremoto all'Ingv, dimissioni dei vertici del Centro Nazionale Terremoti  e della Rete Sismica Nazionale

Terremoto all'Ingv, dimissioni dei vertici del Centro Nazionale Terremoti e della Rete Sismica Nazionale

Si parla tanto di importanza decisiva della prevenzione in tema di terremoto e non si può contare nemmeno sulla stabilità della struttura istituzionale dell'Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia (INGV), l’ente che vigila sui terremoti?  Preoccupa infatti la circostanza che, nello stesso giorno, si siano dimessi sia il direttore del Centro nazionale Terremoti, Salvatore Mazza, che il responsabile tecnico della Rete Sismica Nazionale Centralizzata, Alberto Delladio. Successivamente pare siano arrivate le dimissioni anche dei responsabili di funzione all'Osservatorio Etneo di Catania. Mentre sembra aver rinunciato a dimettersi il capo delle funzioni informatiche. Le motivazioni reali di prese di posizioni così gravi e sicuramente dolorose per chi da anni si è speso per la prevenzione nel nostro Paese, pare vadano ricercate nell'impossibilità di continuare a lavorare con scarsità di risorse, carenza di personale e tagli di strumenti fondamentali per l'attività di monitoraggio delle faglie attive.  Al riguardo è stata anche presentata di recente un’interrogazione parlamentare dalla senatrice M5S Enza Blundo.   Dalla vicenda si evince insomma che gli esperti del settore non vengono messi in condizioni di lavorare al meglio, anzi. E si ricordi che si tratta di investimenti, oltre che prioritari in paese in cui la maggior parte delle regioni hanno una forte sisimicità, sono soprattutto fattibili a fronte di spese in altri settori non importanti come la sicurezza nazionale.  Parrebbe inoltre che l'eccessivo sfruttamento del poco personale a regime e la rigida disciplina interna dell'ente siano motivi di insofferenza degli esperti: al riguardo esemplare è quanto accaduto alla dirigente Fedora Quattrocchi che, a seguito delle perplessità manifestate in merito alle operazioni di messa in sicurezza delle chiese del comune di Norcia, sarebbe stata assoggettata a procedimento disciplinare.  Sulla vicenda risulta essersi espresso infine senza tante sottogliezze l'ex direttore dell'Ingv Enzo Boschi, che avrebbe evidenziato l'estrema gravità della situazione e avrebbe chiarito che i fondi, se si vuole, ci sono e si trovano.     

17/02/2017 17:00
Scuola e sisma, a San Severino sbloccati i moduli scolastici

Scuola e sisma, a San Severino sbloccati i moduli scolastici

Oggi presso la sede del Miur, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in viale Trastevere a Roma, si sono incontrati il direttore  generale del Miur per interventi in materia di edilizia scolastica, Simona Montesarchio, il dirigente dell’ufficio Partecipazione scolastica, legalità e cittadinanza, Giuseppe Pierro, il dirigente dell’ufficio Misure di attuazione degli interventi di edilizia scolastica, Paola Iandolo, i rappresentanti delle aziende e delle società donatrici e il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei. La finalità dell'incontro è quella di stipulare la convenzione per la consegna di moduli scolastici necessari per eliminare i doppi turni presso l’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi” di San Severino Marche. Adesso inizierà la corsa contro il tempo per la sistemazione delle strutture che allevieranno i disagi della popolazione studentesca a seguito delle scosse di terremoto dei mesi scorsi.      

17/02/2017 14:40
Pattinaggio: campioni rotellistica settempeda sugli scudi agli indoor

Pattinaggio: campioni rotellistica settempeda sugli scudi agli indoor

Straordinaria partecipazione della Rotellistica Settempeda ai Campionati italiani indoor velocità svoltisi all’Adriatic Arena di Pesaro alla presenza di ben 75 società, arrivate da tutta Italia, e che hanno visto la partecipazione di oltre 550 atleti. I portacolori del club settempedano si sono presentati ai nastri di partenza come la squadra da battere nell’Americana Seniores. Da tre anni, infatti, la Rotellistica Settempeda è campione d’Italia pista e strada nell’Americana con atleti di caratura internazionale che, anche agli indoor di Pesaro, hanno fatto  iniziare al meglio la stagione agonistica 2017. Bene, anzi benissimo, il team composto da Andrea e Matteo Angeletti e Daniele Di Dio ma ottime anche le prestazioni individuali di Nicolò Greguoldo, che si è laureato campione italiano sulla tre giri Sprint. Molto bene anche i tre bronzi individuali di Daniele DiDio nella 5000 metri a punti e un altro bronzo centrato da Andrea Angeletti nella 1000 metri formula mondiale. Doppia caduta per Riccardo Passarotto, campione del mondo nella 100 metri. Per lui non mancherà certamente occasione per festeggiare in una stagione che è appena iniziata. Grandissima soddisfazione in casa della Rotellistica Settempeda che meglio di così non poteva iniziare il nuovo anno. A complimentarsi con atleti e dirigenti anche l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, da sempre vicinissimo al team settempedano che sta facendo conoscere la Città di San Severino Marche in Italia e nel mondo in una disciplina sportiva molto entusiasmante.

