Picchia madre e nonna: i carabinieri arrestano l'aggressore. È finito nel carcere di Ancona il giovane matelicese che, sotto effetto di stupefacenti e affetto da problemi psichiatrici, negli scorsi giorni aveva aggredito i propri familiari nell'abitazione di famiglia. Il 23enne è stato colpito da un ordine di carcerazione da parte della Procura della Repubblica di Macerata ed è stato condotto presso il carcere di Montacuto.
Nella mattinata di lunedì il giovane che, dopo i fatti di cui era stato protagonista e dal successivo trattamento sanitario obbligatorio a cui era stato sottoposto, risultava ancora ricoverato presso il reparto di psichiatria si era allontanato dalla struttura eludendo il controllo dei sanitari. Ritrovato poi a Piediripa dalle pattuglie della compagnia carabinieri di Macerata, è stato condotto in ospedale dove gli è stato notificato il provvedimento.
È stata finalmente riaperta al traffico, nei giorni scorsi, una delle arterie più importanti della città di Matelica. Dopo i lunghi lavori che hanno interessato la zona, le auto sono tornate a trafficare la via mettendo fine agli inevitabili disagi causati dal cantiere. «Sicuramente la via più transitata della città, uno snodo importante per il traffico, per le linee dell’acquedotto comunale e delle fognature che ora sono tutte nuove – commenta il sindaco di Matelica Massimo Baldini -».
«Certamente i disagi sono stati molti, ma questo è il prezzo che purtroppo si deve pagare per avere servizi migliori. Basta guardare il centro storico dove si sono concentrati i lavori per riparare i danni del sisma, la zona del mercato vecchio, ad esempio, ha pochi accessi; poi terminati i lavori si dovranno sistemare le vie dissestate. Ci sono molti cantieri aperti e ci sono molti disagi, ma fra qualche tempo avremo una Matelica sistemata, più accogliente. Gli edifici pubblici, i musei, le scuole, le mura e anche le strade cittadine interne ed esterne sono in fase di cantierizzazione».
«Siamo in attesa dei ristori per i danni subiti dalle alluvioni, le strade provinciali sono state già rifatte, come pure quelle nazionali dell’ANAS. Ora stanno procedendo celermente i lavori della Pedemontana, presto saranno sistemate anche le strade danneggiate dai lavori per costruire la nuova arteria. Sicuramente avremo a che fare ancora con i disagi provocati da tutti questi cantieri. Ai matelicesi chiedo molta pazienza, fra qualche anno quando tutte le opere saranno terminate avremo una città più bella e con maggiori servizi».
Matelica e Aurora Treia si dividono la posta in palio al termine di un incontro giocato ad alta intensità, valevole come seconda giornata del campionato di Promozione. I padroni di casa a caccia del primo successo stagionale e l’Aurora che vuole dare continuità alla vittoria dell’esordio.
Sono i biancorossi a schiacciare sull’accelleratore e dopo soli cinque minuti è Dell’Aquila ad avere sulla testa la palla del vantaggio. Il pallone però si perde a lato. Due minuti dopo l’Aurora prova ad approfittare di un calcio di punizione dal limite dell’area. Pucci calcia forte all’angolino ma sulla sua strada trova un superbo Ginestra che respinge la conclusione.
Al 17’ ci prova Gobbi con una conclusione potente di prima che però sfiora il palo di pochi centimetri. Il Matelica aumenta il ritmo e inizia a schiacciare l’Aurora nella propria metà campo. Il vantaggio si concretizza al minuto 42’. Jachetta, raccoglie in area un pallone fornito su assist di rabona, e deposita alle spalle dell’incolpevole Frascarelli.
La squadra locale chiude la prima frazione di gara in vantaggio di una rete sugli ospiti. La ripresa si apre con le proteste dell’Aurora che reclama un fallo di mano in area sulla conclusione di Pucci. Il direttore di gara, a pochi metri dall’azione, lascia proseguire.
Al 51’ arriva il pari dell’Aurora Treia al termine di una azione corale. Perfetti inventa e Chornopyshchuck deposita in rete la palla che vale l’1 a 1. Il Matelica prova a riorganizzare la manovra e due minuti prova a riportarsi in vantaggio con un ispiratissimo Stroppa.
L’Aurora prova a sfruttare gli spazi lasciati aperti dai locali e sfiora il colpaccio prima con Pucci e poi con Chornopyshchuck ma un attento Ginestra tiene a galla i locali. Dopo tre minuti di recupero, il signor Chiarotti dichiara la fine delle ostilità con le due squadre che si dividono la posta in palio. Le due formazioni si ritroveranno mercoledì sera, allo Stadio “Capponi” di Treia, per il ritorno dei sedicesimi di Coppa Italia Promozione.
Un tempo ciascuno e un pareggio che, tutto sommato, accontenta entrambe le squadre anche in Cluentina-Palmense. Avvio di gara condizionato dal gran caldo e, di conseguenza, il ritmo fatica a decollare. Un paio di occasioni a testa (nessuna particolarmente pericolosa) con un leggero ma costante predominio territoriale dei padroni di casa.
Al 26’, sugli sviluppi di un corner battuto dalla Cluentina, un difensore ospite, nel tentativo di rinviare il pallone, colpisce in pieno Andrea Mancini entrato in anticipo: rigore netto e fredda trasformazione dello stesso Mancini.
