Matelica, la giunta Baldini ribadisce il 'no' alla discarica: "Ci attiveremo in tutte le sedi preposte"
Nella riunione del 30 novembre scorso del Consiglio dell'Ata (Assemblea territoriale d'ambito, ndr) 3 di Macerata, di cui fanno parte tutti i comuni della provincia, si è provveduto ad approvare la nota di aggiornamento del Dup (Documento unico di programmazione, ndr), ad approvare il bilancio di previsione 2024-26 e ad approvare il metodo tariffario rifiuti 2022-25.
A seguire è stato presentato lo stato di avanzamento dei lavori di analisi localizzativa dell'impianto di discarica con la presenza dei consulenti incaricati, l'ingegner Massimo Stella e il gruppo di lavoro dell’Università Politecnica delle Marche.
Lo studio è partito dalle 84 macroaree individuate come potenzialmente idonee a ospitare una discarica per i rifiuti. Nella relazione è emerso che, data la dimensione esigua, 25 aree sono già state dichiarate non idonee, fra queste ne sono presenti due nel comune di Matelica.
Restano attualmente 59 le aree potenzialmente idonee in tutta la provincia, 4 sono nel territorio del comune di Matelica. Su queste aree verrà fatto uno studio prendendo in considerazione molti fattori: la presenza di abitazioni nelle vicinanze, se c’è rischio idrogeologico 1 e 2, se sono presenti certificazioni Doc e Docg. Successivamente verrà stilata una graduatoria e verranno fatti rilievi sul campo sulle prime 10-12 aree ritenute più idonee.
Alcuni comuni non hanno ancora presentato le osservazioni richieste, ad altri sono state chieste integrazioni. «Il Comune di Matelica – spiega l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Baldini - ha assolto a tutte le richieste e presentato tutte le osservazioni insieme alle delibere del Consiglio Comunale dove all’unanimità si è espresso il parere negativo all’insediamento di una discarica nel territorio comunale e anche quello circostante, in particolar modo per la presenza in tutta la vallata, la sinclinale camerte, di produzioni agricole di alto pregio e biologiche».
«Tra l’altro in questo territorio è in atto, oramai da due anni, la richiesta di far diventare tutta la vallata Patrimonio Unesco proprio per le caratteristiche sopra descritte. A suo tempo, contro tale evenienza, è stato presentato anche un ricorso al TAR ed è attivo un comitato 'no discarica' a difesa di un territorio che per la sua particolare vocazione produttiva agricola di pregio dà lavoro a tanta persone e sopperisce al calo occupazionale derivato dalla crisi delle industrie Merloni», prosegue la nota del'amministrazione.
«È chiaro quindi che la nostra amministrazione comunale è totalmente contraria all’insediamento di una discarica nel territorio - si precisa -, considerando anche che da sempre stiamo portando avanti politiche attive che tutelino l’ambiente e favoriscano l’agricoltura biologica. Dal Verdicchio di Matelica al miele, fino allo zafferano, le coltivazioni agricole in generale e tutto il settore dell’allevamento degli animali. Tutte produzioni di eccellenza riconosciute a livello mondiale e che hanno creato un indotto economico molto importante».
«Sembra superfluo ribadirlo, ma ci attiveremo in tutte le sedi istituzionali preposte per ribadire questi concetti e per evitare che il nostro territorio sia danneggiato da insediamenti di questo tipo», conclude la nota.
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