17/02/2017 12:10
The Mask: il carnevale itinerante quest'anno fa tappa a San Severino

The Mask: il carnevale itinerante quest'anno fa tappa a San Severino

Anche quest'anno, nonostante le problematiche relative al sisma che ha fortemente colpito le nostre zone, gli Inventori di Divertimento insieme a Freemonkey hanno voluto dare l'opportunità ai giovani di passare il sabato di carnevale in allegria con un evento unico nel suo genere. Il consueto appuntamento con THE MASK, la festa itinerante di carnevale oramai più blasonata dell'entroterra, quest'anno approda a San Severino Marche grazie all'amministrazione e alla Pro Loco. Il palazzetto dello sport della bellissima cittadina dell'entroterra maceratese si trasformerà per una notte in discoteca ospitando l'evento carnevalesco che negli ultimi anni si è svolto nella piazza di Tolentino. Allestimenti di alto livello, bravissimi artisti, palchi, luci ed effetti speciali saranno gli ingredienti di THE MASK - CIRCUS EDITION. Sempre attenti alla sicurezza dei giovani, lo staff organizzatore provvederà a fornire un servizio navetta gratuito da molti paesi della provincia permettendo di passare una bellissima serata nella più completa tranquillità. A far ballare e divertire gli avventori dell'evento ci penseranno i DJS degli Inventori di Divertimento e quelli di Freemonkey insieme all'oramai acclamato gruppo di animazione Mas Flow che sta riscuotendo enorme successo in tutta la regione. Anche questo è un segno che indica che il nostro entroterra vuol risollevarsi da questi tragici eventi che hanno segnato le Marche.

17/02/2017 10:32
"Cosa fare dopo le fast?" Incontro pubblico con Cesare Spuri a San Severino

"Cosa fare dopo le fast?" Incontro pubblico con Cesare Spuri a San Severino

“Cosa fare dopo le Fast?” è il titolo dell’incontro pubblico che l’Amministrazione comunale di San Severino Marche ha organizzato per sabato prossimo (18 febbraio), a partire dalle ore 10, presso il teatro Italia alla presenza dell’ing. Cesare Spuri, direttore dell’ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche. All’incontro, che sarà aperto dal saluto del sindaco, Rosa Piermattei, sono stati invitati i presidenti e gli iscritti agli Ordini professionali degli Architetti, degli Ingegneri, dei Geometri e dei Geologici. “A San Severino Marche sono più di 6.800 le domande di sopralluogo presentate dai cittadini - sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei, che spiega - Ad oggi, con uno straordinario lavoro da parte dei tecnici, siamo riusciti ad effettuare tutte le verifiche Fast  e Aedes. Ora si entra in una seconda fase, quella della riparazione degli edifici classificati come B e C, e quindi solo parzialmente agibili, e della predisposizione di quanto necessario per procedere alla ricostruzione degli edifici maggiormente danneggiati, classificati come E ed F. E’ per questo che abbiamo deciso di invitare il direttore dell’ufficio speciale per la ricostruzione post sisma, ingegner Cesare Spuri, perché ci si possa confrontare sul da farsi e procedere velocemente visto che attualmente sono stati presentati solo pochissimi progetti, tanto che l’Amministrazione deve ancora conoscere la situazione degli esiti delle 1.457 schede Aedes compilate dai tecnici privati sotto forma di perizia giurata dopo che i certificatori Fast hanno riscontrato la non utilizzabilità degli edifici. Va ricordato che da questi esiti dipende l’ordine di ulteriori Sae, le strutture abitative emergenziali, ma anche la richiesta di ulteriori contributi per l’autonoma sistemazione. Intanto – conclude il primo cittadino settempedano – l’Amministrazione comunale di San Severino Marche ha già effettuato anche una prima analisi su tutto il territorio comunale in merito alla disponibilità di edifici agibili che potrebbero essere messi a disposizione delle famiglie senzatetto”.                        