Nel secondo tempo la gara si accende: merito della Palmense che alza il baricentro e costringe sovente la Cluentina nella propria metà campo. Al 58’ Ferranti sigla il gol del pari ma l’assist di Mauro lo trova in evidente posizione di fuorigioco: Sabbaouh annulla tra le proteste dei fermani.
L’ingresso in campo (67’) del velocissimo folletto Biondi rende la Palmense ancora più incisiva tanto che al 76’ arriva il meritato pareggio: calcio di punizione battuto magistralmente da Virgili che serve l’accorrente Wali il quale ribadisce in rete. Al minuto 84, altro cross di Virgili a servire Ferranti che, da due passi, calcia in porta ma Rocchi, con una respinta miracolosa, salva i biancorossi.
Allo scadere dei novanta minuti si fa rivedere la Cluentina con Cappelletti che salta in paio di avversari ma, giunto al limite dell’area, viene steso: punizione che Andrea Mancini calcia direttamente in porta ma stavolta è Osso a compiere il miracolo.
Nella successiva ripartenza della Palmense, Biondi è protagonista dell’ennesima scorribanda sulla fascia sinistra: cross al centro per Tassi che colpisce al volo ma Andrea Mancini si immola e respinge, palla al gambiano Wali e tiro potente che colpisce il palo alla sinistra di Rocchi.
La città di Matelica, come ogni 16 settembre, si appresta a celebrare il patrono Sant’Adriano. Il programma religioso prevede lo svolgimento della tradizionale processione per le vie del centro storico nel tardo pomeriggio del giorno del patrono, ovvero domani (sabato 16 settembre), al termine della Santa Messa in cattedrale.
Per la giornata successiva, domenica 17 settembre, torna anche la grande fiera che coinvolgerà l’intero centro storico fino a viale Martiri della Libertà. Oltre a questi due consueti appuntamenti, da qualche anno la città è interessata in queste giornate dagli appuntamenti del festival “Metelis”, organizzato dalla fondazione Il Vallato.
La prima serata è fissata per oggi, dalle ore 21 e 30, in piazza Mattei. Sul palco saliranno Mitch e il suo staff da radio 105, Nevio Russo e MotelNoire e a seguire musica anni ’90 con il format “Tutti a 90’s si Salvi chi può”. Domani (sabato 16 settembre) sempre dalle ore 21 e 30 l’evento clou di Metelis, ovvero il concerto dei Matia Bazar che si esibiranno in piazza Mattei con tutti i loro più grandi successi.
Entrambi gli eventi sono ad ingresso libero. Per consentire lo svolgimento in sicurezza delle varie manifestazioni, il Comando di polizia locale ha apportato alcune modifiche alla viabilità cittadina. Oggi, venerdì 15 settembre, dalle ore 16 divieto di sosta in piazza Enrico Mattei ed a seguire entro le ore 19.30 chiusura della circolazione veicolare ordinaria per i veicoli provenienti da via Boldrini e da salita San Filippo, per lo svolgimento dello spettacolo di Metelis.
Sabato 16 settembre dalle ore 17:30 divieto di sosta in piazza Enrico Mattei e successiva chiusura della circolazione veicolare ordinaria per lo svolgimento della processione al termine della Santa Messa. A seguire sempre in piazza Enrico Mattei la circolazione veicolare e la sosta in piazza saranno precluse per lo svolgimento dello spettacolo musicale dei Matia Bazar.
Domenica 17 settembre, in occasione della grande fiera annuale, dalle prime ore dell’alba, sono interdette alla sosta e alla circolazione veicolare le seguenti zone: piazza Enrico Mattei, corso Vittorio Emanuele, spiazzo Beata Mattia, viale Cesare Battisti, piazzale Gerani, via Tiratori, via Marconi e primo tratto di Viale Martiri della Libertà. La viabilità dedicata al centro storico del comparto via Beata Mattia, via Umberto I e via Damiano Chiesa, avrà accesso e uscita da via Fabio Filzi che sarà disposta a doppio senso alternato di circolazione. Si prega di prestare attenzione alla segnaletica e ai divieti già installati.
L'amministrazione comunale di Matelica, in collaborazione con il dipartimento degli studi umanistici dell'università di Macerata, sotto la direzione scientifica della professoressa Carla Carotenuto, sta avviando l’organizzazione della III edizione delle "Giornate Bigiarettiane". Ideata nel 2021, l'iniziativa nasce per restituire centralità alla figura di Libero Bigiaretti (Matelica 16/5/1905 - Roma 03/05/1993).
L'obiettivo del progetto, in stretta collaborazione con le istituzioni scolastiche del territorio, intende divulgare la figura dell'autore matelicese, eccezionalmente proficua e stimolante in considerazione della vivida e raffinata curiosità intellettuale delle sue opere, sottoponendola alla prova delle sfide imposte dal presente. L'annuale giornata di studi, che si terrà nella prima settimana di dicembre, quest’anno prenderà a riferimento il romanzo "I figli".
Al fine di rendere ancora più interessante e partecipato l'argomento trattato è stata programmata anche una rassegna di incontri dal titolo "Nutrire il talento", organizzata dal comune di Matelica con la partecipazione di Help Sos Salute e Famiglia Odv-Age di San Severino Marche e Medicina per Me, con il patrocinio e la compartecipazione dell’Assemblea Legislativa delle Marche.
Il primo appuntamento è previsto al teatro Piermarini per la settimana prossima, giovedì 21 settembre, alle ore 21 (in occasione della Giornata Mondiale della Pace) con "La danza della vita", educare alle emozioni con Emiliano Toso, biologo molecolare e musicista che coinvolgerà i presenti con la magia delle note e delle vibrazioni del suo pianoforte accordato a 432 Hz, mentre la psicologa Roberta Cesaroni si rivolgerà a genitori, insegnanti ed educatori, per osservare in profondità l’universo dell’adolescenza: tra sensi, chimica, emozioni, amore, felicità e l'educare.
Un incontro per ripartire dalla bellezza: interiore, dei primi istanti di vita, del vivere le emozioni, emozioni che portano i giovani ad allenare il proprio talento e quindi la felicità. Secondo appuntamento venerdì 17 novembre alle ore 21 con il professor Umberto Galimberti, accompagnato sempre dalla dottoressa Cesaroni. L’intervento prenderà spunto dal suo libro "L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani".
Terzo appuntamento, infine, il 26 gennaio con lo scrittore Enrico Galiano, che coinvolgerà la mattina i ragazzi delle scuole e la sera genitori e insegnanti, rappresentando una "Scuola di felicità per eterni ripetenti". Una scuola in cui le lezioni sono piccole e grandi allo stesso tempo - sull’amore, il coraggio, la libertà - e impartite non da chi siede dietro la cattedra, ma dai ragazzi stessi. Da evidenziare che tutto il programma si basa sul coinvolgimento delle scuole e dei loro genitori. L’ingresso è sempre gratuito, anche se è gradita la prenotazione al numero 0737/85671.
La vendemmia delle uve dell’annata 2023 è appena cominciata e già dalle prime raccolte si prospetta una situazione molto più disastrosa di quanto si potesse immaginare. In tutta la zona di produzione del Verdicchio di Matelica si registrano perdite delle uve fino al 90%, con zone in cui addirittura non vale neanche la pena recarsi in vigna per raccogliere i pochi grappoli rimasti. Come già evidenziato nei mesi scorsi, purtroppo la peronospora della vite ha intaccato fortemente la produzione vitivinicola locale: a causa delle continue ondate di maltempo registrate tra fine primavera e inizio estate, la malattia ha colpito quasi tutti i vigneti della zona, in particolar modo nelle aree più umide dove non si è potuto nemmeno ricorrere a dei trattamenti di emergenza a causa delle piogge incessanti.
Nelle Marche in generale c’è un calo di qualche punto in percentuale, mentre nella zona di Matelica, conosciuta in tutto il mondo per la produzione di eccellenza del suo verdicchio, si registrano perdite di raccolto appunto fino al 90%. Una situazione disastrosa di cui sono state informate tutte le autorità regionali e nazionali, ma ad oggi nessuno si è realmente mosso per poter garantire (o perlomeno ragionare) forme di supporto alle decine di aziende coinvolte in questa vera e propria emergenza. Un indotto che coinvolge centinaia di lavoratori e da anni fa da traino all’economia locale matelicese e dell’entroterra in generale.
«Siamo allarmati dai primi dati di questo inizio vendemmia – spiega il vicesindaco e assessore all’Agricoltura Denis Cingolani – la situazione è veramente preoccupante e rischia di intaccare per anni l’economia locale e i bilanci delle tante cantine che ci sono sul territorio. Uno si può aspettare ogni anno una variazione di uve di qualche punto percentuale, nel peggiore dei casi di un 20-30%, ma nessuno poteva immaginarsi un disastro di questa portata con perdite fino al 90%».
«Questo significa che dovrà essere immesso sul mercato un prodotto a un prezzo elevato con consistenti risvolti negativi per produttori e consumatori. Abbiamo informato di questa situazione tutte le istituzioni, dalla Regione al Ministero. Ci appelliamo direttamente al ministro dell’Agricoltura Lollobrigida: ci aiuti a trovare una soluzione che garantisca un supporto a queste aziende, altrimenti rischiamo di vedere tante famiglie in ginocchio in un territorio già molto delicato e particolare. Il nostro è uno dei prodotti di massima eccellenza italiana nel comparto del vino bianco, credo che un minimo di attenzione ce lo meritiamo dopo decenni di lavoro e sacrificio».
Un giovane residente a Matelica, sotto effetto di sostanze stupefacenti e con problemi di natura psichiatrica, nella mattinata di ieri ha aggredito la madre e la nonna ottantaseienne nell’abitazione che condividono.
Le due donne, terrorizzate, hanno chiesto l’intervento dei carabinieri che hanno bloccato il 23enne nella sua camera. Una volta giunti sul posto, gli uomini dell’Arma hanno contattato inoltre il 118 e il giovane è stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio all'ospedale di Camerino.
Al termine del trattamento e, considerato lo stato di salute, il 23enne è strato condotto in una struttura sanitaria protetta di Macerata per essere sottoposto alle necessarie terapie. Per il giovane è scattata la denuncia all’autorità giudiziario per il reato di maltrattamento in famiglia.
A Matelica crescono piccoli campioni. È il caso del giovanissimo Mattia Bongiovanni, astro nascente del tennis, che a soli 10 anni si è aggiudicato importantissimi risultati internazionali. Non è la prima volta che Bongiovanni si mette in mostra con ottimi risultati, ma questa volta l’ha fatto in ambito europeo brillando alla Champions Bowl in Croazia sia nel singolo che soprattutto nel doppio.
A Umago il giovane Mattia ha vinto tutte le partite del suo girone nel torneo singolare under 10, per poi uscire solo contro Samuel Tigani, successivo vincitore della competizione. Una sconfitta in cui comunque Bongiovanni è riuscito a strappare un set al campione imbattuto.