16/02/2017 16:39
Roberto Carlorosi è il nuovo presidente del Circolo Automotoveicoli d'epoca marchigiano

Roberto Carlorosi è il nuovo presidente del Circolo Automotoveicoli d'epoca marchigiano

Il recanatese Roberto Carlorosi succede al settempedano Pietro Caglini, che lascia dopo ben 38 anni di militanza, alla carica di presidente del Caem, il circolo automotoveicoli d’epoca marchigiano. Il nuovo direttivo del Caem è stato eletto nel  corso dell’assemblea tenuta al Recina Hotel di Valle Cascia di Montecassiano. I nuovi consiglieri del primo club delle auto e moto d’epoca marchigiano sono: Antonio Brachetta, Fabio Braconi, Enrico Cisbani, Giovannino Ghizzone, Carlo Lazzarini, Lorenzo Pesaresi, Mirko Recanatesi e Gesuè Sabbatinelli. Revisori dei conti: Fabrizio Bernabei, Giuseppe Casali, Piero Ninno e Guido Perosci. Probiviri: Giovanni Di Blasio, Gianluca Patrizi e Luigino Senigagliesi. Il nuovo direttivo è già al lavoro in vista della prima kermesse organizzativa dell’anno, l’attesa “240 minuti sotto le stelle” per le quattro ruote d’epoca, rinviata per neve lo scorso 21 gennaio e che verrà riproposta lungo le strade del maceratese sabato prossimo 18 febbraio, con partenza e arrivo da Treia. Una manifestazione, questa, con partenza fissata alle 15.00, che si svolgerà per tutto il corso del pomeriggio per concludersi n serata. Cena conclusiva, nel corso della quale si terranno le premiazioni, al ristorante Il Villino di San Lorenzo di Treia.

16/02/2017 16:36
I Teatri di Sanseverino propongono “Sole alto” per la rassegna di cinema

I Teatri di Sanseverino propongono “Sole alto” per la rassegna di cinema

Doppia proiezione domani (giovedì 16 febbraio) e venerdì (17 febbraio), con spettacolo unico alle ore 21 ad ingresso gratuito, per la stagione cinematografica del San Paolo e dei Teatri di Sanseverino che presentano, all’Italia, il film di Dalibor Matanić “Sole alto” con Tihanna Lazovic, Goran Markovic e Nives Ivankovic.   “Sole alto” racconta l’amore fra un ragazzo croato e una ragazza serba. Un amore che il regista Dalibor Matanić moltiplica per tre volte nell’arco di tre decenni consecutivi: stessi attori, ma coppie diverse, dentro il cuore avvelenato di due villaggi balcanici. Il 1991 e l’ombra scura della guerra. Il 2001 e le cicatrici che devastano l’anima. Il 2011 e la possibile (impervia) rinascita. Una sorprendente riflessione sulla natura umana che racconta il dolore per raccontare la speranza. Una produzione che, in perfetta sintonia con il respiro del film, vede cooperare la Croazia, la Slovenia e la Serbia, restituendo pienamente il percorso di ricostruzione culturale in atto nell’ex Jugoslavia.

15/02/2017 19:17
San Severino Blues Winter: Kenny Brawner, da New York la black music di Harlem