Nel doppio invece è arrivata la vittoria del torneo insieme al coetaneo Galimberti dopo aver battuto in finale proprio Tigani e Godeaux (Belgio). Per questo motivo l’amministrazione comunale ha voluto incontrarlo per consegnargli una targa insieme ai coach Simone e Daniele Galloppa. A riceverlo e a complimentarsi con lui c’erano il sindaco Massimo Baldini, il vicesindaco Denis Cingolani e l’assessore allo Sport Graziano Falzetti.
Da lunedì 4 a venerdì 9 settembre il festival FACE OFF- INART festeggia i suoi dieci anni a Matelica, dove è nato, coinvolgendo la comunità con workshop, spettacoli, residenze artistiche e anteprime.
Face OFF rende protagonisti la danza, il teatro, la città, la creatività, con un programma di spettacoli e workshop che coinvolgono la cittadinanza, è organizzato dalla Compagnia degli Istanti/ Compagnia Simona Bucci, con la direzione artistica di Roberto Lori. Il festival, nato a Matelica nel 2013, per volere della Proloco e del Comune di Matelica, a cui si è aggiunta, successivamente la collaborazione di A.M.A.T. Marche, compie dieci anni.
In questi 10 anni di attività Face OFF è cresciuto, coinvolgendo nuovi luoghi e comunità. L'edizione 2023, dopo la partenza da Aradeo (LE), ha fatto tappa a Sarnano (MC), per poseguire a Marano Lagunare (UD), per la prima volta quest'anno a Corigliano-Rossano (CS), ora a Matelica (MC), seguendo la sua missione di animare i comuni di piccole dimensioni, dando vita a una vera e propria ‘rete culturale’ che valorizza le realtà artistiche presenti in loco, e le affianca a proposte artistiche di alta qualità.
In cartellone artisti e le compagnie del territorio, affiancate da compagnie di chiara fama internazionale, oltre ai laboratori coreografici, condotti da Roberto Lori, direttore artistico del Festival, e altri insegnanti di prestigio. Non manca l'attenzione ai più piccoli, con attività ed eventi specifici per i bambini e le famiglie.
L'edizione di quest'anno, dal titolo FACE OFF – INART, coinvolge vari luoghi di Matelica: dalla suggestiva Villa Colle Pere, al Teatro Piermarini e il Loggiato degli Ottoni, che farà da scenario alle tante performance di danza fino alla giornata conclusiva, domenica 9 settembre, in cui il paese sarà coinvolto in una festa, dove saranno presentati i contributi di tutti i partecipanti ai workshop, per poi proseguire la serata nelle piazze di Matelica con performance circensi e spettacoli di flamenco, danza urbana e animazione di danze caraibiche. Non mancherà il divertimento anche per i più piccoli, in collaborazione con AMAT, nello spettacolo fra cinema e danza interattiva Dott. Franco ed il suo assistente Igo della Compagnia degli Istanti (9/9 ore 17.00 Teatro Piermarini).
Inaugura il Festival la mostra fotografica “Face Off – Il Racconto per Immagini”, a cura di Nataskia Todini e Monica Cavalletti, i cui scatti ripercorrono i 10 anni del festival.Dopo una settimana di residenze e laboratori, prendono il via gli spettacoli da lunedì 4 settembre, al Teatro Piermarini. Si inizia con la presentazione delle performance elaborate sul territorio grazie alle residenze artistiche di Luca Campanella della Compagnia degli Istanti/Simona Bucci, coreografo che firma ed esegue varie performance in programma, di Gisella Fantacuzzi della Compagnia E-motion e Leila Ghiabbi della Compagnia Con.Cor.da.
Nello splendido scenario di Villa Colle Pere martedì 5 settembre è prevista una serata aperitivo con performance a partire dalle ore 20.00, schierate le Compagnie Artemis Danza, Zerogrammi.
Mercoledì 6 settembre nel Loggiato degli Ottoni dalle ore 19.00 si terranno le celebrazioni per i dieci anni del festival, ospiti le istituzioni e le realtà artistiche dei paesi coinvolti nel progetto Face Off in tutta Italia, insieme alle istituzioni di Matelica e ai fondatori. Ogni sera nel Loggiato proseguiranno le performance tra cui segnaliamo l'estratto dallo spettacolo Dall'Antigone (7/9), e da Terra mia, spettacolo che nasce dal desiderio di riscoperta delle tradizioni popolari (8/9), entrambi del direttore artistico Roberto Lori; importante l'anteprima nazionale della nuova produzione della Compagnia degli Istanti Solo in due, di Eleonora Chiocchini e Françoise Parlanti, l'intimo racconto di due donne, lungo un giorno o una vita intera. Il lavoro coreografico costruisce gradualmente la narrazione: aspettare qualcosa, qualcuno o forse semplicemente vivere, accogliendo ciò che l’intima solitudine suggerisce (7/9, ore 21.15 Teatro Piermarini). Il debutto sarà a Firenze nell'ambito del festival Fabbrica Europa.
Tra le altre compagnie in programma si cita il Balletto del Sud, con un duetto firmato da Fredy Franzutti, Nuovo Balletto di Toscana e Nutida Festival con LANDSCAPE e la Compagnia Bellanda dal Friuli nello spettacolo SIMPOSIO di e con Giovanni Leonarduzzi e Claudia Latini.
Ubriachi alla guida: tre denunce da parte dei carabinieri della compagnia di Camerino.
Nello specifico nella notte tra venerdì e sabato, a Muccia, è stata fermata una coppia a bordo di un'autovettura.
La donna al volante, una 45enne del posto, aveva un tasso alcolemico oltre il limite consentito pertanto le è stata ritirata la patente con la conseguente decurtazione di 10 punti.
L'uomo che viaggiava con la donna, inoltre, durante il controllo è andato in escandescenze sotto i fumi dell'alcol. È stato denunciato per ubriachiezza molesta e per aver bestemmiato. La vettura è stata sequestrata.
Stessa sorte per un 32enne di Matelica che al controllo con l'etilometro ha fatto registrare un tasso alcolemico di oltre tre volte il limite consentito. Per lui è scattato il deferimento alla procura della Repubblica e la sospensione della patente di guida.
Il Ciclopellegrinaggio Matelica-Loreto è pronto a tornare nella sua formula classica dopo lo stop che negli anni scorsi è stato imposto dalla pandemia. L'edizione numero 23 è stata presentata nel pomeriggio di venerdì in occasione della conferenza stampa tenutasi all'interno del cortile del museo Piersanti.
All'evento sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Matelica Massimo Baldini, l'assessore regionale allo sport Chiara Biondi, il vescovo emerito di Fabriano-Matelica Giancarlo Vecerrica, il presidente del Coni Marche Fabio Luna e il presidente di Confindustria Macerata Sauro Grimaldi.
La manifestazione, che scatterà domenica 3 settembre a partire dalle ore 6:30, è stata ideata per poter permettere a chiunque, e con qualsiasi tipo di bicicletta, di percorrere i circa 80 km che separano Matelica dalla città Mariana. A tal fine è stato studiato un percorso leggermente discendente o pianeggiante, che parte dal comune di Matelica a quota 365 metri e si conclude a Loreto Scalo a livello del mare: qui tutti i dettagli.
Verranno toccati, nell'itinerario, gran parte dei comuni dell'entroterra maceratese: Matelica, Castelraimondo, Gagliole, San Severino Marche, Treia, Macerata, Montecassiano, Recanati, Montelupone, Potenza Picena, Porto Recanati e ovviamente Loreto.
La manifestazione è organizzata dall’associazione Bike Italia Tour con sede a Matelica, in collaborazione con il comune di Matelica, il comune di Loreto, la Croce Rossa Italiana Comitato di Matelica, la Federazione ciclistica Italiana Comitato Regionale Marche, oltre che con enti, associazioni e aziende del territorio.
Si è chiusa domenica sera la 20esima edizione della tradizionale festa di San Rocco, manifestazione che si tiene ogni anno in questo periodo nell’omonimo quartiere. Visto l’importante traguardo raggiunto dall’evento, nel corso della serata finale sono saliti sul palco il vicesindaco Denis Cingolani, l’assessore Graziano Falzetti e la consigliera Emanuela Biocco per consegnare un riconoscimento agli organizzatori.
Il modo che l'amministrazione comunale ha scelto per ringraziarli dell'impegno messo in campo negli anni per la programmazione dell’iniziativa, sempre molto apprezzata dai matelicesi e dalle persone del territorio circostante.
Da sottolineare come il comitato organizzatore della festa, presieduto dal presidente Stefano Taddei, sia composto da circa 130 volontari, di cui tantissimi giovani, tanto che l’età media dei componenti è di circa 25 anni. Un bel segnale di partecipazione che fa ben sperare per il futuro ed è frutto di un grande lavoro svolto durante le 20 edizioni dell’evento.
"Esprimiamo massima solidarietà ai colleghi intervenuti a Matelica e Macerata per l'ennesima grave aggressione che va ad allungare l'interminabile, drammatica lista dei feriti fra gli appartenenti alle forze dell'ordine, ormai non più in grado di difendersi adeguatamente considerate le lacune nelle loro dotazioni oltre che nelle norme che li dovrebbero tutelare. Basta sacrificare operatori in divisa, spesso costretti ad operare da soli nei weekend, e non solo, senza supporto di altre pattuglie per carenza di organici".
Così Antonio Ernesto, segretario generale provinciale aggiunto vicario Unarma Provincia di Macerata in merito alla vicenda che ha visto protagonisti due carabinieri della Compagnia di Camerino impegnati in turno perlustrativo/radiomobile lo scorso sabato notte.
I due militari durante il servizio, nel comune di Matelica, si sono imbattuti in una coppia di ragazzi ubriachi che importunavano il gestore di una paninoteca. I due operanti hanno cercato sin dall'inizio di tessere un rapporto collaborativo con i ragazzi, ma uno di questi ultimi si è scagliato contro i militari aggredendoli e prendendo a testate uno dei due carabinieri. L’aggressore è stato immobilizzato ma a farne le spese è stato il collega a cui gli sono stati refertati 3 giorni di prognosi.
Altro scenario ma stesso copione: nella serata di ieri in pieno centro a Macerata un giovane straniero ha dato in escandescenza e ha aggredito i passanti prima di essere fermato dai carabinieri. L'uomo, in evidente stato di agitazione, si sarebbe denudato e avrebbe aggredito alcuni passanti che cercavano di calmarlo. Una pazzia che alla fine è stata interrotta dall'arrivo dei colleghi che hanno dovuto immobilizzare l’uomo.