San Severino Blues Winter: Kenny Brawner, da New York la black music di Harlem

Prosegue con successo il viaggio musicale nel Club di San Severino Blues all’Hotel 77 di Tolentino e c’è molta attesa per la cena-concerto di sabato 18 febbraio, ulteriore occasione di raccolta di donazioni per le vittime del sisma. Protagonista dell’evento è Kenny Brawner, cantante, pianista e compositore newyorkese acclamato dalla critica per il suo stile unico che incorpora elementi jazz, funk, R&B e blues. Dal cuore della black music, Harlem, per un decennio negli anni ’70, ha guidato la Raw Sugar, band di funk e rhythm’n’blues con la quale ha avuto diversi successi radiofonici. La successiva band, i Brawner Brothers, ha mantenuto questa base ma incorporando più jazz e musica latina nel suo repertorio. “Mi piace suonare molti generi di musica - afferma Kenny stesso - Non voglio mai limitarmi a un unico stile. Questa era una delle molte cose che ho amato di Ray Charles. Poteva suonare jazz, era un maestro di gospel blues e ha contribuito a creare il rhythm and blues. Ha suonato country, ma anche funk. Ha abbracciato tutti questi generi”. Kenny Brawner nella sua carriera è apparso anche con B.B.King. La sua forte versatilità musicale gli ha aperto anche le porte del teatro musicale sia come musicista che come attore. Ha incantato il pubblico suonando dal vivo Blues Suite con l’Alvin Aley Dance Theatre, il più prestigioso corpo di ballo afroamericano. Nel ruolo di un bluesman è stato protagonista principale di produzioni teatrali come “Clementine in the lover 9” di Dan Dietz, del musical “The City Club”. Nella parte di un organista ha partecipato al musical “The Total Bent” al New York Public Theatre. Il suo ultimo spettacolo lo vede protagonista nelle vesti di Ray Charles, con una big band in scena. Come si sente nei suoi panni? “Molto a mio agio. Ray Charles ha avuto un’influenza enorme su di me, lo suonavo fin da bambino. Intendo mantenere viva la sua eredità, non dovrebbe mai morire perché la sua arte è stata di grande importanza per la storia della musica americana”. Nel tour italiano si accompagna con il bravo chitarrista Luca Tozzi, italiano di New York, e il batterista Pablo Leoni. Il suo repertorio rimarrà intatto o prenderà più sfumature blues? “Sono cresciuto in Georgia, con il blues tutto intorno a me, quindi è un genere musicale per me naturale. Certamente in trio suoniamo più blues, però in scaletta ci sono anche canzoni del mio solito repertorio”.

13/02/2017 12:15
Arriva la beffa del recupero dei beni dagli edifici: per accedere alle case terremotate bisognerà pagare

Arriva la beffa del recupero dei beni dagli edifici: per accedere alle case terremotate bisognerà pagare

L’attività di recupero dei beni di prima necessità svolta dai vigili del fuoco nei fabbricati inagibili e presso gli edifici ubicati in zone rosse nei comuni terremotate è conclusa. E anche da diverso tempo.  Così il Ministero dell’Interno, in una nota riguardante appunto il “Coinvolgimento dei vigili del fuoco nel prelievo di beni da fabbricati inagibili e edifici ubicati in zone rosse nelle aree colpite dal sisma” , informa l’ufficio del Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, i comandi dei vigili del fuoco del cratere e la Dicomac che d’ora in avanti la loro attività di salvataggio di beni nelle zone danneggiate dal terremoto riguarderà soltanto i beni culturali, storico-documentali e di interesse pubblico. La nota è stata inviata lo scorso 29 dicembre, ma ha effettiva validità dalla data in cui la stessa è stata protocollata.  I cittadini, laddove debbano recuperare beni non classificabili di prima necessità, non potranno avvalersi dei vigili del fuoco ma dovranno invece rivolgersi a delle imprese private che, pur non specificato, ma sicuramente, in quanto tali, si faranno pagare. Quindi è proprio il caso di dire: dopo il danno ecco la beffa. Puntuale. In primis: si parla di beni di prima necessità e beni non qualificabili come tali. Ma in realtà  tale suddivisione è stata soltanto una conseguenza delle circostanze e delle disposizioni impartite ai proprietari degli edifici: ingresso in casa accompagnati dai vigili del fuoco per non più di cinque minuti per volta. Sappiamo però bene che in simili condizioni i beni di prima necessità non possono essere raccolti in così poco tempo e con la paura che ci crolli la casa addosso. Si pensi poi a chi ha bambini o anziani o disabili che necessitano di oggetti che in un primo momento non possono essere portati via dalle abitazioni ma che sono comunque necessari a queste categorie di soggetti. In secondo luogo: le persone terremotate, oltre a non avere più a disposizione i propri beni per ovvie ragioni, ed avere aspettato tempi più tranquilli per poterle riprendere, ora devono addirittura pagare per averli? Non sono infatti previsti contributi per questo. Come si può chiedere a chi è già in difficoltà di pagare per un suo legittimo diritto, ovvero entrare in casa e prendere le proprie cose? E’ assurdo se non raccapricciante. In ultimo ma non meno importante: certamente i vigili del fuoco non sono dei facchini, ma perché non prevedere nel terzo decreto terremoto un fondo per tali necessità? I vigili del fuoco sono stati sempre a disposizione dei cittadini anche oltre il proprio dovere ed ora le persone dovrebbero rivolgersi ad aziende private che non hanno di certo l’ esperienza e soprattutto l’affidabilità dei vigili del fuoco.  Urge pertanto un emendamento al decreto in fase di conversione in legge per evitare l’ennesimo schiaffo alla collettività colpita dal sisma. 

13/02/2017 11:47
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