Durante le operazioni, uno dei due militari è stato morso ad una mano, mentre l’altro ha riportato traumi ed escoriazioni. Ad entrambi sono stati refertati 10 giorni di prognosi. "Chiediamo maggiori tutele per i militari operanti su strada e soprattutto pene più dure e certe per chi, senza pensarci due volte, aggredisce i Carabinieri che quotidianamente svolgono il proprio lavoro con dedizione, sacrificio e dignità. Auspico, altresì, che tutto il personale impiegato nei servizi esterni sia adeguatamente formato ed equipaggiato così come previsto dalle normative vigenti", così conclude il segretario generale provinciale aggiunto vicario Unarma provincia di Macerata Antonio Ernesto.
Torna domenica 3 settembre il Ciclopellegrinaggio Matelica-Loreto, giunto alla sua 23esima edizione. La manifestazione è stata ideata, e quindi allestita, con il fine di poter permettere a chiunque, e con qualsiasi tipo di bicicletta, di percorrere i circa 80 km che separano Matelica dalla città Mariana. A tal fine è stato studiato un percorso leggermente discendente o pianeggiante, che parte dal comune di Matelica a quota 365 metri e si conclude a Loreto Scalo a livello del mare.
Vengono toccati territori ricadenti nei comuni di Matelica, Castelraimondo, Gagliole, San Severino Marche, Treia, Macerata, Montecassiano, Recanati, Montelupone, Potenza Picena, Porto Recanati e Loreto. L’itinerario permette di passare dai paesaggi pre-montani delle zone collinare a quelli marittimi durante la percorrenza della riviera di Porto Recanati. Una gran parte della provincia di Macerata viene attraversata e coinvolta durante lo svolgimento della manifestazione.
LA STORIA - Il Ciclopellegrinaggio Matelica-Loreto ha avuto il suo inizio nel 1994. Nel corso degli anni esso è divenuto uno degli appuntamenti fissi del fine estate maceratese con un connubio di sport e spiritualità che ha coinvolto moltissimi sportivi e fedeli che, per un giorno, sono divenuti “pellegrini” Intervallato con qualche edizione che non si è potuta realizzare a causa degli eventi sismici e della pandemia. Nel 2022 è ripresa la normale organizzazione annuale.
IL PROGRAMMA – Il ritrovo è fissato per le ore 6:30 a Matelica. Al fine di favorire il raggiungimento del punto di ritrovo sono attivi dei pullman per le persone e dei camioncini per le biciclette messi a disposizione dall’organizzazione che partono da Fabriano e da Camerino. I partecipanti possono utilizzare qualsiasi tipo di bicicletta, anche a pedalata assistita, ma è richiesto obbligatoriamente l’uso del caschetto di protezione. Chi non pensa di riuscire, o non è in condizione fisica, per affrontare il tragitto in bici può seguire la carovana dei ciclisti a bordo di pullman messi a disposizione dall'organizzazione.
IL PERCORSO - La partenza è fissata per le 7 e, assistiti dalle forze dell’ordine, dalla protezione civile e dalle motostaffette, il corteo si avvia alla volta di Castelraimondo e San Severino Marche. Il corteo viene seguito dai mezzi dell’assistenza sanitaria, e del recupero partecipanti e biciclette qualora qualcuno, in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo, voglia interrompere la pedalata.
In località Taccoli di San Severino Marche è fissato il primo punto di ristoro con la distribuzione di bibite ed alimenti solidi, oltre alla possibilità di provvedere a sistemazioni o riparazioni delle biciclette che abbiano avuto dei piccoli problemi. L’assistenza ciclistica è presente al seguito del corteo ed interviene se necessario anche durante il percorso. Ripartiti dal primo ristoro si procede verso il secondo che viene allestito in località Passo di Treia.
Poco dopo metà percorso si arriva al Centro Fiere di Villa Potenza dove è previsto il terzo ristoro con una sosta più lunga. In questo sito viene distribuita la colazione che consiste in un sacchetto contenente un panino con il prosciutto, una banana, mezzo litro d’acqua ed una confezione di succo di frutta. È inoltre possibile usufruire dei servizi offerti dal Centro Fiere.
Durante queste soste anche i partecipanti che seguono in pullman si fermano ed usufruiscono delle stesse cose dei ciclisti. Verso le ore 10:30 si riparte per giungere al quarto ristoro che sarà pronto nella zona industriale del comune di Montelupone. Il quinto ed ultimo ristoro viene preparato in località Santa Maria in Selva nel comune di Porto Recanati.
Dopo aver attraversato Porto Recanati ed il lungomare di Scossicci, alle ore 1300 circa, si arriva alla destinazione finale presso il "Tendom" sito a fianco della stazione ferroviaria di Loreto.
Consumato il pranzo, alle ore 15:30, i pellegrini si avvieranno presso la Basilica della Santa Casa. Dopo una visita al centro della città Mariana, alle 16:30 è prevista la Santa Messa che, spesso nelle scorse edizioni, è stata celebrata dal Vescovo della diocesi di Fabriano e Matelica.
Durante la funzione religiosa tutti i partecipanti indosseranno la maglietta bianca del Ciclopellegrinaggio consegnata al momento dell’adesione alla manifestazione. Dopo la benedizione e dopo la visita alla Santa Casa, verrà immortalata l’edizione con una foto di gruppo sul sagrato della Basilica. Dopo la foto i partecipanti si recano a Porta Marina dove trovano ad aspettarli i pullman che provvedono a riportarli a Matelica.
La manifestazione è organizzata dall’associazione Bike Italia Tour con sede a Matelica, in collaborazione con il comune di Matelica, il comune di Loreto, la Croce Rossa Italiana Comitato di Matelica, la Federazione ciclistica Italiana Comitato Regionale Marche, altri enti, associazioni e aziende del territorio.
Trenta anni fa, il 3 agosto 1993, si spegneva a Mogadiscio il matelicese Gionata Mancinelli, appartenente al 186° Reggimento Fanteria Paracadutisti di Siena. Nella giornata di sabato (5 agosto) la sua città lo ha voluto ricordare con una commemorazione organizzata dall’Associazione Paracadutisti d’Italia e dal Comune di Matelica.
Dopo aver deposto dei fiori presso la tomba di Mancinelli al cimitero comunale e una corona di alloro presso il monumento ai Caduti situato ai giardini pubblici, si è tenuta una Santa Messa presso la chiesa di Regina Pacis.
A seguire il corteo fino allo stadio comunale Giovanni Paolo II per deporre una corona di alloro presso il piazzale Caduti di El Alamein, dove a seguire sono scesi dal cielo i paracadutisti del quinto gruppo regionale. Diverse le autorità civili e militari presenti, dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco di Matelica, al prefetto di Macerata Flavio Ferdani, in rappresentanza della Regione Marche il consigliere Renzo Marinelli, il generale Pollini presidente dell’Associazione Paracadutisti Nazionale, il comandante militare esercito Marche colonnello Enrico Ubaldo Gabrielli, il comandante provinciale dei carabinieri Nicola Candido, ufficiali, sottoufficiali e militari paracadutisti, i sindaci dei Comuni di Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole e il presidente della sezione locale paracadutisti Franco Crescentini.
Gionata Mancinelli, nato a Matelica il 5 aprile 1973, dopo essersi diplomato come tecnico delle Industrie Elettroniche, viene chiamato alle armi e vuole seguire le orme del papà Leonardo, facendo domanda per accedere alla Brigata Paracadutisti Folgore. A Pisa consegue il brevetto militare di paracadutista per poi essere destinato al 186° Reggimento Fanteria Paracadutisti di Siena.
Nel frattempo, la Brigata Folgore viene assegnata ad assolvere l’importante missione ONU “IBIS” in Somalia. Gionata aderisce come volontario alla delicata operazione e viene inviato a Mogadiscio a fine giugno. Proprio in quelle settimane la tensione nella capitale sale alle stelle e nel pomeriggio del 3 agosto 1993, mentre era al posto di guardia, due somali che si approssimavano al limite invalicabile della base e che costituivano un potenziale pericolo venivano invitati in lingua locale ad allontanarsi. Nonostante gli avvertimenti essi continuavano ad avvicinarsi.
Nel tentativo di assumere una posizione defilata e nell'intento di esplodere un colpo in aria come avvertimento, Gionata azionava accidentalmente, prima di quanto fosse nelle sue intenzioni, la leva di sparo, provocando la partenza di un colpo che lo raggiungeva al collo e al volto.
Poco dopo all’ospedale militare americano di Mogadiscio, Gionata moriva. Era il quinto militare italiano a lasciare la propria giovane vita in terra d’Africa. A Gionata Mancinelli è stata intitolata la palestra di via Bellini, nel quartiere di San Rocco. Come chiaro esempio di un soldato che ha dato lustro all’Esercito Italiano, facendogli riscuotere unanime ammirazione da tutte le Forze Armate Internazionali impegnate in Somalia, venne insignito il 21/02/1995 della Medaglia d’Oro al Valore dell’Esercito.
Giovedì 3 agosto la Provincia di Macerata ha terminato i lavori di ripristino degli asfalti sulle strade di competenza della Provincia. Un lavoro di asfaltatura è terminato sulla strada provinciale che va da Matelica alla frazione di Braccano.
Tra l’anno 2022 e 2023 tutte le strade provinciali sono state ripristinate: Matelica – Esanatoglia, Matelica – Castel Santa Maria, Braccano – San Vicino, Matelica – Gagliole, era rimasta solamente la Matelica – Braccano.
Un altro importante progetto è stato fatto in collaborazione tra la Provincia di Macerata, le Ferrovie dello Stato e il Comune di Matelica per la sistemazione idrogeologica e fognaria del tratto della strada provinciale che va dal passaggio a livello ferroviario di San Rocco fino all’edicola della Madonna delle Fonticelle.
Questo per evitare che le copiose precipitazioni vadano ad allagare il quartiere San Rocco superando la linea ferroviaria. Questo progetto è stato già trasmesso alla struttura Commissariale per le alluvioni al fine di ottenere le risorse per eseguire i lavori che ammontano a € 600.000.
Sempre per evitare danni idrogeologici sono state prese iniziative progettuali tra la Provincia e la Quadrilatero per convogliare le acque piovane in appositi canali ed evitare allagamenti nella zona di Sainale – strada provinciale per Esanatoglia.
«Ringraziamo tutti gli enti coinvolti nei vari progetti, a partire dalla Provincia di Macerata – commenta il sindaco di Matelica Massimo Baldini – si tratta di tutte opere fondamentali per la nostra città che andranno a migliorare la viabilità e a mitigare il rischio idrogeologico in due zone specifiche di Matelica».
Cinque serate, sette gruppi, tre continenti. Sono questi i numeri della 28esima edizione del festival internazionale del folklore "Etnie a confronto" di Matelica. Dal 28 luglio al primo agosto la città di Matelica ha ospitato decine di persone provenienti da tutto il mondo che hanno preso parte ai bellissimi spettacoli che si sono tenuti serata dopo serata presso il palco allestito a piazzale Gerani.
Spettacoli, musiche e danze che sono state come sempre molto apprezzate dal pubblico. A questa edizione hanno preso parte gruppi provenienti dalla Colombia, dal Guadalupe, dagli Stati Uniti, dalla Nuova Zelanda, dalla Bulgaria, dal Cile e ovviamente dall’Italia. Tanti appassionati che hanno conosciuto la città e in queste giornate hanno avuto modo di partecipare a diverse iniziative organizzate per loro.
Alla serata finale, che si è tenuta ieri sera (1 agosto), ha preso parte anche l’assessore regionale alla Cultura Chiara Biondi insieme all’amministrazione comunale matelicese guidata dal sindaco Massimo Baldini.
"Un'edizione di successo - ha commentato il primo cittadino - e per questo il ringraziamento del Comune va sicuramente al presidente Gianni Bragoni e a tutta l’Associazione Folklorica "Città di Matelica" in quanto con tanta passione e impegno fanno ricordare, crescere e dare continuità a un gruppo che ha portato in giro per il mondo il nome di Matelica. L’Associazione Folklorica ha il grande merito di continuare a far conoscere le tradizioni, i costumi, le musiche e le danze dei nostri territori vissute nei tempi passati".
"Oramai, dopo la pausa per il Covid, l’incontro è ritornato nella sua piena efficienza a promuove lo scambio culturale fra popoli di ogni continente dove sono presenti altre tradizioni, altri costumi, portando nuove esperienze e modi diversi di vivere. Anche se siamo lontani tutti viviamo nello stesso pianeta e tutti siamo chiamati a conservarlo e proteggerlo costruendo la pace e allontanando le guerre", ha concluso Baldini.
Nel pomeriggio di sabato 29 luglio si è tenuta la tradizionale cerimonia di accensione della lampada votiva situata davanti all’urna della Beata Mattia all’interno dell’omonimo monastero.
Un momento molto toccante per la cittadinanza che ha visto la partecipazione di molte persone, tra cui i rappresentanti dei diversi quartieri cittadini e i gruppi folcloristici che in questi giorni stanno animando la città con il festival internazionale del folclore presso piazzale Gerani.
Dopo un breve corteo da piazza Mattei al sagrato del monastero della Beata Mattia, gli stessi rappresentanti dei quartieri matelicesi hanno offerto l’olio che serve per far ardere la lampada votiva.
A seguire si è tenuta la celebrazione della Santa Messa durante la quale è intervenuto anche il sindaco di Matelica Massimo Baldini. Ad accendere la lampada votiva quest’anno è stato il rappresentante del quartiere di Braccano.
Festa a Matelica per gli 80 anni di don Lorenzo Paglioni, da tantissimi anni alla guida della concattedrale di Santa Maria. Figura distinta, seguita e molto conosciuta in tutto il territorio, don Lorenzo ha festeggiato il raggiungimento del traguardo degli 80 anni con una cerimonia nella sua chiesa ieri pomeriggio (giovedì 27 luglio).
Dopo la funzione si è tenuto un bel rinfresco con parrocchiani, catechisti, giovani, parenti e amici. Presente l’arcivescovo mons. Francesco Massara e il vicesindaco di Matelica Denis Cingolani. «Con immenso piacere porto il saluto dell’amministrazione comunale e di tutta la città di Matelica – ha detto Cingolani durante la cerimonia -. Oggi è il suo ottantesimo compleanno, un traguardo importante, un momento di festa per lei e per tutta la nostra comunità».
«Da parroco di Braccano prima, a viceparroco di Santa Maria fino a guida distinta e centrale della nostra concattedrale dal 1986. Oltre 55 anni al servizio del popolo di Dio con dedizione e abnegazione. Un punto di riferimento per molti, una guida sicura, un padre, un amico e potremmo aggiungere tante altre qualità per descrivere questo pastore di anime da tanti anni attivo nella nostra città. Il nostro, quindi, vuole essere un sentito grazie per la sua opera e per quanto ancora potrà offrire alla nostra comunità. Matelica ha ancora bisogno della sua ferma guida».
Sono stati ricevuti in Comune dal vicesindaco Denis Cingolani i due giovani scout matelicesi in partenza per la Corea del Sud dove dall'1 al 12 agosto si terrà il venticinquesimo "Jamboree".
Si tratta di Leonardo Cappelletti e Matilde Aberani: i due andranno in Corea insieme ad altri 1200 scout italiani per partecipare all'esperienza internazionale organizzata da Wosm, l’Organizzazione Mondiale del Movimento Scout, che si tiene ogni 4 anni e che vede l'incontro fra gli scout convergenti da tutto il mondo in un unico luogo.
Oltre 50.000 persone si amalgamano in una "marmellata" (da qui la parola Jamboree) e condividono cultura, esperienza e amicizia mettendo in pratica una concreta cittadinanza globale. Il motto dell’incontro è «Draw your dream» (Disegna il tuo sogno) ed esprime il desiderio di rendere l'evento e il suo percorso un’opportunità per coltivare le proprie speranze e i propri sogni.
Il vicesindaco Cingolani ha augurato buon viaggio ai due matelicesi ringraziandoli per la visita e complimentandosi con il gruppo scout Matelica 1 per la partecipazione a un evento mondiale così importante.